sabato 15 dicembre 2018

Fermiamo il 5G: si può fare?


terranuova.it - Mentre si attende che il 5G colonizzi il paese ed estenda a tappeto l'esposizione della popolazione all'elettrosmog, si fa sempre più attuale l'appello con cui, profeticamente già nel 2017, 170 scienziati indipendenti avevano chiesto alle istituzioni dell’Unione Europea di bloccare lo sviluppo della tecnologia 5G in attesa che si accertassero i rischi per la salute umana. Dal 2019, se non accadranno fatti tali da far invertire la marcia al governo, la popolazione intera sarà esposta alle radiazioni elettromagnetiche sempre più capillari del 5G, che avrà antenne e micro-antenne ovunque, a prescindere dal principio di precauzione.
Si fa sempre più attuale e urgente, dunque, l'appello lanciato già nel 2017 da 170 scienziati indipendenti, i cui primi firmatari sono stati Rainer Nyberg, EdD, proferrore emerito della Åbo Akademi in Finlandia, e Lennart Hardell, docente al Dipartimento di Oncologia della Facoltà di medicina di Orebro in Svezia. Poi sono seguite le firme di altre decine e decine di scienziati. L'appello continua achiedere alle istituzioni dell’Unione Europea di bloccare lo sviluppo della tecnologia 5G in attesa che si accertino i rischi per la salute per i cittadini europei. E lo fa con il pieno sostegno dell'associazione AMICA, l'Associazione per le Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale che da anni si batte su questo fronte.
«Serviranno molte nuove antenne con un’implementazione su larga scala che in pratica si tradurrà in un’installazione di antenne ogni 10-12 case nelle aree urbane, aumentando così in modo massiccio l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici - dicono gli scienziati - Con "l’uso sempre più intensivo delle tecnologie senza fili" nessuno potrà evitare di essere esposto perché, a fronte dell’aumento di trasmettitori della tecnologia 5G (all’interno di abitazioni, negozi e negli ospedali) ci saranno, secondo le stime, "da 10 a 20 miliardi di connessioni" (frigoriferi, lavatrici, telecamere di sorveglianza, autovetture e autobus autoguidati, ecc.) che faranno parte del cosiddettoInternet delle Cose. Tutto questo potrà causare un aumento esponenziale della esposizione totale a lungo termine di tutti i cittadini europei ai campi elettromagnetici da radiofrequenza».

freeskies - non so voi ma credo che la battaglia pro o contro il 5G sarà decisiva. Soprattutto per verificare chi sta dalla parte dell'umanità e chi no. Il 5G èseduttivo, moderno ed anzi futuristico, affabile e coinvolgente, in una sola parola: satanico ed anticristico. La sua imposizione sulla popolazione inerme, e purtroppo assai poco consapevole, potrebbe apparire come un lavoretto facile, non bisogna però mai sottovalutare l'umanità. Mai. Siamo vicini allo scontro finale, il recinto materiale si sta chiudendo. Finché però anche una piccola porzione di umanità resterà vigile e consapevole, la guerra non potrà dirsi perduta. Agiamo e vedremo.

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