sabato 13 marzo 2021

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Sabato 13 Marzo 2021

Sabato della III settimana di Quaresima


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici:
egli perdona tutte le tue colpe. (Sal 102,2-3)

Colletta
O Dio, nostro Padre,
che nella celebrazione della Quaresima
ci fai pregustare la gioia della Pasqua,
donaci di contemplare e vivere
i misteri della redenzione
per godere la pienezza dei suoi frutti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Os 6,1-6)
Voglio l’amore e non il sacrificio.


Dal libro del profeta Osèa

«Venite, ritorniamo al Signore:
egli ci ha straziato ed egli ci guarirà.
Egli ci ha percosso ed egli ci fascerà.
Dopo due giorni ci ridarà la vita
e il terzo ci farà rialzare,
e noi vivremo alla sua presenza.
Affrettiamoci a conoscere il Signore,
la sua venuta è sicura come l’aurora.
Verrà a noi come la pioggia d’autunno,
come la pioggia di primavera che feconda la terra».
Che dovrò fare per te, Èfraim,
che dovrò fare per te, Giuda?
Il vostro amore è come una nube del mattino,
come la rugiada che all’alba svanisce.
Per questo li ho abbattuti per mezzo dei profeti,
li ho uccisi con le parole della mia bocca
e il mio giudizio sorge come la luce:
poiché voglio l’amore e non il sacrificio,
la conoscenza di Dio più degli olocàusti.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 50)
Rit: Voglio l’amore e non il sacrificio.

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.

Tu non gradisci il sacrificio;
se offro olocàusti, tu non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;
un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi.

Nella tua bontà fa’ grazia a Sion,
ricostruisci le mura di Gerusalemme.
Allora gradirai i sacrifici legittimi,
l’olocàusto e l’intera oblazione.

Canto al Vangelo (Sal 94,8)
Gloria e lode a te, o Cristo!
Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.
Gloria e lode a te, o Cristo!

VANGELO (Lc 18,9-14)
Il pubblicano tornò a casa giustificato, a differenza del fariseo.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:
«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano.
Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”.
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”.
Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La giustificazione e la salvezza non sono opera nostra ma dono della misericordia infinita di Dio. Invochiamo perciò il Signore perchè, nella nostra povertà, egli ci accolga e ci riconcili. Diciamo insieme:
Signore, pietà di noi peccatori.

Perché la Chiesa proclami continuamente la misericordia di Dio che la chiama a nuova conversione, purificandola e rinnovandola con il suo amore. Preghiamo:
Perchè nessun uomo pretenda di possedere tutta la verità, ma tutti la ricerchino e la servano con umiltà. Preghiamo:
Perchè chi pensa alla religione solo come ad un insieme di pratiche esteriori, possa comprendere che il vero culto a Dio è nel coinvolgimento del cuore. Preghiamo:
Perchè la coscienza dei cristiani si opponga ai peccati collettivi delle nazioni, come la corsa agli armamenti, lo sfruttamento dei poveri, la soppressione della vita, e aiuti l'uomo a ritrovare la via della riconciliazione. Preghiamo:
Perchè il sangue di Cristo versato per molti ci faccia vivere l'esperienza di essere amati dall'infinito amore del Padre. Preghiamo:
Per chi si è rivolto a noi chiedendoci perdono.
Per chi abbiamo considerato inferiore a noi.

O Signore, che pervadi il nostro cuore con la tua potenza quando la nostra conversione è profonda e sincera, accetta la preghiera che ti rivolgiamo: fa’ che il nostro cuore non aderisca mai a ciò che impedisce l'incontro vero con te. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che ci doni la grazia
di accostarci con animo purificato ai tuoi misteri,
concedi che, facendo memoria
di quanto ci è stato trasmesso,
innalziamo la lode a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DI QUARESIMA I
Il significato spirituale della Quaresima

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli
di prepararsi con gioia, purificati nello spirito,
alla celebrazione della Pasqua,
perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa,
attingano ai misteri della redenzione
la pienezza della vita nuova
in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure
PREFAZI DI QUARESIMA II-V


Antifona di comunione
Il pubblicano, fermatosi a distanza,
si batteva il petto dicendo:
«O Dio, abbi pietà di me peccatore». (Lc 18,13)


Preghiera dopo la comunione
Dio di misericordia, concedi a noi
di celebrare sempre con sincera devozione
e di ricevere con spirito di fede
i sacramenti che ci doni
con inesauribile larghezza.
Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo ad libitum
Stendi la tua mano, o Signore, a difesa dei tuoi fedeli
perché ti cerchino con tutto il cuore
e vedano esauditi i loro giusti desideri.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Se siamo onesti, dobbiamo riconoscere che noi tutti abbiamo la tendenza a compiacerci di noi stessi.
Forse perché pratichiamo molto fedelmente la nostra religione, come quel fariseo zelante, pensiamo di dover essere considerati “per bene”.
Non abbiamo ancora capito queste parole di Dio in Osea: “Voglio l’amore e non il sacrificio” (Os 6,6). Invece di glorificare il Padre per quello che è, il nostro ringraziamento troppo spesso riguarda ciò che noi siamo o, peggio, consiste nel confrontarci, in modo a noi favorevole, con gli altri. È proprio questo giudizio sprezzante nei confronti dei fratelli che Gesù rimprovera al fariseo, così come gli rimprovera il suo atteggiamento nei confronti di Dio.
Durante questa Quaresima, supplichiamo Gesù di cambiare radicalmente il nostro spirito e il nostro cuore, e di darci l’umiltà del pubblicano che invece ha scoperto l’atteggiamento e la preghiera “giusti” di fronte a Dio. Non comprenderemo mai abbastanza che il nostro amore è in stretta relazione con la nostra umiltà. La cosa migliore che possiamo fare di fronte a Dio, in qualsiasi misura ci pretendiamo santi, è di umiliarci di fronte a Dio.
Ci sono dei momenti in cui non riusciamo a rendere grazie in modo sincero; allora possiamo fare la preghiera del pubblicano, possiamo cioè approfittare della nostra miseria per avvicinarci a Gesù: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”. Gesù esaudisce sempre questa preghiera.
L’umiltà non ha niente a che vedere con un qualsiasi complesso di colpa o con un qualsiasi senso di inferiorità. È una disposizione d’amore; essa suppone che sappiamo già per esperienza che il nostro stato di peccatori attira l’amore misericordioso del Padre, poiché “chi si umilia sarà esaltato”. Essa suppone cioè che siamo entrati nello spirito del Magnificat.

Il vaccino è attivato dal 5G

Notizia proveniente da una persona che sostiene di essere un ingegnere elettronico per Verizon. Il mio collega che ha lavorato nella ricerca dei danni fisiologici da radiazioni non ionizzanti ha creato modelli che mostrano che la lunghezza d'onda del 5g propagata ha la capacità di interagire con specifiche molecole di proteina create dal vaccino.


venerdì 12 marzo 2021

NANOTECNOLOGIE NEI VACCINI PER IL CONTROLLO DELL'UMANITA'

POSSIBILE CHE A NESSUNO SIA SEMBRATO SOSPETTO CHE TUTTE LE AZIENDE PRODUTTRICI DI VACCINI SIANO ANCHE AZIENDE CHE FANNO RICERCA SULLE BIOTECNOLOGIE?....(ES. PFIZER/BIONTECH)


ANTONIETTA MORENA GATTI NUOVE FRONTIERE DELLA BIOLOGIA 2 MARZO 2018 ROMA



Se abbiamo avuto i vaccini anti covid-19 così presto – mesi invece degli anni di solito necessari per un vaccino – lo dobbiamo anche all’Intelligenza Artificiale, sorretta da super-potenza di calcolo.
L’hanno dichiarato in varie occasioni i produttori dei vaccini covid, come Moderna e Pfizer.

Lo sviluppo di nano-microchip è una delle cose su cui maggiormente spingono i governi e le industrie farmaceutiche che vogliono il potere definitivo per influenzare la popolazione ed avere un maggiore profitto ed un maggiore controllo. Doug Dorst, un microbiologo e oppositore dei vaccini del Galles del Sud, dice che questi progressi hanno un fascino immenso per i creatori di vaccini. “Le aziende biotecnologiche e i loro ricercatori hanno rapidamente spostato la maggior parte delle iniziative di finanziamento verso le nanotecnologie per aumentare la potenza dei loro vaccini“, Dorst sostiene che la tecnologia odierna del nanobot potrebbe facilmente essere utilizzata per promuovere le armi biologiche o per promuovere la salute umana. “Qualunque sia la paura che viene instillata dalla propaganda biotech sulle malattie mortali e sui vaccini per prevenirle, si tratta solo di un’altra menzogna per convincere ancor più le masse che i vaccini siano efficaci.” La preoccupazione per Dorst è che "un giorno i vaccini arriveranno a fare quello per cui sono sempre stati destinati...il controllo della popolazione mondiale".

La nanotecnologia si occupa di strutture più piccole di un micron (meno di un trentesimo della larghezza di un capello umano), e prevede lo sviluppo di materiali o dispositivi all'interno di tale dimensione. Per fare un paragone, la dimensione di un nanometro è 100.000 volte più piccola della larghezza di un capello umano. In uno studio di ingegneria biomedica pubblicato sulla rivista Nature Nanotechnology il 27 settembre del 2009, si era inserito con successo il nucleo di un nanomotore modificato, una macchina biologica microscopica, all'interno di una membrana lipidica. Il canale risultante ha permesso di muovere filamenti di DNA, sia singoli che doppi, attraverso la membrana. Il professor Peixuan Guo, che ha condotto lo studio, ha dichiarato che il passato lavoro sui canali biologici è stato focalizzato su canali grandi abbastanza da spostare solo un singolo filamento di materiale genetico.
Egli dice: "Dal momento che il DNA genomico di umani, animali, piante, funghi e batteri è a doppia elica, lo sviluppo di un sistema a singolo poro che può sequenziare la doppia elica del DNA è molto importante." Tali canali ingegnerizzati potrebbero avere applicazioni nella nano-sensibilità, nel sequenziamento del DNA, nel caricamento di farmaci, incluso tecniche innovative per l'attuazione di meccanismi di impacchettamento del DNA di nanomotori virali e del rilascio di vaccini. Guo ha detto: "L'idea che una molecola di DNA viaggia attraverso un nanoporo, avanzando nucleotide per nucleotide, potrebbe portare ad uno sviluppo di un apparato di sequenziamento del DNA a singolo poro, un settore di forte interesse nazionale." Il corpo umano è molto resistente alle nanoparticelle che tentano di invadere le cellule umane. Gli scienziati stanno intensamente indagando dei metodi per perturbare gli enzimi umani che possono degradare le nanoparticelle. Esperti dell'Università di Liverpool hanno trovato un modo per aggirare questo ostacolo, che potrebbe significare farmaci topici più efficaci nel futuro, che potrebbero agire nel complesso più velocemente di quelli attualmente in uso. Tutti questi progressi delle nanotecnologie sollevano molte questioni e preoccupazioni circa la tossicità e l'impatto ambientale dei nanomateriali, e dei loro effetti potenziali sia sulla medicina, che sull'economia globale, così come sulle speculazioni circa la sorveglianza da parte del governo.

Queste preoccupazioni hanno portato ad un dibattito tra i gruppi di difesa e il governo circa la giustificazione di una speciale regolamentazione sulla nanotecnologia. L'Environmental Protection Agency ha pubblicato un comunicato stampa la scorsa settimana dicendo che "oggi aveva delineato una nuova strategia di ricerca per capire meglio come i nanomateriali prodotti possano nuocere alla salute umana a all'ambiente." Interessante, perché questo documento strategico è fresco di stampa. Infatti, molte aziende pubblicizzano l'uso di tali componenti su scale di un miliardesimo di metro come metodi validi consolidati, il che implica che gli ingredienti ultra-piccoli sarebbero una cosa intrinsecamente buona. Essi non lo sono. Né le dimensioni fanno necessariamente questi materiali peggiori di altri. A questo punto è proprio esasperatamente imprevedibile ciò che le nanotecnologie faranno.
Nel 2005, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha sviluppato un regolamento sanitario internazionale che vorrebbe unire tutti i 194 paesi membri verso linee guida sulle emergenze pandemiche, che potrebbe imporre queste come un mandato. In assenza di tali procedure di sanità pubblica (e di campagne che propagandano la vaccinazione) in atto, ci sarebbe poca o nessuna collaborazione volontaria da parte del pubblico nel rimboccarsi le maniche e accettare le vaccinazioni. La partecipazione del pubblico è uno strumento essenziale che presto permetterà alle grandi case farmaceutiche di iniettare i più efficaci strumenti di sorveglianza mai concepiti in miliardi di persone. Nel 2005 l'OMS preparava l'attuale pandemia da covid 19 nella pedissequa sequela del più grande piano per il controllo globale mai finora concepito?  
Anche se la produzione di nanotecnologie è attualmente disponibile su scala globale, prima che le imprese biotech siano in grado di avviare la produzione in massa e la sperimentazione dei nano-microchip all'interno dei vaccini, esse dovranno vendere l'idea al pubblico. Attraverso differenti "scenari di accrescimento della salute" essi potranno incoraggiare la partecipazione e annunciare pubblicamente l'approvazione di regolamentazioni da quegli stessi enti sulle linee di condotta e sulle regolamentazioni che hanno contribuito a creare.

A metà estate del 2009, l'OMS e il Center of Disease Control (CDC) montarono efficacemente una falsa influenza pandemica e convinsero il mondo a sottoporsi a vaccinazione. Ulteriori dosi di propaganda ed eventualmente un evento biologico, possono ugualmente convincere le popolazioni ad accettare consapevolmente i microchip all'interno dei vaccini, con il pretesto del "bene superiore" per l'umanità. Quando le nostre funzioni cerebrali saranno già connesse ai supercomputer tramite impianti radio e microchip, sarà troppo tardi per protestare. Questa minaccia può essere sconfitta solo educando il pubblico, utilizzando la letteratura disponibile sulla biotelemetria, la nanorobotica e le informazioni scambiate ai congressi internazionali. I nano-microchip invisibili all’occhio nudo sono una realtà già utilizzata in un’ampia gamma di applicazioni. La nanotecnologia si occupa di strutture più piccole di un micron (meno di 1/30 del diametro di un capello umano), e comporta lo sviluppo di materiali e dispositivi di tale dimensione. Per fare un esempio, un nanometro è 100.000 volte più piccolo della larghezza di un capello umano. Novartis AG, una delle più grandi compagnie farmaceutiche al mondo, ha annunciato un piano per iniziare a impiantare microchip nelle medicine per creare una tecnologia “smart pill”. La tecnologia del microchip è stata autorizzata dal Proteus Biomedical di Redwood City, California. Gli scienziati che lavorano alla Queen Mary University di Londra, hanno sviluppato capsule graduate micro-metricamente per trasportare in sicurezza i farmaci all’interno di cellule viventi. Queste “micro” navette potrebbero ipoteticamente essere caricate con un microchip specifico che controlli la dose di farmaco e aprirle a distanza, rilasciando il loro contenuto. Oltre a monitorare il dosaggio, il microchip stesso potrebbe essere usato per la sorveglianza del paziente in collaborazione con vari sistemi di monitoraggio. Una volta attivato dai succhi gastrici, il microchip inserito inizia il rilevamento e la trasmissione dei dati ad un ricevitore indossato dal paziente. Il ricevitore è anche una trasmittente che può mandare i dati al dottore attraverso internet. L’idea dietro tutto ciò è di creare “smart pills” che possano rilevare cosa sta accadendo nel corpo e mandare questa informazione al dottore del paziente. La Novartis programma di iniziare a inserire microchip nei farmaci anti-rigetto che si assumono dopo il trapianto d’organi e quindi espandere potenzialmente il “microchipping” ad altri farmaci della loro linea di prodotti. Questa stessa tecnologia potrebbe presto portare a pillole prodotte anche da altre case farmaceutiche. “La Novartis non si aspetta di dover portare prove cliniche su larga scala per provare che i nuovi prodotti funzionano”, riporta la Reuters. “Invece, punta a fare i cosiddetti test di bioequivalenza per mostrare che sono uguali agli originali”.

Quali prodotti chimici o metalli pesanti sono contenuti nel microchip stesso? Un microchip che trasmette dati dovrà avere per forza una fonte d’energia, il che vuol dire che ha bisogno di una batteria molto piccola, o di un qualche tipo di condensatore. I materiali usati nei condensatori e nelle batterie sono tossici per il corpo umano e non dovrebbero mai essere ingeriti. I microchip non sono cibo, e ingoiarli è pericoloso per la vostra salute, in particolare se ne state prendendo parecchi al giorno. Un’altra enorme preoccupazione riguardante i microchip che trasmettono dati è la privacy degli stessi. Se questi microchip stanno trasmettendo un’informazione, allora ovviamente quest’informazione potrà essere captata da qualsiasi cosa nelle vicinanze, inclusi potenziali individui senza scrupoli o da organizzazioni che potrebbero suggerirne un uso malvagio. Per esempio, supponiamo che una locale farmacia installi un rilevatore del segnale dei microchip nel loro ingresso principale per scoprire le persone che stanno trasmettendo dati medici. Potrebbero allora in teoria decifrare quei dati e in quale condizioni di salute è il cliente e quindi promuovere i farmaci generici in competizione come sostituti. Agenti governativi potrebbero essere dotati di “scanner di microchip di farmaci” che stabiliscono quali pillole state assumendo in quel momento. Ciò potrebbe essere usato per violare la vostra privacy condividendo questi dati con altre agenzie governative o potrebbero addirittura essere venduti a terzi quali le agenzie di marketing. I dati trasmessi dal microchip in queste pillole non saranno criptati perché criptarli richiederebbe una fonte d'energia veramente elaborata, e non ci sarebbe spazio per più di una CPU o una fonte d’energia dentro questi piccoli microchip. Più probabilmente, trasmetteranno un semplice segnale di dati che potrà essere rilevato e decifrato abbastanza facilmente.

Ma la parte davvero spaventosa di queste medicine col microchip è che questa tecnologia sarà usata per assicurarsi che la gente stia prendendo le sue medicine. Le compagnie farmaceutiche hanno perso miliardi di dollari all’anno (secondo loro) a causa di pazienti che non si ricordano di prendere i farmaci. In realtà, una parte di ragione per la quale non riescono a ricordare di prendere le loro pillole è perché molti farmaci danneggiano le funzioni cognitive, ma questa è un’altra storia. Dunque questa tecnologia di microchip “smart pill” sarà probabilmente utilizzata per scovare quali pillole hanno preso i pazienti in modo tale da poter loro “ricordare gentilmente” di prendere più pillole di quante possano aver dimenticato. Nel business del marketing viene chiamato “continuity program”. E’ un modo per assicurarsi regolarmente continue vendite. In questo contesto, inserire dei microchip nelle pillole giova alle compagnie farmaceutiche, non necessariamente ai pazienti. Ciò è vero in particolare quando consideriamo quei farmaci che sono dannosi per la salute umana e noi tutti sappiamo che il mercato farmaceutico è pieno di pillole che in seguito sono risultate essere estremamente pericolose o addirittura mortali (il Vioxx, ricordate?)

Ora, ci può essere un interessante effetto collaterale in tutto questo. I datori di lavoro che stanno intervistando i candidati all’eventuale lavoro possono essere in grado di comprare (o creare), semplici dispositivi rilevatori di farmaci che rivelano la presenza di un microchip farmaceutico che trasmette un segnale. Potrebbe essere molto utile per i datori di lavoro che non vogliono assumere persone che prendono farmaci. Ti invitano per un’intervista e silenziosamente cercano i dati trasmessi dal farmaco. Una luce rossa dice loro che stai trasmettendo dati medici, e vi dicono con calma che l’intervista è finita e che “vi faremo sapere“. Con datori di lavoro che affogano nei costi dell’assicurazione medica, ciò potrebbe fornire un semplice, facile modo di evitare di assumere chiunque possa (dal loro punto di vista) creare un aggravio del costo sui loro piani d’assicurazione sanitaria.

La ricercatrice Rene Faber, della società farmaceutica Sartorius Stedim Biotech, ha affermato che vi è la necessità di utilizzare queste “innovazioni pratiche” al più presto. Citando l’esempio delle tecnologie “monouso”, la Faber ha affermato che queste soluzioni possono aiutare a sviluppare rapidamente le capacità di produzione dei vaccini. Nelle “tecnologie monouso”, ha affermato la Faber, l’intero processo di produzione è composto di plastica; la stessa plastica che viene utilizzata una sola volta (usa-e-getta) dall’utente finale. La Faber, intervenendo ad una sessione della Falling Walls Foundation, ha affermato che l’utilizzo di un tale processo “veloce” permetterebbe la costruzione di impianti di produzione di vaccini in maniera celere, risparmiando un anno o anche più di un anno per costruire il processo di produzione dei vaccini. E una volta costruito un impianto basterà fare un (relativamente semplice) “copia-incolla” ed esportare il medesimo in Europa e in Asia.

La ricercatrice della Sartorius ha affermato che un’altra tecnologia importante nella ricerca di un vaccino contro il Covid-19 è l’automazione. Quando i clienti sviluppano un processo di produzione, gli stessi devono eseguire un gran numero di esperimenti per restringere i parametri di processo. Secondo la Faber, i produttori devono anche capire come il processo di produzione può influire sulla qualità del vaccino, trovando al contempo il modo di ottimizzarne la resa. E questo è un lavoro molto importante, che deve essere fatto pur richiedendo molto tempo; tuttavia, vi sono strumenti molto innovativi che consentono una produttività molto elevata (e l’automazione è tra questi).

La digitalizzazione e gli strumenti come l’Intelligenza Artificiale sono utilizzati per l’analisi dei dati in tempo reale, nonché per prevedere o modificare il processo prima che qualcosa vada storto. Quindi – tirando le somme – vi sono una serie di innovazioni che oggi sono a disposizione dei ricercatori, innovazioni che gli stessi ricercatori possono utilizzare per accelerare lo sviluppo dei vaccini e costruirne la loro produzione (pre-durante-post).

E ancora, secondo Rene Faber, la produzione della maggior parte dei prodotti di biologia si basa sul comportamento delle singole cellule e l’Intelligenza Artificiale viene utilizzata per decifrare come questi elementi costitutivi della vita agiscono, come ad esempio nella produzione di proteine e altre molecole, nonché nella stessa produzione dei vaccini. Per la Faber, strumenti come l’Intelligenza Artificiale, i modelli meccanicistici, gli strumenti statistici, l’analisi statistica dei dati, sono tutti fondamentali – anche combinati tra loro – nella corsa al vaccino. Corsa al vaccino? Tenete a mente che quando le case farmaceutiche parlano di "corsa" al vaccino non lo fanno perché hanno a cuore la nostra salute che hanno premura di tutelare, ma parlano di una corsa in termini puramente concorrenziali. Chi prima immette un farmaco sul mercato batte la concorrenza sul tempo.
Se i microrganismi all'interno dei vaccini possono essere indotti a prendere come bersaglio o a invadere specifiche cellule, potrebbero raggiungere il loro obiettivo ad un tasso accelerato più dei dei vaccini convenzionali. Per questo il paragone che si sente spesso fare dai politici e da sedicenti ricercatori con i vaccini di cinquant'anni fa come il vaiolo, non calza affatto. Erano altri tempi quando prima di sperimentare un vaccino si rispettavano i tempi richiesti per la loro sicurezza ed efficacia. Ora la scienza si affida all'Intelligenza Artificiale ma non per avere un prodotto migliore, ma solo per immetterlo prima sul mercato. La corsa ai vaccini è una corsa ai profitti. E' tempo di agire ora con il dissenso, con un'informazione corretta sui pro e i contro dei vaccini, con un'azione coraggiosa ed etica contro la logica dell'interesse a difesa della salute umana.

Cinzia Palmacci

 


LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Venerdi 12 Marzo 2021

Venerdì della III settimana di Quaresima


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Fra gli dèi nessuno è come te, Signore.
Grande tu sei e compi meraviglie:
tu solo sei Dio. (Sal 85,8-10)

Colletta
Padre santo e misericordioso,
infondi la tua grazia nei nostri cuori
perché possiamo salvarci dagli sbandamenti umani
e restare fedeli alla tua parola di vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Os 14,2-10)
Non chiameremo più 'dio nostro' l’opera delle nostre mani.


Dal libro del profeta Osèa

Così dice il Signore:
«Torna, Israele, al Signore, tuo Dio,
poiché hai inciampato nella tua iniquità.
Preparate le parole da dire
e tornate al Signore;
ditegli: “Togli ogni iniquità,
accetta ciò che è bene:
non offerta di tori immolati,
ma la lode delle nostre labbra.
Assur non ci salverà,
non cavalcheremo più su cavalli,
né chiameremo più “dio nostro”
l’opera delle nostre mani,
perché presso di te l’orfano trova misericordia”.
Io li guarirò dalla loro infedeltà,
li amerò profondamente,
poiché la mia ira si è allontanata da loro.
Sarò come rugiada per Israele;
fiorirà come un giglio
e metterà radici come un albero del Libano,
si spanderanno i suoi germogli
e avrà la bellezza dell’olivo
e la fragranza del Libano.
Ritorneranno a sedersi alla mia ombra,
faranno rivivere il grano,
fioriranno come le vigne,
saranno famosi come il vino del Libano.
Che ho ancora in comune con gli ìdoli, o Èfraim?
Io l’esaudisco e veglio su di lui;
io sono come un cipresso sempre verde,
il tuo frutto è opera mia.
Chi è saggio comprenda queste cose,
chi ha intelligenza le comprenda;
poiché rette sono le vie del Signore,
i giusti camminano in esse,
mentre i malvagi v’inciampano».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 80)
Rit: Io sono il Signore, tuo Dio: ascolta la mia voce.

Un linguaggio mai inteso io sento:
«Ho liberato dal peso la sua spalla,
le sue mani hanno deposto la cesta.
Hai gridato a me nell’angoscia
e io ti ho liberato.

Nascosto nei tuoni ti ho dato risposta,
ti ho messo alla prova alle acque di Merìba.
Ascolta, popolo mio:
contro di te voglio testimoniare.
Israele, se tu mi ascoltassi!

Non ci sia in mezzo a te un dio estraneo
e non prostrarti a un dio straniero.
Sono io il Signore, tuo Dio,
che ti ha fatto salire dal paese d’Egitto.

Se il mio popolo mi ascoltasse!
Se Israele camminasse per le mie vie!
Lo nutrirei con fiore di frumento,
lo sazierei con miele dalla roccia».

Canto al Vangelo (Mt 4,17)
Gloria e lode a te, o Cristo!
Convertitevi, dice il Signore,
perché il regno dei cieli è vicino.
Gloria e lode a te, o Cristo!

VANGELO (Mc 12,28-34)
Il Signore nostro Dio è l’unico Signore: lo amerai.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».
Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici».
Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Prima di presentare la nostra offerta all'altare, chiediamo al Signore di aiutarci a vivere in pienezza la nostra fede, dicendo insieme:
Insegnaci ad amare, Signore.

Tu ci ami di vero cuore:
Ci doni la forza di ritornare a te:
Rinnovi continuamente la tua alleanza con noi:
Ci prepari il cammino di salvezza:
Hai mandato il tuo Figlio per amore:
Hai fatto di noi un popolo nuovo:
Ci fai ascoltare la tua Parola:
Ci fai camminare gli uni accanto agli altri:
In ogni prossimo hai impresso il tuo volto:
Hai scelto i poveri come prediletti:
Alla fine dei tempi il tuo giudizio sarà sull'amore:
Ci dai la forza per conoscerti e amarti:
Sei l'unico Signore dei vivi e dei morti:

Dio grande e misericordioso, che ci hai indicato la strada del Regno nell'amore verso di te e verso il prossimo, purifica il nostro cuore da ogni iniquità, perchè possiamo celebrare la pasqua del tuo Figlio con frutti di vita eterna. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Guarda con benevolenza, o Signore,
questi doni che ti presentiamo
perché siano a te graditi
e diventino per noi sorgente di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DI QUARESIMA I
Il significato spirituale della Quaresima

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli
di prepararsi con gioia, purificati nello spirito,
alla celebrazione della Pasqua,
perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa,
attingano ai misteri della redenzione
la pienezza della vita nuova
in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure
PREFAZI DI QUARESIMA II-V


Antifona di comunione
Amare Dio con tutto il cuore
e amare il prossimo come se stessi
vale più di tutti i sacrifici. (Cf. Mc 12,33)


Preghiera dopo la comunione
La forza del tuo Spirito
ci pervada corpo e anima, o Signore,
perché possiamo ottenere pienamente la redenzione
alla quale abbiamo partecipato
in questi santi misteri.
Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo ad libitum
Volgi lo sguardo, o Signore,
sui fedeli che implorano la tua misericordia,
perché, confidando nella tua benevolenza,
diffondano ovunque i doni del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Marco ci fa ascoltare, per bocca di Gesù, il nuovo comandamento per eccellenza, che è il centro e la sintesi del Vangelo, ed insieme il programma della nostra vita. Dio ci ha creati per l’amore. Ha fatto in modo che tutto in noi, il nostro corpo come il nostro spirito, la nostra sensibilità come la nostra volontà, la nostra anima come il nostro cuore, tutto il nostro essere, insomma, potesse amare. Del resto, egli ha fatto in modo che veniamo al mondo come un esserino indifeso, che ha un bisogno vitale non solo di essere nutrito, ma anche di essere amato dalla madre, un esserino che non può crescere e raggiungere la propria maturità come persona se non in fondamentali relazioni d’amore e grazie ad esse. Ma, più noi procediamo nella vita, più facciamo prova di come sia difficile amare, amare veramente e disinteressatamente, amare profondamente e sinceramente Dio e il prossimo. Questo richiede ogni sorta di purificazione, e non lo si impara certo sui libri! Il solo modo di imparare ad amare è quello di lasciarci amare da Dio, poiché non si può amare se non essendo amati, e non c’è altri che Dio che possa amarci veramente, perché egli è l’unico Signore ed è Amore.

giovedì 11 marzo 2021

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Giovedi 11 Marzo 2021

Giovedì della III settimana di Quaresima


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
«Io sono la salvezza del popolo», dice il Signore.
«In qualunque prova mi invocherete, vi esaudirò,
e sarò il vostro Signore per sempre».

Colletta
Dio grande e misericordioso,
quanto più si avvicina la festa della nostra redenzione,
tanto più cresca in noi il fervore
per celebrare santamente il mistero della Pasqua.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Ger 7,23-28)
Questa è la nazione che non ascolta la voce del Signore, suo Dio.


Dal libro del profeta Geremìa

Così dice il Signore:
«Questo ordinai loro: “Ascoltate la mia voce, e io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; camminate sempre sulla strada che vi prescriverò, perché siate felici”.
Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio alla mia parola; anzi, procedettero ostinatamente secondo il loro cuore malvagio e, invece di rivolgersi verso di me, mi hanno voltato le spalle.
Da quando i vostri padri sono usciti dall’Egitto fino ad oggi, io vi ho inviato con assidua premura tutti i miei servi, i profeti; ma non mi hanno ascoltato né prestato orecchio, anzi hanno reso dura la loro cervìce, divenendo peggiori dei loro padri.
Dirai loro tutte queste cose, ma non ti ascolteranno; li chiamerai, ma non ti risponderanno. Allora dirai loro: Questa è la nazione che non ascolta la voce del Signore, suo Dio, né accetta la correzione. La fedeltà è sparita, è stata bandita dalla loro bocca».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 94)
Rit: Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore.

Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.

Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».

Canto al Vangelo (Gl 2,12-13)
Gloria e lode a te, o Cristo!
Ritornate a me con tutto il cuore, dice il Signore,
perché sono misericordioso e pietoso.
Gloria e lode a te, o Cristo!

VANGELO (Lc 11,14-23)
Chi non è con me è contro di me.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il regno di Dio è tra noi, fino alla definitiva sconfitta delle forze del male. Preghiamo perchè in questa lotta ci schieriamo sempre dalla parte del Cristo. Diciamo insieme:
Liberaci dal male, Signore.

Aiuta, o Signore, la tua Chiesa a conservarsi pura dalle suggestioni del male e a combatterlo con coraggio e determinazione. Preghiamo:
Rendici sensibili, Signore, alla tua voce che ci chiama a vivere l'alleanza stretta con noi nel battesimo, perchè siamo trasformati in tuoi veri figli. Preghiamo:
Arricchisci, Signore, il tuo popolo con una nuova fioritura di santi, che con la forza dell'amore e del bene avvicinino il mondo a te. Preghiamo:
Aiutaci, Signore, a unificare tutto ciò che il male ha diviso, in modo che l'umanità, come una grande famiglia, riconosca te come l'unico Padre. Preghiamo:
Fa’ che la nostra comunità ritrovi, nell'assemblea domenicale, la gioia e la forza di vivere l'impegno settimanale con spirito di generoso servizio. Preghiamo:
Per chi non ha la forza di liberarsi dal male.
Per chi, volontariamente, agisce contro Cristo.

O Dio fedele e giusto, non guardare alle nostre infedeltà e alla durezza del nostro cuore; la tua misericordia ci aiuti a vivere ascoltando fedelmente la tua voce. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Purificaci, o Signore, dal contagio del male,
perché ti sia gradita la nostra offerta;
non permettere che siamo attratti da falsi piaceri,
tu che ci chiami a godere della vera gioia.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DI QUARESIMA I
Il significato spirituale della Quaresima

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli
di prepararsi con gioia, purificati nello spirito,
alla celebrazione della Pasqua,
perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa,
attingano ai misteri della redenzione
la pienezza della vita nuova
in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure
PREFAZI DI QUARESIMA II-V


Antifona di comunione
Tu hai dato, Signore, i tuoi precetti
perché siano osservati interamente.
Siano stabili le mie vie nel custodire i tuoi decreti.
(Cf. Sal 118,4-5)

Oppure:
«Chi non è con me, è contro di me,
chi non raccoglie con me, disperde»,
dice il Signore. (Lc 11,23)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che ci hai nutriti in questo sacramento,
fa’ che la forza della tua salvezza,
operante nei santi misteri,
trasformi tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo ad libitum
Nella tua misericordia
guarda, o Signore, il popolo che implora la tua clemenza:
come da te ha ricevuto la vita,
così la tua grazia gli doni di ricercare il bene
e di attuarlo ogni giorno.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
La Quaresima è un tempo di conversione. È anche un tempo di lutto. La lotta che dobbiamo affrontare si pone su diversi piani: dobbiamo lottare contro noi stessi, contro il nostro io, il nostro orgoglio; dobbiamo lottare contro il demonio e le tentazioni che fa nascere; dobbiamo infine lottare contro ogni realtà che ci allontana da Gesù, da ogni ostacolo che ci impedisce di essere con lui. “Chi non è con me, è contro di me”: queste parole hanno un significato molto profondo e possono servirci di regola in ogni cosa. Essere con Gesù deve essere la nostra prima ed unica preoccupazione. Allora la mattina, non appena ci svegliamo, la nostra prima azione cosciente sia un atto di adorazione: mostreremo così a Gesù il nostro desiderio di essere con lui e questo sarà il modo migliore per uscire dal torpore, dal sonno dell’incoscienza in cui il demonio potrebbe farci cadere. Durante la nostra giornata, prima di ogni azione, ritorniamo così a Gesù, cerchiamo di restare sempre in sua compagnia. È così che noi “raccoglieremo con lui” mentre il demonio cercherà con ogni mezzo di “disperderci”, di farci perdere tempo, di farci allontanare dall’essenziale.

mercoledì 10 marzo 2021

UNO STUDIO INTERESSANTE ITALO IRANIANO SUI BENEFICI DELLA LATTOFERRINA NELL'INFEZIONE SARS COV2

UNO STUDIO INTERESSANTE CONDOTTO DA ESPONENTI DELLA SCIENZA ITALIANI E IRANIANI SUI BENEFICI EFFETTI DELLA LATTOFERRINA NEL TRATTAMENTO DELLE INFEZIONI VIRALI E BATTERICHE COMPRESO IL SARS COV2

Fig. 3

Ruolo protettivo della lattoferrina (LF) nell'infezione da SARS-CoV. (A) LF blocca l'infezione di SARS-CoV legandosi alla superficie cellulare eparan solfato proteoglicani (HSPGs). B) In assenza di LF, i siti di ancoraggio forniti dagli HSPG consentono il contatto iniziale tra SARS-CoV e le cellule ospiti. SARS-CoV esegue la scansione per specifici recettori di ingresso, che porta alla successiva entrata cellulare. [Da Lang et al., 2011), modificato].


Estratto da: Disinfezione nasale per la prevenzione e il controllo di COVID-19: Una revisione di ambito sui potenziali agenti chemio-preventivi

La lattoferrina

La lattoferrina (LF) è una proteina multifunzionale naturale appartenente alla famiglia della transferrina. È presente nel latte umano e può essere trovato in secrezioni esterne come saliva, lacrime, latte, secrezioni nasali e bronchiali, liquidi gastrointestinali e secrezioni mucose delle urine. LF è un costituente importante dei granuli neutrofili dei leucociti (Farnaud e Evans, 2003).

A causa delle sue somiglianze con la transferrina, LF ha capacità di legame del ferro; il suo ferro non viene rilasciato nemmeno a pH 3,5. Questa proprietà garantisce il sequestro del ferro nei tessuti infetti, dove il pH è tipicamente acido, impedendo l'utilizzo del ferro da parte di batteri patogeni (Kell et al., 2020).

LF è un costituente della risposta immunitaria innata umana e durante le infezioni virali l'espressione dei geni che codificano LF è risultata elevata di circa 150 volte nei pazienti con SARS-CoV-1 rispetto ai controlli sani (Reghunathan et al., 2005). LF possiede una forte attività antivirale contro un ampio spettro di virus a RNA e DNA, come l'HIV, il virus Zika, Chikungunya, il virus dell'epatite C, il citomegalovirus, il rotavirus, tra gli altri (Martorell et al., 2016; Serrano et al., 2020; Carvalho et al., 2016; Berlutti et al., 2011; Wakabayashi et al., 2004; Wang et al., 2018; Wrapp et al., 2020; Hofmann e Pohlmann, 2004).




L'attività antivirale di LF avviene in particolare quando il virus attacca la cellula ospite, poiché LF impedisce al virus di ancorarsi e quindi di entrare nella cellula ospite (Lang et al., 2011). È stato riferito che LF lega ai proteoglicani del solfato dell'eparano (HSPGs), che sono macromolecole della matrice extracellulare e della cellula-superficie che sono composte di proteina del centro decorata con le catene covalentemente collegate del glycosaminoglycan (Kell et al., 2020). Gli HSPG potrebbero servire come siti di attracco preliminari sulla membrana cellulare ospite e svolgere un ruolo importante nel processo di ingresso di SARS-CoV-1 nella cellula (Lang et al., 2011). Come mostrato in Fig. 3, LF blocca l'infezione di SARS-CoV-1 competendo con il virus per HSPGs (Lang et al., 2011). Questo meccanismo d'azione potrebbe impedire la concentrazione virale sulla superficie cellulare, così come per i recettori di ingresso specifici (ACE2). Non è ancora noto se LF si lega ad ACE2 (Lang et al., 2011). LF può probabilmente inibire l'invasione di SARS-CoV-2 a concentrazioni micromolari e in modo dose-dipendente, proprio come per SARS-CoV-1 (Lang et al., 2011). Tuttavia, non ci sono prove confermate attuali che SARS-CoV-2 si leghi agli HSPGs e se SARS-CoV-2 entri anche nelle cellule ospiti tramite HPSGs nello stesso modo in cui SARS-CoV-1 richiede chiaramente ulteriori indagini.

La lattoferrina (detta anche lattotransferrina) è una glicoproteina ad azione antimicrobica e ferro-trasportatrice, la cui funzione principale è quella di trasportare il ferro nel suo stato di ossidazione “ferrico” nel sangue.

Scoperta nel 1939 , in seguito ad alcune analisi sul latte vaccino, viene considerata oggi una proteina essenziale in molteplici funzioni fisiologiche dell’organismo e dalle innumerevoli proprietà: antiossidanti, antinfettive ed immunomodulatrici, giusto per citarne qualcuna.

Con l’arrivo dell’autunno, l’organismo si indebolisce ed è più soggetto a virus, febbre, influenze ed altri malanni di stagione. Per evitare che ciò accada, bisogna prendersi cura del proprio sistema immunitario.

E la lattoferrina è tra quelle sostanze naturali che si rivelano grandi alleate per rendere il nostro organismo più forte e protetto. Vediamo dunque quali sono le sue proprietà benefiche e quando bisogna assumere questa sostanza.

Lattoferrina: cos’è e quali sono i suoi benefici

La lattoferrina è una proteina nota soprattutto per la sua spiccata proprietà antimicrobica, dovuta soprattutto alla sua capacità di trasportare il ferro. La sua capacità di legare lo ione ferro risulta due volte superiore alla transferrina, la principale proteina che trasporta ferro nel sangue.

Legandosi alle molecole di ferro, la transferrina è in grado di sottrarlo al metabolismo di alcuni batteri e microrganismi patogeni, causandone la morte.

In questo modo la lattoferrina va a rinforzare le difese immunitarie, favorendo allo stesso tempo anche la formazione della flora batterica “buona” e la protezione dell’organismo da quei patogeni che attaccano soprattutto la mucosa intestinale, ma anche altri patogeni come la Candida.

Queste appena illustrate non sono le uniche proprietà benefiche attribuibili alla lattoferrina che, tra le altre cose:
Previene le reazioni dei radicali liberi e i danni ai tessuti legati all’invecchiamento;
Svolge un effetto antivirale su alcuni tipi di visus;
Colma le carenze di ferro e ne migliora l’assorbimento;
Agisce efficacemente contro diversi parassiti;
Ristabilisce la disbiosi intestinale a seguito di terapia antibiotica.

Quale legame c’è tra Lattoferrina e Coronavirus?

A partire dalla fine del 2019 si è scatenata una pandemia globale di un ceppo di Coronavirus che causa sintomi simili all’influenza stagionale, ma in alcuni casi una grave patologia polmonare.

Negli ultimi tempi è stato messo in luce il possibile ruolo preventivo e di trattamento aggiuntivo della lattoferrina nei confronti del Coronavirus SarsCOV2.

Tra i tanti, uno studio condotto da esponenti della scienza italiani e iraniani (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7434367/) ha ipotizzato il funzionamento della lattoferrina attraverso la comparazione dei suoi effetti contro SarsCOV1, già in parte dimostrati nel 2011.

L'attività antivirale della lattoferrina si verifica in particolare quando il virus attacca la cellula ospite, poiché questa molecola impedisce al virus di ancorarsi e quindi entrare nella cellula ospite umana ( Lang et al., 2011 ). È stato segnalato che la lattoferrina si lega a specifiche molecole delle nostre cellule nasali, chiamate proteoglicani dell'eparan solfato (abbreviato: HSPG), che sono macromolecole della superficie cellulare che potrebbero servire come siti di attracco preliminare del virus (si è a conoscenza che il sito di attacco fondamentale è l'enzima ACE2).

Altri meccanismi benefici della lattoferrina: durante gli stati infiammatori post-infezione virale, i livelli di ferro crescono e potenziano lo stato infiammatorio. La lattoferrina, quando è presente in buoni livelli, sarebbe in grado di abbassare tali livelli di ferro che generano radicali dell'ossigeno e che aumentano i danni da infiammazione, generando un effetto antinfiammatorio.

Lattoferrina: dove si trova?

La lattoferrina, dunque, è una proteina che, come è facilmente intuibile dal nome, è presente in tutti i tipi di latte di mammiferi, compreso il latte materno.

È soprattutto il colostro ad essere estremamente ricco di lattoferrina e ciò favorisce nei bambini il miglioramento del sistema immunitario e lo sviluppo dei batteri intestinali buoni, che aiutano i piccoli a contrastare quei patogeni che causano le dolorose colichette.

Ma questo composto non è presente soltanto nel latte materno. La lattoferrina pura si trova anche:
Nella saliva;
Nelle lacrime;
Nei granulociti neutrofili, ovvero cellule immunitarie del gruppo dei leucociti (globuli bianchi) coinvolte nella modulazione della risposta immunitaria alle infezioni.

Integratori a base di lattoferrina: quando bisogna assumerli?

Non c’è dubbio che la lattoferrina sia una sostanza fondamentale per l’organismo. La lattoferrina andrebbe assunta come integratore soprattutto in caso di:
Difese immunitarie basse;
Infezioni batteriche;
Infezioni virali;
Anemia;
Disturbo a livello gastrointestinale.

L’integratore a base di lattoferrina offre sicuramente una quantità di questo principio attivo molto superiore a quella che si potrebbe assumere semplicemente dal consumo del latte vaccino. Le dosi di lattoferrina consigliate si aggirano comunque intorno ai 200 mg al giorno.

Qual è il miglior integratore di lattoferrina?

Nella maggior parte dei casi, in commercio si trovano diverse tipologie di integratori a base di lattoferrina, ognuno con la sua funzione e particolarità. In particolare, è possibile assumere:
Fermenti lattici con lattoferrina;
Lattoferrina in gocce (adatta ai bambini);
Integratori di lattoferrina in compresse.

Vuoi rafforzare e mantenere attive il sistema immunitario in vista della stagione fredda?

Un valido aiuto è l'integratore Super Immuni di eFarma Laboratori. Si tratta di un integratore a capsule che rafforza e contribuisce alle normali funzioni del sistema immunitario, grazie ad una particolare formulazione che comprende numerose sostanze, tra cui:
Lattoferrina;
Echinacea;
Ganoderma;
Alga Spirulina;
Vitamina C;
Vitamina D;
Rame, Zinco e Selenio.

Tutti principi attivi estremamente utili per rafforzare le difese naturali dell’organismo.


La lattoferrina: una potente difesa antivirale




Di Roberto Gava / 9 Marzo 2021 / Medicina


Studi recenti hanno dimostrato che i componenti delle secrezioni umane (appartenenti all’immunità innata) sono elementi chiave delle difese contro le infezioni virali.1–3

Recentemente è stato evidenziato un crescente interesse sul possibile ruolo preventivo e curativo della lattoferrina una glicoproteina prodotta dalle ghiandole esocrine (sono quelle che versano il loro secreto all’esterno del corpo o in cavità comunicanti con l’esterno). Infatti, la lattoferrina è presente in diverse secrezioni umane come colostro e successivo latte materno, saliva, lacrime, secrezioni nasali e bronchiali, fluidi gastrointestinali, ma anche nei linfociti neutrofili coinvolti nelle risposte immunitarie dell’organismo (specialmente quelli presenti nei siti di infezione e di infiammazione).

La lattoferrina, pertanto, fa parte dell’immunità aspecifica svolgendo un ruolo cruciale contro le infezioni virali, esercitando inoltre degli effetti antinfiammatori su diverse superfici mucose del nostro organismo e regolando il metabolismo del ferro.

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che la lattoferrina può essere utile in molte infezioni virali e in particolare nei confronti dei seguenti virus: 

Adenoviridae (adenovirus),
Caliciviridae (norovirus o virus del vomito invernale),
Coronaviridae (virus della SARS-Cov-2),10
Flaviviridae (virus dell’epatite C, virus dell’encefalite giapponese),
Hepadnaviridae (virus dell’epatite B),
Herpersviridae (Citomegalovirus, Epstein Barr virus ed Herpes virus),
Orthomyxoviridae (virus dell’influenza A),
Papillomaviridae (papillomavirus umano),
Paramixoviridae (virus parainfluenzale),
Picornaviridae (poliovirus, enterovirus 71, echovirirus 6),
Pneumoviridae (virus respiratorio sinciziale),
Reoviridae (rotavirus),
Retroviridae (virus dell’immunodeficienza umana).

Attività antivirale della Lattoferrina

La lattoferrina svolge la sua attività antivirale attraverso 3 meccanismi specifici correlati tra loro:
si lega a molecole anioniche (cioè dotate di carica negativa: un esempio sono i proteoglicani) presenti sulle superfici cellulari e protegge l’ospi­te contro l’adesione e l’ingresso virale, ma anche batterico;
entra nelle cellule, viene trasportata nel nucleo, e in questo modo svolge un’attività genetica di tipo antinfiammatorio e immunomodulante;
attraverso l’effetto antinfiammatorio, modula l’omeostasi del ferro perturbata dalle infezioni virali e dai processi infiammatori3 chelando il ferro e sottraendolo ai virus9 (il ferro è necessario per al replicazione virale).

1- Impedisce ai virus di legarsi alle cellule

Per quanto riguarda il primo meccanismo antivirale dell’elenco suddetto, la lattoferrina ostacola l’ingresso dei virus nelle cellule ospiti attraverso il suo legame competitivo con i recettori della superficie cellulare, principalmente composti a carica negativa come i proteoglicani (HSPG).

Effettivamente, studiando il virus della SARS, Lang et al. hanno scoperto che la lattoferrina è in grado di bloccare il legame della proteina virale “spike” alle cellule ospiti, indicando che esercita la sua funzione inibitoria nella fase di attacco virale.

Infatti, per poter entrare nelle cellule, questi virus devono attaccarsi con la loro proteina “spike” ai recettori cellulari ACE2 ad alta affinità (viral surfing) che sono posti accanto ad un recettore costituito da proteoglicani di eparan-solfato (HSPG: sono macromolecole ampiamente distribuite sulle superfici cellulari che fungono da sito di attacco preliminare per i virus SARS-CoV-1, ma anche per il virus SARS-CoV-2). Dopo l’attacco ai recettori HSPG, questi trasferiscono le particelle virali ai recettori ACE2 permettendo l’ingresso del virus nelle cellule ospiti.

È interessante notare che il recettore ACE2 è presente sulla superficie delle nostre cellule nasali, polmonari, cardiache, renali, intestinali e del­l’en­do­te­lio vascolare (questi sono proprio i siti dei tessuti dove il coronavirus produce più danni).24 Tra l’altro, le cellule epiteliali nasali mostrano la più alta espressione tra tutte le cellule studiate nell’albero respiratorio.

In questo attacco virale alle nostre cellule, la lattoferrina (così come sembra fare anche l’anticoagulante eparina, che per vari motivi viene usato nella terapia del CoVID-19), grazie alla sua capacità di legarsi agli HSPG, inibisce il contatto iniziale tra virus e cellule ospiti evitando così il successivo ingresso dei virus. La lattoferrina però esercita la sua attività antivirale anche attaccandosi direttamente alle particelle virali oppure oscurando i loro recettori cellulari.

Pertanto, l’effetto antivirale della lattoferrina si verifica specialmente (ma non solo) nella fase iniziale dell’infezione, impedendo l’ingresso di particelle virali nelle cellule ospiti, bloccando i recettori cellulari e/o legandosi direttamente alle particelle virali.

Per questo motivo dovrebbe essere somministrata a livello preventivo o comunque nelle primissime fasi della patologia virale.

2- Attività antinfiammatoria e immunostimolante

La lattoferrina, però, è anche in grado di esercitare un’attività antivirale quando viene aggiunta nella fase post-infezione, come dimostrato nel­l’in­fe­zio­ne da Rotavirus e nell’infezione da HIV. L’efficacia nella fase post-infezione ci induce a ipotizzare che questa glicoproteina sia efficace anche nell’interferire con la fase intracellulare dell’infezione virale.

Qui entra in gioco il secondo meccanismo dell’azione antivirale della lattoferrina basato sulla sua attività antinfiammatoria, che dipende dalla capacità di entrare (per endocitosi) all’interno delle cellule ospiti e di passare nel nucleo, dove regola l’espressione dei geni pro-infiammatori, con il risultato finale di:
ridurre le citochine pro-infiammatorie (per esempio IL-6, IL-10 e TNF-α),
aumentare la risposta immunitaria aspecifica, grazie alle sue proprietà immunomodulatorie e antinfiammatorie.

In questo modo la lattoferrina può anche contrastare l’attivazione della “tempesta di citochine”, evitando così la pericolosa esacerbazione della patologia da coronavirus (Figura 1).


Figura 1 – Effetti antivirali della lattoferrina.


Sappiamo che alcune citochine (specie IL-6, IL-10 e TNF-α, che sono espressione della “tempesta di citochine”) e i livelli plasmatici di D-dimero sono stati descritti come biomarcatori correlati ad una prognosi negativa del CoVID-19, ma sappiamo anche che la lattoferrina è in grado di ridurre significativamente questi biomarcatori.

3- Modula l’omeostasi del ferro

Il terzo meccanismo antivirale della lattoferrina riguarda invece la sua capacità di regolare il metabolismo del ferro.

Appartenendo alla famiglia delle transferrine, la lattoferrina è in grado di legare e trasportare il ferro grazie alla sua elevata affinità per questo elemento (ogni molecola di lattoferrina chela reversibilmente due atomi di ione ferrico: Fe3+). La capacità di chelare due ioni ferrici per molecola è associata all’inibizione della formazione di specie reattive dell’ossigeno e al sequestro del ferro e spiega l’attività antibatterica e antivirale della lattoferrina.

Infatti, chelando il ferro, la lattoferrina limita la disponibilità di questo metallo, che è invece essenziale per la sopravvivenza e lo sviluppo di batteri e virus, acquisendo in questo modo una discreta attività antibatterica e antivirale. Va pure detto che, a differenza della transferrina che trattiene il ferro fino a un pH di circa 5,5, la lattoferrina lo trattiene fino a un pH di circa 3, favorendo il sequestro del ferro anche nei tessuti dove il pH è comunemente acido a causa del processo infiammatorio in corso.

Ulteriori attività

Sembra poi che la lattoferrina o un suo derivato svolgano anche una attività antitrombotica che è sicuramente utile nella prevenzione della complicazione del CoVID-19. Infatti, sappiamo che il CoVID-19 tende ad indurre trombocitopenia (riduzione delle piastrine plasmatiche) verosimilmente per intrappolamento dei megacariociti e ridotto rilascio in circolo delle piastrine. La lattoferrina invece riequilibra la conta piastrinica contrastando anche in questo modo il danno virale.

A tale proposito vorrei aggiungere che attualmente vengono trattati con anticoagulanti (eparina a basso peso molecolare) solo i pazienti gravi. L’esperienza clinica suggerisce invece un ruolo della lattoferrina nel prevenire l’evoluzione della malattia, migliorando la prognosi attraverso la sua azione sulla cascata coagulativa quando è utilizzata fin dalle prime fasi della malattia. Questo proprio per i suoi effetti antitrombotici di freno sulla migrazione cellulare che ottiene sia inibendo l’attivazione del plasminogeno sia regolando la fibrinolisi.

Tutti questi dati sulla lattoferrina hanno fatto dire a Valenti e Antonini dell’Università di Napoli che:

“La lattoferrina è un importante mattone delle nostre mucose, efficace nel difenderci sia dagli attacchi batterici sia da quelli virali”.