mercoledì 28 ottobre 2020

Sofia Smallstorm, Scie chimiche e umanità sintetica, audio in italiano.

QUESTA BIOLOGA E' SCOMPARSA DOPO AVER SVELATO QUESTE RICERCHE!!

Sophia Smallstorm compendia un articolo di Clifford Carnicom, ingegnere e ricercatore indipendente. Lo scenario delineato ha addentellati con una nuova forma di biologia – che la Smallstorm chiama “transbiologia” – e con le farneticazioni del Transumanesimo.

L’ingegnere e ricercatore indipendente Clifford Carnicom ha recentemente scoperto che siamo pieni di “nuovi organismi”: essi non corrispondono ad alcuna forma di vita biologica nota. Filamenti di ogni tipo invadono gli organismi vegetali ed animali: sono di origine sconosciuta. Essi inglobano alcuni componenti microscopici che non sono classificabili. Alcuni sono simili alla clamidia (un parassita batterico che in genere causa infezioni urogenitali), altri sono affini al micoplasma (un parassita batterico che si trova tipicamente nei mammiferi) e certuni sono analoghi ad eritrociti: assomigliano a globuli rossi, ma in qualche modo risultano modificati o progettati.

La pseudo-clamidia non sembra essere batterica, poiché sopravvive all’uso di farmaci normalmente efficaci e ad alte temperature. Anche il simil-micoplasma non è del tutto batterico, in quanto è resistente agli antibiotici ed a condizioni estreme di calore. Gli pseudo-eritrociti riescono a replicarsi al di fuori di qualsiasi organismo ospite. Questa è biosupertecnologia!

Quando si considerano i tre domini che comprendono le forme di vita sulla nostra terra (Archibatteri, Eubatteri ed Eucarioti) e si confrontano le proprietà di ciò che il ricercatore ha scoperto nelle sue capsule di Petri (una capsula di Petri – detta anche: piatto, piastra, disco, scatola di Petri – è un piatto cilindrico di vetro o plastica coperto, usato dai biologi per le colture biologiche n.d.t.), si è condotti verso una conclusione che confonde. Gli organismi definiti Archibatteri possono vivere in assenza di ossigeno e si trovano pure in biomi con temperature molto alte o bassissime, ad esempio nei crateri vulcanici e sotto la banchisa. Tuttavia, come ha appurato Carnicom grazie all’esame di tessuti umani, vive qualcosa in noi che assomiglia agli Eubatteri, ma che si comporta come gli Archibatteri così da suggerire l’ipotesi che ha avuto luogo una sorta di incrocio delle due forme.

Consideriamo ora i filamenti. I filamenti presenti in natura generalmente sono ascrivibili ai funghi (i funghi appartengono al dominio degli Eucarioti. I filamenti dei funghi si chiamano ife, n.d.t.), ma le fibre reperite non possono essere abbinate ad alcun tipo di fungo conosciuto.[…]

Il nostro ricercatore conclude: “Sembra si tratti di organismi che trascendono le classificazioni che sono state elaborate per le diverse forme di vita. Siamo al cospetto di un crossover orchestrato, un incrocio che attraversa le linee dei tre domini della vita su questo pianeta”. In altre parole, qualcosa oggi appare negli esseri viventi (anche animali) che è una nuova forma di vita, una forma transbiologica, che non può essere classificata in base a ciò che sappiamo: essa sembra essere stata progettata, resiste ai tentativi di debellarla ed è in grado di autoreplicarsi.

Homo sapiens appartiene al gruppo degli Eucarioti (comprendente Protisti, Funghi, Piante ed Animali). Se ora, però, in noi pullulano componenti degli altri gruppi siamo ancora homo sapiens? Una prospettiva del genere è delineata in libri come “Homo evolutis” di Juan Enriquez e Steve Gullans. Il movimento transumanista sta spingendo per la creazione di un nuovo tipo di uomo con questo nome. I postumani non saranno come noi e noi forse siamo già adatti alla ricetta per la creazione di questa specie futura.

Fonte: http://www.tankerenemy.com/

Ora vi allego il video:



Conferenza di Sofia Smallstorm 2011 su scie chimiche, alberi OGM, Morgellons, nano-tecnologie, bio-sintesi, eugenetica, haarp. Sofia ci fa riflettere e vedere cosa sta succedendo intorno a noi da un’ottica diversa, lei dice “da fuori matrix”. Un giorno non molto lontano saremo trasformati in un ibrido umano-macchina, anzi qualcosa già sta succedendo.

SCIE CHIMICHE: Virus Patogeni e Batteri vengono irrorati nei cieli di tutto il mondo



Agenti patogeni inalati dalle scie chimiche comportano un rischio alla salute della popolazione mondiale. Alcuni di questi agenti patogeni sono stati trovati nelle scie chimiche come ad esempio il mycoplasma pneumoniae e la chlamydia pneumoniae.

Il mycoplasma bloccando il sistema immunitario permette agli altri patogeni presenti nel corpo a svilupparsi tranquillamente così dando via libera per la diffusione delle cellule tumorali. Mentre la chlamydia provoca infertilità. Comunque tutti e due curabili se diagnosticati in tempo.

Con le scie chimiche, come dimostrato da illustri ricercatori (giornalisti indipendenti, biologi, medici…) sono diffusi anche agenti patogeni: oltre a virus e viron (virus modificati geneticamente), con le irrorazioni è sparso il micoplasma, un comune agente patogeno trasformato in arma biologica. Le operazioni di irrorazioni chimiche o meglio “scie velenose” hanno conosciuto un’escalation in quasi tutti i paesi del mondo.
Un team di ricercatori delle università britanniche di Lancaster, Oxford, Glasgow, Manchester e dell’ Universidad Nacional Autonoma de Mexico, hanno scoperto un’abbondante presenza di nanoparticelle di magnetite nel tessuto cerebrale di 37 soggetti deceduti, di età compresa tra 3 e 92 anni che hanno vissuto a Città del Messico e a Manchester.
All’università di Lancaster spiegano che «Questo minerale fortemente magnetico è tossico ed è implicato nella produzione di specie reattive dell’ossigeno (radicali liberi) nel cervello umano, che sono associate a malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer».


I ricercatori hanno utilizzato l’analisi spettroscopica per identificare le particelle di magnetite e spiegano che «A differenza delle particelle di magnetite angolari che si ritiene si formino naturalmente all’interno del cervello, la maggior parte delle particelle osservate erano sferiche con diametro fino a 150 nm, alcune con superfici fuse, tutte caratteristiche di una formazione di alta temperatura: come da veicoli (in particolare a gasolio) motori o caminetti. Le particelle di magnetite sono spesso accompagnate dalla presenza di altre nanoparticelle contenenti tipologie di metalli differenti, come ad esempio il platino, nichel e cobalto».
Barbara Maher del Lancaster Environment Center, la principale autrice dello studio “Magnetite pollution nanoparticles in the human brain”, pubblicato su Proceedings of the National Academy of Science, sottolinea che «Le particelle che abbiamo trovato sono sorprendentemente simili alle nanosfere di magnetite che sono abbondanti nell’inquinamento atmosferico che si trovano in ambienti urbani, in particolare vicino a strade trafficate, e che sono formate dalla combustione o dal riscaldamento per attrito dai motori o dai freni dei veicoli».


Nanoparticelle di magnetite

Altre fonti di nanoparticelle di magnetite sono caminetti e stufe malfunzionanti all’interno delle abitazioni. Le particelle inferiori a 200 nm sono abbastanza piccole da penetrare direttamente nel cervello attraverso il nervo olfattivo, dopo aver respirato aria inquinata attraverso il naso.
La Maher aggiunge: «I nostri risultati indicano che le nanoparticelle di magnetite in atmosfera possono entrare nel cervello umano, dove potrebbero rappresentare un rischio per la salute umana, ivi comprese per condizioni come il morbo di Alzheimer». .
David Allsop, uno tra i maggiori esperti di Alzheimer del mondo, David Allsop di Alzheimer, della Facoltà di scienze della salute e medicina dell’università di Lancaster, conclude: «Questa scoperta apre una nuova strada per la ricerca di un possibile fattore di rischio ambientale per una serie di diverse malattie del cervello». Molti ricercatori e cospiratori, puntano il dito anche contro le famose Scie Chimiche. Secondo questi, le nanoparticelle di magnetite e nanoparticelle di alluminio sarebbero immesse in atmosfera, soprattutto grazie agli aerei tanker, aerei commerciali e militari, che effettuano irrorazioni chimiche (Chemtrails).


Nanoparticelle di Alluminio

Le nanoparticelle di alluminio non sono solo infinitamente più infiammatorie, ma penetrano facilmente nel cervello attraverso una serie di percorsi come il sangue e i nervi olfattivi (i nervi dell’odore nel naso). Recenti studi hanno dimostrato che queste particelle passano lungo le vie neurali olfattive che si ricollegano direttamente alla zona del cervello che è, non solo la zona più colpita dall’Alzheimer, ma anche il primo organo ad ammalarsi.
Il percorso di esposizione intra-nasale rende la polverizzazione di enormi quantità di nanoalluminio nei cieli particolarmente pericolosi, in quanto sarà inalato da persone di tutte le età, compresi i neonati e i bambini piccoli, per molte ore se non continuamente. Sappiamo che le persone anziane hanno la maggiore reazione a questa esposizione all’alluminio. A causa della micro-dimensioni delle particelle di alluminio, anche i sistemi di filtraggio delle case dove abitiamo non ce la fanno a rimuovere l’alluminio, prolungando così l’esposizione anche in ambienti chiusi. Oltre che ad inalarle, queste nanoparticelle di alluminio saturano il terreno, l’acqua e la vegetazione con livelli altissimi, anche 100 volte sopra il limite consentito dalla legge.



Normalmente l’alluminio viene scarsamente assorbito dal tratto gastrointestinale ma il nano-alluminio viene assorbito in quantità elevate. L’alluminio assorbito si distribuisce ad un gran numero di organi e tessuti, compreso il cervello e il midollo spinale e provoca delle tremende reazioni infiammatorie nei polmoni. Prego che i piloti che stanno spruzzando questa sostanza pericolosa comprendano appieno che stanno distruggendo la vita e la salute delle loro famiglie. Inclusi i nostri ‘bravi’ funzionari politici. Una volta che il terreno, le piante, e le fonti idriche saranno fortemente contaminate non ci sarà alcun modo per invertire il danno fatto. Le contromisure devono essere prese ora per evitare la nascita di un disastro sanitario di enormi proporzioni. Se il progetto di aereosol non viene fermato immediatamente vedremo un aumento esplosivo delle malattie neurodegenerative che attualmente si verificano negli adulti e negli anziani in tassi senza precedenti, così come i disturbi nello sviluppo neurologico dei nostri bambini.


Scie Chimiche: misteriosa influenza sta colpendo l’Italia (articolo del 2014)



Armi di sterminio di massa


QUI DI SEGUITO UN ARTICOLO DEL 2014 CHE GIA' METTEVA IN ALLERTA PER UNA "STRANA INFLUENZA" CHE STAVA COLPENDO L'ITALIA IN RELAZIONE ALL'IRRORAZIONE DEI CIELI CON LE SCIE CHIMICHE....

Scie Chimiche: In provincia di Belluno si stanno diffondendo focolai di una polmonite anomala, i cui sintomi sono per lo più quelli descritti dal Dottor Leonard Horowitz, il medico statunitense che ha coniato l'espressione "influenza chimica" per designare una varietà di sindromi provocate direttamente o indirettamente dalle irrorazioni...

Come pubblicato dal quotidiano "ilMattino" e riportato dal sito web tankerenemy.com, in provincia di Belluno si stanno diffondendo focolai di una polmonite anomala, i cui sintomi sono per lo più quelli descritti dal Dottor Leonard Horowitz, il medico statunitense che ha coniato l'espressione "influenza chimica" per designare una varietà di sindromi provocate direttamente o indirettamente dalle irrorazioni.
Le chemtrails - scrive la giornalista Eleonora Scarton del IlMattino.it - da un lato deprimono il sistema immunitario, rendendo l'organismo vulnerabile a molte patologie, dall'altro contengono o veicolano microorganismi all'origine di varie infezioni batteriche. Anche le sempre più frequenti micosi dipendono in gran parte dalla geoingegneria clandestina, poiché nei serbatoi degli aerei, dai cui carburanti provengono i filamenti, tendono a proliferare le spore fungine.
Una polmonite atipica ha colpito il Feltrino, insinuandosi nelle persone in maniera subdola. "Non tutte le polmoniti sono uguali - spiega il primario di Pneumologia dell'A.S.L. 2, Franco Maria Zambotto - quella classica è nota a tutti e si manifesta improvvisamente con tosse, malessere e febbre molto alta. Il medico, durante la visita, riesce a sentire rumori polmonari e così elabora la diagnosi che va confermata con una radiografia".
In questi ultimi tempi, però, alla normale polmonite si è affiancata anche una forma "atipica" che quest'anno sembra avere conosciuto un picco particolare, causato dai forti sbalzi termici (sic). "In questo caso - prosegue Zambotto - le persone colpite manifestano malessere generale, dolori ossei e muscolari simili a quelli causati dall'influenza, tosse secca e non catarrosa, con febbre non sempre alta". Le scie chimiche distruggono la vostra funzione immunitaria.
Rammentiamo che nel corso degli ultimi 10 anni, Horowitz è diventato un'autorità controversa nel sistema medico statunitense. Con una formazione universitaria di ricercatore medico, Horowitz di 48 anni, accusa che alcuni elementi del governo degli Stati Uniti cospirano assieme alle principali aziende farmaceutiche per ridurre ampi segmenti della popolazione all'infermità.
I media riportano che i pronto soccorso degli ospedali sono oberati da pazienti che soffrono di una strana infezione delle vie respiratorie superiori che non sembra essere provocata da un virus. Stanno inoltre segnalando che si tratta di una influenza "misteriosa" e che i consueti vaccini contro l'influenza sono inefficaci.
"Questo è tutto una sciocchezza, un falso", dice il Dott. Leonard Horowitz. "Il fatto della questione è che abbiamo visto questo tipo di epidemia per la prima volta tra la fine del 1998 e l'inizio del 1999. Le persone sono state affette, con forte tosse, da questa malattia bizzarra che non sembra seguire l'insorgenza logica virale o batterica o rappresentare un periodo di transizione.
Se fosse davvero un'infezione batterica o virale, avrebbe causato la febbre, ma non è stato così. E' durata per settimane, se non mesi. Congestione sinusale, drenaggio del setto nasale, tosse, stanchezza, malessere generale. Le persone si sono sentite 'spente'. Il Research Institute of Pathology delle Forze Armate ha registrato un brevetto per un micoplasma patogeno che causa questo tipo di epidemia. È possibile visualizzare il report dei brevetti nel libro: codici per l'Apocalisse biblica.

Foto scattata all'interno di un tanker


Il micoplasma non è in realtà un fungo, non è proprio un batterio e non è proprio un virus. Non ha una parete cellulare. Va in profondità nel nucleo cellulare rendendo così molto difficile elaborare una risposta immunitaria contro di lui. Si tratta di una relazione di un brevetto per un'arma biologica che spiega come provocare infezioni croniche delle vie respiratorie superiori che sono praticamente identiche a quello che si sta riscontrando in questo momento."
"Credo che le scie chimiche siano responsabili di una intossicazione chimica pubblica, che sarebbe poi in grado di causare una soppressione immunitaria generale, a basso o alto grado, a secondo dell'esposizione. La disfunzione del sistema immunitario mette le persone nella condizione di diventare sensibili alle infezioni opportunistiche, come questa di micoplasma ed altre infezioni opportunistiche", così dice il Dr. Horowitz.
Ho iniziato a studiare le scie chimiche, quando sono state spruzzate sopra la mia casa nell'Idaho del Nord. Ho preso alcune immagini e poi ho contattato la Environmental Protection Agency dello stato che era all'oscuro dell'operazione così come l'Air Force. Mi hanno messo in contatto con il Centers for Disease Control, reparto di Tossicologia, e dopo circa una settimana ho ricevuto una lettera da uno dei loro principali tossicologi che affermava che, in effetti, era stata rilevata una certa quantità di dibromuro di etilene nel carburante degli aerei.
Il Dibromuro di etilene è un noto agente cancerogeno chimico per gli umani che è stato rimosso dalla benzina senza piombo a causa dei suoi effetti cancerogeni. Ora improvvisamente è apparso nei residui di carburante che ad alta quota gli aerei militari emettono!"



Il Dibromuro di etilene, che è venuto fuori dai carburanti per jet, causa immunosoppressione e indebolimento del sistema immunitario delle persone. Poi ti viene un microbo, un micoplasma oppure un fungo che ti causa una malattia delle vie respiratorie superiori. Improvvisamente si sviluppa una infezione batterica secondaria. Poi vieni colpito con antibiotici e gli antibiotici causano acidità nella chimica del vostro corpo, così ora puoi riscontrare eruzioni cutanee ed altri inconvenienti, il fegato si riempie di tossine che fuoriescono attraverso la pelle tramite eruzioni cutanee e si notano reazioni bicolore associate con altri prodotti chimici. Ho colleghi nelle Bahamas, alle Bermuda, a Toronto, nel British Columbia che segnalano tutti la stessa 'semina' bizzarra dell'atmosfera. Ciò che sta accadendo è solo spregevole.
Tutto ad un tratto gli esseri umani sono completamente fuori equilibrio, intossicati da una varietà di diverse sostanze chimiche ... e qualcuno sta per essere considerato come malato cronico.

Questo è il curioso commento che potete leggere alla fine dell'articolo:

orange on 11 Gennaio 2016 at 14:25
#
Reply

è come le scatole cinesi..sono scatole dentro le scatole..predispongono uno sterminio di una buona fetta della popolazione in attesa della pandemia del 2021

Le scatole "cinesi" del commento sono un indizio o una profezia?

(Fonte: pandorando.it)http://informazioneinunclick.altervista.org/blog/scie-chimiche-misteriosa-influenza-sta-colpendo-litalia/
http://altrarealta.blogspot.it/











LITURGIA DEL GIORNO: SANTI SIMONE E GIUDA TADDEO


SANTI SIMONE E GIUDA



Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Rosso

Antifona d'ingresso
Dio ha scelto questi uomini santi
nella generosità del suo amore
e ha dato loro una gloria eterna.

Colletta
O Dio, che per mezzo degli Apostoli
ci hai fatto conoscere il tuo mistero di salvezza,
per l’intercessione dei santi Simone e Giuda
concedi alla tua Chiesa di crescere continuamente
con l’adesione di nuovi popoli al Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Ef 2,19-22)
Edificati sopra il fondamento degli apostoli.


Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli, voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d’angolo lo stesso Cristo Gesù.
In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 18)
Rit: Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio.

I cieli narrano la gloria di Dio,
l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il racconto
e la notte alla notte ne trasmette notizia.

Senza linguaggio, senza parole,
senza che si oda la loro voce,
per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
e ai confini del mondo il loro messaggio.

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
Noi ti lodiamo, Dio, ti proclamiamo Signore;
ti acclama il coro degli apostoli.
Alleluia.

VANGELO (Lc 6,12-19)
Ne scelse dodici ai quali diede anche il nome di apostoli.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli, redenti da Cristo, siamo diventati familiari di Dio, pietre vive di un unico edificio spirituale. Ben saldi nella fede degli apostoli, eleviamo la nostra supplica dicendo:
Dimora in noi, Signore, col tuo Spirito.

Perchè la Chiesa, con umiltà e pace, manifesti la presenza viva del Risorto fra gli uomini. Preghiamo:
Perchè i cristiani siano irradiazione del vangelo nel mondo, e la storia della salvezza diventi storia di tutta l'umanità. Preghiamo:
Perchè pastori e laici collaborino a far crescere in armonia e santità l'edificio della Chiesa e l'intera famiglia umana. Preghiamo:
Perchè gli edifici di culto siano mete dello spirito, e facilitino l'incontro personale con Dio. Preghiamo:
Perchè dal cuore dei fedeli l'orazione scorra come un fiume silenzioso e benefico, a lode di Dio e a vantaggio dell'umanità. Preghiamo:
Per le vocazioni giovanili.
Per il nostro vescovo.

O Signore, nella gioia di essere concittadini dei santi e tuoi familiari, ti esprimiamo il nostro rendimento di grazie, in unione con Cristo, nostra pietra angolare, che vive con te nella gloria per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, i doni, che il tuo popolo ti offre
nel ricordo glorioso dei santi apostoli Simone e Giuda,
e ravviva la nostra fede,
perché possiamo celebrare degnamente i santi misteri.
Per Cristo nostro Signore.

Prefazio degli Apostoli.


Antifona di comunione
“Se uno mi ama, osserverà la mia parola,
e il Padre mio lo amerà,
e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui”. (Gv 14,23)

Oppure:
Gesù ne scelse dodici,
perché stessero sempre con lui. (Mc 3,14)


Preghiera dopo la comunione
Signore, che ci hai accolti alla tua mensa
nel glorioso ricordo dei santi apostoli Simone e Giuda,
per il tuo Spirito operante in questi misteri
confermaci sempre nel tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.

Commento
La festa degli Apostoli ci dà l'occasione di acquistare maggiore consapevolezza delle due imprescindibili dimensioni della Chiesa, che è corpo di Cristo e tempio dello Spirito Santo, e non può essere l'uno senza l'altro. E un'illusione credere di poter ricevere lo Spirito Santo senza far parte del corpo di Cristo, perché lo Spirito Santo è lo Spirito di Cristo e si riceve nel corpo di Cristo. La Chiesa come corpo di Cristo ha anche un aspetto visibile: per questo Gesù scelse i Dodici e sceglie nel tempo i loro successori, a formare la struttura visibile del suo corpo, quasi continuazione dell'incarnazione. Appartenendo al suo corpo, possiamo ricevere il suo Spirito ed essere intimamente uniti a lui in un solo corpo e in un solo Spirito.
La prima lettura, dalla lettera agli Efesini, esprime bene queste due dimensioni. "Siete edificati sopra il fondamento degli Apostoli e dei profeti, avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù": è l'aspetto visibile del corpo di Cristo, che è un organismo con la propria struttura. E in Cristo "la costruzione cresce ben ordinata":
ogni membro ha la propria funzione e il proprio posto. Scrive Paolo più avanti nella stessa lettera: "E lui (Cristo) che ha stabilito alcuni come Apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori...". Ognuno ha ricevuto la grazia "secondo la misura del dono di Cristo". Ed ecco la seconda dimensione, invisibile: "In lui anche voi insieme con gli altri venite edificati per diventare dimora di Dio per mezzo dello Spirito".
Anche nella prima lettera ai Corinzi Paolo mette in evidenza lo stesso concetto: "I vostri corpi sono membra di Cristo... Il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo" (6,15.19).

martedì 27 ottobre 2020

La nuova fase del Covid 19. Attenzione all'infezione batterica da micoplasma pneumoniae

UNA NOTIZIA CLAMOROSA DATA PER BUFALA PROPRIO DAL NOSTRO MINISTERO DELLA SALUTE RIVELA CHE NON SAREBBE UN CORONAVIRUS A CAUSARE TANTI MORTI, BENSI' UN BATTERIO KILLER. IN EFFETTI, ESISTONO PROVE INCONFUTABILI CHE IL MICOPLASMA CARICO DI BATTERI VIENE DIFFUSO NELL'ARIA CAUSANDO UNA FORMA DI POLMONITE "ATIPICA" (MICOPLASMA PNEUMONIAE) ATTRIBUITA AD UNA NUOVA FASE DEL COVID 19 MA IN REALTA' CAUSATA DA UN BATTERIO ANZICHE' DA UN VIRUS (PER SAPERE DI PIU' SUL MICOPLASMA LEGGI QUI: https://verainformazionerealtime.blogspot.com/2020/10/guerre-batteriologiche-scie-chimiche-e.html).
E SAPETE ANCHE CHI E' UNO DEI PIU' ACCREDITATI ESPERTI DI MICROBIOLOGIA E QUINDI DI MALATTIE CAUSATE DA MICOPLASMA IN ITALIA? SEMPRE LUI: ANDREA CRISANTI, IL "DOTTORE DELLE ZANZARE".... 



Il parere del Professor Aldo Ercoli.
 
Quello che è certo, tra tante opinioni contrastanti e contraddittorie, è che l’età media dei nuovi contagiati è di gran lunga più bassa rispetto a quella registrata qualche mese fa.

Nessuno può smentire il primario microbiologo dell’Università di Padova, Giorgio Palù. Ora il Covid 19 colpisce i giovani adulti. L’età media è di 30 anni rispetto ai 65 di marzo-aprile.

I novelli contagiati rispetto ai grandi anziani con più malattie (comorbilità) hanno migliori difese immunitarie sia acquisite (IgG) che innate (non dosabili, lasciateci in eredità dai nostri antenati invertebrati).

Tre su quattro contagiati sono asintomatici, stanno bene, non hanno alcun sintomo e sono destinati a negativizzarsi al tampone naso-faringeo nel giro di una, massimo due settimane. Nel restante 25% (1 su 4) il 18% ha sintomi molto lievi (tosse secca, temperatura che non supera i 38° C) ed il 7% è invece in condizioni più preoccupanti.

Questi pazienti possono in effetti andare incontro, se non isolati e adeguatamente curati (le medicine efficaci non mancano), ad una insufficienza respiratoria dovuta a polmonite interstiziale uni o bilaterale. Bisogna poi però fare attenzione alla esatta diagnosi. Nei giovani adulti le polmoniti interstiziali da Micoplasma pneumomiae sono frequenti.

Virus e micoplasmi possono causare forme di polmonite interstiziali che venivano definite “atipiche” perché molto differenti, sia clinicamente che dal punto di vista epidemiologico, dalla classica, “tipica”, polmonite batterica.

<<Il micoplasma pneumoniae, il più importante tra i micoplasmi patogeni per l’uomo a livello respiratorio, è responsabile della forma più comune atipica sensibile agli antibiotici (cioè perfettamente curabile e guaribile in un paio di settimane con antibiotici specifici n.d.r.). E’ la causa del 25/35% delle polmoniti dell’adulto acquisite in comunità trattate ambulatorialmente.
Test diagnostici rapidi (Immuno Card Mycopalsma) possono consentire l’identificazione, con una buona specificità, di IgM anti M. pneumoniae in tempi molto brevi (meno di un ora)>>.

(Polmoniti virali e da Micopalsma. Maurice A. Mufson, Marshall University Huntington, West Virginia).

Personalmente ho curato e guarito empiricamente molti pazienti (argomento già da me affrontato in passato) con doxiciclina (bassado) 100 mg due volte al giorno per 14 giorni oppure con levofloxacina (un fluorochinolonico) una compressa da 500 mg per lo stesso periodo.

Una terza opzione, da preferire sempre negli adolescenti e nelle donne in gravidanza, è l’azitromicina 500 per tre giorni e 250 mg (mezza compresa per bocca) per altri quattro giorni.

La diagnosi ambulatoriale empirica mi veniva confermata dalla clinica (ascoltazione dei polmoni praticamente negativa) in netto contrasto con il reperto radiologico (pneumopatia interstiziale ben evidente).
L’anamnesi clinica è poi perfettamente sovrapponibile a quella pertinente la prima fase del Covid 19: tosse secca stizzosa, febbre, talora disturbi gastrointestinali oppure olfattivi (anosmia) e/o gustativi (ageusia).

A mio avviso sarebbe bene che questo test sierologico rapido e ben conosciuto venisse effettuato in tutti i casi di polmoniti interstiziali specie negli adulti (il Micoplasma pneumoniae colpisce meno i bambini) al fine di instaurare una giusta terapia (le penicilline, i beta lattamici e le cefalosporine anche per via iniettiva sono del tutto inefficaci).

Sempre come broncopneumologo del territorio trovandomi nell’impossibilità di effettuare il test di laboratorio o sempre iniziato uno schema terapeutico empirico (ripeto doxiciclina, macrolidi o fluorochinolonici) ogni qual volta il quadro clinico fosse compatibile con una polmonite atipica (interstiziale) ambulatoriale. Non ho mai avuto nessun insuccesso. Tutti curati a casa senza ricovero ospedaliero. Fortuna? Può darsi ma anche credo conoscenza della patologia.

Aggiungo che questi antibiotici da me citati ed utilizzati sono in grado di coprire anche le altre forme di polmoniti atipiche dovute a clamidia pneumoniae, clamidia psittaci (da pappagalli) e persino patogeni della Legionella.

Non mi sembra poco. Ritorno alla pandemia Covid 19. Essendosi abbassata sensibilmente l’età dei contagi sarebbe bene distinguerla (grazie al test rapido Immuno-Card Mycoplasma) proprio dal Micoplasma pneumoniae che colpisce certamente tutte le età una è molto più frequente nei giovani adulti.

Il quadro clinico iniziale è insidioso con febbre e tosse secca, stanchezza, inappetenza, cefalea. Solo Rx del torace evidenzia una polmonite interstiziale più spesso monolaterale che bilaterale mentre l’ascoltazione dei polmoni è negativa.

L’ho già detto? Non fa niente: repetita iuvant. La terapia del Covid 19 nelle fasi iniziali è diversa da quella del Micoplasma pneumoniae.

Sinora l’Iss (Istituto superiore di Sanità) ci dice che i pazienti più giovani sono più resistenti al coronavirus. I deceduti minorenni sono in tutto quattro.

Il numero sale a venti se si arriva fino ai trenta anni ed a 86 fino ai quaranta (dati del 20 agosto 2020). A mio parere i bambini, almeno sotto i 10 anni, sono quasi del tutto immuni (98% circa) grazie al loro sistema immunitario innato cosi come le popolazioni camite sub sahariane (lo sostengo e scrivo da marzo).

Molti colleghi (virologi, epidemiologi, infettivologi, pneumologi etc) sono convinti che questi bambini piccoli possono trasmettere il virus ai nonni e/o alle persone immunologicamente più fragili. Personalmente ho molti dubbi al riguardo, quanto al resto come ho avuto modo di scrivere nell’ultimo articolo il coronavirus Sars-Covid-19 non è più lo stesso di prima.

Per sopravvivere si è frantumato il suo RNA, in diverse varianti. Quella italiana ha una ancor più elevata contagiosità (si realizza in tempi rapidissimi) ma ha perso gran parte della sua aggressività (è meno mortale, rispetto al ceppo originario).

Si ha tanta paura della riapertura delle scuole? Vi comunico che in Germania le aule per i più piccoli sono riaperte da 3 settimane … e non è successo niente di grave. I banchi teutonici non hanno le rotelle …

Ora è vero che il virus si trasmette “born air”, ossia attraverso l’aria, ma anche nei “rapporti ravvicinati”, quando si respira, in spazi ristretti, la stessa aria. Ciò spiegherebbe l’elevata contagiosità nei giovani adulti. Se l’età dei contagiati continua a scendere ci sarà un motivo? O no? Domandiamoci il perché. 

Notizia "bufala" o verità negata?

Una notizia data come "bufala" dal Ministero della Salute svela che in Italia alcune autopsie effettuate su malati deceduti di Covid 19, nonostante il divieto dell'OMS passibile di genocidio, hanno rivelato che non si tratta di un coronavirus ma di un batterio killer che causa la morte. Questo genera la formazione di coaguli di sangue e la morte del paziente: “Coagulazione intravascolare disseminata” (trombosi). La cura è data da “antibiotici, antinfiammatori e anticoagulanti”. In effetti, diversi casi di Covid 19 trattati somministrando eparina (sostanza anticoagulante) hanno dato ottimi segnali di ripresa a dimostrazione che la coagulazione del sangue è la manifestazione più tipica e frequente nei malati di Covid. Non solo. E’ stato dimostrato che il Covid-19 causa coagulazione del sangue facendo sviluppare trombosi che non permettono più al sangue di irrorare cuore e polmoni causando morte per soffocamento.

In Italia qualcuno ha disatteso il protocollo dell’OMS facendo un’autopsia su un cadavere colpito da Covid-19. E’ stato sezionato il corpo in diverse parti e gli esperti si sono resi conto che le vene erano dilatate da sangue coagulato. Le arterie erano piene di trombi (grumi) impedendo al sangue di fluire normalmente, di portare ossigeno a tutti gli organi, principalmente al cervello, al cuore e ai polmoni, causando la morte per trombosi.

L’OMS sarebbe stata citata in giudizio in tutto il mondo per aver coperto così tante morti impedendo l'autopsia dei cadaveri, e causando il crollo delle economie di molti paesi. Questo spiega anche l'ordine di cremare e seppellire immediatamente i corpi senza autopsia, con il pretesto dell'alto rischio infettivo.

Encefalite da micoplasma

L'encefalite da micoplasma è un'encefalite infettiva rara causata da segni clinici e sintomi neurologici ad esordio acuto (alterazioni dello stato di coscienza, crisi epilettiche, cefalea, segni meningei, cambiamenti del comportamento) secondari all'infezione batterica da Mycoplasma pneumoniae. Di solito i pazienti presentano segni clinici e sintomi aspecifici, come febbre, nausea, vomito ed affaticamento, che precedono l'esordio dei sintomi neurologici; spesso l'anamnesi è positiva per pregresse infezioni delle vie respiratorie (polmonite, bronchiolite, faringite).

Un approfondimento sulla Mycoplasma pneumoniae

In questo articolo introduciamo il tema, molto ampio, delle polmoniti acquisite in comunità (CAP), per poi soffermarci sui meccanismi patogenetici, sulle manifestazioni cliniche, polmonari ed extrapolmonari, dell’infezione da Mycoplasma Pneumoniae, parlando specificatamente della “walking pneumonia”.

Community Acquired Pneumonia (CAP)

La Community Acquired Pneumonia (CAP) è definita come un’infezione acuta delle basse vie aeree in soggetti che non sono stati ricoverati in ospedali o in luoghi di assistenza sanitaria nei 14 giorni precedenti. La CAP costituisce una delle cause più frequenti di ospedalizzazione e morte nei paesi industrializzati. Si stima che in Europa l’incidenza annuale di CAP sia di 1,07-1,2 casi su 1000 persone ma aumenta a circa 14 casi su 1000 nella popolazione con più di 65 anni. La CAP può essere virale, batterica, fungina o parassitaria o polimicrobica ma la forma più frequente è quella batterica. Spesso una CAP virale può complicarsi a causa di una sovrainfezione batterica.

Batteri che causano la Community Acquired Pneumonia

Il batterio che più frequentemente causa CAP è lo Streptococcus pneumonie seguito dal Mycoplasma pneumonie e dalla Chlamydophila pneumoniae. Batteri eziologicamente meno frequenti sono Haemophilus influenzae, Moraxella chatarralis, Staphylococcus aureus e Legionella pneumophila. In genere si usa la dicitura “polmonite tipica” per le polmoniti da Streptococcus pneumoniae e di “polmonite atipica” per le polmoniti da Mycoplasma Pneumoniae, da Chlamydophila pneumoniae e da Legionella pneumoniae.

Polmonite da Mycoplasma pneumoniae: cenni di epidemiologia e patogenesi

La polmonite da Mycoplasma Pneumoniae è considerata una delle CAP batteriche più frequenti, e insieme alla CAP da Chlamydophila pneumoniae costituisce la stragrande maggioranza delle CAP atipiche. La prevalenza della polmonite da Mycoplasma Pneumoniae è estremamente sottostimata visto che una buona parte dei soggetti sono asintomatici e non si sottopongono a controllo medico. Secondo uno studio di Arnold e collaboratori, l’11-15% delle CAP sarebbe attribuibile al Mycoplasma Pneumoniae.

I meccanismi patogenetici dipendono dalla citoaderenza, mediata dalle proteine P30 e P1, e dalla citotosscità, mediata dalla produzione di radicali liberi dell’ossigeno e dalla esotossina CARDS (“Community Acquired Respiratory Distress Syndrome”). Questa tossina stimola la cascata infiammatoria via Toll Like Receptors, causa ciliostasi delle cellule delle vie respiratorie e funge da fattore chemiotattico per linfociti circolanti che in questo modo infarciscono le “PeriBronnchoVascular Areas” (“PBVA”). Da alcuni studi emerge che l’infezione da Mycoplasma Pneumoniae stimoli l’immunoflogosi anche in senso Th2, in modo similare ad una reazione di sensibilizzazione allergica.

Polmonite da Mycoplasma pneumoniae: manifestazioni polmonari ed extrapolmonari

La polmonite da Mycoplasma Pneumoniae è soprannominata “walking pneumonia”, la polmonite che cammina, perché in buona parte dei casi la sintomatologia non è severa e comprende febbre non elevata, o addirittura febbricola, associata a tosse, più spesso non produttiva. L’auscultazione del torace spesso è incostante e non riesce a dirimere il sospetto diagnostico e solo in casi più severi si possono apprezzare rantoli secchi.

Può sussistere una moderata leucocitosi ma la conta totale dei leucociti raramente supera i 15000/μl. Le manifestazioni extrapolmonari interessano fino al 10% dei soggetti con infezione da Mycoplasma Pneumoniae. Le più frequenti sono a carico del Sistema Nervoso e comprendono meningite, encefalite, Sindrome di Guillain–Barré e neurite ottica. Non è ancor chiaro se queste complicanze siano dovute ad un danno diretto del batterio, alla formazione di autoanticorpi o a cross-reazioni tra anticorpi prodotti contro il batterio e antigeni cerebrali.

Possono presentarsi anche manifestazioni dermatologiche come eritema nodoso, eritema multiforme, Sindrome di Stevens-Johnson. Le manifestazioni ematologiche (trombocitosi, porpora trombotica trombocitopenica, anemia emolitica da agglutinine fredde), cardiache (miocardite, pericardite), renali (necrosi tubulare acuta, glomerulonefrite, nefrite interstiziale) e gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea) sono molto più rare.

Cenni di diagnosi e terapia

La diagnosi prevede la combinazione di una sintomatologia clinica sospetta, RX del torace (infiltrati peribronchiali e perivascolari, aree di consolidazione) ed esami di laboratorio. Attualmente i metodi più usati sono la ricerca di anticorpi specifici IgM e IgG nel sangue e la ricerca dell’acido nucleico del batterio nelle secrezioni respiratorie tramite PCR. In passato si effettuava anche la ricerca del titolo delle agglutinine fredde, attualmente poco usato perché poco specifico. Il Mycoplasma Pneumoniae non ha parete batterica dunque gli antibiotici β-lattamici sono inutili e si può ricorrere ai macrolidi (soprattutto azitromicina), ai chinoloni e alle tetracicline. L’associazione o meno di un cortisonico è attualmente dibattuta per un non chiaro bilancio tra rischi e benefici.


Le informazioni riportate nell’articolo in oggetto (Polmonite da Mycoplasma pneumoniae: la “walking pneumonia”) hanno esclusivamente scopo divulgativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o di una terapia.

Dr Riccardo Maria Botta, medico specializzando in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del dolore

Bibliografia:
Torres A, Peetermans WE, Viegi G, Blasi F. Risk factors for community-acquired pneumonia in adults in Europe: a literature review. Thorax. 2013
Parrott GL, Kinjo T, Fujita J. A Compendium for Mycoplasma pneumoniae. FrontMicrobiol. 2016 Apr 12;7:513.
Bajantri B, Venkatram S, Diaz-Fuentes G. Mycoplasma pneumoniae: A Potentially Severe Infection. J Clin Med Res. 2018 Jul;10(7):535-544

N.B.
Si ricorda che per capire meglio le informazioni qui contenute è necessario rimandare alla lettura preliminare di questo articolo: (https://verainformazionerealtime.blogspot.com/2020/10/guerre-batteriologiche-scie-chimiche-e.html)

Altre fonti:
https://www.microbiologiaitalia.it/batteriologia/polmonite-da-mycoplasma-pneumoniae-la-walking-pneumonia/

   
https://www.orpha.net/consor/cgi-bin/OC_Exp.php?lng=IT&Expert=83482

https://www.orticaweb.it/la-nuova-fase-del-covid-19-attenzione-al-micoplasma-pneumoniae/

Cinzia Palmacci

Guerre batteriologiche, scie chimiche e nugoli di zanzare per instaurare il Nuovo Ordine Mondiale



La Food and Drug Administration (FDA) ha approvato l'uso dei medicinali a base di clorochina per il trattamento del Covid 19. La clorochina, nonostante i suoi tanti detrattori, si sta rivelando molto efficace contro il Covid. Ma come mai la clorochina usata contro la malaria si sta rivelando un ottimo rimedio anche contro il Covid? Per rispondere a questa domanda dobbiamo considerare la zanzara come vettore. E' come fare l'analisi dei fattori in aritmetica: la malaria sta al Covid 19 come la zanzara al contagio. Se fate delle ricerche indipendenti sulla zanzara come vettore di contagio del Covid 19 troverete molte dichiarazioni di scienziati ed esperti che escludono in modo categorico che la zanzara possa essere causa di contagio da Covid 19, ma se cominciate a ipotizzare che la zanzara possa essere "geneticamente modificata" per trasmettere altre malattie il discorso cambia. Com’è noto, le zanzare sono insetti che, attraverso le punture, sono in grado di trasmettere un elevato numero di microorganismi, alcuni dei quali patogeni che originano poi in malattie dannose per la salute dell’uomo: basti pensare alla Febbre gialla, al virus del Nilo occidentale, alla Dengue, alla Zika o alla Chikungunya, trasmesse dalle specie Aedes aegypti e Aedes albopictus. In queste patologie, soprattutto nel caso del plasmodio della Malaria (diffuso dalle zanzare della famiglia delle Anopheles) esiste un meccanismo di ciclo di vita importante che richiede il passaggio necessario dalle zanzare femmina, come una sorta di incubazione. Questi piccoli insetti sono davvero fatali, molto più pericolosi di altri animali feroci e insidiosi: infatti, secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, le zanzare sono responsabili di circa mezzo milione di morti ogni anno e sono molto più letali sia dell’uomo stesso (al secondo posto) sia di alcune specie di serpenti (al terzo posto). A differenza di quanto si possa pensare, le zanzare non sono però veicolo di SARS-CoV-2 nell’uomo, così come non lo sono per la trasmissione dell’HIV e dell’Ebola. “Per essere trasmessi con le punture, dichiara il professor Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario all’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi e virologo presso l’Università degli Studi di Milano, il virus dovrebbe prima invadere le cellule intestinali della zanzara, passare nel resto dell’organismo e giungere, infine, alle sue ghiandole salivari. Questo processo però non ha luogo perché il virus viene bloccato e neutralizzato già all’inizio del percorso, ovvero nell’apparato digerente dell’insetto, dove viene neutralizzato”. Però, secondo voi, chi studia gli insetti e le zanzare in modo particolare (in Italia un esperto entomologo è il professor Andrea Crisanti, quello del lockdown sfrenato per intenderci), e conosce perfettamente il funzionamento del loro apparato digerente, potrebbe non sapere come far diventare le zanzare veicolo di altri virus oltre ai temutissimi Zika, Dengue ed altri? Si chiama "modificazione genetica", concetto che già conosciamo come "OGM-Organismo Geneticamente Modificato". A questo punto, dopo aver modificato geneticamente le zanzare per renderle il veicolo perfetto di malattie pericolose, come pensate che le zanzare anofele o altri tipi di zanzare non propriamente endemiche alle nostre latitudini possano arrivare in Europa? Attraverso gli aerei. Pensate che sia un'idea assurda? Non tanto se cominciate a vedere gli effetti sul clima di quelle strane strisce bianche lasciate nei nostri cieli da aerei che spesso sfuggono ad ogni controllo preventivo negli aeroporti. Le cosiddette e famigerate "scie chimiche" sono responsabili del cambiamento climatico che ha trasformato le nostre latitudini europee in climi sub tropicali favorevoli alla proliferazione di insetti come le zanzare ed altre specie velenose e pericolose che fino a qualche decennio fa non erano nemmeno lontanamente concepibili dalle nostre parti. Vi riporto la terribile ed inquietante esperienza di un atleta brasiliano di parapendio che, attraversando una corrente ascensionale, è incappato in una scia appena rilasciata da un aereo che conteneva nugoli di zanzare dalle quali ha contratto il virus Zika. 
"A Vila Xurupita (Brasile) un uomo è stato dichiarato affetto da virus Zika pochi giorni dopo aver effettuato un volo con il suo parapendio. Come certo saprete dalla stampa, il virus Zika è un nuovo tipo di virus di origine sudamericana veicolato tramite zanzare; quello che i media ufficiali non vi dicono è che le zanzare in questione sono state geneticamente modificate per trasportare il virus senza rimanerne uccise loro stesse. Per spargere poi le zanzare dai laboratori del NWO alle zone abitative, queste vengono rilasciate dagli aerei clandestini a bassa quota assieme alle scie chimiche. L’uomo ammalato di virus Zika ha dichiarato su internet che durante il suo ultimo volo in parapendio sopra il Morro do Papagaio ha preso una corrente ascensionale che lo ha fatto accidentalmente collidere con una scia chimica appena rilasciata da un aereo tanker, dentro la quale è stato circondato da nugoli di zanzare. Circostanza molto insolita, appena uscito dalla scia sono spariti anche gli insetti. Già il giorno successivo il malcapitato ha cominciato a sentirsi male, fino a dover essere ricoverato in terapia intensiva presso un ospedale privato gestito da un primario russo, il quale ha emesso la diagnosi. La stessa sorte è capitata pochi giorni dopo anche a molti abitanti della città irrorata dalle zanzare, tanto che l’ospedale locale non poteva più accogliere pazienti, avendo terminato i posti letto (è stato calcolato che il 79% degli abitanti del Morro do Papagaio è stato contagiato da Zika). “A ben documentarsi pare che mi sia andata bene, poteva andare molto peggio!” ha affermato il paziente, dopo essersi informato su internet sulle patologie causate dal contatto diretto con una scia chimica. Pare che l’uomo, dopo un periodo di quarantena in una camera orgonica e di disintossicamento, riuscirà a riprendersi completamente. Ancora non sa se tornerà al suo hobby: “Mi sono molto spaventato – ha dichiarato – ma allo stesso tempo rinunciare alle mie passioni vorrebbe dire dargliela vinta a quelle zecche del NWO (New World Order-Nuovo Ordine Mondiale). Ci penserò bene quando mi sarò ristabilito”. Il fatto è successo nel febbraio 2016, e a quanto pare, anche molti atleti delle Olimpiadi di Rio de Janeiro nello stesso periodo si sono ammalati con il virus Zika.
L'atleta di parapendio brasiliano infettato dal virus Zika ha fatto riferimento al NWO e non a torto. Per instaurare il Nuovo Ordine Mondiale avevano bisogno di una crisi globale, e una pandemia sarebbe stato un ottimo pretesto per bloccare persone, economia e libertà democratiche. Ma come infettare milioni di persone in tutto il mondo? Attraverso mirate guerre batteriologiche.


Le guerre batteriologiche: micoplasma e insetti (Dal sito Tanker Enemy)


Con le scie chimiche, come dimostrato da insigni ricercatori (giornalisti indipendenti, biologi, medici...) sono diffusi anche agenti patogeni: oltre a virus e viron (virus modificati geneticamente), con le irrorazioni è sparso il micoplasma, un comune agente patogeno trasformato in arma. Il testo che propongo, pur non recente (risale al 2001), tratto dalla rivista Nexus, edizione italiana, mantiene intatta la sua tragica attualità, visto che l'operazione "scie velenose" ha conosciuto un'escalation in quasi tutti i paesi del mondo. Ringrazio il gentilissimo Dottor G.G., per avermi fornito tanto prezioso materiale.
Esistono 200 specie di Micoplasmi che, per la maggior parte, sono innocui: solo quattro o cinque sono patogeni.(1) Il Mycoplasma fermentans (ceppo incognitus) probabilmente deriva dal nucleo del batterio Brucella. Questo agente patogeno non è un batterio e nemmeno un virus, bensì una forma mutata del batterio Brucella combinato con un virus da cui viene estratto il micoplasma. Le ricerche, eseguite dal 1942 ad oggi, hanno avuto come esito la creazione di forme maggiormente infettive e mortali. I ricercatori hanno estratto questo micoplasma dal batterio Brucella e, trasformatolo in arma, l'hanno sperimentato su un'ignara popolazione del Nord America.


Il Dottor Maurice Hilleman, virologo dirigente della ditta farmaceutica Merck Sharp & Dohme, ha affermato che attualmente tutte le popolazioni del Nord America e, potenzialmente, anche quelle del resto del pianeta, sono portatrici di questo agente patogeno. Dagli anni '70 del secolo scorso, con la diffusione di malattie prima sconosciute come la sindrome da affaticamento cronico e l'AIDS, si è chiaramente verificato un aumento nell'incidenza di tutte le affezioni sistemiche neurodegenerative.
Secondo il Dottor Shyh Ching Lo, ricercatore anziano presso l'Istituto di Patologia delle Forze armate, questo agente patogeno causa molte malattie tra cui AIDS, sindrome da affaticamento cronico, colite di Crohn, diabete di Tipo I, sclerosi multipla, morbo di Parkinson, morbo di Wegener, Alzheimer e malattie collagene-vascolari, quali l'artrite reumatoide.
Il dottor Charles Engel, in forza agli Istituti nazionali della Sanità (NIH) di Bethesda, nel Maryland, durante un incontro dei NIH, tenutosi il 7 febbraio del 2000, ha asserito: "E' mia opinione che la probabile causa della sindrome da affaticamento cronico e della fibromialgia sia il micoplasma".
Sono in possesso di tutti i documenti ufficiali che dimostrano che il micoplasma è l'agente patogeno della sindrome da affaticamento cronico, dell'AIDS, della sclerosi multipla e di molte altre malattie; di questi, l'80 per cento è costituito da documenti governativi ufficiali canadesi e statunitensi, mentre il restante 20 per cento è formato da articoli di riviste quali il Journal of the american medical association, il New England journal of medicine ed il Canadian medical association journal. Gli articoli delle pubblicazioni scientifiche ed i documenti ufficiali si completano a vicenda.

Come agisce il micoplasma

Il micoplasma agisce penetrando nelle singole cellule dell'organismo, secondo la predisposizione genetica di ciascuno. Se l'agente patogeno distrugge determinate cellule del cervello, si possono contrarre malattie neurologiche, mentre se aggredisce le cellule dell'intestino inferiore, si può contrarre la colite di Crohn. Il micoplasma, una volta penetrato nella cellula, a volte vi può restare latente per dieci, venti o trent'anni; può tuttavia essere innescato nel caso si verifichi un trauma, quale un incidente o una vaccinazione che non determina una reazione immunitaria. (...)

La creazione del micoplasma

Molti medici non sono a conoscenza di questo micoplasma, poiché esso fu sviluppato dai settori militari statunitensi nell'ambito della sperimentazione relativa alla guerra biologica. L'agente in questione fu brevettato dall'esercito degli Stati Uniti e dal Dottor Shyh Ching Lo. Nel 1942 i governi di Stati Uniti, Canada e Gran Bretagna stipularono un accordo segreto allo scopo di creare due armi biologiche (una che rendesse inabili ed una che uccidesse) da usare contro la Germania ed il Giappone, paesi che stavano anch'essi elaborando armi batteriologiche. I governi di cui sopra si concentrarono principalmente sul batterio Brucella e cominciarono a trasformarlo in un'arma. Anche il Servizio “sanitario” pubblico negli U.S.A. seguì da vicino il programma, mentre i Centri di “controllo” delle malattie lavoravano a fianco dei militari per trasformare patogeni esistenti da tempo immemorabile in modo che diventassero più contagiosi ed efficaci. Lo Special virus cancer program, ideato dalla C.I.A., creò un agente patogeno contro il quale l'umanità non disponesse di immunità naturale (furono i prodromi della sindrome che, in seguito, fu denominata A.I.D.S.): questo programma fu camuffato da piano per la lotta contro il cancro. (...)



Brucella cristallina

Un documento di uno studio del Senato declassificato il 24 febbraio 1977, dimostra che George Merck, della ditta farmaceutica Merck Sharp & Dohme (che ora produce farmaci per curare malattie che un tempo essa stessa creò), nel 1946 riferì al Ministro della guerra che i suoi ricercatori erano riusciti, per la prima volta, ad isolare l'agente patogeno in forma cristallina: avevano prodotto una tossina batterica estratta dal batterio Brucella. Tale tossina poteva essere trasmessa da vettori come gli insetti, l'irrorazione aerea o la catena alimentare. La Brucella è un agente che non uccide, ma rende inabili le vittime. Tuttavia, secondo il dottor Donald Mac Arthur del Pentagono, presentatosi nel 1969 innanzi ad una commissione congressuale, gli scienziati avevano scoperto che, disponendo di micoplasma di notevole virulenza, (10 alla decima potenza) esso si sarebbe sviluppato in A.I.D.S. ed il paziente sarebbe deceduto, dato che l’agente era in grado di eludere le naturali difese umane. Nel caso di una virulenza di 10 all’ottava, la persona avrebbe manifestato la sindrome da affaticamento cronico o la fibromialgia; con virulenza di 10 alla settima, la vittima avrebbe subito un deperimento. (…)
Giacché l’agente patogeno cristallino si discioglie nel sangue, le comuni analisi del sangue e dei tessuti non ne rilevano la presenza. Il micoplasma cristallizza solo a 8.1 pH ed il sangue ha un pH di 7.4: il medico quindi penserà che i disturbi accusati sono frutto della vostra immaginazione.


Nota:
(1) I micoplasmi formano un genere di batteri di piccoli dimensioni; sono privi di parete cellulare, caratteristica che li rende resistenti alla penicillina ed ad altri antibiotici con meccanismo d'azione analogo. Tra le specie patogene per l'uomo, bisogna ricordare M. pneumoniae che è causa di una forma di polmonite relativamente diffusa. Vedi Enciclopedia delle scienze, Milano, 2006, s.v. inerente.

******

Per il materiale di Tanker Enemy si ringrazia Rosario Marcianò per le accurate e impeccabili ricerche del suo interessante sito, e ci auguriamo che l'accanimento processuale nei suoi riguardi scatenato dalla censura orwelliana possa dissolversi quanto prima alla luce della ragione e del diritto alla libertà di stampa e di opinione garantiti dalla Costituzione Italiana. Forza Rosario resisti.

Cinzia Palmacci 


http://chiaveorgonica.altervista.org/si-ammala-di-virus-zika-dopo-aver-attraversato-una-scia-chimica-in-parapendio/

https://www.corriereadriatico.it/attualita/marina_alabau_virus_zika_rio_2016-1547328.html

https://www.grupposandonato.it/news/2020/maggio/zanzare-coronavirus

https://www.usnews.com/news/health-news/articles/2020-03-31/fda-approves-malaria-drugs-to-treat-covid-19-despite-little-proof-they-work

http://www.tankerenemy.com/2007/05/micoplasma-lagente-patogeno-delle.html#.X5gBpYhKjIU

http://www.tankerenemy.com/2007/06/micoplasma-lagente-patogeno-di.html#.X5gCf4hKjIW

lunedì 26 ottobre 2020

Perché la DARPA è così interessata ai metodi di estinzione genetica?

LE RICERCHE TOP SECRET SULL'ESTINZIONE GENETICA DEL DOTTOR ANDREA CRISANTI "ESPERTO DI COVID 19" CHE FANNO ACCAPPONARE LA PELLE. IN COLLABORAZIONE CON L'AGENZIA DARPA DEL PENTAGONO E LA FONDAZIONE DI BILL GATES. DALL'ESTINGUERE LE ZANZARE ALLA POPOLAZIONE UMANA E' QUESTIONE DI GENE DRIVE. LA SCIENZA GIOCA A FARE "DIO"....

Ormai è chiaro: Bill Gates vuole avere il potere di vita e di morte sulle persone....

I finanziamenti militari degli USA a questo ramo della ricerca genetica hanno scatenato un nuovo dibattito.

Una delle possibilità più straordinarie date dalle nuove tecniche di editing genetico è quella di costruire i cosiddetti "gene drive": sistemi che assicurano che un gene sia sempre trasmesso a tutta la generazione successiva, aggirando la selezione naturale. Le applicazioni di questa tecniche sono moltissime: dal creare popolazioni selvatiche di zanzare immuni alla malaria, all’estinguere specie invasive, come vorrebbe fare la Nuova Zelanda.

Non è una novità che la DARPA — l’agenzia della ricerca militare statunitense — stia studiando da vicino queste tecnologie, in particolare per quanto riguarda la possibilità di renderle reversibili. Questo interesse, però, si direbbe più consistente di quanto dichiarato in passato, per un ammontare di cento milioni di dollari in fondi dedicati: una serie di email ottenute dall’ONG anti-biotech ETC Group ha infatti appena rivelato che la DARPA sarebbe il primo finanziatore al mondo delle ricerche sui gene drive.

Proprio in questi giorni, a Montreal, si è riunito il gruppo di consulenza tecnica dell’ONU Convention on Biological Diversity (UNCBD), che ha un ruolo fondamentale nel formare le linee guida internazionali su questo tema. Lo scorso anno, l’ETC Group aveva presentato senza successo proprio all’UNCBD una petizione per l’istituzione di una moratoria sulla ricerca e l’uso dei gene drive.
Jim Thomas, co-direttore dell’ETC group, sostiene che l’influenza sullo sviluppo della tecnologia esercitata dalla DARPA rafforzi la necessità di una moratoria. "La possibilità che questa tecnologia possa essere utilizzata con la doppia finalità di alterare o estinguere popolazioni naturali è una minaccia non solo per l’ecosistema ma anche per la pace" ha dichiarato al Guardian. “Il finanziamento da parte di una agenzia militare alla ricerca sui gene drive potrebbe violare la Convenzione sul divieto dell'uso di tecniche di modifica dell'ambiente a fini militari”.


La DARPA sembra condividere alcune delle preoccupazioni degli attivisti. “Le tecniche di gene editing, in particolare i gene drive, stanno facendo passi da gigante," ha spiegato un portavoce della DARPA a Gizmodo. "Al progresso non sono però corrisposti i miglioramenti negli standard di bio-sicurezza necessari a proteggere da possibili rischi.” Effettivamente, cinque dei sette team che le mail hanno rivelato essere finanziati dall’agenzia militare lavorano proprio sulla bio-sicurezza della tecnica, con in particolare un gruppo dell’MIT che studia come rendere queste tecniche reversibili.

Molti degli scienziati personalmente identificati nelle mail non hanno preso bene le accuse degli attivisti anti-biotech di voler influenzare segretamente il processo decisionale delle Nazioni Unite verso una regolamentazione più lassa. “Vogliono far credere che c’è un fine secondario spregevole in cose che io credo essere fondamentalmente per il bene comune, come se fossimo una cabala,” ha dichiarato a Science Robert Friedman del J. Craig Venter Institute, uno degli esperti di Montreal il cui nome ricorre nelle e-mail, in particolare per quanto riguarda il reclutamento di altri esperti per il forum dell'UNCBD. “La petizione per una moratoria con firme da oltre 170 ONG invece è nata per immacolata concezione?,” ha detto Friedman, insinuando che i gruppi di scienziati raramente sono così ben organizzati.

Un editoriale non firmato su Nature ha chiamato l’intera faccenda un "tentativo non fondato di polarizzare la questione", paragonando la vicenda al Climategate, in cui email di ricercatori che si occupavano dei cambiamenti climatici erano state fatte trapelare alla stampa subito prima di un meeting delle Nazioni Unite sul tema, ed estrapolate dal contesto per delegittimare la ricerca nel campo.

Gli scienziati coinvolti sembrano in larga misura condividere le preoccupazioni sui potenziali effetti collaterali dei gene drive: esistono linee guida volontarie stilate dai ricercatori e dei principi generali per il finanziamento di progetti sul tema, anche se la regolamentazione nazionale e internazionale continua a latitare.

Il problema non è da sottovalutare, specialmente visto che tanto i vantaggi quanto i rischi dei gene drive in natura certamente trascendono i confini nazionali. Il coinvolgimento della DARPA e la mancanza di trasparenza, reale o percepita che sia, potrebbero fare tutta la differenza sull’uso di queste tecniche fuori dal laboratorio.