martedì 21 aprile 2020

IL MONDO IMPRENDITORIALE IN RIVOLTA CONTRO LA CINA

IL MONDO IMPRENDITORIALE SI MOBILITA E RIVOLTA CONTRO LA CINA....
IMPRENDITORI D'EUROPA E DEL MONDO SI ORGANIZZANO IN CLASS ACTION CONTRO LA CINA COMUNISTA ACCUSATA DI MANCATA TEMPESTIVA INFORMAZIONE CAUSANDO MORTI DI COVID 19 E DI FAME. DEL RESTO, TRA I PIU' PERICOLOSI BIO LABORATORI DEL MONDO, QUELLO DI WUHAN E' TRA I PRIMI A DESTARE ALLARME PER LA SALUTE UMANA GLOBALE. LE PROTESTE DI HONG KONG CONTRO IL REGIME COMUNISTA CINESE SONO STATE TACITATE PROPRIO A CAUSA DEL VIRUS, UNA STRANA COINCIDENZA VI PARE? UN DATO E' CERTO: LA CINA NON E' IL PAESE PIU' AFFIDABILE CON CUI FARE AFFARI....

   
PTV News 20.04.2020 - La nuova guerra fredda VS Pechino



In Florida prima causa contro la Cina: “È colpevole di aver nascosto il virus”

Boca Raton è una cittadina di nemmeno 90.000 abitanti, si trova a nord di Miami, distante una settantina di chilometri. Perchè parliamo di Boca Raton? Da lì è partita una 'class action', causa collettiva, che in tribunale potrebbe fare parecchio rumore. Berman Law Group, studio legale che ha sede nella città della Florida, ha infatti presentato una denuncia, federale, contro la Repubblica Popolare Cinese e altre entità del governo asiatico, accusandoli di mala gestione del COVIV-19: infatti non avrebbero denunciato lo scoppio del Coronavirus nei tempi dovuti, nascondendo le informazioni e facendo così in modo che scoppiasse la pandemia. "La Repubblica Popolare Cinese e gli altri imputati - si legge nella denuncia presentata - sapevano che il COVID-19 era pericoloso e in grado di provocare una pandemia, ma ha agito lentamente, mettendo la testa sotto la sabbia, coprendo il tutto per un proprio interesse economico. La condotta degli imputati ha causato, e continuerà a farlo, lesioni personali, decessi nonchè altri danni". Solo uno stralcio della class action intentata dal Berman Law Group, che ha il sostegno anche di nomi importanti della politica, da Frank Biden, fratello dell'ex vice presidente Joe, oggi candidato Democratico alla Casa Bianca e Joseph Abruzzo, ex congressista e senatore in Florida, dello stesso schieramento politico. La causa è stata intentata a nome di cinque querelanti, nessuno dei quali colpito dal Coronavirus, ma che affermano di essere stati danneggiati dalla pandemia, ma lo studio legale ha aggiunto che, dal momento che la causa è stata presentata, hanno ricevuto decine di telefonate di altre persone, società, enti che si vogliono aggiungere alla class action. Secondo la denuncia i querelanti sono "praticamente certi che soffriranno di malattie fisiche, morte, oltre che di stress emotivo e delle conseguenti manifestazioni fisiche, e altri danni, a causa degli effetti del Coronavirus". In venti pagine lo studio legale ha presentato i punti base della denuncia, facendo anche riferimento a tesi, al momento non confermate, sulla origine del virus, inclusa una teoria emersa da un laboratorio di microbiologia che si trova vicino a Wuhan, la città cinese da dove è partito il contagio che sta fermando il mondo. Ma il Berman Law Group è fiducioso che sarà in grado di determinare l'origine del virus dopo aver ottenuto documenti proprio dalla Cina e se il Governo cinese potrebbe ignorare la causa, come ha sottolineato lo studio legale, gli stessi avvocati però hanno aggiunto che ci sono mezzi affinchè le entità portate in tribunale possano conformarsi al processo giudiziario, una delle più ovvie, puntare su diversi conti bancari e fare affidamento sui trattati esistenti tra Stati Uniti e Cina. Ma davvero è possibile portare in tribunale, davanti a una giuria statunitense, il potentissimo Governo cinese? "Generalmente - ha spiegato a Fox News Nitsana Darshan-Leitner, avvocatessa israeliana specializzata nel citare in giudizio, a nome delle vittime, regimi terroristici e stati che che hanno sponsorizzato e orchestrato violazioni di diritti umani - nazioni come la Cina hanno una immunità sovrana e i governi non possono essere portati davanti a tribunali ordinari ed essere ritenuti responsabili indipendentemente dalla loro condotta. Tuttavia, si potrebbe argomentare, come il sostegno al terrorismo, che è legalmente perseguibile, un governo che si impegna con una simile spericolata indifferenza e negligenza, coprendo una epidemia che ha il potenziale di diffondersi in tutto il mondo, potrebbe essere ritenuto legalmente responsabile. Atti deliberati per nascondere una crisi medica mortale non sono tra quelli protetti di uno stato sovrano o dei leader responsabili". Se una parte privata, come un ospedale, un operatore sanitario di una società chimica, avesse saputo di una malattia così altamente contagiosa e devastante e poi deliberatamente avesse nascosto tutto, avrebbe chiaramente affrontato responsabilità penali e civili. "Perchè un governo locale o nazionale dovrebbe essere diverso? La Cina - ha concluso - ha firmato dei trattati e aveva il dovere, ai sensi del diritto internazionale, di denunciare il virus, non di coprirlo. La Cina non è colpevole per la nascita del Coronavirus, ma per aver cercato di nasconderlo al mondo e non aver lanciato tempestivamente l'allarme internazionale". E lo studio legale di Boca Raton, nella sua denuncia, ha sottolineato come già dal 3 gennaio le autorità cinesi sapessero della trasferibilità del virus da persona a persona, però hanno continuato a dire agli abitanti di Wuhan, e al mondo, che era tutto ok, organizzando addirittura un banchetto pubblico nella città, il 18 gennaio, alla presenza di 40.000 persone.

Hotel a Cortina chiede i danni alla Cina

Per le ritardate comunicazioni all’Oms circa l’effettiva gravità della pandemia e il suo grado di diffusione. Una citazione che parte dalle Dolomiti e raggiunge Pechino. L’Hotel De La Poste di Cortina d’Ampezzo con una mossa a sorpresa ha citato per danni il ministero della Sanità della Repubblica popolare per «non aver tempestivamente segnalato all’Oms lo stato del diffondersi del virus e dei suoi gravi effetti letali a cavallo fra novembre e dicembre 2019 e non aver assunto i necessari provvedimenti di controllo sui passeggeri in partenza dalla Cina». Da una parte la società che gestisce lo storico hotel che si affaccia su Corso Italia rappresentata dall’avvocato Marco Vignola di Bari, dall’altra la superpotenza economica in un contenzioso che potrebbe piacere anche al presidente Usa. Trump accusa la Cina di avere diffuso il Covid-19 e fornito false informazioni sulla pandemia. Nell’atto si chiedono inoltre i danni patiti dal turismo della cittadina perché l’Hotel De La Poste registrava il tutto esaurito anche in vista delle finali di Coppa del Mondo di sci alpino che si sarebbero dovute svolgere tra il 18 e il 22 marzo. Gare poi annullate proprio a causa della pandemia scatenata dal virus cinese.
Il 12 marzo l’hotel è stato costretto a chiudere anticipatamente «nel pieno della stazione sciistica, con conseguenze disastrose tra cui il licenziamento di tutto il personale e la disdetta dei contratti di fornitura, così come è avvenuto per tutte le altre strutture ricettive ampezzane» si legge nella citazione. La stagione invernale 2019/2020 è considerata la migliore del decennio, caratterizzata da un perfetto innevamento e condizioni meteo ottimali per gli appassionati. «Le gravi omissioni del ministero della Salute cinese hanno impedito allo Stato italiano una tempestiva assunzione di provvedimenti da adottare in ordine sanitario e pubblico che sicuramente avrebbero ridotto al minimo il disagio e le conseguenze negative derivanti dal Covid-19».

Germania: ambasciata cinese risponde a accuse BILD

L'ambasciata cinese in Germania ha pubblicato una lettera aperta che confuta un articolo del tabloid BILD. Il quotidiano sostiene che la Cina abbia un "debito" nei confronti della Germania a causa della pandemia COVID-19. Nella lettera si legge che l'articolo di BILD è di cattivo gusto, visto che "ritiene un Paese responsabile di una pandemia che ha colpito il mondo intero" e ha anche presentato un resoconto esplicito dei presunti debiti cinesi nei confronti della Germania. La missiva dell'ambasciata cinese sostiene che l'articolo di BILD ignora alcuni fatti essenziali, che la Cina non ha mai nascosto informazioni importanti sul COVID-19 e ha adempiuto ai suoi doveri informativi nei confronti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Secondo la lettera aperta, molti Paesi che ora sono alle prese con COVID-19 hanno avuto il tempo di prepararsi alla diffusione transfrontaliera del virus dopo che la Cina ha segnalato l'epidemia seguendo le linee guida del Regolamento sanitario internazionale.


LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Martedi 21 Aprile 2020
Martedì della II settimana di Pasqua

Vangelo Gv 3,7-15 Nessuno è mai salito... - PICCOLI SPAZI DI LUCI ...

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco 

Antifona d'ingresso
Rallegriamoci ed esultiamo, 
diamo gloria a Dio, 
perché il Signore ha preso possesso del suo regno, 
il nostro Dio, l’Onnipotente. Alleluia. (Ap 19,7.6) 

Colletta
Concedi al tuo popolo, Dio misericordioso, 
di proclamare la potenza del Signore risorto, 
perché in lui, sacramento universale di salvezza, 
manifesti al mondo la pienezza della vita nuova. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo... 

PRIMA LETTURA (At 4,32-37)
Un cuore solo e un’anima sola.

Dagli Atti degli Apostoli

La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune.
Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore.
Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno. Così Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Bàrnaba, che significa “figlio dell’esortazione”, un levìta originario di Cipro, padrone di un campo, lo vendette e ne consegnò il ricavato deponendolo ai piedi degli apostoli.

Parola di Dio 

SALMO RESPONSORIALE (Sal 92)
Rit: Il Signore regna, si riveste di maestà. 

Oppure:
Regna il Signore, glorioso in mezzo a noi.

Il Signore regna, si riveste di maestà:
si riveste il Signore, si cinge di forza.

È stabile il mondo, non potrà vacillare.
Stabile è il tuo trono da sempre,
dall’eternità tu sei.

Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti!
La santità si addice alla tua casa
per la durata dei giorni, Signore. 

Canto al Vangelo (Gv 3,15) 
Alleluia, alleluia.
Bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo,
perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Alleluia. 

VANGELO (Gv 3,7-15
Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. 

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».
Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro di Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».

Parola del Signore 

Preghiera dei fedeli
Il Cristo, innalzato sulla croce come agnello immolato e vessillo di gloria, ci invita a rivolgere il nostro sguardo di fede verso di lui. Diciamo insieme:
Per la tua gloriosa passione, salvaci, Signore.

- Perchè i credenti in Cristo non si scandalizzino della croce, ma sappiano da essa attingere la vita eterna. Preghiamo.
- Perchè i popoli che non credono in Cristo, a motivo della sua croce, comprendano il valore salvifico di questo grande gesto di amore per gli uomini. Preghiamo.
- Perchè i religiosi e le religiose siano per la Chiesa e per il mondo segno visibile di comunione fraterna e di condivisione piena dei beni spirituali e materiali. Preghiamo.
- Perchè nel mondo diviso fra ricchi e poveri si diffonda maggiormente la solidarietà e la condivisione dei beni terreni come testimonianza di amore. Preghiamo.
- Perchè noi qui presenti sentiamo con maggiore urgenza il bisogno di rendere testimonianza alla nostra fede con grande forza e con gesti concreti di amore fraterno. Preghiamo.
- Per i malati della parrocchia. Preghiamo.
- Per chi sta facendo un servizio di volontariato. Preghiamo.

Signore, che continui a rivelare a noi i segreti del tuo amore attraverso le Sacre Scritture, fa' che penetriamo nel mistero della tua croce gloriosa con una fede sempre più pura e viva. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen. 

Preghiera sulle offerte
O Dio, che in questi santi misteri 
compi l’opera della nostra redenzione, 
fa’ che questa celebrazione pasquale 
sia per noi fonte di perenne letizia. 
Per Cristo nostro Signore. 

Oppure: 
L’aiuto della tua misericordia, Signore, 
preceda e accompagni i tuoi fedeli, 
perché ricevano degnamente i sacri misteri 
e siano testimoni del Vangelo. 
Per Cristo nostro Signore. 

PREFAZIO PASQUALE II 
La nuova vita in Cristo 

È veramente cosa buona e giusta, 
nostro dovere e fonte di salvezza, 
proclamare sempre la tua gloria, o Signore, 
e soprattutto esaltarti in questo tempo 
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. 
Per mezzo di lui rinascono a vita nuova i figli della luce, 
e si aprono ai credenti le porte del regno dei cieli. 
In lui morto è redenta la nostra morte, 
in lui risorto tutta la vita risorge. 
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, 
l’umanità esulta su tutta la terra, 
e con l’assemblea degli angeli e dei santi 
canta l’inno della tua gloria: Santo... 

Antifona di comunione
Il Cristo doveva patire 
e risuscitare dai morti 
e così entrare nella sua gloria. Alleluia. (cf. Lc 24,46.26) 

Oppure: 
“Nessuno è mai salito al cielo, 
se non il Figlio dell’uomo 
che è disceso dal cielo”. Alleluia. (Gv 3,13) 

Preghiera dopo la comunione
Esaudisci, Signore, le nostre preghiere: 
la partecipazione al mistero della redenzione 
ci dia l’aiuto per la vita presente 
e ci ottenga la felicità eterna. 
Per Cristo nostro Signore. 

Oppure: 
O Padre, che ci hai dato la grazia 
di annunziare la morte e la risurrezione del tuo Figlio, 
fa’ che testimoniamo nella vita 
il grande mistero che abbiamo celebrato. 
Per Cristo nostro Signore. 

Commento
Per essenza, è la sua origine che determina l’uomo. È questa che decide quanta comprensione egli ha di se stesso, del suo essere, delle sue opinioni, del suo comportamento. Nati dalla carne, ci si può capire solo in funzione del mondo. Ma nascere dallo Spirito permette di avere una nuova percezione di se stessi. L’uomo anziano non diventa semplicemente migliore rinascendo, egli acquisisce una nuova origine. La rinascita è indispensabile, Gesù dice che bisogna che accada. Attraverso questa rivelazione, Dio risponde alla domanda dell’uomo in vista della salvezza, perché l’uomo non può darsi da solo una risposta. Ma non si può semplicemente dire che l’uomo diventa “migliore” rinascendo; la sua vita acquisisce un senso. Questo assomiglia al vento; non se ne può disporre a proprio piacere. Non lo si può afferrare, perché soffia dove vuole. Bisogna che qualche cosa si manifesti nella vita di colui che è nato dallo Spirito: i suoi pensieri e le sue azioni non possono essere colte secondo i criteri del mondo. Il bene che egli fa non proviene da lui stesso.

lunedì 20 aprile 2020

5G, l’annnuncio a sorpresa di Trump: “I cinesi fuori dall’Italia”. Ma Conte smentisce

LA TASK FORCE DI COLAO, SPUDORATAMENTE ORIENTATA VERSO LA CINA, COSA INTENDE FARE CON IL DECRETO SUL "PERIMETRO CIBERNETICO" CHE DI FATTO PROTEGGE LA SICUREZZA NAZIONALE?



Botta e risposta tra il presidente Usa e il presidente del Consiglio, che chiarisce: “Mai affrontata la questione. L’Italia si è dotata di una struttura normativa particolarmente avanzata (vedi anche   "Vade retro Cina (e non solo). Ecco il decreto su 5G e Golden Power" su https://formiche.net/2019/09/cyber-decreto-reti-5g-sicurezza/).


E' un piccolo “giallo” quello che sta emergendo circa la conversazione che il presidente Usa, Donald Trump, e il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, hanno avuto in occasione del vertice Nato.

L’inquilino della Casa Bianca ha fatto sapere di aver ricevuto rassicurazioni dal governo italiano sulla questione del 5G e sull’eventuale utilizzo di apparecchiature di rete cinesi. “Ho parlato con l’Italia e non sembra che vadano avanti con questo – ha detto Trump al termine della riunione dei leader Nato – Ho parlato anche con altri Paesi e non vanno avanti nemmeno loro. Tutti i Paesi con cui ho parlato non intendono procedere in questo senso”. Ovvero: niente tecnologia cinese per il 5G.

La smentita però è arrivata subito per bocca dello stesso Conte. “Ieri ho avuto occasione di soffermarmi dopo il ricevimento a Buckingham Palace con il presidente Trump e abbiamo anche fatto un tratto di strada insieme ma non abbiamo trattato questo tema, che rimane legato alle prescrizioni normative del nostro ordinamento giuridico – ha puntualizzato il presidente del Consiglio in conferenza stampa a Londra in riferimento all’utilizzo di tecnologie cinesi per il 5G – L’Italia si è dotata di una struttura normativa particolarmente avanzata (il riferimento è al decreto sul perimetro cibernetico ndr).

Non mi risulta che in Europa ci sia un ordinamento più efficace di quello che governa le nostre azioni. Di fronte alla richiesta di qualsiasi operatore, abbiamo strutture che vaglieranno le singole richieste e queste ci attendiamo”.

Cosa prevede il perimetro cibernetico

Lo scorso 14 novembre la Camera ha approvato in via definitiva il decreto sul Perimetro cibernetico (QUI IL TESTO DEFINITIVO). È l’articolo 3 a determinare le “disposizioni in materia di reti di telecomunicazione elettronica a banda larga con tecnologia 5G”. La decisione se esercitare o meno i poteri speciali dovrà essere quindi presa “previa valutazione degli elementi indicanti la presenza di fattori di vulnerabilità che potrebbero compromettere l’integrità e la sicurezza delle reti e dei dati che vi transitano”.

Le autorizzazioni già rilasciate potranno essere riviste chiedendo “misure aggiuntive necessarie al fine di assicurare livelli di sicurezza equivalenti” prescrivendo anche, “ove indispensabile al fine di risolvere le vulnerabilità accertate, la sostituzione di apparati o prodotti”.

Ma è all’articolo 4 bis “Modifiche alla disciplina dei poteri speciali nei settori di rilevanza strategica” che si specificano le modalità dell’esercizio dei poteri speciali da parte del Governo in particolare per quel che concerne i fornitori extra Ue. Al comma 3 bis.

Qualora l’acquisto delle partecipazioni sia effettuato da un soggetto esterno all’Unione europea, il Governo può considerare altresì le seguenti circostanze: a) che l’acquirente sia direttamente o indirettamente controllato dall’amministrazione pubblica, compresi organismi statali o forze armate, di un Paese non appartenente all’Unione europea, anche attra-verso l’assetto proprietario o finanziamenti consistenti; b) che l’acquirente sia già stato coinvolto in attività che incidono sulla sicurezza o sull’ordine pubblico in uno Stato membro dell’Unione europea; c) che vi sia un grave rischio che l’acquirente intraprenda attività illegali o criminali”.

Riguardo all’Unione europea a decorrere dall’11 ottobre 2020, qualora uno Stato membro o la Commissione Ue notifichi l’intenzione di formulare osservazioni o di emettere un parere in relazione ad un investimento estero diretto oggetto di un procedimento in corso, i termini per l’esercizio della Golden power “sono sospesi fino al ricevimento delle osservazioni dello Stato membro o del parere della Commissione Ue”.

Uguale sospensione scatta nel caso in cui il Governo chieda un parere agli altri Stati membri. I poteri speciali potranno comunque essere esercitati “nei casi in cui la tutela della sicurezza nazionale o dell’ordine pubblico richiedano l’adozione di una decisione immediata”.

Non solo reti: poteri speciali anche sulle forniture

Il Governo potrà applicare i poteri speciali della golden power anche sulle forniture ad alta intensità tecnologica funzionali alla loro realizzazione.

Previsto un obbligo di notifica entro 10 giorni dalla conclusione di un contratto o di un accordo di fornitura: sulla base della informativa il Governo potrà decidere se esercitare il potere di veto o chiedere l’adempimento di specifiche prescrizioni, che dovranno essere comunicate entro 30 giorni, salvo proroga di altri 20 giorni in caso sia necessario svolgere approfondimenti (la proroga può essere concessa una seconda volta solo in caso di particolari complessità). Decorsi i termini senza nessuna decisione da parte della presidenza del Consiglio i poteri speciali si intendono non esercitati.

Tra le decisioni che il Governo può prendere anche quella di chiedere all’impresa il ripristino delle condizioni antecedenti. In caso di mancata notifica gli operatori rischiano – secondo questa ipotesi di lavoro – una sanzione dal 25% al 150% del valore dell’operazione.

Il governo potrà intervenire per semplificare le procedure

Prevista la possibilità che il Governo riveda i termini per l’esercizio della Golden power “al fine di individuare procedure semplificate, tenuto conto del grado di potenziale pregiudizio per gli interessi essenziali della difesa, della sicurezza nazionale e dell’ordine pubblico, inclusi quelli relativi alla sicurezza e al funzionamento delle reti e degli impianti e alla continuità degli approvvigionamenti, nonché dell’esigenza di assicurare l’armonizzazione delle procedure nazionali con quelle relative ai meccanismi di controllo, scambio di informazione e cooperazione definiti ai sensi del Regolamento Ue 452 del 2019.

Un apposito dpcm dovrà disciplinarne il funzionamento e l’organizzazione. Infine, Banca d’Italia, Consob, Covip, Ivass, Art, Agcm, Agcom e Arera dovranno scambiare informazioni con il Gruppo di coordinamento delle attività per l’esercizio della Golden power senza poter opporre il segreto d’ufficio.

Chi sono i soggetti tutelati dal perimetro cibernetico

I soggetti pubblici e privati che faranno parte del perimetro cibernetico poiché titolari di reti e infrastrutture critiche nonché di sistemi IT che possano essere violati compromettendo la sicurezza nazionale dovranno essere definiti con futuri dpcm.

Chi farà parte del Perimetro dovrà compilare un elenco delle reti e dei sistemi sensibili. Un altro dpcm dovrà specificare le procedure di segnalazione degli incidenti e le misure di sicurezza che i soggetti del Perimetro dovranno adottare. Tutte le forniture Ict, inoltre, dovranno superare il vaglio del Centro di valutazione e certificazione nazionale (Cvcn).

Risorse ad hoc per il Cvcn

Stanziati 3,2 milioni per il 2019, 2,85 milioni dal 2020 al 2023 e 750mila euro dal 2024 per garantire l’operatività del Cvcn che fa capo al Mise. Il ministero è autorizzato ad assumere a tempo indeterminato 77 unità di personale. Nel frattempo potrà essere utilizzato personale in distacco. Assunzioni anche alla presidenza del Consiglio, che potrà far entrare 10 unità di personale. Anche in questo caso, nel frattempo, potrà essere utilizzato personale in distacco.

Sanzioni fino a 1,8 milioni di euro

Nel caso in cui un soggetto fornisca volutamente informazioni false è prevista la reclusione da uno a tre anni e, all’ente, una sanzione pecuniaria fino a 400 quote. Previste anche sanzioni pecuniarie scaglionate in relazione alla gravità della condotta da 200 mila euro a 1,8 milioni.

Poteri speciali al Presidente del Consiglio

Il presidente del Consiglio potrà decidere, su deliberazione del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica, di disattivare parti di reti in caso di procedura d’urgenza ossia in caso di crisi cibernetica. Il presidente del Consiglio dovrà informare il Copasir.

https://www.gm-servizi.it/5g-lannnuncio-a-sorpresa-di-trump-i-cinesi-fuori-dallitalia-ma-conte-smentisce/

L’impero continua a dimostrare che Assange ha perfettamente ragione


Il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, ha subito accuse sotto sigillo dall’amministrazione Trump. Tutto ciò è stato rivelato da un presunto errore accidentale di copia-incolla in un documento giudiziario non certificato che ha usato il nome di Assange. È interessante notare che non molto tempo dopo fu riportato dal Wall Street Journal che i procuratori federali “hanno considerato pubblicamente di incriminare il signor Assange per tentare di innescare la sua rimozione perché una spiegazione dettagliata delle prove potrebbe dare motivo alle autorità ecuadoregne per autorizzare l’estradizione di Assange.”

Fonti interne hanno riferito al Washington Post che Assange ha subito accuse. Siccome queste accuse sono sigillate, è impossibile conoscerle precisamente o sapere come siano giustificate. Se chiedi a #Resistance su Twitter ti dice che è #Mueller Time, e Assange sta per essere arrestato con accuse misteriose che riguardano la pubblicazione su WikiLeaks di e-mail non governative e non classificate nel 2016. Se chiedi ai cultisti di Q-Anon, ti dicono che Donald Trump sta cercando di estradare Assange per salvarlo e infliggere un colpo fatale al Deep State. Se chiedete a persone che sanno di cosa stanno parlando, tuttavia è molto più probabile che facciano riferimento all’Espionage Act sia per i registri di guerra di WikiLeaaks sull’Afghanistan e sull’Iraq e/o per le pubblicazioni sulle perdite della CIA dell’anno scorso. Questo costituirebbe un colpo mortale alla libertà di stampa, e probabilmente un passo avanti nella direzione della distopia orwelliana rispetto al Patriot Act.

Dimostra ancora una volta come Julian Assange avesse completamente ragione.


Quest’ anno ho avuto numerose discussioni sulle motivazioni dichiarate pubblicamente da Assange per rimanere nell’Ambasciata ecuadoriana, dove gli è stato concesso asilo politico dal precedente governo dell’Ecuador basandosi sul fatto che gli Stati Uniti volevano la sua estradizione. Il ritornello che può “partire quando vuole” è estremamente comune, con i detrattori di Assange che insistono nel sostenere che non verrebbe né arrestato né estradato negli Stati Uniti, e che si stia invece nascondendo da (inesistenti) accuse di stupro in Svezia.

La storia che Assange non poteva assolutamente nascondersi dallo stesso governo che torturava Chelsea Manning è stata aggressivamente promulgata dalle testate più vendute come il The Guardian, dove l’articolo di quest’ anno di James Ball si intitolava “L’unica barriera all’uscita di Assange dall’ Ecuador è l’orgoglio”, e sosteneva che “Il fondatore di WikiLeaks difficilmente affronterà incriminazioni negli Stati Uniti.”

L’articolo di Ball include i seguenti estratti dalla sua galassia cerebrale:

Gli ospiti, come i pesci, dopo tre giorni puzzano.”

“Non esiste alcun procedimento penale pubblico a carico di Assange o WikiLeaks negli Stati Uniti, anche se spesso Assange dice che ci sono prove sigillate di accuse contro di lui e i suoi associati, e sono stati resi pubblici i mandati di sorveglianza contro lo staff di WikiLeaks, così come l’interesse dell’FBI per lui e per i suoi collaboratori, sia attuali che ex (incluso me, avendo lavorato con WikiLeaks per alcuni mesi nel 2010 e 2011). Non c’è motivo di pensare che qualcosa sia cambiato a riguardo della situazione di Assange negli Stati Uniti.”

“Il problema per entrambe le parti è che nessuna delle due vuole perdere la faccia: Assange vuole essere un simbolo di resistenza contro uno stato americano imbroglione, e non vuole ammettere che il suo asilo riguarda azioni personali e non di WikiLeaks. L’Ecuador non vuole ammettere di aver commesso un errore nel concedere asilo ad Assange”.

Ball nel migliore dei casi sbagliava completamente, e nel peggiore mentiva deliberatamente sulla reale possibilità di accuse segrete negli Stati Uniti. Sappiamo che le accuse segrete provengono dal governo degli Stati Uniti, quindi non hanno niente a che fare con accuse di stupro o di violazione alla libertà condizionata.

Ma la storia che Assange sia uno schifoso maniaco chiuso in un armadio è stata così aggressivamente promulgata dai propagandisti imperiali come Ball che è (almeno per me) letteralmente impossibile parlare della situazione di Assange sui social senza che qualche sconosciuto venga fuori a vomitarla per tutta la conversazione.


La ragione di questo non è un mistero. L’alternativa di rendere Assange l’orribile stupratore che si nasconde alla giustizia significherebbe riconoscere la possibilità di ciò che ora sappiamo per certo: che una vasta, enorme potenza, con così tante alleanze estremamente consolidate da farla diventare effettivamente il centro di un impero che attraversa il globo, sta lavorando per estradare un giornalista australiano dall’ambasciata ecuadoriana verso il Regno Unito, in modo che possa essere punito per aver pubblicato dei fatti. Molto, molto più facile farlo diventare lo schifoso maniaco chiuso nell’armadio piuttosto che il simbolo di un attacco alla libertà di parola, con implicazioni che si estendono a tutte le future generazioni e in ogni angolo del globo.

Julian Assange ha fondato un’innovativa via di fuga sulla premessa che il potere corrotto possa essere combattuto da verità e trasparenza. Il potere corrotto ha risposto facendolo tacere, perseguitandolo e diffamandolo. Così facendo sono riusciti a rallentare le sconfitte, minimizzando l’impatto delle pubblicazioni, e annullando la capacità di Assange di difendere se stesso, e in cambio hanno provato pubblicamente che la sua tesi era, ed è, assolutamente corretta. C’è un potere istituzionale che usa menzogne e segretezza per manipolarci e ingannarci, e che più di ogni altra cosa odia essere illuminato dalla luce della verità. Ora lo sappiamo per certo. Non c’è alcun dubbio.

Julian Assange non si è mai nascosto dalla giustizia. Julian Assange è, ed è sempre stato tenuto nascosto dall’ingiustizia. Ha avuto ragione sui motivi di richiedere asilo all’Ecuador, così come aveva già avuto ragione su molto altro prima.


Q-Anon: tutti in casa, aspettando gli 007 dell’apocalisse?

I Q ANON SONO IN TUTTO IL MONDO, TRUMP NE HA MOBILITATO SOLO UNA PARTE....


Il mondo è in mano a mostri cannibali, che però stanno per essere sbaragliati. Da chi? Dagli “anons”, ovvero i “patrioti” americani, intelligence militare segretamente mobilitata da Donald Trump con lo stranissimo ordine operativo presidenziale del dicembre 2017, che dichiara che «corruzione, pedofilia e traffico di esseri umani» rappresentano «una minaccia per la sicurezza nazionale». L’ordine presidenziale straordinario è una notizia, il resto è una tesi. Per molti, solo una leggenda: è la narrazione di Q-Anon, misteriosa sigla che distilla “drop”, sibillini avvertimenti sul web. Il messaggio: tenetevi pronti, perché la fine del mondo è vicina. O meglio: sta per crollare un establishment criminale che mette insieme finanza, politica e disinformazione mainstream, con contorno di pedo-satanismo e ogni altro orrore, immaginabile e non, coltivato da personaggi potenti e insospettabili. Messa così, sembra l’ennesima riedizione del cospirazionismo classico, alla David Icke. Con una differenza: per Q-Anon la “guerra dei mondi” è ormai in corso, e la bella notizia è che i “buoni” vinceranno. Magari, tanto per cominciare, spedendo in galera nei prossimi giorni un super-cattivone come Bill Gates, che da opaco monopolista dell’informatica si è trasformato in altrettanto opaco quasi-monopolista dei vaccini, grazie ai compiacenti strateghi dell’Oms.



Non è facile maneggiare un materiale come quello proposto da Q-Anon, data l’assenza totale di fonti verificabili. Ci hanno provato a “Border Nights” tre appassionati della materia: Alessandro Sieni (terapeuta), Gustavo Palumbo (artista) e Tom Bosco (giornalista). Tutti e tre tendono ad accreditare la versione dei cavalieri del bene, impegnati a sgominare la rete del male. Sieni, addirittura, sospetta che il miliardario Jeffrey Epstein – famoso per i festini a luci rosse con minorenni, nella sua isola caraibica, alla presenza di pezzi da novanta come Bill Clinton – non sia affatto morto, e stia anzi collaborando con gli “anons” per smantellare l’impero del male. Arrestato lo scorso 6 luglio, Epstein si sarebbe suicidato, il 10 agosto, in un carcere di massima sicurezza di New York. Le sue guardie? Si sarebbero distratte. «Lo hanno suicidato», pensarono in tanti. E se invece non fosse mai morto? E’, appunto, la tesi di Sieni. Che “spara”: «E se domani si scoprisse che, quando è stato arrestato, Espstein si trovava a casa del suo grande amico Bill Gates?». Tombola: il patron della Microsoft, e soprattutto della fondazione pro-vax più vicina all’Oms, sembra essere finito in una posizione scomoda, da quando Trump – imitato da Boris Johnson e dal giapponese Shinzo Abe – ha annunciato che taglierà i viveri all’Oms, accusata di scarsa trasparenza nella gestione del coronavirus.


Pesantissime le accuse di Luc Montagnier, scopritore del virus Hiv e Premio Nobel per la Medicina: secondo lo scienziato francese, il virus che dà origine alla sindrome Covid-19 sarebbe “sfuggito” al laboratorio cinese di Wuhan, che operava sotto la supervisione dell’Oms. Per alcuni seguaci di Q-Anon, il caso è risolto: l’Oms e i suoi “complici” avrebbero contagiato il mondo, imponendo il coprifuoco quasi ovunque, e preparandosi a lanciare il super-vaccino di Bill Gates. Secondo Gustavo Palumbo, per certi versi, persino questo estremo semplicismo narrativo può essere considerato psicologicamente utile: tenendosi lontano dalla politica consueta, di cui ormai il pubblico diffida, aiuterebbe comunque anche i più sprovveduti a prendere coscienza della colossale impostura su cui si reggerebbe buona parte della governance mondiale, tuttora “coperta” dai grandi media. Al contrario, secondo i detrattori di Q-Anon, il complottismo estremo (fuori misura in tutto, a partire dal suo lessico e dal suo stesso immaginario, un po’ infantile) è un regalo favoloso, offerto proprio al peggior establishment: gli consente di cestinare, come grottesca spazzatura complottistica, anche le voci autorevolmente alternative, quelle di cui oggi ci sarebbe un drammatico bisogno.

E a proposito di fonti attendibili, Alessandro Sieni si avventura in un ragionamento sottile: siete così sicuri, dice, che non abbia un secondo fine la detenzione “barbara” di un personaggio-chiave come Julian Assange? La sua speranza è che quella carcerazione (ingiusta) sia solo provvisoria, in attesa della fatale “ora X” in cui, finalmente, le “forze del bene” riusciranno a prevalere, dunque a riabilitarlo come eroe civile. Quanto alla disastrosa, allucinante situazione di casa nostra: non è possibile, semplicemente, che sia casuale – dovuta solo a inettitudine disastrosa – l’inaudita débalcle del governo italiano, incapace di misure tempestive contro il virus e tuttora inerte, sul piano economico. Il sospetto: si vuole che l’Italia sprofondi nella disperazione socio-economica, facendo da cavia, per farle toccare finalmente con mano la vera natura del brutale regime Ue? Detto in altro modo, e senza evocare invisibili “007 del bene”, è quello che sta comunque succedendo: si temono esplosioni sociali, data l’assenza di veri supporti economici. In teoria, sarebbe la premessa per una svolta politica epocale: il ritorno alla sovranità democratica.


Che vi siano regie contrapposte, sono in molti a dirlo: è in corso una guerra sotterranea, per provare a sbaraccare quarant’anni di neoliberismo. Ma gli attori sono tanti, e gli interessi appaiono intricati: almeno quanto i pezzi di Deep State che si starebbero confrontando, giorno per giorno, tra disinformazione occulta e fendenti palesi come quelli di Trump contro l’Oms e Bill Gates, il “filantropo” dal vaccino facile. In realtà, le narrazioni ultra-sensazionalistiche come quella di “Q” finiscono sempre per trasmettere l’idea che il popolo, quaggiù, non possa minimamente interagire con i micidiali, sofisticatissimi piani affidati agli invisibili e formidabili X-men, capaci di imprese mirabolanti. Di fronte a enormità come quelle evocate – arresti impensabili, crollo imminente di tanti intoccabili – il cittadino tende a restare più che mai spettatore passivo: perché mai muovere un dito, del resto, se la “rivoluzione del bene” è affidata ai benemeriti Rambo delle forze speciali? Tutti in casa, aspettando che i buoni sistemino il mondo? Non è così che funziona, di solito: per farsi sentire, ad esempio, i francesi hanno dovuto indossare un gilet giallo e scendere in strada. Oggi, nell’Italia ipnotizzata dalla quarantena governativa, dai balconi si guarda ancora con sospetto chi osa portare a spasso il cane. Dopodiché, fra non molto, in tante famiglie finiranno i soldi per fare la spesa. Da lì in poi, si accettano scommesse.

Lettera Negazione di consenso installazione antenne 5G – Negazione di consenso abbattimento alberi ad alto fusto


Da inviare via mail al Sindaco del Comune di appartenenza. Trova la Mail a questo indirizzo:
e ai seguenti indirizzi email:
segreteria.ministro@mise.gov.it Att.ne Ministro Stefano Patuanelli


segreteriaministro@sanita.it Att.ne Ministro Roberto Speranza


segreteriaministropisano@governo.it Att.ne Ministro Paola Pisano

Le email da inviare in totale sono 4


IMPORTANTE: SCARICARE LA LETTERA E COMPILARE I CAMPI DELLA LETTERA PRIMA DI INVIARE (vedi sito)

Spett.le


Sindaco del Comune di…………………


Spett.le Ministero dello Sviluppo Economico segreteria.ministro@mise.gov.it Att.ne Ministro Stefano Patuanelli


Spett.le Ministero della Sanità segreteriaministro@sanita.it Att.ne Ministro Roberto Speranza


Spett.le Ministero per l'Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione segreteriaministropisano@governo.it Att.ne Ministro Paola Pisano


Citta, ……(data)…..


Oggetto: Negazione di consenso installazione antenne 5G – Negazione di consenso abbattimento alberi ad alto fusto


Il sottoscritto…………………………………….nato a ……………………………. e Residente a……………in via……………………


Comunico di negare il consenso alla installazione nel mio comune delle antenne 5G perché pericoloso per la salute pubblica e al taglio di alberi ad alto fusto, e più precisamente:

A tutt’oggi non esistono rapporti scientifici ufficiali,garanzie e assunzioni dirette di responsabilità circa l’attestazione di sicurezza che la tecnologia di nuova generazione 5G non arreca danno alla salute umana e ambientale.

Esistono invece rapporti scientifici indipendenti (Studio Istituto Ramazzini di Bologna)e test di laboratorio effettuati su topi (anche resi pubblici) che mettono in correlazione le frequenze del 5G con accertati danni alla salute di animali ed esseri umani.


Esistono studi che attestano che il segnale 5G può essere attenuato o annullato dalla presenza di alberi al alto fusto.


Vi ricordo che le amministrazioni pubbliche, di qualsiasi tipo, sono alle dipendenze dei cittadini e che non possono essere varate decisioni di tale portata senza il consenso e soprattutto senza garanzie accertate e prese di responsabilità dirette sottoscritte in calce.

Qualora le attività di installazione delle antenne 5G e di taglio di alberi ad alto fusto dovessero perdurare, i sindaci dei Comuni interessati, i responsabili Regionali e i Ministri dell’Ambiente e delle Telecomunicazioni vengono ad essere responsabili in prima persona per eventuali danni arrecati alla salute pubblica ed accertati in correlazione con l’uso della tecnologia 5G, responsabilità a cui sarà dato corso per vie legali. Comunico, altresì, che oltre ad alcuni Stati, i seguenti Comuni hanno già disposto ordinanze di diniego alla installazione della Rete 5G: San Lazzaro di Savena (Bologna), Cogne, Baone, Torreglia, Tribano, Montegrotto Terme, Prasco, Ricaldone, Caresana, Lozzolo, Camponogara, Caneva, Dozza, Longare, Marsaglia, Perloz, Scanzano Ionico, Montecorvino Pugliano, Castiglione Cosentino, Delia.


Distinti Saluti Firmato in originale dal sottoscritto



La truffa mediatica di Walter Ricciardi

MA A CHE GIOCO STA GIOCANDO RICCIARDI? NON SI GIOCA QUANDO C'E' IN BALLO LA VITA DELLE PERSONE....

Per settimane spacciato come rappresentante in Italia della Organizzazione Mondiale della Sanità dispensava giudizi più politici che medici, infatti...

Nel nome della scienza o della politica? Nel nome della medicina o dell’appartenenza a un partito? In questi tempi in cui tutta l’informazione si affida a virologi, epidemiologi e quant’altro per riuscire a capire qualcosa di più sulla realtà della situazione, bisognerebbe essere certi che chi pontifica dai canali video o dalle pagine dei giornali ne abbia i titoli e la competenza.


Grazie a Dio proprio Orwell ci ha insegnato a coltivare sempre l’arte del dubbio, prima di credere a tutto quello che si dice in Tv: porsi sempre tante domande, anche se magari non a tutte si riesce a dare subito una risposta.

Ed ecco che, infatti, improvvisamente, si scopre che colui che veniva accreditato come un “autorevole esponente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità”, se non addirittura come “il rappresentante in Italia dell’OMS” è in realtà soltanto un politico, legato al Pd e “indicato” da Conte, presso il comitato esecutivo dell’Oms.

Stiamo parlando di Walter Ricciardi, il cui nome viene sempre citato in collegamento con l’Oms, al punto che quando venne scelto come consulente del ministro della Salute, Roberto Speranza, ci fu addirittura chi scrisse che l’Oms aveva “commissariato” il governo italiano. Come dire che Ricciardi era più importate e autorevole del ministro stesso. Invece la situazione era ancora più paradossale, perché era il governo che, dopo le prime figuracce, la sottovalutazione, la mancata prevenzione… aveva pensato di riconquistare credito promuovendo a consulente del ministro e mandando quotidianamente in Tv un “esperto” super fidato e politicamente corretto.

Per settimane Ricciardi è apparso in video e sulle pagine dei giornali definito come “membro del comitato esecutivo dell’Oms” oppure come “inviato” dell’Oms in Italia, senza che, mai, lui facesse una precisazione o che mai un solo giornalista verificasse l’autenticità di questi titoli.

Il caso è esploso durante l’ennesima intervista da parte di RaiNews24, presente anche il dottor Ranieri Guerra, direttore generale aggiunto dell’Oms. La scenetta è stata questa: il giornalista, Gerardo D’Amico, ha chiesto a Guerra: «Anche lei, come per esempio il suo collega dell’Oms, Walter Ricciardi, immagina la possibilità di una riapertura a scacchi, dove le regioni con meno contagi o più strumenti di salvaguardia, di sicurezza, possono ripartire prima?». A questo punto Guerra, in modo molto secco, ha affermato: « Premetto, prima di rispondere alla domanda, che Il mio collega Walter Ricciardi non è dell’Oms». Gelo in studio…

Una affermazione netta atta a evitare qualsiasi fraintendimento, poi rincarata così: Walter Ricciardi «non parla a nome dell’Agenzia» (l’Oms è, infatti, l’Agenzia delle Nazioni Unite per la Sanità).

Insomma, siamo di fronte a qualche cosa che si configura come “truffa mediatica”, un millantato credito da parte di Ricciardi che, finora, non aveva mai fatto precisazioni ai giornalisti che lo indicavano come esponente dell’Oms e probabilmente non le avrebbe fatte mai se non fosse stato in qualche modo sbugiardato in pubblico.


Però, complici della truffa sono anche i giornalisti, sempre agli ordini degli uffici stampa del governo, che mai compiono una verifica.

Di Ricciardi si sapeva che era un uomo del Pd; Renzi lo aveva nominato Commissario dell’Istituto Superiore di Sanità e da questo incarico si era dimesso appena nato il governo Lega-5 Stelle.


In questi giorni, infatti, più che sulla malattia, si era espresso sulle responsabilità degli “avventurieri populisti e sovranisti” nelle carenze ospedaliere (come se i tagli alla Sanità non fossero stati opera dei governi Monti e Renzi) e sulle presunte “gravi colpe” della Regione Lombardia.

Ora che “la truffa” è stata svelata pensate che qualche autorevole testata giornalistica abbia fatto ammenda? È assai più probabile che ci troveremo ancora il dottor Ricciardi-Oms seduto a fianco di Borrelli a spiegare le sue tesi. In nome della scienza o della politica?

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Lunedi 20 Aprile 2020
Lunedì della II settimana di Pasqua

Gesù e Nicodemo - Bibbia, ragione e verità

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Cristo risorto più non muore,
la morte non ha più potere su di lui. Alleluia. (Rm 6,9)

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che ci dai il privilegio di chiamarti Padre,
fa’ crescere in noi lo spirito di figli adottivi,
perché possiamo entrare
nell’eredità che ci hai promesso.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (At 4,23-31)
Terminata la preghiera, tutti furono colmati di Spirito Santo e proclamavano la parola di Dio con franchezza.


Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, rimessi in libertà, Pietro e Giovanni andarono dai loro fratelli e riferirono quanto avevano detto loro i capi dei sacerdoti e gli anziani.
Quando udirono questo, tutti insieme innalzarono la loro voce a Dio dicendo: «Signore, tu che hai creato il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che in essi si trovano, tu che, per mezzo dello Spirito Santo, dicesti per bocca del nostro padre, il tuo servo Davide: “Perché le nazioni si agitarono e i popoli tramarono cose vane? Si sollevarono i re della terra e i prìncipi si allearono insieme contro il Signore e contro il suo Cristo”; davvero in questa città Erode e Ponzio Pilato, con le nazioni e i popoli d’Israele, si sono alleati contro il tuo santo servo Gesù, che tu hai consacrato, per compiere ciò che la tua mano e la tua volontà avevano deciso che avvenisse. E ora, Signore, volgi lo sguardo alle loro minacce e concedi ai tuoi servi di proclamare con tutta franchezza la tua parola, stendendo la tua mano affinché si compiano guarigioni, segni e prodigi nel nome del tuo santo servo Gesù».
Quand’ebbero terminato la preghiera, il luogo in cui erano radunati tremò e tutti furono colmati di Spirito Santo e proclamavano la parola di Dio con franchezza.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 2)
Rit: Beato chi si rifugia in te, Signore.

Perché le genti sono in tumulto
e i popoli cospirano invano?
Insorgono i re della terra
e i prìncipi congiurano insieme
contro il Signore e il suo consacrato:
«Spezziamo le loro catene,
gettiamo via da noi il loro giogo!».

Ride colui che sta nei cieli,
il Signore si fa beffe di loro.
Egli parla nella sua ira,
li spaventa con la sua collera:
«Io stesso ho stabilito il mio sovrano
sul Sion, mia santa montagna».

Voglio annunciare il decreto del Signore.
Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio,
io oggi ti ho generato.
Chiedimi e ti darò in eredità le genti
e in tuo dominio le terre più lontane.
Le spezzerai con scettro di ferro,
come vaso di argilla le frantumerai».

Canto al Vangelo (Col 3,1)
Alleluia, alleluia.
Se siete risorti con Cristo,
cercate le cose di lassù, dove è Cristo,
seduto alla destra di Dio
Alleluia.

VANGELO (Gv 3,1-8)
Se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio».
Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La nostra realtà di rigenerati dallo Spirito nelle acque battesimali per una vita nuova, che ci rende partecipi del regno di Dio, costituisce il titolo più grande della nostra dignità. Invochiamo con fede il Signore, dicendo:
Fa' che diventiamo ciò che siamo, Signore.

- Per tutti i rinati dall'acqua e dallo Spirito, perchè siano fedeli e coerenti alla loro dignità battesimale. Preghiamo.
- Per tutti coloro che, come Nicodemo, cercano la verità, perchè riconoscano in Cristo l'unico maestro che compie i segni di Dio. Preghiamo.
- Per le famiglie cristiane che hanno battezzato i loro figli, perchè assumano coerentemente gli impegni di educazione alla fede e di esemplarità di vita. Preghiamo.
- Per la nostra comunità, perchè, consapevole che lo Spirito agisce in tutti, sappia vedere, apprezzare e valorizzare i doni di ogni suo membro. Preghiamo.
- Per noi qui presenti, perchè la nostra preghiera individuale si ispiri sempre al modello della preghiera biblica e liturgica, per ottenere l'efficacia del dono dello Spirito. Preghiamo.
- Per i bimbi che oggi nascono alla vita. Preghiamo.
- Per gli insegnanti. Preghiamo.

O Dio nostro Padre, che ci hai rivelato per mezzo del tuo unico Figlio, generato dal tuo amore, il mistero e la grandezza della nostra rinascita dallo Spirito, concedici di essere fedeli alla nostra dignità di tuoi figli. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, i doni della tua Chiesa in festa,
e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia,
donale anche il frutto di una perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Accogli, Signore, la nostra umile offerta;
il sacrificio eucaristico accresca la nostra fede
e sia fonte di salvezza per tutti i rinati nel Battesimo.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO PASQUALE II
La nuova vita in Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Per mezzo di lui rinascono a vita nuova i figli della luce,
e si aprono ai credenti le porte del regno dei cieli.
In lui morto è redenta la nostra morte,
in lui risorto tutta la vita risorge.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
Gesù si fermò in mezzo ai suoi discepoli
e disse loro: “Pace a voi”. Alleluia (Gv 20,19)

Oppure:
“Se uno non nasce da acqua e da Spirito,
non può entrare nel regno di Dio”. Alleluia. (Gv 3,5)


Preghiera dopo la comunione
Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo,
che hai rinnovato con i sacramenti pasquali,
e guidalo alla gloria incorruttibile della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Conferma, Signore, l’opera della tua redenzione
e proteggi i tuoi figli,
che hai chiamato a far parte della santa Chiesa
mediante i sacramenti della fede.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Nicodemo, uno dei notabili ebrei, si reca una notte da Gesù; vuole parlare con lui della salvezza. Bisogna quindi supporre che Gesù abbia anche dei simpatizzanti tra i farisei. In fondo, qualsiasi uomo è toccato dalla questione della salvezza; tutti si pongono delle domande sul senso ultimo della vita. Gesù va oltre la domanda fatta; l’offerta di Dio è posta a tutt’altro livello della sola aspirazione umana, che resta in definitiva nel campo dell’effimero e del terreno. La salvezza dell’uomo riguarda la sua partecipazione alla vita del mondo che verrà. Bisogna per questo nascere “di nuovo”.
Chiaramente, il notabile ebreo conosce anche religioni non ebree, dove si può spesso riscontrare un’idea di rinascita. In altri scritti del Nuovo Testamento, si qualifica chiaramente come rinascita il battesimo cristiano (per esempio nella lettera a Tito o nella prima lettera di Pietro). Gesù mette in rilievo che questa nascita non è più nell’ambito delle possibilità umane: nascere “di nuovo”, è nascere “dall’acqua e dallo Spirito”. Lo Spirito è il dono che il Signore resuscitato fa alla sua comunità.