giovedì 26 marzo 2020

Coronavirus. Dopo le Messe, anche le chiese?

Nel decreto legge si prevede la «completa chiusura». Una misura che lede la libertà religiosa e di culto, in netto contrasto col Concordato


All’art. 1 comma 2 lettera h) del decreto legge, annunciato ma non ancora pubblicato sulla G.U., si prevede la «sospensione delle cerimonie civili e religiose, limitazione dell’ingresso nei luoghi destinati al culto, nonché completa chiusura degli stessi».

Sono già state sospese le Messe con pubblico; in chiesa entrano ormai pochissime persone distanziate l’una dall’altra, certamente più di quanto accada nei supermercati. Una misura del genere lede la libertà religiosa e di culto, costituzionalmente fondata, e si pone in contrasto col Concordato, che prevede su questo versante solo il previo paritario accordo fra Stato italiano e Chiesa. 

Confidiamo che non si giunga a una così irragionevole limitazione, in un momento in cui decine di sacerdoti non fanno mancare il loro conforto a chi soffre, anche a rischio della vita.

Foto Ansa

Recita oggi questa potente preghiera di guarigione a Gesù e cura tutte le tue ferite





Signore Gesù, credo che sei vivo e risorto. Credo che sei presente realmente nel Santissimo Sacramento dell’altare e in ciascuno di noi che crediamo In te. Ti lodo e ti adoro. Ti rendo grazie, Signore, per essere venuto da me, come Pane Vivo disceso dal cielo. Tu sei la pienezza della vita, tu sei la risurrezione e la vita, tu, Signore, sei la salute dei malati. Oggi ti voglio presentare tutti i miei mali, perché tu sei uguale ieri, oggi e sempre e tu stesso mi raggiungi dove mi trovo. Tu sei l’eterno presente e mi conosci. Ora, Signore, ti chiedo d’aver compassione di me.
Visitami per il tuo vangelo, affinché tutti riconoscano che tu sei vivo, nella tua Chiesa, oggi; e che si rinnovi la mia fede e la mia fiducia in te; te ne supplico, Gesù.


Abbi compassione delle sofferenze del mio Corpo, del mio cuore e della mia anima.

Abbi compassione di me, Signore, benedicimi e fa che possa riacquistare la salute.

Che cresca la mia fede e che mi apra alle meraviglie del tuo amore, perché sia anche testimone della tua potenza e della tua compassione.

Te lo chiedo, Gesù
per il potere delle tue sante piaghe
per la tua santa Croce e per il tuo Preziosissimo Sangue.

Guariscimi, Signore.
Guariscimi nel corpo,
guariscimi nel cuore,
guariscimi nell’anima.

Dammi la vita, la vita in abbondanza.
Te lo chiedo per l’intercessione
di Maria Santissima, tua Madre, la Vergine dei dolori,
che era presente, in piedi, presso la tua Croce;
che fu la prima a contemplare le tue sante piaghe,
e che ci hai dato per Madre.

Tu ci hai rivelato d’aver preso su di te i nostri dolori
e per le tue sante piaghe siamo stati guariti.

Oggi, Signore, ti presento con fede tutti i miei mali
e ti chiedo di guarirmi completamente.

Ti chiedo, per la gloria del Padre del cielo,
di guarire anche i malati della mia famiglia e i miei amici.
Fa che crescano nella fede, nella speranza
e che riacquistino la salute per la gloria del tuo nome.

Perché il tuo regno continui ad estendersi sempre più nei cuori attraverso i segni e i prodigi del tuo amore.

Tutto questo, Gesù, te lo chiedo perché sei Gesù.
Tu sei il Buon Pastore e noi tutti siamo le pecorelle del tuo gregge.

Sono così sicuro del tuo amore,
che prima ancora di conoscere il risultato
della mia preghiera, ti dico con fede:
grazie, Gesù, per tutto quello che farai per me e per ciascuno di loro.
Grazie per i malati che stai guarendo ora,
grazie per quelli che stai visitando con la tua Misericordia.

Padre Emiliano Tardif


LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Giovedi 26 Marzo 2020

Giovedì della IV settimana di Quaresima

Risultato immagini per «Se fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera. C’è un altro che dà testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dà di me è vera. Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce.

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto. (Sal 105,3-4)

Colletta
O Padre, che ci hai dato la grazia
di purificarci con la penitenza
e di santificarci con le opere di carità fraterna,
fa’ che camminiamo fedelmente
nella via dei tuoi precetti,
per giungere rinnovati alle feste pasquali.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Es 32,7-14)
Desisti dall’ardore della tua ira.


Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, il Signore disse a Mosè: «Va’, scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d’Egitto, si è pervertito. Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicato! Si sono fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostràti dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: “Ecco il tuo Dio, Israele, colui che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto”».
Il Signore disse inoltre a Mosè: «Ho osservato questo popolo: ecco, è un popolo dalla dura cervìce. Ora lascia che la mia ira si accenda contro di loro e li divori. Di te invece farò una grande nazione».
Mosè allora supplicò il Signore, suo Dio, e disse: «Perché, Signore, si accenderà la tua ira contro il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d’Egitto con grande forza e con mano potente? Perché dovranno dire gli Egiziani: “Con malizia li ha fatti uscire, per farli perire tra le montagne e farli sparire dalla terra”? Desisti dall’ardore della tua ira e abbandona il proposito di fare del male al tuo popolo. Ricòrdati di Abramo, di Isacco, di Israele, tuoi servi, ai quali hai giurato per te stesso e hai detto: “Renderò la vostra posterità numerosa come le stelle del cielo, e tutta questa terra, di cui ho parlato, la darò ai tuoi discendenti e la possederanno per sempre”».
Il Signore si pentì del male che aveva minacciato di fare al suo popolo.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 105)
Rit: Ricòrdati di noi, Signore, per amore del tuo popolo.

Si fabbricarono un vitello sull’Oreb,
si prostrarono a una statua di metallo;
scambiarono la loro gloria
con la figura di un toro che mangia erba.

Dimenticarono Dio che li aveva salvati,
che aveva operato in Egitto cose grandi,
meraviglie nella terra di Cam,
cose terribili presso il Mar Rosso.

Ed egli li avrebbe sterminati,
se Mosè, il suo eletto,
non si fosse posto sulla breccia davanti a lui
per impedire alla sua collera di distruggerli.

Canto al Vangelo (Gv 3,16)
Gloria e lode a te, o Cristo, Verbo di Dio!
Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito;
chiunque crede in lui ha la vita eterna.
Gloria e lode a te, o Cristo, Verbo di Dio!

VANGELO (Gv 5,31-47)
Vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei:
«Se fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera. C’è un altro che dà testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dà di me è vera.
Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce.
Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato.
E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato.
Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita.
Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l’amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall’unico Dio?
Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
In tutte le Scritture freme l'attesa del Redentore, da cui la storia umana prende senso, direzione e salvezza. Accostiamoci a lui per conoscere il Padre e preghiamo:
Dalla durezza del cuore, liberaci, o Signore!

Quando restiamo indifferenti, contemplando il tuo volto ferito nei fratelli che soffrono. Ti preghiamo:
Quando rifiutiamo la solidarietà, per chiuderci nel piccolo cerchio del nostro benessere. Ti preghiamo:
Quando siamo sterili uditori della Parola e non portiamo frutto. Ti preghiamo:
Quando l'orgoglio e l'egoismo ci fanno ostinati nel peccato. Ti preghiamo:
Quando le croci della nostra vita ci turbano e ci disorientano. Ti preghiamo:
Quando non riusciamo a colloquiare tra gruppi parrocchiali.
Quando il dialogo tra genitori e figli è inceppato.

O Padre, che ci hai redenti col sangue del tuo Unigenito, fà che, accostandoci alla mensa eucaristica, la nostra debole umanità riceva da te luce, vigore e vita. Per Cristo, nostro amabile Salvatore, che con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Dio onnipotente e misericordioso,
l’offerta di questo sacrificio
guarisca la nostra debolezza
dalle ferite del peccato
e ci renda forti nel bene.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DI QUARESIMA IV
I frutti del digiuno

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Con il digiuno quaresimale
tu vinci le nostre passioni, elevi lo spirito,
infondi la forza e doni il premio,
per Cristo nostro Signore.
Per questo mistero si allietano gli angeli
e per l’eternità adorano la gloria del tuo volto.
Al loro canto concedi, o Signore,
che si uniscano le nostre umili voci
nell’inno di lode: Santo...


Antifona di comunione
“Porrò la mia legge nel loro animo,
la scriverò nel loro cuore:
sarò il loro Dio ed essi il mio popolo”,
dice il Signore. (Ger 31,33)


Preghiera dopo la comunione
Il sacramento che abbiamo ricevuto, Signore,
ci liberi da ogni colpa,
perché sollevati dall’umiliazione del peccato
possiamo gloriarci della pienezza del tuo dono.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
La lettura dell’Antico Testamento ci mette in guardia dalla tentazione di cercare il vitello d’oro, la divinità visibile e palpabile fatta su misura per noi. La lettura del Vangelo secondo Giovanni esige che noi crediamo in Gesù Cristo. Il fondamento della nostra fede è la testimonianza dell’Antico e del Nuovo Testamento. Testimonianza della verità che non si può apprendere né provare scientificamente, e neppure codificare in una legge. Gli Ebrei del tempo di Gesù avevano l’Antico Testamento, ma non capivano le parole di Mosè su Gesù. Avevano davanti ai loro occhi i miracoli compiuti dal profeta di Nazaret, ma i miracoli possono essere interpretati in molti modi. Bisogna credere per capire il loro contenuto. Gesù desiderava convincerli per dar loro la vita.
Molti credettero in lui, ma gli eruditi e gli anziani lo rifiutarono. E noi, come interpretiamo il Vangelo? Crediamo veramente alla testimonianza di Dio Padre in Gesù di Nazaret? Crediamo che egli è il Verbo di Dio, il Messia atteso? Non abbiamo mai visto Dio, ma abbiamo le parole di Gesù Cristo. Esiste il Verbo di Dio in noi? E noi, esistiamo in Gesù Cristo? Forse ci si può rimproverare di non aver ricevuto Gesù e i suoi messaggeri, mentre riceviamo qualunque passante che arriva con la sua teoria (teoria a volte strana) perché è interessante, alla moda, esotica, o perché lo scetticismo che essa comporta si presta all’edificazione della nostra gloria...? A volte semplicemente ci vergogniamo di credere e di cercare di incontrare Dio nell’antico cristianesimo. Preghiamo per il dono della fede, della speranza e della carità, per vedere in Gesù il Figlio di Dio e per essere a nostra volta trasformati in figli di Dio, divinizzati nell’unione con il Figlio Unigenito.

mercoledì 25 marzo 2020

LA PESTE DELLA CHIESA


Nei precedenti articoli dedicati all’epidemia abbiamo visto come il tema della peste sia correlato a quelli della crisi economica e delle crisi geopolitiche come Brexit e le tensioni nel Mediterraneo Orientale.
Si evidenziava il timore dell’espansione dell’epidemia e gli effetti che avrebbe potuto avere nell’economia mondiale.
Pochi giorni dopo vediamo come il virus abbia oltrepassato la Cina e si stia diffondendo a livello globale.
In Italia abbiamo assistito al panico del governo e all’incapacità della gestione dei primi giorni dell’emergenza il che la dice lunga sulle possibilità che abbiamo, come nazione, di affrontare le sfide che si approssimano con questa classe dirigente.


In questo articolo sposto l’attenzione sulla peste simbolica che invece colpisce la Chiesa Cattolica.


Prima di vedere le quartine però vorrei sottolineare un nefasto ricorso storico, “pestilenziale” potremmo dire, che viene dalla Francia.
Lo scorso anno abbiamo assistito durante la Settimana Santa all’incendio della Cattedrale di Notre Dame. Eravamo al tempo in cui Macron voleva dare risposte rassicuranti alle proteste di piazza dei Gilet Gialli.
Quest’anno invece, alla prima settimana di Quaresima, assistiamo all’incendio della Chiesa di S. Trivier de Courtes. Abbiamo dunque un nuovo “sacrificio pasquale”.

Non posso esimermi quindi dal sottolineare lo strano fenomeno dell’autocombustione delle Chiese di Francia.

Stavolta Macron nemmeno ci prova a dare risposte ai francesi anzi…ormai lo scontro è sempre più veemente e senza tentativo di dialogo.

La “peste” della Chiesa è invece quel modernismo che la sta corrodendo da dentro. Gli strappi dottrinali o pastorali o mezzi e mezzi stanno accendendo lo scontro tanto che ormai vediamo quasi apertamente vescovi contro vescovi e cardinali contro cardinali.
La barca di Pietro ondeggia pericolosamente, la ciurma è priva di una guida saggia e sicura e ognuno quindi sembra voler quasi andare per conto suo. I tedeschi ovviamente, ma non solo loro.

Sono tanti gli articoli ormai dedicati alla crisi della Chiesa e tante le quartine già analizzate in merito. Eppure altre ce ne sono e tale crisi è ancora all’inizio. Il virus non è soltanto quello fisico, ma anche e soprattutto quello spirituale. Se la classe dirigente del governo italiano non brilla di certo quella della Chiesa non si comporta meglio.


Dal Proemio del Terzo Millennio “La Grande Tribolazione e la Nuova Era“


549
Nul de l'Espagne, mais de l'antique France
Ne sera esleu pour le trembant nacelle
A l'ennemy sera faicte fiance,
Qui dans son regne sera peste cruelle.


549
Non dalla Spagna, ma dall'antica Francia
Colui che sarà eletto per la tremante navicella
Al nemico sarà fatta intesa,
Che dentro suo regno sarà peste crudele.

Questa quartina l’abbiamo già analizzata all’inizio del blog, dedicato alle dimissioni di Benedetto XVI e all’elezione del successore.
Colui che viene dalla Francia antica, il regno dei Franchi in Germania, sarà eletto per la tremante barca di Pietro. Il nome Francesco viene dalla parola germanica Frank, libero, che ha dato il nome al popolo franco.
Sarà fatta intesa col nemico che porterà nel Regno una peste crudele.
Leggere oggi questi versi fa un effetto diverso rispetto a sette anni fa.
Abbiamo visto il papa e la Chiesa prestare il fianco ai nemici e permettere che insinuassero le loro eresie nel magistero. E oggi la situazione di confusione e divisione, crudele peste dottrinaria, è sotto gli occhi di tutti.


Dal Ramo IV del 2000 “La Chiesa degli Ultimi Tempi”


256
Que peste et glaiue n'a peu seu definer,
Mort dans le puys, sommet du ciel frappé:
L'abbé mourra quand verra ruiner,
Ceux du naufraige, l'escueil voulant grapper.


256
Colui che non ha saputo arrestare ne peste ne spada,
La morte nel pozzo, sommità dal ciel colpita,
E l'abate morirà quando perir vedrà,
Quelli del naufragio che allo scoglio si volevano aggrappare.


La quartina 256 è estremamente interessante. Chi è che non ha saputo arrestare ne la peste ne la spada? A me sembra di scorgere l’identikit di un papa, probabilmente Benedetto XVI. Iniziò il suo pontificato chiedendo preghiera affinchè non fuggisse davanti ai lupi e lo ha terminato con le misteriose dimissioni. Dopo di lui, appunto, peste e spada. Il secondo verso somiglia alla descrizione del sogno profetico di Bruno Cornacchiola, il veggente delle Tre Fontane, che vede un papa gettato in un pozzo poiché non voleva concedere dei cedimenti al magistero perenne. Il verso continua: la sommità è colpita dal Cielo, come il fulmine che colpisce la guglia di S. Pietro nel giorno delle dimissioni di papa Benedetto XVI.
Il pozzo potrebbe dunque rappresentare l’”esilio” del papa emerito, chiuso nel convento in Vaticano, “come un prigioniero”.
Continua la quartina: l’abate morirà. L’”abate” richiama l’”Abate di Foix” della quartina 812 vista in “LA PROFEZIA DI NOSTRADAMUS: IL PAGANESIMO, IL TIRANNO E IL PAPA CROCIFISSO” che identifica Jacques Fournier della provincia di Foix che divenne papa col nome di Benedetto XII. Il nome del grande monaco, proprio come Ratzinger.
Morirà quando vedrà morire coloro che, colpiti dal grande naufragio della fede, vorranno aggrapparsi allo scoglio, o meglio alla Roccia petrina, senza riuscirci.
E non ci riusciranno forse perché la Roccia non sarà più tale, non più salda come dovrebbe.
Un annuncio di morte nel dolore di vedere la Chiesa naufragare senza aver potuto o saputo (la storia lo dirà) arrestare la peste e la spada che l’avrebbero colpita. Una quartina impressionante e drammatica.

Dal Ramo V del 2000 “La Guerra investe l’Europa”

265
Le parc enclin grande calamité,
Par l'Hesperie et Insubre fera:
Le feu en nef, peste et captiuité,
Mercure en l'Arc Saturne fenera.

265
Il destino inclinato verso grande calamità,
Per l'Esperia e l' Insubria farà:
Il fuoco sulla nave peste e schiavitù,
Mercurio in Sagittario, Saturno falcerà.

Permutando la 256 abbiamo la 265 sempre sullo stesso tema. Il terzo verso specifica che la “nave”, la barca di Pietro, va a fuoco ed è colpita dalla peste ed è ridotta in schiavitù. Qui in divenire abbiamo il futuro della Chiesa. Ancora una volta il termine “peste” è associato alla crisi ecclesiale.
Il destino infatti annuncia una grande calamità che colpirà l’Italia, sede di Pietro. L’Insubria è sostanzialmente l’attuale Lombardia mentre l’Esperia per i greci era l’Italia centro meridionale, il loro Occidente. In generale infatti l’Esperia rappresenta l’Occidente, ma in questo caso il riferimento all’Italia, da nord a sud, sembra specifico.
All’ultimo verso una probabile indicazione tolemaica: Saturno, ovvero l’Oriente, falcerà. In sostanza da Oriente viene il pericolo per l’Occidente.
Mercurio in Sagittario invece non è una congiunzione astrologica, ma geografica che rappresenta l’area che va dal Mediterraneo Orientale, dominato da Mercurio alla penisola Iberica, estremo Occidente, dominato dal Sagittario. Insomma, l’Unione Europea dalla Grecia alla Spagna.



Un richiamo in questo senso non può non andare alla profezia del Monaco Paisios e alla crisi che coinvolge l’Europa, la Grecia, la Siria, la Turchia, gli USA e la Russia. La provocazione ai confini greci, l’ondata migratoria. Le terre occupate dai turchi. La Russia che persegue in Medioriente e sugli stretti la propria politica. La guerra fra Turchia e Russia. L’Europa che vuole la sua parte.


Tutto è in movimento e le crisi concentriche convergono tutte insieme in una sola.
“Da Corinto ad Efeso ai due mari si navigherà e guerra si muove fra due desiderosi di lotta.”

https://ducadeitempi.blogspot.com/2020/03/la-peste-della-chiesa.html

LA PESTE ITALIANA


L’epidemia da coronavirus si sta velocemente espandendo a livello mondiale precipitando il globo in una crisi dagli esiti incerti.
In mezzo a questa crisi abbiamo l’Italia con decine di migliaia di contagiati sintomatici e oltre cinquemila morti. Il nostro paese, guidato in stato di emergenza da un governo impreparato ed improvvisato, sta diventando in modo piuttosto rapido terreno di confronto geopolitico internazionale.
Da un lato abbiamo gli alleati occidentali ed europei percepiti come distanti se non propriamente ostili (soprattutto a riguardo dell’Unione Europea); dall’altro il blocco asiatico, diciamo così, che invia aiuti e soccorsi a spron battuto. Cina, Russia, Cuba e, se non stessero peggio di noi, vedremmo forse aiuti anche da Iran, Venezuela e Corea del Nord.


Credo che l’Italia sia stata scelta come cuneo per introdurre ulteriore disturbo e frizione all’interno dell’Occidente sfaldando le alleanze. Un’ipotesi questa non distante dal quadro profetico che è stato tracciato sulla base delle analisi delle estasi di Marie Julie Jahenny e del caos e guerra civile che esploderanno in Italia.
La disastrosa gestione dell’emergenza da parte del governo centrale rischia di diventare la leva in grado di spezzare l’unità nazionale e di precipitare il paese nel caos politico e sociale.
All’epidemia da coronavirus dovremo infatti presto aggiungere l’epidemia economica e finanziaria di un paese costretto a chiudere le attività produttive e che non sa se un domani le potrà riaprire. E non sa soprattutto se le istituzioni saranno di aiuto o, come spesso accade ultimamente, di ostacolo e di intralcio.
Se poi consideriamo anche il rischio sismico che periodicamente torna a bussare alle nostre porte possiamo dire che il quadro di un possibile crollo nazionale è ben delineato.


Ricordo infatti che nei messaggi di Zaro l’Italia è colpita duramente da una crisi economica e da una crisi sismica; si vedono uomini disperati che si tolgono la vita e molti altri che daranno la colpa a Dio. Quest’ultimo aspetto, dare la colpa a Dio, ben si sposa con l’attuale clima religioso. Una Chiesa gerarchica spesso assente ed indisponente nei confronti dei problemi nazionali, che sommessamente si sveglia per l’emergenza sanitaria, ma sempre in modo molto istituzionale, con messaggi pubblicitari politicamente corretti più che con veri insegnamenti religiosi che sembrano alimentare una fede allo stesso tempo tiepida e magica, dove basti poco per avere ristoro.
Cosa accadrebbe quindi se i mali aumentassero e i problemi diventassero insostenibili?
Come verrebbe percepita l’attuale Chiesa tiepida e politicizzata, conformata agli slogan del mondo?
Credo in modo molto duro.
Nell'ultimo messaggio dell'8 Marzo la Madonna dice: "Figli, è cominciato tutto ciò che da tempo vi ho annunciato".


Nel caos che verrà solo i miti, come dice la Madonna di Anguera, resisteranno. Senza la mitezza si darà sfogo alla rabbia, alla vendetta, all’odio e si alimenterà la spirale di violenza che porterà il paese alla guerra civile.


Detto questo proseguiamo nell’analisi delle quartine nostradamiche in relazione alla crisi sanitaria del paese. Lo faccio con un’altra quartina molto interessante, che nell’Ordinamento del Ramotti è posta nel Ramo XXII del ‘900, il penultimo:


375
Pau, Veronne, Vincence, Sarragousse,
De glaisves loings terroirs de sang humides;
Peste si grande viendra a la grand gousse,
Proches secours & bien loing le remedes.


375
Po, Verona, Vicenza, Saragozza,
Terre bagnate dal sangue di spade lontane;
Una grande peste verrà alla gran “gousse”,
Vicini i soccorsi e ben lontani i rimedi.


L’analisi di questa quartina è davvero interessante alla luce dello studio fatto dal Brind’Amour nella sua opera del 1996.
I punti dubbi da un punto di visto interpretativo sono le parole “pau” e “gousse”, ma per motivi diversi.
Per quanto riguarda il primo termine tutte le edizioni riportano “pau” ad eccezione della prima, la Macè Bonhomme dove invece è scritto “PAV.”.


Secondo il Brind’Amour il primo verso va letto così:


“Pavia, Verona, Vicenza, Saragozza”


Già così possiamo vedere che sono nominate alcune terre particolarmente colpite dall’epidemia: Lombardia, Veneto e Spagna.


L’interpretazione del Brind’Amour deriva da quanto Nostradamus scrisse in un Pronostico per il 1562 dove si legge:


“Capue, Ferrare, Vincence, Verone, Pavie, Cracovie, Marseille, Sarragousse”


Si tratta di una parte di Pronostico che abbiamo già avuto modo di vedere anni fa quando parlai del Pronostico al papa Pio IV in cui si trattava del settennio dal 1563 al 1570 che avrebbe purificato il mondo (i lettori più vecchi del blog lo ricorderanno). Un articolo del Febbraio 2015 che consiglio di rileggere.


Nel Pronostico queste città, insieme ad altre terre, vengono indicate per il periodo finale di tre anni che va dal 1567 al 1570 e che costituisce l'apogeo della purificazione che colpirà il mondo.
Saranno tre anni di eventi incalzanti dove il veggente, in relazione alle città, specifica:


“si perderà la politica e si avranno gran danno e perdite in più regioni, soggette a grandi signori, che io non scrivo. […] La fame da un lato, la peste dall'altro, la guerra da ogni lato che io credo che se Dio non vi mette la mano prima che l'uomo arrivi al 1570 delle tre parti del mondo più di due saranno consumate”


sono in effetti gli argomenti trattati nella quartina dove la terra è bagnata dal sangue di spade lontane (o lunghe), colpita dalla peste e senza rimedio. Ma di quali terre si parla nella quartina?


Come ho detto in tutte le altre edizioni al primo verso compare la parola “pau”. Siccome anche le altre come la Du Rosne e la Pierre Rigaud sono state controllate da Nostradamus prima della pubblicazione quale dobbiamo prendere per vera?
Secondo me entrambe.
Per la Macè Bonhomme la risposta l'ha data il Brind'Amour citando il passo del Pronostico.


Per le altre edizioni invece ho verificato che le città italiane trovano un riferimento nella guida dei cammini ai luoghi di culto pubblicata da Charles Estienne e che altre volte abbiamo visto essere una delle principali fonti di ispirazione del veggente.
In particolare mi riferisco al sentiero che porta dalla Francia al Santuario della Madonna di Loreto.


Estienne cita le varie città italiane a partire dal Piemonte fra cui troviamo Torino, Milano, Bergamo, Brescia, Verona, Vicenza e le località sul “pau” ovvero il fiume Po. In particolare quelle dell'Emilia Romagna per scendere giù nelle Marche fino a Loreto.
Casualmente tutte le città che si trovano oggi sulla linea del fronte dell'epidemia.


Il primo verso dunque appare costruito sulla guida di Estienne e in seguito ripresa anche dal Pronostico la cui pubblicazione è successiva alla prima edizione delle Centurie. E' un pellegrinaggio alla Madonna di Loreto a cui viene aggiunta Saragozza, ripresa poi anche nel Pronostico.


Il secondo termine da analizzare è invece “gousse” che vuol dire “buccia”, “guscio”, “baccello”.
In francese è femminile e anche Nostradamus la riporta in questo modo sottlineando però che è “grande”. Come interpretarlo? Le traduzioni sono infatti le più disparate.


Nel 1996 Brind'Amour riporta la seguente etimologia derivata dal dizionario francese del XVI secolo: è la “buccia della fava” che va considerata come immagine della forma dell'Italia allo stesso modo di come oggi diciamo che ha la forma di uno stivale. In sostanza la “gran gousse” è l'Italia (grande proprio perchè si fa riferimento ad una terra e non ad un ortaggio) a richiamare le città nominate nel primo verso.


l'Italia a forma di "buccia di fava"

Verrà dunque una gran peste sull'Italia e nonostante i soccorsi siano vicini i rimedi sono ben lontani.


Torniamo dunque all'Italia al centro della geopolitica internazionale con i paesi dei due blocchi che si contendono gli aiuti, con i fatti o con le parole, per soccorrere la nazione in difficoltà. E che tuttavia vede ancora lontani i rimedi, ovvero la cura per la gran peste.


La quartina dunque pone l'attenzione su alcune regioni del nostro paese (più la Spagna) in relazione sia alla peste sia ad un pericolo di spada sottolineando che i rimedi saranno lontani così come vicini gli aiuti. Inoltre c'è un rimando ad un Pronostico in cui si fa riferimento all'ultimo periodo della purificazione quando la politica fallirà e cominceranno le rivolte.


Questo è in effetti un tema centrale che andrà approfondito. L'attuale Governo, voluto a tutti i costi dal Presidente Mattarella, sembra a tutti gli effetti essere quel governo che consegnerà il paese alla rivoluzione e che durerà 11 mesi. Se non fosse che forse siamo in anticipo sui tempi ci sarebbe ben poco da obiettare. Il Re, Mattarella, con il suo ostruzionismo alle cosiddette politiche sovraniste ha favorito la crisi del precedente Governo minandondolo fin dalla scelta dei ministri, per poi appoggiare il Conte bis nato da un'alleanza ormai minoritaria nel Paese. Ha continuato col propagandare politiche europeiste e globaliste come quelle in favore del clima associandosi pienamente all'ideologia del politicamente corretto. Si è sostanzialmente eclissato nell'attuale fase di crisi epidemiologica avallando tutte le decisioni prese da un Governo che sembra navigare a vista soprattutto per i provvedimenti economici di sostegno al mondo produttivo. E' dunque da considerarsi non solo come il primo sponsor del Governo, ma come vero “deus ex machina” dello stesso. Se il peggiore degli scenari dovesse verificarsi, ovvero quello di una grave crisi economica che andrebbe a sovrapporsi a quella sanitaria unitamente a quella sismica (senza dimenticare il terrorismo), ci troveremmo a rischio rivolte di massa. E a rischio guerra civile.
Il Conte Bis nasce dalla XVIII legislatura (18 = 6+6+6) ed è il 66mo Governo repubblicano. Troppi 6 tutti insieme a voler essere malpensanti. E' nato nel Settembre del 2019 e ad Agosto saranno 11 mesi. Sopravvivrà?
Se non fosse veramente che siamo un po' in anticipo con i tempi ci sarebbe da credere che siamo nel pieno dell'inizio della “guerra d'italia” (la primissima fase iniziale).


Concludo ricordando che il 18 Marzo la veggente di Medjugorie Miriana ha comunicato che non riceverà più l'apparizione mensile del 2 del mese. Siamo prossimi alla scadenza dei 40nni delle apparizioni nel Giugno del 2021 e dunque, presumibilmente, vicini allo svelamento del primo dei 10 segreti di Medjugorie.

TENEBRE CHE SI ADDENSANO



Che questi siano tempi bui credo non vi siano più dubbi. Ormai infatti, chi più chi meno, tutti si stanno domandando cosa dovrà accadere ancora. In pochi giorni il mondo è stato precipitato nel caos ed una poderosa accelerazione è stata impressa agli eventi profetizzati.
Suppongo che chi segue il blog sia forse meno sorpreso di coloro che vivono pensando che niente debba cambiare.
E invece tutto sta cambiando. Gli equilibri mondiali stanno per dissolversi e un tempo di anarchia geopolitica è all’orizzonte.
Dunque, che siano tempi bui nessun dubbio.
Che siano tempi di tenebre per la Chiesa ancor meno.


Pochi giorni dopo il mio ultimo articolo dedicato alla “peste” della Chiesa abbiamo assistito ad uno spettacolo (nel vero senso della parola) semplicemente indecoroso.
Ha cominciato la CEI che in anticipo sui decreti governativi ha deciso di sospendere le celebrazioni eucaristiche nelle chiese italiane. I fedeli sono stati lasciati senza sacramenti.
Impensabile che un “cuor di leone” come il Cardinal Bassetti abbia deciso da solo. Il Primate d’Italia avrà certamente dato l’indirizzo.
E infatti l’esempio è venuto dal Centro, dove il Vaticano si è blindato chiudendo le proprie di chiese fra cui ovviamente San Pietro.
Abbiamo visto il papa non partecipare agli esercizi spirituali in preparazione della Pasqua e trasmettere in streaming Angelus e catechesi. Non che la piazza fosse piena quando lo faceva in pubblico, anzi… ma ora è proprio un deserto.
Sulla falsa riga dell’Italia il provvedimento è stato adottato da molte Diocesi nel mondo propagandosi proprio come un virus.
Evidentemente la sospensione delle messe non era abbastanza e così è stato offerto un “bis”.
Il Cardinale Vicario di Roma ha provveduto ad emanare un provvedimento di chiusura di tutte le chiese, qualcosa che semplicemente non era mai avvenuto prima in 2000 anni di storia.
Il giorno dopo Roma Vaticana è stata subissata di richieste di chiarimento e persino il papa, in diretta streaming, si è lamentato di atti che precludono ai fedeli l’accesso ai luoghi di culto. Insomma, ha dato la colpa al sottoposto.
Così con un nuovo provvedimento il Cardinale De Donatis ha detto che almeno le chiese parrocchiali potevano rimanere aperte, ben inteso senza messe, e solo le altre venire chiuse.
Ha poi inviato una lettera ai parroci romani specificando che il provvedimento di chiusura era stato approvato dal Pastore Capo, quello ben nascosto dentro le mura, che in streaming invita i preti ad andare per le strade incontro ai malati.
Una sceneggiata incredibile mai vista prima, roba da coprire di ridicolo qualunque istituzione.


Ma il meglio doveva ancora arrivare. Evidentemente dentro le mura Leonine era suonato l’allarme e così hanno deciso di inventarsi, in pieno decreto d’emergenza “iorestoacasa”, una passeggiata cinematesca per il centro di Roma, deserto ovviamente, dove il papa andava solo soletto ad implorare soccorso a Cristo e alla Madonna.
Qualche improvvido ed entusiasta commentatore ha addirittura paragonato la passeggiata a ciò che fece Pio XII durante la Seconda Guerra Mondiale quando uscì dal Vaticano per andare fra le macerie di San Lorenzo distrutto dai bombardamenti aerei.
L’intera storia mostra inequivocabilmente ormai che la Chiesa è guidata da uno spirito satanico, che non si accontenta di ostacolare, ma che vuole deridere ed irridere ruoli e misteri di salvezza ecclesiali usando i propri stupidi schiavetti come burattini di teatro ambulante per inscenare tragicommedie pseudocattoliche.
Una vergogna assoluta.
Ciak, si gira...

Il tutto mentre l’Italia si appresta ad affrontare una crisi di una gravità inaudita, guidata da un manipolo di idioti arroccati nei palazzi del governo. Una crisi che è solo all’inizio dove il virus, come già ipotizzato, sembra avere la funzione di “detonatore” di tutto ciò che verrà.
Rivediamo ancora la quartina 265:

Dal Ramo V del 2000 “La Guerra investe l’Europa”


265
Le parc enclin grande calamité,
Par l'Hesperie et Insubre fera:
Le feu en nef, peste et captiuité,
Mercure en l'Arc Saturne fenera.


265
Il destino inclinato verso grande calamità,
Per l'Esperia e l' Insubria farà:
Il fuoco sulla nave peste e schiavitù,
Mercurio in Sagittario, Saturno falcerà.

La grande calamità colpisce l’Italia e Nostradamus specifica due zone in particolare: l’Insubria ovvero il Milanese e l’Esperia ovvero il Meridione.
Al momento l’epidemia sta colpendo duramente le regioni del Nord e la Lombardia in particolare. L’inettitudine del governo sta creando l’humus per la frantumazione del patto di coesione sociale spingendo la gente a dire: facciamo da soli. Non temo a dire che l’unità della nazione è messa a repentaglio.
Ma non solo per ciò che avviene in Lombardia, ma anche per ciò che potrà accadere al Sud. Se infatti non si riesce ad assistere degnamente le regioni più ricche d’Italia figuriamoci con le più povere.


Il fuoco sulla nave è il fulmine su San Pietro come detto nel precedente articolo che annuncia il tempo di tenebre per la Chiesa dopo le dimissioni di Benedetto XVI. Anzi, nello stesso giorno.


Peste che, a questo punto, non è solo la gravissima crisi di fede, ma pure l’epidemia che sta colpendo l’Italia.
E schiavitù che, invece, vediamo nei decreti di chiusura delle chiese che lasciano i fedeli senza nutrimento spirituale (ricordate la dittatura religiosa?) e più ancora per ciò che verrà anche a livello politico.


All’ultimo verso facendo riferimento alla corografia tolemaica vengono presi gli estremi orientali e occidentali dell’Europa che sarà falciata, come falce di morte, da Saturno. Per Tolomeo Saturno presiede all’Oriente e ai venti tempestosi che da lì vengono che sono secchi e forieri di malanni e negatività (così come quelli occidentali di Marte, guarda caso la guerra, che però sono umidi).
Un’indicazione precisa quindi di tempesta orientale (mi sembra che la Cina sia ad Oriente…) che porta malanni e che colpirà l’Europa.
Analizzando i significati tolemaici dunque più che le diatribe nel mediterraneo orientale ipotizzate nel precedente articolo l’ultimo verso sembra riferirsi specificatamente all’epidemia proveniente da Oriente in corso nel continente europeo.


Concludo postando i messaggi di Anguera che sono stati pubblicati nel mese di Marzo nella pagina facebook ufficiale, singolarmente, in riferimento agli avvenimenti in corso. Non tanto per commentarli, quanto per contemplarli. Come sapete sono solo alcuni di quelli che parlano di epidemia:




2.481 – 08.02.2005
Cari figli, gli angeli hanno eseguito gli ordini del Signore e una coppa è stata versata sulla terra. La scienza cercherà una risposta, ma non la troverà. La vera sapienza è quella che viene da Dio.


2.594 – 25/10/2005
Gli uomini hanno preparato il virus della morte e i miei poveri figli conosceranno grandi sofferenze. Non ci saranno barriere per contenere la sua avanzata. L’umanità cammina cieca spiritualmente e sono giunti i tempi difficili per voi. Il Kenya avrà bisogno di aiuto.


(Kenya, invasione di cavallette parallela alle notizie dell’epidemia in Cina)


3.450 – 12 marzo 2011
La morte attraverserà diversi Paesi dell’Europa e la distruzione sarà grande. Ecco il tempo delle grandi tribolazioni per l’umanità. Cercate forza in Gesù. Vivete nel tempo dei dolori. La Cina berrà il calice amaro del dolore. Si vedrà una grande devastazione. Napoli chiederà aiuto.


(Epidemia che parte dalla Cina e si diffonde in Europa; occhio a Napoli)


2.518 – 03/05/2005
Sappiate che ci sarà un grande caos nell’economia mondiale e solo i miti e gli umili di cuore riusciranno a sopravvivere.


(Cominciamo a vedere gli effetti dell’epidemia sull’economia mondiale a partire dai massicci crolli in Borsa, passando per il blocco dei commerci)


2.990 – 30/04/2008
Cari figli, un ordine sarà dato e le porte saranno chiuse. Ai consacrati sarà impedito di compiere le proprie funzioni e gli uomini fedeli avranno di che piangere e lamentarsi. Ecco che sono giunti i tempi difficili per voi.


(Ecco le conseguenze dell’epidemia all’interno della Chiesa; chi mai avrà dato l’ordine?)


3.020 – 08/07/2008
Cari figli, sono vostra Madre Addolorata e soffro per ciò che vi attende. L’umanità porterà una croce pesante e gli uomini chiederanno soccorso, ma non troveranno aiuto. Molti dei miei poveri figli soffriranno, perché non ci sarà alimento per saziare la fame. L’umanità sarà sorpresa. Inginocchiatevi in preghiera. Io sono la Madre che ripete la stessa canzone: tornate, tornate, tornate. Quando il regno sarà diviso, ci sarà grande disordine tra i leader religiosi. Molti uomini e donne di fede cammineranno senza direzione e pieni di dubbi. Non sapranno da che parte stare. Una piaga sarà aperta nel cuore della Chiesa.


(L’umanità sarà sorpresa, esattamente come avvenuto per questa epidemia; niente Eucaristia in Chiesa; Chiesa dei due papi, dubbi, confusione, grande disordine)


Come detto in un altro messaggio di Anguera e recentemente riportato da Pedro Regis il Cielo ha chiamato, ma gli uomini non hanno risposto.

MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO A LUZ DE MARIA 24 MARZO 2020






Amato Popolo di Dio:



QUALE INVIATO DELLA TRINITÀ SACROSANTA E DELLA NOSTRA REGINA DEI CIELI E DELLA TERRA, DEVO INNANZITUTTO DIRVI CHE È L’OBBEDIENZA QUELLA CHE PORTA SULLA STRADA GIUSTA. (Cfr. Gv 14,23)



Ci vuole umiltà e bisogna desiderare il bene per i propri fratelli, cosicché essendo persone che emanano il bene, l’Amore Divino si diffonda in ogni figlio di Dio che in questo momento ha bisogno di preghiere e di benedizioni.



L’UMANITÀ È STATA PORTATA NEI MOMENTI CHE VI ERANO GIÀ STATI ANNUNCIATI E QUESTO DEVE FARVI RIFLETTERE, DEVE FARVI MEDITARE E DEVE PORTARVI A FARE UNA SOSTA SUL VOSTRO CAMMINO E A PRENDERE, CON ASSOLUTA SERIETÀ E RESPONSABILITÀ, LA DECISIONE DI SALVARVI L’ANIMA.



Quello che state vivendo è una cosa seria ed anche se non è un virus come altri che si presenteranno in futuro con ancora maggior forza, (1) è però un virus pensato molto bene per contagiare il maggior numero possibile di persone, quindi dovete essere previdenti e prendere le necessarie precauzioni.



L’umanità ha ricevuto istruzioni dal Cielo sui medicamenti naturali che vi aiuteranno a tenere sotto controllo queste malattie, ma voi vi dimenticate in fretta di quello che vi viene dato dal Cielo. (2)



FIGLI DI DIO, CORPO MISTICO DI CRISTO RE E SIGNORE, VOI DOVETE INVOCARE IL CIELO PER DECISIONE PERSONALE E COMUNITARIA, PERCHÉ TUTTO VIENE ALLONTANATO E VINTO CON LA PREGHIERA, CHE PERÒ DEVE AVERE IL CONDIMENTO DELLA FEDE, SENZA LA QUALE NIENTE È POSSIBILE.



La forza della massoneria (3) nel mondo si sta facendo sentire e, in unione con i potenti della terra, sta tramando per continuare ad eliminare un numero ancora maggiore della popolazione mondiale, per fare in modo che l’anticristo (4) si trovi la strada spianata.



Un altro mezzo di pressione che eserciterà la massoneria sulla terra, sarà la scarsità di alimenti e davanti a questo l’uomo perderà veramente il controllo e tirerà fuori il suo istinto più selvaggio.


La strategia massonica è stata pianificata in modo da dominare l’umanità mediante la paura.



Popolo di Dio, questa pestilenza è estremamente contagiosa, quindi non dovete esporvi, ma questa lezione DEVE ESSERE ANALIZZATA DA TUTTI CON GLI OCCHI DELLA FEDE, affinché vediate il potere di questa élite che imporrà un governo unico, una religione unica, una moneta unica, un’educazione unica e giungerà a sterminare tre quarti della popolazione mondiale, per fare in modo che l’anticristo venga subito accolto.



Un cristiano debole nella Fede, debole in quello che crede, debole nelle sue iniziative, un cristiano schiavizzato in una falsa religiosità “della domenica”, è quello che la maggior parte del Popolo di Dio è in questo momento.


IL SACRIFICIO EUCARISTICO È STATO SOPPRESSO E QUESTO È UN CHIARO SEGNALE DEL DOMINIO MASSONICO SULLA CHIESA DEL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO. AVETE DATO IL PANE E RICEVETE PIETRE.


Voi dovete invocare, dovete pregare in ogni momento possibile (Cfr. 1 Tess 5,16-18; Ef. 6,18; Dan 6,18) dovete pregare con Fede, con Fede, perché le vostre preghiere vengano ascoltate e la pestilenza cessi, dovete fare comunioni spirituali con Fede, con rispetto e con amore.


DOVETE CONTRASTARE IL MALE CON IL POTERE CHE DIO HA SUL SUO POPOLO!

IN QUESTO TEMPO IN CUI STATE VIVENDO, LA MASSONERIA INCOMBE SULL’UMANITÀ, QUESTO È TEMPO DI DOMINIO, TEMPO DI SUBBUGLIO, TEMPO DI CONTRADDIZIONI, DI VANDALISMI, DI VENDETTA E VOI DOVETE METTERVI SOTTO LA PROTEZIONE DELLA TRINITÀ SACROSANTA E DELLA NOSTRA REGINA E MADRE DEI CIELI E DELLA TERRA E SOTTO LA NOSTRA PROTEZIONE, PERCHÉ NOI SIAMO I VOSTRI CUSTODI.



CORREGGETE IL VOSTRO CAMMINO!



Non opponete resistenza alla conversione! (Cfr. Mc 1,14)
Non aspettatevi che l’anticristo sia un personaggio che vi porterà la salvezza, perché arriverà perfino ad offrirvi la Vita Eterna e saranno troppi quelli che gli andranno dietro e che si perderanno.

Io vi dico queste cose perché non vi facciate trovare impreparati.

L’Amore Divino è Infinito e non ha paragoni, ma voi dovete prendere posizione, dovete essere alla Maniera Divina e non a quella mondana, DOVETE ESSERE OBBEDIENTI AGLI APPELLI DIVINI PER POTER VINCERE LE CATTIVE ABITUDINI CHE VI STATE PORTANDO DIETRO E PERTANTO NON SIETE SULLA VIA DELLA SANTITÀ.

L’umanità si sta dibattendo a causa dei suoi stessi errori, a causa delle sue cattive decisioni, a causa del suo libertinaggio e il risultato è catastrofico.


TUTTO È STATO ANTICIPATO, LA PROSSIMITÀ CHE L’UOMO SI IMBATTA CON EVENTI PIÙ GRAVI È GIÀ QUI!


PER QUESTO VI CHIAMO ALLA FEDE, A UNA FEDE INCROLLABILE, VI CHIAMO AL PENTIMENTO, AD ESSERE CORAGGIOSI IN QUANTO FIGLI DI DIO, A FARVI SCORTE ALIMENTARI, MA ANCHE A NON VENIRE MENO.


DOVETE MANTENERE UNA FEDE ARDENTE, ALTRIMENTI LE TEMPESTE VI TRAVOLGERANNO.


Vivete in pieno mezzogiorno, dove lo zenit del Sole Divino risplende ed illumina tutti, riscalda tutti, dove le tenebre non esistono, ma c’è solo la Luce e la Regina e Madre dei Cieli e della Terra viene incoronata da ciascuno di voi, i Suoi figli, che compiono la Volontà Divina, SENZA DIMENTICARE CHE “LA DONNA VESTITA DI SOLE, CON LA LUNA SOTTO I SUOI PIEDI” (Cfr. Apoc. 12,1) È MADRE DELL’UMANITÀ.


TENETE PIÙ VICINO CRISTO RE, NON DIMENTICANDO CHE LA COMUNIONE SI PROLUNGA ED IN VOI SI PROLUNGA IN OGNI OPERA ED IN OGNI AZIONE.



In unione alla Divina Volontà.



CHI È COME DIO?
NESSUNO È COME DIO!



San Michele Arcangelo



AVE MARIA PURISSIMA CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA CONCEPITA SENZA PECCATO








COMMENTO DI LUZ DE MARIA


Fratelli,


In unione alle Parole di San Michele Arcangelo, rivedo le visioni che ho avuto per grazia di Dio, dove ho visto momenti simili a questo. Simili, perché quelli che ho visto erano peggiori, più dolorosi e durante i quali gli uomini si pentiranno di aver offeso Dio e la Madonna Santissima oltre ogni limite.



Agli uomini viene detto dal Cielo quello che succederà, ma sfortunatamente gli uomini non ci credono fino a quando non lo stanno vivendo e nonostante ciò, alcuni se ne fanno tuttora beffe.



Ha avuto inizio la dimostrazione di potere dell’Ordine Mondiale, la prova di forza del Governo Unico sull’umanità e, d’ora in poi, niente sarà più come prima, niente.


Dobbiamo pregare con il cuore, dobbiamo pregare con Fede, perché questo potere non si fermerà, ma dobbiamo anche ricordarci che un Popolo che non prega rimarrà inascoltato, quindi preghiamo con Fede, preghiamo con tutte le nostre forze per poter ottenere la Benedizione Divina.

Amen.