giovedì 5 marzo 2020

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Giovedi 5 Marzo 2020
Giovedì della I settimana di Quaresima

Risultato immagini per «Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Ascolta le mie parole, Signore,
intendi il mio lamento.
Sii attento al mio grido di aiuto,
mio Re e mio Dio. (Sal 5,2-3)

Colletta
Ispiraci, o Padre, pensieri e propositi santi,
e donaci il coraggio di attuarli,
e poiché non possiamo esistere senza di te,
fa’ che viviamo secondo la tua volontà.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Est 4,17k-u)
Non ho altro soccorso fuori di te, o Signore.


Dal libro di Ester

In quei giorni, la regina Ester cercò rifugio presso il Signore, presa da un’angoscia mortale. Si prostrò a terra con le sue ancelle da mattina a sera e disse: «Tu sei benedetto, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe. Vieni in aiuto a me che sono sola e non ho altro soccorso all’infuori di te, o Signore, perché un grande pericolo mi sovrasta.
Io ho sentito dai libri dei miei antenati, Signore, che tu liberi fino all’ultimo tutti coloro che compiono la tua volontà. Ora, Signore, mio Dio, aiuta me che sono sola e non ho nessuno all’infuori di te.
Vieni in soccorso a me, che sono orfana, e poni sulle mie labbra una parola opportuna davanti al leone, e rendimi gradita a lui. Volgi il suo cuore all’odio contro chi ci combatte, a rovina sua e di quanti sono d’accordo con lui. Quanto a noi, liberaci dalla mano dei nostri nemici, volgi il nostro lutto in gioia e le nostre sofferenze in salvezza».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 137)
Rit: Nel giorno in cui ti ho invocato mi hai risposto.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo.

Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza.

La tua destra mi salva.
Il Signore farà tutto per me.
Signore, il tuo amore è per sempre:
non abbandonare l’opera delle tue mani.

Canto al Vangelo (Sal 50,12)
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Crea in me, o Dio un cuore puro;
rendimi la gioia della tua salvezza.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

VANGELO (Mt 7,7-12)
Chiunque chiede, riceve.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.
Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono!
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
O Signore, che riveli nella storia dell'uomo il disegno della tua provvidenza e ci ami al di sopra di ogni misura, guarda alle necessità del tuo popolo e ascolta il grido della sua preghiera. Diciamo insieme:
Ascoltaci, o Signore.

Perchè la Chiesa annunci sempre che Dio attua con amore unico e ineffabile la sua provvidenza verso di noi, inviandoci il suo Figlio diletto come Salvatore. Preghiamo:
Perchè gli uomini scoprano nella preghiera la gioia di essere figli di Dio. Preghiamo:
Perchè le persone provate dalla vita e abbandonate a se stesse, sull'esempio di Ester, ricorrano fiduciose a Dio, che riempie il vuoto della solitudine con la potenza dell'amore. Preghiamo:
Perchè le comunità ecclesiali, che continuano nel tempo l'insegnamento di Gesù sulla preghiera, creino con l'esempio e con appropriate iniziative pastorali, il clima spirituale favorevole al dialogo con Dio. Preghiamo:
Perchè questa eucaristia, che esprime in maniera perfetta la nostra domanda di salvezza, irradi la sua grazia su tutta la giornata, rendendo efficace ogni altra preghiera. Preghiamo:
Per le persone della nostra parrocchia prive di affetto e di aiuto.
Per tutti coloro che si sentono non accettati dagli altri.

O Dio, nostro Padre, tu ci esaudisci donandoci il tuo Figlio Gesù, che è l'unica cosa veramente buona per noi; fa' che, pur chiedendo e bussando, non cadiamo nella tentazione di volere ciò che tu non vuoi. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli nella tua bontà, o Dio,
le preghiere e le offerte che ti presentiamo
e converti a te i nostri cuori.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DI QUARESIMA I
Il significato spirituale della Quaresima

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli di prepararsi con gioia,
purificati nello spirito,
alla celebrazione della Pasqua,
perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa,
attingano ai misteri della redenzione
la pienezza della vita nuova
in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
“Chiunque chiede, riceve”, dice il Signore,
“chi cerca trova,
e a chi bussa sarà aperto”. (Mt 7,8)


Preghiera dopo la comunione
Signore, nostro Dio,
questi santi misteri, che hai dato alla tua Chiesa
come forza e vigore nel cammino della salvezza,
ci siano di aiuto in ogni momento della nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Signore, sto alla tua porta e busso. Busso a tutte le finestre della tua casa e imploro...
Mi hai messo in difficoltà con questa tua frase: “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. Ho preso quest’affermazione alla lettera. Ecco perché non osavo mandare via, senza prima aiutarlo, nessuno di coloro che mi chiedevano aiuto nel nome tuo. Pensavo che tu eri là, davanti a me, con gli occhi bagnati di lacrime, a lamentarti della tua povertà. Credevo che eri tu a scrivere le lettere piene di implorazioni che, a centinaia, ogni giorno, gravavano la mia scrivania e il bilancio della nostra Opera. E io ho detto “sì” sempre, ogni volta che tu sei venuto a me, per chiedermi qualche cosa per te. Perché ogni nostro aiuto non vede che te, che soffri nella tua Chiesa perseguitata.
Ciò è stato possibile per quattordici anni. Quattordici anni durante i quali tu non mi hai deluso nella mia attesa. Tu hai sempre toccato il cuore di amici e benefattori che mi riempivano le mani, permettendomi di distribuire tutto quello che avevo promesso per amor tuo.
Ma tu sei venuto da me troppo spesso, Signore, con troppe esigenze. Tu mi hai assillato troppo inesorabilmente con i lamenti delle tue labbra di mendicante. Mi hai fatto promettere più di quanto possa mantenere.
Tu sai bene, Signore, che anch’io sono solo un uomo debole e limitato. Tu sai quanto io sia stanco la sera e come non dorma di notte, cercando nuovi mezzi per provvedere ai bisogni della tua Chiesa. Tu sai che mi sono affaticato per te fino al limite delle mie forze e sono alla fine delle mie possibilità. Controlla tu stesso, dall’alto dei cieli, la mia contabilità e il lungo elenco delle promesse non mantenute.

mercoledì 4 marzo 2020

La NATO prepara "Defender 2020", le esercitazioni più grandi degli ultimi 25 anni in Europa

QUI L'AFFARE SI FA SERIO....DIFENDERE L'EUROPA DA COSA?....


30mila soldati dagli Usa in Europa senza mascherina

Le esercitazioni americane in Europa più grandi degli ultimi 25 anni, denominate Defender 2020, avranno inizio a prossimo marzo. Lo ha riferito ai media una fonte militare nella NATO dopo una seduta del Comitato Militare della NATO al livello dei capi di Stati Maggiori.

La fonte ha dichiarato che le esercitazioni Defender 2020 con la partecipazione di 37.000 soldati saranno avviate in 10 paesi della NATO a marzo. Inoltre, è stato riferito, che il centro logistico delle esercitazioni sarà la Germania. La fonte ha spiegato che le esercitazioni sono volte ad esaminare le capacità dell’Alleanza Transatlantica di “inviare i soccorsi” in Europa da un paese ad un altro.

“Saranno mobilitate 37.000 unità provenienti da 18 stati dell'Alleanza, di cui 20.000 soldati americani arriveranno dagli Stati Uniti. Le esercitazioni si terranno sul territorio di 10 paesi europei, la Germania sarà il centro di gestione”, ha detto.
“La parte terrestre delle esercitazioni sarà avviata a marzo del 2020, ma difatto le esercitazioni sono già in corso, perché comprendono anche la fase di pianificazione militare, che viene condotta prima delle manovre. L’avviso strategico di questi addestramenti è dimostrare che la NATO ha la flessibilità di spostare un gran numero di truppe per fornire un'efficace deterrenza”, ha aggiunto.

La fonte ha sottolineato che la NATO non ha un ruolo nella gestione e nel comando di queste esercitazioni. Queste sono "esercitazioni americane sotto il comando americano".

Il ruolo delle strutture di comando della NATO che partecipano al Defender 2020 sarà quello di "assicurare il coordinamento delle azioni di tutti i paesi dell'alleanza che prendono parte a queste manovre".
"Il centro logistico delle esercitazioni sarà in Germania, in quanto è uno snodo di trasporto, il quale rende possibile spostare le truppe per tutta l’Europa, ma non si esclude che nel corso delle manovre le truppe saranno inviate anche in Polonia e nei paesi baltici”, ha concluso la fonte interpellata.
Defender Europe 20

Le esercitazioni Defender Europe 20 sono le più grandi esercitazioni americane in Europa negli ultimi 25 anni. Secondo il piano, militari statunitensi, insieme all'equipaggiamento, partiranno dai porti di quattro stati degli USA e arriveranno in sei paesi europei, da dove verranno consegnati con diversi mezzi di trasporto fino ai luoghi delle esercitazioni.

In totale alle esercitazioni Defender Europe 2020 parteciperanno 37.000 militari da diversi paesi, di cui 20.000 saranno statunitensi. La parte americana pianifica di coinvolgere 13.000 unità di mezzi militari. L’obbiettivo principale delle esercitazioni è mettere alla prova l’infrastruttura di trasporto dei paesi europei che fanno parte della NATO.
Iniziativa PESCO

In Europa esiste anche il programma Cooperazione strutturata permanente (PESCO) avviata dall’UE. Uno degli scopi principali di questo programma è l’attuazione del piano di modernizzazione dell’infrastruttura di trasporto dei paesi dell’UE, che deve soddisfare tutti i criteri tecnici per il trasferimento senza ostacoli di attrezzature militari pesanti in tutta Europa, in particolar modo lungo la direttrice da Ovest verso Est, dai porti dell’Oceano Atlantico ai confini con Russia, Ucraina e Bielorussia.

CORONAVIRUS: ipotizziamo lo scenario di depopolamento che vorrebbero realizzare i “globalisti”


Partiamo con una premessa che riporta al 2009, ai tempi della fantomatica pandemia della suina, per ribadire un concetto che dovrebbe essere chiaro da tempo nella mente di persone dotate di etica e senso civico: qualunque epidemia al centro dell’Europa giustificherebbe l’OMS a dichiarare immediatamente una pandemia globale, innescando poteri di emergenza nazionali e internazionali come i modelli statali di emergenza sanitaria, i piani di pandemia nazionale, misure di legge marziale sanitaria, quarantena e vaccinazioni di massa forzate.

Un simile scenario di legge marziale sanitaria globale è l’obiettivo dichiarato dei cosiddetti “globalisti”. Certi privati svolgono da tempo un ruolo chiave nel finanziamento dell’OMS e nella creazione di un sistema di legge marziale sanitaria che prevede vaccinazioni forzate di massa in risposta alle epidemie, a spese delle misure standard di controllo delle epidemie.

Il caso Baxter del 2009, di cui faremo menzione più avanti, accaduto immediatamente prima della dichiarazione della farlocca pandemia suina H1N1, è ancor più importante oggi perché:

dimostra un piano deliberato per provocare una pandemia globale;
dimostra un piano per innescare la legge marziale sanitaria globale con vaccinazioni forzate attraverso l’utilizzo di vaccini rischiosi che le stesse aziende farmaceutiche sono destinate a produrre e fornire. Per esempio, Baxter siglò un contratto con il governo austriaco nel 2006 per la fornitura di 16 milioni di dosi di vaccini contro l’influenza aviaria in caso di pandemia di influenza aviaria dello stesso tipo che ha poi rischiato di provocare nel 2009;
sottolinea i tentativi di armare virus in laboratiorio e produrre vaccini per causare gli stessi decessi di massa avvenuti durante la virulenta influenza spagnola del 1918;
rivela il ruolo dei media e dei governi nel nascondere le vere cause di un’epidemia, pur sostenendo che le cause sono naturali;
è lo stesso piano utilizzato nell’epidemia di Ebola del 2014 e del 2015;
è lo stesso piano utilizzato oggi nel 2020 con il Coronavirus, l’Ebola e l’epidemia di influenza aviaria;
sarà, quasi certamente, lo stesso piano utilizzato nel 2021, 2022, 2023, 2024 o comunque tuttel le volte che questi “globalisti” rimarranno impuniti e continueranno cavarsela se non interveniamo per smantellare il sistema.

L’OMS ha emesso due emergenze globali per Ebola e Coronavirus. I vaccini per entrambe le malattie sono in fase di produzione. Soprattutto un vaccino rischioso contro l’Ebola, prodotto da Merck, è già autorizzato dalla FDA e dall’EMA.

Nei prossimi mesi, le persone in tutto il mondo potrebbero essere costrette a prendere forzatamente questi vaccini se non vi sarà una presa di coscienza razionale del fenomeno criminale che si cela dietro la costruzione delle malattie a scopo di lucro.

Il livello di minaccia è alto, e tutti dovrebbero agire alla ricerca della verità. Ognuno di noi è il bersaglio dei piani di depolamento dei “globalisti” che usano armi da guerra biologica, con la complicità dell’OMS che funge da punta di diamante.

Tutti hanno la propria pelle coinvolta in questo gioco molto pericoloso. Tutti possono vedere il ruolo che giocano i media, i governi, i politici e le organizzazioni, per far fronte alla minaccia e smantellare il sistema.

Ormai non ci sono più dubbi che il coronavirus è un virus armato e fabbricato in laboratorio, rilasciato deliberatamente dal laboratorio BSL4 di Wuhan BSL4, con la complicità di altri due laboratori [uno canadese ed uno texano] come parte di un piano multifase per mettere in circolazione un virus a diffusione aerea maggiormente letale.

Pertanto, oggi, il piano dei “globalisti” per attuare una legge marziale sanitaria globale sembra consistere in tre fasi principali:
fase 1 – diffusione a livello comunitario di un nuovo virus;
fase 2 – diffusione del virus da uomo a uomo in almeno due Paesi in una regione dell’OMS per consentire una dichiarazione di emergenza e avviare lo sviluppo di vaccini secondo le regole di emergenza, estendendo i poteri internazionali e nazionali di emergenza per attuare una legge marziale sanitaria, quarantena, vaccinazione di massa forzata e molto altro;
fase 3 – epidemia a livello comunitario in altri Paesi al fine di far emergere ceppi più virulenti, ibridi, a trasmissione prolungata, così da attuare misure di vaccinazione di massa forzata attraverso l’utilizzo di vaccini sperimentali fortemente rischiosi.

La diffusione di notizie manipolate riportanti un tasso di mortalità più elevato e la presenza di “super untori” di coronavirus potrebbe rappresentare un segnale che i globalisti passeranno ad una fase molto più pericolosa della loro strategia multifase, per instaurare una legge marziale sanitaria globale che coinvolge l’infezione di più persone con un virus ibrido più letale.

Ci sono così tanti modi in cui le persone possono essere infettate in segreto con materiale letale che consente la plausibilità del diniego qualora emergesse una variante più virulenta.

Mutazione del virus, persone più sensibili, super untori. Un numero esiguo di persone, portatrici di minuscole quantità di materiale contaminato, può causare infezioni di massa e decessi.

Le persone possono essere infettate con il nuovo virus anche se faranno parte dei test umani sul nuovo virus “influenzale” come accadde con Novartis in Polonia nel 2007. E come accadde quando 72 chili di materiale influenzale stagionale fu mescolato con il virus mortale dell’influenza aviaria nel 2009 presso il Laboratorio BSL3 Baxter in Austria per creare una malattia mortale nell’aria che avrebbe potuto scatenare una vera pandemia.

Pertanto, una guida approssimativa alle fasi della pandemia possono essere riassunte qui di seguito.

1

Rilasciare un ceppo di coronavirus innocuo trasmissibile da essere umano nel centro della Cina e diffonderlo in altri Paesi. Parallelamente, hackerare i protocolli standard per la quarantena, l’isolamento e lo screening per consentire al virus di diffondersi, in particolare, ignorare la distinzione tra persone che incubano un virus e il sintomatico.
Produrre il panico attraverso rapporti falsi e fuorvianti sui principali media e social media.

2

Attivare una dichiarazione d’emergenza globale della pandemia da parte dell’OMS per avviare lo sviluppo di vaccini e altri farmaci sperimentali.

3

Infettare un piccolo numero di persone in Cina e in altri Paesi con un virus ibrido più letale che combina l’innocuo ma contagioso coronavirus con i più letali virus HIV e Ebola.
I ricercatori indiani che hanno analizzato il nuovo Coronavirus hanno scoperchiato il piano e attirato l’attenzione sui segmenti dell’HIV.
E il fatto che il nuovo Coronavirus può essere trattato con farmaci specifici contro l’HIV e Ebola conferma che questo nuovo virus è un ibrido prodotto volutamente in laboratorio.

4

Promuovere la creazione di una mutazione più virulenta, tramite la notizia dei “super untori”, per diffondere il panico e ammorbidire l’accettazione pubblica della vaccinazione di massa.

5

Diffondere il Coronavirus nelle regioni africane che attualmente sono interessate dal riemergere di virus Ebola [Repubblica Democratica del Congo] in modo che poche settimane dopo il contagioso Coronavirus e il virus letale dell’Ebola saranno in circolazione nella stessa area geografica. Diffusione del virus ibrido ingegnerizzato, ovvero la versione combinata del Coronavirus con virus Ebola, affermando che si è creato naturalmente.

6

Diffusione di virus Ebola in altre regioni del mondo, come il confine tra India e Cina, sostenendo che qualsiasi focolaio provenga dai pipistrelli [“il serbatoio naturale” secondo i media].

7

Avviare un programma di vaccinazione di massa globale secondo le regole di emergenza sanitaria internazionale con i vaccini sperimentali contro Coronavirus ed Ebola: due al prezzo di uno!

8

Come parte del programma di vaccinazione di massa globale, proseguire ad infettare le persone con un ibrido bioingegnerizzato del Coronavirus combinato a virus Ebola.
Il virus ibrido, trasmissibile da uomo a uomo per via aerea, con un periodo di incubazione di circa due settimane e un alto tasso di mortalità, creerebbe così la vera pandemia.

9

Qualora la pandemia si attenuasse potranno essere utilizzate nuove varianti ibride per proseguire ad infettare le persone e mantenere costante il programma vaccinale stabilito.

10

Istituzione di campi di quarantena di massa, dove decine, centinaia, migliaia di persone finiranno per ritrovarsi senza cibo a sufficienza, cure mediche, garantendo la diffusione di qualsiasi genere di malattia e sovrainfezione. I 49mila morti all’anno per infezioni ospedaliere in Italia saranno dimenticati.

I servizi essenziali potranno essere tagliati nelle città o in interi paesi per accelerare il collasso della società. I tagli saranno biasimati dai media attribuendoli a fantomatici attacchi informatici, inspiegabili interruzioni di energia elettrica, e molto altro.

Così agendo, portando al collasso le società, milioni di persone moriranno e l’obiettivo di depopolamento auspicato dai criminali “globalisti” sarà raggiunto.

Oggi, 22 febbraio 2020, possiamo affermare di essere giunti tra la fase 3 e 4, volutamente evidenziate e sottolineate nei punti di cui sopra. Infatti, non si sa se è il lessico giornalistico che ormai si è piegato alle esigenze mediatico-accusatorie o se la diffusione del Coronavirus ha fatto perdere di vista le più elementari regole di tutela della privacy delle persone, degli innocenti, dei malati e dei sani, fatto sta che negli ultimi giorni i “super untori” sono stati sbattuti in prima pagina, con tanto di foto, età, elenco dettagliato degli spostamenti e informazioni su professione e famiglia, su siti e quotidiani di tutto il mondo.

Coronavirus, un “breve” riepilogo per tappe



1) Nel 2014 nella città di Wuhan, è stata terminata la costruzione di un laboratorio di livello 4 (autorizzato a maneggiare i virus più letali per l’uomo) costato ben 44 milioni di dollari e che è stato realizzato con la collaborazione della Francia. I ricercatori cinesi infatti, hanno svolto i corsi di preparazione presso il laboratorio di Lione di livello 4. https://www.nature.com/news/inside-the- ... ns-1.21487

2) Alla costruzione del laboratorio hanno partecipato anche gli scienziati del Galveston National Laboratory dell’Università del Texas con i quali sono stati mantenuti stretti rapporti di collaborazione. https://www.utmb.edu/gnl/news/2018/11/2 ... -directors

3) Le ricerche del Galveston National Laboratory dell’Università del Texas vengono finanziate dal NIAID, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, da altre agenzie federali e dall’industria biofarmaceutica. https://www.utmb.edu/gnl

4) Nel 2015 il Pirbright Institute ha richiesto il brevetto di un coronavirus attenuato che può essere usato per la produzione di un vaccino. Il brevetto è stato rilasciato il 17 dicembre 2019. https://patents.justia.com/patent/10130701

5) Il Pirbright Institute è un istituto controllato dal governo britannico e tra i suoi principali finanziatori privati figura la Fondazione Bill & Melinda Gates https://www.pirbright.ac.uk/news/2019/1 ... -pirbright’s-livestock-antibody-hub

6) Il 14 luglio del 2019 (prima dello scoppio della comparsa del Coronavirus), si è verificato un piccolo giallo internazionale perché la CBC canadese ha pubblicato la notizia secondo cui la Dott.ssa Xiangguo Qiu, suo marito Keding Cheng e un numero imprecisato di ricercatori del suo team, sono stati scortati fuori dal Canadian National Microbiology Laboratory (NML) di Winnipeg di classe 4 per poi essere espulsi dal Canada. Nessuno di loro è stato arrestato ma è stata aperta un’indagine amministrativa sul loro operato che ha suscitato le proteste della Cina. https://www.cbc.ca/news/canada/manitoba ... -1.5211567

7) Il team di scienziati cinesi stava lavorando presso il Canadian National Microbiology Laboratory (NML) di Winnipeg, dove collaboravano al programma speciale sugli agenti patogeni dell’agenzia di sanità pubblica canadese. Quattro mesi prima del loro “sfratto”, una nave contenente due virus eccezionalmente virulenti, Ebola e Nipah, era stata inviata in Cina dall’NML. Quando la spedizione è stata rintracciata, si è scoperto che non era stata rispettata la procedura https://besacenter.org/perspectives-pap ... l-warfare/

8) Secondo quanto riportato da una relazione del Manohar Parrikar Institute for Defence Studies and Analyses indiano, la spedizione dei due virus dall’NML alla Cina è allarmante per sé, ma solleva anche la questione di quali altre spedizioni di virus o altri articoli potrebbero essere state effettuate in Cina tra il 2006 e il 2018. Qiu ha effettuato almeno cinque viaggi nell’anno accademico 2017-18 e in tale periodo è stata più volte al laboratorio di biosicurezza di livello 4 di Wuhan. I sospetti sugli scienziati cinesi però non sono corroborati da nessuna prova e non esiste neppure un collegamento diretto tra loro e il coronavirus. https://idsa.in/cbwmagazine/chinas-biol ... -programme

9) Il 18 ottobre 2019, trecento atleti militari americani sono sbarcati a Wuhan insieme a molti altri atleti delle forze armate di 140 nazioni per partecipare al Military World Games https://www.scmp.com/news/china/militar ... goes-charm

10) Il 18 ottobre 2019, il John Hopkins Center for Health Security in collaborazione con il World Economic Forum e la Fondazione Bill & Melinda Gates ha presentato a New York “l’Event 201 Pandemic Exercise” (qui il video https://www.youtube.com/watch?time_cont ... _logo) in cui è stata simulata una pandemia da coronavirus partita dal Brasile e poi diffusasi in tutto il mondo per mostrare gli enormi costi economici e di vite umane legati alle infezioni dei virus. Al summit hanno partecipato 15 leader di multinazionali, dei governi e della sanità pubblica. https://www.ansa.it/sito/notizie/econom ... 67813.html

11) Il primo caso di coronavirus è stato scoperto il 1 dicembre del 2019 e poiché ha un’incubazione di 2 settimane il contagio risaliva a metà novembre, ovvero ad appena un mese dopo dall’Event 201 di New York sulla simulazione della pandemia di coronavirus partita dal Brasile https://ilfattoalimentare.it/coronaviru ... igine.html

12) Il prof. Francis Boyle, professore di diritto allʼuniversità dellʼIllinois e creatore del Biological Weapons Act, ha dichiarato che il coronavirus è stato creato in laboratorio https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/c ... K9WhRCC2Ec

13) La comparsa del coronavirus è avvenuta a Wuhan uno dei maggiori snodi ferroviari della Cina e proprio a ridosso dei festeggiamenti per il capodanno cinese (25 gennaio 2020), ovvero esattamente nell’unico periodo in cui si verificano enormi spostamenti di cinesi sia in patria che nel mondo con circa 3 miliardi di persone in movimento. Se qualcuno avesse avuto intenzione di diffondere un virus in Cina non avrebbe potuto scegliere luogo e periodo migliore https://www.vanityfair.it/news/cronache ... oronavirus

14) Subito dopo lo scoppio dell’emergenza, le azioni della Bill & Melinda Gates e delle altre multinazionali impegnate nella ricerca del vaccino hanno preso il decollo https://www.ilsole24ore.com/art/virus-c ... KxVqlPb87A

15) Il 25 febbraio 2020 la società “Moderna” finanziata dalla fondazione Bill & Melinda Gates ha annunciato di possedere già il vaccino specificando che è pronto per essere testato sull’uomo. https://forbes.it/2020/02/25/moderna-l- ... TN_q-P15H8

Coronavirus: il lato oscuro


Il Vioxx ha ammazzato 500.000 Americani: un bilancio che avrebbe potuto essere ridotto del 90% se la FDA avesse emesso un avviso tempestivo.

I prodotti farmaceutici, correttamente e legalmente prescritti, uccidono ogni anno 140.000 Americani, eppure la maggior parte delle persone non è consapevole della loro letalità e non sa come evitare di farsi amazzare in questo modo.

Le morti da Coronavirus sono poche, le sue vittime sono anziane e la prevenzione è semplice.

I media riferiscono che, in questa stagione, i decessi per influenza in America sono stati finora 8200, e non è degno di nota?

Nel 2016, 142.000 Americani sono morti a causa dell’uso di farmaci, ma anche questa non è una novità.

Ma 100 Cinesi, nati per lo più durante la Seconda Guerra Mondiale, malnutriti e portatori di altre malattie sono morti a causa di un nuovo virus e questa sarebbe un’epidemia?

Quest’anno ricorre il centenario dell’Influenza Spagnola, la pandemia più mortale della storia umana. Si stima che l’avessero contratta cinquecento milioni di persone, un terzo della popolazione mondiale del 1918, e che ne fossero morte tra i cinquanta e i cento milioni. Gli Asiatici avevano una probabilità di morire trenta volte superiore a quella degli Europei.

Ogni anno [l’influenza] uccide centinaia di migliaia di persone in ogni continente abitato, mentre, a livello globale, molte decine di milioni vengono contagiate ogni anno dai virus. Tutti questi milioni di persone infette a loro volta ne infettano altre a casa, al lavoro, nelle scuole, nei luoghi di culto, nei viaggi e in ogni luogo pubblico immaginabile, diffondendo i loro virus in tutto il pianeta.

Il ceppo coinvolto nell’ultima pandemia influenzale, l’epidemia di influenza suina del 2009, era altamente contagioso, ma di grado inferiore rispetto ai precedenti ceppi pandemici. Dei 61,7 milioni di persone che vivevano nel Regno Unito nel 2009, ne erano morte 457, una cifra paragonabile al normale bilancio annuale dei decessi da influenza. L’influenza asiatica del 1957 e le pandemie influenzali di Hong Kong del 1968-69 erano state più gravi; il bilancio delle vittime per ogni episodio era stato stimato in circa un milione in tutto il mondo.

L’influenza uccide ogni anno 646.000 persone in tutto il mondo, mentre, a livello globale, sono decine di milioni ad aver contratto la malattia. Il tasso di mortalità delle infezioni “gravi” in tutto il mondo è di circa il 13%, più o meno lo stesso delle “infezioni gravi da SARS.” Quella del nuovo virus potrebbe essere notevolmente inferiore.

I media occidentali ci condizionano ad un pavloviano timore della Cina utilizzando mappe come quella di copertina, mentre strillano per far sì che l’influenza cinese venga dichiarata un’emergenza sanitaria internazionale ed una pandemia globale anche se, fino ad ora, l’OMS si rifiuta di dichiarare l’epidemia virale cinese un’emergenza sanitaria mondiale. Come potrebbe, guardando quella ridicola mappa?

Il servizio sanitario pubblico cinese è probabilmente il più efficiente sulla Terra, il motivo per cui i bambini cinesi hanno una vita più lunga e più sana dei loro coetanei americani. Ma neanche questa è una novità.

Secondo Nature: la velocità e il grado di apertura della risposta scientifica al Coronavirus non ha precedenti. Dieci giorni dopo essere stato segnalato per la prima volta nell’uomo, gli scienziati in Cina e in Australia avevano già resa nota la sequenza genetica del virus. Nel giro di poche ore, i laboratori di ricerca di tutto il mondo stavano utilizzando tutti i mezzi disponibili per comprendere la malattia. “Questa è una delle prime volte che vediamo emergere un nuovo focolaio virale e la comunità scientifica condividere i propri dati quasi in tempo reale,” ha affermato il biologo molecolare Michael Letko.

David Ho, ricercatore medico specializzato in HIV/AIDS, ha sottolineato che, alla fine della scorsa settimana, il tasso di mortalità [del Coronavirus] sembrava essere del 2,5% circa, “circa 3-4 volte inferiore a quello della SARS,” aggiungendo: “I decessi si verificano nelle persone anziane o in quelle con patologie mediche concomitanti. Se dovessimo confrontare le cifre dell’influenza con quelle di questo nuovo CoV, i numeri dei casi assoluti e i tassi di mortalità sarebbero molto maggiori [per la normale influenza]. Ma tendiamo a non dare importanza all’influenza tradizionale, anche se è abbastanza mortale per i giovani, gli anziani e per le persone con problemi medici di base.”

Non sono stati segnalati decessi al di fuori della Cina, a conferma del tasso di mortalità relativamente basso riportato dai dati ufficiali cinesi.

Il New York Times riassume così gli ultimi dati sull’infezione internazionale:

Thailandia e Hong Kong hanno riferito di otto casi di infezione ciascuno; gli Stati Uniti, Taiwan, Australia e Macao ne hanno cinque a testa; Singapore, Giappone, Corea del Sud e Malesia ne hanno segnalati quattro ciascuna; la Francia ne ha tre; Canada e Vietnam ne hanno due; Nepal e Cambogia ne hanno uno ciascuno.

IL LATO OSCURO

• Fin dal 20° secolo, l’Occidente è stato e continua ad essere il più avido utilizzatore di armi batteriologiche. Gli Stati Uniti sono stati il maggiore utilizzatore di armi batteriologiche di tutta la storia, a Cuba, in Iraq, Siria e Iran (per procura), in Serbia, Giappone, Vietnam, Laos e Cambogia, e l’America le ha usate a cuor leggero anche sulla propria popolazione, apparentemente più spesso di quanto si vorrebbe ammettere.

• Negli anni ’40 gli Stati Uniti avevano infettato di proposito con sifilide e gonorrea migliaia di cittadini del Guatemala, per testare su queste cavie umane la risposta agli antibiotici. Naturalmente, queste anime sofferenti erano rimaste sessualmente attive per il resto delle loro vite e avevano involontariamente contagiato tutti quelli con cui erano venuti a contatto, compresi i coniugi.

• A Tuskegee, centinaia di Americani di colore erano stati lasciati infetti dalla sifilide dagli anni ’30 agli anni ’70, per fungere da capsule Petri umane. Questo per controllare l’avanzamento della malattia e monitorare l’orribile morte che questo batterio avrebbe poi inflitto alle sue vittime nella fase finale: follia, disturbi nervosi, malattie epatiche e cardiache.

• Gli Stati Uniti hanno una lunga e illustre storia nell’utilizzo del bioterrorismo in tutto il mondo. Il bersaglio preferito era stata Cuba, che aveva visto centinaia di migliaia di persone contagiate dalla febbre dengue e tutta la sua popolazione suina spazzata via dalla peste suina.

• Gli Stati Uniti d’America detengono il brevetto esclusivo del virus Ebola: il brevetto statunitense numero 20120251502 è di proprietà del governo americano. Il virus dell’Ebola è un giocattolo per la guerra biologica dello zio Sam fin dal 1976, quando era stato scoperto nello Zaire e spedito a 3.500 km di distanza nei laboratori americani per la guerra batteriologica di Fort Detrick, nel Maryland, e poi rimandato in Africa Occidentale per la coltivazione e lo sviluppo (tramite i laboratori per la guerra batteriologica del Regno Unito a Porton Down e con l’aiuto dell’Organizzazione Mondiale della “Sanità”), in particolare, in Liberia, Guinea e Sierra Leone, gli attuali epicentri dell’epidemia di Ebola nel Grande Continente.

• L’epidemia di Ebola del 2014 è stata il risultato di un’altra vile operazione militare USA nell’Africa Australe, in cui è stato coinvolto il laboratorio per le armi batteriologiche di Kenema, in Sierra Leone, finanziato da Soros e Bill Gates.

• Gli Stati Uniti hanno una lunga storia di guerra batteriologica contro la Cina. Il rapporto della Commissione Scientifica Internazionale per le Indagini sui Fatti Riguardanti la Guerra Batteriologica in Corea e Cina (rapporto ISC) aveva convalidato le affermazioni della Corea del Nord e della Cina secondo cui gli Stati Uniti avevano lanciato attacchi di guerra batteriologica (guerra biologica, BW) contro truppe e obiettivi civili in quei due paesi per un periodo di mesi, nel 1952. Questo veritiero rapporto di 667 pagine della Commissione ha il dubbio onore di essere il documento scritto più diffamato del 20° secolo. La pubblicazione del rapporto, nel settembre del 1952, aveva causato un severo attacco da parte della comunità internazionale. Era stato denunciato in toto dai massimi esponenti politici americani e britannici, ridicolizzato dai generali a quattro stelle, accusato di falsità da celebri esperti, mal interpretato da noti scienziati e disprezzato da una stampa occidentale compiacente. Nei decenni successivi, i volumi [del rapporto che si trovavano] nelle collezioni delle biblioteche universitarie americane erano stati silenziosamente e definitivamente rimossi dalla circolazione. Quando una rara copia era stata messa all’asta, era stata acquistata in modo discreto e fatta sparire dalla vista del pubblico.

• Nel marzo 2019, in un evento misterioso, una spedizione di virus eccezionalmente virulenti proveniente dai laboratori biologici canadesi del NML era finita in Cina. I funzionari canadesi avevano affermato che la spedizione faceva parte dei loro sforzi a sostegno della ricerca sulla salute pubblica in tutto il mondo. Avevano sostenuto che si era trattato di una normale procedura. Ciò che non è chiaro è perché fosse stata fatta in segreto e perché i funzionari cinesi avessero presentato una denuncia. Di sicuro, se questo fosse stato solo un trasferimento di routine, il governo cinese ne sarebbe stato informato. Nel luglio 2019, un gruppo di virologi cinesi era stato allontanato con la forza dal Canadian National Microbiology Laboratory (NML). L’NML è l’unica struttura di livello 4 del Canada ed una delle poche in Nord America equipaggiata per gestire le malattie più mortali al mondo, tra cui Ebola, SARS, Coronavirus, ecc.

• Il 18 ottobre 2019, il Johns Hopkins Center for Health Security, in collaborazione con il World Economic Forum, aveva riunito “15 leader del mondo degli affari, del governo e della sanità pubblica” per simulare uno scenario in cui una pandemia di Coronavirus stava devastando il pianeta. I principali partecipanti erano stati la leadership militare americana e alcune figure politiche neoconservatrici. I Cinesi non erano stati invitati. I delegati avevano preso appunti e poi erano tornati alle loro attività quotidiane.

• In una simulazione di 3 mesi fa, la Bill e Melinda Gates Foundation aveva previsto fino a 65 milioni di morti da Coronavirus.

• Il 19 ottobre, 300 militari statunitensi erano arrivati a Wuhan per i Military World Games. Il primo caso di Coronavirus si era verificato due settimane dopo, il 2 novembre. Il periodo di incubazione del Coronavirus è di 14 giorni.

• Due mesi dopo, una pandemia molto simile di Coronavirus ha colpito la Cina a Wuhan, un importante hub dei trasporti nella Cina centrale e un nodo di transito per la rete dei treni ad alta velocità, con 60 rotte aeree e voli diretti per la maggior parte delle principali città del mondo, oltre a più di 100 voli interni verso i maggiori scali cinesi, proprio durante le celebrazioni del Festival di Primavera, quando centinaia di milioni di persone viaggiano in tutto il paese per stare con le loro famiglie.

• Il Coronavirus (2019-nCoV) è un ceppo completamente nuovo, correlato ai virus MERS (MERS-CoV) e SARS (SARS-CoV), anche se le prime prove suggerivano che non era pericoloso. E’ stato dimostrato che la SARS era causata da una variante del Coronavirus, una grande famiglia di virus per lo più innocui e responsabili anche del comune raffreddore, ma la SARS aveva mostrato caratteristiche mai osservate prima in nessun virus animale o umano, non corrispondeva in alcun modo ai virus animali sopra menzionati e conteneva materiale genetico che non è ancora stato identificato, analogamente a questo nuovo Coronavirus apparso nel 2019.

• La SARS aveva i tratti distintivi di un’arma batteriologica. Dopotutto, i nuovi agenti per la guerra batteriologica non sono forse progettati per indurre una nuova malattia utilizzando un nuovo agente infettivo? Come nei precedenti esperimenti militari, tutto ciò che potrebbe essere stato necessario per diffondere la SARS è una bomboletta spray. Diversi scienziati russi hanno suggerito un legame tra SARS e guerra batteriologica. Sergei Kolesnikov, un membro dell’Accademia Russa per le Scienze Mediche, ha affermato che la propagazione del virus SARS potrebbe essere stata causata dalla diffusione accidentale di un virus per la guerra batteriologica sintetizzato nei laboratori per le armi batteriologiche. Secondo informazioni della stampa, Kolesnikov ha affermato che il virus della polmonite atipica (SARS) era una sintesi di due virus (del morbillo e della parotidite infettiva o orecchioni), assolutamente impossibile in natura, affermando che “Questo può essere stato fatto solo in un laboratorio.” E Nikolai Filatov, il capo dei servizi epidemiologici di Mosca, era stato citato dal quotidiano Gazeta perché aveva affermato di essere convinto che la SARS fosse stata prodotta dall’uomo perché “non esiste un vaccino per questo virus, la sua costituzione non è chiara, non ha avuto molta diffusione e la popolazione non ne è immune.”

• All’epoca, il virologo Dr. Alan Cantwell aveva scritto che “il misterioso virus della SARS è un nuovo virus mai visto prima dai virologi, questa è una malattia completamente nuova con effetti devastanti sul sistema immunitario e non esiste un trattamento conosciuto.” Cantwell aveva osservato che l’ingegneria genetica sui Coronavirus è praticata da decenni nei laboratori medici sia civili che militari. Quando aveva cercato su PubMed la frase “ingegneria genetica del Coronavirus,” aveva trovato i riferimenti di 107 esperimenti scientifici, i primi risalenti addirittura al 1987. Per citare il dott. Cantwell: “Ho avuto rapidamente la conferma che gli scienziati, da oltre un decennio, ingegnerizzano geneticamente Coronavirus animali e umani per produrre virus mutanti e ricombinanti patogeni.”

• L’epidemia virale coincide con la guerra commerciale contro la Cina.

• L’epidemia virale coincide con i disordini “filo-democratici” di Hong Kong, interamente finanziati e istigati dalla National Endowment for Democracy (NED) e dalla CIA.

• L’epidemia virale si è verificata subito dopo che l’influenza suina aveva messo in ginocchio l’industria cinese della carne suina.

• L’epidemia virale si è verificata subito dopo che l’influenza aviaria aveva decimato l’industria cinese del pollame.

• L’epidemia virale si è verificata poco prima del sostegno e dell’addestramento da parte della NED agli estremisti musulmani uiguri.

• Questo mese, la CNN ha pubblicato un gaio (e falso) rapporto secondo cui “L’economia cinese è in crisi e il paese sta ancora subendo gli effetti della guerra commerciale con l’America. Lo scoppio di un virus nuovo e mortale è l’ultima cosa di cui ha bisogno.”

Godfree Roberts

Fonte: unz.com
28.01.2020

CORONAVIRUS: LA MISTERIOSA SPEDIZIONE DI VIRUS LETALI DAL CANADA ALLA CINA

 coronavirus

PREMESSA ALL'ARTICOLO: Il 31 marzo del 2019 dal laboratorio canadese National Microbiology Laboratory (NML) parte un plico di virus mortali (contenenti Ebola e Henipah) verso i laboratori cinesi di Whuan (Vedi sotto articolo su The Scientist). L'operazione avvenuta sotto copertura creò scandalo tra gli esperti di bioarmi, fomentando i sospetti di una guerra biologica già in fase embrionale, finalizzata all'utilizzo di agenti patogeni per offensive bioterroristiche etniche. La Cina rimase insospettita dall' ''inaspettato regalino'', chiedendo delucidazioni in merito. La spedizione mancava di un accordo che spiegava i diritti di proprietà intellettuale, noto come "accordo di trasferimento materiale", secondo Winnipeg Free Press. I virus Ebola e Nipah sono classificati come agenti di bioterrorismo di categoria A e C. Ma non finisce qui. Il 14 luglio del 2019 (prima dello scoppio della comparsa del Coronavirus), si è verificato un piccolo giallo internazionale perché la CBC canadese ha pubblicato la notizia secondo cui la Dott.ssa Xiangguo Qiu, suo marito Keding Cheng e un numero imprecisato di ricercatori del suo team, sono stati scortati fuori dal Canadian National Microbiology Laboratory (NML) di Winnipeg di classe 4 per poi essere espulsi dal Canada. Nessuno di loro è stato arrestato ma è stata aperta un’indagine amministrativa sul loro operato che ha suscitato le proteste della Cina.



La Cina ha ricevuto il coronavirus dal Canada e lo ha armato?

La storia del Coronavirus di Whuan! L’anno scorso è stata individuata una misteriosa spedizione che contrabbandava il Coronavirus dal Canada. È stato rintracciato presso degli agenti cinesi che lavorano in un laboratorio canadese. Le successive indagini di GreatGameIndia hanno collegato gli agenti al programma di guerra biologica cinese da cui si sospetta che il virus sia trapelato causando l’epidemia di Wuhan Coronavirus.

il 31 marzo del 2019 dal laboratorio canadese National Microbiology Laboratory (NML) parte un plico di virus mortali
( contenenti Ebola ed Henipah) verso i laboratori cinesi di Whuan ( Vedi articolo su The Scientist). L’operazione avvenuta sotto copertura creò scandalo tra gli esperti di bioarmi, fomentando i sospetti di una guerra biologica già in fase embrionale, finalizzata all’utilizzo di agenti patogeni per offensive bioterroristiche etniche. La Cina rimase insospettita dall’ ”inaspettato regalino”, chiedendo delucidazioni in merito. La spedizione mancava di un accordo che spiegava i diritti di proprietà intellettuale, noto come “accordo di trasferimento materiale”, secondo Winnipeg Free Press. I virus Ebola e Henipah sono classificati come agenti di bioterrorismo di categoria A e C.

Il campione della SARS saudita

Il 13 giugno 2012 un uomo saudita di 60 anni è stato ricoverato in un ospedale privato a Jeddah, in Arabia Saudita, con sintomatologia di 7 giorni di febbre, tosse, espettorazione e mancanza di respiro. Non aveva una storia di malattia cardiopolmonare o renale, non riceveva trattamenti a lungo termine e non fumava.

Il virologo egiziano Dr. Ali Mohamed Zaki ha isolato e identificato un coronavirus precedentemente sconosciuto dai suoi polmoni. Dopo che la diagnostica di routine non è riuscita a identificare l’agente causale, Zaki ha contattato Ron Fouchier, uno dei principali virologi dell’Erasmus Medical Center (EMC) a Rotterdam, Paesi Bassi, per un consiglio

Fouchier ha sequenziato il virus da un campione inviato da Zaki. Fouchier ha usato un metodo ad ampio spettro di reazione a catena della polimerasi in tempo reale “pan-coronavirus” (RT-PCR) per testare le caratteristiche distintive di un numero di coronavirus noti per infettare l’uomo.


Questa foto di file non datata, rilasciata dalla British Health Protection Agency, mostra un’immagine al microscopio elettronico di un coronavirus, parte di una famiglia di virus che causano disturbi tra cui il raffreddore comune e la SARS, che è stata identificata per la prima volta in Medio Oriente.

Questo campione di Coronavirus è stato acquisito dal direttore scientifico Dr. Frank Plummer del National Microbiology Laboratory (NML) canadese a Winnipeg, direttamente da Fouchier, che lo ha ricevuto da Zaki. Secondo quanto riferito, questo virus è stato rubato dal laboratorio canadese da agenti cinesi .
The Canadian Lab

Il Coronavirus è arrivato alla struttura canadese NML Winnipeg il 4 maggio 2013 dal laboratorio olandese. Il laboratorio canadese è cresciuto delle scorte del virus e lo ha utilizzato per valutare i test diagnostici utilizzati in Canada. Gli scienziati di Winnipeg hanno lavorato per vedere quali specie animali possono essere infettate dal nuovo virus.

La ricerca è stata condotta in collaborazione con il laboratorio nazionale della Canadian Food Inspection Agency, il National Center for Foreign Animal Diseases, ospitato nello stesso complesso del National Microbiology Laboratory.


Il National Microbiology Lab (il Canadian Science Center for Human and Animal Health) su Arlington St. a Winnipeg. Wayne Glowacki / Winnipeg Free Press, 22 ottobre 2014.

NML ha una lunga storia nell’offrire servizi di test completi per i coronavirus. Ha isolato e fornito la prima sequenza genomica del coronavirus SARS e ha identificato un altro coronavirus NL63 nel 2004.

Questo laboratorio canadese con sede a Winnipeg è stato preso di mira da agenti cinesi in quello che potrebbe essere definito come spionaggio biologico .

Coronavirus e lo Spionaggio biologico cinese

Nel marzo 2019, in un evento misterioso, una spedizione di virus eccezionalmente virulenti dall’NML canadese è finita in Cina. L’evento ha suscitato un grande scandalo tra gli esperti di bio-guerra sul perché il Canada stesse inviando virus letali in Cina. Gli scienziati dell’NML hanno affermato che i virus altamente letali erano una potenziale arma biologica.

A seguito di un’indagine, l’incidente è stato attribuito agli agenti cinesi che lavoravano alla NML. Quattro mesi dopo, a luglio 2019, un gruppo di virologi cinesi è stato inviato con la forza dal Canadian National Microbiology Laboratory (NML). L’NML è l’unica struttura di livello 4 del Canada e una delle poche in Nord America equipaggiata per gestire le malattie più mortali del mondo, tra cui Ebola, SARS, Coronavirus, ecc.
Xiangguo Qiu – L’agente cinese di bio-guerra

Si ritiene che la scienziata dell’NML che fu scortata fuori dal laboratorio canadese insieme a suo marito, un altro biologo, e ai membri del suo gruppo di ricerca, fosse un’agente cinese della Bio-Guerra, Xiangguo Qiu. Qiu era a capo della sezione Sviluppo vaccini e terapie antivirali del Programma speciale patogeni presso l’NML canadese.

Xiangguo Qiu è un’eccezionale scienziata cinese nata a Tianjin. Nel 1985 ha conseguito la laurea in medicina presso la Hebei Medical University in Cina e nel 1996 è venuta in Canada per studi universitari. Successivamente è stata affiliata all’Istituto di biologia cellulare e al Dipartimento di pediatria e salute infantile dell’Università di Manitoba, Winnipeg, non impegnato nello studio dei patogeni.

Dr. Xiangguo Qiu, l’agente cinese di guerra biologica che lavora presso il National Microbiology Laboratory, Canada

Dal 2006 studia potenti virus nell’NML canadese. I virus spediti dall’NML in Cina sono stati studiati da lei nel 2014, ad esempio (insieme ai virus Machupo, Junin, Rift Valley Fever, Crimean-Congo Hemorrhagic Fever e Hendra).
Infiltrazione nel Canadian Lab

La dottoressa Xiangguo Qiu è sposata con un altro scienziato cinese, il dott. Keding Cheng, anch’egli affiliato all’NML, in particolare il “Science and Technology Core”. Il dottor Cheng è principalmente un batteriologo che è passato alla virologia. La coppia è responsabile dell’infiltrazione dell’NML canadese di molti agenti cinesi, appartenenti come studenti a una serie di strutture scientifiche cinesi direttamente legate al programma di guerra biologica cinese, vale a dire:

1. Institute of Military Veterinary, Academy of Military Medical Sciences, Changchun
2. Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, regione militare di Chengdu
3. Wuhan Institute of Virology, Chinese Academy of Sciences, Hubei
4. Institute of Microbiology, Chinese Academy of Sciences, Pechino

Il Dr. Gary Kobinger, ex capo dei patogeni speciali (a destra), e la Dr. Xiangguo Qiu, ricercatrice (secondo da destra) hanno incontrato il Dr. Kent Brantly e la Dr. Linda Mobula, assistente professore alla Johns Hopkins School of Medicine e il medico che ha somministrato ZMapp a Brantly in Liberia, quando è stato infettato dall’Ebola durante l’epidemia del 2014-16. (Presentato da Health Canada)

La dott. Xiangguo Qiu ha anche collaborato nel 2018 con tre scienziati dell’Istituto di ricerca medica dell’esercito americano nel Maryland, studiando l’immunoterapia post-esposizione per due virus Ebola e Marburg nelle scimmie; uno studio sostenuto dalla US Defense Threat Reduction Agency.
Il coronavirus di Wuhan

Il dott. Xiangguo Qiu ha effettuato almeno cinque viaggi nell’anno scolastico 2017-18 nel summenzionato laboratorio nazionale di biosicurezza Wuhan dell’Accademia cinese delle scienze, che è stato certificato per BSL4 nel gennaio 2017. Inoltre, nell’agosto 2017, la National Health Commission della Cina ha approvato attività di ricerca riguardanti virus della febbre emorragica di Ebola, Nipah e Crimea-Congo presso la struttura di Wuhan.

Per coincidenza, il laboratorio nazionale di biosicurezza di Wuhan si trova a soli 20 miglia di distanza dal mercato del pesce di Huanan, che è l’epicentro dell’epidemia di Coronavirus soprannominato il coronavirus di Wuhan.

Il laboratorio nazionale di biosicurezza di Wuhan si trova a circa 20 miglia di distanza dal mercato del pesce di Huanan, l’epicentro dell’epidemia di Coronavirus.

Il laboratorio nazionale di biosicurezza di Wuhan è ospitato presso la struttura militare cinese Istituto di virologia di Wuhan, collegato al programma di guerra biologica cinese. È stato il primo laboratorio in assoluto nel paese progettato per soddisfare gli standard di livello 4 di sicurezza biologica (BSL-4) – il livello di rischio biologico più elevato, il che significa che sarebbe qualificato per gestire i patogeni più pericolosi.

Nel gennaio 2018, il laboratorio era operativo “per esperimenti globali sui patogeni BSL-4”, ha scritto Guizhen Wu sulla rivista Biosafety and Health. “Dopo un incidente di laboratorio della SARS nel 2004, l’ex Ministero della sanità cinese ha avviato la costruzione di laboratori di conservazione di agenti patogeni di alto livello come SARS, coronavirus e virus dell’influenza pandemica”, ha scritto Guizhen Wu.
Coronavirus Bioweapon

L’istituto di Wuhan ha studiato i coronavirus in passato, incluso il ceppo che causa la sindrome respiratoria acuta grave, o SARS, il virus dell’influenza H5N1, l’encefalite giapponese e la dengue. I ricercatori dell’istituto hanno anche studiato il germe che causa l’antrace, un agente biologico una volta sviluppato in Russia.

“I coronavirus (in particolare la SARS) sono stati studiati nell’istituto e probabilmente vi sono tenuti”, ha dichiarato Dany Shoham, ex ufficiale dell’intelligence militare israeliana che ha studiato la guerra biologica cinese . Egli ha detto. “La SARS è inclusa nel programma cinese BW , in generale, ed è trattata in diverse strutture pertinenti.”

James Giordano, professore di neurologia alla Georgetown University e ricercatore senior in Biowarfare presso lo Special Operations Command degli Stati Uniti, ha dichiarato che il crescente investimento della Cina nella bioscienza, un’etica più flessibile riguardo all’editing genetico e altre tecnologie all’avanguardia, e l’integrazione tra governo e università aumentano il rischio che tali agenti patogeni vengano utilizzati per la guerra biologica.

Ciò potrebbe interessare un agente offensivo o un germe modificato scatenato dai delegati, per il quale solo la Cina ha il trattamento o il vaccino. “Questa non è guerra, di per sé”, ha detto. “Ma ciò che sta facendo è sfruttare la capacità di agire come salvatore globale, che crea quindi vari livelli di dipendenze macro e microeconomiche e di bio-energia”.

Programma di guerra biologica cinese

In un articolo accademico del 2015, Shoham – del centro Begin-Sadat per gli studi strategici di Bar-Ilan – afferma che oltre 40 strutture cinesi sono coinvolte nella produzione di bio-armi.

L’Accademia cinese delle scienze mediche militari ha effettivamente sviluppato un farmaco per l’Ebola – chiamato JK-05 – ma poco è stato divulgato circa il possesso del virus da parte della struttura di difesa, incentivando il dubbio che le sue cellule di Ebola facciano parte dell’arsenale cinese di bio-guerra, ha aggiunto Shoham al National Post.

L’ebola è classificata come agente di bioterrorismo di “categoria A” dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, il che significa che potrebbe essere facilmente trasmessa da persona a persona, comporterebbe alti tassi di mortalità e “potrebbe causare panico”. Il CDC elenca Nipah come una sostanza di categoria C, un agente patogeno mortale emergente che potrebbe essere progettato per la diffusione di massa.

Si ritiene che il programma di guerra biologica cinese sia in una fase avanzata, che include capacità di ricerca e sviluppo, produzione e armamento. Si ritiene che il suo inventario attuale includa l’intera gamma di agenti chimici e biologici tradizionali con una vasta gamma di sistemi di consegna tra cui missili di artiglieria, bombe aeree, spruzzatori e missili balistici a corto raggio.
Biotecnologia delle armi

La strategia nazionale cinese di fusione civile-militare ha messo in evidenza la biologia come una priorità e l’esercito popolare di liberazione potrebbe essere in prima linea nell’espansione e nello sfruttamento di questa conoscenza.


Il PLA sta perseguendo applicazioni militari per la biologia e sta cercando intersezioni promettenti con altre discipline, tra cui la scienza del cervello, il supercalcolo e l’intelligenza artificiale. Dal 2016, la Commissione militare centrale ha finanziato progetti di scienza del cervello militare, sistemi biomimetici avanzati, materiali biologici e biomimetici, miglioramento delle prestazioni umane e biotecnologia di “nuovo concetto”.

Nel 2016, un ricercatore di dottorato AMMS ha pubblicato una tesi, “Research on the Assessment of Human Performance Enhancement Technology”, che ha caratterizzato CRISPR-Cas come una delle tre tecnologie primarie che potrebbero aumentare l’efficacia del combattimento delle truppe. La ricerca di supporto ha esaminato l’efficacia del farmaco Modafinil, che ha applicazioni nel potenziamento cognitivo; e della stimolazione magnetica transcranica, un tipo di stimolazione cerebrale, sostenendo anche che il “grande potenziale” di CRISPR-Cas come “tecnologia di deterrenza militare”, in cui la Cina “dovrebbe cogliere l’iniziativa” nello sviluppo.

Nel 2016, il potenziale valore strategico delle informazioni genetiche ha portato il governo cinese a lanciare la National Genebank, che intende diventare il più grande archivio al mondo di tali dati. Mira a “sviluppare e utilizzare le preziose risorse genetiche della Cina, salvaguardare la sicurezza nazionale in bioinformatica e migliorare la capacità della Cina di cogliere altezze strategiche di comando” nel campo della guerra delle biotecnologie .

L’interesse dei militari cinesi per la biologia come dominio di guerra emergente è guidato da strateghi che parlano di potenziali “armi genetiche” e della possibilità di una “vittoria senza sangue”.




Malattie “dormienti” nel nostro corpo possono risvegliarsi: studio sui virus sepolti nel DNA



Lo stress o l'infezione possono indurre i virus nascosti nel nostro genoma a vacillare, contribuendo ad alcuni casi di sclerosi multipla, diabete e schizofrenia

Febbre strana e infezioni insolite sono comuni tra le persone con HIV che vengono alla clinica di Avindra Nath per il trattamento. Ma quando un giovane si è presentato nel 2005, lottando per muovere le braccia e le gambe, Nath era sconcertato. Sebbene all'uomo fosse stato diagnosticato l'HIV qualche anno prima, i suoi nuovi sintomi corrispondevano a quelli della sclerosi laterale amiotrofica (SLA), nota anche come malattia dei motoneuroni. Nel tentativo di tenere sotto controllo il suo HIV, Nath lo convinse a iniziare a prendere farmaci antiretrovirali. Con grande sorpresa di tutti, anche i suoi sintomi di SLA sono migliorati.

La SLA è causata dal progressivo deterioramento e morte delle cellule nervose che controllano i movimenti volontari. Ciò che provoca questa distruzione non è chiaro, ma il recupero è raro. Perplesso, Nath, che gestiva una clinica di immunologia alla Johns Hopkins University di Baltimora, iniziò a cercare la letteratura medica. Lì trovò altre persone con HIV e SLA i cui sintomi di SLA migliorarono con gli antiretrovirali - farmaci che bloccano la replicazione dei virus. Questa condizione neurologica potrebbe essere innescata da un virus dormiente nascosto nel nostro DNA, riportato in vita dall'HIV?

Questa domanda non passa solo sopra la SLA. Sempre più spesso ci stiamo svegliando alla possibilità che condizioni quali la sclerosi multipla (SM), la schizofrenia e persino il diabete di tipo 1 possano in alcuni casi essere innescate da antichi virus sepolti nei nostri genomi. In determinate circostanze, si rianimano e iniziano a produrre versioni mutate di se stessi, innescando il sistema immunitario per attaccare e distruggere i tessuti vicini.

"È una nuova e selvaggia teoria della malattia", afferma Cedric Feschotte, biologo molecolare della Cornell University di New York. E già sta indicando la strada per nuovi trattamenti. 

Virus pateravegloria



Niente celebrazioni causa coronavirus. Non accadde con la peste né sotto i bombardamenti. I virologi facciano i virologi, ma i preti potrebbero fare i preti?

È stato un po’ strano domenica andare a Messa in salotto. Qui nel Milanese ci hanno spiegato che, causa coronavirus, era meglio se ce ne stavamo a casa, e guardarci la Messa sulla Rai. C’era un prete dalla faccia simpatica e perfettamente rotonda, così come il suo accento pesarese, una bella pattuglia di chierichetti, il coro, le signore in prima fila agghindate come a una sfilata e gli uomini incravattati come fossero a un matrimonio (non li biasimo, un certo narcisismo televisivo è peccatuccio assai perdonabile).

A casa tua, dico

Solo che era un po’ strano essere seduti sul divano e “guardare” la Messa. Non solo perché non si è potuto fare la comunione (particolare non esattamente trascurabile, mi pare), immergere le mani nell’acquasantiera e, insomma, perdere tutta quella gestualità che ha senso in chiesa, ma non a casa, a casa tua, dico, con le Barbie e il Ken di tua figlia abbandonati sul tappeto a 20 centimetri da un aggeggio che trasmette ciò che sta avvenendo a 400 chilometri di distanza.

Occhio al pateravegloria

Era un po’ strano perché, anche se le letture erano le stesse, la liturgia la stessa, i movimenti e i gesti dell’officiante gli stessi, la Messa non era la stessa. Non c’era la chiesa e non c’era nemmeno la Chiesa, intesa come comunità, se non in quella porzione minuscola che è la tua famiglia, che va bene, ma la sensazione è quella di perdersi qualcosa. E non si capisce perché dobbiamo perderci questo “qualcosa” solo se siamo in chiesa, ma non al ristorante o al bar o sulla metro. Il virus è più letale mentre reciti il pateravegloria?
La gente alle Messe feriali

Qui in Lombardia, come in altre parti d’Italia, hanno sospeso le Messe feriali, a Padova, mi dicono, pure le confessioni, e qualche domanda non dico “cattolica”, ma di puro buon senso, viene a galla: era proprio necessario? Va bene togliere l’acquasantiera, va bene non stringersi la mano allo scambio della pace, ma se la comunione basta prenderla con le mani anziché in bocca e basta stare a un metro di distanza (avete presente quanta gente c’è alle Messe feriali? dai), c’era bisogno di tutto questo?

Ma fare i preti?

Ho letto diverse interviste a cardinali e arcivescovi che esprimono il loro malumore e invitano a cogliere l’occasione come un’opportunità per riscoprire il valore della liturgia, favorendo un lavoro di “silenzio” e di “introspezione”. Io, che sono un povero cattolico con la fede al lumicino, che mi distraggo a Messa e non vi dico sul divano, che il “silenzio” riesco a farlo solo se sono in mezzo a molti altri in silenzio, mi chiedo cosa tutto ciò significhi e soprattutto se non sia una scusa un po’ arrendevole di fronte a una direttiva emanata dal potere pubblico. Che i virologi facciano i virologi e i politici i politici, ma i preti – se non è chiedere troppo – potrebbero fare i preti?
La processione di san Carlo

L’altro giorno, lo storico Andrea Riccardi ha scritto sulla Stampa un articolo molto arguto e condivisibile, soprattutto “fastidioso” rispetto alla sonnacchiosa docilità con cui i nostri sacerdoti paiono essersi piegati all’emergenza.


«Le chiese non sono solo “assembramento” a rischio, ma anche un luogo dello spirito: una risorsa in tempi difficili, che suscita speranza, consola e ricorda che non ci si salva da soli. Non voglio rammentare Carlo Borromeo, nel 1576-77, il tempo della peste a Milano (epidemia ben più grave del coronavirus e combattuta allora a mani nude): questi visitava i malati, pregava con il popolo e fece scalzo una folta processione per la fine del flagello. Di certo la preghiera comune in chiesa alimenta speranza e solidarietà. Si sa come motivazioni, forti e spirituali, aiutino a resistere alla malattia: è esperienza comune».

Una bomba sotto la panca

Riccardi cita san Carlo, ma, per stare temporalmente più vicini a noi, oggi potremmo citare i cristiani che in Nigeria, Egitto, Burkina Faso, Iraq, Pakistan, Indonesia, Sri Lanka vanno a Messa a Pasqua o a Natale rischiando non qualche starnuto, ma qualche bomba piazzata sotto le panche. Eppure ci vanno, e ogni anno siamo qui a fare la conta delle stragi e dei morti. Eppure in quelle zone la fede cresce, i seminari brulicano di giovani, gli oratori sono pieni di bambini e non di “diversamente giovani” che giocano a canasta, e lo dico col massimo rispetto.
I primi cristiani

Ha scritto ancora Riccardi:

«Il sociologo americano Rodney Stark, scrivendo sull’ascesa del cristianesimo nei primi secoli, nota come fu decisivo il comportamento dei cristiani nelle epidemie: questi non fuggivano come i pagani fuori dalle città e non sfuggivano agli altri, ma, motivati dalla fede, si visitavano e sostenevano, pregavano insieme, seppellivano i morti. Tanto che il loro tasso di sopravvivenza fu più alto dei pagani per l’assistenza coscienziosa, pur senza medicamenti, e per il legame comunitario e sociale. I tempi cambiano, ma le recenti misure sul coronavirus sembrano banalizzare lo spazio della Chiesa, rivelando la mentalità dei governanti».