mercoledì 4 dicembre 2019

MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO A LUZ DE MARIA 25 NOVEMBRE 2019

PREGATE CON FEDE IL SANTO ROSARIO SUGGERITO DA SAN MICHELE ARCANGELO DOPO QUESTO MESSAGGIO



Popolo di Dio:



COME PRINCIPE DELLE LEGIONI CELESTI, IO VI ALLERTO PER VOLONTÀ DIVINA.


La continuità dei terremoti sulla terra, obbligherà l’uomo a tenere in considerazione gli annunci del Cielo, ma l’uomo, pur di non sottomettersi alle Parole che provengono dall’Alto, non piegherà il capo, riconoscendo di essere stato messo in guardia in anticipo.


La ribellione dell’uomo lo ha portato ad ignorare il valore della vita.




Il distacco dell’uomo dalla Trinità Sacrosanta, ha portato l’umanità a ritenere di aver ottenuto di poter sopravvivere senza Dio e di poter andare avanti in questo modo, senza avere bisogno del suo Signore e del suo Dio, e fino a quando l’uomo non si purificherà con le sue stesse mani e non verrà purificato dal tentacolo del comunismo, dall’anticristo e dai suoi servitori e non si vedrà sprofondato nel peccato, non ritornerà a Dio.




Le acque del piacere dei sensi umani sono burrascose se lo stato spirituale dell’essere umano è ribelle e lontano da Dio.




Per questo vi sto chiamando ad una risoluta conversione e non a una pretesa conversione, per non cadere negli errori che alcuni dei Figli Prediletti della Nostra Regina e Madre stanno già diffondendo tra il Popolo di Dio e che, a causa di cattivi insegnamenti, porteranno moltissime anime alla perdizione.






SIATE SALDI, LO SPIRITO SANTO VI ILLUMINERÀ AFFINCHÈ POSSIATE DISCERNERE, NON COME IL MONDO CREDE DI FARLO, MA NEL MODO IN CUI SI COMPORTANO ED AGISCONO I FIGLI DI DIO.


AVETE UNA MADRE CHE VI AMA CON AMORE MATERNO E ALLA QUALE POTETE RICORRERE PER QUELLO DI CUI AVETE BISOGNO. NON DISPREZZATE QUESTO PRIVILEGIO!






Le forze del maligno hanno invaso la terra, la maggioranza dei governanti fanno parte dell’élite mondiale e additano alcuni dei figli Prediletti della Nostra e vostra Regina e Madre, colpendoli con terribili calunnie e con menzogne, per aizzare la gente contro la Chiesa del Nostro Re e Signore Gesù Cristo.




Popolo di Dio, la persecuzione si inasprirà e voi dovete essere preparati per questa evenienza, con una Fede salda e forte, con l’armatura dell’Amore e con l’obbedienza alla Legge di Dio ed ai precetti che formano la base per ogni cristiano.


È IL MOMENTO IN CUI DOVETE ESPRIMERE UNA TOTALE ADESIONE ALLA TRINITÀ SACROSANTA E ALLA NOSTRA E VOSTRA REGINA E MADRE DEI CIELI E DELLA TERRA, SENZA ESITARE, ESSENDO VERI.




Pregate Popolo di Dio, pregate, i vulcani continueranno ad attivarsi. 




Pregate per l’Italia e per l’Indonesia, la loro sofferenza aumenterà. 




Pregate Popolo di Dio, pregate, in questo ciclo i terremoti aumenteranno, la terra tremerà da un estremo all’altro.


Pregate Popolo di Dio, pregate, la violenza aumenterà e si diffonderà come una pestilenza. Popolo di Dio, l'uomo brucia dentro, brucia a causa di un disagio interiore che è dovuto alla disobbedienza che esterna e nella quale vive perché rifiuta la protezione di Dio, mentre accetta ciò che ritiene abbia più valore: l'astuzia e le menzogne ​​di Satana.




Popolo di Dio, l’inganno di satana non durerà, sarà troncato dal POTERE CHE È AL DI SOPRA DI OGNI POTERE: IL POTERE DI DIO (Cfr. Mt 28,18b; Eb 1,2-14; Fil 2, 9-11).




Coloro che disobbediscono ai Comandamenti Divini, soffriranno, gemeranno si sentiranno morire, dopo aver vissuto i loro peccati personali.






Attenti Popolo di Dio, la sofferenza aumenterà!






IN QUESTO MOMENTO IN CUI LA TRIBOLAZIONE STA AUMENTANDO, LASCIO A QUESTA GENERAZIONE QUESTO LASCITO DEL ROSARIO ALLA SANTISSIMA TRINITÀ.






Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.






Recitare il Credo.






Esame di coscienza.






Primo Mistero: L’umanità sia colmata con la virtù della forza.






Sul grano grande: Padre nostro.




E di seguito sullo stesso grano: Santissima Trinità, invia i Tuoi Cori Celesti a proteggere tutta l’umanità, la soccorrano, perché abbandoni le cattive intenzioni e la mente ed il pensiero umano rimangano in Te. 
Sui grani piccoli del Santo Rosario:
Si recita 10 volte:
Sapienza Divina, discendi dal Tuo Trono Trinitario, per guidarci sulla via del bene.




Giaculatoria: Sii la mia forza ed il mio rifugio.




Secondo Mistero: Che l’ira non controlli la vita dell’uomo.




Sul grano grande: Padre Nostro.




E di seguito sullo stesso grano: Santissima Trinità, dà al Tuo Popolo la pazienza, affinché l’ira ed i suoi effetti disordinati non si impossessino del cuore dell’uomo e le difficoltà siano allontanate dall’umanità.
Su grandi piccoli del Santo Rosario:
Si recita 10 volte:
Sapienza Divina, allontana da tutta l’umanità i problemi e le insidie del demonio. Che le lotte siano allontanate dalle persone e che la sofferenza non ci raggiunga.






Giaculatoria: Sii la mia forza ed il mio rifugio.






Terzo Mistero: L’umanità sia benedetta dalla Trinità Sacrosanta ed ogni uomo si disponga ad essere il servitore dei suoi fratelli.






Sui grani grandi: Padre Nostro.




E di seguito sullo stesso grano: Venga sull'umanità l'equanimità, perché la rettitudine nelle opere e negli atti sia testimonianza dei figli di Dio.
Sui grani piccoli del Santo Rosario:
Si recita 10 volte:
Sapienza Divina, che come umanità non perdiamo i valori né le credenze e che siamo retti in ogni momento, per dare Onore e Gloria a Dio.






Giaculatoria: Sii la mia forza ed il mio rifugio.






Quarto Mistero: L'avanzata del male sia fermata dalla decisione di tutta l'umanità di piacere a Dio.






Sui grani grandi: Padre Nostro.




E di seguito sullo stesso grano: Santissima Trinità, i saggi spirituali sono quelli che con le loro opere e azioni piacciono a Dio, lo adorano e lo acclamano a nome di tutte le creature umane.
Sui grani piccoli del Santo Rosario:
Si recita 10 volte:
Sapienza Divina, che tutta l'umanità si rivolga a Te con la certezza che Sei un Dio compassionevole e Misericordioso, Giusto Giudice, al quale è impossibile piacere senza fede.






Giaculatoria: Sii la mia forza ed il mio rifugio.






Quinto Mistero: Che l’ira non si impossessi della vita dell’uomo.






Sui grani grandi: Padre Nostro.




E di seguito sullo stesso grano: Santissima Trinità, il tuo Amore sia accolto da tutta l’umanità cosicché la sincerità, il rispetto e la benevolenza si manifestino nel Tuo Popolo a Tua somiglianza e diventiamo una cosa sola nel Tuo Cuore.
Sui grani piccoli del Santo Rosario:
Si recita 10 volte:
Sapienza Divina, l'Amore Divino è fonte di ogni bene, che questo stesso Amore sia in tutto il Popolo di Dio, che gli interessi umani si fermino, che cessi la discordia e la spiritualità sia in ogni uomo lo specchio del Tuo Amore.






Giaculatoria: Sii la mia forza ed il mio rifugio.






Sui tre grani del Santo Rosario:






Trinità Divina: Che la Pace Divina inondi i cuori di tutti gli uomini, senza distinzione. Trinità Divina: Che lo Spirito Santo ci inondi con il Suo Amore.
Trinità Divina: La Pace della Nostra Madre Santissima, che va al di là di ogni comprensione, venga a noi.






PREGARE LA SALVE REGINA, IN ONORE DELLA SANTISSIMA REGINA E MADRE.






Offerta:
Santissima Trinità, che sia la benignità a dirigere la nostra vita e che l'umanità raggiunga il necessario pentimento per sradicare dalla Terra l'avanzata del male.
Madre, guidaci al pentimento e ad essere come Te, discepoli fedeli e messaggeri del Tuo Amore.


Fare questa offerta sinceramente e terminare con un momento di riflessione spirituale. 



Amen.






SIATE TUTTI BENEDETTI NELL’AMORE DIVINO.






CHI È COME DIO? NESSUNO È COME DIO!






San Michele Arcangelo




AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO




martedì 3 dicembre 2019

MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO A LUZ DE MARIA 25 NOVEMBRE 2019








Popolo di Dio:



COME PRINCIPE DELLE LEGIONI CELESTI, IO VI ALLERTO PER VOLONTÀ DIVINA.



La continuità dei terremoti sulla terra, obbligherà l’uomo a tenere in considerazione gli annunci del Cielo, ma l’uomo, pur di non sottomettersi alle Parole che provengono dall’Alto, non piegherà il capo, riconoscendo di essere stato messo in guardia in anticipo.



La ribellione dell’uomo lo ha portato ad ignorare il valore della vita.


Il distacco dell’uomo dalla Trinità Sacrosanta, ha portato l’umanità a ritenere di aver ottenuto di poter sopravvivere senza Dio e di poter andare avanti in questo modo, senza avere bisogno del suo Signore e del suo Dio, e fino a quando l’uomo non si purificherà con le sue stesse mani e non verrà purificato dal tentacolo del comunismo, dall’anticristo e dai suoi servitori e non si vedrà sprofondato nel peccato, non ritornerà a Dio.


Le acque del piacere dei sensi umani sono burrascose se lo stato spirituale dell’essere umano è ribelle e lontano da Dio.


Per questo vi sto chiamando ad una risoluta conversione e non a una pretesa conversione, per non cadere negli errori che alcuni dei Figli Prediletti della Nostra Regina e Madre stanno già diffondendo tra il Popolo di Dio e che, a causa di cattivi insegnamenti, porteranno moltissime anime alla perdizione.



SIATE SALDI, LO SPIRITO SANTO VI ILLUMINERÀ AFFINCHÈ POSSIATE DISCERNERE, NON COME IL MONDO CREDE DI FARLO, MA NEL MODO IN CUI SI COMPORTANO ED AGISCONO I FIGLI DI DIO.

AVETE UNA MADRE CHE VI AMA CON AMORE MATERNO E ALLA QUALE POTETE RICORRERE PER QUELLO DI CUI AVETE BISOGNO. NON DISPREZZATE QUESTO PRIVILEGIO!



Le forze del maligno hanno invaso la terra, la maggioranza dei governanti fanno parte dell’élite mondiale e additano alcuni dei figli Prediletti della Nostra e vostra Regina e Madre, colpendoli con terribili calunnie e con menzogne, per aizzare la gente contro la Chiesa del Nostro Re e Signore Gesù Cristo.


Popolo di Dio, la persecuzione si inasprirà e voi dovete essere preparati per questa evenienza, con una Fede salda e forte, con l’armatura dell’Amore e con l’obbedienza alla Legge di Dio ed ai precetti che formano la base per ogni cristiano.



È IL MOMENTO IN CUI DOVETE ESPRIMERE UNA TOTALE ADESIONE ALLA TRINITÀ SACROSANTA E ALLA NOSTRA E VOSTRA REGINA E MADRE DEI CIELI E DELLA TERRA, SENZA ESITARE, ESSENDO VERI.


Pregate Popolo di Dio, pregate, i vulcani continueranno ad attivarsi. 


Pregate per l’Italia e per l’Indonesia, la loro sofferenza aumenterà. 


Pregate Popolo di Dio, pregate, in questo ciclo i terremoti aumenteranno, la terra tremerà da un estremo all’altro.

Pregate Popolo di Dio, pregate, la violenza aumenterà e si diffonderà come una pestilenza. Popolo di Dio, l'uomo brucia dentro, brucia a causa di un disagio interiore che è dovuto alla disobbedienza che esterna e nella quale vive perché rifiuta la protezione di Dio, mentre accetta ciò che ritiene abbia più valore: l'astuzia e le menzogne ​​di Satana.


Popolo di Dio, l’inganno di satana non durerà, sarà troncato dal POTERE CHE È AL DI SOPRA DI OGNI POTERE: IL POTERE DI DIO (Cfr. Mt 28,18b; Eb 1,2-14; Fil 2, 9-11).


Coloro che disobbediscono ai Comandamenti Divini, soffriranno, gemeranno si sentiranno morire, dopo aver vissuto i loro peccati personali.



Attenti Popolo di Dio, la sofferenza aumenterà!



IN QUESTO MOMENTO IN CUI LA TRIBOLAZIONE STA AUMENTANDO, LASCIO A QUESTA GENERAZIONE QUESTO LASCITO DEL ROSARIO ALLA SANTISSIMA TRINITÀ.



Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.



Recitare il Credo.



Esame di coscienza.



Primo Mistero: L’umanità sia colmata con la virtù della forza.



Sul grano grande: Padre nostro.


E di seguito sullo stesso grano: Santissima Trinità, invia i Tuoi Cori Celesti a proteggere tutta l’umanità, la soccorrano, perché abbandoni le cattive intenzioni e la mente ed il pensiero umano rimangano in Te. 
Sui grani piccoli del Santo Rosario:
Si recita 10 volte:
Sapienza Divina, discendi dal Tuo Trono Trinitario, per guidarci sulla via del bene.


Giaculatoria: Sii la mia forza ed il mio rifugio.


Secondo Mistero: Che l’ira non controlli la vita dell’uomo.


Sul grano grande: Padre Nostro.


E di seguito sullo stesso grano: Santissima Trinità, dà al Tuo Popolo la pazienza, affinché l’ira ed i suoi effetti disordinati non si impossessino del cuore dell’uomo e le difficoltà siano allontanate dall’umanità.
Su grandi piccoli del Santo Rosario:
Si recita 10 volte:
Sapienza Divina, allontana da tutta l’umanità i problemi e le insidie del demonio. Che le lotte siano allontanate dalle persone e che la sofferenza non ci raggiunga.



Giaculatoria: Sii la mia forza ed il mio rifugio.



Terzo Mistero: L’umanità sia benedetta dalla Trinità Sacrosanta ed ogni uomo si disponga ad essere il servitore dei suoi fratelli.



Sui grani grandi: Padre Nostro.


E di seguito sullo stesso grano: Venga sull'umanità l'equanimità, perché la rettitudine nelle opere e negli atti sia testimonianza dei figli di Dio.
Sui grani piccoli del Santo Rosario:
Si recita 10 volte:
Sapienza Divina, che come umanità non perdiamo i valori né le credenze e che siamo retti in ogni momento, per dare Onore e Gloria a Dio.



Giaculatoria: Sii la mia forza ed il mio rifugio.



Quarto Mistero: L'avanzata del male sia fermata dalla decisione di tutta l'umanità di piacere a Dio.



Sui grani grandi: Padre Nostro.


E di seguito sullo stesso grano: Santissima Trinità, i saggi spirituali sono quelli che con le loro opere e azioni piacciono a Dio, lo adorano e lo acclamano a nome di tutte le creature umane.
Sui grani piccoli del Santo Rosario:
Si recita 10 volte:
Sapienza Divina, che tutta l'umanità si rivolga a Te con la certezza che Sei un Dio compassionevole e Misericordioso, Giusto Giudice, al quale è impossibile piacere senza fede.



Giaculatoria: Sii la mia forza ed il mio rifugio.



Quinto Mistero: Che l’ira non si impossessi della vita dell’uomo.



Sui grani grandi: Padre Nostro.


E di seguito sullo stesso grano: Santissima Trinità, Il tuo Amore sia accolto da tutta l’umanità cosicché la sincerità, il rispetto e la benevolenza si manifestino nel Tuo Popolo a Tua somiglianza e diventiamo una cosa sola nel Tuo Cuore.
Sui grani piccoli del Santo Rosario:
Si recita 10 volte:
Sapienza Divina, l'Amore Divino è fonte di ogni bene, che questo stesso Amore sia in tutto il Popolo di Dio, che gli interessi umani si fermino, che cessi la discordia e la spiritualità sia in ogni uomo lo specchio del Tuo Amore.



Giaculatoria: Sii la mia forza ed il mio rifugio.



Sui tre grani del Santo Rosario:



Trinità Divina: Che la Pace Divina inondi i cuori di tutti gli uomini, senza distinzione. Trinità Divina: Che lo Spirito Santo ci inondi con il Suo Amore.
Trinità Divina: La Pace della Nostra Madre Santissima, che va al di là di ogni comprensione, venga a noi.



PREGARE LA SALVE REGINA, IN ONORE DELLA SANTISSIMA REGINA E MADRE.



Offerta:
Santissima Trinità, che sia la benignità a dirigere la nostra vita e che l'umanità raggiunga il necessario pentimento per sradicare dalla Terra l'avanzata del male.
Madre, guidaci al pentimento e ad essere come Te, discepoli fedeli e messaggeri del Tuo Amore.

Fare questa offerta sinceramente e terminare con un momento di riflessione spirituale. 



Amen.



SIATE TUTTI BENEDETTI NELL’AMORE DIVINO.



CHI È COME DIO?
NESSUNO È COME DIO!



San Michele Arcangelo



AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO




Albania e' una catastrofe! Edifici sbriciolati come se fossero di sabbia!

PRIMA BOMBE D'ACQUA E ALLUVIONI CHE INZUPPANO LE COSTRUZIONI, POI UNA SCOSSETTINA DOVE "QUALCUNO" HA GIA' DECISO, E VOILA': I PALAZZI SI SBRICIOLANO E MUOIONO VITE UMANE....L'ELITE HA DECISO DI DIMEZZARE LA POPOLAZIONE MONDIALE IN UN MODO DAVVERO "ORIGINALE". MA SI SA, A QUESTA GENTE LA FANTASIA PERVERSA NON MANCA.....


(DESI) Terremoti artificiali Albania 26 novembre 2019 Haarp e Pamir3 cambiamento climatico
     


Violentissimo terremoto in Albania il 26 novembre. L'epicentro del sisma e' stato a Durazzo, citta' portuale del paese. Immagini devastanti di edifici sbriciolati come se fossero di sabbia! Il presidente albanese ha chiesto aiuto all'Italia. Intanto la terra continua a tremare ed in modo violento ecco la lista degli ultimi terremoti...LINK

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Martedi 3 Dicembre 2019

San Francesco Saverio

Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco 

Antifona d'ingresso
Narrate tra i popoli la gloria del Signore, 
a tutte le nazioni dite i suoi prodigi; 
grande è il Signore e degno di ogni lode. (Sal 96,3-4) 

Colletta
O Dio, che hai chiamato molti popoli dell’Oriente 
alla luce del Vangelo, 
con la predicazione apostolica 
di san Francesco Saverio, 
fa’ che ogni comunità cristiana 
arda dello stesso fervore missionario, 
perché su tutta la terra 
la santa Chiesa si allieti di nuovi figli. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo... 

PRIMA LETTURA (Is 11,1-10)
Su di lui si poserà lo spirito del Signore.

Dal libro del profeta Isaìa

In quel giorno,
un germoglio spunterà dal tronco di Iesse,
un virgulto germoglierà dalle sue radici.
Su di lui si poserà lo spirito del Signore,
spirito di sapienza e d’intelligenza,
spirito di consiglio e di fortezza,
spirito di conoscenza e di timore del Signore.
Si compiacerà del timore del Signore.
Non giudicherà secondo le apparenze
e non prenderà decisioni per sentito dire;
ma giudicherà con giustizia i miseri
e prenderà decisioni eque per gli umili della terra.
Percuoterà il violento con la verga della sua bocca,
con il soffio delle sue labbra ucciderà l’empio.
La giustizia sarà fascia dei suoi lombi
e la fedeltà cintura dei suoi fianchi.
Il lupo dimorerà insieme con l’agnello;
il leopardo si sdraierà accanto al capretto;
il vitello e il leoncello pascoleranno insieme
e un piccolo fanciullo li guiderà.
La mucca e l’orsa pascoleranno insieme;
i loro piccoli si sdraieranno insieme.
Il leone si ciberà di paglia, come il bue.
Il lattante si trastullerà sulla buca della vipera;
il bambino metterà la mano nel covo del serpente velenoso.
Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno
in tutto il mio santo monte,
perché la conoscenza del Signore riempirà la terra
come le acque ricoprono il mare.
In quel giorno avverrà
che la radice di Iesse sarà un vessillo per i popoli.
Le nazioni la cercheranno con ansia.
La sua dimora sarà gloriosa.

Parola di Dio 

SALMO RESPONSORIALE (Sal 71)
Rit: Nei suoi giorni fioriranno giustizia e pace. 

O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.

Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.

Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri.

Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole germogli il suo nome.
In lui siano benedette tutte le stirpi della terra
e tutte le genti lo dicano beato. 

Canto al Vangelo 
Alleluia, alleluia.
Ecco, viene il Signore nostro Dio con potenza grande,
illuminerà gli occhi dei suoi servi.
Alleluia. 

VANGELO (Lc 10,21-24
Gesù esultò nello Spirito Santo. 

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».

Parola del Signore 

Preghiera dei fedeli
Dio si rivela ai semplici e ai piccoli. Desiderosi di accogliere e comprendere il suo mistero, lo preghiamo dicendo: 
Signore, donaci occhi che vedono. 

Signore, tu sei la nostra pace: concedi alla tua Chiesa di essere comunità convertita e riconciliata. Preghiamo: 
Signore, tu hai un disegno d'amore per ogni uomo: concedici di scoprire in esso la nostra dignità e la fonte della nostra fratellanza. Preghiamo: 
Signore, i lupi continuano a divorare gli agnelli: blocca la mano al prepotente e sostieni chi patisce ingiustizia. Preghiamo: 
Signore, hai ridato vigore al tronco di Jesse: fa’ nascere dalla nostra epoca, intaccata da virus di morte, nuovi germogli di speranza e di vita. Preghiamo: 
Signore, hai fatto dei piccoli gli interlocutori prediletti del tuo regno: fa’ che tutti i bambini trovino amore, accoglienza, protezione e rispetto. Preghiamo: 
Per quanti hanno il compito di amministrare la giustizia. 
Per quanti sono in ricerca di capire e di vedere. 

Padre santo, che con la venuta del tuo Figlio ci hai ricolmato dei doni dello Spirito, rendici tuoi veri discepoli per annunciare ai poveri la salvezza, la libertà ai prigionieri e al mondo intero la pace. Per Cristo nostro Signore. Amen. 

Preghiera sulle offerte
Accogli i doni che ti offriamo, o Signore, 
nel ricordo di san Francesco Saverio, 
che peregrinò alle lontane terre dell’Oriente 
sospinto dal desiderio di salvare l’umanità; 
concedi anche a noi 
di essere annunziatori e testimoni della fede, 
per venire incontro a te 
con una moltitudine di fratelli. 
Per Cristo nostro Signore. 

Antifona di comunione
“Andate in tutto il mondo 
e predicate il Vangelo: 
io sono con voi tutti i giorni, 
sino alla fine dei tempi”, 
dice il Signore. (cf. Mc 16,15; Mt 28,20) 

Preghiera dopo la comunione
L’Eucaristia che abbiamo celebrato, Signore, 
ci comunichi la carità apostolica 
di san Francesco Saverio, 
perché ognuno di noi viva in modo autentico 
la sua vocazione cristiana, 
e ottenga il premio promesso 
ai buoni operai del Vangelo. 
Per Cristo nostro Signore. 

Commento
Ripensiamo al ministero apostolico di san Francesco Saverio, per ammirare il dinamismo che lo animò sempre. 
San Francesco Saverio fu mandato nelle Indie, come dire, allora nel 1542 all'estremità del mondo, dove si arrivava con viaggi lunghissimi e pieni di pericoli. Subito si diede all'evangelizzazione, ma non in un solo posto, bensì in numerose città e villaggi, viaggiando continuamente, senza temere né intemperie nè pericoli di ogni genere. E non si accontentò delle Indie, che pure erano un campo immenso di apostolato, che sarebbe bastato per parecchie vite d'uomo. Egli era spinto dall'urgenza di estendere il regno di Dio, di preparare dovunque la venuta del Signore e così, dopo appena due anni, giunge a Ceyfon e poi ancora più lontano, alle isole Molucche. Torna in India per confermare i risultati della sua evangelizzazione, per organizzare, per dare nuovo impulso all'opera dei suoi compagni, ma non vi rimane a lungo. Vuoi andare ancora più lontano, in Giappone, perché gli hanno detto che è un regno molto importante, ed egli spera che la conversione del Giappone possa influire su tutto l'Estremo Oriente. E in Giappone riprende i suoi viaggi estenuanti, estate e inverno, sotto la neve, con fatiche estreme. Torna dal Giappone, ma il suo desiderio lo spinge verso la Cina. Ed è proprio mentre tenta di penetrare in questo immenso impero che muore nell'isola di Sanchian nel 1552. 
In una decina di anni ha percorso migliaia e migliaia di chilometri, malgrado le difficoltà del tempo, si è rivolto a numerosi popoli, in tutte le lingue, con mezzi di fortuna. Tutto questo rivela un dinamismo straordinario, che egli attingeva nella preghiera e nella unione con il Signore, nella unione al mistero di Dio che vuole comunicarsi. 
Anche Gesù, per venire in mezzo a noi, ha superato una distanza infinita: ha lasciato il Padre, come dice il Vangelo giovanneo, per venire nel mondo. E nel suo breve ministero di tre anni ha continuato questo viaggio: si spostava continuamente, non aspettava che la gente andasse da lui, ma percorreva città e villaggi per annunciare la buona novella del regno. 
E ora? Ora, se si vuole che Gesù venga, bisogna agire nello stesso modo: non aspettare che gli altri vengano da noi, ma andare noi da loro. 
San Francesco Saverio ha dovuto fare viaggi enormi, è continuamente andato verso gli altri, sospinto dall'urgenza di preparare dovunque la venuta del Signore, e in questo modo ha preparato la venuta del Signore in se stesso. Dopo essersi estenuato, dopo aver speso tutte sue forze, la sua intelligenza, il suo cuore, egli riceveva il Signore a tal punto che lo supplicava di limitare un po' le grazie di cui lo inondava. 
suo viso era radioso, il suo cuore fremeva, si dilatava: egli aveva seguito in pieno l'ispirazione che il Signore gli aveva dato e per questo il mistero di Cristo si rinnovava nel suo intimo. Andare agli altri, senza aspettare che siano essi a venire: ecco la missione della Chiesa, la missione di ogni cristiano, ognuno nella sua situazione concreta. Se vogliamo che il Signore venga a noi, noi dobbiamo preparare la sua venuta negli altri, dobbiamo andare da loro, corrispondendo al dinamismo della misericordia divina. 
È questa la rivelazione del Nuovo Testamento, che completa quella dell'Antico: la rivelazione di una misericordia che si diffonde, sempre più lontano. 
Accogliamo la rivelazione di questo dinamismo dell'amore che viene da Dio: se vogliamo ricevere Cristo in noi dobbiamo essere pronti a portarlo agli altri, seguendo questo movimento che ci porta sempre fuori di noi stessi, verso gli altri con grande amore. 
E questo l'insegnamento che ci viene dalla vita di san Francesco Saverio, in modo impressionante. Per ricevere l'amore di Dio bisogna trasmetterlo, per riceverlo di più bisogna averlo dato agli altri molto fedelmente, molto generosamente. Domandiamo al Signore la grazia di corrispondere davvero al desiderio del suo cuore.

lunedì 2 dicembre 2019

Perché non è possibile vendere l’oro di Bankitalia


IL PROBLEMA E' CHE L'ITALIA E GLI ALTRI PAESI EUROPEI NON SONO PADRONI DEL PROPRIO ORO....

Conversazione con il Dott. Antonio Fazio, Governatore della Banca d’Italia dal 1993 al 2005.

Nei paesi anglosassoni, in particolare Regno Unito, Stati Uniti e Canada, tradizionalmente l’oro è di proprietà del Tesoro, mentre nell’Europa continentale (vedi Italia, Francia, Germania e altri paesi), l’oro è di proprietà della Banca centrale, come in gran parte del resto del mondo.

Nel 1943 i nazisti puntarono i fucili contro i cassieri e tutti gli altri funzionari responsabili di via Nazionale per sottrarre l’oro dal caveau. Li avrebbero fucilati sul posto in caso di mancata consegna. I tedeschi portarono l’oro a Fortezza, vicino Bolzano, insieme a parte di quello degli altri paesi occupati, ma quando la Germania venne sconfitta, l’Italia e gli altri paesi recuperarono il proprio oro e lo riportarono nelle rispettive Banche centrali.

Dopo la Seconda guerra mondiale, con una accorta politica di bilancia dei pagamenti da parte del Governatore Menichella, i fondi del piano Marshall furono trasformati in riserve d’oro volte a rafforzare la lira. Servirono per sostenere il miracolo economico degli anni Cinquanta e Sessanta.

Negli anni Cinquanta e Sessanta l’Italia trovò stabilità monetaria anche grazie a quelle riserve d’oro, facendo arrivare la lira al livello delle più prestigiose valute al mondo.

Nel 1997 vi fu un tentativo di utilizzare le riserve auree italiane per ridurre il deficit pubblico al di sotto del 3 per cento del Pil, di fatto per un solo anno. A seguito anche di una risposta negativa molto netta della Banca d’Italia, fu chiaro che l’oro era più al sicuro nella Banca centrale che nelle mani del Governo.

La base giuridica della politica monetaria unica è definita dai Trattati UE e dallo Statuto del Sistema europeo di banche centrali. Lo Statuto ha posto in essere la Banca centrale europea (BCE) e il Sistema europeo di banche centrali (SEBC) dal 1° giugno 1998.

Germania, Francia e Italia partecipano con le quote più consistenti al sistema, garantendo con le rispettive riserve auree la stabilità della moneta comune: l’euro.

Dunque una quota preponderante del circolante in euro fa capo a Germania, Francia e Italia, che insieme garantiscono al sistema dell’euro una salda copertura aurea.

Se si vende l’oro o della Banca d’Italia o di una delle Banche centrali di Francia e Germania, anche solo parzialmente, si indebolisce l’euro, per questo è necessaria una approvazione, oltre che dalle banche nazionali interessate, anche dal Sistema europeo di banche centrali. Che naturalmente non verrà concessa per non indebolire l’euro.

Perché Deutsche Bank è la banca più pericolosa al mondo

IL MES (MECCANISMO EUROPEO DI STABILITA') SERVE A DEUTSCHE BANK PER EVITARE IL DECLASSAMENTO. LA SITUAZIONE CRITICA DI DEUTSCHE BANK RISCHIA DI TRAVOLGERE L'INTERA UNIONE EUROPEA CON O SENZA IL CAPESTRO DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITA'. LA PERMANENZA DELL'ITALIA E DEGLI ALTRI PAESI MEMBRI NELL'UNIONE EUROPEA PUO' PROVOCARE UN EFFETTO DOMINO DEVASTANTE....


Crollo di utili e valore. Taglio di 10 mila dipendenti. Pressing di Fmi e Bce sul record mondiale di derivati. Agenzie di rating pronte a declassarla. E feroci regolamenti di conti. La bomba è disinnescabile?


Il problema numero uno per Angela Merkel, che in merito non smette di gettare acqua sul fuoco, è disinnescare a breve la bomba globale dei derivati di Deutsche Bank. Niente affatto nuova: nel 2016, in occasione degli stress test della Federal reserve americana falliti dal primo istituto bancario tedesco che aveva diverse pendenze legali negli Usa, il Fondo monetario internazionale definì Deutsche Bank «fonte dei maggior rischi sistemici tra le banche al mondo». La situazione, nonostante i ripetuti cambi al vertice, non è da allora cambiata e non è neanche più prorogabile: esploderà? Alle strette, scatta il maxi piano di risanamento contenuto e dilazionato nel tempo, con migliaia di nuovi esuberi a bilancio per il 2018. Mentre i 4.500 azionisti, in riunione il 24 maggio 2018, chiedono sempre più insofferenti nuove teste ai vertici.


REGOLAMENTO DI CONTI INTERNO. È appena saltato l'amministratore delegato, due anni in anticipo dalla scadenza, il britannico John Cryan, e si vuol far fuori l'austriaco Paul Achleitner, dal 2012 presidente del Consiglio di sorveglianza accusato di aver avallato scelte strategiche sbagliate. Le agenzie di rating incalzano il colosso tedesco che dalla crisi del 2007 sta perdendo sempre più terreno, scavalcato in Europa dai grandi gruppi francesi e inglesi e in rosso dal 2015, quando scattarono blitz e perquisizioni finanziarie. Fitch, che a settembre 2017 ha declassato Deutsche Bank da A- a BBB+, ammonisce sul riassetto «lento e insufficiente». Standard & Poor's deve esprimersi sul downgrade, Moody's è scettica sui dettagli delle strategie future dell'istituto e anche Dbrs non nasconde previsioni negative.



Il problema di Deutsche Bank sono gli assodati 48 mila miliardi di euro – 14 volte il Prodotto interno lordo della Germania – in pancia all'istituto

Ormai è una corsa contro il tempo. Ma per i guru della finanza neanche i tagli più estremi (dal comunicato aziendale gli assunti devono scendere dagli oltre 97 mila attuali a «chiaramente sotto i 90 mila», secondo il Wall Street Journal fino a 10 mila posti sono in bilico, per risparmi fino a 800 milioni di euro nel 2018) sono sufficienti. Perché il problema di Deutsche Bank sono gli assodati 48 mila miliardi di euro lordi – 14 volte il Prodotto interno lordo della Germania – in pancia all'istituto. Dall'istituto tedesco fanno notare come i derivati vadano considerati sul valore netto, più di 20 mila miliardi per Deutsche Bank, «non di più delle americane Goldman Sachs o Jp Morgan», e che i derivati non siano tutti prodotti a rischio.


NUOVA RICAPITALIZZAZIONE NEL 2019? Ma è un dato che la forte esposizione per la gestione all'americana del gruppo, unita ai miliardi finiti in spese legali, risarcimenti e patteggiamenti nei veri processi e procedimenti legali negli Usa, abbiano affossato la credibilità internazionale dei banchieri delle lussureggianti torri gemelle di Francoforte. Deutsche Bank risparmia (è avviata dal 2015 la ristrutturazione per 9 mila dipendenti tagliati) e non macina utili da anni: ancora un tonfo secco del 79% nel trimestre 2018 (120 milioni di euro), rispetto ai 575 milioni dei primi tre mesi del 2017. Per l'investitore che previde il crollo finanziario e immobiliare del 2008, l'americano gestore di hedge fund Steve Eisman, «Deutsche Bank ha problemi di redditività. Non investe in tecnologia da moltissimo tempo e probabilmente è sottocapitalizzata».



Servirebbe insomma per Eisman una «nuova raccolta di capitali nel 2019» – dopo l'aumento di capitale di 8 miliardi nel 2017 – e una pezza potrebbe essere la fusione, ventilata da tempo ma mai conclusa, con il secondo istituto bancario tedesco Commerzbank. Con una fusione importante si ammortizzerebbero alcuni costi e affluirebbero capitali. Ma senza ripulire davvero – e rapidamente – tutto il marcio del settore dell'investment banking, che dalla sede centrale di Londra ha lanciato e gestito una massa di operazioni spericolate, il matrimonio presenta enormi rischi. Tra alti e bassi Commerzbank tiene, ma i suoi conti non fanno certo faville e risanare Deutsche Bank è un'impresa che potrebbe trascinare a picco. Già nei primi Anni 2000 The Economist dipingeva le due torri di Francoforte come un «gigantesco contenitore di hedge fund».


NESSUNO HA INVERTITO IL TREND. Le speculazioni in espansione sotto la lunga era dello svizzero Josef Ackermann, amministratore delegato dal 2002 al 2012, avrebbero reso Deutsche Bank la prima cassaforte di derivati al mondo. Da allora nessun nuovo capo è riuscito a invertire davvero corso. Sotto il primo successore di Ackermann, l'anglo-britannico Anshu Jain, i derivati si erano ulteriormente impennati al record di 75 mila miliardi. Il giovane neo amministratore delegato Christian Sewing ha messo nero su bianco, nell'urgente piano di riassetto, un drastico ridimensionamento del vituperato settore, così da ridurre l'esposizione e l'accumulo di titolo tossici. Il bilancio opaco di Deutsche Bank è sotto la lente anche della Banca centrale europea, che ad aprile 2018 ha chiesto all'istituto di calcolare i costi di un'eventuale liquidazione delle attività di trading. E da gennaio le azioni della società hanno perso il 32%. Un trend drammatico per diversi osservatori.

Le banche centrali riportano ‘a casa’ l’oro nazionale e lo mettono al sicuro. Di che cosa hanno paura?

Lingotti d'oro - Imagoeconomica



In tempi di guerra commerciale e nuova Guerra Fredda figlia delle sanzioni e del Russiagate, non stupisce che Cina e Russia abbiano già intrapreso la strada della cosiddetta de-dollarizzazione delle loro economie. Tanto più che Pechino ha fatto coincidere il graduale disimpegno dal biglietto verde col lancio della cosiddetta “Nuova via della Seta”, mega-progetto infrastrutturale che ha favorito anche la stipula di contratti bilaterali in yuan e valute locali, bypassando la moneta benchmark globale. Insomma, naturale conseguenza di scelte geopolitiche, prima che meramente economiche. La quale ha portato con sé una dinamica di diversificazione che ha visto come principale protagonista l’oro, prima ancora che le aspettative di recessione lo trasformassero di nuovo in bene rifugio per antonomasia a livello mondiale.


Questi grafici mettono in prospettiva la situazione, mostrandoci da un lato come la Cina in settembre abbia acquistato 5,9 tonnellate di metallo fisico, portando il totale dell’incremento delle proprie riserve degli ultimi nove mesi a 100 tonnellate,

Bloomberg

mentre la Russia, oltre a essere stato il principale compratore negli ultimi anni, oggi ha raggiunto quota 107,85 miliardi di dollari di controvalore con le sue riserve auree.

Bloomberg

Insomma, roba da Klondike del Nuovo ordine mondiale.

Questo altro grafico sposta infatti l’intera vicenda su un delicato crinale di equilibrio del sistema, visto che sia Pechino sia Mosca hanno cominciato a scaricare e/o diminuire pesantemente i loro acquisti di debito statunitense.

Il quale, a fronte di un deficit federale destinato a questi ritmi ad andare fuori controllo entro il 2040, per essere finanziato necessita di nuovi acquirenti marginali che coprano le sempre più frequenti emissioni: problema in parte risolto con l’istituzionalizzazione strutturale dei cicli di Qe, i quali scaricano sulla Fed – ovvero, sui contribuenti – il peso di un trend altrimenti insostenibile.

Insomma, l’oro è visto – oltre che come bene rifugio – anche come strumento di disputa geopolitica e come base collaterale per valute e securities, il cosiddetto gold-backed. La somma garanzia. E finché sono Cina e Russia a gettarsi sulle riserve auree, tutto ha un senso. Quando però a tessere le lodi dell’oro, quale àncora di salvezza in caso di crisi strutturale, è la Banca centrale olandese, allora qualche scomodo interrogativo ha il diritto di emergere. E la questione non fa riferimento a discussioni accademiche sviluppatesi durante un seminario, bensì a un articolo dal titolo DNB’s Gold Stock pubblicato sul sito ufficiale della De Nederlandsche Bank, ovvero la Banca centrale de l’Aja.

E il senso di quanto espresso si condensa alla perfezione in questa frase: “Se il sistema collassasse, lo stock aureo potrebbe servire come base per ricostruirlo. L’oro aumenta la fiducia nella stabilità del bilancio della Banca centrale e crea un senso di sicurezza percepito”. E ancora: “Una barra d’oro mantiene il suo valore, anche in tempi di crisi. L’opposto di quanto accade con bond, titoli azionari e altre securities, le quali contengono implicitamente una componente di rischio che può portare a un deprezzamento. Per questo l’oro è l’àncora di salvezza per il sistema finanziario, poiché lo stock aureo offre un collaterale da cui ripartire”.

Perché proprio ora questa ode al metallo prezioso e alla sua intrinseca natura di salvezza dell’umanità dall’apocalisse dei mercati? Viene da chiederselo, più che altro perché una nazione che detiene riserve auree per un controvalore di 6,62 miliardi di dollari (615 tonnellate, stando all’ultima rilevazione dell’Fmi) vede la propria Banca centrale pubblicare un articolo fra il rassicurante e il millenaristico proprio pochi giorni dopo aver comunicato – come accaduto il 7 ottobre – che la gran parte di barre e lingotti conservati ad Amsterdam verranno ora trasferiti nel nuovo cash center della DNB all’interno del complesso militare di Zeist. Perché spostare il proprio oro all’interno di un’installazione militare, come fece la Bundesbank durante la convivenza forzata della Repubblica Federale con la DDR filo-sovietica ai tempi della Cortina di ferro? Perché costruire un cash center dentro una struttura dell’esercito? E perché proprio ora?

Oltretutto, dopo che proprio la Banca centrale tedesca e poi quella austriaca hanno accelerato le proprie operazioni di rimpatrio delle riserve auree detenute in caveau esteri, alla Fed di New York come alla Bank of England o alla Banque de France. Anche in questo caso, senza apparente ragione, se non quella abbastanza protocollare del controllo della qualità e dei parametri dei lingotti (per espletare la quale, sarebbe bastato inviare dei funzionari in loco, piuttosto che caricare tonnellate d’oro su voli charter). Ma in modo drastico, quasi emergenziale.

Perché come mostrano questi due grafici, la connessione nella gestione delle riserve auree fra Germania e Olanda non è casuale, né tantomeno limitata all’ultimo periodo. La prima tabella mostra come nel dicembre 2016 (mese in cui fu pubblicato il prospetto), la Bundesbank avesse rimpatriato tutto l’oro detenuto a New York con tre anni di anticipo sul piano originario e anche quello a Londra e Parigi fosse pressoché tutto già tornato a casa.
Bundesbank/Die Welt

Il secondo grafico, invece, mostra come sia stata proprio la Banca centrale olandese nel novembre 2014 a far partire le danze del rimpatrio in gran carriera delle proprie riserve auree detenute all’estero, visto che in quel mese ritirò tutte le 122 tonnellate dai caveau newyorchesi.

Zerohedge/New York Fed

Seguita a ruota da qualcuno, visto che quel mese segnò un -166,3 tonnellate di oro nei conteggi della Fed di New York.

Da allora, Berlino ha pesantemente accelerato il passo delle proprie operazioni, affiancata poco dopo da Vienna. Fu la crisi dei debiti sovrani del 2011 e la messa in discussione plastica della tenuta stessa dell’Eurozona – sistema di pagamento Target2 compreso, anzi in primis – a spaventare i “falchi” del Nord?

Ma non basta. Perché tornando all’oggi, le coincidenze temporali proseguono, visto che sempre la DNB ha reso noto come stia lavorando di gran carriera a un giro di vite su attività di cambio e portafogli focalizzati in criptovalute, tanto che “le aziende che offrono servizi legati allo scambio fra valuta regolare e cripto, così come i provider di portfolio cripto, dovranno registrarsi obbligatoriamente presso De Nederlandsche Bank per proseguire le loro attività”. Cosa temono nella terra che diede i natali alla prima, grande bolla speculativa della storia moderna, la Tulipomania del 1637 che con il suo utilizzo dei bulbi come assets “sui fiori futuri” inventò il concetto di contratto future? Al netto delle coincidenze temporali e della decisione drastica e molto austera di rinchiudere l’oro in un complesso militare, a mandare segnali poco tranquillizzanti sono due fatti di recente accadimento.

Primo, l’acclarata frattura in seno all’ultimo board della Bce riguardo la riattivazione degli acquisti diretti, con proprio i Paesi del Nord in netto contrasto con la posizione di Mario Draghi e la conseguente perdita di coesione operativa che Christine Lagarde dovrà sanare il prima possibile, pena un forte danno reputazionale e di perdita di fiducia. Cui, implicitamente, Mario Draghi ha voluto rispondere con il suo recente discorso all’Università Cattolica di Milano.

Secondo e più direttamente connesso, il fatto che non più tardi dello scorso 26 luglio e senza una ragione apparente, proprio le Banche centrali europee hanno disdetto il Central Bank Gold Agreement del 1999, accordo nato per coordinare le vendite auree delle varie entità monetarie e stabilizzare così il mercato dell’oro. Di fatto, ora ognuno potrà vendere o comprare oro fisico come asset per le proprie riserve senza più dover coordinare la mossa con le controparti. Insomma, liberi tutti. Con la benedizione della Bce.

Forse, al netto di tutto questo, sarebbe il caso di ri-ascoltare con maggior attenzione la strana intervista rilasciata a Cnbc da Mark Carney, governatore della Bank of England, nel corso dell’ultimo simposio Fed a Jackson Hole, quando parlò di superamento dell’ordine monetario basato sullo status benchmark del dollaro, necessità di una valuta-paniere sullo stile di Libra e, soprattutto, di Great financial reset ormai quasi ineluttabile. O, quantomeno, in quanto Paese detentore delle quarte riserve auree al mondo (dopo Usa, Germania e Fmi), porsi delle domande su cosa stia accadendo in Europa, senza precipitare automaticamente nel dietrologico. O, come accaduto recentemente, quasi nel macchiettistico.

I segreti dell’oro nazista, banca svizzera e vaticano

LA GERMANIA E L'ORIGINE STORICA DELLA FEBBRE DELL'ORO. SE LA GERMANIA DOVESSE RESTITUIRE TUTTO L'ORO SOTTRATTO DA HITLER, LA DEUTSCHE BANK SI SVUOTEREBBE!! FARSI RESTITUIRE L'ORO SOTTRATTO IN GUERRA SI PUO', L'ALBANIA LO HA FATTO....





Dove è finito tutto l’oro rubato agli internati dei territori conquistati? In realtà si sa benissimo dove esso sia, ma non ci si puo’ fare nulla…



Con il termine oro nazista ci si riferisce ai beni che furono trafugati e trasferiti dalla Reichsbank a banche svizzere e alla Banca d’Oltremare sul finire della seconda guerra mondiale. Il regime hitleriano effettuò una politica di nazionalizzazione delle banche (ma senza Riserve auree) al fine di coniare moneta propria e, in seguito alla soppressione e all’incameramento dei beni delle famiglie ebraiche e non, al fine di attuare il finanziamento della guerra.


Durante le perquisizioni, sia in Germania che nei territori conquistati, venivano sequestrati sistematicamente qualsiasi suppellettile d’oro, ed invece quando si stava per essere internati in un campo di concentramento, venivano sequestrate collane, orecchini, fedi nuziali e qualsiasi altro bene del metallo prezioso (ed anche protesi dentali di oro). Questo, moltiplicato per le cifre drammatiche che tutti conosciamo da un risultato in termine di quantità d’oro rubato definibile in cifre da capogiro.



Una foto scioccante delle migliaia di fedi nuziali sequestrate agli internati


L’oro sequestrato veniva immediatamente fuso per nasconderne le origini insanguinate

Medaglie, monili o altri oggetti d’oro sequestrati dai nazisti, furono fusi in lingotti con il nome della Reichsbank, per confonderne l’origine, e una parte di essi fu depositata in forzieri segreti in Svizzera. Secondo alcune stime, i nazisti confiscarono oro per un valore di 550 milioni di dollari, ma solo una parte di quest’oro, fu restituito alla fine della guerra dai banchieri svizzeri agli Alleati. La Svizzera ha sempre smentito questa ricostruzione.

Una legge, entrata in vigore nel 1934, sembrava presagire gli eventi che stavano per colpire l’Europa. Durante la dittatura di Hitler, in Germania venne promulgata una legge che puniva ogni tedesco con capitali detenuti all’estero, con la pena di morte. La Gestapo, la polizia politica nazista, era continuamente alla caccia di informazioni sui clienti delle banche svizzere. La Svizzera si convinse sempre di più, della necessità e dell’importanza di difendere il segreto bancario.

Dalla Rivoluzione Francese all’oro trafugato dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale, il segreto bancario svizzero ha sempre garantito la privacy dei clienti degli istituti elvetici.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, molti ebrei europei depositarono i loro risparmi in Svizzera. Ma al termine del conflitto, molti di loro o dei loro eredi, non possedevano la documentazione per il recupero dei beni depositati. Anche i nazisti depositarono presso le banche elvetiche beni saccheggiati nei paesi invasi e beni strappati ai prigionieri. Per questi motivi, le banche svizzere furono accusate di coprire gli ex-gerarchi del regime nazista e di non restituire i risparmi degli ebrei morti durante l’olocausto.

I beni venivano depositati in sedi specializzate. Il trasferimento dell’oro, valutato al cambio in valuta del momento, avvenne grazie alla collusione di molte istituzioni, la cui identità non è stata ben chiarita, così come non è precisato il volume delle transazioni avvenute.

Che il regime nazista abbia effettuato una politica di sequestro di beni per il finanziamento della guerra, come pure l’asportazione di beni depositati nelle banche, col loro successivo trasferimento dalla Reichsbank dove erano stati depositati, costituisce un insieme di argomenti ben documentati fin dagli anni cinquanta. Molte istituzioni e banche sono state oggetto di accuse e polemici interventi, motivati dall’accusa di una loro possibile acquisizione dell’oro nazista. Il caso è tuttavia tuttora aperto.

Sparizione

Dove sia stato trasferito l’oro nazista, tra i vari scambi avvenuti tra le varie istituzioni europee nel 1945 è stato l’argomento di parecchi libri, teorie di cospirazione e vesti pubbliche hanno portato nel gennaio del 2000 le accuse contro la Banca Vaticana, l’Ordine Francescano e altre istituzioni cattoliche.


La Banca Nazionale Svizzera (BNS), era il più grande centro di distribuzione dell’oro nell’Europa continentale prima della guerra, questo fu il principale aggancio utilizzato dalla Germania nazista per cambiare l’oro in valuta. Durante la guerra, la BNS ha ricevuto $440 m di oro, di cui $316 m sono stati rubati.

Il 21 ottobre 1946, il reparto dell’intelligence dell’esercito statunitense ricevette un report dall’agente della DIA Emerson Bigelow. L’agente affermava che con il crollo degli Ustascia nel 1945, le autorità britanniche confiscarono 150 m di franchi svizzeri al confine austro-svizzero e che il denaro è stato depositato in una sede della Banca Vaticana in Svizzera. Ulteriori rapporti affermano che 200 m di Franchi svizzeri vennero trasferiti nella Città del Vaticano e nello IOR con l’appoggio delle autorità cattoliche e dell’Ordine Francescano. Tali accuse sono state apertamente negate dalla Banca Vaticana.

In queste circostanze, il segreto bancario svizzero ha impedito la divulgazione delle informazioni sui clienti depositanti, invece per quanto riguarda il vaticano il segreto ha il triste destino di rimanere tale.



L'ALBANIA SI FECE RESTITUIRE L'ORO SOTTRATTO DAI NAZISTI

L'Albania ha firmato con gli Stati Uniti un accordo per la restituzione del bottino di guerra che i nazisti le avevano sottratto nel 1943, recuperato dagli alleati alla fine della Seconda guerra mondiale. Si tratta di 2.417 chili di oro che custodiva la Banca albanese a Roma ma di cui sono stati ritrovati finora 1.574 chili, per un valore di circa venti miliardi di lire. Le autorità di Tirana, che hanno sottoscritto l'accordo per la restituzione dell'oro con l'ambasciatore americano Joseph Lake, non hanno finora fornito dettagli sui termini dell'intesa. Non si sa che cosa gli albanesi abbiano deciso sulle proprietà britanniche e americane confiscate dai comunisti, né se abbiano versato i due milioni di dollari richiesti da Londra per l'"incidente di Corfù", quando mine albanesi avevano provocato l'affondamento di una fregata inglese e la morte di 44 militari. Per reazione Londra aveva deciso di bloccare il bottino di guerra custodito dagli Alleati nelle sue banche. La trattativa per la restituzione del bottino era iniziata dal 1945, ma non aveva avuto alcun esito fino a quattro anni fa, quando Londra aveva raggiunto un accordo con Tirana, ponendo come condizione la restituzione dei beni sequestrati dai comunisti in Albania e il pagamento di due milioni di dollari per i danni procurati nell'incidente. Gli albanesi l'avevano depositato a Roma nel 1925 ai tempi del protettorato italiano in Albania, poi era finito nelle mani del comandante delle SS in Italia. Trasferito presso i depositi del Terzo Reich, in Germania, era stato ritrovato da un soldato britannico in una miniera di sale, e consegnato ai superiori. Da quel tempo l'oro albanese è rimasto nei forzieri della Banca Centrale di Londra, diventando oggetto di trattative durate 50 anni. Per ottenere il risarcimento dei danni procurati dall'incidente di Corfù, gli inglesi si rivolsero alla Corte internazionale dell'Aja che condannò il governo di Tirana al pagamento di 2 milioni di dollari: poiché Hoxha si rifiutò di versare la somma, Londra continuò a tenere bloccato il bottino di guerra. Nel 1970 il dittatore chiese l'intervento del Consiglio di sicurezza dell'Onu, senza riuscire a ottenere la restituzione dell'oro. Solo nel 1985 gli inglesi diedero la disponibilità al rimpatrio del tesoro, ponendo come condizione - oltre al risarcimento dei danni decretato dall'Aja - la restituzione dei propri beni confiscati dal regime comunista: condizione che Hoxha ancora una volta aveva rifiutato.