martedì 8 ottobre 2019

LITURGIA DEL GIORNO

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Forse il Vangelo di oggi suscita in noi un po' di nostalgia, se preferiamo essere Maria, seduta ai piedi di Gesù ad ascoltare la sua parola, e invece dobbiamo necessariamente essere l'indaffarata Marta. Ma con molta probabilità non è una nostalgia totalmente pura. Se riflettiamo un po' ci rendiamo conto che quando avremmo tutto il tempo per assumere il ruolo di Maria preferiamo prendere quello di Marta e viceversa. Vuol dire che in realtà cerchiamo sempre di accontentare Il nostro egoismo, e il ruolo di Maria in fondo ci piace non per ascoltare la parola di Gesù, ma per starcene tranquilli, che è un'altra cosa.
Chi è veramente fedele al Signore approfitta di tutti i momenti per tentare di essere Maria, ascoltando davvero la parola del Signore, cercando la gioia vicino a lui. Allora, anche in mezzo a molte occupazioni, si riesce a continuare ad essere Maria. Ci sono persone attivissime, che devono continuamente passare da un 'occupazione all'altra, e internamente sono in profonda pace, in una segreta contemplazione, perché davvero rimangono con il cuore vicino a lui. Fanno tutto quello che devono fare, non in un artificioso distacco dalle cose, ma con piena tranquillità, perché così servono il Signore e l'amore per lui e per il prossimo mette nel loro cuore una tranquillità straordinaria.
Domandiamo al Signore che ci aiuti ad essere fedeli alla sua voce e a non cercare noi stessi, sia nel riposo che nell'attività, perché possiamo avere la vera tranquillità nell'unione con lui, in ogni azione e in tutte le nazioni


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Antifona d'ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere, Signore,
e nessuno può resistere al tuo volere.
Tu hai fatto tutte le cose, il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che vi sono racchiuse;
tu sei il Signore di tutto l’universo. (Est 4,17b)


Colletta
O Dio, fonte di ogni bene,
che esaudisci le preghiere del tuo popolo
al di là di ogni desiderio e di ogni merito,
effondi su di noi la tua misericordia:
perdona ciò che la coscienza teme
e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Prima lettura

I Niniviti si convertirono dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro.


Dal libro del profeta Giona

In quei giorni, fu rivolta a Giona una seconda volta questa parola del Signore: «Àlzati, va’ a Nìnive, la grande città, e annuncia loro quanto ti dico». Giona si alzò e andò a Nìnive secondo la parola del Signore.
Nìnive era una città molto grande, larga tre giornate di cammino. Giona cominciò a percorrere la città per un giorno di cammino e predicava: «Ancora quaranta giorni e Nìnive sarà distrutta».
I cittadini di Nìnive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, grandi e piccoli. Giunta la notizia fino al re di Nìnive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto, si coprì di sacco e si mise a sedere sulla cenere.
Per ordine del re e dei suoi grandi fu poi proclamato a Nìnive questo decreto: «Uomini e animali, armenti e greggi non gustino nulla, non pascolino, non bevano acqua. Uomini e animali si coprano di sacco, e Dio sia invocato con tutte le forze; ognuno si converta dalla sua condotta malvagia e dalla violenza che è nelle sue mani. Chi sa che Dio non cambi, si ravveda, deponga il suo ardente sdegno e noi non abbiamo a perire!».
Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece.

Parola di Dio


Salmo responsoriale




Se consideri le colpe, Signore, chi ti può resistere?

Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia supplica.

Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Ma con te è il perdono:
così avremo il tuo timore.

Israele attenda il Signore,
perché con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione.
Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe.

Canto al Vangelo (Lc 11,28)
Alleluia, alleluia.
Beati coloro che ascoltano la parola di Dio
e la osservano.
Alleluia.

Vangelo 
Marta lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore.



+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Gesù è l'amico per eccellenza che dà la vita per coloro che ama. Confortati da queste verità, rivolgiamo la nostra preghiera al Padre, dicendo insieme:
Donaci, o Signore, la tua amicizia.

O Signore, tu ami chi dona con gioia: aiuta la tua Chiesa a vincere resistenze, dubbi e paure nel dare il suo indispensabile contributo per la crescita dei nostri fratelli. Preghiamo:
O Signore, tu conosci il nostro bisogno di amare e di essere amati: aiutaci a maturare le nostre relazioni umane per alimentare in noi e negli altri la gioia della vita. Preghiamo:
O Signore, la tua parola vivifica, risana e consola: aiuta la nostra comunità ad ascoltarla con cuore generoso e fedele, dandole il giusto spazio in mezzo ai pur importanti impegni della vita quotidiana. Preghiamo:
O Signore, tu infondi in tutti gli uomini il desiderio profondo di te: sostieni quanti hai chiamato alla vita contemplativa ad essere nel mondo i testimoni silenziosi della tua presenza. Preghiamo:
O Signore, hai creato l'uomo e la donna a tua immagine: aiuta gli sposi cristiani a vivere nella tenerezza e nella fedeltà l'amore che si sono promessi, perché ogni famiglia sia una piccola chiesa. Preghiamo:
Per le casalinghe che lavorano con umiltà e amore.
Per chi vive solo, abbandonato.


Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, il sacrificio
che tu stesso ci hai comandato d’offrirti
e, mentre esercitiamo il nostro ufficio sacerdotale,
compi in noi la tua opera di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Il Signore è buono con chi spera in lui,
con l’anima che lo cerca. (Lam 3,25)

Oppure:
Uno solo è il pane, e noi, pur essendo molti,
siamo un corpo solo, perché partecipiamo tutti dell’unico pane
e dell’unico calice. (cf. 1Cor 10,17)


Preghiera dopo la comunione
La comunione a questo sacramento
sazi la nostra fame e sete di te, o Padre,
e ci trasformi nel Cristo tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

lunedì 7 ottobre 2019

LA BANCA CENTRALE È NUOVAMENTE DI PROPRIETÀ DEGLI UNGHERESI

UNA NOTIZIA IMPORTANTE PASSATA SOTTO SILENZIO DEI MEDIA ITALIANI: LA BANCA CENTRALE È NUOVAMENTE DI PROPRIETÀ DEGLI UNGHERESI. L'UNGHERIA HA CACCIATO L'FMI E ADESSO CONTROLLA E STAMPA MONETA SENZA GENERARE DEBITO PUBBLICO. LA MICCIA E' STATA ACCESA, ED E' SOLO QUESTIONE DI TEMPO. ORBAN STA VINCENDO E LA LIBERTA', SI SA, E' CONTAGIOSA.....


orban

L’Ungheria si libera dei vincoli dei banchieri. Dopo che è stato ordinato all’FMI di abbandonare il paese, la nazione adesso stampa moneta senza debito. L’Ungheria sta facendo la storia.

Mai più dagli anni ’30 con il caso della Germania, un paese europeo aveva osato sfuggire alle grinfie dei cartelli bancari internazionali controllati dai Rothschilds. Questa è una notizia stupenda che dovrebbe incoraggiare i patrioti nazionalisti del mondo intero ad intensificare la lotta per la libertà dalla dittatura finanziaria.

Già nel 2011 il primo ministro ungherese, Viktor Orbán promise di ristabilire la giustizia sui predecessori socialisti che avevano venduto il popolo della nazione alla schiavità di un debito infinito con i vincoli del FMI (IMF) e lo stato terrorista d’Israele. Queste amministrazioni precedenti erano infiltrate da israeliani nelle alte cariche, in mezzo al furore delle masse che alla fine, in reazione, hanno votato il partito Fidesz di Orban.

Secondo una relazione sui siti germanofoni del “National Journal”, Orbán si è accinto a scalzare gli usurai dal trono. Il popolare e nazionalista primo ministro ha detto all’FMI che l’Ungheria non vuole né richiede “assistenza” ulteriore dal delegato della Federal Reserve di proprietà dei Rothschild. Gli ungheresi non saranno più costretti a pagare esosi interessi a banche centrali private e irresponsabili.

Anzi, il governo ungherese ha assunto la sovranità sulla sua moneta e adesso emana moneta senza debito e tanta quanto ne ha bisogno. I risultati sono stati nientemeno che eccezionali. L’economia nazionale, che vacillava per via di un pesante debito, ha ricuperato rapidamente e con strumenti inediti dalla Germania nazionalsocialista.

Il ministro per l’Economia ungherese ha annunciato che grazie a “una politica di bilancio disciplinato” ha ripagato il 12 agosto 2013 il saldo dei 2,2 bilioni di debito all’FMI, prima della scadenza ufficiale del marzo 2014. Orbàn ha dichiarato: “L’Ungheria gode della fiducia degli investitori” che non vuol dire né l’FMI né la Fed o altri tentacoli dell’impero finanziario dei Rothschild. Piuttosto si riferiva agli investitori che producono in Ungheria per gli ungheresi, creando crescita economica vera, e non già la “crescita di carta” dei pirati plutocratici, bensì quel tipo di produzione che assume realmente le persone e ne migliora l

Con l’Ungheria libera dalla gabbia della servitù agli schiavisti del debito non c’è da meravigliarsi che il presidente della banca centrale ungherese gestita dal governo per il bene pubblico e non per l’arricchimento privato abbia chiesto all’FMI di chiudere i battenti da uno dei paesi più antichi d’Europa. Inoltre, il procuratore generale, ripetendo le gesta dell’Islanda, ha accusato i tre precedenti primi ministri del debito criminale in cui hanno precipitato la nazione.

L’unico passo che rimane da fare per distruggere completamente il potere dei bancksters in Ungheria, è di attuare un sistema di baratto per lo scambio con l’estero come esisteva in Germania con i nazional socialisti e come esiste oggi in Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, i cosiddetti BRICS, una coalizione economica internazionale. E se gli USA seguissero la guida dell’Ungheria, gli americani potrebbero liberarsi dalla tirannia degli usurai e sperare in un ritorno a una pacifica prosperità.


[Sinodo Amazzonia] La danza delle streghe nei Giardini Vaticani



Ieri mattina nei Giardini Vaticani è stato piantato un leccio di Assisi. La piantumazione è avvenuta per chiudere “il Tempo del Creato, un periodo di più intensa orazione e azione a beneficio della Casa comune” (vaticannews 4/10/2019) e per inaugurare il Sinodo dei vescovi per la regione Panamazzonica che si celebrerà in Roma dal 6 al 27 ottobre prossimi e che proprio oggi è stato consacrato a San Francesco (quello falso della religione ecologista non quello vero della storia e della religione cattolica!). 
La cerimonia possiamo definirla interreligiosa e panteista. 
Interreligiosa perché alle preghiere cristiane sono seguiti rituali pagani. 
Panteista sia perché il panteismo (tappa finale del modernismo) è la perversa dottrina che presiede al Sinodo Amazzonico e ciò lo abbiamo dimostrato in vari articoli qui su Radio Spada; sia perché le preghiere sono stare rivolte alla Natura, alla Terra che sempre più spudoratamente vengono presentate come un qualcosa di divino, contrariamente al loro stato creatura che il bistrattato San Francesco cantava nel suo Cantico delle Creature. 
Ciascuno può vedere nel video diffuso dagli organi della Santa Sede le danze in cerchio fatte dalla delegazione amazzonica, sono parole del cronista, “per rendere omaggio e poi piantare [il] leccio, un segno di amore verso la madre terra“; e ancora le braccia alzate al cielo dagli indigeni, e le prostrazioni rivolte ad un plastico raffigurante la terra amazzonica, fra suoni di maracas agitate da una sacerdotessa (?) … tutto ovviamente alla presenza di papa Bergoglio. 
Dal blog amico Chiesaepostconcilio apprediamo che “che si trattava di un rituale pagano della fertilità“. 

Certamente uno scandalo, ma uno scandalo in linea con la tradizione conciliare. I modernisti infatti non sono nuovi al culto pagano e ad insultare con esso la santità del Serafico Francesco. Ad Assisi durante il raduno di preghiera interreligioso del 1986 da Giovanni Paolo II di culto pagano ve ne fu più d’uno. 
Nella chiesa di San Pietro, i bonzi resero i loro omaggi al Dalai Lama, incarnazione del Budda ed alla stesso Budda un cui idolo troneggiava sul tabernacolo (cfr. Avvenire e Il Mattino, 28 ottobre 1986). Sull’altare della chiesa di San Gregorio gli indiani pellerossa preparano il calumet della pace (La Repubblica, 28 ottobre 1986) . Nella chiesa di santa Maria Maggiore gli induisti invocarono i loro falsi dèi, che in verità sono demoni (Il Corriere della Sera, 28 ottobre 1986).

LITURGIA DEL GIORNO

Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: Beata Maria Vergine del Rosario
S1007 ; DO271

Risultati immagini per beata vergine maria del rosario

La memoria del Rosario conduce il pensiero alle prime parole dell'Ave Maria: "Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te", che ripetiamo tante volte quando preghiamo il Rosario. E un modo di metterci alla presenza di Maria e nello stesso tempo alla presenza del Signore, perché "il Signore è con lei", di rimanere in maniera semplice con la Madonna, rivivendo con lei tutti i misteri della vita di Gesù, tutti i misteri della nostra salvezza.
Il racconto dell'annunciazione a prima vista ci presenta un solo mistero, ma se guardiamo bene vi si trovano tutti i misteri del Rosario: l'annunciazione, ma anche la visitazione, perché vi si nomina Elisabetta, e il Natale di Gesù: "Concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù". Anche i misteri gloriosi sono annunciati: "Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore gli darà il trono di Davide suo padre... e il suo regno non avrà fine". E nella risurrezione e ascensione che Gesù riceve la dignità di re messianico, la gloria eterna nel regno del Padre. Dunque, misteri gaudiosi e misteri gloriosi. Sembra che manchino quelli dolorosi, ma troviamo anche quelli, non descritti, ma nel loro principio. Pensiamo alla risposta di Maria all'annuncio dell'Angelo: non è un grido di trionfo, ma una parola di umiltà: "Eccomi, sono la serva del Signore", che la mette in profonda consonanza con il Servo del Signore annunciato da Isaia, il Servo che sarà glorificato, ma prima umiliato, condannato, ucciso, "trafitto per i nostri delitti".
Maria sa, per ispirazione dello Spirito Santo, che i misteri gloriosi non possono avvenire senza passaggio attraverso l'obbedienza fiduciosa e dolorosa al disegno divino.
I misteri del Rosario sono una sola unità, ed è importante sapere che in ogni mistero gaudioso ci sono in radice tutti i misteri gloriosi e anche i dolorosi, come via per giungere alla gloria.
Chiediamo alla Madonna di aiutarci a capire profondamente l'unità del mistero di Cristo, perché esso si possa attuare nei suoi diversi aspetti in tutti gli eventi della nostra vita.
Mi piace riportare, a proposito della preghiera del Rosario, un piccolo testo che trovai anni fa in una rivista benedettina: "Dì il tuo Rosario dice Dio e non fermarti ad ascoltare gli sciocchi che dicono che è una devozione sorpassata e destinata a morire. Io so che cos'è la pietà, nessuno può dire che non me ne intendo, e ti dico che il Rosario mi piace, quando è recitato bene. I Padre Nostro, le Avemarie, i misteri di mio Figlio che meditate, sono Io che ve li ho dati. Questa preghiera te lo dico io è come un raggio di Vangelo, nessuno me la cambierà. Il Rosario mi piace dice Dio semplice e umile, come furono mio Figlio e sua Madre...".
Rinnoviamo, se è necessario, la nostra stima per il Rosario. Certo, bisogna pregarlo con rispetto, ed è meglio dirne due decine senza fretta che cinque di corsa. Ma detto con tranquillità è un modo di essere in compagnia di Maria alla presenza di Gesù.


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Antifona d'ingresso
Ave, Maria, piena di grazia: il Signore è con te;
tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno. (Lc 1,28.42)

Colletta
Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre;
tu, che nell’annunzio dell’angelo
ci hai rivelato l’incarnazione del tuo Figlio,
per la sua passione e la sua croce,
con l’intercessione della beata Vergine Maria,
guidaci alla gloria della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Prima lettura

Giona invece si mise in cammino per fuggire lontano dal Signore.



Dal libro del profeta Giona

In quei giorni, fu rivolta a Giona, figlio di Amittài, questa parola del Signore: «Àlzati, va’ a Nìnive, la grande città, e in essa proclama che la loro malvagità è salita fino a me». Giona invece si mise in cammino per fuggire a Tarsis, lontano dal Signore. Scese a Giaffa, dove trovò una nave diretta a Tarsis. Pagato il prezzo del trasporto, s’imbarcò con loro per Tarsis, lontano dal Signore.
Ma il Signore scatenò sul mare un forte vento e vi fu in mare una tempesta così grande che la nave stava per sfasciarsi. I marinai, impauriti, invocarono ciascuno il proprio dio e gettarono in mare quanto avevano sulla nave per alleggerirla. Intanto Giona, sceso nel luogo più in basso della nave, si era coricato e dormiva profondamente. Gli si avvicinò il capo dell’equipaggio e gli disse: «Che cosa fai così addormentato? Àlzati, invoca il tuo Dio! Forse Dio si darà pensiero di noi e non periremo».
Quindi dissero fra di loro: «Venite, tiriamo a sorte per sapere chi ci abbia causato questa sciagura». Tirarono a sorte e la sorte cadde su Giona. Gli domandarono: «Spiegaci dunque chi sia la causa di questa sciagura. Qual è il tuo mestiere? Da dove vieni? Qual è il tuo paese? A quale popolo appartieni?». Egli rispose: «Sono Ebreo e venero il Signore, Dio del cielo, che ha fatto il mare e la terra».
Quegli uomini furono presi da grande timore e gli domandarono: «Che cosa hai fatto?». Infatti erano venuti a sapere che egli fuggiva lontano dal Signore, perché lo aveva loro raccontato. Essi gli dissero: «Che cosa dobbiamo fare di te perché si calmi il mare, che è contro di noi?». Infatti il mare infuriava sempre più. Egli disse loro: «Prendetemi e gettatemi in mare e si calmerà il mare che ora è contro di voi, perché io so che questa grande tempesta vi ha colto per causa mia».
Quegli uomini cercavano a forza di remi di raggiungere la spiaggia, ma non ci riuscivano, perché il mare andava sempre più infuriandosi contro di loro. Allora implorarono il Signore e dissero: «Signore, fa’ che noi non periamo a causa della vita di quest’uomo e non imputarci il sangue innocente, poiché tu, Signore, agisci secondo il tuo volere». Presero Giona e lo gettarono in mare e il mare placò la sua furia. Quegli uomini ebbero un grande timore del Signore, offrirono sacrifici al Signore e gli fecero promesse.
Ma il Signore dispose che un grosso pesce inghiottisse Giona; Giona restò nel ventre del pesce tre giorni e tre notti. E il Signore parlò al pesce ed esso rigettò Giona sulla spiaggia.

Parola di Dio


Salmo responsoriale


Signore, hai fatto risalire dalla fossa la mia vita.

Nella mia angoscia ho invocato il Signore
ed egli mi ha risposto;
dal profondo degli inferi ho gridato
e tu hai ascoltato la mia voce.

Mi hai gettato nell’abisso, nel cuore del mare,
e le correnti mi hanno circondato;
tutti i tuoi flutti e le tue onde
sopra di me sono passati.

Io dicevo: «Sono scacciato
lontano dai tuoi occhi;
eppure tornerò a guardare il tuo santo tempio».

Quando in me sentivo venir meno la vita,
ho ricordato il Signore.
La mia preghiera è giunta fino a te,
fino al tuo santo tempio.

Canto al Vangelo (Gv 13,34)
Alleluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Alleluia.


Vangelo 


Chi è il mio prossimo?


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».

Parola del Signore


Preghiera dei fedeli
Il vangelo di oggi ci presenta il messaggio centrale di Cristo: l'amore verso Dio indissolubilmente legato a quello verso il prossimo. Per questo, preghiamo:
Signore, insegnaci ad amare.

Nella nostra società sempre più si parla di solidarietà, fraternità e giustizia, mentre si allarga il numero di coloro che negano Dio. Aiutaci, Signore, a comprendere che soltanto dove ci sei tu vivono la carità e l'amore vero. Preghiamo:
I cristiani a volte, per una malintesa fedeltà alla legge, trascurano l'uomo che soffre. Liberaci, Signore, da ogni legalismo e rendici sempre più umani ed evangelici. Preghiamo:
Istintivamente siamo preparati a rivolgere la nostra attenzione alle persone che ci gratificano o ricambiano le nostre attenzioni. Facci comprendere, Signore, che il vero amore è dono gratuito che non attende ricompense. Preghiamo:
Non è certo facile offrire aiuto. Fà, o Signore, che questa nostra comunità, mentre si appresta ad alleviare i disagi economici dei suoi poveri, insieme sia attenta alla loro crescita umana e spirituale. Preghiamo:
Dinanzi alla sofferenza dei nostri fratelli può nascere un sentimento di paura o di impotenza. Infondi, o Signore, nel nostro cuore quell'amore che sa trovare sempre una parola o un gesto di solidarietà e di conforto. Preghiamo:
Per le nazioni che hanno potere in campo internazionale.
Per gli animatori delle case di accoglienza per emarginati.

O Trinità santissima, aiutaci a superare i nostri egoismi e a vivere per Colui che è morto per noi e ci chiama a riconoscerlo e amarlo soprattutto nei poveri. Lui è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Padre, rendici degni del sacrificio eucaristico
e fa’ che celebriamo con sincera fede
i misteri del tuo Figlio,
per raccogliere i frutti della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.

Prefazio della beata Vergine Maria.


Antifona di comunione
L’angelo disse a Maria:
“Ecco, concepirai e darai alla luce un figlio
e gli porrai nome Gesù”. (Lc 1,31)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, nostro Padre, concedi a noi,
che in questo sacramento abbiamo annunziato
la morte e risurrezione del tuo Figlio,
di essere sempre uniti alla sua passione
per condividere la gioia immensa del tuo regno.

Per Cristo nostro Signore.









sabato 5 ottobre 2019

George Clooney scende in campo contro Trump: “Deve perdere”


UN VIDEO MOLTO INTERESSANTE SUL COINVOLGIMENTO DI CLOONEY CON GLI ILLUMINATI E A CAPO DI MOLTE ONG DEL MILIARDARIO SOROS: 


George Clooney scende in campo contro Trump: “Deve perdere”

George Clooney non ha intenzione di sostenere nessuno nelle primarie democratiche del 2020, ma ha promesso di raccogliere fondi per chiunque riesca a fare di Donald Trump un “presidente a termine”. “Starò fuori dalle primarie, [ma] raccoglierò fondi per chiunque là fuori sia interessato a cercare di rendere Trump un presidente a termine”, ha dichiarato George Clooney a Variety

Anche se Clooney crede che Trump possa essere sconfitto perché “lo stretto margine che ha conquistato 2016 non esiste più”, l’attore ha espresso la sua preoccupazione per il fatto che un terzo partito guidato dall’ex CEO di Starbucks Howard Schultz possa dividere il voto democratico e far vincere così il tycoon.

“Non ci devono essere candidati di altri partiti come Howard Schultz“, ha detto, sottolineando che nelle elezioni del 2000 “Ralph Nader ha determinato la sconfitta di Al Gore [quando] ha raccolto migliaia di voti in Florida”.

George Clooney, un noto critico di Trump e un fervente sostenitore dei democratici, ha sottovalutato la candidatura di Trump nel 2016. Parlando alla stampa al festival di Cannes del maggio 2016, ha respinto le possibilità di vittoria di Trump, affermando: “Non succederà”.


CLOONEY DA BERLUSCONI AL BUNGA BUNGA PARTY:

Demoni “alieni” colpiranno la Terra: Apocalisse 2025



Gli Oscuri, preparano l’avvento dell’anti Cristo!

L'ELITE HA PREVISTO CHE I POPOLI SI SAREBBERO RIBELLATI IN TUTTO IL MONDO AL NUOVO ORDINE MONDIALE, PER QUESTO AVEVANO BISOGNO DI UN PIANO "B": L'INVASIONE ALIENA E LA MANIFESTAZIONE DELL'ANTICRISTO, PREVISTO ANCHE DALL'APOCALISSE DI SAN GIOVANNI....

Fermi tutti e prepararsi all’apocalisse con invasione aliena entro il 2025. Non alieni normali ma demoni! La teoria dei gruppi fondamentalisti cristiani si avvicina.

Secondo la teoria di un gruppo di fondamentalisti cristiani, in particolare, “demoni” alieni scenderanno sulla terra per porre fine all’umanità quando la costellazione della Vergine apparirà nel cielo dopo un’eclissi solare negli Stati Uniti.

Prepariamoci all’apocalisse venderemo stracara la pelle maledetti alieni!!!
Cristiani fondamentalisti: Apocalisse vicina

Eventi che secondo il blog cristiano militante Signposts of the Times dovrebbero accadere rispettivamente l’8 aprile 2024 e il 23 settembre 2025. Sarebbe questo il “grande segno” di cui parla l’Apocalisse (12: 1) quando riferisce di una donna apparsa in cielo (appunto la costellazione della Vergine).
Anche l’opera di Trump è un segno della fine

Secondo tale visione apocalittica, anche il viaggio di Donald Trump per cercare di arrivare ad una proposta di pace tra la Corea del Nord e del Sud è una conferma dell’imminente Apocalisse, visto che sarà seguita dall’iniziativa di un altro leader mondiale che raggiungerà un accordo per un periodo di pace di sette anni in tutto il mondo.

Ma tutto questo, spiega Signposts of the Times, sarà in realtà l’ultimo stratagemma dell’Anticristo cui seguirà rapidamente la distruzione totale del mondo: nella Bibbia, infatti, si legge “Beati gli operatori di pace” (Mt 5,9), ma anche che se tutti iniziano a parlare di “pace e sicurezza”, arriverà una distruzione improvvisa.

Apocalisse nel 2025 per il rabbino Berger

Leggermente diversa, ma certo non più benevola, l’interpretazione data dal rabbino israeliano Yosef Berger. Secondo lui l’Apocalisse si verificherà già nel 2022, quando in cielo apparirà una stella.

Stella che secondo gli astronomi del Calvin Collage (fondato dalla Chiesa cristiana riformata nel 1876) sarebbe in realtà una coppia di stelle della costellazione del Cigno (note come KIC 9832227) destinate a fondersi e poi esplodere come una nova rossa, diventando un oggetto luminoso almeno quanto Sirio. (questa è una parte credibile, la teoria che possa esplodere è in qualche modo veritiera, NDR)


Se questo è il “segno” va detto che non è così raro: è già successo ancora di recente, nel 2008, ad un’altra coppia di stelle, nella costellazione dello Scorpione (note come V1309). Ciò nonostante tanto Berger quanto i fondamentalisti cristiani sembrano convinti che l’Apocalisse sia inevitabile e che giungerà come conseguenza di un’invasione extraterrestre, anzi di esseri interdimensionali al servizio di Satana che appariranno dal cielo e scenderanno sulla terra (altro che world invasion).
L’ultima battaglia della terra

A loro farebbero riferimento i sette angeli di cui parla Daniele (7,13) destinati a versare il contenuto di sette coppe d’oro colme dell’ira di Dio. A quel punto tre “spiriti immondi” (leader mondiali alleati di Satana, ossia dell’Anticristo) raduneranno le loro armate per un’ultima grande guerra che ad alcuni ricorda gli eventi narrati nel Mahabharata e che distruggerà il pianeta.

Ai nostri occhi potrebbe sembrare il tentativo di coalizzare le forze per difendersi da un’invasione aliena, agli occhi dei fondamentalisti cristiani ed ebrei sarebbe solo l’inutile tentativo dei colpevoli (l’umanità che non crede nel Dio del Vecchio Testamento) di evitare un “giusto” castigo divino.

Il commento di Nibiru2012.it

Ok ci sta pensare e fantasticare su una ipotetica invasione aliena perchè ormai è all’ordine del giorno che qualcuno veda o insegua UFO anche qui in Italia. Ma demoni? Mandati da Satana tramite un portale interdimensionale? Qui qualcuno la sta facendo fuori dal vaso.

Cosa interessante di questo articolo (che è poi la motivazione per cui l’abbiamo proposto) è la vicenda della stella doppia KIC 9832227 che effettivamente ha delle possibilità di esplodere in una supernova visibile come nuovo astro. Fonte Wikipedia .

Contro i demoni alieni interdimensionali comunque suggeriamo fucile a pompa o doppietta caricata a pallettoni per caccia al cinghiale. Siamo 7,5 miliardi di persone, se la dovranno sudare.


VEDI ANCHE:

Panic Project: simulare una invasione aliena per creare una dittatura mondiale



di: E. Dubay

Il massone di 33° grado, Cavaliere di Malta onorario di sangue Royal Blue e 40° presidente degli Stati Uniti d'America: Ronald Reagan, in più occasioni ebbe modo di affermare pubblicamente che se il mondo avesse temuto una minaccia aliena, di certo si sarebbe riunito sotto un'unica bandiera.
Nel corso dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 21 settembre 1987, disse:
"Nella nostra ossessione per gli antagonismi contingenti spesso scordiamo quante cose uniscano tutti i membri dell'umanità. Forse abbiamo bisogno che spunti una minaccia universale per farci prendere atto di questo legame comune. Ogni tanto mi capita di pensare a quanto velocemente le differenze nel mondo svanirebbero se ci trovassimo di fronte ad una minaccia portata da entità non di questo mondo."

link al video del discorso di Ronald Reagan: Ronald Raegan - Discorso sugli Alieni - ONU 1987

In un'affollata conferenza tenuta presso la Casa Bianca il 5 maggio 1988 Reagan confermò:

"Mi sono spesso chiesto cosa succederebbe se tutti noi scoprissimo di essere minacciati da un nemico esterno... un potere proveniente da un altro pianeta. Non accadrebbe che all'improvviso scopriremmo che in realtà non esistono differenze tra noi tutti, che in realtà siamo esseri umani e cittadini del mondo e che dovremmo unirci per contrastare una simile minaccia?"
Reagan menzionò questa idea molte altre volte nel corso della sua vita.

"Gli americani oggi si indignerebbero se le truppe dell'ONU entrassero in Los Angeles per ripristinare l'ordine [si riferiva ai disordini del 1991]. Domani ci sarebbero grati! Ciò è particolarmente vero se fosse detto loro di trovarsi sotto una minaccia esterna non terrestre, reale o orchestrata, la quale metta a repentaglio la nostra stessa esistenza. In questo caso i popoli del mondo invocherebbero di essere protetti da questo male. L'unica cosa che sta a cuore ad ogni uomo è la propria incolumità. Se venisse sottoposto loro uno scenario di questo genere, la gente rinuncerebbe volentieri ad ogni diritto umano pur di ottenere la garanzia di conservare il proprio benessere, che sarebbe fornita dal Governo Mondiale." 
Henry Kissinger, meeting del Bilderberg presso Evians, Francia, 1991

"L'ufologo e docente Nono Hayakawa sostiene che il piano sia chiamato Panic Project e che preveda di utilizzare alta tecnologia per creare l'illusione ottica di un'invasione di UFO. La finta emergenza fornirebbe ai governi e alle Nazioni Unite la scusa per instaurare uno stato globale accompagnato dai poteri straordinari ed ordini esecutivi che si addicono alle emergenze." 
David Icke, Il Segreto più Nascosto (pag. 486)


Cultura Pop

Quasi tutti i film o programmi televisivi che parlano di alieni e ufologia discendono da una precisa agenda di matrice massonica. Ad esempio, i seguenti prodotti di intrattenimento sono stati realizzati da massoni: Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, ET, Taken, Alien 1-4, Independence Day, 2001: Odissea nello Spazio, Guerre Stellari, Star Trek, Men In Black, Dalla Terra alla Luna, Apollo 13, La Guerra dei Mondi, X-Files...

Gene Roddenberry - creatore di Star Trek - era massone di 33° grado del rito Scozzese. E' il motivo per cui un personaggio della serie fu denominato Scotty; il motivo per cui veniva ripetuto un gesto di saluto cabalistico - massonico (la 'V' di Spock) e numerosi altri gesti e simboli della stessa matrice. Il nome del Capitano Kirk discende dalla parola 'Church'; in scozzese 'Kirk' significa 'chiesa'; così abbiamo la chiesa (Kirk) al comando di un'astronave denominata 'Enterprise' (Impresa). Che tipo di impresa ?

Spock interpretato dall'attore Leonard Nimoy,
nella serie televisiva Star Trek


Si noti che il Vaticano finanzia e controlla tutti i maggiori telescopi astronomici e osservatori del mondo. Ogni nuova scoperta astronomica passa al vaglio del Vaticano prima di essere diffusa nella comunità scientifica e al pubblico. Intanto abbiamo le industrie del cinema e della musica che continuano a sfornare stelle, superstar, celebrità, modelli e idoli da adorare come dei.
George Lucas, creatore di Guerre Stellari, ha inondato i suoi film di simbolismo massonico. Yoda è il nome di un maestro massonico. Il Djed-eye (Jedi) deriva dai misteri egizi. L'idea dei Cavalieri Jedi proviene dai Cavalieri Templari. Skywalker è il nome del 13° Tzolkien nel calendario Maya, il cui simbolo appare stampato sul casco di Luke. Il nome Anakin deriva dai biblici Anakim o figli di Anak. Darth Vader deriva senza dubbio dal sephiroth nero della Cabala denominato Da'ath. Queste interpretazioni occulte di nomi e simboli hollywoodiani e televisivi risultano sempre ben chiare agli iniziati, ed oscure al pubblico.

Il casco di Luke Skywalker


Il calendario maya nella posizione del 13° Tzolkien




"Fin dagli anni '70 Spielberg ha diretto o prodotto sette dei venti blockbuster più visti di tutti i tempi. L'intera sua carriera di regista e produttore denota una ossessione verso l'argomento 'extraterrestre.' Da Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo del 1977 ad ET del 1982, passando per la produzione di Deep Impact nel 1998 e il recente La Guerra dei Mondi. 
Anche il film Lo Squalo è disseminato di stelle cadenti e strane luci nel cielo. Spielberg è stato anche produttore esecutivo di Men in Black 2, un film in cui una segreta agenzia di intelligence 'protegge' il mondo dalle minacce aliene. Nel febbraio 1997 un insider dell'industria cinematografica inglese ha fatto trapelare l'informazione secondo cui Spielberg ed un gruppo di dirigenti della sua casa di produzione DreamWorks avrebbero incontrato degli alti funzionari del Pentagono presso Los Angeles. Qui Spielberg sarebbe stato invitato a produrre un film il cui soggetto ruotasse intono ad una minaccia portata da meteore e / o comete.
Un anno dopo uscì Deep Impact. Il film descrive la minaccia di una cometa che sfreccia verso la Terra e la lotta per accaparrarsi l'accesso a un bunker sotterraneo. Chi erano questi funzionari del Pentagono e perché erano così desiderosi che Spielberg producesse un film su una minaccia proveniente dallo spazio? Nel dicembre 2002 il canale SciFi trasmise la serie Taken, prodotta da Spielberg. 
Le venti ore di trasmissione erano focalizzate sui 'rapimenti alieni.' Il costo della produzione ammontò a ben 120 milioni dollari, aspetto che rese Taken la miniserie più costosa nella storia della televisione. Chi credeva che Spielberg ne avesse avuto abbastanza di battere sul tema restò deluso, perché a quanto pare le elite sono estremamente determinate ad impiantare questo paradigma nella mente del pubblico."
Paul Joseph Watson, Ordine dal Caos (pag. 171)

Frame del film La guerra dei mondi di Steven Spielberg





E' noto che Steven Spielberg abbia partecipato al Bilderberg nel 1999. I Rockefeller hanno supportato Erick Von Daniken (il quale fu scoperto in possesso di falsi 'artefatti') e molti pionieri dell'ufologia e ricercatori della teoria degli 'antichi astronauti.'( tra cui Zecharia Sitchin e molti altri NDR) Secondo voi a cosa è dovuto tale slancio di mecenatismo? Ricordate il manifesto del film ET di Steven Spielberg? Il dito dell'alieno aveva sostituito il dito di Dio in una posa che ricalcava quella dell'affresco michelangiolesco nella Cappella Sistina. Questa si chiama Psy-op.

Erick Von Daniken

E' probabile che la nostra generazione sia il target. Gli alieni rivelano ai 'contattati' che gli Annunaki del Pianeta X starebbero per arrivare. La serie X-Files cerca di dare plausibilità all'idea dei visitatori alieni. Un presunto insider del governo descrive l'esistenza di manufatti alieni nell'Area 51 e si fa chiamare Mr.X. Rilascia interviste televisive in penombra con voce modificata e vuota il sacco su tutti i files top-secret di cui è a conoscenza (governi e servizi declassificano ciò che definiscono 'documenti top secret' sugli ufo ed altri fenomeni alieni - n.d.t). Tutte coincidenze?

SETI, l'organizzazione governativa impegnata a ricercare contatti con una intelligenza aliena (Search for Extra Terrestrial Intelligence - n.d.t.) prende il nome da un faraone egizio della mitologia massonica. Il film di Stanley Kubrick 2001: Odissea nello Spazio uscì esattamente 33 anni prima dell'anno immortalato nel titolo, cioè nel 1968 (che fu anche l'anno di uscita del best seller di risonanza mondiale Chariots of The Gods? del già citato Erick Von Daniken - n.d.t.). Il presunto, ultra-pubblicizzato schianto di un fantomatico UFO del 1947 presso Roswell (da ritenersi falso e creato per scatenare appunto il fenomeno UFO NDR), ebbe luogo ad una latitudine di 33,33 gradi nord e ad una longitudine di 104 gradi. Interessante notare come 104 sia 33,33 moltiplicato per Pi grego (3,14159).

"Di tutti i mezzi per condurre gli uomini, il più efficace a me noto è quello del mistero nascosto. La brama della mente diventa irresistibile, e se un uomo si mette in testa che in un qualcosa dimora un mistero, è impossibile fargli cambiare idea, sia per argomento che esperienza. Noi possiamo modificare le nozioni solo mutando una parola. Che cosa c'è di più spregevole del fanatismo? Ma basta chiamarlo entusiasmo, quindi aggiungere una parolina nobile, e lo si può diffondere nel mondo."

Adam Weishaupt, fondatore degli Illuminati

L'idea quindi è di creare un mistero occulto insaziabile che induca a credere che gli alieni siano reali. Nel 1947, il massone di 33° grado e presidente degli Stati Uniti: Harry S. Truman creò personalmente il Majestic-12 o MJ-12, comitato segreto di scienziati e funzionari di governo che furono incaricati di indagare sul caso Roswell, gli UFO e gli extraterrestri. 

"Il dott. Steven Greer - direttore del Disclosure Project, progetto di ricerca no profit che studia i fatti riguardanti UFO, intelligenze extraterrestri e sistemi energetici e propulsione di classificazione avanzata - in un articolo risalente al giugno 2002 avvertì di come fosse in preparazione una falsa invasione aliena per indurre tutti i popoli a rinunciare a diritti e libertà in funzione di uno sforzo di resistenza comune. Greer descrisse la carta vincente finale: 'dal 1992 conosco questa farsa che mi fu svelata da una dozzina di insider. Sulle prime ne risi pensando che fosse troppo inverosimile. 

Alcuni prototipi di veivoli con motore antigravitazionale della US AIR FORCE.
Gli USA sperimentano questo tipo di veivoli da prima della fine della seconda guerra mondiale,avendo appreso questa tecnologia dagli esperimenti effetuati a sua volta dagli scienziati della Germania nazionalsocialista,che non fece in tempo a finire la sperimentazione di questi veivoli.





Veivolo di forma triangolare in dotazione alla US AIR FORCE americana, modello TR-3B





Anche la dottoressa Carol Rosin ce ne parlò prima del 9/11. E altre persone mi hanno confidato esplicitamente che molti degli oggetti volanti noti come UFO sono in realtà frutto di tecnologia del tutto umana, controllata da progetti profondamente 'neri' che simulano le apparizioni e si occupano di rapimenti e mutilazioni del bestiame, seminando paura verso la vita nello spazio esterno. Proprio come nel film Independence Day, l'idea è quella di unire il mondo attraverso un militarismo innescato da una finta invasione extraterrestre. Non lasciatevi ingannare. 
Il piano è quello di costruire finalmente un nuovo e sostenibile nemico per l'intero pianeta. Chi sarà più saggio?"
Paul Joseph Watson, Ordine dal Caos (pag. 167)


Articolo in lingua inglese, pubblicato sul sito Atlantean Conspiracy 




Traduzione di: Anticorpi.info

Escrivà (fondatore dell'Opus Dei) un santo che tanto santo non era

tratto da Avvenimenti nr. 34 settembre 2002
Di Adriana Zarri

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Si sta avvicinando la data in cui il beato Escrivà de Balaguer (il discusso fondatore della più discussa Opus Dei) verrà proclamato santo.
Di questo papa è stato detto che soffre di una incontinenza canonizzatrice: definizione invero impertinente ma ben giustificata. In effetti il numero dei beati e di santi proclamati da papa Wojtyla supera il numero delle canonizzazioni decretate da tutti i suoi predecessori messi insieme: un fatto anomalo, nella storia della chiesa, e non certo positivo, anche perché la quantità è spesso a discapito della qualità. E infatti parecchi sono i santi contestati: dal discusso Pio IX al discutibile Pio XII la cui canonizzazione avverrà tra non molto.
Ma nessuno sarà contestato come Escrivà de Balaguer: un personaggio davvero indecente. Eppure esso ha i suoi estimatori, alcuni illustri e addirittura papabili. Ho sott'occhio un articolo dell'ex vescovo di Genova, attualmente pastore di Milano, Tettamanzi nel quale si legge un elogio del Balaguer, in base a numerosi passi dei suoi scritti. Si sa che, estrapolando i brani del loro contesto originale, si può fare di un malfattore un santo e di un santo un malfattore. Certo il vescovo di Milano non compie distorsioni tanto grossolane e diamo anzi per scontata la sua perfetta buona fede. Ciò nonostante la sua simpatia per l'Opus Dei e per il suo fondatore ci preoccupa non poco, anche alla luce della previsione che lo vorrebbe, domani, papa.
Ci è davvero bastato il sostegno dato da Giovanni Paolo II all'Opus Dei, e non vorremmo che avesse un seguito. L'episcopato dell'America Latina è ormai in braccio all'Opus: aderenti, fiancheggiatori, simpatizzanti. Vogliamo davvero proseguire su questa strada?
Ma forse, al di là degli interrogativi e degli allarmi, dobbiamo dar conto della nostra contrarietà.
La bibliografia dell'Opus Dei è vastissima tra libri a sostegno: non molti e, in genere scritti da membri dell'Opus, e libri critici: moltissimi. Non potendo spaziare tra tanta produzione scegliamo, tra le opere critiche, una delle più significative: una storia umana altamente drammatica, scritta da una donna che ha vissuto, per quasi vent'anni, nell'Opus Dei condividendone i fanatismi e che poi -aperti gli occhi e prese le distanze- è stata perseguita, imprigionata e cacciata. Si tratta del libro Oltre la soglia di Maria del Carmen Tapia alla quale lasciamo senz'altro la parola.
"La casa di Roma è una sorta di fortezza medievale (...) a cominciare dalla porta principale che è blindata e non ha serratura esterna, aprendosi unicamente dall'interno. Per aprirla bisogna dare cinque mandate e la chiave (...) deve essere annessa alla cintola della persona incaricata della portineria. Chi vuole uscire deve suonare un campanello posto accanto alla porta e attendere che la portinaia venga ad aprirgli. Quando qualcuno suona per entrare (...) ad aprire vanno due persone (...). L'accompagnatrice rimane indietro di un passo e la portinaia apre (...).
Quello che voglio sottolineare è che nessuno, assolutamente nessuno, a Roma, può aprire direttamente una porta e uscire sulla strada.
In una sede così blindata non possono mancare i microfoni; e infatti «Monsignor Escrivà aveva fatto piazzare microfoni in diversi punti della casa, tutti collegati con la sua stanza». Come se non bastasse, nelle case dell'Opus Dei esistono armadi con documenti segretissimi. In questi armadi si prescrive di tenere una bottiglia di benzina, per poter tempestivamente bruciare quelle carte, in caso di emergenza.
(...)
Altre faccende misteriose: il trasporto di denaro, dentro borse rigorosamente chiuse che nessuno doveva assolutamente aprire. Così pure desta stupore la presenza di pistole.
(...)
«Le scenate del Padre (così veniva chiamato Escrivà) erano famose. Se un uovo fritto non era come piaceva a lui, o se la tovaglia dell'altare non distava dal pavimento per il numero esatto di centimetri da lui stabilito, la direttrice della casa riceveva una solenne sfuriata».
Tutto questo può apparire poco più che folclore, benché getti una luce sinistra sulla figura dell'Escrivà e della sua fondazione. Ma ora veniamo alla parte più drammatica della storia.
A quando, consumatosi ormai il distacco della Tapia dalle posizioni dell'Opus, essa viene rinchiusa in una stanza senza possibilità di contatti con l'esterno. «Durante il giorno una direttrice rimaneva sempre in camera con me, e un'altra stava di sentinella in corridoio, accompagnandomi in bagno e aspettandomi fuori». E cominciano gli interrogatori. Mercedes e Marlies continuano a interrogarmi diverse ore al giorno e le domande si susseguivano per ore, sempre eguali (...).
«Quando tornavo in camera dagli interrogatori mi accorgevo che l'avevano perquisita. Il telefono era sorvegliato in permanenza da un membro del consiglio locale. Non mi fecero fare le pulizie né scendere in sala da pranzo. Mi portavano i pasti in camera (...). Ero talmente terrorizzata che mi venne un tremito continuo. Avevo paura che mi chiudessero in manicomio, come avevano fatto con altre persone. Nel mio panico mi ricordai che il marito di una mia amica (...) si trovava a Roma. per un caso fortuito avevo annotato il suo numero di telefono nel messale. Raccomandandomi l'anima a Dio, riuscii a raggiungere il telefono perché in quel momento colei che lo sorvegliava era stata chiamata altrove. Telefonai dicendo soltanto: (...) "Vieni a trovarmi. Insisti anche se non vogliono. E' grave" e riattaccai».
L'amico riesce finalmente a liberarla e la povera ragazza si appresta a lasciare la sua prigione, la casa, l'Opus Dei: «mi dissero di recarmi nella sala delle riunioni (...) Monsignor Escrivà cominciò a camminare su e giù agitato, rosso, furioso, dicendomi: "non parlare con nessuno né dell'Opus Dei né di Roma (...) perché se vengo a sapere che parli male dell'Opus, io Josè Maria Escrivà de Balaguer, che ho in mano la stampa mondiale, ti disonoro pubblicamente". E guardandomi negli occhi con una furia spaventosa, agitando le braccia, come se volesse picchiarmi, urlò: "(...) puttana porca!"».
Questo il congedo di un "santo"! Un "santo" collerico e ambizioso, che aveva comprato un titolo nobiliare dal governo amico del dittatore Franco: governo in cui alcuni membri dell'Opus Dei ricoprirono cariche di ministri e ovunque dell'Opus sempre sostenne e sostiene i regimi di destra contro gli interessi del popolo e dei poveri.
(...)

tratto da Avvenimenti nr.34 settembre 2002

In difesa dell'Opus Dei
di Miguel Bert. - ricevuta via e-mail

Le prime accuse all’Opera sono state (e sono tuttora) mosse in ambito massonico. La massoneria spagnola prima, e portoghese dopo (il Portogallo fu uno dei primi paesi dove si diffuse il lavoro dell’Opera), sono state le fautrici delle voci riguardo alle quali l’Opus Dei sarebbe una massoneria bianca. Senza voler, ne dover spiegare (soprattutto a Lei) il perché la massoneria volesse attaccare in modo particolare la Chiesa cattolica, una parola va spesa per spiegare il perché di questo particolare attacco. L’Opera ha effettivamente significato una rivoluzione sociale all’interno della Chiesa, prima del Concilio Vaticano II, questo sì. Il motivo è il messaggio stesso dell’Opera: tutti sono chiamati alla santità, nessuno escluso. Ciò viene a risvegliare il laico ordinario. Ma non solo. L’Opera spiega che non è sempre necessario mettersi un saio, una spilla o andare in giro scalzo per essere santo ne tanto meno per dimostrare la propria appartenenza a qualche cosa. Insomma, la fede non si ostenta, è qualcosa di interiore. Queste sono tutte cose ottime e sante, ma non indispensabili per diventare santo. Sono vocazioni particolari che possono riguardare alcuni , ma non solo l'"unica" via.
Ed è proprio da questo che ovviamente deriva il pericolo per la massoneria. Dapprima un "risveglio" a tutti i cristiani indeterminatamente, e soprattutto l’impossibilità di individuare "un nemico" con la talare o con il saio da poter attaccare. E qui la grande menzogna: lo scambiare la fede interiore, un amore intimo, un non "ostentare" in segretezza. La menzogna perfetta. Far diventare il "nemico" niente di meno che ciò che il "nemico" combatte. Il gioco è fatto.
L’appartenenza all’Opera non comporta alcun cambiamento esterno, visibile nel fedele. L’impegno è esclusivamente tra il singolo e la Vocazione che Dio gli ha dato. Che bisogno c’è di dare risonanza a qualcosa di così personale o intimo? Se un frate non vestisse un saio parrebbe inopportuno chiedergli se sia un religioso, e similmente ad un ebreo non ortodosso se sia ebreo. O sbaglio?
"Strumento personale del Pontefice" si sente dire. Anche qui si parte da una verità e si stravolge il concetto. L’Opus Dei è una Prelatura Personale. Una Prelatura è una Istituzione della Chiesa Cattolica. Normalmente, per chi non lo sapesse, la Chiesa è divisa territorialmente in Diocesi a capo delle quali vi è un Vescovo. I fedeli che fanno parte di una Prelatura Personale, dal momento che sono caratterizzati da una certa spiritualità fanno capo ad un Vescovo, che è il Prelato. Dal momento che la Prelatura è sparsa nei diversi continenti, per quello che riguarda la propria vita spirituale, tutti i membri sono sotto la responsabilità del Prelato. Dunque sotto questo aspetto solamente dipendono non territorialmente, ma dal proprio Prelato. Per ogni altro aspetto, quali ad esempio celebrazione di sacramenti o documentazioni varie, dipendono dall’autorità territoriale. Ovviamente il Prelato che è un vescovo non può essere alle dipendenze di ogni singola Conferenza Episcopale dal momento che si parla di un a presenza in tutti i continenti, e di conseguenza fa capo al Pontefice, i, quale è utile ricordarlo è un vesovo anche lui. Non è assolutamente dunque una "chiesa nella Chiesa". Semplicemente è necessario avere la necessaria formazione e buona fede per non vedere misteri dove non ce ne sono e vederli dove pare non ve ne siano.
Altra accusa che andava parecchio di moda in certi "ambienti" era la rapidità della Beatificazione di quello che è oggi San Josemaria Escrivà, ossia il fondatore. La beatificazione in questione fu tra le prime, se non la prima e beneficiare della nuova procedura di beatificazione, che risulta più celere di quella passata. Ciò non vuol dire che è "a scapito della qualità". Tali affermazioni sono ironiche se non addirittura offensive, dal momento che non penso nessuno più della Chiesa Cattolica possa permettersi di dire chi è e chi non è Santo. Il "Santo" per la Chiesa Cattolica è un modello da imitare, per chi non ci crede rimane uno qualunque. Con l’evolversi delle scienza e della comunicazione è ovvio che certe cose possono assumersi e dedursi più celermente, mentre nei secoli passati un po’ meno. Insomma, se c’è una modernizzazione è "a scapito della qualità", se non c’è "son cose d’altri tempi"… Insomma, oggi giorno le canonizzazioni sono relativamente più rapide (relativamente perché sempre di decenni si parla). Bakita che fu beatificata insieme al fondatore, fu canonizzata prima dello stesso. Padre Pio fece ancora prima a passare da Beato a Santo.
Infine, per concludere (e per non abusare della Sua pazienza) un piccolo commento. Si accusa il Card. Tettamanzi di aver giocato a tennis con Pinochet. Ammesso, ma non concesso, che ciò sia vero, consiglio a chi scrive o pensa queste cose di prendere il Nuovo Testamento (ossia il Vangelo) e prendere il punto dove i "bigottoni" dell’epoca rinfacciavano a Cristo di mangiare coi pubblicani e le prostitute. La risposta fu "Non sono i sani che hanno bisogno del medico". Insomma che il sacro è sempre meglio andarci coi piedi di piombo, dal momento che tutti abbiamo i nostri scheletri nell'armadio, o per rimanere in tema evangelico "guardiamo prima alla trave che è nel nostro occhio e non alla pagliuzza che è nel vicino".

M. Bert.

LITURGIA DEL GIORNO

LA LITURGIA DEL GIORNO
La Liturgia di Sabato 5 Ottobre 2019


Sabato della XXVI settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

Grado della Celebrazione: Feria

Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Signore, tutto ciò che hai fatto ricadere su di noi 
l’hai fatto con retto giudizio; abbiamo peccato contro di te, 
non abbiamo dato ascolto ai tuoi precetti: 
ma ora glorifica il tuo nome e opera con noi 
secondo la grandezza della tua misericordia. (Dn 3,31.29.30.43.42)


Colletta
O Dio, che riveli la tua onnipotenza 
soprattutto con la misericordia e il perdono, 
continua a effondere su di noi la tua grazia, 
perché, camminando verso i beni da te promessi, 
diventiamo partecipi della felicità eterna. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo...


PRIMA LETTURA (Bar 4,5-12.27-29)

Chi vi ha afflitto con tanti mali vi darà anche una gioia perenne.

Dal libro del profeta Baruc

Coraggio, popolo mio, tu, memoria d’Israele!
Siete stati venduti alle nazioni
non per essere annientati,
ma perché avete fatto adirare Dio
siete stati consegnati ai nemici.
Avete irritato il vostro creatore,
sacrificando a dèmoni e non a Dio.
Avete dimenticato chi vi ha allevati, il Dio eterno,
avete afflitto anche colei che vi ha nutriti, Gerusalemme.
Essa ha visto piombare su di voi l’ira divina
e ha esclamato: «Ascoltate, città vicine di Sion,
Dio mi ha mandato un grande dolore.
Ho visto, infatti, la schiavitù in cui l’Eterno
ha condotto i miei figli e le mie figlie.
Io li avevo nutriti con gioia
e li ho lasciati andare con pianto e dolore.
Nessuno goda di me nel vedermi vedova
e abbandonata da molti;
sono stata lasciata sola per i peccati dei miei figli,
perché hanno deviato dalla legge di Dio».
Coraggio, figli, gridate a Dio,
poiché si ricorderà di voi colui che vi ha afflitti.
Però, come pensaste di allontanarvi da Dio,
così, ritornando, decuplicate lo zelo per ricercarlo;
perché chi vi ha afflitto con tanti mali
vi darà anche, con la vostra salvezza, una gioia perenne.

Parola di Dio


SALMO RESPONSORIALE (Sal 68)

Rit: Il Signore ascolta i miseri.

Vedano i poveri e si rallegrino;
voi che cercate Dio, fatevi coraggio,
perché il Signore ascolta i miseri
e non disprezza i suoi che sono prigionieri.
A lui cantino lode i cieli e la terra,
i mari e quanto brulica in essi. 

Perché Dio salverà Sion,
ricostruirà le città di Giuda:
vi abiteranno e ne riavranno il possesso.
La stirpe dei suoi servi ne sarà erede
e chi ama il suo nome vi porrà dimora.


Canto al Vangelo (Mt 11,25)
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre, 
Signore del cielo e della terra, 
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.


VANGELO (Lc 10,17-24)

Rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». 
Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».

Parola del Signore


Preghiera dei fedeli
Fratelli, Dio predilige gli umili e i piccoli e ad essi rivelerà il suo volto, come Cristo ha promesso. Con confidenza filiale, rivolgiamo a lui la nostra supplica, dicendo:
O Signore, mostraci la tua gloria.

Per la comunità dei credenti, perché sperimenti con gioia effusiva la sua vocazione battesimale e l'intimità con Cristo. Preghiamo:
Per la comunità degli uomini, perché vi abitino pace e giustizia, rispetto e amore per ogni persona. Preghiamo:
Per tutti i piccoli e i poveri del mondo, perché nella Vergine Maria vedano la protettrice e colei che insegna la via da seguire. Preghiamo:
Per chi è prigioniero di mali fisici o spirituali, perché apra un varco nella sofferenza e vi faccia penetrare la salvezza del Risorto. Preghiamo:
Per noi che qui pregustiamo il banchetto celeste, perché questa eucaristia sia pegno di comunione fraterna e conferma della vittoria sul male. Preghiamo:
Per chi, fra noi sta cercando Dio.
Perché i cristiani, con coraggio, denuncino ogni forma di male.

Consegniamo a te, o Padre, le nostre intenzioni. Adoriamo in silenzio il mistero della croce, con cui Cristo, vita nostra, ci ha redenti per sempre e ha inaugurato il tuo regno. A te la lode nei secoli eterni. Amen.


Preghiera sulle offerte
Accogli, Padre misericordioso, i nostri doni, 
e da quest’offerta della tua Chiesa 
fa’ scaturire per noi la sorgente di ogni benedizione. 
Per Cristo nostro Signore.



Antifona di comunione
Ricorda, Signore, la promessa fatta al tuo servo: 
in essa mi hai dato speranza, 
nella mia miseria essa mi conforta. (Sal 119,49-50) 

Oppure: 
Da questo abbiamo conosciuto l’amore di Dio: 
egli ha dato la sua vita per noi, 
e anche noi dobbiamo dar la vita per i fratelli. (1Gv 3,16)


Preghiera dopo la comunione
Questo sacramento di vita eterna 
ci rinnovi, o Padre, nell’anima e nel corpo, 
perché, comunicando a questo memoriale 
della passione del tuo Figlio, 
diventiamo eredi con lui nella gloria. 
Per Cristo nostro Signore.

Commento

La prima lettura, presentandoci Gerusalemme "vedova e desolata per i peccati dei suoi figli", ma anche piena di speranza di una loro ripresa, ci fa pensare a Maria, madre della vera Gerusalemme, preoccupata per i suoi figli che non hanno seguito il Signore ma si sono allontanati da lui e hanno peccato.
Nelle sue apparizioni la Madonna esprime sempre la sua materna sollecitudine per i peccatori, esorta a pregare per loro, li invita a penitenza, li incoraggia come fa Gerusalemme: "Coraggio, figli, gridate a Dio, perché si ricorderà di voi colui che vi ha provati. Come pensaste di allontanarvi da Dio, così ritornando decuplicate lo zelo per ricercarlo.. .". Maria è la madre che chiama tutti alla conversione, con slancio pieno di fiducia, con tenerezza, con forza. Ella ci ama e vuole la nostra gioia, per questo le sue parole sono sempre: "Penitenza! Penitenza!... Pregate per i poveri peccatori.. .". La via della gioia vera e la via della conversione coincidono.
Uniamoci a lei, portiamo a lei il mondo attuale con le sue desolazioni, le sue angosce, i suoi peccati, le sue inconsapevoli speranze di salvezza, perché tutti i nostri fratelli, ritornando a Dio, ritrovino la gioia.