domenica 22 settembre 2019

LABORATORI PROGETTO SPRAR COMUNE DI BRENO. VARIE ATTIVITA' NELLE QUALI IMPIEGARE GLI IMMIGRATI

ESEMPI DI INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI IMPIEGATI IN ATTIVITA' VARIE. UN OTTIMO MODO PER SOTTRARRE BRACCIA A BUON MERCATO ALLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA. 
MA OCCORRE FARE DI PIU': URGE UNA LEGGE CHE PREVEDA L'OBBLIGO PER GLI IMMIGRATI DI ADERIRE A QUESTE ATTIVITA' FORMATIVE. ALLA FINE DEL PERCORSO VIENE RILASCIATO UN ATTESTATO CHE PREVEDA AGEVOLAZIONI E TUTORAGGIO PER NUOVE IMPRENDITORIALITA' NEI PAESI DI PROVENIENZA.   









Gli Enti gestori dello SPRAR di Breno, sin dalla sua nascita nel 2004, gestiscono una serie di Laboratori che vengono attivati periodicamente e che vedono la partecipazione dei destinatari ordinari e vulberabili del Progetto SPRAR, oltre che di persone esterne al Progetto.

Le attività laboratoriali proposte mirano al potenziamento delle abilità dei soggetti beneficiari ponendosi come importante supporto agli altri servizi erogati dagli Enti Gestori. Si tratta di attività caratterizzate dall’accesso volontario e volte al potenziamento di risorse e competenze. In particolare è compito del personale educativo in sinergia con i consulenti (medico, psicologo, psicopedagogista, psichiatra) indicare e consigliare ai beneficiari la tipologia di attività più consona al proprio bagaglio esperienziale ed esistenziale, ai propri obiettivi nel progetto individuale di autonomizzazione. Si tratta dunque di attività a carattere non episodico, strettamente connesse con le proposte formative erogate dall’ente o accordate presso specifiche realtà formative del territorio, complementari con le attività di ricerca del lavoro, prodromiche ad un inserimento non traumatico nella realtà locale.

CODIFICA ICF

Le attività, per quanto riguarda i destinatari del Progetto per Categorie Vulnerabili con Disagio Mentale, vengono codificate secondo le voci della classificazione Internazionale del Funzionamento della disabilità e della salute, strumento consigliato dall’OMS. In particolare si intende rendere possibile la correlazione tra i profili individuali dei soggetti beneficiari vulnerabili e le singole attività di potenziamento proposte come laboratorio. Dunque i laboratori si connotano come strumento per perseguire un potenziamento verificabile delle abilità dei beneficiari attraverso la presenza dei qualificatori entro la scheda individuale e l’indicazione nella stessa del\dei laboratorio suggeriti. Specifiche verifiche nel periodo di permanenza dei beneficiari vulnerabili rendono disponibili i dati di eventuale ed auspicato progresso delle competenze e delle potenzialità. La connessione alla Classificazione Internazionale del Funzionamento del funzionamento della disabilità e della salute, (ICF) si deve considerare sperimentale e per questo verrà valutata nel corso del progetto la precisa messa a punto dello strumento.

I principali laboratori attivati nel corso di questi anni sono:

LABORATORIO DI ALLENAMENTO FISICO

Lo svolgimento del laboratorio avviene una volta alla settimana durante tutto l’anno tramite sessioni di circa tre ore. E’ un appuntamento settimanale fisso, al quale partecipano amatori e atleti esterni allo SPRAR e dove sono presenti operatori con formazione sportiva specifica. Le attività che si svolgono sono: corsa, esercizi di coordinamento, esercizio aerobico e anaerobico, movimenti in gruppo, coordinamento tra soggetti, gioco. L’allenamento non è necessariamente connesso all’attività agonistica ed è praticabile con qualsiasi condizione di forma di partenza dopo nulla osta medico;


LABORATORIO DI LAVORAZIONE PELLE E PELLAMI

Il laboratorio è stato avviato grazie all’interessamento di un volontario esperto nel lavoro artigianale della pelle e dei pellami. La lavorazione è del tipo artigianato artistico, si realizzano borse in pelle, portafogli, porta i-pad. Il laboratorio attua un contesto relazionale che favorisce lo scambio tra gli utenti e il tutor, un clima rilassato, momenti di condivisione. I prodotti favoriscono una positiva percezione della struttura e degli ospiti da parte della società locale e possono diventare mezzo e stimolo per l’avvio di una propria attività artigianale. Il tipo di lavorazione stimola la manualità e la fantasia dei partecipanti;


LABORATORIO DI SARTORIA E DECORAZIONE TRADIZIONALE DI TESSUTI

Si tratta di un laboratorio avviato quasi casualmente qualche anno fa grazie alla presenza di un beneficiario maestro di decorazioni tradizionali africane che ha iniziato altri beneficiari alle principali tecniche di decorazione e colorazione artigianale dei tessuto (tecnica batik, tecnica tye and dye, tecnica della legatura…etc). La lavorazione è del tipo artigianato artistico, secondo modalità di trasmissione orale delle tecniche e sessioni di lavoro a gruppi. Il laboratorio, recuperando una tipica lavorazione africana, attua un contesto relazionale che favorisce lo scambio tra gli utenti, un clima rilassato, momenti di condivisione con gli operatori. I prodotti, spesso richiesti da Associazioni e singoli, favoriscono una positiva percezione della struttura e degli ospiti da parte della società locale. Durante l’anno 2013, grazie alla presenza di utenti con esperienza come sarti e, per un periodo, a quella di una volontaria sarta esperta, si è aggiunta anche l’attività di confezionamento e riparazione abiti, tende, coperte;

LABORATORIO ATTIVITA’ DI CUCINA E GESTIONE DELLA VITA DOMESTICA

Ben presente nel senso comune e nella valutazione delle abilità funzionali, la cucina si colloca come passo fondamentale nel percorso di autonomizzazione degli ospiti. La capacità di gestire autonomamente la vita domestica individuale secondo gli standard igienico-sanitari richiesti dalla nostra società si colloca come vero e proprio prerequisito da fornire al fine di un corretto inserimento sociale. Quindi le attività di cucina, di cura della casa, di spesa sono state strutturate come attività laboratoriale, con personale educativo in funzione formativa e valutativa delle capacità dell’ospite. Dobbiamo infatti comprendere che molte abilità indispensabili per una vita nella società occidentale sono soggette nei paesi di origine alla distinzione sessuale dei compiti. E’ altrettanto vero che tale distinzione cade nel processo di migrazione forzata dove ognuno deve farsi carico di tutte le competenze. Quindi accompagnato spesso da colloqui di condivisione con gli educatori i laboratori di vita domestica portano gli ospiti a saper gestire autonomamente la preparazione del proprio pasto, l’acquisto di beni e servizi, la pulizia degli ambienti e degli strumenti, secondo accettabili standard igienici e di sicurezza personale;

LABORATORIO DI TEATRO INTERCULTURALE

Il Laboratorio teatrale è un’attività di gruppo che rende possibili e rafforza nuove visioni di sé e costituisce uno degli strumenti di promozione del benessere individuale, come per agire a supporto degli interventi psicologici e della riabilitazione psichiatrica. Il teatro racchiude in sé tutte le forme artistiche, permette di dare spazio alla creatività in campo manuale, musicale, attraverso una comunicazione verbale e non verbale, favorisce l’espressione di idee, pensieri ed emozioni e cerca di armonizzare tutto questo. Nel laboratorio di Teatro l’aspetto estetico si affianca a quello terapeutico. Il “gioco” del teatro avviene in uno spazio che è altro rispetto ai luoghi della quotidianità, è perciò un “non luogo” in cui imperano l’inganno, il travestimento, la metamorfosi. Esso fornisce lo scenario ideale affinché l’individuo entri in contatto e conosca diverse parti del sé ed entri in relazione con gli altri da sé, i quali sono presenti nel suo stesso spazio e tempo d’azione. Il soggetto compie un attento lavoro pre-espressivo che lo porta a conoscere il proprio corpo, la propria voce, ad acquisire consapevolezza della sua esistenza all’interno di uno spazio da condividere con altre persone, alla percezione delle proprie emozioni e sentimenti. L’improvvisazione permette, in un secondo momento, di identificare personaggi che vivono nel mondo interiore del paziente, ma di cui egli non conosce l’esistenza, la nega a sé stesso e agli altri. Alla creazione di situazioni, testi, azioni, alla stesura di un canovaccio seguono le prove, durante le quali si rafforza l’identificazione tra individuo e personaggio. Da questo momento vengono stimolate anche le funzioni cognitive, come la memoria, l’attenzione, il linguaggio. Nella rappresentazione, infine, il soggetto si distacca dal personaggio, anche se mai totalmente, e lo riconosce come altro da sé, può guardarlo per poi riappropriarsene ampliando così la propria identità. Il Laboratorio di teatro dà l’opportunità all’ospite di riscattarsi dal ruolo di soggetto incapace di inserirsi nel contesto sociale a cui appartiene, gli permette di agire da protagonista ed esprimere le sue idee, anziché subire le scelte altrui; gli fornisce un’occasione di successo e di riscatto dallo stigma sociale attraverso la dimostrazione della sua capacità di collaborare con altri per realizzare qualche cosa di concreto e condivisibile con gli spettatori. Il conduttore del laboratorio è immerso in questo processo. A lui spetta il compito di ascoltare le emozioni, i sentimenti, le idee del gruppo e guidare il processo creativo accogliendo gli stalli, gli elementi innovativi, le regressioni, i fallimenti. Egli dovrà accompagnare il gruppo verso un’unica rappresentazione in cui ciascuno porta il suo fondamentale contributo. Ormai alla terza annualità di programmazione, il Laboratorio teatrale ha visto allargarsi la partecipazione di soggetti esterni allo SPRAR, italiani e non, uomini e donne. Il Laboratorio teatrale è un’attività di gruppo che costituisce uno degli strumenti possibili per promuovere il benessere individuale e la conoscenza del progetto SPRAR sul territorio e nella Provincia tramite le rappresentazioni teatrali . In particolare, l’ultimo spettacolo teatrale “Montecampione: un paradiso forzato” ha visto una vasta programmazione e continua a riproporsi per scuole e cittadinanza ;

LABORATORIO DI RESTYLING MOBILI

Il Laboratorio vede una compagine mista beneficiari-cittadini volontari impegnati nella rimessa a nuovo di mobili degli anni ’50 e ’60 sotto la guida di una restauratrice qualificata;

LABORATORIO DI MANUTENZIONE DEL VERDE E DEI BENI PUBBLICI

Attivo presso il Comune di Breno, questo Laboratorio vede i destinatari affiancare i tecnici comunali in giro per il paese nella pulizia e manutenzione del verde pubblico. Dopo una prima breve preparazione teorica (principalmente con informazioni sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e spiegazioni relative alle mansioni che verranno eseguite) le persone vengono accompagnate ed istruite alla manutenzione del verde e dei beni pubblici. In particolare le attività che vengono affrontate sia da un punto di vista teorico, sia soprattutto pratico-operativo sono le seguenti: sicurezza sui luoghi di lavoro; ausilio al giardinaggio; tinteggiature e riverniciature beni pubblici; manutenzione sentieri e località turistiche; ausilio alle manutenzioni stradali; opere generiche di pulizia; attività di cura e sorveglianza. Tutto ciò si svolge sotto la guida dei tecnici del Comune. L’attività formativa pratica si pone vari obiettivi: far acquisire ai ragazzi delle abilità, facilitare la loro positiva integrazione nel territorio e soprattutto poter far loro contribuire ad un’opera di pubblica utilità nei Comuni presso i quali sono ospitati;

LABORATORIO TINTEGGIATURA DI INTERNI

Si tratta di un laboratorio inizialmente avviato grazie al tutoraggio/insegnamento da parte di un artigiano tinteggiatore e poi continuato sotto la guida di un tutor esperto nella lavorazione, durante il quale si imparano e praticano le tecniche di tinteggiatura interni, esterni e ringhiere, acquisendo abilità artigianali spendibili nel mercato del lavoro;

LABORATORIO DI POSA LAMINATI E PARQUET

Si tratta di un laboratorio inizialmente avviato grazie al tutoraggio/insegnamento da parte di un artigiano falegname e poi continuato sotto la guida di un tutor esperto nella lavorazione, durante il quale si imparano e praticano le tecniche di posa di laminati e parquet, favorendo lo sviluppo di abilità artigianali spendibili nel mondo del lavoro;

LABORATORIO DI SMISTAMENTO ABITI USATI

Entro un progetto di riciclo condiviso tra enti locali e soggetti gestori dello SPRAR (“Progetto Ri-vestiamoci”) è stata avviata su tutta la Valle Camonica la raccolta di indumenti usati. Connesso a questa raccolta è stato organizzato un Laboratorio durante il quale avviene la selezione di abiti usati, il loro ripristino, il loro ri-uso. Questi capi sono destinati alla vendita all’interno di un negozio dell’usato di recente apertura (“La Soffitta del re” ). Partecipano a questo Laboratorio e alla gestione del piccolo negozio sia destinatari SPRAR sia volontari del territorio che personale retribuito;

LABORATORIO DI FALEGNAMERIA E RESTAURO INFISSI E SERRAMENTI

Si tratta di un laboratorio inizialmente avviato grazie al tutoraggio/insegnamento da parte di un artigiano falegname e poi continuato sotto la guida di un tutor esperto nella lavorazione, durante il quale si imparano e praticano le tecniche di restauro degli infissi e dei serramenti in legno, acquisendo abilità artigianali spendibili nel mercato del lavoro;

LABORATORIO DI PULIZIE E RIFACIMENTO CAMERE

La capacità di gestire autonomamente la vita domestica individuale secondo gli standard igienico-sanitari richiesti dalla nostra società si colloca come prerequisito da fornire al fine di un corretto inserimento sociale, oltre che come opportunità di impiego all’interno di strutture di ricezione alberghiere;

LABORATORIO DI CARNEVALE TRADIZIONALE

Il 2014 vede la seconda partecipazione (la prima è stata nel 2012) di un carro allegorico rappresentante il tema dell’integrazione e del pregiudizio realizzato da un gruppo di beneficiari dello SPRAR coordinati ed integrati da artigiani e volontari. Nell’occasione della sfilata nel più grosso centro abitato della Valle Camonica (Darfo Boario Terme) il carro ha sfilato e gareggiato dandosi piena visibilità nel territorio. Il laboratorio di carnevale è attivo per circa 2 mesi l’anno. 



APERTURA DEI LABORATORI SPRAR ALLA PARTECIPAZIONE DI PERSONE ESTERNE

Al fine di incentivare l’integrazione dei destinatari e di aumentare le loro occasioni di contatto con l’esterno, alcuni dei Laboratori sono aperti anche alla partecipazione di persone esterne allo SPRAR.

La partecipazione di persone esterne allo SPRAR all’interno dei laboratori avviene sia tramite acceso diretto, previa valutazione dell’equipe operativa, sia in collaborazione con l’ATSP (L’Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona) attraverso i “Laboratori di Produzione Sociale”.

Il Servizio LABORATORIO DI PRODUZIONE SOCIALE è nato sul territorio in risposta al bisogno di creare percorsi protetti finalizzati all’inserimento per persone svantaggiate. Destinatari del Servizio sono adulti in difficoltà con capacità lavorativa inferiore al 50%, residenti in uno dei Comuni del Distretto Vallecamonica-Sebino. Il progetto si rivolge a soggetti che ad oggi non risultano idonei ad un percorso di inserimento o tirocinio lavorativo, ma che esprimono un desiderio ed una motivazione al lavoro e non risultano inseribili al lavoro “produttivo”. Le persone coinvolte sono in possesso di autonomie cognitive e relazionali residue. Sostanzialmente viene messo a disposizione personale educativo, animativo, operativo. Il Servizio S.T.I.L.E. dell’Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona, predispone in accordo con gli enti gestori dello SPRAR un progetto di inserimento della persona coinvolta e ne concorda i contenuti ed i tempi di realizzazione, verificando semestralmente i risultati del programma. Anche alcuni soggetti del Progetto SPRAR di Breno, Categoria Vulnerabili con Disagio Mentale hanno partecipato a questi programmi.

Per quanto riguarda l’apertura dei Laboratori a persone esterne allo SPRAR, in particolare si segnalano:

· Il corso di alfabetizzazione alla lingua italiana, al quale partecipano regolarmente stranieri che soggiornano sul territorio;

· Il Laboratorio di teatro interculturale. Ormai alla terza annualità di programmazione, il Laboratorio teatrale ha visto allargarsi la partecipazione di soggetti esterni allo SPRAR, italiani e non, uomini e donne;

· Laboratorio di allenamento fisico/calcio. Appuntamento settimanale fisso, al quale partecipano amatori e atleti esterni allo SPRAR, oltre ad operatori con formazione sportiva specifica;

· Laboratorio di falegnameria e restauro infissi e serramenti in legno, aperto alla partecipazione di soggetti esterni;

· Laboratorio per la lavorazione di pelle/pellami. Condotto da un esperto volontario della zona;

· Laboratorio di smistamento abiti usati: Partecipano a questo Laboratorio e alla gestione del piccolo negozio sia destinatari SPRAR sia volontari del territorio che personale retribuito;

· Laboratorio di pulizia ambienti: Anche questo laboratorio sta sperimentando da tempo la partecipazione di persone esterne allo SPRAR (segnalate dall’ATSP),

· Laboratorio di restyling mobili: Alla sua seconda edizione nel 2013, il Laboratorio di Restyling mobili ha visto una compagine mista beneficiari e cittadini volontari impegnati nella rimessa a nuovo di mobili degli anni ’50 e ’60 sotto la guida di una restauratrice qualificata;


· Laboratorio di Carnevale tradizionale: avviato grazie alla conduzione di un artista-volontario della zona e al quale partecipano anche persone esterne.

LITURGIA DEL GIORNO

+

Messa del Giorno
XXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO C
Grandezza Testo A A A
Colore Liturgico Verde

Antifona

«Io sono la salvezza del popolo»,
dice il Signore,
«in qualunque prova mi invocheranno, li esaudirò,
e sarò il loro Signore per sempre».


Colletta

O Dio, che nell’amore verso di te e verso il prossimo
hai posto il fondamento di tutta la legge,
fa’ che osservando i tuoi comandamenti
meritiamo di entrare nella vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Oppure:

O Padre, che ci chiami ad amarti e servirti
come unico Signore,
abbi pietà della nostra condizione umana;
salvaci dalla cupidigia delle ricchezze,
e fa’ che alzando al cielo mani libere e pure,
ti rendiamo gloria con tutta la nostra vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...


Prima LetturaContro coloro che comprano con denaro gli indigenti.

Dal libro del profeta Amos
Am 8,4-7

Il Signore mi disse:

«Ascoltate questo,
voi che calpestate il povero
e sterminate gli umili del paese,
voi che dite: “Quando sarà passato il novilunio
e si potrà vendere il grano?
E il sabato, perché si possa smerciare il frumento,
diminuendo l’efa e aumentando il siclo
e usando bilance false,
per comprare con denaro gli indigenti
e il povero per un paio di sandali?
Venderemo anche lo scarto del grano”».

Il Signore lo giura per il vanto di Giacobbe:
«Certo, non dimenticherò mai tutte le loro opere».

Parola di Dio


Salmo Responsoriale
Dal Sal 112 (113)R. Benedetto il Signore che rialza il povero.

Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre. R.

Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è come il Signore, nostro Dio,
che siede nell’alto
e si china a guardare
sui cieli e sulla terra? R.

Solleva dalla polvere il debole,
dall’immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i prìncipi,
tra i prìncipi del suo popolo. R.


Seconda LetturaSi facciano preghiere per tutti gli uomini a Dio il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati.Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
1 Tm 2,1-8

Figlio mio, raccomando, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo condurre una vita calma e tranquilla, dignitosa e dedicata a Dio. Questa è cosa bella e gradita al cospetto di Dio, nostro salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verità.

Uno solo, infatti, è Dio e uno solo anche il mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti. Questa testimonianza egli l’ha data nei tempi stabiliti, e di essa io sono stato fatto messaggero e apostolo – dico la verità, non mentisco –, maestro dei pagani nella fede e nella verità.

Voglio dunque che in ogni luogo gli uomini preghino, alzando al cielo mani pure, senza collera e senza contese.

Parola di Dio

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Gesù Cristo da ricco che era, si è fatto povero per voi,
perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà. (2Cor 8,9)

Alleluia.

VangeloNon potete servire Dio e la ricchezza.


Dal Vangelo secondo Luca
Lc 16,1-13

In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli:

«Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: “Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non potrai più amministrare”.

L’amministratore disse tra sé: “Che cosa farò, ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farò perché, quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua”.

Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: “Tu quanto devi al mio padrone?”. Quello rispose: “Cento barili d’olio”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta”. Poi disse a un altro: “Tu quanto devi?”. Rispose: “Cento misure di grano”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta”.

Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.

Ebbene, io vi dico: fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne.

Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?

Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza».

Parola del Signore

Oppure forma breve: Lc 16,10-13
Non potete servire Dio e la ricchezza.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 16,10-13

In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli:

«Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?

Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza».

Parola del Signore


Sulle offerte

Accogli, o Padre, l’offerta del tuo popolo
e donaci in questo sacramento di salvezza
i beni nei quali crediamo e speriamo con amore di figli.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione

Hai dato, Signore, i tuoi precetti, perché siano osservati fedelmente,
Siano diritte le mie vie nell’osservanza dei tuoi comandamenti. (Sal 118,4-5)

Oppure:

«Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore,
e le mie pecore conoscono me», dice il Signore. (Gv 10,14)

* C
«Non potete servire a Dio e a mammona»,
dice il Signore. (Lc 16,13)


Dopo la comunione

Guida e sostieni, Signore, con il tuo continuo aiuto
il popolo che hai nutrito con i tuoi sacramenti,
perché la redenzione operata da questi misteri
trasformi tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.

sabato 21 settembre 2019

TESTIMONIANZA AUTENTICA DI FEDE

APPARIZIONE AUTENTICA DI GESU' AD UN UOMO CHE DA QUEL MOMENTO NON BESTEMMIO' MAI PIU'....

Testimonianza di conversione di un ex ateo ed ex bestemmiatore incallito - Gianluigi Sio #AncillaEditrice - Anche su AMAZON e MONDADORI STORE

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LITURGIA DEL GIORNO

+
Messa del Giorno
SAN MATTEO, APOSTOLO ED EVANGELISTA – FESTA
Grandezza Testo A A A
Colore Liturgico Rosso

Antifona

Dice il Signore:
«Andate, predicate il Vangelo a tutte le genti,
battezzatele e insegnate loro a osservare
tutte le cose che vi ho comandato». (Cfr. Mt 28,19-20)

Colletta

O Dio, che nel disegno della tua misericordia,
hai scelto Matteo il pubblicano e lo hai costituito
apostolo del Vangelo, concedi anche a noi,
per il suo esempio e la sua intercessione,
di corrispondere alla vocazione cristiana
e di seguirti fedelmente in tutti i giorni della nostra vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Prima Lettura
Cristo ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere evangelisti.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Ef 4,1-7.11-13

Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace.
Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti.
A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. Ed egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all’uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo.

Parola di Dio


Salmo Responsoriale
Dal Salmo 18 (19)R. Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio.

I cieli narrano la gloria di Dio,
l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il racconto
e la notte alla notte ne trasmette notizia. R.

Senza linguaggio, senza parole,
senza che si oda la loro voce,
per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
e ai confini del mondo il loro messaggio. R.


Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Noi ti lodiamo, Dio, ti proclamiamo Signore;
ti acclama il coro degli apostoli.

Alleluia.

VangeloNon sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori.


Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 9,9-13

In quel tempo, mentre andava via, Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».

Parola del Signore

Sulle offerte

Veniamo a te, Signore, con offerte e preghiere,
celebrando la memoria di san Matteo;
guarda benigno la tua Chiesa e custodiscila nella fede,
che gli Apostoli hanno propagato con l'annunzio del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

Dice il Signore:
«Non sono venuto a chiamare i giusti
ma i peccatori». (Mt 9,13)

Dopo la comunione

O Padre, tu ci fai rivivere nell'Eucaristia
l'esperienza gioiosa di san Matteo,
che accolse come ospite il nostro Salvatore;
fa' che possiamo sempre ricuperare le nostre energie
alla mensa di colui che è venuto a chiamare a salvezza
non i giusti, ma i peccatori, Gesù Cristo, nostro Signore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

venerdì 20 settembre 2019

LITURGIA DEL GIORNO

+
Messa del Giorno
SANTI ANDREA KIM TAEGŎN, SACERDOTE E PAOLO CHŎNG HASANG E COMPAGNI MARTIRI – MEMORIA
Grandezza Testo A A A
Colore Liturgico Rosso

Antifona

Il sangue dei martiri fu sparso per Cristo sulla terra;
in cielo essi raccolgono il premio eterno.


Colletta

O Dio, creatore e salvezza di tutte le genti,
che hai chiamato a far parte dell'unico popolo di adozione
i figli della terra coreana e hai fecondato il germe della fede cattolica
con il sangue dei santi martiri Andrea Kim, Paolo Chŏng e compagni,
per il loro esempio e la loro intercessione, rinnova i prodigi del tuo Spirito
e concedi anche a noi di perseverare fino alla morte nella via dei tuoi comandamenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Prima LetturaTu, uomo di Dio, tendi alla giustizia.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timoteo
1Tm 6,2c-12

Figlio mio, questo devi insegnare e raccomandare. Se qualcuno insegna diversamente e non segue le sane parole del Signore nostro Gesù Cristo e la dottrina conforme alla vera religiosità, è accecato dall'orgoglio, non comprende nulla ed è un maniaco di questioni oziose e discussioni inutili. Da ciò nascono le invidie, i litigi, le maldicenze, i sospetti cattivi, i conflitti di uomini corrotti nella mente e privi della verità, che considerano la religione come fonte di guadagno.
Certo, la religione è un grande guadagno, purché sappiamo accontentarci! Infatti non abbiamo portato nulla nel mondo e nulla possiamo portare via. Quando dunque abbiamo di che mangiare e di che coprirci, accontentiamoci. Quelli invece che vogliono arricchirsi, cadono nella tentazione, nell'inganno di molti desideri insensati e dannosi, che fanno affogare gli uomini nella rovina e nella perdizione. L'avidità del denaro infatti è la radice di tutti i mali; presi da questo desiderio, alcuni hanno deviato dalla fede e si sono procurati molti tormenti.
Ma tu, uomo di Dio, evita queste cose; tendi invece alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza. Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti testimoni.

Parola di Dio.



Salmo Responsoriale
Dal Sal 48 (49)R. Beati i poveri in spirito perché di essi è il regno dei cieli.

Perché dovrò temere nei giorni del male,
quando mi circonda la malizia
di quelli che mi fanno inciampare?
Essi confidano nella loro forza,
si vantano della loro grande ricchezza. R.

Certo, l'uomo non può riscattare se stesso
né pagare a Dio il proprio prezzo.
Troppo caro sarebbe il riscatto di una vita:
non sarà mai sufficiente
per vivere senza fine
e non vedere la fossa. R.

Non temere se un uomo arricchisce,
se aumenta la gloria della sua casa.
Quando muore, infatti, con sé non porta nulla
né scende con lui la sua gloria. R.

Anche se da vivo benediceva se stesso:
«Si congratuleranno, perché ti è andata bene»,
andrà con la generazione dei suoi padri,
che non vedranno mai più la luce. R.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Ti rendo lode, Signore del cielo e della terra,
perchè ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno. (Cfr Mt 11,25)

Alleluia.



VangeloC'erano con lui i Dodici e alcune donne che li servivano con i loro beni.


Dal Vangelo secondo Luca
Lc 8,1-3

In quel tempo, Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C'erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.

Parola del Signore

Sulle offerte

Guarda con bontà, Dio onnipotente,
l'offerta del tuo popolo
e per l'intercessione dei gloriosi martiri coreani
trasforma anche noi in sacrificio a te gradito
per la redenzione del mondo.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

«Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini,
anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio,
che è nei cieli». (Mt 10,32)


Dopo la comunioneO Dio, nostro Padre, che ci hai nutrito con il pane dei forti
nel ricordo dei martiri Andrea, Paolo e compagni,
donaci di aderire con lo stesso ardore a Cristo tuo Figlio,
per cooperare nella Chiesa alla salvezza di tutti gli uomini.
Per Cristo nostro Signore.

L'INNOCENZA DEI BAMBINI PUO' SALVARE IL MONDO, E SATANA LO SA BENE.....

violenza dei satanisti syi bambini

La S. Vergine disse ad Adelaide nelle apparizioni di Ghiaie di Bonate: "Prega per i poveri peccatori che hanno bisogno delle preghiere dei bambini". Pare di sentire l'eco delle parole dette dalla Madonna a Fatima, ai tre pastorelli: "Sacrificatevi per i peccatori e dite spesso: o Gesù è per vostro amore, per la conversione dei peccatori". La preghiera dei bambini innocenti e la loro sofferenza sono tra i mezzi più efficaci per contrastare il male e per guarire quelli che lo compiono, per salvare il mondo che si è abbandonato al peccato.

E proprio i bambini sono presi particolarmente di mira dai satanisti che conoscono bene l'importanza della loro innocenza agli occhi di Dio. Per questo prediligono soprattutto bambini non battezzati perché ancora non consacrati a Dio. 
La strategia dei satanisti nei riguardi dei bambini è stata osservata dal Dr. Lawrence Pazder: «Uno degli scopi primari perseguito dai satanisti è quello di distruggere il sistema di credenze interiore del bambino, metterlo in contrasto con quello in cui crede, in termini di chi sono e di chi è Dio; occorre dissacrare il suo corpo, tutte le istituzioni ecclesiastiche, ogni tipo di segnale o di simbolo cui il bambino potrebbe in qualche modo essere legato. Molti dei bambini che sono stati ritualmente abusati non si avvicinano ad una chiesa o non vogliono avere a che fare con il clero perché chi li ha molestati lo ha fatto all'interno di chiese, vestito da sacerdote o da Vescovo. In altri casi, i molestatori erano vestiti da poliziotti». Uno psicologo ha affermato: «I bambini sono stati abusati in modo da farli diventare sadici. Lo scopo era quello di farne degli assassini, dei pedofili, degli individui odiosi e pericolosi».
Ma non dobbiamo dimenticare che, nonostante le loro attività, molti satanisti non sono in nulla diversi dai nostri vicini di casa. Essi possono essere professionisti di successo che appaiono (almeno esteriormente) emotivamente equilibrati. Purtroppo, giacché il satanismo e le sue pratiche sono per definizione anormali e devianti, ogni persona che aderisce a queste sètte prima o poi diverrà corrotta ben oltre ciò che avrebbe prodotto il corso normale della sua vita. Cosa significa tutto ciò? Forse significa che il nostro Paese è nei guai. Vuol dire che i genitori, senza reagire in modo eccessivo, devono vigilare sulle attività dei loro figli. Significa che tutti noi dobbiamo pregare di più, perché il satanismo non è il vero problema. Esso è solamente la punta dell'iceberg, un sintomo della diffusione della morte spirituale nella nostra cultura, come il caso Bibbiano. E tanti altri fatti di cronaca nera che hanno come protagonisti proprio i bambini ce lo ricordano ogni giorno.

giovedì 19 settembre 2019

ECCO COSA VOGLIONO I SATANISTI: L’INFANTICIDIO




LA SETTA ‘TEMPIO SATANICO’ IN USA, HA INSCENATO UNA MACABRA RAPPRESENTAZIONE ANTICATTOLICA PER DIFENDERE LA CATENA DI CLINICHE ABORTISTE ‘PLANNED PARENTHOOD’ CHE E’ AL CENTRO DI UNO SCANDALO INTERNAZIONALE PER LA VENDITA DI PEZZI DI BAMBINI ABORTITI (con la complicità e il sovvenzionamento del governo Obama !) 
IL 22 AGOSTO 2015, I FAMIGERATI SATANISTI DELLA SETTA ‘SATANIC TEMPLE‘ (IN FOTO) già ‘famosi’ grazie alla loro propaganda pornografica ai matrimoni gay,considerati ‘sacramento satanista’ e grazie ad una assurda battaglia (fallita) per piazzare una statua del demonio Baphomet davanti al parlamento dell’Oklahoma HANNO ARCHITETTATO UNA GUERRIGLIA PER DENIGRARE E FERMARE LE 300 MANIFESTAZIONI PROLIFE CHE IN TUTTI GLI USA SFILAVANO PER CHIEDERE IL RITIRO DEGLI INGENTI FINANZIAMENTI DEL GOVERNO A PLANNED PARENTHOOD CIOE' PIU' DI MEZZO MILIARDO DI DOLLARI! 


Travestiti da sacerdoti cattolici e recitando preghiere, nella loro parodia –filmata e pubblicata su YouTube PUBBLICA DIMOSTRAZIONE DI ODIO ANTICRISTIANO, CON PREGHIERE CRISTIANE DEFORMATE AL CONTRARIO ….DA VOMITO! https://www.youtube.com/watch?v=0qAn36QwOlI – i satanisti hanno rovesciato diversi litri di latte su alcune donne ammanettate e inginocchiate, come a simulare la pratica del waterboarding, ma simbolicamente inflitta attraverso il frutto del seno materno. Sullo sfondo, un cartello recitava: «L’America non è una teocrazia. Basta con la maternità forzata!». Come si legge sempre sul sito della setta, il Satanic Temple intende opporsi in questo modo alla «promozione della disinformazione», cioè intendono appoggiare le cliniche abortiste come la potente catena Planned Parenthood nella convinzione che «la nostra azione è una forma di culto» dedicato all’individuo, cioè alla giustificazione dell’infanticidio e della compravendita di pezzi di bambini abortiti ….Dunque I SATANISTI NEGANO LO SCANDALO DELLE CLINICHE ABOSTISTE PLANNED PARENTHOOD,che è stato invece ampiamente documentato e smascherato da video e condannato anche dal CARDINALE ARCIVESCOVO DI BOSTON O’MALLEY ,che ha denunciato il mercato illegale di organi e tessuti di bambini abortiti. «Hanno schiavizzato i cuori e le menti di tante persone» ! Il card. O’Malley ricorda che quanti hanno vissuto il trauma dovuto all’aborto “possono trovare accoglienza, compassione ed assistenza grazie al ‘Progetto Rachele’, portato avanti dalla Chiesa cattolica”. Fondato nel 1984 nell’arcidiocesi di Milwaukee, con il tempo esso è diventato l’apostolato dei vescovi Usa per la guarigione spirituale dopo l’interruzione di gravidanza. Oggi, i “Progetti Rachele” sono attivi in più di 100 diocesi statunitensi ed in diversi Paesi del mondo. Il nome dell’iniziativa deriva dalle Sacre Scritture: “Rachele piange i suoi figli; lei rifiuta di essere consolata perché i suoi figli non sono più” (Geremia 31, 15-17). Fonte: ABORTO: ATTACCO DIRETTO ALLA VITA UMANA.

http://www.tempi.it/scandalo-planned-parenthood-omalley-abo…

«UN OLOCAUSTO INTEGRALE». Proprio il 22 agosto 2015, il giornalista britannico Milo Yiannopoulos ricordava in un duro articolo apparso sul sito di informazione Breitbart che le cifre di cui può “vantarsi” Planned Parenthood sono paragonabili a «un mezzo Olocausto», anche solo limitando il calcolo agli ultimi anni. «Utilizzando la stima prudente di 300 mila aborti ogni anno, Cecile Richards (attuale boss dell’azienda, in carica dal 2006) ha presieduto su tre milioni di aborti», scrive Yiannopoulos. Ma se si considera l’attività della società dalla sua fondazione, nel 1970, il numero degli aborti sale fino a 7 milioni: un «Olocausto integrale», continua il giornalista. E dire che Planned Parenthood rappresenta solo la fetta più grande di questa macabra torta: nel 2011 il gruppo ha effettuato appena il 30 per cento degli interventi di interruzione di gravidanza eseguiti negli Stati Uniti….

Il Satanismo ha una storia millenaria di associazione ai sacrifici umani, il che rende il suo sostegno finanziario e morale dell’aborto un logico corollario alle sue altre attività!

Geremia 19,5
Nella Sacra Bibbia IL PROFETA GEREMIA DENUNCIAVA I SACRIFICI DI BAMBINI NEONATI IN ONORE DEL DEMONE BAAL, USANZA COMUNE TRA TUTTI I POPOLI PAGANI, avvertendo i suoi lettori che il vero ed unico Dio trova un simile comportamento aberrante! IL PROFETA GEREMIA FA IN PARTICOLARE RIFERIMENTO AI FENICI E AL SACRIFICIO DI NEONATI AL DIO MOLOCH, identificato con Baal e con Satana, sotto forma di “Beelzebul” (il dio Baal), il principe dei demoni, che letteralmente significava il “Signore delle mosche” …lo stesso ‘dio’ che i satanisti adorano nelle loro ‘feste’ come quella recentemente svoltasi grazie alla propaganda della setta Tempio satanico a Detroit, in cui i satanisti hanno fatto un pubblico patto di dedica dell’anima a satana, prostrandosi nudi e baciando la statua del Baphomet, quella che volevano esporre davanti al Parlamento di Oklahoma, con atti osceni omosessuali in pubblico….
ABERRANTE: L’ORRORE SATANICO SI RIPETE …. con la connivenza dei politici come Obama e di un branco di pagliacci dementi.



TRA POCO ANCHE IN ITALIA UNPLANNED, IL FILM DOVE L'ABORTISTA DIVENTA UN'EROINA PRO LIFE

La storia vera di una ex manager della Planned Parenthood che si licenziò dopo aver visto la cruda realtà dell'aborto (VIDEO: ''accendi l'aspiratore'', la scena principale del film ''Unplanned'')



Forse il nome di Abby Johnson qui in Italia dice poco o nulla. Ma stiamo parlando di un personaggio che sta scatenando una rivoluzione nel mondo dell'industria abortiva americana. Abby Johnson, classe 1980, era direttrice della clinica della Planned Parenthood a Bryan, in Texas. Poi, nel 2009, l'impatto con la cruda realtà dell'aborto: un bambino indifeso e senza scampo che cerca di sfuggire al suo uccisore in camice bianco.
Si trattava di un aborto monitorato con ultrasuoni cosa che, riferisce Abby nel suo libro Unplanned, uscito nel 2010 e tradotto in italiano cinque anni dopo con il titolo Scartati. La mia vita con l'aborto, "permette al sanitario di vedere esattamente quello che succede all'interno dell'utero". Una tecnica inventata per diminuire le probabilità di rischio di perforazione della parete dell'utero, ma che ha anche in sé un potenziale "non previsto": quello di mostrare con chiarezza cosa sia un aborto. E lo aveva mostrato proprio ad Abby, che di aborti ne aveva già avuti due, il secondo, il più doloroso, assumendo la RU-486.
Abby raramente era entrata in sala operatoria durante un aborto e mai lo aveva fatto quando veniva utilizzata questa procedura con gli ultrasuoni, cosa che nella clinica da lei diretta accadeva rarissimamente, perché richiedeva cinque minuti in più rispetto ai dieci "canonici", rigorosamente calcolati per raggiungere l'obiettivo richiesto dalla Planned Parenthood, e cioè di arrivare a eseguire nella clinica dai 25 ai 35 aborti ogni sabato. Questione di costi di gestione.

UN BAMBINO CHE LOTTAVA CONTRO LA MORTE
Quei dieci minuti cambiarono la vita di Abby: la visione di un bambino di 13 settimane, perfettamente formato, esattamente - ricorda Abby - come la sua bimba, Grace, data alla luce tre anni prima. Aveva imparato, nell'addestramento della Planned Parenthood, che "il tessuto fetale non sente niente quando è rimosso". Lì invece c'era un bambino che lottava contro la morte, che si contorceva prima di essere "strappato, arrotolato e strizzato come uno straccio"; evidentemente non era un semplice tessuto...
Da quel giorno la vita di Abby è cambiata radicalmente, e anche quella di molte persone, inclusi molti ex-colleghi alla Planned Parenthood, che sono riusciti, grazie ad Abby, a divincolarsi dalla trappola mentale dell'aborto come pratica per la salute riproduttiva della donna e hanno deciso di smettere di lavorare per la morte. La realtà descritta da Abby nel suo libro è eloquente. Negli otto anni in cui lei ha lavorato alla clinica, è stata l'unica ad avere figli, lottando ogni giorno per respingere le pressioni che gli venivano fatte per interrompere la gravidanza; l'unica ad avere un figlio, ma non l'unica a essere rimasta incinta: la clinica offre gratuitamente l'aborto alle sue dipendenti "incidentate"... Questo come donna. E, come direttrice, il fatto di dover rispondere alla logica del mercato: cercare di aumentare il più possibile il numero degli aborti effettuati in clinica, fino a sponsorizzarne circa 22.000 nei suoi otto anni di lavoro.

QUESTIONE DI QUALCHE MINUTO
Anche la vita di Ashley Bratcher è cambiata. Ashley è attrice e la Provvidenza ha voluto che fosse lei a interpretare il ruolo di Abby nel film Unplanned, ispirato all'omonimo libro, che uscirà quest'anno in primavera negli Stati Uniti. La lettura del libro la colpì profondamente; ma non è "solo" questo il punto. Ashley, che era già partita per l'Oklahoma per le registrazioni, venne contattata dalla madre, con la quale non aveva un ottimo rapporto. Ashley, che era dovuta partire in fretta e furia, e non aveva detto nulla alla madre, decise di raccontarle la sua nuova avventura. Al termine del racconto della storia di Abby, Ashley sentì la madre piangere in modo incontrollato, fino a raccontarle che all'età di 16 anni aveva deciso di abortire. Quando, tre anni più tardi, scoprì di essere incinta di Ashley, decise nuovamente di abortire, ma, mentre era già pronta sul lettino della clinica, sentì dentro di sé che non avrebbe mai più fatto una cosa simile; scese dal lettino e scelse così la vita di Ashley. Questione di qualche minuto, di una scelta fatta nel solco dell'errore passato, e Ashley non sarebbe stata. E invece la vita di Ashley è andata avanti per incrociarsi con quella di Abby; sono divenute due importanti pedine del grande movimento pro-life americano e stanno mettendo in crisi il sistema abortivo della Planned Parenthood. [...]



A Bibbiano ORRORI sui bambini e cultura anti-famiglia- L’ASSISTENTE SOCIALE LGBT TOGLIE I FIGLI PER DARLI A ‘COPPIE ARCOBALENO’







Lo scandalo di Bibbiano non è solo un caso di abusi e illegalità, è un crimine contro l’umanità, l’orrore di un’ideologia che vuole la famiglia naturale semplice sovrastruttura eliminabile per folli sperimentazioni psico-sociali. È la famiglia la grande nemica della maxi inchiesta “Angeli e demoni” con la quale la procura di Reggio Emilia ha spiccato 6 ordini di arresto e posto sotto indagine 17 persone: IN FOTO l’assistente sociale Federica Anghinolfi, anche lei agli arresti, esponente di spicco del mondo LGBT, coinvolta in prima linea nel togliere figli alle famiglie vere per darli in affido ad amiche lesbiche…Sono tutti accusati di reati pesantissimi che vanno dai maltrattamenti alle lesioni fino a reati amministrativi come abuso d’ufficio assistenti sociali, psicologi e medici tutti gravitanti attorno al centro LA CURA di Bibbiano (RE), una delle strutture considerate più all’avanguardia della Regione Emilia Romagna nella gestione degli affidi familiari su bambini vittime di abusi o tolti alla famiglia d’origine per le più svariate criticità. Anche il sindaco Pd di Bibbiano Andrea Carletti è finito ai domiciliari per quello che il sistema mediatico ha già ribattezzato come un pesante macigno sul sistema del welfare “rosso” un tempo fiore all’occhiello della Regione.
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Tra le carte della corposa ordinanza firmata dal giudice per le indagini preliminari Luca Ramponi figura un sistema in cui i servizi sociali, insieme a una Onlus di Moncalieri, la Hansel & Gretel, cercavano di dimostrare nei procedimenti giudiziari che i minori erano stati oggetto di violenze da parte dei genitori e per farlo si era disposti anche a utilizzare strumenti di tortura come una macchinetta a impulsi chiamata dagli psicologi “la macchina dei ricordi”. Violenze che però non hanno mai avuto alcun riscontro fattuale.

I minori, quasi tutti provenienti da contesti familiari critici, erano sostanzialmente indotti con metodi illegali ad ammettere casi di violenze in famiglia per poi giustificare gli affidi a persone vicine ai dirigenti dei servizi sociali.

Non permettiamo che cali il silenzio su questa mostruosa storia.



TOGLIERE BAMBINI A MAMMA E PAPÀ

Dopo il caso dei bambini della Val D’Enza a Bibbiano, sottratti ai genitori, interviene il vescovo di Reggio Emilia, Massimo Camisasca:



“Oggi esiste una cultura molto invadente che vede nella famiglia (padre, madre e figli) un luogo potenzialmente oppressivo e perciò da colpire. Per ‘salvare’ un bambino occorre fare di tutto per ‘salvare’ la sua famiglia. Essa è la custode di diritti e doveri primari che nessuno stato può ‘normalmente’ avocare a sé. Indebolendo la famiglia si indeboliscono tutte le forme di aggregazione sociale in un paese. LA CULTURA LGBT partecipa di questo attacco alla famiglia, che vede come una contraddizione ai diritti dei singoli. Una famiglia vera invece custodisce i diritti di tutti e i doveri di tutti qualunque siano gli orientamenti religiosi, culturali e sessuali dei propri figli”.


Il giudice ha scritto nero su bianco a pagina 253 della sua ordinanza: «Costruire un’avversione psicologica dei minori per la famiglia di origine». Togliere bambini a mamma e papà con una facilità estrema, a volte sulla base solo di sospetti e fare di loro ciò che un ente superiore, lo Stato, decide. Per capire l’inchiesta di Reggio Emilia, bisogna accettare di scendere nei bassifondi di questo folle pregiudizio che porta a cosificare il bambino facendolo un oggetto di interessi superiori. Un pregiudizio, quello antifamilista, che investe il ruolo dei genitori, soprattutto maschi, da colpire con ogni mezzo e con ogni scusa, umiliando la loro libertà e amplificando le criticità che ogni famiglia presenta, ma che non sempre deve per forza essere indice di patologia.
I punti focali di questo pregiudizio, che proietta alla lunga l’ingombrante e inquietante immagine di uno Stato, qui rappresentato dai servizi sociali di un Comune, che si prende i bambini, li fagocita in un sistema perverso di dominio e di controllo, è rappresentato dai metodi della Onlus Hansel & Gretel, i cui psicologi «gli assistenti sociali erano convinti che fossero i migliori cui rivolgersi per ottenere il risultato da loro agognato dell’emersione, a tutela dei minori, del ricordo dell’abuso della cui sussistenza erano fermamente convinti». Peccato però che a fronte di questo sforzo non ci fossero abusi da far emergere.

FEDERICA ANGHINOLFI, L’ASSISTENTE SOCIALE LGBT ANTIFAMIGLIA ARRESTATA PER GLI ORRORI DI BIBBIANO, E’ ANCHE PROIMMIGRAZIONE INCONTROLLATA: la bacheca “social” della Anghinolfi è quella di un elettore medio del Pd: “buongiornissimi” arcobaleno con frasi inneggianti all’eguaglianza tra i popoli e foto profilo con ESALTAZIONE di Carola Rackete, comandante della Seawatch che ha violato le leggi italiane. 



La dirigente del servizio di affidi di Bibbiano è finita agli arresti domiciliari, Federica Anghinolfi, perché sussistono i requisiti di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato. Il giudice stesso conferma di ritenerla «il deus ex machina della gestione dei presunti abusi». Lei che si dimostra avversa al contesto famigliare in virtù – dice il giudice – anche delle sue «profonde convinzioni e condizioni personali a sostenere con erinnica perseveranza la causa dell’abuso da dimostrarsi ad ogni costo». Da che cosa deriva questa testardaggine? Ad esempio dalla sua carenza di equilibrio nel definire le figure maschili in famiglia dei «predatori maschi» e perché lo stesso fondatore della Hansel & Gretel, anch’egli finito ai domiciliari è stato in passato il suo terapeuta. 
La donna infatti – e leggendo le carte questo emerge chiaramente – appartiene per ragioni ideologiche ad un contesto che punta alla demolizione della famiglia come è appunto l'universo lgbt.





LA STORIA DI SILVIA
È lo stesso giudice a rimarcarlo quando dà conto di uno dei sei casi passati al vaglio degli inquirenti. Quello di Silvia (nome di fantasia), una bambina di 11 anni con crisi epilettiche data in affidamento ad una coppia di donne omosessuali unite civilmente da un anno. Due donne – una delle quale legata sentimentalmente in passato alla dirigente dei servizi sociali Anghinolfi – che prendono una bambina su cui ci sono dei sospetti mai dimostrati di abuso o maltrattamenti. Ebbene: alla fine è Silvia che viene maltrattata dalle donne, una delle quali presenta squilibri mentali evidenti. 
«La bambina viene fatta oggetto di vessazioni psicologiche del tutto gratuite e nemmeno correlate a comportamenti indisciplinati della stessa, ma esclusivamente condizionati dall’esigenza di denigrare i genitori naturali ovvero dall’utilizzo della piccola come bersaglio di sfoghi o di rabbia dell’una o dell’altra affidataria». Insomma: la bambina viene allontanata dai genitori sulla base di presunti indizi di abusi, viene data in affido a una coppia di donne omosessuali, legate alla dirigente dei servizi, e viene – stavolta davvero – maltrattata dagli affidatari e fatta oggetto di utilizzo di elettrodi durante le seduta con la psicologa del centro Hansel & Gretel affinché riacquisti la memoria sugli abusi. Abusi di cui non ci sarà mai traccia né prova.
Viene inoltre rimarcato che le donne affidatarie hanno in comune con la dirigente del servizio «gli incentivi all’affidamento di bambini a coppie omosessuali nell’ambito del noto movimento Lgbt». In poche parole: le protagoniste di questa storia sono attiviste del movimento Lgbt che si battono per l’adozione – e l’affido – dei bambini alle coppie omosessuali. Un tema di stretta attualità e che è oggetto di vibrate critiche da parte del mondo psicologico e pedagogico. Ebbene: a Bibbiano e senza tanti problemi questo avveniva con il consenso del Comune. E, come abbiamo visto, avveniva con questi risultati. Un elemento in più per rimarcare che un minore non può crescere in un contesto famigliare con due omosessuali.
«Le due donne – scrive – attivissime nel campo della tutela dei diritti della comunità lesbica hanno condizionato la minore nell’imporre di non portare capelli sciolti ispirate ovviamente dal proprio orientamento sessuale». 
D’altra parte la Anghinolfi della sua attività di militante Lgbt, anche in chiave di affido familiare, non faceva mistero. Internet conserva ancora diversi suoi interventi pubblici (convegni, interviste, manifestazioni) proprio a favore della genitorialità gay. Il punto è perché un Comune si fidi a tal punto di una donna così militante da affidarle un servizio così centrale e delicato ed è su questo che il Pd è chiamato a dare risposte, vista la fiducia concessa a paladini di cause, la genitorialità gay, che è bene tenere lontano dai bambini. 
Lo Stato onnipotente che prende i figli fragili o impotenti per farne cosa sua. Abbiamo visto questa ideologia totalitaria all’opera su altri casi legati all’educazione sessuale a scuola o alla precocità sessuale in ambito infantile. Ma anche con i tanti casi di bambini disabili – vedi Alfie Evans o Charlie Gard – in cui doveva prevalere il loro best interest che non ha coinciso con il restare in vita. L’inchiesta di Bibbiano apre uno squarcio inquietante anche su un altro modo di appropriarsi dell’infanzia. Col timbro dei servizi sociali e del “mitologico” welfare targato Emilia rossa.Tutti i gruppi politici in commissione Giustizia del Senato hanno votato a favore della procedura semplificata e più veloce per l’iter che porterà alla Commissione d’inchiesta sulle case famiglia, chiesta dal presidente della commissione, il leghista Andrea Ostellari, in accordo con Matteo Salvini, ministro dell’Interno, e Lorenzo Fontana, ministro della Famiglia.

La procedura “deliberante”

L’obiettivo, ha spiegato Ostellari, “è quello di far luce su tutti i casi sospetti e garantire la massima trasparenza, protezione dei minori e controlli mirati”. La procedura “deliberante” è la procedura con cui le commissioni Giustizia e Affari Costituzionali – che si sono riunite al Senato per l’avvio dell’esame del testo – potranno chiudere l’iter già in commissione, senza passare dall’Aula, semplificando e riducendo così i tempi. “Benissimo la procedura accelerata per la nostra proposta di istituzione di una commissione d’inchiesta sulle case famiglia”, ha commentato il ministro Fontana. “L’unanimità ottenuta dalla proposta Lega conferma che di fronte a temi come la protezione minori non ci devono essere divisioni e conflitti. Avanti decisi e uniti con l’operazione trasparenza e per dare le massime garanzie di protezione e tutela a minori e famiglie”.



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OMEGA PROJECT


OMEGA PROJECT

The plot is at "high tension", the pages will transport the reader into a surreal atmosphere, but also draws many cues from the reality of the news that we learn every day. From the first pages, the novel transmits to those who read it the impression that there is a red thread that connects all the characters between them in a great "drawing" drawn by an invisible but wise hand. Paride, Miriam, Father Miguel and a dark and diabolical plan to subject humanity and the planet to a dark power, which has something else in mind when its followers take part in the ritual sacrifices of innocent souls. Enjoy your reading and have a good trip ...