martedì 25 giugno 2019

La massoneria è una Harley Davidson che non mi posso permettere



(di Paolo Franceschetti - per www.signoraggio.com)

La massoneria è una ragazza sconosciuta di nome Solange che viene dal Nicaragua perché le hanno ucciso il padre, rubato tutto, e l’hanno costretta a scappare dall’Italia le famiglie più potenti d’Italia perché lottava affinché si sapesse la verità.
La massoneria sono i miei amici che non vogliono vedere nessun documento, non vogliono ascoltare oltre cinque minuti perché devono uscire a cena fuori, devono parlare di cinema, devono parlare di problemi sentimentali; ma dopo cinque minuti di ascolto dicono che Solange è pazza perché non è credibile quello che racconta.
La massoneria è la tua ragazza che non crede alla storia di Solange. Poi un giorno la seguono tutto il giorno, allora ti dice che ci crede, ma non viene più a dormire a casa tua.
La massoneria è la tua amica Milena che dice che non crede alla storia di Solange. Poi anche lei un giorno vede che è seguita e allora ti dice che ti crede e ti telefona tre volte al giorno perché è in ansia per te. 
La massoneria è fidanzarsi con un’altra ragazza, che dice che sei una bella persona, simpatica, intelligente ed altruista ma “peccato che hai questa fissa della massoneria e talvolta sei un po’ visionario”.
La massoneria è tuo padre che ti dice che sei fissato con la massoneria.
La massoneria sono i tuoi amici che ti dicono chi te lo fa fare.
La massoneria sono i tuoi familiari che ti dicono bravo e che ti aiutano nelle cose che devi fare e che pregano per te tutti i giorni.
La massoneria è il tuo migliore amico che non ti crede e ti dice che un po’ di sano scetticismo non guasta, perché io sono troppo coinvolto; e allora tu gli domandi se ti ha mai ritenuto paranoico; e allora lui ti risponde che sei la persona che stima di più al mondo, ma sei anche tanto ingenuo da credere sempre a tutti.
La massoneria è consegnare tutti i documenti a una procura e quella se li perde.
La massoneria è consegnare tutti i documenti ad un'altra procura e pure quella li perde.
La massoneria è consegnare tutti i documenti a 5 procure e tutte e cinque se li perdono.
La massoneria è consegnare tutti i documenti alla Digos e quelli non li trasmettono alla procura.
La massoneria è la Digos che mette un servizio di protezione a Solange quando riceve minacce dalla Brigate rosse e tutti sono gentili con lei. Poi quando scoprono che ha qualche problema con la massoneria deviata non la salutano più e il servizio di protezione non lo si vede più e tu neanche vai a domandare il perché. Tanto la risposta la sai.

La massoneria è entrare in casa e ricevere tutta la notte telefonate mute.
La massoneria è trovare 47 telefonate sul telefono dei tuoi genitori da un numero inesistente (che chiama anche i miei colleghi e me) e scoprire dopo mesi che 47 significa morto che parla.
La massoneria è un proiettile sulla tua auto che potresti esserti messo da solo per farti pubblicità e stare al centro dell’attenzione.
La massoneria è uno sconosciuto che quando esci di casa ti dice “buongiorno avvocato, sa che potrebbe anche morire ad occuparsi di queste cose?” ma i tuoi amici dicono che forse era solo un consiglio o forse ho capito male.
La massoneria è lo sconosciuto che si ripresenta il giorno dopo, ti dice la stessa cosa, ma i tuoi amici dicono la stessa cosa del giorno prima.
La massoneria è lo sterzo che ti salta all’improvviso per la strada e tutti dicono che è un caso.
La massoneria sono tre incidenti con la moto in una settimana ma tutti dicono che è un caso.
La massoneria sono tutti i testimoni di processi importanti (Ustica, Moby Prince, caso Forleo) che hanno un incidente dello stesso tipo, ma tutti dicono che è un caso.
La massoneria è trovare Solange svenuta nella camera da letto, andare all’ospedale, scoprire che è stata addormentata con delle droghe, poi l’indomani essere interrogati dalla Digos che dice che forse la droga l’ha assunta da sola.
La massoneria è ricevere una telefonata da una persona che conosco, che mi ripete 9 volte “uccideranno Solange”, denunciare il fatto alla procura, e la procura archivia senza neanche ascoltare la mia testimonianza, scrivendo che Solange è “suggestionabile”.

La massoneria sono 1000 bambini all’anno che scompaiono ogni anno in Italia senza che si sappia nulla.
La massoneria sono 100.000 bambini che scompaiono in tutto il mondo, ufficialmente, senza che si sappia più nulla.
La massoneria sono centinaia di migliaia di bambini in tutto il mondo, da paesi del terzo mondo, che scompaiono senza che si sappia nulla e senza che siano neanche stati denunciati.
La massoneria è il traffico di organi di bambini, e i video dei bambini uccisi che vengono venduti a centinaia di migliaia di euro a copia perché vedere un bambino stuprato che muore veramente ha un valore maggiore di un video in cui tutto ciò sia solo finzione.
La massoneria è il panettone a Natale e la tombola e mentre giochi a tombola stanno uccidendo dei bambini e li stanno riprendendo con delle telecamere; ma mentre giochi a tombola non ci si può occupare di queste cose.
La massoneria è il traffico internazionale di droga e di armi.
La massoneria è la mafia, la ‘ndrangheta e la camorra che si infilano nelle nostre città del nord, nelle nazioni europee.
La massoneria sono le centinaia di miliardi di euro che ogni anno l’Unione Europea destina ai paesi poveri, ma quei paesi sono sempre più poveri e chi vota queste leggi diventa sempre più ricco.
La massoneria sono le banche che diventano sempre più ricche e la gente sempre più povera. 
La massoneria sono le nostre tasse che aumentano sempre di più, e i circuiti internazionali di armi, droga e bambini che diventano sempre più ricchi.
La massoneria è la grande distribuzione che si espande sempre più e uccide i piccoli commercianti.
La massoneria è pensare che il mondo è bello. In fondo i 1000 bambini che scompaiono in Italia non sono i figli nostri.
La massoneria è un paradosso perché io ho sempre odiato i misteri e i segreti, non ho mai capito i doppi sensi ma mi ritrovo a confrontarmi con una cosa che parla solo per simboli, per doppi sensi e che fa delle segretezza il suo emblema. 
La massoneria è mandare dei documenti a De Magistris per posta, ma la posta ti torna indietro con indirizzo sconosciuto. Eppure l’indirizzo della procura è quello giusto.
La massoneria è cercare di contattare il giudice Cordova ma non ci riesci perché nessuno te lo passa, nessuno in procura ti dice quando riceve, nessuno ti fissa un appuntamento.
La massoneria è finalmente trovare un giudice che ti ascolta. Un giudice famoso che si è occupato di queste vicende e pensare “finalmente parlo con qualcuno che mi ascolta”. Infatti quello ti ascolta, ma poi ti invia una lettera firmata con inchiostro verde, in cui il tuo nome è scritto in verde, che dice “gentile avvocato, non ravviso reati di competenza di questa procura”. E tu ti domandi “ma i PM non hanno l’obbligo di mandare gli atti alla procura competente?”. Poi pensi che forse non conosci bene la procedura penale. In fondo sei un civilista. E ti dimentichi la cosa.
La massoneria è un giorno incontrare una persona dei servizi segreti che ti dice che la Rosa rossa firma le sue condanne a morte mandando lettere firmate con inchiostro verde. Allora capisci cosa intendeva il procuratore dicendo che “non era competente”. Allora capisci anche perché la lettera è datata il giorno dell’onomastico di Solange. E perché anche il Cordialmente finale è scritto in verde e con un punto esclamativo poco istituzionale.
La massoneria è il velo che impedisce nelle vicende di Ustica, del Moby Prince, e in tutte le altre vicende italiane, di arrivare alla verità.
La massoneria è Sandro D’Elia che va in galera per aver ucciso un poliziotto in una rapina, e oggi è sottosegretario al senato.
La massoneria sono gli avvocati dei mafiosi (Mormino, Schifani, Pecorella, Previti, e tanti altri) messi a presiedere la commissione giustizia del senato e della camera, a legiferare sulla mafia, insediati alla commissione stragi e nelle commissioni antimafia.
La massoneria è Pannella, che tu hai votato diverse volte, che un giorno candida nelle sue liste Licio Gelli per dargli l’immunità parlamentare. Allora ti quadra anche il motivo per cui la Bonino sta sempre in prima fila con alcuni personaggio torinesi illustri ma poco raccomandabili.
La massoneria è il figlio di Gelli, Raffaello, che lavora con i bambini nelle organizzazioni internazionali.
La massoneria è Rita Cauli, moglie del capo dell’UCC Gugliemo Guglielmi, condannato a trenta anni per l’omicidio Torregiani, che appena esce di galera va a lavorare per l’ONU con i bambini nelle organizzazioni internazionali.
La massoneria sono i brigatisti rossi che viaggiano per il mondo con passaporti Onu e hanno l’immunità diplomatica. E’ Raffello Gelli console onorario in Nicaragua con tanto di immunità diplomatica.
La massoneria è un mostro che sta a Firenze, ma sta anche in tutte le altre città del mondo.
La massoneria è quella cosa che non esiste se non nella mente dei complottisti.
La massoneria è Santoro, Travaglio, Grillo, Caselli che parlano sempre di mafia, ma non nominano mai la massoneria e dire a te stesso che qualcosa non quadra.
La massoneria è votare a sinistra poi vedere il tuo articolo sulla massoneria pubblicato su forzanuova.org e dire a te stesso che qualcosa non quadra. 
La massoneria è aprire un blog in cui metti in rete solo alcune cose (non tutte quelle che sai, solo quelle che risultano da atti ufficiali) pensando di fare una cosa innocua; e invece si scatena un inferno: ti contattano una marea di persone; associazioni, singole persone, investigatori, procure, servizi segreti e dire a te stesso che qualcosa non quadra. 
La massoneria è capire tutto d’un tratto che finora avevi semplicemente contattato le persone sbagliate ed eri andato sempre a ficcarti nella tana del lupo. E allora tutto quadra.
La massoneria è dire a se stessi che il tuo migliore amico aveva ragione; nonostante tutto non ho smesso mai di credere in qualcuno e aveva ragione; ho creduto alle persone sbagliate, ma la persona sbagliata non era Solange. 
La massoneria è capire cosa c’è che non va, in ciò che pensavi che non andasse.
La massoneria è capire perché AN è sempre stata a favore della magistratura e delle forze di polizia e poi ha votato insieme a Berlusconi le leggi che di fatto indebolivano la magistratura. Ed è capire perché le sinistra che dovrebbe essere a favore dei poveri non fa nulla per arginare lo strapotere della banche e il sacco dei soldi pubblici della Comunità Europea.
La massoneria è capire che hanno ragione i giudici quando condannano Berlusconi; ma ha ragione anche Berlusconi, quando dice che contro di lui c’è un complotto. La massoneria però è capire che il complotto non è della sinistra intera ma solo di una parte di essa.. E ha ragione pure Riina, quando dice che sono stati i comunisti a volerlo fregare. 
La massoneria è capire che Riina dice sempre bugie, non dice quasi nulla, ma a saper leggere tra le righe, in fondo la verità te la dice; in fondo quando te lo trovi davanti sai con chi hai a che fare. 
La massoneria è capire che Travaglio, Santoro, Caselli, dicono sempre la verità, dicono tante cose, ma a saper leggere tra le righe la verità non te la raccontano mica.

La massoneria è svegliarsi la mattina e sperare di aver avuto un incubo.
La massoneria è svegliarsi al mattino e ringraziare il destino che ti ha regalato un’altra giornata.
La massoneria è una gita in moto e dall’alto di una montagna guardare l’immensità e pensare alle parole di Falcone, e dirsi che in fondo la massoneria è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani finirà; e tutto il resto non conta, di fronte all’universo di cui siamo parte.
La massoneria però è anche scoprire che c’è gente che lavora a Natale per combatterla. Scoprire che puoi telefonare a questa persona il 25 dicembre e ti risponde la segretaria; allora tu dici “ma come Elisa, lavori pure a Natale?” E lei dice “si avvocato, glielo avevo detto che lavoro tutti i giorni. Non dicevo così per dire”.

La massoneria è acquistare un'Harley Davidson che non ti potevi permettere, dopo che hai ricevuto una condanna a morte perché è la cosa che desideri di più al mondo. Inoltre, le Harley non subiscono svalutazione, quindi se i tuoi eredi la dovessero rivendere ricaverebbero più o meno la stessa somma pagata per l’acquisto, e non avrebbero il problema di pagare le rate.
La massoneria, in fondo, è solo una scusa per comprarsi la moto nuova e realizzare un sogno.

LA TRATTATIVA MASSONICA STATO-MAFIA

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LA TRATTATIVA STATO – MAFIA INIZIATA CON LO SBARCO IN SICILIA DEGLI USA EBBE IL SUO PRIMO ATTO VIOLENTO AL SERVIZIO DELLO STATO IN ITALIA A PORTELLA DELLA GINESTRA CHE SANCÌ L’INIZIO DEL PATTO DI CONSERVAZIONE POLITICO-IDEOLOGICO ANCORA PRESENTE:

La storia d’Italia del novecento può essere correttamente, in parte, definita come storia dell’anticomunismo.
Le dittature fasciste e naziste non possono essere completamente capite e storicizzate fintantoché non saranno inserite nel filone storico-ideologico dell’anticomunismo.
L’intervento degli Stati Uniti nella seconda guerra mondiale, finalizzato a garantire l’occupazione di una parte d’Europa per garantirle di rimanere nel libero mercato, obbligò poi tutti "i liberati" a “blindare” la parte d’Europa “liberata”.
Lo scampato pericolo dal diventare zona d’influenza sovietica, dopo che a Stalingrado le sorti della seconda guerra mondiale si erano invertite a scapito della dittatura nazista, costrinse tutte le forze anticomuniste, dei paesi “liberati” dagli Usa, ad allearsi in un’azione di capacità autonoma difensiva dall'influenza comunista.
Massonerie, mafia, servizi segreti (deviati o meno), Vaticano, partiti politici di area liberale, centri di potere finanziario, furono gli alleati di una poderosa e gigantesca mano occulta che doveva difendere i rispettivi paesi dalla cosiddetta “cortina di ferro”.
Quest’operazione assolutamente speculare a quella in atto nei paesi dell’est, da parte dell’Unione Sovietica, fu la normale conseguenza degli accordi di Yalta.
Tutto questo in Italia fu, in particolare, un laboratorio di concentrazione di attività vigilanti su ogni possibile spostamento verso l’asse ideologico comunista (l’Italia era sede del più grande Partito Comunista dell’Europa “libera”).
Lo sbarco degli alleati in Sicilia, con il concordato supporto logistico della mafia locale, fu l’iniziale saldatura di accordi segreti tra la mafia e il mondo “libero” in funzione anticomunista.
Con la strage di Portella della Ginestra e l'omicidio Mattei si ebbero i primi veri atti concreti di servizio al potere globale che la mafia iniziò a compiere ottenendo in cambio la protezione necessaria per espandere il proprio potere politico economico e militare in tutto il territorio nazionale e non solo. 
La mafia, i servizi segreti (deviati o no), le associazioni segrete (Gladio, P2) furono i bracci armati di una difesa militare del territorio che in parte si svolse materialmente con atti criminosi concreti (tentativi di Golpe, bombe sui treni, omicidi di personalità che oltrepassavano il limite della fedeltà atlantica) in altre rimase come attività di Intelligence pronte a diventare operative (guerra civile con armi nascoste in posti segreti tipo cimiteri ecc. che dovevano dare all'organizzazione Gladio la possibilità di creare una finta insurrezione armata in modo da permettere alle forze armate di impadronirsi del potere in nome della salvezza della Patria contro il pericolo eversivo). 
Altre forze, come il Vaticano e i partiti politici di area liberale, dovevano svolgere lavoro di copertura e di organizzazione democratica pacifica per evitare di arrivare alla reazione violenta che sarebbe stata improcrastinabile nel caso che si aprisse la stanza dei bottoni a partiti non sicuramente filo-atlantici.
La propaganda martellante in quegli anni che aveva come fulcro l’avvertimento che se avessero vinto le elezioni i comunisti avremmo perso “la libertà” era una mezza verità.
Questo perché nel caso il P.C.I. avesse vinto le elezioni avremmo sicuramente perso la libertà ma a seguito della reazione violenta delle forze atlantiche che avrebbero liberamente deciso di agire a seguito degli accordi di Yalta.
La mafia nel 92-94 ebbe l’incarico (dopo lo sfacelo dei partiti più atlantici a seguito di tangentopoli) di svolgere attività violente (con le bombe e le stragi).
Questo era finalizzato a convincere il potere politico a darsi un’organizzazione che continuasse a garantire la libera presenza militare degli USA e della NATO.
Altro non preoccupa i centri di potere se non il libero uso delle basi.
Che cosa sia successo realmente dopo le stragi di mafia non è esattamente conosciuto ma pur non sapendo se reali trattative ci furono e con chi, in ogni caso, qualcosa cambiò, qualcosa che convinse i centri di potere internazionale a sospendere l’iniziativa violenta e criminale di avvertimento al nostro paese tramite le bombe della mafia.
Che poi la mafia nelle trattative con lo stato ci abbia infilato anche proprie “secondarie richieste” (come l’abrogazione delle norme sul carcere duro per i propri affiliati in galera) non sminuisce il ruolo centrale della mafia come una delle mani armate del potere finanziario internazionale al servizio dell’anticomunismo.
Certamente dal 94 le cose cambiarono, l’Italia fu giudicata affidabile dai circoli internazionali e furono sospese tutte le attività eversive che la mafia aveva avuto compito di mettere in pratica in quel periodo.
La mafia quindi non è solo una potentissima organizzazione criminale ed economica, ma è anche, e soprattutto, uno dei gendarmi, a mano armata, al servizio del mondo cosiddetto "libero" utile a garantire che le cose rimangano come devono rimanere. 
Questa è la ragione che dà alla mafia quella copertura transnazionale che ne impedisce la sua profonda e definitiva eliminazione.

Le stesse esecuzioni di Falcone e Borsellino sono avvenute con le coperture e le autorizzazioni internazionali che le organizzazioni mafiose detengono in virtù dei loro ruoli di vigilanti occulti del sistema in atto.

Le organizzazioni criminali mafiose hanno tutte un profondo atteggiamento di venerazione nei confronti di santi, madonne, oggetti e simboli legati al cattolicesimo.
Nei covi dei boss che sono arrestati, non mancano mai statue, santini, foto, dipinti, di Padre Pio, di Madonne, oggetti per recitare messe e funzioni religiose.
Questo, per noi cristiani, è la prova evidente, se ce ne fosse bisogno, per capire come dietro a tutto questo potere criminale al servizio del cosiddetto mondo "libero" ci sia il principe di questo mondo satana il diavolo.

ORA IL NEMICO NON E’ PIÙ IL COMUNISMO MA IL REGNO MILLENARIO DEL NOSTRO SIGNORE GESÙ

L’UNICA REALTÀ CHE I POTENTI DEL MONDO TEMONO IN QUANTO SANNO CHE E’ L’UNICA REALTÀ CHE LI DISTRUGGERÀ DEFINITIVAMENTE.

L’omicidio massonico. La legge del contrappasso e le morti in auto

PERCHE' LA PARTE SANA DELLA MAGISTRATURA NON HA RIBALTATO IL CSM DOPO LE UCCISIONI DI FALCONE E BORSELLINO PER MANO MASSONICA? CHI SAPEVA E HA TACIUTO SI E' RESO COMPLICE DEL MARCIUME....  




La maggior parte degli omicidi massonici sono effettuati dai servizi segreti deviati; dal momento che tale struttura ha al suo vertice persone affiliate (o comunque dipendenti da) alla massoneria rosacrociana, e dal momento che i Rosacroce hanno come loro padre spirituale Dante Alighieri, viene utilizzata la cosiddetta tecnica del contrappasso. Ovverosia la persona da eliminare morirà secondo la logica di far patire alla vittima il peccato che questa ha commesso. Ad esempio molti dei testimoni di Ustica (vicenda che, come è noto, ha a che fare con un incidente aereo) moriranno in un incidente aereo. Fabio Piselli, testimone della tragedia del rogo del Moby Prince, viene caricato su un’auto a cui venne dato fuoco (doveva morire quindi in un rogo). Luciano Petrini, perito che stava facendo una perizia sulla morte del colonnello Mario Ferraro (che muore impiccato all’asciugamani del bagno) morirà a colpi di portasciugamani. Oppure ricordiamo il caso dell’attore Bruce Lee e del figlio Brandon Lee: il primo (che pare morì avvelenato in una data il cui valore numerico complessivo è 11) aveva girato la scena di un film in cui moriva sul set, colpito da una pallottola che invece di essere caricata a salve spara un proiettile vero; il secondo morì proprio in questo modo, probabilmente perché cercava la verità sulla morte del padre.

Ecc…


– Ogni omicidio è commesso in una data ben precisa, in cui il valore numerico è diverso a seconda dei casi (ricordiamo che il valore numerico si ottiene sommando tutti i numeri presenti nella data da calcolare):
– 7, come firma della Rosa Rossa, ma anche come simbolo di perfezione chiusura di un ciclo, ecc…
– 8 e 11 come simbolo di giustizia. E poi ci sono i multipli di 11 in particolare il 33, che indica anche il massimo grado (ufficiale) della massoneria.
– 13 come simbolo di morte.

Chi sale troppo in alto, chi osa troppo, viene gettato dall’alto, come Cecilia Gatto Trocchi. Come Adamo Bove, il responsabile della security della Telecom morto nel 2009.

Qualcuno può morire fulminato dalla corrente elettrica come Giuseppe Gatì, morto in un giorno rituale la cui somma è 7 (la firma della RR), perché il fulmine simboleggia il fulmine di Zeus che punisce la persona che ha osato troppo.

Insomma, come i dannati dell’inferno dantesco scontano una pena adeguata al peccato di cui si sono macchiati, chi si mette contro la Rosa Rossa e contro la massoneria rosacrociana, muore con una morte adeguata al tipo di peccato commesso contro questa organizzazione.

Leggiamo ora la successione di leggi nel tempo, dopo le due stragi del ’92, alla luce della simbologia sottesa ad esse.
Con Falcone arriva il segnale della pace tra Stato e mafia. Da qui nascono le apparenti leggi contro la mafia, che in realtà servono a comminare il carcere duro ai mafiosi, probabilmente per togliere di mezzo Riina e altri capi mafia, che, grazie a questa legge, non potranno più comunicare con l’esterno. La legge cioè non serve per punire i mafiosi, ma per impedirgli di continuare a comandare e togliere di mezzo la vecchia guardia, sostituendola con una nuova, che sia d’accordo con la cosiddetta linea morbida. Cioè per sostituire i mafiosi che volevano la guerra allo stato, con altri che vogliano “la pace”.

Con la strage di Via D’Amelio invece si dà il via alle leggi che azzerano i poteri della magistratura.

Mi sono per parecchio tempo domandato dove fosse il contrappasso per le stragi di Capaci e Via D’Amelio. A parte le date rituali (31 per Falcone e 11 per Borsellino: 19.7.1992 infatti è: 1+9+7+1+9+9+2 =38=3+8=11 ) la modalità della morte doveva senz’altro essere rituale. Falcone infatti poteva essere ucciso a Roma, dove girava tranquillamente senza scorta. Quindi perché ucciderlo proprio in Sicilia e proprio con quella modalità che, dal punto di vista logico, non sta né in cielo né in terra? Riina, per quanto possa dirsi male di lui, era una persona intelligente. Una persona che ha l’intelligenza di diventare il Capo dei Capi di tutta la Sicilia, può commettere una leggerezza del genere? No.


Io credo che Falcone sia stato ucciso in quel modo per vari motivi.


Anzitutto doveva morire in Sicilia perché era in Sicilia che le sue indagini si erano svolte. La regola del contrappasso esigeva quindi che lui morisse nella stessa terra ove aveva “peccato”.


Inoltre doveva saltare in aria in modo eclatante, perché voleva far saltare il sistema. Falcone aveva capito che il fulcro del sistema criminale in Italia non è la mafia. E’ lo Stato. E sono le banche. Quindi doveva saltare in aria perché l’esplosione con cui muore fa da contrappasso all’esplosione che lui voleva assestare al “sistema”.


Inoltre è morto a Capaci, a simboleggiare che chiunque sia capace, deve morire. La cosa suona terribilmente ridicola, ma prego chi legge di riflettere che stiamo parlando di un’associazione che non lascia nulla al caso, neanche i nomi delle persone che vengono messe in determinate posizioni di vertice politico, finanziario, o amministrativo.
La scelta del luogo, nella strage di Capaci, è dovuta probabilmente anche ad un altro motivo, che risale alle origini del paese.
Si narra che il bellissimo isolotto denominato “Isola delle Femmine” fosse stato un tempo una prigione occupata solo ed esclusivamente da donne. Tredici fanciulle turche, essendosi macchiate di gravi colpe, furono dai loro congiunti imbarcate su una nave priva di nocchiero e lasciate alla deriva. Vagarono per giorni e giorni in balia dei venti e delle onde, finché una tempesta scaraventò l’imbarcazione su un isolotto della baia di Carini. Qui vissero sole per sette lunghi anni fin quando i parenti, pentitisi della loro azione, le ritrovarono dopo molte ricerche. Le famiglie così riunite decisero di non fare più ritorno in patria e di stabilirsi sulla terraferma. Fondarono quindi una cittadina che in ricordo della pace fatta, chiamarono Capaci (da “CCa-paci” ovvero: qui la pace) e battezzarono l’isolotto sul quale avevano dimorato le donne “Isola delle Femmine”.
Non a caso, come risulta dalla sentenza sulla strage di via dei Georgofili (che riuniva in un solo processo ben sette stragi, commesse a Firenze, Milano e Roma) e dalla sentenza sul Capitano Ultimo, dopo la strage di Capaci venne avviata la famosa trattativa tra Stato e mafia, di cui si fece portavoce il generale Mori, per raggiungere… la pace.


Probabilmente la morte così eclatante di Falcone segna anche, simbolicamente, uno spartiacque tra il vecchio metodo di eliminazione dei magistrati (ucciderli) e quello nuovo (delegittimarli).


Non più guerra quindi, ma le cosiddette “armi silenziose per una guerra tranquilla” di cui abbiamo parlato altrove.


La morte di Falcone simboleggia quindi la Pace. Infatti dopo le stragi di Capaci e Via D’Amelio la mafia non esiste quasi più. Hanno preso Riina e Provenzano e dopo di loro quasi solo il silenzio. Addirittura il Procuratore Antimafia Pietro Grasso qualche mese fa è andato al Maurizio Costanzo Show a declamare gli immensi successi dello Stato sulla mafia, ridotta – secondo lui – oramai quasi al silenzio.


Ricapitolando, il simbolismo della strage di Capaci è: auto, esplosione, Isola delle Femmine, Capaci. Il probabile significato: Falcone voleva far saltare il sistema (esplosione), quindi dal cielo (auto) arriva la punizione che lo fa saltare in aria; dopodiché dovrà scendere la pace, tra lo Stato e la mafia (Capaci). Così muoiono le persone capaci di arrivare al cuore del sistema.
Inoltre, a firmare la strage, ci sono due elementi: il gruppo di mafiosi si era posizionato sulla collina vicino Capaci; e la collina si chiama “Raffo Rosso“, ove raffo in ebraico significa “Dio che guarisce”. RR, firma della Rosa Rossa.
Mentre la moglie di uno degli agenti di scorta, che fece il famoso discorso ai funerali, si chiama Rosaria Costa. RC quindi.


Borsellino fu ucciso nello stesso modo. Anzitutto perché aveva seguito le orme dell’amico. Poi perché anche lui, col Memoriale Calcara, aveva avuto notizie che erano in grado di far saltare il sistema.
Credo che un aspetto della simbologia della sua morte vada trovata anche nella via dove avvenne l’esplosione: Via Mariano D’Amelio, un politico che fece leggi sulla magistratura. Chiaro il messaggio: la magistratura deve essere azzerata.


Ora ricordiamo quel che successe dopo queste stragi.
Inizialmente sembrò che la magistratura acquistasse più poteri, e che lo stato volesse realmente fare la guerra alla mafia. Nacque lo strumento del 41 bis (il carcere duro per i mafiosi). Ci furono alcuni ritocchi al codice di procedura penale.
Ma dopo poco tempo iniziarono le leggi che, di fatto, azzerarono il potere della magistratura riducendolo ad un formalismo vuoto; cosicché oggi l’80% dei reati cade in prescrizione, e per reati gravissimi vengano comminate pene ridicole: a titolo di esempio (vado a memoria) la riforma del falso in bilancio, un reato che oggi praticamente non esiste più; la legge che riforma il reato di attentato agli organi costituzionali, reato punito prima con l’ergastolo, e oggi praticamente impunito; l’abolizione dell’abuso di ufficio, e tante altre.
Un’opera sistematica di demolizione dei poteri dei magistrati che è in atto tuttora (ad esempio con la legge di riforma delle intercettazioni e altre genialità del genere).


Per far capire che le stragi di Capaci e Via D’Amelio sono stragi non di mafia, è sufficiente un documento che Gabriella Pasquali Carlizzi ha citato in un suo libro. E’ la conversazione che si svolge tra due personaggi, uno romano e uno siciliano, un magistrato. Eccone la trascrizione.

Telefonata tra Roma e Sicilia.

– Dottore c’è una telefonata da Roma
– Pronto con chi parlo?
– Oh Presidente mi dica
– Dottore sarà lei a occuparsi della strage di Capaci naturalmente
– Presidente lei sa bene che qui quando succedono certe cose noi diciamo è la mafia. Anche in questo caso noi diremo è la mafia
– Bravo proprio questo volevo farle intendere caro dottore. D’ altra parte non a caso l’incidente è avvenuto lì, in quel preciso punto, altrimenti questa inchiesta poteva finire a Palermo
– Meglio cosi presidente, è meglio così mi creda. La gente di Palermo pensa a fare giustizia ma al futuro della gente della Sicilia chi ci pensa? Piuttosto presidente bisogna togliere i sigilli da tutto quel materiale. Io lo conoscevo bene, era uno che annotava tutto e credo che sia meglio non alzare polveroni, meglio per tutti
– Sì lei ha ragione dottore. Ma qualcosa bisognerà pure trovare, quanto basta per dare all’indagine un’immagine di serietà. Lei mi capisce non è vero? L’Italia in questo momento è scossa. Non potrebbe sopportare le responsabilità di questo delitto. Meglio indagare su fatti avvenuti dal paese. Ormai sappiamo che il giudice era andato troppo oltre le sue competenze; aveva un piano da attuare. La amava troppo la sua terra. Merita di essere ricordato come un eroe.
– Sono d’accordo con lei presidente. In fondo queste stragi di eroi ne hanno fatti molti in questi anni e la gloria dell’Italia aumenta.
– Domani andrò sul posto dottore. Ci incontreremo lì per coordinare i lavori. Occorre molta prudenza e sintonia.

I due personaggi (facilmente riconoscibili) si incontrarono sul posto.

Che le stragi di Capaci e Via D’Amelio non siano stragi di mafia, lo ha detto lo stesso Riina, in un’intervista ad Antimafia 2000. Non so se vi ricordate quello che scrissi nel mio articolo “La massoneria è una Harley Davidson…”: infatti, Riina, alla fine, la verità te la dice. E non ho detto quelle frasi certamente per caso… Volevo dire esattamente le cose che ho detto.

Ecco il testo dell’intervista all’avvocato di Riina. Lo trovate a questo indirizzo:

LA STRATEGIA DELLA TENSIONE TRA IRAN, USA E ISRAELE E L'AVVERAMENTO DELLE PROFEZIE

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LA GUERRA DI NERVI DI USA E ISRAELE CONTRO L'IRAN E' STATA PIANIFICATA TEMPO ADDIETRO. SONO MATURI I TEMPI PER UN CONFLITTO APERTO E APOCALITTICO?.... 



DAL 2005....
L’avvio di una guerra illegale contro l’Iran con testate nucleari è ora nelle sue fasi finali di pianificazione. 

I partner della Coalizione, che comprende gli USA, Israele e la Turchia, sono in uno “stato di preparazione avanzato”. 

Sono state compiute diverse esercitazioni militari, cominciate all’inizio del 2005. Da parte loro, le Forze Armate iraniane hanno anch’esse compiuto delle esercitazioni militari su larga scala nel Golfo Persico a dicembre, in previsione di un attacco patrocinato dagli USA. 

Fin dall’inizio del 2005 c’è stata un’intensa spola diplomatica tra Washington, Tel Aviv, Ankara e il quartiere generale della NATO a Bruxelles. 



Secondo recenti sviluppi, il direttore della CIA, Porter Goss, in missione ad Ankara, ha chiesto al primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan “di fornire supporto politico e logistico per incursioni aeree contro obiettivi nucleari e militari iraniani”. Goss ha ripetutamente richiesto una “cooperazione speciale da parte dell’intelligence turca per aiutare a preparare e monitorare le operazioni” (DDP, 30 dicembre 2005). 



Da parte sua, il Primo Ministro Ariel Sharon ha dato via libera alle forze armate israeliane di sferrare l’attacco entro la fine di marzo: 

Tutti i massimi ufficiali israeliani hanno indicato la fine di marzo 2006 come scadenza per sferrare un assalto militare all’Iran... La data di fine marzo coincide anche con il rapporto AIEA all’ONU riguardo al programma energetico nucleare iraniano. I politici israeliani credono che le loro minacce possano influenzare il rapporto, o almeno forzare certe ambiguità che possono essere sfruttate dai suoi alleati d’oltremare per promuovere sanzioni del Consiglio di Sicurezza o giustificare una azione militare israeliana (James Petras, Israel's War Deadline: Iran in the Crosshairs – La scadenza di guerra israeliana: l’Iran nel mirino, Global Research, dicembre 2005). 


Il piano militare patrocinato dagli USA è stato appoggiato dalla NATO, anche se è poco chiaro, in questa fase, quale sia il ruolo del coinvolgimento della NATO negli attacchi aerei programmati. 

"Shock and Awe" 

I vari componenti delle operazioni militari sono saldamente sotto il Comando USA, coordinati dal Pentagono e dall’USSTRATCOM (US Strategic Command Headquarters) [Quartieri generali del comando strategico americano] presso la base Offutt della Air Force in Nebraska. 

Le azioni annunciate da Israele verrebbero eseguite in stretta coordinazione con il Pentagono. La struttura di comando dell’operazione è accentrata e sarà Washington in definitiva a decidere quando dare il via alle azioni militari. 

Fonti militari USA hanno confermato che un attacco aereo in Iran comporterebbe uno spiegamento su vasta scala comparabile ai raid USA “shock and awe” in Iraq del marzo 2003: 


Gli attacchi aerei americani in Iran supererebbero di parecchio il raggio d’azione dell’attacco israeliano del 1981 contro il centro nucleare di Osiraq in Iraq, e somiglierebbero più ai giorni iniziali della campagna aerea del 2003 contro l’Iraq. Le due decine di siti nucleari sospetti si troverebbero sotto bersaglio dei bombardieri invisibili B-2, già pronti presso la base Diego Garcia, o provenienti direttamente dagli Stati Uniti, eventualmente affiancati da caccia invisibili F-117 di stanza ad Al-Uedid in Quatar o in qualche altra posizione del teatro di guerra. 
I pianificatori militari potrebbero adeguare la propria lista degli obiettivi per rispecchiare le preferenze dell’Amministrazione con attacchi aerei limitati che metterebbero sotto bersaglio soltanto le attrezzature più cruciali… oppure gli Stati Uniti potrebbero optare per una serie di attacchi molto più completi contro una gamma completa di obiettivi legati ad ADM (Armi di Distruzione di Massa), al pari delle forze convenzionali e non che potrebbero venire usati per contrattaccare agli attacchi contro le forze USA in Iraq. 

A novembre il Comando Strategico degli Stati Uniti ha effettuato un’esercitazione importante di “global strike plan” [piano di attacco globale], denominata “Global Lightening” [Illuminazione Globale], che ha riguardato una simulazione di attacco con l’impiego di armi convenzionali e nucleari contro un “nemico fittizio”. 

Successivamente all’esercitazione “Global Lightening”, il Comando Strategico USA ha dichiarato uno stato di preparazione avanzato (vedere la nostra analisi più avanti). 

Mentre notizie stampa asiatiche hanno indicato che il “nemico fittizio” dell’esercitazione Global Lightening era la Corea del Nord, il tempismo delle esercitazioni suggerisce che si siano svolte in previsione di un programmato attacco in Iran. 

Consenso per una Guerra Nucleare 

Nessuna voce politica dissenziente è sorta all’interno dell’Unione Europea. Vi sono consultazioni continue tra Washington, Parigi e Berlino. Contrariamente all’invasione dell’Iraq, che fu osteggiata a livello diplomatico da Francia e Germania, Washington è andata costruendo un “consenso” sia con l’Alleanza Atlantica sia con il Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Il consenso si riferisce alla gestione di una guerra nucleare, che potrebbe riguardare potenzialmente buona parte della regione del Medio Oriente e dell’Asia centrale. 

Inoltre, un certo numero di Stati arabi che si trovano in prima linea sono ora taciti partner del progetto militare USA/Israele. Un anno fa, nel novembre 2004, i maggiori pezzi grossi militari israeliani si incontrarono al quartiere generale della NATO a Bruxelles con le loro controparti di sei membri di nazioni del bacino Mediterraneo, tra i quali Egitto, Giordania, Tunisia, Marocco, Algeria e Mauritania. Fu firmato un protocollo NATO - Israele. Successivamente a questi incontri si tennero esercitazioni militari congiunte al largo della costa siriana, coinvolgenti Stati Uniti, Israele e Turchia, e, nel febbraio del 2005, Israele partecipò a esercitazioni militari e “manovre anti-terrorismo” insieme a vari stati arabi. 

I media hanno inequivocabilmente indicato in coro l’Iran come una “minaccia per la Pace Mondiale”. 

Il movimento anti-guerra si è bevuto le menzogne della stampa. Il fatto che gli USA e Israele stiano pianificando un olocausto nucleare in Medio Oriente non fa parte dell’agenda anti-guerra e anti-globalizzazione. 
Gli “attacchi chirurgici” vengono presentati all’opinione pubblica come mezzo per impedire all’Iran di sviluppare armi nucleari. 

Ci dicono che questa non è una guerra, ma un’operazione militare di mantenimento della pace, sotto forma di attacchi aerei diretti contro attrezzature nucleari iraniane. 

Mini-bombe: “Sicure per i Civili” 

Le notizie della stampa, svelando alcune caratteristiche dell’agenda militare, servono soprattutto a distogliere dalla natura più ampia dell’operazione militare, la quale contempla l’uso preventivo di armi tattiche nucleari.L’agenda di guerra si fonda sulla dottrina della guerra nucleare “preventiva” dell’Amministrazione Bush sulla base del Nuclear Posture Review del 2002. 

Si è usata estesamente la disinformazione dei media per celare le conseguenze devastanti di un’azione militare comportante testate nucleari contro l’Iran. Il fatto che questi attacchi chirurgici sarebbero eseguiti usando sia armi nucleari che convenzionali non è oggetto di dibattito. 

Secondo la decisone del Senato del 2003, le nuove generazioni di armi tattiche nucleari o “mini-bombe” a “basso potenziale”, con una capacità esplosiva pari fino a sei volte la bomba di Hiroshima, sono ora considerate “sicure per i civili” poiché l’esplosione avviene sottoterra. 

Attraverso una campagna di propaganda che ha ottenuto l’appoggio di “autorevoli” scienziati nucleari si stanno presentando le mini-bombe come uno strumento di pace piuttosto che di guerra. Le bombe a basso potenziale sono ora state sdoganate per l’“utilizzo sul campo”, sono programmate per essere adoperate nella fase successiva della “guerra al Terrorismo” dell’America al fianco delle armi convenzionali: 


Alcuni funzionari dell’Amministrazione sostengono che queste armi nucleari a basso potenziale servono da deterrente credibile contro gli stati canaglia [Iran, Corea del Nord]. La loro logica è che le armi nucleari esistenti sono troppo distruttive da poter essere usate se non in una guerra nucleare completa. I potenziali nemici si rendono conto di questo, perciò non ritengono credibile la minaccia di una ritorsione nucleare. Tuttavia le armi nucleari a basso potenziale sono meno distruttive, quindi il loro utilizzo sarebbe concepibile. Ciò le renderebbe un deterrente più efficace (Opponents Surprised By Elimination of Nuke Research Funds Defense News November 29, 2004). 

Secondo una logica assolutamente contorta si presentano le armi nucleari come mezzo di costruzione della pace e prevenzione di “danni collaterali”. Il Pentagono ha lasciato intendere, a questo riguardo, che le “mini-bombe” (con una potenza inferiore a 5 kilotoni) sono innocue per i civili perché le esplosioni “hanno luogo sottoterra”. Ognuna di queste mini-bombe, ciò nonostante, costituisce – in termini di esplosione e potenziale pioggia radioattiva – una frazione significativa della bomba atomica sganciata su Hiroshima nel 1945. Stime della potenza per le bombe di Nagasaki e Hiroshima indicano che furono rispettivamente di 21 e 15 kilotoni (http://www.warbirdforum.com/hiroshim.htm). 

In altre parole le mini-bombe a basso potenziale posseggono una capacità esplosiva pari a un terzo della bomba di Hiroshima. 


La capacità di penetrare nel suolo della bomba [nucleare] B61-11 è, comunque, abbastanza limitata. I test mostrano che penetra nel suolo asciutto solo per 20 piedi o quasi [6 metri], se gettata da un’altezza di 40.000 piedi [12.000 metri]. Anche così, bruciando a terra prima della detonazione, gran parte dell’energia dell’esplosione si trasforma in scossa al suolo, in rapporto all’esplosione superficiale. Ogni tentativo di usarla in un contesto urbano, tuttavia, avrebbe come effetto un gran numero di vittime civili. Anche al limite inferiore del range di potenza di 0.3-300 kilotoni, l’esplosione nucleare darebbe luogo ad un grosso cratere di materiale radioattivo, creando un campo letale di radiazioni gamma su vasta scala (http://www.fas.org/faspir/2001/v54n1/weapons.htm). 

Gbu 28 Guided Bomb Unit-28 (GBU-28) 

La nuova definizione di testata nucleare ha confuso la distinzione tra arma convenzionale e nucleare: 


“E’ un pacchetto (di armi nucleari e convenzionali). Le implicazioni di questo ovviamente sono che si declassano le armi nucleari dalla speciale categoria di rappresentare l’ultima risorsa, una sorta di arma finale, a quella di essere semplicemente un altro strumento nella scatola degli attrezzi”, ha detto Kristensen (Japan Economic News Wire, op cit). 

Ci troviamo di fronte ad un bivio pericoloso: i pianificatori militari credono alla loro stessa propaganda. 

I manuali militari dicono che questa nuova generazione di armi nucleari è “sicura” per l’uso in battaglia. Non sono più un’arma da ultima risorsa. Non ci sono impedimenti od ostacoli politici al loro utilizzo. In questo contesto, il Senatore Edward Kennedy ha accusato l’Amministrazione Bush di aver sviluppato “una generazione di armi nucleari più adoperabili”. 

La comunità internazionale ha sottoscritto la guerra nucleare nel nome della Pace nel Mondo.“Rendere più sicuro il Mondo” è la giustificazione per lanciare un’operazione militare che potrebbe potenzialmente sfociare in un olocausto nucleare. 

Ma gli olocausti nucleari non sono notizia da prima pagina! Nelle parole di Mordechai Vanunu: 
“Il governo israeliano si sta preparando ad usare armi nucleari nella sua prossima guerra col mondo islamico. Qui, dove io vivo, la gente parla spesso di olocausto. Ma ogni singola bomba nucleare costituisce da sola un olocausto. Può uccidere, devastare città, distruggere popolazioni intere" (vedere interview with Mordechai Vanunu, dicembre 2005). 

Unità di Comando di Attacco dallo Spazio e da Terra 

Un attacco preventivo con armi tattiche nucleari sarebbe coordinato dall’USSTRATCOM presso la base della Air Force Offutt in Nebraska, in collegamento con unità di comando USA e della coalizione nel Golfo Persico, dalla base militare Diego Garcia, da Israele e dalla Turchia. 

Sotto il suo nuovo mandato, l’USSTRATCOM ha la responsabilità di “sovrintendere un piano di attacco globale” consistente sia in armi convenzionali che nucleari. In gergo militare, ha in programma di recitare il ruolo di “integratore globale al quale vengono affidate le missioni di: Operazioni Spaziali; Operazioni di Informazione; Difesa Integrata con Missili; Comando e Controllo Globale; Intelligence, Sorveglianza e Ricognizione; Attacco Globale, e Deterrenza Strategica…” 

Nel gennaio 2005, all’inizio del rafforzamento militare diretto contro l’Iran, l’USSTRATCOM veniva identificato come “il Comando Combattente guida per l’integrazione e la sincronizzazione degli sforzi del Dipartimento della Difesa nel combattere le armi di distruzione di massa”. 

Per adempiere al mandato fu creata una unità di comando del tutto nuova intitolata Joint Functional Component Command Space and Global Strike, o JFCCSGS. 

Il JFCCSGS ha il mandato di sorvegliare il lancio di un attacco nucleare in conformità al Nuclear Posture Review (NPR) del 2002, approvato dal Congresso USA nel 2002. Il NPR sottolinea l’uso preventivo di testate nucleari non solo contro “stati canaglia”, ma anche contro Cina e Russia. 

Da novembre si dice che il JFCCSGS è in “uno stato di preparazione avanzato” in seguito all’effettuazione di rilevanti esercitazioni militari. L’annuncio fu dato all’inizio di dicembre dal Comando Strategico USA intendendo che l’unità di comando aveva raggiunto “una capacità operativa per colpire obiettivi nel mondo con rapidità usando armi nucleari o convenzionali”. Le esercitazioni svoltesi a novembre hanno usato “una nazione fittizia che si pensava rappresentasse la Corea del Nord” (vedere David Ruppe, 2 dicembre 2005): 

“La nuova unità [JFCCSGS] ha “soddisfatto i requisiti necessari a dichiarare una iniziale capacità operativa” il 18 novembre. Una settimana prima di questo annuncio l’unità terminò una esercitazione da posto di comando, soprannominata Illuminazione Globale, che fu associata ad un’altra esercitazione, chiamata Vigilant Shield [Scudo Attento], condotte dal Comando di Difesa Aerospaziale Nordamericano, o NORAD, incaricato della difesa missilistica per il Nord America. 
“Dopo aver compiuto diverse nuove missioni, nel 2002, il Comando Strategico USA fu riorganizzato in modo da creare un cooperazione migliore e una consapevolezza trasversale” ha detto il Capitano della Marina James Graybeal, portavoce capo per lo STRATCOM. “Nel maggio di quest’anno il JFCCSGS ha pubblicato un’idea delle operazioni e ha cominciato a sviluppare i propri requisiti operativi giorno dopo giorno e i processi integrati di pianificazione”. 
“La performance del comando durante l’Illuminazione Globale ha dimostrato la sua prontezza nello svolgere la propria missione di provare le capacità di attacco integrato, spaziale e globale, in modo da scoraggiare e dissuadere gli aggressori e, una volta diretto, sconfiggere gli avversari tramite effetti globali congiunti in appoggio allo STRATCOM” ha aggiunto senza approfondire circa le “nuove missioni” della nuova unità di comando che conta circa 250 dipendenti. 
Specialisti nucleari e fonti del governo hanno richiamato l’attenzione sul fatto che una delle sue missioni principali sarebbe mettere in atto le strategie nucleari del 2001 che includono un’opzione di attacco nucleare preventivo contro gli “stati canaglia” con AMD (Japanese Economic Newswire, 30 dicembre 2005). 

CONCEPT PLAN (CONPLAN) 8022 

Il JFCCSGS è in un avanzato stato di preparazione per provocare attacchi nucleari diretti verso Iran e Corea del Nord. 

L’attuazione del Global Strike è chiamata CONCEPT PLAN (CONPLAN) 8022. Quest’ultimo viene descritto come “un piano effettivo che la Marina e le Forze Aeree traducono in un pacchetto di attacco per i loro sottomarini e bombardieri” (Ibid). 

Il CONPLAN 8022 è “il piano complessivo di copertura per un genere di scenari strategici pre-pianificati che implicano armi nucleari”. 

“Si concentra specificatamente su questi nuovi tipi di portatori di minaccia – Iran, Corea del Nord – e anche terroristi potenziali”, ha detto. “Nulla indica che non possano usare il CONPLAN 8022 in scenari limitati contro obiettivi russi e cinesi” (secondo Hans Kristensen, del Nuclear Information Project, citato nella rivista economica giapponese News Wire, op cit). 

La missione del JFCCSGS è di mettere in atto il CONPLAN 8022, in altre parole di provocare una guerra nucleare con l’Iran. 

Il Comandante in Capo, cioè George W. Bush, avvertirebbe il Segretario della Difesa, che ordinerebbe quindi ai Capi Aggiunti dello staff di attivare il CONPLAN 8022. 

Il CONPLAN si distingue da altre operazioni militari: non contempla il dispiegamento di truppe di terra. 

Il CONPLAN 8022 è diverso da altri piani di guerra in quanto presuppone un’operazione a piccola scala e nessuno “stivale che calpesti il suolo”. Il tipico piano di guerra racchiude un’amalgama di forze -- aria, terra, mare -– e prende in considerazione le dimensioni logistiche e politiche occorrenti per sostenere queste forze in operazioni prolungate… Il piano Global Strike è offensivo, scatenato dalla percezione di una minaccia imminente ed eseguito da ordini presidenziali ( William Arkin, Washington Post, May 2005). 

Il Ruolo di Israele 

Sin dalla fine del 2004, Israele è andato facendo scorte di sistemi di armi convenzionali e nucleari di fabbricazione USA in previsione di un attacco all’Iran. Questo accumulo, che è finanziato dall’aiuto militare USA, è stato ampiamente completato nel giugno del 2005. Israele ha preso in consegna dagli USA diverse migliaia di “armi intelligenti da lanciare con gli aerei” comprese circa 500 bombe “bunker buster [demolitrici di bunker]”, che si possono anche utilizzare per portare bombe tattiche nucleari. 

Il B61-11 è la “versione nucleare” del “convenzionale” BLU 113, si può lanciare pressoché allo stesso modo della bomba bunker buster convenzionale (vedere Michel Chossudovsky, http://www.globalresearch.ca/articles/CHO112C.html, e anche http://www.thebulletin.org/article_nn.php?art_ofn=jf03norris). 

Inoltre, ed è una notizia di fine 2003, i sottomarini israeliani classe Dolphin, equipaggiati con missili USA Harpoon, armati con testate nucleari, sono ora puntati verso l’Iran (vedere Gordon Thomas, http://www.globalresearch.ca/articles/THO311A.html). 


Fine Aprile 2005. Vendita di componenti militari micidiali a Israele. Bombe Buster Bunker GBU-28: 

In coincidenza con la visita di Putin in Israele l’US Defence Security Cooperation Agency (Department of Defense) ha annunciato la vendita ad Israele di altre 100 bombe bunker buster prodotte dalla Lockheed Martin. Questa decisione fu vista dai media USA come “un avvertimento all’Iran sulle sue ambizioni nucleari”.La vendita si riferisce alla più grande e più sofisticata "Guided Bomb Unit-28 (GBU-28) BLU-113 Penetrator" (che include l’unità di controllo di guida WGU-36A/B e l’equipaggiamento di supporto). La GBU-28 viene descritta come “un’arma speciale per penetrare nei centri di comando rinforzati localizzati in profondità sottoterra”. Il nocciolo della questione è che la GBU-28 è tra le armi “convenzionali” più micidiali al mondo usate nell’invasione in Iraq del 2003, capace di causare la morte di migliaia di civili tramite esplosioni massicce. 

Le forze aeree israeliane hanno in programma di usare le GBU-28 sui loro aerei F-15 (vedere il testo del comunicato DSCA). 

Allargamento della Guerra 

Teheran ha confermato che se attaccata risponderà, sotto forma di attacchi con missili balistici indirizzati contro Israele (CNN, 8 febbraio 2005). Questi attacchi potrebbero anche colpire attrezzature militari USA in Iraq e nel Golfo Persico, cosa che ci porterebbe immediatamente in uno scenario di escalation militare e guerra totale. 

Al momento ci sono tre distinti teatri di guerra: Afghanistan, Iraq e Palestina. Gli attacchi aerei contro l’Iran potrebbero contribuire a scatenare una guerra nella vasta regione del Medio Oriente e dell’Asia centrale. Per di più, gli attacchi pianificati contro l’Iran potrebbero anche venire visti in relazione alla tempestiva ritirata delle truppe siriane dal Libano, che ha lasciato un nuovo spazio scoperto per il dispiegamento di truppe israeliane. La partecipazione della Turchia alle operazioni militari USA-Israele è un elemento anch’esso, che segue gli accordi siglati l’anno scorso tra Ankara e Tel Aviv. 

Più recentemente, Teheran ha irrobustito le proprie difese aeree tramite l’acquisizione di sistemi russi antimissilistici 29 Tor M-1. Ad ottobre, con la collaborazione di Mosca, “un razzo russo ha mandato in orbita un satellite spia iraniano, il Sinah-1” (vedere Chris Floyd). 


Il Sinah-1 è solo il primo di una serie di satelliti iraniani lanciati con l’aiuto dei russi nei mesi a venire.Così gli Iraniani avranno presto in funzione una rete satellitare che gli potrà fornire un tempestivo avviso di un attacco israeliano, benché sarà ancora una debole eco delle ben più potenti spie spaziali israeliane e americane che possono tracciare il minimo movimento della barba di un mullah di Teheran. Per di più alla fine del mese scorso la Russia ha firmato un contratto da un miliardo di dollari per vendere all’Iran un sistema di difesa avanzato che può distruggere missili guidati e bombe a guida laser, dice il Sunday Times. Anche questo sarà pronto presto nei prossimi mesi (op.cit.). 

Guerra di Terra 

Sebbene una guerra di terra non sia prevista dal CONPLAN, gli attacchi aerei potrebbero portare al processo di escalation verso una guerra di terra. 

Le truppe iraniane potrebbero attraversare il confine Iran-Iraq e affrontare le forze della coalizione all’interno dell’Iraq. Le truppe israeliane e/o le Forze Speciali potrebbero entrare in Libano e Siria. Secondo sviluppi recenti, Israele pianifica di svolgere delle esercitazioni militari e anche di schierare le Forze Speciali nelle zone montuose della Turchia al confine con Iran e Siria con la collaborazione del governo di Ankara: 

Ankara e Tel Aviv sono giunte ad un accordo che permetterà all’esercito Israeliano di compiere esercitazioni militari nelle aree montuose [in Turchia] che confinano con l’Iran. 

[Secondo] ...un quotidiano degli Emirati Arabi Uniti..., convenendo all’accordo raggiunto tra il Joint Chief of Staff dell’esercito d’Israele, Dan Halutz, e funzionari turchi, Israele sta per effettuare diverse manovre militari nelle zone che confinano con Iran e Siria [punteggiatura come nell’originale]. [Dan Halutz] era andato in Turchia qualche giorno prima. 

Nel citare fonti certe senza nominarle il quotidiano degli Emirati Arabi Uniti va al punto: dal lato israeliano si sono avanzate richieste di svolgere le manovre a causa della difficoltà di passaggio nei territori di montagna vicino al confine con l’Iran in inverno. 

Le due unità Hakari [fonetico; non rintracciato] e Bulo [fonetico, non rintracciato] stanno per prendere parte alle manovre, che non sono ancora state programmate. Queste unità sono le più importanti delle unità militari speciali israeliane e sono incaricate di combattere il terrorismo e di eseguire azioni di guerriglia. 

In precedenza la Turchia aveva permesso che piloti israeliani venissero addestrati nelle aree al confine con l’Iran. La notizia [dell’accordo] viene data in un momento in cui i funzionari turchi provano a evadere le accuse di cooperazione con gli USA in operazioni di spionaggio contro le sue nazioni confinanti Siria e Iran. Dalla settimana scorsa la stampa araba ha pubblicato vari articoli sulla buona volontà di Ankara o, almeno, il suo accordo di principio di compiere negoziati riguardo al proprio suolo e spazio aereo da usare per azioni contro l’Iran. 

(Sito E’temad, Teheran, in Persiano, 28 dicembre 2005, BBC Monitoring Services Translation) 

Note Conclusive 

Le implicazioni sono schiaccianti. 

La cosiddetta comunità internazionale ha accettato l’eventualità di un olocausto nucleare. Coloro che decidono si sono bevuti la propria propaganda di guerra. 

Nell’Europa Occidentale e in Nord America si è sviluppato un consenso politico concernente gli attacchi aerei con armi tattiche nucleari, senza considerare le loro implicazioni devastanti. 

Questa avventura militare in nome del profitto è, in definitiva, una minaccia per il futuro dell’umanità. 

Ciò che serve nei mesi a venire è una grande avversione, a livello nazionale e internazionale, che rompa la cospirazione del silenzio, che riconosca i pericoli, che porti questo progetto di guerra in prima linea nel dibattito politico e nell’attenzione dei media, a tutti i livelli, che confronti ed esiga che i leader politici e militari prendano una posizione ferma contro la guerra nucleare avallata dagli USA. 

In definitiva quel che serve sono sanzioni internazionali estensive dirette contro gli stati Uniti d’America e Israele.

IRAN, USA, ISRAELE: LA PROFEZIA

A proposito dell’Iran, alcune profezie della Santa Madre di Dio ad Anguera in Brasile parlano chiaro circa il coinvolgimento dell’Iran in una guerra devastante contro Israele: “Arriverà il giorno in cui il leone furioso si inchinerà ai piedi del dragone. L’unione delle fiere porterà grande sofferenza ai Miei poveri figli. Un uomo arrogante farà un patto con l’Iran. Sembrerà che lui voglia pace, ma in verità sarà una spina per molte nazioni. I terroristi, guidati da colui che sembra un profeta, porteranno sofferenza e pena al nido dell’aquila e alla Terra del Salvatore. Il leone furioso attaccherà la Chiesa e causerà grandi sofferenze ai Miei poveri figli. Le teste si uniranno e pianificheranno il grande attacco. I figli del leone agiranno con grande furia contro la casa di Dio. Un grave conflitto causerà grande distruzione. Israele vivrà l’agonia di un condannato, e per questo sarà sorpresa dai terroristi. La Siria tradirà, ma alla fine berrà il suo stesso veleno.
Gerusalemme e molte città vicine proveranno pesante croce. Grande sarà la
devastazione. La città di Gerusalemme sarà distrutta e quando la grande tribolazione sarà passata non sarà riconoscibile, tutto ciò che rimarrà sarà un grande deserto.
La terra del Salvatore deve soffrire molto, ma quando si sentirà sconfitta difenderà
se stessa con armi che spanderanno il fuoco nel cielo. Il Medio oriente tremerà con il grande olocausto atomico. La terra sarà agitata e tremerà con un grande olocausto atomico. L’Iran sarà devastata da Israele”. Secondo il commentatore, il leone furioso è l’IRAN, mentre il dragone è la CINA. L’aquila è l’AMERICA. Questa profezia concorda con una simile ricevuta dalla stimmatizzata Teresa Musco nel 1973 secondo la quale “la grande guerra, il grande castigo dal Cielo e dalla Terra inizierà dalla terra del Mio Figlio Gesù”, ed entrambe concordano con quella ricevuta dal veggente polacco Domanski. Kasimir Domanski nato nel 1934 e deceduto nel 2002 ed è stato protagonista di una vicenda molto significativa che ha segnato la sua vita per sempre. Venne infatti guarito improvvisamente dalla Madonna alla vigilia di un’operazione alla quale si era dovuto sottoporre dopo essere stato investito da un autocarro ed essere stato gravemente ferito. La Madonna gli apparve e gli disse: “Alzati, figlio, sei guarito, e ora guarirai tu i malati per grazia di mio figlio Gesù Cristo e mia”. Kasimir si alzò subito dopo ed era realmente guarito. Da quel giorno, Domanski ricevette messaggi ed è stato testimone di apparizioni vicino ad Ohlau, in provincia di Breslau (Wroclaw) fino al 2001 anno della sua morte. Interessante il particolare rivelatogli, che la guerra avrà inizio da Israele.


L’attuale Grande Nemico di “questo” mondo.

UN POTENZIALE CONFLITTO TRA IRAN, USA E ISRAELE CI METTE DI FRONTE ALLA VERITA' DELLE SCRITTURE ESCATOLOGICHE, COME L'APOCALISSE.....

Innanzitutto va precisato che, biblicamente, con il termine “mondo” si definisce il sistema di potere e di valori che gran parte degli abitanti del pianeta terra considerano come assolutamente insostituibile e degno di essere difeso con tutti i mezzi a propria disposizione.


La fine del mondo quindi sarà il termine di “questo” mondo e la sostituzione del sistema di potere, ormai globalizzato, fondato sulla finanza e sull’egoismo individualistico chiamato libertà, con il Regno millenario del nostro Signore Gesù.






Sarà un Regno Teocratico di Pace e di Giustizia durante il quale Gesù, insieme alla Sua Sposa, governerà sulla terra per mille anni “Rieducando” l’umanità all’amore fraterno ed al rispetto della Volontà del Padre.






Paolo sintetizza questo percorso in 1 Corinzi:

1Corinzi 15:22 Poiché, come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo saranno tutti vivificati;

1Corinzi 15:23 ma ciascuno al suo turno: Cristo, la primizia; poi quelli che sono di Cristo, alla sua venuta;

1Corinzi 15:24 poi verrà la fine, quando consegnerà il regno nelle mani di Dio Padre, dopo che avrà ridotto al nulla ogni principato, ogni potestà e ogni potenza.

1Corinzi 15:25 Poiché bisogna ch'egli regni finché abbia messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi.

1Corinzi 15:26 L'ultimo nemico che sarà distrutto, sarà la morte.

1Corinzi 15:27 Difatti, Dio ha posto ogni cosa sotto i suoi piedi; ma quando dice che ogni cosa gli è sottoposta, è chiaro che colui che gli ha sottoposto ogni cosa, ne è eccettuato.

1Corinzi 15:28 Quando ogni cosa gli sarà stata sottoposta, allora anche il Figlio stesso sarà sottoposto a colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinché Dio sia tutto in tutti.

La verità sul Disegno di Dio per gli uomini è stata tradita ed ingannata da secoli e da millenni di falso insegnamento cristiano.


Si è cercato, in tutti i modi, di rimuovere la seconda venuta di Gesù che porterà a compimento il progetto di Dio con il Suo Regno Millenario sulla terra.

Il terrore per i potenti del mondo è proprio la realizzazione di questo progetto di Dio che ridurrà al nulla ogni principato, ogni potestà e ogni potenza.

1Corinzi 15:24 poi verrà la fine, quando consegnerà il regno nelle mani di Dio Padre, dopo che avrà ridotto al nulla ogni principato, ogni potestà e ogni potenza.




Le menti “finissime” che, di fatto, dirigono, dominano e sfruttano, “questo mondo” sicuramente preferiscono mille volte morire piuttosto che essere spodestate dal prossimo Regno Teocratico di Gesù che sancirà la loro completa disfatta.




Il Progetto di Dio prevede la realizzazione di tutto ciò con il ruolo decisivo ed insostituibile di Israele.



Lo storico odio per Israele non è solo il frutto di una forma di razzismo teologico e non, ma un tentativo (che nella shoà ha trovato la sua massima espressione) di bloccare le profezie bibliche che in Israele hanno la loro base geografica, teologica e di fedeltà di Dio.



Tutte le profezie sono in relazione con la generazione (la stirpe) di Israele, ed è per questo che Gesù ci dice:

Matteo 24:34 Io vi dico in verità che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute.

Marco 13:30 In verità vi dico che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute.

Luca 21:32 In verità vi dico che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute.



Questa generazione (questa stirpe) (la stirpe ebraica dei figli di Abramo) non è passata anzi, a seguito della Shoà, è ritornata sulla terra di Canaan dove ha ricostituito lo stato ebraico in data 14 Maggio 1948.




Tutti i poteri della terra (ogni principato, ogni potestà e ogni potenza) hanno ora sempre più vicino il grande paraurti della fine dei loro poteri e dei loro privilegi.

Anche se questo non viene ammesso pubblicamente l’unico vero grande nemico e l’unica vera grande minaccia per costoro è proprio l’esistenza di Israele.




Stiamo per iniziare l’ultima settimana di Daniele, si avvicina la Grande battaglia di Harmaghedon che spodesterà questa iniqua classe dirigente da ciò che essa ritiene come la cosa più preziosa ed irrinunciabile che possiede: il potere reale sul pianeta terra.


Costoro preferiscono mille volte morire piuttosto che essere privati dei loro iniqui e criminali privilegi.

Efesini 6:12 il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti.


Si propongono di essere capaci di impedire la vittoria del nostro Signore Gesù e la conservazione di quella che essi definiscono “la libertà”.



Questa finta “libertà” è per loro, di fatto, lo strumento di oppressione che i reggenti del mondo usano come specchietto per le allodole per confondere, ingannare e sfruttare gli ultimi e i più deboli.


1Corinzi 15:24 poi verrà la fine, quando consegnerà il regno nelle mani di Dio Padre, dopo che avrà ridotto al nulla ogni principato, ogni potestà e ogni potenza.


I recenti avvenimenti nel Nordafrica, in Siria e prossimamente in Iran, pur essendo raccontati solo come la liberazione di questi stati dall’oppressione delle loro dittature, sono tuttavia anche, più subdolamente:



1) Cercare di fermare le Profezie Bibliche cancellando (in modo occulto) Israele dalla carta geografica.


2) Costruire le migliori condizioni per far odiare il futuro Regno Teocratico Millenario che il Nostro Signore Gesù instaurerà sulla terra dopo la Grande Battaglia di Harmaghedon.


Al Pentagono le Profezie Bibliche sono al centro dello studio e dell’attenzione.



Il grande nemico e pericolo per il “mondo” è ora l’instaurazione del Regno.


La comunità ebraica statunitense è molto potente e quindi bisogna agire in modo occulto e soft.



Del resto gli ebrei della diaspora accolsero in buona parte con simpatia, e alle volte con connivente disponibilità, l’ascesa del nazismo in Germania;

Tranne poi pagarne le conseguenze quando questo cominciò a rivelarsi come strumento di sterminio per la loro razza.


Stiamo vivendo un momento simile.

Con una nuova accortezza e intelligenza diabolica al servizio di un rinnovato tentativo di Shoah.


Satana sta creando odio per le religioni nel mondo anche se, in modo occulto, favorisce l’insediamento di governi islamici anti-ebraici.


Dentro l’area 51, nel deserto del Nevada. I demoni presenti, che da decenni si sono spacciati per abitanti di altri mondi e che stanno fornendo agli Usa tecnologia in cambio di supporto planetario per i loro diabolici progetti, sentono l’avvicinarsi della settimana finale della Profezia di Daniele (gli ultimi sette anni) alla fine della quale ci sarà la Grande Battaglia di Harmaghedon.



Spingono ed esasperano guerre a base teocratica per fare odiare ogni sentimento che non sia laico, uno degli obbiettivi sarà quello di far dichiarare illegittime tutte le religioni.




Prossimamente incentiveranno un governo mondiale con capitale a Gerusalemme (profezia già avverata con la proclamazione di Gerusalemme capitale da parte di Trump) che, con ONU e Anticristo suo Segretario Generale, scatenerà l’ultima grande opposizione all’Avvento del Regno del nostro Signore Gesù che, ad Harmaghedon:

ridurrà al nulla ogni principato, ogni potestà e ogni potenza.








https://digilander.libero.it/comitatoimmigratiVI/Il.grande.nemico.htm