lunedì 17 settembre 2018

SE VOGLIAMO PREVENIRE LE PATOLOGIE DEI FIGLI CURIAMO PRIMA I GENITORI

Stiamo assistendo ad un fallimento del ruolo genitoriale di massa che indirettamente grava sulla salute mentale dei figli. Se mancano i punti di riferimento i figli cresceranno senza una direzione e ci sarà chi compenserà e chi devierà.
I disturbi psicopatologici di bambini e adolescenti si stanno aggravando in termini di intensità e di frequenza e non possiamo stare inermi a guardare questa lenta ed inesorabile distruzione di massa. Se vogliamo fare prevenzione dobbiamo accettare questa condizione e cambiare ciò che non funziona. Se prima di fare i cambiamenti non aggiustiamo ciò che non funziona, prima o poi i cerotti si staccano.
La prima infanzia è una fase estremamente delicata in cui si pongono le basi solide su cui si costruirà un’identità stabile, una personalità forte, un’adattabilità del bambino, poi adolescente e infine adulto. E’ un periodo di plasticità neuronale e muscolare in cui il bambino è fortemente condizionabile in termini positivi e negativi, anche e soprattutto dall’apprendimento indiretto, ossia dall’esempio delle figure che lo accudiscono e dalle esperienze di vita che caratterizzeranno la sua vita.
I bambini hanno bisogno del legame, del confronto con il genitore, delle relazioni sociali, dell’attività fisica, di esprimersi da un punto di vista psicologico e fisico sentendosi contenuti da un adulto in grado di fargli da guida, di dargli la mano quando serve e di dirgli “vai ce la puoi fare da solo” quando necessario.
Hanno bisogno di chi non fa da paracadute solo per un egoismo personale, perché si fa prima, perché è meno faticoso, perché non si ha voglia di discutere con il figlio senza capire che se lo si cresce con la consapevolezza che avrà sempre e comunque un paracadute non spiegherà mai le sue ali. Deve crescere con la consapevolezza di un legame stabile, di essere riconosciuto e accettato, di avere un porto sicuro che gli permetterà di partire, di osare, di sperimentarsi perché sa che avrà dei pilastri su cui contare.

Ciò che invece tristemente vedo è che non si prende più in braccio un figlio per calmarlo, non ci si siede più con lui per farlo ragionare e capire cosa sta accadendo e di cosa ha bisogno, si dà uno smartphone, un tablet, una sorta di ciuccio digitale che serve da calmante e da ansiolitico. E’ più facile, è più rapido, i bambini vengono anestetizzati davanti agli schermi e il genitore può fare i benemeriti affari suoi in santa pace.

Posso comprendere i casi straordinari di necessità, ma ciò che distrugge un figlio è la continuità, la sistematicità, non l’occasionalità. Oggi siamo arrivati anche a non far camminare più i figli, a non insegnargli neanche dove mettere i piedi. Sono dotati di scarpe con le rotelle, di hoverboard (gli skate elettrici) per cui si vedono bambini sfrecciare da soli e genitori che non si rendono conto dell’importanza di prendere la mano di un figlio e di camminare al suo fianco.
Il problema non è solo psichico, emotivo e di acquisizione di competenze psichiche, è anche fisico, mi trovo sempre più bambini che non sanno correre, saltare, andare in bicicletta, fare una capriola, che sono completamente scoordinati e non hanno il senso dell’equilibrio. I bambini hanno bisogno di sporcarsi le mani e di sbucciarsi le ginocchia, di confrontarsi con gli altri coetanei, non solo con la tecnologia e con gli adulti, non devono solo competere a chi è più bravo, più bello, a chi fa più cose, a chi è più talentuoso, a chi si mette meglio in posa, a chi fa i video e i selfie più belli e prende già tanti like sui social. Hanno bisogno di litigare e di fare pace, di capire i propri limiti, il senso dell’amicizia che non è essere amici suoi social o mandarsi i cuoricini su WhatsApp, le distanze, l’empatia e il rispetto.
Devono crescere sviluppando le capacità di problem solving e le capacità intellettive attraverso la sperimentazione e le prove ed errori. Se si vuole insegnare ad un figlio ad essere responsabile bisogna prima essere responsabili e comportarsi da genitore responsabile.
Inoltre ci si deve ricordare che “in motu vita est”, la vita è movimento. La staticità spegne, blocca e porta ad una morte psichica. Affrontare la vita di petto e in maniera dinamica è il segreto per non ammalarsi e per non farsi schiacciare dagli eventi, anche se troppo spesso questi bambini non sanno neanche cosa sia la motivazione, la grinta, il credere in se stessi ed in qualcosa o qualcuno e il senso della fatica. Rischiano di aver perso una partita in partenza perché nessuno ha “perso tempo” ad insegnargli a giocare la loro partita.

Allora non gridiamo allo scandalo, non arriviamo sempre dopo per chiederci il perché, la famiglia deve essere  una risorsa fondamentale nella crescita di un figlio da cui non si può prescindere ed è lì che dobbiamo investire se vogliano evitare di continuare a parlare di patologia, disagi e devianza e smetterla di essere il Paese del dopo, della pietà e dello scandalo, ma iniziare ad essere il Paese del prima.

di Maura Manca, Psicoterapeuta
Presidente Osservatorio Nazionale Adolescenza
Fonte:

DIPENDENZA DA CELLULARE: QUALI SONO GLI EFFETTI SU BAMBINI E ADOLESCENTI?

Si scherza spesso sul fatto che i nostri figli siano inseparabili dal cellulare, ma la dipendenza da smartphone è diventato un problema serio per gli adolescenti. Se pensiamo alla parola “dipendenza”, ci viene subito in mente qualcosa di terribile e illegale, come l’alcolismo o l’abuso di droghe, ma la verità è che si può essere dipendenti da un’ampia varietà di cose, incluse alcune che non sembrano poi tanto pericolose.
Dopotutto, abbiamo raggiunto il punto in cui la stragrande maggioranza della popolazione mondiale possiede un cellulare; inoltre, non ce lo portiamo tutti sempre appresso ovunque andiamo? Quand’è che il semplice possesso di uno smartphone si trasforma in vera e propria dipendenza?
DIPENDENZA E SALUTE NEI RAGAZZI
È facile figurarsi tossicodipendenti nascosti in sordidi vicoli, non certo seduti a cena con noi mentre scorrono i post di Twitter o Pinterest. Da uno studio del 2012 emergeva che il 66% delle persone ammettevano di entrare nel panico senza il cellulare. Gli scienziati ci hanno reso simpatica questa forma di dipendenza soprannominandola “nomofobia” (dall’unione di “no more phone”, ossia non più cellulare, e “phobia”, fobia). La nomofobia indica tutte quelle persone, adolescenti inclusi, che provano sensazioni di panico o di stress quando non hanno accesso al cellulare.
Questa forma di dipendenza dallo smartphone è spesso alimentata dalla  "sindrome da disconnessione". L’American Psychiatric Association la definisce come “ossessione per Internet” e le persone che ne soffrono mostrano segni di astinenza se non possono accedere alla rete. Ha tutte le caratteristiche di una dipendenza tradizionale e include la richiesta di un’esposizione via via crescente per arrivare allo stesso grado di euforia; molti adolescenti utilizzano questa forma di dipendenza come meccanismo per alleviare la depressione.
QUALI SONO I POSSIBILI DANNI ALLA SALUTE
Ogni giorno vediamo i nostri figli usare FaceTime o Instagram e WhatsApp durante momenti casuali con gli amici. Sappiamo tutti come gli smartphone e i social media abbiano trasformato il modo di comunicare degli adolescenti, ma prove recenti hanno mostrato che la dipendenza da smartphone può creare danni alla salute dei nostri ragazzi in modi insospettati. La lista che segue raccoglie preoccupazioni legittime sulla salute degli adolescenti con dipendenza dal celluare.
  1. Funzionalità cerebrale e mutamenti chimici
I progressi tecnologici hanno consentito ai ricercatori di misurare le trasformazioni chimiche e fisiche della mente drogata. Indipendentemente dal tipo di droga, anche se si tratta solo di uno smartphone, vi è un cambiamento che interessa la regione preposta al “controllo dell’attenzione, al controllo esecutivo e all’elaborazione delle emozioni”. Gli stessi studi hanno anche scoperto che avvengono mutamenti fisici nel sistema di regolazione della dopamina.
La dopamina è un mediatore chimico che viene secreto per permetterci di sentire il piacere e l’appagamento. Gli scienziati hanno notato una minor quantità di recettori per la dopanima nel cervello di persone con dipendenza da internet e cellulari. Questo spiegherebbe perché alcuni adolescenti hanno bisogno di incrementare certe attività, come ricevere sempre nuove notifiche, per sentirsi felici o soddisfatti. Allo stesso modo, il meccanismo funziona al contrario e le mancate notifiche o l’impossibilità di accedere al proprio cellulare possono generare depressione.
  1. Radiazioni e cellulare
Sono molteplici le discussioni a proposito dell’esposizione alle radiazioni dovuta all’uso del cellulare. Di recente, alcuni ricercatori hanno scoperto che le persone che usano il cellulare anche solo per mezz’ora al giorno, ogni giorno per dieci anni, raddoppiano il rischio di sviluppare un cancro al cervello. Se ciò non bastasse a garantire una certa cautela nell’uso del telefono cellulare, lo stesso studio riporta che le persone che hanno iniziato a usare il cellulare sin da ragazzi sono da quattro a cinque volte più soggette al rischio di sviluppare la malattia. Prendete tutte leprecauzioni possibili usando gli auricolari, gli altoparlanti, o seguendo le raccomandazioni relative alla distanza indicate dal produttore.
  1. Problemi di mobilità
Spesso associamo l’artrite o il mal di schiena alle persone anziane o a vecchi infortuni sportivi; sfortunatamente, si è registrato un aumento dei dolori alla schiena e alla colonna vertebrale associati alla postura utilizzata per scrivere messaggi.
Il “pollice del messaggiatore” (un nuovo termine coniato per descrivere l’indolenzimento delle dita e del polso per il troppo messaggiare) è in aumento, e lo stesso vale per il “gomito da smartphone” (sindrome del tunnel carpale cubitale, il secondo problema più comune da compressione di un nervo). Si tratta di veri e propri malanni fisici che possono essere aggravati dalla dipendenza da smartphone.
  1. Gli effetti sul sonno
Conosciamo tutti l’importanza del sonno per il corpo umano, ma i ragazzi in crescita beneficiano più di tutti di una buona nottata di sonno. Nonostante le discussioni e le battaglie che ingaggiamo con loro su questo tema, la scienza raccomanda agli adolescenti fra le otto e le dieci ore di sonnoper notte. Saremo sorpresi di sapere che solo il 15% dei ragazzi soddisfa tale requisito!
La tecnologia e gli smartphone sono i primi responsabili di questa mancanza di sonno. Gli schermi luminescenti interrompono il bioritmo naturale, causando insonnia e sonno agitato. Gli smartphone sono responsabili dell’interruzione del sonno anche a causa della connessione continua e della messaggistica che prosegue a ogni ora della notte. È difficile per un adolescente farsi un bel sonno ristoratore se si sveglia ogni due o tre ore per leggere i messaggi.
Come tutte le forme di dipendenza, la consapevolezza è il primo passo per risolvere il problema. La dipendenza da cellulare va ben oltre la quantità di dati che un adolescente consuma, perché ha il potere di minacciare il futuro della sua salute.
Tratto da Teen Safe

GIOVANI: LA NOIA CONDUCE AL VANDALISMO

Aumenta la noia tra i giovani e aumenta il vandalismo. Dal 2016 al 2017 i numeri degli atti vandalici messi in atto dagli adolescenti tra i 14 e i 19 anni, sono aumentati dal 16 al 22%. Salgono anche le risse (24%), il knockout (6%), i ragazzi che usano in maniera impropria un'arma (8%), che distruggono vetrine, cassonetti, o lanciato oggetti durante una manifestazione (5%) e che si dilettano a picchiare qualcuno (35%) (Dati Osservatorio Nazionale Adolescenza).
Il bello è che davanti al rapido esondare del fiume della devianza giovanile, che ben conosciamo e che vediamo solo quando vogliamo vedere, rimaniamo ancora a bocca aperta.
L'allarme è scattato da tanto tempo, ma come sempre mettiamo cerotti perché sbagliamo la cura, ci limitiamo a fare la conta dei danni della devianza giovanile, che ha un costo enorme per lo stato, nonché un notevole costo individuale in termini di benessere e qualità della vita.

Siamo molto bravi a cercare i colpevoli e a spargere parole come petali di rosa che volano nel vento. Nel mentre che facciamo i poeti della sociologia, della psicologia e della psichiatria, però, centinaia e centinaia di ragazzi deviano sotto i nostri occhi, vivono facendo danni a terzi e a se stessi, finché non esagerano e bussano alle porte della cronaca, scatenando un transitorio putiferio mediatico che terminerà dopo qualche giorno, dopo il quale, non si smuoverà nulla, fino al prossimo gruppo, gang o branco che busserà nuovamente alle porte dei media. Nel mentre il nulla, quel nulla contro cui si trovano a combattere quotidianamente troppi giovani, quel nulla che troppi di loro hanno dentro, che devasta tutto ciò che trova nella loro psiche, nella loro interiorità.

Basta con lo scaricare la colpa sulla tecnologia!
La violenza, il vandalismo, le sfide nei confronti di se stessi e dello stato, non sono veramente una novità di oggi e non è sicuramente colpa dei videogiochi. Sono ragazzi che sanno perfettamente quello che stanno facendo, anzi lo vanno a ricercare, sono solo incoscienti e mal-educati, senza limiti, regole, senso morale, senso logico e senso di sé.
SONO IMPOTENTI DAVANTI ALLA VITA E DISTRUGGERE TUTTO, LI RENDE POTENTI.
Nel momento in cui superano il limite non hanno un freno, il tutto è prendere la decisione di partire, dopo è solo un'escalation di danni e distruzione che alimenta la loro adrenalina, come la benzina sul fuoco.

Sono abbandonati a loro stessi, genitori impegnati a fare altro, ciechi davanti ai disagi dei figli, che cadono dalle nuvole quando si trovano davanti quella realtà che in buona parte hanno creato loro. Essere presenti con i figli non significa pensare solo alla scuola o che non fumino sigarette o canne, non significa essere fisicamente presenti, ma assolvere ad un ruolo genitoriale ed essere riconosciuti come tali, perché se un figlio non riconosce un genitore nel suo ruolo, non riconoscerà neanche un insegnante, un’autorità e un limite. Non sono riconosciuti e accettati neanche dalla scuola che non è in grado di integrare, deve correre, non può fermarsi ad aspettare chi ha problemi, deve andare avanti con i più bravi, non può dare retta a chi dà fastidio e non ha voglia di fare niente. La devianza è sempre esistita, la noia pure, il vandalismo anche, non è la tecnologia. I cambiamenti indotti dalla tecnologia da un punto di vista comunicativo e relazionale hanno solo sfaldato altri punti di riferimento che questi ragazzi non hanno più. L'amicizia non è più il sentimento di un tempo, la fratellanza pure. Le emozioni hanno sostituito i sentimenti, ma la famiglia ha perso il suo valore, il suo ruolo, tutto troppo labile, non c'è più niente di stabile intorno a questi ragazzi. Come pretendiamo che crescano e soprattutto, come facciamo ancora a meravigliarci davanti a tutto quello che combinano i giovani? Genitori impegnati a litigare e a farsi la guerra, che si scaricano le colpe e le responsabilità a vicenda, che lavorano giorno e notte e non hanno tempo per i figli se non per angosciarli con il rendimento scolastico, scaricando le colpe sulla scuola. Una scuola sempre in ritardo, che a sua volta scarica le colpe sui genitori, che sospende, punisce, mette le note e butta fuori dalla porta, andando a rinforzare la rabbia in questi ragazzi e l'idea di essere sbagliati. Non che non si debbano sanzionare, ma quando si punisce bisognerebbe capire il senso e come poter fare per il recupero e per l'integrazione di questi ragazzi. Che senso ha fermarsi ai servizi sociali o al riformatorio se non vengono veramente riformati, che senso ha il perdono giudiziale se poi non vengono aiutati ad elaborare ciò che li spinge a comportarsi in questo modo. É da qui che nasce l'idea tra gli adolescenti di distruggere le strade e la scuola, una sfida con se stessi e contro le istituzioni, è  da qui che nascono il lancio dei sassi dal cavalcavia o agli autobus, è da qui che nascono i selfie pericolosi, i killer selfie e la ricerca di viralità nel web, è da qui che nascono le gare in motorino, in macchinetta, il vandalismo, le risse, i giochi come il knockout, le violenze e il bullismo. E' da un profondo vuoto da colmare che nasce la devianza e il vandalismo, perché la noia è semplicemente un sinonimo di vuoto, il grido d'aiuto di adolescenti non visti e non contenuti da nessuno, se non dalle loro bravate.

Fonte:

LA SINDROME ETICA DEGLI ADOLESCENTI. COME COMPORTARSI?

Nel periodo storico in cui viviamo molti sono gli adolescenti annoiati. Se da una parte ci sono giovani che riescono a credere nelle proprie potenzialità e a investire le proprie energie nella costruzione del proprio futuro, dall’altra ce ne sono altri che nutrono «la disillusione, l’amarezza per le aspettative tradite, il rifiuto verso questa società che li rende sfiduciati, incapaci di trovare un lavoro che li soddisfi, vittime della passività». Sono sempre di più i ragazzi che al mattino non hanno voglia di lavorare o andare a scuola. Le famiglie e gli insegnanti non sanno più cosa fare davanti a questi giovani annoiati e stanchi. L’autrice e psicologa Maria Luisa Verlato parla di sindrome etica. Fa riferimento al disagio che caratterizza chi non è sostenuto da spinte valoriali, cioè da motivazioni che viziano il rapporto tra il sé-adolescente e le altre persone. Spesso sono anche scoraggiati dai modelli di donne e uomini che vedono attorno a sé, a partire dai modelli proposti in tv, dalla politica ai talent show, ai social. La mancanza di interesse e la disillusione sfociano in uno stato d’animo di irrequietezza. Successivamente subentra il senso di inadeguatezza: il ragazzo si sente sempre inutile. Niente sembra avere più significato eppure niente sta succedendo. Si chiama "sindrome etica". 
Come comportarsi quando i ragazzi sono affetti dalla sindrome etica?
Gli esperti e gli educatori consigliano di orientare questi ragazzi verso il contatto con se stessi, per renderli consapevoli, riflessivi, attenti all’altro. «La mancanza di coscienza – cioè la mancanza di pensiero, essere inconsapevoli rispetto al proprio mondo, sfocia nell’irresponsabilità, ossia nella casualità dei gesti» che è tra le cause scatenanti di episodi di bullismo, violenza e aggressioni.
CINZIA PALMACCI





MOMO GAME E MODE CHE SI DIFFONDONO ONLINE. COSA C'E' DA SAPERE?


Ultimamente si sta sempre più parlando del cosiddetto Momo Game. Un fenomeno che sta diventando virale sulla scia Blue Whale Game. Purtroppo ciclicamente vengono lanciate in rete mode che poi cambiano forma e rischiano di trasformarsi dal niente, in giochi pericolosi soprattutto per i più piccoli, e anche in sfide online di cui si rischia di perderne il controllo. Il problema è che, come spesso accade in rete, queste tendenze si diffondono toppo velocemente, diventando così virali, con il rischio che arrivino nei cellulari di  bambini e ragazzi. Capita di frequente che si diffondano anche allarmismi inutili e false notizie di cui spesso non è facile capirne la provenienza e la veridicità della fonte per comprendere la reale gravità della situazione.

Di cosa si tratta?
Che ruolo devono avere gli adulti?

Sicuramente è fondamentale fare chiarezza sull’argomento e informare i genitori che troppo spesso non hanno consapevolezza di quello che  accade davanti ai loro occhi.  

Il Momo Game prende il nome da una figura inquietante dagli occhi tondi e sporgenti, il viso allungato e un sorriso arcigno, che sta rimbalzando sugli schermi degli smartphone di bambini e adolescenti. Immagini che si possono ottenere tranquillamente anche con le app per deformare i volti ma che, contornate da frasi inquietanti inviate magari da un numero sconosciuto, possono incutere paura e condizionare soprattutto le personalità più fragili. Anche la suggestione e l’effetto contagio sono dietro l’angolo. In più, per lanciare una moda in rete, basta parlarne sistematicamente e diffondere allarmismi su fatti più o meno reali, rischiando di creare un fenomeno, anche quando non esiste.
Il consiglio, a prescindere da questo o quel gioco o sfida, è sempre quello di NON dare mai e poi mai retta a numeri sconosciuti e a condizioni che non sono familiari e, quando si ha qualche dubbio, di coinvolgere sempre gli adulti di riferimento.
Sembrerebbe che ad alcuni giovani siano arrivati su WhatsApp messaggi contenenti immagini violente, mostri e volti deformati, con frasi minacciose da parte di alcuni numeri stranieri, facendo credere che sia appunto Momo a mandare tali contenuti. È stato anche definito un “gioco” che istiga alla morte, notizia mai verificata. Come Osservatorio Nazionale Adolenza con il quale raggiungiamo migliaia di adolescenti all’anno e monitoriamo queste challenge e tendenze, ad oggi, non abbiam avuto nessun riscontro diretto e concreto, salvo qualche genitore che chiedeva informazioni per via di qualche bambino spaventato da queste immagini.
Queste mode fanno leva sulle fragilità e sulle ingenuità dei piccoli.
Ovviamente bisogna considerare che specifii contenuti possono comunque spaventare, soprattutto i più piccoli: molti, infatti, hanno visto queste immagini perché condivise attraverso i gruppi WhatsApp e hanno iniziato a credere al fatto che Momo potesse davvero entrare nel loro telefono e minacciarli, tanto da avere paura e fare incubi su questo, soprattutto i bambini. 
Il problema è che spesso questi fenomeni online solleticano le menti di persone già deviate e disturbate che sfruttano l’effetto virale, approfittano delle paure e delle fragilità delle persone e alimentano un qualcosa che non c’era o che aveva un’altra forma.
A prescindere dalla veridicità o meno, è importante che i genitori facciano SEMPRE attenzione, che filtrino i contenuti a cui possono essere esposti i figli e che monitorino le loro attività online, soprattutto con i più piccoli. Bisogna tutelare soprattutto i bambini che ormai hanno accesso a tutti i tipi di contenti in quanto non hanno una capacità di discernimento per evitare che si impressionino o condizionino.
Agli adolescenti è bene spiegare che si tratta di mode o di falsi allarmi, spesso di false notizie, lanciate in rete, che devono assolutamente evitare di partecipare a questo tipo di giochi o di dare ascolto a ciò che gli viene detto, incoraggiandoli a segnalare immediatamente qualora dovessero essere contattati da questi numeri.
È fondamentale spiegare ai figli come si diffondono e si sviluppano questi meccanismi perversi della rete, sottolineandogli l’importanza di non dare retta a numeri o a situazioni che non conoscono. Queste indicazioni sono  valide a prescindere dalla veridicità o meno del Momo Game, perché oggi si parla di questo, ma domani ci sarà qualche altra trovata. Queste mode sono cicliche e troppi minori rischiano di interpretarle come vere e prenderne parte o addirittura creare loro il fenomeno o le varianti. Troppo spesso i problemi in rete nascono dal niente e dalle false credenze. 
Purtroppo, non è possibile arginare con facilità questi fenomeni  e troppo spesso manca un adeguato controllo. La prevenzione, quindi, è l’arma più efficace e i genitori devono conoscere ciò che succede, soprattutto quando si tratta di meccanismi che sfruttano la viralità, per poter intervenire e agire nel modo giusto.

domenica 16 settembre 2018

NOSTRADAMUS: PROFEZIE DI UNA GUERRA GIA' IN ATTO

Nostradamus è da sempre uno dei personaggi più enigmatici della storia. Nato col nome di Michel de Nostredame nel 1503, in Francia, è stato astrologo, scrittore, farmacista e speziale. A renderlo noto a più è stato soprattutto il libro “Le Profezie”, ovvero una raccolta di quartine in rima, considerate da molti delle vere e proprie previsioni del futuro.
Nel corso dei secoli, più volte, eventi importanti sono stati collegati, più o meno giustamente, alle profezie di Nostradamus. In tempi recenti, una di quelle che aveva fatto maggiormente discutere, era stata quella legata all’attentato alle Torri Gemelle di New York. Tra bufale, come quella dei due “uccelli di fuoco” e interpretazioni forzate, sembra che l’unica quartina dell’astrologo a poter davvero essere collegata a quell’evento sia la seguente:
“A 5 e 40 gradi il cielo brucerà
Fuoco si approssimerà alla grande Città Nuova
All’istante una grande fiammata si spargerà e farà sprofondare
Quando si vorrà dei Normanni fare sofferenza.”
Ovviamente, come sempre quando si tratta di argomenti così discussi come le profezie, c’è chi pensa che non ci sia nessun collegamento con l’attentato a New York, ma la latitudine di 40°, la “Città Nuova” (New York, appunto), e la sofferenza dei “Normanni”, sono coincidenze non da poco.
Ancora più impressionante, in quest’ottica, i collegamenti tra un’altra quartina e irecentissimi e terribili fatti accaduti a Parigi, dopo gli attentati rivendicati dall’Isis che hanno colpito la città in più punti. Ebbene, Nostradamus, cinque secoli fa scriveva:
La grande guerra inizierà in Francia e poi tutta l’Europa sarà colpita, lunga e terribile essa sarà per tutti….poi finalmente verrà la pace ma in pochi ne potranno godere“.
Leggere oggi queste parole fa rabbrividire, o quantomeno riflettere, anche i più scettici. I timori che serpeggiano nell’aria in questi giorni, in tutta Europa, sono palpabili, e soprattutto in Italia, dove a Roma si temono altri attentati e l’allerta è alta. E proprio in merito alla capitale italiana, lasciano senza parole questi due passi di Nostradamus:
Ci saranno tanti cavalli dei cosacchi che berranno nelle fontane di Roma“.
(I cosacchi, al tempo di Nostradamus, erano le popolazioni nomadi tartare delle steppe della Russia meridionale, ovvero un gruppo etnico di origine turcica che abitò l’odierna Mongolia).
“Sarà invasa e finirà in un gigantesco maremoto:
Oh, vasta Roma, la tua rovina si avvicina.
Il tuo male è prossimo.
Sarai prigioniera per più di quattro volte.
Piango per l’Italia. Sarà distrutta da un terremoto e da bombe:
fuoco del centro della terra…
la farà tremare.
Finché due potenze fanno la guerra
per lungo tempo.
Il cielo arderà a 45 gradi.
Il fuoco si avvicina…
la gran f
iamma salterà subito.”
Sono solo profezie, ovvio, alle quali ognuno può dare il valore che ritiene più opportuno, ma leggerle in questi giorni vuol dire guardarle con un occhio diverso. Non si tratta di creare allarmismi, o di chiudersi in casa per evitare chissà quali catastrofici eventi. Si tratta, ora più che mai, di affrontare la vita come abbiamo sempre fatto, con le nostre abitudini e i nostri obbiettivi. Senza follie, senza facile razzismo e senza generalizzazioni. Adottando magari solo un piccolo accorgimento in più: avere la consapevolezza, ogni giorno, che nulla è eterno e nulla è scontato, e godere di ogni singolo momento può e deve essere l’unica possibile filosofia di vita.

UN DOCUMENTARIO DI VECCHIA DATA SULLA FIGURA DI NOSTRADAMUS. MOLTO INTERESSANTE.



IL MISTERIOSO LIBER MIRABILIS

Tradotto da Jean de Vatiguerro, Liber Mirabilis è una raccolta di profezie latine medievali che furono pubblicate per la prima volta nel 1500.
"Tutti gli elementi saranno alterati, perché è necessario, che l'intera condizione dei secoli cambierà; Certamente la Terra in molti luoghi sarà in uno stato terribile di collasso e tutti gli esseri viventi saranno inghiottiti. Numerose città e città forti verranno distrutte e collassate nei terremoti ... Il mare urlerà e si innalzerà contro il mondo intero. L'aria sarà sporca e inquinata a causa della grossolanità e della discordia degli uomini ... L'aria cambierà completamente e, a causa di Pestilenza, la malattia attraverserà e si guasterà completamente. Gli uomini diventeranno come animali dalle varie nuove malattie. Saranno sopraffatti e moriranno improvvisamente. Una piaga indescrivibile scaturirà da un'improvvisa e terribile carestia e tormenterà gli uomini. Sarà una così grande sofferenza nel mondo intero, e non c'è in nessun luogo in Occidente che questo non troverà il suo posto. Dall'inizio del mondo non c'è stato nulla di così orribile. "
NOTA: È sorprendente che questa profezia sia stata scritta nel Medioevo quando parla di aria "sporca e inquinata" a causa della "grossolanità degli uomini". Ricorda, questo è prima che l'inquinamento atmosferico sarebbe stato possibile anche perché era scritto ben prima della rivoluzione industriale e dell'uso dei combustibili fossili. Questa profezia ci avverte di nuovo sull'innalzamento del livello del mare, che, se causato dal riscaldamento globale, sarebbe in diretta correlazione con la nostra aria inquinata. La profezia parla di città distrutte dai terremoti e nel respiro successivo ci dice che "il mare urlerà e si innalzerà", il che mette in evidenza una sorprendente somiglianza con i terremoti e gli tsunami che hanno devastato il sud-est asiatico, il Giappone e altri luoghi recentemente.
Fonte:

IL NUMERO 23: LA CABALA LO RITIENE MOLTO IMPORTANTE

Gli antichi cabalisti lo consideravano un numero portatore di successo;
-Nella storia della chiesa cattolica,due pontefici assunsero il nome di GIOVANNI XXIII.Il più noto è Angelo Roncalli, eletto papa il 28/10/1958. L'altro è Baldassarre Cossa,che fu destituito dal Concilio di Costanza il 29/05/1415 e incarcerato per eresia e simonia;
-Il 23 è il numero atomico del Vanadio(in scienze);
-La quantità di cromosomi contenuta in ogni cellula umana;
-Il periodo che scaturisce da 1/23 è un numero"ciclico" composto da 22 cifre:1/23=0.0434782608695652173913(peri… si moltiplica 0434782608695652173913 per qualsiasi numero compreso tra 1 e 22 si ottiene un numero intero formato dalle stesse 22 cifre disposte in ordine ciclico, come se si trovassero su un anello;

Proprietà matematiche

* È il nono numero primo, dopo il 19 e prima del 29.
* È un fattoriale primo, 4! - 1
* È un numero primo di Woodall
* È un numero primo di Smarandache-Wellin
* È un numero n con più soluzioni all'equazione x - φ(x) = n che qualsiasi numero più basso, tranne 1.
* Non è la somma di due numeri primi
* Il numero di cifre in 23! è proprio 23; gli altri con questa proprietà sono 22 e 24
* È uno dei due soli numeri che richiedono ben 9 cubi positivi per essere rappresentati; infatti è 23 = 23 + 23 + 7x13; l'altro numero che gode di questa proprietà è 239.

Nel caso si ammettano anche i cubi negativi allora 23 = 33 + 4( − 1)3

* È il più grande numero a non essere la somma di potenze distinte




 Curiosità

* È il numero atomico del vanadio (V).
* Nel codice dei telegrafisti significa "a capo".
* È il numero di cromosomi nelle cellule germinali umane.
* La IANA raccomanda l'utilizzo di questo numero di porta nel protocollo Telnet.
* 23 Thalia è il nome di un asteroide battezzato così in onore della Musa Talia.
* È uno dei numeri della sequenza numerica dell'Equazione di Valenzetti (4 8 15 16 23 42), che gioca un ruolo molto importante nel serial televisivo Lost.
* Il più piccolo numero di bacchette necessarie per irrigidire un cubo è proprio 23.
* Se in una stanza ci sono 23 o più persone, la probabilità che almeno due di esse siano nate lo stesso giorno è maggiore del 50%.

* Il film The Number 23 con Jim Carrey tratta di vicende legate al numero 23. Il film è uscito negli USA il 23 febbraio 2007, in Italia è uscito il 23 aprile 2007.
* Molte persone hanno vissuto esperienze sincroniche con questo numero molto prima che fosse noto grazie al film The Number 23
* Molti raver della scena italiana hanno sviluppato un interesse verso questo numero. In molti raves italiani compaiono striscioni con questo numero rappresentato.
* È un numero fondamentale per alcuni movimenti esoterici.
* Il numero occupa un ruolo rilevante nella teoria del Discordianesimo, culto legato al classico underground "Trilogia degli Illuminati" di Robert Anton Wilson e Robert Shea.
* Il 23 nella smorfia napoletana è: ò scem (lo scemo).
* A Roma il numero 23 è considerato come numero fortunato.
* Michael Jordan, per molti il miglior giocatore di basket della storia, indossava la maglia numero 23;
* Nel linguaggio dei sordi 23 vuol dire "stupido"[1].
* Giulio Cesare venne assassinato con 23 coltellate;
* Secondo la leggenda, Adamo ed Eva avrebbero avuto 23 figlie.
* L'attentato delle torri gemelle è avvenuto 11/09/2001 --> 11+09+2+1=23
* 2:3=0,666
* Kurt Cobain è nato nel 1967 --> 1+9+6+7=23 ed è morto nel 1994 --> 1+9+9+4=23
* il 23 giugno si svolgeva uno dei Sabbath delle streghe
* il transatlantico "Titanic" affondò il 15-4-1912 --> 1+5+4+1+9+1+2 =23
* Molte band utilizzano questo numero nel loro nome, ad esempio gli americani Assemblage 23 o gli inglesi 23 Skidoo
C'è un incredibile enigma numerologico, dentro il quale è racchiuso un universo che va dai Rosacroce agli Hacker, dalla teoria dei Quanti alla serie-cult Lost dietro The number 23, il film di Joel Schumacher con Jim Carrey in versione psycodark-thriller. Nel film succede questo: Carrey è Walter, una specie di Truman (quello del Truman show) al quale un giorno la sua sexy moglie, Virginia Madsen, regala un libro misterioso e sgualcitissimo, intitolato The Number 23. Più va avanti nella lettura più scopre somiglianze tra la sua vita e quella del protagonista del libro. E più procede con la lettura più si identifica con lo strano detective Fingerling. La roba va talmente avanti che Walter diventa Fingerling e la moglie la sua donna amante del dolore Fabrizia. Un espediente che permette sia a Carrey che alla Madsen di interpretare anche i loro doppi inquietanti. E mentre la storia dei due amanti semi diabolici si avvia alla sua naturale conclusione, noi scopriamo che ruolo ha avuto e avrà il 23 nella vita e nel futuro di Walter.
Detta così sembra niente di più la storia di uno sbroccamento. Ma perché proprio numero 23 che, come si sà, nella tradizione popolare è il sinonimo di fortuna, seppur attraverso il significato traslato e non proprio chic di "avere ****" (a essere precisi sarebbe il buco, ma ci siamo capiti)? quindi il 23 è un numero fortunato. Se fosse solo questo, che è già un indizio rivelatore, staremmo a perdere tempo.
Siccome lo scetticismo è un avversario tostissimo - non per niente esiste la parola apofonia che indica la tendenza a scoprire connessioni tra fenomeni ed eventi che nella realtà non hanno alcun legame - prima di raccontare da dove viene questa storia ora vi presentiamo un elenco di date, dati, fatti legati al numero 23 che non possono non suscitare almeno curiosità. Con una breve anticipazione di uno degli argomenti principali: lo sceneggiatore del film, Fernley Phillips, ha pubblicamente indicato la trilogia di Robert Anton Wilson e Robert Shea The Illuminatus Trilogy come principale fonte d'ispirazione del suo script. E la trilogia degli Illuminati è il testo che ha reso famoso il Discordianesimo, uno scherzo travestito da religione e una religione travestita da scherzo che continua a nutrire il pensiero antagonista e ha contribuito in modo determinante alla diffusione dell'enigma del numero 23 che, secondo i Principia Discordia è visto alternativamente come fortunato, sfortunato, sinistro, semplicemente strano, perfino sacro alla dea Eris ma anche alle malvage divinità Cthulhu Mythos.
- Secondo molti studiosi della Bibbia, Gesù Cristo nacque il 23 luglio.
- Sia il calendartio Sumero che quello Egiziano cominciavano dal 23 luglio.
- Il sangue impiega 23 secondi a circolare nel corpo umano.
- Il genoma umano contiene 23 paia omologhe di cromosomi.
- Il bioritmo del ciclo fisico dura 23 giorni.
- La Terra gira su un asse di 23 gradi e mezzo.
- Il 23 era il numero preferito da Hitler.
- 11 settembre 2001: 11+9+2+0+0+1= 23
- Il disastro di Chernobyl è accaduto all' una e 23 di notte e la centrale è situata a 51 gradi 23' 23" Nord.
- William Shakespeare era nato il 23 aprile 1564 ed è morto il 23 aprile 1616.
- River Phoenix era nato il 23 agosto 1970 ed è morto a 23 anni.
- Giulio Cesare è stato ucciso con 23 coltellate.
- Pancho Villa è stato ucciso il 23 luglio 1923.
- Kurt Cobain era nato nel 1967 (1+9+6+7=23) ed è morto nel 1994 (1+9+9+4=23).
- I Templari hanno avuto 23 Gran Maestri.
- Gesù Cristo riceve 23 frustate prima di vedere Satana tra la folla.
- La W, 23ma lettera dell'alfabeto, sulla tastiere con l'alfabeto latino (qwerty) è immediatamente sotto e a metà tra il 2 e il 3.


Fonte:
http://sonoconte.over-blog.it/article-il-numero-23-la-cabala-lo-ritiene-molto-importante-119323297.html

L'ULTIMO LIBRO DI NOSTRADAMUS


L'ultimo libro di Nostradamus, il libro perduto che la Chiesa mise all'indice perché svela la venuta dell'anticristo ed eventi funesti per la Chiesa degli ultimi tempi e del mondo. E' un caso che sia giunto a noi proprio in quest'epoca carica di segni e presagi?


"Di notte per segreto studio assiso in bronzeo seggio l'esigua fiamma della solitudine scaturente ispira a vaticinar ciò che creder non è vano."

Prima quartina di NOSTRADAMUS



Stiamo parlando del libro attribuito a Nostradamus (Michel de Notre-Dame, 1503-1556) e conosciuto anche come "Libro Perduto", "L’ultimo libro di Nostradamus" o "Vaticinia di Nostradamus". E' una raccolta di 80 acquarelli scoperta nel 1982 dai giornalisti Enza Massa e Roberto Pinotti nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. 

Su di esso non è stato reso noto molto, a parte che il manoscritto venne portato a Roma dal figlio di Nostradamus, César de Notre-Dame, per farne dono al cardinale Maffeo Barberini che sarebbe divenuto papa Urbano VIII (ponteficato dal 1623 al 1644). Nelle ultime pagine del manoscritto sembra che Nostradamus faccia riferimento alla venuta dell'anticristo e alla "fine dei tempi" che dovrebbe avvenire, secondo precisi calcoli astronomici, nel 2012 così come indicato anche dagli astronomi del popolo Maya. Nostradamus conosceva molto bene le stelle e si dice che fu proprio con l'ausilio di queste che egli compose le sue famose quartine profetiche. Che fosse giunto alle stesse conclusioni dei maya osservando anch'egli i fenomeni celesti  e lo spostamento degli astri? Ma c'è dell'altro. All''ultima immagine è stato attribuito il significato della caduta della Chiesa indicato dalla fuga di un alto prelato ( il Papa? ) e il massacro di sacerdoti di molte razze.

Si può ben comprendere perchè questo libro, composto per la maggior parte da illustrazioni fosse considerato "proibito" e da tenere gelosamente custodito dalla Chiesa con l'ordine di non divulgarlo al popolo. Le rivelazioni che conteneva potevano essere, qualora fossero state provate, decisamente catastrofiche e deleterie sia per la mente dell'uomo comune che per il potere costituito della Chiesa stessa. A voi trarre le vostre conclusioni usando il dovuto raziocinio. Il manoscritto potrebbe essere un falso, oppure no. Sarà il tempo a dircelo. Saremo noi a determinarlo.

"Il futuro è sempre il risultato del presente e noi facciamo parte del presente quindi  possiamo cambiare il futuro se vogliamo, avremo il futuro che meritiamo, Nostradamus l’ha sempre detto"

Peter Lemesurier



Nostradamus visse a torino nel 1556 e dove un tempo sorgeva la sua abitazione, la Domus Morozzo, devastata da un incendio, ora si può trovare solo un giardino pubblico. Torino è da sempre considerata la città magica per eccellenza, meta di maghi e alchimisti famosi come ad esempio John Dee, Fulcanelli, Cagliostro, il Conte di Saint Jermain, i Templari e molti altri. Chissà che anche Nostradamus non l'avesse scelta, non a caso, ma per approfondire i suoi studi. Questa frase si legge su una lapide eretta in memoria del passaggio di Nostradamus a Torino. Secondo molti questi versi nasconderebbero la chiave per decifrare tutte le quartine che Nostradamus ci ha lasciato.
"Nostradamus ha alloggiato qui, dove c’è il Paradiso, l’Inferno e il Purgatorio. Io mi chiamo la Vittoria. Chi mi onora avrà la gloria; chi mi disprezza avrà la completa rovina"
BETH

QUI I VIDEO DALLA QUINTA ALLA NONA PARTE CHE SPIEGANO PIU' IN DETTAGLIO GLI STUDI SUL MANOSCRITTO E LE QUARTINE MAGGIORMENTE ATTINENTI AL NOSTRO TEMPO. DA NON PERDERE!




IL CODICE 239: IL GIORNO DELL'APOCALISSE!!!

UNA NOTAZIONE INTERESSANTE SUL NUMERO 239. 
IL NUMERO 239 O GIORNO 23/9 SAREBBE CRUCIALE DAL PUNTO DI VISTA DELLA SIMBOLOGIA NUMERICA. MA, CONTRARIAMENTE A QUANTO SI POSSA FACILMENTE DEDURRE, IL NUMERO 9 POTREBBE NON INDICARE IL MESE DI SETTEMBRE, MA IL MESE DI NOVEMBRE CHE ANTICAMENTE ERA PROPRIO IL NONO MESE DELL'ANNO. DAI CALCOLI ASTRONOMICI DI NOSTRADAMUS, IL GIORNO DELL'APOCALISSE COINCIDE CON IL 13° SEGNO DELLO ZODIACO, QUELLO NOTO AI SUOI TEMPI CON IL NOME DI "OFIUCO", CHE SI SITUA TRA I SEGNI SCORPIONE E SAGITTARIO. QUINDI, IL 23/9 POTREBBE CORRISPONDERE AL 23 NOVEMBRE, PRIMO GIORNO DEL SOLE IN SAGITTARIO. 

Sembra che Hollywood abbia nascosto nei propri film un codice che richiama alla mente il fatidico giorno 23 Settembre. Sono moltissime le opere che riportano scene in cui compare il numero 23-9 e sono tutti film apocalittici
.Il Codice 239 è presente in moltissimi film e video musicali
Vediamo i più famosi insieme:

Nel 1998 il film Deep Impact narra l’impatto di un asteroide con la terra; nelle caverne sotterranee si vede il numero 9-23. Ancora più significante è la trama del film se si pensa che la teoria di Nibiru prevede appunto un massiccio bombardamento cometario a causa dello sciame di detriti che segue la nana bruna.

La pellicola del 2015 “San Andreas” riguardante il terremoto Big One mostra una scena nell’ufficio del personaggio del professore dove i numeri 9,2 e 3 sono ben visibili sopra lo schermo.

Nel film del 2012 Red Dawn, dove la Corea del Nord invade gli Stati Uniti (vi sembra famigliare come trama?), il quarterback di una squadra di Football Americano grida “22 22” ai suoi compagni prima che le luci dello stadio si spengano a causa di un ordigno nucleare lanciato dai Coreani nell’atmosfera. Il giorno dopo, 23 settembre, si scatena la terza guerra mondiale.

Ancora, Jim Carrey dirige un intero film il cui titolo è: The Number 23.

La lista completa include pellicole come Volcano e Castaway e i classici come Ghostbusters e Little Shop of Horrors.Nel film Tomorrowland dopo la spiegazione di Clooney si vede un timer che segna il tempo prima della fine del mondo. Il numero 9 23 appare immediatamente.
Quasi tutte le trame dei film hanno in comune il pericolo per la razza umana

Ciò che rende ancora più affascinante queste citazioni è che la maggir parte dei film interessati trattino di disastri naturali, eventi apocalittici e minacce per l’esistenza stessa dell’umanità.
“Penso che questa lista di opere faccia capire che gli Illuminati, o un Elite facente parte del Nuovo Ordine Mondiale, abbiano pianificato qualcosa per quella data o per i giorni prossimi ad essa” spiega uno dei più famosi cospirazionisti statunitensi.

Anche altre forme d’arte fanno espliciti richiami a questo “codice”: per esempio nella canzone di Rihanna Bitch Better Have My Money la cantante balla di fronte ad una macchina la cui targa è il numero 239.

Ecco un video in inglese che riassume il codice (molto ad effetto, evitatelo se siete suggestionabili).

Fonte: https://ilnavigatorecurioso.com/2018/09/13/il-codice-239-il-giorno-dellapocalisse/

https://www.nibiru2012.it/codice-23-settembre-lora-dellapocalisse/

https://www.youtube.com/watch?v=L79gh5HmwK8

UN'AVVERTENZA. QUESTI VIDEO SONO STATI RESI INDISPONIBILI DA YOUTUBE APPENA DOPO LA PUBBLICAZIONE DI QUESTO POST.