mercoledì 14 aprile 2021

Mercoledì della II settimana di Pasqua


Mercoledì della II settimana di Pasqua




Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Ti loderò, Signore, tra le genti,
e annuncerò il tuo nome ai miei fratelli.
Alleluia. (Sal 17,50; 21.23)

Colletta
O Padre, che nella Pasqua del tuo Figlio
hai ristabilito l’uomo nella dignità perduta
e gli hai dato la speranza della risurrezione,
fa’ che accogliamo nell’amore
il mistero celebrato ogni anno nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (At 5,17-26)
Ecco, gli uomini che avete messo in carcere si trovano nel tempio a insegnare al popolo.


Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, si levò il sommo sacerdote con tutti quelli della sua parte, cioè la setta dei sadducèi, pieni di gelosia, e, presi gli apostoli, li gettarono nella prigione pubblica.
Ma, durante la notte, un angelo del Signore aprì le porte del carcere, li condusse fuori e disse: «Andate e proclamate al popolo, nel tempio, tutte queste parole di vita». Udito questo, entrarono nel tempio sul far del giorno e si misero a insegnare.
Quando arrivò il sommo sacerdote con quelli della sua parte, convocarono il sinedrio, cioè tutto il senato dei figli d’Israele; mandarono quindi a prelevare gli apostoli nella prigione. Ma gli inservienti, giunti sul posto, non li trovarono nel carcere e tornarono a riferire: «Abbiamo trovato la prigione scrupolosamente sbarrata e le guardie che stavano davanti alle porte, ma, quando abbiamo aperto, non vi abbiamo trovato nessuno».
Udite queste parole, il comandante delle guardie del tempio e i capi dei sacerdoti si domandavano perplessi a loro riguardo che cosa fosse successo. In quel momento arrivò un tale a riferire loro: «Ecco, gli uomini che avete messo in carcere si trovano nel tempio a insegnare al popolo».
Allora il comandante uscì con gli inservienti e li condusse via, ma senza violenza, per timore di essere lapidati dal popolo.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 33)
Rit: Il povero grida e il Signore lo ascolta.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.

Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.

L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com’è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.

Canto al Vangelo (Gv 3,16)
Alleluia, alleluia.
Dio ha tanto amato il mondo
da dare il Figlio unigenito,
perché chiunque crede in lui non vada perduto,
ma abbia la vita eterna.
Alleluia.

VANGELO (Gv 3,16-21)
Dio ha mandato il Figlio nel mondo, perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Cristo è la grande luce che ci rivela l'amore del Padre per gli uomini e ci provoca ad un giudizio di verità sul nostro agire. Rivolgiamoci al Padre dicendo:
Per il tuo amore per Cristo, salvaci, Dio nostro.

- Ti preghiamo, Padre, per i cristiani perseguitati, per le vittime di ogni ingiustizia e invidia umana: per la tua forza siano fedeli alla loro fede e alla loro coscienza. Preghiamo.
- Ti preghiamo per coloro che hanno di te l'idea errata di giudice vendicatore: scoprano che tu sei Padre e che ci hai tanto amato da consegnare Cristo tuo figlio per la vita del mondo. Preghiamo.
- Ti preghiamo per tutti i credenti: comprendano che Cristo è giudizio luminoso dell'autenticità e del valore delle loro opere. Preghiamo.
- Ti preghiamo per quanti sono preposti ai mezzi di comunicazione sociale: siano sempre umili cercatori e servitori della verità. Preghiamo.
- Ti preghiamo per noi, che chiami a compiere la verità con opere disinteressate e trasparenti: ci sentiamo sempre più responsabili di questa nostra vocazione. Preghiamo.
- Per i nostri defunti. Preghiamo.

O Signore Gesù, che ci chiami a fare ogni giorno la scelta fra la luce e le tenebre, Fa' che le nostre opere siano compiute in Dio con quella fedeltà alla verità che sei tu stesso, Sapienza eterna del Padre, che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che nella comunione mirabile a questo sacrificio
ci hai resi partecipi della tua natura divina,
dona a noi, che abbiamo conosciuto la tua verità,
di testimoniarla con una degna condotta di vita.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Con i doni della Chiesa accetta, o Signore,
come sacrificio a te gradito,
noi tuoi servi, configurati a immagine del tuo Figlio,
e confermati con il sigillo dello Spirito.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO PASQUALE II
La vita nuova in Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Per mezzo di lui rinascono a vita nuova
i figli della luce,
e si aprono ai credenti le porte del regno dei cieli.
In lui morto è redenta la nostra morte,
in lui risorto tutta la vita risorge.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure:
PREFAZI DI PASQUA I-V


Antifona di comunione
Dice il Signore:
«Io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate
e portiate frutto e il vostro frutto rimanga».
Alleluia. (Gv 15,16)

Oppure:
La luce è venuta nel mondo.
Chi fa la verità viene alla luce.
Alleluia. (Cf. Gv 3,19.21)


Preghiera dopo la comunione
Assisti con bontà il tuo popolo, o Signore,
e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri,
donagli di passare dalla nativa fragilità umana
alla vita nuova nel Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Oppure:
Concedi, o Padre,
che, nutriti con il sacramento
del Corpo e del Sangue del tuo Figlio,
cresciamo nella comunione del suo Spirito
e nell’amore dei fratelli,
fino a raggiungere nella carità operosa
la pienezza del Corpo di Cristo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.



Commento
Il Dio di cui parla il nostro testo di oggi non ha niente di comune con gli antichi dei. Dio ha effettivamente amato il mondo. E non solamente il mondo ebraico, ma tutto il mondo. In san Giovanni, il concetto di “mondo” ingloba l’insieme delle creature. L’amore di Dio si è quindi giustamente rivolto verso coloro che non appaiono in nulla come membri della sua comunità. Tra di loro, ci sono anche quegli uomini che resistono al bene. È il mondo nella sua completa secolarizzazione, tale quale lo si può osservare oggi. Ed è certo anche il mondo del tempo di Gesù, con le sue implicazioni morali, politiche e religiose, un mondo che allontana Gesù dalla sua sfera di influenza, perché non sopporta che Dio si impicci dei suoi affari. San Giovanni dice che Dio ha amato molto tutti coloro che facevano il male. Dio non si limita quindi a rendere migliori coloro che sono già buoni. Dio non prende le distanze nei confronti del male. Non osserva dall’alto tutte le cose così poco appetitose che sono nel mondo. Dio entra nel mondo cattivo e lo trasforma con la sua Luce!

martedì 13 aprile 2021

Martedì della II settimana di Pasqua

La Liturgia di Martedi 13 Aprile 2021

Martedì della II settimana di Pasqua


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Rallegriamoci ed esultiamo, rendiamo gloria al Signore:
ha preso possesso del suo regno il nostro Dio,
l’Onnipotente. Alleluia. (Ap 19,7.6)

Colletta
Dio onnipotente,
donaci di proclamare la potenza del Signore risorto,
per possedere in pienezza
i doni che abbiamo ricevuto come pegno di vita nuova.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (At 4,32-37)
Un cuore solo e un’anima sola.


Dagli Atti degli Apostoli

La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune.
Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore.
Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno. Così Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Bàrnaba, che significa “figlio dell’esortazione”, un levìta originario di Cipro, padrone di un campo, lo vendette e ne consegnò il ricavato deponendolo ai piedi degli apostoli.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 92)
Rit: Il Signore regna, si riveste di maestà.

Oppure:
Regna il Signore, glorioso in mezzo a noi.

Il Signore regna, si riveste di maestà:
si riveste il Signore, si cinge di forza.

È stabile il mondo, non potrà vacillare.
Stabile è il tuo trono da sempre,
dall’eternità tu sei.

Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti!
La santità si addice alla tua casa
per la durata dei giorni, Signore.

Canto al Vangelo (Gv 3,15)
Alleluia, alleluia.
Bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo,
perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Alleluia.

VANGELO (Gv 3,7-15)
Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».
Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro di Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Cristo, innalzato sulla croce come agnello immolato e vessillo di gloria, ci invita a rivolgere il nostro sguardo di fede verso di lui. Diciamo insieme:
Per la tua gloriosa passione, salvaci, Signore.

- Perchè i credenti in Cristo non si scandalizzino della croce, ma sappiano da essa attingere la vita eterna. Preghiamo.
- Perchè i popoli che non credono in Cristo, a motivo della sua croce, comprendano il valore salvifico di questo grande gesto di amore per gli uomini. Preghiamo.
- Perchè i religiosi e le religiose siano per la Chiesa e per il mondo segno visibile di comunione fraterna e di condivisione piena dei beni spirituali e materiali. Preghiamo.
- Perchè nel mondo diviso fra ricchi e poveri si diffonda maggiormente la solidarietà e la condivisione dei beni terreni come testimonianza di amore. Preghiamo.
- Perchè noi qui presenti sentiamo con maggiore urgenza il bisogno di rendere testimonianza alla nostra fede con grande forza e con gesti concreti di amore fraterno. Preghiamo.
- Per i malati della parrocchia. Preghiamo.
- Per chi sta facendo un servizio di volontariato. Preghiamo.

Signore, che continui a rivelare a noi i segreti del tuo amore attraverso le Sacre Scritture, fa' che penetriamo nel mistero della tua croce gloriosa con una fede sempre più pura e viva. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che in questi santi misteri
compi l’opera della nostra redenzione,
fa’ che questa celebrazione pasquale
sia per noi fonte di perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
La tua benevolenza, o Dio,
preceda e accompagni con sollecitudine i tuoi fedeli
e li conduca a ricevere degnamente questi divini misteri.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO PASQUALE II
La vita nuova in Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Per mezzo di lui rinascono a vita nuova
i figli della luce,
e si aprono ai credenti le porte del regno dei cieli.
In lui morto è redenta la nostra morte,
in lui risorto tutta la vita risorge.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure:
PREFAZI DI PASQUA I-V


Antifona di comunione
Cristo doveva patire e risorgere dai morti
per entrare nella sua gloria. Alleluia. (Cf. Lc 24,46.26)

Oppure:
Nessuno è mai salito al cielo,
se non colui che è disceso dal cielo,
il Figlio dell’uomo. Alleluia. (Gv 3,13)


Preghiera dopo la comunione
Esaudisci, o Signore, le nostre preghiere,
perché la partecipazione al mistero della redenzione
sia per noi aiuto nella vita presente
e ci ottenga la gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Per la forza di questo sacramento
donaci, o Signore, di testimoniare con la vita
il glorioso mistero della morte
e della risurrezione del tuo Figlio,
che abbiamo annunciato in questa celebrazione.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.



Commento
Per essenza, è la sua origine che determina l’uomo. È questa che decide quanta comprensione egli ha di se stesso, del suo essere, delle sue opinioni, del suo comportamento. Nati dalla carne, ci si può capire solo in funzione del mondo. Ma nascere dallo Spirito permette di avere una nuova percezione di se stessi. L’uomo anziano non diventa semplicemente migliore rinascendo, egli acquisisce una nuova origine. La rinascita è indispensabile, Gesù dice che bisogna che accada. Attraverso questa rivelazione, Dio risponde alla domanda dell’uomo in vista della salvezza, perché l’uomo non può darsi da solo una risposta. Ma non si può semplicemente dire che l’uomo diventa “migliore” rinascendo; la sua vita acquisisce un senso. Questo assomiglia al vento; non se ne può disporre a proprio piacere. Non lo si può afferrare, perché soffia dove vuole. Bisogna che qualche cosa si manifesti nella vita di colui che è nato dallo Spirito: i suoi pensieri e le sue azioni non possono essere colte secondo i criteri del mondo. Il bene che egli fa non proviene da lui stesso.

La guerra tra Russia e Ucraina porterà alla venuta del messia dice un'antica profezia ebraica di 300 anni fa

LA SITUAZIONE GEOPOLITICA SI COMPLICA TRA RUSSIA E UCRAINA. UN'ANTICA  PROFEZIA EBRAICA RICONOSCE LA FINE DEI TEMPI E L'AVVENTO DELLA VENUTA DEL MESSIA NEL CONFLITTO TRA I DUE PAESI DELL'EST EUROPA. MA LA RELIGIONE EBRAICA NON RICONOBBE MAI GESU' CRISTO COME MESSIA QUINDI QUELLO CHE LORO ATTENDONO COME MESSIA E' L'ANTICRISTO?....





Lo scoppio temuto di una guerra tra Russia e Ucraina potrebbe annunciare la venuta del Messia, sostengono gli studiosi.

Un rabbino dice che avrebbe adempiuto una secolare profezia dal suo famoso antenato Vilna Gaon, che è salutato come uno dei leader ebrei più influenti della storia moderna. 

Vladimir Putin ha inviato carri armati e artiglieria pesante al confine mentre gli alleati della Nato temono che la Russia stia pianificando un'invasione.

Gli analisti hanno avvertito che il conflitto potrebbe trascinare gli Stati Uniti e le nazioni europee, dato che un alleato di Putin lo ha esortato a prendere in considerazione l'utilizzo di armi nucleari.

La preoccupante escalation della tensione militare è stata citata dagli studiosi come il compimento della profezia di Vilna Gaon fatta nel 18° secolo. La profezia di Vilna Goan è stata portata alla luce dal suo pronipote Rabbi Pinchas Winston, un autore specializzato in teorie sulla fine dei giorni.

Dice che la situazione allarmante nell'Europa orientale sembra parallela alla guerra di Gog e Magog, gli oppositori di Dio menzionati in alcuni testi biblici apocalittici.

"È noto che Gog e Magog verranno dal nord", ha detto il rabbino Winston. "La parola ebraica per 'nord' significa anche 'nascosto'."

Ha anche notato che la guerra tra Turchia e Russia era prevista per accadere prima di Gog e Magog. "Le due nazioni si sono affrontate prima", ha detto.

"Ogni volta è come la costruzione di una torre di esplosivi. "Può sembrare che piccoli eventi scatenino grandi conflitti, ma in ogni caso, le condizioni erano tutte a posto, in attesa che una scintilla li scatenasse."

Altri studiosi hanno anche collegato la Russia con l'invasore biblico Gog. All'inizio del XIX secolo, alcuni rabbini chassidici identificarono l'invasione di Napoleone della Russia come "La guerra di Gog e Magog".

Altri nel 20° secolo hanno suggerito l'Unione Sovietica era la figura Gog che potrebbe innescare la fine del mondo.

La teoria è riemersa tra i nuovi timori che Mosca stia ammassando una forza in grado di invadere il suo vicino. Oggi si dice che l'esercito russo stia spostando i missili antiaerei BUK in una regione vicina all'Ucraina.

Il sistema di armi è stato utilizzato a Donetsk in mano ai ribelli nel 2014 per abbattere un Boeing 777 della Malaysia Airlines uccidendo 298 persone.

Il video mostra il BUK viene spostato nella regione di Voronezh che confina con l'Ucraina-parte di una grande task force in rapida messa in atto.

E si dice che le immagini satellitari mostrino un campo per paracadutisti nella stessa regione. Altri filmati all'inizio di questa settimana hanno mostrato il sistema di mortaio 240mm semovente 2S4 Tyulpan con capacità nucleare soprannominato "city destroyer" - spostato su un treno militare nella regione di Krasnodar vicino alla Crimea.

Il dispiegamento arriva dopo che la Russia ha inviato 4.000 soldati più convogli di carri armati e truppe corazzate al confine la scorsa settimana.

Il chierico, noto anche come Rabbi Elijah di Vilna, era un interprete principale di testi religiosi e una delle figure ebraiche più influenti dal Medioevo.

Si dice che abbia tramandato una profezia a suo figlio che diceva: "Quando senti che i russi hanno conquistato la città di Crimea, dovresti sapere che i tempi del Messia sono iniziati, che i suoi passi sono stati ascoltati.

"E quando senti che i russi hanno raggiunto la città di Costantinopoli, dovresti indossare i vestiti dello Shabbat e non toglierli, perché significa che il Messia sta per arrivare da un momento all'altro."

Mentre i cristiani credono che Gesù Cristo fosse il Messia, gli ebrei credono che il salvatore promesso che trasformerà le nazioni della Terra deve ancora venire.

Le forze russe non sono ancora entrate a Costantinopoli, ora chiamata Istanbul, anche se sono entrate in conflitto con le forze turche in Siria.

E le truppe di Putin hanno annesso la penisola di Crimea nel 2014 dopo lo scoppio della guerra civile nella regione del Donbas di lingua russa nell'Ucraina orientale. La profezia di Vilna Goan è stata portata alla luce dal suo pronipote Rabbi Pinchas Winston, un autore specializzato in teorie sulla fine dei giorni.

Dice che la situazione allarmante nell'Europa orientale sembra parallela alla guerra di Gog e Magog, gli oppositori di Dio menzionati in alcuni testi biblici apocalittici.

Ha anche notato che la guerra tra Turchia e Russia era prevista per accadere prima di Gog e Magog.

Il dispiegamento arriva dopo che la Russia ha inviato 4.000 soldati più convogli di carri armati e truppe corazzate al confine la scorsa settimana. In un avvertimento agghiacciante oggi, uno dei funzionari più alti di Vladimir Putin ha avvertito che l'Ucraina non sarebbe sopravvissuta se la Russia avesse intrapreso un'azione militare.

"Sostengo la valutazione secondo cui l'inizio dell'azione militare significherebbe l'inizio della fine dell'Ucraina”, ha detto Dmitry Kozak, vice capo dell'amministrazione presidenziale russa.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato oggi la prima linea a Donetsk dopo un'ondata di scontri tra ribelli sostenuti dalla Russia e forze governative.



Ha chiesto aiuto alla Nato, che ha avvertito la Russia di ritirarsi dal confronto. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha offerto all'Ucraina "un sostegno incondizionato".

Cosa sta succedendo tra Russia e Ucraina?

La Russia e l'Ucraina sono rimaste tecnicamente in guerra dal 2014.

L'Ucraina è stata allineata con la Russia come parte dell'Unione Sovietica fino al suo crollo nel 1991, in seguito al quale è diventata uno stato indipendente. Entrambe le nazioni rimasero strettamente legate, ma l'Ucraina cominciò gradualmente a prendere le distanze, cercando legami più profondi con l'Occidente. Il conflitto aperto è stato innescato dalla rivoluzione ucraina nel 2014 - quando una rivolta rovesciò il governo filo-russo di Viktor Yanukovich. Le forze di Vladimir Putin hanno reagito annettendo la regione della Crimea dall'Ucraina - una mossa che è stata ampiamente condannata dall'Occidente. Poi, la spirale del conflitto si è acuita quando i gruppi filo-russi in Ucraina orientale hanno preso le armi contro lo stato. La Russia ha dato il loro sostegno alle forze separatiste che hanno formato repubbliche separatiste a Donetsk e Luhansk. Le forze di Putin hanno quindi lanciato un'incursione militare in queste regioni mentre davano il loro sostegno ai ribelli. La Russia continua a tenere la Crimea e sostiene che la regione si unì a loro volontariamente dopo un referendum. Quasi sette anni sono ormai passati e la guerra in Donbass rimase in una fase di stallo. Si stima che circa 14.000 sono stati uccisi nel conflitto, tra cui più di 3.000 civili. L'Ucraina e i ribelli hanno firmato un nuovo cessate il fuoco a luglio 2020, ma gli scontri sono in costante aumento dallo scorso novembre.


lunedì 12 aprile 2021

Red Alert da condividere: non sapendo questo potrebbe ucciderti! - SGT Rapporto Video

GUARDATE COSA STANNO FACENDO I VACCINI JOHNSON & JOHNSON IN USA. PROPRIO IL VACCINO MONODOSE CHE IL GOVERNO ITALIANO HA ACQUISTATO. I NANOBOT SONO UNA TECNOLOGIA DEGLI ANTICHI ANUNNAKI, LA STIRPE DEL SERPENTE CHE DA MILLENNI CONTROLLA L'UMANITA' MA CHE CON I VACCINI VUOLE SCHIAVIZZARE DEFINITIVAMENTE!
NON SOLO. STANNO EVACUANDO PERSONE DAI CARAIBI DOPO L'ERUZIONE DEL VULCANO MA SULLE NAVI ACCETTANO SOLO QUELLI VACCINATI!!!

PER CAPIRE DI PIU' SUGLI ANUNNAKI, LA STIRPE DEL SERPENTE E IL NUOVO ORDINE MONDIALE VEDI QUI:


I nanobot sono molto probabilmente la tecnologia Anunnaki. Queste sono parti elettroniche così piccole che non puoi vederle con occhio umano. E' un sistema di controllo elettronico che stanno mettendo nel tuo corpo!!! I satanisti sono ovunque!!

Credo che le informazioni stiano gradualmente circolando e la gente sta iniziando a svegliarsi. La linea di fondo è nessun vaccino sperimentale covid per me o la mia famiglia. Si tratta di un piano generale per ottenere potere e controllo sulle masse.

Sai che stai dicendo la verità se sei stato cacciato da Youtube. Congratulazioni.

Guarda il video qui (in inglese):

Lunedì della II settimana di Pasqua

La Liturgia di Lunedi 12 Aprile 2021

Lunedì della II settimana di Pasqua


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Cristo risorto dai morti non muore più;
la morte non ha più potere su di lui. Alleluia. (Rm 6,9)

Colletta
Dio onnipotente,
a noi che, rinnovati dai sacramenti pasquali,
abbiamo abbandonato la somiglianza con il primo uomo,
concedi di essere conformati alla tua immagine di creatore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (At 4,23-31)
Terminata la preghiera, tutti furono colmati di Spirito Santo e proclamavano la parola di Dio con franchezza.


Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, rimessi in libertà, Pietro e Giovanni andarono dai loro fratelli e riferirono quanto avevano detto loro i capi dei sacerdoti e gli anziani.
Quando udirono questo, tutti insieme innalzarono la loro voce a Dio dicendo: «Signore, tu che hai creato il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che in essi si trovano, tu che, per mezzo dello Spirito Santo, dicesti per bocca del nostro padre, il tuo servo Davide: “Perché le nazioni si agitarono e i popoli tramarono cose vane? Si sollevarono i re della terra e i prìncipi si allearono insieme contro il Signore e contro il suo Cristo”; davvero in questa città Erode e Ponzio Pilato, con le nazioni e i popoli d’Israele, si sono alleati contro il tuo santo servo Gesù, che tu hai consacrato, per compiere ciò che la tua mano e la tua volontà avevano deciso che avvenisse. E ora, Signore, volgi lo sguardo alle loro minacce e concedi ai tuoi servi di proclamare con tutta franchezza la tua parola, stendendo la tua mano affinché si compiano guarigioni, segni e prodigi nel nome del tuo santo servo Gesù».
Quand’ebbero terminato la preghiera, il luogo in cui erano radunati tremò e tutti furono colmati di Spirito Santo e proclamavano la parola di Dio con franchezza.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 2)
Rit: Beato chi si rifugia in te, Signore.

Perché le genti sono in tumulto
e i popoli cospirano invano?
Insorgono i re della terra
e i prìncipi congiurano insieme
contro il Signore e il suo consacrato:
«Spezziamo le loro catene,
gettiamo via da noi il loro giogo!».

Ride colui che sta nei cieli,
il Signore si fa beffe di loro.
Egli parla nella sua ira,
li spaventa con la sua collera:
«Io stesso ho stabilito il mio sovrano
sul Sion, mia santa montagna».

Voglio annunciare il decreto del Signore.
Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio,
io oggi ti ho generato.
Chiedimi e ti darò in eredità le genti
e in tuo dominio le terre più lontane.
Le spezzerai con scettro di ferro,
come vaso di argilla le frantumerai».

Canto al Vangelo (Col 3,1)
Alleluia, alleluia.
Se siete risorti con Cristo,
cercate le cose di lassù, dove è Cristo,
seduto alla destra di Dio
Alleluia.

VANGELO (Gv 3,1-8)
Se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio».
Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La nostra realtà di rigenerati dallo Spirito nelle acque battesimali per una vita nuova, che ci rende partecipi del regno di Dio, costituisce il titolo più grande della nostra dignità. Invochiamo con fede il Signore, dicendo:
Fa' che diventiamo ciò che siamo, Signore.

- Per tutti i rinati dall'acqua e dallo Spirito, perchè siano fedeli e coerenti alla loro dignità battesimale. Preghiamo.
- Per tutti coloro che, come Nicodemo, cercano la verità, perchè riconoscano in Cristo l'unico maestro che compie i segni di Dio. Preghiamo.
- Per le famiglie cristiane che hanno battezzato i loro figli, perchè assumano coerentemente gli impegni di educazione alla fede e di esemplarità di vita. Preghiamo.
- Per la nostra comunità, perchè, consapevole che lo Spirito agisce in tutti, sappia vedere, apprezzare e valorizzare i doni di ogni suo membro. Preghiamo.
- Per noi qui presenti, perchè la nostra preghiera individuale si ispiri sempre al modello della preghiera biblica e liturgica, per ottenere l'efficacia del dono dello Spirito. Preghiamo.
- Per i bimbi che oggi nascono alla vita. Preghiamo.
- Per gli insegnanti. Preghiamo.

O Dio nostro Padre, che ci hai rivelato per mezzo del tuo unico Figlio, generato dal tuo amore, il mistero e la grandezza della nostra rinascita dallo Spirito, concedici di essere fedeli alla nostra dignità di tuoi figli. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, i doni della tua Chiesa in festa
e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia,
donale anche il frutto di una perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Ti presentiamo con gioia, o Signore,
i doni della redenzione eterna e ti preghiamo:
concedi a noi di venerarli e di offrirli con fede,
perché siano fonte di salvezza
per tutti i rinati nel Battesimo.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO PASQUALE II
La vita nuova in Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Per mezzo di lui rinascono a vita nuova
i figli della luce,
e si aprono ai credenti le porte del regno dei cieli.
In lui morto è redenta la nostra morte,
in lui risorto tutta la vita risorge.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure:
PREFAZI DI PASQUA I-V


Antifona di comunione
Venne Gesù, stette in mezzo ai suoi discepoli
e disse loro: «Pace a voi!». Alleluia. (Gv 20,19)

Oppure:
Se uno non nasce da acqua e Spirito,
non può entrare nel regno di Dio. Alleluia.


Preghiera dopo la comunione
Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo
che ti sei degnato di rinnovare
con questi sacramenti di vita eterna,
e donagli di giungere alla risurrezione incorruttibile del corpo,
destinato alla gloria.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Conferma, o Dio, l’opera della redenzione
e proteggi coloro che hai chiamato
a far parte della santa Chiesa
mediante i sacramenti della vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Nicodemo, uno dei notabili ebrei, si reca una notte da Gesù; vuole parlare con lui della salvezza. Bisogna quindi supporre che Gesù abbia anche dei simpatizzanti tra i farisei. In fondo, qualsiasi uomo è toccato dalla questione della salvezza; tutti si pongono delle domande sul senso ultimo della vita. Gesù va oltre la domanda fatta; l’offerta di Dio è posta a tutt’altro livello della sola aspirazione umana, che resta in definitiva nel campo dell’effimero e del terreno. La salvezza dell’uomo riguarda la sua partecipazione alla vita del mondo che verrà. Bisogna per questo nascere “di nuovo”.
Chiaramente, il notabile ebreo conosce anche religioni non ebree, dove si può spesso riscontrare un’idea di rinascita. In altri scritti del Nuovo Testamento, si qualifica chiaramente come rinascita il battesimo cristiano (per esempio nella lettera a Tito o nella prima lettera di Pietro). Gesù mette in rilievo che questa nascita non è più nell’ambito delle possibilità umane: nascere “di nuovo”, è nascere “dall’acqua e dallo Spirito”. Lo Spirito è il dono che il Signore resuscitato fa alla sua comunità.

IL VACCINO E' UN IMPEGNO AD ADORARE LUCIFERO

AVETE NOTATO QUANTA FRETTA HANNO DI VACCINARE TUTTI? CON LA PROMESSA DELLE RIAPERTURE STANNO FACENDO IL GIOCO DEL BASTONE E DELLA CAROTA PER CONVINCERE LA GENTE A VACCINARSI E ILLUDERLA DI TORNARE ALLA "NORMALITA'". LA SACRA SCRITTURA DICE CHE IL DIAVOLO HA FRETTA PERCHE' SA CHE GLI RIMANE POCO TEMPO....



di Henry Makow PhD

L'umanità viene introdotta in un culto satanico, il cabalismo (Illuminismo, Massoneria, Comunismo.)

I culti satanici sfruttano e controllano i loro membri corrompendoli e facendoli ammalare. I membri sono essenzialmente schiavi.

In termini occulti, le maschere facciali sono emblematiche della schiavitù.

Alla fine distruggono i loro aderenti perché il satanismo è la religione della morte e della distruzione. (Ecco perché è "male")

Chiaramente la vaccinazione sta diventando il criterio per l'ingresso in questo culto e la partecipazione alla società luciferina.

Recentemente Klaus Schwab ha definito le persone non vaccinate “una minaccia per l'umanità." Hitler non avrebbe potuto dirlo meglio quando si riferiva agli ebrei.

Diverse dozzine di capi dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), del World Economic Forum (WEF) e di vari altri organismi globalisti hanno dichiarato che il “Grande Reset” deve includere l'istituzione di un trattato globale “pandemico” per garantire che tutti gli esseri umani siano “vaccinati” in conformità con gli editti governativi.

Il 10 marzo, l'analista medico della CNN, la dottoressa Leana Wen, era preoccupata che milioni di americani avrebbero rifiutato i vaccini sperimentali Covid-19, soprattutto perché le aziende stanno riaprendo. Ha detto ancora Chris Cuomo che "abbiamo una finestra molto stretta per legare la politica di riapertura allo stato di vaccinazione. Altrimenti, se tutto viene riaperto, quale sarà la carota? Come incentiveremo le persone a vaccinarsi?".

Giovedì, un collaboratore Sandra Archibald ha sottolineato che i satanisti in genere sacrificano i propri figli come prova di fede in Lucifero. Ha detto che le persone che vaccinano i loro figli stanno facendo questo.

Chiaramente la pressione per vaccinare tutti non è guidata né per il profitto né per la salute. Covid è solo un pretesto per riorganizzare la società lungo le linee desiderate dal superrich. Indubbiamente questo comporta lo spopolamento.

La Casa Bianca ha negato che i passaporti vaccino saranno necessari, ma già impianti sportivi, casinò e università li richiedono. Con il panico che circonda nuove "varianti" fasulle, o se Gates rilascia un virus più letale, senza dubbio la pressione diventerà insopportabile.

Il 1° aprile, l'editorialista del LA Times Harry Litman ha twittato: "I passaporti dei vaccini sono una buona idea. Tra le altre cose, individuerà il contingente ancora grande di persone che rifiutano i vaccini, che saranno preclusi dal fare molte cose che i loro coetanei possono fare. Questo dovrebbe aiutare a rompere la resistenza verso il basso. Ha ottenuto 21.000 "Mi piace."




Come disse David Spangler, "Nessuno entrerà nel Nuovo Ordine Mondiale a meno che non prenda un'iniziazione luciferiana."

Il vaccino COVID è quella iniziazione.

Il conflitto si riduce ad accettare o resistere alla schiavitù.


A proposito di schiavitù. Il giornalista Antonio Rapisarda in merito alle proteste dei lavoratori di #IOAPRO scrive su FB:

Incredibile quello che sta avvenendo alla stazione Termini e in tutti gli snodi per entrare nella Capitale:
la polizia sta bloccando i ristoratori e tutti gli esercenti autonomi che si sono recati oggi a Roma per esercitare il proprio diritto costituzionale a manifestare contro le chiusure e i mancati indennizzi.
Il lockdown "democratico" è l'ultimo stadio del governo dei migliori.
Semplicemente vergognoso.
Tutta la mia solidarietà ai lavoratori in lotta.

Non chiamiamola più "dittatura sanitaria" o "democratica": questa è dittatura Luciferiana.





domenica 11 aprile 2021

II DOMENICA DI PASQUA o della Divina Misericordia (ANNO B) Domenica in albis

La Liturgia di Domenica 11 Aprile 2021

II DOMENICA DI PASQUA o della Divina Misericordia (ANNO B)






Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Come bambini appena nati
desiderate il genuino latte spirituale:
vi farà crescere verso la salvezza. Alleluia. (Cf. 1Pt2,2)

Oppure:
Entrate nella gioia e nella gloria e rendete grazie a Dio,
che vi ha chiamato al regno dei cieli. Alleluia. (Cf. 4 Esd 2, 36-37 Volg.)

Si dice il Gloria.

Colletta
Dio di eterna misericordia,
che ogni anno nella festa di Pasqua
ravvivi la fede del tuo popolo santo,
accresci in noi la grazia che ci hai donato,
perché tutti comprendiamo l’inestimabile ricchezza
del Battesimo che ci ha purificati,
dello Spirito che ci ha rigenerati,
del Sangue che ci ha redenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno B):
O Padre, che in questo giorno santo
ci fai vivere la Pasqua del tuo Figlio,
fa’ di noi un cuore solo e un’anima sola,
perché lo riconosciamo presente in mezzo a noi
e lo testimoniamo vivente nel mondo.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (At 4,32-35)
Un cuore solo e un’anima sola.


Dagli Atti degli Apostoli

La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune.
Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore.
Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 117)
Rit: Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre.

Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre».
Dica la casa di Aronne:
«Il suo amore è per sempre».
Dicano quelli che temono il Signore:
«Il suo amore è per sempre».

La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore.
Il Signore mi ha castigato duramente,
ma non mi ha consegnato alla morte.

La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno che ha fatto il Signore:
rallegriamoci in esso ed esultiamo!

SECONDA LETTURA (1Gv 5,1-6)
Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo.


Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Carissimi, chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato.
In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti. In questo infatti consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.
Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.
E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? Egli è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con l’acqua soltanto, ma con l’acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo Spirito è la verità.

Parola di Dio

SEQUENZA
[Facoltativa]

Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’Agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.

Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.

«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto:
precede i suoi in Galilea».

Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
abbi pietà di noi.

Canto al Vangelo (Gv 20,29)
Alleluia, alleluia.
Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto;
beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!
Alleluia.

VANGELO (Gv 20,19-31)
Otto giorni dopo venne Gesù.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Come la prima comunità cristiana, anche noi riuniti per celebrare l'Eucaristia invochiamo il Signore ricco di misericordia.
Preghiamo insieme dicendo: Ascolta, Signore, il tuo popolo.

1. Per la Chiesa sparsa nel mondo, perché nella diversità di culture e di lingue ritrovi la sua unità attorno al Vangelo e all'unico comandamento dell'amore, preghiamo.
2. Per le persone che si impegnano per costruire una società basata sulla giustizia, sulla solidarietà e sul rispetto dei più deboli, perché sentano la forza della fede come sostegno nei loro sforzi quotidiani, preghiamo.
3. Per tutti coloro che a causa di un dolore o di una sofferenza hanno smarrito la propria fede, perché sentano la forza della preghiera delle comunità cristiane al loro fianco che li guida alla riscoperta del volto di Cristo risorto, preghiamo.
4. Per coloro che si trovano in ristrettezza economica, perché trovino nella società persone capaci di pensare strategie nuove, capaci di superare la crisi nella condivisione e nella solidarietà, preghiamo.
5. Per tutti coloro che partecipano a questa Eucaristia, perché, passati attraverso il mistero della Pasqua, riconosciamo la presenza del Signore risorto nella nostra comunità radunata nel giorno del Signore, preghiamo.

Signore Gesù, morto e risorto per la nostra salvezza, ascolta la preghiera della tua Chiesa e manifesta ancora a tutti i prodigi del tuo amore. Tu, che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, i doni del tuo popolo
[e di questi nuovi battezzati]:
tu che ci hai chiamati alla fede e rigenerati nel Battesimo,
guidaci alla beatitudine eterna.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO PASQUALE I
Il mistero pasquale

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo giorno
nella quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
È lui il vero Agnello
che ha tolto i peccati del mondo,
è lui che morendo ha distrutto la morte
e risorgendo ha ridato a noi la vita.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l'inno della tua gloria: Santo, ...

Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio e l’Hanc ígitur propri.
Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neo-battezzati.


Antifona di comunione
Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani;
tendi la tua mano e mettila nel mio fianco,
e non essere incredulo, ma credente! Alleluia. (Gv 20,27)


Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente, la forza del sacramento pasquale
che abbiamo ricevuto sia sempre operante nei nostri cuori.
Per Cristo nostro Signore.

Benedizione solenne
In questo santo giorno di Pasqua,
Dio onnipotente vi benedica
e, nella sua misericordia,
vi difenda da ogni insidia del peccato. R. Amen.

Dio che vi rinnova per la vita eterna,
nella risurrezione del suo Figlio unigenito,
vi conceda il premio dell’immortalità futura. R. Amen.

Voi, che dopo i giorni della passione del Signore
celebrate nella gioia la festa di Pasqua,
possiate giungere con animo esultante alla festa senza fine. R. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.

Nel congedare l’assemblea, si canta o si dice:

Andate in pace. Alleluia, alleluia.

Oppure:
La Messa è finita: andate in pace. Alleluia, alleluia.

Oppure:
Portate a tutti la gioia del Signore risorto.
Andate in pace. Alleluia, alleluia.

R. Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.



Commento
I profeti chiamarono il Messia “principe della pace” (Is 9,5); affermarono che una pace senza fine avrebbe caratterizzato il suo regno (Is 9,6; 11,6). In occasione della nascita di Cristo, gli angeli del cielo proclamarono la pace sulla terra agli uomini di buona volontà (Lc 2,14). Gesù stesso dice: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo” (Gv 14,27).
Sul monte degli Ulivi, contemplando la maestà di Gerusalemme, Gesù, con le lacrime agli occhi e con il cuore gonfio, rimproverò il suo popolo: “Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace!” (Lc 19,42). La pace è il dono apportato dal Redentore. Egli ci ha procurato questo dono per mezzo della sua sofferenza e del suo sacrificio, della sua morte e della sua risurrezione. San Paolo afferma: “Ora invece, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani siete diventati vicini grazie al sangue di Cristo. Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l’inimicizia” (Ef 2,13-14). Quando, risuscitato dai morti, si mostrò agli apostoli, Gesù offrì loro innanzi tutto la pace, prezioso dono del riscatto. Quando si mostrò a loro, disse ai suoi discepoli: “Pace a voi!”. Vedendoli spaventati e sperduti, li rassicurò dicendo loro che era proprio lui, risuscitato dai morti, e ripeté loro: “Pace a voi!”. Gesù ha voluto fare questo dono prezioso del riscatto - la pace - e l’ha fatto, non solo agli apostoli, ma anche a tutti quelli che credevano e avrebbero creduto in lui. È per questo che mandò gli apostoli a proclamare il Vangelo della redenzione in tutti i paesi del mondo, dando loro il potere di portare la pace dell’anima per mezzo dei sacramenti del battesimo e del pentimento, per mezzo dell’assoluzione dai peccati. Inoltre, in quell’occasione, Cristo soffiò sugli apostoli e disse loro: “Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete, i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi” (Gv 20,21-23).
Beati coloro che credono in Dio senza averlo mai visto con i loro occhi, percepito con i loro sensi, compreso completamente con la loro intelligenza. La fede è una grazia; essa supera la conoscenza. La fede è un abbandonarsi con fiducia, non è un dato scientificamente dimostrato. Noi crediamo perché Dio si è rivelato e questa rivelazione è confermata dalla testimonianza di coloro che poterono essere presenti per decisione di Cristo e per ispirazione dello Spirito Santo, e cioè gli scrittori sacri, autori dei libri ispirati, e la Chiesa, alla cui testa si trova, in maniera invisibile, il Redentore stesso. Da ciò possiamo capire che la fede è meritoria e dunque benedetta. Infatti, accettare un sapere scientifico certo non costituisce in nessun modo un merito, mentre credere in qualcosa che non possiamo capire rappresenta un sacrificio e, perciò, un merito.
La benedizione della fede consiste nel fatto che essa ci unisce a Dio, ci indica la vera via di salvezza e ci libera così dall’angoscia del dubbio. La fede rende salda la speranza e, grazie ad essa, ci preserva dalla sfiducia, dalla tristezza, dallo smarrimento. La fede ci avvicina al soprannaturale e ci assicura così l’aiuto divino nei momenti più difficili. La fede ci innalza dalla vita materiale all’esistenza spirituale e ci riempie così di una gioia celeste.
Sulla terra, l’uomo è angosciato dal dubbio, dall’incertezza, dalla disperazione. Ma la fede lo libera da tutto questo. La fede lo rende pacifico e felice. Che cosa dobbiamo temere se Dio è con noi? La fede ci unisce a Dio e stabilisce uno stretto legame con lui. L’armonia con Dio sbocca, a sua volta, in un accordo con il proprio io, accordo che assicura una vera e propria pace interiore. Per giungere ad essa abbiamo bisogno, oltre che della fede, del pentimento che ci libera dai peccati riscattandoci. Perché è la colpa, il senso di colpa che suscita in noi l’inquietudine, e provoca tormenti spirituali, e ci procura rimorsi: tutto ciò è dovuto ad una coscienza appesantita dai peccati. La colpa non ci lascia in pace. Dice bene il profeta: “Non c’è pace per i malvagi” (Is 48,22). Mentre il salmo ci rassicura: “Grande pace per chi ama la tua legge” (Sal 119,165).

sabato 10 aprile 2021

Sabato fra l'Ottava di Pasqua

La Liturgia di Sabato 10 Aprile 2021


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Il Signore ha liberato il suo popolo con esultanza,
i suoi eletti con canti di gioia. Alleluia. (Cf. Sal 104,43)

Si dice il Gloria.

Colletta
O Padre, che nella tua immensa bontà
estendi a tutti i popoli il dono della fede,
guarda i tuoi figli di elezione,
perché coloro che sono rinati nel Battesimo
siano rivestiti dell’immortalità beata.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (At 4,13-21)
Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato.


Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, i capi, gli anziani e gli scribi, vedendo la franchezza di Pietro e di Giovanni e rendendosi conto che erano persone semplici e senza istruzione, rimanevano stupiti e li riconoscevano come quelli che erano stati con Gesù. Vedendo poi in piedi, vicino a loro, l’uomo che era stato guarito, non sapevano che cosa replicare.
Li fecero uscire dal sinedrio e si misero a consultarsi fra loro dicendo: «Che cosa dobbiamo fare a questi uomini? Un segno evidente è avvenuto per opera loro; esso è diventato talmente noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme che non possiamo negarlo. Ma perché non si divulghi maggiormente tra il popolo, proibiamo loro con minacce di parlare ancora ad alcuno in quel nome».
Li richiamarono e ordinarono loro di non parlare in alcun modo né di insegnare nel nome di Gesù. Ma Pietro e Giovanni replicarono: «Se sia giusto dinanzi a Dio obbedire a voi invece che a Dio, giudicatelo voi. Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato».
Quelli allora, dopo averli ulteriormente minacciati, non trovando in che modo poterli punire, li lasciarono andare a causa del popolo, perché tutti glorificavano Dio per l’accaduto.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 117)
Rit: Ti rendo grazie, Signore, perché mi hai risposto.

Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.
Grida di giubilo e di vittoria nelle tende dei giusti:
la destra del Signore ha fatto prodezze.

La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore.
Il Signore mi ha castigato duramente,
ma non mi ha consegnato alla morte.

Apritemi le porte della giustizia:
vi entrerò per ringraziare il Signore.
È questa la porta del Signore:
per essa entrano i giusti.
Ti rendo grazie, perché mi hai risposto,
perché sei stato la mia salvezza.

SEQUENZA
[Facoltativa]

Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’Agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.

Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.

«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto:
precede i suoi in Galilea».

Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
abbi pietà di noi.

Canto al Vangelo (Sal 117,24)
Alleluia, alleluia.
Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo.
Alleluia.

VANGELO (Mc 16,9-15)
Andate in tutto il mondo e proclamate il vangelo.


+ Dal Vangelo secondo Marco

Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero.
Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro.
Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La sicurezza e il coraggio della testimonianza della fede sono frutto della grazia del Risorto, accolta con docilità umile e obbediente. Preghiamo insieme e diciamo:
Infondi coraggio alla nostra fede, o Signore.

- Per la Chiesa, perchè i successori degli apostoli, che hanno ricevuto la missione di annunciare il vangelo, siano sempre docili alla potenza dello Spirito del Risorto. Preghiamo.
- Per gli uomini di governo, perchè prendano decisioni conformi ai disegni di Dio e servano veramente la persona umana. Preghiamo.
- Per tutti gli uomini a cui Cristo invia i suoi missionari, perchè sappiano riconoscere i veri apostoli del Risorto, distinti da qualunque altro messaggio di dottrina religiosa o di propaganda ideologica. Preghiamo.
- Per coloro che sono tentati di silenzio, di rispetto umano, di fronte alle persecuzioni attuali della fede cristiana, perchè lo Spirito li sostenga col coraggio e con la franchezza propria dell'esperienza del Risorto. Preghiamo.
- Per noi qui presenti, perchè sappiamo attingere dalla comunione eucaristica la forza necessaria per l'annuncio missionario della nostra fede. Preghiamo.
- Per quanti nella parrocchia non credono più in Dio. Preghiamo.

Signore, tu conosci la nostra durezza di cuore che spesso si traduce in incredulità o indifferenza; fa' che la luce della fede pasquale ci illumini e riscaldi, fino a spingerci alla diffusione coraggiosa del tuo vangelo. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che in questi santi misteri
compi l’opera della nostra redenzione,
fa’ che questa celebrazione pasquale
sia per noi fonte di perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO PASQUALE I
Il mistero pasquale

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo giorno
nella quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
È lui il vero Agnello
che ha tolto i peccati del mondo,
è lui che morendo ha distrutto la morte
e risorgendo ha ridato a noi la vita.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l'inno della tua gloria: Santo, ...

Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio e l’Hanc ígitur propri.
Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neo-battezzati.


Antifona di comunione
Quanti siete stati battezzati in Cristo
vi siete rivestiti di Cristo. Alleluia. (Gal 3,27)

Oppure:
Andate in tutto il mondo
e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Alleluia.


Preghiera dopo la comunione
Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo
che hai rinnovato con i sacramenti pasquali,
e guidalo al giorno della risurrezione,
nel quale la nostra carne mortale sarà glorificata.
Per Cristo nostro Signore.

Nel congedare l’assemblea, si canta o si dice:

Andate in pace. Alleluia, alleluia.

Oppure:
La Messa è finita: andate in pace. Alleluia, alleluia.

Oppure:
Portate a tutti la gioia del Signore risorto.
Andate in pace. Alleluia, alleluia.

R. Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.



Commento
Il Vangelo di san Marco termina con una catechesi sulla fiducia che meritano gli undici apostoli, la cui testimonianza è il fondamento della fede della Chiesa: Gesù stesso li ha chiamati per andare dalla Galilea a Gerusalemme.
Dopo il Venerdì santo, delusi e senza speranza, restano in città. Maria di Magdala che - secondo questo racconto, che fa fede - è stata la prima alla quale il Signore è apparso, spiega loro di che cosa l’ha incaricata il Cristo risuscitato. I due discepoli che il Signore accompagna lungo il cammino verso Emmaus rientrano a Gerusalemme. Tuttavia, essi non li ascoltano, né credono loro. Né la testimonianza della donna, né quella dei due discepoli fa uscire gli apostoli dalla loro afflizione e dai loro lamenti.
È soltanto quando Gesù stesso è vicino a loro e rimprovera loro la mancanza di fiducia nella parola dei suoi testimoni, che i loro cuori e i loro occhi si aprono.
Vedendolo, capiscono che il vangelo di Dio che Gesù aveva predicato, e che diventa la loro missione, ha un avvenire senza fine. Capiscono che la loro missione comprende “il mondo intero” e “la creazione intera”, tutta la comunità dei viventi.