LA LITURGIA DEL GIORNO
Sabato della XXVI settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
Antifona d'ingresso
Signore, tutto ciò che hai fatto ricadere su di noi
l’hai fatto con retto giudizio; abbiamo peccato contro di te,
non abbiamo dato ascolto ai tuoi precetti:
ma ora glorifica il tuo nome e opera con noi
secondo la grandezza della tua misericordia. (Dn 3,31.29.30.43.42)
Colletta
O Dio, che riveli la tua onnipotenza
soprattutto con la misericordia e il perdono,
continua a effondere su di noi la tua grazia,
perché, camminando verso i beni da te promessi,
diventiamo partecipi della felicità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Chi vi ha afflitto con tanti mali vi darà anche una gioia perenne.
Dal libro del profeta Baruc
Coraggio, popolo mio, tu, memoria d’Israele!
Siete stati venduti alle nazioni
non per essere annientati,
ma perché avete fatto adirare Dio
siete stati consegnati ai nemici.
Avete irritato il vostro creatore,
sacrificando a dèmoni e non a Dio.
Avete dimenticato chi vi ha allevati, il Dio eterno,
avete afflitto anche colei che vi ha nutriti, Gerusalemme.
Essa ha visto piombare su di voi l’ira divina
e ha esclamato: «Ascoltate, città vicine di Sion,
Dio mi ha mandato un grande dolore.
Ho visto, infatti, la schiavitù in cui l’Eterno
ha condotto i miei figli e le mie figlie.
Io li avevo nutriti con gioia
e li ho lasciati andare con pianto e dolore.
Nessuno goda di me nel vedermi vedova
e abbandonata da molti;
sono stata lasciata sola per i peccati dei miei figli,
perché hanno deviato dalla legge di Dio».
Coraggio, figli, gridate a Dio,
poiché si ricorderà di voi colui che vi ha afflitti.
Però, come pensaste di allontanarvi da Dio,
così, ritornando, decuplicate lo zelo per ricercarlo;
perché chi vi ha afflitto con tanti mali
vi darà anche, con la vostra salvezza, una gioia perenne.
Parola di Dio
Rit: Il Signore ascolta i miseri.
Vedano i poveri e si rallegrino;
voi che cercate Dio, fatevi coraggio,
perché il Signore ascolta i miseri
e non disprezza i suoi che sono prigionieri.
A lui cantino lode i cieli e la terra,
i mari e quanto brulica in essi.
Perché Dio salverà Sion,
ricostruirà le città di Giuda:
vi abiteranno e ne riavranno il possesso.
La stirpe dei suoi servi ne sarà erede
e chi ama il suo nome vi porrà dimora.
Canto al Vangelo (Mt 11,25)
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.
Rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche
i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».
Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi
ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la
potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i
demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono
scritti nei cieli».
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti
rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto
queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre,
perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre
mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il
Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò
che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che
voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo
ascoltarono».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Fratelli, Dio predilige gli umili e i piccoli e ad essi rivelerà il suo volto,
come Cristo ha promesso. Con confidenza filiale, rivolgiamo a lui la nostra
supplica, dicendo:
O Signore, mostraci la tua gloria.
Per la comunità dei credenti, perché sperimenti con gioia effusiva la sua
vocazione battesimale e l'intimità con Cristo. Preghiamo:
Per la comunità degli uomini, perché vi abitino pace e giustizia, rispetto e
amore per ogni persona. Preghiamo:
Per tutti i piccoli e i poveri del mondo, perché nella Vergine Maria vedano la
protettrice e colei che insegna la via da seguire. Preghiamo:
Per chi è prigioniero di mali fisici o spirituali, perché apra un varco nella
sofferenza e vi faccia penetrare la salvezza del Risorto. Preghiamo:
Per noi che qui pregustiamo il banchetto celeste, perché questa eucaristia sia
pegno di comunione fraterna e conferma della vittoria sul male. Preghiamo:
Per chi, fra noi sta cercando Dio.
Perché i cristiani, con coraggio, denuncino ogni forma di male.
Consegniamo a te, o Padre, le nostre intenzioni. Adoriamo in silenzio il
mistero della croce, con cui Cristo, vita nostra, ci ha redenti per sempre e ha
inaugurato il tuo regno. A te la lode nei secoli eterni. Amen.
Preghiera sulle offerte
Accogli, Padre misericordioso, i nostri doni,
e da quest’offerta della tua Chiesa
fa’ scaturire per noi la sorgente di ogni benedizione.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona di comunione
Ricorda, Signore, la promessa fatta al tuo servo:
in essa mi hai dato speranza,
nella mia miseria essa mi conforta. (Sal 119,49-50)
Oppure:
Da questo abbiamo conosciuto l’amore di Dio:
egli ha dato la sua vita per noi,
e anche noi dobbiamo dar la vita per i fratelli. (1Gv 3,16)
Preghiera dopo la comunione
Questo sacramento di vita eterna
ci rinnovi, o Padre, nell’anima e nel corpo,
perché, comunicando a questo memoriale
della passione del tuo Figlio,
diventiamo eredi con lui nella gloria.
Per Cristo nostro Signore.
Commento
La prima lettura, presentandoci Gerusalemme "vedova e desolata per i
peccati dei suoi figli", ma anche piena di speranza di una loro ripresa,
ci fa pensare a Maria, madre della vera Gerusalemme, preoccupata per i suoi
figli che non hanno seguito il Signore ma si sono allontanati da lui e hanno
peccato.
Nelle sue apparizioni la Madonna esprime sempre la sua materna sollecitudine
per i peccatori, esorta a pregare per loro, li invita a penitenza, li
incoraggia come fa Gerusalemme: "Coraggio, figli, gridate a Dio, perché si
ricorderà di voi colui che vi ha provati. Come pensaste di allontanarvi da Dio,
così ritornando decuplicate lo zelo per ricercarlo.. .". Maria è la madre
che chiama tutti alla conversione, con slancio pieno di fiducia, con tenerezza,
con forza. Ella ci ama e vuole la nostra gioia, per questo le sue parole sono
sempre: "Penitenza! Penitenza!... Pregate per i poveri peccatori..
.". La via della gioia vera e la via della conversione coincidono.
Uniamoci a lei, portiamo a lei il mondo attuale con le sue desolazioni, le sue
angosce, i suoi peccati, le sue inconsapevoli speranze di salvezza, perché
tutti i nostri fratelli, ritornando a Dio, ritrovino la gioia.