IL 2020 E' STATO L'"ANNO DEI VIRUS DALLA CINA". SEMENTI "ALIENE" ARRIVANO IN ITALIA DIRETTAMENTE DALLA CINA PER INFESTARE PIANTE E DANNEGGIARE IL RICCO PATRIMONIO ITALIANO DI BIODIVERSITA'. DI QUESTI GIORNI L'ALLARMANTE NOTIZIA CHE LA CINA VUOLE METTERE LE MANI SUI SEMI ITALIANI. L'ALTRA FACCIA DELLA GUERRA CHE LA CINA HA DICHIARATO ALL'ITALIA....
Nel marzo 2020 un 'carico di virus' dalla Cina è stato bloccato in Italia: "Sventati gravi rischi per le piante". Non solo. Cittadini Usa e Canada ricevono per posta sementi cinesi senza averle mai ordinate....
Poteva essere un nuovo caso Xylella, il batterio arrivato da lontano che da anni sta distruggendo gli ulivi in Puglia. Ma per fortuna, il 'carico di patogeni' alieni è stato individuato e bloccato prima che producesse danni gravissimi all'agricoltura dell'Emilia-Romagna, una delle zone del Paese più colpite dal Covid-19. Il merito è degli ispettori del servizio fitosanitario della Regione Toscana, che hanno fermato un container spedito dalla Cina di una partita di sementi.
Secondo quanto ricostruito, all'interno del container vi erano agenti patogeni delle piante non presenti nell'Unione europea e proprio per questo potenzialmente pericolosi. "L'arrivo di fitopatologie, parassiti e virus provenienti da altri continenti è favorito dall'intensificarsi degli scambi commerciali", dice Coldiretti, che se la prende anche con le "frontiere colabrodo" che consentono "l'ingresso di prodotti agroalimentari e florovivaistici nell'Ue senza che siano applicate le cautele e le quarantene che devono invece superare i prodotti nazionali quando vengono esportati". Un tema che sarebbe forse porre anche alla Cina, e non solo all'Ue.
Sempre nel 2020, molti cittadini statunitensi ricevono tramite posta dei pacchetti di semi, che non hanno mai ordinato, apparentemente provenienti dalla Cina. Il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha avvertito i destinatari di non piantare i semi ricevuti, poiché da essi potrebbero crescere specie invasive in grado di minacciare le colture endemiche.
L'USDA ha proceduto con il sequestro dei semi per sottoporli ad esami, così da determinare se possano rappresentare un effettivo pericolo per l’agricoltura o l’ambiente. L’agenzia sta lavorando con diversi Stati (da Washington alla Virginia) e il Dipartimento per la protezione delle dogane e delle frontiere della Sicurezza nazionale, affinché si possa sciogliere il mistero sulla provenienza dei pacchetti di semi.
Ad una prima analisi, le spedizioni sembrerebbero provenire dalla Cina. Nel corso del 2020, le relazioni tra Washington e Pechino sono nettamente peggiorate. Dal commercio alla tecnologia, passando per la pandemia di coronavirus, il rapporto tra le due superpotenze ha raggiunto quello che gli esperti definiscono essere il livello più basso degli ultimi decenni.
Secondo i controlli effettuati, i documenti sui pacchetti di semi sembrano essere stati falsificati, al punto che è stata avanzata esplicita richiesta che le spedizioni vengano inviate in Cina per ulteriori indagini.
L’USDA ha affermato di non avere prove del fatto che le spedizioni siano qualcosa di diverso da una banale truffa, in cui le persone ricevono articoli non richiesti da un rivenditore che pubblica false recensioni dei clienti per aumentare le vendite. Tuttavia, molti Stati, tra cui Washington e Alabama, hanno etichettato le spedizioni come “contrabbando agricolo”.
Ombre cinesi sui semi italiani
I cinesi puntano all’acquisizione dell’italiana Verisem. Si rischia il monopolio mondiale sui semi di ortaggi ed erbe aromatiche in una situazione in cui già 2 semi su 3 (66%) sono in mano a quattro multinazionali straniere. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti. La Verisem, che ha 198 dipendenti in Italia, 62 negli Stati Uniti e 20 in Francia e 4 fra Russia e Slovenia, è una delle più importanti realtà italiane nel campo delle sementi con un patrimonio di conoscenze scientifiche e tecniche produttive che ne fanno un asset di rilevanza strategica per il Paese e per la difesa della sovranità alimentare nazionale in un momento storico in cui, sottolinea la Coldiretti, gli effetti dell’emergenza Covid su commercio internazionale e consumi hanno fatto emergere l’importanza vitale del cibo e degli approvvigionamenti alimentari. Per questo, evidenzia Coldiretti, è necessario che il Governo eserciti la Golden Power in modo che il controllo della Verisem con tutto il suo potenziale produttivo resti sotto la bandiera italiana. Al contrario, si rischia di svendere agli stranieri un pezzo del patrimonio genetico nazionale di biodiversità fatto di sementi conservate da generazioni di agricoltori e che verrebbe così banalizzato ed omologato sul mercato internazionale. Ricordate il "parmesan" fatto passare per vero parmiggiano reggiano italiano? O tante altre marche travisate di prodotti che con la tradizione gastronomica italiana non hanno nulla a che fare. Tra le produzioni della Verisem si trova un po’ tutto l’orto della tradizione agroalimentare Made in Italy e della Dieta Mediterranea.
I cinesi pensano di poter ottenere tutto a suon di soldi, ma il governo italiano consideri che il futuro incerto che stiamo vivendo potrebbe riservare periodi di carestia globale, e l'Italia deve poter soddisfare prima i fabbisogni nazionali, ed essere indipendente nella produzione agroalimentare per non doversi trovare nella situazione di dover ricomprare, al doppio del prezzo, le proprie sementi svendute improvvidamente ai cinesi. Non è la prima volta che i cinesi tentano di sabotare l'Italia, ma stavolta hanno passato il limite.
Riceverete in questo tempo cento volte tanto insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Dio è fedele e generoso; egli ricompensa il più piccolo sacrificio compiuto per amore del vangelo. Con fede viva lo invochiamo dicendo:
Benedici il tuo popolo, Signore.
Per la Chiesa nostra madre: fà che il suo annuncio sia in limpido accordo con le sue opere. Preghiamo:
Per i nostri sacerdoti e religiosi: rendili spiritualmente fecondi, lieti nella loro povertà, obbedienza e castità. Preghiamo:
Per i genitori cui tu chiedi un figlio per la Chiesa: fà che abbiano consolazione e sentano la bellezza di donare. Preghiamo:
Per chi non ha famiglia: fà che senta il calore della comunità e la protezione del tuo Spirito. Preghiamo:
Per chi soffre a causa del vangelo: infondigli la forza e la speranza dei martiri e dei santi. Preghiamo:
Per i sacerdoti in crisi.
Per chi dispera della salvezza.
O Dio, che ci sei padre e madre, fratello, amico e sposo, in questa eucaristia ti esprimiamo l'anelito di tutta la Chiesa, che con il Cristo tuo Figlio è in cammino verso la beata eternità. A te la potenza e l'onore per i secoli dei secoli. Amen.
Preghiera sulle offerte
O Dio, da te provengono questi doni
e tu li accetti come segno del nostro servizio sacerdotale:
fa' che, per tua misericordia,
l'offerta che ascrivi a nostro merito
ci ottenga il premio della gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona di comunione
Canterò al Signore, che mi ha beneficato,
e loderò il nome del Signore Altissimo. (Cf. Sal 12,6)
Oppure:
Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo. (Mt 28,20)
Preghiera dopo la comunione
Saziati dal dono di salvezza,
invochiamo la tua misericordia, o Signore:
questo sacramento, che ci nutre nel tempo,
ci renda partecipi della vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Commento
Nella prima lettura troviamo una catechesi completa sui sacrifici. Naturalmente nell'Antico Testamento quando si parla di sacrifici si pensa subito alla immolazione di animali e il Siracide ricorda al pio israelita di non trascurare le oblazioni prescritte dalla legge e di fare le proprie offerte con animo generoso e lieto:
"Non essere avaro nelle primizie che offri. In ogni offerta mostra lieto il tuo volto, consacra con gioia la decima". Però si dilunga a spiegare che la vita è più importante dell'immolazione di vittime e così prepara già il Nuovo Testamento. "Chi osserva la legge moltiplica le offerte", cioè l'osservanza della legge è equivalente a molte offerte: "Chi adempie i comandamenti offre un sacrificio di comunione; chi pratica l'elemosina fa sacrifici di lode...". Non soltanto ciò che si fa per Dio costituisce un sacrificio, ma anche il bene che viene fatto al prossimo: praticare l'elemosina equivale ad offrire a Dio un sacrificio di lode. Nella lettera agli Ebrei l'autore dice: "Non dimenticatevi della beneficenza e di far parte dei vostri beni agli altri, perché di tali sacrifici il Signore si compiace".
Ed infine il Siracide non esita ad insistere sulla generosità di Dio: "Da' di buon animo secondo la tua possibilità, perché il Signore è uno che ripaga, e sette volte ti restituirà". E chiaro che non si tratta di offrire sacrifici con animo interessato, compiendo così un atto di egoismo e non di omaggio a Dio, però possiamo essere sicuri che il Signore è più generoso di noi e questa persuasione ci è di aiuto ad essere anche noi veramente generosi.
Nel Vangelo odierno Gesù conferma questa concezione, anzi non parla di sette volte, ma di cento volte tanto: "In verità vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del Vangelo, che non riceva già al presente cento volte tanto...". E questo ci mette al nostro posto. E' falsa la pretesa di dare a Dio senza voler ricevere niente, perché è Dio che dona per primo, ed è ancora lui che alla fine darà in sovrabbondanza. Noi siamo soltanto un po' come specchi della generosità divina: ciò che abbiamo ricevuto lo possiamo dare in parte, per ricevere ancora di più.
Anche nella Messa viviamo questo atteggiamento.
Nell'Offertorio diciamo a Dio: "Ti presentiamo questi doni che abbiamo ricevuto dalle tue mani. Tu ci hai dato questo pane e questo vino e noi te li riportiamo con umile generosità, perché tu ci dia ancora di più, cioè non soltanto un pane materiale, ma un Pane di vita, non soltanto il vino frutto della vite, ma il Vino del regno eterno". E' questa la dinamica della nostra vita, che ci deve dare gioia sempre, perché siamo veramente coinvolti dalla generosità divina, che ci dà affinché possiamo dare e ricevere ancora di più.
E' una bufala la notizia che tutti i dispositivi elettronici abilitati blue tooth, incluso un televisore, hanno tentato di connettersi a un uomo che ha recentemente ricevuto il vaccino AstraZeneca? Quando un vaccinato cammina verso un televisore lo schermo piatto visualizza il seguente messaggio: "Collegamento con AstraZeneca”.
In una storia precedente il giornalista freelance Jim Stone ha rivelato una teoria che ha sviluppato per cui i nanobot possono rubare il ferro dal sangue. Il signor Stone ha detto che tutto ciò che viene iniettato è fortemente metallico o genera un intenso campo magnetico abbastanza per attirare un magnete medio del frigorifero quando la punta dell'ago del vaccino è molto piccola. Come potrebbe quella piccola quantità di liquido nel COVID non-vaccino essere abbastanza magnetico per attirare un magnete attraverso la pelle umana? Pensa che l'iniezione contenga nanobot che raccolgono o rubano l'emoglobina (un tipo di ossido di ferro) dal sangue per costruire qualcosa. Questo è del tutto possibile, dato che il primo studio citato sopra ha discusso che l'idrogel magnetico era composto da particelle a base di ossido di ferro. Jim scrive sul suo sito:
"Penso che qualunque cosa fosse nel vax che è magnetico fosse una sorta di nano tecnologia auto replicante, (un chip non è stato iniettato) era invece un nanotech con un gruppo di nanobot che stanno costruendo strutture nel braccio nel sito di iniezione che sono magnetiche. Gli aghi utilizzati per il vax sono troppo piccoli per un chip ID e un chip ID, anche a grandezza naturale, probabilmente non sarebbe sufficiente per attirare un magnete.
Se hanno intenzione di costruire una struttura magnetica nel corpo, quei nanobot devono lavorare con qualsiasi cosa il corpo ha a disposizione per farlo. L'unica fonte prontamente disponibile di metallo magnetico nel corpo è l'emoglobina nel sangue, dove un dispositivo nano tech potrebbe ottenere ferro per costruire qualcosa. Non penso che una dose da sola che fosse solo 1cc o meno avrebbe potuto rendere le persone COSÌ magnetiche.
All'inizio ho pensato che sarebbe necessario solo un magnete al neodimio per vederne l'effetto. Qualcosa di serio sta succedendo con questo vaccino.
E SE tutti i coaguli di sangue si verificassero perché l'iniezione ha rilasciato un gruppo di nanobot, che hanno attaccato il sangue per rubargli l'emoglobina cosi' da poter costruire qualcosa nel sito di iniezione? SCOMMETTO che non è un "E SE".
LA SIERRA LEONE HA CONCLUSO UN PATTO DIABOLICO SVENDENDO UN PATRIMONIO NATURALISTICO ALLA SPECULAZIONE CINESE. GLI INTERESSI POLITICI SONO NEMICI DELL'UOMO E DELL'ECOSISTEMA....
Salviamo la spiaggia di Black Johnson!
Il progetto «distruggerà la foresta pluviale vergine, saccheggerà gli stock di pesci, inquinerà l’ambiente marino e 5 singoli ecosistemi che sono terreno fertile per i pesci e sostengono le specie in via di estinzione di uccelli e fauna selvatica».
La Sierra Leone ha accettato di vendere 250 acri di spiaggia incontaminata e foresta pluviale di Black Johnson alla Cina, un accordo che vale 55 milioni di dollari e che prevede la costruzione di un porto per la pesca. Una decisione che ha suscitato l’indignazione degli ambientalisti, dei gruppi di difesa dei diritti e dei proprietari terrieri locali, secondo i quali il progetto «distruggerà la foresta pluviale vergine, saccheggerà gli stock di pesci, inquinerà l’ambiente marino e 5 singoli ecosistemi che sono terreno fertile per i pesci e sostengono le specie in via di estinzione di uccelli e fauna selvatica».
I dettagli dell’accordo, riportati per la prima volta il 17 maggio da The Guardian, restano e organizzazioni come l’Institute for legal research an advocacy for justice (ILRAJ) e Namati Sierra Leone hanno scritto al governo per chiedere informazioni sui «piani per la creazione di un porto da pesca. E sulla gestione dei rifiuti a Black Johnson, nella penisola della Western Area, un progetto finanziato dal governo cinese». Le ONG sierraleonesi chiedono copie delle valutazioni dell’impatto ambientale e sociale obbligatorie per legge, nonché dell’accordo di sovvenzione tra la Cina e il governo della Sierra Leone.
Le acque di Black Johnson sono ricche di pesce e i pescatori locali forniscono una quota sostanziale del mercato ittico interno della Sierra Leone. Nel National Park Western Area vivono molte specie in via di estinzione.
Start Performing Community Organisation (SPCO) ha lanciato la petizione “Save Black Johnson Beach from Toxic Industrial Fish Factory”, indirizzata al presidente della Repubblica Julius Maada Bio, nella quale denuncia: «Il governo della Sierra Leone ha venduto 250 acri di foresta pluviale protetta e terreni balneari a costruttori cinesi. L’impiego proposto è per la “produzione di farina di pesce”. Ciò significa che grandi quantità di pesce vengono macinate per produrre pellet di farina di pesce per l’esportazione. La produzione industriale di farina di pesce è estremamente dannosa per l’ambiente. Le fabbriche di farina di pesce scaricano sostanze chimiche tossiche. Distruggono i terreni di riproduzione dei pesci. Decimano gli stock ittici per i pescatori locali. Inquinano sia la terra che l’oceano, uccidendo pesci, animali e piante. Eliminano la principale fonte di cibo locale. Questo non può andare avanti. Provocherebbe un disastro umano internazionale ecologico e nazionale».
SPCO è molto preoccupata per l’impatto ambientale: «Questo progetto distruggerebbe la foresta pluviale incontaminata, saccheggerebbe gli stock ittici, inquinerebbe l’ambiente marino e 5 singoli ecosistemi che sono zone di riproduzione dei pesci e sostengono specie di uccelli e animali selvatici in via di estinzione. Parte del territorio assegnato è una laguna nella stagione secca che si apre come un fiume nella stagione delle piogge. La laguna è un importante terreno fertile per molte specie di pesci. La laguna è la nursery. I giovani pesci quindi si spostano nell’oceano quando si apre in un fiume quando arrivano le piogge. Scorre nella Whale Bay. E’ un posto molto speciale con 5 singoli ecosistemi in una piccola area. Inquinare Whale Bay decimerebbe migliaia di specie terrestri e marine tra cui pesci, tartarughe, delfini, molte specie di uccelli e, come suggerisce il nome, balene. È un’area in cui i pangolini, una specie in via di estinzione, si riproducono ed esistono ancora».
Ma, secondo l’ONG ambientalista, il progetto cinese «metterà a repentaglio la sicurezza alimentare dell’intera nazione, dove l’80% delle proteine del paese proviene dal pesce e la pesca artigianale è il cardine della maggior parte delle famiglie costiere. I residenti sarebbero stati costretti a lasciare le loro case. Pescatori e commercianti non sarebbero in grado di guadagnarsi da vivere. Le attività turistiche sarebbero costrette a chiudere dall’oggi al domani, causando disoccupazione e gravi difficoltà. La sicurezza alimentare nel Paese verrebbe distrutta e la gente non avrebbe abbastanza da mangiare»
SPCO denuncia che «Secondo le informazioni di prima mano, il denaro è già stato pagato. E’ stato concluso un accordo segreto (confermato il 6 maggio 2021).Abbiamo inviato lettere aperte al Presidente e alla First Lady chiedendo loro di usare il loro potere per revocare questa decisione con effetto immediato. Chiediamo anche una revisione giudiziaria e un’indagine indipendente su questo accordo con i cinesi.Trasformare il pesce in farina di pesce da esportare per nutrire i maiali non è nell’interesse pubblico. L’accordo è corrotto e deve essere condannato dalla comunità internazionale. Questo deve essere fermato. E’ lo sfruttamento del tipo più brutale. L’ambiente sarà irrimediabilmente danneggiato e le persone ne soffriranno».
Gli ambientalisti sierraleonesi ricordano che «Non è una questione locale, è un problema internazionale, lo sfruttamento degli stock ittici in Africa occidentale colpisce l’intero pianeta distruggendo risorse vitali e zone di riproduzione. Siamo tutti i consumatori finali di questo commercio tossico e spietato. Ovunque tu sia nel mondo, ora è il momento di agire».
La ministro della pesca e delle risorse marine, Emma Kowa-Jalloh ha cercato di respingere le critiche con un comunicato che invece ha acuito le preoccupazioni: «Il Ministero della pesca e delle risorse marine ha letto i rapporti sui social media su un fabbrica di farina di pesce che sarà situata presso la comunità di Black Johnson. I rapporti infondati presumono persino l’accaparramento da parte del governo di terreni di veri proprietari di terreni per realizzare tale struttura. L’MFMR desidera che il grande pubblico sappia che la struttura da costruire è un Fish Harbour e non un Fish Mill, come interpretato da chi scrive sui social media. L’obiettivo del Fish Harbour è centralizzare tutte le attività di pesca. Il governo della Sierra Leone desiderava un porto ittico sin dai primi anni ’70, ma non è riuscito a realizzarlo a causa dell’enorme quantità di denaro richiesta. Con il nuovo cambiamento nella politica del governo per lo sviluppo del settore della pesca, il governo cinese ha concesso una sovvenzione di 55 milioni di dollari per costruire questa piattaforma. Il porto pescherecchio fornirà la struttura per l’ancoraggio di tonniere e altri pescherecci più grandi. Aumenterà anche lo stock di pesce nel Paese aumentando contemporaneamente la nostra capacità di esportazione verso i mercati internazionali. L’impianto comprenderà una componente per la gestione dei rifiuti che comporterà il riciclaggio dei rifiuti marini e di altro tipo in prodotti utili. La rilevanza strategica del Fish Harbour non include solo la generazione di entrate e la creazione di posti di lavoro, ma rafforzerà anche la capacità dei cittadini della Sierra Leone nella riparazione e manutenzione delle navi. Per ragioni tecniche, Black Johnson era il luogo più adatto per la costruzione della struttura in termini di batimetria, salvaguardie sociali (costo minimo di reinsediamento) e questioni ambientali. Dopo che il ministero delle terre aveva assicurato lo spazio di 252 acri per Fish Harbour, il ministero delle Finanze aveva messo da parte un pacchetto di risarcimenti di 13,76 miliardi di leoni sierraleonesi per i proprietari terrieri colpiti. Il risarcimento ai proprietari terrieri, tuttavia, dovrebbe essere rigorosamente concesso mediante la produzione di documenti autentici per la proprietà del terreno all’interno dello spazio acquisito. Questo governo è orientato alle persone e non farà nulla di ostile agli interessi delle persone. Il ministero della pesca è stato proattivo per soddisfare la domanda di pesce del mercato. Dal 2018, il governo ha aumentato gli sbarchi di pesce locale al 40% dal precedente 30%. Questo ha lo scopo di garantire l’approvvigionamento regolare di pesce, che è la principale fonte di proteine, al mercato locale. Diverse altre misure sono state istituite per risanare l’industria e migliorare le condizioni di vita della nostra gente».
Greenpeace Africa ha risposto alla Kowa-Jalloh condannando l’accordo con i cinesi e sottolineando che «Le comunità di pescatori dell’Africa occidentale stanno già subendo gli effetti del degrado ambientale e della crisi climatica. Consentire più attività estrattive in questa regione non farà che peggiorare la situazione».
Katharine Adeney dell’Asian Research Institute dell’università di Nottingham ha fatto notare alcune apparenti somiglianze tra quel che si conosce dell’accordo Cina – Sierra Leone e il corridoio economico Cina-Pakistan: «La maggior parte dei progetti CPEC in Pakistan sono stati finanziati da prestiti. Tuttavia, lo sviluppo del porto di Gwadar, dell’aeroporto internazionale di Gwadar e di molti progetti “cuore e anima” nella regione dovrebbero essere finanziati da sovvenzioni cinesi. Questo riflette l’importanza del successo del progetto per l’interesse strategico della Cina (l’unico altro progetto finanziato da una sovvenzione è stato lo sviluppo del cavo in fibra ottica dalla Cina al Pakistan, essenziale per lo sviluppo del sistema satellitare Beidou)». Lo stesso meccanismo potrebbe b valere per la Sierra Leone, «Sebbene la Sierra Leone non si trovi nella “cintura” marittima della China Belt and Road Initiative (BRI), la strategia di sviluppo delle infrastrutture globali adottata da Pechino nel 2013».
Anche il progetto di Gwadar in Pakistan ha dovuto fare i conti con la dura opposizione dei pescatori locali sfollati dal governo e le promesse di lavoro per i locali sono state vanificate dall’afflusso di lavoratori provenienti da altre parti in Pakistan o all’estero».
La Adeney ricorda che «Lo sviluppo di Gwadar include sulla carta molti “progetti del cuore e della mente” (ad esempio lo sviluppo di un centro di formazione, l’ampliamento di un ospedale), ma pochissimi di essi sono giunti a buon fine. L’intera area è stata fortemente blindata».
In Sierra Leone, gli attivisti locali denunciano la mancanza di trasparenza da parte del governo e Robert Besseling, di Pangea-Risk, ha detto alla CNBC che «L’opacità dell’accordo potrebbe finire per farlo deragliare, o almeno provocare ulteriore resistenza. Prima di tutto, c’è una mancanza di trasparenza sul capitale fondiario del governo della Sierra Leone e sulla convenzione di sovvenzione in contanti cinese, il che solleva preoccupazioni sulla potenziale corruzione e potrebbe farla sottoporre a un’inchiesta parlamentare. Secondo, qualsiasi spostamento forzato di residenti nei dintorni del sito del progetto potrebbe essere ritenuto incostituzionale sulla base delle attuali disposizioni sui diritti di proprietà».
l’8 aprile 2019 dei pescatori cinesi sono stati visti nel porto di Murray Town, un sobborgo della capitale Freetown, protetti da una motovedetta di alto mare del Joint Maritime Committee (JMC) donata dalla Banca Mondiale. Besseling ha fatto notare che l’accordo sulla pesca rappresenta un cambiamento di rotta rispetto alla precedente riluttanza del governo della Sierra Leone a trattare con i cinesi. Poco dopo il suo insediamento nell’aprile 2018, il presidente Julius Maada Bio aveva annullato diversi grossi contratti con la Cina, compreso un prestito da 400 milioni di dollari per costruire un aeroporto perché non c’erano motivi economici per realizzare uno scalo aereo fuori dalla capitale Freetown, invece, promise di rinnovare l’aeroporto esistente della capitale. Secondo Besseling, «La mancanza di opportunità di finanziamento durante la pandemia potrebbe indicare che la Sierra Leone sta tornando sempre più nella sfera di influenza cinese e che ora sta cercando più prestiti cinesi per progetti di sviluppo e infrastrutture».
Sama Banya, fondatore e presidente della Conservation Society of Sierra Leone (CSSL), ha scritto sul Sierra Leone Telegraph: «Devo ricordare a tutti coloro che appoggiano una simile proposta il disastroso impatto ambientale sul nostro Paese? Soprattutto il turismo e la stessa industria ittica che dovrebbe sostenere. Perché non è stato fatto alcun commento sugli studi di fattibilità, in particolare sul suo impatto sul nostro ambiente?» E, dopo aver invitato (invano) il ministro dell’ambiente a prendere posizione, Banya conclude: «Le nostre spiagge sono tra le più attraenti della costa occidentale dell’Africa. Le foreste circostanti sono una delizia attraente per gli appassionati di ecoturismo». E tutto questo verrebbe cancellato dal porto cinese.
[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché hai fatto questo,
maledetto tu fra tutto il bestiame
e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia fra te e la donna,
fra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».
L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.
Parola di Dio.
Oppure (At 1, 12-14):
Erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme a Maria, la madre di Gesù.
Dagli Atti degli Apostoli
[Dopo che Gesù fu assunto in cielo, gli apostoli] ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in giorno di sabato.
Entrati in città, salirono nella stanza al piano superiore, dove erano soliti riunirsi: vi erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo figlio di Alfeo, Simone lo Zelota e Giuda figlio di Giacomo.
Tutti questi erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui.
In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.
Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.
Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, accanto al Figlio morto e risorto Maria continua la sua missione di Madre della Chiesa e di ciascuno di noi. Con questa fiducia innalziamo a Dio la nostra preghiera.
Preghiamo dicendo insieme: Per intercessione di Maria, ascoltaci, o Signore.
1. Tu che hai posato il tuo sguardo sull’umile donna di Nazaret, fa’ che anche noi sappiamo rivolgere la nostra attenzione ai più piccoli e ai più dimenticati nella nostra società. Noi ti preghiamo:
2. Tu che non deludi le attese di quanti confidano nella tua parola, fa’ che per l’impegno di tutti i credenti si instauri in questo mondo una convivenza più giusta e più umana. Noi ti preghiamo:
3. Tu che disperdi i superbi e rovesci i potenti dai loro troni, illumina le menti e converti i cuori di quanti hanno la responsabilità dei popoli e delle nazioni. Noi ti preghiamo:
4. Tu che colmi di beni gli affamati e rimandi i ricchi a mani vuote, fa’ che la scortesia dell’egoismo, dello spreco e dell’indifferenza sia superata dalla civiltà della giustizia e della solidarietà fra i popoli. Noi ti preghiamo:
5. Tu che sei fedele alla tua misericordia, ricordati di quanti sono feriti nel corpo e nello spirito e converti i nostri cuori alla fraterna carità. Noi ti preghiamo:
Signore Dio, che hai voluto Maria partecipe della gloria del tuo Figlio risorto, fa’ che per sua intercessione possiamo un giorno anche noi godere della pienezza di vita nella gloria dei tuoi santi. Per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, le nostre offerte
e trasformale in sacramento di salvezza,
perché con la potenza di questo sacrificio
e per l’amorevole intercessione
della Vergine Maria,
Madre della Chiesa,
cooperiamo più strettamente al disegno della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO DELLA BEATA VERGINE MARIA III
Maria modello e Madre della Chiesa
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
e magnificare te, degno di ogni lode,
nella memoria della beata Vergine Maria.
All’annuncio dell’angelo
accolse nel cuore immacolato il tuo Verbo
e lo concepì nel grembo verginale.
Divenendo Madre del suo Creatore,
segnò gli inizi della Chiesa.
Ai piedi della croce, per il testamento d’amore del tuo Figlio,
accolse come figli tutti gli uomini,
generati dalla morte di Cristo
per una vita che non avrà mai fine.
Immagine e modello della Chiesa orante,
si unì alla preghiera degli apostoli
nell’attesa dello Spirito Santo.
Assunta alla gloria del cielo,
accompagna con materno amore la Chiesa
e la protegge nel cammino verso la patria,
fino al giorno glorioso del Signore.
E noi, uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo con gioia
l’inno della tua lode: Santo, ...
Antifona di comunione
Vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea
e c’era la madre di Gesù.
Questo fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù;
manifestò la sua gloria
e i suoi discepoli credettero in lui. (Cf. Gv 2,1-11)
Oppure:
Dall’alto della croce,
Gesù disse al discepolo amato:
«Ecco tua madre!». (Gv 19,26-27)
Preghiera dopo la comunione
O Signore,
che in questo sacramento
ci hai dato il pegno di redenzione e di vita,
fa’ che la tua Chiesa,
con l’aiuto materno della Vergine Maria,
porti a tutti i popoli l’annuncio del Vangelo
e attiri sul mondo l’effusione del tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.
Commento
Il 21 novembre 1964, a conclusione della terza Sessione del Concilio Vaticano II, dichiarò la beata Vergine Maria «Madre della Chiesa, cioè di tutto il popolo cristiano, tanto dei fedeli quanto dei Pastori, che la chiamano Madre amantissima». La Sede Apostolica pertanto, in occasione dell’Anno Santo della Riconciliazione (1975), propose una messa votiva in onore della beata Maria Madre della Chiesa, successivamente inserita nel Messale Romano; diede anche facoltà di aggiungere l’invocazione di questo titolo nelle Litanie Lauretane (1980). Papa Francesco, considerando attentamente quanto la promozione di questa devozione possa favorire la crescita del senso materno della Chiesa, come anche della genuina pietà mariana, ha stabilito nel 2018 che la memoria della beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, sia celebrata dal Calendario Romano nel Lunedì dopo Pentecoste.
Arrivati a Roma, fu concesso a Paolo di abitare per conto suo con un soldato di guardia.
Dopo tre giorni, egli fece chiamare i notabili dei Giudei e, quando giunsero, disse loro: «Fratelli, senza aver fatto nulla contro il mio popolo o contro le usanze dei padri, sono stato arrestato a Gerusalemme e consegnato nelle mani dei Romani. Questi, dopo avermi interrogato, volevano rimettermi in libertà, non avendo trovato in me alcuna colpa degna di morte. Ma poiché i Giudei si opponevano, sono stato costretto ad appellarmi a Cesare, senza intendere, con questo, muovere accuse contro la mia gente. Ecco perché vi ho chiamati: per vedervi e parlarvi, poiché è a causa della speranza d’Israele che io sono legato da questa catena».
Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso in affitto e accoglieva tutti quelli che venivano da lui, annunciando il regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento.
Questo è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e la sua testimonianza è vera.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?». Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?».
Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Nella vita della Chiesa, il Signore ha posto modelli diversi di santità e di sequela. Adorando le misteriose scelte di Dio, diciamo:
Signore, rendici fedeli alla nostra vocazione.
- Per tutte le Chiese domestiche, per le famiglie e comunità di base che esercitano l'ospitalità per la fede e l'evangelo, perchè siano sempre più testimoni visibili del Signore risorto. Preghiamo.
- Per tutti gli evangelizzatori, perchè abbiano la franchezza necessaria per portare la buona novella a tutti. Preghiamo.
- Per tutte le persone che svolgono una missione particolare, perchè corrispondono al loro carisma senza confronti nostalgici o cedimenti di fede. Preghiamo.
- Per gli studiosi e gli interpreti della Parola di Dio, perchè introducano i fratelli in una vera esperienza di comunione con Cristo, Parola vivente di Dio. Preghiamo.
- Per ognuno di noi, perchè sentiamo l'urgenza di proclamare con la vita la fede che professiamo. Preghiamo.
- Per i carcerati. Preghiamo.
- Per chi in parrocchia è testimone della fede. Preghiamo.
O Dio, che ci chiami a seguire la via del tuo Figlio secondo i doni che concedi a ciascuno, rendici capaci di conciliare la generosità attiva di Pietro con l'estatica contemplazione di Giovanni. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiera sulle offerte
Venga, o Signore, il tuo santo Spirito
e disponga i nostri cuori
a celebrare degnamente i santi misteri,
perché egli è la remissione di tutti i peccati.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO DOPO L’ASCENSIONE
Nell’attesa della venuta dello Spirito
È veramente cosa buona e giusta,
che tutte le creature in cielo e sulla terra
si uniscano nella tua lode,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo tuo Figlio, Signore dell’universo.
Entrato una volta per sempre nel santuario dei cieli,
egli intercede per noi, mediatore e garante
della perenne effusione dello Spirito.
Pastore e custode delle nostre anime,
ci chiama all’unanime preghiera,
sull’esempio di Maria e degli apostoli,
nell’attesa di una rinnovata Pentecoste.
Per questo mistero di santificazione e d’amore,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo senza fine
l’inno della tua gloria: Santo, ...
Oppure Prefazio dell’Ascensione I oppure II.
Antifona di comunione
Lo Spirito Santo mi glorificherà,
perché prenderà da quel che è mio
e ve lo annuncerà. Alleluia. (Gv 16,14)
Oppure:
«Se voglio che egli rimanga finché io venga,
a te che importa? Tu seguimi»,
dice il Signore. Alleluia. (Gv 21,22)
Preghiera dopo la comunione
O Signore, che hai guidato il tuo popolo
dall’antica alla nuova alleanza,
concedi che, liberati dalla corruzione del peccato,
ci rinnoviamo pienamente nel tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.
Commento
Il Vangelo di Giovanni termina con questa sequenza quasi cinematografica. Gesù si allontana. È seguito da Pietro. Pietro si gira e vede Giovanni che li segue. Ancora confuso per la fiducia che Gesù gli ha appena dimostrato (Gv 21,15-17), interroga il Maestro sul conto di questo discepolo che si è comportato certo meglio di lui. Ma Gesù non risponde in modo chiaro. Ma, a dire il vero, non importa molto la sua risposta. Ciò che conta è che Giovanni l’abbia sentita e che possa perciò riferirla. Ciò che conta è la fiducia data al testimone. E, al termine del proprio Vangelo, Giovanni insiste sulla serietà della sua testimonianza: “Questo è il discepolo che rende testimonianza su questi fatti e li ha scritti; e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera” (Gv 21,24). Niente importa più di questo. Bisogna che sia vero, altrimenti perché credere? Giovanni lo ripete continuamente. Si ricordi quest’altro passo: “Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera ed egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate” (Gv 19,35). La nostra fede si fonda sulla testimonianza degli apostoli, come la fede degli apostoli si fonda sulla testimonianza di Gesù (Gv 8,18). Gesù ha dato la vita in segno di fedeltà alla verità che egli stesso testimonia. Così, gli apostoli moriranno martiri, non perché fanatici, ma perché testimoni di fatti e non di idee. Quand’anche li si ucciderà, i fatti resteranno delle realtà, proprio come la morte e la risurrezione di Gesù. È su tale realtà che Giovanni insiste concludendo il suo Vangelo. È questa realtà che noi dobbiamo testimoniare. Ecco perché gli apostoli e, dopo di loro, tutti i fedeli tengono a sottolineare che Gesù è risorto veramente e che è veramente vivo. E ciò è vero perché reale (Lc 24,34). Cristo è risorto, alleluia! È davvero risorto, alleluia!
La si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra.
Dal libro della Gènesi
Tutta la terra aveva un’unica lingua e uniche parole. Emigrando dall’oriente, gli uomini capitarono in una pianura nella regione di Sinar e vi si stabilirono.
Si dissero l’un l’altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da malta. Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo, e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra».
Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che i figli degli uomini stavano costruendo. Il Signore disse: «Ecco, essi sono un unico popolo e hanno tutti un’unica lingua; questo è l’inizio della loro opera, e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l’uno la lingua dell’altro».
Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra.
Fratelli, sappiamo che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi. Non solo, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del nostro corpo. Nella speranza infatti siamo stati salvati.
Ora, ciò che si spera, se è visto, non è più oggetto di speranza; infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe sperarlo? Ma, se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza.
Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa che cosa desidera lo Spirito, perché egli intercede per i santi secondo i disegni di Dio.
Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù, ritto in piedi, gridò: «Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede in me. Come dice la Scrittura: dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva».
Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti non vi era ancora lo Spirito, perché Gesù non era ancora stato glorificato.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, lo Spirito Santo ci avvolge con il suo amore e ci rende parte della Chiesa, corpo di Cristo che opera nel mondo. Chiediamo al Padre di essere rinnovati nell’intimo, per essere sempre più conformi alla sua volontà.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.
1. Perché la Chiesa abbia piena coscienza di essere il popolo di Dio che ha ricevuto la missione di annunciare al mondo la salvezza. Preghiamo.
2. Perché le Chiese e le comunità cristiane si lascino invadere dal soffio dello Spirito e dialoghino nella ricerca convinta dell’unità. Preghiamo.
3. Per tutti i cristiani impegnati nelle istituzioni, perché si lascino guidare dallo Spirito a perseguire la promozione della dignità dell’uomo. Preghiamo.
4. Perché i malati e i sofferenti si aprano all’azione dello Spirito e ricevano da lui pace e consolazione. Preghiamo.
5. Perché la nostra comunità, animata dallo Spirito Santo, valorizzi i carismi di tutti i suoi membri e li impieghi per il bene della Chiesa. Preghiamo.
Esaudisci, o Padre, le nostre preghiere e manda su di noi il dono dello Spirito, perché, avvolti nel suo mistero d’amore, percorriamo le vie della vita terrena tesi alla salvezza eterna. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Effondi, o Padre,
la benedizione del tuo Spirito sui doni che presentiamo,
perché la loro forza susciti nella Chiesa
quell’amore che rivela a tutti gli uomini
la verità del tuo mistero di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO DELLA PENTECOSTE
Il mistero della Pentecoste
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale,
e su coloro che hai reso figli di adozione in Cristo tuo Figlio
hai effuso lo Spirito Santo,
che agli albori della Chiesa nascente
ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli
e ha riunito i linguaggi della famiglia umana
nella professione dell’unica fede.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta senza fine l’inno della tua gloria: Santo, …
Nel Canone Romano, si dice il Communicántes proprio.
Nelle Preghiere Eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pentecoste.
Antifona di comunione
Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa,
Gesù, ritto in piedi, gridò:
«Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva».
Alleluia. (Gv 7,37)
Preghiera dopo la comunione
I doni che abbiamo ricevuto, o Padre,
accendano in noi il fuoco dello Spirito
che hai effuso in modo mirabile sugli apostoli
nel giorno della Pentecoste.
Per Cristo nostro Signore.
Benedizione solenne
Dio, sorgente di ogni luce,
che ha illuminato i discepoli
con l’effusione dello Spirito consolatore,
vi rallegri con la sua benedizione
e vi colmi sempre dei doni del suo Spirito. R. Amen.
Il Signore risorto
vi comunichi il fuoco dello Spirito
e vi illumini con la sua sapienza. R. Amen.
Lo Spirito Santo,
che ha riunito i popoli diversi nell’unica Chiesa,
vi renda perseveranti nella fede
e gioiosi nella speranza
fino alla visione beata nel cielo. R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.
Commento
Lo Spirito Santo è lo Spirito di Cristo ed è la Persona divina che diffonde nel mondo la possibilità di imitare Cristo, dando Cristo al mondo e facendolo vivere in noi.
Nell’insegnamento e nell’opera di Cristo, nulla è più essenziale del perdono. Egli ha proclamato il regno futuro del Padre come regno dell’amore misericordioso. Sulla croce, col suo sacrificio perfetto, ha espiato i nostri peccati, facendo così trionfare la misericordia e l’amore mediante - e non contro - la giustizia e l’ordine. Nella sua vittoria pasquale, egli ha portato a compimento ogni cosa. Per questo il Padre si compiace di effondere, per mezzo del Figlio, lo Spirito di perdono. Nella Chiesa degli apostoli il perdono viene offerto attraverso i sacramenti del battesimo e della riconciliazione e nei gesti della vita cristiana.
Dio ha conferito al suo popolo una grande autorità stabilendo che la salvezza fosse concessa agli uomini per mezzo della Chiesa!
Ma questa autorità, per essere conforme al senso della Pentecoste, deve sempre essere esercitata con misericordiae con gioia, che sono le caratteristiche di Cristo, che ha sofferto ed è risorto, e che esulta eternamente nello Spirito Santo.