Se abbiamo ora a disposizione la mappa completa del genoma umano cioè l’intero DNA della nostra specie trasformato in un contenuto digitale di 1,5 Gigabyte, reperibile su Internet (Road Map Epigenomics) e che tutti i ricercatori, usano ed elaborano per i loro scopi, lo dobbiamo esclusivamente al Progetto Genoma Umano o HGP, una delle imprese scientifiche più importanti della storia dell’umanità per ambizione e risorse impiegate. Il coronamento di decenni di ricerca biologica da cui ha preso inizio una nuova era, l’era “post-genomica”.
L’idea di fondo del Progetto è stata l’acquisizione di conoscenze che fossero di fondamentale importanza per la comprensione dei meccanismi della genetica umana e per l’implicazione dei geni nello sviluppo delle malattie umane ma soprattutto per l’identificazione e per la mappatura di tutti quei geni presenti nel genoma umano e per il loro posizionamento, almeno approssimativamente sui cromosomi, allo scopo di sviluppare metodi più efficienti e veloci di sequenziamento del DNA, di mettere a punto software per gestire, assemblare e analizzare l’immensa mole dei dati di sequenza prodotti e infine di considerare gli aspetti etici, sociali e legali legati dalla disponibilità di dati così delicati relativi alle persone.
Ma perché sequenziare l’intero genoma umano?
Perché la conoscenza dell’intero genoma umano conduce a possedere tutte le pagine del manuale necessario per costruire il corpo umano. Ma la cosa importante è come leggere il contenuto di queste pagine e comprendere come le singole parti funzionano e interagiscano. Tutto questo vuole dire cercare di identificare i geni che controllano i vari passaggi di ciascuna via metabolica e di scoprire quali variazioni sono associate a patologie o predispongono a malattie. Quindi, avere a disposizione l’intera sequenza del genoma permette di sviluppare metodi diagnostici efficaci con la finalità di inquadrare meglio le necessità sanitarie delle persone, basandosi sulla composizione genica dell’individuo permettendo lo sviluppo di nuovo farmaci più efficaci e mirati.
La nascita del Progetto Genoma Umano
A partire dagli anni ’70 due nuove tecnologie cambiarono radicalmente il campo della ricerca biologica, consentendo la lettura del genoma di ogni organismo vivente. Tale Progetto o HGP (Human Genome Project) ebbe le sue origini ideologiche già a partire dai primi anni ’80 quando i due più importanti laboratori per lo sviluppo della genetica umana in relazione allo sviluppo delle armi nucleari rispettivamente a Los Alamos (Nuovo Messico) e a Livermore (California) incominciarono a lavorare al progetto Biblioteca Genetica.
In particolare, tale progetto iniziò a prendere la sua vera forma grazie ai precedenti anni di lavoro finanziati dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti d’America (DOE) interessato, a quel tempo, alla valutazione degli effetti provocati dalle mutazioni nell’ambito di programmi nucleari civili e militari e poi dopo un workshop, nel mese di dicembre del 1984 ad Alta nello Stato dello Utah, organizzato dallo stesso Dipartimento per valutare l’efficacia delle tecnologie utilizzate all’identificazione di mutazioni. Tuttavia, la possibilità di decodificare il genoma umano per intero, per la prima volta, fu presa in considerazione nel maggio del 1985 da un certo Robert Sinsheimer dell’Università della California di Santa Cruz durante un convegno da lui stesso organizzato, mentre nel mese di dicembre dello stesso anno Kary Mullis alla Cetus Corporation sviluppava la tecnica dell’amplificazione a catena polimerasica o PCR (Polymerase Chain Reaction) una tecnica per replicare vaste quantità di DNA, che ben presto rivoluzionerà il modo di fare biologia molecolare.
Nel 1992 un biologo, imprenditore e filantropo statunitense William Haseltine già fondatore di diverse società di biotecnologia divenne amministratore delegato della Human Genome Sciences, una società che in seguito aprirà la strada nell’applicazione della genomica alla scoperta di nuovi farmaci, per la commercializzazione dei prodotti sviluppati dalle ricerche del TIGR mentre nel mese di luglio entrò nel Progetto Genoma Umano una società di ricerca britannica la Wellcome Trust con sede a Londra.
Nel dicembre del 1995, alcuni ricercatori al Whitehead e al Genthon guidati rispettivamente da Thomas Hudson e da E. Lander pubblicarono su Science una mappa fisica del genoma umano che conteneva 15.000 marcatori.
L'entrata nel Progetto Genoma Umano della londinese Wellcome Trust o Sanger Institute tuttavia suscita qualche perplessità, se non altro per il fatto di essere una società biotecnologica legata alla controversa figura di Margaret Sanger: la madre dell'eugenetica. Tra i programmi del Sanger Institute anche "Tree of life" (albero della vita), che richiama subito alla Genesi biblica e alle origini ancestrali della vita umana.
Margaret Sanger era un’anarchica ed una razzista che credeva che il controllo delle nascite e la promozione dell’eugenetica potessero “aiutare la corsa verso l’eliminazione dei non idonei” (cfr. Engelman, Peter C., “Margaret Sanger”, article in Encyclopedia of Leadership, Volume 4, George R. Goethals, et al (eds), SAGE, 2004, p. 132).
I suoi suggerimenti includevano una rigorosa politica di immigrazione, libero accesso ai metodi di controllo delle nascite, diritti di pianificazione familiare completa per le persone normali e segregazione obbligatoria o sterilizzazione per i “profondamente ritardati” (cfr. Porter, Nicole S.; Bothne Nancy; Leonard, Jason. Public Policy Issues Research Trends, Evans, Sophie J. (ed), Nova Science. p. 126).
Nel 1926, Sanger tenne una conferenza sul controllo delle nascite alle ausiliarie del Ku Klux Klan a Silver Lake, nel New Jersey, e in seguito lavorò in America con gruppi razzisti simili in America (cfr. Sanger, Margaret. Margaret Sanger, An Autobiography. New York: W. W. Norton, 1938. p. 361).
Alexander Sanger è il nipote di Margaret Sanger, l’educatrice sessuale che, nel 1921, fondò la Lega Americana per il Controllo delle Nascite, e poi il Comitato Nazionale sulla Legislazione Federale per il Controllo delle Nascite nel 1929. Margaret Sanger pose le basi per l’uso diffuso della contraccezione e la pratica degli aborti clinici sostenuti dallo Stato. Ha anche introdotto clandestinamente diaframmi negli Stati Uniti e pubblicato materiale osceno sulla stampa, violando così ripetutamente le leggi federali.
Nel 1923, Sanger istituì l’Ufficio di Ricerca Clinica, sfruttando una scappatoia nella legge. L’Ufficio era la prima clinica legale per il controllo delle nascite negli Stati Uniti ed era composto interamente da dottoresse e assistenti sociali. La clinica ha ricevuto finanziamenti dalla famiglia Rockefeller (tra i più appassionati di controllo globale), che ha sostenuto anonimamente le attività di Sanger per un decennio.
Il presidente dell’International Planned Parenthood Council, Alexander Sanger, è stato Ambasciatore di Buona Volontà dell’UNFPA (Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione). Nel 1995, come rappresentante e sostenitore del controllo delle nascite, Sanger è stato nominato “una delle 100 persone più influenti del pianeta”. La famiglia di Bill Gates è legata al Planned Parenthood perché suo padre ne fu uno dei membri e seguace convinto del metodo eugenetico di Margaret Sanger. Questo spiega l'ossessione di Bill Gates per lo spopolamento e i vaccini letali.
Tuttavia, le sue idee radicali non erano limitate ai rappresentanti di altri gruppi razziali o persone con disabilità. Nel suo libro Woman and the New Race, scrisse: “La cosa più misericordiosa che la grande famiglia fa a uno dei suoi membri infanti è ucciderlo”. In un altro libro, The Pivot of Civilization, sosteneva che gli abitanti delle aree povere, che, in virtù della loro natura animale, si riproducono come conigli e sono rapidamente in grado di attraversare i confini delle proprie aree o territori e quindi infettare gli elementi migliori della società con malattie e geni inferiori, dovrebbe essere soggetto a selezione naturale Sebbene sia celebrata negli Stati Uniti come una delle fondatrici del movimento per i diritti delle donne, un certo numero di studiosi ha giustamente confrontato le sue idee con i metodi praticati dalla Germania nazista.
LA PLANNED PARENTHOOD, COLOSSO DEGLI ABORTI, SI SCHIERA CON IL CANDIDATO DEM JOE BIDEN. COME LA METTIAMO ADESSO CON I BLACK LIVES MATTER?
Non è un segreto che i Democratici americani con la Clinton in testa, sono tra i maggiori finanziatori della clinica abortista Planned Parenthood, la quale ha deciso di sostenere apertamente la corsa di Joe Biden alla Casa Bianca, definendo le prossime elezioni una questione «di vita o di morte». La multinazionale e l’ex vice di Obama sfruttano la retorica anti-Trump sulla questione razziale. Ma è un boomerang, perché l’aborto legale ha prodotto almeno 19 milioni di bambini neri abortiti negli Usa dal 1973 e Margaret Sanger, fondatrice del colosso abortista, voleva «sterminare la popolazione negra».
Adesso è lecito chiedersi se gli "arrabbiati" dei Black Lives Matter sanno che la loro lotta contro la rielezione di Trump è un assist fondamentale quanto stupido ai Democratici che da sempre sostengono politiche abortiste a favore del genocidio dei neri.
E guardate l'ottimo Gianni Lannes cosa ha scoperto in merito alla pandemia di coronavirus: un tourbillon di menzogne di mass media, OMS e Governi.
Va in onda la dittatura globale travestita da democrazia. Esperimenti bellici per alterare l'economia mondiale a danno della vita umana? L'eugenetica fa miracoli. "Il coronavirus colpisce l'Italia", ripetono in coro i mass media italidioti. Infatti, il quotidiano governativo Repubblica (megafono locale del potere) ha titolato oggi: "Virus, colpita l'Italia". Nel belpaese, la notizia mascherata è stata propagata dall'attuale primo ministro pro tempore, tale Conte bis. Allarmismi istituzionali? È una guerra insospettabile. L'ultima insidia (in ordine temporale) non arriva dal nulla, ma è stata fabbricata appositamente, come tante altre. Ecco il brevetto dell'ultimo virus bellico ben mimetizzato, targato Pirbright Institute, con i soliti noti: Wellcome Trust, Bill & Melinda Gates Foundation, EU & DARPA, con il consueto sostegno propagandistico dell'OMS (WHO). Esatto, c'è di mezzo anche l'apparato dell'Unione europea.
Ci sono scienziati folli alla Darpa e in altre agenzie anglo-americane che si preparano a scatenare nuove micidiali forme di agenti biotecnologici contro avversari come la Russia, la Cina, l’Iran o l’India o chiunque non è allineato ad ubbidire alla dittatura globalizzata del XXI secolo? La verità è sotto gli occhi di tutti, basta ragionare, usare il senso critico, per capire che la tecnocrazia sta soppiantando, o meglio, sopprimendo la democrazia nel disinteresse generale. E il genere umano è la vittima (cavia) designata di tali armi della distrazione di massa. Il rimedio imposto dall'alto? Ovviamente, vaccino per tutti. Il vero pericolo? Banale: il complesso militar-industriale.
LE TECNOLOGIE PRESTATE ALLA GENETICA
Le tecniche attualmente utilizzate per lo studio dei genomi consentono di analizzare non solo la sequenza, ma anche la struttura tridimensionale del DNA all'interno del nucleo. La ricostruzione dell'architettura tridimensionale del genoma, che richiede l'utilizzo di software scientifici e di algoritmi estremamente sofisticati e potenti, è fondamentale per la salute umana. Un gruppo coordinato da Unimore - Università di Modena e Reggio Emilia e dall'Istituto FIRC di Oncologia Molecolare (IFOM laboratorio di Genomica Computazionale) di Milano ha analizzato e confrontato i diversi metodi matematici per ricostruire al computer la forma 3D del genoma. I risultati pubblicati oggi dalla prestigiosa rivista scientifica Nature Methods dimostrano la potenza di combinare strumenti computazionali e tecniche genomiche per svelare con sempre maggior dettaglio la struttura del DNA all'interno delle nostre cellule.
Anche Fondazione Vodafone e Imperial College di Londra lanciano un nuovo progetto in sostegno alla ricerca sul Covid 19. DreamLab è un'app sviluppata da Fondazione Vodafone Australia che mette a disposizione la potenza di calcolo degli smartphone mentre sono sotto carica e in Italia, da maggio 2019 è già stata applicata al progetto "Genoma in 3D", condotto con il sostegno di AIRC presso IFOM. Il progetto "Coronavirus" è ora disponibile per il download, oltre che in Italia, in Australia, Nuova Zelanda, Spagna, Romania e Regno Unito, a cui si uniranno altri paesi nelle prossime settimane.
Credevate di avere solo un semplice smartphone in tasca? In realtà, più che un telefono, uno strumento di "ultima generazione": quella umana.
Cinzia Palmacci