venerdì 19 giugno 2020

Bill Gates e l’eredità del “negro project”

BILL GATES COINVOLTO ANCHE NEL GENOCIDIO DELLA RAZZA NERA E NEL CONTRACCETTIVO CON MICROCHIP, MENTRE I BLACK LIVES MATTER SE LA PRENDONO CON "VIA COL VENTO"..... 

Genocide: Black Abortions in America - Grand Rapids Right To Life

Bill Gates SHOCK RIDUZIONE DELLA POPOLAZIONE


Presto sarà disponibile il contraccettivo col microchip.

Il vero obiettivo è la realizzazione di un vecchio progetto, il “negro project”.

Si è molto discusso in questi giorni del nuovissimo contraccettivo a lunga durata finanziato dalla Bill Gates Foundation, un dispositivo elettronico sottocutaneo per il rilascio controllato di sostanze anticoncezionali come il Levonorgestrel, la notizia è stata ampiamente diffusa dalla stampa con articoli ad es sul Corriere della Sera “Ecco il contraccettivo digitale. Funziona con un telecomando” e sul Sole 24Ore “Arriva il chip contraccettivo per il controllo «wireless» delle nascite“, da quest’ultimo riprendiamo:

Promette una vera e propria rivoluzione dalla parte del gentil sesso MicroChips, una startup nata all’ombra del prestigioso Massachusetts Institute of Technology (Mit), che ha messo a punto il piccolissimo dispositivo ed è pronta a partire con uno studio clinico negli Usa il prossimo anno. A sostenere il lavoro dei ricercatori è addirittura Bill Gates, che ha deciso di supportare il progetto.

I media italiani hanno riferito dell’effetto anticoncezionale sia su posizioni favorevoli che sul versante critico, ma in entrambi i casi l’analisi si è fermata su quanto riportato negli articoli nazionali e non si sono spinte oltre, ma la notizia proveniva dalla BBC che l’ha diffusa nell’aticolo “Remote control’ contraceptive chip available ‘by 2018“, un articolo che informava anche sulle ricadute della nuova tecnologia, un articolo che andava letto per intero, infatti agli aspetti già noti aggiungiamo quanto segue:

L’innovazione arriva in un momento in cui i governi e le organizzazioni di tutto il mondo hanno deciso di provare a portare la pianificazione familiare a circa 120 milioni di donne entro il 2020.

Questa sfida apre la porta a questo tipo di tecnologia di impianto utilizzato in aree in cui l’accesso ai contraccettivi tradizionali è limitato – una priorità più grande, ha sostenuto Gavin Corley, un ingegnere biomedico.

“Questo è un programma umanitario il contrario di soddisfare un bisogno del primo-mondo”, ha detto alla BBC.

Un “programma umanitario” ha detto l’ingegnere Gavin Corley, umanitario e tecnologico, sì proprio come le bombe intelligenti, altro che un semplice modo per somministrare un anticoncezionale già in vendita in compresse. Ben poco cambierà infatti per le donne dei paesi del primo mondo che non hanno problemi ad acquistare la pillola anticoncezionale e a prenderla con regolarità, al contrario delle donne africane che qualora avessero i soldi comprerebbero beni di prima necessità, ecco quindi che il giocattolo di della Gates Foundation risolve il problema: un impianto fatto una sola volta nella vita (magari accompagnato anche da un piccolo compenso in denaro) e poi i negri saranno liberi di non farsi più vedere dalle ONG che li assistono, tanto non potranno più riprodursi.

Una vera fissazione sembra essere per Gates quella della limitazione delle nascite nei paesi del Terzo Mondo, nel 2011 insieme al Governo Britannico varava un piano per raccogliere ben 4MLD di $ per portare la contraccezione a 120 MLN di donne nei pesi in via di sviluppo, come riportavail 12/7/2012 il Corriere della Sera, poi finanziava con 100.000 $ lo sviluppo di un condom di nuova generazione, come riferito sempre sul Corriere della Sera nel marzo 2013, adesso è di nuovo alla carica con un progetto che forse sarà finalmente in grado di conseguire l’obiettivo, quel ricorrente numero fissato in 120 milioni di donne, lo stesso che compare nell’ultimo articolo sul microchip contraccettivo.

La filantropia di Gates, il suo amore per l’umanità parte da lontano ed è una vera missione di famiglia, come infatti da lui stesso confermato, suo padre William Henry Gates II, fu un dirigente della “Planned Parenthood Federation of America” fondata nel 916 da Margaret Sanger, un’associazione per la limitazione delle nascite anche mediante la diffusione della pratica dell’aborto.


Qui di seguito la trascrizione delle dichiarazioni di Gates:

MOYERS: But did you come to reproductive issues as an intellectual, philosophical pursuit? Or was there something that happened? Did come up on… was there a revelation?

GATES: When I was growing up, my parents were almost involved in various volunteer things. My dad was head of Planned Parenthood. And it was very controversial to be involved with that. And so it’s fascinating. At the dinner table my parents are very good at sharing the things that they were doing. And almost treating us like adults, talking about that.

My mom was on the United Way group that decides how to allocate the money and looks at all the different charities and makes the very hard decisions about where that pool of funds is going to go. So I always knew there was something about really educating people and giving them choices in terms of family size.


La Planned Parenthood di Margaret Sanger era un’associazione di ispirazione malthusiana che vedeva quindi nella riduzione del numero delle nascite la risposta al problema della povertà. Negli anni successivi alla crisi del 1929 la soluzione proposta fu quella di ridurre la popolazione di colore, come testimonia il numero del giugno 1933 della rivista “Birth Control Revue” interamente dedicata alla questine dei negri:

In piena tradizione malthusiana l’intervento veniva presentato come qualcosa fatto per il “bene” dei soggetti che si andavano a colpire. Ancora oggi sul sito della Planned Parenthood si trova una difesa dei quello che fu poi chiamato il “Negro Project“, basata sulla negazione che si trattasse di una politica razziale.

Ad links Democrat to 'black genocide'

“Servizio umanitario” e “esperimento di race-building”, con questi argomenti la Sanger riuscì a convincere dell’efficacia della sua proposta nel contrastare la povertà e a coinvolgere nel programma di controllo delle nascite molte autorità politiche e anche religiose della comunità nera, un tentativo che anche oggi viene portato avanti dalle numerose ONG che operano nel Terzo Mondo e dalla stessa ONU. E non a caso il rappresentante di una ONG ha definito “asse del male contro le donne” l’opposizione alle politiche malthusiane nel Terzo Mondo, come riportato sul sito dell’UAAR. Ma le politiche malthusiane hanno solo dimostrato di essere un efficace metodo per impedire alla popolazione povera di raggiungere una ‘massa critica’ in grado di organizzarsi e mettere in difficoltà il ceto dominante. Oggi l’Africa è largamente sottopopolata (vedi CS -La menzogna della sovrappopolazione) e impedirne lo sviluppo demografico equivale ad impedire lo stesso sviluppo economico lasciando le sue risorse ai mercati esteri. “Il posto più pericoloso per un Afro-Americaano è il ventre materno” recita una frase di un Pastore riportata si un sito che parla del Negro Project, da qualche decennio il ventre materno rischia di diventare il luogo più pericoloso per tutti i gli abitanti del Terzo Mondo.

Con la realizzazione del microchip anticoncezionale il progetto di Margaret Sanger, un progetto al quale la famiglia Gates ha dedicato due generazioni, e di tutte le realtà che si muovono tuttora dietro la Planned Parenthood, è davvero vicino alla sua realizzazione. Noi non possiamo fare altre che continuare a produrre e diffondere informazione.

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