mercoledì 13 maggio 2020

COME BILL GATES TRAE PROFITTO DALLE CATASTROFI ANCHE CON MICROSOFT

SOLO LA MICROSOFT DI BILL GATES POTEVA ARRIVARE A TANTO: UN GIOCO DIABOLICO PER SCATENARE PANDEMIE. LEGGETE LA DESCRIZIONE. DA BRIVIDI LUNGO LA SCHIENA.  SE QUESTO E' SOLO UN GIOCO FOLLE I MORTI IN TUTTO IL MONDO SONO VERI!


Pandemic: The Board Game

Descrizione

L'umanità è sull'orlo dell'estinzione. La squadra d'élite di controllo malattie della quale fai parte è l'unica forza in grado di opporsi alla diffusione globale di quattro malattie mortali. Devi viaggiare per il mondo per proteggere città, contenere la diffusione di infezioni e scoprire la cura per ciascuna malattia. Il destino dell'umanità è nelle tue mani! In solitaria o in modalità cooperativa locale, dovrai mettere insieme un gruppo di specialisti per salvare il genere umano. Ciascun membro della squadra ha il proprio ventaglio di abilità che dovrai usare nel modo più efficace. Recluta il Medico per arginare rapidamente le malattie, scopri una cura più in fretta con la Scienziata o ferma la diffusione dell'infezione con la Specialista in Quarantena. Ciascun ruolo apre nuove possibilità e si combina con gli altri ruoli per offrire nuove strategie. Scegli tra sette ruoli disponibili per creare la tua squadra d'élite. Riuscirai a salvare l'umanità? - In solitaria o in modalità cooperativa locale: salva l'umanità da solo o in gruppo (fino a quattro amici)! - Componi la tua squadra scegliendo fra 7 ruoli differenti. - 5 livelli di difficoltà per modificare il gioco, sia per principianti, sia per veterani. - Scenario coinvolgente, sistema di gioco stimolante e alta rigiocabilità. Ogni partita è diversa dalle altre! - Scopri nuove sfide per la tua squadra nelle espansioni Ruoli ed Eventi e Ceppo Virulento. Recluta nuovi personaggi dalle abilità speciali, usa Carte Evento mai viste e affronta una pericolosissima malattia che si sta diffondendo il tutto il mondo. 

La gente sta morendo ma gli affari sono affari per Bill Gates e soci! 

Xbox alla sfida Coronavirus: Microsoft parla dell'impatto della pandemia sullo sviluppo delle esclusive


Microsoft ha pubblicato una dichiarazione in cui parla dell'impatto del COVID-19 sui suoi prossimi giochi esclusivi per Xbox e PC. In breve, nessun progetto è stato ufficialmente rinviato, ma Microsoft ha riconosciuto che i suoi team si trovano ad affrontare "sfide e restrizioni uniche" nel passaggio al lavoro da casa.

Il 2020 è un anno cruciale per Microsoft e il marchio Xbox, in quanto Series X arriverà alla fine dell'anno insieme ad Halo Infinite. Microsoft continua a impegnarsi per il lancio della sua console, ma quale impatto avrà la pandemia di COVID-19 sui giochi in sviluppo - come Halo Infinite, Grounded ed Everwild, tra gli altri - resta da vedere.

Facendo eco alle precedenti dichiarazioni del boss di Xbox Phil Spencer, Matt Booty ha affermato che la salute e la sicurezza dei suoi team di sviluppo è attualmente la "massima priorità" di Microsoft. Inoltre, i tipi di sfide che i team di sviluppo di Microsoft stanno affrontando stanno influenzando anche altri sviluppatori in tutto il mondo, ha affermato. Proprio di recente, Bethesda ha rinviato il tanto atteso aggiornamento Wastelanders di Fallout 76 a causa del Coronavirus.


Per quanto riguarda i titoli specifici MS, Booty ha affermato che il suo team supporterà gli studi della famiglia XGS durante questo periodo così duro.

"Sappiamo che il gaming mette in contatto le persone durante questi periodi di distanziamento sociale e ci impegniamo a fornire giochi Xbox Game Studios di altissima qualità per la nostra community globale di giocatori. Allo stesso tempo, la salute e la sicurezza dei nostri team di sviluppo XGS sono le nostre priorità. Ogni studio si trova ad affrontare sfide e restrizioni uniche a seconda della posizione e molti dei nostri partner di sviluppo esterni in tutto il mondo sono colpiti in modo simile. Supportiamo i nostri studi a prendere le giuste decisioni per i loro team e per i loro giochi individuali durante questo momento impegnativo."

La dichiarazione arriva sulla scia di quella fornita dallo sviluppatore di Halo Infinite, 343 Industries. Il team ha affermato che la situazione potrebbe peggiorare prima che migliorare.

"Stiamo rimuovendo tutti gli ostacoli sul nostro percorso e monitorando la situazione, ma dobbiamo essere consapevoli dei nostri attuali limiti e capire che la situazione Coronavirus potrebbe peggiorare prima che migliorare", ha detto 343. "Stiamo facendo tutto ciò che è in nostro potere per continuare a sviluppare e offrire esperienze Halo di qualità mentre ci adattiamo a questo nuovo stile di vita."

Un portavoce di Microsoft ha confermato a GameSpot che non ci sono cambiamenti in programma per il lancio di Halo Infinite che, quindi, dovrebbe arrivare nel periodo delle festività natalizie, come già annunciato.

Che ne pensate? Che la task force che li rinchiude in manicomio è necessaria ai creatori di queste idiozie e a chi acquista questi giochi deliranti.











Svelato il mistero della Morte Nera grazie alla ricostruzione del genoma

Scienziati in Canada, Germania e Stati Uniti sono riusciti a ricostruire l'antico genoma del Yersinia pestis, il batterio responsabile della famigerata Morte Nera, una devastante epidemia che raggiunse il suo culmine in Europa a metà del XIV secolo. 


Scienziati in Canada, Germania e Stati Uniti sono riusciti a ricostruire l'antico genoma del Yersinia pestis, il batterio responsabile della famigerata Morte Nera, una devastante epidemia che raggiunse il suo culmine in Europa a metà del XIV secolo. Presentato nella rivista Nature, il risultato di questo studio all'avanguardia potrebbe aiutare a gettare nuova luce sui meccanismi di evoluzione e adattamento dell'agente patogeno per infezioni emergenti o che si ripresentano. I ricercatori potrebbero usare queste nuove informazioni per accrescere la propria conoscenza delle moderne malattie infettive. Condotto dall'Università di Tubinga in Germania e dalla McMaster University in Canada, questo studio è il primo in assoluto a ricostruire il genoma di un antico agente patogeno. Il team scientifico comprendeva esperti provenienti dall'Istituto Max Planck per l'Antropologia Evolutiva in Germania e dall'Università della Carolina del Sud negli Stati Uniti. I ricercatori hanno presentato un nuovo approccio metodologico per estrarre minuscoli frammenti degradati di acido deossiribonucleico (DNA) dell'agente che causa la Peste Nera. Una volta dimostrato come una variante specifica del batterio Yersinia pestis fosse la responsabile della peste che causò la morte di 50 milioni di europei tra il 1347 e il 1351, il team ha messo nel mirino la "preda" e il sequenziamento dell'intero genoma. "I dati genomici mostrano che questo ceppo batterico, o variante, è l'antenato di tutte le pestilenze moderne presenti oggi nel mondo," spiega il professor Hendrik Poinar, un genetista della McMaster University e uno degli autori della ricerca. "Ogni scoppio in tutto il pianeta oggi ha origine da un discendente della peste medievale. Con una migliore comprensione dell'evoluzione di questo patogeno mortale, noi stiamo entrando in una nuova era della ricerca sulle malattie infettive." Commentando il risultato dello studio, l'autore anziano Johannes Krause dell'Istituto di Scienze Archeologiche e del Dipartimento di Genetica Umana dell'Università di Tubinga afferma: "Usando la stessa metodologia, dovrebbe essere ora possibile studiare i genomi di tutti i tipi di agenti patogeni storici. Questo ci fornirà una cognizione diretta dell'evoluzione dei patogeni umani e delle epidemie storiche." I ricercatori affermano che i discendenti diretti della stessa peste bubbonica sono presenti ancora oggi e sono responsabili della morte di circa 2000 persone ogni anno. "Noi abbiamo scoperto che in 660 anni di evoluzione come agente patogeno umano, ci sono stati relativamente pochi cambiamenti nel genoma dell'antico organismo, ma questi cambiamenti, per quanto piccoli, potrebbero giustificare il noto aumento di virulenza del microbo che ha devastato l'Europa," dice il professor Poinar. "Il prossimo passo è quello di determinare perché questo è stato così mortale." Grazie a sofisticate tecniche per il recupero e il sequenziamento del DNA, gli scienziati sono riusciti a espandere in modo significativo la portata dell'analisi genetica di antichi reperti. Alcuni membri del team hanno esaminato i resti scheletrici di vittime sotterrate nelle fosse comuni di East Smithfield a Londra nel Regno Unito, nella zona oggi conosciuta come Royal Mint. I ricercatori hanno estratto, depurato e arricchito in modo specifico il DNA dell'agente patogeno. In effetti, essi hanno ridotto il DNA di sfondo costituito da DNA umano, fungino e altro non relativo alla peste per meglio concentrare il loro esame dell'agente patogeno. Questo studio è stato supportato sia da enti di finanziamento canadesi che tedeschi.Per maggiori informazioni, visitare: Nature: http://www.nature.com/ University of Tübingen: http://www.uni-tuebingen.de/en/landingpage.html McMaster University: http://www.mcmaster.ca/

https://cordis.europa.eu/article/id/33921-how-genome-reconstruction-pieces-together-black-death-puzzle/it

13 MAGGIO ANNIVERSARIO APPARIZIONI DI FATIMA E PREGHIERE

Nel 2017, il 13 Maggio è ricorso il centenario dell'apparizione della Madonna a Fatima


Preghiera di Papa Francesco alla Vergine di Fatima

Salve Regina,
beata Vergine di Fatima, Signora dal Cuore Immacolato,
rifugio e via che conduce a Dio! Pellegrino della Luce che viene a noi dalle tue mani,
rendo grazie a Dio Padre che, in ogni tempo e luogo, opera nella storia umana; pellegrino della Pace che, in questo luogo, Tu annunzi,
do lode a Cristo, nostra pace, e imploro per il mondo la concordia fra tutti i popoli; pellegrino della Speranza che lo Spirito anima,
vengo come profeta e messaggero per lavare i piedi a tutti, alla stessa mensa che ci unisce.
Salve Madre di Misericordia,
Signora dalla veste bianca! In questo luogo, da cui cent’anni or sono
a tutti hai manifestato i disegni della misericordia di Dio, guardo la tua veste di luce
e, come vescovo vestito di bianco, ricordo tutti coloro che,
vestiti di candore battesimale, vogliono vivere in Dio
e recitano i misteri di Cristo per ottenere la pace.
Salve, vita e dolcezza,
salve, speranza nostra, O Vergine Pellegrina, o Regina Universale!
Nel più intimo del tuo essere, nel tuo Cuore Immacolato,
guarda le gioie dell’essere umano in cammino verso la Patria Celeste.
Nel più intimo del tuo essere, nel tuo Cuore Immacolato,
guarda i dolori della famiglia umana che geme e piange in questa valle di lacrime.
Nel più intimo del tuo essere, nel tuo Cuore Immacolato,
adornaci col fulgore dei gioielli della tua corona e rendici pellegrini come Tu fosti pellegrina.
Con il tuo sorriso verginale rinvigorisci la gioia della Chiesa di Cristo.
Con il tuo sguardo di dolcezza rafforza la speranza dei figli di Dio.
Con le mani oranti che innalzi al Signore, unisci tutti in una sola famiglia umana.
O clemente, o pia,
o dolce Vergine Maria, Regina del Rosario di Fatima!
Fa’ che seguiamo l’esempio dei Beati Francesco e Giacinta, e di quanti si consacrano all’annuncio del Vangelo.
Percorreremo così ogni rotta, andremo pellegrini lungo tutte le vie,
abbatteremo tutti i muri e supereremo ogni frontiera,
uscendo verso tutte le periferie, manifestando la giustizia e la pace di Dio.
Saremo, nella gioia del Vangelo, la Chiesa vestita di bianco,
del candore lavato nel sangue dell’Agnello
versato anche oggi nelle guerre che distruggono il mondo in cui viviamo. E così saremo, come Te, immagine della colonna luminosa
che illumina le vie del mondo, a tutti manifestando che Dio esiste,
che Dio c’è, che Dio abita in mezzo al suo popolo,
ieri, oggi e per tutta l’eternità.
Salve, Madre del Signore,
Vergine Maria, Regina del Rosario di Fatima! Benedetta fra tutte le donne,
sei l’immagine della Chiesa vestita di luce pasquale, sei l’onore del nostro popolo,
sei il trionfo sull’assalto del male.
Profezia dell’Amore misericordioso del Padre,
Maestra dell’Annuncio della Buona Novella del Figlio,
Segno del Fuoco ardente dello Spirito Santo,
insegnaci, in questa valle di gioie e dolori, le eterne verità che il Padre rivela ai piccoli.
Mostraci la forza del tuo manto protettore.
Nel tuo Cuore Immacolato, sii il rifugio dei peccatori
e la via che conduce fino a Dio.
Unito ai miei fratelli,
nella Fede, nella Speranza e nell’Amore, a Te mi affido.
Unito ai miei fratelli, mediante Te, a Dio mi consacro, o Vergine del Rosario di Fatima.
E infine, avvolto nella Luce che ci viene dalle tue mani,
renderò gloria al Signore nei secoli dei secoli. Amen.



fatima
Ecco riportate qui di seguito :

la Preghiera Decima,
del Perdono,
dell'Angelo,
dell'Eucarestia e
del Sacrificio...

Queste formano la Preghiera di Fatima, di cui la prima, detta "Decima" si recita anche nel Rosario. 

Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia. Amen.

Dio mio, io credo, adoro, spero e Vi amo. Io Vi domando perdono per coloro che non credono, non adorano, non sperano, non Vi amano.

Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, io Vi adoro profondamente e Vi offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli del mondo, in ripazione degli oltraggi, dei sacrilegi, delle indifferenze da cui Egli medesimo è offeso. Per i meriti infiniti del suo Sacro Cuore e del Cuore Immacolato di Maria io Vi domando la conversione dei poveri peccatori.

O Santissima Trinità, vi adoro! Mio Dio, mio Dio, Vi amo nel Santissimo Sacramento! 

O Gesù, è per l'amore di Te, in riparazione per le offese commesse contro il Cuore Immacolato di Maria, e per la conversione dei poveri peccatori.




Preghiere giubilare per il Centenario delle Apparizioni di Fatima


Preghiera Giubilare di Consacrazione

Salve, Madre del Signore,
Vergine Maria, Regina del Rosario di Fatima!
Benedetta fra tutte le donne,
sei l’immagine della Chiesa rivestita di luce pasquale,
sei l’onore del nostro popolo,
sei il trionfo sul male.
Profezia dell’Amore misericordioso del Padre,
Maestra dell’Annuncio della Buona Novella del Figlio,
Segno del Fuoco ardente dello Spirito Santo,
insegnaci, in questa valle di gioie e di dolori,
le verità eterne che il Padre rivela ai piccoli.
Mostraci la forza del tuo manto protettore.
Nel tuo Cuore Immacolato,
sii il rifugio dei peccatori
e la via che conduce a Dio.
Unito/a ai miei fratelli,
nella Fede, nella Speranza e nell’Amore,
a Te mi affido.
Unito/a ai miei fratelli, attraverso di Te, a Dio mi consacro,
o Vergine del Rosario di Fatima.
E alla fine, avvolto/a dalla Luce che dalle tue mani giunge a noi,
darò gloria al Signore per i secoli dei secoli.
Amen.


Simbolo degli Apostoli

Io credo in Dio, Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra.
E in Gesù Cristo,
Suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito di Spirito Santo
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso,
morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente:
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.



Preghiera per il Papa

Signore,
Buon Pastore dell’umanità
che hai affidato a Pietro e ai suoi successori
la missione di confermare i fratelli nella fede
e di illuminarli nell’ascolto della Parola
- in questo luogo in cui i Pastorelli di Fatima
hanno dato testimonianza di una profonda devozione al Santo Padre
e di un intenso amore per la Chiesa -,
noi Ti chiediamo che il Tuo Spirito di Sapienza
illumini il Papa N nella sua missione di Successore di Pietro;
che la Tua Misericordia lo protegga e conforti;
che la testimonianza dei Tuoi fedeli lo animi nella sua missione
e che la tenera presenza di Maria sia per lui segno del Tuo amore;
che sia forte nella fede, audace nella speranza e zelante nell’amore.
Tu che sei Dio con il Padre, nell’unità dello Spirito Santo.
Amen.

Padre Nostro. Ave Maria. Gloria.



Preghiera per la Pace

Signore, Padre Santo,
che in Gesù ci hai dato la Tua pace
e attraverso di Lui ci hai voluti condurre al Tuo Cuore
- in questo luogo in cui la Vergine Maria ci invita alla preghiera per la pace nel mondo
e in cui l’Angelo della Pace ci esorta ad adorare Dio solo -,
noi Ti chiediamo che regni la concordia tra i popoli,
che i responsabili delle nazioni trovino cammini di giustizia,
che tutti otteniamo la pace del cuore
e che, per intercessione della Regina della Pace,
siamo costruttori di un mondo più fraterno.
Per Cristo, Nostro Signore.
Amen.





Preghiera alla Madonna di Fatima

Maria, Madre di Gesù e della Chiesa, noi abbiamo bisogno di Te. Desideriamo la luce che si irradia dalla tua bontà, il conforto che ci proviene dal tuo Cuore Immacolato, la carità e la pace di cui Tu sei Regina.

Ti affidiamo con fiducia le nostre necessità perché Tu le soccorra, i nostri dolori perché Tu li lenisca, i nostri mali perché Tu li guarisca, i nostri corpi perché Tu li renda puri, i nostri cuori perché siano colmi di amore e di contrizione, e le nostre anime perché con il tuo aiuto si salvino.

Ricorda, Madre di bontà, che alle tue preghiere Gesù nulla rifiuta.
Concedi sollievo alle anime dei defunti, guarigione agli ammalati, prezza ai giovani, fede e concordia alle famiglie, pace all'umanità. Richiama gli erranti sul retto sentiero, donaci molte vocazioni e santi Sacerdoti, proteggi il Papa, i Vescovi e la santa Chiesa di Dio.

Maria, ascoltaci e abbi pietà di noi. Volgi a noi i tuoi occhi misericordiosi. Dopo questo esilio mostra a noi Gesù, frutto benedetto del tuo grembo, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. Amen

IL « SEGRETO » DI FATIMA 


PRIMA E SECONDA PARTE DEL « SEGRETO » 


NELLA REDAZIONE FATTANE DA SUOR LUCIA NELLA


« TERZA MEMORIA »


DEL 31 AGOSTO 1941, DESTINATA AL VESCOVO DI LEIRIA-FATIMA 
(testo originale)
13 Maggio: Preghiera alla Madonna di Fatima e Preghiere giubilare per il Centenario delle Apparizioni di Fatima
13 Maggio: Preghiera alla Madonna di Fatima e Preghiere giubilare per il Centenario delle Apparizioni di Fatima
TRADUZIONE

Dovrò, perciò parlare un po' del segreto e rispondere al primo punto interrogativo. 
Cos'è il segreto. Mi pare di poterlo dire, perché dal Cielo ne ho già il permesso. I rappresentanti di Dio in terra mi hanno pure autorizzata, varie volte in varie lettere, una delle quali credo sia conservata dall'Ecc. V. Rev.ma, quella del P. Giuseppe Bernardo Gonçalves, nella quale mi ordina di scrivere al Santo Padre. Uno dei punti che mi indica, è la rivelazione del segreto. Qualcosa ho detto, ma per non allungare troppo quello scritto, che doveva essere breve, mi limitai all'indispensabile lasciando a Dio l'opportunità d'un momento più favorevole. 
Ho già esposto nel secondo scritto, il dubbio che mi tormentò dal 13 giugno al 13 luglio, e che in quest'apparizione svanì. 
Bene. Il segreto consta di tre cose distinte, due delle quali sto per rivelare. 
La prima dunque, fu la visione dell'inferno. 
La Madonna ci mostrò un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell'incendio, portate dalle fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo, cadendo da tutte le parti simili al cadere delle scintille nei grandi incendi, senza peso né equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e disperazione che mettevano orrore e facevano tremare dalla paura. I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e ributtanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri. Questa visione durò un momento. E grazie alla nostra buona Madre del Cielo, che prima ci aveva prevenuti con la promessa di portarci in Cielo (nella prima apparizione), altrimenti credo che saremmo morti di spavento e di terrore. 
In seguito alzammo gli occhi alla Madonna che ci disse con bontà e tristezza: 
— Avete visto l'inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace. La guerra sta per finire; ma se non smetteranno di offendere Dio, durante il Pontificato di Pio XI ne comincerà un'altra ancora peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre. Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace.
13 Maggio: Preghiera alla Madonna di Fatima e Preghiere giubilare per il Centenario delle Apparizioni di Fatima
13 Maggio: Preghiera alla Madonna di Fatima e Preghiere giubilare per il Centenario delle Apparizioni di Fatima
13 Maggio: Preghiera alla Madonna di Fatima e Preghiere giubilare per il Centenario delle Apparizioni di Fatima
13 Maggio: Preghiera alla Madonna di Fatima e Preghiere giubilare per il Centenario delle Apparizioni di Fatima
TRADUZIONE

« J.M.J. 
La terza parte del segreto rivelato il 13 luglio 1917 nella Cova di Iria-Fatima. 
Scrivo in atto di obbedienza a Voi mio Dio, che me lo comandate per mezzo di sua Ecc.za Rev.ma il Signor Vescovo di Leiria e della Vostra e mia Santissima Madre. 
Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l'Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E vedemmo in una luce immensa che è Dio: “qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti” un Vescovo vestito di Bianco “abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre”. Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c'era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c'erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio. 
Tuy-3-1-1944 ».  

Un’infermiera di New York:”stanno uccidendo i pazienti Covid con i respiratori”


Un’infermiera di New York:”stanno uccidendo i pazienti Covid con i respiratori”

Una testimonianza drammatica che racconta l’orrore che si sta vivendo in un ospedale di New York.

E’ esattamente questa la parola usata, orrore, da un’infermiera americana in prima linea nella lotta contro il Covid-19.

“E’ un film dell’orrore, ma non per la malattia ma per il modo nel quale viene trattata.”

Tutto questo infatti non deriverebbe dagli effetti devastanti che il virus avrebbe sui pazienti infetti, quanto dalle terapie che stanno praticamente portando alla morte certa delle persone.

Le terapie in questione sono i respiratori artificiali che starebbero provocando una vera e propria strage negli ospedali americani.

La donna ha affidato la sua denuncia ad un’altra sua amica infermiera, Sara NP, per timore che i pazienti della struttura sanitaria dove lei si trova possano subire conseguenze negative

I respiratori artificiali stanno uccidendo le persone

La testimonianza descrive sostanzialmente degli scenari che assomigliano più a dei gironi danteschi che a degli ospedali dove si dovrebbero curare le persone.

Sara dichiara che i parenti delle persone affette da Covid vengono immediatamente ricoverati nelle terapie intensive e da lì attaccati ai respiratori artificiali.

Ma le macchine che dovrebbero tenere in realtà in vita i pazienti si starebbero rivelando letali invece per la loro salute.

La ragione è stata spiegata precedentemente da un altro medico newyorchese, il dottor Cameron Kyle-Sidell, in servizio al Maimonides Medical Center di New York.

Il dottor Kyle-Sydell aveva spiegato come i respiratori artificiali stessero provocando dei gravi danni ai polmoni dei pazienti per l’eccessiva pressione che questi mettevano sul loro apparato respiratorio.

L’80% dei pazienti sui quali vengono usati questi macchinari, muore.

Questo si spiega con il fatto che il Covid-19 non è una polmonite, ma una patologia indotta viralmente.

Conclusioni simili sono state raggiunte dal dottor Giampaolo Palma, cardiologo con esperienza ventennale in servizio presso un centro Trombosi di Salerno, che ha spiegato chiaramente come questo virus non attacchi in prima istanza i polmoni, ma i vasi sanguigni.

Ora la testimonianza dell’operatrice sanitaria americana getta un’ombra ancora più inquietante sulle terapie dei pazienti da Covid.

Per l’infermiera, questi protocolli di cura errati che stanno di fatto uccidendo i newyorchesi contagiati dal Covid non sarebbero il prodotto di una già sconvolgente negligenza, ma piuttosto il risultato di una apparente volontà di uccidere quelle persone.

“Le persone sono malate, ma in realtà non dovrebbero esserlo. Le stanno ammazzando, non le stanno aiutando. I pazienti sono lasciati marcire e morire. Uccidono le persone e non importa nessuno.”

Queste le sconvolgenti rivelazioni di Sara che non esita a pronunciare la parola “omicidio” per descrivere quanto sta accadendo negli ospedali di New York.

La comunità scientifica americana e internazionale è stata già informata dei danni che i respiratori artificiali hanno provocato ai pazienti, e ci si chiede se a questo punto una delle cause che ha portato all’anomalia dei morti di Bergamo e Brescia a marzo non sia proprio attribuibile al loro utilizzo errato.

Ad ogni modo, la denuncia dell’infermiera americana già molto grave assume toni ancora più sconcertanti quando riporta come i contagiati una volta entrati in ospedale perdano la possibilità di restare in contatto con le loro famiglie.

“I pazienti non sanno nulla di questo. Non hanno la famiglia con loro. Non c’è nessuno lì con loro che li possa difendere. Sono spaventati e accosentono alle cure.”

I pazienti positivi al Covid-19 una volta ricoverati nei reparti dedicati esclusivamente a questa patologia, perderebbero la possibilità di interagire con i loro cari.

Dal momento quindi che un parente dà il consenso per ricoverare un proprio famigliare in queste strutture, non c’è più possibilità di tornare indietro.

“I vostri cari non vi avranno lì con loro per difenderli, dal momento che una volta che entrano dentro, a voi sarà vietato l’accesso. Non date l’autorizzazione all’intubazione se non volete essere intubati. Una volta che date il vostro consenso, potreste non venirne più fuori.”

Dunque una volta che qualcuno finisce in questi reparti, viene automaticamente intubato e si rischia di non poter interrompere più questa terapia.

L’operatrice sanitaria raggiunge le stesse conclusioni del dottor Kyle-Sydell quando descrive gli effetti devastanti che i respiratori avrebbero sui pazienti.

“I respiratori hanno una pressione piuttosto elevata che causa dei barotraumi che portano a danneggiare i polmoni.”

La condizione di trauma polmonare quindi è la diretta conseguenza dell’eccessiva pressione dei respiratori.

I pazienti di conseguenza non muoiono per l’infezione da Covid. Muoiono perchè le macchine che dovrebbero tenerli in vita li stanno in realtà uccidendo.

Ma se questo scenario sembra già agghiacciante fin qui, quanto aggiunto da Sara successivamente rende il quadro complessivo ancora più inquietante.

Una volta che i malati smettono di respirare, non viene praticamente alcuna procedura di rianimazione su di loro nè tantomeno viene fatto ricorso al defibrillatore.

La ragione che viene addotta per la mancata assistenza ai pazienti è il timore di contagio, ma di fatto in questo modo le persone vengono lasciate morire.

Inoltre, il personale sanitario di emergenza per fare fronte a questa crisi è stato chiamato, ma secondo quanto riporta l’infermiera, non viene utilizzato.

Centinaia di infermieri sarebbero stati infatti hiamati, ma sono tutti tenuti negli alberghi senza entrare in servizio.

La retorica melensa degli infermieri e dei medici eroi sarebbe così definitivamente smentita. Sara stessa manifesta tutto il suo disappunto per i suoi colleghi che non solo non stanno facendo nulla per salvare vite, ma stanno di fatto procurando la morte di quelle persone.

“Non state nemmeno entrando nelle stanze dei pazienti. Siete dei vigliacchi. State facendo del male alle persone, le state uccidendo, state contribuendo al problema.”

Una strage voluta?

Negli Stati Uniti quindi come in altre parti del mondo si è deciso di provocare intenzionalmente la morte di queste persone con protocolli sanitari completamente errati?

Il dottor Scott Jensen, senatore dello Stato del Minnesota negli USA, ha dichiarato che gli ospedali ricevono il triplo dei fondi governativi se ricorrono all’uso dei respiratori sui pazienti.

Da un lato, quindi le strutture sanitarie hanno un forte incentivo economico ad usare queste macchine sui positivi al Covid, e dall’altro le morti di queste persone innocenti servirebbero ad alimentare il clima di emergenza.

Un’altra agghiacciante conferma in questo senso verrebbe dal giornalista americano Jim Stone che ha riportato l’audio di una donna dominicana ricoverata sempre in un ospedale di New York.

La donna ha mandato un audio al marito nel quale riporta che il personale sanitario avrebbe somministrato dosi di iniezioni letali ai pazienti affetti da Covid, compresa la donna stessa che poi sarebbe deceduta in seguito alla somministrazione della soluzione letale.

Si è giunti dunque a questo punto? Gli ospedali da luoghi di cura sono diventati luoghi deputati all’uccisione delle persone?

Quel che è certo è che intorno a attorno questa crisi da coronavirus ruotano enormi interessi.

Il colonnello Kvachov, ex membro dei servizi segreti militari russi, ha recentemente spiegato come questa pandemia sia in realtà l’evento catalizzatore che le grandi élite globaliste stavano cercando da tempo per ridisegnare un ordine mondiale dove le élite esercitano il controllo assoluto sulla popolazione mondiale.

Se questo nuovo ordine mondiale vedrà la luce, lo farà sul sangue versato dalle persone che stanno morendo in questi giorni.

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LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Mercoledi 13 Maggio 2020
Mercoledì della V settimana di Pasqua

una sola vigna su un solo ceppo - ppt scaricare

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Della tua lode sia piena la mia bocca,
perché io possa cantare;
esulteranno, a te cantando,
le mie labbra. Alleluia.

Colletta
O Dio, che salvi i peccatori e li rinnovi nella tua amicizia,
volgi verso di te i nostri cuori:
tu che ci hai liberato dalle tenebre
con il dono della fede,
non permettere che ci separiamo da te,
luce di verità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (At 15,1-6)
Fu stabilito che salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione.


Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, alcuni, venuti [ad Antiòchia] dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: «Se non vi fate circoncidere secondo l’usanza di Mosè, non potete essere salvati».
Poiché Paolo e Bàrnaba dissentivano e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Bàrnaba e alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione. Essi dunque, provveduti del necessario dalla Chiesa, attraversarono la Fenìcia e la Samarìa, raccontando la conversione dei pagani e suscitando grande gioia in tutti i fratelli.
Giunti poi a Gerusalemme, furono ricevuti dalla Chiesa, dagli apostoli e dagli anziani, e riferirono quali grandi cose Dio aveva compiuto per mezzo loro. Ma si alzarono alcuni della setta dei farisei, che erano diventati credenti, affermando: «È necessario circonciderli e ordinare loro di osservare la legge di Mosè».
Allora si riunirono gli apostoli e gli anziani per esaminare questo problema.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 121)
Rit: Andremo con gioia alla casa del Signore.

Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore!».
Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme!

Gerusalemme è costruita
come città unita e compatta.
È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore.

Là sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide.
Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano.

Canto al Vangelo (Gv 15,4.5)
Alleluia, alleluia.
Rimanete in me e io in voi, dice il Signore;
chi rimane in me porta molto frutto.
Alleluia.

VANGELO (Gv 15,1-8)
Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio nostro Padre è glorificato quando noi portiamo molto frutto. Preghiamolo per noi e per gli altri, dicendo:
Rendici veri discepoli di Cristo, o Padre.

- Per la Chiesa, perchè, innestata vitalmente in Cristo, fondi la sua efficacia pastorale non sui mezzi umani, ma sulla preghiera e sulla via interiore. Preghiamo.
- Per tutte le comunità che sono in difficoltà di dialogo, perchè risolvano i loro problemi o conflitti con lo stile apostolico. Preghiamo.
- Per il popolo ebraico, che ancora è in ricerca del Messia e del compimento delle Scritture, perchè sia illuminato dalla grazia dello Spirito di Cristo. Preghiamo.
- Per i credenti di tutte le Chiese, perchè sappiano custodire le parole di Cristo accettando anche le potature necessarie, per attuare l'unità della fede. Preghiamo.
- Per noi che siamo impegnati nell'edificazione del regno di Dio, perchè misuriamo la fecondità della nostra azione sulla comunione reale con il Cristo. Preghiamo.
- Per chi ha rotto con la Chiesa. Preghiamo.
- Per i giovani scappati da casa. Preghiamo.

O Padre, che continui ad agire sempre su di noi perchè siamo tralci innestati più intimamente alla vera vite del tuo Cristo, Fa' che non ci sottraiamo mai alle purificazioni necessarie per una maggiore fecondità nel bene. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che in questi santi misteri
compi l’opera della nostra redenzione,
fa’ che questa celebrazione pasquale
sia per noi fonte di perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Accogli, o Padre, questo sacrificio di lode,
e fa’ che sperimentiamo la forza liberatrice
della risurrezione del Cristo tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

PREFAZIO PASQUALE V
Cristo sacerdote e vittima

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Offrendo il suo corpo sulla croce,
diede compimento ai sacrifici antichi,
e donandosi per la nostra redenzione
divenne altare, vittima e sacerdote.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
Il Signore è risorto
e ha fatto splendere su di noi la sua luce;
ci ha redenti col suo sangue. Alleluia.

Oppure:
“In questo è glorificato il Padre mio:
che diventiate miei discepoli
e portiate molto frutto”. Alleluia. (Gv 15,8)


Preghiera dopo la comunione
Esaudisci, Signore, le nostre preghiere:
la partecipazione al mistero della redenzione
ci dia l’aiuto per la vita presente
e ci ottenga la felicità eterna.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Signore Dio nostro,
che ci hai donato come cibo spirituale
il sacrificio a te offerto in rendimento di grazie,
trasformaci con la potenza del tuo Spirito,
perché possiamo servirti con rinnovato entusiasmo,
e sperimentare ancora i tuoi benefici.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
In molte regioni, nel mondo attuale, il cristiano è ormai una figura d’eccezione. Anche nei paesi tradizionalmente cattolici il credente si trova immerso nel materialismo e nel laicismo che minacciano l’annientamento della vita dello Spirito.
Abbandonati a noi stessi, ci perdiamo, intimoriti da forze che sembrano sempre più grandi e imperiose.
La situazione della Chiesa delle origini non era però diversa. Eppure i primi cristiani, al seguito di un gruppo di pescatori della Galilea, privi di potere in quanto alle cose del mondo, ma riempiti della forza dello Spirito, “vennero, videro e vinsero” l’Impero Romano. Contando solo sui propri mezzi, non potevano far nulla, ma uniti a Cristo, come i tralci alla vite, produssero frutti in abbondanza.
Ogni credente è chiamato a fare lo stesso: a sentirsi pronto ad essere sfrondato dal vignaiolo, cioè dal Padre. In altre parole, per dare frutti dobbiamo essere disposti a soffrire, per esempio andando contro le mode imperanti, rispettando i nostri principi cristiani negli affari, restando fedeli nel matrimonio, sopportando ogni tipo di discriminazione derivante dal professare pubblicamente la nostra fede.
Una tale sofferenza purifica il cuore del credente e rafforza la vita di Cristo in noi.


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