venerdì 13 marzo 2020

MONDO, NON E' FORSE ORA DI SVEGLIARSI? (SIAMO TUTTI COLLEGATI)

UN MOMENTO DI CRESCITA SPIRITUALE PER ESSERE MENO EGOISTI E APRIRCI DI PIU' ALLE ESIGENZE DELL'ALTRO. I NOSTRI GESTI E PENSIERI INDIVIDUALI SI RIVERBERANO NELLA VITA DI CIASCUNO NEL BENE E NEL MALE PERCHE' SIAMO TUTTI COLLEGATI, SIAMO TUTTI "UNO".... 


BY Zelaschi

Un giorno stavo attraversando le strisce pedonali e mi accorsi che la macchina che si era fermata poco lontano da me non riusciva più a ripartire, di conseguenza i clacson iniziarono il loro concerto. Rallentai il passo e volsi lo sguardo indietro per vedere se riusciva a rimettersi in marcia. Ero combattuto, avrei voluto chiedere subito alla persona al volante se le serviva una mano…


Praticamente nello stesso istante quella simpatica donna di colore, accortasi che la stavo guardando, mi chiese se potevo mettermi al posto di guida e far ripartire la macchina per lei, visto che si era agitata ed in quel momento non ci riusciva.
Mi divertii a portare un centinaio di metri quella macchina familiare traboccante di sgargianti colori al suo interno. Tirai il freno a mano e rimisi nelle sue mani il mezzo, visto che ormai si era tranquillizzata. E ringraziandomi mi salutò.

Quest’interessante racconto ci fa pensare a: quand’è che ci siamo dimenticati della ricchezza che ci può tornare dall’aiutare gli altri? Quand’è che abbiamo iniziato a girarci dall’altra parte quando un essere umano, che potremmo benissimo essere noi, si trova in difficoltà?
Quand’è che la paura, i condizionamenti, le differenze culturali, ci hanno resi aridi nei confronti delle vita e delle persone?

Bisogna iniziare ad invertire questo circolo vizioso, sforzandosi ed uscendo dai condizionamenti di ciò che la maggior parte della gente pensa e fa (perché se non cambiamo modo di agire le cose andranno sempre peggio). Tutto il mondo è vittima di una tremenda ignoranza… e non si tratta di un’ignoranza di tipo intellettuale.

Quello che la nostra cultura considera ignoranza, in realtà sono cose abbastanza insignificanti. L’ignoranza con la “I” maiuscola non è non sapere qual è la capitale della Germania o non sapere che cosa è un link o chi è il personaggio più popolare di Amici. Una delle grandi ignoranze che purtroppo crea una profonda povertà interiore, è non rendersi conto e non sapere che la nostra famiglia non si limita a nostro padre, nostra madre e i nostri fratelli ma è costituita dagli ormai sette miliardi di persone che popolano il pianeta e dalle trentadue milioni di specie che lo abitano.

Un’altra grande ignoranza è non capire che le guerre, gli scontri e le continue battaglie di potere, non fanno altro che impoverire e disperdere dell’energia preziosa che potrebbe essere utilizzata ed indirizzata verso fini, invece, costruttivi. Un’altra grande ignoranza deriva dalla non corretta interpretazione riguardo ad espressioni di rabbia, chiusura, insicurezza, ecc… La persona, o l’essere, che ci sta mostrando ciò, in realtà nella maggior parte dei casi non vuole ferire noi ma sta solo esprimendo il suo dolore e il suo malessere. Ogni espressione di emozioni negative sta ad indicare che l’essere vivente che le sta manifestando in quel momento particolare sta soffrendo. Anche l’apatia e l’indifferenza (che forse sono i mali peggiori) indicano sofferenza ed infelicità. La nostra vera natura, quella più sana, è di condividere, poiché siamo animali sociali. In che modo e in che misura è soggettivo.

Anche le azioni che vogliono ferirci direttamente sono legate in modo stretto alla sofferenza. Proviamo a pensare: quando siamo davvero felici e quando siamo soddisfatti di noi, quando amiamo la nostra vita, quando ci sentiamo parte del tutto, quando siamo in apertura, abbiamo forse voglia di ferire qualcuno o qualcosa?? Ovviamente no, perché sarebbe come ferire noi stessi; e questa è la chiave di tutto il discorso.

Nel nostro mondo in realtà vediamo delle cose il cui significato è esattamente l’opposto di ciò che il mondo stesso ci sta effettivamente mostrando.

Ancora un’altra grande ignoranza è avere l’errata concezione di essere separati dall’esistenza… purtroppo, la lista potrebbe andare avanti molto.

Se, al contrario, procedessimo d’ora in poi, tenendoci per mano “come un solo mondo che ha un solo scopo… che posto meraviglioso diventerebbe questa Terra!”.

Ed è proprio vero, “Siamo ciò che facciamo e non ciò che diciamo”. Nel mondo del lavoro come nella vita, “dobbiamo prima impersonare il cambiamento che vogliamo si verifichi”. Questo lo diceva proprio Gandhi, e non era di certo l’unico. In altre parole, se desideriamo la pace non possiamo continuare a crocifiggere la guerra (questa è un’altra grande ignoranza). E’ molto meglio non lamentarsi di quello che non vogliamo faccia parte della nostra vita perché lamentandoci gli stiamo dando attenzione ed energia, lo stiamo nutrendo, e quindi lo stiamo rendendo più reale.
Forse è un po’ come la pubblicità, se la gente smette di guardarla, prima o poi viene eliminata o viene sostituita con un’altra in grado di catturare attenzione.

Dunque, se continuiamo a pensare “Non vedo l’ora che passi questa crisi-non la voglio-non la voglio-deve finire-è sbagliato che ci sia…” in realtà il messaggio che le stiamo dando è proprio quello di restare. Potremmo invece cercare di accettare la situazione senza giudicarla (la crisi) (e non è sicuramente facile) cercando di “nominarla” e focalizzandoci su di lei solo in modo costruttivo.

Quindi, se il mondo del lavoro così com’è non ci piace, è inutile e controproducente lamentarsene o passivamente farsi schiacciare annullando la nostra personalità e diventando infelici, e divenendo a forza parte di un gigantesco ingranaggio che crea sofferenza. Una delle cose migliori da farsi, forse, è creare delle anomalie nell’ingranaggio, rompendo lo schema (ormai obsoleto) del suo funzionamento, portando qualcosa di nuovo.

C’è una frase di Einstein che recita “Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare la stesse cose”. Questa grandissima crisi che sta mettendo tutti a dura prova (in un modo o nell’altro) potrebbe essere sfruttata come un opportunità per rendere la situazione migliore di com’è ora, smantellando le fondamenta (dato che già si stanno sgretolando da sole) di un mondo del lavoro che si basa su falsi presupposti e grandi ignoranze. 

Ed ancora, “ogni individuo che incontriamo sta combattendo una battaglia di cui non sappiamo nulla”.

Sarebbe bello provare a tenere a mente questo concetto, sia nei rapporti personali che di lavoro, portando comprensione là dove non ce n’è e sforzandoci di essere gentili (ovviamente un atteggiamento di questo genere funziona e produce “del buono” solo quando la lezione del rispettare ed amare se stessi è stata imparata bene, poiché in questo caso la gentilezza che verrà donata risulterà disinteressata e pura, come la ciliegina su di una torta di un benessere che è già preesistente).

In conclusione e riallacciandosi al titolo di apertura… Mondo, non è forse ora di svegliarsi? Siamo tutti collegati…


LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Venerdi 13 Marzo 2020
Venerdì della II settimana di Quaresima

Risultato immagini per In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola 

Antifona d'ingresso
In te mi rifugio, Signore, 
che io non resti confuso in eterno; 
mi salverai dalla rete che mi hanno teso i nemici, 
perché tu sei la mia difesa. (Sal 31,2.5) 

Colletta
Dio onnipotente e misericordioso, 
concedi ai tuoi fedeli 
di essere intimamente purificati 
dall’impegno penitenziale della Quaresima, 
per giungere con spirito nuovo 
alle prossime feste di Pasqua. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo... 

PRIMA LETTURA (Gen 37,3-4.12-13.17-28)
Eccolo! È arrivato il signore dei sogni! Orsù, uccidiamolo!

Dal libro della Gènesi

Israele amava Giuseppe più di tutti i suoi figli, perché era il figlio avuto in vecchiaia, e gli aveva fatto una tunica con maniche lunghe. I suoi fratelli, vedendo che il loro padre amava lui più di tutti i suoi figli, lo odiavano e non riuscivano a parlargli amichevolmente. 
I suoi fratelli erano andati a pascolare il gregge del loro padre a Sichem. Israele disse a Giuseppe: «Sai che i tuoi fratelli sono al pascolo a Sichem? Vieni, ti voglio mandare da loro». Allora Giuseppe ripartì in cerca dei suoi fratelli e li trovò a Dotan. 
Essi lo videro da lontano e, prima che giungesse vicino a loro, complottarono contro di lui per farlo morire. Si dissero l’un l’altro: «Eccolo! È arrivato il signore dei sogni! Orsù, uccidiamolo e gettiamolo in una cisterna! Poi diremo: “Una bestia feroce l’ha divorato!”. Così vedremo che ne sarà dei suoi sogni!». 
Ma Ruben sentì e, volendo salvarlo dalle loro mani, disse: «Non togliamogli la vita». Poi disse loro: «Non spargete il sangue, gettatelo in questa cisterna che è nel deserto, ma non colpitelo con la vostra mano»: egli intendeva salvarlo dalle loro mani e ricondurlo a suo padre. 
Quando Giuseppe fu arrivato presso i suoi fratelli, essi lo spogliarono della sua tunica, quella tunica con le maniche lunghe che egli indossava, lo afferrarono e lo gettarono nella cisterna: era una cisterna vuota, senz’acqua. 
Poi sedettero per prendere cibo. Quand’ecco, alzando gli occhi, videro arrivare una carovana di Ismaeliti provenienti da Gàlaad, con i cammelli carichi di rèsina, balsamo e làudano, che andavano a portare in Egitto. Allora Giuda disse ai fratelli: «Che guadagno c’è a uccidere il nostro fratello e a coprire il suo sangue? Su, vendiamolo agli Ismaeliti e la nostra mano non sia contro di lui, perché è nostro fratello e nostra carne». I suoi fratelli gli diedero ascolto. 
Passarono alcuni mercanti madianiti; essi tirarono su ed estrassero Giuseppe dalla cisterna e per venti sicli d’argento vendettero Giuseppe agli Ismaeliti. Così Giuseppe fu condotto in Egitto.

Parola di Dio 

SALMO RESPONSORIALE (Sal 104)
Rit: Ricordiamo, Signore, le tue meraviglie. 

Il Signore chiamò la carestia su quella terra,
togliendo il sostegno del pane.
Davanti a loro mandò un uomo,
Giuseppe, venduto come schiavo.

Gli strinsero i piedi con ceppi,
il ferro gli serrò la gola,
finché non si avverò la sua parola
e l’oracolo del Signore ne provò l’innocenza.

Il re mandò a scioglierlo,
il capo dei popoli lo fece liberare;
lo costituì signore del suo palazzo,
capo di tutti i suoi averi. 

Canto al Vangelo (Gv 3,16) 
Lode e onore a te, Signore Gesù.
Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito;
chiunque crede in lui ha la vita eterna.
Lode e onore a te, Signore Gesù. 

VANGELO (Mt 21,33-43.45
Costui è l’erede. Su, uccidiamolo! 

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: 
«Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. 
Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. 
Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. 
Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». 
Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo». 
E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:
“La pietra che i costruttori hanno scartato
è diventata la pietra d’angolo;
questo è stato fatto dal Signore
ed è una meraviglia ai nostri occhi”?
Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».
Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro. Cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla, perché lo considerava un profeta.

Parola del Signore 

Preghiera dei fedeli
La storia di Giuseppe e dei suoi fratelli rivela la volontà del Signore di capovolgere in bene il male fatto contro gli innocenti. La sua compassione, per chi soffre senza colpa ci incoraggia a rivolgergli la nostra preghiera dicendo insieme: 
Ascoltaci, o Signore. 

Perchè il Papa, i vescovi e i sacerdoti, ai quali è affidata la Chiesa, vigna del Signore, non vengano meno alla missione di far fruttificare il regno di Dio tra gli uomini. Preghiamo: 
Perchè l'esperienza di Giuseppe rafforzi nelle persone deluse e scoraggiate la convinzione che Dio trae il bene anche dal male. Preghiamo: 
Perchè soprattutto i cristiani, incontrando uno straniero immigrato nel nostro paese, si ricordino che nessuno è straniero davanti a Dio, e che a tutti Dio dona la sua terra. Preghiamo: 
Perchè il dolore dei profughi e degli esiliati sia mitigato dalla pronta accoglienza dei paesi ospitanti. Preghiamo: 
Perchè la tenerezza paterna di Dio, frequentemente sperimentata nei sacramenti e nella preghiera, ci aiuti a rimanere sereni e fiduciosi nelle prove della vita. Preghiamo: 
Per chi si allontana da Dio perchè colpito da qualche disgrazia. 
Per chi, per disperazione, non chiede più aiuto a nessuno. 

O Dio, padre buono, che metti a fondamento della tua Chiesa la pietra scartata dagli uomini, Cristo tuo Figlio, fa’ che noi, accogliendo gli ultimi e condividendo la loro sofferenza, testimoniamo la tua predilezione per i deboli e i poveri. Per Cristo nostro Signore. Amen. 

Preghiera sulle offerte
La tua misericordia, o Dio, 
ci prepari a celebrare i santi misteri 
e a viverli con la fede e con le opere. 
Per Cristo nostro Signore. 

PREFAZIO DI QUARESIMA II 
La penitenza dello spirito 

È veramente giusto renderti grazie, 
è bello cantare la tua gloria, 
Padre Santo, 
Dio onnipotente ed eterno. 
Tu hai stabilito per i tuoi figli 
un tempo di rinnovamento spirituale, 
perché si convertano a te con tutto il cuore, 
e liberi dai fermenti del peccato 
vivano le vicende di questo mondo, 
sempre orientati verso i beni eterni. 
Per questo dono della tua benevolenza, 
uniti agli angeli e ai santi, 
con voce unanime 
cantiamo l’inno della tua lode: Santo... 

Antifona di comunione
Dio ci ha amati 
e ha mandato il suo Figlio, 
vittima di espiazione per i nostri peccati. (1Gv 4,10) 

Oppure: 
La pietra scartata dai costruttori 
è divenuta testata d’angolo. (Mt 21,42) 

Preghiera dopo la comunione
Il pegno dell’eterna salvezza, 
che abbiamo ricevuto in questi sacramenti, 
ci aiuti, Signore, 
a progredire nel cammino verso di te, 
per giungere al possesso dei beni eterni. 
Per Cristo nostro Signore. 

Commento
In questo venerdì la Chiesa ha scelto di farci leggere due testi che ci preparano al mistero del Venerdì Santo, nel quale Gesù viene ucciso per salvare noi. 
Abele, ucciso dal suo fratello geloso, è la prima immagine di Gesù nell’Antico Testamento. Viene poi la figura di Giuseppe, venduto dai suoi fratelli. Questi passi della Genesi mettono in piena luce la ferita che colpisce il cuore di tutti gli uomini dopo il peccato originale e che ostacola il sorgere dei sentimenti fraterni. La gelosia può assumere molte forme, vi sono modi più o meno eleganti di sbarazzarci di qualcuno che ci infastidisce e bisogna riconoscere che si tratta di una tentazione molto frequente, anche in una comunità cristiana. Abbiamo bisogno di chiedere continuamente a Dio una purificazione più profonda, per non accettare mai volontariamente nei nostri cuori il più piccolo sentimento di ostilità nei confronti di un fratello. L’ostilità diventa così facilmente odio... 
La parabola dei vignaioli assassini è indirizzata ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo. Ci fa comprendere una particolare sofferenza del cuore di Gesù, e al tempo stesso ci fa penetrare nel mistero della sua Chiesa. Gesù ha sofferto per tutti i nostri peccati, ma in particolar modo ha sofferto per essere stato ripudiato e infine ucciso dai pastori del popolo eletto. 
Quando consideriamo la storia della Chiesa e del mondo, vediamo che spesso gli uomini hanno veramente voglia di conservare l’eredità del cristianesimo: una nuova visione dell’uomo e della sua dignità personale, un senso della giustizia, della condivisione... Ma essi vogliono sopprimere l’Erede. Si accontentano di una spiritualità senza Dio! Durante questa Quaresima, chiediamo la grazia di attaccarci con fermezza non solo al messaggio, ma anche alla persona di Gesù, e che la nostra unione con lui sia il centro della nostra vita.

giovedì 12 marzo 2020

Coronavirus, al Centro Nord aumentano le richieste per la costruzione di bunker

Caro Diario,
come sempre gli Italioti deridono prima sguaiatamente per poi farsi prendere dal panico. Dopo anni che invitiamo i connazionali a prepararsi per la catastrofe sistemica, ora che essa e' in corso tutti corrono ai ripari. Secondo il Fatto Quotidiano:

Negli ultimi tempi c’è stato un aumento delle richieste per la costruzione di bunker: circa tre a settimana. Ordinazioni o necessità di informazioni che arrivano prevalentemente dalla pianura padana”, spiega il titolare dell’azienda all’agenzia Ansa. Anche se in Italia costruirsi un rifugio antiatomico non è previsto dai piani regolatori, queste strutture, nonostante abbiano porte blindate e quei parametri previsti dalla sigla ‘Nbc’ (Nucleare, Batteriologico, Chimico) vengono dichiarate come cantine. “Per costruirne uno, che ospiti circa quattro persone, serve al massimo un mese e con una spesa media di 20mila euro. A chiedercelo, oltre ai soliti ricchi, ci sono ora tante famiglie del ceto medio, insomma risparmiatori – aggiunge l’imprenditore – e tutti mi dicono la stessa cosa: Lo facciamo per la sicurezza dei nostri bambini. Abbiamo bisogno di sentirci protetti per i nostri figli”. Protetti da cosa?
La crisi non riguarda il Virus, o l'Economia (qualunque cosa essa sia). Essa e' sistemica, come rivela questo articolo di Afeez Ahmed. La natura sistemica porta una crisi a fare scattare la prossima, attraverso i meccanismi di feedback.

Queste parole sono del Dipartimento della Difesa USA. Gli stessi che, in diversi documenti di pianificazione strategica, descrivono la guerra batteriologica come un 'Utile Strumento', non solo contro i nemici esterni.

Da non dimenticare, nel capitolo international military conflict, che e' iniziata l'esercitazione Defender 2020, che simula un (contro)Attacco alla Russia, in particolare contro l'enclave di Kalinngrad, esercitazione a cui parteciperanno 30.000 soldati USA e 50.000 Polacchi. #SenzaMascherina


the largest NATO exercise in Europe for 25 years, has gotten under way in recent weeks. For the first time in its history, the alliance is practicing the deployment of an entire division, which includes 20,000 soldiers and all of their equipment, from the United States to eastern Europe. The deployment is scheduled to be completed in March, with the return trip due to commence in June. 
Si noti che i soldati partecipanti americani totali sono TRENTAMILA, in quanto 10 sono gia' in Europa.
Nel frattempo, tanto per tranquillizzare le acque, la Turchia sta facendo di tutto per escalare l'inferno Libico e quello Siriano, spinta dalle manie di grandezza del suo 'Sultano'

La situazione e' da ALLARME ROSSO PROFONDO, e questo Corvide, dopo anni a gridare nel deserto, per spirito di servizio, sta per tirare i remi in barca.
Il 2020 sara' un anno memorabile. Per chi ci sara' a raccontarlo.

Corona Virus Sitrep 2 & Missione Anglosassone - un riassunto fin qui

Caro Diario,
Il Corona virus, COVID19 esiste in due versioni.

Sulla base del 'database pubblico e della tecnica RNA-Seq a cellula all'avanguardia', gli scienziati cinesi 'hanno analizzato il profilo di espressione dell'RNA ACE2 nei normali polmoni umani'. Fondamentalmente, hanno scoperto (in un confronto di otto singoli campioni) che 'il maschio asiatico ha un numero estremamente elevato di cellule che esprimono ACE2 nel polmone' rispetto ad altre razze.

Ebbene il virus attacca proprio questa caratteristica dei maschi asiatici. Il secondo virus, molto piu' mite negli effetti, colpisce tutti serve a implementare le misure draconiche, accolte con gioia dalla popolazione. I debunker zombidioti vi diranno che questo e' impossibile, peccato che abbiamo dichiarazioni scritte che siamo in guerra con la Russia.

Questo non è un periodo tra le due guerre. La guerra è iniziata”, ha affermato Frederick Kagan, studioso residente all'American Enterprise Institute ed esperto di minacce critiche. 'La sfida principale è la nostra incapacità di riconoscere che siamo coinvolti in un conflitto su vasta scala con la Russia'.

il signor Kagan, non e' un maniaco omicida qualunque, ha convinto Presidenti americani a fare la guerra di Afganistan e quella dell'Iraq. Il think tank di cui fa parte ha promosso tutte le maggiori guerre americane.
Abbiamo anche l'invito a sviluppare senza limiti armi biologiche:

new technologies and capabilities, such as lethal autonomous weapons, biological applications, and AI require intensive attention and investment as they are introduced. Policymakers must consider whether to pursue these technologies without limit providing-for-the-common-defense 

Come si svolgera' questa guerra noi lo avevamo raccontato 10 anni fa .

...parlare apertamente dell'uso di armi biologiche: quando queste sarebbero state usate dato che il tempismo appariva cruciale. Poi si parlò di più del fatto di come l'Iran dovesse essere impegnato militarmente al fine di provocare la risposta militare cinese desiderata. [...] Contemporaneamente, si userebbero armi biologiche contro la popolazione cinese. Questo attiverebbe quindi un'altra catena di eventi che farebbero collassare tutta la infrastruttura politica e sociale dei Cinesi. Gli agenti biologici furono descritti come un tipo di influenza che si sarebbe diffuso a macchia d'olio. 
Avevano bisogno che o gli iraniani o i cinesi fossero colpevoli di usare per primi armi nucleari per poter giustificare la mossa successiva. (Dalle mie informazioni risulta che gli iraniani abbiano una capacità tattica nucleare). Il passo successivo sarebbe una risposta nucleare regionale e misurata sufficiente per causare un immediato cessate il fuoco. Questo cessate il fuoco creerebbe il tempo necessario per mettere in atto governi occidentali totalitari e unificati.
La prossima Grande Guerra è ora proprio dietro l'angolo. Questa guerra ridurrà notevolmente la popolazione mondiale forse della metà, in un periodo di tempo molto breve. 
Questo 'sovragoverno' ritiene che questo corso di azioni sia perfettamente legittimo e sta portando avanti queste azioni con determinazione stupefacente.

CORONA VIRUS SITREP 5- crollano i 'Mercati' - colpire per Primi con Atomica


TUTTI I CEO DELLA GRANDE FINANZA SI STANNO LICENZIANDO PER PREPARARSI A COSA? IL "VANTAGGIO" DI ESSERE MEMBRI DEL GRUPPO BILDERBERG....




Caro Diario,
È di nuovo il lunedì nero.
I mercati stanno registrando forti cali, fino al 10%, cosa senza precedenti a partire dal 2008. Miliardi di dollari e Euro stanno svanendo. Dopo 12 anni di vita (letteralmente!) 'presa a prestito', i 'Mercati' si sono svegliati con il mal di testa e stanno esplorando tutti i significati della frase 'si salvi chi può''.
A dire il vero chi sapeva ha gia' tirato i remi in barca molto prima, come le decine di CEO che si sono dimessi nell'ultimo periodo senza motivo e hanno comprato un bunker di lusso.
Sapevano del Virus? Forse.
E del collasso economico: Probabilmente
E della guerra contro Cina e Russia? Sicuramente sono stati informati durante il Bilderberg 2019, ma ce lo stanno dicendo in faccia anche a noi:

NATO boss wants nuclear first strike to achieve greater peace.. https://twitter.com/TheInescapeable/status/1236806129759318017 …




Il capo della NATO vuole colpire per primo nuclearmente per raggiungere una pace piu' grande.

CORONA VIRUS SITREP 6 -USA pochi danni, Cina e Russia male, mentre l'Italia... Studio

Livello di Allarme





Caro Diario,

avevamo gia' sentito parlare della esercitazione di pandemia Evento 201 fatta a ottobre 2019 e sponsorizzata dal World Economic Forum e dalla Bill & Melinda Gates Foundation.

Esattamente nello stesso momento, un documento veniva pubblicato da una associazione americana che si occupa di 'minacce' Nucleari, Biologiche e Cibernetiche. Il documento si chiama Global Health Security Index e descrive il livello di vulnerabilità delle nazioni a una pandemia.


Gli Autori

Lo studio e' promosso dalla NTI un think tank creato da Ted Turner, proprietario della CNN. All'inizio del 2018, la Bill & Melinda Gates Foundation, donava una cospicua cifra alla NTI per fare partire il progetto del Global Health Security Index. Un altro donatore alla NTI e' la Open Philanthropy Project, un'organizzazione creata da Super-Mega-Ricchi per "aiutare l'umanita' a prosperare".

Lo Studio

Vediamo a che conclusioni arriva lo studio, il quale e' fondato su 6 categorie, con tutti i dati sono normalizzati su una scala da 0 a 100, dove 100 rappresenta le migliori condizioni di sicurezza sanitaria. Su oltre 100 nazioni ci siamo concentrati su 4 per motivi che appaiono chiari.

1. PREVENTION OF THE EMERGENCE OR RELEASE OF PATHOGENS


1 United States 83.1
45 Italy 47.5
50 China 45.0
62 Russia 42.9


2. EARLY DETECTION & REPORTING FOR EPIDEMICS OF POTENTIAL INTERNATIONAL CONCERN


1 United States 98.2
16 Italy 78.5
64 China 48.5
116 Russia 34.1


3. RAPID RESPONSE TO AND MITIGATION OF THE SPREAD OF AN EPIDEMIC


2 United States 79.7
43 Russia 50.1
47 China 48.6
51 Italy 47.5


4. SUFFICIENT & ROBUST HEALTH SYSTEM TO TREAT THE SICK & PROTECT HEALTH WORKERS


1 United States 73.8
30 China 45.7
50 Russia 37.6
54 Italy 36.8


5. COMMITMENTS TO IMPROVING NATIONAL CAPACITY, FINANCING AND ADHERENCE TO NORMS


1 United States 85.3
29 Italy 61.9
72 Russia 52.6
141 China 40.3


6. OVERALL RISK ENVIRONMENT AND COUNTRY VULNERABILITY TO BIOLOGICAL THREATS


19 United States 78.2
55 Italy 65.5
58 China 64.4
113 Russia 51.4


OVERALL SCORE


Conclusione
Bill Gates e i suoi amici hanno un'idea precisa di come "aiutare l'umanita'": gli africani devono smettere di fare i figli e la Vaccinazione deve essere estesa a tutti per ridurre la popolazione
Indipendentemente, l'impressione che viene fuori da questi studi e' che in caso di Pandemia i 'nemici' Russia e Cina se la passeranno molto molto male, mentre gli Stati Uniti ne usciranno con poco danno.
Questo e' il tipo di considerazioni che portano i generali a iniziare le guerre.

Barnard: Darpa, Berkeley e coronavirus. Che coincidenze…



IL CORONAVIRUS INNESCA LA TERZA GUERRA MONDIALE?....


Sapete chi conosceva tutto, fin dall’inizio, del coronavirus? Berkeley, la celebre università della California. E chi ha pagato gli studi? La Darpa, cioè la branca del Pentagono specializzata in armi sperimentali, chimiche e batteriologiche. Lo afferma Paolo Barnard, su Twitter, rompendo un silenzio che dura da quasi un anno: il grande giornalista ha infatti interrotto nel maggio 2019 l’aggiornamento del suo seguitissimo blog. Ma ora, di fronte alla catastrofe economica causata dal nuovo virus, non riesce a trattenersi. E avanza un sospetto: possibile che siamo di fronte a semplici coincidenze? «La diffusione del coronavirus in Italia è stata di stimolo per Paolo Barnard per tornare a scrivere», premette “Come Don Chisciotte“, che in un post unisce gli ultimi sei tweet dal profilo del cofondatore di “Report”, poi tornato in televisione con Gianluigi Paragone. Ecco il primo tweet: «Il n-Corona è stato studiato per anni da Cara Brook, “Miller fellow” alla Uc Berkeley (fonte “eLife”). Salta fuori che i fondi per lo studio vengono dal Darpa: Defense Advanced Research Projects Agency (Us, dipartimento della Difesa), il laboratorio di armi più sofisticato del mondo».

Nel secondo tweet, Barnard si pone due domande: «Perché Darpa finanzia la “zoonosis” bats-umani?», cioè lo studio sulla trasmissione del virus attraverso i pipistrelli. E poi: «Perché l’università più di sinistra e pacifista d’America accetta soldi dalla Difesa Usa?». Domande girate ai diretti interessati: la stessa Darpa e la biologa Brook, di Berkeley, direttrice delle indagini virologiche sui pipistrelli. «Scrivo alla Brook: muta. Scrivo al Darpa e il top delle communications, Jared Adams, mi risponde 3 volte mail fiume». Attenzione: «Sia io che Jared mettiamo la Brook in copia, ma lei sempre muta». L’episodio richiama altri precedenti, scrive Barnard: «Ricordate il macello successo a Google (i “Google walkouts”) perché Google aveva osato accettare un contratto dalla Difesa Usa? E Berkeley lavora con il più letale “lab” militare americano?». Non solo: «Due anni fa, la Supermicro infetta mezza Us (inclusi Amazon, Apple e Gov.) con chips nelle schede madri fatte in Cina e infettate dall’esercito cinese (fonte, “Bloomberg”). Oggi un n-virus che è già studiato da tempo dal Darpa attraverso la ‘brava’ Berkeley…».

Il fatto è, aggiunge Barnard, che questo virus «finisce a fare un macello a Wuhan, che è una Silicon Valley cinese». Ma per carità, chiosa il giornalista, sarcastico: non vorremo mica tirare in ballo le teorie del complotto, vero? Meglio restare «fedeli alla “evidence based science”», la famosa evidenza scientifica. «Ma questa è curiosa, e forse spiega perché la più grande agenzia della Difesa Usa mi risponde 2mila righe, e Berkeley zitta». Barnard non si trattiene: «Ah, dimenticavo: con fonti come il Darpa, la Berkeley, Bloomberg e la diagnosi di “disturbi della personalità” di Trump, ciò che ho scritto è “teoria del complotto”, come Colombo & Turone & Gelli + Bologna + Nixon & Cointelpro, tutte teorie del complotto». Traduzioni: Cointelpro era un programma (illegale) di spionaggio, targato Fbi. Licio Gelli? La sua P2 fu la prima, con il “piano di rinascita democratica”, a prescrivere il taglio dei parlamentari; idea poi ripresa dai magistrati di Mani Pulite e ora tornata in voga, grazie soprattutto ai 5 Stelle: il piano della P2 riproposto pari pari all’Italia. Quanto al coronavirus, le “coincidenze” sono spettacolari: la Cina messa in ginocchio da un morbo di cui Berkeley sa tutto, grazie a finanziamenti speciali appositamente ricevuti dal Pentagono. Curioso, vero? «Ciao, torno sottoterra», è l’irridente commiato di Barnard ai lettori.

Geopolitica del Coronavirus: Virus lungo la Via della Seta

















Mentre in Italia il Coronavirus produce i suoi pesanti e scontati effetti economici/finanziari, nell’ottica di una più ampia destabilizzazione dell’Europa, altri Paesi risultano essere particolarmente investiti dalla virus: in primis Corea del Sud e Iran. Il diffondersi della malattia segue dunque criteri squisitamente geopolitici e si inserisce nella più ampia strategia delle potenze marittime anglosassoni contro la massa continentale afro-euro-asiatica.

Sono trascorsi poco più di sette giorni dalla nostra ultima analisi sul diffondersi del Coronavirus in Italia e gli avvenimenti intercorsi ne mostrano la validità: a fronte di un numero relativamente basso di vittime (circa 80 su 2.500 casi) ed una mortalità di poco superiore alla normale influenza, questa acuta forma di polmonite ha prodotto, produce e produrrà enormi danni economici e finanziari, vero obiettivo dell’attacco asimmetrico di cui è vittima l’Italia.

Le regioni più produttive d’Italia sono soggette a misure che restringono la circolazione delle persone e delle merci; il clima di incertezza ha congelato gli investimenti e le assunzioni; i voli aerei da/per l’Italia sono stati oggetto di limitazioni; il turismo, una voce che vale il 5% del PIL, ha incassato forse il colpo più duro, grazie anche al clima d’emergenza creato ad hoc attorno all’Italia dai media esteri. Ci sono volute poche ore perché la crisi si trasmettesse ai titoli di Stato italiani ed è molto probabile che il circolo vizioso (panico>crisi economica>crisi del debito) debba produrre ancora i suoi effetti peggiori. 

L’Italia è, infatti, il “ventre molle” dell’eurozona e l’attacco bioterroristico angloamericano mira soprattutto a destabilizzare l’eurozona e l’Unione Europea nel suo complesso: l’operazione è facilitata anche dalle dinamiche messe in moto dal virus: la tentazione di ripristinare le frontiere in Europa e procedere in ordine sparso è fin troppo evidente. Va da sé che un collasso violento dell’Unione Europea, con la conseguente crisi politica ed economica, rallenterebbe non poco il tentativo cinese di “agganciare” il Vecchio Continente alla Via della Seta.

Già, perché il Coronavirus sembra proprio studiato per destabilizzare non soltanto l’Europa, ma la massa afro-euro-asiatica nel suo complesso, massa che Russia e Cina stanno tentando di organizzare con una rete di infrastrutture sempre più fitta ed intricata. Il primo e più potente colpo è stato sferrato dagli angloamericani ovviamente in Cina (80.000 casi) che, per fare fronte al propagarsi dell’epidemia, ha dovuto adottare contromisure senza precedenti: come nel caso italiano, i danni umani sembrano contenuti, ma quelli all’attività economica sono ingenti e si attende per questi mesi un brusco calo dell’attività produttiva: il sistema-Paese non dà comunque segni di cedimento, grazie alla solidità della macchina statale centralizzata e alla consapevolezza, molto diffusa tra tutti gli strati della popolazione, di dover fronteggiare un vero e proprio assalto statunitense. 

Ovviamente le ripercussioni economiche sono pesanti anche per gli Stati Uniti, ma è errato in questa nuova fase storica attribuire troppa importanza al “business”: la geopolitica, intesa come duello tra colossi continentali e potenze marittime, domina ormai l’agenda di Washington e Londra e una destrutturazione violenta della globalizzazione (velocizzata da un collasso delle piazza finanziarie che si fa giorno dopo giorno più concreto) coincide perfettamente con i piani delle potenze anglosassoni, accortesi di aver perso il primato economico in troppi campi (dal 5G ai treni superveloci).

Tra Italia e Cina, i principali focolai di Coronavirus agli estremi opposti dell’Eurasia, due Paesi risultano essere stati particolarmente colpiti, attraverso i soliti canali “misteriosi” dietro cui si celano attacchi biologici mirati: Iran e Corea del Sud. 

Sull’Iran (90 morti e 2.900 casi), specie dopo il recente omicidio del generale Souleimani, si è troppo scritto per doverne parlare ancora: ci basti qui dire che Teheran è un ottimo fornitore di greggio alla Cina, è parte integrante del corridoio centrale della Via della Seta che dovrebbe unire le regioni occidentali cinesi all’Europa via Istanbul, consente alla Russia di affacciarsi, se necessario, all’Oceano Indiano. Più interessante, perché ne abbiamo sinora parlato meno, è il dilagare del Coronavirus nella Corea del Sud, dove sinora si contano circa 5.000 casi ed una trentina di vittime ed il governo di Seul si è visto costretto a dichiarare “guerra” al virus. Colpire l’Italia per destabilizzare l’Europa e punirla per aver aderito alla Via della Seta, colpire l’Iran perché un tradizionale nemico, ma perché colpire anche la Corea del Sud? 

Chi avesse seguito la politica dell’Estremo Oriente in questi ultimi anni, dominata dalle tensioni attorno al nucleare nordcoreano, avrà certamente notato il progressivo “ritorno” (perché così è stato per millenni) anche della Sud Corea nell’orbita cinese. Il dislocamento nella penisola coreana del sistema antimissilistico THAAD, uno strumento neppure troppo velato di “contenimento” della Cina, aveva inasprito nel 2017 i rapporti tra Pechino e Seul; da allora, fungendo da mediatore tra le due Coree, Pechino si è riavvicinata al piccolo, ma altamente industrializzato, paese asiatico, sino alla decisione del dicembre 2019 di “normalizzare” i rapporti, chiudendo i recenti dissapori dovuti al dispiegamento del THAAD. Seul, come molti altri Paesi del sud-est asiatico, sta dunque anch’essa convergendo verso l’Impero Celeste e non ha alcuna intenzione di fungere da “testa di ponte” degli angloamericani sul continente asiatico: come molti altri Paesi del sud-est asiatico (si veda il caso della Malesia), anche la Corea del Sud ha quindi avuto la sua “punizione”. Il Coronavirus appunto.
Chiudiamo la nostra analisi sulla geopolitica del Coronavirus con un accenno all’Africa. Nelle ultime settimane, prima che il virus si diffondesse in Italia, si è molto parlato del rischio di un’epidemia in Africa, dove peraltro mancherebbero le strutture per contenerla. Pare che il clima caldo disincentivi il propagarsi della malattia e ciò metterebbe dunque almeno parzialmente al sicuro le regioni africane tropicali: non c’è alcun dubbio, infatti, che se gli angloamericani dovessero sferrare un attacco biologico anche nel Continente Nero, sceglierebbero certamente il Corno d’Africa e la regione compresa tra Gibuti e l’Etiopia: i Paesi, cioè, toccati dal corridoio marittimo della Via della Seta.


N.B. In Etiopia il contagio da malattia X è in atto e produce, tra gli altri sintomi, il sanguinamento dagli occhi degli infettati VEDI: (https://verainformazionerealtime.blogspot.com/search?q=malattia+X+ETIOPIA)

L'ITALIA COME CAVIA PER LA SPERIMENTAZIONE VACCINALE


....Ricordate? A causa dei trial, fino a ieri, il vaccino non poteva essere disponibile prima di 18 mesi. Adesso niente più 18 mesi. Non appena il vaccino funziona, si può usare sulla popolazione. D’altronde è una pandemia, vorrete mica aspettare? E infatti non c’è da aspettare: poche ore dopo, arriva l’annuncio. Un vaccino statunitense è già arrivato alla Fase 1, quella dei test sui volontari. Ricordate quel famoso spiffero sull’OMS, uscito su 4 chan il 31 gennaio? Si è avverato tutto, parola per parola: “Il primo Paese in cui l’OMS vuole sperimentare la risposta cinese al coronavirus, è l’Italia. Se si verifica un focolaio, hanno intenzione di lavorarsi il governo italiano e le autorità sanitarie per chiudere tutte le città italiane nel tentativo di rallentare la diffusione”. Mancava ancora all’appello solo l’ultima riga, quella che recitava “almeno finché non si svilupperà e distribuirà un vaccino”. Ma ora sembra proprio che ci siamo. Siete pronti, italici topi da laboratorio?....
«Nel 2014 gli USA scelsero l’Italia come capofila nella crociata sui vaccini»

Nel 2014 gli Stati Uniti scelsero l’Italia come capofila, ‘cavia’, per la grande crociata sui vaccini. In America il nostro ministro della Salute Beatrice Lorenzin ottenne l’incarico di guidare per 5 anni le strategie di prevenzione e le campagne vaccinali dei 40 Paesi aderenti al Global Health Security Agenda. È quanto ricostruisce oggi Il Fatto Quotidiano in un articolo a firma di Luciano Cerasa ricordando anche gli annunci sull’allarme contagio degli ultimi mesi:

L’idea della ministra Lorenzin risale al 2014, quando in uno studiolo alla Casa Bianca l’allora sottosegretario alla Sanità Bill Corr conferisce alla ministra e al presidente dell’Agenzia italiana del Farmaco, Sergio Pecorelli, l’incarico di guidare nei prossimi cinque anni le strategie e le campagne vaccinali dei 40 paesi aderenti al Global Health Security Agenda. Per l’occasione il “Center for Disease Control” degli Stati Uniti, sceglie il morbillo come “indicatore”della bontà delle strategie vaccinali globali. Le nazioni considerate “leading” di tale progetto sono l’Italia e il Portogallo, con il contributo di altri paesi come India, Pakistan, Corea, Arabia Saudita, Yemen. L’obiettivo era di raggiungere in 5 anni, a partire dal 2014, una copertura di almeno il 90% di bambini vaccinati entro i quindici mesi di vita. Nel decreto Lorenzin l’asticella si è alzata al 95% in un anno.

L’EPIDEMIA DI MORBILLO IN ITALIA, L’ALLARME E IL DECRETO SUI VACCINI

Secondo il giornale diretto da Marco Travaglio l’allarme lanciato sull’epidemia morbillo è stato usato dal governo per spalancare le porte alla riforma Lorenzin. Il Fatto ricorda l’allarme sulla diffusione della malattia lanciato dalla ministra e da Matteo Renzi nei mesi scorsi, i dati sul contagio resi noti dall’Istituto Superiore di Sanità, la decisione del ministero della Salute di attivare subito un bollettino settimanale, ed evidenzia poi come il picco di casi di contagio sia stato in seguito superato. Scrive Cerasa:
L’Oms oggi riferisce che i focolai di morbillo che si stanno registrando in Europa hanno causato 35 morti negli ultimi 12 mesi, 31 solo in Romania. Due in Italia. Sempre secondo l’Oms il numero di ammalati censiti in Italia dal giugno 2016 sono stati oltre 3.300. Il picco è stato raggiunto a marzo, con 880 casi. A giugno siamo scesi a 287. Per circoscrivere il focolaio di morbillo, divampato improvvisamente a gennaio tra la popolazione adulta dopo anni di declino della diffusione della malattia in Italia, il governo ha deciso quindi di sparare nel mucchio con il decreto Lorenzin. E vedere l’effetto che fa.

https://www.giornalettismo.com/vaccini-accordo-usa-italia-cavia/