lunedì 23 settembre 2019

GLI ITALIANI ELEGGONO IL VETRO MATERIALE SOSTENIBILE PER ECCELLENZA: SIAMO I PRIMI CONSUMATORI D’EUROPA.

ABOLIRE LA PLASTICA E TORNARE AL VETRO, SOPRATTUTTO  PER LA CONSERVAZIONE DI CIBI E BEVANDE SAREBBE NON SOLO AUSPICABILE PER LA SALUTE UMANA, MA ANCHE PER L'AMBIENTE....




ECOLOGICO, RICICLABILE, SICURO PER CONSERVARE GLI ALIMENTI. L’ITALIA SI FIDA DI UNO DEI MATERIALI PIÙ ANTICHI DA SEMPRE SUL MERCATO.


Vetro materiale sostenibile? Sì, lo è per 28 milioni di Italiani che non rinuncerebbero mai alla sua versatilità. Al primo posto tra gli adulti spopolano le motivazioni legate alla salute dei cibi, tra i millennials invece “vetro” significa soprattutto materiale riciclabile.
Europei ed italiani amanti del vetro

Cosa usano gli europei per conservare i cibi o per portarsi il pranzo in ufficio? Una persona su due utilizza proprio contenitori in vetro. Ne sono contenti? Pare proprio di sì, l’85% dei cittadini comunitari e il 91% degli italiani lo consiglia vivamente.

Lo studio ha rivelato che è proprio l’Italia il paese in Europa con la più alta percentuale di gradimento nei confronti di questi antico materiale: addirittura il 6% in più rispetto alla media EU!
Vetro materiale sostenibile anche per l’economia

Una particolare simpatia che si riflette anche nella nostra economia e nell’occupazione: la produzione di bottiglie in vetro nei primi dieci mesi del 2017 ha goduto di un incremento dell’1,8% rispetto al 2016.
La lavorazione di 3,7 milioni di tonnellate di materiale (circa 62 kg per abitante) offre lavoro a 36 mila addetti e garantisce un fatturato di 1,5 miliardi di euro l’anno.

Il vetro è uno di quei materiali che possono essere riciclati al 100%: tra le bottiglie che ci passano sotto le mani 9 su 10 sono riciclate. Un materiale più eco-friendly di così è davvero difficile da trovare.
Le previsioni sono ottimiste: nei prossimi anni la percentuale di riciclaggio potrebbe raggiungere il 75%, ovvero due terzi del totale!

Il riciclaggio facilita la vita fiscale delle industrie riducendo drasticamente i costi di produzione se comparati al materiale vergine. Non solo, il beneficio è anche ambientale: è stato stimato che, in 10 anni di riutilizzo dei vetri usati, siano state emesse il -20% di emissioni di azoto, -9% di zolfo e -50% di polveri.
Una fiducia sempre solida tra italiani e vetro

Vetro materiale sostenibile che viene incontro alla mutata percezione degli italiani nei confronti dell’ambiente e della loro stessa salute.

Sono 28 milioni gli italiani che non lo sostituirebbero mai con altri materiali. Per quasi la metà di noi è impensabile comprare del vino in un packaging che non sia di vetro; circa il 31% invece non rinuncerebbe mai ad una bottiglia di birra!
L’81% degli italiani lo considera il packaging più sostenibile in assoluto.


Questi sono i dati dell’ultimo studio Censis chiamato “Valore sociale di prodotti e attività dell’industria vetraria in Italia” che ha indagato il rapporto tra italiani e vetro, vetro e ambiente.

Solo una questione di tradizione? No.
Al primo posto c’è la sicurezza alimentare. Il 65% dei nostri compatrioti lo reputa più sicuro per gli alimenti: dura nel tempo, non assorbe l’odore dei cibi e, quando scaldato, non li contamina con il rilascio di micro particelle o sostanze potenzialmente tossiche come avviene invece con plastiche di bassa qualità.
Nuovi valori per i giovanissimi

Sono però le nuove generazioni quelle che ritengono il vetro materiale sostenibile e versatile per eccellenza: al primo posto nella loro visione non c’è tanto tradizione o igiene, ma rispetto per la natura. Chiedendo ai millennials quale fosse l’aggettivo più adatto al vetro quasi il 30% ha risposto “ecologico” o “riciclabile”.
Nella concezione dei giovani infatti questo materiale è il paradigma di un potenziale infinito ciclo di raccolta e riutilizzo. E quindi anche un simbolo di economia circolare.


“Questa indagine, che vede l’Italia tra le prime nazioni d’Europa per la scelta di contenitori in vetro, più rispettosi dell’ambiente, più sicuri per gli alimenti e simboli dell’economia conferma una tendenza in atto, che vede in Italia consumatori sempre più attenti alla salute e alla sostenibilità dei prodotti alimentari. Ormai non si legge solo l’etichetta di un prodotto, ma si tiene conto anche della sostenibilità dei contenitori”. Marco Ravasi, Presidente dei contenitori in vetro di Assovetro
Infinite forme, colori, infiniti utilizzi e riutilizzi

Con il vetro si può giocare con forme diverse per supplire a varie necessità. La sua antica tradizione artigiana ci permette di arricchirlo di colori per dare libero sfogo ad esigenze estetiche senza trascurare il design.


Soprattutto, come rivelato dal Censis, il vetro è uno di quei materiali di cui la nostra società ha bisogno: è ecologico e, con l’aiuto dei consumatori, potrebbe non divenire mai rifiuto grazie al suo essere riciclabile al 100% (senza perdere le sue proprietà).


Il fatto che gli italiani gli siano così affezionati è sintomo di una società stanca dell’usa e getta, attenta alla propria salute e all’inquinamento ambientale.
Il valore che le nuove generazioni danno ai materiali riutilizzabili inoltre ci fa ben sperare in un futuro più green.

TERRENI INQUINATI? ECCO LA BONIFICA CON IL FITORIMEDIO

DALLA NATURA I RIMEDI AI DANNI DELL'UOMO. QUESTO PIANETA E' L'UNICO CHE DIO CI HA DATO DA CUSTODIRE. DALLA SALUTE DEL PIANETA DIPENDE LA NOSTRA. IN CASO CONTRARIO, LA NATURA ATTUA TUTTA UNA SERIE DI "PROTOCOLLI" DI AUTOCONSERVAZIONE NEI QUALI L'UOMO NON E' CONTEMPLATO....





ENI E ALTRI ISTITUTI DI RICERCA STANNO SVILUPPANDO NUOVE TECNOLOGIE IN GRADO DI CONSENTIRE RISANAMENTI NON INQUINANTI E CAPACI DI PRODURRE ENERGIA RINNOVABILE.


È innegabile che in passato, in Italia, spesso siano state condotte a cuor leggero delle attività industriali dietro alle quali si sono nascoste per tantissimo tempo delle gravi e importanti minacce per l’ambiente. A pagarne il conto più caro sono da sempre i terreni circostanti a queste attività che spesso loro malgrado venivano contaminati da metalli pesanti o altamente tossici o da altri composti nocivi. Ancora oggi, sebbene siano passati in certi casi parecchi anni, questi materiali inquinanti resistono al processo di bonifica e continuano in maniera silenziosa, ma inesorabile, a procurare danni alle terre e agli animali.

Che fare allora?

In questi casi la bonifica con metodi tradizionali prevede la rimozione dal sito del suolo contaminato e una successiva serie di trattamenti chimici, fisici, termici o biologici che estraggono gli elementi inquinanti e li degradano in composti meno pericolosi, e sebbene sia una strada da percorrere non è forse la strada migliore. Esiste qualcosa di meglio? La risposta è sì. Eni sta infatti sviluppando dei processi di bonifica a basso impatto ambientale che siano in grado di eliminare gli agenti inquinanti presenti nel suolo o di ridurli a dei livelli non più pericolosi per la salute.

Come bonificare un terreno inquinato

La ricerca è condotta nell’unità Tecnologie Ambientali del Centro Ricerche per le Energie Rinnovabili e l’Ambiente in collaborazione con l’Istituto per lo Studio degli Ecosistemi del CNR di Pisa per conto di Syndial, una società Eni che si occupa di risanamento ambientale. Tra le tecnologie di bonifica “sul posto” oggi disponibili merita sicuramente una menzione di merito il fitorimedio. Si tratta di un processo che sfrutta la naturale capacità depurante delle piante per estrarre dal suolo sia i metalli pesanti sia i composti organici.
I meccanismi principali sono due: da un lato, le piante estraggono dal suolo i metalli pesanti e li accumulano nelle radici e nelle foglie, il cosiddetto processo di fitoestrazione; dall’altro, sfruttando la sinergia tra i vegetali e i microrganismi presenti intorno e all’interno delle loro radici, si promuove la biodegradazione dei contaminanti organici in altre sostanze più semplici e meno tossiche.

Piante accumulatrici di metalli pesanti

Dimostrata l’efficacia di questa tecnologia, si stanno ora definendo dei protocolli di intervento condivisi da Eni e dalle autorità pubbliche preposte alla tutela dell’ambiente e della salute.
La grande biodiversità del regno vegetale e le numerose specie in grado di svilupparsi anche su terreni contaminati e di accumulare metalli pesanti nei loro tessuti rendono la fitoestrazione una valida alternativa ai trattamenti fisici e termici. Sono state individuate specie particolarmente promettenti come il girasole o le piante erbacee comprendenti specie molto diverse tra di loro, quali ad esempio la senape, la rapa e il cavolo, o ancora il salice, il pioppo o il granturco. Si tratta di specie in grado di estrarre e accumulare nelle radici e nelle foglie quantità significative dei diversi metalli, con efficienze variabili dal 35% al 40% a seconda del metallo considerato. È possibile quindi ipotizzare che in un terreno, dopo 4-5 successivi cicli stagionali si possa raggiungere il 100% di fitoestrazione della frazione metallica biodisponibile.

Un batterio per accelerare la bonifica

Questi test hanno anche dato risalto al ruolo giocato dai microrganismi rizosferici. Il processo di estrazione è stato supportato e coadiuvato dall’azione di ceppi batterici metallo-tolleranti, cioè che possono sopravvivere alla presenza di quei particolari metalli. I microrganismi hanno mostrato di possedere proprietà di promozione della crescita vegetale: aggiunti al terreno seminato con le diverse piante, hanno permesso di migliorare significativamente le prestazioni dei vegetali, sia come quantità di biomassa prodotta, sia come resa di fitoestrazione. Questa è aumentata del 40-50% rispetto alle prove senza microorganismi aggiunti, raggiungendo efficienze fino al 60% della frazione metallica biodisponibile in una stagione. Questo risultato può consentire di raggiungere gli obiettivi della bonifica in tempi molto più rapidi. Il risultato finale è un recupero ambientale efficiente, sostenibile e a costi ridotti rispetto alle convenzionali tecniche chimico-fisiche. Ma c’è di più: al processo di bonifica del suolo si può associare la valorizzazione a scopi energetici della biomassa prodotta bruciando periodicamente le piante in modo controllato per produrre energia termica. E non finisce qui: se il terreno è inquinato da metalli pesanti, questi, una volta concentrati dalle piante, possono essere recuperati dalle ceneri delle piante stesse permettendo di riutilizzarli (phytomining).

Una tecnologia che non disperde nulla

La tecnologia Eni, quindi, permette di evitare opere di bonifica inquinanti per sé stesse, riqualificare i siti contaminati, produrre energia da fonti rinnovabili e come se non bastasse di recuperare i metalli. Una specie di grande legge di Lavoiser applicata ai terreni bonificati e in cui nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma.

In collaborazione con Eni

GIAPPONE: LE ALTERNATIVE ALL’ENERGIA NUCLEARE




SE IL GIAPPONE DECIDERA' DI SVERSARE ACQUA RADIOATTIVA NELL'OCEANO, SAPPIA CHE PUNTARE SU EOLICO E SOLARE SARA' INUTILE E UN PURO PALLIATIVO AD UN DANNO AMBIENTALE DI PROPORZIONI PLANETARIE!  



DOPO L'INCIDENTE NUCLEARE DI FUKUSHIMA, IL GIAPPONE HA DECISO DI CONVERTIRE LE SUE FONTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA, PUNTANDO SU EOLICO E SOLARE.


Da Chernobyl a Fukushima, l’energia nucleare ha più volte dimostrato nel corso della storia il potenziale effetto devastante derivante da un incidente in una centrale. Mutazioni genetiche, contaminazione radioattiva di flora e fauna e avvelenamento delle acque sono solo alcune tra le possibili conseguenze di una fuoriuscita di sostanze radioattive da una centrale nucleare. Ed è proprio Fukushima che per prima ha deciso di dire basta a questi rischi e di invertire la rotta, pubblicando nel 2012 un documento in cui ha affermato di volere convertire entro il 2040 il 100% delle fonti di energia utilizzate in fonti rinnovabili. Ci riusciranno? Ancora è presto per dirlo, quel che è certo è che il Giappone da qualche anno ha scelto di essere in prima linea nello sviluppo di tecnologie che forniscono energia alternativa a quella nucleare.
Pannelli solari nei campi da golf

Tra il 1986 e il 1991, il Giappone è stato protagonista di un boom immobiliare, durante il quale vennero costruiti in tutto il paese numerosi campi da golf. Terminato l’entusiasmo iniziale degli investimenti, però, ci si rese conto che questi nuovi spazi non erano economicamente sostenibili e vennero così abbandonati. Come utilizzarli quindi? Una possibile soluzione è arrivata dall’azienda nipponica Kyocera, che nel luglio 2015 ha annunciato l’inizio della costruzione di un impianto di energia solare negli spazi abbandonati di un campo da golf nella Prefettura di Kyoto. Si stima che il nuovo parco produrrà circa 26.312 MWh all’anno, che potranno alimentare oltre 8mila abitazioni locali (calcolo effettuato sulla base del consumo medio di elettricità delle famiglie, di 3,254.4 kWh all’anno).

Poco dopo, anche la Prefettura di Kagoshima nel sud del Paese ha seguito l’esempio e ha dato il via ad un altro cantiere, che ha già portato all’installazione di oltre 340mila pannelli solari, sufficienti ad alimentare circa 30mila abitazioni.
Eolico sì, ma galleggiante

Anche il settore dell’energia eolica ha visto un forte sviluppo. A poco più di 20km al largo di Fukushima è in costruzione il più grande parco eolico galleggiante al mondo. La prima turbina è stata installata nel novembre del 2016, è alta 106 metri e fornirà energia per 1,700 famiglie. Tra le varie esperienze già realizzate, troviamo anche quella della Chugoku Wind Power, una piccola azienda di quattro dipendenti che è riuscita a realizzare un parco eolico di 13 turbine, che producono energia per 14mila famiglie.
Le iniziative popolari

Yuji Onuma è un uomo di 39 anni che ha lanciato l’idea di un impianto solare nella prefettura di Tochigi per “poter avere un futuro luminoso senza energia nucleare”. Cosa c’è di speciale? Nulla, se non fosse che il signor Onuma è stato in passato tra i più convinti sostenitori dell’energia nucleare, fino all’incidente del marzo 2011, quando è stato costretto a lasciare la sua comunità e a vivere da rifugiato per 4 anni nel suo stesso paese. Da quel momento, Onuma, ha scelto di sostenere le rinnovabili.

Anche i coniugi Shin and Tatsuko Okawara hanno fatto la loro parte in questo processo di riconversione. Nel 2015 infatti hanno deciso di lanciare la campagna di crowfunding Solarise Fukushima, per riuscire a raccogliere i fondi necessari ad installare dei pannelli sul tetto del loro negozio. Numerose persone da tutto il Giappone hanno deciso di contribuire alla loro causa, riuscendo in poco tempo a farli raggiungere il target.
Energia: siamo pronti per la transizione?

Nonostante le alternative all’energia nucleare esistano e siano molto sviluppate ed efficienti, ancora alcuni stati non si dicono pronti ad un abbandono completo di questo tipo di produzione. è il caso della Svizzera che il 27 novembre 2016 ha scelto con un referendum di non chiudere, a partire dal 2017, le sue centrali, temendo un aumento dei costi della bolletta e una perdita dell’indipendenza energetica.


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domenica 22 settembre 2019

LABORATORI PROGETTO SPRAR COMUNE DI BRENO. VARIE ATTIVITA' NELLE QUALI IMPIEGARE GLI IMMIGRATI

ESEMPI DI INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI IMPIEGATI IN ATTIVITA' VARIE. UN OTTIMO MODO PER SOTTRARRE BRACCIA A BUON MERCATO ALLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA. 
MA OCCORRE FARE DI PIU': URGE UNA LEGGE CHE PREVEDA L'OBBLIGO PER GLI IMMIGRATI DI ADERIRE A QUESTE ATTIVITA' FORMATIVE. ALLA FINE DEL PERCORSO VIENE RILASCIATO UN ATTESTATO CHE PREVEDA AGEVOLAZIONI E TUTORAGGIO PER NUOVE IMPRENDITORIALITA' NEI PAESI DI PROVENIENZA.   









Gli Enti gestori dello SPRAR di Breno, sin dalla sua nascita nel 2004, gestiscono una serie di Laboratori che vengono attivati periodicamente e che vedono la partecipazione dei destinatari ordinari e vulberabili del Progetto SPRAR, oltre che di persone esterne al Progetto.

Le attività laboratoriali proposte mirano al potenziamento delle abilità dei soggetti beneficiari ponendosi come importante supporto agli altri servizi erogati dagli Enti Gestori. Si tratta di attività caratterizzate dall’accesso volontario e volte al potenziamento di risorse e competenze. In particolare è compito del personale educativo in sinergia con i consulenti (medico, psicologo, psicopedagogista, psichiatra) indicare e consigliare ai beneficiari la tipologia di attività più consona al proprio bagaglio esperienziale ed esistenziale, ai propri obiettivi nel progetto individuale di autonomizzazione. Si tratta dunque di attività a carattere non episodico, strettamente connesse con le proposte formative erogate dall’ente o accordate presso specifiche realtà formative del territorio, complementari con le attività di ricerca del lavoro, prodromiche ad un inserimento non traumatico nella realtà locale.

CODIFICA ICF

Le attività, per quanto riguarda i destinatari del Progetto per Categorie Vulnerabili con Disagio Mentale, vengono codificate secondo le voci della classificazione Internazionale del Funzionamento della disabilità e della salute, strumento consigliato dall’OMS. In particolare si intende rendere possibile la correlazione tra i profili individuali dei soggetti beneficiari vulnerabili e le singole attività di potenziamento proposte come laboratorio. Dunque i laboratori si connotano come strumento per perseguire un potenziamento verificabile delle abilità dei beneficiari attraverso la presenza dei qualificatori entro la scheda individuale e l’indicazione nella stessa del\dei laboratorio suggeriti. Specifiche verifiche nel periodo di permanenza dei beneficiari vulnerabili rendono disponibili i dati di eventuale ed auspicato progresso delle competenze e delle potenzialità. La connessione alla Classificazione Internazionale del Funzionamento del funzionamento della disabilità e della salute, (ICF) si deve considerare sperimentale e per questo verrà valutata nel corso del progetto la precisa messa a punto dello strumento.

I principali laboratori attivati nel corso di questi anni sono:

LABORATORIO DI ALLENAMENTO FISICO

Lo svolgimento del laboratorio avviene una volta alla settimana durante tutto l’anno tramite sessioni di circa tre ore. E’ un appuntamento settimanale fisso, al quale partecipano amatori e atleti esterni allo SPRAR e dove sono presenti operatori con formazione sportiva specifica. Le attività che si svolgono sono: corsa, esercizi di coordinamento, esercizio aerobico e anaerobico, movimenti in gruppo, coordinamento tra soggetti, gioco. L’allenamento non è necessariamente connesso all’attività agonistica ed è praticabile con qualsiasi condizione di forma di partenza dopo nulla osta medico;


LABORATORIO DI LAVORAZIONE PELLE E PELLAMI

Il laboratorio è stato avviato grazie all’interessamento di un volontario esperto nel lavoro artigianale della pelle e dei pellami. La lavorazione è del tipo artigianato artistico, si realizzano borse in pelle, portafogli, porta i-pad. Il laboratorio attua un contesto relazionale che favorisce lo scambio tra gli utenti e il tutor, un clima rilassato, momenti di condivisione. I prodotti favoriscono una positiva percezione della struttura e degli ospiti da parte della società locale e possono diventare mezzo e stimolo per l’avvio di una propria attività artigianale. Il tipo di lavorazione stimola la manualità e la fantasia dei partecipanti;


LABORATORIO DI SARTORIA E DECORAZIONE TRADIZIONALE DI TESSUTI

Si tratta di un laboratorio avviato quasi casualmente qualche anno fa grazie alla presenza di un beneficiario maestro di decorazioni tradizionali africane che ha iniziato altri beneficiari alle principali tecniche di decorazione e colorazione artigianale dei tessuto (tecnica batik, tecnica tye and dye, tecnica della legatura…etc). La lavorazione è del tipo artigianato artistico, secondo modalità di trasmissione orale delle tecniche e sessioni di lavoro a gruppi. Il laboratorio, recuperando una tipica lavorazione africana, attua un contesto relazionale che favorisce lo scambio tra gli utenti, un clima rilassato, momenti di condivisione con gli operatori. I prodotti, spesso richiesti da Associazioni e singoli, favoriscono una positiva percezione della struttura e degli ospiti da parte della società locale. Durante l’anno 2013, grazie alla presenza di utenti con esperienza come sarti e, per un periodo, a quella di una volontaria sarta esperta, si è aggiunta anche l’attività di confezionamento e riparazione abiti, tende, coperte;

LABORATORIO ATTIVITA’ DI CUCINA E GESTIONE DELLA VITA DOMESTICA

Ben presente nel senso comune e nella valutazione delle abilità funzionali, la cucina si colloca come passo fondamentale nel percorso di autonomizzazione degli ospiti. La capacità di gestire autonomamente la vita domestica individuale secondo gli standard igienico-sanitari richiesti dalla nostra società si colloca come vero e proprio prerequisito da fornire al fine di un corretto inserimento sociale. Quindi le attività di cucina, di cura della casa, di spesa sono state strutturate come attività laboratoriale, con personale educativo in funzione formativa e valutativa delle capacità dell’ospite. Dobbiamo infatti comprendere che molte abilità indispensabili per una vita nella società occidentale sono soggette nei paesi di origine alla distinzione sessuale dei compiti. E’ altrettanto vero che tale distinzione cade nel processo di migrazione forzata dove ognuno deve farsi carico di tutte le competenze. Quindi accompagnato spesso da colloqui di condivisione con gli educatori i laboratori di vita domestica portano gli ospiti a saper gestire autonomamente la preparazione del proprio pasto, l’acquisto di beni e servizi, la pulizia degli ambienti e degli strumenti, secondo accettabili standard igienici e di sicurezza personale;

LABORATORIO DI TEATRO INTERCULTURALE

Il Laboratorio teatrale è un’attività di gruppo che rende possibili e rafforza nuove visioni di sé e costituisce uno degli strumenti di promozione del benessere individuale, come per agire a supporto degli interventi psicologici e della riabilitazione psichiatrica. Il teatro racchiude in sé tutte le forme artistiche, permette di dare spazio alla creatività in campo manuale, musicale, attraverso una comunicazione verbale e non verbale, favorisce l’espressione di idee, pensieri ed emozioni e cerca di armonizzare tutto questo. Nel laboratorio di Teatro l’aspetto estetico si affianca a quello terapeutico. Il “gioco” del teatro avviene in uno spazio che è altro rispetto ai luoghi della quotidianità, è perciò un “non luogo” in cui imperano l’inganno, il travestimento, la metamorfosi. Esso fornisce lo scenario ideale affinché l’individuo entri in contatto e conosca diverse parti del sé ed entri in relazione con gli altri da sé, i quali sono presenti nel suo stesso spazio e tempo d’azione. Il soggetto compie un attento lavoro pre-espressivo che lo porta a conoscere il proprio corpo, la propria voce, ad acquisire consapevolezza della sua esistenza all’interno di uno spazio da condividere con altre persone, alla percezione delle proprie emozioni e sentimenti. L’improvvisazione permette, in un secondo momento, di identificare personaggi che vivono nel mondo interiore del paziente, ma di cui egli non conosce l’esistenza, la nega a sé stesso e agli altri. Alla creazione di situazioni, testi, azioni, alla stesura di un canovaccio seguono le prove, durante le quali si rafforza l’identificazione tra individuo e personaggio. Da questo momento vengono stimolate anche le funzioni cognitive, come la memoria, l’attenzione, il linguaggio. Nella rappresentazione, infine, il soggetto si distacca dal personaggio, anche se mai totalmente, e lo riconosce come altro da sé, può guardarlo per poi riappropriarsene ampliando così la propria identità. Il Laboratorio di teatro dà l’opportunità all’ospite di riscattarsi dal ruolo di soggetto incapace di inserirsi nel contesto sociale a cui appartiene, gli permette di agire da protagonista ed esprimere le sue idee, anziché subire le scelte altrui; gli fornisce un’occasione di successo e di riscatto dallo stigma sociale attraverso la dimostrazione della sua capacità di collaborare con altri per realizzare qualche cosa di concreto e condivisibile con gli spettatori. Il conduttore del laboratorio è immerso in questo processo. A lui spetta il compito di ascoltare le emozioni, i sentimenti, le idee del gruppo e guidare il processo creativo accogliendo gli stalli, gli elementi innovativi, le regressioni, i fallimenti. Egli dovrà accompagnare il gruppo verso un’unica rappresentazione in cui ciascuno porta il suo fondamentale contributo. Ormai alla terza annualità di programmazione, il Laboratorio teatrale ha visto allargarsi la partecipazione di soggetti esterni allo SPRAR, italiani e non, uomini e donne. Il Laboratorio teatrale è un’attività di gruppo che costituisce uno degli strumenti possibili per promuovere il benessere individuale e la conoscenza del progetto SPRAR sul territorio e nella Provincia tramite le rappresentazioni teatrali . In particolare, l’ultimo spettacolo teatrale “Montecampione: un paradiso forzato” ha visto una vasta programmazione e continua a riproporsi per scuole e cittadinanza ;

LABORATORIO DI RESTYLING MOBILI

Il Laboratorio vede una compagine mista beneficiari-cittadini volontari impegnati nella rimessa a nuovo di mobili degli anni ’50 e ’60 sotto la guida di una restauratrice qualificata;

LABORATORIO DI MANUTENZIONE DEL VERDE E DEI BENI PUBBLICI

Attivo presso il Comune di Breno, questo Laboratorio vede i destinatari affiancare i tecnici comunali in giro per il paese nella pulizia e manutenzione del verde pubblico. Dopo una prima breve preparazione teorica (principalmente con informazioni sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e spiegazioni relative alle mansioni che verranno eseguite) le persone vengono accompagnate ed istruite alla manutenzione del verde e dei beni pubblici. In particolare le attività che vengono affrontate sia da un punto di vista teorico, sia soprattutto pratico-operativo sono le seguenti: sicurezza sui luoghi di lavoro; ausilio al giardinaggio; tinteggiature e riverniciature beni pubblici; manutenzione sentieri e località turistiche; ausilio alle manutenzioni stradali; opere generiche di pulizia; attività di cura e sorveglianza. Tutto ciò si svolge sotto la guida dei tecnici del Comune. L’attività formativa pratica si pone vari obiettivi: far acquisire ai ragazzi delle abilità, facilitare la loro positiva integrazione nel territorio e soprattutto poter far loro contribuire ad un’opera di pubblica utilità nei Comuni presso i quali sono ospitati;

LABORATORIO TINTEGGIATURA DI INTERNI

Si tratta di un laboratorio inizialmente avviato grazie al tutoraggio/insegnamento da parte di un artigiano tinteggiatore e poi continuato sotto la guida di un tutor esperto nella lavorazione, durante il quale si imparano e praticano le tecniche di tinteggiatura interni, esterni e ringhiere, acquisendo abilità artigianali spendibili nel mercato del lavoro;

LABORATORIO DI POSA LAMINATI E PARQUET

Si tratta di un laboratorio inizialmente avviato grazie al tutoraggio/insegnamento da parte di un artigiano falegname e poi continuato sotto la guida di un tutor esperto nella lavorazione, durante il quale si imparano e praticano le tecniche di posa di laminati e parquet, favorendo lo sviluppo di abilità artigianali spendibili nel mondo del lavoro;

LABORATORIO DI SMISTAMENTO ABITI USATI

Entro un progetto di riciclo condiviso tra enti locali e soggetti gestori dello SPRAR (“Progetto Ri-vestiamoci”) è stata avviata su tutta la Valle Camonica la raccolta di indumenti usati. Connesso a questa raccolta è stato organizzato un Laboratorio durante il quale avviene la selezione di abiti usati, il loro ripristino, il loro ri-uso. Questi capi sono destinati alla vendita all’interno di un negozio dell’usato di recente apertura (“La Soffitta del re” ). Partecipano a questo Laboratorio e alla gestione del piccolo negozio sia destinatari SPRAR sia volontari del territorio che personale retribuito;

LABORATORIO DI FALEGNAMERIA E RESTAURO INFISSI E SERRAMENTI

Si tratta di un laboratorio inizialmente avviato grazie al tutoraggio/insegnamento da parte di un artigiano falegname e poi continuato sotto la guida di un tutor esperto nella lavorazione, durante il quale si imparano e praticano le tecniche di restauro degli infissi e dei serramenti in legno, acquisendo abilità artigianali spendibili nel mercato del lavoro;

LABORATORIO DI PULIZIE E RIFACIMENTO CAMERE

La capacità di gestire autonomamente la vita domestica individuale secondo gli standard igienico-sanitari richiesti dalla nostra società si colloca come prerequisito da fornire al fine di un corretto inserimento sociale, oltre che come opportunità di impiego all’interno di strutture di ricezione alberghiere;

LABORATORIO DI CARNEVALE TRADIZIONALE

Il 2014 vede la seconda partecipazione (la prima è stata nel 2012) di un carro allegorico rappresentante il tema dell’integrazione e del pregiudizio realizzato da un gruppo di beneficiari dello SPRAR coordinati ed integrati da artigiani e volontari. Nell’occasione della sfilata nel più grosso centro abitato della Valle Camonica (Darfo Boario Terme) il carro ha sfilato e gareggiato dandosi piena visibilità nel territorio. Il laboratorio di carnevale è attivo per circa 2 mesi l’anno. 



APERTURA DEI LABORATORI SPRAR ALLA PARTECIPAZIONE DI PERSONE ESTERNE

Al fine di incentivare l’integrazione dei destinatari e di aumentare le loro occasioni di contatto con l’esterno, alcuni dei Laboratori sono aperti anche alla partecipazione di persone esterne allo SPRAR.

La partecipazione di persone esterne allo SPRAR all’interno dei laboratori avviene sia tramite acceso diretto, previa valutazione dell’equipe operativa, sia in collaborazione con l’ATSP (L’Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona) attraverso i “Laboratori di Produzione Sociale”.

Il Servizio LABORATORIO DI PRODUZIONE SOCIALE è nato sul territorio in risposta al bisogno di creare percorsi protetti finalizzati all’inserimento per persone svantaggiate. Destinatari del Servizio sono adulti in difficoltà con capacità lavorativa inferiore al 50%, residenti in uno dei Comuni del Distretto Vallecamonica-Sebino. Il progetto si rivolge a soggetti che ad oggi non risultano idonei ad un percorso di inserimento o tirocinio lavorativo, ma che esprimono un desiderio ed una motivazione al lavoro e non risultano inseribili al lavoro “produttivo”. Le persone coinvolte sono in possesso di autonomie cognitive e relazionali residue. Sostanzialmente viene messo a disposizione personale educativo, animativo, operativo. Il Servizio S.T.I.L.E. dell’Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona, predispone in accordo con gli enti gestori dello SPRAR un progetto di inserimento della persona coinvolta e ne concorda i contenuti ed i tempi di realizzazione, verificando semestralmente i risultati del programma. Anche alcuni soggetti del Progetto SPRAR di Breno, Categoria Vulnerabili con Disagio Mentale hanno partecipato a questi programmi.

Per quanto riguarda l’apertura dei Laboratori a persone esterne allo SPRAR, in particolare si segnalano:

· Il corso di alfabetizzazione alla lingua italiana, al quale partecipano regolarmente stranieri che soggiornano sul territorio;

· Il Laboratorio di teatro interculturale. Ormai alla terza annualità di programmazione, il Laboratorio teatrale ha visto allargarsi la partecipazione di soggetti esterni allo SPRAR, italiani e non, uomini e donne;

· Laboratorio di allenamento fisico/calcio. Appuntamento settimanale fisso, al quale partecipano amatori e atleti esterni allo SPRAR, oltre ad operatori con formazione sportiva specifica;

· Laboratorio di falegnameria e restauro infissi e serramenti in legno, aperto alla partecipazione di soggetti esterni;

· Laboratorio per la lavorazione di pelle/pellami. Condotto da un esperto volontario della zona;

· Laboratorio di smistamento abiti usati: Partecipano a questo Laboratorio e alla gestione del piccolo negozio sia destinatari SPRAR sia volontari del territorio che personale retribuito;

· Laboratorio di pulizia ambienti: Anche questo laboratorio sta sperimentando da tempo la partecipazione di persone esterne allo SPRAR (segnalate dall’ATSP),

· Laboratorio di restyling mobili: Alla sua seconda edizione nel 2013, il Laboratorio di Restyling mobili ha visto una compagine mista beneficiari e cittadini volontari impegnati nella rimessa a nuovo di mobili degli anni ’50 e ’60 sotto la guida di una restauratrice qualificata;


· Laboratorio di Carnevale tradizionale: avviato grazie alla conduzione di un artista-volontario della zona e al quale partecipano anche persone esterne.

LITURGIA DEL GIORNO

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Messa del Giorno
XXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO C
Grandezza Testo A A A
Colore Liturgico Verde

Antifona

«Io sono la salvezza del popolo»,
dice il Signore,
«in qualunque prova mi invocheranno, li esaudirò,
e sarò il loro Signore per sempre».


Colletta

O Dio, che nell’amore verso di te e verso il prossimo
hai posto il fondamento di tutta la legge,
fa’ che osservando i tuoi comandamenti
meritiamo di entrare nella vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Oppure:

O Padre, che ci chiami ad amarti e servirti
come unico Signore,
abbi pietà della nostra condizione umana;
salvaci dalla cupidigia delle ricchezze,
e fa’ che alzando al cielo mani libere e pure,
ti rendiamo gloria con tutta la nostra vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...


Prima LetturaContro coloro che comprano con denaro gli indigenti.

Dal libro del profeta Amos
Am 8,4-7

Il Signore mi disse:

«Ascoltate questo,
voi che calpestate il povero
e sterminate gli umili del paese,
voi che dite: “Quando sarà passato il novilunio
e si potrà vendere il grano?
E il sabato, perché si possa smerciare il frumento,
diminuendo l’efa e aumentando il siclo
e usando bilance false,
per comprare con denaro gli indigenti
e il povero per un paio di sandali?
Venderemo anche lo scarto del grano”».

Il Signore lo giura per il vanto di Giacobbe:
«Certo, non dimenticherò mai tutte le loro opere».

Parola di Dio


Salmo Responsoriale
Dal Sal 112 (113)R. Benedetto il Signore che rialza il povero.

Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre. R.

Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è come il Signore, nostro Dio,
che siede nell’alto
e si china a guardare
sui cieli e sulla terra? R.

Solleva dalla polvere il debole,
dall’immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i prìncipi,
tra i prìncipi del suo popolo. R.


Seconda LetturaSi facciano preghiere per tutti gli uomini a Dio il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati.Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
1 Tm 2,1-8

Figlio mio, raccomando, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo condurre una vita calma e tranquilla, dignitosa e dedicata a Dio. Questa è cosa bella e gradita al cospetto di Dio, nostro salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verità.

Uno solo, infatti, è Dio e uno solo anche il mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti. Questa testimonianza egli l’ha data nei tempi stabiliti, e di essa io sono stato fatto messaggero e apostolo – dico la verità, non mentisco –, maestro dei pagani nella fede e nella verità.

Voglio dunque che in ogni luogo gli uomini preghino, alzando al cielo mani pure, senza collera e senza contese.

Parola di Dio

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, Alleluia.

Gesù Cristo da ricco che era, si è fatto povero per voi,
perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà. (2Cor 8,9)

Alleluia.

VangeloNon potete servire Dio e la ricchezza.


Dal Vangelo secondo Luca
Lc 16,1-13

In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli:

«Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: “Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non potrai più amministrare”.

L’amministratore disse tra sé: “Che cosa farò, ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farò perché, quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua”.

Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: “Tu quanto devi al mio padrone?”. Quello rispose: “Cento barili d’olio”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta”. Poi disse a un altro: “Tu quanto devi?”. Rispose: “Cento misure di grano”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta”.

Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.

Ebbene, io vi dico: fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne.

Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?

Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza».

Parola del Signore

Oppure forma breve: Lc 16,10-13
Non potete servire Dio e la ricchezza.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 16,10-13

In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli:

«Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?

Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza».

Parola del Signore


Sulle offerte

Accogli, o Padre, l’offerta del tuo popolo
e donaci in questo sacramento di salvezza
i beni nei quali crediamo e speriamo con amore di figli.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione

Hai dato, Signore, i tuoi precetti, perché siano osservati fedelmente,
Siano diritte le mie vie nell’osservanza dei tuoi comandamenti. (Sal 118,4-5)

Oppure:

«Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore,
e le mie pecore conoscono me», dice il Signore. (Gv 10,14)

* C
«Non potete servire a Dio e a mammona»,
dice il Signore. (Lc 16,13)


Dopo la comunione

Guida e sostieni, Signore, con il tuo continuo aiuto
il popolo che hai nutrito con i tuoi sacramenti,
perché la redenzione operata da questi misteri
trasformi tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.

sabato 21 settembre 2019

TESTIMONIANZA AUTENTICA DI FEDE

APPARIZIONE AUTENTICA DI GESU' AD UN UOMO CHE DA QUEL MOMENTO NON BESTEMMIO' MAI PIU'....

Testimonianza di conversione di un ex ateo ed ex bestemmiatore incallito - Gianluigi Sio #AncillaEditrice - Anche su AMAZON e MONDADORI STORE

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LITURGIA DEL GIORNO

+
Messa del Giorno
SAN MATTEO, APOSTOLO ED EVANGELISTA – FESTA
Grandezza Testo A A A
Colore Liturgico Rosso

Antifona

Dice il Signore:
«Andate, predicate il Vangelo a tutte le genti,
battezzatele e insegnate loro a osservare
tutte le cose che vi ho comandato». (Cfr. Mt 28,19-20)

Colletta

O Dio, che nel disegno della tua misericordia,
hai scelto Matteo il pubblicano e lo hai costituito
apostolo del Vangelo, concedi anche a noi,
per il suo esempio e la sua intercessione,
di corrispondere alla vocazione cristiana
e di seguirti fedelmente in tutti i giorni della nostra vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Prima Lettura
Cristo ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere evangelisti.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Ef 4,1-7.11-13

Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace.
Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti.
A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. Ed egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all’uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo.

Parola di Dio


Salmo Responsoriale
Dal Salmo 18 (19)R. Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio.

I cieli narrano la gloria di Dio,
l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il racconto
e la notte alla notte ne trasmette notizia. R.

Senza linguaggio, senza parole,
senza che si oda la loro voce,
per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
e ai confini del mondo il loro messaggio. R.


Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Noi ti lodiamo, Dio, ti proclamiamo Signore;
ti acclama il coro degli apostoli.

Alleluia.

VangeloNon sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori.


Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 9,9-13

In quel tempo, mentre andava via, Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».

Parola del Signore

Sulle offerte

Veniamo a te, Signore, con offerte e preghiere,
celebrando la memoria di san Matteo;
guarda benigno la tua Chiesa e custodiscila nella fede,
che gli Apostoli hanno propagato con l'annunzio del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

Dice il Signore:
«Non sono venuto a chiamare i giusti
ma i peccatori». (Mt 9,13)

Dopo la comunione

O Padre, tu ci fai rivivere nell'Eucaristia
l'esperienza gioiosa di san Matteo,
che accolse come ospite il nostro Salvatore;
fa' che possiamo sempre ricuperare le nostre energie
alla mensa di colui che è venuto a chiamare a salvezza
non i giusti, ma i peccatori, Gesù Cristo, nostro Signore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

venerdì 20 settembre 2019

LITURGIA DEL GIORNO

+
Messa del Giorno
SANTI ANDREA KIM TAEGŎN, SACERDOTE E PAOLO CHŎNG HASANG E COMPAGNI MARTIRI – MEMORIA
Grandezza Testo A A A
Colore Liturgico Rosso

Antifona

Il sangue dei martiri fu sparso per Cristo sulla terra;
in cielo essi raccolgono il premio eterno.


Colletta

O Dio, creatore e salvezza di tutte le genti,
che hai chiamato a far parte dell'unico popolo di adozione
i figli della terra coreana e hai fecondato il germe della fede cattolica
con il sangue dei santi martiri Andrea Kim, Paolo Chŏng e compagni,
per il loro esempio e la loro intercessione, rinnova i prodigi del tuo Spirito
e concedi anche a noi di perseverare fino alla morte nella via dei tuoi comandamenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Prima LetturaTu, uomo di Dio, tendi alla giustizia.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timoteo
1Tm 6,2c-12

Figlio mio, questo devi insegnare e raccomandare. Se qualcuno insegna diversamente e non segue le sane parole del Signore nostro Gesù Cristo e la dottrina conforme alla vera religiosità, è accecato dall'orgoglio, non comprende nulla ed è un maniaco di questioni oziose e discussioni inutili. Da ciò nascono le invidie, i litigi, le maldicenze, i sospetti cattivi, i conflitti di uomini corrotti nella mente e privi della verità, che considerano la religione come fonte di guadagno.
Certo, la religione è un grande guadagno, purché sappiamo accontentarci! Infatti non abbiamo portato nulla nel mondo e nulla possiamo portare via. Quando dunque abbiamo di che mangiare e di che coprirci, accontentiamoci. Quelli invece che vogliono arricchirsi, cadono nella tentazione, nell'inganno di molti desideri insensati e dannosi, che fanno affogare gli uomini nella rovina e nella perdizione. L'avidità del denaro infatti è la radice di tutti i mali; presi da questo desiderio, alcuni hanno deviato dalla fede e si sono procurati molti tormenti.
Ma tu, uomo di Dio, evita queste cose; tendi invece alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza. Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti testimoni.

Parola di Dio.



Salmo Responsoriale
Dal Sal 48 (49)R. Beati i poveri in spirito perché di essi è il regno dei cieli.

Perché dovrò temere nei giorni del male,
quando mi circonda la malizia
di quelli che mi fanno inciampare?
Essi confidano nella loro forza,
si vantano della loro grande ricchezza. R.

Certo, l'uomo non può riscattare se stesso
né pagare a Dio il proprio prezzo.
Troppo caro sarebbe il riscatto di una vita:
non sarà mai sufficiente
per vivere senza fine
e non vedere la fossa. R.

Non temere se un uomo arricchisce,
se aumenta la gloria della sua casa.
Quando muore, infatti, con sé non porta nulla
né scende con lui la sua gloria. R.

Anche se da vivo benediceva se stesso:
«Si congratuleranno, perché ti è andata bene»,
andrà con la generazione dei suoi padri,
che non vedranno mai più la luce. R.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Ti rendo lode, Signore del cielo e della terra,
perchè ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno. (Cfr Mt 11,25)

Alleluia.



VangeloC'erano con lui i Dodici e alcune donne che li servivano con i loro beni.


Dal Vangelo secondo Luca
Lc 8,1-3

In quel tempo, Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C'erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.

Parola del Signore

Sulle offerte

Guarda con bontà, Dio onnipotente,
l'offerta del tuo popolo
e per l'intercessione dei gloriosi martiri coreani
trasforma anche noi in sacrificio a te gradito
per la redenzione del mondo.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

«Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini,
anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio,
che è nei cieli». (Mt 10,32)


Dopo la comunioneO Dio, nostro Padre, che ci hai nutrito con il pane dei forti
nel ricordo dei martiri Andrea, Paolo e compagni,
donaci di aderire con lo stesso ardore a Cristo tuo Figlio,
per cooperare nella Chiesa alla salvezza di tutti gli uomini.
Per Cristo nostro Signore.

L'INNOCENZA DEI BAMBINI PUO' SALVARE IL MONDO, E SATANA LO SA BENE.....

violenza dei satanisti syi bambini

La S. Vergine disse ad Adelaide nelle apparizioni di Ghiaie di Bonate: "Prega per i poveri peccatori che hanno bisogno delle preghiere dei bambini". Pare di sentire l'eco delle parole dette dalla Madonna a Fatima, ai tre pastorelli: "Sacrificatevi per i peccatori e dite spesso: o Gesù è per vostro amore, per la conversione dei peccatori". La preghiera dei bambini innocenti e la loro sofferenza sono tra i mezzi più efficaci per contrastare il male e per guarire quelli che lo compiono, per salvare il mondo che si è abbandonato al peccato.

E proprio i bambini sono presi particolarmente di mira dai satanisti che conoscono bene l'importanza della loro innocenza agli occhi di Dio. Per questo prediligono soprattutto bambini non battezzati perché ancora non consacrati a Dio. 
La strategia dei satanisti nei riguardi dei bambini è stata osservata dal Dr. Lawrence Pazder: «Uno degli scopi primari perseguito dai satanisti è quello di distruggere il sistema di credenze interiore del bambino, metterlo in contrasto con quello in cui crede, in termini di chi sono e di chi è Dio; occorre dissacrare il suo corpo, tutte le istituzioni ecclesiastiche, ogni tipo di segnale o di simbolo cui il bambino potrebbe in qualche modo essere legato. Molti dei bambini che sono stati ritualmente abusati non si avvicinano ad una chiesa o non vogliono avere a che fare con il clero perché chi li ha molestati lo ha fatto all'interno di chiese, vestito da sacerdote o da Vescovo. In altri casi, i molestatori erano vestiti da poliziotti». Uno psicologo ha affermato: «I bambini sono stati abusati in modo da farli diventare sadici. Lo scopo era quello di farne degli assassini, dei pedofili, degli individui odiosi e pericolosi».
Ma non dobbiamo dimenticare che, nonostante le loro attività, molti satanisti non sono in nulla diversi dai nostri vicini di casa. Essi possono essere professionisti di successo che appaiono (almeno esteriormente) emotivamente equilibrati. Purtroppo, giacché il satanismo e le sue pratiche sono per definizione anormali e devianti, ogni persona che aderisce a queste sètte prima o poi diverrà corrotta ben oltre ciò che avrebbe prodotto il corso normale della sua vita. Cosa significa tutto ciò? Forse significa che il nostro Paese è nei guai. Vuol dire che i genitori, senza reagire in modo eccessivo, devono vigilare sulle attività dei loro figli. Significa che tutti noi dobbiamo pregare di più, perché il satanismo non è il vero problema. Esso è solamente la punta dell'iceberg, un sintomo della diffusione della morte spirituale nella nostra cultura, come il caso Bibbiano. E tanti altri fatti di cronaca nera che hanno come protagonisti proprio i bambini ce lo ricordano ogni giorno.

giovedì 19 settembre 2019

ECCO COSA VOGLIONO I SATANISTI: L’INFANTICIDIO




LA SETTA ‘TEMPIO SATANICO’ IN USA, HA INSCENATO UNA MACABRA RAPPRESENTAZIONE ANTICATTOLICA PER DIFENDERE LA CATENA DI CLINICHE ABORTISTE ‘PLANNED PARENTHOOD’ CHE E’ AL CENTRO DI UNO SCANDALO INTERNAZIONALE PER LA VENDITA DI PEZZI DI BAMBINI ABORTITI (con la complicità e il sovvenzionamento del governo Obama !) 
IL 22 AGOSTO 2015, I FAMIGERATI SATANISTI DELLA SETTA ‘SATANIC TEMPLE‘ (IN FOTO) già ‘famosi’ grazie alla loro propaganda pornografica ai matrimoni gay,considerati ‘sacramento satanista’ e grazie ad una assurda battaglia (fallita) per piazzare una statua del demonio Baphomet davanti al parlamento dell’Oklahoma HANNO ARCHITETTATO UNA GUERRIGLIA PER DENIGRARE E FERMARE LE 300 MANIFESTAZIONI PROLIFE CHE IN TUTTI GLI USA SFILAVANO PER CHIEDERE IL RITIRO DEGLI INGENTI FINANZIAMENTI DEL GOVERNO A PLANNED PARENTHOOD CIOE' PIU' DI MEZZO MILIARDO DI DOLLARI! 


Travestiti da sacerdoti cattolici e recitando preghiere, nella loro parodia –filmata e pubblicata su YouTube PUBBLICA DIMOSTRAZIONE DI ODIO ANTICRISTIANO, CON PREGHIERE CRISTIANE DEFORMATE AL CONTRARIO ….DA VOMITO! https://www.youtube.com/watch?v=0qAn36QwOlI – i satanisti hanno rovesciato diversi litri di latte su alcune donne ammanettate e inginocchiate, come a simulare la pratica del waterboarding, ma simbolicamente inflitta attraverso il frutto del seno materno. Sullo sfondo, un cartello recitava: «L’America non è una teocrazia. Basta con la maternità forzata!». Come si legge sempre sul sito della setta, il Satanic Temple intende opporsi in questo modo alla «promozione della disinformazione», cioè intendono appoggiare le cliniche abortiste come la potente catena Planned Parenthood nella convinzione che «la nostra azione è una forma di culto» dedicato all’individuo, cioè alla giustificazione dell’infanticidio e della compravendita di pezzi di bambini abortiti ….Dunque I SATANISTI NEGANO LO SCANDALO DELLE CLINICHE ABOSTISTE PLANNED PARENTHOOD,che è stato invece ampiamente documentato e smascherato da video e condannato anche dal CARDINALE ARCIVESCOVO DI BOSTON O’MALLEY ,che ha denunciato il mercato illegale di organi e tessuti di bambini abortiti. «Hanno schiavizzato i cuori e le menti di tante persone» ! Il card. O’Malley ricorda che quanti hanno vissuto il trauma dovuto all’aborto “possono trovare accoglienza, compassione ed assistenza grazie al ‘Progetto Rachele’, portato avanti dalla Chiesa cattolica”. Fondato nel 1984 nell’arcidiocesi di Milwaukee, con il tempo esso è diventato l’apostolato dei vescovi Usa per la guarigione spirituale dopo l’interruzione di gravidanza. Oggi, i “Progetti Rachele” sono attivi in più di 100 diocesi statunitensi ed in diversi Paesi del mondo. Il nome dell’iniziativa deriva dalle Sacre Scritture: “Rachele piange i suoi figli; lei rifiuta di essere consolata perché i suoi figli non sono più” (Geremia 31, 15-17). Fonte: ABORTO: ATTACCO DIRETTO ALLA VITA UMANA.

http://www.tempi.it/scandalo-planned-parenthood-omalley-abo…

«UN OLOCAUSTO INTEGRALE». Proprio il 22 agosto 2015, il giornalista britannico Milo Yiannopoulos ricordava in un duro articolo apparso sul sito di informazione Breitbart che le cifre di cui può “vantarsi” Planned Parenthood sono paragonabili a «un mezzo Olocausto», anche solo limitando il calcolo agli ultimi anni. «Utilizzando la stima prudente di 300 mila aborti ogni anno, Cecile Richards (attuale boss dell’azienda, in carica dal 2006) ha presieduto su tre milioni di aborti», scrive Yiannopoulos. Ma se si considera l’attività della società dalla sua fondazione, nel 1970, il numero degli aborti sale fino a 7 milioni: un «Olocausto integrale», continua il giornalista. E dire che Planned Parenthood rappresenta solo la fetta più grande di questa macabra torta: nel 2011 il gruppo ha effettuato appena il 30 per cento degli interventi di interruzione di gravidanza eseguiti negli Stati Uniti….

Il Satanismo ha una storia millenaria di associazione ai sacrifici umani, il che rende il suo sostegno finanziario e morale dell’aborto un logico corollario alle sue altre attività!

Geremia 19,5
Nella Sacra Bibbia IL PROFETA GEREMIA DENUNCIAVA I SACRIFICI DI BAMBINI NEONATI IN ONORE DEL DEMONE BAAL, USANZA COMUNE TRA TUTTI I POPOLI PAGANI, avvertendo i suoi lettori che il vero ed unico Dio trova un simile comportamento aberrante! IL PROFETA GEREMIA FA IN PARTICOLARE RIFERIMENTO AI FENICI E AL SACRIFICIO DI NEONATI AL DIO MOLOCH, identificato con Baal e con Satana, sotto forma di “Beelzebul” (il dio Baal), il principe dei demoni, che letteralmente significava il “Signore delle mosche” …lo stesso ‘dio’ che i satanisti adorano nelle loro ‘feste’ come quella recentemente svoltasi grazie alla propaganda della setta Tempio satanico a Detroit, in cui i satanisti hanno fatto un pubblico patto di dedica dell’anima a satana, prostrandosi nudi e baciando la statua del Baphomet, quella che volevano esporre davanti al Parlamento di Oklahoma, con atti osceni omosessuali in pubblico….
ABERRANTE: L’ORRORE SATANICO SI RIPETE …. con la connivenza dei politici come Obama e di un branco di pagliacci dementi.