venerdì 15 febbraio 2019

HACKERARE L'UNIONE EUROPEA



Con il trattato di Maastricht e l’ingresso nell'eurozona l'Italia ha rinunciato ad una banca centrale e, quindi, alla sua sovranità monetaria. Siamo sicuri sia così oppure è possibile guardare la situazione da un'altra angolazione? In poche parole siamo davvero in una trappola senza scampo oppure la vera trappola è credere di esserci abbandonando così ogni speranza di cambiamento? Assumere un punto di vista vuol dire assumersi responsabilità che è il motore primario di ogni trasformazione. Francesco Carraro applica allora il concetto di "osservatore partecipante attivo" al sistema politico, individuando il problema della perduta sovranità nel paradigma che utilizziamo per trovare una soluzione.Riconquistare la democrazia aggirando il labirinto burocratico dell’Unione europea è possibile e possiamo farlo a partire da subito. Scoprite come ascoltando il suo intervento al convegno “Spread, banche e sicurezza nazionale nel contesto europeo”, ripreso per voi dalle telecamere di Byoblu in diretta streaming, lo scorso 29 gennaio, dal Senato della Repubblica. 
Qui il link dell’evento https://youtu.be/91ugLhegtkE
Valerio Malvezzi ha chiuso l’incontro leggendo il suo “Manifesto per una nuova Economia Umanistica”. https://youtu.be/UiL8Aq0P32M
Firma e diffondi questo link https://it.surveymonkey.com/r/Economi...

Benjamin Fulford: Trattati segreti indicano l'inizio di grandi cambiamenti nel mondo già a partire da marzo



Intere negoziazioni si stanno svolgendo ai più alti livelli del potere mondiale sia in segreto che in pubblico, concordano molteplici fonti. Queste potrebbero adempiersi in annunci che cambiano la terra già a marzo, dicono. La lotta per il potere a Washington, DC, si sta anche avviando verso una specie di culmine, lo si può vedere nella minaccia del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di dichiarare un'emergenza nazionale.

Una grande mossa pubblica è stato dato l'annuncio di una religione per il mondo da parte del Papa, un alto rappresentante islamico e rappresentanti di molte altre religioni. Ciò è avvenuto dopo che papa Francesco è divenuto il primo papa della storia a visitare la penisola arabica, il luogo della nascita dell'Islam. Il testo dell'annuncio può essere visto qui: 



Fonti della CIA nel Sudest asiatico affermano che spostare il quartier generale delle Nazioni Unite da New York nel Laossarà un tema importante del summit del 27-28 febbraio tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e l'uomo forte nordcoreano Kim Jong Un.

Le Società Segrete Asiatiche, il complesso Militare-Industriale degli Stati Uniti e le famiglie Reali europee stanno lavorando alla creazione di un'agenzia di pianificazione mondiale futura, secondo le fonti coinvolte nei negoziati. Diversi documenti ufficiali relativi a questo sono già stati firmati, affermano le fonti della famiglia Reale britannica.

MI6, Loggia P2 , Pentagono e fonti della Società Segreta asiatiche affermano anche che vi è anche una forte spinta affinché venga annunciata una sorta di governo mondiale. Questo può essere fatto in un modo in cui non ci sono perdenti, ma solo vincitori, grazie a un raro e quasi perfettamente bilanciato potere mondiale, dicono.

La mappa al link sottostante mostra i tre gruppi di potere, con l'alleanza occidentale in blu, il raggruppamento eurasiatico in rosso e l'alleanza meridionale in grigio. Ognuno è approssimativamente equivalente in massa di terra e popolazione. Superficialmente, la mappa mostra le opinioni dei gruppi sul governo del Venezuela, ma in realtà è una divisione sul controllo del mondo. 



L'annuncio di un passaporto unificato per tutte le nazioni africane la scorsa settimana è stato un segno visibile del passaggio verso un governo mondiale. 




In ogni caso, la lotta per il Venezuela può anche essere vista come un tentativo fallito dei neocon (mafia khazariana) di riprendere il controllo del sistema finanziario internazionalerubando le maggiori riserve petrolifere del mondo.

Fonti del Pentagono notano che "il burattino degli Stati Uniti in Venezuela non è stato riconosciuto da organizzazioni sovranazionali come l'Unione Europea, l'Organizzazione degli Stati Americani, il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale, l'Unione Africana o l'ONU".

Inoltre, le Nazioni Unite, il Vaticano e la Croce Rossa hanno rifiutato di consegnare "aiuti umanitari" al leader dell'opposizione fantoccio Juan Guaidó perché questa era una copertura per la spedizioni di armi, dicono le fonti. Di conseguenza, affermano che: "il colpo di stato del Venezuela è stato un fallimento epico".

L'incapacità di afferrare il petrolio venezuelano potrebbe costringere anche Trump a dichiarare l'emergenza nazionale- o forse più precisamente, una bancarotta nazionale, secondo fonti della CIA.

Fonti del Pentagono e della CIA dicono che questo potrebbe portare alla caduta di Trump perché lui ha perso molto supporto militare. "La continua presenza di Jared Kushner e John Bolton alla Casa Bianca, combinata con il colpo di stato dilettantistico in Venezuela e la nomina del criminale Iran-Contra , Elliott Abrams , da inviato speciale per la questione venezuelana, stanno tutti portando alcuni a dubitare del Presidente ", Ha osservato una fonte del Pentagono.

La faida tra Trump, l'Arabia Saudita e il National Enquirer da un lato, e la CIA, la Turchia e Jeff Bezos di Amazon dall'altro potrebbero rivelarsi letali per Trump. Si tratta di un businesscomplesso coperto ampiamente da altri media, quindi mi limiterò a toccare alcuni punti chiave qui.

In primo luogo, immediatamente dopo che l'uomo al vertice della CIA in Turchia è stato rilasciato dalla prigione turca, l'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi del Washington Post, (di Bezos), ha avuto luogo all'interno dell'Ambasciata saudita in Turchia.Secondo, Trump ha rifiutato di condannare il clone saudita, il principe Mohammed Bin Salman, per l'omicidio. In terzoluogo, il National Enquirer ha avuto accesso a un budget molto più realistico di una normale rivista di notizie per esporre la relazione extraconiugale di Bezos, e che Bezos suggerisce si trattasse di denaro saudita. Ora Bezos, la cui attività include la gestione del cloud computing per la CIA, sembra abbiano preso l'Enquirer durante un'operazione sotto copertura. 






C'è anche una dimensione di questa intera saga fallisce il mio test sul fiuto: il capo del Enquirer si chiama Pecker, l'investigatore di Bezos si chiama Becker, e lo scandalo coinvolge una foto di un guardone. Non aggiungo altro.

In ogni caso, i legami di Trump con l'Arabia Saudita(Kissinger + Rockefeller) e il fallimento nel prendersi petrolio venezuelano potrebbero essere la sua rovina, perché perderà il controllo del petrodollaro. In questo contesto, è interessante notare che l'UE ha aggiunto l'Arabia Saudita alla sua lista di paesi che finanziano il terrorismo, e in quanto tale sarà soggetta a rigorosi controlli finanziari. Questo è chiaramente rivolto ai controllori neocon dei petrodollari e alla loro finta "guerra al terrore" con i loro fronti terroristici "Al Qaeda" e "ISIS".



Fonti del Pentagono dicono che in Venezuela " non è sul tavolo l'opzione militare ". Questo perché "la Russia e la Cina hanno inviato truppe e equipaggiamenti militari in Venezuela e stanno portando avanti esercitazioni militari insieme a 15.000 truppe cubane, mentre il Congresso e Il Consiglio della Sicurezza delle Nazioni Unite si rifiutano di autorizzare l'uso della forza ", affermano le fonti del Pentagono. "I perdenti sembrano essere i neocon, Israele, Chevron [Bush], Halliburton [Cheney] con oro, coltan e compagnie minerarie in Venezuela", dicono le fonti.

Anche gli interessi delle Corporate (fasciste) stanno perdendo molto dei diversi posti del Venezuela. Negli Stati Uniti, le compagnie farmaceutiche (Big Pharma) sono costrette a tagliare i prezzi mentre sono iniziati gli arresti dei dirigenti dell'industria farmaceutica, dicono fonti del Pentagono. Nell'UE, un tentativo di fusione tra Siemens eAlstom è stato interrotto perché avrebbe portato ad un monopolio ferroviario dell'alta velocità. Inoltre, in tutto il mondo, la società Bayer / Monsanto continua a pagare per i suoi numerosi crimini.

Ci furono operazioni speciali della Marina Militare dal 4 al 9 febbraio a Los Angeles contro i "pedofili di Hollywood", dicono fonti del Pentagono. Il Dipartimento di Giustizia ha anche riaperto la sua indagine sull' "agente pedofilo del Mossad Jeff Epstein", nota la fonte.

Queste operazioni possono essere il motivo per cui un membro delle famiglie che possiede (o possedeva?) Il Consiglio della Federal Reserve ci ha inviato una nota di supplica dove si legge in parte:

"Come esseri umani amorevoli dobbiamo renderci conto che una certa parte della nostra popolazione non è stata fortunata come loro infatti altri sono stati fatti a pezzi e traumatizzati dalla brutalità satanica dalla nascita per poi continuare e perpetuata dal sistema malefico che stiamo cercando di superare. L'unico modo per fermarli in nome del bene , tutta questa follia del male oscuro insormontabile è dare loro la possibilità di trovare una via d'uscita dall'unica cosa che abbiano mai conosciuto, che è il loro attuale ciclo basato sul male... ci sono molti che sono stati irreparabilmente danneggiati e quelli sono in una modalità assassina fatti per uccidere "tutto e tutti" conformemente alla loro "programmazione". Questi devono essere eliminati, sparati a vista per il bene dell'umanità. "
Abbiamo anche ricevuto una lettera scritta a mano e un fascio di documenti inviati dal commerciante di armi russoVictor Bout, attualmente detenuto nell'Illinois. È troppo tardi per assassinare Bout per farlo tacere. Abbiamo le sue dettagliate testimonianze sulle armi nucleari che sono state rubate dal sottomarino russo Kursk nel 2000 e usate nello tsunami di Fukushima e nell'attacco terroristico negli omicidi di massa nucleare.

Fonti del MI6, della CIA e del Pentagono dicono che l'inchiesta di Fukushima probabilmente arriverà alla fine con l'arresto del primo ministro giapponese Shinzo Abe, della cancelliera tedesca Angela Merkel, del primo ministro britannico Theresa May e di molti altri cosiddetti leader mondiali.

Su questo fronte, possiamo dire che, secondo un comunicato stampa ufficiale del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, i tribunali militari a Guantanamo Bay, a Cuba, sono iniziati.




Infine, abbiamo ricevuto una lettera da un lettore giapponese che metteva in dubbio le notizie riguardanti il ​​guaritore brasiliano "Giovanni di Dio" che teneva schiavi adolescenti nelle fattorie. 



Secondo me, "Giovanni di Dio" o Joao de Faria fu incastrato dalla mafia farmaceutica perché la sua attività di guarigione con vitamine e la fede stava esaurendo i loro profitti. Faria è stato avvelenato dopo essere stato incarcerato, ha vomitato sangue, ci dice il lettore.

Questo mi ha ricordato il fatto che lo sciamano Shipibo con cui ho studiato in Amazzonia da giovane è stato successivamente preso e assassinato dalla mafia farmaceutica perché era una concorrenza indesiderata.

Inoltre, si scoperto che le affermazioni sulle fattorie sono state fatte da una singola attivista che poi "si è suicidata", ma la sua famiglia si rifiuta di mostrare il corpo alle autorità. Dobbiamo assicurarci che il sistema giudiziario brasiliano arrivi alla verità che si cela dietro questo caso, ovunque ciò possa portare.

Qualunque sia la verità potrebbe essere in Brasile, tuttavia, non si può negare che i bambini siano stati venduti per i loro organi, o parti ed "estratti" d'essi. 


La classe dominante ci ha trattato come animali da fattoria da massacrare a volontà per così tanto tempo che ancora ora non riescono a credere che la loro regola stia per finire definitivamente. Il pianeta Terra sta per essere liberato.

ESCLUSIVO! ARRESTATO GEORGE SOROS IN SVIZZERA! SILENZIO DEI MEDIA





LITURGIA E PROPONIMENTO DI OGGI


LITURGIA DEL GIORNO
- Rito Romano -
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 PRIMA LETTURA 

Gen 3,1-8
Dal libro della Gènesi

Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: “Non dovete mangiare di alcun albero del giardino”?». Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: “Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morirete”». Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male».
Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò. Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e conobbero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.
Poi udirono il rumore dei passi del Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno, e l’uomo, con sua moglie, si nascose dalla presenza del Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino.


 SALMO 

Sal 31
Beato l’uomo a cui è tolta la colpa.

Beato l’uomo a cui è tolta la colpa
e coperto il peccato.
Beato l’uomo a cui Dio non imputa il delitto
e nel cui spirito non è inganno.

Ti ho fatto conoscere il mio peccato,
non ho coperto la mia colpa.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità»
e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato.

Per questo ti prega ogni fedele
nel tempo dell’angoscia;
quando irromperanno grandi acque
non potranno raggiungerlo.

Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall’angoscia,
mi circondi di canti di liberazione.


 VANGELO 

Mc 7,31-37
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.
Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».

Oggi mi impegnerò a testimoniare l'amore di Gesù in famiglia e nella vita di tutti i giorni.
 




giovedì 14 febbraio 2019

L'ERUZIONE DEL SUPER VULCANO YELLOWSTONE E' IMMINENTE?

PRESTO GLI USA POTREBBERO TROVARSI A FRONTEGGIARE PROBLEMI BEN PIU' GRAVI A LIVELLO AMBIENTALE. IL SUPER VULCANO YELLOWSTONE DESTA SEMPRE PIU' PREOCCUPAZIONE, E MOLTI SONO I SEGNI DI UNA SUA PROSSIMA ERUZIONE CATASTROFICA.... 


ECCO I PIANI BELLICI USA 2019-2024 IN QUESTO INTERESSANTE VIDEO. I SOVRANISTI D'EUROPA SI COALIZZANO. DA NON PERDERE!




SCONVOLGIMENTI GEOPOLITICI 2019-2024




Il Vaso di Pandora - EUROPEE; I SOVRANISTI SI STANNO COALIZZANDO



Ospite della trasmissione questa settimana SIMONE LOMBARDINI dell’Università di Genova, esperto di politica internazionale e membro del “Comitato No guerra No NATO”, attualmente impegnato in un progetto di ricerca presso l’Università di Oslo in Norvegia.

Il fronte anti-Italia si dissolve. Macron e Merkel perdono la Spagna


Con la prossima fine del governo di Pedro Sanchez, il fronte anti-Italia potrebbe perdere un pezzo importante. La Spagna, insieme a Francia e Germania, rappresenta il blocco progressista che si è opposto in questi mesi al governo di Giuseppe Conte. La terza gamba dell’asse franco-tedesco che ha provato a sfruttare l’isolamento di Roma rispetto a Berlino e Parigi per aumentare le proprie credenziali nei confronti delle due capitali dell’Unione europea-

Sanchez, insieme a Angela Merkel ed Emmanuel Macron, sperava di poter raggiungere un obiettivo difficile, anche se non impossibile, cioè escludere l’Italia dal grande gioco dell’Europa grazie allo scontro su alcuni punti chiave fra Conte e l’Ue. A cominciare dal tema migranti, in cui il governo spagnolo ha provato a formare un blocco comune con quello tedesco e francese (sponsorizzato da Bruxelles) per costringere l’Italia a rivedere i piani sulla chiusura dei porti e sulla volontà di modificare le regole di sbarco e di distribuzione.

Il governo spagnolo, formato da una coalizione composta da Partito socialista, Podemos e altre sigle indipendentiste e della sinistra radicale, ha tentato di compattare questo fronte progressista per ergersi a terza potenza europea dopo Francia e Germania. Sfruttando l’isolamento dell’Europa nei confronti dell’esecutivo italiano, colpevole di aver lanciato la sfida alle regole imposte dall’Ue, Madrid ha provato a prendere il posto di Roma. Ma ha commesso un grave errore di valutazione: il governo era troppo fragile per assumere un ruolo anche solo di sostegno. Mentre Macron e Merkel hanno provato a acquistare una “stampella” che si è dimostrato da subito fin troppo debole per sorreggere il peso di un asse che prova a ricostruire l’Europa a sua immagine e somiglianza.

La debolezza del governo di Spagna si è palesata con il voto del parlamento sulla legge di bilancio. La maggioranza non esiste più. E adesso si aspetterà il consiglio dei ministri di venerdì prossimo per capire fin dove è disposto ad andare avanti il governo del Psoe. Con una certezza ormai chiara: la Spagna non è più rappresentata dall’attuale governo. E l’hanno dimostrato le manifestazioni di piazza ma anche le elezioni in Andalusia, in cui il Psoe ha perso il suo feudo a discapito di un blocco composto da Popolari, Ciudadanos e dai sovranisti di Vox.


Se l’Andalusia, storicamente “rossa”, ha cambiato così radicalmente volto, tutto fa presagire che anche il resto di Spagna si stia spostando a destra. E gli ultimi sondaggi danno un quadro abbastanza netto: un eventuale blocco composto da Ciudadanos, Popolari e Vox potrebbe arrivare al 50% dei consensi. Come riporta El Pais, il Psoe sarebbe comunque sempre la prima forza, con il 24% dei voti, seguito da Pp (21%), Ciudadanos (18%), Unidos-Podemos (15%) e Vox (11%). Naturalmente tutto è passibile di cambiamenti, ma è del tutto evidente che sarà difficile (se non impossibile) ricostruire una maggioranza fatta di partiti di sinistra.

La questione per l’asse franco-tedesco è particolarmente complessa. Da un lato, la Spagna non è mai stata naturalmente in grado di rappresentare una forza decisiva in Europa. Dall’altro lato, poteva essere quel terzo elemento utile a dare un sostegno all’alleanza per isolare ancora di più l’Italia sui temi che le sono più cari e soprattutto nel Mediterraneo.

Adesso, con il prossimo crollo del governo di sinistra, è del tutto evidente che Madrid non potrà più rappresentare quel partner utile alla causa. Se vince, come probabile, la destra, quello che sicuramente cambierà è l’approccio alle regole europee su alcuni temi essenziali, in primis sul fronte dell’immigrazione.

Fondamentale in questo senso non solo lo spostamento del Partido Popular a destra con la scelto di Pablo Casado come leader, ma anche la possibile convergenza di Voz nel blocco di governo. La domanda è cosa potrebbe fare Ciudadanos, che è un partito di centro che contrasta fortemente le derive secessioniste ma non guarda con estremo favore alla possibilità di un accordo con i sovranisti. Ma il laboratorio andaluso è stato chiaro: il compromesso è possibile.





L’Italia salva la dignità dell’Europa sulla prepotenza Usa in Venezuela

Mentre in Italia qualche politico autolesionista non perde occasione di schierarsi contro il proprio popolo, il quale ricambia generosamente nelle urne, nel dibattito internazionale il comportamento coraggioso dell’attuale governo in politica estera viene apertamente elogiato. Chi ne esce con le ossa rotte è l’ipocrita Macron, che non tollera l’appoggio di Di Maio al popolo francese in rivolta contro lui stesso, ma riconosce un presidente del Venezuela non eletto da nessuno in aperto spregio alle leggi internazionali.
Editoriale di Strategic Culture, 8 febbraio 2018
È comicamente ironico. La Francia ha richiamato l’ambasciatore di Roma a causa delle crescenti tensioni sulla presunta “interferenza” italiana negli affari politici interni francesi. Questo avviene proprio mentre la Francia e altri Stati europei si uniscono a una spudorata campagna degli Stati Uniti per rovesciare il presidente eletto del Venezuela, Nicolas Maduro. Non è facile pensare a qualcosa di più ironico.
Il dissidio tra Francia e Italia non è che l’ultimo capitolo di una lunga polemica tra il presidente francese Emmanuel Macron e il neoeletto governo di coalizione a Roma. Il governo italiano è formato da un’improbabile coalizione tra il sinistrorso Movimento 5 Stelle e un partito di destra, la Lega.
Entrambi i partiti sono molto critici verso l’establishment Ue e le politiche neoliberali capitalistiche che sono impersonificate dall’ex banchiere di Rothschild – diventato presidente francese – Macron.
Roma ha anche criticato la Francia per la sua responsabilità nel fomentare i problemi europei e italiani legati all’ immigrazione di massa, in particolare attraverso i criminali interventi militari di Parigi, al fianco degli Usa e di altre potenze Nato, nel Medio Oriente e in Nord Africa.
La situazione è arrivata allo scontro aperto questa settimana, quando si è saputo che il vice primo ministro italiano Luigi Di Maio (leader del M5S) ha incontrato alcuni membri del movimento di protesta dei Gilet Gialli in Francia. Il movimento dei Gilet Gialli ha tenuto dimostrazioni in tutta la nazione nelle ultime dodici settimane, protestando contro le politiche economiche di Macron e contro quello che definiscono il suo stile elitista di governo. Di Maio e l’altro vice premier Matteo Salvini (leader della Lega) hanno apertamente appoggiato i contestatori francesi, con cui si identificano, in quanto espressione di una rivolta popolare contro l’austerità neoliberale in tutta Europa.
Reagendo a notizie di contatti tra il governo italiano e i contestatori francesi, il ministro francese degli Esteri – Jean-Yves Le Drian – li ha definiti una “oltraggiosa interferenza” negli affari interni del suo Paese. La polemica è aumentata ulteriormente dopo che la Francia ha richiamato il suo ambasciatore a Roma. L’ultima volta che ciò avvenne era stato nel 1940, durante la Seconda Guerra Mondiale. Si tratta di un deterioramento importante nelle relazioni tra due membri fondatori dell’Ue.
Questo è il punto in cui l’ironia sconfina nella farsa. La Francia tuona con rabbia contro la presunta interferenza italiana nei suoi affari interni, mentre nello stesso preciso momento il governo francese prende parte a un tentativo internazionale guidato dagli Usa di mettere in atto un cambiamento di governo in Venezuela. L’arroganza ipocrita non ha prezzo.
Questa settimana la Francia e diversi altri membri dell’Unione europea, incluse la Germania, l’Inghilterra, la Spagna e l’Olanda, hanno annunciato che “riconoscevano” l’auto-proclamatosi presidente del Venezuela.
Juan Guaido – una marginale figura dell’opposizione – si è autodichiarato “presidente a interim” del Paese sudamericano il 23 gennaio. Esistono legami ben documentati tra Guaido, il suo partito di opposizione di estrema destra e la CIA americana. La mossa di delegittimare il presidente eletto, Nicolas Maduro, è stata orchestrata dall’amministrazione Trump. Si tratta di una manovra palesemente illegale di cambio di regime, che viola la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale. Il governo socialista di Maduro e la ricchezza petrolifera naturale della nazione – parliamo delle più grandi riserve conosciute sul pianeta – sono l’ovvio obiettivo di Washington e delle capitali europee.
La Russia, la Cina, l’Iran e la Turchia, così come alcuni paesi dell’America Latina, compresi il Messico, il Nicaragua, la Bolivia e Cuba, hanno giustamente denunciato l’interferenza negli affari sovrani del Venezuela. La richiesta di Washington che Maduro si dimetta sotto la minaccia di un’invasione militare Usa è un preoccupante sfoggio di aggressione imperialista. Ma questo comportamento da gangster internazionali viene sostenuto da alcuni paesi europei, in primis la Francia, che concedono una parvenza di legittimità a questo vergognoso affare.
L’Italia è uno dei pochi paesi Ue che si sono rifiutati di seguire la criminale campagna guidata dagli Usa per un cambiamento di regime in Venezuela. Il governo italiano ha impedito alla Ue di emettere un comunicato politico congiunto di riconoscimento di Guaido come “presidente” al posto di Maduro. Le potenze europee che si stanno associando alle violazioni di Washington nei confronti del Venezuela lo stanno facendo di loro iniziativa, non nel nome della Ue.
La presa di posizione dell’Italia, insieme alla Russia e alla Cina, in difesa della sovranità del Venezuela è una meritoria adesione al diritto internazionale. Non consentendo alla Ue di associarsi alla prepotenza Usa, ha inferto un colpo vitale alle macchinazioni di Washington.
Pertanto, il governo italiano ha evitato che la Ue si screditasse completamente. Già è abbastanza grave che alcuni membri, come la Francia, si stiano associando alle operazioni gangsteristiche degli Usa contro il Venezuela, ma l’azione frenante dell’Italia ha quantomeno impedito all’Ue in blocco di farsi complice.
Se il fondamentale principio di non-interferenza negli affari sovrani degli stati-nazione non viene rispettato, l’intero sistema del diritto internazionale collassa. Il principio è stato violato molte volte negli anni più recenti, in particolare con le guerre illegali condotte dagli Usa e dai loro partner della Nato nel Medio Oriente e nel Nord Africa. Ma quest’ultimo episodio di cambio di regime in Venezuela è forse il più audace mai visto. Washington e i suoi lacchè europei  sono impegnati ad abolire il mandato democratico del presidente Maduro e la sentenza della Suprema Corte Venezuelana.
Washington e i suoi patetici complici europei stanno aprendo il Vaso di Pandora dell’anarchia globale se riescono a farla franca con il loro bullismo criminale contro il Venezuela.
La Russia, la Cina, l’Italia e altre nazioni stanno essenzialmente mantenendo la linea tra un’apparenza di ordine e un caos incontrollato.
Potremmo considerare il contatto tra il vice premier italiano e i contestatori francesi come una politica scarsamente accorta. Ma qualsiasi errore possa aver fatto l’Italia a riguardo, è trascurabile se paragonato all’incredibile arroganza e criminalità della Francia e degli altri Stati europei nella loro violazione della sovranità del Venezuela. L’arroganza della reazione francese alla presunta interferenza dell’Italia di questa settimana è uno spettacolo imperdibile.
Se proprio dobbiamo dire qualcosa, l’Italia merita applausi e rispetto per avere smascherato l’ipocrisia della Francia e degli altri aspiranti neo-colonialisti europei.
Il lato amaro dell’ironia è questo: il presidente francese e gli altri disprezzano la democrazia e il diritto internazionale – non solo in Venezuela – ma nei confronti dei loro stessi popoli.

SPAGNA: RESPINTO IL BILANCIO. Verso elezioni anticipate, esercizio provvisorio e salta il tetto debito/PIl.


Sanchez, durerà meno di Maduro, e questo è assodato. respinta la proposta di legge di bilancio del governo spagnolo. Venerdì prossimo l’ex Primo Ministro annuncerà  la data delle elezioni anticipate.
Ricordiamo che il governo Sanchez era un governo di minoranza  che si reggeva sull’appoggio esterno di Podemos e di alcune forze autonomiste. La grande manifestazione della  scorsa domenica, 10 febbraio, a favore dell’unità nazionale, con una folla enorme in piazza (come minimo 50 mila,ma  gli organizzatori parlano di 300 mila) ha messo nell’angolo il PSOE e le sue posizioni filo autonomiste.
Iglesias di Podemos ha provato a mediare la prosecuzione dell’alleanza, ma non è stato possibile raggiungere un accordo per la sterzata
Ora la legge di bilancio proposta  da Sanchez è stata respinta e ci sarà un divertente, e gradevole, effetto per gli spagnoli: infatti mentre le spese per aumenti pensionistici (3% le minime) , delle remunerazioni dei funzionari e la definizione di un reddito di cittadinanza sono già stati definiti da decreti approvati fra il 28 dicembre ed il 22 gennaio, la legge finanziaria definiva le coperture con extra entrate , ma ,  essendo saltata, sparisce anche la copertura (solo noi abbiamo l’articolo 81…). quindi il deficit viene a passare dal 1,3% previsto, tra l’altro alte ultima crisi, almeno al 2,1- 2,4%. diciamo almeno perchè la Spagna ha avuto una caduta della produzione industriale di oltre il 6% a gennaio, per cui, se l’obiettivo di rispetto del bilancio è complesso per l’Italia, figuriamoci per la Spagna.
I sondaggi indicano che si potrebbe, dopo le elezioni, formare una diversa  maggioranza PP+Ciudadanos+VOX che, tra l’altro, avevano manifestato uniti in piazza domenica contro il governo. VOX è un partito sovranista in forte crescita, di destra ed unionista, contro le autonomia locali debordanti, nel futuro gruppo europeo della Lega.

Lo schiaffo dell’Italia a Macron: asse con gli Usa su Alitalia


Il Cda di Ferrovie dello Stato ha recentemente approvato il via libera all’ingresso del tandem Delta Air Lines-EasyJet nel capitale della nuova società che dovrebbe prendere in gestione Alitalia, nella quale l’operatore ferroviario dovrebbe ottenere una quota di circa il 30%, lo Stato italiano riservarsi un 15% della partecipazione e le due compagnie aeree ottenere il 40% complessivo, con una distribuzione che vedrebbe Delta maggioritaria.

La mossa del gruppo guidato da Gianfranco Battisti apre la strada a un piano di salvataggio coinvolgente il colosso aereo statunitense a pochi giorni di distanza dal dietrofront di Air France che sembrava aver notevolmente complicato le prospettive di salvataggio di Alitalia. Ma non solo. Se il piano dovesse definirsi nella maniera in cui è concepito, lo Stato italiano otterrebbe numerosi obiettivi di primo piano: mantenere la maggioranza italiana nella compagnia, rafforzare l’asse economico con Washington e avviare un processo di graduale marginalizzazione di Parigi.
L’asse Ferrovie-Alitalia è strategico per il Paese

Sul primo punto, il Mise di Luigi Di Maio vuole ottenere una vittoria strategica di ampia portata. “La nuova Alitalia dovrebbe”, secondo Formiche, “avere almeno il 51% di soci pubblici italiani (Fs, il Mef con la conversione di parte del prestito statale di 900 milioni, altri soci pubblici, tra cui un veicolo riferito alla Cdp e forse le Poste, anche se finora la società guidata da Matteo Del Fante ha sempre smentito un coinvolgimento). Nessuno avrebbe da solo la quota di maggioranza”. Al tempo stesso, data la necessità del Paese di orchestrare sul lungo periodo lo sviluppo delle sue infrastrutture, di garantire ai suoi attori nel campo dei trasporti una maggiore capacità di interoperatività e di razionalizzare l’offerta, la prospettiva di una sinergia Ferrovie-Alitalia mediata da Delta risulta molto interessante.

Su Alitalia l’asse Italia-Usa funziona

Il governo Conte, aprendo a Delta, arriva al contempo a garantire ulteriore vitalità all’asse politico-economico con Washington, testimoniato dalla vicinanza tra l’esecutivo e l’amministrazione Trump. Dopo la scelta italiana di puntare con convinzione sugli F-35 e l’apertura di credito degli Stati Uniti alle operazioni dei colossi italiani della Difesa (Leonardo, Fincantieri), dunque, Italia e Stati Uniti orchestrano una nuova operazione comune in un settore strategico, testimoniando una volontà di cooperazione comune che neanche le diversità d’opinione sul delicato tema di Huawei e del 5G hanno scalfito.

Certo, il trasporto aereo è sicuramente questione di importanza meno dirimente per le prospettive securitarie rispetto ai grandi temi della Difesa e della cybersecurity. Tuttavia, parliamo di un settore che genera un giro d’affari notevole sul piano del prodotto interno lordo e dell’indotto, permette di rafforzare la connettività tra i Paesi e, soprattutto, crea legami strategici che si estendono anche al piano industriale, espandendo ad Alitalia le forniture statunitensi che già costituiscono l’ossatura della flotta di Delta Air Lines. E per la compagnia di Atlanta, forte di un fatturato superiore ai 40 miliardi di dollari, l’espansione nel mercato europeo risulta una prospettiva di notevole interesse.
La Francia rimane spiazzata

Chi perde, in questo contesto, è la Francia di Emmanuel Macron. Che affossando il salvataggio di Alitalia da parte di Air France pensava di aver imposto un duro pedaggio all’amico-rivale italiano. Dopo la fusione con l’olandese Klm, il colosso del trasporto aereo transalpino ha costituito un gruppo di notevoli dimensioni che ha, tuttavia, la sua orbita gravitante attorno all’Europa del Nord e all’asse renano. Il passaggio di Alitalia sotto il diretto controllo di Air France avrebbe significato l’abdicazione dell’Italia al controllo di un ennesimo settore industriale e di servizi destinato a finire sotto gestione francese.

Al tempo stesso, portando Delta nel suo capitale Alitalia potrebbe essere favorita da un incremento di importanza nel contesto dei collegamenti intercontinentali. Delta ha attualmente l’unico suo hub europeo all’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi, ma la sinergia con Roma potrebbe spostare verso il nostro Paese investimenti e interessi. Discorso analogo per EasyJet, che ha messo nel mirino il rilancio dell’aeroporto di Milano Linate.

L’operazione è delicata e andrà gestita con calma e perseveranza, ma sul dossier Alitalia la strada dell’alleanza Italia-Stati Uniti è tracciata. E la posizione del Paese nel settore dei trasporti non potrà che beneficiarne.