giovedì 10 gennaio 2019

Migranti-Massoneria-Soros. Una convergenza per la libertà? Maddai!


Migranti-Massoneria-Soros (George). Cosa hanno in comune queste parole? Solo i migranti, non certo l’aspirazione a liberare i popoli del Nord Africa. E interessi nascosti, ovviamente. Rifiutare un Mars® li aiuterebbe davvero. 




Migranti-Massoneria-Soros. Una strana convergenza che dovrebbe fare riflettere sugli scopi umanitari del nostro malinteso concetto di accoglienza. Rinunciamo alla Nutella®, piuttosto.

Nel post “Immigrazione: traffici criminali e solidarietà d’interesse” ho scritto che il senso delle parole “accoglienza” e “integrazione” di alcuni politici (Laura Boldrini in testa) è molto sospetto. 
Ho cercato di esprimere che vengono create sacche di emarginazione. 
Non possiamo “accogliere” tutta l’Africa in Italia a causa della obiettiva impossibilità. È la legge fisica della impenetrabilità dei corpi ed è semplicemente impossibile violarla. 

In realtà costruiamo sacche in cui mettono radici le organizzazioni criminali. 

Spaccio di droga, prostituzione (maschile e femminile, anche minorile), e perfino violenza, terrorismo e traffico di organi trovano terreno fertile. 

Perché alcune parti politiche e alcuni giornali continuano a fare propaganda? 

C’entra la strana convergenza “Migranti-Massoneria-Soros”? Se c’entra, allora dovremmo dismettere l’ipotesi degli scopi umanitari. 

Analizziamo gli elementi.

I Migranti e la Massoneria.

Sul sito del Grande Oriente di Francia l’8 settembre 2015 è apparsa una dichiarazione.
Semmai dovesse sparire il link (come vedremo dopo – per il caso dei leaks di Soros – non è impossibile) ecco l’immagine


Migranti e Massoneria: il Grande Oriente di Francia e altre obbedienze
A firmare questa dichiarazione svariate “Obbedienze Massoniche”, fra cui  la Gran Loggia d’Italia

obbedienze firmatarie della dichiarazione "pro-migrazioni"

obbedienze firmatarie della dichiarazione “pro-migrazioni”

“Diritti umani”, “fuggono dalle guerre”, il riferimento a una Europa “forgiata” sulle migrazioni… A me pare che la Massoneria voglia spingere i Governi a una sempre maggiore “accoglienza”. Non pare pure a chi legge? E inoltre non vi pare che le “parole chiave”, i ritornelli, siano uguali a quelli che vengono portati avanti da politici e giornali “main stream”? E inoltre non vi pare che le “parole chiave”, i ritornelli, siano uguali a quelli che vengono portati avanti da politici e giornali “main stream”?

Migrazioni? Dalle tasche di George Soros un mare di soldi!

Lo scorso anno sono stati pubblicati migliaia di documenti rubati alla Open Society di George Soros.
Immagino non sia necessario alcun approfondimento sul finanziere spregiudicato e senza scrupoli George Soros.
Avrei dovuto dire “erano stati pubblicati” perché adesso il sito non c’è. Erano al link soros.dcleaks.com che è irraggiungibile. Cercando su google “soros leaks” si trovano circa 402.000 risultati, quindi che il sito ci sia stato non esistono dubbi.
Per fortuna avevo scaricato una cinquantina di documenti.
L’azione di Soros si sviluppa in due direzioni. Da una parte finanziando organismi (come le ONG) che operano direttamente sul campo, dall’altra esercitando pressioni sui Governi (dirette o finanziando gruppi di pressione) per allentare le legislazioni che regolano l’immigrazione.
Questa azione è ben chiarita in uno dei documenti che metto a disposizione.
Già in testa a pagina 2 si legge:
Fin dal principio, nel 2010, IMI1 ha investito sui corridoi di migrazione, partendo con Asia/Medio Oriente e America Centrale/Messico, prima di aggiungere Russia/Asia Centrale nella metà del 2013. Nel frattempo l’IMI ha concesso piccoli contributi per progetti o per organizzazioni di respiro globale. Questi iniziali contributi “globali” erano concessi a organizzazioni ben conosciute che coprivano varie aree geografiche e uno spettro di tematiche rilevanti per la missione complessiva dell’IMI.
Sempre a pagina 2 viene scritto che
Oggi una revisione di questi investimenti ci aiuta a verificare l’efficacia dell’approccio che abbiamo usato per ottenere cambiamenti a livello internazionale. Ed è ancora più rilevante adesso, in quanto la crisi dei rifugiati sta creando lo spazio per riconsiderare il governo delle migrazioni e il regime internazionale dei rifugiati
Il resto, chi vuole lo legge da solo. È una lettura che consiglio perché davvero illuminante.

Migranti e Soros: il finanziamento alle ONG

Vengono finanziati progetti specifici. Moltissimi per influenzare l’opinione pubblica e i media verso politiche di “accoglienza” e “integrazione”, ma non solo.
Su questo tema abbiamo, per esempio
$ 49.782 all’Associazione 29 Luglio per un progetto che includa “il monitoraggio delle fonti mediatiche per rilevare comportamenti discriminatori o che incitino al razzismo verso i migranti. Azioni correttive e contenziosi strategici (dove applicabili)”
$ 99.690 all’Arcigay per “mobilitare, canalizzare e amplificare la voce e le pretese (“demands”, è scritto proprio così) della comunità LGBT italiana costruendo uno strumento permanente per monitorare diffondere, mobilitare e fare azione di lobbying nella campagna elettorale europea 2014 e nelle prossime
Pochissimi altri (ma significativi: 175.576 $) per inculcare al pubblico le meraviglie della finanza : “Fare pressione sui candidati al Parlamento europeo direttamente e attraverso mobilitazioni del generico pubblico per rendere le riforme finanziarie una priorità chiave per il Parlamento che si insedierà. Assicurarsi che la copertura dei media delle elezioni europee rifletta la priorità “la finanza serve la società”

Gli obiettivi

Se gli obiettivi del sistema Migranti-Massoneria-Soros non fossero già chiari, il documento OSI Brussels EU advocacy-osepi strategy 2014 2017-osepi strategy update 2015 16 li esplicita meglio:
  • Strategia per la migrazione, collaborando strettamente con George Soros, OSIFE, IMI e altri colleghi per rispondere alla crisi del Mediterraneo, ma anche per ridurre la detenzione amministrativa per i migranti privi di documenti e richiedenti asilo in Europa e per migliorare le norme per il processo giusto utilizzato per espellere immigrati dall’UE;
  • Influenzare la legislazione dell’UE che punta ai flussi finanziari illeciti e i regolamenti che rivelerebbero la fonte e l’importo dei ricavi imponibili generati da grandi multinazionali;
  • Lavorare con OSIFE per mappare l’influenza russa in Europa e il targeting di OSF e dei beneficiari. La diffusione della percezione della società aperta come democrazia illiberale e il populismo stanno avendo un impatto crescente sulle politiche dell’UE dalla migrazione alle relazioni estere.
 Ricapitolando:
  • abbattimento di ogni regola relativa alle migrazioni (incluse quelle relative a immigrati non identificabili) e indebolimento delle possibilità di espulsione;
  • impedire norme che regolamentando i flussi finanziari illeciti rivelerebbero fonti e importi generati dalle grandi multinazionali;
  • evitare che la “società aperta” (obiettivo della fondazione di Soros) venga percepita come democrazia illiberale.
In buona sostanza creare una società globale in cui i flussi migratori e finanziari siano assolutamente non controllati. Così creando un mercato unico con un unico Dio: la finanza.
Per raggiungere l’obiettivo viene utilizzato un elenco di parlamentari europei definiti “alleati affidabili”. L’elenco passa in rassegna tutte le cariche del Parlamento, le 11 commissioni e le 26 delegazioni, così come gli organi decisionali più alti del Parlamento Europeo ed è distinto per nazionalità, partito eccetera.

La rete di Soros

la rete dei finanziamenti di Soros
Migranti-Massoneria-Soros. Un sistema in cui la parte debole è costituita dai migranti.
MOAS, Refugees International, Oxfam e Open migration sono ONG ultimamente saltate agli onori della cronaca per via delle indagini sugli scafisti nel mediterraneo. Ma troviamo anche l’Associazione Luca Coscioni, Arcigay, Carta di Roma.
E poi Amnesty International, Human Rights Watch e altre.
Non sono stati forse Amnesty International e Human Rights Watch a propagandare la bufala dei soldati di Gheddafi imbottiti di viagra per stuprare le donne? Salvo, poi, essi stessi a smentire, ma la Libia era già stata distrutta.

Il gas nervino di Bashar al-Assad e le bufale su Saddam Hussein

E non furono ancora loro a sostenere che Assad nel 2013 ha usato il gas sarin contro il suo stesso popolo siriano?
Il giornalista premio Pulitzer Seymour Hersh ha poi scoperto che il gas sarin lo aveva mandato Hillary Clinton ai ribelli per incastrare Assad.
E l’uranio che l’Iraq di Saddam aveva comprato in Niger? Bufala sostenuta dalle ONG. E il furto delle incubatrici di Saddam in Kuwait lasciando morire i neonati? Altra notizia “verificata” dalle ONG che si è rivelata una bufala.
Adesso ci riprovano con il gas sarin utilizzato da Assad in Siria. Un rapporto che a definirlo una barzelletta è un eufemismo (qui in download).
Ci sarebbero testimoni oculari locali che giurano che l’ISIS non aveva depositi di gas Sarin. Peccato che il pulitzer Seymour Hersh abbia già dimostrato il contrario (vedi sopra)
E i testimoni oculari locali? Se sono civili è ovvio che dei depositi di sarin dell’ISIS non sanno nulla, ma se sono militanti ISIS negheranno che esistessero.
Senza alcun mandato ONU e senza che nessuno gridi allo scandalo. Anzi, nel silenzio mediatico più assoluto.
Il “rapporto ONU” (sopra linkato per chiunque volesse leggerlo “di prima mano”) non accenna ad alcuna verifica sull’origine dei “testimoni oculari”.

Le ONG: “braccio armato” di Soros, delle multinazionali finanziarie e dei signori della guerra

Questa è la rete del “filantropo” George Soros. E le ONG, ormai, si comportano esattamente come le multinazionali. Il loro interesse è focalizzato sull’interesse dei loro padroni, dei loro finanziatori. Se è necessario inventare bufale per assecondarne gli obiettivi, lo fanno senza alcuno scrupolo. E i media amplificano semplicemente ciò che è necessario venga detto.
Perché, come abbiamo visto, uno degli obiettivi è “creare una percezione”.
Chi crede che sui migranti non ci siano secondi fini è in malafede o un babbeo.

Migranti-Massoneria-Soros e Multinazionali: Criminalità politico/finanziaria

Non “aiutiamoli a casa loro”, per carità!
“Aiutiamoli a casa loro”, dice Matteo Renzi.
Tremo solo al pensiero, visto il suo concetto di aiuto.
Visti i suoi rapporti di affari e di fornitura di armi all’Arabia Saudita, principale elemento di instabilità di quell’area.
Ma dallo Yemen, implacabilmente bombardato dall’Arabia Saudita con le bombe italiane, non arrivano migranti. Quindi è tutto a posto!
Visto che la sua ENI ha svaligiato le enormi risorse naturali dei Paesi con cui è venuta in contatto. Con cui ha scontrato i suoi interessi.
Poco tempo fa sono emersi gli scandali delle mazzette pagate dall’ENI (come fosse una novità) per saccheggiare le risorse naturali nigeriane.
Qualche notizia quiqui e qui
Ma non è tutto li.
Giusto per fare un esempio, l’ENI ha interesse che la Somalia sia uno Stato instabile!
Nel 2011 il Kenya, con la scusa di difendersi dagli attacchi sul suo territorio dei terroristi jihadisti di Al Shabaab, ha occupato la parte meridionale della Somalia superando i tradizionali confini.
È quasi pronto il post in cui spiego come e perché Boko Haram, Al Shabaab e tutti gli altri gruppi terroristici sono strettamente legati al mondo di affari occidentale attraverso la corrente religiosa islamica che fa capo all’Arabia Saudita: il wahabismo salafita di derivazione sunnita.
Ma torniamo all’argomento, per adesso.
In realtà questa occupazione ha consentito al Kenya di attingere ai giacimenti offshore scoperti da Siad Barre negli anni Ottanta, quando nell’area marittima somala si accertò la presenza di ingenti quantità di petrolio e di gas.
A seguito dell’occupazione meridionale della Somalia, il Kenya ha concesso nel luglio 2012, all’ENI, alla norvegese Anadarko Petroleum e alla francese Total, i permessi di estrazione nell’area contesa. L’ENI si è aggiudicata dal Kenya i lotti L-21, L-23 e L-24. (fonte) .

Il crimine del cacao illegale 

Pochi giorni fa “InvestireOggi” ha pubblicato un articolo: “L’oscuro segreto del cioccolato: lo scandalo colpisce Ferrero, Lindt (e tanti altri)” che consiglio di leggere per intero.
Alcuni estratti:
La denuncia è importante: la maggior parte dei marchi più famosi (parliamo di Mars, Nestlè, Lindt, Ferrero, Olam, Cargill, Barry Callebaut) acquisterebbero come materia prima per i propri prodotti dolciari cacao ‘illegale’.

La situazione in Africa Occidentale è davvero molto complessa: da un lato ci sono le multinazionali europee e americane (non solo del cacao) che hanno interessi affinché i governi siano deboli o consenzienti (si tratta dl classico fenomeno del ‘neo-colonialismo’, che si vorrebbe rilanciare con il nuovo motto ‘aiutiamoli a casa loro’), dall’altro chiunque provi a fare luce su determinati scandali fa una brutta fineProprio per quanto concerne le illegalità e i disastri ambientali connessi alla filiera del cacao, il giornalista Guy-André Kieffer è scomparso senza lasciare tracce. Sicuramente, ucciso. All’interno di questo sistema, fatto di corruzione di alto livello, di de-forestazione illegale e mercato che arricchisce soprattutto gli europei, a farne le spese è, come al solito, la popolazione locale, il cui sfruttamento nelle piantagioni di cacao dovrebbe far vergognare qualunque essere umano. Ma la cioccolata è pur sempre la cioccolata.
Insomma, per le popolazioni occidentali viene creata la percezione dell’aiuto quale sinonimo di accoglienza, mentre dall’altra parte l’Occidente crea le guerre (agevolate dalle ONG finanziate da Soros) da cui questa gente fugge e vengono depredati i territori creando la povertà e sopprimendo la liberta dei popoli.
Il tutto con la complicità dei Governi e delle cariche politiche. Sig.ra Boldrini, ha qualcosa da replicare?

Evitiamo di essere complici del percorso stabilito per noi: “Migranti-Massoneria-Soros -Multinazionali-Crimine”

Vogliamo davvero aiutare le popolazioni che a causa dell’occidente sono costrette a lasciare i loro Paesi e le loro case?
Se davvero vogliamo migliorare le condizioni dei Paesi che noi stessi opprimiamo, deprediamo, saccheggiamo sull’altare della finanza globale, guardiamo oltre.
Rompiamo il frame che ci è stato costruito attorno dalle lobby finanziare Migranti-Massoneria-Soros.
Serve ad alterare la nostra percezione e agevolare la razzìa delle ricchezze di quei Paesi.
Se vogliamo spezzare la catena Migranti-Massoneria-Soros, anziché gridare “vogliono la libertà ed è nostro dovere accoglierli”, cominciamo rinunciando alla cioccolata.
Ma comprendo. Per alcuni rifiutare la Nutella® è difficile. È più facile “accogliamoli tutti”, pur sapendo che è una ipocrisia perché, in effetti, non siamo in condizione di accogliere nessuno.
È più facile abbandonarsi al frame costruito “Migranti-Massoneria-Soros-Multinazionali-Finanza Globale” che rinunciare alla Nutella® a un Mars® o a una tavoletta Lindt®.

1 IMI: International Migration Initiative. È il nome del progetto.




Golden Globes 2019, l’attore Christian Bale ringrazia pubblicamente Satana

Che giova all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde 
(Luca 9,22-25)


Christian Bale, premiato come miglior attore in un film musical o in una commedia per il suo ruolo da protagonista in Vice, ha ringraziato anche Satana nel suo discorso sul palco della cerimonia di premiazione dei Golden Globes. La notizia è stata accolta con entusiasmo dalla Chiesa di Satana, che su twitter lo ha acclamato: “Hail Christian! Hail Satana!”, si legge sulla loro pagina ufficiale. Le sue parole sono state: “Ringrazio Satana per avermi ispirato nell’interpretazione del vicepresidente Dick Cheney”. Sul palco dei Golden Globes per ritirare il premio assegnatogli dalla Stampa Estera hollywoodiana, Christian Bale ha voluto dunque ringraziare anche Satana, oltre alla moglie e alla famiglia. Ecco dunque l’ennesima prova di quanto il mondo dello spettacolo sia pieno di Satanismo. Ah, quanti hanno fatto un patto con Satana per avere soldi e successo! E alla fine si ritroveranno poi nelle fiamme dell’inferno. Quante anime seduce Satana! 
Giacinto Butindaro

Abusi sessuali sulle fedeli, a giudizio un pastore evangelico dell’Alta Irpinia





Riduzione in schiavitù nei confronti delle fedeli. Disposto il rinvio a giudizio per il ‘pastore’ della chiesa evangelica, Gerardo Ciccone residente nel comune di Sant’Andrea di Conza
10 Gennaio 2019 
Per anni avrebbe abusato sessualmente delle fedeli che frequentavano la sua chiesa, spesso anche delle figlie che gli venivano portate dalle stesse madri. Era considerato quasi un santone e il suo ascendente così forte sarebbe stato esercitato per favori sessuali. Rinviato a giudizio per riduzione in schiavitù un pastore evangelico di 53 anni che professava la fede in alcuni comuni dell’Alta Irpinia. Il giudice delle udienze preliminari ha fissato il processo dinanzi alla corte d’Assise di Avellino per il 9 maggio prossimo, quando due delle sue vittime si costituiranno parte civile e saranno le sue principali accusatrici. Al rinvio a giudizio si è arrivati infatti proprio per l’opposizione al decreto di archiviazione che il gip aveva emesso per il pastore evangelico. Ne sono scaturite altre indagini che hanno poi portato un diverso gip a conclusioni diverse. Le storie raccolte raccontano di incontri di gruppo, durante i quali il pastore costringeva le donne a rapporti sessuali. In un caso il pastore avrebbe preteso che dinanzi a lui e alle altre donne si spogliasse una bimba di tre anni. Dai racconti è emerso anche che il pastore per ottenere favori sessuali paventava le peggiori disgrazie per le donne che avevano qualche ritrosia.

Il piano dei Massoni/Illuminati: distruggere il Cristianesimo per mezzo delle Chiese Evangeliche da parte di " SE POTESSERO INGANNEREBBERO ANCHE GLI ELETTI"

Il piano dei Massoni/Illuminati: distruggere il Cristianesimo per mezzo delle Chiese Evangeliche Pubblicato: gennaio 20, 2013 in Macchinazioni di Satana -opere delle tenebre, Massoneria e illuminati, Riprensione opere infruttuose delle tenebre Etichette: Agostino Bea, Alleanza Evangelica Mondiale, Alleanza Interreligiosa, Billly Graham, Billy Graham, Boy Scout, British and Foreign Bible Society, chiese evangeliche, chiese pentecostali, consiglio mondiale delle chiese, consiglio nazionale delle chiese negli usa, cristo è la risposta, David Du Plessis, ecumenismo, Edward Urner Goodman, Esercito della Salvezza, FCC, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Freemason Hall di Londra, G. Bromley Oxnam, Gioventù in Missione – Youth with a Mission, Harry F. Ward, Illuminati, Interfaith Alliance, Italia per Cristo, John D. Rockefeller, Leo Suenens, Massoneria, massoni evangelici, Movimento di Losanna, Myron Coureval Fagan, Nazioni Unite, ncc, Neville Barker Cryer,....

Il piano dei Massoni/Illuminati: distruggere il Cristianesimo per mezzo delle Chiese Evangeliche

La sonda spaziale SOHO registra “enorme oggetto sferico” che fuoriesce dal Sole


La sonda spaziale SOHO registra “enorme oggetto sferico” che fuoriesce dal Sole
Il 24 dicembre 2018 la sonda SOHO Lasco C2 e Lasco C3 hanno catturato un enorme oggetto sferico che fuoriusciva dal Sole. Ancora una volta, il 7 gennaio 2019, entrambi i satelliti hanno catturato un altro oggetto sferico che lascia la superficie del Sole.
Secondo alcuni ricercatori UFO, questi oggetti sferici sono enormi Portali dimensionali o StarGate utilizzati da astronavi aliene per attaversare sistemi stellari e arrivare nelle nostre vicinanze. Poiché oggetti sferici simili sono stati individuati vicino al sole che chiaramente non erano espulsioni di massa coronale, altri ritengono che il fenomeno sia solo da attribuire a una scarica plasmatica. 
Attualmente siamo in un minimo solare che è il periodo di minore attività solare nel ciclo solare di 11 anni del Sole. Durante questo periodo, le macchie solari e l’attività di brillamento solare diminuiscono, e spesso non si verificano per alcuni giorni, il che ci porta a chiederci se l’oggetto sferico fosse effettivamente una scarica di plasma o meno.  Il video qui sotto mostra il momento in cui il fenomeno registrato da SOHO lascia il sole

Il silenzio di molti evangelici riguardo alla massoneria parla

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Come mai tanti Evangelici che sono sempre pronti a parlare contro di noi, – ripeto come mai – invece contro la Massoneria e la sua alleanza con una grande parte delle Chiese Evangeliche sia a livello nazionale che internazionale, alleanza che si protrae da tanto tempo, non dicono neppure una parola?
Come mai non ne parlano affatto, facendo i nomi dei protestanti massoni defunti e di quelli viventi, e delle Chiese o associazioni evangeliche massonizzate e colluse con la Massoneria?
Come mai non condannano pubblicamente la Massoneria, e l’appartenenza dei Cristiani alla Massoneria (affermando che quelli che si dicono Cristiani ed appartengono a logge massoniche vanno estromessi dall’assemblea dei santi), ed anche l’alleanza della Chiesa con la Massoneria per ottenere dallo Stato la cosiddetta libertà religiosa o riconoscimenti o un'intesa o altro?
Come mai non fanno notare che queste Chiese si sono massonizzate, sostenendo principi e ideali massonici? Come mai non fanno notare che queste Chiese hanno diverse cose in comune con la Massoneria?
Hanno detto e scritto – con tanta stoltezza e spavalderia – fiumi di menzogne contro di noi, offendendoci in svariati modi perchè accettiamo le lingue e i doni spirituali, o perchè siamo contro l’andare al mare o la cosiddetta musica rock cristiana o il teatro cristiano o l’ornamento esteriore inverecondo della donna o la caduta a terra o la ‘santa risata’ ed altre cose che non si addicono ai santi, e non gli esce di bocca neppure una parola contro la Massoneria, contro gli ‘evangelici’ massoni, contro le Chiese colluse con la Massoneria, contro questa ‘comunanza di ideali e principi’ tra molte Denominazioni e Associazioni Evangeliche e la Massoneria che è una istituzione satanica che si prefigge la distruzione del Cristianesimo?
Non vi dice niente questo loro silenzio? A noi dice molto.
Giacinto Butindaro
Nella foto: incappucciato, l’occultista inglese Aleister Crowley (1875-1947), che raggiunse alti gradi nella Massoneria, nel gesto iniziatico del silenzio massonico. Ho scelto questa foto per descrivere il silenzio di tantissimi Evangelici contro la Massoneria e la doppia appartenenza.
Tratto da: http://giacintobutindaro.org/2013/01/08/il-loro-silenzio-parla/
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Leggi on line il libro: “La Massoneria smascherata”
Oppure scaricalo nei formati: Pdf – Epub – Mobi:
La Massoneria Smascherata – ePub (per Tablet, Smartphone)

“E’ ora che qui in Italia i membri di ogni Chiesa ESIGANO DAI LORO CONDUTTORI, una dichiarazione pubblica ufficiale di condanna CHIARA ED INEQUIVOCABILE della Massoneria e della doppia appartenenza, e che sancisca che quei membri affiliati alle logge, che non vogliono abbandonare la Massoneria, siano estromessi immediatamente.Se questa dichiarazione non verrà concessa, se ne vadano via immediatamente loro da quella Chiesa o denominazione perchè è sicuramente amica della Massoneria o collusa con essa. Chi ha orecchi da udire, oda.Era ora che questo diabolico velo che copre questa commistione tra tante Chiese e Pastori con il mostro massonico, venisse squarciato. Ed ora che è squarciato, tutti i fratelli sappiano come devono agire affinchè gli spiriti massonici siano manifestati.” (Giacinto Butindaro)

https://destatevi.org/silenzio-evangelici-riguardo-massoneria-parla/ 

Il Sionismo si è infiltrato in tante Chiese e le controlla

ALLORA E' DECISO. LE CHIESE EVANGELICHE ACCOGLIERANNO I MIGRANTI, MA LEGGETE UN PO' QUI COSA C'E' DIETRO TANTA MAGNANIMITA' E SAMARITANESIMO....



Questo fotomontaggio credo che spieghi molto bene le conseguenze del sionismo – e quando si parla di sionismo si parla automaticamente di massoneria ebraica – in seno a quelle Chiese che lo hanno abbracciato. Queste Chiese infatti sono schiave degli Ebrei, non sono più libere, perché è entrato in mezzo ad esse lo spirito dell’anticristo, e dove c’è lo spirito dell’anticristo non c’è libertà. Sono Chiese imbavagliate e incatenate che non possono predicare l’Evangelo e neppure la dottrina degli apostoli. Sono Chiese giudaizzate e giudaizzanti che si vergognano dell’Evangelo e della dottrina degli apostoli. Sono Chiese alleate con quegli Ebrei che negano che Gesù è il Cristo e che in Israele odiano e disprezzano e perseguitano quegli Ebrei che hanno creduto che Gesù di Nazareth è il Messia (o Cristo), per cui si sono alleate con i nemici della Chiesa di Dio. Qui in Italia stiamo assistendo da anni a questa infiltrazione sionista in tante Chiese Evangeliche, anche Pentecostali. E in questi ultimi tempi l’infiltrazione ha avuto un’accelerazione. Vi esorto dunque a levare la vostra voce contro il «sionismo cristiano» (leggi il capitolo 7 del mio libro La Massoneria Smascherata che si intitola «Massoneria, Giudaismo e Sionismo Cristiano» (vedi sotto) e ad uscire e separarvi da queste Chiese: sono nemiche della verità che è in Cristo Gesù.
Giacinto Butindaro
Nota: La scritta a destra dice: «Chiesa di Cristo (Church of Christ). Sermone della Domenica (Sunday Sermon). Come il Cristianesimo è infiltrato e controllato dal Sionismo (How Christianity has been infiltrated and controlled by Zionism).  

  7. Capitolo 7 - Massoneria, Giudaismo e Sionismo Cristiano  

Il Giudaismo ha indubbiamente esercitato una fondamentale influenza sulla Massoneria. Esistono perciò delle importanti affinità o stretti rapporti tra la Massoneria e il Giudaismo, che peraltro in ambito ebraico vengono da taluni riconosciute apertamente, e io dico, non potrebbe essere altrimenti. Ecco alcune testimonianze in tal senso.
Il rabbino Elia Benamozegh su La vérité israélite ha affermato: «Lo spirito della Massoneria è lo spirito del giudaismo nelle sue credenze più fondamentali; sono le sue idee, è il suo linguaggio, è quasi la sua organizzazione [...]. La speranza che sostiene e fortifica la Massoneria è la stessa che illumina e irrobustisce Israele nella sua via dolorosa mostrandogli nell'avvenire il trionfo certo. L'avvento dei tempi messianici, che altro non è se non la constatazione solenne e la proclamazione definitiva degli eterni principî di fratellanza e di amore, l'associazione di tutti i cuori e di tutti gli sforzi nell'interesse di ciascuno e di tutti, e il coronamento di questa meravigliosa casa di preghiera di tutti i popoli, di cui Gerusalemme sarà il centro e il simbolo trionfante» (cfr. E. Benamozegh in La vérité israélite [La verità israelita], 1865, pag. 74; cit. in L. de Poncins, La Franc-Maçonnerie d'après ses documents secrets[La Massoneria secondo i suoi documenti segreti], Beauchesne et Fils éditeurs, 1941, pag. 265), e nel suo scritto pubblicato postumo Israele e umanità, affermò che 'la teologia massonica corrisponde abbastanza bene a quella della Qabbalah' e che 'uno studio approfondito dei monumenti rabbinici dei primi secoli dell’era cristiana fornisce numerose prove che l’hagaddah era la forma popolare di una scienza segreta, che offriva, con i metodi d’iniziazione, impressionanti analogie con l’istituzione massonica'.
Il rabbino Isaac Mayer Wise (1819-1900), ha detto; «La Massoneria è un'istituzione ebraica la cui storia, i Gradi, gli incarichi e le parole d'ordine sono ebraiche dal principio alla fine» (cfr. I. Wise in The Israelite of America («L'Israelita d'America»), del 3 agosto 1866; cit. in J. Ousset, Pour qu'Il règne («Affinché Egli regni»), 1949, pag. 250).
The Jewish Tribune: «La Massoneria è basata sul giudaismo. Eliminate dal rituale massonico gli insegnamenti dell'ebraismo e cosa ne resta»? (cfr. The Jewish Tribune («La tribuna ebraica»), New York, del 28 ottobre 1927).
Il filosofo e teologo ebreo Gershom Scholem ha affermato: ‘I legami fra ebraismo e massoneria sono strettissimi, anzi inscindibili' (La Cabala, Edizioni ‘Mediterranee 1992).
Questi stretti legami li ha attestati anche Giuliano di Bernardo, ex Gran Maestro del GOI, dicendo: 'D'altra parte c'è sempre stato un rapporto forte tra ebraismo e massoneria: .... Vi è sempre stato interesse da parte degli ebrei per la massoneria .... esiste quindi un interesse dottrinale di Israele e dell'ebraismo per la massoneria' (Ferruccio Pinotti, Fratelli d'Italia, pag. 399-400).


Come hanno preso i grillini la firma di Grillo sull’appello per scienza e vaccini

AVETE BISOGNO DI ALTRE PROVE SULLA VERA NATURA MASSONICO-ELITARIA DEL MOVIMENTO 5 STELLE? DOPO LA BORDATA AI GILET GIALLI DI DI MAIO, LA TROVATA SUI VACCINI DI GRILLO IN VISTA DELLE EUROPEE DI MAGGIO





Vi ricordate Beppe Grillo? Quel comico diventato leader politico che ci spiegava che l’AIDS era una bufala, che i vaccini ci facevano ammalare e che erano inutili e che gli OGM erano pericolose macchine mortali? Proprio lui, Beppe Grillo, quello che sponsorizzava il Metodo Di Bella, che chiamava Veronesi “cancronesi” e che dava della vecchia puttana a Rita Levi Montalcini. Ebbene, Beppe Grillo ha fondato un partito di gente che lanciava accuse infamanti contro Ilaria Capua, che ha idee alquanto bizzarre sui vaccini, che chiama la sperimentazione animale “vivisezione” e che sostiene la teoria del complotto su Xylella.

Cos’è il Patto trasversale per la Scienza firmato da Grillo

Ebbene, quel Beppe Grillo ha annunciato oggi di aver firmato il Patto trasversale per la scienza lanciato dal professore del San Raffaele Roberto Burioni e dal Dottor Guido Silvestri (quello che diceva che «è una sciocchezza dire che il M5S è contro i vaccini»). L’appello è riuscito nell’impossibile: mettere d’accordo Renzi e Grillo. Non sappiamo se Grillo ha letto il testo del Patto che impegna tutte le forze politiche a sostenere la scienza. Ma di fatto il Garante del MoVimento 5 Stelle si è appena impegnato – non si sa se in seguito ad una consultazione interna – a combattere «forme di pseudoscienza e/o di pseudomedicina che mettono a repentaglio la salute pubblica come il negazionismo dell’AIDS, l’anti-vaccinismo, le terapie non basate sulle prove scientifiche». Esattamente il contrario di quello che Grillo ha fatto negli ultimi vent’anni.




Siamo tutti molto contenti che alla fine anche il fondatore del MoVimento 5 Stelle abbia riconosciuto la necessità di “fermare l’operato di quegli pseudoscienziati che con affermazioni non-dimostrate ed allarmiste creano paure ingiustificate tra la popolazione nei confronti di presidi terapeutici validati dall’evidenza scientifica e medica” impegnando il suo partito (che è al governo) ad assicurare alla Scienza adeguati finanziamenti pubblici (probabilmente l’impegno vale a partire dall’anno prossimo) in particolare con “un immediato raddoppio dei fondi ministeriali per la ricerca biomedica di base”.

Gli attacchi al Patto per la Scienza

Non stupisce però che il pubblico di Grillo, spettatori ed elettori, non abbia gradito moltissimo questa sua strepitosa giravolta. Quasi come un voltagabbana qualsiasi Grillo infatti ha buttato a mare anni e anni di lavoro per la conquista di una fetta di elettorato piuttosto interessante: quelli che odiano la scienza. Ad esempio SìAmo, il partito fondato dal medico radiato Dario Miedico, non ha perso tempo per far notare che “ora anche la politica si adegua al dogma imperante” quello che ci vuole inculcare il concetto che “la scienza è scienza e non si discute”. Ma in realtà il Patto trasversale non dice questo, dice che «il progresso della Scienza è un valore universale dell’umanità, che non può essere negato o distorto per fini politici oelettorali». Ad esempio fondando un partito per raccogliere i voti dei “freevax”.


La firma del patto – sottoscritto anche dalla senatrice M5S Elena Fattori e dal consulente per la vaccination policy del M5S Dottor Guido Silvestri – non è piaciuto nemmeno al presidente della LAV Gianluca Felicetti che sostiene che l’impegno a raddoppiare i fondi ministeriali per la ricerca biomedica di base si traduca in un “raddoppio della vivisezione”. Forse sarebbe il momento che anche anche la LAV iniziasse a parlare di “sperimentazione animale”.


E magari a spiegare come mai visto che sostiene che la sperimentazione animale è inutile perché quello che “funziona” su un animale non “funziona” sull’uomo sostiene una campagna per abbassare il prezzo dei farmaci veterinari argomentando che in molti casi il farmaco ad uso veterinario e quello ad uso umano hanno prezzi troppo diversi tra loro nonostante il principio attivo sia lo stesso.
Grillo accusato di tradimento dai suoi elettori

Ma ad essere più arrabbiati sono elettori e simpatizzanti del MoVimento 5 Stelle che hanno visto l’uscita di Grillo come un “tradimento” nei loro confronti. C’è chi si indigna perché dopo “anni e anni in giro per l’Italia a spiegare quanto fosse corrotto il sistema” e a denunciare le infiltrazioni delle lobby delle multinazionali farmaceutiche il Garante ha firmato il patto del silenzio. Quasi che Burioni e Silvestri avessero messo il bavaglio a Grillo.


Per evitare problemi nella condivisione su Facebook Grillo evita accuratamente di nominare il virologo del San Raffaele e indica solo il nome dell’altro proponente del “Patto”, il dottor Silvestri. Ma i suoi seguaci sono più scaltri e hanno capito subito dove sta il trucco. Tant’è che successivamente Grillo ha editato il post sul Blog ha dovuto aggiungere un piccolo edit, un post scriptum dove precisa «Ho ricevuto il presente appello dal Professor Guido Silvestri. Non conosco il Professor Roberto Burioni».


Dopo il “tradimento”, minaccia un’elettrice indignata, il M5S non avrà più il suo voto. Tutta colpa dei poteri forti che vogliono impedire la rivoluzione delle coscienze: quella di non vaccinare i nostri figli. Altri dietrologi trovano nell’annuncio di Grillo la motivazione del “silenzio del ministro della salute di Big Pharma”. Silenzio non si sa su cosa, probabilmente sulle analisi di Corvelva sui vaccini.

Elogio dei 300mila adolescenti russi che adoperano il loro tempo libero così

Elogio dei 300mila adolescenti russi che adoperano il loro tempo libero così
Fonte: Maurizio Blondet
Nella  Russia di Putin, esiste da due anni l’organizzazione militare giovanile  YunArmiya. Aperta ai ragazzini dai 10 anni di età, li addestra alle armi.  Non possiamo definirla una “premilitare”, perché (contrariamente a quella fascista, “obbligatoria” e perciò pressappochista) questa è su base volontaria. Nata due anni fa con 2 mila aspiranti, adesso conta 300 mila volontari: quelli più attratti da tale esperienza sono, tipicamente, sedicenni.  E’ la pupilla dell’occhio del generale Shoigu, il ministro della Difesa di origine asiatica e buddhista (ma lo abbiamo visto farsi il segno della croce prima di una sfilata della vittoria),  che ha voluto creare reparti della  YunArmiya   in tutte  le 85 regioni della Russia,  sostenuto fortemente da Vladimir Putin.

Il generale Shoigu con lo stendardo della Unarmija

“Stiamo ampliando il programma nell’ambito delle scuole – ha fatto sapere il ministero della Difesa russo – “credo infatti che tra i membri del movimento ci sono ottimi leader.  La vostra guida è l’esercito russo, e insieme a voi si terranno attività interessanti, utili e costruttive a beneficio della Russia”.  Ovviamente l’iniziativa è una risposta alle continue minacce belliche che l’Occidente vibra contro la Russia – che ha nella memoria storica l’invasione, la resistenza popolare, Stalingrado.
Una volta ventilata ed evacuata l’indignazione politicamente corretta per questa ennesima dimostrazione del “putinismo  nazionalista e aggressivo”,  vi inviterei a considerare quali “attività interessanti, utili e costruttive”  per il tempo libero  propone agli adolescenti la nostra civiltà:  l’avviamento al porno su smartphone e  l’introduzione alla “masturbazione consapevole”  l’intruppamento a decine di migliaia  al concerto del cantante pop o rap, la  discoteca come unico  luogo per incontrare  l’altro sesso, e svezzarsi alla canna per poi passare alla coca o all’ero o altra dipendenza suicida. Se ritenete pericoloso l’insegnare ai sedicenni  russi volontari a smontare e rimontare al buio un kalashnikov, non dimenticate però che da noi giovani muoiono a decine agglutinandosi di notte, fin dagli 11 anni, per il bisogno estremo di ascoltare, vedere e  toccare “Sfera Ebbasta”. Che muoiono in auto di ritorno dalle discoteche alle  quattro del mattino, sfatti e rifatti di droga, stanchezza e ripugnanti esperienze nei cessi. Che l’educazione alla violenza fratricida è affidata liberamente alle tifoserie calcistiche e ai caporioni delle curve sud, e a noi  sembra “normale” ed effetto collaterale sopportabile, non  qualcosa da reprimere in modo totale ed assoluto.  Se non volete che i vostri figli si preparino alla guerra, dovete  però ricordare che poco tempo fa, e già l’avete dimenticato, Desiré,  a 16 anni, s’è messa in mano di bestiali nemici non già in qualche incivile frontiera, ma a Roma  nel popoloso quartiere San Lorenzo, a cui chiedeva la droga,  che era ancora vergine (come è risultato dall’autopsia) e l’hanno violentata fino alla morte.  E succederà ancora, eccome se succederà.
Ci siete? Piano piano, senza fretta, cominciate a porvi la domanda se  lo  Stato chiamato Federazione Russa non dimostri più rispetto per i suoi bambini e adolescenti, per la loro dignità e salute morale e fisica, del nostro.  Cominciate a domandarvi se uno stato come il nostro, o altro occidentale, nel lasciare gli adolescenti  “liberi” di organizzarsi il tempo libero secondo l’iniziativa privata loro – e i privati interessi degli spacciatori e discotecari, nonché  dei nigeriani violentatori  – non manifesti,  in realtà, che dei suoi figli e  del loro futuro non gli frega nulla, non se ne sente in nessun modo responsabile: che si rovinino, che si fottano, mica riguarda le istituzioni. C’è qui un fatale circolo vizioso: lo Stato irresponsabile verso la gioventù, rende a sua volta la gioventù irresponsabile del bene comune, nichilista.
A questo punto avete diritto all’inevitabile citazione del mio pedagogo consigliato, Ortega y Gasset, che  già quasi un secolo fa metteva in guardia contro "l’orribile situazione intima in cui viene ormai a trovarsi la gioventù europea": “Nel sentirsi puramente libera, esente da impegni, si sente vuota. Una vita senza impegni è più negativa della morte. Perché vivere equivale a fare qualcosa di preciso – a compiere un incarico”.
La nostra gioventù vive più pericolosamente…

ma anche lei magari si diverte.
Questa è la  condizione dei nostri adolescenti da discoteca e da curva Sud, delle sedicenni che incappano nei nemici bestiali stupratori per una dose: il vuoto di senso, la mancanza di uno scopo collettivo per cui vale la pena vivere ed imparare. Un vuoto che si manifesta come noia, una noia divorante da far tacere con ogni mezzo, la droga, l’alcol, le “emozioni intense” e stupide,  le prove iniziatiche fino al brivido della morte – perché appunto “una vita senza impegni è più negativa della morte”.
Ma – salvo eccezioni –  da soli, i nostri adolescenti, non sanno darselo, un impegno. Non è qualcosa a cui li prepari nulla nelle scuole e nella famiglia, nell’educazione permissiva e nell’invito pressante all’edonismo immediato, irresponsabile. Questa  non è cosa da lasciare alle private risorse mentali, di fortuna e di carattere di ciascuno. Piaccia o no, è qualcosa che spetta allo Stato.  Riguarda infatti la dote del “comando”, ed eccovi  la citazione:
Comandare vuol dire assegnare un compito alle persone, metterle sulla via del loro destino, sul loro cardine: impedire la loro dissipazione, che suol diventare carenza, vita vana, desolazione”.
Giudicate voi se questo non descriva la massima parte dei nostri giovani da stadio o discoteca,  i milioni che “né studiano né lavorano”,  quelli che si drogano e mantengono gli spacciatori coi soldi che non guadagnano. Il governo russo ha almeno capito il problema e si assume la responsabilità: di  mettere sul cardine le vite dei suoi figli.
La proposta dell’addestramento militare ai pre-adolescenti intercetta una profonda, elementare forza potentissima a quell’età: “il desiderio di convivere con gli altri ragazzi della sua età”, ricorda Ortega. E’ quella fase in cui “la personalità del  ragazzo si scioglie completamente nel gruppo dei coetanei”.  Il pre-pubere non ha ancora una “personalità” propria; essa la forma “dall’esterno verso l’interno”, nell’imitazione del gruppo e dei suoi valori. “Per questo l’adolescenza è l’epoca delle amicizie. L’uomo dalla individualità non ancora formata vive  sommerso nello sciame dei ragazzi che gira inseparabile dove lo spinge l’esistenza”.   E’ così che si formano  spontaneamente le bande giovanili, dove da noi si  tollerano i bullismi e le soggezioni  crudeli e umilianti  dei capetti sui deboli o i diversi o i  compagni poveri; è il germe dell’orda primitiva preistorica, visibile nelle fratrie militari dell’antica Grecia, nei “compagni” di Romolo che rapiscono le Sabine, dei compagni di Shiva che rubano il bestiame; è  la società segreta spartiate, l’organizzazione di coetanei dove avvengono le prove iniziatiche, dove i bambini diventano guerrieri.
Ma guardate che è anche la forza che porta le torme di undicenni a  sentire “Sfera Ebbasta” o ad aggglutinarsi a migliaia in qualunque piazza idiota: e non ha senso chiedere all’undicenne se “gli piace Sfera Ebbasta”.  La sua risposta è “piace a tutte le mie amiche”.  O ai sedicenni che si drogano, inutile metterli in guardia: “Lo fanno tutti”, “Sennò mi escludono” – Essere esclusi dall’orda di coetanei è vissuta come una privazione intollerabile per  una personalità incipiente, votata al conformismo di banda, gregaria per natura.
In Russia, lo stato dà a questa forza elementare, allo “sciame dei  ragazzi”, a tale “materia” fluente,  una “forma” e  uno scopo spirituale,  che la trasformi dall’orda anarchica (e potenzialmente criminale o viziosa) in servizio alla Patria, e in scuola di cittadinanza responsabile – responsabile verso la comunità storica  e culturale.  E’ un progetto deliberato. “Fin dal 2000 il governo Putin ha  posto la nozione di ‘sicurezza spirituale’ come elemento essenziale della sicurezza nazionale”, così esordisce un documentario sul Natale in Russia:  la fede e la cultura ortodossa come spina dorsale, il collegamento vivente all’Armata Rossa e  al suo immane sacrificio,  la preparazione al compito della difesa – l’uso organizzato e disciplinato della forza e della violenza.
Tutto ciò noi abbiamo spregiato. “La  difesa dell patria è sacro dovere del cittadino”, recita l’art. 52 della Costituzione (supposta) più bella del mondo. Noi  abbiamo superato questo legame, siamo “liberi”, non imponiamo né a noi né ai nostri figli  alcun “dovere”. Men che meno “sacro”.  La generazione Erasmus,  quella del gender che sceglierà quando vorrà, quella del buonismo, dell’accoglienza, del sentimentalismo, della raccolta differenziata e della masturbazione consapevole.
Ovviamente c’è il trucco. Quando hanno smesso di insegnarvi ad usare le armi, a rispondere ad un comando di fuoco, non fate più paura ai governanti – che vi hanno  tolto i diritti. La democrazia vera non è un dono, è la conquista di popoli armati che facevano paura ai governanti.
Come ripeto per l’ennesima volta, nel cantone di Appenzel  ancora  la scheda elettorale – la prova del diritto a votare – è nella spada, che il capo famiglia porta nella piazza del suffragio. Difendo il luogo, quindi ho diritto di partecipare a governarlo.
La democrazia parlamentare, come l’intera civiltà, è lo sforzo di ridurre la violenza ad “ultima ratio”. Ma  è essenziale che questa “ratio” resti nelle mani del popolo, non di mercenari e stranieri, che gli oligarchi assoldano contro il loro popolo disarmato, impreparato, imbelle.
Il che spiega, in fondo, perché da noi nessun governo aprirà un corso volontario ai suoi ragazzi per imparare a smontare un Kalashnikov e a mirare al tiro a segno: perché  non vuole che gli facciate paura. Ha paura infatti che possiate usarle, le armi e l’uso organizzato e disciplinato della violenza, contro di loro, gli oligarchi. Strano che Putin e Shoigu non abbiano questa  paura. Non sarà la loro, la vera democrazia?
Orribile.
Da noi si muore – ma per una causa superiore. Il Milan.

(A grande richiesta: il generale Shoigu che si fa’ il segno della croce)

5 Paesi che hanno abbandonato il dollaro USA

5 Paesi che hanno abbandonato il dollaro USA
Fonte: Aurora sito
L’anno 2018 è stato pieno di eventi che dividevano il mondo in due campi: uno dei Paesi che ancora supportano l’uso della valuta statunitense come strumento finanziario universale e l’altro formato da chi decide di abbandonarlo. RussiaToday pubblicava l’elenco di Paesi del “fronte anti-dollaro” spiegando perché decidevano di cercare un’alternativa alla valuta statunitense.
Cina
L’attuale guerra commerciale USA-Cina e le sanzioni imposte ai principali partner commerciali di Pechino hanno spinto la Cina a prendere provvedimenti per ridurre la dipendenza dal dollaro. Sebbene Pechino sia ancora il principale creditore degli statunitensi, la People’s Bank of China riduceva i titoli del Tesoro USA al minimo da maggio 2017. Oggi Pechino cerca d’internazionalizzare la propria valuta, lo yuan. Nel 2018 il governo cinese adottò diverse misure per rafforzare la propria valuta: accumulando riserve auree, lanciando contratti futures sul petrolio denominati in yuan e utilizzando la propria valuta nel commercio coi partner.
India
L’India, essendo la sesta economia più grande del mondo, è anche uno dei maggiori importatori di beni sul pianeta. “Non sorprende che la maggior parte dei conflitti geopolitici globali e sanzioni imposte ai partner commerciali influenzino direttamente questo Paese asiatico”, sottolineano gli autori dell’articolo. Di fronte alle sanzioni imposte da Washington contro Mosca, Nuova Delhi decideva di pagare in rubli i sistemi antiaerei russi S-400. Il Paese ha anche usato la rupia per comprare petrolio iraniano dopo che Washington ripristinava le sanzioni precedentemente imposte a Teheran. Nel dicembre 2018, India ed Emirati Arabi Uniti siglavano un accordo bilaterale di cambio delle valute per incrementare commercio e investimenti nelle proprie valute. Il cambio è un contratto internazionale siglato da una borsa valori e afferma che le due parti si impegnano a scambiare uno strumento finanziario con un altro entro termini e condizioni prestabiliti.
Turchia
Nel 2018, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan annunciava i piani per porre fine al monopolio del dollaro USA perseguendo una politica volta ad escluderlo dal commercio coi partner. Secondo il presidente, Ankara si prepara ad effettuare transazioni commerciali con Cina, Russia e Ucraina utilizzando le valute nazionali. Inoltre, è possibile che la Turchia sostituirà il dollaro negli scambi coll’Iran. Questa decisione fu motivata da ragioni sia politiche che economiche. Le relazioni tra Ankara e Washington si deteriorarono dopo il fallito tentativo di colpo di Stato del luglio 2016. In quell’anno, diversi media riferirono che Erdogan sospettava che gli Stati Uniti fossero coinvolti nel tentato golpe. Il leader turco accusò Washington di ospitare il religioso esiliato Fethullah Gulen, che, secondo le autorità turche, orchestrò il tentato colpo di Stato. Inoltre, l’economia turca subiva la crisi valutaria dopo che Washington introdusse sanzioni per rispondere all’arresto del pastore Andrew Brunson in Turchia, accusato di avere legami col movimento Fethullah Gulen e di sostenere il Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK), considerato terroristico da Ankara. Nell’ottobre 2018, Brunson fu rilasciato e gli Stati Uniti tolsero due ministri turchi dalla lista delle sanzioni. Erdogan ripetutamente criticò Washington per aver iniziato la guerra commerciale globale, sanzionato la Turchia e cercato d’isolare l’Iran. La decisione del membro della NATO di acquistare i sistemi di difesa antiaerea russi S-400 gettava olio sul fuoco.
Iran
Il ritorno trionfale dell’Iran sul panorama commerciale globale non è durato a lungo, secondo RT. Poco dopo la vittoria alle elezioni presidenziali, Donald Trump decise di ritirare gli Stati Uniti dall’accordo nucleare firmato coll’Iran nel 2015. Da allora, Teheran è ancora una volta severamente sanzionato da Washington, che minacciava di punire qualsiasi Paese che violi tali misure. Le sanzioni costrinsero Teheran a cercare alternative al dollaro USA per pagare le esportazioni di petrolio. Di conseguenza, l’Iran concluse un accordo coll’India secondo cui Nuova Delhi può importare petrolio iraniano utilizzando un meccanismo di pagamento basato sulla rupia. Inoltre, Iran e Iraq pianificano l’uso del dinaro iracheno nelle operazioni bilaterali per ridurre la dipendenza dal dollaro se nel settore bancario iraniano ci saranno problemi causati dalle sanzioni statunitensi.
Russia
Il Presidente Vladimir Putin osservava che gli Stati Uniti “fanno un colossale errore strategico, minando la fiducia nel dollaro come valuta di riserva universale”. Il Ministro delle Finanze russo Anton Siluanov, aveva detto che il Paese deve ridurre le riserve in titoli di Stato USA a favore di attività più sicure come rublo, euro e metalli preziosi. La Russia ha già adottato una serie di misure per “dedollarizzare” l’economia per via delle sanzioni che gli Stati Uniti continuano ad introdurre dal 2014. In particolare, Mosca sviluppava il sistema di pagamento nazionale alternativo a SWIFT, Visa e MasterCard. Mosca poteva abbandonare parzialmente il dollaro nelle esportazioni, firmando accordi di scambio con diversi Paesi, tra cui Cina, India e Iran, secondo gli autori dell’articolo. Inoltre, la Russia propose di utilizzare l’euro anziché il dollaro negli scambi coll’UE.
Traduzione di Alessandro Lattanzio