Il canale YouTube UFOmania ha pubblicato un video di quello che sembra essere un enorme UFO nascosto tra le nuvole. L’enorme oggetto a forma di sigaro, sembra essere avvolto da nubi infuocate nel cielo sopra Bangalore, esattamente nello stato di Karnataka (India).
La cosa più impressionante è il contorno di una forma scura che appare attraverso le nuvole. Sembra molto simile all’enorme astronave aliena che si presenta sopra New York con le nuvole infiocate nel film “Independence Day” (nella foto sopra).
Questo è quanto scrive il portale Vladtime: “Si è saputo che la capitale dello stato del Karnataka nel sud dell’India, moltissimi testimoni hanno osservato nel cielo un insolito enorme UFO. Secondo alcuni, l’oggetto non identificato aveva una forma piatta, color metallo e sembrava esattamente come l’UFO nel film “Independence Day”.
Gli ufologi, notano anche che le nuvole hanno cambiato il colore in rosso quando all’orizzonte è apparso un oggetto alieno. Gli utenti di YouTube sono rimasti colpiti da ciò che hanno visto, ma alcuni utenti hanno iniziato ad accusare gli autori del video di aver creato un video con effetti CGI. Ma ovviamente è stata fatta una analisi sul filmato da esperti UFO, che concordano come il video sia genuino e senza ritocchi.
IL VIDEO INTERESSANTE DICE CHE QUESTA FONTE DI LUCE STAREBBE AIUTANDO L'UMANITA' VERSO UN RISVEGLIO GLOBALE NELLA COMPRENSIONE DELLA SUA VERA NATURA
L’immagine di presentazione di questo articolo, è stata mostrata tempo fa da uno scienziato della NASA, una delle tante foto nascoste al pubblico e che riguardano la missione Voyager del 1980. In quella missione, alla sonda spaziale era stata affidato il compito di fotografare Saturno, i suoi anelli e le sue lune, per poi dirigersi verso la parte esterna del sistema solare.
Tutto ciò ci fa riflettere ancora e che cosa significa tutto questo per l’umanità? Perché il cover-up? Siamo pronti ad accettare che questa possa essere una realtà? Che tipo di implicazioni ci sono dalla consapevolezza che non siamo soli e che esistono esseri altamente avanzati e intelligenti che sono là fuori, nello spazio?
Le immagini della NASA risalenti dalla missione Voyager su Saturno nel 1980, erano apparentemente così misteriose che le hanno rinchiuse, almeno questo è quello disse prima della sua scomparsa, il sergente maggiore Bob Dean in una conferenza mondiale sugli UFO. Bob ha mostrato anche numerose fotografie delle missioni Apollo che non sono mai state rese pubbliche. Più governi, come la Russia , hanno chiesto un’indagine internazionale sulla scomparsa di fotografie, filmati e rocce lunari.
L’immagine di presentazione qui sopra non viene da Bob Dean, ma proviene da uno dei suoi buoni amici, il dr. Norman Bergrun, uno scienziato e ingegnere che faceva parte del programma Voyager della NASA. Ha lavorato per anni alla NASA presso il Centro Ricerche Ames. Ha anche lavorato a Lockheed Martin, dove ha gestito i test missilistici Polaris. Sfortunatamente, anche lui è morto di recente, (1 luglio 2018) circa un mese dopo la scomparsa del maggiore Bob Dean.
La fotografia mostra una “fonte luminosa” accanto agli anelli di Saturno, un oggetto enorme quanto la Terra e che non doveva essere li dove era stato fotografato. L’immagine che proviene dal libro di Bergrun, “The Ringmakers of Saturn”, non doveva essere pubblicata, perche poteva dare un sacco di problemi. Quindi Norman ha dovuto lasciare il paese per farlo, come anche Bob Dean ha spiegato.
Secondo Bergrun, ci sono diversi enormi velivoli nel sistema solare e molti di questi “proliferano” attorno a Saturno e alle sue lune. Secondo Dean, inizialmente Norman Bergrun si sentì frustrato per via del fatto di non dire al pubblico ciò che avevano fotografato la Voyager su Saturno che descrive come “veicoli” extraterrestri che erano responsabili della creazione degli anelli attorno a Saturno.
Nel suo libro, Norman chiarisce che questi oggetti sono probabilmente molto antichi, già erano nel sistema solare molto più a lungo di noi. Dichiara anche che se ci fosse qualche cattiva intenzione verso il nostro pianeta, qualcosa probabilmente sarebbe accaduto, ma ormai c’è una ragione per cui questi oggetti (che ha affermato sono controllati in modo intelligente, non da noi) non sono venuti in prossimità del nostro pianeta. Avvicinandosi più di quanto non siano già, potrebbero avere già effetti sul nostro tempo. Questo è qualcosa che Norman menziona anche nel suo libro.
Norman Bergrun scomparso il 1 Luglio 2018
Bob Dean
Dietro questo argomento esiste un sacco di scherno e paura e oggi non è più un tabù da quando è iniziata la divulgazione ufficiale. Stiamo diventando più consapevoli e, nonostante i media mainstream e l’élite globale che hanno molto da perdere dalla divulgazione di questo tipo di informazioni (sistemi di propulsione, petrolio, ecc.), “La verità sta trapelando”. È un campo pieno di informazioni e disinformazione, quindi bisogna essere cauti e rimanere centrati, fare discernimento di tutto ciò che viene pubblicato. La verità è una menzogna tutta da svelare!! Alla fine della giornata, sappiamo che non siamo soli, e ha enormi implicazioni per tutte le aree dell’umanità, non ultimo il fatto che alla fine costringerà l’umanità a guardare dentro.
Una maggiore consapevolezza di questa presenza coincide con un massiccio risveglio “spirituale” che sta avvenendo sul pianeta, e questo non è per coincidenza. Sembra che una crescente consapevolezza di ciò che è là fuori, di una presenza extraterrestre pacifica che è antica, molto antica, servirà ad aiutare l’umanità a capire meglio se stessa.
«Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore – nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto, che regnerà da vero re e sarà saggio ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra. Nei suoi giorni Giuda sarà salvato e Israele vivrà tranquillo, e lo chiameranno con questo nome: Signore-nostra-giustizia. Pertanto, ecco, verranno giorni – oracolo del Signore – nei quali non si dirà più: “Per la vita del Signore che ha fatto uscire gli Israeliti dalla terra d’Egitto!”, ma piuttosto: “Per la vita del Signore che ha fatto uscire e ha ricondotto la discendenza della casa d’Israele dalla terra del settentrione e da tutte le regioni dove li aveva dispersi!”; costoro dimoreranno nella propria terra».
SALMO
Sal 71 Nei suoi giorni fioriranno giustizia e pace.
O Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio di re la tua giustizia; egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi poveri secondo il diritto.
Perché egli libererà il misero che invoca e il povero che non trova aiuto. Abbia pietà del debole e del misero e salvi la vita dei miseri.
Benedetto il Signore, Dio d’Israele: egli solo compie meraviglie. E benedetto il suo nome glorioso per sempre: della sua gloria sia piena tutta la terra. Amen, amen.
VANGELO
Mt 1,18-24 Dal Vangelo secondo Matteo
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa «Dio con noi». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
Islanda, la crisi è solo un ricordo. “Stare fuori dall’Ue conviene”
L’Islanda si è ripresa alla grande, tanto da diventare un caso di successo post crisi. Nel 2014 si è registrata una crescita dell’1,9 per cento, mentre nel 2015 l’economia è destinata a crescere addirittura del 3,5 per cento. Il debito pubblico nazionale è sceso al 64 per centro del pil, dopo il picco dell’86 per cento toccato nel 2012. Ora tutti i valori sono tornati o stanno rapidamente tornando ai virtuosi livelli pre crisi. Diversamente dalla maggior parte dei paesi dell’Unione Europea, l’Islanda ha effettivamente incarcerato i banchieri colpevoli di comportamenti fraudolenti e complici dell’esplosione della crisi bancaria del 2008. La ripresa è stata spinta anche e soprattutto dal turismo. Una campagna pubblicitaria aggressiva ha portato a grandissimi risultati, con un aumento del 25 per cento delle visite durante gli ultimi 4 anni. A ottobre, l’Islanda ha staccato l’ultimo assegno per i rimborsi del prestito del Fondo Monetario Internazionale. E ora sembra proprio che il Paese possa tornare a volare dopo essersi liberato degli ultimi retaggi dell’incubo della crisi che aveva gettato nello sconforto l’economia nazionale negli anni scorsi.
La notizia fu censurata dalla maggioranza dei media europei e italiani, fate sapere alla gente che ci sono strade alternative, divulgate questo video.
ESCLUSIVO! IL VIDEO DELLA PROTESTA DEI GILET GIALLI IN GERMANIA. QUESTI HANNO CAPITO CHE LE COSE NON LE RISOLVIAMO NELLE URNE DOVE LA GENTE VIENE CONTINUAMENTE PERCULATA!
Si allarga a macchia d’olio (nel silenzio della maggior parte dei media) in tutta Europa la protesta dei cittadini e dei lavoratori contro la crisi economica e le politiche della Ue. Dopo la Francia tocca alla Germania, dove si è tenuta una manifestazione contro il governo. Nella stazione centrale di Norimberga, un centinaio di lavoratori delle Ferrovie tedesche (Deutsche Bahn), appartenenti al sindacato Evg, hanno manifestato con indosso dei gilet gialli, in segno di solidarietà con i dimostranti francesi. Una protesta non solo simbolica: oggi in Germania sono state interrotte tutte le principali linee ferroviarie, a causa dello sciopero dei lavoratori delle ferrovie nell’ambito delle trattative salariali, ha annunciato Deutsche Bahn. “Germania in ostaggio”, titola il quotidiano tedesco la Bild, fotografando la situazione allarmante per il Paese.
Il movimento dei gilet gialli, che ha spinto per le strade francesi milioni di manifestanti, adesso dilaga anche oltre i confini della Francia.
In Belgio, i giubbotti gialli hanno bloccato rotatorie e depositi di carburante, soprattutto in Vallonia, bloccando il traffico.
In Bulgaria, migliaia di gilet gialli hanno bloccato le principali strade e le frontiere per protestare contro l’impennata dei prezzi del carburante in un contesto di malcontento generale causato dal basso tenore di vita nel paese, il più povero dell’Unione europea.
In Germania, il simbolo del giubbotto giallo è stato “adottato” dai tedeschi arrabbiati e delusi dalla politica fiscale e di immigrazione di Angela Merkel.
TG e giornali CENSURANO tutto. Fatelo sapere tramite i social.
CONDIVISIONE MASSIMA DI QUESTO VIDEO!!!!! FORZA GILET GIALLI, FORZA CREATORI!!!! LA FORZA DEL RISVEGLIO E' UNA MAREA PLANETARIA!!!! CONDIVIDETELO PRIMA CHE LO FACCIANO SPARIRE!!!!
Questo video realizzato dal fantastico Garret John Loporto ed è stato tradotto da Chiara Piccinini e interpretato dalla voce di Mason Massy James in maniera magistrale.
I Gilet Gialli lo hanno riproposto in questi giorni e inviato a tanta gente (dentro e fuori dalla Francia) con il seguente messaggio: “QUESTI SONO I VIDEO CHE I POTENTI E I GOVERNI TEMONO MAGGIORMENTE! SANNO CHE LA GENTE STA SOLLEVANDO LA TESTA… E STANNO DANDO FONDO A TUTTE LE GHIANDE PER FARCI TORNARE CON LA TESTA NEL CROGIOLO! PER LORO NOI SIAMO MAIALI DA INGRASSO!
Gente… amici, fratelli!… non abbassate la guardia! Non fatevi incantare dalle elezioni! Non fatevi friggere il cervello dal campionato o dai mondiali! Staccate la spina da tutte le “ghiande mediatiche”! Divulgate questo video a tutti, dobbiamo riprenderci il NOSTRO mondo.
L’allarme viene dalla Francia, il Paese delle barricate, dei “casseur“ e dei gilet gialli di oggi. Accade adesso ed è inascoltabile, per la scia di passato dolentissimo e infame che si porta dietro. “La Francia muore di fame e gli ebrei accendono la luci di Chanukkyah”, si è sentito gridare sotto la Tour Eiffel, una settimana fa, accanto alla grande Chanukkyah simbolica in piazza. “Macron, sei la puttana degli ebrei!”, è stato scritto a caratteri cubitali su un ponte della A6, l’autostrada Parigi-Marsiglia. “Macron, sei il pupazzo degli ebrei”, “Ebrei state tirando la corda, la crisi finanziaria è colpa vostra”, “Ebrei, attenti, avete abbassato le tasse ai ricchi!”. “Macron e Rothschild, c’est la meme chose”…
Era prevedibile che la protesta dei gilet gialli potesse vivere una brusca virata antisemita? Per molti analisti la risposta è sì, poiché da sempre la crisi economica è la madre di ogni nefandezza. Di fatto, oggi, il web francese pullula di video e post pieni di minacce, su alcuni muri di Parigi sono apparsi graffiti intimidatori e, l’ultimo Shabbat di Chanukkyah, la Chabad House dei Champs Elyseès ha dovuto chiudere per la prima volta – insieme ad altre sinagoghe del centro tra cui la sinagoga Eli Dray -, senza poter officiare il sabato mattina perché la polizia dichiarava di non avere la situazione sotto controllo e il consiglio era di restarsene a casa. In altre sinagoghe, sempre di Shabbat, si chiede ormai regolarmente di non portare i bambini e di arrivare entro le 9.00 perché dopo i cancelli verranno chiusi e non si farà entrare più nessuno.
Accade adesso, nell’ottantesimo anniversario delle Leggi razziali e della Kristallnacht, la Notte dei cristalli – eventi che rimandano a fughe, vetrine in frantumi, morti ammazzati, cacce all’uomo…-. Accade ancora, e l’evidenza ammutolisce: il malato è ancora in terapia intensiva. Ne uscirà mai, viene da chiedersi? Le ricadute cicliche potranno mai finire? Ci sono dottori capaci in giro? In una Europa affetta da corbinismo, il male sembra infettare soprattutto chi dice di amare gli ebrei ma di odiare soltanto Israele e i suoi politici, ieri Ariel Sharon e Ehud Barak, oggi Netanyahu. O ancora, in un’Europa che pretende di dire agli ebrei a che età circoncidere i propri figli, se possono mangiare carne kasher, e che sbuffa insofferente a ogni protesta contro negazionismi o preoccupate proteste.
L’allarme viene dalla Francia, dicevamo all’inizio. Le istituzioni ne sono consapevoli: il primo ministro del governo d’oltralpe, Edouard Philippe, ha annunciato la creazione di una commissione di vigilanza, sanzioni e leggi più dure contro l’odio online e l’hate-speech sui social-media e in luoghi pubblici. Lo scopo? Tracciare una linea rossa oltre la quale non si deve andare, messa a punto anche dall’EJA, l’European Jewish Association.
Anziché commemorare i morti di ieri e prepararsi a piangere quelli di domani, è tempo che l’Europa garantisca la vita ebraica nel suo territorio, una necessità resa ancora più urgente dall’arrivo di centinaia di migliaia di cittadini extra UE che nulla sanno della storia europea e che «devono riconoscere la vita ebraica è una componente secolare dell’Europa a prescindere dal conflitto israelo-palestinese», ha detto Katharina von Schnurbein della Commissione Ue contro l’antisemitismo. «Così come sono le donne a dover dire che cosa sia la molestia sessuale e i neri a dover dire che cosa sia il razzismo, lasciamo agli ebrei di definire che cosa sia l’antisemitismo», ha puntualizzato. Come dire che, alla fine, siamo sempre noi a dover prendere la rincorsa, noi traditi, ebrei o diverger o diversi che siamo; come dice lo storico Matteo Nucci, «noi che rimaniamo a bocca aperta nel momento in cui vediamo che quel che abbiamo costruito sta vacillando e forse sta per crollare. Siamo noi a dover lottare, a dover vivere fino in fondo l’ira che prende gli esseri umani annebbiando loro la vista ma spingendoli anche a guardare oltre, a vedere lontano ma anche vicino, a cercare dentro la propria anima quello che serve per cambiare». E per agire.