IL VIDEO INTERESSANTE DICE CHE QUESTA FONTE DI LUCE STAREBBE AIUTANDO L'UMANITA' VERSO UN RISVEGLIO GLOBALE NELLA COMPRENSIONE DELLA SUA VERA NATURA
L’immagine di presentazione di questo articolo, è stata mostrata tempo fa da uno scienziato della NASA, una delle tante foto nascoste al pubblico e che riguardano la missione Voyager del 1980. In quella missione, alla sonda spaziale era stata affidato il compito di fotografare Saturno, i suoi anelli e le sue lune, per poi dirigersi verso la parte esterna del sistema solare.
Tutto ciò ci fa riflettere ancora e che cosa significa tutto questo per l’umanità? Perché il cover-up? Siamo pronti ad accettare che questa possa essere una realtà? Che tipo di implicazioni ci sono dalla consapevolezza che non siamo soli e che esistono esseri altamente avanzati e intelligenti che sono là fuori, nello spazio?
Le immagini della NASA risalenti dalla missione Voyager su Saturno nel 1980, erano apparentemente così misteriose che le hanno rinchiuse, almeno questo è quello disse prima della sua scomparsa, il sergente maggiore Bob Dean in una conferenza mondiale sugli UFO. Bob ha mostrato anche numerose fotografie delle missioni Apollo che non sono mai state rese pubbliche. Più governi, come la Russia , hanno chiesto un’indagine internazionale sulla scomparsa di fotografie, filmati e rocce lunari.
L’immagine di presentazione qui sopra non viene da Bob Dean, ma proviene da uno dei suoi buoni amici, il dr. Norman Bergrun, uno scienziato e ingegnere che faceva parte del programma Voyager della NASA. Ha lavorato per anni alla NASA presso il Centro Ricerche Ames. Ha anche lavorato a Lockheed Martin, dove ha gestito i test missilistici Polaris. Sfortunatamente, anche lui è morto di recente, (1 luglio 2018) circa un mese dopo la scomparsa del maggiore Bob Dean.
La fotografia mostra una “fonte luminosa” accanto agli anelli di Saturno, un oggetto enorme quanto la Terra e che non doveva essere li dove era stato fotografato. L’immagine che proviene dal libro di Bergrun, “The Ringmakers of Saturn”, non doveva essere pubblicata, perche poteva dare un sacco di problemi. Quindi Norman ha dovuto lasciare il paese per farlo, come anche Bob Dean ha spiegato.
Secondo Bergrun, ci sono diversi enormi velivoli nel sistema solare e molti di questi “proliferano” attorno a Saturno e alle sue lune. Secondo Dean, inizialmente Norman Bergrun si sentì frustrato per via del fatto di non dire al pubblico ciò che avevano fotografato la Voyager su Saturno che descrive come “veicoli” extraterrestri che erano responsabili della creazione degli anelli attorno a Saturno.
Nel suo libro, Norman chiarisce che questi oggetti sono probabilmente molto antichi, già erano nel sistema solare molto più a lungo di noi. Dichiara anche che se ci fosse qualche cattiva intenzione verso il nostro pianeta, qualcosa probabilmente sarebbe accaduto, ma ormai c’è una ragione per cui questi oggetti (che ha affermato sono controllati in modo intelligente, non da noi) non sono venuti in prossimità del nostro pianeta. Avvicinandosi più di quanto non siano già, potrebbero avere già effetti sul nostro tempo. Questo è qualcosa che Norman menziona anche nel suo libro.
Norman Bergrun scomparso il 1 Luglio 2018
Bob Dean
Dietro questo argomento esiste un sacco di scherno e paura e oggi non è più un tabù da quando è iniziata la divulgazione ufficiale. Stiamo diventando più consapevoli e, nonostante i media mainstream e l’élite globale che hanno molto da perdere dalla divulgazione di questo tipo di informazioni (sistemi di propulsione, petrolio, ecc.), “La verità sta trapelando”. È un campo pieno di informazioni e disinformazione, quindi bisogna essere cauti e rimanere centrati, fare discernimento di tutto ciò che viene pubblicato. La verità è una menzogna tutta da svelare!! Alla fine della giornata, sappiamo che non siamo soli, e ha enormi implicazioni per tutte le aree dell’umanità, non ultimo il fatto che alla fine costringerà l’umanità a guardare dentro.
Una maggiore consapevolezza di questa presenza coincide con un massiccio risveglio “spirituale” che sta avvenendo sul pianeta, e questo non è per coincidenza. Sembra che una crescente consapevolezza di ciò che è là fuori, di una presenza extraterrestre pacifica che è antica, molto antica, servirà ad aiutare l’umanità a capire meglio se stessa.
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