mercoledì 28 novembre 2018

Incredibile! Dio cammina tra le nuvole, dopo una tempesta – Video

GUARDATE BENE QUESTO VIDEO PERCHE' COMPARE UNA FIGURA UMANA CHE SEMBRA CAMMINARE E SEDARE LA TEMPESTA. E' INCREDIBILE!


Dio cammina tra le nuvole




Incredibile! Dio cammina tra le nuvole, dopo una tempesta: è quello che avranno esclamato milioni di persone, quando hanno visualizzato questo video, ormai virale.

E’ accaduto in Alabama: dopo una tempesta, appunto, il cielo si è aperto, come a far intravedere una fessura tra le nubi nere e minacciose, ed ha mostrato una sagoma che sembra davvero camminare, nascosta dalla coltre e sospesa a chilometri di altezza, al di sopra di coloro che cercavano di immortalare qualche immagine particolare col telefonino.

Questo video, postato poi sui Social, ha in effetti evidenziato qualcosa di molto singolare, tanto che in tantissimi affermano che quella sia la sagoma di Dio, che si muove nel cielo e che seda la terribile tempesta, la domina e protegge dall’alto coloro che potevano rimanerne coinvolti.

Sicuramente non tutti coloro che hanno visualizzato il video sono credenti e cristiani, ma nessuno può negare che abbia davvero dell’incredibile.

Antonella Sanicanti






UNA TESTIMONIANZA DI FEDE DA MEDJUGORIE




Loretta Young, la diva di Hollywood, prima di morire: “Medjugorje ha dato un senso a tutto”. Tutti conosciamo Loretta Young, nota attrice della grande Hollywood, vincitrice di un premio Oscar, che ha recitato con i migliori attori di tutti i tempi come Clarke Gable e altri. La donna e’ morta nel 2000, ma solo dopo sono venuti fuori alcuni aspetti della sua vita privata.
La donna infatti era dedita alla Madonna e sosteneva come Medjugorie le avesse cambiato la vita. La donna ha parlato di un miracolo quando nel 1988 stava comprando una statuetta della Madonna proprio a Medjugorie. L’attrice sottolineava di aver sentito urlare una donna che guardava il sole. Improvvisamente fu attirata anche lei a guardare il cielo e vide quel disco di fuoco che si ingrandiva e si avvicinava. Loretta Young e’ solo l’ennesima dimostrazione di come siano tantissimi anche nel mondo dello spettacolo i personaggi che hanno assistito a questo miracolo e che hanno visto la Luce di Maria. L’incredibile forza della nostra Santa Madre si e’ palesata con tutta la sua forza nell’arco degli anni. Un luogo meraviglioso come Medjugorie si e’ reso ancor piu’ sacro da racconti meravigliosi di personaggi reali e concreti. Questo dovrebbe regalare certezze anche a chi ancora solleva dei dubbi.

E’ solo uno dei racconti di Loretta Young che dopo essersi lussata una caviglia a Medjugorie racconta dell’aiuto di una suora indiana: “è tornata, portando quello che sembrava un po’ di fango e alcune bende. Mi hanno cosparso il piede con il fango, e lo hanno avvolto in alcune bende, dicendomi di non togliermele”.


Medjugorje: Messaggio del 25 Novembre 2018

messaggio medjugorje


“Cari figli! Questo tempo è tempo di grazia e di preghiera, tempo di attesa e di donazione. Dio si dona a voi perché lo amiate al di sopra di ogni cosa. Perciò, figlioli, aprite i vostri cuori e le vostre famiglie affinché quest’attesa diventi preghiera ed amore e soprattutto donazione. Io sono con voi, figlioli e vi esorto a non rinunciare al bene perché i frutti si vedono, si sentono, arrivano lontano. Perciò il nemico è arrabbiato e usa tutto per allontanarvi dalla preghiera. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

Padre Livio e Marija commentano il messaggio della Vergine

Secondo quanto spiega don Livio (e anche Marija lo conferma) la Regina della Pace ha voluto sottolineare, con il suo ultimo messaggio del 25 Novembre, che il tempo di Avvento deve ritenersi un tempo speciale, di grazia, di preghiera, di attesa e di donazione.
La grazia ci dice che il Natale non è solo il ricordo della nascita di Gesù, poiché la sua nascita si rinnova (ad ogni Natale), in ogni epoca, in modo che, quel Mistero dell’uomo–Dio, possa essere “visto” da ogni essere umano. La preghiera è ciò che ci serve per fare esperienza della grazia dell’incontro col Signore e per riuscire a guardare al nostro cuore e ad accorgerci delle tracce del male, che vanno annientate.
Il nostro cuore dovrebbe essere così puro da costituire la culla del Bambino Gesù, mentre l’attesa (non solo del Natale, ma del nostro dell’incontro con Gesù alla fine dei tempi) dovrebbe spingerci a cercare quell’abbraccio di Cristo, che la Vergine ci ha promesso.
E’ per questo motivo che la donazione -intesa come il rendersi disponibili ad accogliere Gesù- ci preparerà a sentimenti di bontà, di perdono e di condivisione verso gli altri; gli altri in cui ritroviamo colui che amiamo più di ogni altra cosa: Gesù.

Marija sottolinea il valore della famiglia, unita in preghiera

Marija sottolinea anche che il messaggio del Natale non deve essere solo personale, ma familiare, come  la Sacra Famiglia ci mostra. Il nostro tempio di Avvento dovrebbe essere utilizzato per ritornare alle tradizioni, che esprimono il vero senso di ciò che stiamo commemorando.
Marija racconta della Santa Messa che, un tempo, si celebrava, al suo Paese, proprio all’inizio dell’Avvento. Veniva celebrata all’alba, in una chiesa illuminata solo dalle candele, per attendere la luce del Signore che arriva; che sta arrivando nei nostri cuori. Oggi, sono poche le volte in cui le famiglie pregano unite, ma, in questo periodo, potrebbero preparare insieme il presepe, come simbolo della unione familiare nella fede.
Marija ricorda che, anni fa, la Madonna aveva chiesto un fiore, da portare al presepe, come segno del cuore che ognuno donava al suo Figlio. E fu difficile trovarne uno; andarono anche in paesi lontani per cercarli, in quanto, col regime comunista dell’epoca, gli unici fiori in vendita erano i garofani rossi.
Loro non si arresero e riuscirono a portare a termine quella missione. Il presepe, anche oggi, dovrebbe essere distintivo di ogni famiglia cristiana, che vuole “segnare” la sua casa con la presenza di Dio.

Medjugorje: la Madonna ci invita a fare il bene

Nell’ultimo messaggio, la Regina della Pace parla anche del bene che non dobbiamo smettere di propagare, anche quando ci sembra non abbia effetto. L’effetto ci sarà e consisterà nel mutamento delle nostre azioni sbagliate, nel diventare pronti ad interrogarsi sulla fede e a contagiarla agli altri.
Questo comportamento contribuirà a placare il male dilagante e questo farà certamente alterare il demonio, ma sarà il segno che siamo sulla buona strada, quella della luce. La Mamma celeste ci ringrazia, ad ogni messaggio, dicendo: “Grazie, per aver risposto alla mia chiamata”, perché ripone in noi fiducia e presuppone che l’abbiamo ascoltata e accolta nei nostri cuori, nelle nostre famiglie.
Don Livio e Marija concludono il commento con la recita del Magnificat e la benedizione del sacerdote.
Fonte:  RADIO MARIA

LITURGIA DEL GIORNO


PREGHIERE DEL GIORNO
.
.
Mercoledì 28 Novembre 2018




DEVOZIONI DEL GIORNO





 Mese di Novembre dedicato alle ANIME dei DEFUNTI

  SANTO ROSARIO  da recitare on-line 


  VANGELI 





LITURGIA DEL GIORNO
- Rito Romano -

  






 PRIMA LETTURA 

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

Io, Giovanni, vidi nel cielo un altro segno, grande e meraviglioso: sette angeli che avevano sette flagelli; gli ultimi, poiché con essi è compiuta l’ira di Dio.
Vidi pure come un mare di cristallo misto a fuoco; coloro che avevano vinto la bestia, la sua immagine e il numero del suo nome, stavano in piedi sul mare di cristallo. Hanno cetre divine e cantano il canto di Mosè, il servo di Dio, e il canto dell’Agnello:
«Grandi e mirabili sono le tue opere,
Signore Dio onnipotente;
giuste e vere le tue vie,
Re delle genti!
O Signore, chi non temerà
e non darà gloria al tuo nome?
Poiché tu solo sei santo,
e tutte le genti verranno
e si prostreranno davanti a te,
perché i tuoi giudizi furono manifestati».


  SALMO  

Sal 97
Grandi e mirabili sono le tue opere, Signore Dio onnipotente.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Risuoni il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne.

Davanti al Signore
che viene a giudicare la terra:
giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine.


 VANGELO 

Lc 21,12-19
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza.
Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».


martedì 27 novembre 2018

ANGELO DELLA BUONANOTTE

Foto animata

E’ italiano ed è il più giovane e miglior cardiochirurgo di Londra. In Italia sarebbe precario

COSE DI CUI NON ANDARE FIERI IN ITALIA

simone speggiorin cardiochirurgo italia londra


Un cervello in fuga: Si chiama Simone Speggiorin,ha 37 anni ed è il più giovane e famoso cardiochirurgo italiano nel Regno Unito.L’Italia lo ha rifiutato.

Si chiama Simone Speggiorin, ha 37 anni ed è il più giovane cardiochirurgo italiano nel Regno Unito. La sua è una storia comune a migliaia di suoi coetanei, “rifiutati” dal nostro paese ed accolti a braccia aperte all’estero, ed è stata raccontata dal Sole 24 Ore. Simone oggi lavora al Glenfield Hospital di Leicester, a 140 chilometri da Londra, è un medico chirurgo strutturato, ovvero con una sua equipe di supporto e una sala operatoria. Opera tutti i giorni bambini al cuore aperto o con malformazioni alla trachea e, tre o quattro volte all’anno, prende qualche giorno di ferie per andare a fare la stessa cosa in India, dove opera in collaborazione con l’organizzazione di beneficenza “Healing Little Hearts”. Quando qualcuno esagera con gli elogi lui si schernisce: “Non sono un eroe. Sono uno dei tanti che se n’è andato dall’Italia perché in Italia non c’era spazio”.

Il 37enne ha operato oltre 500 bambini in quattro anni: un traguardo che nel nostro paese gli sarebbe stato precluso, malgrado il suo curriculum fosse sempre stato impeccabile. Figlio di un ex calciatore veneto, Speggiorin si è laureato in medicina in soli sei anni all’Università di padova, per poi specializzarsi in cardiochirurgia: “Dentro di me – racconta al quotidiano finanziario – c’è sempre stata una voce che mi ripeteva: cosa faccio dopo? Cosa faccio dopo? Il mio primo mentore, il professor Giovanni Stellin, sapeva che finita la specialità non avrebbe potuto offrirmi un lavoro in Italia e mi invitava a partire per completare il training. I cardiochirurghi pediatrici sono passati tutti da un’esperienza all’estero. Uscire ti apre la mente, capisci come si fa e poi ti metti alla prova”. Così Simone studia inglese, si trasferisce prima a Boston poi a Londra e a 28 anni torna a bussare negli ospedali italiani. Nessuno però gli offre una possibilità.

Così si rimette “sulla strada” e segue il professor Martin Elliott, direttore del Great Ormond Street Hospital di Londra, uno dei cinque migliori ospedali pediatrici del mondo: “Sono partito lasciando a casa tutto. Gli affetti e le sicurezze del “sistema Italia”. Arrivato a Londra già specialista in cardiochirurgia mi hanno detto: ok, ora ricominci da zero. Si dice junior, in pratica ti rimbocchi le maniche e ritorni a fare lo specializzando”. Mentre impara il mestiere accanto ai migliori del mondo partecipa a un concorso per un posto all’ospedale di Ancona, ma la risposta gli arriverà tre anni dopo. “Avrei dovuto mettere la mia vita in modalità pausa per tre anni e aspettare la loro risposta? Non era nei miei piani”.


Ora che è uno dei cardiochirurghi più apprezzati spiega: “In Italia? Non torno, non ora. Me ne sono andato perché il nostro non è un Paese per giovani. I miei compagni di università sono quasi tutti all’estero. Eravamo un gruppo di persone consapevoli che, se volevamo qualcosa, dovevamo andare a prendercelo. Del gruppo, io non sono il più bravo. Tra i miei amici c’è Paolo De Coppi, lo scienziato di 41 anni che ha scoperto le cellule staminali nel liquido amniotico. Lavora a Londra. Ho un amico in Silicon Valley che crea una startup dopo l’altra. Un altro mio coetaneo di Padova è professore di economia in Australia”.



MARTE, la NASA ha nascosto le immagini di “Piramidi e Statue” trovate dal Rover Curiosity

MARTE, la NASA ha nascosto le immagini di “Piramidi e Statue” trovate dal Rover Curiosity
Il rover Curiosity che si trova su Marte ha scoperto e fotografato strutture piramidali e “statue” nascoste tra le rocce del pianeta rosso, ma la NASA ha cercato di “nascondere” e addirittura in alcune circostanze, distruggere queste prove, tutto questo secondo i teorici della cospirazione.
I sostenitori della teoria degli antichi astronauti – che credono che gli extraterrestri abbiano visitato la Terra in epoca preistorica – hanno affermato di aver visto alcune immagini scattate dal rover Curiosity in cui sono visibili una serie di statue, tra cui una statua del Buddha e una croce. L’esperto di immagini satellitari Joseph White dice che il filmato della Rover è stato manomesso per impedire al pubblico di scoprire queste statue e altri reperti.
Sul canale History, nella serie televisiva Ancient Aliens, Joseph White ha detto, “Loro [la NASA] stanno facendo di tutto per distruggere quelle immagini. Fondamentalmente, quello che fanno è ridimensionarli in modo che tutti i dettagli siano persi.” I teorici della cospirazione hanno anche trovato immagini di strutture complesse che assomigliano a templi e piramidi Maya, supportando la teoria degli extraterrestri che da Marte si sono spostati sulla Terra. L’autore David Childress ha dichiarato: “Alcune strutture su Marte possono essere completamente correlate alle strutture qui sulla Terra. Su Marte, abbiamo strutture che sembrano piramidi. Ci sono pietre erette e strutture di tipo Stonehenge su Marte “.
David sottolinea anche una “struttura” su Marte che sembra una Sfinge, oltre a un oggetto che assomiglia stranamente a un sarcofago. Molti di questi oggetti inspiegabili sono stati avvistati in una zona conosciuta come The City, incluso un gruppo di piramidi simile a quelli trovati in Egitto.
Questi tumuli a forma di piramide seguono uno schema simile alla costellazione di stelle chiamate le Pleiadi, una costellazione che si riflette nei monumenti sulla Terra. A questo proposito, l’autore Giorgio A. Tsoukalos ha detto: “Dobbiamo chiederci: quale civiltà ha costruito questo e che ne è stato di tutto?”


A cura della Redazione Segnidalcielo

Donald Trump mette in guardia dai "Grabber" di bambini al confine.

Due donne, una che trasporta un bambino, camminano verso nord dopo essere entrata illegalmente negli Stati Uniti quando un agente della pattuglia di frontiera si è trasferita per arrestarle mercoledì 14 novembre 2018, visto da Tijuana, in Messico.  I migranti in una roulotte del centro-americano si arrampicavano per raggiungere il confine degli Stati Uniti, prendendo giostre sugli autobus ...


Lunedì, il presidente Donald Trump ha espresso scetticismo su donne e bambini che si sono uniti a gruppi di migranti che hanno preso d'assalto il confine.

"In alcuni casi, lo sai, non sono i genitori", ha detto Trump dopo che gli sono stati chiesti dai giornalisti le foto di donne e bambini che scappano dai gas lacrimogeni schierati dalle forze di frontiera degli Stati Uniti domenica.
"Queste sono persone, li chiamano 'grabber'", ha detto. "Prendono un bambino perché pensano che avranno un certo status avendo un figlio".
Trump ha commentato l'incidente parlando ai giornalisti dopo aver ospitato una tavola rotonda sulla riforma carceraria in Mississippi.
Ha messo in discussione il motivo per cui ogni genitore avrebbe portato il loro bambino in un posto dove potrebbero essere messi in pericolo dalla violenza dei migranti che cercavano di precipitarsi al confine.
"Quando sai che ci sarà una potenziale violenza, sai che ci saranno lacrimogeni o qualcosa del genere, non prendi tuo figlio per portalo lì", ha detto.
Trump ha ripetuto che alcuni migranti viaggiavano con minori perché sentivano che offriva loro migliori possibilità di entrare con successo negli Stati Uniti.
"Posso dire che in tutto il confine ci sono molti arraffoni, ci sono un sacco di persone che prendono i bambini e non hanno idea di chi siano questi bambini", ha detto Trump. "Non sono genitori. Non ne hanno idea. E francamente, rilasciare i bambini a queste persone è un disastro. "
I funzionari di frontiera hanno notato un aumento di adulti che viaggiano con minori che cercano di richiedere asilo negli Stati Uniti, nonostante non abbiano la prova che sono i genitori.

Quaranta scosse in 24 ore, Etna sorvegliato speciale




Una quarantina di scosse nel Catanese, nell'area dell'Etna, in 24 ore. Magnitudo al momento medio-basse, dall'1.4 al 3.5 che hanno sollecitato le antenne dell'Istituto
nazionale di geofisica e vulcanologia dove ricordano il sisma del 6 ottobre di magnitudo 4.8, con le successive repliche. Allora una delle ipotesi di lavoro riconduceva al fenomeno di risalita del magma che diventa una sorgente di stress per le strutture tettoniche lungo quel versante del vulcano.

Una pista che prende origine dal fatto che l'Etna da mesi è in una fase di ricarica magmatica e questo lo si osserva anche tramite la misura della deformazione del suolo che ha mostrato chiaramente un rigonfiamento del cono vulcanico. Una fenomenologia accompagnata da un'attività diffusa che ha interessato tutta la crosta sotto il vulcano, peraltro la quota di profondità era ubicata sostanzialmente nella stessa fascia di profondità di questo terremoto. 

Adnkronos

5G: rischi e vantaggi

PIU' RISCHI CHE VANTAGGI...
Sta per essere avviata anche in Italia la sperimentazione della quinta generazione del sistema di comunicazione mobile, denominato appunto 5G.
I precedenti sistemi erano:
1G     introdotto nel 1982, trasmissione analogica a 900 MHz;
2G     introdotto nel 1992 (GSM GPRS EDGE) 900 MHz 1.8 GHz;
3G     appare nel 2001 (UMTS HSPA) 900 MHz 2.1 GHz;
4G     partito nel 2012 (UMTS 8, LTE e WiMAX) 800 MHz 1.8 GHz 2.6 GHz.
Il 5G in Italia utilizzerà frequenze di 700 MHz, 3.7 GHz e 26 GHz.
Come si può vedere ogni 10 anni circa si verifica un salto generazionale nei sistemi di comunicazione mobile e questo comporta un aumento della frequenza massima di trasmissione; ora siamo prossimi ad un ulteriore salto, il 5G.
Cosa ci si aspetta da questo nuovo standard?
Innanzitutto una maggiore capacità di trasferimento dati, maggior numero di dispositivi connessi simultaneamente, un tempo di latenza minore e consumi più contenuti. Tutto questo perché i soggetti che utilizzeranno la rete non saranno solo i PC e gli smartphone ma si connetterà una nuova famiglia di dispositivi denominata IoT (Internet of Things o Internet delle Cose), come per esempio i lampioni stradali, la lavastoviglie, il forno, il termostato di casa, l’automobile ecc…
Vi è una differenza sostanziale tra i dispositivi come PC e smartphone e quelli della famiglia IoT: i primi necessitano di una banda passante elevata (10 Gbit/s in su) e di affidabilità anche in movimento, l’obiettivo del 5G è di arrivare a mantenere il collegamento fino ad una velocità di 500 Km/h; il tempo di latenza, invece, per attivare o cambiare una connessione non deve essere necessariamente basso (1 ms): possiamo attendere anche 2 o 3 secondi prima di vedere il download della canzone che vogliamo ascoltare.
Gli IoT hanno esigenze opposte, cioè scambiano piccolissime quantità di dati, ad esempio il termostato di casa che deve comunicare solo la temperatura ma, visto il numero elevatissimo di dispositivi di questi tipo, un tempo di latenza troppo lungo rallenterebbe il sistema. Inoltre sono richiesti tempi di risposta molto veloci anche da applicazioni di controllo di mezzi in movimento, quali le auto.
Per rendere possibile tutto questo saranno necessarie antenne di nuova generazione ed una distribuzione sul territorio più capillare delle risorse radio.
Attualmente la comunicazione viene per lo più garantita da celle distribuite sul territorio in modo da coprire tutta l’area voluta: ogni cella ha diverse antenne direttive che irradiano con un determinato angolo 60°,90°, 120° o 180° e che opportunamente installate permettono di coprire un’area a 360°. È evidente che volendo comunicare anche solo con un dispositivo, la cella deve comunque irradiare un’area consistente.
Le antenne per il 5G e quelle più recenti del 4G, invece, sono estremamente diverse: innanzitutto si parla di array di antenne cioé ognuna di queste è composta da una matrice di piccoli dipoli 8, 12, 16 e così via e tutte funzionano in modo intelligente dirigendo il segnale prevalentemente verso il dispositivo collegato (beamforming).
Ma non è tutto: il 5G prevede l’installazione di un numero elevatissimo di piccole antenne a supporto di quelle principali per creare così una comunicazione multi punto: più antenne comunicheranno contemporaneamente col nostro smartphone, sfruttando anche il segnale di rimbalzo in modo da aumentare così la banda passante (Massive MiMo). Tenete presente che quando si parla di ostacoli si intendono case, palazzi, esseri umani, ecc. si perché le onde millimetriche utilizzate rimbalzano sulla nostra pelle.
Se da un lato la maggiore efficenza delle antenne è un vantaggio, dall’altro l’utilizzo di frequenze sempre più elevate, è estremamente preoccupante anche perché esistono numerose ricerche che provano la stretta relazione tra i campi elettromagnetici e gli effetti su cellule e DNA (Luc Montagnier [1]). L’unico effetto considerato per fini preventivi è quello termico senza minimamente considerare quello comunicativo, cioè che tipo di messaggio queste frequenze e la loro modulazione trasmettono alle cellule del nostro corpo.
Noi siamo fatti per un 70% circa di acqua e se consideriamo il numero di molecole che ci compongono e non la massa, arriviamo al 99%. Recenti studi (vedi Emilio del Giudice [2]) provano la stretta relazione che intercorre tra i campi elettromagnetici estremamente deboli e il comportamento dell’acqua; quindi non bisogna arrivare a potenze elevate per alterare il 99% delle molecole di cui siamo fatti. Gli stessi studi hanno constatato che le cellule all’interno di un organismo utilizzano segnali radio per comunicare tra loro; quindi le onde che le antenne irradiano non vanno solo a connettere i nostri smartphone ma anche a comunicare qualcosa alle nostre cellule e gli effetti di questa comunicazione li stiamo già subendo (vedi caso dei bibliotecari di Parigi [3]). La prova di questo tipo di comunicazione è anche data dal fatto che esistono strutture che impiegano apparecchiature che, generando opportune onde radio, aiutano la rigenerazione dei tessuti [4]. Ma tutto questo, gli organi preposti a tutelare la nostra salute lo ignorano ed è facile capirne il perché: a conclusione dell’asta per l’assegnazione delle frequenze lo stato ha incassato oltre 6,5 miliardi di euro [5], motivo più che sufficiente per ignorare qualsiasi studio che prova la pericolosità del 5G e di un uso sfrenato delle onde radio.
Volendo approfondire la relazione tra campi elettromagnetici ed esseri viventi, in internet si trova una quantità considerevole di ricerche condotte da scienziati di tutto il mondo, ad esempio la ricerca di Michael Carlberg e Lennart Hardell [6], o quella di Martin L. Pall [7], ma per il livello di coscienza dell’essere umano il business (avidità) fa da padrone.
Concludo con un piccolo suggerimento molto efficace: il 5G potrebbe si rappresentare una bomba ad orologeria per un immediato futuro, ma oggi nelle nostre case abbiamo una miriade di piccoli ripetitori a 2.4 e 5 GHz altrettanto pericolosi, che sono i router wifi per l’accesso a internet. Se abitate in una casa isolata, male che vada, avete solo il vostro router che trasmette, ma se abitate in un condominio provate a scaricare una delle tante App che analizzano la rete (Wi-Fi analyzer) e vedrete cosa vi entra in casa; mentre sto scrivendo rilevo 12 reti WiFi e il mio è spento! Meno ci esponiamo a queste frequenze meglio è; quindi tenete il Wi-Fi acceso solo se lo usate.
L’uomo utilizza le onde radio da poco più di un secolo e in modo così diffuso solo da 20 anni: quello che sappiamo degli effetti di queste onde sugli organismi viventi è ancora troppo poco per poter “giocare cosi tanto” con queste tecnologie. Se avessimo una coscienza più evoluta anteporremmo il bene comune al business di falsi bisogni.
Articolo di: Paolo Usocchi per Commissione RIP Scienza
Fonti:

Fonte Immagine di copertina: Pixapay
Fonte immagini nel testo: Elaborazione grafica di Cinzia Venniro
Autore: 
 
Fonte: