martedì 1 dicembre 2020

«HAMMER» e «SCORECARD», ecco i software di manipolazione delle elezioni




Sidney Powell, avvocato difensore del tenente generale Michael Flynn, e Tom Fitton, presidente di Judicial Watch, sono apparsi su Fox Business con Lou Dobbs il 6 novembre, dove Powell ha rivelato l’esistenza di un programma informatico segreto, progettato dalla National Security Agency (NSA), che è in grado di alterare sino al 3% dei voti tra i candidati.
«Powell ha affermato che le autorità federali dovevano indagare sulla probabilità che il 3% delle schede elettorali raccolte digitalmente siano state intercettate e modificate, utilizzando ciò che l’informatore della NSA J. Kirk Wiebe ha definito come capacità tecnologica del programma HAMMER, e di una ulteriore applicazione software denominata SCORECARD», riporta EIRN.

«HAMMER raccoglie il voto totale per un candidato digitalmente, quindi viene eseguita un’applicazione chiamata SCORECARD quando la discrepanza non supera il 3% del conteggio, che intercetta nel trasferimento alle commissioni elettorali, “aggiusta” quel 3% dei voti e lo restituisce al mezzo di trasferimento»

Questo uso avrebbe potuto portare, ha detto Wiebe, a uno spostamento di voti a Joe Biden in qualsiasi parte del Paese.

Sia HAMMER che SCORECARD sono stati descritti da Wiebe ad un incontro del gruppo politico LaRouchePAC il 5 novembre:

«HAMMER raccoglie il voto totale per un candidato digitalmente, quindi viene eseguita un’applicazione chiamata SCORECARD quando la discrepanza non supera il 3% del conteggio, che intercetta nel trasferimento alle commissioni elettorali, “aggiusta” quel 3% dei voti e lo restituisce al mezzo di trasferimento».

Nel Michigan, ad esempio, un «problema tecnico» del computer ha provocato un cambio di voti in una contea di circa 5.500 per il presidente Trump, scoperto finora in uno solo dei 47 distretti.

In altri stati centinaia di migliaia di voti appaiono misteriosamente per Biden, il che è statisticamente impossibile, ha affermato Powell. «Ciò deve essere indagato. È stato utilizzato contro altre entità in altri Paesi… Qualcuno è entrato nel sistema».

Nel Michigan, ad esempio, un «problema tecnico» del computer ha provocato un cambio di voti in una contea di circa 5.500 per il presidente Trump, scoperto finora in uno solo dei 47 distretti.

«Penso che [questi programmi] siano stati ampiamente utilizzati, non dai contatori di voti, ma dagli agenti dei Democratici che avevano accesso a questi programmi attraverso punti di accesso del governo a loro disposizione. Deve essere indagato dai più fidati funzionari dell’intelligence militare del presidente che possono entrare nel sistema e vedere cosa è stato fatto. Ciò che è stato utilizzato in altri paesi, ora si è rivoltato contro il nostro sistema».

«Non c’è motivo di pensare che gli agenti democratici che ci hanno fatto passare attraverso il Russiagate, il Dossier Steele, abbiano tentato una bufala sull’impeachment, un consiglio speciale, non creerebbero tutti i mezzi di frode degli elettori che potrebbero inventare per rubare queste elezioni», ha detto la Powell in TV.

«Ciò che è stato utilizzato in altri paesi, ora si è rivoltato contro il nostro sistema».

«Questo è esattamente quello che è successo».

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