Scoperte nel deep web le stanze degli orrori dove vengono abusati, torturati e uccisi bambini in tenera età. I carabinieri hanno arrestato 25 persone tra cui 19 sono minorenni.
Il reparto investigativo dei Carabinieri di Siena l’hanno chiamata operazione ‘Delirio’, ed è quello che si è spalancato davanti ai loro occhi accedendo alle “red room” del deep web, il web profondo e nascosto dove si accede solo con particolari software criptati.
I carabinieri hanno così scoperto una organizzazione pedo-pornografica asiatica con ramificazioni globali che abusano di minori, li torturano e li uccidono.
Quanto raccontato dai giudici della Procura dei minori di Firenze è raccapricciante ed orrendo. Gli adulti pagavano per vedere spettacoli dal vivo in cui i bambini venivano torturati e abusati, gli stessi “spettatori” potevano interagire con chi stava materialmente compiendo i crimini disumani chiedendogli di fare questo o quello al bambino, spesso di pochi anni.
Gli spettacoli dell’orrore terminavano quasi sempre con l’uccisione del bambino.
Secondo gli investigatori gli spettacoli disumani venivano pagati a caro prezzo e in prevalenza utilizzando criptovalute come il bitcoin.
Sono 25 gli indagati in Italia, di cui 19 sono minorenni e 6 i maggiorenni residenti in 13 province italiane. In particolare due minori di 17 anni piemontesi, un ragazzo e una ragazza, raccontavano in chat riservate la loro esperienza nel deep web ed è lì che hanno raccontato quanto avveniva nelle “red room” degli orrori.
Perquisizioni e sequestri
L’attività investigativa è iniziata lo scorso ottobre 2019 e si è conclusa ora con le perquisizioni e il sequestro di materiale detenuto dagli indagati.
I 25 sono accusati di detenzione di materiale pedo-pornografico ed istigazione a delinquere.
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