mercoledì 5 febbraio 2020

E' in atto una segreta faida globale tra RH negativi e RH positivi?

UN ESEMPIO DI QUALI ESPERIMENTI ABERRANTI SUGLI ESSERI UMANI VENGONO CONDOTTI IN CINA....



Facciamo un po’ di chiarezza sul Sangue Rh- negativo (privo del Fattore Rhesus) e il caso delle due gemelline cinesi con DNA modificato in laboratorio

L’Rh è una proteina presente sui globuli rossi che (come ogni proteina) codifica i geni Rhesus. Se nel test si risulta positivi alla presenza del Rhesus si dice che si è Rh+, se al contrario il Rhesus manca si dice Rh- negativo. Essere Rh- oppure Rh+ quindi non significa soltanto possedere o meno una semplice proteina Rh sui globuli rossi, sarebbe molto riduttivo, in realtà vuol dire molto, molto di più a livello genetico.

Cosa vuol dire geneticamente essere Rh-?

La formazione dei globuli rossi e di ogni parte del sangue nel midollo è governata dai Geni. Tutto è sotto il loro controllo. Tutto. Sangue incluso. Dunque se un DNA nella matrice genetica del midollo, è quella di un individuo che risulta negativo alla presenza dei Geni Rhesus, i suoi globuli rossi saranno formati tutti privi dell’Rh e il suo sangue sarà Rh- negativo.

Constatare quindi con i test, se sui globuli rossi c’è l’Rh o meno, è solo una maniera trasversale per vedere se i geni Rhesus sono presenti o meno nel suo DNA, e il risultato che ne deriverà rappresenterà esattamente ciò che riflette il suo assetto genetico nel DNA, ovvero la presenza o meno dei geni dei primati Rhesus nel cromosoma 1.

Tale approfondimento è fondamentale per sottolineare di come si è di fronte ad un ramo umano del tutto staccato dal comparto evolutivo Rhesus.

Al loro interno gli Rh- negativi inizialmente non riconoscono le cellule Rh+ che per errore di trasfusione o in gravidanze con feti Rh+, possano transitare nel loro organismo. Inizialmente non possiedono anticorpi anti-Rh. Gli anticorpi vengono creati, ovviamente al momento, contro qualcosa che l’organismo non riconosce perché non è presente nei suoi archivi.

E questo vuol dire solo una cosa: il riconoscimento dell’Rh+ manca nei loro archivi perché non li hanno mai avuti i loro predecessori. Si, il mistero rimane ed è a livello genetico. Ciò che vorrebbero far passare per mutazione, è in realtà una delezione ovvero mancanza totale di un intero locus genetico Rhesus sul cromosoma 1, e non solo il DNA degli Rh- negativi è assolutamente differente, ma anche i globuli bianchi presentano differenze nel non presentare la proteina CCR5 come recettore sui linfociti T.

Ora se leggiamo che l’HIV, tipica delle scimmie, quindi di tutto l’asse ereditario genetico Rhesus, colpisce per prima i linfociti T ed entra proprio grazie al recettore CCR5 che è assente nella variante CCR5-delta32 negli Rh- negativi cosa comprendiamo?

Un virus ha bisogno di un cancello e di una serratura per entrare. Se gli togliamo tutte queste belle cosette come fa ad infettare? Allora perché i ricercatori tacciono sul fatto che esistono già in natura esseri immuni all’HIV?

Vedi il caso delle due gemelline cinesi con DNA modificato in laboratorio…

Le due bimbe, per motivi di privacy si conoscono solo i nomi, Lulu e Nana– sono nate lo scorso novembre (2018) in Cina. Autore di questa manipolazione senza precedenti, il biofisico He Jiankui, che ne aveva parlato in pubblico durante la presentazione di una conferenza ad Hong Kong. La maggior parte del mondo accademico aveva subito condannato prendendo le distanze da lui.

Poche settimane più tardi, l’ateneo dove il professore insegnava, l’università di Scienza e Tecnologia di Shenzhen, lo ha licenziato per aver infranto le normative nazionali contro l’uso dell’editing genomico a fini riproduttivi.

Per far sì che le bambine fossero immuni dal virus che genera l’AIDS, He Jiankui ha utilizzato il metodo noto come CRISPR per cancellare dal loro DNA un gene particolare, denominato con la sigla CCR5, senza il quale l’HIV non riesce a penetrare nelle cellule umane.

Ma quello stesso gene ha anche altre implicazioni: vari esperimenti hanno mostrato che i topi privi del CCR5 sono più intelligenti degli altri e che la medesima alterazione facilita il recupero del cervello umano dopo un ictus. Inoltre, la sua assenza potrebbe anche essere collegata ad un miglior rendimento scolastico. Dunque, Lulu e Nana saranno bambine potenziate?

“La mia risposta è probabilmente sì, ci saranno effetti sul cervello delle bimbe”, ha dichiarato Alcino J. Silva, neurobiologo dell’Università della California, a Los Angeles. È il suo laboratorio ad aver individuato il ruolo centrale del gene per lo sviluppo della memoria e dell’intelligenza. “L’interpretazione più semplice è che quelle mutazioni avranno probabilmente un impatto sulle funzioni cognitive delle gemelle”, ha aggiunto. Ma per ora è impossibile prevedere quale sarà l’esatto effetto della mutazione, motivo per cui- dice Silva- questi esperimenti non andrebbero fatti.

Ora l’interrogativo, tra gli addetti ai lavori, è capire se il potenziamento del cervello delle gemelline sia solo un effetto secondario, non previsto e non voluto, oppure se fin dall’inizio l’obiettivo dell’intervento di manipolazione genetica fosse proprio quello di creare un individuo più dotato. Chissà, forse in un futuro neanche troppo lontano, la CRISPR potrebbe essere utilizzata proprio per una nuova generazione di super-umani (che già esiste), magari all’interno di una gara a colpi di biotecnologia tra Stati Uniti e Cina. Perché nessuno dice, che il biofisico He Jiankui, cancellando dal loro DNA il gene particolare denominato con la sigla CCR5, ha soltanto cercato di copiare quella parte del DNA che in natura già esiste e appartiene agli umani con il sangue Rh- negativo (privi del Fattore Rhesus)?

Lo stesso discorso vale per l’immunità a Ebola “Secondo Randall Johnson del Baylor College of Medicine di Houston, solo il 7% della popolazione americana risulta positivo al gene HLA-B27. Questo gene, trovato solo in persone con sangue Rh-negativo, può dare il via al sistema immunitario per agire a velocità di curvatura in tempi di emergenza medica”.

Meditiamo quindi sul fatto che l’hiv e ebola possano essere stati creati davvero in laboratorio, forse, da antichi esponenti di società elitarie Rh- negative (che vorrebbero un intero pianeta senza i buon vecchi “parassiti” Rhesus) o dalle superpotenti lobby farmaceutiche che vogliono incrementare le loro entrate, curando ma senza guarire… Un motivo ci deve pur essere sul fatto che scopriamo costantemente l’occultamento di queste (per alcuni) scomode verità.

Gruppi sanguigni rari nel mondo e in Italia

I gruppi sanguigni rari, che quindi risultano meno diffusi tra la popolazione, sono AB negativo, B negativo e AB positivo e questo vale non solo in Italia ma a livello mondiale.

Questi gruppi sono i più difficili da trovare: in Italia solamente lo 0,3% della popolazione ha il gruppo sanguigno AB Rh-negativo e quindi questo è in assoluto il gruppo più raro. Il motivo di questa scarsa diffusione è in parte spiegato proprio dall’ereditarietà dei gruppi sanguigni.

Un individuo con gruppo AB- deve avere entrambi i genitori con fattore Rh- negativo e né il padre né la madre devono avere gruppo sanguigno “0”.

Un altro gruppo sanguigno raro in Italia ma in generale nel mondo è il B- che nella nostra Penisola interessa solamente l’1,5% della popolazione. Il fattore ereditario è il medesimo che abbiamo appena illustrato, con la differenza che in questo caso uno dei due genitori può avere gruppo sanguigno 0.


IL SEGRETO DELLA GENESI: LA STIRPE MESSIANICA E LA STIRPE DEL SERPENTE  - DAGLI ANGELI CADUTI AI SIGNORI DEL NUOVO ORDINE MONDIALE -

L'appartenenza ai gruppi sanguigni Rh- e Rh+ è al centro di una faida ai più alti livelli di potere ed è troppo importante per non saperne di più. La gran parte degli individui al potere nel mondo appartiene al gruppo Rh- (https://telodiciamonoisevuoi.altervista.org/2016/03/21/se-hai-sangue-rh-negativo-discendi-dai-nephilim/). Al fattore Rh- vengono attribuite determinate caratteristiche di esclusività e doti soprannaturali. Solo il 15% della popolazione mondiale possiede il fattore Rh- considerato raro e di origine "aliena" perché mancante del fattore Rhesus (ereditato dal macaco Rhesus) peculiare del gruppo Rh+ appartenente all'85% della popolazione mondiale. E' lecito chiedersi a questo punto se non sia in atto un piano segreto per eliminare i Rhesus  Rh+ dalla faccia della Terra con pandemie ed esperimenti genetici per minarne il sistema immunitario causandone l'estinzione. Da studi condotti per scrivere il mio libro "Il segreto della Genesi: la stirpe messianica e la stirpe del serpente" che trovate su:(http://www.lulu.com/spotlight/cinziapalmacciautrice123), c'è motivo di credere che la stirpe del serpente di Rh- puri (cioè da genitori entrambi Rh-), stia mettendo in atto un terrificante tentativo di sterminare biotecnologicamente chi non appartiene alla loro stessa malefica stirpe. Le vaccinazioni di massa potrebbero servire a questo? Consiglio la lettura e l'approfondimento di questo argomento di capitale importanza per l'umanità intera.

Cinzia Palmacci






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