LEGGETE UN PO' QUI COSA GIA' SI DICEVA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITA' NEL 2013....
PRIMO, SAPERE CHI CONTROLLA I POLITICI E MANDANDO A ROTOLI L’EUROPA
I tecnocrati che gestiscono l’unione Europea per conto dei banchieri e della finanza internazionale scelgono i politici, i capi di Governo, i direttori delle testate giornalistiche, dei telegiornali e gli alti ufficiali dell’esercito.
Hanno imposto misure di tassazione che stanno portando miseria e sfascio ai 17 paesi dell’Eurozona, arricchendo e conferendo un potere smisurato agli enti bancari da loro gestiti, espropriando e saccheggiando beni privati e pubblici per miliardi di euro.
Hanno reso il nostro Paese servo della Banca Centrale Europea, alla quale, non potendo più battere moneta, lo stato deve chiedere il denaro in prestito, pagando 80 miliardi all’anno solo di interessi.
Hanno imposto il MES, Meccanismo Europeo di Stabilità al quale l’Italia dovrà versare 125 miliardi di euro in 5 anni (25 miliardi all’anno) per far si che in caso di crisi, il MES ce li presti a interesse (!) Prestito che non potremo rifiutare.
[Qui si trova il testo integrale che regola il MES, approfondire in particolare L’ART.32 http://www.leggioggi.it/allegati/testo-del-trattato-mes-meccanismo-europeo-di-stabilita/ ]
Ci hanno imposto il Fiscal Compact, che, tramite altri tagli sanguinosi imporrà all’Italia di ridurre il debito di 45 miliardi all’anno, per 20 anni.
Hanno reso fuori legge tutte le sementi naturali e imposto a tutti i coltivatori l’utilizzo delle sementi brevettate dalle multinazionali, molte delle quali OGM.
Questo significa anche che hanno imposto gli OGM di Monsanto nei nostri piatti, nei nostri ristoranti, nelle pappe dei nostri figli. [vedi la recente legge approvata da Obama http://www.dionidream.com/obama-ha-firmato-latto-di-protezione-monsanto-hr933-legalizzata-lassenza-di-controlli-sugli-ogm/]
Hanno imposto un redditometro mostro che scruta ogni nostro movimento, acquisto, spesa o transazione, 24 ore su 24. Il diritto alla privacy è finito giù dal cesso in una notte.
Stanno facendo la guerra al denaro contante per renderci totalmente servi nei confronti del sistema bancario, con l’intenzione di far scomparire completamente tutte le banconote dalla circolazione nel giro di un paio d’anni.
Hanno istituito un sistema in cui la maggior parte dalle leggi valide sul territorio italiano viene creata, discussa e approvata dalla Commissione Europea e non dal parlamento italiano, da individui totalmente estranei, ineletti e su cui non può esistere alcuna forma di controllo né di opposizione da parte di alcun ente nazionale.
All’interno di questo meccanismo hanno approvato una serie di leggi che regolamentano la produzione, la lavorazione, la conservazione, l’additivazione e la distribuzione del cibo e di altri beni di uso comune, stravolgendo e facendo chiudere migliaia di antiche aziende basate su una prestigiosa tradizione secolare.
Hanno attuato lo stravolgimento delle regole che riguardano ogni settore: pesca, acquacoltura, produzione delle carni, etichettatura dei prodotti, produzione prodotti agricoli, trasporti pubblici, su strada e ferrovia. Tutto questo viene deciso a livello comunitario e diventa legge sul territorio italiano.
E’ sempre più evidente l’intenzione di sottoporre la popolazione all’impianto di microchip RFID con funzione di banca dati, controllo di tutte le operazioni finanziarie, tutti i beni, tutti i possedimenti e insieme sistema di localizzazione [vedi http://scienzamarcia.blogspot.it/2013/03/il-microchip-rfid-come-strumento-di.html]
Questo è un elenco incompleto e numerosi altri punti dell’agenda dei tecnocrati-banchieri sono a vari stadi di avanzamento.
E’ evidente che la grande maggioranza della popolazione non si rende conto di quello che sta accadendo e della reale portata perché, semplicemente, le informazioni cruciali non vengono fornite attraverso i normali organi di informazione (TV – Radio – Giornali).
Si rende necessaria una vasta operazione di auto-informazione da parte della popolazione per evitare il peggio. Questo meccanismo perverso deve essere interrotto o ci aspetteranno generazioni di servitù all’interno di uno stile di vita estremamente limitato e di scarsissima qualità.
Usano una manciata di vocaboli, ripetuti all’infinito fino a conficcarli nei solchi dell’inconscio collettivo come guardiani e custodi delle loro azioni dissennate: spread, mercati, debito, “responsabilità”, default, integrazione, euro, Europa. Parole trattate come vocaboli sacri, intoccabili, indiscutibili come le mura di una prigione. Queste sono le lame dei coltelli con cui ci minacciano e ci tengono all’interno del labirinto per topi progettato per noi.
Siamo arrivati, attraverso il progressivo innalzamento delle imposte dirette e indirette, a versare “ad altri” il 70% del frutto del nostro lavoro. Questo è inaccettabile.
Attraverso un piano molto subdolo sano riusciti a farci assuefare alla condizione di schiavi docili e servili, per nulla in grado di mettere in discussione le scelte dei reggenti. Ci hanno resi dei molluschi striscianti capaci solo mettere la mano al portafoglio e versare tutto ai padroni.
E’ ora di organizzarsi e organizzarsi significa DIFFONDERE INFORMAZIONE VERA attraverso la rete e far capire a chi ancora vive di illusioni qual è la realtà e di che pasta sono fatti quelli che tengono le redini dell’Europa.
Occorre capire che questa gente non ha la minima intenzione di agire per il benessere, per la ripresa e il miglioramento, ne per la generazione e spartizione delle ricchezze. Nessuna delle loro leggi porterà prosperità. Nessuna!
Essere Europei sì, ma prima ancora che europei ITALIANI, con le nostre aziende, la nostra produzione artigianale rimasta fino a pochi anni fa fiore all’occhiello della produzione artigianale mondiale, con i nostri prodotti, la nostra lingua, i nostri gesti, LA NOSTRA SOVRANITA’, INDIVIDUALE, LEGISLATIVA E MONETARIA e non i servi di un’élite psicologicamente disturbata e predatoria.
Padroni delle nostre leggi, del nostro territorio, dei nostri prodotti migliori e del loro frutto, della nostra moneta, della nostra libertà di cittadini, del nostro diritto di nascita alla prosperità.
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