Si chiamava Matè Sego ed era nato nel 1901. Non è mai andato a scuola, non sapeva né leggere nè scrivere. Lavorava un piccolo pezzetto di terra, dormiva per terra, non aveva nè acqua nè elettricità e beveva tanta grappa. Era un uomo benvoluto da tanti nel villaggio di Bijakovici, sempre sorridente e scherzoso. Abitava ai piedi del monte delle apparizioni Pobrodo. Un giorno Matè iniziò a raccontare: “Un giorno, ci sarà una grande scala dietro alla mia casa, con tanti gradini quanti sono i giorni dell’anno. Medjugorje sarà molto importante, la gente verrà qui da tutti gli angoli del mondo. Verranno a pregare. La chiesa non sarà piccola come adesso, ma molto più grande e piena di persone. Non potrà contenere tutti quelli che verranno. Quando si minerà la chiesa della mia infanzia, io quel giorno morirò. Ci saranno molte strade, molte costruzioni, molto più grandi delle nostre piccole casette che abbiamo adesso. Certe costruzioni saranno immense. ”A quel punto del racconto Matè Sego si rattrista e dice “I nostri venderanno le loro terre agli stranieri che ci costruiranno sopra. Sul mio monte ci sarà cosi tanta gente che non potrete dormire la notte.”
A quel punto gli amici di Matè se la ridevano e gli chiedevano se avesse bevuto troppa grappa. Ma Matè continua: “Non perdete le vostre tradizioni pregate Dio per tutti e per voi stessi. Ci sarà una sorgente qui, una sorgente che darà molta acqua, talmente tanta acqua che ci sarà un lago qui e i nostri avranno delle barche e le ormeggeranno a una grossa roccia”. San Paolo ci raccomanda di aspirare ai doni spirituali soprattutto a quello della profezia, ma dichiarava anche “imperfetta è la nostra profezia”. Il vero di tutto questo è che la vecchia chiesa esisteva ancora, era stata danneggiata da un terremoto, tanto che il campanile era crollato. Nel 1978 questa chiesa fu minata e rasa al suolo e si trovava circa a 300 metri dalla Chiesa di San Giacomo, vicino la scuola, e Matè ci lasciò esattamente quel giorno. Quindi qualche anno prima dell’inizio delle apparizioni. La chiesa attuale è stata aperta e benedetta nel 1969.
LA PROFEZIA DI HEZRA
Una profezia poco conosciuta che inizia con una visione di sommosse in Italia, poi proseguendo tocca toni da fantascienza.
Vale la pena di prenderla in considerazione.
La profezia di Hezra
La notte del 10 ottobre Bruno nel sogno incontra una Entità maestosa.
Non è “K” e neppure il vecchio saggio del quale ne disegnò il volto.
Questa nuova Entità gli dice sempre e soltanto: Hezra, Hezra, Hezra.
Si sveglia, si riaddormenta e di nuovo sente la voce.
Questo accade per ben tre volte.
La notte dell’undici ottobre nuovamente l’incontro con Hezra.
Si sveglia e risente la voce da sveglio, in chiaroudienza.
Bruno è molto impressionato.
Cerca il contatto con “K” e decide di prendere degli appunti.
“”Ore 11,30 ho tentato invano di mettermi in contatto con “K”.
Si rifiuta di parlarmi, perché?
E chi è Hezra? Stanotte ho risentito la sua voce, in sogno e da sveglio. 12 ottobre, ore 14,45 circa (sempre dagli appunti di Bruno).
Prima “K” non vuole parlarmi, poi ”una forza irresistibile” mi spinge a scrivere questa frase: “Hezra dice” e infine la stessa Forza mi costringe a buttare un fiume di parole senza darmi la possibilità di riflettere, di reagire. So che chiunque penserebbe ad invenzione, a pura fantasia, ma devo dire che non è così.
Ciò che ho scritto mi ha sorpreso e colpito profondamente.
Sono profezie dettate da una Forza che credo superiore a quella di K, non come purezza ma come potenza.
Questa Forza, non ho dubbi, si chiama HEZRA.
Chi Hezra sia ancora non so e, francamente ne ho paura.
Comunque, mentre scrivevo ero cosciente e potevo seguire con la mente ogni parola, o quasi. Ciò a un certo punto mi ha spinto a lottare per smettere, anche perché quanto scrivevo mi sembrava idiozia, fino al punto che ho volutamente interrotto alla parola “sarà”, dopo ben otto pagine, se no chissà quanto avrei ancora scritto.
Rileggendo ho notato che man mano che si va avanti diventa tutta fantascienza da due soldi, me ne rendo conto, ma non posso farci niente, ne ho intenzione di strappare i fogli.
Dentro di me so che la “Forza” è autentica e che quindi, anche le profezie lo sono.
Chi ci crederà?
Non importa.
Ciò che importa e che questo Hezra mi lasci in pace e che K si faccia vivo.
Hezra dice:
L’obelisco di piazza San Pietro cadrà e si spezzerà in sette parti.
Ciò avverrà nel primo dei sette giorni delle sommosse e sarà una mano d’uomo che causerà il disastro.
Per sette giorni il caos regnerà nella città eterna e tutti avranno un gran da fare.
Le chiese resteranno chiuse al culto per tutto il tempo e più di una conoscerà il saccheggio e la devastazione.
L’esercito infine ristabilirà l’ordine.
L’uomo responsabile verrà incatenato e di lui si dirà che è pazzo.
Sarà un vecchio giovane senza nazionalità e identità, ma di molto sapere ed egli stesso si fingerà pazzo.
Eviterà il linciaggio, ma avrà triste sorte.
Ciò avverrà nei primi quindici anni del secolo a venire.
(la profezia è del 1972. Quindi: 2000-2015 n.d.r.)
Il capo della chiesa sarà preso al collo e al petto e cadrà con gli occhi al cielo.
Un altro si dimetterà dopo un attentato e ciò causerà la disfatta.
Ciò avverrà nel secondo decennio del secolo, quando il mondo minacciato vedrà capi di stato succedersi rapidamente in una crisi paurosa nelle quattro direzioni. (il secondo decennio del secolo: dal 2010 al 2020, chiaro anche il riferimento ad una paurosa crisi economica n.d.r)
E i crimini saranno il marchio del secolo.
E l’oriente minaccerà morte e distruzione all’occidente e i perseguitati d’oriente perseguiteranno e incendieranno e nell’oriente ci sarà un solo capo.
…e il capo d’oriente sarà un leone dalla folta criniera che ruggirà tre volte prima di muovere le truppe.
Gli umili saranno la sesta flotta, dappertutto nel mondo.
E il profeta nero rivendicherà gli oppressi.
E il profeta rosso abbatterà la dittatura insanguinata.
E l’uomo dagli occhi a mandorla verrà trafitto nel suo letto con gran pericolo per tutti.
E gli uomini impazziranno.
E le donne partoriranno mostri e abortiranno.
La Germania verrà calpestata da due paia di scarpe ferrate.
E Francia e Italia si uniranno in un sol grido mentre il cielo si oscurerà e l’oscurità sarà falciata dal fuoco.
L’arena di Spagna vedrà uomini contro uomini e il rosso sarà il sangue dei caduti.
E l’America si scatenerà.
E poi ci sarà il Terrore dell’atomica perché gli interpreti non troveranno più parole da tradurre con parole.
Ciò avverrà alla fine del secolo.
Il suicidio di un grande farà clamore ovunque.
I fuochi crepiteranno per le strade della bussola.
Ma l’arma più terribile sarà ancora il pensiero.
Poi ogni giovane verrà chiamato al dovere e ogni giovane si rifiuterà di rispondere.
E ancora i fucili crepiteranno per le strade della bussola.
E il mondo sarà in preda al disordine e alla paura.
Finché una nazione non farà atto di sottomissione.
Allora il responsabile della nazione verrà trafitto dai fanatici, ma i fanatici verranno soppressi dagli umili.
Le sirene infine cesseranno di ululare e la gente comincerà ad acquistare sicurezza.
E verrà l’inverno nero.
E le vie e le case si allagheranno.
E il vento spazzerà via le case e le genti.
E la morte falcerà ancora e ovunque.
E SARA’ LA LUCE.
Tornerà il sereno e sarà il secolo nuovo del duemila che vedrà gli umili regnare nella pace.
E il mondo conoscerà la vita fuori di esso.
E un nuovo pianeta verrà alla luce.
E il passato e il futuro marceranno all’unisono col presente.
E il pensiero dell’uomo varcherà lontane frontiere dell’invisibile.
E la terra offrirà tesori sepolti ai sapienti.
E l’uomo costruirà il suo simile in metallo.
E le ruote cederanno il posto all’aria.
E ci saranno le trasmutazioni.
E l’uomo avrà la luce.
E l’oro conoscerà il declino.
E il papa avrà la pelle nera e la chiesa aprirà al mondo le sue biblioteche.
E tutte le religioni si fonderanno in una che si chiamerà ETERNA, e non sarà identificabile con alcuna delle attuali.
E la fine del primo secolo del duemila vedrà l’uomo fare passi da gigante e tutto il mondo ne beneficerà.
E non ci sarà più fame né guerre.
Le barriere verranno demolite e le nazioni diverranno amiche e compagne.
E i prodigi incalzeranno il bene.
E ognuno sarà cosciente.
L’ordine sarà in ognuno degli uomini.
Dio sarà in ognuno degli uomini.
Ciò sarà per tre generazioni.
MA IL FALCO SI LIBRERÀ
in otto voli sui quattro cieli del mondo.
E sarà l’inizio del secondo secolo del duemila.
E i quattro punti del mondo tremeranno.
E i saggi non verranno ascoltati.
E il sole verrà nascosto.
E i grandi discuteranno febbrilmente.
E un disco luminoso sostituirà il sole per lungo tempo.
E ospiti crudeli faranno prodigi dimostrativi.
E il terrore germoglierà di colpo.
E le piogge e il vento saranno comandati.
E i palazzi si dissolveranno in una luce distruttiva.
E un grande verrà rubato alla terra.
E un ospite verrà massacrato dalla folla atterrita.
E una cittadina per ogni nazione verrà distrutta per monito.
E i suicidi non si conteranno.
E l’uomo scoprirà l’atomo nell’atomo.
E la guerra verrà dichiarata.
E l’arma s’involerà durante le false trattative.
E Dio verrà abbandonato ancora.
E i cieli verranno falciati dalla distruzione terribile.
E L’UOMO IN SETTE GIORNI SARÀ SCOMPARSO.
Ciò avverrà nei primi quindici anni del secondo secolo del duemila.
E il resto del mondo sarà sterilità e desolazione e cataclismi.
E il grande rapito si darà la morte e il suo corpo verrà chiuso nel metallo e messo a girare attorno alla terra in fiamme.
E il suo corpo resterà fino a DUE MILIONI DI ANNI.
Fino a quando una nuova e migliore umanità non lo raccoglierà dallo spazio.
Sarà l’umanità dalle proporzioni ciclopiche in possesso della scienza del profondo a far opera di raccolta.
L’umanità che avrà vinto la morte e la materia.
E sarà l’umanità che vedrà oltre l’orizzonte.
Sarà l’umanità che non si estingue se non nell’equilibrio e per l’equilibrio.
E sarà l’umanità che dirà del grande rapito due milioni di anni prima:
“ECCO L’INFANZIA DELL’UOMO!”
E sarà…….
Il mondo oggi presenta tutte le motivazioni e le circostanze perché quanto profetizzato possa accadere.
Dissidi, incomprensioni, razzismo, prevaricazioni, potere, violenza, guerre, oggi più di ieri, al di la di ogni tentativo di riscatto della scienza, della medicina, della tecnologia, del progresso, dimostrano l’immaturità dell'uomo in conflitto più che mai con se stesso e con il suo simile, e se si aggiunge la ribellione della “terra” dall’uomo manomessa e violentata, avverrà che il fohat delle qualità generatrici non libererà il fohat delle qualità da generare si che la profezia di Hezra non sarà l’ammonimento della gloria di lunga vista ma l’apocalittica conseguenza di una umanità cieca guidata da ciechi.
A ben leggerla, nella prima parte, questa profezia (Io vedrei Barak Omana il profeta nero, e voi?) dirà agli studiosi di politica mondiale dopo aver tradotto parole e simboli, dopo aver individuato volti e circostanze, tempi e luoghi, che presto questo futuro potrebbe cessare di essere tale. Siamo ancora in tempo, anzi, è l’ora per il “cambiamento di tendenza”.
LE PROFEZIE DI ALOIS IRLMAIER – Prima Parte Le profezie di Irlmaier sono incredibili per la loro chiarezza (rispetto al linguaggio molto più criptico generalmente presente nei vaticini) e per la loro concordanza a quella che ho definito la timeline delle profezie (ovvero la storia ricavata da tutte le profezie prese in esame).
Ritroveremo tantissimi “Eventi Chiave” già esaminati in questo blog. Prima di iniziare specifico che in rete ho trovato una traduzione dall’inglese delle profezie e l’ho ritenuta pessima, per cui ho ritradotto il tutto (sempre dalla versione in inglese). Direi che il risultato è piuttosto fedele, se trovate imprecisioni, fatemi sapere…
Ma cominciamo con una piccola biografia:
Alois Irlmaier (1894-1959), nacque in Bavaria e fin dalla più tenera età mostrò segni di doti paranormali, tra le quali quella di trovare acqua nel sottosuolo.
Dopo la Prima Guerra Mondiale cominciò a ricevere dei riconoscimenti per le sue doti percettive e divenne famoso come rabdomante e chiaroveggente.
Da fonti trovate nella sua biografia su Wikipedia in lingua tedesca, sembra che durante la Seconda Guerra Mondiale abbia partecipato ad alcune operazioni con indagini su persone scomparse e su diversi crimini.
Nel 1947 venne accusato dal Tribunale Distrettuale di “esercizio abusivo della pratica di chiaroveggenza”, ma venne poi assolto a causa di dimostrazioni che attestavano la veridicità delle sue affermazioni.
Pare che abbia previsto anche la propria morte (ma questo nella biografia di un chiaroveggente è quasi un cliché…)
Queste, in linea di massima, le informazioni che ho trovato su questo veggente.
Adesso passiamo alle cose interessanti:
Irlmaier vede un periodo di pace poi lo scoppiare di una grande guerra in Medio Oriente:
“…Una nuova guerra in Medio Oriente scoppia improvvisamente, le grandi forze navali si affacciano ostili nel Mediterraneo – la situazione è tesa. Ma la scintilla effettiva è accesa nei Balcani…”
“… vedo “qualcuno di grosso” cadere, un pugnale insanguinato giace accanto a lui – quindi l’impatto (di cui parlo, N.d.r.) è al momento della caduta a terra. …”
“Due uomini uccidono un terzo di alto livello. Sono stati pagati da altra gente. …”
“Si è verificato il terzo assassinio. Di conseguenza comincia la guerra…”
La visione dell’inizio della guerra a seguito di un omicidio è presente anche nelle profezie della Madonna di Anguera:
Quando il leader di una grande nazione subirà un attentato. Il pericolo di una III guerra sta divenendo reale
… e nelle profezie di Papa Giovanni XXIII:
Grande lampo a Oriente (Atomica? N.d.r.). Non ne udrete il tuono, anch’esso sarà improvviso.
Questo accadrà quando a Oriente sarà morto un capo e a Occidente sarà ucciso un capo.
Prosegue il veggente:
“Un assassino è un piccolo uomo nero, l’altro un poco più alto, con capelli dal colore chiaro…”
“Penso, sarà nei Balcani, ma non posso dirlo esattamente. …”
Di nuovo cita i Balcani, ma non è sicuro. La guerra scoppia in Medio Oriente, ma secondo il profeta la diatriba nasce per qualcosa nei Balcani.
“L’anno prima della guerra sarà un anno fruttuoso con molta frutta e grano.”
Questa appare un’incongruenza rispetto ad altre profezie che evidenziano la crisi economica e la confusione politica e sociale prima del conflitto.
Una spiegazione potrebbe essere un semplice riferimento del profeta al reale raccolto della terra che, grazie ai nostri mezzi di produzione, è sempre copioso soprattutto rispetto all’epoca in cui queste profezie nascono (c’è da sfamare anche molta più gente…). Per cui una visione di tali raccolti potrebbe aver fatto dire al profeta quella frase.
Ad esempio, in una profezia di Rasputin leggiamo di scarsità e abbondanza nella stessa frase… leggendo però, tutto appare chiaro…
Il cibo, in questo tempo, sarà sempre più scarso, perché tutto sarà un veleno. I granai saranno pieni, le fontane daranno acqua fresca, le piante daranno frutti; ma chi mangerà quel grano e chi berrà quell’acqua, morirà;
Il profeta si riferisce all’avvelenamento del cibo causato da tutte quelle sostanze di quest’epoca moderna che ben conosciamo e che a volte creano dei “casi” che vanno a finire nelle prime pagine dei giornali.
Proseguiamo con l’analisi:
“Dopo l’assassinio del terzo uomo avvenuto di notte. … Vedo abbastanza chiaramente tre numeri, due otto e un nove. Ma non so quello che vuol dire e non posso determinare un tempo. La guerra inizia all’alba. Lui (è riferito ad una persona, forse un capo di stato. N.d.r.)arriva rapidamente.
“I coltivatori sono seduti nei pub con le carte da gioco, quando soldati stranieri guardano attraverso le finestre e le porte. Scuro un esercito arriva dall’est, ma tutto si verifica molto rapidamente. Io vedo un tre, ma non so se vuole dire tre giorni o tre settimane. Viene dalla città d’oro. All’inizio s’insinuano dal mare aperto nel nordovest fino ai confini con la Svizzera. Fino a Ratisbona non esistono più ponti per attraversare il Danubio, loro non vengono da sud del mare.
La Città d’Oro: si riferisce per caso a Praga, capitale della Repubblica Ceca?
La Città d’Oro è nominata anche nelle profezie di Papa Giovanni XXIII.
Ecco il passo dalle profezie di Papa Giovanni XXIII:
Alessandria è la terra del Concilio del mondo e qui si abbraccia chi crede nell’uomo. Cristo è uomo perché Dio. Ci si prepara alla grande lotta dello spirito contro chi lo nega. Tu, Marcus, nulla potrai da lontano e non saprai dividere, il tuo coltello è sottile, ma troppo affilato. La luce dell’incontro di pace riverbera, lo riconosce, lo spezza.
Israel che trovi in questi giorni nuova terra attorno alla città dai tetti d’oro. È tempo di lavare il sangue dei tuoi figli. Israel accorre alla città e la salva. Finalmente la stella ha sei punte. L’uomo solo sulle rive della Newa (su wiki cercate Neva, un fiume russo. N.d.r.) parla al mondo e si uccide. Dio avrà pietà di lui, che lo creò per quel momento. Queste parole saranno raccolte, saranno rosario.
E altri vicino alla Newa uccideranno. Oggi dal fiume finalmente illeso esce il corpo mai ritrovato del monaco santo. E i suoi figli segreti pregando nell’arca si conteranno. Guarderanno alla città dai tetti d’oro e il loro profeta morto nella Newa, l’ultima parola sulle labbra, sarà ascoltato ovunque rossa si è fatta la bandiera.
Da questo passo delle profezie di Papa Giovanni XXIII si evince questo:
Siamo negli Ultimi Tempi, c’è la lotta tra chi afferma lo spirito e chi lo nega.
La Città d’Oro è invasa (dai Russi? N.d.r.). Israele (che fa parte della coalizione occidentale) interviene e la salva.
Viene ritrovato il corpo di Rasputin, o forse è una metafora… viene ritrovato il suo Vero insegnamento esoterico e la sua figura viene ristabilita.
Il riferimento all’uomo che si uccide è un flash back su Rasputin? Dalla sua biografia ufficiale risulta essere stato ucciso.
Però le parole della profezia avrebbero un senso… cita la Neva, dove si dice che il suo corpo fu gettato e poi dice che fu creato per quel momento, per profetizzare sul futuro, e le sue parole saranno raccolte.
I figli dello Spirito, che comprendono gli insegnamenti del monaco russo, sono pochissimi e pregano nell’Arca (simbolo di rifugio durante il castigo divino).
La profezia termina con ovunque rossa si è fatta la bandiera.
I Russi dilagano ovunque…
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