martedì 28 maggio 2019

Avvelenamento da idrocarburi

L'AVVELENAMENTO DA IDROCARBURI RAVVISA LA FATTISPECIE DI DANNO ALLA SALUTE. VEDI QUI:

https://verainformazionerealtime.blogspot.com/2019/05/il-danno-alla-salute.html


Sniffare colla o ingoiare benzina, diluenti per vernici, alcuni prodotti detergenti o cherosene provoca avvelenamento da idrocarburi.



Ingoiare o inalare idrocarburi può provocare irritazione dei polmoni, con tosse, soffocamento, respiro affannoso e problemi neurologici.



Sniffare o respirare fumi può causare battito cardiaco irregolare, frequenza cardiaca accelerata o morte improvvisa, specie in seguito a sforzo fisico o stress.



La diagnosi si basa sulla descrizione degli eventi e sul caratteristico odore di petrolio nell’alito e negli indumenti del soggetto; talvolta si esegue anche una radiografia.

Il trattamento consiste nel rimuovere gli indumenti contaminati, lavare la cute e somministrare ossigeno e antibiotici a persone con problemi di respirazione o polmonite.

Derivati del petrolio, prodotti per la pulizia e collanti contengono idrocarburi (sostanze composte in gran parte da idrogeno e carbonio). Molti bambini di età inferiore ai 5 anni si avvelenano ingerendo derivati del petrolio, come benzina, cherosene e diluenti per vernici, ma la maggior parte di essi guarisce. A maggiore rischio sono gli adolescenti che inalano volontariamente i fumi di colle, vernici, solventi, detergenti spray, benzina o fluorocarburi utilizzati come refrigeranti o propellenti negli aerosol allo scopo di stordirsi, un tipo di abuso di sostanze definito “huffing” (inalazione diretta da uno straccio spruzzato o imbevuto della sostanza), “bagging” (aspirazione da buste di carta o di plastica), sniffare, sniffare colla o abuso di sostanze volatili. Questo tipo di inalazione può indurre un’anomalia letale del battito cardiaco o un arresto cardiocircolatorio, specialmente dopo uno sforzo o uno stress. L’inalazione ripetuta di toluene (un componente di alcuni di tali prodotti) può danneggiare parti del cervello. Alcuni idrocarburi contengono anche additivi tossici, come il metanolo o il piombo.


Gli idrocarburi ingeriti causano tosse e soffocamento, che consentono alla sostanza di penetrare nelle vie aeree e irritare i polmoni, determinando una condizione già di per sé seria (polmonite chimica), che può determinare una pneumopatia grave. L’interessamento polmonare dovuto a inalazione di idrocarburi leggeri e non viscosi come l’olio minerale, utilizzato nelle cere per mobili, e altri prodotti compresa la benzina, costituisce un problema notevole. Gli avvelenamenti gravi provocano danni anche a carico di cervello, cuore, midollo osseo e reni. Gli idrocarburi più spessi e meno fluidi come l’olio per le lampade e per i motori difficilmente penetrano nei polmoni ma possono causare irritazione grave e persistente qualora ci riuscissero.

Sapevate che...

Una persona che va su di giri per aver inalato fumi di idrocarburi può morire improvvisamente per irregolarità della frequenza cardiaca letali o arresto cardiaco?

Sintomi

L’ingestione o l’inalazione di idrocarburi in genere provoca tosse e una sensazione di soffocamento. Compare un senso di bruciore nello stomaco e il soggetto può vomitare. In caso di interessamento polmonare, la tosse continua in modo intenso. Il respiro diviene rapido e la cute può diventare bluastra (cianosi) a causa dei bassi livelli di ossigeno nel sangue. I bambini piccoli possono diventare cianotici, trattenere il respiro e tossire in modo persistente. Talvolta il respiro affannoso non si sviluppa per parecchie ore dopo l’entrata degli idrocarburi nei polmoni.


L’ingestione di idrocarburi provoca inoltre sintomi neurologici, come sonnolenza, scarsa coordinazione, stupor o coma e convulsioni.

Diagnosi

Anamnesi di contatto con idrocarburi e odore di petrolio sulla persona

Talvolta radiografia del torace e analisi dei gas nel sangue (emogasanalisi)

L’avvelenamento da idrocarburi viene diagnosticato in base alla descrizione degli eventi e al caratteristico odore di petrolio nell’alito o sugli indumenti del soggetto o in caso di ritrovamento di un contenitore nelle vicinanze. I residui di vernice sulle mani o intorno alla bocca possono indicare che il soggetto ne ha recentemente sniffata. Pneumopatie e polmoniti chimiche vengono diagnosticate mediante una radiografia del torace e misurando il livello di ossigeno nel sangue ( Emogasanalisi arteriosa (ABG)). Se si sospetta un danno cerebrale, si effettua solitamente una risonanza magnetica per immagini (RMI).

Avvelenamento da idrocarburi


A volte ricovero ospedaliero per la somministrazione di ossigeno supplementare o ventilazione meccanica.

Il trattamento dell’avvelenamento prevede la rimozione degli indumenti contaminati e il lavaggio accurato della cute. Se il soggetto non presenta più tosse e senso di soffocamento, specialmente se l’ingestione è stata limitata e accidentale, è possibile effettuare un trattamento a domicilio. Tali questioni devono essere discusse con un medico di un centro antiveleni.

Il medico evita lo svuotamento dello stomaco della persona poiché ciò potrebbe causare l’ingresso di idrocarburi liquidi nei polmoni. I soggetti con problemi di respirazione devono essere ricoverati. In caso di pneumopatia o polmonite chimica, il trattamento ospedaliero comprende la somministrazione di ossigeno nonché, se le condizioni sono gravi, la ventilazione meccanica. Gli antibiotici vengono somministrati in caso di polmonite. La guarigione dalla polmonite di solito impiega circa una settimana, ma può prolungarsi se sono penetrati nei polmoni idrocarburi spessi, della consistenza di uno sciroppo, come l’olio per le lampade o per il motore.

Nessun commento: