martedì 16 aprile 2019

L'UOMO PERVERSO DI ANGUERA: ATTACCO ALL’ITALIA E A ROMA

OCCHIO AGLI SVILUPPI IN LIBIA....

Con questo articolo vorrei riprendere le ipotesi riguardanti l’identificazione dell’”uomo perverso” descritto nei messaggi di Anguera. Nei precedenti post ho provato a stabilire una connessione fra quest’uomo che viene dallo Yemen, l’ISIS e la Libia.
Subito dopo queste prime ipotesi sono cominciati nella seconda metà del 2014 i proclami dell’ISIS che parlano di un attacco islamico a Roma la cui base di partenza sarebbe proprio la Libia.
La Libia o comunque il Nordafrica sono indicati anche da Nostradamus come fonte di crisi sia nominando Annibale sia parlando di colui che sorge dall’acquatica triplicità. Per quanto riguarda Annibale abbiamo detto che rappresenta un simbolo dell’invasione islamica che viene mediante i profughi. Le ondate migratorie sono uno dei veicoli di infiltrazione del terrorismo. L’acquatica triplicità è invece una simbologia tolemaica che indica il Nordafrica e che nelle antiche cartine è appunto chiamato “Libia”.


Rivediamo quindi sia alcuni messaggi di Anguera che le quartine di Nostradamus.


2.579 - 24.09.2005
Cari figli, Dio ha tutto sotto controllo. Non temete. L’umanità vivrà momenti di grande tribolazione, ma chi resterà fedele sarà salvo. Un uomo perverso sorgerà. Per causa sua i fedeli sperimenteranno grande sofferenza. Sana’a è la capitale del suo Paese. L’Italia sarà invasa. Gli uomini dalla grande barba agiranno con grande furia.


In questo messaggio la Madonna introduce quest’uomo perverso che viene dallo Yemen. In relazione a quest’uomo si parla di invasione dell’Italia e della grande furia con cui agiranno gli uomini dalla grande barba. Quest’ultimi identificano i terroristi islamici. Ho già detto di come a mio avviso la parola “invasione” vada intesa come grande offensiva terroristica e non come invasione di eserciti stranieri. Sicuramente gli uomini di fede soffriranno poiché uno degli obiettivi principali del terrorismo islamico è colpire il cristianesimo e i suoi luoghi di culto.


2.592 - 22.10.2005
Cari figli, questa sera vi invito ad aprirvi alla grazia di Dio e ad essere in tutto simili a mio Figlio Gesù. Si avvicinano ora i tempi delle grandi tribolazioni. Verrà la guerra. L’azione malefica degli uomini causerà morte e distruzione in varie nazioni. Tornate al Signore. Rispondete alla sua chiamata per essere salvi.Un uomo perverso comanderà una grande invasione. Nei cuori degli uomini ci saranno furia e desiderio di morte. La città delle sette colline sarà distrutta.


Un mese dopo la Madonna riprende questo tema. Collega la guerra all’azione malefica degli uomini (terroristi) che porterà morte e distruzione in varie nazioni (gravi attentati, destabilizzazione, paura). E ancora una volta sono associati all’uomo perverso i termini “invasione”, la città di Roma (Italia) e la furia degli islamisti desiderosi di portare morte.


Appare evidente dunque che in questo clima di allarme per il terrorismo islamico, soprattutto in vista del Giubileo, debba cominciare a squarciarsi il velo su questo misterioso personaggio, collegato sia all’azione terroristica islamica che ad una grande offensiva contro Roma e l’Italia.
I proclami dell’ISIS e dei suoi esponenti che parlano dalla Libia contro la nostra terra devono essere considerati con la massima attenzione.


2.529 – 31.05.2005
Il palazzo sarà sorpreso dall’invasione furiosa e sanguinosa degli uomini dalla grande barba.


2.997 - 13.05.2008
Ci sarà una grande invasione e nel palazzo si vedrà grande distruzione.


In questi messaggi la Madonna parla direttamente del Vaticano annunciando un’invasione e grande distruzione. Il termine “invasione” compare solo in questi pochi messaggi che ho citato e che sembrano quindi relazionarsi con il pericolo di un grave attentato islamico.


2.975 - 23.03.2008
Cari figli, gli uomini seguaci del falso profeta marceranno con grande furia in direzione del tempio santo. Lì ci sarà grande distruzione. La Chiesa piangerà e si lamenterà. In questo giorno sarà visibile una eclissi lunare.


Il 23 Marzo del 2008 la Madonna annuncia la marcia dei terroristi, guidati dal falso profeta (colui che ne ha solo l’apparenza, il leader dell’ISIS), verso il Tempio Santo nel giorno di un’eclissi di Luna. Ho già detto di come a mio avviso il giorno più pericoloso sia il 23 Marzo 2016, Mercoledì Santo del Giubileo, in quanto la Madonna dice “in questo giorno” e il messaggio è stato dato proprio un 23 di Marzo. Il Tempio Santo potrebbe essere San Pietro o qualunque altro grande santuario cristiano. La Chiesa Cattolica infatti piangerà e si lamenterà.
E’ la Madonna a specificare che i terroristi sono guidati da un “falso profeta”.


2.516 - 30.04.2005
Cari figli, inginocchiatevi in preghiera per la pace nel mondo. L’umanità vive forti tensioni e cammina verso l’autodistruzione. Un uomo orgoglioso farà accordi con l’Iran. Lui sembra essere un pacificatore, ma in verità sarà una spina per molte nazioni. Gli uomini del terrore, capeggiati da colui che ha l’apparenza di un profeta, porteranno sofferenza e dolore al nido dell’aquila e al Paese del Salvatore. Ecco che sono giunti i tempi da me predetti.


In questo messaggio gli obiettivi dei terroristi sono probabilmente la capitale dell’America (nido dell’aquila) e Israele (paese del Salvatore). I terroristi sono guidati da un uomo dall’apparenza di profeta. Il Califfo è un titolo non solo militare, ma anche religioso. E’ “il principe dei credenti” ed Al Baghdadi, che ha studiato all’università islamica di Baghdad, è a tutti gli effetti un predicatore.


2.553 - 24.07.2005
Gli uomini del terrore raggiungeranno il Vaticano. La piazza sarà piena di cadaveri. L’umanità vedrà l’azione malefica degli uomini dalla grande barba. Il Colosseo crollerà. Sappiate che il Signore è rattristato a causa dei peccati degli uomini. Ecco i tempi delle grandi tribolazioni. Inginocchiatevi in preghiera.


In questo messaggio si sottolineano due obiettivi dei terroristi: la piazza del Vaticano (Piazza San Pietro) e il Colosseo. In questo l’”azione malefica” è proprio quella degli uomini dalla grande barba (cfr msg 2592).


2.595 - 29.10.2005
Cari figli, restate saldi sul cammino che vi ho indicato. Ecco i tempi dei dolori. Pentitevi e assumete il vostro vero ruolo di cristiani. L’umanità percorre le strade dell’autodistruzione che gli uomini hanno preparato con le proprie mani. Cercate la pace. Dio è la soluzione per voi. Ritornate. La Libia inciamperà e i miei poveri figli conosceranno grandi sofferenze. Per gli uomini del terrore sarà un regalo di valore.


In questo messaggio che ben conosciamo si annuncia la guerra civile in Libia (l’inciampare) e l’ascesa dei terroristi nella nazione.
In altri messaggi la Madonna parla della furia dei "figli del Leone" contro la Chiesa oppure del "Leone furioso". Il Leone è un simbolo islamico, soprattutto sciita, ma anche gli uomini dell'ISIS amano chiamarsi fra loro "leoni del califfato".


Quello del terrorismo in Libia è un tema dibattuto proprio in questi giorni. In questo articolo de “Il Foglio” si parla della progressiva infiltrazione e conquista dell’ISIS in Libia, delle varie strategie del califfato, delle missioni dei reparti speciali italiani che, “prima di quanto non si creda” sarebbero il preludio ad una missione militare italiana.


Nella quartina 551 del Ramo III del 2000 abbiamo messo in relazione “la crudele briga” fra i tirreni e i barcini con la crisi libica (barcini, da Annibale Barca, libici) e soprattutto quella dei profughi in Europa.


Altre quartine che parlano del pericolo libico sono la 109 del Ramo XIX del 900 (nell’Onda del Tempo) che evidenza la crisi dei migranti libica per l’Italia, la 230 del Ramo XXIII del ‘900 che evidenza i pericoli per l’Italia derivanti da un novello Annibale legato a Babele (Baghdad, al Baghdadi) e poi il Presagio 11 di Settembre o come lo chiamo io il Presagio dell’11 Settembre. Quartina questa per la quale forse bisognerà un giorno compiere uno studio più approfondito, ma che sembra collegare il pericolo di Annibale con la Chiesa.


In Nostradamus quindi il pericolo per l’Italia e Roma giunge dalla Libia. Abbiamo poi la quartina 150 che compare due volte: la prima nel Ramo XIX del ‘900 del risveglio islamico e la seconda nel penultima Ramo dell’Opera, il quinto, nel Preambolo, dedicato alle violenze in Europa.




150
De l'aquatique triplicité naistra,
D'vn qui fera le ieudy pour sa feste:
Son bruit, loz, regne, sa puissance croistra,
Par terre et mer aux orients tempeste.



150
Dall’acquatica triplicità nascerà
D’uno che stabilirà il giovedì per sua festa:
Sua fama, sua gloria, regno, sua potenza crescerà,
Per terra e mare agli orienti tempesta.


L’acquatica triplicità è collocata secondo Tolomeo in Libia, ovvero Nordafrica. Stabilire il Giovedì come giorno di festa significa distaccarsi dalle tre grandi religioni monoteiste (Sabato per gli ebrei, Domenica per i Cristiani, Venerdì per i musulmani). Può l’ISIS configurarsi come una setta eretica?


Forse si. Il secondo e terzo verso potrebbero riguardare Al Baghdadi o un leader a lui simile mentre l’ultimo verso annuncia una tempesta (bellica) contro gli orientali. Probabilmente la guerra di cui parla anche la Madonna di Anguera, che segue la furia degli uomini dalla grande barba che attaccheranno varie nazioni del mondo.


A questo punto dobbiamo intrecciare le informazioni profetiche con quelle di cronaca.
Abbiamo già detto di come secondo fonti militari l’Italia, sotto pressione americana, starebbe valutando un intervento militare in Libia con reparti speciali già sul terreno.
Aggiungiamo che nel 2015 un rapporto ONU ha denunciato il pericoloso deteriorarsi della situazione in Libia identificando in Abu al Mughirah Al Qahtani il leader dell’ISIS in Libia.
L’organizzazione ha posto la sua base a Sirte, ex roccaforte di Gheddafi, ma secondo fonti libiche tale leader sarebbe rimasto nel nascondimento fino a poco tempo fa. Secondo alcuni non è ancora su territorio libico questo perché i capi dell’organizzazione starebbero preparando la sua leadership in Libia.
Di certo però abbiamo la sua prima intervista ufficiale con tanto di presentazione della propria strategia militare: usare la Libia come piattaforma di conquista dell’Africa centrale, dove operano vari gruppi jihaidisti, e contro l’Italia e l’Europa. A tal fine l’obiettivo è quello di ostacolare il commercio del petrolio e del gas privando l’Italia di questi approvvigionamenti e colpire con attacchi terroristici.
Se a queste affermazioni verrà dato credito si capisce anche la possibilità che si organizzi una qualche risposta militare.

A noi però interessa il luogo di provenienza di questo personaggio. La dizione “al Qahtani” lo identifica come appartenente alla tribù “Qahtan” che è una tribù araba leggendaria originaria dello Yemen. Secondo le fonti islamiche da tale tribù deriverebbe anche la regina di Saba e soprattutto dai 24 figli di Qahtan deriverebbero le principali tribù arabe della penisola arabica che avrebbero poi costituito il nucleo dell’Islam. Esponenti di questa tribù si trovano in Yemen, Arabia, Qatar e altri paesi del Golfo. C’è quindi una concreta possibilità che questo personaggio venga dallo Yemen.

Lo scenario profetico descritto sembra collegare in modo piuttosto chiaro l’attuale crisi del terrorismo islamico con i pericoli di gravissimi attentati in Italia e a Roma con la Libia come luogo di provenienza di questi attacchi. E’ quindi possibile che il leader yemenita operi dalla Libia. Sarà importante seguire gli sviluppi geopolitici in Libia per capire se l’”uomo perverso” è già fra noi e se la malefica invasione sta per essere posta in atto.


Postato 4th December 2015 da Remox

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