sabato 16 febbraio 2019

Abusi sessuali, l’ex cardinale McCarrick dimesso dallo stato clericale

MCCARRICK

Ratificato da Papa Francesco il durissimo provvedimento. L’arcivescovo emerito di Washington per anni era stato tra le personalità più influenti della Chiesa degli Stati Uniti d’America

Bufera su Theodore McCarrick, l’89enne arcivescovo emerito di Washington, per anni tra i più influenti prelati della Chiesa degli Stati Uniti d’America. Dal 28 luglio 2018 già non era più cardinale, dopo la decisione di Papa Francesco di togliergli la porpora in seguito alle accuse di abusi su un minore e di una condotta sessualmente inappropriata con giovani seminaristi e sacerdoti maggiorenni.
Da oggi, neppure sette mesi dopo, McCarrick a sessant’anni della sua ordinazione sacerdotale viene privato anche dello status di sacerdote: a conclusione di un processo penale Francesco lo ha dimesso infatti dallo stato clericale con una sentenza inappellabile (La Stampa, 16 febbraio).


La procedura

Il 13 febbraio 2019 la Sessione Ordinaria (Feria IV) della Congregazione per la Dottrina della Fede ha emesso la pena, notificata a McCarrick il giorno 15 dello stesso mese. Il Papa ha riconosciuto la natura definitiva, a norma di legge, di questa decisione, la quale rende il caso res iudicata, cioè non soggetta ad ulteriore ricorso.
McCarrick perde automaticamente i diritti propri dello stato clericale e non è più tenuto ai relativi obblighi. Perde, inoltre, la dignità e i compiti ecclesiastici e rimane escluso dall’esercizio del sacro ministero, né può avere un compito direttivo in ambito pastorale. Non può insegnare nei seminari, e negli altri istituti dove sono presenti insegnamenti di discipline teologiche.

New York

L’ormai ex alto prelato americano, nato nella Grande Mela nel 1930, ordinato sacerdote dal cardinale Francis Spellman nel 1958, divenne vescovo ausiliare della diocesi di New York nel 1977. Nel 1981 fu trasferito a Metuchen, nel 1986 divenne arcivescovo di Newark e il 21 novembre 2000 fu scelto da Giovanni Paolo II alla guida della diocesi della capitale federale americana.
È diventato cardinale nel 2001 e ha lasciato la diocesi nel 2006, un anno dopo il conclave per l’elezione del successore di Papa Wojtyla, al quale ha partecipato come porporato elettore (La Stampa, 20 giugno 2018).

Le accuse

McCarrick era stato al centro del “dossier Viganò”, il report dell’ex nunzio a Washington che chiese le dimissioni del Papa per non essere intervenuto sulla doppia vita del porporato. Omissioni sulla sua condotta, tuttavia, sono state commesse soprattutto nei pontificati precedenti (La Repubblica, 17 febbraio).
In particolare contro McCarrick pendono due tipologie di accuse: abusi sessuali su un minore, avvenute circa 45 anni fa quando era prete a New York (emerse nel 2018 e per le quali si è sempre dichiarato innocente); abusi sessuali su tre seminaristi (due dei quali risarciti dalla Chiesa) negli anni successivi, sia quando svolgeva l’incarico di sacerdote nella diocesi New York, che nella diocesi di Metuchen.

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