Mosca ha sviluppato un modo con cui poter neutralizzare la minaccia nucleare degli Stati Uniti. Per neutralizzare completamente la minaccia dei missili balistici a medio raggio statunitensi in Europa, la Russia deve sviluppare la componente mobile delle forze strategiche missilistiche, secondo uno specialista rispettato. Dopo aver analizzato i punti di forza e di debolezza dei missili a medio raggio, sia balistici che da crociera, l’esperto Konstantin Sivkov, Vicepresidente dell’Accademia Russa dei Missili e Artiglieria, concludeva che l’utilizzo contro complessi missilistici mobili è poco efficiente. Così, secondo l’analista nell’articolo sul Voenno-promyshlennij Kurer, sono necessarie diverse misure per aumentare la capacità mobile delle Forze Strategiche Missilistiche della Russia. Innanzitutto, sottolinea l’autore, con l’apparire di una minaccia è necessario introdurre iln costante pattugliamento aereo col numero massimo di bombardieri strategici e, allo stesso tempo, aumentare radicalmente il sistema strategico dell’Aeronautica creando basi negli aeroporti civili. In secondo luogo, se le tensioni aumentano, una delle misure efficaci potrebbe essere inviare tutti i sottomarini lanciamissili in pattugliamento. Secondo l’autore, è indispensabile preparare una rete stradale per i complessi missilistici strategici, come Topol-M e Jars, per la guerra, perché oggi, secondo il trattato missilistico START, tali missioni sono rigorosamente regolamentate.
Sui complessi per i silos, come R-36TTKH e Sarmat in costruzione, lo specialista proponeva di aumentare la difesa antiaerea e la guerra elettronica nelle aree delle strutture, al fine di difenderle meglio. Inoltre, secondo Sivkov, è necessario prestare attenzione all’idea di ripristinare i complessi ferroviari missilistici per aumentare la mobilità dei missili strategici e medi della Russia. Allo stesso tempo, l’esperto evidenziava la sviluppata rete fluviale russa che, a suo parere, consentirà l’uso di navi speciali come vettori dei missili. Un’altra misura efficace sarebbe aumentare la flotta di aeroplani con sistema di allarme e controllo aero, secondo ivkov, ritenendo che il numero di tali aeromobili russi sia insufficiente. “Tutto ciò sarà indubbiamente costoso, ma la difesa della sovranità nazionale e la protezione dalle minacce occidentali è causa essenzialmente non economica”, concludeva.
Recentemente, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump annunciava che gli Stati Uniti non rispetteranno il trattato INF, poiché Mosca l’avrebbe violato, e lasceranno l’accordo. Il capo degli Stati Uniti aveva anche detto che Washington svilupperà nucleari. Nel frattempo, il portavoce del presidente russo Dmitrij Peskov dichiarava che l’abbandono del trattato INF porterà la Russia a prendere provvedimenti per garantirsi la sicurezza. Negli ultimi anni, Mosca e Washington si sono accusati di violare il Trattato INF. La Russia ha spesso notato di osservare scrupolosamente i propri obblighi, col Ministro degli Esteri Sergei Lavrov affermare che Mosca ha seri interrogativi da porre agli Stati Uniti sull’osservanza dell’accordo. In particolare, il Cremlino indica le attività militari statunitensi, ad esempio nelle basi militari in Romania e Polonia, anche in connessione coll’installazione di complessi per missili come il Tomahawk (vietato dal trattato ). I russi indicano che gli Stati Uniti sviluppano droni d’assalto e finanziano ricerche per creare un missile da crociera terrestre.
Sui complessi per i silos, come R-36TTKH e Sarmat in costruzione, lo specialista proponeva di aumentare la difesa antiaerea e la guerra elettronica nelle aree delle strutture, al fine di difenderle meglio. Inoltre, secondo Sivkov, è necessario prestare attenzione all’idea di ripristinare i complessi ferroviari missilistici per aumentare la mobilità dei missili strategici e medi della Russia. Allo stesso tempo, l’esperto evidenziava la sviluppata rete fluviale russa che, a suo parere, consentirà l’uso di navi speciali come vettori dei missili. Un’altra misura efficace sarebbe aumentare la flotta di aeroplani con sistema di allarme e controllo aero, secondo ivkov, ritenendo che il numero di tali aeromobili russi sia insufficiente. “Tutto ciò sarà indubbiamente costoso, ma la difesa della sovranità nazionale e la protezione dalle minacce occidentali è causa essenzialmente non economica”, concludeva.
Recentemente, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump annunciava che gli Stati Uniti non rispetteranno il trattato INF, poiché Mosca l’avrebbe violato, e lasceranno l’accordo. Il capo degli Stati Uniti aveva anche detto che Washington svilupperà nucleari. Nel frattempo, il portavoce del presidente russo Dmitrij Peskov dichiarava che l’abbandono del trattato INF porterà la Russia a prendere provvedimenti per garantirsi la sicurezza. Negli ultimi anni, Mosca e Washington si sono accusati di violare il Trattato INF. La Russia ha spesso notato di osservare scrupolosamente i propri obblighi, col Ministro degli Esteri Sergei Lavrov affermare che Mosca ha seri interrogativi da porre agli Stati Uniti sull’osservanza dell’accordo. In particolare, il Cremlino indica le attività militari statunitensi, ad esempio nelle basi militari in Romania e Polonia, anche in connessione coll’installazione di complessi per missili come il Tomahawk (vietato dal trattato ). I russi indicano che gli Stati Uniti sviluppano droni d’assalto e finanziano ricerche per creare un missile da crociera terrestre.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
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