mercoledì 29 settembre 2021

La Liturgia di Mercoledi 29 Settembre 2021 SANTI ARCANGELI MICHELE, GABRIELE E RAFFAELE



Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Benedite il Signore, suoi angeli,
potenti esecutori dei suoi comandi,
attenti alla voce della sua parola. (Sal 102,20)

Si dice il Gloria.

Colletta
O Dio, che con ordine mirabile
affidi agli angeli e agli uomini la loro missione,
fa’ che la nostra vita sia difesa sulla terra
da coloro che in cielo
stanno sempre davanti a te per servirti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Dn 7,9-10.13-14)
Mille migliaia lo servivano.


Dal libro del profeta Daniele

Io continuavo a guardare,
quand’ecco furono collocati troni
e un vegliardo si assise.
La sua veste era candida come la neve
e i capelli del suo capo erano candidi come la lana;
il suo trono era come vampe di fuoco
con le ruote come fuoco ardente.
Un fiume di fuoco scorreva
e usciva dinanzi a lui,
mille migliaia lo servivano
e diecimila miriadi lo assistevano.
La corte sedette e i libri furono aperti.
Guardando ancora nelle visioni notturne,
ecco venire con le nubi del cielo
uno simile a un figlio d’uomo;
giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui.
Gli furono dati potere, gloria e regno;
tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano:
il suo potere è un potere eterno,
che non finirà mai,
e il suo regno non sarà mai distrutto.

Parola di Dio.


Oppure (Ap 12, 7-12°: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago)

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

Scoppiò una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme ai suoi angeli, ma non prevalse e non vi fu più posto per loro in cielo.
E il grande drago, il serpente antico, colui che è chiamato diavolo e il Satana, e che seduce tutta la terra abitata, fu precipitato sulla terra e con lui anche i suoi angeli.
Allora udii una voce potente nel cielo che diceva:
«Ora si è compiuta
la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo,
perché è stato precipitato
l’accusatore dei nostri fratelli,
colui che li accusava davanti al nostro Dio
giorno e notte.
Ma essi lo hanno vinto
grazie al sangue dell’Agnello
e alla parola della loro testimonianza,
e non hanno amato la loro vita,
fino alla morte.
Esultate, dunque, o cieli
e voi che abitate in essi».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 137)
Rit: Cantiamo al Signore, grande è la sua gloria.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo.

Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza.

Ti renderanno grazie, Signore, tutti i re della terra,
quando ascolteranno le parole della tua bocca.
Canteranno le vie del Signore:
grande è la gloria del Signore!

Canto al Vangelo (Sal 102,20.21)
Alleluia, alleluia.
Benedite il Signore, voi tutte sue schiere,
suoi ministri, che eseguite la sua volontà.
Alleluia.

VANGELO (Gv 1,47-51)
Vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell'uomo.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Fratelli e sorelle, il Signore, sempre vicino, opera nella storia dell’umanità e accompagna il nostro cammino attraverso la singolare presenza dei suoi angeli. Affidiamo la nostra preghiera al loro ministero di messaggeri di Dio e nostri intercessori.
Preghiamo insieme e diciamo: Per l’intercessione dei santi angeli, ascoltaci, Signore.

1. Per la Chiesa: con la protezione dell’arcangelo Michele, possa mantenere intatta la sua fede, respingere gli assalti del maligno e camminare sicura lungo gli ardui sentieri del mondo e della storia. Preghiamo.
2. Per i ministri dell’altare: associati alla lode degli angeli, santifichino il popolo loro affidato e orientino gli uomini all’incontro liberante con Gesù Cristo. Preghiamo.
3. Per tutti gli educatori: a imitazione dell’arcangelo Raffaele, siano guide sagge delle nuove generazioni e contribuiscano fattivamente alla crescita della società. Preghiamo.
4. Per gli evangelizzatori e i catechisti: con l’aiuto dell’arcangelo Gabriele, siano portatori del lieto annuncio e lo confermino con la vita. Preghiamo.
5. Per noi qui riuniti: per la mediazione delle schiere celesti, impariamo a offrire il nostro culto spirituale onorando Dio nelle concrete situazioni di vita. Preghiamo.

O Dio, nostro Padre, che ci raduni nella santa assemblea, accogli le nostre preghiere e fa’ di noi degli adoratori in spirito e verità, concittadini degli angeli in cielo. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, l’offerta della tua Chiesa:
fa’ che per le mani dei tuoi angeli
sia portata davanti a te e diventi per tutti gli uomini
sorgente di perdono e di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DEGLI ANGELI
La gloria di Dio risplende negli angeli

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Noi proclamiamo la tua gloria
che risplende negli angeli e negli arcangeli;
onorando questi tuoi messaggeri,
esaltiamo la tua bontà infinita:
negli spiriti beati
tu ci riveli quanto sei grande e amabile
al di sopra di ogni creatura,
per Cristo Signore nostro.
Per mezzo di lui
le moltitudini degli angeli celebrano la tua grandezza
e le nostre voci si uniscono in adorazione
al loro inno di lode: Santo,...


Antifona di comunione
Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore,
a te voglio cantare davanti agli angeli. (Cf. 137,1)


Preghiera dopo la comunione
Nutriti con il pane del cielo,
ti preghiamo, o Signore, perché, rinvigoriti dalla sua forza,
sotto la fedele custodia dei tuoi angeli
progrediamo con coraggio nella via della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Gli Angeli sono esseri misteriosi, e in forma misteriosa ne parla il profeta Daniele nella celebre profezia sul Figlio dell'uomo che la liturgia ci fa leggere oggi:
"Un fiume di fuoco scendeva dinanzi a lui; mille migliaia lo servivano e diecimila miriadi lo assistevano". Daniele non nomina gli Angeli: parla di fuoco, di migliaia, di miriadi di miriadi... Sono veramente esseri misteriosi. Noi li rappresentiamo come uomini dal viso soave e dolce, nella Scrittura invece appaiono come esseri terribili, che incutono timore, perché sono la manifestazione della potenza e della santità di Dio, che ci aiutano ad adorare degnamente: "A te voglio cantare davanti ai tuoi angeli, mi prostro verso il tuo tempio santo". Come preghiamo nel prefazio di oggi: "Signore, Padre santo, negli spiriti beati tu ci riveli quanto sei grande e amabile al di sopra di ogni creatura". Nella visione di Daniele non sono gli Angeli gli esseri più importanti: vediamo più avanti "uno, simile ad un figlio d'uomo" ed è lui, non gli Angeli, ad essere introdotto fino al trono di Dio, è a lui che egli "diede potere, gloria e regno", è lui che "tutti i popoli serviranno". La stessa cosa vediamo nel Vangelo: gli Angeli sono al servizio del Figlio dell'uomo. "Vedrete i cieli aperti e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo" dirà Gesù, facendo allusione sia a questa visione di Daniele sia alla visione di Giacobbe, che nel sonno vede gli Angeli salire e scendere sul luogo dove è coricato e che dà il senso della presenza di Dio in tutti i luoghi della terra.
Gli Angeli di Dio sono dunque al servizio del Figlio dell'uomo, cioè di Gesù di Nazaret; la nostra adorazione non è rivolta agli Angeli, ma a Dio e al Figlio di Dio. Gli Angeli sono servitori di Dio che egli, nella sua immensa bontà, mette al nostro servizio e che ci aiutano ad avere un senso più profondo della sua santità e maestà e contemporaneamente un senso di grande fiducia, perché questi esseri terribili sono al nostro servizio, sono nostri amici.
Domandiamo al Signore che ci faccia comprendere davvero la sua santità e maestà infinite, perché ci prostriamo con sempre maggiore reverenza alla sua presenza, davanti ai suoi Angeli.

martedì 28 settembre 2021

MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO A LUZ DE MARIA 26 SETTEMBRE 2021



Amato Popolo del Nostro Re e Signore Gesù Cristo:

INSIEME, QUALI FIGLI DELLO STESSO RE (1), VI INVITO AD UNIRVI ALLE MIE LEGIONI CELESTI, AFFINCHÈ CON LORO COMBATTIATE CONTRO IL PECCATO E L’INIQUITÀ DEL DEMONIO. (2)

Segnali nel Cielo e sulla terra stanno segnando il cammino dell’umanità, senza che il Popolo di Dio alzi gli occhi per guardare il Cielo.

A causa dell’indifferenza dell’umanità e della grande incredulità, gli uomini continueranno a soffrire. Non temono Dio, vivono nell’immoralità, nella disobbedienza, nel fango del peccato.

IL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO, MISERICORDIA INFINITA, STA SOLLECITANDO SUA MADRE A NON TRATTENERE PIÙ IL BRACCIO DI DIO, PERCHÈ NON SI PERDANO ALTRI FIGLI.

Con l’accelerarsi di questo momento, la sofferenza si duplicherà e il peccato aumenterà. La disobbedienza, l’empietà e l’incredulità, porteranno la maggioranza dell’umanità a flagellare il Popolo del Nostro Re e Signore Gesù Cristo.

In attesa del segnale dato dal Nostro Re di venire in aiuto delle anime che continuano ad essere fedeli, noi andiamo avanti nella difesa dei figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo.

AVETE DIMENTICATO CHE QUESTA GENERAZIONE SARÀ DURAMENTE CASTIGATA CON IL FUOCO?
COME CONTINUATE A PECCARE!

Quando si fenderà, vedrete la terra stessa bruciare…

L’aumento dell’attività dei vulcani farà uscire il fuoco, il fumo e i gas che impediranno la sopravvivenza di gran parte dell’umanità.
Vedo tanti cadere prostrati per la paura quando la terra tremerà, ma poi continueranno nel peccato.

A causa del fumo dei vulcani, il sole sarà oscurato e non vedrete più la luna brillare.

Dovete essere voi stessi, voi che avete offeso il Nostro Re e Signore Gesù Cristo, a riparare, a pregare e ad amare, per tutto quello che la Volontà Divina vi ha dato e che avete disprezzato.


State proseguendo nella stoltezza umana, fino a quando il Grande Castigo non raggiungerà questa generazione perversa.

Mettete da parte delle provviste, secondo le possibilità di ciascuno.

Pregate figli di Dio, pregate per l’Argentina, il popolo si solleverà.

Pregate figli di Dio, pregate per il Brasile, patirà affinché sia purificato.

Pregate figli di Dio, pregate per i Balcani, si stanno preparando le strategie per la guerra.

Pregate figli di Dio, pregate per Bali, il vulcano Agung, causerà grande timore.


Quale Principe delle Legioni Celesti, vi invito a prepararvi, a convertirvi e a disporvi al cambiamento interiore, altrimenti vi sarà difficile ottenere la conversione.

L’orgoglio porta le persone a cadere… State attenti!

Figli di Dio, non temete, comportatevi con dolcezza, senza ferire i vostri simili.

Figli di Dio, siate umili servitori della Nostra Regina e Madre, cosicché sotto la Sua Protezione continuiate ad essere persone di Fede, a Sua somiglianza.

NON SIETE STATI ABBANDONATI DALLA MANO DI DIO.
ABBIATE FEDE E CAMBIATE LA PAURA CON IL FERMO PROPOSITO DI CORREGGERVI.

Vi benedico, Popolo di Dio.

San Michele Arcangelo

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO

  1. L’unità del Popolo di Dio, leggere…
  2. La battaglia spirituale, leggere…


COMMENTO DI LUZ DE MARIA


Fratelli:

Veniamo continuamente allertati sugli eventi futuri… Reagiamo!

Mentre San Michele Arcangelo mi stava parlando, mi è stato permesso di vedere:

Moltissime persone protette dalle Legioni Celesti venivano allontanate da luoghi in grave pericolo a causa della natura. Ho visto Legioni Celesti prendere per mano le persone e portarle in luoghi dove sarebbero state in salvo.

Guardando queste scene, ho detto a San Michele Arcangelo:

Solo Dio Misericordioso salva i Suoi figli, anche se non ce lo meritiamo, e San Michele mi ha risposto:

“Amata del Nostro Re e Signore Gesù Cristo:
L’essere umano non può immaginare fino a che punto può arrivare la Misericordia Divina. I Suoi fedeli saranno portati in salvo perché niente li tocchi.”

Amen.


La Liturgia di Martedì della XXVI settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)



Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Signore, quanto hai fatto ricadere su di noi,
l'hai fatto con retto giudizio, poiché noi abbiamo peccato,
non abbiamo obbedito ai tuoi comandamenti.
Ma ora, salvaci con i tuoi prodigi; da' gloria al tuo nome,
Signore, fa' con noi secondo la tua clemenza,
secondo la tua grande misericordia. (Dn 3,31.29.43.42)

Colletta
O Dio, che riveli la tua onnipotenza
soprattutto con la misericordia e il perdono,
continua a effondere su di noi la tua grazia,
perché, affrettandoci verso i beni da te promessi,
diventiamo partecipi della felicità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Zac 8,20-23)
Popoli numerosi verranno a Gerusalemme a cercare il Signore.


Dal libro del profeta Zaccarìa

Così dice il Signore degli eserciti: Anche popoli e abitanti di numerose città si raduneranno e si diranno l’un l’altro: “Su, andiamo a supplicare il Signore, a trovare il Signore degli eserciti. Anch’io voglio venire”. Così popoli numerosi e nazioni potenti verranno a Gerusalemme a cercare il Signore degli eserciti e a supplicare il Signore.
Così dice il Signore degli eserciti: In quei giorni, dieci uomini di tutte le lingue delle nazioni afferreranno un Giudeo per il lembo del mantello e gli diranno: “Vogliamo venire con voi, perché abbiamo udito che Dio è con voi”.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 86)
Rit: Il Signore è con noi.

Sui monti santi egli l’ha fondata;
il Signore ama le porte di Sion
più di tutte le dimore di Giacobbe.
Di te si dicono cose gloriose,
città di Dio!

Iscriverò Raab e Babilonia
fra quelli che mi riconoscono;
ecco Filistea, Tiro ed Etiopia:
là costui è nato.
Si dirà di Sion:
«L’uno e l’altro in essa sono nati
e lui, l’Altissimo, la mantiene salda».

Il Signore registrerà nel libro dei popoli:
«Là costui è nato».
E danzando canteranno:
«Sono in te tutte le mie sorgenti».

Canto al Vangelo (Mc 10,45)
Alleluia, alleluia.
Il Figlio dell’uomo è venuto per servire
e dare la propria vita in riscatto per molti.
Alleluia.

VANGELO (Lc 9,51-56)
Prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme.


+ Dal Vangelo secondo Luca

Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé.
Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme.
Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio ci ha tanto amati da mandare il suo Unigenito fra noi, perché avessimo la vita e l'avessimo in abbondanza. Ricolmi di gioia e di pace per questo annuncio, proclamiamo la bontà del Signore e preghiamo:
Ascoltaci, o Signore.

Padre dei credenti, perché i battezzati, con umile coraggio, sappiano essere messaggeri di Cristo, portatori di pace e di speranza tra gli uomini. Ti preghiamo:
Padre della storia, perché quanti operano nel sociale, si prendano a cuore la causa dei poveri e degli oppressi e, riparando ingiustizie e sofferenze, affrettino l'avvento del regno. Ti preghiamo:
Padre della luce, perché chi è nella prova, riceva forza dall'eucaristia, sacramento dell'amore di Cristo, crocifisso innocente per tutti gli uomini. Ti preghiamo:
Padre della vita, perché i bambini che oggi fanno il loro ingresso nell'esistenza, siano accolti con tenero amore. Ti preghiamo:
Padre della gioia, perché in questa eucaristia che ci riconcilia nell'unico corpo di Cristo, troviamo la fonte della pace e della concordia. Ti preghiamo:
Perché la nostra comunità diventi un luogo di dialogo e di accoglienza.
Perché la pazienza sia la virtù dei cristiani.

Padre misericordioso, che ti compiaci della gioia dei tuoi figli, dalla tua bontà osiamo sperare tutto ciò che è bene per noi, perché, pieni del tuo amore, sappiamo vivere da veri discepoli del tuo figlio Gesù, che è Dio e vive e regna per i secoli eterni. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Padre misericordioso, i nostri doni,
e da questa offerta
fa' scaturire per noi la sorgente di ogni benedizione.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Ricordati, o Signore, della parola detta al tuo servo,
con la quale mi hai dato speranza.
Questa mi consola nella mia miseria. (Cf. Sal 118,49-50)

Oppure:
In questo abbiamo conosciuto l'amore:
egli ha dato la sua vita per noi;
anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. (1Gv 3,16)


Preghiera dopo la comunione
Questo sacramento di vita eterna
ci rinnovi, o Padre, nell'anima e nel corpo,
perché, annunciando la morte del tuo Figlio,
partecipiamo alla sua passione
per diventare eredi con lui nella gloria.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.



Commento
Sono molto belle le parole del profeta Zaccaria che leggiamo oggi: "In quei giorni, dieci uomini di tutte le lingue delle genti afferreranno un Giudeo per il lembo del mantello e gli diranno: Vogliamo venire con voi, perché abbiamo compreso che Dio è con voi". Questa è proprio l'immagine della Chiesa. Nella Chiesa tutti i cristiani devono essere persone capaci di far sentire alla gente che in loro c'è qualcosa di straordinario: la presenza divina, che trasforma tutta la vita. Chi ci vede deve sentire il desiderio di essere con not, deve essere attirato, anche a nostra insaputa, dal nostro modo di vivere nella carità, nella gioia, in una parola: nel Signore.
Perché questo si realizzi bisogna che i cristiani vivano veramente lo spirito del Vangelo. E qui possiamo accogliere la lezione del brano evangelico odierno. I discepoli sono indignati perché la gente di un villaggio della Samaria non ha voluto accogliere il loro Maestro, diretto a Gerusalemme, e vorrebbero per loro una Immediata punizione: "Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?". E una questione di giustizia: chi non vuoi ricevere Gesù non è degno dei benefici divini e deve essere punito. Probabilmente gli Apostoli avevano in mente un episodio della vita del profeta Elia, tanto più che di Gesù molti credevano che fosse Elia tornato sulla Terra. Quando il re Ocozia aveva mandato un drappello di soldati ad arrestare il profeta, egli aveva invocato il fuoco dal cielo, e il fuoco era sceso e aveva consumato quella gente ostile. Quindi non sembra sbagliato supporre che Dio voglia manifestare la sua giustizia con castighi spaventosi: gli Apostoli potevano pensare di parlare secondo lo Spirito di Dio. Ma Gesù non è dello stesso parere, anzi li rimprovera. Egli sa che sugli uomini pende la minaccia del castigo se noti accolgono la fede, ma sa che c'è il tempo della conversione e il tempo del giudizio, alla fine dei tempi. Nel tempo della conversione regnano la bontà, la misericordia, la pazienza divina. Noi siamo nel tempo della pazienza di Dio (cfr. 2 Pt 3,9ss) e dobbiamo aver parte a questa pazienza: andare oltre la nostra indignazione, perché i nostri sentimenti spesso sono ambigui e, mentre è vero che vogliamo la giustizia, vogliamo nello stesso tempo che gli altri vedano che la ragione è dalla nostra parte e quale fine fanno quelli che vivono male. È facile sentir dire: "Ma si faccia giustizia, e subito Ma qui ci vuole un intervento forte!". Gesù invece ci dà la lezione della pazienza divina, senza la quale non esiste carità vera. Dobbiamo impararla, questa lezione, nelle cose grandi e in quelle piccole, per essere miti e umili di cuore come il nostro Maestro. Così susciteremo negli altri il desiderio di venire con noi, perché Dio è con noi.

lunedì 27 settembre 2021

La Liturgia di Lunedi 27 Settembre 2021 San Vincenzo de' Paoli



Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato
con l’unzione, mi ha mandato ad annunciare ai poveri il lieto messaggio
e a risanare chi ha il cuore affranto. (Cf. Lc 4,18)

Colletta
O Dio, che per il servizio ai poveri e la formazione
dei tuoi ministri hai ricolmato di virtù apostoliche
il santo presbitero Vincenzo [de’ Paoli],
fa’ che, animati dal suo stesso spirito,
amiamo ciò che egli ha amato
e mettiamo in pratica i suoi insegnamenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Zc 8,1-8)
Io salvo il mio popolo dalla dall’Oriente e dall’Occidente.


Dal libro del profeta Zaccarìa

La parola del Signore degli eserciti fu rivolta in questi termini:
«Così dice il Signore degli eserciti:
Sono molto geloso di Sion,
un grande ardore m’infiamma per lei.
Così dice il Signore: Tornerò a Sion e dimorerò a Gerusalemme. Gerusalemme sarà chiamata “Città fedele” e il monte del Signore degli eserciti “Monte santo”.
Così dice il Signore degli eserciti: Vecchi e vecchie siederanno ancora nelle piazze di Gerusalemme, ognuno con il bastone in mano per la loro longevità. Le piazze della città formicoleranno di fanciulli e di fanciulle, che giocheranno sulle sue piazze.
Così dice il Signore degli eserciti: Se questo sembra impossibile agli occhi del resto di questo popolo in quei giorni, sarà forse impossibile anche ai miei occhi? Oracolo del Signore degli eserciti.
Così dice il Signore degli eserciti:
Ecco, io salvo il mio popolo
dall’Oriente e dall’Occidente:
li ricondurrò ad abitare a Gerusalemme;
saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio,
nella fedeltà e nella giustizia.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 101)
Rit: Il Signore ha ricostruito Sion ed è apparso nel suo splendore.

Le genti temeranno il nome del Signore
e tutti i re della terra la tua gloria,
quando il Signore avrà ricostruito Sion
e sarà apparso in tutto il suo splendore.
Egli si volge alla preghiera dei derelitti,
non disprezza la loro preghiera.

Questo si scriva per la generazione futura
e un popolo, da lui creato, darà lode al Signore:
Il Signore si è affacciato dall’alto del suo santuario,
dal cielo ha guardato la terra,
per ascoltare il sospiro del prigioniero,
per liberare i condannati a morte.

I figli dei tuoi servi avranno una dimora,
la loro stirpe vivrà sicura alla tua presenza,
perché si proclami in Sion il nome del Signore
e la sua lode in Gerusalemme,
quando si raduneranno insieme i popoli
e i regni per servire il Signore.

Canto al Vangelo (Mc 10,45)
Alleluia, alleluia.
Il Figlio dell’uomo è venuto per servire
e dare la propria vita in riscatto per molti.
Alleluia.

VANGELO (Lc 9,46-50)
Chi è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse più grande.
Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande».
Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020 - Autunno)
L’autunno è la stagione dell’ultimo raccolto, della semina e della ripresa della vita comunitaria: in questo tempo siamo tutti chiamati a rivelare l’amore di Dio con la testimonianza della fede, il senso di responsabilità, la generosa apertura ai fratelli. Preghiamo con sincera partecipazione.
Preghiamo insieme e diciamo: Benedici i tuoi figli, Signore.

1. Illumina il papa, i vescovi e tutti i ministri della Chiesa: possano far sentire a ognuno la tua paterna tenerezza. Noi ti preghiamo.
2. Suscita uomini saggi capaci di operare per il bene comune: aiutino le nazioni a sconfiggere lo scandalo della fame, dell’analfabetismo e delle nuove schiavitù. Noi ti preghiamo.
3. Sorreggi la fatica di quanti lavorano in ogni settore: siano loro riconosciuti dignità, sicurezza, stabile occupazione e un giusto salario. Noi ti preghiamo.
4. Benedici gli insegnanti e gli studenti: vivano l’anno scolastico come tempo propizio per piantare il buon seme e raccogliere abbondanti frutti. Noi ti preghiamo.
5. Aiuta la nostra comunità: rinfrancata dal rendimento di grazie domenicale, progredisca nella carità e nella preghiera, operando il bene nella serenità e nella pace. Noi ti preghiamo.

O Padre, che in Cristo tuo Figlio hai dato all’uomo la verità che lo illumina, la via che gli indica il cammino, la vita che continuamente lo rinnova, sostienici con la forza del tuo Spirito, perché progrediamo ogni giorno nel tuo amore e nella speranza del Regno. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che hai dato a san Vincenzo [de’ Paoli]
la grazia di conformare la sua vita al mistero che celebrava,
concedi che, per la forza di questo sacrificio,
diventiamo anche noi un’offerta a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Ringraziamo il Signore per il suo amore,
per le sue meraviglie verso tutti gli uomini:
ha saziato un animo assetato,
un animo affamato ha ricolmato di beni. (cf. Sal 107,8-9)


Preghiera dopo la comunione
Nutriti dei sacramenti del cielo,
umilmente ti preghiamo, o Padre:
come l’esempio di san Vincenzo [de’ Paoli]
ci sprona a imitare il tuo Figlio,
venuto a evangelizzare i poveri,
così la sua intercessione sempre ci soccorra.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Vincenzo (Pony presso Dax, Francia, 1581 – Parigi, Francia, 27 settembre 1660), sacerdote, parroco si dedicò dapprima all’evangelizzazione delle popolazioni rurali, fu cappellano delle galere e apostolo della carità in mezzo ai poveri, i malati e i sofferenti. Alla sua scuola si formarono sacerdoti, religiosi e laici che furono gli animatori della Chiesa di Francia, e la sua voce si rese interprete dei diritti degli umili presso i potenti. Promosse una forma semplice e popolare di evangelizzazione. Fondò i Preti della Missione (Lazzaristi – 1625) e insieme a santa Luisa de Marillac, le Figlie della Carità (1633).

sabato 25 settembre 2021

MESSAGGIO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO ALLA SUA AMATA FIGLIA LUZ DE MARIA 21 SETTEMBRE 2021






Amati figli, ricevete la Mia Benedizione. Voi siete il Mio Popolo, che Io amo.



FIGLI, ANCORA UNA VOLTA VENGO A VOI PER RICHIAMARVI
A RIPUDIARE IL PECCATO E PERCHÈ MI CONOSCIATE ADEGUATAMENTE, COSICCHÈ NON VI CONFONDANO
TANTO FACILMENTE.


Vi siete rifiutati di Conoscermi, per questo non Mi riconoscete, per questo disprezzate i Comandamenti, i Sacramenti, la Celebrazione Eucaristica e il ricevermi nel debito modo. Quest’ultimo, per la maggior parte dei Miei, è un simbolismo, una perdita di tempo e Mi ricevono per apparenza.



State procedendo con un ego umano accresciuto dalla perversità che avete in voi, senza prestare ascolto agli Appelli della Casa Paterna.
Create leggi per favorire l’uccisione di innocenti, in aggiunta ad altre leggi che porteranno l’umanità a soffrire a causa di questo gravissimo peccato.



LA CREAZIONE VI CONSIDERA DEGLI ESTRANEI…
QUESTA È UNA GENERAZIONE CHE SI RIBELLA CONTRO
IL SUO SIGNORE E IL SUO DIO.



Un ego umano (1) altezzoso ignora la Carità nei confronti del prossimo…
La disobbedienza è l’alimento di moltissime persone…
La lealtà è diventata un’assurdità, pertanto il Mio Popolo, a causa della mancanza di sincerità e di amore fraterno con i quali sopravvivrebbe proteggendosi a vicenda, corre un grande pericolo.



Questi sono momenti duri per il Mio Popolo, perché permettendo con estrema mansuetudine di essere portati sulla via sbagliata, gli esseri umani si sono consegnati ai lupi, come pecore senza pastore. (Mc 6,34)



Vi attendono sofferenze ancora più grandi e terribili, ci saranno crisi di ogni genere, i Miei figli saranno perseguitati, perché diversi dagli altri che si immergeranno nel peccato e nella disobbedienza.



IL MOMENTO SI È ABBREVIATO…
Le sollevazioni sociali cresceranno, il comunismo (2) è pronto ad attaccare l’umanità e a farvi sprofondare nella guerra. (3)



Vi trovate più vicini all’Avvertimento. (4)



QUELLO SU CUI LA MIA CASA VI AVEVA MESSO IN GUARDIA,
SI STA COMPIENDO SOTTO I VOSTRI OCCHI E CONTINUERÀ
A COMPIERSI.
IL GRANO SI STA SEPARANDO DALLA ZIZZANIA.
NON TUTTI QUELLI CHE SI DEFINISCONO MIEI FIGLI RAGGIUNGERANO IL FINALE.



Fate scorta di alimenti, perché scarseggeranno.
Preparate l’uva benedetta e mettete da parte del miele.
Tenete a disposizione l’Olio del Buon Samaritano e i Medicamenti che la Mia Casa vi ha fatto conoscere.



Tenete a disposizione il geranio, che i Miei figli chiamano Olio di San Michele Arcangelo, in onore del Mio amato Arcangelo.



SIETE PIÙ VICINI ALL’AVVERTIMENTO…



GLI EVENTI ATTESI E PRECEDENTI L’AVVERTIMENTO, POSSONO ACCADERE IN POCHI GIORNI.
LA MISERIA SPIRITUALE DELL’UMANITÀ VI PORTERÀ DENTRO L’ABISSO.



Moltissimi Miei figli fanno fatica a pregare, a benedire, ad essere fraterni perché hanno un cuore di pietra.



L’AMORE SI STA ESTINGUENDO… Il demonio lo sta estinguendo perché l’umanità è vuota, carente di Me e carente di sentimenti.



I Miei figli non devono temere, la Mia Misericordia vi protegge e la Mia Madre Santissima, vi tiene coperti con il Suo Manto.



AVANTI POPOLO MIO! Avanti con Fede, con Speranza, con la certezza di un Cielo Nuovo e di una Terra Nuova. (Ap 21,1).



IL MIO ANGELO DELLA PACE VI GUARDA COSTANTEMENTE CON INFINITO AMORE E VI STA PROTEGGENDO GIÀ DA ADESSO.



Procedete senza paura, voi siete il Mio Popolo, non fermatevi, Io vi porto nel Mio Cuore.



Con Amore Eterno,



Il vostro Gesù



AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO










(*) Il Geranio, nome scientifico Geranium, della famiglia delle Geraniaceae, è una pianta medicinale che il Cielo ha raccomandato in quanto ha proprietà utili al trattamento di malattie della pelle e ha anche proprietà antibiotiche.

Si applica sulla parte interessata con moderazione. Si può utilizzare una volta o più volte al giorno secondo la necessità, senza però eccedere per non irritare la pelle.

Ricetta per la preparazione dell’Olio di San Michele Arcangelo
Come olio di base si utilizza l’olio di cocco al quale vanno aggiunti l’olio essenziale di geranio e l’olio essenziale di lavanda.
Istruzioni:


A mezzo litro di olio di cocco si aggiungono 5 ml di olio essenziale di geranio e 5 ml di olio essenziale di lavanda (5 ml = 100 gocce circa). Si mescola bene e si invasa in flaconi, preferibilmente di colore scuro. In alternativa si possono utilizzare contenitori di vetro chiari, ma in questo caso la conservazione degli olii non sarà ottimale.



Il prodotto ottenuto va conservato in un luogo fresco, al riparo dalla luce diretta.





COMMENTO DI LUZ DE MARIA



Fratelli:



Nostro Signore Gesù Cristo ha specificato che il momento ha subìto un’accelerazione.



Mi ha detto:



“State entrando in un tempo di eventi che si succederanno in modo accelerato, la Fede verrà messa alla prova.
Dì loro che Io Sono Misericordia Infinita.
Dì loro che ciascuno preghi per sé stesso, senza dimenticare il prossimo.”



Amen.

La Liturgia di Sabato 25 Settembre 2021 Sabato della XXV settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)



Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
«Io sono la salvezza del popolo», dice il Signore.
«In qualunque prova mi invocheranno, li esaudirò,
e sarò loro Signore per sempre».

Colletta
O Dio, che nell'amore verso di te e verso il prossimo
hai posto il fondamento di tutta la legge,
fa' che osservando i tuoi comandamenti
possiamo giungere alla vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Zc 2,5-9.14-15)
Io vengo ad abitare in mezzo a te.


Dal libro del profeta Zaccarìa

Alzai gli occhi, ed ecco un uomo con una fune in mano per misurare. Gli domandai: «Dove vai?». Ed egli: «Vado a misurare Gerusalemme per vedere qual è la sua larghezza e qual è la sua lunghezza».
Allora l’angelo che parlava con me uscì e incontrò un altro angelo, che gli disse: «Corri, va’ a parlare a quel giovane e digli: “Gerusalemme sarà priva di mura, per la moltitudine di uomini e di animali che dovrà accogliere. Io stesso – oracolo del Signore – le farò da muro di fuoco all’intorno e sarò una gloria in mezzo ad essa”.
Rallégrati, esulta, figlia di Sion,
perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te.
Oracolo del Signore.
Nazioni numerose aderiranno in quel giorno al Signore
e diverranno suo popolo,
ed egli dimorerà in mezzo a te».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Ger 31)
Rit: Il Signore ci custodisce come un pastore il suo gregge.

Ascoltate, genti, la parola del Signore,
annunciatela alle isole più lontane e dite:
«Chi ha disperso Israele lo raduna
e lo custodisce come un pastore il suo gregge».

Perché il Signore ha riscattato Giacobbe,
lo ha liberato dalle mani di uno più forte di lui.
Verranno e canteranno inni sull’altura di Sion,
andranno insieme verso i beni del Signore.

La vergine allora gioirà danzando
e insieme i giovani e i vecchi.
«Cambierò il loro lutto in gioia,
li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni».

Canto al Vangelo (2Tm 1,10)
Alleluia, alleluia.
Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.
Alleluia.

VANGELO (Lc 9,43-45)
Il Figlio dell'uomo sta per essere consegnato. Avevano timore di interrogarlo su questo argomento.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini».
Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio ama ogni vita e conosce ciascuno per nome. Confortati da questa certezza, invochiamolo con fiducia, dicendo:
Dio, amico degli uomini, ascoltaci.

- Benedici la tua Chiesa perché, umile e obbediente, diventi uno spazio sempre più ampio di fraternità e di salvezza. Ti preghiamo:
- Aiuta chi si dedica a restaurare il tessuto della vita civile, perché la società sia risanata dalle ferite dell'ingiustizia e della violenza. Ti preghiamo:
- Guida i nostri figli, perché sappiano radicare stabilmente in Cristo i progetti e le gioie della giovinezza. Ti preghiamo:
- Soccorri chi, stretto dalle angustie della vita, sente spegnere in sé energia ed entusiasmo, perché incontri amici e testimoni di speranza. Ti preghiamo:
- Illumina noi che spesso non capiamo il senso della croce, perché ci lasciamo docilmente associare alla missione di Cristo, servo sofferente. Ti preghiamo:
- Per i nostri ragazzi, impegnati a vivere un nuovo anno scolastico. Ti preghiamo:
- Perché, per fede, crediamo anche ciò che non comprendiamo. Ti preghiamo:

O Dio, che in Cristo Gesù ci hai amati con vero amore e attraverso il suo sacrificio hai donato a tutti gli uomini la vita eterna, fà che comprendiamo il valore di ogni vita, e che conserviamo la capacità di meravigliarci sempre di fronte ai prodigi della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, o Signore,
l'offerta del tuo popolo
e donaci in questo sacramento di salvezza i doni eterni,
nei quali crediamo e speriamo con amore di figli.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Tu hai dato, Signore, i tuoi precetti
perché siano osservati interamente.
Siano stabili le mie vie nel custodire i tuoi decreti.
(Cf. Sal 118,4-5)

Oppure:
Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore
e le mie pecore conoscono me. (Gv 10,14)


Preghiera dopo la comunione
Guida e sostieni, o Signore, con il tuo continuo aiuto
il popolo che hai nutrito con i tuoi sacramenti,
perché la redenzione operata da questi misteri
trasformi tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Le due letture odierne ci richiamano i due aspetti del mistero di Cristo, che la Chiesa celebra nella Messa e al quale tutti partecipiamo. Nel Vangelo troviamo l'aspetto della sofferenza: "Il Figlio dell'uomo sta per esser consegnato in mano degli uomini". E un aspetto difficile da accettare, perché è contrario ai sogni umani, nei quali la gloria è senza pena, mentre Dio glorifica attraverso la prova che trasforma l'uomo per portarlo all'unione con lui. L'aspetto della gloria lo troviamo nel profeta Zaccaria che, come Aggeo, ha predicato la ricostruzione del tempio e anche quella di Gerusalemme. Il tempio si deve ricostruire, ma bisogna anche ricostruire la città di cui il tempio è il centro, il cuore. E Zaccaria profetizza che Gerusalemme sarà una città molt6 grande, meravigliosa, la città del Signore: "Gerusalemme sarà priva di mura, per la moltitudine di uomini e di animali che dovrà accogliere. Io stesso dice il Signore le farò da muro di fuoco all'intorno e sarà una gloria in mezzo ad essa". ~ Signore è attorno e in mezzo a Gerusalemme: è dovunque nella città che è sua. Questa immagine della nuova Gerusalemme diventa realtà nel Nuovo Testamento, in molti modi.
Alla nuova Gerusalemme il profeta dice: "Gioisci, esulta, figlia di Sion, perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te oracolo del Signore . Questa profezia si compie in maniera speciale, meravigliosa in Maria santissima alla quale l'Angelo ha portato questo annuncio: "Gioisci, piena di grazia, il Signore è con te". La profezia di Zaccaria evoca dunque la maternità divina di Maria e insieme la maternità umana di lei, Madre della Chiesa, Madre dei fedeli: "Nazioni numerose aderiranno in quel giorno al Signore e diverranno suo popolo". Noi siamo queste numerose nazioni, che abitiamo la nuova città che Cristo ha costruito con la sua risurrezione, la Chiesa, città piena di gioia perché il Signore è in mezzo ad essa.
Chiediamo alla Madonna che ci faccia capire sempre meglio il nostro grande privilegio.

venerdì 24 settembre 2021

La Liturgia di Venerdi 24 Settembre 2021 Venerdì della XXV settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)





Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
«Io sono la salvezza del popolo», dice il Signore.
«In qualunque prova mi invocheranno, li esaudirò,
e sarò loro Signore per sempre».

Colletta
O Dio, che nell'amore verso di te e verso il prossimo
hai posto il fondamento di tutta la legge,
fa' che osservando i tuoi comandamenti
possiamo giungere alla vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Ag 1,15-2,9)
Ancora un po’ di tempo e io riempirò questa casa della mia gloria.


Dal libro del profeta Aggèo

L’anno secondo del re Dario, il ventuno del settimo mese, per mezzo del profeta Aggèo fu rivolta questa parola del Signore:
«Su, parla a Zorobabele, figlio di Sealtièl, governatore della Giudea, a Giosuè, figlio di Iosadàk, sommo sacerdote, e a tutto il resto del popolo, e chiedi: Chi rimane ancora tra voi che abbia visto questa casa nel suo primitivo splendore? Ma ora in quali condizioni voi la vedete? In confronto a quella, non è forse ridotta a un nulla ai vostri occhi?
Ora, coraggio, Zorobabele – oracolo del Signore –, coraggio, Giosuè, figlio di Iosadàk, sommo sacerdote; coraggio, popolo tutto del paese – oracolo del Signore – e al lavoro, perché io sono con voi – oracolo del Signore degli eserciti –, secondo la parola dell’alleanza che ho stipulato con voi quando siete usciti dall’Egitto; il mio spirito sarà con voi, non temete.
Dice infatti il Signore degli eserciti: Ancora un po’ di tempo e io scuoterò il cielo e la terra, il mare e la terraferma. Scuoterò tutte le genti e affluiranno le ricchezze di tutte le genti e io riempirò questa casa della mia gloria, dice il Signore degli eserciti. L’argento è mio e mio è l’oro, oracolo del Signore degli eserciti. La gloria futura di questa casa sarà più grande di quella di una volta, dice il Signore degli eserciti; in questo luogo porrò la pace». Oracolo del Signore degli eserciti.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 42)
Rit: Spera in Dio, salvezza del mio volto e mio Dio.

Fammi giustizia, o Dio,
difendi la mia causa contro gente spietata;
liberami dall’uomo perfido e perverso.

Tu sei il Dio della mia difesa:
perché mi respingi?
Perché triste me ne vado,
oppresso dal nemico?

Manda la tua luce e la tua verità:
siano esse a guidarmi,
mi conducano alla tua santa montagna,
alla tua dimora.

Verrò all’altare di Dio,
a Dio, mia gioiosa esultanza.
A te canterò sulla cetra,
Dio, Dio mio.

Canto al Vangelo (Mt 10,45)
Alleluia, alleluia.
Il Figlio dell’uomo è venuto per servire
e dare la propria vita in riscatto per molti.
Alleluia.

VANGELO (Lc 9,18-22)
Tu sei il Cristo di Dio. Il Figlio dell'uomo deve soffrire molto.


+ Dal Vangelo secondo Luca

Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto».
Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».
Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio Padre, Signore del tempo, conduce le stagioni e il fluire degli anni e guida con sapienza la nostra vita. A lui ci rivolgiamo, colmi di gratitudine e speranza, confidando nella mediazione del suo Figlio Gesù, dicendo:
Dio di Gesù Cristo, ascoltaci.

Per la Chiesa di Dio, perché sia sempre laboriosa e fedele sulle orme del Cristo morto e risorto. Preghiamo:
Per gli uomini e le donne del nostro tempo, perché con l'impegno quotidiano, sappiano condurre la storia verso un'era di pace internazionale. Preghiamo:
Per coloro che, nel mondo del lavoro o tra le mura domestiche, sono pressati da fatiche fisiche o tensioni spirituali, perché trovino ristoro nella certezza che Dio non abbandona. Preghiamo:
Per chi nasce e per chi muore oggi nella nostra comunità, perché nell'entrare o nell'uscire dall'esistenza sia assistito dalla madre Chiesa e dallo Spirito Santo. Preghiamo:
Per noi fedeli qui riuniti, perché sappiamo rispondere con fede umile e pronta alla domanda che Cristo rivolge a ciascuno in questa eucaristia. Preghiamo:
Per i gruppi di preghiera della parrocchia.
Per chi non riesce a capire la croce di Cristo.

O Dio, che con sollecitudine paterna ti prendi cura di ogni vivente, posa il tuo sguardo su tutto ciò che è in crescita e, nella tua provvidenza, portalo a compimento. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, o Signore,
l'offerta del tuo popolo
e donaci in questo sacramento di salvezza i doni eterni,
nei quali crediamo e speriamo con amore di figli.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Tu hai dato, Signore, i tuoi precetti
perché siano osservati interamente.
Siano stabili le mie vie nel custodire i tuoi decreti.
(Cf. Sal 118,4-5)

Oppure:
Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore
e le mie pecore conoscono me. (Gv 10,14)


Preghiera dopo la comunione
Guida e sostieni, o Signore, con il tuo continuo aiuto
il popolo che hai nutrito con i tuoi sacramenti,
perché la redenzione operata da questi misteri
trasformi tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
E' sempre buona cosa per noi ascoltare l'incoraggiamento del Signore. "Coraggio, Zorobabele; coraggio, Giosuè, sommo sacerdote; coraggio, popolo tutto del paese, e al lavoro, perché io sono con voi". Non c'è incoraggiamento maggiore di questo, né più efficace: "Io sono con voi. il mio Spirito sarà con voi, non temete".
Se vogliamo sapere in quale condizione Dio lavorerà con noi, dobbiamo riflettere sulle due lettere di oggi, che in un certo senso sono complementari. Esse mi fanno pensare alle regole date da sant'Ignazio per il tempo della desolazione e per il tempo della consolazione: quando ci si sente consolati, pieni di coraggio e di ottimismo, bisogna pensare alle difficoltà che verranno, alla desolazione che verrà e prepararsi ad affrontarle. il Vangelo va in questa direzione, è un Vangelo di consolazione, poiché è la rivelazione del Messia. Gesù provoca la dichiarazione entusiasta dei suoi discepoli: "Tu sei il Cristo di Dio!". Ma subito dopo proibisce di dirlo e rivela di dover percorrere una strada di sofferenza e di morte. La regola di sant'Ignazio per il tempo della desolazione dice che allora bisogna pensare alla consolazione che verrà, sapere che la desolazione non durerà a lungo, che Dio ci aiuterà, anzi ci sta già aiutando e che quindi possiamo camminare con fiducia e perseveranza. Questa è la lezione della prima lettura. Siamo in un momento di scoraggiamento: "Chi di voi è ancora in vita che abbia visto questa casa nel suo primitivo splendore? Ma ora in quali condizioni la vedete? In confronto a quella, non è forse ridotta a un nulla?".
I Giudei sono ritornati dall'Egitto con grandi progetti, con grandi ambizioni. Venivano per ricostruire
il tempio di Dio, e la loro fantasia era piena delle descrizioni del tempio di Salomone e della sua gloria. Non solo, ma fra loro c'erano dei vecchi che una sessantina di anni prima avevano visto quel tempio prima che venisse distrutto ed ora erano delusi di come le cose stavano andando. La ricostruzione era stata intralciata da mille difficoltà, noti c'erano i mezzi per fare qualcosa di grande e di bello e il profeta lo constata:
"Non è forse ridotta a un nulla?". E tuttavia, in queste circostanze desolanti, arriva a tutti un messaggio di consolazione: "Coraggio dice Dio io sono con voi, io lavoro con voi". E promette di scuotere il cielo e la terra, il mare e la terraferma per far affluire a questo tempio miserabile tutti i tesori delle nazioni. "La gloria di questa casa sarà più grande di quella di una volta, dice il Signore degli eserciti; in questo luogo porrò la pace".
Per capire questo oracolo di Dio bisogna riferirci ancora al Vangelo e al mistero di Cristo.
Non è soltanto questione di circostanze esterne noti favorevoli; è veramente necessario che il tempio sia ricostruito nell'umiltà e in una certa angustia. "Il Figlio dell'uomo deve soffrire molto": è una necessità. Bisogna che sia rifiutato, messo a morte e che risusciti il terzo giorno. La profezia di Aggeo si realizza veramente nel nuovo tempio che è il corpo di Cristo, il vero tempio di Dio. È nel corpo di Cristo che possiamo incontrare Dio. Non solo, ma possiamo tutti insieme formare, nel corpo di Cristo, il vero tempio di Dio.
Ma perché questo tempio fosse ricostruito erano necessarie la sofferenza e l’umiliazione, era necessario che Cristo soffrisse per entrare nella sua gloria.
Questa necessità si ritrova in ogni esistenza. E necessario che viviamo periodi di difficoltà, anche di umiliazione, perché il nostro amore sia purificato, la nostra offerta sia davvero degna di Dio. Invece di scoraggiarci per le difficoltà, dobbiamo, proprio a motivo di esse, aumentare la nostra fiducia, perché sono un segno che Dio lavora in noi.
Oggi non è raro ascoltare riflessioni simili a quelle del profeta Aggeo. Ci sono persone che si lamentano della situazione della Chiesa: "Prima sì che le cose erano meravigliose: tutta questa unità, tutta quella disciplina... Adesso non si capisce più dove andremo a finire ". E quello che si dice della Chiesa si dice della vita religiosa e di tante altre realtà. Non scoraggiamoci, ma torniamo continuamente al mistero di Cristo: viviamo con umiltà e fiducia, sapendo che Dio è con noi, che il suo Spirito è in mezzo a noi e non dobbiamo temere. Certo, perché Dio sia con noi bisogna che noi siamo con lui, nella docilità al suo Spirito. Docilità che si esprime nell'ottimismo costante, non l'ottimismo facile di chi non vuol vedere, ma l'ottimismo della fede, l'ottimismo di chi aderisce al mistero di Cristo nel concreto della vita.

giovedì 23 settembre 2021

La Liturgia di Giovedi 23 Settembre 2021 San Pio da Pietrelcina




Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
I tuoi sacerdoti, o Signore, si rivestano di giustizia
ed esultino i tuoi santi. (Cf. Sal 131,9)

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
per grazia singolare
hai concesso al santo presbitero Pio [da Pietrelcina]
di partecipare alla croce del tuo Figlio,
e per mezzo del suo ministero
hai rinnovato le meraviglie della tua misericordia;
per sua intercessione concedi a noi,
uniti costantemente alla passione di Cristo,
di poter giungere felicemente alla gloria della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Ag 1,1-8)
Ricostruite la mia casa, in essa mi compiacerò.


Dal libro del profeta Aggèo

L’anno secondo del re Dario, il primo giorno del sesto mese, questa parola del Signore fu rivolta per mezzo del profeta Aggeo a Zorobabele, figlio di Sealtièl, governatore della Giudea, e a Giosuè, figlio di Iosadàk, sommo sacerdote.
«Così parla il Signore degli eserciti: Questo popolo dice: “Non è ancora venuto il tempo di ricostruire la casa del Signore!”».
Allora fu rivolta per mezzo del profeta Aggeo questa parola del Signore: «Vi sembra questo il tempo di abitare tranquilli nelle vostre case ben coperte, mentre questa casa è ancora in rovina? Ora, così dice il Signore degli eserciti: Riflettete bene sul vostro comportamento! Avete seminato molto, ma avete raccolto poco; avete mangiato, ma non da togliervi la fame; avete bevuto, ma non fino a inebriarvi; vi siete vestiti, ma non vi siete riscaldati; l’operaio ha avuto il salario, ma per metterlo in un sacchetto forato. Così dice il Signore degli eserciti: Riflettete bene sul vostro comportamento! Salite sul monte, portate legname, ricostruite la mia casa. In essa mi compiacerò e manifesterò la mia gloria, dice il Signore».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 149)
Rit: Il Signore ama il suo popolo.

Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo creatore,
esultino nel loro re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze,
con tamburelli e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo,
incorona i poveri di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria,
facciano festa sui loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca:
questo è un onore per tutti i suoi fedeli.

Canto al Vangelo (Gv 14,6)
Alleluia, alleluia.
Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Alleluia.

VANGELO (Lc 9,7-9)
Giovanni, l'ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti».
Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli, con il battesimo siamo stati liberati per sempre dalle catene dell'assurdo e della morte e abbiamo ricevuto lo Spirito di Dio, che ci dà la vera sapienza per domandare ciò che a lui è gradito. Preghiamo insieme, dicendo:
Ascoltaci, o Signore.

Per la Chiesa alle soglie del terzo millennio, perché sia per tutti gli uomini segno di speranza e sacramento di salvezza. Preghiamo:
Per coloro che hanno ricevuto il dono di saper comunicare con l'arte o la parola, perché aiutino l'uomo ad attingere la purezza e la semplicità della verità. Preghiamo:
Per chi è smarrito e incapace di governare la sua vita, perché si lasci investire dalla luce del vangelo. Preghiamo:
Per chi è prigioniero nel fisico o nello spirito e anela alla liberazione, perché trovi nella parola di Dio e nella testimonianza dei cristiani, un aiuto alla speranza. Preghiamo:
Per i giovani che si sentono disorientati, perché s'incontrino con Cristo amico e salvatore. Preghiamo:
Per chi continua a chiedersi: chi è Gesù?
Per la cultura teologica dei cristiani.

Signore, che ti fai trovare da chi ti cerca con cuore sincero, alimenta in noi il desiderio del tuo volto e dirigi a te i nostri passi per godere della luce senza tramonto. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Guarda con benevolenza, o Signore,
i doni deposti sul tuo altare nella memoria di san Pio [da Pietrelcina]
e come per la forza di questi divini misteri
lo hai coronato di gloria,
così dona a noi l’abbondanza del tuo perdono.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Beato quel servo che il Signore, arrivando,
troverà vigilante:
lo metterà a capo di tutti i suoi beni. (Cf. Mt 24,46-47)

Oppure:
Ecco il servo fedele e prudente,
che il Signore ha messo a capo della sua famiglia,
per nutrirla al tempo opportuno. (Cf. Lc 12,42)


Preghiera dopo la comunione
La partecipazione a questo banchetto del cielo,
Dio onnipotente,
rinvigorisca e accresca in tutti noi la grazia che da te proviene,
perché, celebrando la memoria di san Pio [da Pietrelcina],
custodiamo integro il dono della fede
e camminiamo sulla via della salvezza da lui indicata.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
San Pio nacque a Pietrelcina presso Benevento (Italia) nel 1887. Entrò nell’ordine dei Frati minori cappuccini e, promosso al presbiterato, esercitò con grandissima dedizione il ministero sacerdotale soprattutto nel convento di San Giovanni Rotondo in Puglia. Servì nella preghiera e nell’umiltà il popolo di Dio attraverso la direzione spirituale, la riconciliazione dei penitenti e una particolare cura per i malati e i poveri. Pienamente configurato a Cristo Crocifisso, portò a compimento il suo cammino terreno il 23 settembre 1968.