giovedì 12 agosto 2021

Un altro scenario pandemico per il 2025-2028? Il nuovo coronavirus SPARS presentato dalla Johns Hopkins


Un altro scenario pandemico per il 2025-2028? Il nuovo coronavirus SPARS presentato dall'università Johns Hopkins dei Rockefeller. Questa rigorosa e simulata emergenza sanitaria offre a professionisti e studiosi l'opportunità di provare mentalmente le risposte valutando al contempo le implicazioni delle loro azioni. Allo stesso tempo, i lettori hanno la possibilità di discernere quali potenziali misure implementate nell'ambiente di oggi potrebbero evitare dilemmi comunicativi o classi di dilemmi comparabili in futuro"

I Rockefeller prevedono che il covid non sarà sufficiente a dimezzare la popolazione mondiale quindi pensano già alla prossima pandemia: la SPARS. 


La John Hopkins presenta uno scenario pandemico da nuovo coronavirus SPARS e gli dà una datazione nell’arco temporale tra il 2025 ed il 2028.


Si tratta di uno scenario di esercizio di comunicazione del rischio incentrato sulle contromisure mediche da prendere in caso di pandemia.


Lo scenario illustra anche “i dilemmi della comunicazione riguardanti le contromisure mediche (MCM) che potrebbero plausibilmente emergere in un futuro non troppo lontano”, scrive il Johns Hopkins Center for Health Security.


Questo racconto futuristico degli esercizi pandemici SPARS ha lo scopo di spingere gli utenti, “sia individualmente che in discussione con gli altri ad immaginare le circostanze dinamiche e spesso conflittuali in cui avviene la comunicazione sullo sviluppo, la distribuzione e l’adozione di MCM di emergenza”, continua la John Hopkins.


Secondo l’università “mentre sono impegnati in una rigorosa emergenza sanitaria simulata, i lettori di scenari hanno l’opportunità di ‘provare mentalmente’ le risposte mentre soppesano le implicazioni delle loro azioni”.


I lettori hanno però anche la possibilità di considerare “quali potenziali misure implementate nell’ambiente di oggi che potrebbero evitare dilemmi comunicativi o classi di dilemmi comparabili in futuro”.


Lo scenario di esercizio autoguidato, indirizzato ai comunicatori di salute pubblica e ai ricercatori di comunicazione del rischio, copre una serie di temi e dilemmi associati appunto nella comunicazione del rischio:
controllo delle voci, coordinamento e coerenza dei messaggi interagenzia, gestione dei problemi, relazioni con i media proattivi e reattivi, competenza culturale e preoccupazioni etiche;
raccoglie anche resoconti storici delle passate crisi di contromisure mediche, resoconti dei media contemporanei e letteratura accademica in sociologia, preparazione alle emergenze, salute educazione e comunicazione di rischi e crisi.

Lo scenario della nuova pandemia SPARS


“Lo scenario SPARS – come scrivono nel comunicato alla John Hopkins – presenta un’epidemia del nuovo coronavirus SPARS identificato per la prima volta in una delle principali città degli Stati Uniti nel 2025.


In un periodo di 3 anni, il virus si diffonde in tutti gli stati degli Stati Uniti e in più di 40 paesi, dove i tassi di mortalità variano a seconda delle capacità dei sistemi sanitari locali.


Negli Stati Uniti, un farmaco esistente viene riproposto per trattare i sintomi di SPARS mentre i regolatori federali collaborano con un’azienda farmaceutica per accelerare la produzione di un vaccino SPARS.


La risposta è diversa in altre nazioni.


Quello che segue è uno sforzo di vaccinazione a livello nazionale e tensioni persistenti sul settore sanitario degli Stati Uniti da un flusso costante di pazienti in cerca di cure per gravi complicazioni post-SPARS”.


Ma l’Università americana, che aveva già organizzato Event 201, la simulazione virtuale di una pandemia globale da coronavirus (18 Ottobre 2019 a New York City), ha prodotto anche un libro sulla nuova pandemia da coronavirus SPARS, dove si parla di un arco temporale che va dal 2025 al 2028.


(Ricordiamo che Event 201 fu ospitato appunto dal Johns Hopkins Center for Health Security in collaborazione con il World Economic Forum (che ha a capo Klaus Schwab) e la Bill & Melinda Gates Foundation).


Il piccolo volume di 89 pagine rappresenta uno scenario di esercizio per una possibile epidemia. Il manuale è autoguidato ed è destinato fondamentalmente ai professionisti delle comunicazione nell’ambito della salute pubblica. Ma rimane utile anche per i ricercatori della comunicazione del rischio che vogliono approfondire le modalità di comunicazione, oltreché le eventuali problematiche che potrebbero sorgere quando le contromisure mediche vengono sviluppate e distribuite durante una pandemia.


Il documento, che presenta lo scenario SPARS, della Johns Hopkins Center for Health Security (centro che fa parte John Hopkins Bloomberg School of Public Health), è stato prodotto nell’ottobre del 2017.


Quindi ricapitoliamo in breve: Lo scenario mostra un’epidemia del nuovo coronavirus SPARS identificato per la prima volta in una grande città degli Stati Uniti nel 2025. Per trattare e curare i sintomi di SPARS viene riproposto un farmaco già esistente, ma nel frattempo le autorità di regolamentazione federali collaborano con un’azienda farmaceutica per accelerare la produzione un vaccino contro la SPARS.


La Johns Hopkins Center for Health Security scrive che “lo scenario è ipotetico; l’agente patogeno infettivo, le contromisure mediche, i personaggi, gli estratti dei media, i post sui social media e le risposte delle agenzie governative sono interamente fittizi”.

Il comunicato ufficiale integrale tradotto

Il Centro per la sicurezza sanitaria pubblica uno scenario di esercizio di comunicazione del rischio incentrato sulle contromisure mediche in caso di pandemia


L’esperienza di formazione da tavolo autoguidata sfida i comunicatori della salute pubblica ei ricercatori della comunicazione del rischio a considerare i complessi dilemmi di messaggistica di un’epidemia futura che richiede lo sviluppo di un nuovo vaccino.


Il Johns Hopkins Center for Health Security ha rilasciato uno scenario di esercizio autoguidato per comunicatori di salute pubblica e ricercatori di comunicazione del rischio desiderosi di approfondire la loro comprensione dei dilemmi di comunicazione che potrebbero sorgere quando le contromisure mediche vengono sviluppate e distribuite durante una pandemia.


Lo scenario SPARS presenta un’epidemia del nuovo coronavirus SPARS identificato per la prima volta in una delle principali città degli Stati Uniti nel 2025. In un periodo di 3 anni, il virus si diffonde in tutti gli stati degli Stati Uniti e in più di 40 paesi, dove i tassi di mortalità variano a seconda delle capacità dei sistemi sanitari locali. Negli Stati Uniti, un farmaco esistente viene riproposto per trattare i sintomi di SPARS mentre i regolatori federali collaborano con un’azienda farmaceutica per accelerare la produzione di un vaccino SPARS. La risposta è diversa in altre nazioni. Quello che segue è uno sforzo di vaccinazione a livello nazionale e tensioni persistenti sul settore sanitario degli Stati Uniti da un flusso costante di pazienti in cerca di cure per gravi complicazioni post-SPARS.


I partecipanti allo scenario devono affrontare una serie di dilemmi comunicativi che derivano da questa trama. Gli elementi di azione riguardano le comunicazioni sui rischi, il controllo delle voci, il coordinamento e la coerenza dei messaggi tra agenzie, la gestione dei problemi, le relazioni con i media proattivi e reattivi, la competenza culturale e le preoccupazioni etiche.


“Questa rigorosa e simulata emergenza sanitaria offre a professionisti e studiosi l’opportunità di provare mentalmente le risposte valutando al contempo le implicazioni delle loro azioni. Allo stesso tempo, i lettori hanno la possibilità di discernere quali potenziali misure implementate nell’ambiente di oggi potrebbero evitare dilemmi comunicativi o classi di dilemmi comparabili in futuro. Siamo entusiasti di mettere questo prezioso strumento a disposizione di chiunque si impegni a rafforzare le strategie di comunicazione delle crisi e dei rischi nel campo della salute pubblica”, ha affermato Monica Schoch-Spana, PhD, senior associate presso il Centro e responsabile del progetto SPARS. 


Il team di Schoch-Spana comprendeva gli autori principali dello scenario Matthew Shearer, MPH, analista senior presso il Centro, ed Emily Brunson, PhD, professore associato di antropologia alla Texas State University, insieme agli autori del Centro Sanjana Ravi, MPH, analista senior; i soci senior Tara Kirk Sell, PhD, MA e Gigi Kwik Gronvall, PhD; e Hannah Chandler, assistente di ricerca.


Per garantire che lo scenario rappresenti una rapida innovazione tecnologica e superi le aspettative dei partecipanti, il team del progetto del Centro ha raccolto informazioni da esperti in materia, resoconti storici delle passate crisi di contromisure mediche, resoconti dei media contemporanei e letteratura accademica in sociologia, preparazione alle emergenze, salute educazione e comunicazione di rischi e crisi.


Lo scenario si conclude con una breve sezione sui dilemmi di comunicazione che potrebbero emergere durante il recupero dell’incidente.


La Liturgia di Giovedi 12 Agosto 2021 Giovedì della XIX settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)



Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Volgi lo sguardo, Signore, alla tua alleanza,
non dimenticare per sempre la vita dei tuoi poveri.
Alzati, o Dio, difendi la mia causa,
non dimenticare la supplica di chi ti invoca.
(Cf. Sal 73,20.19.22)

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
guidati dallo Spirito Santo,
osiamo invocarti con il nome di Padre:
fa' crescere nei nostri cuori lo spirito di figli adottivi,
perché possiamo entrare nell'eredità che ci hai promesso.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Gs 3,7-10.11.13-17)
L’arca dell’alleanza del Signore sta per attraversare il Giordano dinanzi a voi.


Dal libro di Giosuè

In quei giorni, il Signore disse a Giosuè: «Oggi comincerò a renderti grande agli occhi di tutto Israele, perché sappiano che, come sono stato con Mosè, così sarò con te. Da parte tua, ordina ai sacerdoti che portano l’arca dell’alleanza: “Una volta arrivati alla riva delle acque del Giordano, vi fermerete”».
Disse allora Giosuè agli Israeliti: «Venite qui ad ascoltare gli ordini del Signore, vostro Dio». Disse ancora Giosuè: «Da ciò saprete che in mezzo a voi vi è un Dio vivente: proprio lui caccerà via dinanzi a voi il Cananeo, l’Ittita, l’Eveo, il Perizzita, il Gergeseo, l’Amorreo e il Gebuseo. Ecco, l’arca dell’alleanza del Signore di tutta la terra sta per attraversare il Giordano dinanzi a voi. Quando le piante dei piedi dei sacerdoti che portano l’arca del Signore di tutta la terra si poseranno nelle acque del Giordano, le acque del Giordano si divideranno: l’acqua che scorre da monte si fermerà come un solo argine».
Quando il popolo levò le tende per attraversare il Giordano, i sacerdoti portavano l’arca dell’alleanza davanti al popolo. Appena i portatori dell’arca furono arrivati al Giordano e i piedi dei sacerdoti che portavano l’arca si immersero al limite delle acque – il Giordano infatti è colmo fino alle sponde durante tutto il tempo della mietitura –, le acque che scorrevano da monte si fermarono e si levarono come un solo argine molto lungo a partire da Adam, la città che è dalla parte di Sartàn. Le acque che scorrevano verso il mare dell’Aràba, il Mar Morto, si staccarono completamente. Così il popolo attraversò di fronte a Gerico.
I sacerdoti che portavano l’arca dell’alleanza del Signore stettero fermi all’asciutto in mezzo al Giordano, mentre tutto Israele attraversava all’asciutto, finché tutta la gente non ebbe finito di attraversare il Giordano.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 113)
Rit: Trema o terra, davanti al Signore.

Quando Israele uscì dall’Egitto,
la casa di Giacobbe da un popolo barbaro,
Giuda divenne il suo santuario,
Israele il suo dominio.

Il mare vide e si ritrasse,
il Giordano si volse indietro,
le montagne saltellarono come arieti,
le colline come agnelli di un gregge.

Che hai tu, mare, per fuggire,
e tu, Giordano, per volgerti indietro?
Perché voi, montagne, saltellate come arieti
e voi, colline, come agnelli di un gregge?

Canto al Vangelo (Sal 118, 135)
Alleluia, alleluia.
Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo
e insegnami i tuoi decreti.
Alleluia.

VANGELO (Mt 18,21-19,1)
Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?».
E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poiché costui non era in grado di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa”. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciò andare e gli condonò il debito.
Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: “Restituisci quello che devi!”. Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò”. Ma egli non volle, andò e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito.
Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?”. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non avesse restituito tutto il dovuto.
Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello».
Terminati questi discorsi, Gesù lasciò la Galilea e andò nella regione della Giudea, al di là del Giordano.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Rivolgiamoci a Dio Padre, che è più grande del nostro povero cuore e può aprire il nostro animo al perdono e all'amore. Preghiamo insieme e diciamo:
Aiutaci a perdonare, o Signore.

Per il Papa, i vescovi, i sacerdoti, perché siano sempre esempio e strumento di riconciliazione e di pace. Preghiamo:
Per la nostra società, perché scompaia da essa l'assurda legge della vendetta organizzata e sostenuta dalla tradizione. Preghiamo:
Per tutti i cristiani, perché pensando alla bontà di Dio che continuamente perdona, aprano il cuore alla tolleranza e alla comprensione. Preghiamo:
Per i coniugi che si trovano in crisi, perché nel perdono reciproco possano riscoprire e approfondire il loro amore. Preghiamo:
Per noi qui presenti, perché l'eucaristia alla quale partecipiamo, liberi il nostro animo dall'indifferenza, dalla diffidenza e dal rancore. Preghiamo:
Perché anche noi collaboriamo alla perequazione dei beni.
Perché le difficoltà non irrigidiscano i nostri cuori.

Accogli, o Padre, queste invocazioni che ti rivolgiamo con grande umiltà, sapendo di essere spesso simili al servo ingrato ed esoso, e dona la pace ai nostri cuori. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accetta con bontà, o Signore, i doni della tua Chiesa:
nella tua misericordia li hai posti nelle nostre mani,
con la tua potenza trasformali per noi in sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Celebra il Signore, Gerusalemme!
Egli ti sazia con fiore di frumento.
(Sal 147,12.14)


Preghiera dopo la comunione
La partecipazione ai tuoi sacramenti
ci salvi, o Signore,
e confermi noi tutti nella luce della tua verità.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Nel bel racconto del passaggio del Giordano da parte degli Israeliti, possiamo notare l'insistenza sull'arca dell'alleanza. il personaggio principale, si può dire, non è Giosuè, non è il popolo: è l'arca, l'arca dell'alleanza, che viene chiamata anche "arca di Dio", "arca dell'alleanza del Signore di tutta la terra".
Grazie all'arca dell'alleanza un ostacolo insormontabile, cioè il Giordano, che era in piena durante tutto il tempo della mietitura, come avviene ancora oggi, viene superato con facilità.
Questo ci dimostra che l'elemento decisivo nella nostra vita, per superare le difficoltà, per vincere gli ostacoli, non sono le nostre forze, non sono le nostre capacità, ma è la presenza di Dio, l'unione con Dio. L'arca si chiama "arca dell'alleanza"; l'arca simboleggiava proprio la presenza di Dio in mezzo al suo popolo; l'arca conteneva due realtà, esprimenti la presenza di Dio: da un lato un dono di Dio, la manna e, dall'altro lato, una esigenza di Dio, le tavole dell'alleanza, cioè il Decalogo.
Se vogliamo essere uniti a Dio dobbiamo accogliere allo stesso modo questi due aspetti della presenza di Dio nella nostra vita.
Per questo è anche necessario accogliere l'altro aspetto della presenza divina, cioè l'esigenza divina. Le tavole dell'alleanza esprimevano la volontà di Dio per il suo popolo; una volontà di amore, una volontà di liberazione; una volontà molto positiva, però che talvolta può anche sembrare un'esigenza severa, sgradevole, che non ci permette di seguire i nostri capricci, di cercare le nostre soddisfazioni.
Nel Nuovo Testamento l'esigenza di Dio è diventata ancora più profonda e più positiva allo stesso tempo, perché è stata riassunta da Gesù nel duplice comandamento dell'amore: "Amerai il Signore tuo Dio... Amerai il tuo prossimo".
Anzi l'esigenza è diventata:
"Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato", una esigenza meravigliosa, in fondo: soltanto amare. Siamo fatti per amare, lo sentiamo. Quindi è una esigenza che accogliamo con entusiasmo, quando la capiamo bene. Però d'altra parte è una esigenza reale, perché l'amore è esigente, l'amore non si vive senza accettare sacrifici, senza accettare rinunce. L'amore è duro come l'inferno, dice il Cantico dei Cantici. In certe circostanze sentiamo che non è facile amare sul serio. È quindi una vera esigenza. Però una esigenza che è contemporaneamente un dono di Dio. Gesù viene in noi per amare; possiamo amare grazie al suo cuore, che ci è dato. Sant'Agostino diceva: "Dammi ciò che comandi, comanda ciò che vuoi". La vita cristiana è proprio questo accogliere il dono di Dio, il dono dell'amore di Dio, non soltanto in modo passivo, essendo amati da lui, ma in modo anche attivo: amando con lui. E così tutte le difficoltà diventano occasione di crescita e di cammino.

venerdì 6 agosto 2021

LA SANITA' IN MANO AI ROCKEFELLER E LA POLITICA IN MANO AI ROTHSCHILD. SE TUTTO VA BENE....

LA SANITA' ITALIANA IN MANO AI ROCKEFELLER E LA POLITICA IN MANO AI ROTHSCHILD. L'ITALIA VASO DI COCCIO TRA VASI DI FERRO. QUESTO SPIEGA L'ATTEGGIAMENTO A DIR POCO ONDIVAGO DEI POLITICI NOSTRANI. LA STORIA INSEGNA.... 


Da una parte Berlusconi che ha fatto parte della P2 organizzata dai Servizi Segreti e gestita da Andreotti (tramite l’assistente Gelli) per conto di Kissinger il quale è un abitudinario di casa Rothschild. Questa fazione è direttamente collegata ai Cavalieri di Malta (Berlusconi accompagna il figlio alle riunioni) i quali gestiscono il FMI. La mafia e alcune Multinazionali chiudono il cerchio. Dall’altra parte la finta opposizione è stata pian piano creata attraverso i finanziamenti del Consigliere (CdA) di Banca Rothschild Carlo De Benedetti (il quale ha Colaninno come braccio destro – Colaninno ha il figlio nel PD e gestisce gente come Casaleggio [manager e gestore di Grillo]), alcune Corporation e la Massoneria deviata hanno un ruolo molto importante anche in questo caso dato che i leader di tale schieramento hanno TUTTI avuto a che fare con indagini massoniche: Prodi durante il rapimento Moro, Veltroni ed i Cavalieri di Malta, Napolitano con le onorificenze massoniche acquisite, la famiglia della Bonino serva dei banchieri da generazioni, la Casaleggio che “unisce” la massoneria con Di Pietro e Grillo, Pannella tramite il fidanzato e moltissimi altri casi. Paola Ferrari, per esempio, è una famosa giornalista sportiva (immortale) sposata con Marco De Benedetti (Presidente del Carlyle Italia e figlio di Carlo il quale, come ho riportato sopra, finanzia il centrosinistra in Italia) si è candidata con La Destra assieme a Storace ed alla Santanchè. Fini si arruolò tra le fila dei Rothschild quando fu finanziato da loro stessi a metà anni novanta (durante un tour europeo) tramite un dipendente della Banca Rothschild di nome Sir Derek Thomas. Di Pietro dal ’90 al ’92 passò quasi 2 anni ad apprendere tecniche politiche da Michael Leeden (un Neocon con strettissimi collegamenti con i vertici della CIA che fù indagato per la strage del 9/11), quest ultimo è l’ideatore delle rivoluzioni colorate come quella arancione in Ucraina, la verde in Iran, la Viola in Italia (il popolo viola è collegato al magnate George Soros) e tantissime altre… Berlusconi fa i propri interessi, a lui interessa non andare in galera e farsi le ragazzine... intanto persone come Tremonti (collaboratore di grandi banchieri, Bilderberg e Aspen Institute), Frattini (pro Sion), Letta e altri continuano ad attuare politiche a favore dei Rothschild. Prodi (BCE) aveva come braccio destro l’ex cestista Angelo Rovati il quale si è da poco dimesso da dipendente della Banca Rothschild affermando che comunque resterà sempre un fedelissimo. Casini segue le ideologie del suocero Caltagirone (azionista BdI come lo sono Berlusconi e De Benedetti) il quale ha entrambi i piedi nel Vaticano (Vaticano di proprietà dei Rothschild da almeno 150 anni). Bertinotti sottostava agli ordini dei D’Urso ed in particolare a Mario D’Urso (uno dei migliori amici di Jacob de Rothschild), ora al vertice dell’estrema sinistra c’è il suo pupillo Vendola. Bossi aveva le prove che Berlusconi fosse mafioso ma dopo un incontro con Silvio liquidò le prove e abbandonò i testimoni come il poliziotto svizzero Cattaneo, fu condannato per una tangente e si alleò con Berlusconi. La Lega Nord si è unita in campo europeo in un gruppo che è presieduto da Francesco Speroni (Lega Nord) e da Nigel Farage (UKIP) – Nigel Farage fa parte del UKIP (Partito per l’Indipendenza del Regno Unito) voluto e fondato dai Rothschild attraverso James Goldsmith (discendente della dinastia dei Banchieri Goldsmith è cugino di Jacob de Rothschild ed era considerato uno della Famiglia). Henry Kissinger (amico e stretto collaboratore di Andreotti) è un assiduo frequentatore delle ville dei Rothschild, è stato condannato per genocidio da un Tribunale Europeo e non può entrare in Europa altrimenti verrebbe arrestato, è stato il mandante dell’assassinio di Aldo Moro secondo la moglie di Moro stesso (Moro non era un santo ma fece stampare le 500 lire di carta esenti da signoraggio, non sottostava ad ordini precisi inviati dagli USA e stava per creare un potente Movimento di Centrosinistra non controllabile), e lo fece infiltrando agenti CIA nelle brigate rosse, Kissinger ebbe come assistente Lapo Elkann mentre il fratello John è l’erede di Gianni Agnelli (Nobiltà Nera che ha tra le fila anche Montezemolo ed è controllata dai Rothschild) ed inoltre Vice Presidente dell’Italian Aspen Institute, Bilderberg e frequenta i Rothschild, sposato con la sorella di Beatrice Borromeo, Lavinia, la quale Beatrice collabora da tempo con Travaglio e si reputa una del Popolo Viola. La Famiglia Borromeo è una famiglia nobile ed importante: Beatrice (anche ex collaboratrice di Santoro ad Anno Zero) è moglie dell’erede del principato di Monaco e figlio di Carolina di Monaco (l’attuale erede al trono Pierre Casiraghi), Lavinia è sposata con John Elkann e l’altra sorella, Isabella, è la moglie del Proprietario del Gruppo API (API, IP, etc..) Ugo Maria Brachetti Peretti. Nel 2002 Rutelli s’incontrò con Blair, Clinton ed altri sul tema «Building new coalitions», costruire nuove coalizioni. Un ritiro blindato, tre giorni di seminario alla Hartwell House. Anfitrione della cena il barone e banchiere Evelyn de Rothschild. La moglie di Rutelli è Barbara Palombelli, la giornalista onnipresente in tv. Saviano, co-conduttore del programma Vieni Via Con Me (prodotto dalla Endemol di Berlusconi), si dichiara apertamente a favore del Movimento Sionista Israeliano genocida! L’Israele che conosciamo ora è una creazione (in tutti i sensi) dei Rothschild. Su Confindustria non penso che ci sia bisogno di scrivere qualcosa. A questo punto chiedo: c’è bisogno che aggiunga altro? Jürg Heer dovrebbe avere grande spazio negli Istituti Scolastici. Due strade che portano in cima alla piramide entrambe portano ai Rothschild. Ci vogliono studi, ci vuole tempo ma… scoprirlo non è poi tanto difficile!
A proposito. Due anni fa a Roma hanno festeggiato i 70 anni di Israele (creatura Rothschild). All'evento erano presenti la Lorenzin e Salvini. Salvini nella questione vaccini recita il ruolo di free-vax per impedire l'emergere (come ha fatto per l'UE e l'Euro) di realtà politiche free/no-vax ed infatti nel contratto di governo non ha tolto l'obbligatorietà. Anche sul Green Pass il suo atteggiamento è apparso alquanto ambiguo.
All'evento erano presenti due membri dell'Aspen Institute (Rockefeller), Luigi Abete ed Enzo Moavero Milanesi. Ed ovviamente non poteva mancare l'ambasciatore americano a dimostrazione dei fortissimi legami tra Israele ed USA (entrambi controllati dai Rothschild).
Fonti:






Silenzio dei media sulla calorosa accoglienza riservata a #Salvini durante il ricevimento per i 70 anni di Israele. Si continua a parlare di una Lega isolata. Mah...In questa foto, scattata alla festa, Salvini, l'Ambasciatore USA, Eisenberg, e il Prof. Enrico Mairov.#Israel70
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LA SANITA' ITALIANA NELLE MANI DEI ROCKEFELLER CHE VOGLIONO LA DEPOPOLAZIONE MONDIALE!

SAPETE IN ITALIA CHI HA FINANZIATO L'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA'? LA FONDAZIONE ROCKEFELLER! QUESTO SPIEGA TANTE COSE IN TEMPO DI "PANDEMIA", ANCHE I PROTOCOLLI SBAGLIATI, LE FALSITA' ANTISCIENTIFICHE SCIORINATE IN TELEVISIONE E IL GREEN PASS. L'OSSESSIONE DEI ROCKEFELLER E' STATA SEMPRE QUELLA DELLA DEPOPOLAZIONE MONDIALE CONVINTI CHE IL MIGLIORAMENTO DELLA SALUTE PUBBLICA HA FATTO DIMINUIRE IL TASSO DI MORTALITA' GLOBALE. E SAPETE A CHI APPARTIENE L'ASPEN INSTITUTE DEL QUALE FA PARTE ANCHE GIORGIA MELONI? AI ROCKEFELLER. LA STORIA INSEGNA....A GUARDARSI LE SPALLE


Rockefeller all’ONU — Bisogna dimezzare la popolazione mondiale


La Fondazione Rockefeller

La Rockefeller Foundation, organizzazione filantropica creata nel 1913 da John Davison Rockefeller e da suo figlio John Davison Jr., proprietari della Standard Oil, fu certamente tra i protagonisti della storia della malaria nell’Italia del Novecento. Dapprima impegnata sul fronte della eradicazione dell’anchilostoma e della febbre gialla, la Rockefeller Foundation affrontò la lotta alla malaria con primi piccoli esperimenti nelle aree rurali del sud degli Stati Uniti, con una strategia che aveva come priorità il controllo della malaria tramite l’eradicazione larvale del suo vettore, piuttosto che la cura della patologia nei malati; incassati i successi di questi primi interventi antimalarici la Rockefeller espanse la sua azione anche al di là degli USA, nell’America del Sud, in Asia e in Europa Meridionale e Orientale, in particolare promuovendo a partire dagli anni Venti il Verde di Parigi (acetoarseniato di rame) per il suo potere larvicida. In Italia la fama della Fondazione è certamente legata alla missione di un suo rappresentante, Lewis W. Hackett, iniziata nel 1924 e alla sua stretta collaborazione con il malariologo del Laboratorio di Sanità Pubblica Alberto Missiroli. Tutt’altro che impressionato dal cosiddetto metodo italiano nella lotta alla malaria, Hackett riscontrò da una prima visita della Penisola che la malaria era ancora endemica in molte regioni e in linea con la Fondazione respinse la fiducia italiana nel chinino, da lui considerato un mero palliativo, ed insieme la concezione retrostante a un tale tipo d’approccio. Per una conoscenza epidemiologica delle situazioni locali più approfondita e una migliore organizzazione tecnica, Hackett propose l’istituzione di un ente separato, che si realizzò nel 1925 con la creazione della Stazione Sperimentale per la Lotta Antimalarica, alla cui direzione congiunta erano Hackett e Missiroli. La Stazione sperimentò il Verde di Parigi in varie regioni d’Italia (Paludi Pontine, Calabria, Sicilia, Sardegna, Lucania); la Rockefeller finanziò attraverso il nuovo ente anche la malarioterapia, con la creazione nel 1927 del Centro di Malarioterapia e Malariocoltura presso l’Ospedale Psichiatrico S. Maria della Pietà, a Roma.La Stazione Sperimentale per la Lotta Antimalarica ebbe vita sino al 1934, anno in cui la Rockefeller si ritirò dall’Italia. Sempre in questi anni alla Fondazione si deve il finanziamento alla costruzione di una nuova istituzione, l’Istituto di Sanità Pubblica, in seguito denominato Istituto Superiore di Sanità, i cui lavori iniziarono nel 1929, e al cui interno operava il Laboratorio di Malariologia diretto da Alberto Missiroli, che di fatto assorbiva lo staff della Stazione Sperimentale. Per quanto la preferenza della Rockefeller per una soluzione “tecnologica” del problema malarico non ottenesse risultati impeccabili, come dimostrarono ripetuti rapporti interni, la Fondazione continuò in questo approccio, esportando questo modello strategico sino agli inizi degli anni Quaranta in Nord e Sud America, Europa e Subcontinente indiano. La Seconda Guerra Mondiale determinò un cambiamento nell’operato della Rockefeller: dal 1942, anno che segnò l’inizio dell’intervento statunitense nel conflitto, la Fondazione operò di concerto con le agenzie militari americane, dapprima in supporto della difesa nazionale con un controllo della malaria nelle basi militari, poi sviluppando un programma di controllo dell’infezione nelle zone di guerra. Proprio la guerra stimolò ulteriormente la ricerca della Fondazione: il chinino e il piretro erano infatti in mano a un mercato controllato dal nemico giapponese, e il Verde di Parigi, per quanto disponibile, si dimostrò inefficace con le zanzare adulte. In Italia nel 1944 fu sperimentato l’uso del DDT a effetto residuo contro la malaria in Campania, estendendo l’uso dell’insetticida utilizzato per combattere l’epidemia di tifo scoppiata nella zona di Napoli nel 1943. Si apriva l’era del DDT, basata su una concezione vecchia quanto la Rockefeller: la lotta alla malaria attraverso uno strumento rapido ed economico, per l’eradicazione della zanzara, prima che della malattia. L’Italia e la Sardegna in particolare ne saranno teatro di sperimentazione nell’immediato dopoguerra, con risultati poco soddisfacenti quanto a disanofelizzazione. La malaria fu comunque debellata, grazie all’uso del DDT coniugato con gli altri metodi di lotta alla malattia sviluppati a partire dal primo Novecento.



 


Il larvicida "Verde di Parigi", introdotto in Italia nel 1924 dalla Rockfeller Foundation, fu utilizzato fino all'arrivo del DDT (Foto Archivio Guido Casini).


Un ufficiale sanitario della Rockefeller Foundation con una famiglia malarica a Caicara in Brasile, nel 1939.
http://profiles.nlm.nih.gov/VV/B/B/C/H/

   

 

giovedì 5 agosto 2021

IL VACCINO GARDASIL E LE MUTAZIONI GENICHE

IN QUESTA INTERESSANTE RICERCA SUL VACCINO GARDASIL LA PROVA CHE SONO I VACCINI A SVILUPPARE LE MUTAZIONI NEI VIRUS PERCHE' I VACCINI STESSI CONTENGONO COMPOSTI CHIMICI IN GRADO DI INDURRE MUTAZIONI GENICHE E/O CROMOSOMICHE!!

Estratto HPV:

Il morbillo selvatico, come la varicella selvatica, è un virus stabile e mite che conferisce immunità per tutta la vita se acquisito naturalmente. Ma i produttori di vaccini hanno modificato geneticamente i vaccini come un modo per modificare la natura. La manipolazione genetica del vaccino Gardasil ha provocato oltre 140 decessi documentali dal database VAERS. Tuttavia, la segnalazione VAERS è volontaria e riporta solo un 2% stimato dei casi.

Oltre 18.727 lesioni correlate al vaccino sono già state legate a Gardasil sia nelle ragazze che nei ragazzi. Da segnalare la scoperta di DNA sintetico ricombinante HPV legato a sali di alluminio trovati nel sangue delle ragazze, mesi dopo la vaccinazione. Questi risultati contraddicono le schede tecniche Medsafe che affermano che non esiste DNA virale nel vaccino.

Ciò significa che il DNA virale rimane nel corpo per incorporare nel genoma umano. Quindi la cellula ospite contiene DNA umano e DNA virale geneticamente modificato.

Qualcosa su cui riflettere perché qualcuno dovrebbe fidarsi dell'iniezione di un vaccino sperimentale geneticamente modificato in un bambino quando il Congresso ha concesso una "immunità" generale per quanto riguarda eventuali cause legali contro i produttori di vaccini per eventuali lesioni legate al vaccino? Se i produttori di vaccini non si fidano dei loro prodotti tanto propagandati, perché dovremmo fidarci noi?

Negli Usa i vaccini obbligatori, che si stanno insinuando dall'entroterra alle coste, fanno parte di un ordine del giorno per tracciare ogni essere umano sfruttando la rete 5G.

Recentemente, un altro focolaio di pertosse è stato segnalato a Houston, dove il 100% degli studenti colpiti era stato vaccinato contro di esso. Nel 2018, dieci bambini confermati con pertosse in un'epidemia della Carolina del Nord erano stati tutti vaccinati.

Questi focolai rappresentano molte migliaia di focolai simili nel corso degli anni. Mostra ciò che numerosi focolai legati al vaccino testimoniano: la vaccinazione non è immunizzazione. Infatti, i focolai di pertosse, così come i focolai di morbillo e parotite sono tutti in aumento a causa dell'ignoranza dei genitori, della pianificazione strategica dei funzionari e della lenta distruzione del sistema immunitario umano.

Ma cos'altro c’è da sapere prima di aderire alla somministrazione di Gardasil?

Prima di ogni cosa, questo è un vaccino sotto monitoraggio intensivo e quindi sperimentato in vivo sulle masse.

Farlo agli adolescenti maschi di soli undici anni non avrebbe assolutamente senso, visto che sarebbero troppo giovani per praticare sesso ed essere quindi veicolo del virus.

Deve inoltre essere chiaro che ci sono 100 diversi ceppi di HPV, 30 dei quali a trasmissione sessuale, 15 dei quali sono stati associati con lo sviluppo del cancro, ma solo se l’infezione da HPV persiste per un lungo periodo di tempo e non sono condotti test regolari e, in fine, solo 4 ceppi coperti da questo vaccino che oltretutto offre copertura triennale…

Nel 2007 è stato introdotto nel nostro piano vaccinale e reso gratuito per tutte le dodicenni, in alcune regioni anche esteso ad altre fasce d’età e ai bambini, senza che la sua efficacia sia stata comprovata, tanto che nel 2015 l’ASSIS, (Associazione di Studi e Informazione sulla Salute) lanciò un appello nel quale veniva richiesta la sospensione della somministrazione di massa del vaccino anti-papilloma virus in attesa di una valutazione appropriata della letteratura scientifica che avanzava dubbi sulla sicurezza e sull’efficacia.

Ma non è tutto: Una revisione sistematica di studi pre e post rilascio autorizzazioni dell’HPV condotta da ricercatori della “University of British Columbia” ha palesato che l’efficacia del vaccino non è dimostrata, infatti nella sintesi del riesame della sperimentazione clinica, gli autori hanno affermato che:

“….la progettazione dei trial clinici sul vaccino HPV, e l’interpretazione dei dati di entrambi i risultati di efficacia e sicurezza, erano in gran parte inadeguati.
Inoltre, è evidente la scelta di report selettivi rispetto ai risultati dei trial clinici (ad esempio, l’esclusione dei dati di efficacia sul vaccino relativi a sottogruppi in cui l’ efficacia potrebbe essere inferiore o addirittura negativa rispetto a pubblicazioni peer-reviewed).
Detto questo, l’ottimismo diffuso per quanto riguarda i benefici a lungo termine dei vaccini per l’HPV sembra poggiare su una serie di ipotesi non provate (o che sono in contrasto con i dati di fatto) e su una significativa interpretazione errata dei dati disponibili.”

L’Assis aveva peraltro premure ben fondate in quanto negli Stati Uniti, fino a Marzo 2015 sono state registrate più di 35.000 segnalazioni di reazioni avverse inclusi più di 200 decessi.


Manipolazione Genetica con i Vaccini

"...E' una cosa saggia mescolare ciò che la natura ha tenuto distinto? Il peggio è che non lo sapremo mai.
... Abbiamo il diritto di operare in contrasto con la saggezza evolutiva di milioni di anni per accontentare l'ambizione e la curiosità di alcuni scienziati ?....
Questo mondo ci è dato soltanto in prestito. Arriviamo e ce ne andiamo e dopo di noi lasciamo terra, aria e acqua ad altri che ci seguono. La mia generazione — o forse quella che l'ha preceduta — ha intrapreso per prima sotto la guida delle scienze esatte una distruttiva guerra coloniale contro la natura. Perciò il futuro ci maledirà..."
By E. Chargaff

"Noi medici siamo plagiati, fin dall'inizio, dagli insegnamenti universitari che ci vengono propinati da un manipolo di "professori" che hanno il solo interesse di lasciarci nell'ignoranza sulla vera origine delle malattie. Alcuni di noi, alla fine, raggiungono la consapevolezza e mettono in moto delle grosse energie che provocano reazioni positive nel Tutto."
By Dott. Giuseppe De Pace (medico ortopedico ospedaliero)

Parla una GENETISTA ricercatrice della Stanford University con 20 anni di esperienza. Ecco cosa ha scoperto con le sue ricerche e quindi afferma:
"Nei vaccini, non solo cellule umane danneggiate o tumorali, ma anche cellule eterologhe perfettamente sane possono causare gravi danni. Un DNA estraneo proveniente da colture di cellule umane può essere trasportato fino nel NUCLEO della cellula dell'ospite ed essere INTEGRATO nel genoma del soggetto, causando mutazioni del FENOTIPO".
Cio' significa che....se vaccinate i vostri figli, li STATE GENETICAMENTE MODIFICANDO, CON il VOSTRO CONSENSO!

I contaminanti dei DNA contenuti nei vaccini a batteri o virus, possono essere integrati nel DNA umano e quindi anche nei geni dei bambini ed adulti.

Ecco il recente studio che ha coinvolto più di 17.000 bambini fino a 19 anni. Questo studio-indagine attualmente in corso è stato avviato dall’omeopata Andreas Bachmair.

Bibliografia aggiuntiva:

Per “manipolazione genetica” si intende l’alterazione artificiale del DNA tramite processi conosciuti come “ingegneria genetica”. In pratica vengono prelevati=spostati geni da una specie ed inseriti in un’altra in vari modi, allo scopo di trasferirle le caratteristiche desiderate.
In natura avvengono trasferimenti di geni, ma solo all’interno di uno stesso individuo (i geni cosiddetti “ballerini” o trasposoni, infatti si spostano in continuazione lungo il filamento del DNA) e non tra organismi diversi, cosa possibile grazie all’ingegneria genetica.
Tutto ciò per ottenere la clonazione del DNA umano per il controllo psichico delle popolazioni.

Che cosa sono i Geni e dove si trovano ?
Il gene è l'unità ereditaria degli organismi viventi. I geni sono contenuti nel genoma di un organismo, che può essere composto di DNA o di RNA, e dirigono lo sviluppo fisico e comportamentale dell'organismo. La maggior parte dei geni codifica proteine, che sono le macromolecole maggiormente coinvolte nei processi biochimici e metabolici della cellula.
Molti geni non codificano proteine, ma producono RNA non codificante, che può giocare un ruolo fondamentale nella biosintesi delle proteine e nell'espressione genica.
Tratto da: da Wikipedia.

I geni si trovano in tutto ciò che è vivo o è vissuto. Persone, mosche, prosciutto, pomodori e batteri contengono geni. Una bistecca di 200 grammi ha 750.000 miliardi di geni.
Un gene è un codice che determina il nostro aspetto e le nostre caratteristiche. Alcuni geni, ad esempio, determinano il colore blu o nocciola degli occhi. Ereditiamo metà dei nostri geni dalla madre, metà dal padre.
Un esperto risponde: “Un gene è un tratto di acido ribonucleico (o desossiribonucleico) che codifica per una proteina, cioè per una catena polipeptidica. Ora, fate conto di scoprire la sequenza di un certo tratto di DNA. bene, conoscendo il codice genetico, cioè, conoscendo la "chiave di lettura" e l'interpretazione che il macchinario di traduzione DNA->proteina (in realtà, spesso, si tratta d più passaggi: DNA->RNA->PROTEINA) darà a quella sequenza, saremo in grado di dire se quel certo tratto è o meno un gene od un "pezzo" di gene se, in base al codice genetico, quel segmento codifica o meno per una proteina (o per un RNA ribosomiale o transfer)”.
Anche i vegetali contengono geni. Il colore dei fiori e l'altezza della pianta sono determinati dai geni. Così come avviene per le persone, anche nelle piante le caratteristiche si trasmetteranno alla prole, le sementi che genereranno nuove piante.

Cosa è una manipolazione genetica ?
"La genetica è la scienza che studia i caratteri ereditari. L'ingegneria genetica o manipolazione genetica è una sua applicazione. Ogni essere vivente eredita le proprie caratteristiche dalle generazioni precedenti. Ogni cellula che compone un organismo vivente contiene alcune strutture microscopiche, chiamate cromosomi, composte dal DNA (il DNA è la parte della cellula dove sono codificati i caratteri ereditari) che a sua volta è costituito dai geni. Ognuno di questi geni codifica una caratteristica che verrà trasmessa alla generazione successiva. All'inizio degli anni settanta, i ricercatori sono stati in grado di manipolare artificialmente il DNA, grazie alla scoperta degli enzimi di restrizione e delle ligasi, in grado, come forbici aghi e fili, di tagliare il filamento di DNA, inserire un gene che codifica per una determinata caratteristica e ricucire. Sono stati così creati vegetali e animali transgenici. Questi ultimi vengono impiegati nella ricerca di base e delle malattie umane, per la produzione di proteine, per i test di mutagenesi e cancerogenesi, per scopi agricoli e infine come potenziali donatori di organi."

"Ogni specie animale differisce da tutte le altre per l'anatomia, la fisiologia, la biochimica, la patogenesi e la genetica. Per tutte queste ragioni ogni specie ha un funzionamento differente da tutte le altre e, quindi non può essere un valido modello sperimentale. Nonostante queste evidenze, nel campo della ricerca, dal secolo scorso, l'impiego di animali è ritenuto utile da parte della comunità scientifica."

La manipolazione genetica è la nuova frontiera della follia e della sete di potere dell'uomo. E' stupefacente quanto poco si siano valutati i rischi che la creazione di nuovi organismi viventi comporta per la sopravvivenza del pianeta, di un pianeta che verrà sconvolto nei suoi ecosistemi e nelle sue biodiversità dalla diffusione di informazioni genetiche che non hanno subìto il vaglio della selezione naturale, attraverso la lenta evoluzione nel corso dei millenni", vengono infatti saltati i meccanismi di selezione naturale e quindi non sappiamo quali potrebbero essere le conseguenze. Tratto da: progettogaia.it

Ingegneria genetica
Nelle forme tradizionali di incrocio, le diverse varietà vegetali e le razze animali vengono ottenute mediante un processo di selezione che utilizza l'enorme diversità di caratteristiche genetiche prodotta dai meccanismi di evoluzione naturale in miliardi di anni e rappresentata dalla varietà di specie, animali e vegetali, presenti sul pianeta.

In natura, gli incroci tra organismi avvengono entro i limiti della specie: ad esempio, una rosa rossa può incrociarsi con una rosa gialla, ma una rosa non potrà mai incrociarsi con un ratto. Quando specie affini ma diverse riescono ad incrociarsi, di solito la prole è sterile. Ad esempio, un cavallo può accoppiarsi con un asino ma l'organismo prodotto, il mulo, è sterile. Queste barriere sono essenziali per l'integrità delle specie. L'ingegneria genetica, a differenza dei sistemi tradizionali di incrocio, prevede invece l'inserimento dei geni appartenenti ad una specie nel corredo genetico di un'altra, allo scopo di trasferire le caratteristiche desiderate. Per esempio, si può selezionare il gene di un pesce artico che produce una sostanza anticongelante e trasferirlo in un pomodoro o in una fragola per renderli resistenti al congelamento. Oggi, gli scienziati possono introdurre nelle piante geni presi da batteri, virus, insetti, animali e persino esseri umani.

Ci sono numerose tecniche a disposizione dell'ingegneria genetica. Certe proteine, gli enzimi "di restrizione", funzionano come forbici e sono usate per tagliare pezzi di DNA in punti specifici e, dunque, per selezionare i geni prescelti. Questi geni sono poi di solito inseriti in molecole circolari di DNA, i plasmidi, che si trovano nei batteri. Questi si riproducono rapidamente, moltiplicando anche il numero dei plasmidi ospiti ed in poco tempo si possono avere migliaia di copie identiche (cloni) del "nuovo" gene, cioè del gene che si vuole trasferire.

Il gene marcatore è spesso un gene che fornisce resistenza agli antibiotici, che sono sostanze che uccidono le cellule. Per sapere se il trasferimento ha effettivamente avuto luogo le cellule in cui si spera sia stato inserito il nuovo gene vengono esposte all'azione dell'antibiotico: le cellule che sopravvivono, grazie alla presenza del gene marcatore, dovrebbero contenere anche il nuovo gene; da queste cellule, forse, verrà il "nuovo" organismo transgenico.

Sappiamo poco di come sia regolata l'attività dei geni. Ogni modifica del DNA di un organismo potrebbe per quel che ne sappiamo avere effetti a catena, impossibili da prevedere e da controllare.

L'inserimento di un gene estraneo può distruggere il delicato equilibrio che regola l'interazione tra i geni, e tra i geni ed i fattori esterni. Il nuovo gene potrebbe, ad esempio, alterare reazioni chimiche che avvengono nella cellula o disturbare le funzioni cellulari. Ciò potrebbe produrre conseguenze impreviste come la creazione di nuove tossine o allergeni (molecole che provocano allergie) o cambiare il valore nutritivo dell'organismo in questione.

Bisogna anche considerare che per far funzionare il nuovo gene nella cellula ospite, si inserisce nelle sue vicinanze un "interruttore" (promoter), cioè un pezzo di DNA preso da un virus o da un batterio, che attiva il gene che gli sta vicino. Questi "promoter", che spesso forzano i geni ad essere produttivi da 10 a 1000 volte più del normale, possono influenzare altri geni vicini, ad esempio attivandoli o alterandone l'attività. Il "promoter" potrebbe, ad esempio, stimolare una pianta a produrre livelli superiori alla norma di una sostanza che a basse concentrazioni è innocua ma che diventa pericolosa se presente in maggior quantità. E' ciò che è stato osservato in un lievito (un microorganismo) che era stato geneticamente manipolato per aumentarne le capacità di fermentazione: è stata riscontrata la produzione di una molecola chiamata metil-glioxal, a concentrazioni tali da avere effetti tossici e cancerogeni.

Vedi anche: 

I Vaccini mutano i geni del DNA umano ed animale !

Il vaccino Gardasil contiene frammenti di DNA di HPV associati ad un adiuvante l'alluminio, le cui caratteristiche molecolari sono quelle di un "nuovo composto chimico" preparato nei laboratori di produzione, con una conformazione che è notoriamente mutagena (in altre parole, esso è in grado di indurre mutazioni geniche e/o cromosomiche).
Il Dr. Sin Hang Lee ha trovato questo complesso molecolare in numerosi campioni di Gardasil provenienti da tutto il mondo.
Egli ha riferito di questa scoperta in una conferenza in Francia già nel 2014, e tutto passa sotto silenzio....

Questo è il testo del "Comunicato Stampa" inviato a tutta la stampa italiana nel mese di Dicembre del 1995, dal presidente dell’Associazione Universo Bambino e che è passato in totale sordina:

L’Associazione Universo Bambino di Bari, comunica:
"Lo studio presentato e pubblicato su: The Mediterranean Journal of Surgery and Medecine dal Dott. Massimo Montinari, Medico Chirurgo, Presidente dell’Associazione Universo Bambino, è riferito a 48 pazienti che si sono rivolti alla sua Associazione dopo essere stati ricoverati presso numerosi Centri Ospedalieri nazionali e stranieri; questi sono stati selezionati da ben 186 malati, affetti da patologie del SNC (Sistema Nervoso Centrale), osservati nel periodo Apr/94 - Ott/95.
Nella storia di ogni paziente si documentava l’insorgenza di segni clinici relativi al SNC ed apparato digerente, in concomitanza o immediatamente dopo la somministrazione di vaccini (per la Polio Sabin e Salk, Difterite-Tetano, Morbillo, Difterite, Tetano, Pertosse, TBC).
La proposta di studio è riferita alla valutazione del quadro immunitario dei pazienti ed al ruolo dell’immunogenetica nella diagnosi di patologie ad eziopatogenesi spesso dubbia ed handicappanti; l’attento studio del braccio corto del Cromosoma 6 dell’uomo, la caratteristica genetica e l’azione di virus a DNA in soggetti sottoposti a vaccinoprofilassi in età pediatrica, ha consentito di valutare una caratteristica ricorrenza di alleli nel quadro genetico di tutti i pazienti sottoposti a vaccinoprofilassi e insulto da virus a DNA".
(Oggi, solo il dott. M. Montinari ha in cura migliaia di pazienti oltre a 6.000 bambini, giovani e militari autistici, rovinati dai vaccini, curati dal 1996 al 2014).



A questo punto, possiamo affermare sia davvero necessario utilizzare un vaccino o un farmaco in età precoce senza valutare possibili rischi piuttosto che fare una sana educazione sessuale e test di screening regolari? E quale messaggio stiamo mandando alle nuove generazioni? Ma soprattutto, avremo nuove generazioni? O piuttosto bisognerà chiamarli "esseri mutanti"? 

Vedi anche:
https://beforeitsnews.com/alternative/2021/08/microchipping-2020-hpv-vaccine-gmo-dna-6-3755822.html?utm_referrer=https%3A%2F%2Fzen.yandex.com&utm_campaign=dbr