martedì 3 agosto 2021

La Liturgia di Martedi 3 Agosto 2021 Martedì della XVIII settimana del Tempo Ordinario (Anno B dispari)



Grado della Celebrazione: Feria

Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
O Dio, vieni a salvarmi,
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Tu sei mio aiuto e mio liberatore:
Signore, non tardare.

Colletta
Mostra la tua continua benevolenza, o Padre,
e assisti il tuo popolo,
che ti riconosce creatore e guida;
rinnova l'opera della tua creazione
e custodisci ciò che hai rinnovato.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Nm 12,1-13)
Mosè è l’uomo di fiducia in tutta la mia casa. Perché non avete temuto di parlare contro di lui?


Dal libro dei Numeri

In quei giorni, Maria e Aronne parlarono contro Mosè, a causa della donna etìope che aveva preso. Infatti aveva sposato una donna etìope. Dissero: «Il Signore ha forse parlato soltanto per mezzo di Mosè? Non ha parlato anche per mezzo nostro?». Il Signore udì. Ora Mosè era un uomo assai umile, più di qualunque altro sulla faccia della terra.
Il Signore disse a un tratto a Mosè, ad Aronne e a Maria: «Uscite tutti e tre verso la tenda del convegno». Uscirono tutti e tre. Il Signore scese in una colonna di nube, si fermò all’ingresso della tenda e chiamò Aronne e Maria. I due si fecero avanti.
Il Signore disse:
«Ascoltate le mie parole!
Se ci sarà un vostro profeta,
io, il Signore,
in visione a lui mi rivelerò,
in sogno parlerò con lui.
Non così per il mio servo Mosè:
egli è l’uomo di fiducia in tutta la mia casa.
Bocca a bocca parlo con lui,
in visione e non per enigmi,
ed egli contempla l’immagine del Signore.
Perché non avete temuto
di parlare contro il mio servo, contro Mosè?».
L’ira del Signore si accese contro di loro ed egli se ne andò; la nube si ritirò di sopra alla tenda ed ecco: Maria era lebbrosa, bianca come la neve. Aronne si volse verso Maria ed ecco: era lebbrosa.
Aronne disse a Mosè: «Ti prego, mio signore, non addossarci il peccato che abbiamo stoltamente commesso! Ella non sia come il bambino nato morto, la cui carne è già mezzo consumata quando esce dal seno della madre». Mosè gridò al Signore dicendo: «Dio, ti prego, guariscila!».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 50)
Rit: Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.

Sì, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto.

Così sei giusto nella tua sentenza,
sei retto nel tuo giudizio.
Ecco, nella colpa io sono nato,
nel peccato mi ha concepito mia madre.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.

Canto al Vangelo (Gv 1,49)
Alleluia, alleluia.
Rabbì, tu sei il Figlio di Dio,
tu sei il re d’Israele!
Alleluia.

VANGELO (Mt 14,22-36)
Comandami di venire verso di te sulle acque.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
Compiuta la traversata, approdarono a Gennèsaret. E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati e lo pregavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello. E quanti lo toccarono furono guariti.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore viene in soccorso alla nostra debolezza e alla nostra stanchezza. Sostenuti dallo Spirito, preghiamo insieme:
Fortifica la nostra fede, Signore.

Quando non riusciamo a riconoscerti nei segni dei tempi:
Quando non comprendiamo la speranza che ci doni:
Quando abbiamo la pretesa di farcela con le sole nostre forze:
Quando il male sembra prevalere sulla tua Chiesa:
Quando non abbiamo desiderio e voglia di pregare:
Quando ci mettiamo alla ricerca del tuo volto:
Quando, sostenuti dalla grazia, affrontiamo le difficoltà:
Quando dubitiamo della tua vittoria finale:
Quando ti chiediamo le cose di cui abbiamo bisogno:
Quando saremo prossimi all'incontro definitivo con te:

Signore, ci hai creati per te e il nostro cuore è inquieto finché in te non riposa; fà che, nella ricerca del tuo volto, possiamo percorrere nella pace il nostro cammino verso il regno. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Santifica, o Signore, i doni che ti presentiamo
e, accogliendo questo sacrificio spirituale,
trasforma anche noi in offerta perenne a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Ci hai mandato, Signore, un pane dal cielo,
un pane che porta in sé ogni dolcezza
e soddisfa ogni desiderio. (Cf. Sap 16,20)


Preghiera dopo la comunione
Accompagna con la tua continua protezione, o Signore,
i tuoi fedeli che nutri con il pane del cielo,
e rendi degni della salvezza eterna
coloro che non privi del tuo aiuto.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
La contestazione non è un invenzione moderna, anche se si è diffusa in modo più ampio nel nostro tempo. La prima lettura di oggi ci presenta una contestazione contro Mosè, ad opera non di persone qualunque ma di sua sorella e suo fratello: Maria ed Aronne, per un motivo che non capiamo bene. Sta di fatto che essi contestano il privilegio di Mosè di parlare in nome di Dio, di comunicare le istruzioni di Dio, i comandamenti di Dio. La reazione divina è tremenda. Dopo aver proclamato che Mosè ha autorità come nessun'altra persona: "Egli è l'uomo di fiducia in tutta la mia casa. Bocca a bocca parlo con lui, in visione e non con enigmi ed egli guarda l'immagine del Signore", il Signore dice: <~erché non avete temuto di parlare contro il mio servo Mosè?". E la sua ira si accende contro di loro, al punto che Maria diventa lebbrosa e Mosè deve intercedere per lei presso Dio per ottenerne la guarigione, il che dimostra in modo chiaro che davvero soltanto Mosè ha autorità.
La contestazione quindi è una cosa grave, perché non rispetta l'ordine stabilito da Dio, destabilizza la società e le comunità, mette confusione, distrugge l'armonia. Però non ogni critica è da chiamare "contestazione". Talvolta la critica è utile, ma deve essere fatta in modo costruttivo e senza contestare l'autorità. Anche letro, suocero di Mosè, gli mosse delle critiche per il modo come egli rendeva da solo giustizia a tutto il popolo e gli suggerì di condividere la sua autorità con persone che potessero aiutarlo. Mosè accettò la critica e il consiglio, perché li riconobbe giusti.
Invece la contestazione radicale di chi non riconosce nessuna autorità è un fenomeno inaccettabile.
L'atteggiamento di fondo di un cristiano deve essere una sincera sottomissione all'autorità, perché, come dice san Paolo nella lettera ai Romani, l’autorità viene da Dio e soltanto accettandola con umiltà si può contribuire al bene comune. Nel caso di Mosè, la Scrittura dice di lui che era un uomo molto mansueto, più di qualunque altro sulla terra, suggerendo così che non c'era una vera ragione per contestano. Ci sono anche autorità oppressive e arbitrarie, che cercano il proprio profitto e non il bene comune, allora la contestazione diventa necessaria e doverosa. Ma bisogna guardarsi da giudizi affrettati e discernere con onestà alla luce del Signore, senza lasciarsi guidare da sentimenti non limpidi, di egoismo, di invidia, di vendetta che vivono nel nostro "cuore cattivo". Accogliamo l'insegnamento che ci viene da questo testo della Sacra Scrittura e chiediamo al Signore che ci aiuti ad essere miti e umili, forti e lucidi come è stato nella sua vita terrena lui, nostro modello e nostra forza.

sabato 31 luglio 2021

La Liturgia di Sabato 31 Luglio 2021 Sant’Ignazio di Loyola



Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli,
sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami: «Gesù Cristo è Signore!»,
a gloria di Dio Padre. (Fil 2,10-11)

Colletta
O Dio, che hai chiamato sant’Ignazio [di Loyola]
a operare nella Chiesa per la maggior gloria del tuo nome,
concedi anche a noi, con il suo aiuto e il suo esempio,
di combattere in terra la buona battaglia della fede
per ricevere con lui in cielo la corona dei santi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Lv 25,1.8-17)
Nell’anno del giubileo ciascuno tornerà nella sua proprietà.


Dal libro del Levìtico

Il Signore parlò a Mosè sul monte Sinai e disse:
«Conterai sette settimane di anni, cioè sette volte sette anni; queste sette settimane di anni faranno un periodo di quarantanove anni. Al decimo giorno del settimo mese, farai echeggiare il suono del corno; nel giorno dell’espiazione farete echeggiare il corno per tutta la terra. Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nella terra per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia.
Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non farete né semina né mietitura di quanto i campi produrranno da sé, né farete la vendemmia delle vigne non potate. Poiché è un giubileo: esso sarà per voi santo; potrete però mangiare il prodotto che daranno i campi.
In quest’anno del giubileo ciascuno tornerà nella sua proprietà. Quando vendete qualcosa al vostro prossimo o quando acquistate qualcosa dal vostro prossimo, nessuno faccia torto al fratello. Regolerai l’acquisto che farai dal tuo prossimo in base al numero degli anni trascorsi dopo l’ultimo giubileo: egli venderà a te in base agli anni di raccolto. Quanti più anni resteranno, tanto più aumenterai il prezzo; quanto minore sarà il tempo, tanto più ribasserai il prezzo, perché egli ti vende la somma dei raccolti.
Nessuno di voi opprima il suo prossimo; temi il tuo Dio, poiché io sono il Signore, vostro Dio».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 66)
Rit: Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti.

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.

La terra ha dato il suo frutto.
Ci benedica Dio, il nostro Dio,
ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.

Canto al Vangelo (Mt 5,10)
Alleluia, alleluia.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.

VANGELO (Mt 14,1-12)
Erode mandò a decapitare Giovanni e i suoi discepoli andarono a informare Gesù.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo al tetrarca Erode giunse notizia della fama di Gesù. Egli disse ai suoi cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista. È risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi!».
Erode infatti aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo. Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenerla con te!». Erode, benché volesse farlo morire, ebbe paura della folla perché lo considerava un profeta.
Quando fu il compleanno di Erode, la figlia di Erodìade danzò in pubblico e piacque tanto a Erode che egli le promise con giuramento di darle quello che avesse chiesto. Ella, istigata da sua madre, disse: «Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista».
Il re si rattristò, ma a motivo del giuramento e dei commensali ordinò che le venisse data e mandò a decapitare Giovanni nella prigione. La sua testa venne portata su un vassoio, fu data alla fanciulla e lei la portò a sua madre.
I suoi discepoli si presentarono a prendere il cadavere, lo seppellirono e andarono a informare Gesù.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e Sorelle, alla luce della parola di Dio che abbiamo ascoltato, affrontiamo con fiducia il cammino della vita, certi che mai verrà a mancarci l'aiuto del Signore.
Innalziamo a Dio la nostra preghiera dicendo insieme:
Conforta, Signore, la nostra debolezza.

- Per la Chiesa di Dio sparsa su tutta la terra, perchè con la guida del Papa e dei Vescovi sappia annunciare la perenne novità del Vangelo a tutti i popoli e nelle diverse culture. Preghiamo.
- Per coloro che sono stanche e sfiduciati a causa delle tante fatiche quotidiane, perchè sentano il conforto della fede e della carità fraterna. Preghiamo.
- Per le nuove generazioni che si affacciano su un mondo agitato da profondi cambiamenti, perchè sappiano dare il meglio di sè per una convivenza più umana secondo il Vangelo. Preghiamo.
- Per le nostre comunità cristiane, perchè in ogni loro attività manifestino sempre e per tutti il volto misericordioso di Dio. Preghiamo.

Signore Dio, nel volto splendente di Cristo sul monte hai illuminato il mistero della croce.
Fra le alterne vicende della vita, guida e conforta i nostri passi verso il compimento della beata speranza. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Ti siano gradite, Signore Dio,
le offerte che ti presentiamo
nella memoria di sant’Ignazio,
e fa’ che i divini misteri,
sorgente di ogni santità nella Chiesa,
santifichino anche noi nella verità.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra,
e quanto vorrei che fosse già acceso!»,
dice il Signore. (Lc 12,49)


Preghiera dopo la comunione
Il sacrificio di lode
che ti abbiamo offerto, o Signore, in rendimento di grazie
nella memoria di sant’Ignazio,
orienti la nostra vita alla lode perenne del tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
La personalità di sant'Ignazio è molto ricca e complessa e io non ho la pretesa di presentarla. Voglio soltanto considerarne due aspetti: la grazia che egli aveva di trovare Dio in tutto e la ricerca perseverante della volontà di Dio, nella luce di Cristo.
Ignazio ha avuto la grazia di vedere Dio in tutto; di contemplarlo nella creazione, nella storia, di trovarlo non soltanto nelle cerimonie religiose ma nelle azioni di ogni giorno e in ogni circostanza: dicono che egli si commuoveva fino alle lacrime davanti a un fiorellino, perché in esso vedeva la bellezza di Dio. E incoraggiava i suoi compagni a vedere in tutto la gloria di Dio, a trovare Dio in tutto, ad amare Dio in tutto. Trovare Dio in tutto è un segreto molto importante per la vita spirituale. Dio non è un essere solitario, che se ne sta in cielo: è un Dio presente in tutto, e non solo presente, ma che agisce in tutto, e sempre con il suo amore.
La ricerca di Dio per sant'Ignazio era una realtà e non un sogno indistinto, non lo cercava con l'immaginazione e la sensibilità; voleva realmente trovarlo e per questo ricercava in tutto la volontà di Dio. Era un uomo riflessivo, che studiava, esaminava e cercava con pazienza la soluzione più giusta.
Ignazio confidava di poter trovare la volontà di Dio mediante la preghiera, nelle consolazioni e nelle desolazioni dello spirito. Quando si trattava di cose importanti egli rifletteva per settimane intere, pregava, offriva la Messa, per trovare quello che Dio voleva. Così la ricerca di Dio era molto concreta, e altrettanto concreto il suo vivere con Dio.
Egli ebbe un desiderio ardente di conoscere Cristo intimamente, di amarlo, di servirlo per sempre con tutto se stesso. E ricevette la risposta del Padre a La Storta, in una visione che lo colmò di gioia: "Io voglio che tu mi serva". Servire il Padre e il Figlio, il Padre per mezzo del Figlio fu la felicità di sant'Ignazio, in un amore totale: trovare Dio e trovarlo nell'essere compagno di Cristo.

venerdì 30 luglio 2021

L'apocalisse zombie dei vaccini al grafene

QUESTA DEI MICROCHIP AL GRAFENE E' UNA NOTIZIA DEL 2018, POI E' ARRIVATA LA PANDEMIA CON MASCHERINE, VACCINI E TAMPONI AL GRAFENE CHE, GUARDA CASO, E' ANCHE IL MATERIALE DI CUI SONO FATTE LE RETI PER IL 5G. LA COSA SCONVOLGENTE E' CHE NORMALMENTE I MICROPROCESSORI SONO COMPONENTI DESTINATI ALLE MACCHINE E NON AL CORPO UMANO. UNITE I PUNTINI.

Profezia 1 di Nostradamus: Zombie Apocalypse

“Pochi giovani: mezzi morti per cominciare. Padri e madri morti per un dolore infinito. Donne in lutto, il mostro pestilenziale: Il Grande non ci sarà più, il mondo intero finirà”

Profezia 5: robot al comando

“La luna nella notte piena sopra l’alta montagna. Il nuovo saggio con un cervello solitario lo vede. Dai suoi discepoli invitati ad essere immortali / Occhi a sud. Mani nel petto, corpi nel fuoco”



La scoperta è opera di un gruppo di ricercatori dell’Helmholtz-Zentrum Dresden-Rossendorf (Hzdr) di Dresda, in Germania. Come dichiara Michael Gensch, capo del gruppo di ricerca High-field THz driven Phenomena, «Ora siamo in grado di fornire la prima prova diretta della possibilità di moltiplicare la frequenza dai GHz ai THz in una struttura di grafene e di generare segnali elettronici nel campo dei THz con notevole efficienza». Questo risultato è stato ottenuto presso Hzdr utilizzando la fonte di radiazioni ad altissima frequenza Telbe. Inoltre, una ricerca parallela condotta presso l’università di Duisburg-Essen (sempre in Germania) da un gruppo capitanato dal fisico professor Dmitry Turchinovich è riuscito a descrivere quantitativamente le misure ottenute, usando un semplice modello matematico basato sui principi della termodinamica.

Gli scienziati hanno usato nella struttura Telbe impulsi elettromagnetici tra 300 e 680 GigaHertz e li hanno convertiti, utilizzando il grafene, in impulsi elettromagnetici con tre, cinque e sette volte la frequenza iniziale, quindi nel range di frequenza dei TeraHertz. Il grafene è quindi probabilmente il materiale elettronico con la non linearità più forte finora conosciuta.

Il grafene potrebbe consentire di aumentare la frequenza di clock dei microprocessori del futuro, che attualmente – e ormai da qualche anno – non si discosta troppo da un valore vicino ai 5 GHz (5 miliardi di oscillazioni al secondo), a causa di raggiunti limiti fisici legati alla tecnologia attualmente utilizzata e alla necessità di mantenere sotto controllo temperature e consumi dei microprocessori.

Grazie all’utilizzo di micorchip in grafene si potrebbero raggiungere frequenze di clock dell’ordine dei TeraHertz, mille miliardi di oscillazioni al secondo. La rivoluzionaria scoperta dimostrata che l’elettronica basata sul carbonio può operare in modo estremamente efficiente a velocità ultraveloci e sono anche concepibili componenti ibridi ultraveloci fatti di grafene e semiconduttori tradizionali.

L’analisi della fiala di vaccinazione conferma la presenza di nanoparticelle di grafene




Nel programma n. 63 (Video sotto sottotitolato in Italiano), La Quinta Columna (biostatistico Ricardo Delgado e Dr. José Luis Sevillano) ha condiviso alcune delle numerose fotografie delle analisi che il team di ricercatori con il quale lavorano ha ottenuto dopo aver sottoposto la sostanza a diverse tecniche per determinare ognuno dei suoi componenti.

Come promesso, hanno consegnato i risultati, che sono strabilianti. Le loro teorie sulla presenza di ossido di grafene nelle fiale sono state confermate: nelle fiale c’è sicuramente ossido di grafene . Tutti i sospetti che avevano al riguardo sono stati dissipati. Questo programma è stato, forse, il più importante fino ad oggi a causa della quantità di informazioni e prove presentate.

Durante la trasmissione, Ricardo Delgado ha chiarito quanto segue: “Prima di tutto, non stiamo dicendo che siamo novax. Il problema è che questo non è un vaccino, questa è una dose di grafene per ogni persona”.


5G, scatta l'ora del grafene per le reti del futuro

Dopo rame, silice e vetro, nell’industria delle telecomunicazioni è l’ora del grafene. Per lo sviluppo del 5G il materiale, costituito da un foglio dello spessore di un solo atomo di carbonio, rappresenta una risorsa preziosa. Poiché meglio degli altri si adatta a due caratteristiche delle reti mobili di quinta generazione: aumento a dismisura della capacità di banda e riduzione al minimo della latenza, ossia del tempo di consegna delle informazioni dal mittente al destinatario. Per questo studi sul grafene applicato al 5G sono al centro del programma di finanziamenti europei per la ricerca sul supermateriale. Bruxelles ha investito dal 2013 un miliardo di euro sul piano Graphene flagship, che comprende applicazioni nelle telecomunicazioni, nell’industria aerea, nel fotovoltaico, nelle batterie e nei sensori cerebrali.

Effetti scioccanti nel sangue dopo il vaccino (da un articolo di Jim Stone)

Qui di seguito sono pubblicate alcune immagini di un microscopio a campo oscuro che mostrano i cambiamenti catastrofici nel sangue delle persone che hanno fatto una “iniezione mortale”… che non è per niente un “vaccino” per nessun tratto.

Ecco il testo che è stato pubblicato con queste immagini: “Ho un’amica che è una microscopista della nutrizione. È un’esperta nel suo campo e mi ha aiutato immensamente. Ha molti clienti che hanno preso il cosiddetto vax e hanno chiesto loro di avere un’analisi del sangue. Per lei è stato assolutamente orribile… questo è ciò che ha visto. La prima immagine (qui sotto) mostra cellule di sangue completamente sane prima dell’iniezione. Le cellule del sangue sono cambiate drasticamente nei giorni successivi (seconda immagine). La terza immagine mostra innumerevoli nanoparticelle estranee (macchie bianche) che appaiono nel sangue subito dopo l’iniezione. Il corpo non riesce a disintossicarsi da questo e alla fine quelle nanoparticelle entreranno in ogni cellula del corpo“.


Ciò significa, in breve, che le persone che si sono “vaccinate” non saranno mai più le stesse e la loro salute ne risentirà pesantemente per il resto della loro vita. Questo è, senza dubbio, un crimine contro l’umanità, un genocidio di massa.

Notate l’immagine finale appena sopra, la quarta immagine, mostra le cellule del sangue di questa persona non più lisce e simmetriche. Ora sono coperte di grumi e sporgenze. Questa è una guerra mondiale intenzionale contro il genere umano. Come dicono il dottor Sherri Tenpenny e il dottor Luc Montagnier e altri, le iniezioni uccideranno. Il dottor Montagnier, forse il miglior virologo al mondo, prevede che l’aspettativa di vita di tutti coloro che hanno subito l’iniezione mortale è di soli 2 anni. Ricordate le proiezioni di Deagel.com…? Solo 99 milioni di americani saranno vivi entro gennaio 2025… sono solo 3/4 anni da adesso.

Sappiate che a tutti i migliori politici e giocatori “famosi” o attori e cantanti ecc. è stata fatta un’iniezione di soluzione salina… non il vero vaccino. Fauci non riusciva nemmeno a ricordare in quale braccio avesse fatto l’iniezione il giorno successivo…

Al microscopio si può vedere come le cellule del sangue sono cambiate, e non sono più così scure, e più il danno progredisce, più le cellule sembrano essere cambiate dalla loro forma originale. Una delle diapositive mostra i globuli che cambiano forma: da rotondi e lisci ad avere molte sporgenze sulla superficie. Essi sono rotondi per un motivo. Un modo in cui viene innescata la coagulazione è che i globuli rossi entrano in contatto con superfici irregolari (come ciò che una lesione crea quando rompe un vaso). Come se la caveranno i globuli con bordi frastagliati? Ovviamente non molto bene.

Il “Marchio della Bestia”?

Direi tuttavia che il marchio della bestia non sta andando molto bene. Un gran numero di persone comunque non lo ha ancora preso e non lo prenderà. Non essere tra gli sciocchi che lo accettano, ci sono molte più persone che resistono di quanto previsto.

Ovviamente le persone non sono ancora state testate al massimo… il che significherà accettare la perdita di tutto… ma scommetto sul fatto che ci saranno molte più persone là fuori che rifiuteranno il segno e accetteranno il sacrificio conseguente. So che sembra tutto senza speranza e potrebbe essere così, ma credo che coloro che scelgono il percorso corretto saranno in compagnia di una gran quantità di altre persone… più di quante credono.

Controllo remoto dei pensieri

Sembra che lo scopo possa essere quello di produrre cristalli di ferro ovunque nel corpo, e non solo nel sito di iniezione. Il motivo sarebbe quello di avere tanti cristalli in tutto il corpo, che finirebbero automaticamente per essere dove devono essere… ovvero nel cervello, per determinare il controllo remoto dei pensieri.

Hanno già sperimentato con successo questo tipo di controllo nei ratti. Tuttavia, quel processo ha comportato l’iniezione diretta nel cervello dei poveri ratti. Ma non potrebbero fare la stessa cosa con le persone… quindi è stato formulato un metodo diverso tramite la modificazione genetica per indurre il corpo a produrre cristalli, probabilmente ovunque, ma che si presentano inizialmente vicino al sito di vaccinazione.

Il corpo ne produce molti e ovunque, e alla fine ne arrivano abbastanza nel cervello per fare il lavoro che devono fare. Questo ovviamente è terribile per la salute. Ricordate i tamponi covid che entravano molto in profondità e hanno “tamponato” la piastra cribriforme? La mia ipotesi è che con quel sistema stessero tentando di posizionare materiali per la modifica genetica direttamente nel cervello per ottenere la stessa cosa ma che non sia riuscito, quindi sono passati alle iniezioni. Ancora una volta, questa è solo un’ipotesi, ma credo proprio di aver ragione. Le cliniche per la fertilità inoltre, avvertono che il vaccino covid distrugge lo sperma e le ovaie.






martedì 27 luglio 2021

La Liturgia di Martedi 27 Luglio 2021 Martedì della XVII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)



Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Dio sta nella sua santa dimora:
a chi è solo fa abitare una casa;
dà forza e vigore al suo popolo. (Cf. Sal 67,6.7.36)

Colletta
O Dio, nostra forza e nostra speranza,
senza di te nulla esiste di valido e di santo;
effondi su di noi la tua misericordia
perché, da te sorretti e guidati,
usiamo saggiamente dei beni terreni
nella continua ricerca dei beni eterni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Es 33,7-11; 34,5-9.28)
Il Signore parlava con Mosè faccia a faccia.


Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, Mosè prendeva la tenda e la piantava fuori dell’accampamento, a una certa distanza dall’accampamento, e l’aveva chiamata tenda del convegno; appunto a questa tenda del convegno, posta fuori dell’accampamento, si recava chiunque volesse consultare il Signore.
Quando Mosè usciva per recarsi alla tenda, tutto il popolo si alzava in piedi, stando ciascuno all’ingresso della sua tenda: seguivano con lo sguardo Mosè, finché non fosse entrato nella tenda. Quando Mosè entrava nella tenda, scendeva la colonna di nube e restava all’ingresso della tenda, e parlava con Mosè. Tutto il popolo vedeva la colonna di nube, che stava all’ingresso della tenda, e tutti si alzavano e si prostravano ciascuno all’ingresso della propria tenda.
Il Signore parlava con Mosè faccia a faccia, come uno parla con il proprio amico. Poi questi tornava nell’accampamento, mentre il suo inserviente, il giovane Giosuè figlio di Nun, non si allontanava dall’interno della tenda.
Il Signore scese nella nube [sul monte Sinai], si fermò là presso di lui e proclamò il nome del Signore. Il Signore passò davanti a lui, proclamando: «Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà, che conserva il suo amore per mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato, ma non lascia senza punizione, che castiga la colpa dei padri nei figli e nei figli dei figli fino alla terza e alla quarta generazione».
Mosè si curvò in fretta fino a terra e si prostrò. Disse: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, Signore, che il Signore cammini in mezzo a noi. Sì, è un popolo di dura cervìce, ma tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato: fa’ di noi la tua eredità».
Mosè rimase con il Signore quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiar pane e senza bere acqua. Egli scrisse sulle tavole le parole dell’alleanza, le dieci parole.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 102)
Rit: Misericordioso e pietoso è il Signore.

Il Signore compie cose giuste,
difende i diritti di tutti gli oppressi.
Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie,
le sue opere ai figli d’Israele.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non è in lite per sempre,
non rimane adirato in eterno.

Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.
Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono.

Quanto dista l’oriente dall’occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.
Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono.

Canto al Vangelo (Mt 13,19.23)
Alleluia, alleluia.
Il seme è la parola di Dio,
il seminatore è Cristo:
chiunque trova lui, ha la vita eterna.
Alleluia.

VANGELO (Mt 13,36-43)
Come si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo».
Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La nostra preghiera si unisce a quella della Chiesa che celebra e rinnova il mistero della morte e risurrezione di Cristo. Con lui innalziamo a Dio le nostre suppliche, dicendo:
Ascolta, Signore, la nostra preghiera.

Perché la comunità cristiana, assistita dallo Spirito di verità, accolga e valorizzi tutto ciò che è buono, vero e giusto. Preghiamo:
Perché i governanti e i pubblici amministratori collaborino alla diffusione del regno di Dio promuovendo gli ideali della giustizia e della pace. Preghiamo:
Perché i responsabili dell'opinione pubblica favoriscano la crescita delle persone, educandole alla distinzione del bene e del male. Preghiamo:
Perché coloro che soffrono per la presenza operante del male nel mondo, incontrino fratelli che li illuminino e li incoraggino. Preghiamo:
Perché ciascuno di noi, con il discernimento e il rinnovamento personale, compia scelte chiare alla luce degli insegnamenti di Gesù e della Chiesa. Preghiamo:
Perché otteniamo il dono della pazienza e della misericordia.
Perché facciamo crescere la Parola dentro di noi.

O Signore, buono e pietoso, donaci uno spirito nuovo che sappia riconoscere in ogni avvenimento della storia la tua mano provvidente, che porta tutto a compimento. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accetta, o Signore, queste offerte
che la tua generosità ha messo nelle nostre mani,
perché il tuo Spirito, operante nei santi misteri,
santifichi la nostra vita presente
e ci guidi alla felicità senza fine.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Benedici il Signore, anima mia:
non dimenticare tutti i suoi benefici. (Sal 102,2)

Oppure:
Beati i misericordiosi: troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore: vedranno Dio. (Mt 5,7-8)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, nostro Padre,
che ci hai dato la grazia di partecipare a questo divino sacramento,
memoriale perpetuo della passione del tuo Figlio,
fa' che il dono del suo ineffabile amore
giovi alla nostra salvezza.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Oggi ci soffermiamo sulla prima lettura, perché il Vangelo è quello su cui abbiamo meditato in una delle domeniche passate. In questo brano di Esodo notiamo che nell'Antico Testamento già si rivela in abbozzo il progetto di Dio di abitare in mezzo al suo popolo, anzi di avere con ciascuno di noi un rapporto personale profondo. Questa intenzione divina incomincia ad aver vita con l'iniziativa di Mosè che pianta la tenda e la chiama "tenda del convegno". "L'aveva piantata dice la Bibbia fuori dell'accampamento, ad una certa distanza": Dio infatti non può abitare in mezzo al suo popolo, perché il popolo ha peccato, si è allontanato da lui, è stato idolatra. La tenda quindi è distante, però è accessibile: "A questa tenda si recava chiunque volesse consultare il Signore". Giovanni nel Nuovo Testamento ci dirà che il Verbo di Dio, il Figlio di Dio, ha posto la sua tenda in mezzo a noi.
Mosè entrava nella tenda e, afferma la Scrittura, "il Signore parlava con lui faccia a faccia, come un uomo parla con un altro uomo". Abbiamo di nuovo un abbozzo del progetto di Dio, cioè dell'incarnazione. Mosè si trova a faccia a faccia con il Signore, in modo misterioso, e il Signore gli parla come potrebbe parlare un uomo. Dio non si è ancora incarnato, il Figlio di Dio non si è ancora fatto uomo, ma in questo episodio, in cui Dio parla a Mosè come un uomo parla con un altro, c'è una certa somiglianza con quello che avverrà nel Nuovo Testamento. Con l'incarnazione di Gesù veramente un uomo ci parla, un uomo che nello stesso tempo è Dio e che ci parla non soltanto come un uomo ad un altro uomo, ma come un amico parla con un amico:
"Non vi chiamo più servi... vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi" (Gv 15, 15). Nella nuova alleanza ogni uomo, ciascuno di noi è invitato a questo rapporto personale, profondo con Dio, un~rapporto non soltanto faccia a faccia, ma cuore a cuore. E un privilegio meraviglioso, che dobbiamo accogliere con rispetto, con ammirazione, con riconoscenza. L'Eucaristia ci offre l'inaudita possibilità di ricevere Gesù, il Figlio di Dio fatto nostro fratello, nostro amico, non soltanto in mezzo a noi, ma dentro di noi, per parlare con lui, per ascoltarlo, per lasciare che egli guidi tutta la nostra vita e la riempia del suo amore. il Signore ci aiuti ad apprezzare sempre meglio questi doni sublimi.

lunedì 26 luglio 2021

Gravi effetti fisici, emotivi e psicologici della pandemia sui minorenni.

Le misure anti covid prese dagli Stati sembrano non aver calcolato il danno ingente arrecato a bambini ed adolescenti. E la violenza continua con l'imposizione di sieri sperimentali che potrebbero avere effetti disastrosi di medio lungo termine sulla salute dei minori. In Gran Bretagna la lettera di 40 scienziati esprime dubbi sulle vaccinazioni ai bambini ed esorta a non ripetere gli errori del passato. Per esempio, il vaccino per l’influenza suina Pandemrix, lanciato dopo la pandemia del 2010, ha provocato oltre mille casi di narcolessia, in bambini e adolescenti, prima di essere ritirato. Anche Dengvaxia, un vaccino contro la dengue, è stato distribuito ai bambini prima dei risultati completi della sperimentazione, e 19 bambini sono morti per un possibile potenziamento anticorpo-dipendente (ADE) prima che il vaccino fosse ritirato. Non dobbiamo rischiare il ripetersi di questi eventi con i vaccini Covid-19, che potrebbero avere un impatto enormemente dannoso sulla vaccinazione in generale.

Il Comitato ONU sui diritti dell'infanzia e dell’adolescenza mette in guardia contro i gravi effetti fisici, emotivi e psicologici della pandemia COVID-19 sui minorenni e invita gli Stati a proteggere i diritti delle persone di minore età.

1 Il Comitato esprime preoccupazione per la situazione di bambini e adolescenti in tutto il mondo, in particolare quelli in situazioni di vulnerabilità, a causa degli effetti della pandemia COVID-19. Molti minorenni sono gravemente colpiti fisicamente, emotivamente e psicologicamente, specialmente nei Paesi che hanno dichiarato stati di emergenza e lockdown obbligatorio. Oltre alla dichiarazione di dieci organi previsti dai trattati sui diritti umani, il Comitato esorta gli Stati a rispettare i diritti dei minorenni nell'adottare misure per contrastare la minaccia alla salute pubblica rappresentata dalla pandemia di COVID-19. In particolare, il Comitato invita gli Stati a:
1. considerare gli impatti sanitari, sociali, educativi, economici e ricreativi della pandemia sui diritti delle persone di minore età. Sebbene inizialmente dichiarate per breve durata, risulta chiaro che le dichiarazioni di stato di emergenza e/o disastro possono essere mantenute per periodi più lunghi, portando a periodi più lunghi di restrizioni al godimento dei diritti umani. Il Comitato riconosce che in situazioni di crisi, il diritto internazionale dei diritti umani consente eccezionalmente misure che possono limitare il godimento di alcuni diritti umani, al fine di proteggere la salute pubblica. Tuttavia, tali restrizioni devono essere imposte solo quando necessario, essere proporzionate e mantenute al minimo assoluto. Inoltre, pur riconoscendo che la pandemia di COVID19 può avere un impatto significativo e negativo sulla disponibilità di risorse finanziarie, tali difficoltà non dovrebbero essere considerate un impedimento all'attuazione della Convenzione. Gli Stati dovrebbero, pertanto, garantire che le risposte alla pandemia, comprese restrizioni e decisioni sull'allocazione di risorse, riflettano il principio dell'interesse superiore del minorenne.
2. esplorare soluzioni alternative e creative affinché i bambini e gli adolescenti possano godere dei loro diritti al riposo, al tempo libero, allo svago e alle attività culturali e artistiche. Tali soluzioni dovrebbero includere attività all'aperto sotto supervisione, almeno una volta al giorno, nel rispetto di protocolli di distanza fisica e di altre norme igieniche, nonché attività culturali e artistiche a misura di bambino, in TV, alla radio e online.
3. garantire che la didattica a distanza non aumenti le disparità esistenti o non sostituisca l'interazione studente-insegnante. L'apprendimento online è un'alternativa creativa all’apprendimento in classe, ma costituisce una sfida per i bambini e i ragazzi che hanno un accesso limitato o nullo alla tecnologia o a Internet, o che non beneficiano di adeguato supporto dei genitori. Per tali bambini e ragazzi dovrebbero essere disponibili soluzioni alternative affinché possano beneficiare della guida e del supporto degli insegnanti.
4. attivare misure immediate per garantire che i bambini e i ragazzi abbiano accesso a cibi sani durante il periodo di emergenza, disastro o lockdown, poiché molti minorenni ricevono il loro unico pasto nutriente nell’ambito delle mense scolastiche.
5. mantenere la fornitura dei servizi fondamentali per i bambini e gli adolescenti, compresi assistenza sanitaria, acqua, servizi igienici e registrazione delle nascite. Nonostante la crescente pressione sui sistemi sanitari e la scarsità di risorse, ai minorenni non dovrebbe essere negato l’accesso all’assistenza sanitaria, incluso l’accesso ai test e al possibile vaccino futuro, alle cure mediche correlate e non correlate al COVID-19, ai servizi di salute mentale e alle cure mediche per patologie preesistenti. Bambini e adolescenti dovrebbero inoltre avere accesso all'acqua potabile e alle strutture sanitarie durante il periodo di emergenza, disastro o lockdown. I servizi di registrazione delle nascite non dovrebbero essere sospesi.
6. considerare essenziali i servizi di base di protezione di bambini e adolescenti, assicurando che rimangano operativi e disponibili, comprese le visite a domicilio se necessario, e fornire servizi professionali di salute mentale per i bambini che vivono in situazione di lockdown. Il confinamento può esporre le persone di minore età a una maggiore violenza fisica e psicologica a casa, o costringerli a stare in case sovraffollate e prive delle condizioni minime di abitabilità. Bambini e adolescenti con disabilità e problemi comportamentali, così come le loro famiglie, potrebbero dover affrontare ulteriori difficoltà a porte chiuse. Gli Stati dovrebbero rafforzare i sistemi di segnalazione e di riferimento telefonici e online, nonché attività di sensibilizzazione attraverso canali TV, radio e online. Le strategie per mitigare l'impatto economico e sociale della pandemia COVID-19 dovrebbero includere anche misure specifiche per proteggere i minorenni, in particolare quelli che vivono in condizioni di povertà e che non hanno accesso a un alloggio adeguato.
7. proteggere i bambini e gli adolescenti la cui vulnerabilità è ulteriormente aumentata dalle circostanze eccezionali causate dalla pandemia. Si tratta, in particolare, di minorenni con disabilità; minorenni che vivono in condizioni di povertà; bambini in situazioni di strada; minorenni migranti, richiedenti asilo, rifugiati e sfollati; minorenni appartenenti a minoranze e minorenni indigeni; minorenni con condizioni di salute sottostanti tra cui HIV / AIDS; minorenni privati della libertà o confinati in strutture di polizia, carceri, centri di assistenza sicura, centri di detenzione per migranti o campi; e i minorenni che vivono in istituti. Gli Stati dovrebbero rispettare il diritto di ogni bambino alla non discriminazione nelle misure per affrontare la pandemia di COVID-19 e dovrebbero altresì adottare misure mirate per proteggere i minorenni in situazioni vulnerabili.
8. porre fine, per quanto possibile, a tutte le forme di privazione della libertà e fornire ai minorenni che non possono essere liberati i mezzi per mantenere un contatto regolare con le loro famiglie. Molti Stati hanno adottato misure per limitare le visite e le opportunità di contatto per i minorenni che vivono in istituti o privati della libertà, compresi i bambini confinati in strutture di polizia, carceri, centri di sicurezza, centri di detenzione per migranti o campi. Mentre queste misure restrittive possono essere viste come necessarie nel breve periodo, nel lungo periodo avranno un marcato effetto negativo su bambini e adolescenti. Ai minorenni dovrebbe essere sempre permesso di mantenere contatti regolari con le loro famiglie, e se non di persona, attraverso la comunicazione elettronica o telefono. Se si prolunga il periodo di emergenza, calamità o di lockdown ordinato dallo Stato, si dovrebbe prendere in considerazione la rivalutazione delle misure che vietano tali visite. I minorenni in situazioni di migrazione non dovrebbero essere detenuti né separati dai loro genitori, se accompagnati. 9. evitare l'arresto o la detenzione di minorenni per violazione di linee guida e direttive statali relative a COVID-19 e garantire che ogni minorenne che sia stato arrestato o trattenuto venga immediatamente restituito alla sua famiglia.
10. diffondere informazioni accurate su COVID-19 e su come prevenire l’infezione in linguaggi e formati a misura di minorenne e accessibili a tutti i bambini e gli adolescenti, inclusi minorenni con disabilità, minorenni migranti e bambini e adolescenti con accesso limitato a Internet.
11. offrire l’opportunità che le opinioni di bambini e adolescenti siano ascoltate e prese in considerazione nei processi decisionali sulla pandemia. I bambini dovrebbero comprendere cosa sta succedendo e sentirsi parte delle decisioni che vengono assunte in risposta alla pandemia.

MESSAGGIO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO ALLA SUA AMATA FIGLIA LUZ DE MARIA 22 LUGLIO 2021



Amatissimo Popolo Mio:



VI BENEDICO IN QUESTI MOMENTI DI CONFUSIONE. (1)



Popolo Mio, non entrate in conflitto con i vostri fratelli, crescete spiritualmente, date importanza all’urgenza del cambiamento di vita per poter trasformare i vostri sensi (2) e perché possiate attirare i vostri fratelli a Me.



IL MIO POPOLO DEVE ALLONTANARSI DAL CONFORMISMO NEL QUALE SI TROVANO LA MAGGIORANZA DEI MIEI FIGLI.
Questo è un momento cruciale e i Miei devono superare la passività. Dedicarmi uno spazio durante la giornata non basta, dovete addentrarvi nel Mio modo di Operare e di Agire e dovete esserlo in Spirito e Verità. (Gv 4,23)

Quando i Miei figli Mi invocano continuamente, quando invocano il Mio Santo Spirito, quando si abbandonano a Me, quando conservano la Fede in Me, stanno camminando sulla via sulla quale li chiamo.



IN QUESTO MOMENTO CRUCIALE PER I MIEI, IL CAMBIAMENTO CHE HO CHIESTO DEVE ESSERE IMMEDIATO…
IN QUESTO MOMENTO, LO ESIGO.



" Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca.“ (Ap. 3,15-16)



AMATO POPOLO MIO, QUANTO ERA ATTESO SI STA AVVICINANDO.
Sento i Miei figli dire: “sono rimasto in attesa per molto tempo e non è successo niente”. Gli accadimenti non vi daranno il tempo di pensare a cos’altro ancora potrebbe succedere.
La Mia Chiesa sarà messa ancora di più alla prova, un cambiamento inatteso in Vaticano terrà il Mio Popolo con il fiato sospeso.



La carestia sarà toccata con mano da tutti i paesi, gli elementi si scaglieranno contro l’uomo, non gli daranno tregua, non si fermeranno.



NON GETTATE VIA IL DONO DELLA VITA, RIMANETE IN STATO DI ALLERTA SPIRITUALE (1 Tes 5,6):
Chi è forte di carattere, si controlli, o sarà piegato dal Mio Potere…
Chi affida la sua vita al dio denaro, cambi, perché vedrà crollare l’economia…
Chi si è allontanato dalla via che Io gli Ho indicato, ritorni prima che le tenebre si facciano dense e non riesca più a tornare…



La morte spirituale sta cavalcando da nord a sud e da est a ovest in cerca di prede che non vogliono cambiare.


Tenete presente che nella Grande Opera Divina, non siete indispensabili.
Io vi amo e spargo la Mia Misericordia, tuttavia questo Mio Amore, deve essere ripagato dal Mio Popolo.



Prestate attenzione al Vero Magistero della Mia Chiesa, mettete in pratica la Legge Divina, siate osservanti e praticanti dei Sacramenti.



MA SOPRATTUTTO VI CHIAMO AD ESSERE IL MIO AMORE, COSICCHÈ LA RUDEZZA SIA ADDOLCITA DAL MIO AMORE, E:

La terra arida nel cuore dei Miei figli sia trasformata in terra dove scorre latte e miele…
Il pensiero e la mente impenetrabili alla Mia Legge e ai Miei Sacramenti, siano ammorbiditi fino a diventare argilla nelle Mie Mani…

Popolo Mio, la sofferenza dell’umanità sarà più dura per tutti, la malattia continuerà e quindi un’altra malattia si anniderà nella pelle. (3)



Voi continuate a peregrinare.

Adesso sì che vedrete la forza degli elementi scagliarsi contro l’umanità peccatrice!



Pregate ed entrate in azione affinché i vostri fratelli comprendano che il cambiamento è urgente.



Pregate affinché tutti siano illuminati e vedano con i loro occhi come Mi offendono continuamente con il loro modo di comportarsi e di agire.



Vi invito a riflettere, voi siete testimoni dei Miei Avvertimenti: dove faceva caldo, adesso cade la neve e dove un tempo c’era la neve, il calore è soffocante.



L’Avvertimento (4) si sta avvicinando, non siate di quelli che continuano ad essere ciechi spirituali.



Portate sempre i sacramentali in ogni occasione.



Io, il vostro Gesù, vi amo di un Amore Eterno.

La Mia benedizione è con ciascuno di voi.



Il vostro Gesù



AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO





COMMENTO DI LUZ DE MARIA





La Liturgia di Lunedi 26 Luglio 2021 Santi Gioacchino e Anna






Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Innalziamo lodi a Gioacchino e Anna
nella loro discendenza:
Dio fece posare sul loro capo
la benedizione di tutti gli uomini. (Sir 44,1.23)

Colletta
O Signore, Dio dei nostri padri,
che ai santi Gioacchino e Anna
hai dato la grazia di generare
la Madre del tuo Figlio fatto uomo,
per le loro preghiere concedi anche a noi
la salvezza promessa al tuo popolo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Es 32,15-24.30-34)
Questo popolo ha commesso un grande peccato: si sono fatti un dio d’oro.


Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, Mosè si voltò e scese dal monte con in mano le due tavole della Testimonianza, tavole scritte sui due lati, da una parte e dall’altra. Le tavole erano opera di Dio, la scrittura era scrittura di Dio, scolpita sulle tavole.
Giosuè sentì il rumore del popolo che urlava e disse a Mosè: «C’è rumore di battaglia nell’accampamento». Ma rispose Mosè:
«Non è il grido di chi canta: “Vittoria!”.
Non è il grido di chi canta: “Disfatta!”.
Il grido di chi canta a due cori io sento».
Quando si fu avvicinato all’accampamento, vide il vitello e le danze. Allora l’ira di Mosè si accese: egli scagliò dalle mani le tavole, spezzandole ai piedi della montagna. Poi afferrò il vitello che avevano fatto, lo bruciò nel fuoco, lo frantumò fino a ridurlo in polvere, ne sparse la polvere nell’acqua e la fece bere agli Israeliti.
Mosè disse ad Aronne: «Che cosa ti ha fatto questo popolo, perché tu l’abbia gravato di un peccato così grande?». Aronne rispose: «Non si accenda l’ira del mio signore; tu stesso sai che questo popolo è incline al male. Mi dissero: “Fa’ per noi un dio che cammini alla nostra testa, perché a Mosè, quell’uomo che ci ha fatto uscire dalla terra d’Egitto, non sappiamo che cosa sia accaduto”. Allora io dissi: “Chi ha dell’oro? Toglietevelo!”. Essi me lo hanno dato; io l’ho gettato nel fuoco e ne è uscito questo vitello».
Il giorno dopo Mosè disse al popolo: «Voi avete commesso un grande peccato; ora salirò verso il Signore: forse otterrò il perdono della vostra colpa».
Mosè ritornò dal Signore e disse: «Questo popolo ha commesso un grande peccato: si sono fatti un dio d’oro. Ma ora, se tu perdonassi il loro peccato... Altrimenti, cancellami dal tuo libro che hai scritto!».
Il Signore disse a Mosè: «Io cancellerò dal mio libro colui che ha peccato contro di me. Ora va’, conduci il popolo là dove io ti ho detto. Ecco, il mio angelo ti precederà; nel giorno della mia visita li punirò per il loro peccato».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 105)
Rit: Rendete grazie al Signore, perché è buono.

Si fabbricarono un vitello sull’Oreb,
si prostrarono a una statua di metallo;
scambiarono la loro gloria
con la figura di un toro che mangia erba.

Dimenticarono Dio che li aveva salvati,
che aveva operato in Egitto cose grandi,
meraviglie nella terra di Cam,
cose terribili presso il Mar Rosso.

Ed egli li avrebbe sterminati,
se Mosè, il suo eletto,
non si fosse posto sulla breccia, davanti a lui
per impedire alla sua collera di distruggerli.

Canto al Vangelo (Gc 1,18)
Alleluia, alleluia.
Per sua volontà il Padre ci ha generati
per mezzo della parola di verità,
per essere una primizia delle sue creature.
Alleluia.

VANGELO (Mt 13,31-35)
Il granello di senape diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell’orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami».
Disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».
Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole e non parlava ad esse se non con parabole, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta:
«Aprirò la mia bocca con parabole,
proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore conosce i desideri del nostro cuore e le cose di cui abbiamo bisogno. Per questo eleviamo a lui le nostre suppliche, dicendo insieme:
Signore, ascolta la nostra preghiera.

Per la Chiesa, perché nel mondo sia presenza viva e visibile del regno di amore e di giustizia che Gesù ha inaugurato con la parola e l'esempio. Preghiamo:
Per i pastori della Chiesa, perché credano alla potenza della parola di Dio che, come granello di senapa, cresce e matura nonostante le difficoltà. Preghiamo:
Per la società civile, perché il progresso economico e scientifico non trascuri la ricerca e la promozione dei valori morali e spirituali. Preghiamo:
Per i nostri fratelli che soffrono la solitudine, l'incomprensione e l'abbandono, perché non dimentichino mai di essere amati e protetti dal Signore, padre di tutti i viventi. Preghiamo:
Per noi e la nostra comunità, perché crediamo nella forza dello Spirito che anima e sostiene le nostre attività e i nostri progetti. Preghiamo:
Perché otteniamo il dono della speranza.
Perché riusciamo a scoprire e a rallegrarci dei segni della presenza di Dio.

O Signore, la tua grazia venga in soccorso alla nostra debolezza e la tua luce rischiari il nostro cammino, perché con te e in te possiamo giungere alla gloria del tuo regno. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, l’offerta del nostro fedele servizio
e donaci di partecipare alla benedizione
che hai promesso ad Abramo e alla sua discendenza.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Ottennero benedizione dal Signore,
giustizia da Dio loro salvezza. (Cf. Sal 23,5)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, tu hai voluto che il tuo Figlio unigenito
nascesse dall’umana famiglia
perché gli uomini rinascessero da te a nuova vita:
santifica con lo spirito di adozione
coloro che hai saziato con il pane dei figli.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
"Facciamo l'elogio degli uomini illustri" dice il Siracide, ma sappiamo ben poco dei genitori di Maria: anche per loro si verifica la legge del segreto, del silenzio, del nascondimento che Dio ha applicato alla vita di Maria e alla maggior parte della vita storica di Gesù.
I Vangeli apocrifi parlano delle loro difficoltà ed è logico pensare che certamente Dio li ha chiamati a partecipare al mistero di Gesù, di cui hanno preparato l'avvento; però ora rimane loro solo la gioia e la gloria di essere stati genitori della Madonna. E un incoraggiamento alla nostra fiducia: Dio è buono e nella storia dell'umanità, storia di peccato e di misericordia, ciò che resta alla fine è la gioia, è il positivo che egli ha costruito in noi.
Gioacchino e Anna sono stati prescelti in un popolo eletto sì, ma di dura cervice, perché in questo popolo fiorisse Maria, meraviglioso fiore di santità, e da lei Gesù. E la più grande manifestazione dell'amore misericordioso di Dio.
Diciamo al Signore la nostra riconoscenza e la nostra gioia: noi siamo coloro che hanno la beatitudine di vedere "quello che molti profeti e giusti hanno desiderato vedere".
La parola definitiva di Dio è stata pronunciata in Cristo e noi possiamo contemplare il suo mistero, ancora nella fede, ma già compiuto in lui.