domenica 11 aprile 2021

II DOMENICA DI PASQUA o della Divina Misericordia (ANNO B) Domenica in albis

La Liturgia di Domenica 11 Aprile 2021

II DOMENICA DI PASQUA o della Divina Misericordia (ANNO B)






Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Come bambini appena nati
desiderate il genuino latte spirituale:
vi farà crescere verso la salvezza. Alleluia. (Cf. 1Pt2,2)

Oppure:
Entrate nella gioia e nella gloria e rendete grazie a Dio,
che vi ha chiamato al regno dei cieli. Alleluia. (Cf. 4 Esd 2, 36-37 Volg.)

Si dice il Gloria.

Colletta
Dio di eterna misericordia,
che ogni anno nella festa di Pasqua
ravvivi la fede del tuo popolo santo,
accresci in noi la grazia che ci hai donato,
perché tutti comprendiamo l’inestimabile ricchezza
del Battesimo che ci ha purificati,
dello Spirito che ci ha rigenerati,
del Sangue che ci ha redenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno B):
O Padre, che in questo giorno santo
ci fai vivere la Pasqua del tuo Figlio,
fa’ di noi un cuore solo e un’anima sola,
perché lo riconosciamo presente in mezzo a noi
e lo testimoniamo vivente nel mondo.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (At 4,32-35)
Un cuore solo e un’anima sola.


Dagli Atti degli Apostoli

La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune.
Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore.
Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 117)
Rit: Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre.

Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre».
Dica la casa di Aronne:
«Il suo amore è per sempre».
Dicano quelli che temono il Signore:
«Il suo amore è per sempre».

La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore.
Il Signore mi ha castigato duramente,
ma non mi ha consegnato alla morte.

La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno che ha fatto il Signore:
rallegriamoci in esso ed esultiamo!

SECONDA LETTURA (1Gv 5,1-6)
Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo.


Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Carissimi, chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato.
In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti. In questo infatti consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.
Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.
E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? Egli è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con l’acqua soltanto, ma con l’acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo Spirito è la verità.

Parola di Dio

SEQUENZA
[Facoltativa]

Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’Agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.

Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.

«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto:
precede i suoi in Galilea».

Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
abbi pietà di noi.

Canto al Vangelo (Gv 20,29)
Alleluia, alleluia.
Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto;
beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!
Alleluia.

VANGELO (Gv 20,19-31)
Otto giorni dopo venne Gesù.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Come la prima comunità cristiana, anche noi riuniti per celebrare l'Eucaristia invochiamo il Signore ricco di misericordia.
Preghiamo insieme dicendo: Ascolta, Signore, il tuo popolo.

1. Per la Chiesa sparsa nel mondo, perché nella diversità di culture e di lingue ritrovi la sua unità attorno al Vangelo e all'unico comandamento dell'amore, preghiamo.
2. Per le persone che si impegnano per costruire una società basata sulla giustizia, sulla solidarietà e sul rispetto dei più deboli, perché sentano la forza della fede come sostegno nei loro sforzi quotidiani, preghiamo.
3. Per tutti coloro che a causa di un dolore o di una sofferenza hanno smarrito la propria fede, perché sentano la forza della preghiera delle comunità cristiane al loro fianco che li guida alla riscoperta del volto di Cristo risorto, preghiamo.
4. Per coloro che si trovano in ristrettezza economica, perché trovino nella società persone capaci di pensare strategie nuove, capaci di superare la crisi nella condivisione e nella solidarietà, preghiamo.
5. Per tutti coloro che partecipano a questa Eucaristia, perché, passati attraverso il mistero della Pasqua, riconosciamo la presenza del Signore risorto nella nostra comunità radunata nel giorno del Signore, preghiamo.

Signore Gesù, morto e risorto per la nostra salvezza, ascolta la preghiera della tua Chiesa e manifesta ancora a tutti i prodigi del tuo amore. Tu, che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, i doni del tuo popolo
[e di questi nuovi battezzati]:
tu che ci hai chiamati alla fede e rigenerati nel Battesimo,
guidaci alla beatitudine eterna.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO PASQUALE I
Il mistero pasquale

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo giorno
nella quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
È lui il vero Agnello
che ha tolto i peccati del mondo,
è lui che morendo ha distrutto la morte
e risorgendo ha ridato a noi la vita.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l'inno della tua gloria: Santo, ...

Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio e l’Hanc ígitur propri.
Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neo-battezzati.


Antifona di comunione
Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani;
tendi la tua mano e mettila nel mio fianco,
e non essere incredulo, ma credente! Alleluia. (Gv 20,27)


Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente, la forza del sacramento pasquale
che abbiamo ricevuto sia sempre operante nei nostri cuori.
Per Cristo nostro Signore.

Benedizione solenne
In questo santo giorno di Pasqua,
Dio onnipotente vi benedica
e, nella sua misericordia,
vi difenda da ogni insidia del peccato. R. Amen.

Dio che vi rinnova per la vita eterna,
nella risurrezione del suo Figlio unigenito,
vi conceda il premio dell’immortalità futura. R. Amen.

Voi, che dopo i giorni della passione del Signore
celebrate nella gioia la festa di Pasqua,
possiate giungere con animo esultante alla festa senza fine. R. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.

Nel congedare l’assemblea, si canta o si dice:

Andate in pace. Alleluia, alleluia.

Oppure:
La Messa è finita: andate in pace. Alleluia, alleluia.

Oppure:
Portate a tutti la gioia del Signore risorto.
Andate in pace. Alleluia, alleluia.

R. Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.



Commento
I profeti chiamarono il Messia “principe della pace” (Is 9,5); affermarono che una pace senza fine avrebbe caratterizzato il suo regno (Is 9,6; 11,6). In occasione della nascita di Cristo, gli angeli del cielo proclamarono la pace sulla terra agli uomini di buona volontà (Lc 2,14). Gesù stesso dice: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo” (Gv 14,27).
Sul monte degli Ulivi, contemplando la maestà di Gerusalemme, Gesù, con le lacrime agli occhi e con il cuore gonfio, rimproverò il suo popolo: “Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace!” (Lc 19,42). La pace è il dono apportato dal Redentore. Egli ci ha procurato questo dono per mezzo della sua sofferenza e del suo sacrificio, della sua morte e della sua risurrezione. San Paolo afferma: “Ora invece, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani siete diventati vicini grazie al sangue di Cristo. Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l’inimicizia” (Ef 2,13-14). Quando, risuscitato dai morti, si mostrò agli apostoli, Gesù offrì loro innanzi tutto la pace, prezioso dono del riscatto. Quando si mostrò a loro, disse ai suoi discepoli: “Pace a voi!”. Vedendoli spaventati e sperduti, li rassicurò dicendo loro che era proprio lui, risuscitato dai morti, e ripeté loro: “Pace a voi!”. Gesù ha voluto fare questo dono prezioso del riscatto - la pace - e l’ha fatto, non solo agli apostoli, ma anche a tutti quelli che credevano e avrebbero creduto in lui. È per questo che mandò gli apostoli a proclamare il Vangelo della redenzione in tutti i paesi del mondo, dando loro il potere di portare la pace dell’anima per mezzo dei sacramenti del battesimo e del pentimento, per mezzo dell’assoluzione dai peccati. Inoltre, in quell’occasione, Cristo soffiò sugli apostoli e disse loro: “Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete, i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi” (Gv 20,21-23).
Beati coloro che credono in Dio senza averlo mai visto con i loro occhi, percepito con i loro sensi, compreso completamente con la loro intelligenza. La fede è una grazia; essa supera la conoscenza. La fede è un abbandonarsi con fiducia, non è un dato scientificamente dimostrato. Noi crediamo perché Dio si è rivelato e questa rivelazione è confermata dalla testimonianza di coloro che poterono essere presenti per decisione di Cristo e per ispirazione dello Spirito Santo, e cioè gli scrittori sacri, autori dei libri ispirati, e la Chiesa, alla cui testa si trova, in maniera invisibile, il Redentore stesso. Da ciò possiamo capire che la fede è meritoria e dunque benedetta. Infatti, accettare un sapere scientifico certo non costituisce in nessun modo un merito, mentre credere in qualcosa che non possiamo capire rappresenta un sacrificio e, perciò, un merito.
La benedizione della fede consiste nel fatto che essa ci unisce a Dio, ci indica la vera via di salvezza e ci libera così dall’angoscia del dubbio. La fede rende salda la speranza e, grazie ad essa, ci preserva dalla sfiducia, dalla tristezza, dallo smarrimento. La fede ci avvicina al soprannaturale e ci assicura così l’aiuto divino nei momenti più difficili. La fede ci innalza dalla vita materiale all’esistenza spirituale e ci riempie così di una gioia celeste.
Sulla terra, l’uomo è angosciato dal dubbio, dall’incertezza, dalla disperazione. Ma la fede lo libera da tutto questo. La fede lo rende pacifico e felice. Che cosa dobbiamo temere se Dio è con noi? La fede ci unisce a Dio e stabilisce uno stretto legame con lui. L’armonia con Dio sbocca, a sua volta, in un accordo con il proprio io, accordo che assicura una vera e propria pace interiore. Per giungere ad essa abbiamo bisogno, oltre che della fede, del pentimento che ci libera dai peccati riscattandoci. Perché è la colpa, il senso di colpa che suscita in noi l’inquietudine, e provoca tormenti spirituali, e ci procura rimorsi: tutto ciò è dovuto ad una coscienza appesantita dai peccati. La colpa non ci lascia in pace. Dice bene il profeta: “Non c’è pace per i malvagi” (Is 48,22). Mentre il salmo ci rassicura: “Grande pace per chi ama la tua legge” (Sal 119,165).

sabato 10 aprile 2021

Sabato fra l'Ottava di Pasqua

La Liturgia di Sabato 10 Aprile 2021


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Il Signore ha liberato il suo popolo con esultanza,
i suoi eletti con canti di gioia. Alleluia. (Cf. Sal 104,43)

Si dice il Gloria.

Colletta
O Padre, che nella tua immensa bontà
estendi a tutti i popoli il dono della fede,
guarda i tuoi figli di elezione,
perché coloro che sono rinati nel Battesimo
siano rivestiti dell’immortalità beata.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (At 4,13-21)
Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato.


Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, i capi, gli anziani e gli scribi, vedendo la franchezza di Pietro e di Giovanni e rendendosi conto che erano persone semplici e senza istruzione, rimanevano stupiti e li riconoscevano come quelli che erano stati con Gesù. Vedendo poi in piedi, vicino a loro, l’uomo che era stato guarito, non sapevano che cosa replicare.
Li fecero uscire dal sinedrio e si misero a consultarsi fra loro dicendo: «Che cosa dobbiamo fare a questi uomini? Un segno evidente è avvenuto per opera loro; esso è diventato talmente noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme che non possiamo negarlo. Ma perché non si divulghi maggiormente tra il popolo, proibiamo loro con minacce di parlare ancora ad alcuno in quel nome».
Li richiamarono e ordinarono loro di non parlare in alcun modo né di insegnare nel nome di Gesù. Ma Pietro e Giovanni replicarono: «Se sia giusto dinanzi a Dio obbedire a voi invece che a Dio, giudicatelo voi. Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato».
Quelli allora, dopo averli ulteriormente minacciati, non trovando in che modo poterli punire, li lasciarono andare a causa del popolo, perché tutti glorificavano Dio per l’accaduto.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 117)
Rit: Ti rendo grazie, Signore, perché mi hai risposto.

Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.
Grida di giubilo e di vittoria nelle tende dei giusti:
la destra del Signore ha fatto prodezze.

La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore.
Il Signore mi ha castigato duramente,
ma non mi ha consegnato alla morte.

Apritemi le porte della giustizia:
vi entrerò per ringraziare il Signore.
È questa la porta del Signore:
per essa entrano i giusti.
Ti rendo grazie, perché mi hai risposto,
perché sei stato la mia salvezza.

SEQUENZA
[Facoltativa]

Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’Agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.

Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.

«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto:
precede i suoi in Galilea».

Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
abbi pietà di noi.

Canto al Vangelo (Sal 117,24)
Alleluia, alleluia.
Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo.
Alleluia.

VANGELO (Mc 16,9-15)
Andate in tutto il mondo e proclamate il vangelo.


+ Dal Vangelo secondo Marco

Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero.
Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro.
Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La sicurezza e il coraggio della testimonianza della fede sono frutto della grazia del Risorto, accolta con docilità umile e obbediente. Preghiamo insieme e diciamo:
Infondi coraggio alla nostra fede, o Signore.

- Per la Chiesa, perchè i successori degli apostoli, che hanno ricevuto la missione di annunciare il vangelo, siano sempre docili alla potenza dello Spirito del Risorto. Preghiamo.
- Per gli uomini di governo, perchè prendano decisioni conformi ai disegni di Dio e servano veramente la persona umana. Preghiamo.
- Per tutti gli uomini a cui Cristo invia i suoi missionari, perchè sappiano riconoscere i veri apostoli del Risorto, distinti da qualunque altro messaggio di dottrina religiosa o di propaganda ideologica. Preghiamo.
- Per coloro che sono tentati di silenzio, di rispetto umano, di fronte alle persecuzioni attuali della fede cristiana, perchè lo Spirito li sostenga col coraggio e con la franchezza propria dell'esperienza del Risorto. Preghiamo.
- Per noi qui presenti, perchè sappiamo attingere dalla comunione eucaristica la forza necessaria per l'annuncio missionario della nostra fede. Preghiamo.
- Per quanti nella parrocchia non credono più in Dio. Preghiamo.

Signore, tu conosci la nostra durezza di cuore che spesso si traduce in incredulità o indifferenza; fa' che la luce della fede pasquale ci illumini e riscaldi, fino a spingerci alla diffusione coraggiosa del tuo vangelo. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che in questi santi misteri
compi l’opera della nostra redenzione,
fa’ che questa celebrazione pasquale
sia per noi fonte di perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO PASQUALE I
Il mistero pasquale

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo giorno
nella quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
È lui il vero Agnello
che ha tolto i peccati del mondo,
è lui che morendo ha distrutto la morte
e risorgendo ha ridato a noi la vita.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l'inno della tua gloria: Santo, ...

Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio e l’Hanc ígitur propri.
Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neo-battezzati.


Antifona di comunione
Quanti siete stati battezzati in Cristo
vi siete rivestiti di Cristo. Alleluia. (Gal 3,27)

Oppure:
Andate in tutto il mondo
e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Alleluia.


Preghiera dopo la comunione
Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo
che hai rinnovato con i sacramenti pasquali,
e guidalo al giorno della risurrezione,
nel quale la nostra carne mortale sarà glorificata.
Per Cristo nostro Signore.

Nel congedare l’assemblea, si canta o si dice:

Andate in pace. Alleluia, alleluia.

Oppure:
La Messa è finita: andate in pace. Alleluia, alleluia.

Oppure:
Portate a tutti la gioia del Signore risorto.
Andate in pace. Alleluia, alleluia.

R. Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.



Commento
Il Vangelo di san Marco termina con una catechesi sulla fiducia che meritano gli undici apostoli, la cui testimonianza è il fondamento della fede della Chiesa: Gesù stesso li ha chiamati per andare dalla Galilea a Gerusalemme.
Dopo il Venerdì santo, delusi e senza speranza, restano in città. Maria di Magdala che - secondo questo racconto, che fa fede - è stata la prima alla quale il Signore è apparso, spiega loro di che cosa l’ha incaricata il Cristo risuscitato. I due discepoli che il Signore accompagna lungo il cammino verso Emmaus rientrano a Gerusalemme. Tuttavia, essi non li ascoltano, né credono loro. Né la testimonianza della donna, né quella dei due discepoli fa uscire gli apostoli dalla loro afflizione e dai loro lamenti.
È soltanto quando Gesù stesso è vicino a loro e rimprovera loro la mancanza di fiducia nella parola dei suoi testimoni, che i loro cuori e i loro occhi si aprono.
Vedendolo, capiscono che il vangelo di Dio che Gesù aveva predicato, e che diventa la loro missione, ha un avvenire senza fine. Capiscono che la loro missione comprende “il mondo intero” e “la creazione intera”, tutta la comunità dei viventi.

giovedì 8 aprile 2021

Covid-19, cellule staminali mesenchimali efficaci contro il Sars-Cov-2

Sono 8 i pazienti trattati con successo in Cina, fra cui 2 in condizioni molto gravi. La prima ad aver sconfitto il Covid-19 con le cellule staminali mesenchimali è una donna di 65 anni che ora non presenta tracce del virus. Altri 7 pazienti positivi al Sars-Cov-2 sono stati trattati con successo a Pechino.


Trattamenti sperimentali contro il nuovo coronavirus

I trattamenti sperimentali contro il nuovo coronavirus in corso di valutazione sono più d’uno: farmaci antivirali, steroidi, medicina tradizionale cinese, siero da pazienti guariti. C’è anche chi ha pensato che anche i trattamenti a base di cellule staminali potessero rappresentare una strada percorribile. Oggi questa ipotesi si è rivelata una reale opportunità.
La notizia arriva da chinaXiv.org, l’archivio di pubblicazioni scientifiche dell’Accademia Cinese delle Scienze. È infatti qui che un gruppo di esperti guidato da Bing Liang del Baoshan People’s Hospital ha pubblicato i dettagli del caso di una donna cinese di 65 anni positiva al Sars-CoV-2 le cui condizioni di salute, ormai molto gravi, sono significativamente migliorate dopo un trattamento a base di cellule staminali mesenchimali (mesenchymal stem cells, MSC). Non solo, un altro gruppo di esperti ha pubblicato su chinaXiv.org i risultati delle infusioni di MSC cui sono stati sottoposti 7 pazienti affetti da Covid-19 (1 in condizioni molto gravi, 4 gravi e 2 lievi). I 7, trattati allo YouAn Hospital di Pechino, hanno visto migliorare significativamente il proprio stato di salute.

Cellule staminali e Covid-19

Le sperimentazioni cliniche basate sull’uso delle cellule staminali condotte fino ad oggi in Cina sono almeno 14. Studi condotti sugli animali avevano suggerito che queste preziose cellule potessero riparare il grave danno d’organo causato dal Sars-CoV-2. Inoltre, alle MSC è stata associata una forte capacità di modulare l’attività del sistema immunitario. In particolare, queste cellule staminali producono citochine (molecole coinvolte nei processi infiammatori) e possono interagire direttamente con le cellule del sistema immunitario. La loro azione immunomodulante può essere stimolata da molecole di origine virale.
Lo studio clinico condotto a Pechino ha dimostrato che le MSC sono naturalmente immuni al Sars-CoV-2. Queste cellule staminali producono fattori antinfiammatori che sembrano contrastare il meccanismo alla base del danno d’organo indotto dal virus.
Nessun effetto collaterale

Né l’infusione effettuata al Baoshan People’s Hospital né i trattamenti condotti a Pechino hanno prodotto effetti collaterali evidenti. Le MSC, quindi, sono ben tollerate dai pazienti. Per di più le condizioni di entrambi i pazienti in gravi condizioni sono migliorate significativamente: l’infiammazione è diminuita, la respirazione e i livelli di globuli bianchi sono migliorati e i test per la presenza del Sars-CoV-2 sono tornati a essere negativi.

Secondo gli esperti di Pechino, le MSC agirebbero migliorando il microambiente polmonare, inibendo l’attivazione eccessiva del sistema immunitario, promuovendo la riparazione dei tessuti, proteggendo le cellule epiteliali degli alveoli nei polmoni, prevenendo la fibrosi polmonare e migliorando la funzionalità dei polmoni.

Quantità enormi di cellule

Secondo Liang e colleghi l’infusione di MSC da sangue del cordone ombelicale «potrebbe essere una scelta ideale», anche in combinazione con altri agenti immunomodulanti. Tuttavia, per ottenere risultati come quelli pubblicati è necessario infondere quantità di cellule staminali molto elevate. La paziente del Baoshan People’s Hospital ha ricevuto 3 infusioni, ognuna da 50 milioni di cellule staminali da sangue del cordone ombelicale, mentre ciascun paziente trattato a Pechino ha ricevuto 1 infusione da 1 milione di cellule per chilogrammo di peso corporeo. Quantitativi così elevati di cellule possono essere ottenuti solo da cell factory in grado non solo di purificare e conservare le cellule staminali, ma anche di espanderle efficientemente.

Come sottolineato da Giuseppe Mucci, CEO di Bioscience Institute (azienda leader nella crioconservazione delle staminali), «questi studi confermano l’efficacia e la sicurezza delle cellule staminali mesenchimali nel trattamento di condizioni critiche di deficienza immunitaria associate anche ad alti livelli di infiammazione sistemica. Le proprietà immunomodulanti e antiinfiammatorie di queste cellule nel trattamento dei processi degenerativi dell’appartato respiratorio sono già state confermate da 15 studi clinici completati e sono oggetto di esplorazione di oltre altri 50. Dagli studi risulta evidente che queste cellule, nel trattare il processo degenerativo dell’apparato respiratorio, non sono sostituibili con alcun farmaco».

L’uso delle cellule staminali mesenchimali porta con sé un grande vantaggio. «Possono essere prelevate dal grasso», spiega Mucci, «e quindi ognuno può usare le proprie cellule annullando eventuali rischi di contaminazione o rigetto. La quantità di cellule necessaria per un trattamento efficace, che è di almeno un milione per kg di peso corporeo, si ottiene dopo circa 2-3 settimane di coltura. Da ciò si evince l’utilità di avere una propria scorta di cellule crioconservate, che consentirebbe l’accesso ad un trattamento tempestivo e quindi di maggior successo».

Bioscience Institute offre la possibilità di crioconservare le cellule staminali mesenchimali. Per maggiori informazioni, compila il modulo di richiesta online o chiama il Numero Verde 800 690 914.


Bibliografia
Leng Z et al. Transplantation of ACE2- mesenchymal stem cells improves the outcome of patients with COVID-19 pneumonia. chinaXiv:202002.00080v1
Liang B et al. Clinical remission of a critically ill COVID-19 patient treated by human umbilical cord mesenchymal stem cells. chinaXiv:202002.00084v1
ClinicalTrials.gov. https://bit.ly/38ndxJh

Fonte:


Molnupiravir, dati incoraggianti di fase 2 per il primo antivirale orale contro il SarsCov2

Una singola pillola del farmaco sperimentale molnupiravir presa due volte al giorno per 5 giorni potrebbe eliminare il virus SARS-CoV-2 dal rinofaringe. È quanto evidenziano i dati su 49 partecipanti e resi noti durante il congresso CROI 2021 dalle aziende MSD e Ridgeback che si stanno occupando dello sviluppo di questa arma contro il covid. Efficace anche contro le mutazioni.



Una singola pillola del farmaco sperimentale molnupiravir presa due volte al giorno per 5 giorni potrebbe eliminare il virus SARS-CoV-2 dal rinofaringe. È quanto evidenziano i dati su 49 partecipanti e resi noti durante il congresso CROI 2021 dalle aziende MSD e Ridgeback che si stanno occupando dello sviluppo di questa arma contro il covid.

I recenti fallimenti di diverse potenziali terapie Covid-19 hanno ricordato al mondo che, sebbene lo sviluppo del vaccino sia andato fino ad ora straordinariamente senza intoppi, i farmaci per curare l’infezione virale sono ancora pochi.

MSD e Ridgeback sperano di cambiare questa situazione con il loro molnupiravir antivirale orale, i cui dati provvisori di fase II/III sono attesi in questo trimestre, sia per pazienti curati in ospedale che non ospedalizzati.

Le aziende hanno presentato alcuni risultati al CROI2021, provenienti da uno studio di fase IIa su pazienti non ospedalizzati che misurava principalmente l'efficacia virologica e hanno riportato solo i dati su un endpoint secondario, il tempo alla negatività virale determinata mediante isolamento nella coltura cellulare.

Come precisato durante il congresso, i dati sull'endpoint primario, il tempo alla negatività virale misurato utilizzando il test RT-PCR, saranno riservati a un prossimo incontro medico.

Tuttavia, i primi dati sembrano promettenti: al quinto giorno nessuno dei pazienti trattati con molnupiravir ha mostrato evidenza del virus, rispetto al 24% di quelli trattati con placebo, e c'era evidenza di una risposta alla dose. MSD e Ridgeback hanno fornito un valore p nominale di 0,001 ma hanno notato che questo non era stato controllato per la molteplicità.

Secondo Carlos del Rio, professore di Medicina presso la Emory University di Atlanta, Georgia: "Questo farmaco è il primo antivirale orale che potrebbe essere utilizzato in ambito ambulatoriale. Ha il potenziale per cambiare la pratica; ma non lo sta facendo al momento."
Studi preclinici suggeriscono che molnupiravir è efficace contro una serie di virus, inclusi i coronavirus e specificamente SARS-CoV-2. Impedisce a un virus di replicarsi inducendo un errore virale pesante, essenzialmente sovraccaricando il virus con la replicazione e la mutazione fino a quando il virus si brucia e non può produrre copie replicabili.

In questo studio di controllo di fase 2a, randomizzato, in doppio cieco, i ricercatori hanno reclutato 202 adulti che sono stati trattati in una clinica ambulatoriale con febbre o altri sintomi di un virus respiratorio e hanno confermato l'infezione SARS-CoV-2 entro il giorno 4.
I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a tre diversi gruppi: 200 mg di molnupiravir, 400 mg; o 800 mg. Il braccio da 200 mg è stato abbinato uno a uno con un gruppo controllato con placebo e gli altri due gruppi avevano tre partecipanti nel gruppo attivo per ogni controllo.

I partecipanti hanno assunto le pillole due volte al giorno per 5 giorni, quindi sono stati seguiti per un totale di 28 giorni per monitorare complicazioni o eventi avversi. Nei giorni 3, 5, 7, 14 e 28, i ricercatori hanno anche prelevato tamponi rinofaringei per i test PCR, per sequenziare il virus e per coltivare colture di SARS-CoV-2 per vedere se il virus presente è effettivamente in grado di infettare.

In particolare, le pillole non devono essere refrigerate in nessun momento del processo, alleviando le sfide della catena del freddo che hanno afflitto i vaccini.

Delle 202 persone reclutate, 182 avevano tamponi che potevano essere valutati, di cui 78 mostravano infezione al basale e su questi si basano i risultati.

Al giorno 3, il 28% dei pazienti nel braccio placebo aveva SARS-CoV-2 nel rinofaringe, rispetto al 20,4% dei pazienti che ricevevano qualsiasi dose di molnupiravir. Ma entro il giorno 5, nessuno dei partecipanti che aveva ricevuto il farmaco attivo aveva evidenza di SARS-CoV-2 nel rinofaringe. In confronto, il 24% delle persone nel braccio placebo aveva ancora un virus rilevabile.

A metà del ciclo di trattamento, le differenze nella presenza di virus infettivi erano già evidenti. Al giorno 3 del corso di 5 giorni, il 36,4% dei partecipanti al gruppo 200 mg aveva virus rilevabile nel rinofaringe, rispetto al 21% nel gruppo 400 mg e solo il 12,5% nel gruppo 800 mg. E sebbene la riduzione di SARS-CoV-2 fosse evidente nei bracci da 200 mg e 400 mg, era statisticamente significativa solo nel braccio da 800 mg.

Al contrario, entro la fine dei 5 giorni nei gruppi placebo, il virus infettivo variava dal 18,2% nel gruppo placebo 200 mg al 30% nel gruppo 800 mg. Ciò evidenzia la variabilità del decorso della malattia di SARS-CoV-2.

Gli analisti si pongono domande su tre eventi avversi che hanno portato alla sospensione del farmaco ma le aziende hanno affermato che, sebbene lo studio sia rimasto in cieco, nessuno dei quattro eventi avversi gravi osservati nello studio è stato ritenuto correlato a molnupiravir.

"Una media di 10 giorni dopo l'insorgenza dei sintomi, il 24% dei pazienti trattati con placebo è rimasto positivo alla cultura per SARS-CoV-2 - il che significa che non c'era solo il virus nel rinofaringe, ma era in grado di replicarsi”, ha detto Wendy Painter, di Ridgeback Biotherapeutics, che ha presentato lo studio: "Al contrario, nessun virus infettivo può essere recuperato al quinto giorno di studio in nessun paziente trattato con molnupiravir".

Sulle preoccupazioni espresse da alcuni virologi riguardo il meccanismo mutageno del molnupiravir. MSD e Ridgeback hanno anche affermato che gli studi sugli animali, in cui il progetto è stato somministrato per più tempo e a dosi più elevate rispetto agli studi sull'uomo, hanno suggerito che il molnupiravir non era mutageno o genotossico.

Un'altra grande domanda è se i dati più recenti si tradurranno in un vantaggio su endpoint più difficili come la riduzione dei ricoveri e dei decessi. Questo è esattamente ciò che le prossime sperimentazioni di MSD, MK-4482-001 in ambiente ospedaliero e MK-4482-002 in ambito ambulatoriale, stanno cercando di mostrare.

Nei pazienti ospedalizzati la barra per molnupiravir è stata fissata dall'antivirale per via endovenosa remdesivir.

Facilmente, lo studio MK-4482-001 ha lo stesso endpoint primario di quello utilizzato nello studio Acct-1 su remdesivir, il tempo per un recupero sostenuto per 29 giorni. Ciò dovrebbe aiutare i confronti tra le sperimentazioni, con i soliti avvertimenti.

Nello studio Acct-1, remdesivir ha accelerato significativamente il recupero rispetto al placebo, ma non vi è stato alcun beneficio statisticamente significativo sulla mortalità.

Nei pazienti non ospedalizzati il comparatore più rilevante saranno gli anticorpi monoclonali. Il bamlanivimab e la sua combinazione bamlanivimab più etesevimab e casirivimab più imdevimab, hanno tutti autorizzazione UE in ambito ambulatoriale.
L'endpoint primario di efficacia dello studio MK-4482-002 su molnupiravir è la percentuale di pazienti che sono ospedalizzati o muoiono.

Painter W. Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections 2021: Abstract SS777. Presented March 6, 2021.


Uno studio mostra massicce infezioni da covid dopo la vaccinazione

Ha ragione il dottor Vanden Bossche? Il nostro “ampio ed errato intervento umano” (la vaccinazione) “sta per spazzare via gran parte della popolazione umana“? Questi vaccini hanno trasformato “un virus relativamente innocuo in un’arma biologica di distruzione di massa“? Gli attuali vaccini COVID-19… “trasformano sempre più i destinatari del vaccino in portatori asintomatici che diffondono il virus“? Siamo ora di fronte al più grande e mortale disastro di salute pubblica della storia?

Esiti fatali vaccini AZ, Pfizer e Moderna (ingrandire)


Tutti i danni provocati dalle vaccinazioni. Dati OSMED 2013-2015:
In quasi tutti i paesi in cui viene effettuata la vaccinazione, c'è un aumento del numero di casi e spesso anche un aumento dei decessi con o da Covid-19. Nei paesi in cui è stata effettuata una vaccinazione massiccia, come Israele, Regno Unito, Malta, ma anche in piccole regioni come Gibilterra, l'aumento è stato forte e chiaro.

Ho anche sentito da lettori e fonti affidabili che c'è stato un aumento di infezioni e malattie nelle case di cura austriache subito dopo la vaccinazione, anche se prima non c'era nulla. Ho anche sentito dire che i dipendenti vengono esortati a non parlarne. Ma lo si può vedere in molti paesi nel numero crescente di casi e nell'aumento dei decessi. In Israele, per esempio, i dati di mortalità di Euromomo mostrano anche un chiaro eccesso di mortalità dall'inizio della vaccinazione anche nel gruppo più giovane dai 45 ai 64 anni, così come negli over 65.

Ho già riferito dello studio danese che ha trovato il 64% di efficacia tra i residenti delle strutture di assistenza a lungo termine e il 90% di efficacia tra gli operatori sanitari. Ho perso la tabella 2, che mostra le infezioni da SARS-Cov-2 nei vaccinati rispetto a un gruppo di controllo:


Allan S. Cunningham scrive su questo in una "Rapid response" al British Medical Journal:

Perché gli studi sul vaccino Covid-19 non riportano le statistiche dei primi 14 giorni?

Recentemente, un collega di pediatria mi ha inviato questo link a uno studio di coorte danese del vaccino Covid-19 di Pfizer nei residenti delle strutture di assistenza a lungo termine e negli operatori sanitari. Ha mostrato un'efficacia reale di due dosi del vaccino mRNA: 64% e 90%, rispettivamente, nei due gruppi da sette giorni dopo la seconda dose.

Tuttavia, da 0 a 14 giorni dopo la prima dose, il rischio di infezione da covid-19 era significativamente aumentato in quelli vaccinati:
Di conseguenza, i residenti delle case di cura avevano un rischio maggiore del 40% di infezione da SARS CoV-2 rispetto alle persone non vaccinate.

Gli operatori sanitari avevano addirittura un rischio di infezione superiore del 104%.

Al contrario, nessuna statistica è stata riportata da 0 a 14 giorni dopo la prima dose negli studi randomizzati dei vaccini Pfizer, Moderna o AstraZeneca. (Polack et al, NEJM 2020;383:2603. Baden et al, NEJM 2021;384:403. Voysel et al, Lancet 2021;397:92) Infatti, perché no? I produttori stanno nascondendo dati negativi?

I vaccini possono essere efficaci, ha detto Cunningham, ma abbiamo bisogno di più trasparenza da parte delle agenzie di vaccini mentre continuiamo a studiare l'efficacia e gli effetti avversi dei vaccini.

Mi sorgono due domande:
L'immunità misurata è causata in parte dalle infezioni e non dal vaccino?

Da dove vengono improvvisamente le infezioni nelle case quando non si era osservato nulla per mesi prima? In ogni caso, è comprensibile che siano più comuni tra gli operatori sanitari. La mia ipotesi è che la SARS-Cov-2 sia già diventata almeno parzialmente endemica come gli altri coronavirus e che molti ne siano portatori. Se il sistema immunitario è indebolito, come avviene con la vaccinazione ed è stato confermato in studi clinici, allora diventa virulento e causa malattie e morti.

Le reazioni avverse e i decessi devono essere segnalati senza esitazione. I medici in particolare sono soggetti all'obbligo di denuncia, ma la pressione delle loro istituzioni e del governo sembra essere molto forte. Oltre alle persone soggette all'obbligo di segnalazione, soprattutto i pazienti e anche i parenti hanno la possibilità di segnalare sospette reazioni avverse ai farmaci alla BASG sia tramite il portale internet all'indirizzo https://nebenwirkung.basg.gv.at/ sia per posta alla BASG, 1200 Vienna, Traisengasse 5. Ulteriori informazioni possono essere trovate su https://www.basg.gv.at/marktbeobachtung/meldewesen/nebenwirkungen.

MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO A LUZ DE MARIA 06 APRILE 2021




Popolo di Dio:

VI BENEDICO CON LA MIA FEDELTÀ PER LA TRINITÀ SACROSANTA.

Figli dell’Altissimo:


VENGO A CHIAMARVI ALLA CONVERSIONE.

La conversione è personale…
La decisione è personale…
La volontà di abbandonare le azioni contrarie al bene dell’anima è personale…
L’attitudine e la disposizione sono personali…
La forza di volontà per interrompere i pensieri negativi, la pigrizia, la monotonia, così come la forza di volontà per obbedire, sono personali…

All’interno delle decisioni personali c’è anche il desiderio di procedere con Fede e con sicurezza, trasformando la possibilità di offrire con amore le spine quotidiane, nell’opportunità per diminuire le colpe personali e per avvicinarsi all’incontro con il Nostro Signore e Re, Gesù Cristo.



NON CONSIDERARE SÉ STESSI, MA IL BENE DEL PROSSIMO, VI PORTERÀ PIÙ RAPIDAMENTE SUL CAMMINO DELLA CONVERSIONE: AMARE CHI NON VI AMA, CHI NON VI COMPRENDE, VA A VOSTRO BENEFICIO PERSONALE.



Voi non siete stati chiamati a vivere la Fede in modo isolato, ma a condividerla con i vostri fratelli, diventando testimoni dell’Amore Divino, testimoni di fraternità, alla ricerca del bene comune e diventando quelli che, sotto la Protezione del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, portano la loro Fede personale alla comunità, rendendo più agevole il cammino dei loro fratelli e allo stesso tempo trasmettendo il desiderio che tutti riescano a raggiungere la conversione.



IN QUESTO MOMENTO LA RICERCA DELLA CONVERSIONE È PREPONDERANTE, LA CONVERSIONE È UNA NECESSITÀ PER L’ORGANISMO SPIRITUALE, COME L’ACQUA O IL CIBO LO
SONO PER IL CORPO FISICO. (Cfr. Atti 3,19)



In quanto esseri umani è indispensabile che analizziate seriamente, che approfondiate e che siate consapevoli dell’attuale verità che vi sta venendo nascosta e della realtà in cui vi state muovendo, così come è indispensabile che vi prepariate per fare fronte agli attacchi del male con obiettività.



VOI SIETE GIÀ STATI ALLERTATI SU QUELLO CHE SUCCEDERÀ, MA NONOSTANTE CIÒ, NON STATE REAGENDO CON L’URGENZA CHE IL MOMENTO RICHIEDEREBBE.



Le grandi potenze si stanno muovendo e prenderanno parte ad uno scontro che culminerà nella Terza Guerra Mondiale (1), per questo è veramente necessaria la pace personale, perché voi facciate la differenza in quanto creature portatrici dell’Amore Divino.



Le zone costiere patiranno a causa dell’innalzamento del livello dell’acqua sulla terra. La terra tremerà.


Tutto il creato riconosce che tutto quello che è stato predetto e che i figli di Dio hanno disprezzato, si compirà.



POPOLO DI DIO, RIMANETE NELLA COLONNA IN MARCIA, formando un muro solido, impenetrabile, confidando nella Trinità Sacrosanta e nella Protezione Materna.



Il male non perde tempo, mentre il Popolo di Dio è un instancabile procuratore di scuse per non fare quello che il Cielo gli chiede.



Guardate la realtà attuale con obiettività.



Fino a quando l’essere umano continuerà a rimanere sottomesso?



Pregate, pregate per l’Argentina, il popolo è in pericolo.


Pregate, pregate per il Brasile, patirà moltissimo.


Pregate, pregate per gli Stati Uniti, per l’Italia e per la Russia, patiranno moltissimo.



In quanto Popolo di Dio, rimanete nel vero Magistero della Chiesa del Nostro Re e Signore Gesù Cristo.



Prestate attenzione alla reazione della natura su tutta la terra.



LA CONFUSIONE (2) CRESCERÀ, VOI MANTENETE UNA FEDE SALDA, IRROBUSTITELA COSTANTEMENTE, NON SIATE PASSIVI, NON LASCIATEVI CONFONDERE, COME STA VENENDO CONFUSO IL RESTO DELL’UMANITÀ.



Rimanete in un’allerta costante per voi stessi.



Non permettete che vi marchino con il microchip (3) che verrà imposto agli uomini. Tenete presente che dovrete essere forti e saldi nella Fede, per rifiutarvi di ottenere il necessario e per salvare l’anima.



Siate persone che fanno il bene.



Vi benedico, nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.



Amen.



San Michele Arcangelo



AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO





COMMENTO DI LUZ DE MARIA

Fratelli:


In questo Appello di San Michele Arcangelo, che è un messaggio di grande profondità, ci rendiamo conto e sentiamo la premura della conversione.

Sentiamo l’urgenza di ottenere il dominio su noi stessi, del cambiamento interiore, per non cadere.

Noi abbiamo bisogno della protezione della nostra Madre Santissima, dobbiamo crescere nella Fede e comunicarla ai nostri fratelli.

San Michele ci dice che gli uomini cercano continuamente scuse, noi non dobbiamo far parte di queste persone, ma dobbiamo essere decisi, convinti e convertiti.

Diventiamo esperti nell’amore per i nostri simili e prevediamo con le nostre opere e con le nostre azioni quello che succederà nel mondo.

Amen.

Giovedì fra l'Ottava di Pasqua

La Liturgia di Giovedi 8 Aprile 2021

Giovedì fra l'Ottava di Pasqua


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Si leva un coro di lodi alla tua vittoria, o Signore,
perché la sapienza ha aperto la bocca dei muti
e ha reso eloquente la voce dei piccoli. Alleluia. (Cf. Sap 10,20-21)

Si dice il Gloria.

Colletta
O Padre, che da ogni parte della terra
hai riunito i popoli nella confessione del tuo nome,
concedi che tutti i tuoi figli,
nati a nuova vita nelle acque del Battesimo
e animati dall’unica fede,
esprimano nelle opere l’unico amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (At 3,11-26)
Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti.


Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, mentre lo storpio guarito tratteneva Pietro e Giovanni, tutto il popolo, fuori di sé per lo stupore, accorse verso di loro al portico detto di Salomone.
Vedendo ciò, Pietro disse al popolo: «Uomini d’Israele, perché vi meravigliate di questo e perché continuate a fissarci come se per nostro potere o per la nostra religiosità avessimo fatto camminare quest’uomo? Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino. Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni. E per la fede riposta in lui, il nome di Gesù ha dato vigore a quest’uomo che voi vedete e conoscete; la fede che viene da lui ha dato a quest’uomo la perfetta guarigione alla presenza di tutti voi.
Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati e così possano giungere i tempi della consolazione da parte del Signore ed egli mandi colui che vi aveva destinato come Cristo, cioè Gesù. Bisogna che il cielo lo accolga fino ai tempi della ricostituzione di tutte le cose, delle quali Dio ha parlato per bocca dei suoi santi profeti fin dall’antichità. Mosè infatti disse: “Il Signore vostro Dio farà sorgere per voi, dai vostri fratelli, un profeta come me; voi lo ascolterete in tutto quello che egli vi dirà. E avverrà: chiunque non ascolterà quel profeta, sarà estirpato di mezzo al popolo”. E tutti i profeti, a cominciare da Samuèle e da quanti parlarono in seguito, annunciarono anch’essi questi giorni.
Voi siete i figli dei profeti e dell’alleanza che Dio stabilì con i vostri padri, quando disse ad Abramo: “Nella tua discendenza saranno benedette tutte le nazioni della terra”. Dio, dopo aver risuscitato il suo servo, l’ha mandato prima di tutto a voi per portarvi la benedizione, perché ciascuno di voi si allontani dalle sue iniquità».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 8)
Rit: O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!

O Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo, perché te ne curi?

Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi.

Tutte le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.

SEQUENZA
[Facoltativa]

Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’Agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.

Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.

«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto:
precede i suoi in Galilea».

Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
abbi pietà di noi.

Canto al Vangelo (Sal 117,24)
Alleluia, alleluia.
Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo.
Alleluia.

VANGELO (Lc 24,35-48)
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi.
Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La fede cristiana è la comprensione del Cristo nel suo mistero pasquale di morte e risurrezione. Invochiamo la luce e la misericordia di Dio per tutti, dicendo:
Dio dei nostri padri, benedici il tuo popolo.

- Per la Chiesa dei credenti nel Signore risorto, perchè viva in continua azione di grazie, per sentirsi erede delle benedizioni profetiche, ora in essa adempiute. Preghiamo.
- Per tutti coloro che non credono alle divine Scritture, perchè il Signore apra loro gli occhi a comprendere il mistero di Cristo morto e risorto. Preghiamo.
- Per noi, che facciamo tante volte l'esperienza di essere commensali di Cristo nel banchetto eucaristico, perchè sappiamo riconoscerlo come il compimento di tutte le Scritture. Preghiamo.
- Per tutti coloro che soffrono nel corpo e nello spirito, e per coloro che sono tentati di sfiducia, perchè la logica della croce appaia nella sua luce consolatrice. Preghiamo.
- Per la nostra comunità, perchè si faccia carico di quanti vivono ai margini della fede e della vita cristiana con la preghiera, l'interessamento e la comprensione. Preghiamo.
- Per i catechisti della parrocchia. Preghiamo.
- Per chi è in cerca di lavoro. Preghiamo.

O Dio dei nostri padri, che hai disposto gli eventi della storia per prefigurare il mistero del tuo Figlio divenuto per noi Servo sofferente e Signore glorificato, rendici degni della grazia che ci hai donato con la fede nel Cristo che vive e regna con te per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, nella tua bontà
il sacrificio che ti offriamo
per coloro che sono nati a vita nuova
e per noi che siamo bisognosi del tuo sollecito aiuto.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO PASQUALE I
Il mistero pasquale

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo giorno
nella quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
È lui il vero Agnello
che ha tolto i peccati del mondo,
è lui che morendo ha distrutto la morte
e risorgendo ha ridato a noi la vita.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l'inno della tua gloria: Santo, ...

Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio e l’Hanc ígitur propri.
Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neo-battezzati.


Antifona di comunione
Voi, popolo che Dio si è acquistato,
proclamate le sue opere meravigliose:
dalle tenebre vi ha chiamati alla sua ammirabile luce.
Alleluia. (Cf. 1Pt2,9)

Oppure:
Così sta scritto:
«Il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno».
Alleluia. (Lc 24,46)


Preghiera dopo la comunione
Esaudisci, o Signore, le nostre preghiere,
perché la partecipazione al mistero della redenzione
sia per noi aiuto nella vita presente
e ci ottenga la gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.

Nel congedare l’assemblea, si canta o si dice:

Andate in pace. Alleluia, alleluia.

Oppure:
La Messa è finita: andate in pace. Alleluia, alleluia.

Oppure:
Portate a tutti la gioia del Signore risorto.
Andate in pace. Alleluia, alleluia.

R. Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.



Commento
Gli uomini e le donne che hanno conosciuto Gesù testimoniano la sua risurrezione. Dicono che è venuto vivo verso di loro, che si è offerto ai loro occhi.
Siccome la risurrezione oltrepassa tutti i limiti dell’esperienza terrena, non esistono termini né frasi fatte per ritrasmettere la realtà che tocca queste persone. I discepoli di Gesù cercano delle parole e delle immagini (già pensando alle domande che verranno poste) per esprimere l’inesprimibile.
Succede la stessa cosa per l’ultimo incontro pasquale con il quale termina il Vangelo secondo san Luca.
L’apparizione di Gesù agli apostoli è strana e tuttavia familiare. Dice loro: “Pace a voi!”. Ma essi sono colti dalla paura e pensano - come tanti tra coloro che hanno bisogno di una spiegazione - che si tratti di uno “spirito”. Allora, egli fa toccare loro il suo corpo, e mangia davanti ai loro occhi.
Perché, siccome la fede nella morte e nella risurrezione di Gesù è il fondamento di tutta la predicazione, questa non tollera alcun dubbio.
Gerusalemme, città della morte e della risurrezione, diventa la città dove gli apostoli ricevono lo Spirito promesso e, con lui, la onnipotenza, che fa di loro dei testimoni per tutti i popoli della terra.