martedì 30 marzo 2021

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Martedi 30 Marzo 2021

Martedì della Settimana Santa


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Non gettarmi in preda ai miei avversari.
Contro di me si sono alzati falsi testimoni
che soffiano violenza. (Sal 26,12)

Colletta
Concedi a questa tua famiglia, o Padre,
di celebrare con fede
i misteri della passione del tuo Figlio
per gustare la dolcezza del tuo perdono.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Is 49,1-6)
Io ti renderò luce delle nazioni, perché porti la mia salvezza fino all’estremità della terra. (Secondo canto del Servo del Signore)


Dal libro del profeta Isaìa

Ascoltatemi, o isole,
udite attentamente, nazioni lontane;
il Signore dal seno materno mi ha chiamato,
fino dal grembo di mia madre ha pronunciato il mio nome.
Ha reso la mia bocca come spada affilata,
mi ha nascosto all’ombra della sua mano,
mi ha reso freccia appuntita,
mi ha riposto nella sua farètra.
Mi ha detto: «Mio servo tu sei, Israele,
sul quale manifesterò la mia gloria».
Io ho risposto: «Invano ho faticato,
per nulla e invano ho consumato le mie forze.
Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore,
la mia ricompensa presso il mio Dio».
Ora ha parlato il Signore,
che mi ha plasmato suo servo dal seno materno
per ricondurre a lui Giacobbe
e a lui riunire Israele
– poiché ero stato onorato dal Signore
e Dio era stato la mia forza –,
e ha detto: «È troppo poco che tu sia mio servo
per restaurare le tribù di Giacobbe
e ricondurre i superstiti d’Israele.
Io ti renderò luce delle nazioni,
perché porti la mia salvezza
fino all’estremità della terra».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 70)
Rit: La mia bocca, Signore, racconterà la tua salvezza.

In te, Signore, mi sono rifugiato,
mai sarò deluso.
Per la tua giustizia, liberami e difendimi,
tendi a me il tuo orecchio e salvami.

Sii tu la mia roccia,
una dimora sempre accessibile;
hai deciso di darmi salvezza:
davvero mia rupe e mia fortezza tu sei!
Mio Dio, liberami dalle mani del malvagio.

Sei tu, mio Signore, la mia speranza,
la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza.
Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno.

La mia bocca racconterà la tua giustizia,
ogni giorno la tua salvezza,
che io non so misurare.
Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito
e oggi ancora proclamo le tue meraviglie.

Canto al Vangelo ()
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Salve, nostro Re, obbediente al Padre:
sei stato condotto alla croce,
come agnello mansueto al macello.
Lode e onore a te, Signore Gesù!

Uno di voi mi tradirà… Non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, [mentre era a mensa con i suoi discepoli,] Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà».
I discepoli si guardavano l’un l’altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui.
Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto». Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte.
Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire».
Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Poniamo sotto lo sguardo del Padre buono e misericordioso l’umanità intera con le sue fragilità, sofferenze e povertà. Supplichiamolo di accogliere la nostra preghiera.
Preghiamo insieme e diciamo: Aumenta, o Padre, la nostra fede.

1. Proteggi la santa Chiesa: risplenda come luce di verità e di amore e faccia giungere fino agli estremi confini della terra il Vangelo della salvezza e della vita. Noi ti preghiamo.
2. Sostieni con la tua grazia le persone consacrate: vivano gioiosamente la loro vocazione e siano testimoni fedeli di Cristo. Noi ti preghiamo.
3. Suscita profeti nel nostro tempo: aprano con coraggio vie di pace e sappiano edificare un mondo fraterno e riconciliato. Noi ti preghiamo.
4. Volgi il tuo sguardo misericordioso sui carcerati: non si spenga nel loro cuore la luce della speranza e si aprano alla grazia rinnovatrice della Pasqua. Noi ti preghiamo.
5. Soccorri tutti noi che partecipiamo a questa santa Eucaristia: possiamo attingervi l’umile forza per vivere in fedeltà al Vangelo e testimoniare che nulla ci è più caro di Cristo. Noi ti preghiamo.

Padre, tu leggi nei cuori e conosci le nostre fragilità e paure: ascolta anche quanto non riusciamo a esprimere, ed esaudiscilo per i meriti della passione di Cristo tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Accetta con bontà, o Signore,
l’offerta della tua famiglia:
tu, che la rendi partecipe di questi santi doni,
fa’ che giunga a possederli pienamente nel tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELLA PASSIONE DEL SIGNORE II
La vittoria della Passione

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Contempliamo ormai vicini i giorni
della sua Pasqua di morte e risurrezione
nei quali è sconfitta la superbia dell’antico avversario
e celebrato il mistero della nostra redenzione.
Per questo grande mistero,
le schiere degli angeli adorano la tua gloria
e per l’eternità si allietano al tuo cospetto.
Al loro canto concedi, o Signore,
che si uniscano le nostre voci nell’inno di lode: Santo, ...


Antifona di comunione
Dio non ha risparmiato il proprio Figlio,
ma lo ha consegnato per tutti noi. (Rm 8,32)

Oppure:
Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato,
e Dio è stato glorificato in lui. (Gv 13,31)


Preghiera dopo la comunione
Saziati dal dono di salvezza,
invochiamo la tua misericordia, o Signore,
perché con questo sacramento
che ci nutre nel tempo
tu ci renda partecipi della vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo ad libitum
La tua misericordia, o Dio,
liberi dalle insidie dell’antico peccato
il popolo a te fedele
e lo renda capace della santità di una vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Il tradimento di Gesù, per opera di Giuda, è l’esempio per eccellenza della cattiveria umana. Nel corso della storia, molti uomini hanno tradito i loro amici, coniugi, genitori, figli, concittadini o altri uomini fratelli. Questi uomini hanno stimato cosa da poco la solidarietà e la comunione umana. Ora, nella persona di Giuda, quest’ondata di indifferenza e di cattiveria si alza e si rovescia contro Gesù stesso, che in quanto Logos - Verbo - è il fondamento di ogni relazione positiva.
Durante la Settimana Santa, la sorte terrena del mediatore sarà decisa dal bacio del traditore. Ma il tradimento e la consegna di Gesù ai suoi nemici sarebbero impossibili senza l’azione, ad un livello più profondo, del Padre eterno che, attraverso le circostanze dell’Ultima Cena e della preghiera al Getsemani, si consegna lui stesso nella persona del Figlio. Compie così, nel tempo, il dono totale di sé che, nell’eternità, egli compie con la discesa dello Spirito Santo, il cui essere è Amore. La Passione di Gesù esprime nel tempo ciò che il Padre è nell’eternità. Così il tradimento di Giuda, colmo com’era della perversità del peccato, diventa il mezzo attraverso cui lo Spirito d’amore viene mandato in questo mondo, per salvarlo.

lunedì 29 marzo 2021

SETTIMANA SANTA

LA LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Lunedi 29 Marzo 2021
Lunedì della Settimana Santa


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Signore, accusa chi mi accusa, combatti chi mi combatte.
Afferra scudo e corazza e sorgi in mio aiuto,
Signore mio Dio, forza che mi salva.

Colletta
Guarda, Dio onnipotente,
l’umanità sfinita per la sua debolezza mortale,
e fa’ che riprenda vita per la passione del tuo unigenito Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Is 42,1-7)
Non griderà, non farà udire in piazza la sua voce. (Primo canto del Servo del Signore)


Dal libro del profeta Isaìa

«Ecco il mio servo che io sostengo,
il mio eletto di cui mi compiaccio.
Ho posto il mio spirito su di lui;
egli porterà il diritto alle nazioni.
Non griderà né alzerà il tono,
non farà udire in piazza la sua voce,
non spezzerà una canna incrinata,
non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta;
proclamerà il diritto con verità.
Non verrà meno e non si abbatterà,
finché non avrà stabilito il diritto sulla terra,
e le isole attendono il suo insegnamento».
Così dice il Signore Dio,
che crea i cieli e li dispiega,
distende la terra con ciò che vi nasce,
dà il respiro alla gente che la abita
e l’alito a quanti camminano su di essa:
«Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia
e ti ho preso per mano;
ti ho formato e ti ho stabilito
come alleanza del popolo
e luce delle nazioni,
perché tu apra gli occhi ai ciechi
e faccia uscire dal carcere i prigionieri,
dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 26)
Rit: Il Signore è mia luce e mia salvezza.

Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?

Quando mi assalgono i malvagi
per divorarmi la carne,
sono essi, avversari e nemici,
a inciampare e cadere.

Se contro di me si accampa un esercito,
il mio cuore non teme;
se contro di me si scatena una guerra,
anche allora ho fiducia.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

Canto al Vangelo ()
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Salve, nostro Re:
tu solo hai compassione di noi peccatori.
Lode e onore a te, Signore Gesù!

VANGELO (Gv 12,1-11)
Lasciala fare, perché essa lo conservi per il giorno della mia sepoltura.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Làzzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Làzzaro era uno dei commensali.
Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo.
Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?». Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.
Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».
Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Làzzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Làzzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Avanzando con Gesù verso il Calvario, accogliamo nel nostro cuore il dolore dell’umanità ed eleviamo al Padre la nostra supplica.
Preghiamo insieme e diciamo: Ricolmaci, Signore, del tuo Spirito d’amore.

1. Per la santa Chiesa: come nella casa di Betania, risplenda in essa il primato dell’amore vissuto nella preghiera incessante e nel servizio umile e generoso. Preghiamo.
2. Per i ministri ordinati: coltivando una profonda amicizia con Cristo, abbiano con lui un solo sentire e un solo volere e siano segno della sua presenza presso tutti gli uomini. Preghiamo.
3. Per le persone consacrate: pronte al sacrificio e generose nel servizio, diffondano nella Chiesa e nel mondo il buon profumo di Cristo. Preghiamo.
4. Per coloro che hanno responsabilità di governo: sostenuti dalla preghiera di tutti, ricerchino con perseveranza il bene inestimabile della pace. Preghiamo.
5. Per le famiglie, le comunità cristiane e noi qui riuniti: con lo stesso cuore ospitale dei fratelli Marta, Maria e Lazzaro, riconosciamo le necessità di chi ci vive accanto, nulla anteponendo all’amore del prossimo. Preghiamo.

Esaudisci, o Padre, le nostre preghiere: rendici veri discepoli del tuo Figlio, e aggiungi quello che il nostro cuore non osa domandare. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Volgi con bontà il tuo sguardo, o Signore,
ai santi misteri che celebriamo:
il sacrificio, che nella tua misericordia
hai disposto per annullare la nostra condanna,
produca per noi frutti di vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELLA PASSIONE DEL SIGNORE II
La vittoria della Passione

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Contempliamo ormai vicini i giorni
della sua Pasqua di morte e risurrezione
nei quali è sconfitta la superbia dell’antico avversario
e celebrato il mistero della nostra redenzione.
Per questo grande mistero,
le schiere degli angeli adorano la tua gloria
e per l’eternità si allietano al tuo cospetto.
Al loro canto concedi, o Signore,
che si uniscano le nostre voci nell’inno di lode: Santo, ...


Antifona di comunione
Non nascondermi il tuo volto
nel giorno dell’angoscia.
Tendi verso di me l’orecchio;
quando t’invoco, presto, rispondimi! (Sal 101,3)

Oppure:
Maria di Betania prese trecento grammi
di profumo di puro nardo, assai prezioso,
ne cosparse i piedi di Gesù
e li asciugò con i suoi capelli. (Cf. Gv 12,3)


Preghiera dopo la comunione
Visita, Signore, il tuo popolo
consacrato da questi santi misteri,
proteggilo con il tuo amore premuroso,
perché custodisca con il tuo aiuto
i doni che ha ricevuto dalla tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo ad libitum
La tua protezione, o Signore, soccorra gli umili
e sostenga sempre coloro che confidano nella tua misericordia,
perché si preparino alla celebrazione delle feste pasquali
non solo con la mortificazione del corpo
ma, ancor di più, con la purezza dello spirito.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Ogni evangelista racconta a modo suo la vita e le azioni di Gesù durante la festa della Pasqua a Gerusalemme. Per san Giovanni, tutto quello che succede durante questi “ultimi” giorni ha un valore simbolico e oltrepassa le apparenze. I protagonisti stessi diventano dei simboli: all’inizio della settimana della Passione, Gesù è l’ospite di Marta, di Maria e di Lazzaro, in Betania. L’amicizia li lega; è a loro che viene annunciato cosa significa parlare della “vita” e della “morte” quando si tratta di Gesù.
Marta compie i suoi doveri di padrona di casa. Gesù è a tavola con gli uomini. Maria fa qualcosa di sconveniente per la società dell’epoca - come per la nostra: unge i piedi di Gesù con un olio prezioso e li asciuga con i suoi capelli. Onora Gesù nell’innocenza del puro amore senza preoccuparsi delle altre persone riunite: l’odore del profumo riempie tutta la casa.
La critica superficiale che le viene indirizzata riguarda soltanto il suo “sperpero”. Ma, in realtà si adombra dell’abbandono senza misura di questa donna. Giuda parla in nome degli scontenti. Egli vuole trasformare in molteplici piccole razioni il dono di Maria, e venire così in aiuto a tante piccole miserie. Ma Gesù approva la spontaneità di questo amore, accetta il dono totale. Non è egli stesso sulla via del dono senza misura? Attraverso la sua morte, egli riscatta la vita del mondo.

sabato 27 marzo 2021

Dal Sinai all'Armageddon finale passando da Suez? La manifestazione dell'anticristo è prossima....


Apocalisse 16:16 
E radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama Harmaghedon.

Navi in coda nel canale di Suez, dove sono in corso le operazioni per disincagliare la Ever Given, imbarcazione che trasporta merci tra l’Asia e l’Europa, bloccata da martedì nello stretto canale artificiale che divide l’Africa continentale dalla penisola del Sinai. Sono almeno 150 le navi ferme nell’area. 
La penisola del Sinai è una penisola di forma triangolare del Vicino Oriente, che fa parte dell'Egitto nord-orientale; zona di congiunzione tra i continenti africano e asiatico, è delimitata a est dal deserto del Negev e dal golfo di Aqaba, a nord dal Mediterraneo, a ovest dal golfo e dal canale di Suez, e a sud dal mar Rosso.  

La battaglia finale di Armageddon potrebbe cominciare dal canale di Suez?

Il nome Harmaghedon deriva dall’ebraico Har Megiddon, che significa “monte Meghiddo”. La valle di Meghiddo si trova nella parte occidentale della piana di Esdraelon, ottanta chilometri a nord di Gerusalemme, ed è la località in cui furono combattute numerose battaglie cruciali ai tempi dell’Antico Testamento. Il grande conflitto finale che avverrà in prossimità della seconda venuta del Signore è chiamato battaglia di Harmaghedon, poiché avrà inizio nella stessa località (vedi Ez. 39:11; Zac. 12–14, in particolare 12:11; Ap. 16:14–21).
Alcuni studiosi, tra cui CC Torrey, Kline e la Giordania sostengono che la parola deriva dal ebraico Moed, che significa "assemblea". Quindi, "Armaghedon" significherebbe "Montagna di Assemblea", che secondo Jordan è "un riferimento all'assemblea sul Monte Sinai e alla sua sostituzione, il Monte Sion". La maggior parte delle tradizioni interpretano questa profezia biblica come un simbolo del progresso del mondo verso il "grande giorno di Dio, l'Onnipotente" in cui Dio riversa la sua giusta e santa ira contro i peccatori impenitenti, guidati da Satana, in una letterale fine di scontro finale mondiale. Armaghedon è il nome simbolico dato a questo evento sulla base di riferimenti scritturali riguardanti l'annientamento divino dei nemici di Dio. Il metodo ermeneutico supporta questa posizione facendo riferimento ai Giudici 4 e 5 dove Dio distrugge miracolosamente il nemico dei loro eletti, Israele, a Megiddo.
Si segnala la presenza di navi russe nel Mediterraneo e americane nel Mar Rosso e Arabico. Ma le "grandi manovre" in zona delle due superpotenze sono cominciate da tempo. 

Cinzia Palmacci







QUESTA QUARESIMA DEVE ESSERE PER IL BENE DELLE ANIME, PENTITEVI DEI VOSTRI PECCATI, NON ATTENDETE OLTRE. SAN MICHELE ARCANGELO



Amato Popolo di Dio:


SICCOME SIETE FIGLI BISOGNOSI DELL’AIUTO DIVINO, IO VENGO MANDATO PER ALLERTARVI E PER CHIAMARVI A UN’URGENTE CONVERSIONE.



L’essere umano ha indurito il cuore, si compiace dei sacrilegi, delle eresie, dei crimini, degli oltraggi, degli abomini e di altri peccati con i quali la Trinità Sacrosanta e la Nostra Regina e Madre dei Cieli e della Terra, vengono offese gravemente.



LE PERSONE DEDITE AI PIACERI MONDANI SARANNO FACILI PREDE DEI NUOVI CAMBIAMENTI NELLA CHIESA DI CRISTO, CHE SONO AL DI FUORI DELLA VERA DOTTRINA edietro ai quali si nasconde la perversità del demonio, che sta generando la divisione tra i fratelli.



LA LEGGE DI DIO È GIÀ STATA SOPPIANTATA da concetti molto umani, secondo la convenienza di gruppi legati all’élite che dirige il mondo, allo scopo di creare lo Scisma (1) nella Chiesa.



Le persone che si sono allontanate dall’Amore Divino e dall’Amore della Nostra Regina e Madre, ora si trovano indifese di fronte ai dardi del male, che li sta tentando per farli cadere.



Nelle crisi della Fede che si stanno avvicinando i tiepidi non distingueranno il bene dal male. PER QUESTO È URGENTE LA PREGHIERA DI INTERCESSIONE RECIPROCA E NON DOVETE ENTRARE NELLA DISPERAZIONE, MA RIMANERE IN PACE, COSICCHÉ LE SUPPPLICHE SIANO IL BALSAMO CHE RAGGIUNGERÀ COLORO CHE HANNO BISOGNO DELLA CONVERSIONE.



L’umanità non ascolta e nemmeno considera, non teme quello che sta vivendo in questo momento e non prende con la dovuta serietà nemmeno quello che succederà.



Il futuro è incerto per voi e nonostante gli esseri umani abbiano abbandonato la relazione con il Nostro Re e Signore Gesù Cristo, non provano terrore, quello che invece creerà terrore tra l’umanità sarà la caduta dell’economia (2), che crollerà… Le povere persone senza Fede, sentiranno di aver perso la vita!



Gli alimenti giungeranno a scarseggiare (3) come mai era stato vissuto dagli esseri umani e la Fede tiepida farà aumentare la paura e l’incertezza.



Le persone vivono dell’immediato, che procura loro benessere, ma siccome non conoscono Dio, non Lo possono riconoscere.




Poiché l’uomo non usa la testa e non ragiona sulle cause e sugli effetti delle sue azioni, SI DIMENTICA CHE, SE IL POPOLO DI DIO SARÀ FEDELE E VERO, VERRÀ AIUTATO CON LA MANNA DAL CIELO COSICCHÉ SI POSSA ALIMENTARE. (Es. 16,4)





La Nostra Regina e Madre non vi abbandonerà, continuerà ad occuparsi del Popolo di Suo Figlio.


Pregate figli di Cristo Re, arriverà una nuova pandemia che porterà con sé dolore e spavento; la gioventù non ascolta e non ripara, patirà per prima. Pregate figli di Cristo Re.


Oh, umanità, che sperate di riprendere la normalità del passato, quale grande incongruenza con la realtà futura!





Pregate figli di Cristo Re, QUESTA QUARESIMA DEVE ESSERE PER IL BENE DELLE ANIME, PENTITEVI DEI VOSTRI PECCATI, NON ATTENDETE OLTRE.



Non dimenticate le Mie Parole, come vi dimenticate di tutto quello che promettete, la trasformazione spirituale individuale deve includere la consapevolezza di cosa significhi SALVARE L’ANIMA.




Questo deve essere un lavoro spirituale continuo, consapevole, in cui dovete utilizzare i sensi, la memoria, l’intelligenza e la volontà, uniti alla ragione e alla Fede.





Non andate avanti come automi seguendo quello che vi viene presentato come il bene, senza ragionare che il bene proviene da Dio e lo genera Dio Amore, mentre il male lo genera il demonio.




Vi trovate in mani estranee, che non sono quelle della Trinità Sacrosanta…
Vi trovate nelle mani perverse del potere del male, che sta preparando tutto per la presentazione dell’anticristo… (II Tes. 2, 3 - 4)





Pensate, figli di Dio: la Madre del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, Fu sempre fedele a Suo Figlio e Suo Figlio non L’abbandonò mai, in un’Unione Mistica, nella quale sempre vissero.



NON ANDATE IN PANICO PER QUELLI CHE SONO LONTANI DALL’AMORE DIVINO E DALL’AMORE MATERNO, TROVATE LA PACE E QUINDI CON FEDE, SUPPLICATE PER LA CONVERSIONE DEI VOSTRI CARI E DI TUTTA L’UMANITÀ. È divenendo azione, con opere a favore del prossimo, che rimarrete nella Trinità Sacrosanta.



La Chiesa del Nostro Signore e Re Gesù Cristo deve sia anelare, che trovare riposo, dando vita a una Fede più grande, tramite l’aiuto verso gli altri.




Dio non è statico, Dio è Movimento d’Amore, è Generatore di Speranza e Carità.






Le persone, per non essere indifferenti al loro Creatore, devono essere dei replicanti degli Attributi Divini, perché Dio È Vita e Vita in abbondanza, mentre molti esseri umani che sono vivi, sembrano già morti…



AVANTI, POPOLO DI DIO!

Non siete soli, siete il Corpo Mistico di Cristo (4) e i figli della Madre di Dio e Madre Nostra…


Non siete soli, siate generatori di pace, siate certi dell’Amore di Dio per voi.


Non temete! Il Cuore Immacolato della Nostra Regina e Madre trionferà e tutto andrà bene e per il bene degli esseri umani.



Popolo amato di Dio, vi benedico.


San Michele Arcangelo


AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO

Lo Scisma nella Chiesa, leggere…
La caduta dell’economia, leggere…
La carestia, leggere…
Il Corpo Mistico di Cristo, leggere…


COMMENTO DI LUZ DE MARIA


LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Sabato 27 Marzo 2021

Sabato della V settimana di Quaresima



Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Tu, Signore, non stare lontano,
mia forza, vieni presto in mio aiuto,
perché io sono un verme e non un uomo,
rifiuto degli uomini,
disprezzato dalla gente. (Sal 21,20.7)

Colletta
O Dio, che hai fatto di tutti i rinati in Cristo
la stirpe eletta e il sacerdozio regale,
donaci il desiderio e la forza di compiere ciò che comandi,
perché il tuo popolo, chiamato alla vita eterna,
sia concorde nella fede e nelle opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Ez 37,21-28)
Farò di loro un solo popolo.


Dal libro del profeta Ezechièle

Così dice il Signore Dio: Ecco, io prenderò i figli d’Israele dalle nazioni fra le quali sono andati e li radunerò da ogni parte e li ricondurrò nella loro terra: farò di loro un solo popolo nella mia terra, sui monti d’Israele; un solo re regnerà su tutti loro e non saranno più due popoli, né saranno più divisi in due regni.
Non si contamineranno più con i loro ìdoli, con i loro abomìni e con tutte le loro iniquità; li libererò da tutte le ribellioni con cui hanno peccato, li purificherò e saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio.
Il mio servo Davide regnerà su di loro e vi sarà un unico pastore per tutti; seguiranno le mie norme, osserveranno le mie leggi e le metteranno in pratica. Abiteranno nella terra che ho dato al mio servo Giacobbe. In quella terra su cui abitarono i loro padri, abiteranno essi, i loro figli e i figli dei loro figli, per sempre; il mio servo Davide sarà loro re per sempre.
Farò con loro un’alleanza di pace; sarà un’alleanza eterna con loro. Li stabilirò e li moltiplicherò e porrò il mio santuario in mezzo a loro per sempre. In mezzo a loro sarà la mia dimora: io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo.
Le nazioni sapranno che io sono il Signore che santifico Israele, quando il mio santuario sarà in mezzo a loro per sempre.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Ger 31,10-13)
Rit: Il Signore ci custodisce come un pastore il suo gregge.

Ascoltate, genti, la parola del Signore,
annunciàtela alle isole più lontane e dite:
«Chi ha disperso Israele lo raduna
e lo custodisce come un pastore il suo gregge».

Perché il Signore ha riscattato Giacobbe,
lo ha liberato dalle mani di uno più forte di lui.
Verranno e canteranno inni sull’altura di Sion,
andranno insieme verso i beni del Signore.

La vergine allora gioirà danzando
e insieme i giovani e i vecchi.
«Cambierò il loro lutto in gioia,
li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni».

Canto al Vangelo (Ez 18,31)
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Liberatevi da tutte le iniquità commesse, dice il Signore,
e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo.
Lode e onore a te, Signore Gesù!

VANGELO (Gv 11,45-56)
Per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che Gesù aveva compiuto, [ossia la risurrezione di Làzzaro,] credettero in lui. Ma alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quello che Gesù aveva fatto.
Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinèdrio e dissero: «Che cosa facciamo? Quest’uomo compie molti segni. Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione».
Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!». Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell’anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo.
Gesù dunque non andava più in pubblico tra i Giudei, ma da lì si ritirò nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Èfraim, dove rimase con i discepoli.
Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. Essi cercavano Gesù e, stando nel tempio, dicevano tra loro: «Che ve ne pare? Non verrà alla festa?».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Consapevoli, nel profondo del cuore, che Dio ci ama teneramente e in lui è il potere di cambiare il lutto in gioia e di trasfigurare in pienezza la nostra vita, chiediamo fiduciosi:
Fà che veniamo a te, Signore!

Perchè il popolo dei credenti si raduni in unità alla mensa di Cristo, agnello redentore. Preghiamo:
Perchè la solidarietà tra le nazioni si rinsaldi sempre più, fino alle dimensioni della fraternità universale. Preghiamo:
Perchè la famiglia cristiana, alimentando in sé la vita e la concordia dei cuori, sia anticipo del Regno e garanzia che Dio dimora in mezzo agli uomini. Preghiamo:
Perchè, eliminando le sacche di miseria, di sfruttamento e di emarginazione, le nostre città diventino preannuncio del Regno. Preghiamo:
Perchè il nostro frequentare la Chiesa e ricevere i sacramenti produca frutti visibili di conversione a Dio e di comunione con i fratelli. Preghiamo:
Perchè non ci siano più vittime in nome del progresso.
Perchè nessun uomo si arroghi il diritto di vita e di morte.

Padre, ascolta le nostre suppliche e fà che, cibandoci dell'unico corpo e sangue del tuo Figlio Gesù, ci incamminiamo fiduciosi verso l'incontro definitivo per celebrare con te la Pasqua Eterna nel tuo Regno. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, i doni che ti presentiamo
in questo digiuno quaresimale,
perché la loro forza di purificazione
ci renda degni della tua grazia
e ci conduca all’eternità da te promessa.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELLA PASSIONE DEL SIGNORE I
La potenza della Croce

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Per la passione salvifica del tuo Figlio
l’intero universo
ha riconosciuto il senso della tua gloria;
nella potenza ineffabile della croce
splende il giudizio sul mondo
e il potere regale di Cristo crocifisso.
E noi, o Signore,
uniti agli angeli e a tutti i santi,
eleviamo a te un inno di lode
ed esultanti cantiamo: Santo, ...


Antifona di comunione
Cristo è stato consegnato alla morte
per riunire insieme i figli di Dio
che erano dispersi. (Cf. Gv 11,52)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai nutriti
con il Corpo e Sangue del tuo Figlio,
per questo sacramento di salvezza
fa’ che entriamo in comunione con la tua vita divina.
Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo ad libitum
Abbi pietà, o Padre, della tua Chiesa in preghiera:
guarda con amore i fedeli che volgono a te i loro cuori,
e non permettere che siano schiavi del peccato,
né oppressi dalle avversità
quanti hai redento con la morte del tuo Figlio unigenito.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.



Commento
I sommi sacerdoti e i farisei diedero l’ordine di arrestare Gesù. Erano molto invidiosi, in seguito a tutto quello che era successo a partire dalla risurrezione di Lazzaro. Troppe persone avevano creduto e avevano seguito Gesù.
Il sommo sacerdote “profetizzò” che la morte di un solo uomo era preferibile alla schiavitù dell’intero popolo, deportato a Roma.
In realtà non era ancora giunto il tempo in cui i Romani avrebbero temuto qualcosa da parte degli Ebrei, come testimonia il processo di Gesù: il procuratore della Giudea diede poca importanza al fatto che Gesù si proclamasse re dei Giudei. Ordinò anche di preparare un cartello con questa iscrizione: “Re dei Giudei”.
Ma, trent’anni dopo, la “profezia” di Caifa avrebbe avuto un senso molto reale, quando i Romani sarebbero giunti a disperdere l’intero popolo e a distruggere il tempio.
Ma Gesù non era un pericolo! Egli muore per il suo popolo, per riunire in un solo corpo i figli di Dio che erano dispersi. Prima della morte, Gesù prega il Padre suo, perché tutti possano essere “uno” come lui con il Padre.
Molte persone cercarono Gesù nel momento dei preparativi della Pasqua. Molti chiesero: “Non verrà egli alla festa?”. Certamente Gesù verrà per la festa pasquale, perché, senza di lui, essa non avrebbe un senso molto profondo.
Allo stesso modo, nella nostra vita, una Pasqua senza Cristo non ha senso. Oggi dobbiamo porci la stessa domanda dei sommi sacerdoti e dei farisei: “Che facciamo? Quest’uomo compie molti segni”.
E noi che cosa vogliamo fare di Cristo nella nostra vita?

venerdì 26 marzo 2021

LITURGIA DEL GIORNO

LA LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Venerdi 26 Marzo 2021
Venerdì della V settimana di Quaresima


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Abbi pietà di me, o Signore, sono nell’affanno.
Liberami dalla mano dei miei nemici e dai miei persecutori;
Signore, che io non debba vergognarmi
per averti invocato. (Sal 30,10.16.18)

Colletta
Perdona, o Signore, le colpe del tuo popolo,
e, poiché la nostra debolezza ci ha resi schiavi del peccato,
la tua misericordia converta a te i nostri cuori.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:
O Dio, che in questo tempo concedi alla tua Chiesa
di imitare la beata Vergine Maria
nella contemplazione della passione di Cristo,
donaci, per sua intercessione,
di conformarci sempre più al tuo Figlio unigenito
e di giungere alla pienezza della sua grazia.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Ger 20,10-13)
Il Signore è al mio fianco come un prode valoroso.


Dal libro del profeta Geremìa

Sentivo la calunnia di molti:
«Terrore all’intorno!
Denunciàtelo! Sì, lo denunceremo».
Tutti i miei amici aspettavano la mia caduta:
«Forse si lascerà trarre in inganno,
così noi prevarremo su di lui,
ci prenderemo la nostra vendetta».
Ma il Signore è al mio fianco come un prode valoroso,
per questo i miei persecutori vacilleranno
e non potranno prevalere;
arrossiranno perché non avranno successo,
sarà una vergogna eterna e incancellabile.
Signore degli eserciti, che provi il giusto,
che vedi il cuore e la mente,
possa io vedere la tua vendetta su di loro,
poiché a te ho affidato la mia causa!
Cantate inni al Signore,
lodate il Signore,
perché ha liberato la vita del povero
dalle mani dei malfattori.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 17)
Rit: Nell’angoscia t’invoco: salvami, Signore.

Ti amo, Signore, mia forza,
Signore, mia roccia,
mia fortezza, mio liberatore.

Mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio;
mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo.
Invoco il Signore, degno di lode,
e sarò salvato dai miei nemici.

Mi circondavano flutti di morte,
mi travolgevano torrenti infernali;
già mi avvolgevano i lacci degli ínferi,
già mi stringevano agguati mortali.

Nell’angoscia invocai il Signore,
nell’angoscia gridai al mio Dio:
dal suo tempio ascoltò la mia voce,
a lui, ai suoi orecchi, giunse il mio grido.

Canto al Vangelo (Gv 6,63.68)
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna.
Lode e onore a te, Signore Gesù!

VANGELO (Gv 10,31-42)
Cercavano di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, i Giudei raccolsero delle pietre per lapidare Gesù. Gesù disse loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre: per quale di esse volete lapidarmi?». Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per una bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio».
Disse loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: “Io ho detto: voi siete dèi”? Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio – e la Scrittura non può essere annullata –, a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: “Tu bestemmi”, perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io nel Padre». Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.
Ritornò quindi nuovamente al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui rimase. Molti andarono da lui e dicevano: «Giovanni non ha compiuto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero». E in quel luogo molti credettero in lui.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
A Dio, roccia e liberatore del suo popolo, Padre di provvidenza e amico degli uomini, ricorriamo con fede, e insieme diciamo:
Ricolmaci, o Dio, della tua speranza!

Signore, al compiersi del secondo millennio, la vita nuova di Cristo non ha ancora pervaso le culture e conquistato tutti i cuori. Perciò ti preghiamo:
Signore, i cristiani si mostrano, a volte, tiepidi testimoni del vangelo e la meta del regno appare ancora molto lontana. Perciò ti preghiamo:
Signore, molte ingiustizie e violenze rendono inquieta la famiglia umana e sembra che gli sforzi di pacificarla non diano frutti duraturi. Perciò ti preghiamo:
Signore, spesso ci manca il coraggio di prendere le difese di chi è perseguitato, stimato un niente e messo a tacere con la violenza. Perciò ti preghiamo:
Signore, a volte ci sembra che le prove della vita siano superiori alle nostre forze e perdiamo il contatto con te. Perciò ti preghiamo:
Per i messaggeri di Dio e i profeti del nostro tempo.
Per chi ha la pretesa di credersi un dio.

O Dio, che sei nostro scudo e nostra salvezza, e in Gesù Cristo ci liberi per sempre dal peccato e dalla morte, rendici confidenti e saldi nella prova, perchè rendiamo testimonianza al mondo della tua bontà e misericordia. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Donaci, Dio misericordioso, di servire degnamente al tuo altare
e di ricevere salvezza dall’assidua partecipazione alla tua mensa.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELLA PASSIONE DEL SIGNORE I
La potenza della Croce

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Per la passione salvifica del tuo Figlio
l’intero universo
ha riconosciuto il senso della tua gloria;
nella potenza ineffabile della croce
splende il giudizio sul mondo
e il potere regale di Cristo crocifisso.
E noi, o Signore,
uniti agli angeli e a tutti i santi,
eleviamo a te un inno di lode
ed esultanti cantiamo: Santo, ...


Antifona di comunione
Egli portò i nostri peccati nel suo corpo
sul legno della croce,
perché, non vivendo più per il peccato,
vivessimo per la giustizia;
dalle sue piaghe siete stati guariti. (1Pt 2,24)

Oppure:
«Il Padre è in me, e io nel Padre»,
dice il Signore. (Gv 10,38)


Preghiera dopo la comunione
Non ci abbandoni, o Signore,
la continua protezione del sacrificio che abbiamo ricevuto,
e allontani sempre da noi ogni male.
Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo ad libitum
Concedi, Dio onnipotente,
ai tuoi fedeli, che invocano la grazia della tua protezione,
di essere liberati da ogni male
e di servirti con animo fiducioso.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Una volta ancora Gesù sta per essere lapidato, e le parole che scambia con i suoi persecutori mettono in rilievo il vero motivo del suo martirio ormai prossimo. Gesù non è stato condannato a morte, come Giovanni Battista, perché predicava la giustizia e nemmeno perché i suoi miracoli preoccupavano i potenti, ma piuttosto perché si dichiarava Figlio di Dio e, per la legge di Mosè, una simile affermazione meritava la morte. Durante tutta la vita, egli ha voluto conoscere nella sua sensibilità ardente questa sofferenza di essere rifiutato perché era Figlio del Padre, mentre il suo solo desiderio era di donarci suo Padre.
Alcuni l’hanno riconosciuto e sono venuti a lui. Sono quelli che, attraverso la sua parola dolce e pacata, ma affilata come una spada, attraverso le sue opere di misericordia, i miracoli, le risurrezioni che manifestavano la gloria di Dio, oppure attraverso la testimonianza del suo precursore, hanno percepito lo Spirito del Padre che li toccava nel più profondo del loro cuore e sono stati abbastanza umili, abbastanza poveri per aprirsi all’adorazione. Allora costoro sono stati rinsaldati nella fede e hanno riconosciuto che Gesù è nel Padre e che il Padre è in lui.
In questi ultimi giorni prima della Passione, la Chiesa ci spinge ad attaccarci, con una fede amorosa e piena, a “colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo”.

giovedì 25 marzo 2021

LITURGIA DEL GIORNO: ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE

La Liturgia di Giovedi 25 Marzo 2021


Loreto: Santa Messa dalla Casa dell'Annunciazione a Maria Ss.ma ore 18.00



Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Entrando nel mondo il Signore disse:
«Eccomi, o Dio, io vengo per fare la tua volontà». (Cf. Eb 10,5.7)

Si dice il Gloria.

Colletta
O Padre, tu hai voluto che il tuo Verbo
si facesse carne nel grembo della Vergine Maria:
concedi a noi, che professiamo la fede nel nostro redentore,
vero Dio e vero uomo,
di essere partecipi della sua natura divina.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Is 7,10-14; 8,10)
Ecco, la vergine concepirà.


Dal libro del profeta Isaìa

In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz: «Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall’alto».
Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».
Allora Isaìa disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele, perché Dio è con noi».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 39)
Rit: Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo».

«Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».

Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.

Non ho nascosto la tua giustizia
dentro il mio cuore,
la tua verità e la tua salvezza
ho proclamato.

SECONDA LETTURA (Eb 10,4-10)
Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà.


Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, è impossibile che il sangue di tori e di capri elimini i peccati. Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice:
«Tu non hai voluto né sacrificio né offerta,
un corpo invece mi hai preparato.
Non hai gradito
né olocausti né sacrifici per il peccato.
Allora ho detto: “Ecco, io vengo
– poiché di me sta scritto nel rotolo del libro –
per fare, o Dio, la tua volontà”».
Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato», cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo a fare la tua volontà». Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 1,14)
Lode e onore a te, Signore Gesù.
oppure (nel tempo pasquale):
Alleluia, alleluia, alleluia.

Il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria.

Lode e onore a te, Signore Gesù.
oppure (nel tempo pasquale):
Alleluia, alleluia, alleluia.

VANGELO (Lc 1,26-38)
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Nell’evento umile e nascosto dell’Annunciazione Maria accoglie nella fede e nella carne il Verbo eterno fatto uomo per la nostra salvezza. In comunione di fede e di speranza con la Vergine rivolgiamo al Padre la nostra preghiera.
Preghiamo insieme e diciamo: Si compia in noi la tua parola, Signore.

1. Perché a immagine di Maria, piena di grazia, la Chiesa sia sempre più feconda nello Spirito, esulti per la santità dei suoi figli e raccolga nel suo grembo l’intera famiglia degli uomini. Preghiamo.
2. Perché sul modello di Cristo, servo obbediente, l’umanità intera aderisca con amore alla volontà del Padre ponendola al centro delle scelte quotidiane. Preghiamo.
3. Perché al soffio dello Spirito, datore di vita, il deserto dell’incredulità e della durezza dei cuori fiorisca in opere di giustizia e di pace. Preghiamo.
4. Perché con la materna intercessione di Maria la dignità della persona umana, creata a immagine di Dio, sia riconosciuta, difesa e valorizzata. Preghiamo.
5. Perché l’esempio della Vergine Madre induca ciascuno di noi ad accogliere con prontezza la parola di Dio e a testimoniarla nel mondo. Preghiamo.

Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre; tu che, con l’annuncio dell’angelo, ci hai rivelato l’incarnazione del tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce, e per l’intercessione della beata Vergine Maria, guidaci alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, Dio onnipotente,
l’offerta della tua Chiesa,
perché, riconoscendo le sue origini
nell’incarnazione del tuo Figlio unigenito,
esulti di gioia in questa celebrazione dei suoi misteri.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO
Il mistero dell ’incarnazione

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
All’annuncio dell’angelo
la Vergine accolse nella fede la tua parola,
e per l’azione misteriosa dello Spirito Santo
concepì e portò in grembo con ineffabile amore
il primogenito dell’umanità nuova,
che doveva compiere le promesse d’Israele
e rivelarsi al mondo come il Salvatore atteso dalle genti.
Per questo mistero,
le schiere degli angeli
adorano la tua gloria
e per l’eternità si allietano al tuo cospetto.
Al loro canto concedi, o Signore,
che si uniscano le nostre umili voci nell’inno di lode: Santo, ...


Antifona di comunione
Ecco, la Vergine concepirà e darà alla luce un figlio:
lo chiamerà Emmanuele, Dio con noi. (Cf. Is 7,14)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai accolti alla tua mensa,
conferma in noi il dono della vera fede,
perché, riconoscendo nel Figlio della Vergine
il tuo Verbo fatto uomo,
per la potenza della sua risurrezione
possiamo giungere alla gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Ciò che colpisce, nell’Annunciazione, è che una “religione pura” esige un dialogo vivente e costante fra Dio e ogni uomo. Qui Dio ha pronunciato la sua ultima Parola a Maria, perché si compissero le parole che, nella storia di Israele, erano state dette ad Abramo, a Mosé e ai profeti. Essi avevano ascoltato e obbedito; lasciarono entrare nella loro vita la Parola di Dio, la fecero parlare nelle loro azioni e la resero feconda nel loro destino.
I profeti sostituirono alle loro proprie idee la Parola di Dio; anche Maria lasciò che la Parola di Dio si sostituisse a quelle che erano le sue convinzioni religiose. Di fronte alla profondità e all’estensione di questa nuova Parola, Maria “rimase turbata”. L’avvicinarsi del Dio infinito deve sempre turbare profondamente la creatura, anche se, come Maria, è “piena di grazia”.
Assolutamente straordinario è poi che questo Dio non solo si avvicina a Maria, ma le offre il proprio Figlio eterno perché divenga il suo Figlio. Come è possibile che il “Figlio dell’Altissimo” diventi suo Figlio? “Lo Spirito Santo scenderà su di te”. Come scese sul caos, in occasione della creazione, lo Spirito Santo scenderà su Maria e il risultato sarà una nuova creazione. L’albero appassito della storia fiorirà di nuovo. “Maria disse: Eccomi sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”. Nell’Annunciazione si ha il tipo di dialogo che il Padre del nostro Signore Gesù Cristo vorrebbe avere con ciascuno di noi. L’esperienza di Maria a Nazaret sottolinea questa verità per tutto il popolo di Dio. Il suo “sì” in risposta all’offerta divina e il cambiamento drammatico di vita che ne sarebbe seguito, mostrano che la venuta di Dio in mezzo a noi esige un cambiamento radicale.
Ma, cosa più importante, l’Annunciazione a Maria ci pone di fronte ad una grande verità: ognuno di noi ha avuto un’“annunciazione” personale. Sto esagerando? No di certo. Se esaminate la vostra vita passata, troverete un’esperienza che è stata decisiva; forse non ebbe allora conseguenze immediate, o almeno non vi sembrò, ma, ripensandoci adesso, vi accorgete che è stata fondamentale, sia essa la scuola che avete frequentato, un libro che avete letto, un discorso che avete ascoltato, una frase delle Scritture che vi ha colpito, gli amici a cui vi siete sentiti uniti o un ritiro che avete fatto. Era il Dio di Maria di Nazaret che si annunciava a voi. Voi avete dunque avuto una “vostra” annunciazione. E se non avete risposto “sì”, o se avete pronunciato soltanto un “sì” timido? Basta riconoscere l’annunciazione ora e cercare di recuperare il tempo perduto, vivendo per Dio e per gli altri.
“Eccomi sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”.