venerdì 11 settembre 2020

Il coronavirus e il Nuovo dis-Ordine Mondiale



(Roberto de Mattei) L’era del coronavirus vede una nuova fase della lotta cosmica tra le forze celesti e quelle infernali. Nella storia infatti, accanto alla mano di Dio, occorre vedere anche quella del demonio, che sempre si oppone ai piani divini per tentare di realizzare i suoi deformi progetti. Il Regno di Dio è quello dell’ordine, della pace, dell’armonia; quello del demonio è il regno del caos, del conflitto, della perenne rivoluzione. Dio permette, per la sua maggior gloria, che i due regni, il primo sempre vincente, il secondo sempre sconfitto, combattano fino alla fine dei tempi.

Oggi i seguaci del demonio sono gli scienziati che nei loro laboratori cercano di farsi padroni della vita e della morte dell’umanità e gli ingegneri sociali che attraverso tecniche sofisticate manipolano gli umori dell’opinione pubblica. Dopo il fallimento delle grandi illusioni che avevano aperto il secolo ventesimo, le forze rivoluzionarie alimentano uno scenario di profondo caos sociale e mentale. A sei mesi di distanza dalla sua esplosione, la conseguenza più grave che il coronavirus ha finora avuto non è stata né di ordine sanitario, né di ordine economico, ma di ordine psicologico. Nessuno sa che cosa pensare e spesso pensieri opposti si succedono come nei casi di dissonanza cognitiva. In un penetrante articolo su un quotidiano romano, il sociologo Luca Ricolfi scrive che il terreno su cui oggi stanno avvenendo i cambiamenti più radicali è quello del modo di funzionare della nostra mente. Il cambiamento più evidente e l’incertezza, che non è solo la difficoltà di progettare il futuro, ma è «uno stato generalizzato di anarchia mentale». Il regime di anarchia mentale innescato dal Covid, scrive Ricolfi, è pericoloso per la coesione sociale perché la vita sociale si regge su regole comuni e su schemi condivisi di percezione della realtà, «ma è anche pericoloso per l’equilibrio psicologico del singolo, perché un mondo in cui ognuno vede quel che vuol vedere, senza riguardo a quello che vedono gli altri, è altamente ansiogeno conflittuale, destabilizzante» (Come il Covid sta cambiando le nostre vite, in Il Messaggero, 5 settembre 2020)

Il Covid è un virus infido, menzognero, proteiforme, che terrorizza alcuni, paralizzandone le forze e distrugge l’equilibrio di altri, facendo credere loro di essere inesistente. Grazie a queste contraddizioni, il regno di Babele avanza in un’atmosfera di paura e di pessimismo. L’abbandono alla Divina Provvidenza è necessario per resistere, senza perdere la virtù soprannaturale della speranza. E’ privo di speranza chi, vivendo nel terrore di essere contagiato, si sottomette a qualsiasi imposizione dell’autorità civile o ecclesiastica, ma anche chi attribuisce tutto quanto accade a un progetto di distruzione contro cui nulla è possibile fare, se non urlare la propria rabbia.

Chi nell’era del coronavirus vive nella paura, nella rabbia e nella frustrazione, perde la sua battaglia contro il malefico virus. Vince solo chi conserva nel fondo dell’anima la gioia che dà il servizio del Signore. Questa gioia è un dono divino, per chi non chiede questo aiuto, tutto è perduto. Chi confida nell’aiuto della grazia, al contrario, combatte e vince, soprattutto se si affida a Colei che è il canale di tutte le grazie, la Beata Vergine Maria, di cui la Chiesa l’8 settembre ricorda la Natività e il 12 settembre il Santissimo Nome. San Bernardino da Siena oppose alla rivoluzione dei costumi del XV secolo la devozione al nome di Gesù. La devozione al nome di Maria costituisce un’arma preziosa contro la Rivoluzione psico-sociale del XXI secolo. Dopo il nome di Gesù non c’è nome più grande che possa risuonare di quello di Maria, davanti a cui si piega ogni ginocchio nei cieli, sulla terra e nell’inferno (Filippesi 2, 10). Con questo nome sulle labbra e nel cuore, di nulla abbiamo paura. 

LITURGIA DEL GIORNO

Venerdì della XXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

VANGELO (13 settembre) Dal Vangelo... - Madonna di Bonaria | Facebook


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Tu sei giusto, Signore,
e sono retti i tuoi giudizi:
agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. (Sal 119,137.124)

Colletta
O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo,
guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione,
perché a tutti i credenti in Cristo
sia data la vera libertà e l’eredità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Cor 9,16-19.22-27)
Mi sono fatto tutto per tutti, per salvare a ogni costo qualcuno.


Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, annunciare il Vangelo non è per me un vanto, perché è una necessità che mi si impone: guai a me se non annuncio il Vangelo! Se lo faccio di mia iniziativa, ho diritto alla ricompensa; ma se non lo faccio di mia iniziativa, è un incarico che mi è stato affidato. Qual è dunque la mia ricompensa? Quella di annunciare gratuitamente il Vangelo senza usare il diritto conferitomi dal Vangelo.
Infatti, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero; mi sono fatto tutto per tutti, per salvare a ogni costo qualcuno. Ma tutto io faccio per il Vangelo, per diventarne partecipe anch’io.
Non sapete che, nelle corse allo stadio, tutti corrono, ma uno solo conquista il premio? Correte anche voi in modo da conquistarlo! Però ogni atleta è disciplinato in tutto; essi lo fanno per ottenere una corona che appassisce, noi invece una che dura per sempre.
Io dunque corro, ma non come chi è senza mèta; faccio pugilato, ma non come chi batte l’aria; anzi tratto duramente il mio corpo e lo riduco in schiavitù, perché non succeda che, dopo avere predicato agli altri, io stesso venga squalificato.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 83)
Rit: Quanto sono amabili le tue dimore, Signore!

L’anima mia anela
e desidera gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente.

Anche il passero trova una casa
e la rondine il nido dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari, Signore degli eserciti,
mio re e mio Dio.

Beato chi abita nella tua casa:
senza fine canta le tue lodi.
Beato l’uomo che trova in te il suo rifugio
e ha le tue vie nel suo cuore.

Perché sole e scudo è il Signore Dio;
il Signore concede grazia e gloria,
non rifiuta il bene
a chi cammina nell’integrità.

Canto al Vangelo (Gv 17,17)
Alleluia, alleluia.
La tua parola, Signore, è verità;
consacraci nella verità.
Alleluia.

VANGELO (Lc 6,39-42)
Può forse un cieco guidare un altro cieco?


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio, nel suo disegno di salvezza, ci ha donato Gesù Cristo come maestro perfetto e buon pastore. Con la sua intercessione, preghiamo insieme e diciamo:
Guida il tuo popolo, Signore.

Perché la fedeltà al vangelo sia la sorgente che alimenta ogni azione della Chiesa, nei ministri come nei semplici fedeli. Preghiamo:
Perché le guide culturali e spirituali del nostro tempo si mettano consapevolmente al servizio della verità. Preghiamo:
Perché dove la giustizia è lacerata, la ricomposizione avvenga nel segno del diritto ma anche della carità. Preghiamo:
Perché i confessori siano illuminati nel loro delicato compito di partecipare la verità e la misericordia divina. Preghiamo:
Perché gli educatori ispirino la loro azione all'unico maestro Gesù, umile, buono e compassionevole con tutti. Preghiamo:
Per chi da tanto non si accosta al sacramento della riconciliazione.
Per chi si sente pieno di difetti, e per chi crede di essere perfetto.

O Dio, che hai inviato tuo Figlio come luce per il mondo, aiuta il popolo cristiano a vivere la sua parola. Egli è il buon pastore che vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,
salga a te nella celebrazione di questo mistero
la giusta adorazione per la tua grandezza
e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Come il cervo anela ai corsi d’acqua,
così l’anima mia anela a te, o Dio:
l’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.(Sal 42,2-3)

Oppure:
“Io sono la luce del mondo, dice il Signore,
“chi segue me non cammina nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita”. (Gv 8,12)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli
alla mensa della parola e del pane di vita,
per questi doni del tuo Figlio
aiutaci a progredire costantemente nella fede,
per divenire partecipi della sua vita immortale.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
“Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro”. La misericordia: il troppo amore che si riversa dal cuore di Dio sul mondo. L’amore di Dio è sovrabbondante, Dio non può contenere il proprio amore. Così l’ha riversato nei nostri cuori. Il mondo non crede spontaneamente all’amore. Ma, solo l’amore può trasformare il mondo. Esso può fondere il metallo più resistente e spezzare i materiali più forti. La misericordia è il culmine dell’amore, la perfezione dell’amore. È Dio che ama al di là dell’amore, se ciò è possibile. Dio ci invita ad amare fino al punto in cui l’amore diventa misericordia. Solo la misericordia può fare sì che noi non giudichiamo e non condanniamo. Il nostro mondo ha bisogno di cristiani misericordiosi, proprio come Dio è misericordioso. Saremo testimoni della misericordia, della sovrabbondanza d’amore che c’è in Dio, nei confronti di ogni uomo? Sì, se lasceremo che cresca in noi il dono della carità, che è l’amore di Dio nel cuore dell’uomo. È al cuore di Dio che dobbiamo attingere l’amore misericordioso a cui siamo invitati da Cristo. Esso è un dono che, se lo chiediamo, Dio non può rifiutarci.

mercoledì 9 settembre 2020

LITURGIA DEL GIORNO

Mercoledì della XXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

LibreriadelSanto.it Tavoletta sagomata Le Beatitudini: Amazon.it: Casa e  cucina

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Tu sei giusto, Signore,
e sono retti i tuoi giudizi:
agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. (Sal 119,137.124)

Colletta
O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo,
guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione,
perché a tutti i credenti in Cristo
sia data la vera libertà e l’eredità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Cor 7,25-31)
Ti trovi legato a una donna? Non cercare di scioglierti. Sei libero da donna? Non andare a cercarla.


Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, riguardo alle vergini, non ho alcun comando dal Signore, ma do un consiglio, come uno che ha ottenuto misericordia dal Signore e merita fiducia. Penso dunque che sia bene per l’uomo, a causa delle presenti difficoltà, rimanere così com’è.
Ti trovi legato a una donna? Non cercare di scioglierti. Sei libero da donna? Non andare a cercarla. Però se ti sposi non fai peccato; e se la giovane prende marito, non fa peccato. Tuttavia costoro avranno tribolazioni nella loro vita, e io vorrei risparmiarvele.
Questo vi dico, fratelli: il tempo si è fatto breve; d’ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l’avessero; quelli che piangono, come se non piangessero; quelli che gioiscono, come se non gioissero; quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che usano i beni del mondo, come se non li usassero pienamente: passa infatti la figura di questo mondo!

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 44)
Rit: Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio.

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
il re è invaghito della tua bellezza.
È lui il tuo signore: rendigli omaggio.

Entra la figlia del re: è tutta splendore,
tessuto d’oro è il suo vestito.
È condotta al re in broccati preziosi;
dietro a lei le vergini, sue compagne,
a te sono presentate.

Condotte in gioia ed esultanza,
sono presentate nel palazzo del re.
Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli;
li farai prìncipi di tutta la terra.

Canto al Vangelo (Lc 6,23)
Alleluia, alleluia.
Rallegratevi ed esultate, dice il Signore,
perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo.
Alleluia.

VANGELO (Lc 6,20-26)
Beati i poveri. Guai a voi, ricchi.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio, padre e creatore, ci conosce nell'intimo, e gli sono noti i bisogni di questa comunità raccolta nel suo nome. Con fiducia, quindi, preghiamo:
Donaci un cuore puro, Signore.

O Dio, che benedici chi affronta scherno e oppressione per amore della verità, dona forza e speranza alle Chiese perseguitate. Noi ti preghiamo:
O Dio, che benedici chi lavora per togliere dal mondo fame e povertà, fa' che la luce del vangelo brilli ovunque. Noi ti preghiamo:
O Dio, che benedici chi asciuga le lacrime degli afflitti, fa' che portiamo con amorevolezza i pesi degli altri. Noi ti preghiamo:
O Dio, che benedici e allieti il mondo con l'innocenza dei piccoli, rendici custodi attenti della loro purezza e fiducia.
Noi ti preghiamo:
O Dio, che benedici chi accoglie la tua parola, fa' che nel silenzio del cuore possiamo percepire qual è la nostra vocazione e la via che conduce a te. Noi ti preghiamo:
Perché anche i poveri vengano ascoltati.
Perché l'uomo sia la via della Chiesa.

Signore, osiamo rivolgere a te la nostra preghiera, guidati dallo Spirito che in noi ti chiama Padre. Tuo Figlio Gesù ci rinnovi nel corpo e nello spirito, affinchè possiamo piacere a te, che con lui vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,
salga a te nella celebrazione di questo mistero
la giusta adorazione per la tua grandezza
e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Come il cervo anela ai corsi d’acqua,
così l’anima mia anela a te, o Dio:
l’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.(Sal 42,2-3)

Oppure:
“Io sono la luce del mondo, dice il Signore,
“chi segue me non cammina nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita”. (Gv 8,12)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli
alla mensa della parola e del pane di vita,
per questi doni del tuo Figlio
aiutaci a progredire costantemente nella fede,
per divenire partecipi della sua vita immortale.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Le Beatitudini? Il culmine dell’insegnamento di Gesù, l’annuncio della Nuova Legge... Certo, ma ancor di più la proclamazione, oserei dire, la “descrizione” del nostro Dio. Il nostro Dio è un Dio beato perché è la pienezza, l’Amore, la Trinità, cioè la famiglia. Ancora di più: egli è povero d’amore, ha fame e sete d’amore: ecco perché in Gesù, suo Figlio, egli piangerà, sarà odiato, insultato e cacciato. Eppure anche in ciò egli esulta di gioia, si rallegra perché c’era bisogno della croce, delle lacrime e delle sofferenze di un Dio per invitare l’uomo alla beatitudine divina.
Il nostro Dio è pienezza della beatitudine e della gioia. La nostra vocazione è di partecipare a tale beatitudine, a tale gioia: se davanti a lui noi siamo poveri e affamati, allora la nostra gioia sarà perfetta.

martedì 8 settembre 2020

NEWS DA R2020: DOCUMENTI UTILI, MANIFESTAZIONI, RINGRAZIAMENTI

UN POPOLO BEN INFORMATO E TUTELATO E' UN POPOLO PIU' FORTE E ORGANIZZATO CONTRO SOPRUSI E INGIUSTIZIE. SCARICATE QUESTI DOCUMENTI PER L'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA' DEI DIRIGENTI SCOLASTICI PER L'OBBLIGO DELLA MASCHERINA A SCUOLA

NEWS DA R2020: DOCUMENTI UTILI, MANIFESTAZIONI, RINGRAZIAMENTI

SABATO 29 AGOSTO SI È TENUTO A ROMA IL PRIMO INCONTRO DEI FUOCHI E DELLE COMMISSIONI DI R2020.UNA GIORNATA DI LAVORI INTENSI IN CUI ABBIAMO CONDIVISO CIÒ È STATO FATTO FINORA DAI SINGOLI GRUPPI E LE NECESSITÀ SORTE NEI TERRITORI.

Dopo l’entusiasmante incontro del 29 agosto a Roma, il primo incontro dei fuochi e delle commissioni di R2020, siamo qui a condividere le prime risposte da attuare nei vari ambiti.

Centinaia di medici, avvocati, giuristi, insegnanti, economisti, professionisti di varie discipline, cittadini liberi e pensanti, si sono messi all’opera. E i risultati non si sono fatti attendere.

Nella riunione sono emerse le diverse necessità e le tante proposte da attuare nei mesi a venire da parte dei fuochi locali mentre le commissioni hanno iniziato a condividere atti e azioni concrete da sviluppare sul fronte legale, sanitario, scolastico, economico e non solo.

Le idee sono tantissime! R2020 è pronta a supportare (legalmente e nei contenuti) la tutela dei diritti degli insegnanti e degli alunni.
ECCO QUINDI I PRIMI DOCUMENTI CARICATI NELLE PAGINE DELLE COMMISSIONI SCUOLA E LEGALE:
Diffida e manleva per alunni ed insegnanti File allegato
Modulo istruzione parentale File allegato
Dichiarazione di istruzione parentale File allegato
Dirigente scolastico rischi salute mascherina alunno File allegato
Modulo Mascherina Scuola File allegato

(altri documenti importanti, per tutela diritti alunni ed insegnanti, nella pagina della commissione legale)

Area legale:

Sta per iniziare un periodo molto intenso e di certo non facile… ma non siamo soli, non siamo impreparati e non siamo disposti a cedere di un millimetro quando in gioco c’è la nostra vita e quella dei nostri figli.

L’atmosfera che si è respirata a Roma ci lascia proprio questo: una consapevolezza sempre più profonda di ciò che sta accadendo e di ciò che siamo in grado di fare, se mettiamo a disposizione i nostri talenti del bene Comune.
PER CHI VOLESSE CI VEDIAMO IN PIAZZA!


Sono settimane intense in cui le piazze di tutta Europa e del mondo si sono riempite di un fiume di persone scese in piazza pacificamente per dire il proprio No alla dittatura sanitaria, economica e sociale che si sta imponendo con il pretesto del Coronavirus. Ora tocca all’Italia!

Il 5 settembre a Roma con il Popolo delle Mamme, il 6 a Padova per la manifestazione nazionale “LIBERTÀ” e il 12 ancora a Roma per protestare contro il 5G. A queste se ne stanno aggiungendo tante altre.

I promotori di R2020 invitano a partecipare a tutte le iniziative nate per difendere la Libertà e la Costituzione.

I singoli fuochi e i singoli aderenti sono comunque liberi di scegliere se esserci o meno. Proprio per garantire massima libertà a tutti coloro che hanno aderito a R2020 il simbolo non è stato rilasciato (e con molta cura monitoriamo che non sia indebitamente utilizzato). I promotori saranno presenti ma la scelta di esserci è soggettiva e il logo non appare come è giusto che sia.

È tempo di far sentire la nostra voce in piazza come in ogni dove.

Ps. Chi sta organizzando manifestazioni o ha eventi da segnalarci lo può fare con una mail a info@r2020.it, daremo a tutti visibilità sul nostro sito, pagina Fb e canale Telegram.Posted in Contributi | Tagged documenti, manifestazioni

LITURGIA DEL GIORNO: NATIVITA' DELLA BEATA VERGINE MARIA SANTISSIMA

La Liturgia di Martedi 8 Settembre 2020
NATIVITA' DELLA BEATA VERGINE MARIA

Natività della Beata Vergine Maria – 8 settembre – Gruppo di Preghiera

Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Celebriamo con gioia
la Natività della beata Vergine Maria:
da lei è sorto il sole di giustizia,
Cristo, nostro Dio.

Colletta
Donaci, Signore, i tesori della tua misericordia
e poiché la maternità della Vergine
ha segnato l’inizio della nostra salvezza,
la festa della sua Natività
ci faccia crescere nell’unità e nella pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Mi 5,1-4)
Partorirà colei che deve partorire.


Dal libro del profeta Michèa

E tu, Betlemme di Èfrata,
così piccola per essere fra i villaggi di Giuda,
da te uscirà per me
colui che deve essere il dominatore in Israele;
le sue origini sono dall’antichità,
dai giorni più remoti.
Perciò Dio li metterà in potere altrui,
fino a quando partorirà colei che deve partorire;
e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d’Israele.
Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore,
con la maestà del nome del Signore, suo Dio.
Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande
fino agli estremi confini della terra.
Egli stesso sarà la pace!

Parola di Dio.



Oppure (Rm 8,28-30: Quelli che Dio da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati)

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno.
Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 12)
Rit: Gioisco pienamente nel Signore.

Guarda, rispondimi, Signore, mio Dio,
conserva la luce ai miei occhi.

Io nella tua fedeltà ho confidato;
esulterà il mio cuore nella tua salvezza,
canterò al Signore, che mi ha beneficato.

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
Beata sei tu, o Vergine Maria,
e degna di ogni lode:
da te è nato il sole di giustizia,
Cristo nostro Dio.
Alleluia.

VANGELO (Mt 1,1-16.18-23)
Il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.
Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide.
Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giosafat, Giosafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Acaz, Acaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.
Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi.
Parola del Signore.


Forma breve (Mt 1,18-23):

Dal Vangelo secondo Matteo

Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La nascita di Maria è la risposta di Dio alle attese e alle preghiere dei popoli. Sicuri di essere esauditi, rivolgiamo al Padre le nostre invocazioni, dicendo insieme:
Vieni, Signore, e salvaci.

Perchè i cristiani di tutte le Chiese testimonino la fiducia nel Signore che salva il mondo. Preghiamo:
Perchè gli uomini di scienza ci aiutino a riconoscere sempre più e meglio il disegno di Dio in tutto il creato. Preghiamo:
Perchè in ogni bambino che viene alla luce vediamo un segno del suo amore e della sua fiducia verso l'umanità. Preghiamo:
Perchè le donne che hanno rifiutato la maternità sentano la preghiera degli angeli che ottengono dal Signore grazia e perdono. Preghiamo:
Perchè noi qui presenti, per intercessione di Maria, facciamo sempre più spazio a Gesù, il Dio di ogni vita. Preghiamo:

Dio nostro Padre, per la mediazione di Maria ti presentiamo la nostra vita. Donaci fede, pazienza e forza perchè sappiamo camminare sulla via che ci hai preparato da sempre, per godere con te la gioia eterna. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Ci soccorra, o Padre,
l’immenso amore del tuo unico Figlio,
che nascendo dalla Vergine
non diminuì, ma consacrò l’integrità della Madre,
e liberandoci da ogni colpa
ti renda gradito il nostro sacrificio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Prefazio della beata Vergine Maria.


Antifona di comunione
Ecco: la Vergine darà alla luce un Figlio,
che salverà il popolo dai suoi peccati. (Is 7,14; Mt 1,21)


Preghiera dopo la comunione
Esulti la tua Chiesa, Signore,
rinnovata da questi santi misteri,
nel ricordo della Natività di Maria Vergine,
speranza e aurora di salvezza al mondo intero.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
La liturgia ci fa chiedere a Dio che la festa della natività della Madonna ci faccia crescere nella pace. Ed è effettivamente una festa che deve aumentare la pace in noi, perché ci parla dell'amore di Dio verso di noi.
La nascita di Maria è il segno che Dio ha preparato per noi la salvezza: per questo ha preparato il corpo e l'anima della madre di Gesù, che è anche madre nostra.
San Paolo nella lettera ai Romani scrive: "Quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio suo" (8,29). Questo è particolarmente vero per la Vergine santa, predestinata ad essere conforme all'immagine del Figlio di Dio e figlio suo. E Dio ha predisposto tutte le cose secondo questa intenzione: "Sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio", troviamo poco prima nella stessa lettera.
Dio ha preparato tutte le generazioni umane in vista della nascita di Maria, in vista della nascita di Gesù, e insieme ha agito con mezzi soprannaturali.
E nel Vangelo di oggi si può dire che appaiono sia la parte naturale che quella soprannaturale, l'una e l'altra necessarie per la nascita di Maria.
Questa lunga serie di generazioni, così monotone alla lettura, è in realtà come la sintesi di una storia vivente, spesso anche di peccatori, che è stata condotta da Dio verso la nascita di Maria e di Gesù.
Alla fine però il disegno di Dio si è realizzato con mezzi straordinari, sconcertanti: Giuseppe non capisce ciò che succede, perché avviene per opera dello Spirito Santo. Non bastano dunque le generazioni
umane che si succedono nel tempo per il compimento del progetto di Dio: è necessario l'intervento dello Spirito Santo.
Tutto dunque ci parla dell'amore di Dio: amore di Dio creatore, amore di Dio salvatore.
Oggi dobbiamo, più di sempre, dire a Dio la nostra riconoscenza, la nostra gioia perché egli ha amato Maria e ci ha amati.

lunedì 7 settembre 2020

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Lunedi 7 Settembre 2020
Lunedì della XXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Io e un po' di briciole di Vangelo: ( Lc 6,6-11 ) Osservavano per vedere se  guariva in giorno di sabato


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Tu sei giusto, Signore,
e sono retti i tuoi giudizi:
agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. (Sal 119,137.124)

Colletta
O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo,
guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione,
perché a tutti i credenti in Cristo
sia data la vera libertà e l’eredità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Cor 5,1-8)
Togliete via il lievito vecchio. Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato!


Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, si sente dovunque parlare di immoralità tra voi, e di una immoralità tale che non si riscontra neanche tra i pagani, al punto che uno convive con la moglie di suo padre. E voi vi gonfiate di orgoglio, piuttosto che esserne afflitti in modo che venga escluso di mezzo a voi colui che ha compiuto un’azione simile!
Ebbene, io, assente con il corpo ma presente con lo spirito, ho già giudicato, come se fossi presente, colui che ha compiuto tale azione. Nel nome del Signore nostro Gesù, essendo radunati voi e il mio spirito insieme alla potenza del Signore nostro Gesù, questo individuo venga consegnato a Satana a rovina della carne, affinché lo spirito possa essere salvato nel giorno del Signore.
Non è bello che voi vi vantiate. Non sapete che un po’ di lievito fa fermentare tutta la pasta? Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poiché siete àzzimi. E infatti Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato! Celebriamo dunque la festa non con il lievito vecchio, né con lievito di malizia e di perversità, ma con àzzimi di sincerità e di verità.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 5)
Rit: Guidami, Signore, nella tua giustizia.

Tu non sei un Dio che gode del male,
non è tuo ospite il malvagio;
gli stolti non resistono al tuo sguardo.

Tu hai in odio tutti i malfattori,
tu distruggi chi dice menzogne.
Sanguinari e ingannatori, il Signore li detesta.

Gioiscano quanti in te si rifugiano,
esultino senza fine.
Proteggili, perché in te si allietino
quanti amano il tuo nome.

Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.

VANGELO (Lc 6,6-11)
Osservavano per vedere se guariva in giorno di sabato.


+ Dal Vangelo secondo Luca

Un sabato Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C’era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo.
Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati e mettiti qui in mezzo!». Si alzò e si mise in mezzo.
Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: in giorno di sabato, è lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o sopprimerla?». E guardandoli tutti intorno, disse all’uomo: «Tendi la tua mano!». Egli lo fece e la sua mano fu guarita.
Ma essi, fuori di sé dalla collera, si misero a discutere tra loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli, il Padre che abbiamo nei cieli, vuol fare di noi un solo popolo in cammino verso la sua gloria. Uniti a Cristo, speranza nostra, diciamo:
O Dio, fortifica i nostri cuori!

Perché il popolo dei battezzati diventi perfetto in Cristo, obbediente alla volontà del Padre e solidale con tutti gli uomini. Preghiamo:
Perché i cristiani che svolgono ruoli di guida, abbiano risorse di bontà e di intelligenza, per rendere la comunità umana più giusta e pacificata sulla strada del regno. Preghiamo:
Perché i laici si lascino trasformare dal contatto quotidiano con la parola e diventino operatori di concordia e di verità. Preghiamo:
Perché insegnanti ed educatori operino con serenità, amorevolezza e fiducia nel guidare i giovani alla scoperta di sé e del mondo. Preghiamo:
Perché quelli che sostengono prove e infermità trovino un senso al loro dolore in unione con le sofferenze di Cristo, mite agnello che ci nutre in questa mensa eucaristica. Preghiamo:
Perché le nostre confessioni siano riabilitazioni a vita nuova.
Perché l'uomo ascolti con più frequenza la propria coscienza.

Signore, fà che siamo confidenti di fronte al mistero. Umili e gioiosi, ci consegniamo a te nelle mani del tuo Figlio Gesù. Egli è il nostro liberatore e con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,
salga a te nella celebrazione di questo mistero
la giusta adorazione per la tua grandezza
e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Come il cervo anela ai corsi d’acqua,
così l’anima mia anela a te, o Dio:
l’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.(Sal 42,2-3)

Oppure:
“Io sono la luce del mondo, dice il Signore,
“chi segue me non cammina nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita”. (Gv 8,12)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli
alla mensa della parola e del pane di vita,
per questi doni del tuo Figlio
aiutaci a progredire costantemente nella fede,
per divenire partecipi della sua vita immortale.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
“Ma Gesù era a conoscenza dei loro pensieri”. A Dio non piace chi sillogizza perché egli non è un arido ragionatore. La sola cosa che gli importi è che l’uomo viva. “Alzati...”. Egli è Amore e l’amore non vuole raziocinare troppo. È una questione seria quella che ci viene posta qui. I nostri rapporti con Dio non sono forse fatti di ragionamenti per saper fino a che punto possiamo donare noi stessi? Dio non sarà troppo esigente? Non ci chiede forse troppo? E poi la nostra vita privata. Che diritto avrebbe Dio di intervenire nella nostra vita?
La nostra fede è un luogo in cui ragioniamo con Dio oppure è il luogo della nostra più grande libertà, il luogo più intimo, il cuore in cui ci abbandoniamo a colui che vuole far vivere? La nostra fede è un abbandono, un dono di noi stessi nell’amore? La nostra fede è un credito fatto a Dio: “È permesso?”. Sì, è permesso d’amare.