venerdì 14 agosto 2020

QUANDO SI PARLERÀ DI "PACE E SICUREZZA"… ARRIVERÀ LA DISTRUZIONE IMPROVVISA…

Jared Kushner lo aveva annunciato per giugno 2019, ma dopo un anno ci siamo: "Storico accordo Israele-Emirati, 'svolta per la pace'. Usa mediano, stop annessioni. Netanyahu esulta. No di Abu Mazen". Ma c'è da esultare? Secondo le profezie bibliche è il preludio di una distruzione improvvisa, ma la venuta di Gesù Cristo sarà più prossima....  

© AFP



QUANDO SI PARLERÀ DI "PACE E SICUREZZA"… ARRIVERÀ LA DISTRUZIONE IMPROVVISA…

Kushner ha confermato che il piano di pace sarà presentato a giugno…

Jared Kushner, genero e principale consigliere del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto mercoledì ai diplomatici stranieri che l’"accordo del secolo” sarà reso noto a giugno, dopo il Ramadan, come confermato da una fonte presente all'evento.

Jared Kushner, da parte sua, ha ricevuto Netanyahu in qualità di genero e consigliere di quello stesso presidente, che gli ha raccomandato niente meno che "fare la pace" e raggiungere "l'accordo definitivo" tra israeliani e palestinesi.

Chi è quindi Jared Kushner? … per cercare di capire cosa ispira le sue azioni… Nell'era di internet e dei social network dove ogni piccolo dettaglio è sottoposto al giudizio e conseguente scherno pubblico, il nuovo progetto della famiglia Kushner ha già suscitato più di un commento. Si tratta del grattacielo che questa milionaria famiglia di agenti immobiliari costruirà nel numero 666 della Quinta Avenida, una delle zone più care ed esclusive di New York. Con una tale posizione, i riferimenti alla “bestia” sembrano inevitabili, ancor di più considerando il grado di parentela di Jared Kushner con il presidente degli Stati Uniti.

La società Kushner acquisì il 666 della Quinta Avenida nel 2006 dopo aver sborsato 1.800 milioni di dollari (1.350 milioni di euro). È divenuto così l'edificio più costoso della storia di Manhattan. Costruito nel 1957, è situato in una delle migliori zone della Grande Mela, quasi di fronte alla cattedrale di San Patrizio e molto vicino al Rockefeller Center.

La visione di Trump su Israele è plasmata da Kushner, educato nell’ala del sionismo, non solo politico bensì religioso, che incarna Netanyahu. Ecco perché il futuro del piano è oggi ancora più incerto, tenendo conto dei dubbi sul futuro del leader del Likud.

Gli eventi e il divenire dell'umanità ci portano ad affidarci al campo mistico-spirituale come unica possibile speranza e rifugio e qui vediamo che le profezie bibliche si stanno realizzando una ad una, malgrado scientificamente la probabilità che ciò avvenisse fosse bassa. La probabilità che si compia congiuntamente più di una profezia è sostanzialmente molto bassa, e tuttavia ciò sta avvenendo, il che dà ancora più valore e credibilità alla profezia biblica.

Si può delineare un parallelismo tra le condizioni che esistono oggi nella società e quanto avvenne sulla Terra prima che Dio distruggesse un mondo antico per mezzo di un diluvio globale, dal quale preservò soltanto il giusto Noè e la sua famiglia. Riguardo quei giorni, la Bibbia dice: "Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra… Ma la terra era corrotta davanti a Dio e piena di violenza”. (Gen. 6:5,11).

Gesù Cristo predisse che “così come era al tempo di Noè", così sarà il nostro tempo (Matteo 24:37). Ancora una volta tutta la Terra si ‘è riempita di violenza' perché "la malvagità dell'uomo" abbonda. Simili condizioni prima del Diluvio furono la prova che si avvicinava la fine di quel sistema antico di cose. Ugualmente, la prova che oggi la situazione mondiale ci offre a compimento della profezia biblica stabilisce con chiarezza il fatto che il sistema di cose attuale si trova nel "tempo della fine”, nei suoi "ultimi giorni".

Tra le molte profezie bibliche relazionate con la fine di questo sistema di cose abbiamo 1 Tes. 5:2,3: "Infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte. E quando la gente dirà: «C'è pace e sicurezza!», allora d'improvviso la rovina li colpirà, come le doglie una donna incinta; e non potranno sfuggire”. Cosa vuole dire quindi: "Pace e sicurezza"? Chi dice questo? E qual è la distruzione che arriva subito dopo?

“Poiché vi sarà allora una grande tribolazione, quale non vi è mai stata dall'inizio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà” (Matteo 24:21). L'apostolo Paolo ha scritto che il giudizio che si avvicina significherà “la manifestazione del Signore Gesù dal cielo, insieme agli angeli della sua potenza, con fuoco ardente, per punire quelli che non riconoscono Dio e quelli che non obbediscono al vangelo del nostro Signore Gesù”. E aggiunge: “Essi saranno castigati con una rovina eterna, lontano dal volto del Signore e dalla sua gloriosa potenza”. (2 Tes. 1:7-9).

Quindi il dire "Pace e sicurezza!" avverrà precisamente prima dell’"improvvisa distruzione" dell'impero mondiale della falsa religione, chiamata "Babilonia la Grande" nella profezia biblica (Apocalisse 17:5). Di lei si parla anche come “la grande meretrice…con lei si sono prostituiti i re della terra” (Apoc.17:1,2). Ma, ironicamente, molti dei "re della terra", che un tempo erano 'amanti' della meretrice, le si volteranno contro, come leggiamo qui: "Questi odieranno la prostituta, la spoglieranno e la lasceranno nuda, ne mangeranno le carni e la bruceranno col fuoco”. (Apoc. 17:16)

Perché un giudizio tanto severo contro il sistema religioso di questo mondo? La Parola di Dio risponde: "Perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo” (Apoc. 18:5). Tra i peccati troviamo questo: "In essa fu trovato il sangue di profeti e di santi e di quanti furono uccisi atrocemente sulla terra" (Apoc. 18:24). Oltre a non aver insegnato ai loro fedeli la verità di Dio e le sue leggi, per secoli le religioni mondane hanno partecipato a guerre e dittature che hanno provocato la morte di milioni di persone. Inoltre, la falsa religione ha aperto la strada nel perseguitare i veri servi di Dio (Luca 11:47-51; Apoc. 17:6).

La falsa religione è quella che ci è stata sempre mostrata come vera ed unica. Essendo la continuazione della chiesa cristiana originale, perseguitata nei primi tre secoli dell'era cristiana, fece un compromesso con il potere dell'epoca nel IV secolo, e non fu mai più la stessa, mai più perseguitata; al contrario, si trasformò in persecutrice di presunti "eretici" che erano quelli che dicevano la verità. Quella Chiesa parla solo dell'amore e della misericordia di Dio, e quasi mai di giustizia, e fa intendere ai fedeli dei loro riti che qualcuno ha già pagato per i nostri peccati. Pertanto i fedeli hanno licenza di peccare, senza per questo essere condannati. Offrono la salvezza con i riti, portando molte anime alla perdizione. Ed ecco che, direttamente o indirettamente, per quello che ha fatto o non ha fatto, Geova considera "Babilonia la Grande" responsabile del sangue di "tutti quelli che sono morti atrocemente sulla terra" e della dannazione di molti dei suoi figli.

La caduta di "Babilonia la Grande" arriva improvvisamente, in maniera completamente inaspettata dal punto di vista del mondo. La sua distruzione sarà così repentina che causerà pianto tra i governanti politici che fino ad allora l'avranno appoggiata, perché leggiamo: "I re della terra, che con essa si sono prostituiti e hanno vissuto nel lusso, piangeranno e si lamenteranno a causa sua, quando vedranno il fumo del suo incendio, tenendosi a distanza per paura dei suoi tormenti e diranno: “Guai, guai, città immensa, Babilonia, città possente; in un'ora sola è giunta la tua condanna!”.

Ciò coincide con la descrizione offerta da 1 Tessalonicesi 5:2 e 3, che dimostra che la distruzione arriva all’improvviso e inaspettatamente, perché il "giorno del Signore" deve venire esattamente “come un ladro nella notte”. In che senso viene “come un ladro nella notte”? Nel senso che la maggior parte dell'umanità non è stata vigile alla rivelazione progressiva della volontà di Dio. Sono addormentati in senso spirituale. Come una persona che dorme di notte quando inaspettatamente viene un ladro. Quelle persone hanno permesso che i loro sensi fossero offuscati, in modo da appoggiare un sistema di cose condannato alla distruzione. Per questo, la distruzione di Babilonia la Grande avverrà in modo inaspettato per loro.

Dire: "Pace e sicurezza"!

Come interpretare il fatto che le nazioni hanno parlato per lungo tempo di pace e sicurezza? Perché nessuno di quegli sforzi può rappresentare il compimento di 1 Tesalonicenses 5:2, 3?

Avvenimenti che scuoteranno il mondo segneranno l’“improvvisa distruzione" della falsa religione e di tutto il mondo di Satana. Ma immediatamente prima di quella distruzione si ode: "Pace e sicurezza!”. Prima di tutto ci interessa moltissimo sapere cosa possono significare le parole "Pace e sicurezza!”. In primo luogo, non sembra riferirsi agli sforzi che ordinariamente fanno le nazioni che desiderano la pace. Ne parlano già da molto tempo. Ad esempio, dopo la Prima Guerra Mondiale le nazioni firmarono il trattato di pace di Versailles. Successivamente, la maggior parte delle nazioni firmarono l’accordo di pace Kellogg-Briand, del 1928. Sono stati firmati trattati di pace anche dopo la Seconda Guerra Mondiale. Negli ultimi anni l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti hanno parlato di pace e hanno firmato alcuni accordi per il controllo degli armamenti, al termine della guerra fredda. Ogni tanto diverse nazioni del Medio oriente hanno sottoscritto accordi di pace tra loro.

Ma nessuno di questi sforzi corrisponde alla descrizione che si trova in 1 Tessalonicensi 5:2, 3. Perché no? Perché la "grande tribolazione" non è cominciata. Ricordiamo: Paolo disse che la distruzione sarebbe arrivata in maniera improvvisa, "istantanea", dopo la proclamazione di "Pace e sicurezza!". Inoltre, il compimento deve essere qualcosa di eclatante tale da giustificare una profezia specifica inspirata da Dio. "Pace e sicurezza!", quindi, deve essere un avvenimento eccezionale, diverso dai molti sforzi fatti per conseguire la pace fino a quel momento.

Negli ultimi mesi le principali potenze hanno parlato con accuse e minacce le une contro le altre. Disordini civili, rivoluzioni e guerre. Senza andare troppo lontano gli USA hanno inviato una potente flotta navale a sostegno delle nuove sanzioni contro l’Iran e i paesi che acquistano petrolio da lei (tranne 8), e d'altra parte, l'Iran ha detto che se non le viene permesso di vendere il suo petrolio, bloccheranno lo Stretto di Ormuz.

L'economia del mondo è diventata molto instabile. Il crimine e la violenza sono aumentati fino a raggiungere proporzioni epidemiche e malate. Certamente sembra difficile immaginarsi come la "gente" possa dire: "Pace e sicurezza!". Ma la Parola di Dio non sbaglia mai…

Claudio Rojas G.

4 giugno 2019

LITURGIA DELLA VIGILIA DELL'ASSUNZIONE DI MARIA SANTISSIMA

La Liturgia di Venerdi 14 Agosto 2020 :
- San Massimiliano Maria Kolbe
- ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA (Messa della Vigilia)



- San Massimiliano Maria Kolbe

75° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI SAN MASSIMILIANO MARIA KOLBE


Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Rosso

Antifona d'ingresso
“Venite, benedetti del Padre mio”, dice il Signore,
“ero malato e mi avete visitato.
In verità vi dico:
ogni volta che avete fatto queste cose
a uno dei miei fratelli più piccoli,
l’avete fatto a me”. (Mt 25,34.40)

Colletta
O Dio, che hai dato alla Chiesa e al mondo
san Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire,
ardente di amore per la Vergine Immacolata,
interamente dedito alla missione apostolica
e al servizio eroico del prossimo,
per sua intercessione concedi a noi,
a gloria del tuo nome,
di impegnarci senza riserva al bene dell’umanità
per imitare, in vita e in morte,
il Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te...

PRIMA LETTURA (Ez 16,1-15.60.63)
La tua bellezza era perfetta. Ti avevo reso uno splendore. Tu però ti sei prostituita.

Dal libro del profeta Ezechièle

Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell’uomo, fa’ conoscere a Gerusalemme tutti i suoi abomini. Dirai loro: Così dice il Signore Dio a Gerusalemme: Tu sei, per origine e nascita, del paese dei Cananei; tuo padre era un Amorreo e tua madre un’Ittita. Alla tua nascita, quando fosti partorita, non ti fu tagliato il cordone ombelicale e non fosti lavata con l’acqua per purificarti; non ti fecero le frizioni di sale né fosti avvolta in fasce. Occhio pietoso non si volse verso di te per farti una sola di queste cose e non ebbe compassione nei tuoi confronti, ma come oggetto ripugnante, il giorno della tua nascita, fosti gettata via in piena campagna.
Passai vicino a te, ti vidi mentre ti dibattevi nel sangue e ti dissi: Vivi nel tuo sangue e cresci come l’erba del campo. Crescesti, ti facesti grande e giungesti al fiore della giovinezza. Il tuo petto divenne fiorente ed eri giunta ormai alla pubertà, ma eri nuda e scoperta.
Passai vicino a te e ti vidi. Ecco: la tua età era l’età dell’amore. Io stesi il lembo del mio mantello su di te e coprii la tua nudità. Ti feci un giuramento e strinsi alleanza con te – oracolo del Signore Dio – e divenisti mia. Ti lavai con acqua, ti ripulii del sangue e ti unsi con olio. Ti vestii di ricami, ti calzai di pelle di tasso, ti cinsi il capo di bisso e ti ricoprii di stoffa preziosa. Ti adornai di gioielli. Ti misi braccialetti ai polsi e una collana al collo; misi al tuo naso un anello, orecchini agli orecchi e una splendida corona sul tuo capo. Così fosti adorna d’oro e d’argento. Le tue vesti erano di bisso, di stoffa preziosa e ricami. Fior di farina e miele e olio furono il tuo cibo. Divenisti sempre più bella e giungesti fino ad essere regina. La tua fama si diffuse fra le genti. La tua bellezza era perfetta. Ti avevo reso uno splendore. Oracolo del Signore Dio.
Tu però, infatuata per la tua bellezza e approfittando della tua fama, ti sei prostituita, concedendo i tuoi favori a ogni passante. Ma io mi ricorderò dell’alleanza conclusa con te al tempo della tua giovinezza e stabilirò con te un’alleanza eterna, perché te ne ricordi e ti vergogni e, nella tua confusione, tu non apra più bocca, quando ti avrò perdonato quello che hai fatto». Oracolo del Signore Dio.

Parola di Dio.


Oppure (Ez 16, 59-63: Mi ricorderò dell’alleanza conclusa con te, e ne sarai confusa):

Dal libro del profeta Ezechièle

Così dice il Signore Dio: «Io ho ricambiato a te quello che hai fatto tu, perché hai disprezzato il giuramento infrangendo l’alleanza. Ma io mi ricorderò dell’alleanza conclusa con te al tempo della tua giovinezza e stabilirò con te un’alleanza eterna. Allora ricorderai la tua condotta e ne sarai confusa, quando riceverai le tue sorelle maggiori insieme a quelle più piccole, che io darò a te per figlie, ma non in forza della tua alleanza. Io stabilirò la mia alleanza con te e tu saprai che io sono il Signore, perché te ne ricordi e ti vergogni e, nella tua confusione, tu non apra più bocca, quando ti avrò perdonato quello che hai fatto». Oracolo del Signore Dio.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Is 12,2-6)
Rit: La tua collera, Signore, si è placata e tu mi hai consolato.

Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.

Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.

Canto al Vangelo (1Ts 2,13)
Alleluia, alleluia.
Accogliete la parola di Dio,
non come parola di uomini,
ma, qual è veramente, come parola di Dio.
Alleluia.

VANGELO (Mt 19,3-12)
Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «È lecito a un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?».
Egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina e disse: “Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne”? Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
Gli domandarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e di ripudiarla?».
Rispose loro: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di unione illegittima, e ne sposa un’altra, commette adulterio».
Gli dissero i suoi discepoli: «Se questa è la situazione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi».
Egli rispose loro: «Non tutti capiscono questa parola, ma solo coloro ai quali è stato concesso. Infatti vi sono eunuchi che sono nati così dal grembo della madre, e ve ne sono altri che sono stati resi tali dagli uomini, e ve ne sono altri ancora che si sono resi tali per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Apriamo con fiducia l'animo a Dio nostro Padre, fonte di amore, perché sostenga la nostra povera capacità di amore. Preghiamo insieme e diciamo:
Insegnaci ad amare, o Signore.

- Per la santa Chiesa di Dio, perché ami sempre con castità e fedeltà, Cristo suo sposo. Preghiamo:
- Per i coniugi, perché possano sentire che è possibile e bello vivere un amore fedele e indissolubile. Preghiamo:
- Per tutte le famiglie provate dall'infedeltà, perché pensando alla bontà di Dio verso il suo popolo infedele, sappiano far prevalere il perdono e l'amore reciproco. Preghiamo:
- Per tutti coloro che hanno consacrato la propria vita al Signore, perché possano vivere con amore maturo il loro celibato. Preghiamo:
- Per noi qui presenti, perché con affetto e comprensione, siamo vicini ai divorziati e a tutti coloro che si trovano in una situazione irregolare per la comunità della Chiesa. Preghiamo:
- Per la dignità della donna.
- Per i diffusori di pornografia e di violenza.

Ascolta, o Dio nostro Padre, queste suppliche e, poiché il nostro amore è così povero, donaci lo Spirito del Figlio Gesù Cristo nostro Signore, che vive e regna con te per i secoli eterni. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore,
i doni e le preghiere che ti presentiamo
nel ricordo di san Massimiliano Maria,
e fa’ che impariamo ad offrirti come lui
il sacrificio della nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.



Antifona di comunione
“Non c’è amore più grande di questo:
dare la vita per i propri amici”,
dice il Signore. (Gv 15,13)

Preghiera dopo la comunione
O Dio, premio e gloria dei martiri,
che ci hai nutriti del corpo e sangue del tuo Figlio,
suscita anche in noi da questo sacro convito
il fuoco della carità,
che infiammò san Massimiliano Maria
e lo spinse a donare la vita per i fratelli.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Massimiliano Maria Kolbe è entrato nell'elenco dei santi con il titolo di sacerdote e martire. La sua testimonianza illumina di luce pasquale l’orrido mondo dei lager. Nacque in Polonia nel 1894; si consacrò al Signore nella famiglia Francescana dei Minori Conventuali.
Innamorato della Vergine, fondò "La milizia di Maria Immacolata" e svolse, con la parola e con la stampa, un intenso apostolato missionario in Europa e in Asia. Deportato ad Auschwitz durante la seconda guerra mondiale, in uno slancio di carità offrì la sua vita di sacerdote in cambio di quella di un padre di famiglia, suo compagno di prigionia. Morì nel bunker della fame il 14 agosto 1941.
Giovanni Paolo II lo ha chiamato "patrono del nostro difficile secolo". La sua figura si pone al crocevia dei problemi emergenti del nostro tempo: la fame, la pace tra i popoli, la riconciliazione, il bisogno di dare senso alla vita e alla morte.



ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA (Messa della Vigilia)

Assunzione di Maria Santissima :Gruppo di Preghiera Padre Pio


Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Grandi cose di te si cantano, o Maria:
oggi sei stata assunta sopra i cori degli angeli
e trionfi con Cristo in eterno.

Colletta
O Dio, che volgendo lo sguardo all’umiltà
della Vergine Maria
l’hai innalzata alla sublime dignità di madre
del tuo unico Figlio fatto uomo
e oggi l’hai coronata di gloria incomparabile,
fa’ che, inseriti nel mistero di salvezza,
anche noi possiamo per sua intercessione
giungere fino a te nella gloria del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Cr 15,3-4.15-16; 16,1-2)
Introdussero dunque l’arca di Dio e la collocarono al centro della tenda che Davide aveva piantata per essa.

Dal primo libro delle Cronache

In quei giorni, Davide convocò tutto Israele a Gerusalemme, per far salire l’arca del Signore nel posto che le aveva preparato. Davide radunò i figli di Aronne e i levìti.
I figli dei levìti sollevarono l’arca di Dio sulle loro spalle per mezzo di stanghe, come aveva prescritto Mosè sulla parola del Signore. Davide disse ai capi dei levìti di tenere pronti i loro fratelli, i cantori con gli strumenti musicali, arpe, cetre e cimbali, perché, levando la loro voce, facessero udire i suoni di gioia.
Introdussero dunque l’arca di Dio e la collocarono al centro della tenda che Davide aveva piantata per essa; offrirono olocausti e sacrifici di comunione davanti a Dio.
Quando ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di comunione, Davide benedisse il popolo nel nome del Signore.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 131)
Rit: Sorgi, Signore, tu e l’arca della tua potenza.

Ecco, abbiamo saputo che era in Èfrata,
l’abbiamo trovata nei campi di Iàar.
Entriamo nella sua dimora,
prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi.

I tuoi sacerdoti si rivestano di giustizia
ed esultino i tuoi fedeli.
Per amore di Davide, tuo servo,
non respingere il volto del tuo consacrato.

Sì, il Signore ha scelto Sion,
l’ha voluta per sua residenza:
«Questo sarà il luogo del mio riposo per sempre:
qui risiederò, perché l’ho voluto».

SECONDA LETTURA (1Cor 15,54-57)
Dio ci dà la vittoria per mezzo di Gesù Cristo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, quando questo corpo mortale si sarà vestito d’immortalità, si compirà la parola della Scrittura:
«La morte è stata inghiottita nella vittoria.
Dov’è, o morte, la tua vittoria?
Dov’è, o morte, il tuo pungiglione?».
Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la Legge. Siano rese grazie a Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Lc 11,28)
Alleluia, alleluia.
Beati coloro che ascoltano la parola di Dio
e la osservano.
Alleluia.

VANGELO (Lc 11,27-28)
Beato il grembo che ti ha portato!

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre Gesù parlava alle folle, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

Parola del Signore

Preghiera sulle offerte
Il sacrificio di riconciliazione e di lode,
che ti offriamo, o Padre,
nell’Assunzione della beata Vergine Maria, Madre di Dio,
ci ottenga il perdono dei peccati
e trasformi la nostra vita
in perenne rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore.

Prefazio proprio.

Antifona di comunione
Beata la Vergine Maria,
che ha portato in grembo
il Figlio dell’eterno Padre. (cf. Lc 11,27)

Preghiera dopo la comunione
Signore Dio nostro,
che ci hai nutriti del pane di vita eterna
nel ricordo della gloriosa Assunzione
della beata Vergine Maria,
concedi ai tuoi fedeli
di essere liberati da ogni male
nella vita presente e nella futura.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
La solennità dell’Assunzione di Maria è una celebrazione della sua risurrezione. Per essere stata la Madre di Gesù, Figlio Unigenito di Dio, e per essere stata preservata dalla macchia del peccato, Maria, come Gesù, fu risuscitata da Dio per i gaudi della vita eterna. Maria fu la prima, dopo Cristo, a sperimentare la risurrezione.
Tutti sono corruttibili, cioè, ogni essere umano è composto di carne e di sangue destinati a perire. Dopo la morte e sepoltura, avviene la decomposizione. Nel giro di pochi anni, rimane ben poco ad indicare che quel tale una volta camminava su questa terra.
Tutti sono mortali, cioè, per ciascuno viene il giorno della morte. Nessuno vive per sempre. La medicina moderna e la tecnologia riusciranno forse a prolungare la vita fino a ottanta, novanta, o anche cento anni, ma, prima o poi, la sorte di ogni essere umano è quella di morire. La morte è un evento a cui nessuno riesce a sfuggire.
Però, grazie alla risurrezione di Gesù, Dio ha trasformato ciò che era corruttibile e mortale in incorruttibile e immortale. Quando Dio ha risuscitato Gesù dai morii e gli ha elargito una nuova vita eterna, ha anche reso possibile che ogni essere umano fosse risuscitato dai morti e partecipasse alla vita nuova ed eterna. Il corpo umano morirà e si decomporrà, ma Dio ha dimostrato che questa non è la fine.
Dio ha sconfitto la morte risuscitando Gesù dai morti. Ha rivestito il corpo risorto di Gesù di incorruttibilità e di immortalità. La morte ha perduto la battaglia; Dio ha riportato vittoria. Dopo Gesù, Maria è stata la prima a risorgere e ad essere rivestita della vita incorruttibile ed immortale di Dio. Quello che Dio ha fatto per Gesù e per Maria sarà fatto per ogni credente.

giovedì 13 agosto 2020

BIBBIANO, ARRESTATA: “DIETRO C’È RETE DI PEDOFILI, SACRIFICI RITUALI”, PD VUOLE INSABBIARE

BIBBIANO E I SUOI TENTACOLI. IL CASO DI BIBBIANO NON VA ARCHIVIATO PERCHE' PER OGNI BIMBO TOLTO AI GENITORI SI NASCONDE L'OMBRA INQUIETANTE DEL SATANISMO. ANCHE LA SCOMPARSA DI VIVIANA PARISI RITROVATA CADAVERE A CARONIA IN SICILIA FAREBBE PENSARE AD UN SUO DISPERATO TENTATIVO DI DIFESA DEL FIGLIOLETTO GIOELE DALLE GRINFIE DI UNA SETTA....

Assume una piega ancora più inquietante lo scandalo di Bibbiano:

Ecco cosa si inventano pur di continuare il traffico. E’ probabile, invece, che la rete di pedofili sia quella a cui fornivano bambini: perché dietro una menzogna c’è sempre una parte di verità. Rovesciata, come ad uno specchio.

Anghinolfi è l’assistente sociale lesbica che partecipava ai convegni PD e che dal Pd era stata convocata in Parlamento a parlare di affidi:


Ecco perché avevano bisogno di più bambini:


Non è solo una questione di soldi, Bibbiano. C’è molto di più. Ci sono i mostri. I mostri di Bibbiano.

E allora non è un caso che il Partito di Bibbiano si appelli alle toghe rosse per insabbiare lo scandalo affidi in Emilia.

Il Comune di Ferrara, espugnato a giugno dal leghista Alan Fabbri, ha approvato l’istituzione di una commissione di inchiesta per fare luce sulla cellula locale del Sistema Bibbiano. Ma il Pd la vuole affossare.

Per questo è fondamentale espugnare l’Emilia Romagna. Per evitare l’insabbiamento. Già in parte avvenuto con la conclusione dell’indagine della Regione Emilia Romagna, che recita: “I servizi comunali sono complessivamente ben organizzati sul territorio – ha detto il presidente della commissione Giuseppe Boschini (Pd) – che operano in un quadro sempre più complesso, con risorse non sempre adeguate: serve un passo avanti anche da parte della Regione Emilia-Romagna per migliorare il coordinamento di queste complessità”.

Il Partito Di Bibbiano che indaga se stesso e non trova nulla di irregolare. Tutte bufale.

Ma a Ferrara non possono controllare la commissione di inchiesta, e temono così che scoperchi non solo le malefatte della zona, ma che poi scoperchi tutto il sistema regionale. E allora, ecco l’idea: presentare un ricorso al Tar per chiedere che la delibera che istituisce la commissione sia dichiarata illegittima.

Vogliono insabbiare tutto.

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Giovedi 13 Agosto 2020
Giovedì della XIX settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Mt 18,21-19,1) Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta ...


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Sii fedele, Signore, alla tua alleanza,
non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
Sorgi, Signore, difendi la tua causa,
non dimenticare le suppliche di coloro che t’invocano. (Sal 74,20.19.22.23)

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che ci dai il privilegio di chiamarti Padre,
fa’ crescere in noi lo spirito di figli adottivi,
perché possiamo entrare
nell’eredità che ci hai promesso.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Ez 12,1-12)
Di giorno, davanti ai loro occhi, emigrerai.


Dal libro del profeta Ezechièle

Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell’uomo, tu abiti in mezzo a una genìa di ribelli, che hanno occhi per vedere e non vedono, hanno orecchi per udire e non odono, perché sono una genìa di ribelli.
Tu, figlio dell’uomo, fatti un bagaglio da esule e di giorno, davanti ai loro occhi, prepàrati a emigrare; davanti ai loro occhi emigrerai dal luogo dove stai verso un altro luogo. Forse comprenderanno che sono una genìa di ribelli. Davanti ai loro occhi prepara di giorno il tuo bagaglio, come fosse il bagaglio di un esule. Davanti a loro uscirai però al tramonto, come partono gli esiliati. Fa’ alla loro presenza un’apertura nel muro ed esci di lì. Alla loro presenza mettiti il bagaglio sulle spalle ed esci nell’oscurità. Ti coprirai la faccia, in modo da non vedere il paese, perché io ho fatto di te un simbolo per gli Israeliti».
Io feci come mi era stato comandato: preparai di giorno il mio bagaglio come quello di un esule e, sul tramonto, feci un foro nel muro con le mani. Uscii nell’oscurità e sotto i loro occhi mi misi il bagaglio sulle spalle.
Al mattino mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell’uomo, non ti ha chiesto la casa d’Israele, quella genìa di ribelli, che cosa stai facendo? Rispondi loro: Così dice il Signore Dio: Questo messaggio è per il principe di Gerusalemme e per tutta la casa d’Israele che vi abita.
Tu dirai: Io sono un simbolo per voi. Quello che ho fatto io, sarà fatto a loro; saranno deportati e andranno in schiavitù. Il principe che è in mezzo a loro si caricherà il bagaglio sulle spalle, nell’oscurità, e uscirà per la breccia che verrà fatta nel muro per farlo partire; si coprirà il viso, per non vedere con gli occhi il paese».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 77)
Rit: Proclameremo le tue opere, Signore.

Si ribellarono a Dio, l’Altissimo,
e non osservarono i suoi insegnamenti.
Deviarono e tradirono come i loro padri,
fallirono come un arco allentato.

Lo provocarono con le loro alture sacre
e con i loro idoli lo resero geloso.
Dio udì e s’infiammò,
e respinse duramente Israele.

Ridusse in schiavitù la sua forza,
il suo splendore in potere del nemico.
Diede il suo popolo in preda alla spada
e s’infiammò contro la sua eredità.

Canto al Vangelo (Sal 118, 135)
Alleluia, alleluia.
Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo
e insegnami i tuoi decreti.
Alleluia.

VANGELO (Mt 18,21-19,1)
Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?».
E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poiché costui non era in grado di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa”. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciò andare e gli condonò il debito.
Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: “Restituisci quello che devi!”. Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò”. Ma egli non volle, andò e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito.
Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?”. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non avesse restituito tutto il dovuto.
Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello».
Terminati questi discorsi, Gesù lasciò la Galilea e andò nella regione della Giudea, al di là del Giordano.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Rivolgiamoci a Dio Padre, che è più grande del nostro povero cuore e può aprire il nostro animo al perdono e all'amore. Preghiamo insieme e diciamo:
Aiutaci a perdonare, o Signore.

Per il Papa, i vescovi, i sacerdoti, perché siano sempre esempio e strumento di riconciliazione e di pace. Preghiamo:
Per la nostra società, perché scompaia da essa l'assurda legge della vendetta organizzata e sostenuta dalla tradizione. Preghiamo:
Per tutti i cristiani, perché pensando alla bontà di Dio che continuamente perdona, aprano il cuore alla tolleranza e alla comprensione. Preghiamo:
Per i coniugi che si trovano in crisi, perché nel perdono reciproco possano riscoprire e approfondire il loro amore. Preghiamo:
Per noi qui presenti, perché l'eucaristia alla quale partecipiamo, liberi il nostro animo dall'indifferenza, dalla diffidenza e dal rancore. Preghiamo:
Perché anche noi collaboriamo alla perequazione dei beni.
Perché le difficoltà non irrigidiscano i nostri cuori.

Accogli, o Padre, queste invocazioni che ti rivolgiamo con grande umiltà, sapendo di essere spesso simili al servo ingrato ed esoso, e dona la pace ai nostri cuori. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, Signore, questi doni
che tu stesso hai posto nelle mani della tua Chiesa,
e con la tua potenza trasformali per noi
in sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Gerusalemme, loda il Signore,
egli ti sazia con fiore di frumento. (Sal 147,12.14)


Preghiera dopo la comunione
La partecipazione a questi sacramenti
salvi il tuo popolo, Signore,
e lo confermi nella luce della tua verità.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Com’è difficile, a volte, perdonare!
Eppure, se meditiamo su quella cosa meravigliosa che è il perdono cristiano, sulla gioia e sulla pace che proviamo quando siamo perdonati, non possiamo fare a meno di sentircene attratti.
All’opposto, non c’è neppure bisogno di riflettere per vedere quanto sia crudele e detestabile l’atteggiamento di chi, come il servitore della parabola, dopo essere stato esonerato, grazie alla pietà del padrone, dal pagamento di un debito elevato, si accanisce contro un altro servitore, reclamando fino all’ultimo centesimo quanto costui gli deve.
Sarebbe bene non solo condannare e deplorare in qualcun altro un’azione come quella raccontata nella parabola, ma si dovrebbe anche arrivare a riconoscere l’esigenza, in noi stessi, di una generosità più grande, per essere più comprensivi e più pronti a perdonare coloro che ci hanno offeso.
Cristo, con le sue parole e con il suo esempio, ci ha insegnato che cosa esige la vera carità cristiana e la rende attraente e desiderabile, per mezzo della sua grazia, in modo che i nostri cuori induriti si addolciscano e noi siamo pronti non solo a perdonare le offese e a mostrarci indulgenti nei confronti degli altri, ma anche a riconoscere che questi ci fanno forse un grande favore. A questo proposito, potremmo ricordarci di Giuseppe, il figlio prediletto di Giacobbe, figura di Cristo, che salvò tutta la sua famiglia dalla morte per inanizione proprio con l’essere venduto dai suoi fratelli invidiosi.

mercoledì 12 agosto 2020

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Mercoledi 12 Agosto 2020
Mercoledì della XIX settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ppt video online scaricare

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Sii fedele, Signore, alla tua alleanza,
non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
Sorgi, Signore, difendi la tua causa,
non dimenticare le suppliche di coloro che t’invocano. (Sal 74,20.19.22.23)

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che ci dai il privilegio di chiamarti Padre,
fa’ crescere in noi lo spirito di figli adottivi,
perché possiamo entrare
nell’eredità che ci hai promesso.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Ez 9,1-7;10,18-22)
Segna un tau sulla fronte degli uomini che piangono per tutti gli abomini che si compiono in Gerusalemme.


Dal libro del profeta Ezechièle

Una voce potente gridò ai miei orecchi: «Avvicinatevi, voi che dovete punire la città, ognuno con lo strumento di sterminio in mano». Ecco sei uomini giungere dalla direzione della porta superiore che guarda a settentrione, ciascuno con lo strumento di sterminio in mano. In mezzo a loro c’era un altro uomo, vestito di lino, con una borsa da scriba al fianco. Appena giunti, si fermarono accanto all’altare di bronzo.
La gloria del Dio d’Israele, dal cherubino sul quale si posava, si alzò verso la soglia del tempio e chiamò l’uomo vestito di lino che aveva al fianco la borsa da scriba. Il Signore gli disse: «Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme, e segna un tau sulla fronte degli uomini che sospirano e piangono per tutti gli abomini che vi si compiono». Agli altri disse, in modo che io sentissi: «Seguitelo attraverso la città e colpite! Il vostro occhio non abbia pietà, non abbiate compassione. Vecchi, giovani, ragazze, bambini e donne, ammazzate fino allo sterminio: non toccate, però, chi abbia il tau in fronte. Cominciate dal mio santuario!». Incominciarono dagli anziani che erano davanti al tempio. Disse loro: «Profanate pure il tempio, riempite di cadaveri i cortili. Uscite!». Quelli uscirono e fecero strage nella città.
La gloria del Signore uscì dalla soglia del tempio e si fermò sui cherubini. I cherubini spiegarono le ali e si sollevarono da terra sotto i miei occhi; anche le ruote si alzarono con loro e si fermarono all’ingresso della porta orientale del tempio del Signore, mentre la gloria del Dio d’Israele era in alto su di loro. Erano i medesimi esseri che io avevo visto sotto il Dio d’Israele lungo il fiume Chebar e riconobbi che erano cherubini. Ciascuno aveva quattro aspetti e ciascuno quattro ali e qualcosa simile a mani d’uomo sotto le ali. Il loro aspetto era il medesimo che avevo visto lungo il fiume Chebar. Ciascuno di loro avanzava diritto davanti a sé.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 112)
Rit: Più alta dei cieli è la gloria del Signore.

Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre.

Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.

Chi è come il Signore, nostro Dio,
che siede nell’alto
e si china a guardare
sui cieli e sulla terra?

Canto al Vangelo (2Cor 5,19)
Alleluia, alleluia.
Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
affidando a noi la parola della riconciliazione.
Alleluia.

VANGELO (Mt 18,15-20)
Se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano.
In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo.
In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli carissimi, Dio ci chiede di collaborare con lui nel richiamare alla bontà chi si è allontanato. Chiediamo che ci illumini con la sua grazia, pregando insieme e dicendo:
Perdona e ascoltaci, o Signore.

Per tutti i cristiani, perché dopo essere stati perdonati dal tuo amore, perdonino con uguale generosità i fratelli e li aiutino ad avvicinarsi a te. Preghiamo:
Per i nostri pastori, perché con l'esempio e il servizio pastorale, facciano giungere ai vicini e ai lontani la voce del Signore, che ci invita alla conversione. Preghiamo:
Per i coniugi, perché anche con il consiglio e la correzione vicendevole aumentino l'unità e la fedeltà fra di loro. Preghiamo:
Per chi si è pentito del male commesso, perché venga accolto dalla Chiesa e dalla società come uomo nuovo e riscattato dalla fedeltà di Dio. Preghiamo:
Per noi qui riuniti nel nome di Gesù, perché lo Spirito Santo ispiri ogni nostra preghiera e domanda al Padre celeste. Preghiamo:
Per chi lavora nel campo della giustizia.
Per la ripresa della preghiera in famiglia.

O Dio, generoso verso quanti ti invocano, esaudisci la preghiera che osiamo rivolgerti, fiduciosi nel tuo amore e nella tua misericordia. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, Signore, questi doni
che tu stesso hai posto nelle mani della tua Chiesa,
e con la tua potenza trasformali per noi
in sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Gerusalemme, loda il Signore,
egli ti sazia con fiore di frumento. (Sal 147,12.14)


Preghiera dopo la comunione
La partecipazione a questi sacramenti
salvi il tuo popolo, Signore,
e lo confermi nella luce della tua verità.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Com’è triste vedere persone che alzano le spalle o si voltano quando il prossimo ha bisogno del loro aiuto! Ma ancora più brutto è scoprire a volte in noi stessi la tentazione di rispondere come Caino quando, interrogato a proposito del fratello Abele, da lui appena ucciso per invidia, disse: “Sono forse il guardiano di mio fratello?” (Gen 4,9).
Ascoltando le parole del Signore nel brano del Vangelo di oggi, dovremmo pregare perché ci venga concesso di saper rispondere a questo invito alla vicendevole carità cristiana in modo da avere a cuore il dovere di amare, incoraggiare e proteggere i nostri fratelli e le nostre sorelle nel corpo mistico di Cristo. In particolare, dovremmo assumerci l’impegno di correggere un nostro fratello solo quando siamo sicuri che è davvero necessario e dopo aver pregato lo Spirito Santo perché ci aiuti a dire la verità con carità.