mercoledì 5 agosto 2020

Nuove prove di totalitarismo


CONTE DICHIARA: "TUTTI GLI ALTRI PAESI CI LODANO". TUTTI QUELLI CHE SI PIEGANO AL PENSIERO UNICO VENGONO LODATI PERCHE' SI SONO OMOLOGATI....

(Mauro Faverzani) Ora è chiaro: in Occidente c’è libertà di pensiero, di parola e di credo, ma solo per chi canti col coro, per chi cioè si allinei al «politicamente corretto». Zero per tutti gli altri. Sono continue ed incessanti le tristi conferme e tutte portano a questa conclusione.

A dimostrarlo, sono ancora una volta i fatti. Come l’inaudita decisione assunta dall’Unione europea di negare i fondi a sei Comuni polacchi, “colpevoli” di essersi dichiarati «Lgbt-free» ed a favore dei «diritti della famiglia». Ciò non costituisce solo un’ingiustificata sanzione, bensì anche un’ingiusta penalizzazione, oltre a rappresentare un chiaro monito inviato al governo di Varsavia, accusato d’aver tutelato i propri cittadini dall’imposizione di ideologie e dalle pressioni di Bruxelles, che vieta, oltre tutto sventolando ipocritamente la bandiera delle “libertà”: il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen della Cdu tedesca, ha dichiarato infatti d’esser intervenuta sui sei Comuni, escludendoli da un programma di gemellaggi e dai relativi finanziamenti, in quanto «i nostri trattati garantiscono ad ognuno in Europa la libertà di essere ciò che è, di vivere come voglia, di amare chi gli pare e di puntare in alto come desideri». Purché non si dichiari pro-family ed «Lgbt-free», per l’appunto. Perché in tal caso l’Ue smette di garantire ed inizia a censurare, punire, discriminare. Insomma, ciascuno di noi è libero di pensare, di volere e di credere in qualunque cosa, cui però pensi, voglia e creda anche Bruxelles. Non ad altro.

Il che corrisponde ad una versione alquanto totalitaria del libero pensiero, come ha evidenziato il ministro di Giustizia polacco, Zbigniew Ziobro, che ha condannato la decisione dell’Ue, annunciando di voler ripristinare il primato della legge su questi abusi: «Non possiamo permettere che l’Unione europea discrimini i cittadini polacchi ed i governi locali – ha postato su Facebook –. L’Unione deve rispettare l’uguaglianza di tutti, riconoscendo a tutti il diritto di avere le proprie opinioni e di esprimerle liberamente». Esattamente ciò che oggi non avviene.

E sempre all’Unione europea, nello specifico all’inviato speciale per la promozione della libertà religiosa, lo slovacco Jan Figel, si è rivolta l’associazione spagnola HazteOir.org, che ha già raccolto decine di migliaia di firme in difesa di don Custodio Ballester, sacerdote pro-life accusato d’aver commesso un «crimine d’odio», per aver scritto un articolo in cui mette in guardia dai pericoli dell’islam. In particolare, a scatenare l’ira della magistratura iberica, è stato questo passaggio del testo: «Non inganniamo noi stessi, l’islam di oggi e di sempre, quello che stiamo tentando di far convivere col Cristianesimo, con una mano guida le opere di carità, ma con l’altra arma chi annienti quanti si rifiutino di riconoscere Allah e di considerare Maometto come l’ultimo e definitivo profeta di Dio». Che è poi ciò che dice espressamente il Corano, nulla di particolarmente nuovo… Eppure, niente da fare. Nonostante Isis, Boko Haram, al-Qaeda e via elencando, col loro pesantissimo carico di sangue e di terrore versato in nome di Allah, interrogarsi sui pericoli dell’islam è configurato come un reato. Almeno secondo la Procura della Repubblica di Malaga, che ha chiesto per don Ballester una condanna a 3 anni di carcere, 3 mila euro di multa, l’interdizione dall’esercizio del diritto di voto per tutta la durata della pena, nonché l’interdizione dall’insegnamento e da qualsiasi ruolo educativo per otto anni, oltre ad altre spese accessorie a suo carico. Niente meno. Una richiesta pesantissima e sproporzionata.

Ancora una volta sotto accusa ci sono un’opinione ed il fatto d’esprimerla. Ancora una volta, come già nel caso dell’omofilia, esiste un pensiero «politicamente corretto» ed è islamofilo. Chiunque vi si opponga, va fermato, censurato, punito. È quanto dichiara HazteOir.org: occorre «fermare il rullo compressore del politicamente corretto. Se non ci opporremo a questa ingiustizia, avremo spalancato la porta ad altri, futuri attacchi alla libertà d’espressione contro una parte soltanto della cittadinanza, quella che la Sinistra decide che non possa esprimersi liberamente».

Ormai la censura è globale, per cui riguarda anche il mondo digitale, come è accaduto negli Stati Uniti, dove i social (nello specifico, Facebook, Twitter e YouTube) hanno censurato un video, trasmesso dal gruppo «Medici americani in prima linea», video in difesa dell’uso dell’idrossiclorochina nel trattamento del Covid, poiché esso avrebbe violato le politiche contro «la disinformazione» in merito al Coronavirus. I padroni del web non hanno guardato in faccia a nessuno, tant’è vero che Twitter ha avuto l’impudenza di censurare anche alcuni tweet del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che si è “permesso” di riprendere alcuni estratti del video “incriminato”. Bavaglio anche per suo figlio, Donald Trump jr., “reo” di aver fatto la stessa cosa: il suo account è stato sospeso addirittura per 12 ore. Secondo il suo portavoce, i social rappresentano oggi «la più grande minaccia alla libertà di parola in America, con le loro interferenze, peraltro nemmeno dissimulate, in piena campagna elettorale».

In un secondo video «Medici americani in prima linea» hanno spiegato come non serva a nulla farsi prendere dal panico, poiché è già disponibile un trattamento di provata efficacia contro il Covid-19 ovvero un cocktail di idrossiclorochina – sostanza da tempo approvata dalla Fda-Food and Drug Administration –, zinco ed azitromicina. Ed hanno aggiunto che lo studio apparso sulla rivista scientifica Lancet, che riuscì a far bandire il ricorso all’idrossiclorochina, in realtà è stato successivamente screditato. Nel silenzio generale.
Ovviamente l’ardire di questo gruppo di medici ha avuto immediate conseguenze: il loro sito è stato completamente smantellato, per il fatto – questo il pretesto… – di diffondere accuse fraudolente.

La posta in gioco, come si può capire, è molto, molto alta. Molto più di quanto si voglia far credere e far passare, possibilmente, sotto silenzio, narcotizzando le coscienze. Non si tratta delle bizzarrie di qualcuno, bensì della strategia liberticida e globale di molti.

«Preghiera infuocata» di San Luigi Maria Grignion di Montfort contro il male


Al Padre
[1] Ricordati, Signore, della comunità che ti sei acquistato nei tempi antichi (1). L'hai posseduta nel tuo spirito fin dall'eternità, quando rivolgevi a lei il pensiero. L'hai posseduta nelle tue mani, quando traevi dal nulla l'universo. L'hai posseduta nel cuore, quando il tuo amato Figlio, morendo in croce, la consacrava irrigandola con il proprio sangue e l'affidava alla sua santa Madre.

[2] Signore, realizza i tuoi progetti di misericordia. Suscita gli uomini della tua destra (2), che hai mostrato in visioni profetiche ad alcuni tuoi più grandi servi: s. Francesco di Paola, s. Vincenzo Ferreri, s. Caterina da Siena e tanti altri del secolo scorso e anche del nostro (3).

[3] Ricordati, Dio onnipotente, di questa compagnia! Impegna la forza del tuo braccio non certo affievolito (4) per farla nascere e giungere alla perfezione. Rinnova i segni e compi altri prodigi; fa' che sentiamo l'aiuto del tuo braccio(5).
Tu che puoi trarre da pietre grezze altrettanti figli di Abramo (6), pronuncia una sola parola divina e manda buoni operai alla tua messe (7) e buoni missionari alla tua Chiesa.

[4] Ricordati, Dio misericordioso, dell'amore dimostrato anticamente al tuo popolo e per lo stesso amore ricordati di questa congregazione.
Ricordati delle ripetute promesse, da te fatte per mezzo dei profeti e del tuo stesso Figlio, di esaudire le nostre giuste domande.
Ricordati delle preghiere a te rivolte dai tuoi servi e serve nel corso di tanti secoli a questo proposito. Le loro aspirazioni, le loro lacrime accorate e il loro sangue versato si presentino a te per sollecitare efficacemente la tua misericordia.
Ma ricordati soprattutto del tuo amato Figlio: guarda il volto del tuo consacrato (8). La sua agonia, il tuo turbamento, il suo gemito d'amore nel giardino degli ulivi quando disse: «Quale vantaggio dalla mia morte?» (9), il suo supplizio crudele e il suo sangue versato ti chiedono a gran voce: misericordia! Per mezzo di questa congregazione possa il regno di Cristo innalzarsi stabile sulle rovine di quello dei tuoi nemici.

[5] Ricordati, Signore, di questa comunità per compiere la tua giustizia. Ètempo che tu agisca, secondo la tua promessa. Hanno violato la tua legge (10), è stato abbandonato il tuo vangelo, torrenti di iniquità dilagano sulla terra e travolgono perfino i tuoi servi. Tutta la terra si trova in uno stato deplorevole (11), l'empietà siede in trono, il tuo santuario è profanato e l'abominio è giunto nel luogo santo (12). Signore, Dio giusto, lascerai nel tuo zelo, che tutto vada in rovina? Tutto diverrà alla fine come Sodoma e Gomorra? Continuerai sempre a tacere e sempre pazienterai? La tua volontà non deve compiersi in terra come in cielo, e non deve stabilirsi il tuo regno? Non hai rivelato, già da tempo, a qualcuno dei tuoi amici un futuro rinnovamento della Chiesa? Non devono gli ebrei riconoscere la verità? (13) Tutto questo attende la Chiesa. Tutti i santi del cielo gridano: non farai giustizia? (14). Tutti i giusti della terra implorano: Amen. Vieni, Signore! ( 15). Tutte le creature, anche le meno sensibili, gemono sotto il peso degli innumerevoli delitti di Babilonia e invocano la tua venuta che restauri ogni cosa: sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme... (16).

Al Figlio
[6] Ricordati, Signore Gesù, della tua comunità! Ricordati di dare a tua Madre una nuova Compagnia per rinnovare ogni cosa. Così per mezzo di Maria concluderai gli anni della grazia, che hai inaugurato per mezzo di lei. Da' figli e servi a tua Madre, altrimenti fammi morire! (17).
Da' figli e servi a tua Madre... Per tua Madre io ti prego. Ricordati di lei che ti ha generato, e non mi respingere. Ricordati di chi sei figlio, ed esaudiscimi. Ricorda che cosa tua Madre è per te e tu per lei, e appaga i miei desideri. Che cosa ti chiedo? Ti chiedo ciò che tu puoi, anzi;oso affermare; devi concedermi, quale vero Dio, cui è stato dato ogni potere in cielo e in terra (18), e quale figlio esemplare che ama immensamente sua Madre.

[7] Che cosa ti chiedo? Liberos! Sacerdoti liberi secondo la tua libertà, svincolati da tutto, distaccati da padre, madre (19), fratelli, sorelle, parenti secondo la carne, amici secondo il mondo; senza beni, impedimenti e preoccupazioni, perfino senza attaccamento alla propria volontà (20).

[8] Liberos! Uomini totalmente dedicati a te per amore e disponibili al tuo volere, uomini secondo il tuo cuore. Non deviati né trattenuti da progetti propri, realizzino tutti i tuoi disegni e abbattano tutti i tuoi nemici, come novelli Davide con in mano il bastone della Croce e la fionda del rosario (21).

[9] Liberos! Uomini simili a nubi elevate da terra e sature di celeste rugiada, pronte a volare dovunque le spinga il soffio dello Spirito Santo. I profeti hanno visto anche loro quando si chiedevano: Chi sono quelli che volano come nubi? (22). Andavano là dove lo Spirito li dirigeva (23).

[10] Liberos! Persone sempre a tua disposizione, sempre pronte a obbedirti alla chiamata dei superiori, come Samuele: Eccomi! (24), sempre pronte a correre e tutto sopportare con te e per te, come gli Apostoli: Aneliamo anche noi a morire con lui! (25).

[11] Liberos! Veri figli di Maria, tua santa Madre, concepiti e generati dal suo amore (26), da lei portati in grembo, nutriti, educati con cura, sostenuti e arricchiti di grazie.

[12] Liberos! Veri servi della santa Vergine. Come san Domenico, andranno dappertutto con la torcia luminosa e ardente del Vangelo nella bocca e il Rosario in mano. Abbaieranno come cani, incendieranno come fiaccole, rischiareranno le tenebre del mondo come il sole (27).
Avranno una vera devozione a Maria, cioè interiore e non ipocrita, esteriore e non ipercritica, saggia e non superstiziosa, affettuosa e non insensibile, costante e non instabile, santa e non presuntuosa. Per mezzo di essa schiacceranno la testa dell'antico serpente dovunque andranno, perché si realizzi pienamente la maledizione da te predetta: Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa (28).

[13] È vero, gran Dio! Come tu hai predetto, il demonio tenderà grandi insidie al calcagno di questa misteriosa donna, cioè alla piccola compagnia dei suoi figli, che verranno sul finire del mondo. Ci saranno grandi inimicizie fra questa stirpe benedetta di Maria e la razza maledetta di Satana; ma si tratterà di inimicizia totalmente divina, l'unica di cui tu sei l'autore. Le lotte e persecuzioni che la progenie di Belial (29) muoverà ai discendenti di tua Madre, serviranno solo a far meglio risaltare quanto efficace sia la tua grazia, coraggiosa la loro virtù, e potente tua Madre. A lei infatti hai affidato fin dall'inizio del mondo l'incarico di schiacciare con il calcagno e l'umile cuore la testa di quell'orgoglioso.

[14] Altrimenti fammi morire! Mio Dio, non è meglio per me morire piuttosto che vederti ogni giorno così crudelmente e impunemente offeso e trovarmi sempre più nel pericolo di venire travolto dai torrenti di iniquità che ingrossano? Preferirei mille volte la morte! Mandami un aiuto dal cielo, o toglimi la vita! Se non avessi la speranza che presto o tardi finirai con esaudire questo povero peccatore nell'interesse della tua gloria, come hai esaudito tanti altri (30), ti pregherei senza esitare con un profeta: Prendi la mia vita! (31) Ma la fiducia nella tua misericordia mi spinge a dichiarare con un altro profeta: Non morirò, resterò in vita e annuncerò le opere del Signore(32), fino a quando potrò esclamare con Simeone: Ora lascia, o Signore che il tuo servo vada in pace perché miei occhi hanno visto la tua salvezza (33).

Allo Spirito Santo
[15] Spirito Santo, ricordati di generare e formare figli di Dio con Maria, tua santa e fedele sposa. Hai formato in lei e con lei il capo degli eletti, perciò con lei e in lei devi formare tutte le sue membra. Tu non generi nessuna Persona divina in seno alla divinità, ma soltanto tu formi tutte le persone divine fuori della divinità. Tutti i santi del passato e del futuro sino alla fine del mondo sono opere del tuo amore unito a quello di Maria.

[16] Il regno speciale di Dio Padre è durato fino al diluvio e si è concluso con un diluvio d'acqua. Il regno di Gesù Cristo è terminato con un diluvio di sangue. Ma il tuo regno, Spirito del Padre e del Figlio, continua tuttora e finirà con un diluvio di fuoco d'amore e di giustizia (34).

[17] Quando verrà questo diluvio di fuoco del puro amore, che devi accendere su tutta la terra in modo così dolce e veemente da infiammare e convertire perfino i musulmani, i pagani e gli ebrei? Nulla si sottrae al suo calore (35). Si accenda dunque questo divino fuoco, che Gesù Cristo è venuto a portare sulla terra (36), prima che divampi quello della tua ira che ridurrà in cenere tutta la terra. Mandi il tuo Spirito e tutti sono creati, e rinnovi la faccia della terra (37). Invia sulla terra questo Spirito tutto fuoco e crea sacerdoti tutto fuoco! Dal loro ministero sia rinnovato il volto della terra e riformata la tua Chiesa.

[18] Ricordati della tua comunità. È una congregazione, un'assemblea, un gruppo di prescelti nel mondo e dal mondo: Io vi ho scelti dal mondo (38). È un gregge di agnelli mansueti da radunare tra tanti lupi (39), una compagnia di caste colombe e di aquile reali fra tanti corvi, uno sciame d'api fra tanti calabroni, un branco di agili cervi fra tante tartarughe, una torma di intrepidi leoni fra tante timide lepri. Signore, raccoglici di mezzo ai popoli (40), radunaci, rendici uniti, perché sia pienamente glorificato il tuo nome santo e potente.

[19] Tu hai predetto questa insigne compagnia al tuo profeta, che ne parla in termini molto oscuri e misteriosi, ma totalmente divini:

10. Una pioggia abbondante, o Dio, mettesti a parte per la tua eredità. Questa era esausta, ma tu l'hai rinvigorita.
11. I tuoi animali abitarono in essa. Nella tua bontà, o Dio, hai provveduto al povero.
12. Il Signore darà la parola a quelli che annunziano la lieta notizia con grande forza.
13. Il re delle schiere è a favore del popolo prediletto e le donne, ornamento della casa, già spartiscono il bottino.
14. Quando vi riposate fra le greggi siete come colombe dalle ali argentate e dalle piume dal colore dell'oro.
15. Quando il re del cielo sbaragliò i re di Canaan, nevicava sul monte Selmon.
16. Montagna fertile è il Monte di Dio, Montagna compatta e lussureggiante.
17. Perché invidiate, monti dalle alte cime, la montagna che Dio ha scelto per sua dimora? Il Signore vi abiterà per sempre! (41).

[20] Che cos'è, Signore, questa pioggia abbondante che hai separata e scelta per rinvigorire la tua eredità esausta? Non sono forse questi santi missionari, figli di Maria tua sposa, che tu devi scegliere e radunare per il bene della tua Chiesa così indebolita e macchiata dai peccati dei suoi figli?

[21] Chi sono questi animali e questi poveri, che abiteranno nella tua terra e saranno nutriti dai cibi dolci che hai loro preparato? Non sono forse questi missionari poveri, abbandonati alla Provvidenza e saziati dall'abbondanza delle tue delizie? Non sono essi i misteriosi animali di cui parla Ezechiele? (42).
Avranno la bontà dell'uomo, perché ameranno il prossimo con disinteresse e impegno; il coraggio del leone perché arderanno di santo sdegno e prudente zelo di fronte ai demoni figli di Babilonia; la forza del bue, perché si sobbarcheranno alle fatiche apostoliche e alla mortificazione del corpo, e infine l'agilità dell'aquila, perché contempleranno Dio.
Tali saranno i missionari che tu vuoi mandare nella tua Chiesa. Essi avranno un occhio d'uomo per il prossimo, un occhio di leone per i tuoi nemici, un occhio di bue per sé stessi e un occhio d'aquila per te.

[22] Questi imitatori degli apostoli predicheranno con tale forza (43), così grande e strepitosa da scuotere tutti gli animi e i cuori dovunque si recheranno. Ad essi infatti darai la tua parola, anzi la tua lingua e sapienza, a cui nessun avversario potrà resistere (44).

[23] Come re della virtù del tuo Figlio Gesù Cristo, troverai le tue compiacenze tra questi prediletti, poiché in ogni loro missione essi avranno l'unico scopo di attribuire a te la gloria dei trofei riportati sui tuoi nemici.

[24] Per l'abbandono alla Provvidenza e la devozione a Maria, avranno le ali argentate della colomba, cioè la purezza di dottrina e di vita. Avranno anche spalle colore d'oro, cioè una perfetta carità verso il prossimo per tollerarne i difetti e un grande amore a Gesù Cristo per portarne la croce.

[25] Soltanto tu, re dei cieli e re dei re, separerai dalla massa questi missionari come altrettanti re. Li renderai più bianchi della neve del Selmon, la montagna di Dio, fertile e lussureggiante, solida e compatta, dove Dio mirabilmente si compiace, risiede e dimorerà per sempre. Signore, Dio di verità, chi è questa misteriosa montagna di cui riveli tante cose mirabili, se non Maria, tua cara Sposa? Lei è la montagna che tu hai eretto sulla cima dei monti più alti (45), le sue fondamenta sono sui monti santi(46). Beati, molto beati, i sacerdoti da te prescelti e destinati a dimorare con te su questa montagna fertile e santa. Qui essi diventeranno re per l'eternità con il distacco dalla terra e l'elevazione in Dio. Diverranno più bianchi della neve perché uniti a Maria, tua sposa totalmente bella, pura e immacolata. Saranno arricchiti della rugiada del cielo e dell'abbondanza della terra (47), di ogni benedizione temporale ed eterna di cui Maria è ricolma. Dall'alto di questa montagna, come Mosè, con le loro ardenti preghiere scaglieranno frecce contro i nemici per abbatterli o convertirli (48). Su questa montagna impareranno dalla bocca stessa di Gesù Cristo, che sempre vi dimora, il significato delle otto beatitudini. Su questa montagna di Dio saranno trasfigurati con Cristo come sul Tabor, moriranno con lui come sul Calvario, ascenderanno al cielo con lui come sul monte degli ulivi.

[26] Ricordati della «tua» comunità. A te solo spetta costituire questa comunità con la tua grazia. Se l'uomo per primo vi porrà mano, non se ne farà nulla; se vi metterà qualcosa di suo, rovinerà e sconvolgerà tutto. Dio grande, è compito esclusivamente tuo! Realizza quest'opera del tutto divina. Raccogli, chiama, raduna da ogni parte del tuo regno i tuoi eletti per farne un corpo d'armata contro i tuoi nemici.

[27] Guarda, Signore Dio degli eserciti! I capitani mobilitano intere compagnie, i sovrani arruolano armate numerose, i navigatori formano flotte complete, i mercanti si affollano nei mercati e nelle fiere. Quanti ladri, empi, ubriaconi e dissoluti si raggruppano in gran numero ogni giorno con tanta facilità e prontezza contro di te! Basta dare un fischio, battere un tamburo, mostrare la punta smussata di una spada, promettere un ramo secco di alloro, offrire un pezzo di terra gialla o bianca! Basta insomma prospettare una voluta di fumo d'onore, un interesse da nulla e un misero piacere animalesco... e in un istante si riuniscono i ladri, si ammassano i soldati, si congiungono i battaglioni, si assembrano i mercanti, si riempiono, le case e le fiere, e si coprono la terra e il mare di una innumerevole moltitudine di perversi! Benché divisi fra loro a causa della distanza di luogo o della differenza di carattere o della diversità d'interesse, si uniscono tutti insieme fino alla morte per muoverti guerra sotto la bandiera e la guida del demonio.

[28] E quanto a te, gran Dio? Non ci sarà quasi nessuno che prenda a cuore la tua causa anche se nel servirti c'è tanta gloria, utilità e dolcezza? Perché così pochi soldati sotto la tua bandiera? Quasi nessuno griderà in mezzo ai suoi fratelli per lo zelo della tua gloria come san Michele: Chi è come Dio?(49). Lasciami allora gridare dappertutto: Al fuoco! al fuoco! al fuoco!... Aiuto! aiuto! aiuto!... C'è fuoco nella casa di Dio! C'è fuoco nelle anime! C'è fuoco perfino nel santuario... Aiuto! stanno assassinando il nostro fratello!... Aiuto! stanno uccidendo i nostri figli!... Aiuto! stanno pugnalando il nostro buon padre!... (50)

[29] Chi sta con il Signore, venga da me! (51). Tutti i buoni sacerdoti sparsi nel mondo cristiano, sia che si trovino tuttora in pieno combattimento o si siano ritirati dalla mischia nei deserti e nelle solitudini, vengano e si uniscano a noi (52). Formiamo insieme, sotto la bandiera della croce, un esercito schierato e pronto alla battaglia, per attaccare compatti i nemici di Dio che hanno già dato l'allarme: suonano l'allarme, fremono (53), digrignano i denti (54), sono sempre più numerosi (55). «Spezziamo le loro catene, gettiamo via i loro legami». Se ne ride chi abita i cieli, li schernisce dall'alto il Signore (56).

[30] Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano! (57). Svegliati, perché dormi, Signore? Déstati! (58). Signore, alzati! Perché fingi di dormire? Alzati con tutta la tua onnipotenza, misericordia e giustizia. Formati una compagnia scelta di guardie del corpo, per proteggere la tua casa, difendere la tua gloria e salvare le anime, affinché ci sia un solo ovile e un solo pastore (59) e tutti possano glorificarti nel tuo tempio (60). Amen.

DIO SOLO!

Note
1
Sal 74,2.
2
Nella Bibbia, la mano destra è simbolo sia della potenza di Dio, di cui l'uomo può essere strumento, sia del favore e della benedizione che Dio concede ai suoi amici..
3
Nel Trattato della vera devozione a Maria, nn. 47-48, il Montfort riporta le testimonianze mistiche di San Vincenzo Ferreri (+1419) e di Maria des Vallées (+1656). Anche San Francesco di Paola (+1507) parla nelle sue lettere di una congregazione di crociferi che porterà molti frutti alla Chiesa (Cf. CORNELIO ALAPIDE, in Apoc. 17, in fine). Santa Caterina da Siena (+1380) riferisce le comunicazioni divine circa la «rinnovazione ed esaltazione della Chiesa, la quale deve avere nel tempo a venire» (Lettere, Firenze, 1940, t. III, p. 267), attraverso «la reformazione di santi e buoni pastori » (Il Dialogo, Roma, 1968, p. 33) . Tra i contemporanei del Montfort è da ricordare Olier (+1657), che chiede al Signore di suscitare «persone che rinnovino l'ordine divino dei pastori» (Mémoires autobiographiques).
4
Is 59,1.
5
Sir 36,5 (Vulg. 36,6): "Rinnova i segni e compi altri prodigi, glorifica la tua mano e il tuo braccio destro".
6
Cf Mt 3,9; Lc 3,8.
7
Mc 10,2.
8
Sal 84 (83), 10.
9
Sal 30 (29), 10.
10
Sal 118 (119), 26.
11
Cf Ger 12,11.
12
Cf Dan 9,27; Mt 24,15; Mc 13,14.
13
Cf Rom 11,25-26.
14
Nel testo originale c'e' "Vindica"; cf Ap 6,10 Vulg: "et clamabant voce magna dicentes usquequo Domine sanctus et verus non iudicas et vindicas sanguinem nostrum de his qui habitant in terra ; Breviarium Romanum, Fest. SS. Innocentium, ant. V.
15
Cf Ap 22,20.
16
Cf Rom 8,22.
17
Cf Gen 30,1. Il Montfort cita a questo punto la frase latina Da Matri tuae liberos alioquin moriar (Gen30,1) e la commenta, insistendo sulla parola liberos che ripete sei volte all'inizio di ogni numero (dal 7 al 12). Il termine latino liber (al plurale liberos) ha un duplice significato: come aggettivo vuol dire «libero», non servo; come sostantivo vuol dire «figlio». I Romani chiamavano liberos i figli precisamente per distinguerli dai servi. Con il termine liberos la preghiera del Montfort esprime anch'essa una duplice intenzione: domanda a Dio missionari che siano «liberi» (nn. 7-10), ma che siano allo stesso tempo «figli» di Maria (nn. 11-12).
18
Mt 28,18.
19
Cf Eb 7,3. Di Melchisedec, re e sacerdote, la lettera agli Ebrei dice che « egli e' senza padre, senza madre, senza genealogia» (Eb 7,3).
20
Cf Mc 10,29; Lc 14,26.
21
In baculo cruce et in virga virgine. Cf. Num 17,23; 1 Sam 17,43; S. PIER DAMIANI, Sermone per l'Assunzione, PL 144, 721 C.
22
Is 60,8; cf VD 57.
23
Ez 1,12.
24
1 Sam 3, 16.
25
Gv 11,16.
26
Cf S. AGOSTINO, La santa Verginità 6,6 PL 40,399: «Maria è senza alcun dubbio madre delle sue membra, che siamo noi, nel senso che ha cooperato mediante l'amore a generare alla Chiesa dei fedeli, che formano le membra di quel capo».
27
Cf GIORDANO DI SASSONIA, Libellus de principiis ordinis praedicatorum, ed H.C. Schebeen, Moph Roma, 1935. Si accenna qui ai presagi celesti che avrebbero preceduto la nascita di San Domenico di Gusman: «la madre sogno' di portare in seno un gagnolino con una fiaccola accesa in bocca che infiammava tutto il mondo» (cf Enciclopedia Cattolica, Città del Vaticano, c. l825).
28
Gen 3,15.
29
Cf 2 Cor 6,15.
30
Sal 34,7: «Questo povero grida e il Signore lo ascolta».
31
1 Re 19,4.
32
Sal 118,17.
33
Lc 2, 29-30.
34
L'immagine dei tre diluvi si trova in una rivelazione di Maria des Vallées, riportata dal Renty (ms. 3177, Bibl. Mazarine), che Montfort cita in VD 47. Il Montfort aggiunge ai tre diluvi l'idea di tre regni, rendendo più positiva la visione in negativo di Maria des Vallées. Cf S. DE FIORES, "Lo Spirito Santo e Maria negli ultimi tempi secondo S. Luigi Maria da Monftort", in Quaderni Monfortani, 4 (1986), pp. 3-48.
35
Sal 19,7.
36
Cf Lc 12,49.
37
Sal 104,30. Nella seconda edizione italiana delle Opere (S. LUIGI MARIA DA MONTFORT, Opere, vol I,Scritti Spirituali, Roma: Ed. Montfortane, 1990), la preghiera che qui il Montfort esprime con le parole del salmo 104, e' stata spostata all'inizio del n. 18 della PI. Ho preferito ristabilire la numerazione dell'edizione critica (Paris: Seuil, 1966, ristampa 1988) per unificare il modo di citazione.
38
Gv 15, 19.
39
Cf Lc 10,3.
40
Sal 105,47.
41
Sal 68, 10-17. Il Salmo 68 «e' tra i più difficili del Salterio» (M. Sales). Il Montfort lo commenta nei numeri seguenti (20-25) attenendosi alla versione della Volgata, che offre spesso una plausibile interpretazione del testo ebraico. Per questo motivo la nostra traduzione del Salmo si discosta da quella della CEI (che rimane una delle possibili letture del testo). Più profondamente il Montfort percepisce la dinamica e i contenuti del Salmo 68. Egli «condivide Con il salmista una lettura della storia della salvezza intesa eguale ricerca di una dimora per parte di Dio e poi per il popolo. La storia del Dio che interviene per procurarsi una dimora si dirige ora verso Maria, Salmon della nuova economia» (M. ZAPPELLA, "Il Salmo 68 e la preghiera infuocata. Annotazioni esegetiche", in Quaderni Montfortani, 4 (1986), p. 116.
42
Cf Ez 1, 5-14.
43
All'espressione virtute multa del salmo 68 il Montfort aggiunge virtute magna di At4,33.
44
Cf Lc 21,15.
45
Is 2,2.
46
Sal 87, 1.
47
Cf Gen 27,28.
48
Cf Es 17, 813.
49
Cf S. GREGORIO MAGNO, Omelia 34 sul Vangelo, PL 125 l A. Il Montfort attinge direttamente da OLIER,Lettres, Paris: Lecoffre, 1885, t. II, p 576.
50
Il Montfort prende lo spunto per gridare Al fuoco! da un testo di S. GIOVANNI EUDES (Lettre XXXIX, 23.7.1659, in Oeuvres complétes X, p. 432), ma con sviluppi o accentuazioni proprie.
51
Es 32,26.
52
Vis unita fit fortior.
53
Cf Sal 45,4; 2,1.
54
Cf Sal34,14.
55
Cf Sal 68,5.
56
Sal 2, 3-4.
57
Sal 67,1.
58
Sal 43,24.
59
Gv 10,1.
60
Cf Sal 28,9.

Il nuovo ponte di Genova dedicato a San Giorgio: la leggenda del drago e 10 curiosità sul martire cristiano

DIO E' CON L'ITALIA....ARCOBALENO MERAVIGLIOSO SUL NUOVO PONTE DEDICATO A SAN GIORGIO, COLUI CHE SCONFISSE IL DRAGO INFERNALE. IL DIPINTO DI "SAN GIORGIO E IL DRAGO" DI RAFFAELLO E' CONSERVATO ALLA WASHINGTON NATIONAL GALLERY OF ART. SECONDO VOI QUESTO ARCOBALENO E' UN CASO? ED E' UN CASO CHE IL PONTE SIA STATO DEDICATO A SAN GIORGIO CHE SCONFISSE IL DRAGO INFERNALE? ED E' ANCORA UN CASO CHE IL DIPINTO PIU' ANTICO E RAPPRESENTATIVO DI SAN GIORGIO REALIZZATO DALL'ITALIANO RAFFAELLO SIA CONSERVATO ALLA GALLERIA D'ARTE NAZIONALE DI WASHINGTON? ED E' ANCORA UN CASO CHE IL PRESIDENTE CHE RISIEDE A WASHINGTON SIA TRUMP CHE SI BATTE CONTRO IL DEEP STATE SATANICO GUIDATO DAL DRAGO? NON CREDIAMO AL CASO. QUALCUNO DICEVA CHE IL CASO E' LA FIRMA DI DIO.... 


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Alla figura di San Giorgio è legata la famosa leggenda del drago, il trionfo del cristianesimo sulla violenza disumana del male


San Giorgio è un martire del III o IV secolo, originario della Cappadocia, diventa un ufficiale dell’esercito romano. Convertito dalla madre al cristianesimo, rinuncia al suo rango e, imprigionato a causa della fede, affronta con fermezza il martirio.
Alla sua figura è legata la famosa leggenda del drago, che, nell’immaginario popolare, voleva significare il trionfo del cristianesimo sulla violenza disumana del male.
Nel Medioevo San Giorgio diviene il protettore dei cavalieri e i re d’Inghilterra, a cominciare da Riccardo Cuor di Leone, lo eleggono a patrono della casa reale e della loro terra.

Ecco di seguito alcune curiosità sul martire cristiano:


Secondo i Passio sancti Georgii, San Giorgio nacque intorno al 280 in Cappadocia (regione odierna della Turchia), ma si trasferì poi in Palestina, dove si arruolò nell’esercito dell’imperatore Diocleziano, che lo considerava così valoroso da renderlo sua guardia del corpo. Peccato che il martirio avvenne poi sotto Diocleziano stesso, in quanto il Santo si rifiutò di giurare fede agli dei, ma si professò cristiano.
La leggenda narra che Giorgio, dopo essere stato gettato in carcere, ebbe una visione di Dio che gli predisse sette anni di tormenti, in cui sarebbe morto e risorto per tre volte.
La leggenda aurea narra che, nella città di Salem, in Libia, vi fosse uno stagno in cui abitava un enorme drago che uccideva con il fiato tutte le persone che incontrava. Quando la principessa Silene rischiava di morire a causa del mostro, il prode cavaliere Giorgio la salvò, intimando «Iddio mi ha mandato a voi per liberarvi dal drago: se abbraccerete la fede in Cristo, riceverete il battesimo e io ucciderò il mostro». Convertiti il re e la popolazione, San Giorgio uccise il drago e lo fece trascinare via dalla città da quattro buoi.
La leggenda di San Giorgio contro il drago divenne popolare soprattutto durante il medioevo, epoca in cui iniziò a rappresentare la lotta del bene contro il male, incarnando gli ideali della cavalleria. In questo periodo, il culto verso il Santo si diffuse in tutto l’Occidente e nell’Oriente bizantino, dove è conosciuto come il «trionfatore».
Il nome di San Giorgio era storicamente invocato contro la peste, la lebbra, le streghe, i serpenti velenosi e la sifilide.
In Italia, il culto di San Giorgio è diffusissimo e sono più di 100 i comuni di cui è patrono. Tra questi: Reggio Calabria, Ferrara, Ragusa e Campobasso.
Non solo in Italia, San Giorgio è infatti venerato in molte altre parti del mondo: è patrono dell’Inghilterra, del Portogallo, della Georgia, del Montenegro, dell’Etiopia e della Lituania.
Casa Batllò, il celebre ed estroso edificio progettato da Antoni Gaudí, è dedicato a San Giorgio. Il culto del Santo è effettivamente molto popolare in Catalogna: lo scambio delle rose, tradizione del 23 aprile, affonda le sue radici proprio in una versione tutta spagnola della leggenda di San Giorgio e il drago.
Non tutti sanno che San Giorgio occupa un posto anche nell’agiografia islamica, in cui ricopre l’onorevole ruolo di Profeta. Questo, a dimostrazione della popolarità del Santo sia in Oriente che in Occidente.
San Giorgio è il patrono, tra l’altro, degli Scout e delle Guide. La simbologia a lui legata è infatti quella del cavaliere, immagine del bene, che sconfigge il male. Nella tradizione italiana, la Festa di San Giorgio è dedicata al rinnovo della promessa.

Dottor Di Bella: “Interessi politici contro la salute dei cittadini”

RICORDATE IL DOTTOR DI BELLA DELLA FAMOSA CURA TANTO AVVERSATA DA BIG PHARMA? SUO FIGLIO, ANCHE LUI MEDICO, CI RIVELA QUALCOSA DI MOLTO INTERESSANTE.... 

Dott. Giuseppe Di Bella



Riceviamo e pubblichiamo un’accorata lettera del dottor Giuseppe Di Bella. “Vi prego cortesemente cari lettori, quando ne avrete la possibilità, di ascoltare i concetti che ho espresso nell’intervista a radio 54 e di diffonderli il più possibile, per realizzare la storica affermazione di Joseph Pulitzer: “Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via”.

L’unica ed estrema forma di difesa da questo imminente, sottovalutato, tragico pericolo particolarmente grave e imminente per l’Italia, è la presa di coscienza e consapevolezza da parte della gente, il risveglio dal letargo con cui decenni di disinformazione, mistificazione e falsificazione delle elites la hanno irretita e plagiata. La gestione centralizzata globale e sempre più autoritaria di queste elites su governi, informazione, economia, salute, è prossima a realizzare la peggiore e disumana delle dittature della storia, con danni incalcolabili e irreversibili, sottovalutati e mortali a un’umanità irretita e degenerata, impaurita e corrotta , ormai in assoluta maggioranza senza Fede, dignità e valori. Vi prego di dedicare un po’ del vostro tempo perché il pericolo è imminente, reale, ben dissimulato, tragico nelle sue conseguenze, farisaico nella sua ipocrisia, satanico nei suoi fini”.

Giuseppe Di Bella

MESSAGGIO DELLA SANTISSIMA VERGINE MARIA ALLA SUA AMATA FIGLIA LUZ DE MARIA 2 AGOSTO 2020


Amati figli del Mio Cuore Immacolato:



Ricevete il Mio Amore.



NON TEMETE FIGLI, SIATE UNA COSA SOLA CON MIO FIGLIO.


Siccome vi trovate in gravi momenti di cambiamenti per tutta l’umanità, Io vi Ho chiesto di guardarvi dentro perché poteste prendere la decisione di disporvi alla conversione, così da non rinunciare a Mio Figlio.



L’UOMO SI TROVA NEL MOMENTO IN CUI DEVE RISVEGLIARE LA COSCIENZA, PER GUARDARSI NELL’INTIMO DELL’ESSERE ED IMBOCCARE IL CAMMINO DEL BENE, PRIMA CHE I DOMINATORI DELL’UMANITÀ DIVENTINO I VOSTRI PADRONI.



I tempi stanno avanzando verso l’imposizione di un potere unico che giungerà a governare l’umanità e, senza che i Miei figli reagiscano, vi troverete in mano di estranei.



Mantenetevi uniti in preghiera (Cfr. Mt 26,41; 1Tes 5,17),Io vi allerto perché ritorniate sulla vera via, in questo momento in cui la scienza mal impiegata si sta diffondendo su tutta la terra con il fine di controllarvi mentalmente.


Figli amati, perseverate nella preghiera, non prendete in fretta strade che vi allontanino dal bene, siate cauti, non correte sul cammino spirituale, ma procedete lentamente, con sicurezza e con ponderatezza, per non fallire.


Pregate, prostratevi in riparazione per coloro che hanno superato la misura del peccato, che si sono consegnati al demonio e gli rendono culto mediante profanazioni ed eresie contro il Mio Divin Figlio presente nella Sacra Eucaristia, nel Santissimo Sacramento dell’Altare e commettono oltraggi contro tutto quello che ricordi loro la Casa Paterna.



Pregate e riparate Popolo di Mio Figlio, riparate.
Il peso della bilancia si è inclinato verso la terra, senza che l’umanità consideri seriamente quello che sta succedendo.
La misura del peccato è aumentata, così come è aumentato il flagello della natura sulla terra, che viene purificata e, assieme a lei, vengono purificati i Miei figli.


Siate amore con i vostri fratelli, l’Amore di Mio Figlio deve essere riconosciuto nei Miei veri figli, solo così il Popolo di Mio Figlio attirerà la Misericordia Divina e alla fine, il dolore di questa generazione per quello che succederà, vi ricorderà ciò che il Mio Divin Figlio ed Io vi abbiamo rivelato, vi ricorderete di questi Appelli.



Pregate figli Miei, pregate che l’amore non si estingua nell’umanità.



Pregate figli Miei, pregate, il comunismo avanzerà, lasciando Roma in agonia.



Pregate figli Miei, non perdete la Fede, non lasciate passare nemmeno un attimo senza essere il medesimo Amore di Mio Figlio.



Amati figli del Mio Cuore Immacolato:



SIATE L’AMORE DI MIO FIGLIO, CHE È UN OSTACOLO PER IL MALE.
PROCEDETE SUL CAMMINO SPIRITUALE CON L’AMORE DIVINO, AFFINCHÈ IN VOI AUMENTI LA FEDE E SIATE TESTIMONI DI DEVOZIONE PER I VOSTRI FRATELLI.



Popolo di Mio Figlio:



SIATE LA SPERANZA DI UN’ALBA GLORIOSA, quando il Sangue del Mio Divin Figlio avrà piegato gli oppressori.



SIATE CARITÀ, SENZA DISTINZIONI (Cfr. 1 Cor 13)



SIATE CARITÀ OVUNQUE VI TROVIATE, ovunque andiate, fino a quando i Miei figli non saranno tutti nel Cuore Divino di Mio Figlio.


Amati figli del Mio Cuore Immacolato, non temete, Io non vi abbandono, Sono davanti a voi.


Vi benedico, vi amo, vi copro con il Mio Manto.


Mamma Maria


AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO

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VEDI ANCHE:

IL VERO MOTIVO PER CUI NON SI TORNERA’ A COME ERA PRIMA


Il “silenzio” del blog è stato dovuto a vari motivi: alcuni personali come impegni di vario tipo, altri di natura editoriale.
L’epidemia in corso si dimostra sempre più come il detonatore di tutte le crisi, soprattutto a livello economico e sociale, che per l’Europa è quanto più conta; è da questo tipo di crisi infatti che deve nascere la caduta dei governi, uno dopo l’altro. Con l’ultimo post ho sottolineato l’impreparazione della nostra classe politica o peggio il loro collaborazionismo ad un progetto di distruzione economica e sociale. Questi due mesi che sono trascorsi credo abbiano evidenziato bene questo aspetto. Non sanno cosa fare perché la loro mente è abituata a pensare che da soli non si può far nulla e bisogna dunque attendere istruzioni dall’alto, ovvero dagli organismi sovranazionali.
La realtà nuda e cruda invece è che ognuno andrà per la sua strada perseguendo il proprio interesse.
Abbiamo sentito spesso invocare come una litania il desiderio che la vita torni a come era prima della pandemia. Abbiamo anche sentito dire dai governanti che “niente sarà più come prima”. Entrambi sbagliano.
I primi perché non si rendono conto che il “come era prima” è proprio ciò che deve cambiare per l’avvento di un nuovo mondo. I secondi perché pensano di poter usare l’emergenza sociale per far avanzare il piano globalista del governo mondiale.
Ma come ho detto spesso in passato questa volte le cose andranno diversamente e non potranno controllare nulla. Tutti i fenomeni sociali che proveranno a mettere in azione non serviranno al raggiungimento dei loro scopi, ma alla distruzione del loro mondo.

Se ricordate la timeline pubblicata tempo fa che vede nella metà del 2021 l’inizio del periodo più acuto della crisi ipotizzavo anche che prima di quella data dovessero avvenire una serie di eventi necessari a preparare la crisi peggiore. Eventi riguardanti la Turchia, la Francia, l’Inghilterra ecc…
Avvenimenti che già erano in corso ed in gestazione come la Brexit, i Gilet Gialli, le minacce turche ai propri vicini. Ma senza il Covid probabilmente non ci sarebbe stata l’accelerazione necessaria a preparare l’humus della rivolta sociale.
Generalmente gli USA anticipano i fatti sociali che poi investiranno l’Europa. La vicenda di Floyd con le relative proteste s’innesta bene nella “saga” nostradamica del “giovin nero” che annuncia problemi razziali. Ma qui non è il razzismo il nocciolo del problema, bensì la sua strumentalizzazione per fomentare scontri di piazza e guerre civili.
Il fatto che a Novembre si voti in America non fa che esacerbare gli animi. Checchè ne dicano i sondaggi Trump è l’unico possibile vincitore e questo fa infuriare i globalisti che proveranno di tutto per impedirne la vittoria.
Il fronte patriottico americano infatti legge questo tempo in modo sostanzialmente identico a come facciamo noi del blog. Vede in atto cioè uno scontro escatologico fra bene e male, fra chi vuole un mondo ordinato secondo una legge tradizionale e chi lo vuole sovvertire per renderlo un mondo feudale e schiavizzato senza alcun tipo di libertà che non sia quella concessa dal potere. E lo scontro è titanico.
Ne ha dato prova in un’intervista il Generale Flynn che è stato Consigliere per la Sicurezza Nazionale di Trump prima di essere fatto fuori da un fasullo scandalo politico chiamato Russiagate.
Ora che le menzogne globaliste stanno sgretolandosi il Generale ha chiamato a raccolta il fronte patriottico sostenendo con forza che anche se il nemico sembra potente può in realtà bastare una semplice spallata per sconfiggerlo. Una spallata che è rappresentata dall’azione e dalla preghiera del patriota.
Ciò che è sorprendente e che in pochi infatti sembrano notare è che nonostante l’enorme potenza di fuoco del fronte globalista, tirannico e ateo l’esito della battaglia è per loro assolutamente incerto. Sono costretti sempre più ad alzare la posta e a gettare la maschera; sono irrequieti. Consciamente o inconsciamente sentono che hanno poco tempo, proprio come il loro padrone (il diavolo).
Ho anche notato ora che ci stiamo avvicinando al prossimo decisivo decennio che commentatori solitamente prudenti stanno manifestando una certa agitazione nell’attesa di qualche cosa di straordinario e mi riferisco in particolar modo a Padre Livio di Radio Maria. Percepisce probabilmente che siamo ormai giunti all’inizio della manifestazione mariana universale di Medjugorie. Si passerà dal tempo in cui molti si lamentano della ripetitività dei messaggi a quello in cui a parlare saranno i famosi segreti che scandiranno la purificazione del mondo.

Insomma da entrambi i lati della barricata si agitano gli animi perché tutti cominciano a comprendere che il tempo è breve e questa attesa si tramuta in gioia e speranza per alcuni e rabbia e terrore per altri. Nel clima di incertezza e dubbio tutto diventa possibile.

Questi sono i motivi “editoriali” che mi hanno spinto ad allentare la presa. Il blog esiste dal 2013 e ho tentato di narrare l’epilogo della storia di questo nostro tempo analizzando certamente le cose che incutono timore, ma facendo sempre presente che l’epilogo è quello della vittoria certa per quanto insperata. Sono stati scritti centinaia di articoli e dette molte cose, il tutto arricchito da migliaia di commenti dei vari utenti. Abbiamo superato le due milioni di visualizzazioni che per un blog di questo tipo senza alcun supporto informatico è un risultato molto importante. Ritengo dunque necessario che i prossimi articoli servano a inquadrare meglio la battaglia di cui ho detto lasciando spazio e tempo ai lettori di maturare bene la comprensione del tempo che si sta vivendo in cui la mezza misura sempre più non sarà ammessa.

La bestia mediatica ruggirà sempre più forte per indirizzare le menti e le anime degli uomini, creerà la propria realtà fasulla per terrorizzarci in modo da controllarci meglio. Il profeta del progresso tecnico userà tutti i suoi prodigi per incantare e sedurre per far credere che tutto sia sotto controllo e a portata di mano. Per batterli basterà una semplice fionda, una piccola spallata.

Concludo riallacciandomi a quanto scrissi lo scorso Gennaio in “LIBIA, EGITTO, RUSSIA E TURCHIA: I NOSTRI CONFINI IN GRAVE PERICOLO” parlando della Turchia in Libia e dei dissapori con Egitto e Russia. In questi mesi l’intervento turco ha cambiato gli esiti della guerra in Libia e messo Tripoli nelle condizioni di poter addirittura rovesciare Tobruk. Per questo Russia ed Egitto hanno deciso di intensificare gli sforzi. Per il Presidente Egiziano Al Sisi la conquista di Sirte da parte di Tripoli è una red line che comporterebbe l’intervento militare diretto dell’Egitto. La Russia ha inviato più aerei nella zona delle operazioni. In questi giorni fervono le trattative, ma se tutto va come accaduto fino adesso prima o poi le ostilità riprenderanno.

Il veggente di Waldviertel vide una guerra in Nordafrica come segno premonitore della Guerra mondiale nominando specificatamente l’Egitto e dicendo che la Russia avrebbe partecipato. Uno scenario assurdo solo pochi anni fa. Fin dall’inizio ho ipotizzato che la guerra civile libica aveva le caratteristiche per soddisfare in prospettiva la visione del veggente ed ora, dopo sette anni, direi che siamo giunti a quel punto.
Quanto visto dal Waldviertel si innesta bene anche nelle profezie del Monaco Paisios sulla guerra fra Russia e Turchia. Le occasioni di scontro infatti fra le due nazioni stanno aumentando e la Turchia dovrà ritirare truppe da paesi occupati per sostenere la guerra. L’attuale pantano libico con l’ingresso nel conflitto della Turchia ha prodotto ulteriori tensioni con la Grecia, con Cipro e la Francia consolidando i fronti bellici che emergono dalle profezie del Monaco.

L’Italia è nuovamente investita dalla minaccia dei profughi traghettati dalle ONG verso le sue coste. Profughi fra i quali si nascondono spesso carcerati nordafricani rilasciati con il patto di andarsene in Europa e togliere il disturbo. Gente tranquilla insomma che va ad arricchire la vasta manovalanza criminogena che già affolla il nostro paese. Pronti a scattare all’ora X qualora anche qui dovessero diffondersi le guerriglie progressiste dell’antirazzismo.

Ma come ho già detto ormai la realtà propagandata, quella cioè di un’Italia che deve essere progressista e accogliente grazie all’indirizzo della propria classe dirigente, è realtà artefatta. La realtà percepita è tutt’altra ed è l’inizio della “schicchera” che farà precipitare una dopo l’altra tutte le tessere del domino.

E solo alla fine si potrà vedere il disegno completo, la Croce Vittoriosa.