martedì 23 giugno 2020

LITURGIA DI OGGI E MESSA VIGILIA DI SAN GIOVANNI BATTISTA

La Liturgia di Martedi 23 Giugno 2020

Martedì della XII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Matteo capitolo 7 versetto 6 - Bibbia Online eBible.it


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Il Signore è la forza del suo popolo
e rifugio di salvezza per il suo Cristo.
Salva il tuo popolo, Signore,
benedici la tua eredità,
e sii la sua guida per sempre. (Sal 28,8-9)

Colletta
Dona al tuo popolo, o Padre,
di vivere sempre nella venerazione e nell’amore
per il tuo santo nome,
poiché tu non privi mai della tua guida
coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Proteggerò questa città per salvarla, per amore di me e di Davide mio servo.


Dal secondo libro dei Re

In quei giorni, Sennàcherib, re d’Assiria, inviò di nuovo messaggeri a Ezechìa dicendo: «Così direte a Ezechìa, re di Giuda: “Non ti illuda il tuo Dio in cui confidi, dicendo: Gerusalemme non sarà consegnata in mano al re d’Assiria. Ecco, tu sai quanto hanno fatto i re d’Assiria a tutti i territori, votandoli allo sterminio. Soltanto tu ti salveresti?”».
Ezechìa prese la lettera dalla mano dei messaggeri e la lesse, poi salì al tempio del Signore, l’aprì davanti al Signore e pregò davanti al Signore: «Signore, Dio d’Israele, che siedi sui cherubini, tu solo sei Dio per tutti i regni della terra; tu hai fatto il cielo e la terra. Porgi, Signore, il tuo orecchio e ascolta; apri, Signore, i tuoi occhi e guarda. Ascolta tutte le parole che Sennàcherib ha mandato a dire per insultare il Dio vivente. È vero, Signore, i re d’Assiria hanno devastato le nazioni e la loro terra, hanno gettato i loro dèi nel fuoco; quelli però non erano dèi, ma solo opera di mani d’uomo, legno e pietra: perciò li hanno distrutti. Ma ora, Signore, nostro Dio, salvaci dalla sua mano, perché sappiano tutti i regni della terra che tu solo, o Signore, sei Dio».
Allora Isaìa, figlio di Amoz, mandò a dire a Ezechìa: «Così dice il Signore, Dio d’Israele: “Ho udito quanto hai chiesto nella tua preghiera riguardo a Sennàcherib, re d’Assiria. Questa è la sentenza che il Signore ha pronunciato contro di lui:
Ti disprezza, ti deride
la vergine figlia di Sion.
Dietro a te scuote il capo
la figlia di Gerusalemme”.
Poiché da Gerusalemme uscirà un resto,
dal monte Sion un residuo.
Lo zelo del Signore farà questo.
Perciò così dice il Signore riguardo al re d’Assiria:
“Non entrerà in questa città
né vi lancerà una freccia,
non l’affronterà con scudi
e contro essa non costruirà terrapieno.
Ritornerà per la strada per cui è venuto;
non entrerà in questa città.
Oracolo del Signore.
Proteggerò questa città per salvarla,
per amore di me e di Davide mio servo”».
Ora in quella notte l’angelo del Signore uscì e colpì nell’accampamento degli Assiri centoottantacinquemila uomini. Sennàcherib, re d’Assiria, levò le tende, partì e fece ritorno a Nìnive, dove rimase.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 47)
Rit: Dio ha fondato la sua città per sempre.

Oppure:
Forte, Signore, è il tuo amore per noi.

Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.
La tua santa montagna, altura stupenda,
è la gioia di tutta la terra.

Il monte Sion, vera dimora divina,
è la capitale del grande re.
Dio nei suoi palazzi
un baluardo si è dimostrato.

O Dio, meditiamo il tuo amore
dentro il tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende
sino all’estremità della terra;
di giustizia è piena la tua destra.

Canto al Vangelo (Gv 8,12)
Alleluia, alleluia.
Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
chi segue me avrà la luce della vita.
Alleluia.

VANGELO (Mt 7,6.12-14)
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli, lo Spirito Santo è il principale ispiratore della preghiera della chiesa; affidandoci alla sua intercessione, innalziamo al Padre la nostra supplica. Preghiamo insieme e diciamo:
Esaudisci il tuo popolo, Signore.

Per la Chiesa, perché la parola di Cristo la solleciti a continua e profonda conversione per testimoniare la strada della salvezza. Preghiamo:
Per la nostra società, perché non si abbandoni alla ricerca esclusiva del benessere materiale, ma ritrovi l'entusiasmo per gli ideali di verità, di carità e giustizia. Preghiamo:
Per il mondo del lavoro, perché la difesa degli interessi personali contempli il rispetto dei diritti altrui, e la solidarietà prevalga sull'egoismo. Preghiamo:
Per quanti soffrono nel corpo e nello spirito, perché il conforto della fede li aiuti ad offrire a Dio la loro condizione terrena, come pegno per la salvezza eterna. Preghiamo:
Per tutti noi, perché in ogni circostanza riconfermiamo la nostra appartenenza a Cristo per continuare la sua opera dentro il mondo. Preghiamo:
Per le persone non credenti.
Per quelli che più faticano a rinunciare alle seduzioni del mondo.

O Signore, che hai condiviso in tutto, eccetto il peccato, la nostra condizione umana, aiutaci a riconoscere la strada che porta ad una pace piena, affinché con la vita rendiamo gloria a te che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, la nostra offerta:
questo sacrificio di espiazione e di lode
ci purifichi e ci rinnovi,
perché tutta la nostra vita sia bene accetta alla tua volontà.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Gli occhi di tutti, Signore, si volgono a te fiduciosi,
e tu provvedi loro il cibo a suo tempo. (Sal 145,15)

Oppure:
Dice il Signore: “Io sono il buon pastore,
e dò la mia vita per le mie pecore”. (Gv 10,11.15)


Preghiera dopo la comunione
O Dio che ci hai rinnovati
con il corpo e sangue del tuo Figlio,
fa’ che la partecipazione ai santi misteri
ci ottenga la pienezza della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.



Commento


NOTA: La liturgia della Messa della Vigilia della Nativita' di San Giovanni Battista e' in questa pagina, sotto la Messa del Martedì della XII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari).

Confucio ha detto: “Non fate agli altri ciò che non volete che gli altri facciano a voi”.
Cristo ha detto: “Fate agli altri ciò che vorreste che gli altri facessero a voi”.
La nostra fede non deve essere sulle difensive. Noi abbiamo troppa tendenza a focalizzare i nostri esami di coscienza sui divieti. Non ho fatto né questo né quello, dunque non ho nulla da rimproverarmi. Quando mi capita di rimproverare amichevolmente a uno dei miei parrocchiani le sue rare apparizioni in chiesa, egli mi risponde, convintissimo: “Forse non vengo in chiesa, ma ciò non mi impedisce di essere un credente migliore di molti altri. Non uccido, non rubo, non tradisco nessuno, non faccio del male a nessuno...”.
Molto edificante, non è vero? Mi resta tuttavia il compito di portarlo a capire che la fede in Gesù Cristo non consiste unicamente nell’evitare il male, ma nel fare il bene.
Che ciò gli stia bene o meno, un cristiano sarà giudicato in base all’amore, cioè la messa in atto della sua fede.
I comandamenti di Dio dovrebbero servire come carta di tutte le religioni, di tutte le ideologie, di tutte le politiche, poiché rispondono a ciò che ognuno desidera nel più profondo di se stesso: vita, amore, rispetto, libertà, felicità...
Non dovremmo prendere che una sola risoluzione nella nostra vita e applicarci a viverla nei confronti di tutto e contro tutto: “Metterci al posto di ciascuno dei nostri fratelli e agire come ameremmo che essi agissero nei nostri confronti”.
Il mondo andrebbe a meraviglia.

NATIVITA' DI SAN GIOVANNI BATTISTA (Messa della Vigilia)

Natività di San Giovanni Battista, profeta e precursore di Gesù

Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Giovanni sarà grande davanti al Signore,
sarà pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre,
e per la sua nascita molti gioiranno. (Lc 1,15.14)

Colletta
Dio onnipotente, concedi alla tua famiglia
di camminare sulla via della salvezza
sotto la guida di san Giovanni il precursore,
per andare con serena fiducia
incontro al Messia da lui predetto,
Gesù Cristo nostro Signore,
Egli è Dio, vive e regna con te...

PRIMA LETTURA (Ger 1,4-10)
Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto.


Dal libro del profeta Geremìa

Nei giorni del re Giosìa mi fu rivolta questa parola del Signore:
«Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto,
prima che tu uscissi alla luce, ti ho consacrato;
ti ho stabilito profeta delle nazioni».
Risposi: «Ahimè, Signore Dio!
Ecco, io non so parlare, perché sono giovane».
Ma il Signore mi disse: «Non dire: “Sono giovane”.
Tu andrai da tutti coloro a cui ti manderò
e dirai tutto quello che io ti ordinerò.
Non aver paura di fronte a loro,
perché io sono con te per proteggerti».
Oracolo del Signore.
Il Signore stese la mano
e mi toccò la bocca,
e il Signore mi disse:
«Ecco, io metto le mie parole sulla tua bocca.
Vedi, oggi ti do autorità
sopra le nazioni e sopra i regni
per sradicare e demolire,
per distruggere e abbattere,
per edificare e piantare».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 70)
Rit: Dal grembo di mia madre sei tu il mio sostegno.

In te, Signore, mi sono rifugiato,
mai sarò deluso.
Per la tua giustizia, liberami e difendimi,
tendi a me il tuo orecchio e salvami.

Sii tu la mia roccia,
una dimora sempre accessibile;
hai deciso di darmi salvezza:
davvero mia rupe e mia fortezza tu sei!
Mio Dio, liberami dalle mani del malvagio.

Sei tu, mio Signore, la mia speranza,
la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza.
Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno.

La mia bocca racconterà la tua giustizia,
ogni giorno la tua salvezza.
Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito
e oggi ancora proclamo le tue meraviglie.

SECONDA LETTURA (1Pt 1,8-12)
Su questa salvezza indagarono e scrutarono i profeti.


Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, voi amate Gesù Cristo, pur senza averlo visto e ora, senza vederlo, credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre raggiungete la mèta della vostra fede: la salvezza delle anime.
Su questa salvezza indagarono e scrutarono i profeti, che preannunciavano la grazia a voi destinata; essi cercavano di sapere quale momento o quali circostanze indicasse lo Spirito di Cristo che era in loro, quando prediceva le sofferenze destinate a Cristo e le glorie che le avrebbero seguite. A loro fu rivelato che, non per se stessi, ma per voi erano servitori di quelle cose che ora vi sono annunciate per mezzo di coloro che vi hanno portato il Vangelo mediante lo Spirito Santo, mandato dal cielo: cose nelle quali gli angeli desiderano fissare lo sguardo.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 1,7; Lc 1,17)
Alleluia, alleluia.
Venne per rendere testimonianza alla luce
e preparare al Signore un popolo ben disposto.
Alleluia.

VANGELO (Lc 1,5-17)
Ti darà un figlio e tu lo chiamerai Giovanni.


+ Dal Vangelo secondo Luca

Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccarìa, della classe di Abìa, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. Ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.
Avvenne che, mentre Zaccarìa svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, gli toccò in sorte, secondo l’usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l’offerta dell’incenso. Fuori, tutta l’assemblea del popolo stava pregando nell’ora dell’incenso.
Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. Quando lo vide, Zaccarìa si turbò e fu preso da timore. Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccarìa, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli, oggi festeggiamo la nascita di Giovanni Battista. E un giorno di gioia, nel quale ci è annunciato il Messia. Infatti a suo tempo Giovanni lo indicherà ai suoi discepoli: "Ecco l'Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo". Il Signore conceda anche noi di metterci con tutte le nostre energie al servizio di Cristo e di preparare la sua venuta nel mondo.

Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.

1. Per la Chiesa, affinché annunci senza paura il messaggio del Vangelo, e riveli la presenza di Cristo, sempre vivo e presente in lei: preghiamo.
2. Per i pastori della Chiesa. Perché predichino coraggiosamente la verità, ma lo facciano con umiltà, pazienza e carità, affinché essa sia da tutti accettata: preghiamo.
3. Per i cristiani. Perché si sforzino di mettere in pratica per primi gli insegnamenti di Cristo, per insegnarli con maggior efficacia nel loro ambiente di vita: preghiamo.
4. "Che sarà mai questo bambino"? - si domandava la gente, parlando di Giovanni Battista. Perché i genitori si preoccupino di preparare l'avvenire dei loro figli, rivelando loro un Cristo vivo, dinamico e pieno di amore: preghiamo.
5. Per la nostra comunità. Perché ognuno si impegni a vivere nello spirito di Giovanni Battista, osservando per primo gli insegnamenti di Cristo per poterli insegnare agli altri: preghiamo.

Signore, tu sei sempre "colui che viene". Fa' che anche noi, sull'esempio del Battista, prepariamo la tua venuta in mezzo ai fratelli. Fa' che sappiamo aprire il loro cuore e la loro anima, senza mai cedere allo scoraggiamento, ma contenti di spendere tutte le nostre forze al tuo servizio. Tu che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore misericordioso,
i doni che ti offriamo nella solennità
di san Giovanni Battista,
e fa’ che testimoniamo nella coerenza della vita
il mistero che celebriamo nella fede.
Per Cristo nostro Signore.

Prefazio proprio.


Antifona di comunione
Benedetto il Signore, Dio di Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo. (Lc 1,68)

Oppure:
“Giovanni camminerà davanti al Signore
con lo spirito di Elia,
per ricondurre il cuore dei padri verso i figli
e i ribelli alla saggezza dei giusti,
e per preparargli un popolo ben disposto”. (Lc 1,17)


Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente,
che ci hai nutriti al banchetto eucaristico,
proteggi sempre il tuo popolo
e per la potente preghiera di san Giovanni Battista,
che indicò in Cristo tuo Figlio
l’Agnello mandato a espiare i peccati del mondo,
donaci il perdono e la pace.
Per Cristo nostro Signore.

Commento
Giovanni Battista è l’unico santo, oltre la Madre del Signore, del quale si celebra con la nascita al cielo anche la nascita secondo la carne. Fu il più grande fra i profeti (Lc 7, 26-28), perché potè additare l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo (Gv 1,29.36). La sua vocazione profetica fin dal grembo materno è circondata di eventi straordinari, pieni di gioia messianica, che prepararono la nascita di Gesù (cfr Lc 1, 14.58). Giovanni è il Precursore del Cristo con la parola e con la vita (Mc 6, 17-29). Il battesimo di penitenza che accompagna l’annunzio degli ultimi tempi è figura del Battesimo secondo lo Spirito (Mt 3,11). La data della festa, tre mesi dopo l’annunciazione e sei mesi prima del Natale, risponde alle indicazioni di Luca (1,39.56-57).

IL SIGILLO DEI GESUITI SUL GOVERNO CONTE BIS


Ora Conte plaude alla battaglia ecologista del Papa - IlGiornale.it

Villa Pamphili tra Messe Nere, Stati Generali ed Eclissi anulare di Sole


IL GESUITA MATTEO RENZI

Non si nascondono più ormai. Ogni occasione serve a dire a tutti: questo è un uomo nostro, ora comandiamo noi: abbiamo il Papato, la Presidenza degli Stati Uniti, la BCE, la Presidenza della Repubblica italiana, le principali istituzioni europee, il controllo della finanza mondiale che conta, ecc…

Sì, parliamo proprio dei gesuiti, che hanno ormai piegato ai loro voleri una parte importante della massoneria internazionale e per il momento sbaragliato le piramidi conservatrici della destra americana, europea e vaticana.



La loro creatura Renzi è il frutto di una lunga educazione cominciata negli ambienti cattolici giovanili e poi proseguita perfino con gli esercizi spirituali annuali di Loyola, e quindi di una carriera politica fulminante costruita interamente sulla rete di influenze gesuitico-massoniche. Sfoderata in pochi anni con una tale potenza di fuoco da saltare qualsiasi processo democratico e da annichilire qualsiasi altra forza politica. Fuori o dentro al PD.

Nei giorni della sua presidenza Renzi si è più volte recato in America per le protocollari visite di Stato. In un'occasione ha mostrato il vessillo che porta con sé, del quale è ambasciatore. No, non è precisamente il tricolore emerso dal Risorgimento e dalla Resistenza. Il vessillo è nel primo segnale: un discorso alla Georgetown University. Università storica fondata dai gesuiti, dove ha insegnato Kissinger, dove si è formata la politica estera imperiale americana, da dove partono succursali che si occupano di formare le classi dirigenti di altri paesi succubi, come il Qatar… Sì proprio quel Qatar gonfio di denaro per i giacimenti di gas del Golfo, che usa per finanziare i terroristi islamici contro l’occidente ed i regimi laici arabi.
E per non essere frainteso su chi lo manda, Renzi cita nel suo discorso Teilhard de Chardin, noto filosofo gesuita, e preme sulla Turchia, nei giorni della polemica tra Ankara e Bergoglio. E poi nell’entusiasmo proclama: «L’Italia ha un grande passato, ma il nostro futuro sarà ancora migliore. Io sono convinto che se faremo le riforme, diventeremo i leader dell’Europa per i prossimi vent’anni, perché abbiamo enormi potenzialità non sfruttate». 

Un ventennio di leadership… Una promessa o una minaccia? Più volte i gesuiti sostennero regimi nel mondo che portarono atrocità e genocidi...


IL GESUITA GIUSEPPE CONTE


Giuseppe Conte è nato nel 1964 a Volturara Appula, piccolo paese della provincia di Foggia, si trasferisce poi a San Giovanni Rotondo, contesto nel quale si è formata la sua cultura in ambito giovanile, fino al conseguimento del diploma presso il liceo classico di San Marco in Lamis, e, dopo aver frequentato il collegio universitario “Villa Nazaret”, nel 1988 si laurea in giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma.


Cattolico praticante e devoto di padre Pio, sposato, padre di Niccolò, quindi separato, la sua attuale compagna è l’affascinante Olivia Paladino. Dichiaratamente da sempre uomo di sinistra, dal 2000 è professore di diritto privato, dal 2002 è professore ordinario presso l’Università degli studi di Firenze. Già avvocato civilista, dal 1992 è iscritto nell’albo degli avvocati cassazionisti (quelli che hanno l’ultima parola).

Conte entra in politica nel settembre del 2013, (governo Letta PD), eletto alla Camera dei deputati, come componente laico del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa. Nel febbraio del 2018 Luigi di Maio lo presenta come candidato al ministero della pubblica istruzione in caso di vittoria del M5S.

Il 21 maggio 2018 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo propone come Presidente del Consiglio, quindi gli conferisce l’incarico di formare il nuovo governo. Il 31 maggio Giuseppe Conte diventa Presidente del Consiglio dei ministri nella 65ª legislatura del governo italiano, annunciandosi come “l’avvocato di tutti gli italiani”.

Poiché siamo alla ricerca di notizie che riguardano il percorso di Giuseppe Conte, si segnala una laurea honoris causa dall’Università di Buenos Aires nel novembre 2018. Alcuni, singolari dubbi risalgono invece al maggio 2018, quando il presidente Mattarella lo propone come candidato premier. Il New York Times, indagando su presunte frequenze estive indicate sul curriculum, presso la New York University, scrive di non averne trovato traccia. Dubbi simili già si presentarono nei confronti di un periodo di studi in Francia presso l’Università la Sorbona.

Stranezze poi, riguardo un altro articolo del NYT, riportato dalla Associated Press, dove, sebbene sia confermato che Giuseppe Conte vi tenesse delle lezioni, non vi sono tracce dello stesso negli archivi dell’Università di Pittsburgh e in quella di Malta. Intrecci, ambiguità e rapide smentite a suo tempo giunte al vaglio anche in Italia.

RETROSCENA, CONOSCENZE, AGGANCI CON I POTERI VATICANI, IPOTESI

Agli occhi della Chiesa cattolica che conta, Giuseppe Conte rappresenta una garanzia, personaggio ben conosciuto, formatosi ai tempi di Villa Nazareth, alla scuola del già potentissimo cardinale Achille Silvestrini, maestro dell’ala sinistra della Chiesa cattolica tracciata da Papa Wojtyla.

La formazione presso Villa Nazareth è stata punto di incontro con importanti personaggi della sinistra cattolica, quali Romano Prodi, Luigi Scalfaro, Leopoldo Elia, e lo stesso Mattarella. Un giro di conoscenze che gli ha permesso di presentarsi in modo assai meno anonimo di quanto la società italiana è stata portata a immaginare, presso i più influenti politici quali: Angela Merkel, Donald Trump e ovviamente, Papa Bergoglio.

Dopo l’incontro con Papa Bergoglio, la posizione di Giuseppe Conte si è apertamente materializzata come un velato anti Salvini, soprattutto in merito di politica dei migranti. Cosa si saranno detti? E soprattutto, da quel momento il ruolo di Conte ha acquisito spessore, spalleggiato da tutta l’area catto-vaticana di sinistra.

Quindi, quel Giuseppe Conte che pareva privo di retroterra, lentamente si è manifestato come un catto-progressista di area PD. Un insieme "non ufficiale" al quale appartengono molte punte di diamante del potere economico, bancario, politico e della magistratura. Ma alla luce degli ultimi accadimenti, è lecito immaginare che è legittimo cambiare, ipotizzando un trasloco del premier verso il riformista movimento grillino?

Continuando a indagare, si incontra un Giuseppe Conte d’area gesuita, appoggiato dal medesimo potere decisionale che pilotava Giulio Andreotti. La curiosità vien leggendo e l’accenno alla stessa parola “potere” come potenza concentrata in poche mani, rende tutto credibile, poiché ormai dovrebbe essere chiaro a tutti che la parola “governo” non è fatta per il bene del popolo, ma per servitù al potere. La prova è che ogni governo, una volta insediato, puntualmente non mette in atto il programma prefissato, ma segue una strada già segnata dai governi precedenti. Chi comanda?

L’unica arma contro il potere occulto è il risveglio della coscienza popolare, un Illuminismo nuovo capace di pensiero autonomo. Chi comanda non può permetterlo. E qui ritorna la figura di Achille Silvestrini, discepolo del cardinal Calderoli, potere occulto del Vaticano, già fautore di Giulio Andreotti. I due destini dello storico e dell’ultimo premier, qui si incontrano e il singolare rispetto di Conte da parte di molti premier stranieri, inizia ad aver senso.

Oggi la figura più potente dopo Papa Bergoglio, al Vaticano è monsignor Pietro Parolin, colui che inveiva contro le iniziative di Matteo Salvini e ospite fisso del Bilderberg, gesuita pure quello. Conte dunque non è solo l’amico di Bonafede giunto al governo quasi per caso, ma una figura di spicco spinta da poteri ben radicati. Dunque il filo-gesuita Giuseppe Conte, non sarà stato chiamato per far risorgere il filo-gesuita Matteo Renzi e il PD, opera maxima di Romano Prodi, un po’ in sofferenza? Così da tornare a marciare insieme verso l’Europa delle banche e delle alleanze socio progressiste? (Da Fausto Carotenuto, analista in forza ai servizi segreti italiani e della Nato).

L’affermazione di Conte: “se cade il governo non mi candiderò per una seconda legislatura” sentita di persona a un TG qualche tempo fa, non solo è già decaduta, ma dell’avvocato di tutti gli italiani, certamente avremo la distinta assistenza a lungo, almeno finché dura l'alleanza e l'influenza dei gesuiti. Anche Renzi pronunciò più volte una frase simile, e ce lo ritroviamo nell'ennesimo governo non votato democraticamente. La loro sicumera è dettata dal potente apparato dei gesuiti che gli sta alle spalle. A proposito: anche dietro il candidato "cattolico" americano Joe Biden e dietro il "vaccinatore seriale" Bill Gates ci sono i gesuiti. Avevate dubbi?

Cinzia Palmacci

https://www.libreidee.org/2019/08/dietro-al-gesuita-conte-il-clan-occulto-che-gestiva-andreotti/



lunedì 22 giugno 2020

JOE BIDEN, L'UOMO DEI GESUITI PER GUIDARE GLI USA

Joe Biden e sua moglie con il papa gesuita Bergoglio


Gli alleati del presidente Usa uscente, Donald Trump, osservano con preoccupazione il consenso crescente attribuito all’ex vicepresidente Joe Biden, candidato di fatto alla presidenza Usa del Partito democratico, tra i fedeli della Chiesa evangelica, una componente chiave dell’elettorato di riferimento repubblicano. Biden, noto per la sua fede cattolica, sembra godere nei sondaggi di un consenso superiore tra evangelici e fedeli di altri gruppi religiosi. I sostenitori di Trump temono che Biden possa ripetere il successo di Obama, che nel 2008 riuscì a raddoppiare il sostegno per il Partito democratico tra gli Evangelici, portandolo al 24 per cento. Secondo il recente sondaggio effettuato da Pew, il 63 per cento degli statunitensi adulti dubita che Trump sia religioso, mentre il 55 per cento attribuisce una certa religiosità a Biden.
Biden è noto per la sua fede cattolica? Ma allora che c'entrano gli evangelici tra i suoi sostenitori? Per chi non lo sapesse c'è un'enorme differenza tra cattolici ed evangelici in relazione a due capisaldi della religione cristiana: la rivelazione e la salvezza.

Secondo i cristiani evangelici l'autorità per decidere quello che Dio dice è in ultima analisi solo la Bibbia. Tutte le altre forme di rivelazione vanno valutate secondo gli standard della Bibbia. Per i cattolici, invece, le ultime autorità sono due: la Bibbia e la "tradizione". Per tradizione si intende l'insegnamento della chiesa, ovvero quello tramandato nel corso dei secoli dai vari patriarchi, papi, etc. In sostanza per gli evangelici se una dottrina non è presente nella Bibbia non deve esser parte del catechismo del cristiano. E' per questo che gli evangelici respingono molti insegnamenti che i cattolici hanno aggiunto negli ultimi 2000 anni.

Per gli evangelici Dio ci salva solo in Gesù - la croce (la morte di Gesù) è sufficiente e l'unico mezzo per la nostra salvezza, le opere testimoniano del cambiamento avvenuto nella persona che ha ricevuto Cristo. Per i cattolici la croce è necessaria ed è l'inizio della salvezza, ma non è sufficiente, bisogna fare altre cose, per esempio i sacramenti, per aggiungere cose che Cristo ha compiuto sulla croce.
Per i cattolici, quindi, le buone opere contribuiscono alla salvezza, il purgatorio, dottrina non presente nella Bibbia e nella chiesa primitiva, è necessario per pagare quello che Gesù e noi non abbiamo ancora pagato, i meriti dei santi, che per la Bibbia sono tutti i discepoli di Gesù, possono essere aggiunti ai nostri. Per gli evangelici non c'è bisogno di ripetere il sacrificio di Cristo (come avviene nella messa) né di avere altri mediatori (sacerdoti, santi, Maria). Come abbiamo visto, trattandosi di rivelazione e salvezza, le differenze tra cattolici ed evangelici non sono proprio trascurabili.



Trump allies see a mounting threat: Biden's rising evangelical support. Biden has performed better in recent polling among white evangelicals — and other religious groups — than Clinton did in 2016, and is widely perceived as more religious than Trump.
3:00 PM · Jun 22, 2020TweetDeck

IL REALE MOTIVO DELL'APPOGGIO DEGLI EVANGELICI A JOE BIDEN


Qualcuno diceva: "A pensare male si fa peccato ma spesso ci si indovina". Infatti ad un'accurata analisi risulta di tutta evidenza un solido legame tra evangelici e gesuiti, i veri fautori del Nuovo Ordine Mondiale. Un altro articolo molto interessante spiega, con prove alla mano, l'agenda dei Gesuiti per un'unica religione mondiale. Il sito da cui è tratto, www.lighthousetrailsresearch.com, è un'associazione di Cristiani evangelici. Avete capito bene, proprio gli evangelici. 
Secondo la profezia biblica, prima del ritorno di Cristo arriverà una religione mondiale che offrirà la promessa di pace in tutto il mondo. Alla maggior parte della gente questo corpo globale potrà sembrare una cosa meravigliosa e molto probabilmente sarà uno pseudo-cristianesimo (la venuta nel nome di "Cristo"), ma, al contrario di come le masse lo vedranno, essa contribuirà effettivamente all'istituzione e all'innalzamento dell'anticristo e del suo governo mondiale.
Affinché questo avvenga, tutte le religioni dovranno unirsi in un piano ecumenico. Oggi, come parte di questo schema satanico, la chiesa evangelico/protestante è seduttivamente tirata all'interno della Chiesa Cattolica Romana, in gran parte attraverso ciò che noi chiamiamo "L'Agenda dei Gesuiti". Incredibilmente, mentre per alcuni l'evidenza è ovvia, la maggior parte degli autoproclamati Cristiani non sono affatto consapevoli che ciò stia accadendo. In primo luogo, molti che un tempo erano protestanti ed evangelici diventeranno ecumenici ed infine si assimileranno alla Chiesa Cattolica Romana. In secondo luogo, tutte le religioni si uniranno nella solidarietà di intenti. Capire l'agenda dei Gesuiti è essenziale se vogliamo capire come avverrà questo inganno in tutto il mondo. Mentre molti credenti in Cristo durante il periodo della Riforma tentavano di diffondere la verità che la Parola di Dio era veramente la Parola di Dio e non poteva essere dilapidata e tenuta in ostaggio dal Papato e dalla Chiesa Cattolica, non passò molto tempo che arrivò la Controriforma, per riportare i "Confratelli Separati" nella "Madre di Tutte le Chiese". Questa Controriforma fu in gran parte guidata da Ignazio di Loyola, l'uomo che fondò l'Ordine dei Gesuiti nella metà del 1500 e lanciò un attacco a tutto campo contro coloro che osavano prendere posizione contro il Papato e Roma. Mentre la maggior parte dei cristiani pensa che la Controriforma sia una cosa del passato perché oggi non stiamo vedendo alcuna Inquisizione, questo movimento è continuato fino ad oggi con rinnovato impegno attraverso le varie strade della chiesa Evangelica/Protestante. In un certo senso è più insidioso dell'Inquisizione, perché adesso esso ha infiltrato il cristianesimo e viene mascherato come "nuovo" cristianesimo. Ma, che sia o meno mascherata, questa è l'agenda dei Gesuiti, e sta avanzando verso l'ecumenismo e una religione mondiale. Forse il modo migliore per comprendere l'agenda dei Gesuiti che mina il cristianesimo biblico è quello di riconoscere lo spostamento verso un cosiddetto "vangelo sociale" che unisce le religioni del mondo per la causa della pace. Come il misticismo, questo vangelo sociale è un veicolo attraverso il quale tutte le religioni saranno unite. Chi avrebbe mai creduto che ciò sarebbe potuto accadere all'interno della chiesa Protestante evangelica? Ma siamo già stati avvertiti nella Scrittura che i ministri di Satana si sono "trasformati come ministri di giustizia" (2 Corinzi 11:15). Rick Warren fu uno dei tanti pifferai magici di questa mossa di unire attraverso le "opere buone". Chiamato "pastore americano", Warren è diventato il portavoce evangelico/protestante di una religione mondiale. Il suo modello Purpose Driven (Guidato dai Propositi) è diventato il grido di battaglia per fare in modo che tutti siano d'accordo e facciano del bene. Possiamo lavorare insieme uniti per uno scopo comune - la pace nel mondo. L'agenda globale di Warren e Hybel si sta muovendo oggi con piena forza in tutta la terra.

Rick Warren e Bill Hybles hanno, tra l'altro, fatto avanzare l'agenda dei Gesuiti a passi da gigante. Molti appartenenti a questo "nuovo" Cristianesimo, questi nuovi leader della Riforma, hanno ignorato gli avvertimenti profetici del prossimo ritorno di Gesù Cristo, in base ai segni che vediamo nelle profezie bibliche. Invece, essi promuovono la creazione del regno di Dio unendo tutte le religioni del mondo. I cristiani perspicaci dovrebbero farsi molte domande. Ma una domanda che spicca tra le più importanti è: perché sono così in pochi a dire qualcosa a proposito dell'agenda dei Gesuiti? La vedono ma hanno paura di parlarne? O la vedono e fanno parte di essa? In ogni caso il piano dei Gesuiti è quello del cattolico Joe Biden a rappresentare gli Stati Uniti nel futuro. Gli Stati Uniti sono una facciata dietro la quale da sempre agiscono gli uomini della Compagnia di Gesù. La Compagnia di Gesù e il Vaticano hanno usato gli USA per compiere il loro lavoro sporco di guerre e imperialismo e per portare avanti l'edificazione di un Nuovo Ordine Mondiale; però è quasi certo che questo paese avrà un destino più o meno simile a quello della Germania nazista e dell'Italia fascista (altre due facciate dei gesuiti e del Vaticano). E' quindi scontato che nei prossimi anni l'economia non graviterà più intorno al dollaro e agli Stati Uniti, ma essa dovrà integrare le economie emergenti all'interno del Governo Globale gesuitico.


Il Cattolico Joe Biden è l'attuale candidato alle prossime presidenziali degli Stati Uniti; egli è anche il più potente uomo dei Gesuiti nell'amministrazione Usa; costui possiede ben due lauree ad honorem gesuitiche: una presso l'Università di Scranton e una presso l'Università di Saint Joseph. Come agente vaticano egli porta avanti gli interessi del governo mondiale dei gesuiti, a discapito della sovranità nazionale degli USA.

L'occasione di parlare di Biden è la sua recente richiesta di un Nuovo Ordine Mondiale. In un articolo dal titolo Biden calls for 'new world order' quando era vice presidente di Obama, pubblicato da WND money, leggiamo: "In una conferenza sulle attività bancarie tenutasi venerdì, il vice presidente Joe Biden ha chiesto la creazione di un "nuovo ordine mondiale" con nuove istituzioni finanziarie, regole globali aggiornate, condizioni di parità e prosperità della Cina. I suoi commenti sembrano riferirsi al cosiddetto perno verso l'Asia del presidente, una dichiarata strategia di porre una maggiore attenzione sulla regione dell'Asia".
Nelle torbide intenzioni dei Gesuiti c'è proprio il peggio di tutto: un Nuovo Ordine Mondiale fondato sul capitale finanziario e filo comunista. 

Naturalmente il perno verso l'Asia e la prosperità della Cina vogliono dire la distruzione o il ridimensionamento delle economie Occidentali, compreso gli Stati Uniti, di cui Biden potrebbe divenire prossimo presidente; tutta questa prosperità, infatti, sta avvenendo con il trasferimento di interi comparti industriali all'interno di tali paesi orientali, i quali verranno poi assorbiti nel Nuovo Ordine Mondiale delle economie unificate sotto la bandiera di Roma. Il soldato di Roma Joe Biden sa bene chi siano quelli che hanno tutto l'interesse a guidare il cammino verso questo nuovo ordine mondiale! Non certo i popoli e i lavoratori di tutto il mondo, che saranno ridotti a schiavi.

ECCO COME LA CONFERENZA DEI GESUITI D’AMERICA DIVIDE LE SUE PROVINCE
ECCO LA REALE CATENA DI COMANDO IN AMERICA

Obama circondato dai Leader dell’Intelligence istruiti da Cattolici Romani/Gesuiti


LE UNIVERSITA’ DEI GESUITI NEGLI USA

La storia dei ventotto atenei dei gesuiti negli Stati Uniti d’America prende avvio nel 1788, quando nacque la più antica università cattolica statunitense: si tratta della celeberrima Georgetown University di Washington D.C., fondata dal padre gesuita John Carroll. Nato nel 1735 nel Maryland da immigrati irlandesi e allievo della scuola creata dai padri gesuiti nel villaggio di Bohemia Manor, poco più che adolescente John Carroll si recò in Europa per proseguire gli studi e nel 1753 entrò a fare parte nella Compagnia di Gesù. Tornato nel continente americano nel 1774, ormai gesuita, per fondare la chiesa di Saint John the Evangelist a Rock Creek – nell’attuale area di Forest Glen – padre Carroll con essa diede vita alla prima parrocchia cattolica negli Stati Uniti d’America.


Fu grazie all’intervento di Benjamin Franklin presso l’arcivescovo Giuseppe Maria Doria Pamphilj (Villa Pamphili vi dice niente?), nunzio apostolico in Francia, che il 9 giugno del 1784 Papa Pio VI conferì a padre Carroll la nomina di superiore delle missioni dei tredici Stati Uniti del Nord America. A questo periodo risale l’idea di padre Carroll di dare vita ad un’istituzione scolastica che potesse sorgere accanto a un centro urbano, sul modello dei collegi della Compagnia di Gesù in Europa. 
La sua scelta cadde su una cittadina chiamata George Town, sul Potomack River, all’epoca ancora nello stato del Maryland ed in seguito parte del District of Columbia. Nell’aprile del 1787 un proprietario terriero di George Town donò un appezzamento di terreno a padre Carroll, sul quale sorse la Holy Trinity Church, e nell’aprile dell’anno successivo prese avvio la costruzione del primo edificio della Georgetown University, in seguito demolito per la realizzazione della Ryan Hall. Nel gennaio del 1789, con l’aiuto dei due gesuiti Robert Molyneux e John Ahston, padre John Carroll completò l’acquisto dei terreni che avrebbero costituito il nucleo originario dell’odierno campus di Georgetown e firmò per la prima volta l’atto di proprietà. 

A partire dal 1830 i gesuiti fecero sorgere altri atenei: lo Spring Hill College in Alabama, la Xavier University in Ohio, e la Fordham University di New York. 

Nel corso del XIX secolo la Compagnia di Gesù creò altri centri universitari: il College of the Holy Cross, in Massachusetts, la Saint Joseph’s University in Pennsylvania, la Loyola University nel Maryland, e le due università nel nord della California: la Santa Clara University – dove oggi i gesuiti proseguono la loro opera di istruzione immersi nella Silicon Valley – e la University of San Francisco. Al 1863 risale la nascita del Boston College, e dopo di esso vennero fondati il Canisius College a Buffalo, nello stato di New York, la Loyola University di Chicago, ed altri centri universitari tra cui la Regis University nel Colorado e la Marquette University nel Wisconsin.

Il 25 settembre 2014 la Wheeling Jesuit University, nello stato del West Virginia, ha celebrato il sessantesimo anniversario della sua fondazione. Questa data rappresenta un punto significativo nella storia degli atenei cattolici nordamericani poiché la Wheeling – inizialmente chiamata “Wheeling College” – è la più giovane tra le ventotto università fondate dalla Compagnia di Gesù negli Stati Uniti. L’istituzione di altre sei università nel XX secolo portò la Compagnia di Gesù ad avere dato vita, fino a sessant’anni fa, a ben 28 istituzioni universitarie che rappresentano un grande dono per la storia dell’istruzione superiore degli Stati Uniti d’America.

ALLA CATTOLICA E GESUITA GEORGETOWN ARRIVANO LE CAMERE NO GENDER


Saranno pure gesuiti, ma i discorsi di Papa Francesco sul “gender sbaglio della mente umana” (marzo 2015), sulla “cosiddetta teoria del gender espressione di una frustrazione e di una rassegnazione” (ottobre 2016), sulla “utopia del neutro che rimuove la dignità umana della costituzione sessualmente differente” (ottobre 2017), evidentemente non arrivano sul tavolo degli augusti vertici della prestigiosa Georgetown University di Washington, la più antica università cattolica d’America retta da sempre dalla Compagnia di Gesù. Dall’anno accademico 2018-2019 sono stati predisposti degli spazi abitativi all’interno del campus riservati agli studenti e alle studentesse interessati a esplorare “il gender e la propria sessualità”. Uno spazio neutro, insomma, per chi non si riconosce nelle categorie uomo-donna e non vuole essere costretto a scegliere in quale alloggio sistemarsi, perché oltre al binomio uomo-donna c’è di più. Il tutto, spiegano dall’ufficio residenziale dell’Ateneo, in nome “dei nostri valori cattolici e gesuiti” che prevedono “un linguaggio, una prospettiva e un senso di inclusione votati ad approfondire il nostro senso di cura personalis”. Grace Smith, la studentessa che aveva richiesto di predisporre le stanze da letto gender e che guida il gruppo Lgbtq+ della Georgetown, esulta su Facebook e a caratteri maiuscoli scrive che trattasi di “un grande risultato per un’università gesuita”. Nel 2013, William Peter Blatty, già studente della Georgetown e diventato celebre a ogni latitudine per aver scritto “L’Esorcista” (fu anche produttore dell’omonimo film del 1973) scrisse una petizione al Vaticano – spedita all’arcivescovo della capitale americana, il cardinale Donald Wuerl – perché spogliasse l’ateneo dei titoli di “cattolico” e “gesuita”, visto che di entrambi, lì a Washington, c’era ormai ben poco.

CONCLUSIONI

Gesù chiese a una persona: "Quando il figlio dell'uomo verrà troverà la fede sulla Terra? (Luca 18:08). La troverà nei pastori e nei professori di teologia? La troverà nella tua Chiesa? Oppure Egli la troverà solo in quelli che sono rimasti in silenzio? Proprio come Dio ha innalzato tanti difensori della Fede per portare la fiaccola della verità, Dio sta facendo sorgere altri che oggi sono disposti a rischiare tutto per erigersi a difesa della verità e parlare contro le menzogne. 


Cinzia Palmacci