lunedì 22 giugno 2020

JOE BIDEN, L'UOMO DEI GESUITI PER GUIDARE GLI USA

Joe Biden e sua moglie con il papa gesuita Bergoglio


Gli alleati del presidente Usa uscente, Donald Trump, osservano con preoccupazione il consenso crescente attribuito all’ex vicepresidente Joe Biden, candidato di fatto alla presidenza Usa del Partito democratico, tra i fedeli della Chiesa evangelica, una componente chiave dell’elettorato di riferimento repubblicano. Biden, noto per la sua fede cattolica, sembra godere nei sondaggi di un consenso superiore tra evangelici e fedeli di altri gruppi religiosi. I sostenitori di Trump temono che Biden possa ripetere il successo di Obama, che nel 2008 riuscì a raddoppiare il sostegno per il Partito democratico tra gli Evangelici, portandolo al 24 per cento. Secondo il recente sondaggio effettuato da Pew, il 63 per cento degli statunitensi adulti dubita che Trump sia religioso, mentre il 55 per cento attribuisce una certa religiosità a Biden.
Biden è noto per la sua fede cattolica? Ma allora che c'entrano gli evangelici tra i suoi sostenitori? Per chi non lo sapesse c'è un'enorme differenza tra cattolici ed evangelici in relazione a due capisaldi della religione cristiana: la rivelazione e la salvezza.

Secondo i cristiani evangelici l'autorità per decidere quello che Dio dice è in ultima analisi solo la Bibbia. Tutte le altre forme di rivelazione vanno valutate secondo gli standard della Bibbia. Per i cattolici, invece, le ultime autorità sono due: la Bibbia e la "tradizione". Per tradizione si intende l'insegnamento della chiesa, ovvero quello tramandato nel corso dei secoli dai vari patriarchi, papi, etc. In sostanza per gli evangelici se una dottrina non è presente nella Bibbia non deve esser parte del catechismo del cristiano. E' per questo che gli evangelici respingono molti insegnamenti che i cattolici hanno aggiunto negli ultimi 2000 anni.

Per gli evangelici Dio ci salva solo in Gesù - la croce (la morte di Gesù) è sufficiente e l'unico mezzo per la nostra salvezza, le opere testimoniano del cambiamento avvenuto nella persona che ha ricevuto Cristo. Per i cattolici la croce è necessaria ed è l'inizio della salvezza, ma non è sufficiente, bisogna fare altre cose, per esempio i sacramenti, per aggiungere cose che Cristo ha compiuto sulla croce.
Per i cattolici, quindi, le buone opere contribuiscono alla salvezza, il purgatorio, dottrina non presente nella Bibbia e nella chiesa primitiva, è necessario per pagare quello che Gesù e noi non abbiamo ancora pagato, i meriti dei santi, che per la Bibbia sono tutti i discepoli di Gesù, possono essere aggiunti ai nostri. Per gli evangelici non c'è bisogno di ripetere il sacrificio di Cristo (come avviene nella messa) né di avere altri mediatori (sacerdoti, santi, Maria). Come abbiamo visto, trattandosi di rivelazione e salvezza, le differenze tra cattolici ed evangelici non sono proprio trascurabili.



Trump allies see a mounting threat: Biden's rising evangelical support. Biden has performed better in recent polling among white evangelicals — and other religious groups — than Clinton did in 2016, and is widely perceived as more religious than Trump.
3:00 PM · Jun 22, 2020TweetDeck

IL REALE MOTIVO DELL'APPOGGIO DEGLI EVANGELICI A JOE BIDEN


Qualcuno diceva: "A pensare male si fa peccato ma spesso ci si indovina". Infatti ad un'accurata analisi risulta di tutta evidenza un solido legame tra evangelici e gesuiti, i veri fautori del Nuovo Ordine Mondiale. Un altro articolo molto interessante spiega, con prove alla mano, l'agenda dei Gesuiti per un'unica religione mondiale. Il sito da cui è tratto, www.lighthousetrailsresearch.com, è un'associazione di Cristiani evangelici. Avete capito bene, proprio gli evangelici. 
Secondo la profezia biblica, prima del ritorno di Cristo arriverà una religione mondiale che offrirà la promessa di pace in tutto il mondo. Alla maggior parte della gente questo corpo globale potrà sembrare una cosa meravigliosa e molto probabilmente sarà uno pseudo-cristianesimo (la venuta nel nome di "Cristo"), ma, al contrario di come le masse lo vedranno, essa contribuirà effettivamente all'istituzione e all'innalzamento dell'anticristo e del suo governo mondiale.
Affinché questo avvenga, tutte le religioni dovranno unirsi in un piano ecumenico. Oggi, come parte di questo schema satanico, la chiesa evangelico/protestante è seduttivamente tirata all'interno della Chiesa Cattolica Romana, in gran parte attraverso ciò che noi chiamiamo "L'Agenda dei Gesuiti". Incredibilmente, mentre per alcuni l'evidenza è ovvia, la maggior parte degli autoproclamati Cristiani non sono affatto consapevoli che ciò stia accadendo. In primo luogo, molti che un tempo erano protestanti ed evangelici diventeranno ecumenici ed infine si assimileranno alla Chiesa Cattolica Romana. In secondo luogo, tutte le religioni si uniranno nella solidarietà di intenti. Capire l'agenda dei Gesuiti è essenziale se vogliamo capire come avverrà questo inganno in tutto il mondo. Mentre molti credenti in Cristo durante il periodo della Riforma tentavano di diffondere la verità che la Parola di Dio era veramente la Parola di Dio e non poteva essere dilapidata e tenuta in ostaggio dal Papato e dalla Chiesa Cattolica, non passò molto tempo che arrivò la Controriforma, per riportare i "Confratelli Separati" nella "Madre di Tutte le Chiese". Questa Controriforma fu in gran parte guidata da Ignazio di Loyola, l'uomo che fondò l'Ordine dei Gesuiti nella metà del 1500 e lanciò un attacco a tutto campo contro coloro che osavano prendere posizione contro il Papato e Roma. Mentre la maggior parte dei cristiani pensa che la Controriforma sia una cosa del passato perché oggi non stiamo vedendo alcuna Inquisizione, questo movimento è continuato fino ad oggi con rinnovato impegno attraverso le varie strade della chiesa Evangelica/Protestante. In un certo senso è più insidioso dell'Inquisizione, perché adesso esso ha infiltrato il cristianesimo e viene mascherato come "nuovo" cristianesimo. Ma, che sia o meno mascherata, questa è l'agenda dei Gesuiti, e sta avanzando verso l'ecumenismo e una religione mondiale. Forse il modo migliore per comprendere l'agenda dei Gesuiti che mina il cristianesimo biblico è quello di riconoscere lo spostamento verso un cosiddetto "vangelo sociale" che unisce le religioni del mondo per la causa della pace. Come il misticismo, questo vangelo sociale è un veicolo attraverso il quale tutte le religioni saranno unite. Chi avrebbe mai creduto che ciò sarebbe potuto accadere all'interno della chiesa Protestante evangelica? Ma siamo già stati avvertiti nella Scrittura che i ministri di Satana si sono "trasformati come ministri di giustizia" (2 Corinzi 11:15). Rick Warren fu uno dei tanti pifferai magici di questa mossa di unire attraverso le "opere buone". Chiamato "pastore americano", Warren è diventato il portavoce evangelico/protestante di una religione mondiale. Il suo modello Purpose Driven (Guidato dai Propositi) è diventato il grido di battaglia per fare in modo che tutti siano d'accordo e facciano del bene. Possiamo lavorare insieme uniti per uno scopo comune - la pace nel mondo. L'agenda globale di Warren e Hybel si sta muovendo oggi con piena forza in tutta la terra.

Rick Warren e Bill Hybles hanno, tra l'altro, fatto avanzare l'agenda dei Gesuiti a passi da gigante. Molti appartenenti a questo "nuovo" Cristianesimo, questi nuovi leader della Riforma, hanno ignorato gli avvertimenti profetici del prossimo ritorno di Gesù Cristo, in base ai segni che vediamo nelle profezie bibliche. Invece, essi promuovono la creazione del regno di Dio unendo tutte le religioni del mondo. I cristiani perspicaci dovrebbero farsi molte domande. Ma una domanda che spicca tra le più importanti è: perché sono così in pochi a dire qualcosa a proposito dell'agenda dei Gesuiti? La vedono ma hanno paura di parlarne? O la vedono e fanno parte di essa? In ogni caso il piano dei Gesuiti è quello del cattolico Joe Biden a rappresentare gli Stati Uniti nel futuro. Gli Stati Uniti sono una facciata dietro la quale da sempre agiscono gli uomini della Compagnia di Gesù. La Compagnia di Gesù e il Vaticano hanno usato gli USA per compiere il loro lavoro sporco di guerre e imperialismo e per portare avanti l'edificazione di un Nuovo Ordine Mondiale; però è quasi certo che questo paese avrà un destino più o meno simile a quello della Germania nazista e dell'Italia fascista (altre due facciate dei gesuiti e del Vaticano). E' quindi scontato che nei prossimi anni l'economia non graviterà più intorno al dollaro e agli Stati Uniti, ma essa dovrà integrare le economie emergenti all'interno del Governo Globale gesuitico.


Il Cattolico Joe Biden è l'attuale candidato alle prossime presidenziali degli Stati Uniti; egli è anche il più potente uomo dei Gesuiti nell'amministrazione Usa; costui possiede ben due lauree ad honorem gesuitiche: una presso l'Università di Scranton e una presso l'Università di Saint Joseph. Come agente vaticano egli porta avanti gli interessi del governo mondiale dei gesuiti, a discapito della sovranità nazionale degli USA.

L'occasione di parlare di Biden è la sua recente richiesta di un Nuovo Ordine Mondiale. In un articolo dal titolo Biden calls for 'new world order' quando era vice presidente di Obama, pubblicato da WND money, leggiamo: "In una conferenza sulle attività bancarie tenutasi venerdì, il vice presidente Joe Biden ha chiesto la creazione di un "nuovo ordine mondiale" con nuove istituzioni finanziarie, regole globali aggiornate, condizioni di parità e prosperità della Cina. I suoi commenti sembrano riferirsi al cosiddetto perno verso l'Asia del presidente, una dichiarata strategia di porre una maggiore attenzione sulla regione dell'Asia".
Nelle torbide intenzioni dei Gesuiti c'è proprio il peggio di tutto: un Nuovo Ordine Mondiale fondato sul capitale finanziario e filo comunista. 

Naturalmente il perno verso l'Asia e la prosperità della Cina vogliono dire la distruzione o il ridimensionamento delle economie Occidentali, compreso gli Stati Uniti, di cui Biden potrebbe divenire prossimo presidente; tutta questa prosperità, infatti, sta avvenendo con il trasferimento di interi comparti industriali all'interno di tali paesi orientali, i quali verranno poi assorbiti nel Nuovo Ordine Mondiale delle economie unificate sotto la bandiera di Roma. Il soldato di Roma Joe Biden sa bene chi siano quelli che hanno tutto l'interesse a guidare il cammino verso questo nuovo ordine mondiale! Non certo i popoli e i lavoratori di tutto il mondo, che saranno ridotti a schiavi.

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Obama circondato dai Leader dell’Intelligence istruiti da Cattolici Romani/Gesuiti


LE UNIVERSITA’ DEI GESUITI NEGLI USA

La storia dei ventotto atenei dei gesuiti negli Stati Uniti d’America prende avvio nel 1788, quando nacque la più antica università cattolica statunitense: si tratta della celeberrima Georgetown University di Washington D.C., fondata dal padre gesuita John Carroll. Nato nel 1735 nel Maryland da immigrati irlandesi e allievo della scuola creata dai padri gesuiti nel villaggio di Bohemia Manor, poco più che adolescente John Carroll si recò in Europa per proseguire gli studi e nel 1753 entrò a fare parte nella Compagnia di Gesù. Tornato nel continente americano nel 1774, ormai gesuita, per fondare la chiesa di Saint John the Evangelist a Rock Creek – nell’attuale area di Forest Glen – padre Carroll con essa diede vita alla prima parrocchia cattolica negli Stati Uniti d’America.


Fu grazie all’intervento di Benjamin Franklin presso l’arcivescovo Giuseppe Maria Doria Pamphilj (Villa Pamphili vi dice niente?), nunzio apostolico in Francia, che il 9 giugno del 1784 Papa Pio VI conferì a padre Carroll la nomina di superiore delle missioni dei tredici Stati Uniti del Nord America. A questo periodo risale l’idea di padre Carroll di dare vita ad un’istituzione scolastica che potesse sorgere accanto a un centro urbano, sul modello dei collegi della Compagnia di Gesù in Europa. 
La sua scelta cadde su una cittadina chiamata George Town, sul Potomack River, all’epoca ancora nello stato del Maryland ed in seguito parte del District of Columbia. Nell’aprile del 1787 un proprietario terriero di George Town donò un appezzamento di terreno a padre Carroll, sul quale sorse la Holy Trinity Church, e nell’aprile dell’anno successivo prese avvio la costruzione del primo edificio della Georgetown University, in seguito demolito per la realizzazione della Ryan Hall. Nel gennaio del 1789, con l’aiuto dei due gesuiti Robert Molyneux e John Ahston, padre John Carroll completò l’acquisto dei terreni che avrebbero costituito il nucleo originario dell’odierno campus di Georgetown e firmò per la prima volta l’atto di proprietà. 

A partire dal 1830 i gesuiti fecero sorgere altri atenei: lo Spring Hill College in Alabama, la Xavier University in Ohio, e la Fordham University di New York. 

Nel corso del XIX secolo la Compagnia di Gesù creò altri centri universitari: il College of the Holy Cross, in Massachusetts, la Saint Joseph’s University in Pennsylvania, la Loyola University nel Maryland, e le due università nel nord della California: la Santa Clara University – dove oggi i gesuiti proseguono la loro opera di istruzione immersi nella Silicon Valley – e la University of San Francisco. Al 1863 risale la nascita del Boston College, e dopo di esso vennero fondati il Canisius College a Buffalo, nello stato di New York, la Loyola University di Chicago, ed altri centri universitari tra cui la Regis University nel Colorado e la Marquette University nel Wisconsin.

Il 25 settembre 2014 la Wheeling Jesuit University, nello stato del West Virginia, ha celebrato il sessantesimo anniversario della sua fondazione. Questa data rappresenta un punto significativo nella storia degli atenei cattolici nordamericani poiché la Wheeling – inizialmente chiamata “Wheeling College” – è la più giovane tra le ventotto università fondate dalla Compagnia di Gesù negli Stati Uniti. L’istituzione di altre sei università nel XX secolo portò la Compagnia di Gesù ad avere dato vita, fino a sessant’anni fa, a ben 28 istituzioni universitarie che rappresentano un grande dono per la storia dell’istruzione superiore degli Stati Uniti d’America.

ALLA CATTOLICA E GESUITA GEORGETOWN ARRIVANO LE CAMERE NO GENDER


Saranno pure gesuiti, ma i discorsi di Papa Francesco sul “gender sbaglio della mente umana” (marzo 2015), sulla “cosiddetta teoria del gender espressione di una frustrazione e di una rassegnazione” (ottobre 2016), sulla “utopia del neutro che rimuove la dignità umana della costituzione sessualmente differente” (ottobre 2017), evidentemente non arrivano sul tavolo degli augusti vertici della prestigiosa Georgetown University di Washington, la più antica università cattolica d’America retta da sempre dalla Compagnia di Gesù. Dall’anno accademico 2018-2019 sono stati predisposti degli spazi abitativi all’interno del campus riservati agli studenti e alle studentesse interessati a esplorare “il gender e la propria sessualità”. Uno spazio neutro, insomma, per chi non si riconosce nelle categorie uomo-donna e non vuole essere costretto a scegliere in quale alloggio sistemarsi, perché oltre al binomio uomo-donna c’è di più. Il tutto, spiegano dall’ufficio residenziale dell’Ateneo, in nome “dei nostri valori cattolici e gesuiti” che prevedono “un linguaggio, una prospettiva e un senso di inclusione votati ad approfondire il nostro senso di cura personalis”. Grace Smith, la studentessa che aveva richiesto di predisporre le stanze da letto gender e che guida il gruppo Lgbtq+ della Georgetown, esulta su Facebook e a caratteri maiuscoli scrive che trattasi di “un grande risultato per un’università gesuita”. Nel 2013, William Peter Blatty, già studente della Georgetown e diventato celebre a ogni latitudine per aver scritto “L’Esorcista” (fu anche produttore dell’omonimo film del 1973) scrisse una petizione al Vaticano – spedita all’arcivescovo della capitale americana, il cardinale Donald Wuerl – perché spogliasse l’ateneo dei titoli di “cattolico” e “gesuita”, visto che di entrambi, lì a Washington, c’era ormai ben poco.

CONCLUSIONI

Gesù chiese a una persona: "Quando il figlio dell'uomo verrà troverà la fede sulla Terra? (Luca 18:08). La troverà nei pastori e nei professori di teologia? La troverà nella tua Chiesa? Oppure Egli la troverà solo in quelli che sono rimasti in silenzio? Proprio come Dio ha innalzato tanti difensori della Fede per portare la fiaccola della verità, Dio sta facendo sorgere altri che oggi sono disposti a rischiare tutto per erigersi a difesa della verità e parlare contro le menzogne. 


Cinzia Palmacci











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