giovedì 4 giugno 2020

Il movimento satanista Usa di Antifa è l'inferno sulla terra al soldo di Soros

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Anche dietro gli #Antifa C'è Satana
10:49 AM · Jun 2, 2020Twitter for Android








#Antifa is a domestic terrorist organization led by hateful, intolerant radicals. As Chairman of the Subcommittee on The Constitution, I’ll convene a hearing on how to hold Antifa responsible for the violence & destruction we’ve seen throughout our communities.
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IN QUESTO VIDEO SI DICE CHIARAMENTE CHE GEORGE SOROS E' UN DEMONE IN SENSO LETTERALE. LA SUA ESSENZA E' DEMONIACA. RICORDATE LE PAROLE DI GESU' "PORRO' I CAPRI ALLA MIA "SINISTRA" E I FIGLI DI DIO ALLA MIA "DESTRA"? ORA AVETE CAPITO DA QUALE PARTE STA LA SALVEZZA?....
ANTIFASCISTI E NEO NAZISTI=DEMONI SATANISTI CHE VOGLIONO SCATENARE IL CAOS.... 

George Soros BIG Secrets EXPOSED!!!!!!!!

Soros sfuggì all'olocausto perché collaborò con i nazisti lasciando morire migliaia di suoi fratelli ebrei innocenti!!! 



Gli Antifa, termine che è una contrazione della parola “antifascista” oppure insieme delle parole “azione” e “antifascista”, sono gruppi di attivisti radicali di sinistra che non si riconoscono in un’unica sigla o partito politico e non hanno dei veri e propri leader o sedi ufficiali, anche se alcuni gruppi di militanti, come spiega Cnn, organizzano periodicamente incontri e riunioni. Sono organizzati in cellule locali autonome. Si tratta di un collettivo internazionale radicato in diversi Paesi, dagli Stati Uniti alla Germania, fino all’Italia. 

Negli Stati Uniti il gruppo ha iniziato a crescere dopo l'elezione del presidente Trump nel 2016, per contrastare il razzismo e la minaccia dell'alt-right, la destra più reazionaria. Uno dei primi gruppi negli Stati Uniti ad usare il nome Antifa è stato “Rose City Antifa”, fondato nel 2007 a Portland. Negli anni hanno organizzato diverse proteste anche insieme al movimento Occupy o Black Lives Matter. Nel 2017 Antifa è diventato noto in tutto il Paese dopo gli scontri contro i suprematisti bianchi al raduno "Unite the Right" a Charlottesville, in Virginia. 

I sostenitori di Antifa cercano di impedire a quelli che considerano gruppi fascisti, razzisti e di estrema destra, di organizzare eventi pubblici o altri tipi di manifestazioni e in generale contrastano le loro azioni. Parte del movimento, per raggiungere i suoi scopi, teorizza e pratica l'azione violenta, come i cosiddetti black bloc o gruppi anarchici, vestendo di nero e utilizzando maschere (quelle anti COVID19 sono perfette). 

Donald Trump ha condannato i manifestanti violenti delle proteste per la morte di George Floyd, l’uomo afroamericano che ha perso la vita a Minneapolis durante un fermo della polizia. Sono "gruppi organizzati", sono "l'Antifa è la sinistra radicale. Non date la colpa ad altri!”, ha twittato il tycoon proponendo poi di considerarli al pari di un’organizzazione terroristica.


Stragi Usa, Fiore: “Estrema destra capro espiatorio ma lo stragista era satanista e antifascista”



Critico Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, sulle analisi espresse da buona parte del giornalismo italiano in merito alle stragi negli Stati Uniti. A poche ore dal fatto il politico in una nota ha espresso il suo disappunto per le immediate considerazioni della critica a suo dire ‘poco approfondite’: “Dopo le stragi in America i media hanno come straparlato dell’estremismo di destra che succede all’Isis. Peccato che arriva dai social il profilo dello stragista Connor Betts. Socialista antifa e adoratore di Satana. Gran parte dei giornalisti però nelle scorse ore ha fischiettato e parlato d’altro: occorrerebbero delle analisi più solide e meno superficiali in un mestiere importante e delicato come questo”.

Il moderno antifascismo, come subcultura, ha preso forma negli anni ’80, prendendo in prestito simboli e slogan dagli storici movimenti che si sono opposti al fascismo in Europa negli anni 1919-1945. Allo stesso tempo, la manovalanza dei nuovi movimenti antifascisti è differente ed è costituita prevalentemente da gruppuscoli anarchici e trotskisti, cioè da quelle frange ideologiche che, nel secolo scorso, erano marginalizzate nelle resistenze ai regimi fascisti storici, a cominciare dalla guerra civile spagnola fino al secondo conflitto mondiale.

In altre parole, non esiste una continuità storica tra i nuovi antifascisti e i gruppi che, negli anni ’30 e ’40, hanno combattuto i veri fascisti.


Ma vi è un altro, più forte elemento di diversità e cioè il legame “diretto” dei nuovi antifà con il capitale finanziario. Per esempio, la Tides Foundation, che è attiva negli Stati Uniti e riceve donazioni finanziarie da George Soros, finanzia regolarmente gruppi antifascisti, compresi quelli che organizzano disordini di massa (come ad esempio gli scontri a Berkeley in chiave anti Trump) tanto negli Usa che nel resto del mondo.


Il movimento “antirazzista” Black Lives Matter, che si occupa principalmente dell’organizzazione di disordini di massa, ha ricevuto nel 2016 da George Soros, attraverso la Open Society Foundation e il Center for American Progress, guidato da John Podesta, 33 milioni di dollari. Altri 100 milioni di dollari sono stati assegnati dalla Ford Foundation e dall’organizzazione Borealis Philanthropy, che ha creato a questo scopo il Black-led Movement Fund.


Finanziare iniziative antifasciste e antirazziste in Europa è una delle priorità della Open Society Foundation, così come di altre strutture d’influenza americane e lo stesso fondo Ford contribuisce attivamente a molte iniziative anti-razziste in tutta Europa. La rete delle organizzazioni europee SOS Racisme, nata in Francia, fu originariamente creata dalla sinistra tradizionale su richiesta del Presidente Mitterrand e del Partito Socialista, ma attualmente è finanziata in larga parte dallo Stato francese. Allo stesso modo, in Italia organizzazioni reducistiche neo partigiane, assolutamente irrilevanti, ma fortemente politicizzate e livorose, vengono sovvenzionate con denaro pubblico.


Tutte le reti antifasciste in Europa sono legate agli Stati oppure ai fondi di beneficenza finanziati dai capitalisti. Semplicemente non ci sono altre fonti di finanziamento in Europa. Si scopre con ciò un paradosso: militanti di sinistra e anarchici ricevono fondi dallo Stato borghese e dai capitalisti, cioè dai loro principali “nemici di classe”.

Sarebbe lecito stupirsi e chiedersi il perché di questa apparente contraddizione.

La risposta, invece, è ovvia: la gestione dei flussi di capitali è funzionale alla strategia di riorientare i radicali di sinistra lontano dalla critica e dalla lotta al sistema borghese, indirizzandone l’azione contro un mitico “fascismo”. Il capitalismo, invece di farsi combattere, dirotta i propri avversari verso un nemico immaginario ed esorcizzato ad arte e offre loro la “carota” di condurre la lotta ai loro stessi fantasmi ideologici. Un disegno molto conveniente, sicuro e redditizio in termini di denaro, che sfruttando la ottusità logica del branco e i riflessi condizionati della sinistra, costringe sulla difensiva e disarticola anche le contestazioni degli avversari provenienti dalla sponda opposta identitaria e socialnazionale.



Gli ideologi mondialisti dicono ai nuovi antifà che “fascisti” sono tutti quelli per cui lo spirito di emancipazione dell’illuminismo non è in alcun modo accettabile, che non vogliono rinunciare ad alcuna identità collettiva, alle loro radici nella Tradizione etnica, nazionale e religiosa, che credono che l’uomo sia un maschio e la donna una femmina e che il matrimonio sia l’unione di un uomo e una donna, che amano il loro popolo, la loro stirpe e la loro storia, che vedono nella cultura non solo nichilismo, ma anche i valori della continuità e il Logos.


In breve, i “fascisti” sono tutti quelli che non sono d’accordo nel riconoscere a tutte le possibili perversioni lo status di diritto individuale, garantito e imposto dalla imperatività di una norma sociale e di legge. Le farneticazioni in tema di omosessualità e immigrazione con cui, da alcuni anni, siamo bombardati da una indecente presidente della Camera, sono un esempio emblematico di tale ripugnante mentalità progressista e mondialista. Per un antifascista di professione, ogni persona sana, equilibrata e normale è un “fascista”. E con un fascista, come dicono gli antifascisti, niente complimenti.


L’unico fascista buono è il fascista morto. La damnatio memoriae del fascismo si vorrebbe abbattere anche sui monumenti e sui simboli di un passato che non si tollera, ma soprattutto con il quale è insostenibile e atterrisce qualunque confronto. Perciò contro il fascismo tutto diventa lecito e possibile, lo Stato democratico evapora immediatamente per trasmutarsi in un sistema di coercizione e repressione di ogni dissenso, di inibizione di ogni manifestazione non conforme, di ogni libertà di espressione e di pensiero alternativi. Le leggi diventano speciali, anche alcune parole sono messe all’indice e proibite, anche il solo pensiero viene demonizzato come crimine in sé. L’incitazione all’odio e la caccia alle streghe assumono forme parossistiche, ma sempre giustificate e proposte ipocritamente come una difesa della libertà e della democrazia. La ferocia dei più buoni è impietosa e a tratti tragicamente ridicola, spinta com’è dalla sua assillante e paranoica smania di reprimere e vietare tutto il possibile: ad esempio, le iniziative liberticide di un qualunque Fiano sono talmente ributtanti da risultare alla fine perfino grottesche.


Il miserabile stratagemma adottato, per proporre alle masse questa turpe commedia, è quello di disintegrare ideologicamente il fenomeno del fascismo, enucleando il termine stesso dalle varie dottrine degli anni ’20 e ’40 per ampliarne l’interpretazione stessa, estendendola arbitrariamente e manipolandola fino a privare la definizione di qualsiasi significato, ma accompagnandola da così tante allusioni traumatiche per la coscienza europea dei buoni democratici che è impossibile resistere ad usarla come etichetta infamante, buona per demonizzare qualunque avversario. Chiama il tuo nemico ideologico “fascista” e le masse saranno al tuo fianco. E anche se nessuno capirà, sarà sufficiente urlare la parola maledetta e ottenere per questo la complicità mediatica e una sovvenzione dal grande capitale e dalla macchina statale.

Gli intellettuali occidentali hanno creato il concetto di “fascismo eterno” nello spirito di Umberto Eco (ur-fascismo), cercando di ampliare il più possibile la definizione di questo fenomeno così da poterlo applicare al numero massimo di avversari del Nuovo Ordine Mondiale, criminalizzandoli e, in tal modo, farli attaccare dalle bande di antifà, sempre pronte ad autolegittimarsi come difensori della Costituzione e della legalità democratica. Così i rappresentanti di tutte le forze populiste e di destra antisistema, dal Partito della Libertà austriaco al Front National in Francia allo UKIP in Gran Bretagna fino agli identitari sovranisti in Italia, sono stati etichettati come fascisti.


Etichetta infamante, dunque, con la quale paralizzare e inibire ogni agibilità politica, ma della quale, peraltro, ancora si continua in molti ad essere orgogliosamente fieri.

Per gli antifascisti moderni, come regola, a pensare sono i filosofi ultra-liberal e gli esponenti della sinistra radical, come il defunto Andre Glucksmann o i viventi Daniel Cohn-Bendit e Bernard Henri Levy, sempre in prima linea per dichiarare quanto odiano Putin o per giustificare l’invasione americana di un qualche Stato sovrano e l’uccisione di qualche capo di “Stato canaglia”: da Saddam Hussein a Gheddafi ad Assad, tutti sono stati ritenuti colpevoli di lesa democrazia e condannati seduta stante, senza alcuna possibilità di difesa. Questo è il turpe gemellaggio tra le due sponde dell’Oceano, tra questi intellettuali radical europei e i neocon americani, che condividono i principi basici (l’esportazione della democrazia liberale nel mondo, il rovesciamento dei regimi “totalitari”, l’opposizione alla Russia, il supporto dello stato di Israele e degli Stati Uniti ) di una comune visione mondialista, multietnica, iperliberista, materialista, socialmente egoista e livellatrice. Ebbene, i moderni antifascisti non colgono più neppure certe evidenti contaminazioni. La loro percezione del mondo è piatta, si accontentano di luoghi comuni e cliché.

L’antifascismo moderno, perciò, non è solo finanziato dallo stesso capitalismo finanziario, ma è anche pienamente d’accordo con le politiche aggressive dei paesi occidentali. Antifascisti hanno partecipato a tutte le rivoluzioni colorate che l’Occidente ha promosso e hanno plaudito al suo avventurismo. Dalla guerra in Jugoslavia al conflitto in Kosovo, dalle guerre in Irak e in Afghanistan al bombardamento della Libia, dalle primavere arabe all’aggressione alla Sira e altro, sempre gli antifascisti hanno sposato la posizione dell’egemonia globalista. Sono sempre stati dalla parte degli Stati Uniti e dei “ribelli” da questi sponsorizzati: dai bosniaci e albanesi contro i serbi, agli estremisti islamici in Siria. Quando serve, supportano i nazionalisti, gli estremisti religiosi, chiunque. Chi è “fascista” e chi non , lo decidono volta a volta per loro Bernard-Henry Levy e i circoli radical progressisti.

In sostanza, il moderno antifascismo è un simulacro, una copia senza l’originale, si oppone al “fascismo” che esso stesso inventa, ma che in realtà non esiste. Sostiene di essere un successore dell’“anti-fascismo” storico, ma in realtà non ha nulla in comune con i comunisti italiani o tedeschi degli anni ’30. Attaccare il vuoto serve solo a mantenere l’esistenza stentata di un altro simulacro, il neo-nazismo, dipinto come un pericolo sempre possibile e imminente. In realtà, l’antifascismo non propone nulla di positivo, punta solo a distruggere, schiacciare, vietare, con la tipica psicologia ossessiva e paranoica da pogrom, ormai ridotto a cane da guardia del sistema liberista, è pronto a anche schiacciare il proprio popolo in nome di astratti principi costituzionali, peraltro anteposti o ignorati a seconda delle convenienze.

Con questa logica, se i loro oppositori cercano di organizzare un dibattito o di fare un discorso, gli antifascisti cercano in tutti i modi di impedirlo, preferiscono ostacolare ovvero interrompere l’evento ma non intervenire nel dialogo o giustificare la loro posizione. Un loro tratto comune è l’intolleranza verso chi ha un altro punto di vista. Un altro tratto è il tasso di violenza fisica e intimidatoria esercitata contro gli avversari. Infine, la mancanza di pensiero critico non permette loro di vedere, nelle azioni di chi li dirige, una palese manipolazione e l’eterogeneità degli obiettivi enunciati.

Gli antifascisti sono ciechi da un occhio: vedono solo lo pseudo-fascismo e non vedono il potere subdolo e opprimente che servono con devozione.

Può sembrare sorprendente, ma l’antifascismo oggi è un fenomeno reazionario che protegge l’egemonia liberista, lo status quo liberale e i politici globalisti. La fine ingloriosa dell’utopia comunista è transitata nella storia dalla tragedia inumana, ma visionaria, di un’impossibile società di uguali e di garantiti, seppure nel loro appiattimento individuale e socioeconomico, per finire nell’inferno orwelliano di coloro che sostengono la necessità di attrarre, con l’immigrazione, milioni di nuovi schiavi e di ridurre i salari e la responsabilità sociale dello Stato e delle imprese; di coloro che distruggono ogni identità nazionale, etnica e culturale, che minano la sovranità nazionale dei propri Paesi in favore delle imprese transnazionali e sono strettamente collegati in reti di governance mondiali.

L’antifascismo, oggi più che mai, propugna una società distopica e antiumana alla quale è doveroso opporsi e che è legittimo combattere con qualunque mezzo. L'antifascismo di oggi è l'anticamera dell'inferno....

Allarme proteste Antifa in Italia....

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MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO A LUZ DE MARIA 1 GIUGNO 2020



Amato Popolo di Dio:



NEL NOME DEGLI ESERCITI CELESTI VENGO A VOI CON
PAROLE VERACI SULLA MIA BOCCA, PER DIRVI:

CHI È COME DIO?
NESSUNO È COME DIO!



Non disprezzate più l’opportunità di innalzare una preghiera al Nostro Re e Signore Gesù Cristo cosicché lo Spirito Santo vi aiuti nella crescita spirituale.



È necessario che in questo momento così speciale per l’umanità, chiediate quello di cui siete carenti e che siate docili alla voce dello Spirito Santo (Cfr. 1 Tes 5,19-21).



Si intraprenderanno grandi battaglie di ordine spirituale, morale e religioso ed emergeranno concetti che avranno lo scopo di distruggere la vostra Fede…
Voi non titubate, continuate ad essere fermi e siate veraci, dimostrate senza timori di essere di Cristo e noi verremo in vostro aiuto.



NELLA CHIESA, I MEMBRI CHE LA COMPONGONO NON SONO TUTTI UGUALI, MA C’È UNA COSA NELLA QUALE VI DOVETE UNIFICARE ED È LA FEDELTÀ E L’AMORE PER DIO.



Quello che è l’anima rispetto al corpo dell’uomo, Lo è lo Spirito Santo rispetto al Corpo di Cristo, che è la Chiesa. Lo Spirito Santo agisce nella Chiesa come lo fa l’anima in tutti le membra di un unico corpo.



NON TEMETE DI FRONTE A NOTIZIE SULLA SOPPRESSIONE DELL’ALIMENTO EUCARISTICO, L’INTENZIONE È QUELLA DI CONFONDERVI, PER MINARE LA FEDE DEL POPOLO DI DIO.



LA MASSONERIA UTILIZZERÀ LE SUE ARMI PIÙ GRANDI CONTRO I FIGLI DELLA NOSTRA REGINA E MADRE DEI CIELI E DELLA TERRA, PER LA PAURA CHE HANNO DI ESSERE SCHIACCIATI DALLA “DONNA VESTITA DI SOLE, CON LA LUNA SOTTO I SUOI PIEDI” (Apoc 12,1).



Voi continuate a compiere i vostri doveri di figli di Dio, che portano i Sacramenti come scudo, le Beatitudini come calzature, le Opere di Misericordia come ali ai piedi, i Comandamenti come spada e l’amore per Dio e per il prossimo come distintivo.



Pregate, di fronte alle continue malattie che riappariranno.



Pregate, di fronte ai flagelli dei grandi terremoti.



Pregate per la Francia e per la Germania, patiranno.



Pregate per gli effetti dell’acqua sui continenti.



FIGLI DI DIO E DELLA NOSTRA REGINA E MADRE DEI CIELI E DELLA TERRA, I CONTINENTI SI DISTANZIERANNO.



IL SOLE STA EMANANDO UN CALORE CHE HA UN IMPATTO SULLA TERRA E L’UOMO CHE NON AVEVA CREDUTO, PENSERÀ A QUELLO CHE ERA STATO ANNUNCIATO DAL CIELO E ALLORA TREMERÀ DI ORRORE E DI SPAVENTO. (*)



La Tailandia soffrirà duramente, tremerà e l’acqua l’invaderà.



Le prove per l’umanità non si faranno attendere, sta per arrivare quello che preoccupa l’uomo: l’economia vacillerà e cadrà e a questo seguirà una moneta unica, che sarà la primizia del dominio dell’Ordine Mondiale.



Popolo di Dio, mantenete alta la Fede, questo non è il momento di vacillare, questo è il momento di rimanere fedeli, al di sopra di tutto.



L’uomo non ha l’umiltà di cercare prima di tutto Dio ed in seguito badare a sé stesso, voi siate la differenza, siate luce in mezzo alle tenebre che invadono la terra (Cfr. Mt 5,16).



Andate alla costante ricerca di Cristo, state navigando in acque tempestose, in mezzo ad uragani e a cicloni, ma dovete essere consapevoli che con il Nostro Re e Signore Gesù Cristo, tutto diventa possibile.



NON TEMETE, CENTRATE IL PENSIERO SUL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO, COSICCHÈ LA FEDE NON VENGA MENO ED ABBIATE LA GRAZIA E LA PIENEZZA DELLO SPIRITO SANTO, NELLA CERTEZZA DELL’AUSILIO DIVINO.



Non scoraggiatevi se alcune persone perderanno la Fede, elevate lo sguardo verso l’alto e stendete le mani alla vostra Regina e Madre.



L’uomo non riesce a comprendere che le cose umane sono passeggere, per questo trascura l’anima.



Noi siamo i vostri compagni di cammino, non vi abbandoniamo.



Pregate con Fede, pregate con cuore umile e riceverete le benedizioni che vi fortificheranno sul vostro cammino.



Nel Nome della Trinità Sacrosanta.



CHI È COME DIO?
NESSUNO È COME DIO!



San Michele Arcangelo



AVE MARIA PURISSIMA CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA CONCEPITA SENZA PECCATO




LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Giovedi 4 Giugno 2020
Giovedì della IX settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

31ma domenica del tempo ordinario: Mc. 12, 28-34 “Amerai il ...

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Volgiti a me, Signore, e abbi misericordia,
perchè sono triste e angosciato;
vedi la mia miseria e la mia pena
e perdona tutti i miei peccati.

Colletta
O Dio, che nella tua provvidenza
tutto disponi secondo il tuo disegno di salvezza,
allontana da noi ogni male
e dona ciò che giova al nostro vero bene.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (2Tm 2,8-15)
Ma la parola di Dio non è incatenata. Se moriamo con lui, con lui anche vivremo.


Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo

Figlio mio,
ricòrdati di Gesù Cristo,
risorto dai morti,
discendente di Davide,
come io annuncio nel mio Vangelo,
per il quale soffro
fino a portare le catene come un malfattore.
Ma la parola di Dio non è incatenata! Perciò io sopporto ogni cosa per quelli che Dio ha scelto, perché anch’essi raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna. Questa parola è degna di fede:
Se moriamo con lui, con lui anche vivremo;
se perseveriamo, con lui anche regneremo;
se lo rinneghiamo, lui pure ci rinnegherà;
se siamo infedeli, lui rimane fedele,
perché non può rinnegare se stesso.
Richiama alla memoria queste cose, scongiurando davanti a Dio che si evitino le vane discussioni, le quali non giovano a nulla se non alla rovina di chi le ascolta. Sfòrzati di presentarti a Dio come una persona degna, un lavoratore che non deve vergognarsi e che dispensa rettamente la parola della verità.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 24)
Rit: Fammi conoscere, Signore, le tue vie.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà
per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti.
Il Signore si confida con chi lo teme:
gli fa conoscere la sua alleanza.

Canto al Vangelo (2Tm 1,10)
Alleluia, alleluia.
Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.
Alleluia.

VANGELO (Mc 12,28-34)
Non c’è altro comandamento più grande di questi.


+ In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».
Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici».
Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio».
E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
All'unico Signore, presentiamo la preghiera del suo popolo, dicendo:
Insegnaci ad amare, Signore.

Per la Chiesa: divenga sempre più comunità di amore e segno evidente del volto materno di Dio. Preghiamo:
Per i governanti: nell'esercizio del potere abbandonino le strade della violenza e del tornaconto a favore della solidarietà e della pietà umana. Preghiamo:
Per i sofferenti: venga accolto il loro bisogno di comprensione e di affetto per la costruzione di una umanità nuova. Preghiamo:
Per tutti gli uomini: abbiano la forza di abbandonare qualsiasi idolo per adorare l'unico Dio rivelato in Cristo. Preghiamo:
Per la nostra comunità: dal Cristo che si dona a tutti indistintamente, impari lo spirito di servizio e di fraternità. Preghiamo:
Per chi ama l'uomo in quanto uomo.
Per chi è stato chiamato all'adorazione e alla contemplazione.

O Signore, che ci hai comunicato il tuo amore e il tuo modo di amare, aiutaci a saper dare tutto di noi stessi, e a fare di questa vita il nostro canto di lode a te, unico Dio che con il Cristo tuo Figlio vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Fiduciosi nella tua misericordia, Signore,
ci accostiamo con doni al tuo santo altare,
perché il mistero che ci unisce al tuo Figlio
sia per noi principio di vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Innalzo a te il mio grido e tu mi rispondi, o Dio;
tendi a me il tuo orecchio, ascolta le mie parole. (Sal 17,6)

Oppure:
Dice il Signore: “In verità vi dico:
tutto quello che domandate nella preghiera,
abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato”. (Mc 11,23.24)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai nutriti
con il corpo e il sangue del tuo Figlio,
guidaci con il tuo Spirito,
perché non solo con le parole, ma con le opere e la vita
possiamo renderti testimonianza
e così entrare nel regno dei cieli.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
“Non sei lontano dal regno di Dio”.
La nostra vita, la nostra vera vita dipende da tale prossimità o lontananza. Dove siamo rispetto al regno? A che punto siamo nell’identificarci come figli del Padre? Per saperlo, ripetiamo i due comandamenti: “Amerai il Signore Dio tuo. Amerai il prossimo tuo come te stesso”. Esaminiamoci, mettiamoci alla prova del fuoco di questi due comandamenti. Da una tale prova la nostra coscienza uscirà splendente come l’oro passato nel fuoco? Se sì, saremo allora riconosciuti da Cristo come vicini al regno. Se invece questa prova ci restituisce un’immagine sbiadita e consunta, non disperiamo: facciamo ancora in tempo a correggerci e a orientare il nostro cuore verso Dio e verso il prossimo.

mercoledì 3 giugno 2020

Il Piano Colao. Arriva la shock economy di Friedman (e senza golpe militari)



LA TASK FORCE DI VITTORIO COLAO CHE CON L'EMERGENZA COVID19 NON C'ENTRA NULLA. L'OBIETTIVO NON DICHIARATO E' LA DEFINITIVA SVENDITA E RIDUZIONE ALLA FAME DELLA CLASSE MEDIO BASSA ITALIANA

...lo stato dovrà dare fondo a tutto il suo patrimonio (quello che è rimasto dopo il grande saccheggio degli anni 90). Per raggiungere la capienza prevista dal fondo lo stato dovrà conferire, Eni, Enel, Fincantieri, Leonardo, Anas-Ferrovie. Le Regioni e Comuni tutte le società di servizi di pubblica utilità da quelle per l'erogazione dell'acqua alle municipalizzate dei trasporti, dell'energia elettrica, dello smaltimento rifiuti. Tutto....



di Giuseppe Masala


La notizia più importante del giorno ce la dà Milano Finanza: la Commissione Colao istituita al di là di qualsiasi processo democratico, per fare un piano anticrisi - ha presentato il suo Dossier. 

Il Punto fondamentale descritto dall'articolista di MF è il seguente: "Il sostegno all'economia dovrebbe passare attraverso la creazione di un Fondo per lo Sviluppo che avrà una dotazione compresa tra i 100 e i 200 miliardi di euro. Lo Stato, le regioni, le province e i comuni conferiranno al Fondo immobili, partecipazioni in società e titoli. (...) Secondo quanto si apprende verrà poi sondata anche la possibilità di attingere a parte delle riserve auree di Bankitalia. E' previsto che il fondo verrà gestito da CdP. Le sue quote dovrebbero essere messe a garanzia dei crediti erogati alle imprese e dunque assegnate alle banche e vendute agli investitori internazionali e alla stessa Bce". Cosa possiamo dedurre? Vediamo brevemente:

1.Che lo stato dovrà dare fondo a tutto il suo patrimonio (quello che è rimasto dopo il grande saccheggio degli anni 90). Per raggiungere la capienza prevista dal fondo lo stato dovrà conferire, Eni, Enel, Fincantieri, Leonardo, Anas-Ferrovie. Le Regioni e Comuni tutte le società di servizi di pubblica utilità da quelle per l'erogazione dell'acqua alle municipalizzate dei trasporti, dell'energia elettrica, dello smaltimento rifiuti. Tutto. 

2.La cessione delle grandi aziende di stato, che peraltro sono le uniche italiane a mietere successi in tutto il mondo (ultimo caso la costruzione delle Fregate Fremm per la Us Navy da parte di Fincantieri) relegherebbe l'Italia nella serie B delle nazioni. Un danno diplomatico e politico immenso. 

3.Non si capisce perchè l'oro di Bankitalia dovrebbe essere conferito al fondo castrando qualsiasi margine di Bankitalia di essere operativa nel caso in cui si tornasse ad una moneta nazionale (cosa che potrebbe accadere non perchè l'Italia esce dall'Euro ma perchè l'Euro si disgrega a causa della rottura definitiva dell'asse franco-tedesco). Inoltre quell'oro potrebbe essere collocato tramite covered bond direttamente sul mercato raccogliendo danaro a tasso negativo perchè simili covered andrebbero a ruba in tutto il mondo. Invece conferendo al fondo non ci sarebbe trasparenza sulla valutazione e sulla resa. 

4. Ci sarebbe anche un problema di equità sociale. Il patrimonio dello stato non appartiene alla Razza Padrona degli imprenditori (selezionati dalla politica) che si vedrebbero garantiti i loro prestiti con le quote del fondo ma a tutti gli italiani compresi quelli che non sono imprenditori e compresi anche i cittadini italiani che in questa fase dormono in macchina perchè non hanno una casa. Lo Stato e il suo patrimonio non sono della borghesia compradora italiana ma di tutti. Questo è un problema di democrazia che la commissione Colao evidentemente non coglie (le miserie degli studi in materie economiche sono queste). 

Insomma, la Commissione Colao composta da tecnocrati ipercompetenti partorisce il solito progetto di saccheggio dello stato italiano a vantaggio di pochi. Evito di sottolineare poi le aderenze di Colao con i mitici "investitori internazionali" che dovrebbero acquistare le quote del Fondo anche se il conflitto di interesse pare evidente. 

Non mi soffermo troppo sugli altri punti del piano quali: 

1. defiscalizzazione monstre per le sole imprese che si fondono e aumentano il capitale (cioè le grandi), 

2. commissariamento con fusione, cessione o liquidazione delle imprese in crisi (le piccole in particolare)

Basta quanto detto per ciò riguarda il Fondo per capire che siamo di fronte alla completa privatizzazione dello Stato a vantaggio della borghesia compradora. Questi punti rafforzano solo il concetto ma non aggiungono nulla di nuovo rispetto a quanto sottolineato.


Infine una parola per la Professoressa Marianna Mazzuccato, componente della Commissione diventata famosa a livello internazionale per aver scritto il libro "Lo stato imprenditore". Con questo piano ha semplicemente strappato le pagine del suo libro, una ad una, le ha appallottolate, messe in bocca, masticate ed ingollate. Una prece.

P.s. In Cile per imporre il Piano Colao (lì, Piano Pinochet-Friedman) hanno dovuto bombardare il Palazzo Presidenziale de La Moneda, uccidere Salvador Allende ed altre decine di migliaia di persone e instaurare una Junta militare. Qui è bastato mettere quattro scalzacani venduti in una commissione tecnica.

BIG PHARMA, POLITICA, LOBBY E GENOCIDIO PIANIFICATO


Puntare tutto su ossigeno ozonoterapia e plasma iperimmune. Audizione di esperti alla Camera dei Deputati. Grande passo avanti in Italia....


L'ATTACCO CON AGENTI BATTERICI POTREBBE ESSERE LA PROSSIMA MOSSA DEL TERRORISMO. LA RESISTENZA AGLI ANTIBIOTICI CREATA DA UN USO SMODATO E INSENSATO DEGLI ANTIBIOTICI E' UNA MINACCIA SERIA.... 



Ormai i timori sull’uso di agenti batteriologici per stermini di massa, stanno diffondendosi, e sono sempre più i documenti ufficiali che spiegano ai cittadini i rischi sanitari di eventuali attacchi di questo tipo. Così sul sito dell’Organizzazione mondiale della Sanità è possibile trovare un corposo documento che spiega dettagliatamente gli aspetti sanitari delle armi batteriologiche e chimiche.

ATTACCHI BATTERIOLOGICI

Riecheggiano ovunque le notizie delle vittime statunitensi del batterio dell’antrace, uno dei agenti più temuti per le cosiddette armi batteriologiche. I casi positivi sono ormai 14: otto in Florida, dove il 5 ottobre è morto un fotoreporter contagiato, e quattro a New York, la segretaria di un noto mezzobusto della rete tv Nbc che gli apriva la posta, e da oggi l'agente e i due tecnici. In altre due persone tenute sotto controllo perché esposte al rischio, una alla Nbc e una alla Microsoft non sono state ancora trovate tracce di microorganismi. Eccezion fatta per la segretaria dell'Nbc che accusa mal di gola e febbre, finora nessuno degli interessati mostra sintomi della malattia. Il Center for Disease Control statunitense è impegnato giornalmente per il monitoraggio dell’andamento dell’epidemia, con notizie e informazioni alla popolazione su eventuali mezzi di protezione e per la manipolazione di “pacchi” sospetti.

Un po’ di storia

Sono state messe al bando nel 1972, da una Convenzione internazionale per la proibizione dello sviluppo, produzione e immagazzinaggio delle armi batteriologiche e delle tossine e sulla loro distribuzione, entrata in vigore nel 1975, dopo essere stata ratificata da un numero minimo di 22 stati. Ma ancora se ne parla. Come se ne è parlato in passato, un passato lunghissimo quello delle armi biologiche che hanno radici antiche. Già in epoca romana, si gettavano carcasse animali nei pozzi dei nemici per inquinarne le acque. Non è escluso che la stessa epidemia di peste bubbonica che devastò l'Europa nel XIV secolo iniziò quando le truppe tartare all'assedio di Caffa cercarono di indebolire le difese della città lanciando dentro le mura cadaveri infetti.


Solo nel Ventesimo secolo, però, si può parlare di veri e propri programmi di sviluppo di armi biologiche. Ne hanno intrapresi, ad esempio, il Giappone, l'URSS, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna: quest'ultima con conseguenze serissime. L'isola di Gruinard, al largo delle coste scozzesi, dove nel 1942 furono effettuati esperimenti col bacillo dell'antrace, è rimasta contaminata e inaccessibile fino al 1988.


Gli agenti infettivi

Le caratteristiche degli agenti usati nelle armi batteriologiche sono stati riassunti in un documento disponibile sul sito dell’Organizzazione mondiale della sanità. In particolare si trova che devono avere una elevata infettività, ossia una buona capacità di entrare, sopravvivere e moltiplicarsi in un organismo ospite. Una elevata virulenza, ossia devono causare una malattia che potrebbe portare alla morte. Deve essere altamente contagioso, cioè deve avere una buona capacità di causare un numero secondario di casi. Infatti, a differenza delle armi convenzionali il cui effetto offensivo si esaurisce con l’esplosione, poche particelle batteriche possono infettare molte migliaia di persone che possono divenire a loro volta vettori di infezione.

Gli agenti delle armi biologiche possono essere virus, batteri, rickttesia (parassiti intracellulari umani), tossine ed organismi geneticamente modificati. Fra i virus ci sono l'Hanta e l'Ebola. Ebola porta a febbri emorragiche mentre Hanta causa febbre con complicazioni renali e problemi respiratori. Possono essere entrambi fatali.

Le armi batteriologiche includono il Vibrio colera, Yersinia Pestis, Bacillus anthracis ed altre specie meno pericolose ma patogene come Salmonella typhi e Staphylococcus aureus. Gli organismi rickettsiali sono parassiti intracellulari umani e alcuni possono essere usati nella guerra biologica come il Rickettsia prowasecki, l'agente del tifo.
Le due principali tossine associate alla guerra biologica sono Botulinum e Clostridium perfringens. La tossina del botulino è molto potente e porta a paralisi respiratoria e conseguente asfissia, mentre il Clostridium perfringens posta a cancrena gassosa, che causa necrosi.


Infine fra gli agenti batteriologici ci sono organismi geneticamente alterati. Si tratta solitamente di mutazioni genetiche indotte negli organismi sopracitati per renderli più aggressivi e resistenti alle possibili terapie. Ogni tossina o sostanza creata con la tecnica del DNA ricombinante appartiene a questo gruppo.

I rischi maggiori vengono dall’inalazione di questi agenti sotto forma di particellato molto fine: per avere una alta efficienza infettiva, il diametro delle particelle va da 0.6 a 5 nanometri (milionesimi di millimetro). Particelle di diametri maggiori potrebbero non riuscire a entrare nell’organismo, mentre particelle di diametro inferiore potrebbero avere un peso troppo basso che limiterebbe l’azione della forza gravitazionale nel trasportarle al suolo. Le particelle infettive possono essere disseminate o tramite esplosivi oppure da apparecchi spruzzatori appositamente creati e posti in aerei. Guarda questo video:



Per quanto riguarda il potenziale offensivo di queste armi, è stato stimato che un grammo di tossina botulinica è quasi 3 milioni di volte più efficace del Sarin, un agente chimico nervino. Per esempio, un missile SCUD pieno di tossine botuliniche può colpire un'area di 3700 chilometri quadrati, un'area sedici volte più grande di quella colpibile col Sarin. Un altro vantaggio sono i costi effettivi della Guerra Biologica. In via del tutto approssimativa, colpire 1 chilometro quadrato costerebbe 2000 dollari usando armi convenzionali, 800 dollari usando armi nucleari, 600 dollari usando agenti chimici, e 1 dollaro usando agenti biologici. In linea puramente teorica ogni nazione con un'industria farmaceutica e medica ragionevolmente avanzata ha la capacità di produrre in massa armi biologiche.


Dal punto di vista della gestione del rischio sanitario di un eventuale attacco batteriologico, è importante l’organizzazione di un piano strategico di reazione. Come si legge nel rapporto pubblicato dall’Organizzazione mondiale della Sanità, le prime risposte devono arrivare dalla polizia, dai vigili del fuco e dal personale medico nelle vicinanze. In piena emergenza sanitaria ovviamente a tutte le strutture mediche sarà chiesto un lavoro straordinario per far fronte alle necessità delle vittime. Però è chiaro che nei primi momenti dopo l’incidente non si consce la natura dell’agente infettante, per cui è importante coinvolgere nei piani di emergenza anche il lavoro di esperti microbiologici che possano fornire risposte precise in tempi brevi. Fondamentale è poi anche l’attivazione di una rete epidemiologica efficiente: gli effetti a lungo tempo di un attacco batteriologico si possono manifestare anche a distanza di giorni, con focolai attivati da persone a loro volta contagiate precedentemente.

Gli antibiotici nell'allevamento bovino: risultati di un'indagine tra i veterinari del settore

La resistenza dei microrganismi agli antibiotici è attualmente considerata, a livello mondiale, come uno dei principali problemi della sanità pubblica, e coinvolge in modo equivalente la medicina umana e la medicina veterinaria. è stato ampiamente dimostrato come l’utilizzo di antibiotici negli animali porti alla selezione di ceppi resistenti che hanno la possibilità di colonizzare l’intestino e, conseguentemente, di essere escreti e di contaminare l’ambiente e gli alimenti derivati. Questo comporta una duplice possibilità di interazione animale-uomo: da un lato, qualora i microrganismi resistenti siano agenti di zoonosi (ad esempio, Salmonelle e Campylobacter), questi sono in grado di causare infezione nell’uomo e ovviamente di veicolare a quest’ultimo la propria resistenza, ma è altrettanto vero che anche batteri non patogeni per l’uomo subiscono nell’intestino dell’animale la stessa pressione selettiva a cui sono sottoposti i batteri “target” della terapia antibiotica e possono acquisire o esprimere determinanti genetici di resistenza che possono essere trasmessi a microrganismi diversi, anche spiccatamente patogeni.


In un recente lavoro sono stati testati per quanto riguarda l’antibioticoresistenza ceppi di Escherichia coli ed enterococchi isolati da contenuto intestinale di bovini regolarmente macellati nell’ambito del territorio regionale del Veneto. Per entrambi i microrganismi, i livelli più elevati di resistenza si evidenziano nei ceppi isolati da vitelli a carne bianca, il che è sicuramente da mettere in relazione con il massiccio uso di sostanze ad azione antimicrobica in questa categoria di animali. In particolare, in E. coli sono da notare gli elevati livelli di resistenza al sulfametoxazolo/trimethoprim (58,3%), al cloramfenicolo (30,6%), e ai fluorochinoloni (16,7% all’enrofloxacin). Non sono state rilevate resistenze nei confronti delle cefalosporine. Per quanto riguarda gli enterococchi, batteri commensali ma talvolta agenti responsabili di importanti infezioni nosocomiali, si è evidenziata nei vitelli elevata resistenza all’eritromicina (88,5%) e alla spiramicina (96,2%), bassi livelli di resistenza ad ampicillina e gentamicina (< 10%), mentre il 26,9% e il 7,7% erano resistenti rispettivamente a vancomicina e teicoplanina. Queste ultime due resistenze assumono peraltro carattere di notevole gravità, in quanto sono verso antibiotici particolarmente importanti nel trattamento di infezioni da enterococchi multiresistenti nell’uomo, al punto che l’evidenza di fenomeni di resistenza alla vancomicina in batteri di origine animale ha portato nel 1997 al bando, a livello comunitario, dell’avoparcina (analogo della vancomicina) come promotore di crescita negli animali.


Questi risultati sono particolarmente interessanti se letti alla luce dell’indagine effettuata da Busani e collaboratori, e portano a sottolineare la necessità sia di istituire piani di monitoraggio dell’antibioticoresistenza a livello nazionale, sia di promuovere l’applicazione di pratiche di uso prudente degli antibiotici nel settore zootecnico.


“L’ANTIBIOTICO RESISTENZA È PERICOLOSA COME IL TERRORISMO O UNA BOMBA”. Queste le parole della professoressa Dame Sally Claire Davies, consulente medico del governo inglese. Tale monito non è isolato considerando che l’ECDC (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) ritiene che l’antibiotico resistenza rappresenti la più grande minaccia nell’ambito delle malattie infettive, mentre per l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) è una delle tre più serie minacce alla salute pubblica globale, capace di provocare ogni anno 25 mila morti nella sola Unione europea.

Il 18 novembre si celebra la Giornata europea dell’antibiotico con lo scopo principale di combatterne l’uso inappropriato che ne ha messo a rischio l’efficacia. 

Cosa è l’antibiotico resistenza

L’antibiotico resistenza è la capacità di un microrganismo di resistere all’azione di un antibiotico. Può svilupparsi :
spontaneamente da una mutazione casuale del materiale genetico del microrganismo che lo rende resistente ad un certo tipo di antimicrobico. In tal caso, in presenza di tale antibiotico, i batteri sensibili non cresceranno mentre le ‘mutanti’ resistenti crescono e si moltiplicano e possono essere trasmesse ad altri animali o persone.
Dall’acquisizione di geni di resistenza direttamente da altri microbi. Il batterio che trasmette il gene di resistenza può non essere di per sé un agente patogeno.

La diffusione dell’antibiotico resistenza ha dato origine all’attivazione di numerosi sistemi di sorveglianza, basati sulla raccolta dei dati di laboratorio a livello locale o nazionale. Per rendere omogenei e interpretabili i dati raccolti da questi sistemi e favorire il confronto tra varie realtà nel 1998 l’Unione Europea ha deciso di finanziare una rete di sorveglianza europea EARSS (European Antimicrobial Resisitance Surveillance System) che coinvolge diverse reti di sorveglianza nazionali;

In Italia dal 2001 l’Istituto Superiore di Sanità ha istituito il progetto di sorveglianza dell’antibiotico resistenza AR-ISS.

I dati europei confermano l’aumento della resistenza in due specie di batteri sotto sorveglianza: Escherichia coli e Klebsiella pneumoniae. Queste due specie, responsabili di infezioni urinarie, sepsi ed altre infezioni nosocomiali, mostrano un aumento nelle percentuali di resistenza alle cefalosporine di terza generazione, fluorochinoloni ed aminoglicosidi, resistenze che sono spesso combinate tra di loro generando batteri multi-resistenti, causa di infezioni difficilmente trattabili. Negli ultimi anni tra le resistenze si è aggiunta quella ai carbapenemi, antibiotici di ultima risorsa, che può rendere l’infezione praticamente intrattabile.

Le armi per ridurre il fenomeno dell’antibiotico resistenza

Riduzione della prescrizione di antibiotici nei casi in cui sono inutili (molto spesso il medico prescrive antibiotici per ‘insistenza’ del paziente).
Riduzione dell’uso degli antibiotici negli allevamenti di animali
Medicina integrata: uso di fitoterapici; a tal riguardo una delle molecole più efficaci è l’echinacea di cui l’università di Bari ne ha dimostrato l’efficacia come disinfettante ed antisettico.

L’Italia è particolarmente esposta al problema dal momento che è uno dei Paesi europei con il più alto consumo di antibiotici (24,5 DDD/1000 abitanti/die) insieme ad altri Paesi dell’Europa meridionale, Grecia in testa.

Nel 2016 una particolare specie di Escherichia Coli “Il Batterio da incubo” si è rivelata, per la prima volta, resistente ai principali antibiotici: ampicillina, streptomicina, sulfisossazolo, tetraciclina oltre che alla recente colistina.

Il batterio in questione è stato riscontrato nelle urine di una donna di 48 anni della Pennsylvania. Un rapporto pubblicato sulla rivista della «Antimicrobial Agents and Chemotherapy» (Società americana di microbiologia) sostiene che il ceppo di Escherichia Coli in questione sia resistente persino all’antibiotico di ultima generazione «colistin», considerata l’ultima spiaggia degli antibiotici.

Il programma televisivo Report, tratta nel servizio “Resistenza Passiva” il tema dell’antibiotico resistenza e le cause che lo hanno generato e tutt’ora lo alimentano:
Gli allevamenti intensivi dentro cui finisce il 70% degli antibiotici prodotti nel mondo.
L’igiene ed il rischio infettivo ospedaliero: la Danimarca, e soprattutto i Paesi Bassi, hanno ridotto il rischio di infezione negli ospedali facendo progressi importanti, mentre in Italia, nonostante il tasso di resistenza sia tra i più elevati d’Europa non si è messa mano seriamente al problema, anzi: non sembra esserci interesse a renderlo noto.



Negli Stati Uniti ogni anno muoiono più di 6mila persone perché l’efficacia degli antibiotici si è ridotta del 30 per cento. L’allarme è stato lanciato da un report pubblicato su Lancet, secondo il quale la maggior parte dei decessi riguarda pazienti sottoposti a chirurgia colorettale, a chemioterapia per un tumore del sangue e a interventi per protesi dell’anca.

In Italia 5.000-7.000 morti all’anno. Simit: “Situazione più grave che altrove”Dopo l’allarme del Governo inglese e del ministro della Salute Lorenzin, la Società italiana di malattie infettive e tropicali denuncia come, a differenza di altri paesi europei, il consumo di farmaci antimicrobici in Italia, nel 2013, sia aumentato del 5,2%. Il costo associato alle infezioni da germi multiresistenti costano al Ssn più di 100 milioni all’anno.


Nel 2014, uno studio OMS basato su dati provenienti da 114 paesi, tra cui l’Italia, individua alti tassi – anche del 50% in alcuni casi – di resistenza antimicrobica (AMR) a batteri comuni, tra cui Escherichia coli e stafilococco aureo.

Keiji Fukuda, Vice Direttore Generale per la Sicurezza sanitaria dell’OMS: “senza un’azione urgente e coordinata da parte di molti stakeholder, il mondo viene governato da un’era post-antibiotica, in cui infezioni comuni e ferite leggere, che sono state trattabili per decenni, possono di nuovo uccidere. Gli antibiotici efficaci sono stati uno dei pilastri che ci permettono di vivere più a lungo, più in salute, e di trarre beneficio dalla medicina moderna. A meno che non effettuiamo azioni significative per migliorare gli sforzi al fine di prevenire le infezioni e insieme cambiamo il modo di produrre, prescrivere e utilizzare gli antibiotici, il mondo perderà sempre di più questi benefici per la salute pubblica a livello mondiale e le conseguenze saranno devastanti”. 

La resistenza agli antibiotici è una delle maggiori preoccupazioni attuali in sanità pubblica: aumentano le infezioni contro cui non funzionano gli antimicrobici attualmente in uso. E non si vedono molti farmaci efficaci all’orizzonte. Ecco perché l’Organizzazione mondiale della sanità, presentando due rapporti sullo sviluppo di nuovi antibiotici, lancia (nuovamente, e a gran voce) un appello affinché governi e industria trovino un modo per sostenere la ricerca e la produzione di medicinali innovativi.

Si stimano circa 33.000 vittime l’anno soltanto in Europa per la resistenza agli antibiotici. Di queste, 10.000 in Italia, che è la nazione che ora sta pagando il prezzo più alto. Lo scenario è talmente grigio che alcuni esperti parlano dell’arrivo di un’era post-antibiotica, in cui infezioni prima dimenticate o risolvibili diventano invece incurabili, un’epoca in cui procedure mediche che diamo per scontate da settant’anni diventano rischiose o improponibili. È il caso di operazioni chirurgiche, di trapianti e di chemioterapia (che riduce le difese immunitarie e necessita di terapie protettive per evitare infezioni letali), solo per fare alcuni esempi.

Losco complotto tra Dem italiani e americani e Big Pharma. I più pericolosi attacchi di bioterrorismo pianificati per il genocidio 


WUHAN-GATES – 10. LOSCO COMPLOTTO: Summit UE con 4 ONG di Gates, Big Pharma e FB prima della Pandemia da SARS-2 con HIV

Gli sforzi per rallentare la farmacoresistenza sono tanti, a livello globale: si cerca di ridurre l’uso indiscriminato di antibiotici, sia in medicina sia negli allevamenti. Si invita a mettere in atto misure fondamentali per proteggersi dalle infezioni, comprese le vaccinazioni, e si cercano valide alternative. Ma, ricorda ora l’OMS, il declino degli investimenti da parte delle aziende e la carenza di innovazione sono una zavorra pesantissima per qualunque prospettiva di miglioramento. Se non si muovono Big Pharma e i decisori in politica sanitaria è illusorio pensare a risultati concreti. E già, spetta sempre a Big Pharma l'ultima parola in fatto di salute mondiale. La cosa è particolarmente inquietante soprattutto quando aleggia il fondato sospetto di loschi piani di sterminio globale pianificati insieme ad altrettanto potenti lobby politiche come i Dem nostrani e americani. Le stesse complicità che, di concerto con la Fondazione di Bill Gates, avvelenano coltivazioni e allevamenti con massicce dosi di antibiotici che assumiamo ogni giorno attraverso l'alimentazione e che ci fanno diventare sempre più vulnerabili e attaccabili da virus e batteri. 

Meeting sospetto a Bruxelles prima della pandemia di COVID19

Una pandemia troppo perfetta per essere casuale. Le sue losche trame cominciano nel 2004 in Cina grazie a un programma della Commissione Europea presieduta dall’ex leader di Ulivo-PD Romano Prodi (vedi WuhanGates 9, sintesi sotto) e si aggrovigliano intorno al mondo fino alla “festa” finale col presidente uscente Jean-Claude Juncker. Si tratta del summit profetico e vergognosamente sospetto per la “Vaccinazione Globale” organizzato dalla stessa istituzione a Bruxelles il 12 settembre 2019 insieme all’Organizzazione Mondiale della Salute cui hanno partecipato i vertici di varie ONG (CEPI, GAVI, EDCTP) create e/o supportate da Bill Gates, rappresentato da Joe Cerrell, Managing Director della sua fondazione. Al summit di Bruxelles hanno preso parte anche i manager dei produttori di medicinali (tutti i nomi dei partecipanti sono nel dossier sotto l’immagine) come Nanette Cocero di Pfizer Biopharmaceuticals Group. Quelli di GSK non avevano di fatto bisogno di essere presente essendo una multinazionale controllata direttamente da Bill Gates. 

Il quesito sorge spontaneo: siamo proprio certi che i capitani d’industria delle corporation farmaceutiche, bisognosi di testare i loro prodotti anche con gravi inconvenienti (come accaduto in Georgia alcuni anni fa con la morte di 79 cavie umane) abbiamo come priorità la salute delle persone rispetto ai loro comprensibili business? Ora che quei supervirus da laboratorio sono sospettati di essere la causa di una pandemia che ha ucciso più 32mila persone in Italia, oltre 90 mila negli Usa e più di 300mila nel mondo tanto da far apparire provvidenziale il maxi piano vaccinale pianificato dal meeting a Bruxelles tre mesi prima, su quegli intrighi tra politica, piani sanitari nazionali e affari farmaceutici va necessariamente fatta chiarezza dinnanzi agli italiani, agli americani e all’umanità intera. Il prossimo attacco sarà con un agente batteriologico? I dati sanitari di migliaia di persone in tutto il mondo restituiscono un quadro chiaro: l'antibiotico resistenza interessa la gran parte dell'umanità, e per uno come Bill Gates e soci poter reperire questo tipo di informazioni sensibili è un gioco da nerd.    

Bibliografia

Fonti: