domenica 22 marzo 2020

Telefonata Putin-Conte, Putin assicura aiuti all’Italia

IL POPOLO ITALIANO RINGRAZIA SENTITAMENTE IL PRESIDENTE PUTIN PER L'AIUTO OFFERTO ALL'ITALIA  

Il comunicato del Cremlino: fornitura di dispositivi di protezione, disinfezione dei trasporti, attrezzature mediche, esperti per assistenza nelle aree più colpite

Conversazione telefonica tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, hanno parlato della pandemia di coronavirus. Putin – assicura l’ufficio stampa del Cremlino – ha espresso sostegno all’Italia e ha offerto il proprio aiuto.

“Abbiamo convenuto su una stretta interazione nella lotta contro il coronavirus. In risposta all’appello della parte italiana, il presidente russo ha confermato la volontà di fornire tempestivamente l’assistenza necessaria e ha delineato i suoi parametri specifici”, ha scritto il Cremlino nel suo comunicato.


In particolare, è prevista la fornitura di dispositivi di protezione, complessi mobili basati su KAMAZ per la disinfezione con aerosol dei trasporti e del territorio, attrezzature mediche e di altro tipo, nonché l’invio di squadre di esperti russi per assistenza pratica nelle aree più colpite del paese. Queste consegne saranno effettuate attraverso il Ministero della Difesa che coinvolge gli aerei delle forze aerospaziali della Federazione Russa.

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Domenica 22 Marzo 2020
IV DOMENICA DI QUARESIMA - LAETARE (ANNO A)

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Risultato immagini per In quel tempo, Gesù passando vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?». Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è perché in lui siano manifestate le opere di Dio. Bisogna che noi compiamo le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può agire. Finché io sono nel mondo, sono la luce del mondo». Detto questo, sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: «Va’ a lavarti nella piscina di Sìloe», che significa “Inviato”. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.

Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Viola o Rosaceo

Antifona d'ingresso
Rallegrati, Gerusalemme, e voi tutti che l’amate, riunitevi.
Esultate e gioite, voi che eravate nella tristezza:
saziatevi dell’abbondanza
della vostra consolazione. (cf. Is 66,10-11)

Colletta
O Padre, che per mezzo del tuo Figlio
operi mirabilmente la nostra redenzione,
concedi al popolo cristiano
di affrettarsi con fede viva e generoso impegno
verso la Pasqua ormai vicina.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Sam 16,1.4.6-7.10-13)
Davide è consacrato con l’unzione re d’Israele.


Dal primo libro di Samuele

In quei giorni, il Signore disse a Samuele: «Riempi d’olio il tuo corno e parti. Ti mando da Iesse il Betlemmita, perché mi sono scelto tra i suoi figli un re». Samuele fece quello che il Signore gli aveva comandato.
Quando fu entrato, egli vide Eliàb e disse: «Certo, davanti al Signore sta il suo consacrato!». Il Signore replicò a Samuele: «Non guardare al suo aspetto né alla sua alta statura. Io l’ho scartato, perché non conta quel che vede l’uomo: infatti l’uomo vede l’apparenza, ma il Signore vede il cuore».
Iesse fece passare davanti a Samuele i suoi sette figli e Samuele ripeté a Iesse: «Il Signore non ha scelto nessuno di questi». Samuele chiese a Iesse: «Sono qui tutti i giovani?». Rispose Iesse: «Rimane ancora il più piccolo, che ora sta a pascolare il gregge». Samuele disse a Iesse: «Manda a prenderlo, perché non ci metteremo a tavola prima che egli sia venuto qui». Lo mandò a chiamare e lo fece venire. Era fulvo, con begli occhi e bello di aspetto.
Disse il Signore: «Àlzati e ungilo: è lui!». Samuele prese il corno dell’olio e lo unse in mezzo ai suoi fratelli, e lo spirito del Signore irruppe su Davide da quel giorno in poi.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 22)
Rit: Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia.

Mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.

SECONDA LETTURA (Ef 5,8-14)
Risorgi dai morti e Cristo ti illuminerà.


Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli, un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come figli della luce; ora il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità.
Cercate di capire ciò che è gradito al Signore. Non partecipate alle opere delle tenebre, che non danno frutto, ma piuttosto condannatele apertamente. Di quanto viene fatto in segreto da [coloro che disobbediscono a Dio] è vergognoso perfino parlare, mentre tutte le cose apertamente condannate sono rivelate dalla luce: tutto quello che si manifesta è luce. Per questo è detto:
«Svégliati, tu che dormi,
risorgi dai morti
e Cristo ti illuminerà».

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 8,12)
Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio!
Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
chi segue me, avrà la luce della vita.
Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio!

VANGELO (Gv 9,1-41)
Andò, si lavò e tornò che ci vedeva.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù passando vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?». Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è perché in lui siano manifestate le opere di Dio. Bisogna che noi compiamo le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può agire. Finché io sono nel mondo, sono la luce del mondo».
Detto questo, sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: «Va’ a lavarti nella piscina di Sìloe», che significa “Inviato”. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.
Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, perché era un mendicante, dicevano: «Non è lui quello che stava seduto a chiedere l’elemosina?». Alcuni dicevano: «È lui»; altri dicevano: «No, ma è uno che gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono io!». Allora gli domandarono: «In che modo ti sono stati aperti gli occhi?». Egli rispose: «L’uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, me lo ha spalmato sugli occhi e mi ha detto: “Va’ a Sìloe e làvati!”. Io sono andato, mi sono lavato e ho acquistato la vista». Gli dissero: «Dov’è costui?». Rispose: «Non lo so».
Condussero dai farisei quello che era stato cieco: era un sabato, il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi. Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come aveva acquistato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo». Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest’uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato». Altri invece dicevano: «Come può un peccatore compiere segni di questo genere?». E c’era dissenso tra loro. Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu, che cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «È un profeta!». Ma i Giudei non credettero di lui che fosse stato cieco e che avesse acquistato la vista, finché non chiamarono i genitori di colui che aveva ricuperato la vista. E li interrogarono: «È questo il vostro figlio, che voi dite essere nato cieco? Come mai ora ci vede?». I genitori di lui risposero: «Sappiamo che questo è nostro figlio e che è nato cieco; ma come ora ci veda non lo sappiamo, e chi gli abbia aperto gli occhi, noi non lo sappiamo. Chiedetelo a lui: ha l’età, parlerà lui di sé». Questo dissero i suoi genitori, perché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano già stabilito che, se uno lo avesse riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga. Per questo i suoi genitori dissero: «Ha l’età: chiedetelo a lui!».
Allora chiamarono di nuovo l’uomo che era stato cieco e gli dissero: «Da’ gloria a Dio! Noi sappiamo che quest’uomo è un peccatore». Quello rispose: «Se sia un peccatore, non lo so. Una cosa io so: ero cieco e ora ci vedo». Allora gli dissero: «Che cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?». Rispose loro: «Ve l’ho già detto e non avete ascoltato; perché volete udirlo di nuovo? Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?». Lo insultarono e dissero: «Suo discepolo sei tu! Noi siamo discepoli di Mosè! Noi sappiamo che a Mosè ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove sia». Rispose loro quell’uomo: «Proprio questo stupisce: che voi non sapete di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi. Sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma che, se uno onora Dio e fa la sua volontà, egli lo ascolta. Da che mondo è mondo, non si è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato. Se costui non venisse da Dio, non avrebbe potuto far nulla». Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a noi?». E lo cacciarono fuori.
Gesù seppe che l’avevano cacciato fuori; quando lo trovò, gli disse: «Tu, credi nel Figlio dell’uomo?». Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla con te». Ed egli disse: «Credo, Signore!». E si prostrò dinanzi a lui. Gesù allora disse: «È per un giudizio che io sono venuto in questo mondo, perché coloro che non vedono, vedano e quelli che vedono, diventino ciechi». Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: «Siamo ciechi anche noi?». Gesù rispose loro: «Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: “Noi vediamo”, il vostro peccato rimane».
Parola del Signore.

Forma breve: Gv 9, 1.6-9.13-17.34-38
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù passando vide un uomo cieco dalla nascita; sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: «Va’ a lavarti nella piscina di Sìloe», che significa “Inviato”. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva. Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, perché era un mendicante, dicevano: «Non è lui quello che stava seduto a chiedere l’elemosina?». Alcuni dicevano: «È lui»; altri dicevano: «No, ma è uno che gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono io!».
Condussero dai farisei quello che era stato cieco: era un sabato, il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi. Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come aveva acquistato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo». Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest’uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato». Altri invece dicevano: «Come può un peccatore compiere segni di questo genere?». E c’era dissenso tra loro. Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu, che cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «È un profeta!». Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a noi?». E lo cacciarono fuori.
Gesù seppe che l’avevano cacciato fuori; quando lo trovò, gli disse: «Tu, credi nel Figlio dell’uomo?». Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla con te». Ed egli disse: «Credo, Signore!». E si prostrò dinanzi a lui.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore Gesù ci ha rivelato il Padre come amore senza misura. Per questo osiamo elevare a lui le nostre preghiere, che egli ascolterà con benevolenza, chiedendogli di concederci ciò che è conforme al suo disegno provvidenziale.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa, sull’esempio del Signore Gesù, sappia essere "luce del mondo", annunciando a tutti gli uomini la verità del Vangelo e orientamenti di vita conformi al cuore di Dio, preghiamo.
2. Perché coloro che governano le nazioni sappiano discernere le vie migliori per promuovere la dignità di ogni uomo, specialmente dei più poveri e bisognosi, preghiamo.
3. Per tutti coloro che sono colpiti da invalidità o malattia, perché trovino consolazione nella Parola del Vangelo e, nella nostra vicinanza fraterna e cordiale, un segno dell’amore di Dio, preghiamo.
4. Per coloro che sono smarriti o stanchi di cercare la verità nella loro vita, perché il Signore Gesù irrompa nel loro cuore e illumini la loro mente, affinchè possano fare esperienza della bellezza dell’essere cristiani, preghiamo.
5. Per noi, perché ristorati da questa santa Eucaristia, possiamo camminare sulle strade della vita disseminando sul nostro cammino opere di giustizia, di pace, di carità fraterna, preghiamo.

O Padre, guidaci sulla via della conversione e dell’amore, perché impariamo a vivere secondo il Vangelo e nel generoso servizio del prossimo. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Ti offriamo con gioia, Signore,
questi doni per il sacrificio:
aiutaci a celebrarlo con fede sincera
e a offrirlo degnamente per la salvezza del mondo.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO
Il cieco nato e Cristo luce del mondo.

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Nel mistero della sua incarnazione
egli si è fatto guida dell’uomo
che camminava nelle tenebre,
per condurlo alla grande luce della fede.
Con il sacramento della rinascita
ha liberato gli schiavi dell’antico peccato
per elevarli alla dignità di figli.
Per questo mistero
il cielo e la terra intonano un canto nuovo,
e noi, uniti agli angeli,
proclamiamo con voce incessante la tua lode: Santo...


Antifona di comunione
“Il Signore ha spalmato un po’ di fango sui miei occhi:
sono andato, mi sono lavato, ho acquistato la vista,
ho creduto in Dio”. (cf. Gv 9,11)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che illumini ogni uomo
che viene in questo mondo,
fa’ risplendere su di noi la luce del tuo volto,
perché i nostri pensieri
siano sempre conformi alla tua sapienza
e possiamo amarti con cuore sincero.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
La “luce” è uno dei simboli originali delle Sacre Scritture. Essa annuncia la salvezza di Dio. Non è senza motivo che la luce è stata la prima ad essere creata per mettere un termine alle tenebre del caos (Gen 1,3-5). Ecco la professione di fede dell’autore dei Salmi: “Il Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò paura?” (Sal 28,1). E il profeta dice: “Alzati, Gerusalemme, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te” (Is 60,1). Non bisogna quindi stupirsi se il Vangelo di san Giovanni riferisce a Gesù il simbolo della luce. Già il suo prologo dice della Parola divina, del Logos: “In lui era la vita, e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta” (Gv 1,4-5). La luce è ciò che rischiara l’oscurità, ciò che libera dalla paura che ispirano le tenebre, ciò che dà un orientamento e permette di riconoscere la meta e la via. Senza luce, non c’è vita.
Il racconto della guarigione del cieco è una “storia di segni” caratteristica di san Giovanni. Essa mette in evidenza che Gesù è “la luce del mondo” (v. 5, cf. 8, 12), che egli è la rivelazione in persona e la salvezza di Dio - offerte a tutti.

sabato 21 marzo 2020

PROFEZIE SUL COLLASSO ECONOMICO GLOBALE - Terza Parte




"La crisi può essere una vera benedizione per ogni persona e per ogni nazione, perché è proprio la crisi a portare progresso. La creatività nasce dall'angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie."

Albert Einstein



"Borsa al suolo. Crisi. Crisi. Il gran milionario yankee cesserà di esistere" 
(senza data) (yankee: americano)
psicografia non datata di Benjamin Solari Parravicini [1898 - 1974]

Prima di scrivere questo articolo, sono andato a rileggere nelle due parti precedenti le molte correlazioni profetiche che ho riscontrato in relazione a quella che viene descritta come una futura grande e devastante crisi economica. Consiglio al lettore di fare lo stesso, per rinfrescarsi la memoria e poter leggere questa parte con maggiore consapevolezza.

Le crisi economiche, lo sappiamo, sono cicliche, ma nei corsi e ricorsi storici alcune sono più nefaste di altre. La "Grande depressione" del 1929 è rimasta nella storia come una delle più devastanti crisi economiche di sempre. 
Forse non tutti i lettori sanno che esiste una differenza tra il termine "depressione" ed il termine "recessione": senza entrare in dettagli tecnici, il primo indica una situazione più grave del secondo.
In quest'ottica, quella del 2008 è stata appellata con il termine "Grande recessione", il che dovrebbe farci intuire che la situazione creatasi non è stata comunque paragonabile alla crisi del 1929.

Il punto di quest'articolo sostanzialmente è questo: in concordanza con le numerose profezie che abbiamo esaminato e vista la particolare congiuntura di eventi in cui ci troviamo e che brevemente andrò ad elencare, possiamo pensare che la terribile crisi economica descritta dai diversi profeti sia proprio la prossima?

Quando ho parlato di congiuntura, mi riferisco al fatto che diversi temi legati alle profezie sono ormai al loro epilogo.
Quella che ho definito "clessidra papale", ovvero la sequenza di papi prima dell'inizio delle tribolazioni, è giunta ai suoi ultimi protagonisti (per maggiori informazioni vedere articolo correlato su questo blog a questo link).
L'attuale presidente degli USA, Donald Trump, sembra soddisfare i requisiti di diverse profezie legate a questa figura che porterà grande confusione, fino all'epilogo di una guerra mondiale.
Per quello che riguarda gli eventi "preliminari" del periodo delle grandi tribolazioni, resta quindi la tematica legata alla crisi economica, che sarà il centro di questo articolo.

Sarà un articolo un po' particolare rispetto al solito, in quanto più incentrato su questioni di natura economica, rispetto al solito elenco di profezie.

Partiamo dal concetto di "ciclicità" delle crisi economiche. Prevedere una crisi economica, in maniera generica, è come prevedere un terremoto in maniera generica, ovvero non è necessaria alcuna dote profetica per farlo, semplicemente perché avverrà, è un naturale processo economico, ciclico.

Più impegnativo è predire la natura e l'entità della prossima crisi e, sulla base delle nostre "congiunture profetiche", noi possiamo supporre che la prossima sarà davvero impegnativa e probabilmente sarà la causa di altri avvenimenti che daranno il via alla sequenza di eventi finali, epilogo di tutte le profezie.

A livello tecnico è già accaduto, proprio quest'anno, quell'evento che, statisticamente, precede una crisi economica nel giro di 6/24 mesi, ovvero l'inversione della curva dei rendimenti dei titoli di stato USA. I bond con scadenza a due anni danno un rendimento maggiore dei decennali, fenomeno atipico in quanto, di norma, avviene il contrario.
Senza addentrarci in spiegazioni tecniche, ci basti sapere che tale indicatore è riconosciuto dagli economisti di tutto il mondo come un "campanello di allarme" che, statisticamente, precede una recessione ciclica.

Harry Dent, economista ed opinionista finanziario, tra i suoi scritti figura un libro intitolato "La Grande Depressione che ci aspetta", presente nella lista dei Best Seller del New York Times, si è espresso in termini nefasti riguardo alla prossima crisi.

Secondo Dent un crollo sostanziale dei mercati avviene ogni 20 anni ed un crollo ancora maggiore ogni 40 anni.

Dent afferma che il ciclo di 40 anni ha provocato i crolli del 1929, del 1968 e del 2007.

Il 1929 non ha bisogno di spiegazione: è la data della "Grande Depressione", il 1968 ha avuto quella che viene chiamata da alcuni accademici "la crisi economica dimenticata": la più pesante crisi economica dal 1929. Il 2007 ha visto l'inizio della "Grande Recessione", culminata con il fallimento della Lehman Brothers nel 2008. 

Parallelo a questo ciclo di 40 anni, Dent ne rileva un altro, della stessa ampiezza che ha i suoi punti di parossismo nel crollo del maggio 1942 e in quello di agosto 1982. Entro questo ciclo, ha identificato altri due cicli di venti anni con crolli minori: nel 1962 e nel 2002.

E' questo secondo ciclo di 40 anni che ricadrà nel 2022, a cui Dent aggiunge altre due congiunture: un ciclo di 45 anni ed anche il suo ciclo maggiore, di 90 anni, che lui definisce "Super Bolle" o "Ciclo del Grande Reset".

Il concetto di bolla è noto in economia come metafora di una situazione che si gonfia fino al suo parossismo, per poi scoppiare, con tragiche conseguenze per tutta l'economia globale, poiché la finanza è ormai globalizzata e l'effetto contagio trasferisce le crisi da una nazione all'altra, per poi proseguire da un continente all'altro.

Va anche aggiunto che l'attuale ciclo economico positivo, iniziato nel 2009, due anni dopo lo scoppio della bolla dei subprime, dura da ormai dieci anni. Stiamo vivendo il più lungo "bull market" (ovvero mercato a rialzo) della storia dai tempi della seconda guerra mondiale e c'è chi dice che tanto è più lungo il "bull market", tanto più catastrofica sarà la caduta.

Tornando ad indicatori più riconosciuti relativamente alla crisi economica che molti si aspettano entro, massimo, un paio di anni, abbiamo, oltre alla curva dei rendimenti, lo "Smart Money Confidence vs Dumb Money Confidence" indicator.

Gli "Smart Money" sono i grandi investitori istituzionali, i cosiddetti "Market Maker", quelli che influenzano il mercato stesso con capitali enormi: le balene della finanza mondiale.

I "Dumb Money" sono, letteralmente, "gli stupidi". I piccoli investitori, i piccoli risparmiatori che investono cifre relativamente molto piccole rispetto ai primi sopra citati e che non hanno alcuna influenza sul mercato finanziario e, molto spesso, sono anche piuttosto disinformati e sprovveduti.

Le grandi crisi economiche statisticamente sono sempre scoppiate dopo un periodo di euforia che ha lasciato tutti gli sprovveduti euforici con il famigerato "cerino in mano".
Ma chi sono questi "euforici"? Non sono certo gli "Smart Money". 
Per cui si è notato che quando la fiducia dei "Dumb Money" è al massimo e, al contempo, la fiducia degli "Smart Money" è ai minimi, si verifica una congiuntura da "Crisi Economica".

In questo momento ci troviamo proprio in questa situazione, ovvero i grandi investitori istituzionali stanno a guardare e si buttano sui beni rifugio, come l'oro, l'argento e valute estremamente stabili e forti come il Franco Svizzero, ma anche lo stesso Dollaro.
I pesci piccoli invece sono in un momento di discreta euforia sui mercati e si aspettano ancora molto dai loro investimenti, senza considerare che l'attuale ciclo economico positivo, come detto, dura da ormai dieci anni.




"Smart Money Confidence" versus "Dumb Money Confidence"

Torniamo per un istante alle profezie.

Riporto la nota psicografia di Parravicini, presente anche nell'articolo a lui dedicato, su questo blog (vedere questo link), relativa alla crisi Argentina.





"Argentina sopporterà la tempesta in piccolo, la quale dopo travolgerà il mondo. Sarà un esempio!" (anno 1938)

Ricordo a tutti che l'Argentina dichiarò default, ovvero bancarotta, nel 2002. Già allora si avrebbero avuti i presupposti per la crisi che avrebbe "travolto il mondo".
Abbiamo avuto il 2008, infatti, ma se non fosse questa la vera realizzazione della psicografia?

Ebbene, proprio quest'anno, nel 2019, l'Argentina ha dichiarato un nuovo default. Che sia questo il preludio alla vera tempesta finanziaria che travolgerà il mondo intero in un anno che potrebbe trovarsi tra il 2020 ed il 2022?

Quale sarà la prossima bolla?

E' di pochi giorni fa l'allarme della Bri (Banca per i regolamenti internazionali) relativo ai prestiti a leva.

Negli Stati Uniti i "leveraged loans", ovvero i prestiti erogati a società estremamente indebitate e poi cartolarizzati e negoziati come bond sul mercato, hanno raggiunto i 1400 miliardi di dollari, una cifra spaventosa.
Questa situazione ricorda molto da vicino quella dei "mutui subprime" la cui bolla, una volta deflagrata, diede origine alla Grande recessione del 2008.

Il 60% di questi "debiti a leva" è stato emesso da aziende con una quantità di debiti 5 volte superiore al Ebidta, ovvero il "margine operativo lordo", che, in soldoni, è un indicatore di redditività dell'azienda.
Ma non è tutto, perchè questa proporzione di uno a cinque, già di per sé enorme, in realtà spesso è falsata volutamente per far apparire le società meno indebitate di quello che realmente sono, in quanto viene utilizzato un margine operativo lordo futuro, fino a 18 mesi, basato su prospettive di investimento e non sulla situazione reale.

Infine, ciliegina sulla torta: l'80% di questi leveraged loans sarebbero senza covenant, ovvero privi di un patto che tuteli l'erogatore del credito contro danni provocati dal fallimento dell'azienda debitrice e pare che questa tipologia di prestiti stia letteralmente spopolando.

In conclusione, ancora una volta la nostra timeline profetica trova alcuni inquietanti riscontri in quello che sta accadendo, solo il tempo ci dirà se questi sono davvero i prodromi delle terribili visioni dei molti veggenti, oppure no

PROFEZIE SUL COLLASSO ECONOMICO GLOBALE - Seconda Parte


"Meno male che la popolazione non capisce il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo capisse, credo che prima di domani scoppierebbe una rivoluzione." 

Henry Ford, 1922.

Eccoci alla seconda parte di questo articolo, dopo una sostanziosa premessa, vediamo adesso una serie di profezie relative al collasso finanziario globale, che dovrebbe colpirci e di cui la grande crisi, che stiamo ancora vivendo, è stata solo un preludio.
Come descritto nella parte precedente, questo dovrebbe essere il primo della sequenza di eventi futuri relativi alla "fine dei tempi", dopo il quale, in base agli scenari proposti dalle diverse fonti profetiche, dovrebbe scatenarsi il terzo conflitto mondiale.



Iniziamo il nostro excursus:


Il 30 marzo del 2003, il veggente delle apparizioni della Madonna del Pino, conosciuto per aver previsto lo tsunami in Indonesia e la deposizione di Papa Benedetto XVI con diversi anni di anticipo (vedi "Analisi di profezie su Benedetto XVI e papa Francesco" e anche "Oh America, tu cadrai e lo tsunami in Indonesia"), ebbe questo messaggio:

"America, fermati, quanto orrore porti al mondo, tu porterai l'economia mondiale a zero. Non oggi o domani, tutte le nazioni del mondo non avranno più denaro per vivere. Grande rivolta vi sarà in tutte le nazioni contro di te.

Ricordalo, America, che tutti i potenti della terra sono caduti perché erano senza Dio e tu cadrai perché non hai voluto ascoltare l'accorato appello del padre."


David Wilkerson (1932, Indiana - 2011, Texas, USA)

Questo veggente lo abbiamo già incontrato nell'esaminare le visioni sulla Terza guerra mondiale.


Nel 1992 ammoniva:


"Ci saranno trenta giorni di castigo su New York City, Dio sta per permettere all'uomo di scatenare la sua violenza. Una violenza così feroce che spaventerà il mondo intero. Servirà l'esercito per riportare l'ordine sulle strade. Fuochi si accenderanno in tutta la città e i pompieri non saranno in grado di gestire tutto. [...] New York sarà completamente in banca rotta. La "Queen City" sarà gettata nel fango e diverrà una città povera. [...] L'economia della nazione crollerà e la violenza scoppierà."


Dopo questo, il veggente vede scatenarsi un grande conflitto mondiale.


Apparizioni della Madonna di Anguera

Messaggio del 03/05/2005:


"... Sappiate che ci sarà un grande caos nell'economia mondiale e solo i miti e gli umili di cuore riusciranno a sopravvivere".


Anche il veggente di Anguera parla di una grande guerra contro la Russia, presumibilmente successiva a questo collasso economico.


Nicolaas Pieter Johannes van Rensburg (30 Agosto 1862 – 11 marzo 1926). Famoso veggente con visioni vivide e dettagliate quanto quelle di Alois Irlmaier.
Il veggente afferma che quando arriverà il terzo conflitto mondiale:


“L’ America e l’Inghilterra saranno in bancarotta e piene di debiti.”



Ora fate attenzione a questa quartina di Nostradamus:
Centuria II, quartina 57:


Prima del conflitto il grande muro cadrà,
Il grande sarà ucciso, morte troppo repentina e compianta,
La nave imperfetta la maggior parte nuoterà,
Presso il fiume la terra sarà tutta di sangue.


"Prima del conflitto il grande muro cadrà". 
Prima del terzo conflitto mondiale, il grande muro cadrà.


In molti si sono scervellati cercando di capire a quale muro si riferisse il veggente, e molti hanno associato il grande muro al muro di Berlino, ma grazie alle correlazioni con le profezie esaminate fino ad ora, non è così assurdo pensare che parlasse di "Wall Street"? Il centro della finanza mondiale?
("Wall" significa "muro", in inglese).


"Prima del conflitto, il grande muro cadrà" (Nostradamus II, 57)
Immagine di Wall Street, uno dei centri della finanza mondiale.


Proseguendo abbiamo altre correlazioni che identificano temporalmente questo vaticinio:


"il grande sarà ucciso, morte troppo repentina e compianta,".


Abbiamo più riferimenti con altre profezie che ci indicano che prima del terzo conflitto mondiale morirà un leader (secondo altre, più dettagliate, saranno due leader a morire e addirittura Irlmaier parla di un "terzo assassinio").


Apriamo una piccola parentesi e vediamole assieme:


1) Alois Irlmaier afferma che la guerra inizierà dopo che qualche personaggio importante verrà assassinato: "Due uomini uccidono un terzo di alto livello. Sono stati pagati da altra gente. Si è verificato il terzo assassinio. Di conseguenza comincia la guerra..." 


2) La Madonna di Anguera avverte: "Quando il leader di una grande nazione subirà un attentato. Il pericolo di una III guerra sta divenendo reale."


3) Nelle profezie di Papa Giovanni XXIII si legge: "Grande lampo a Oriente (Atmica? n.d.r.), non ne udrete il tuono, anch'esso sarà improvviso. Questo accadrà quando a Oriente sarà morto un capo e a Occidente sarà ucciso un capo. A sud di Lutero."

Attenzione alla frase "A sud di Lutero" nelle profezie di Papa Giovanni XXIII i "figli di Lutero" sono gli americani. L'indicazione è abbastanza palese per chiunque abbia studiato quelle profezie e credo che la motivazione sia perché il profeta indica una continuità di intenti tra la Germania nazista e gli Stati Uniti d'America, intesi come "governo ombra" di stampo massonico.
A "sud di Lutero" è pertanto l'America Latina. 


4) Una sorella dell'Ordine della Regina Brigida (profezia pubblicata nel 1970): "La Terza guerra mondiale inizierà pochi giorni dopo l'assassinio di un leader nel settore della Jugoslavia-Ungheria."


Proseguendo nella quartina di Nostradamus, il verso successivo ci dà forse indicazioni su quale leader morirà?


"La nave imperfetta la maggior parte nuoterà,"


"La nave", nelle quartine di Nostradamus, è "La Chiesa". Dopo la morte di questo leader, la Chiesa, imperfetta, navigherà nella tempesta.



"Presso il fiume la terra sarà tutta di sangue."


Potrebbe indicare il fiume Reno, uno dei principali teatri di guerra europei visti dai veggenti.


A chiusura di questa lunga parentesi, riporto un estratto delle profezie di Papa Giovanni XXIII che ancora ci danno un'indicazione del leader che dovrebbe essere ucciso.


"... Si scontreranno mezzaluna, stella e croce. Qualcuno terrà alta la croce nera. Dalla valle del Principe verranno i cavalieri ciechi. Dietro di loro, i corvi della fame, della carestia, della pestilenza. Dove credete di fuggire, ora che avete distrutto le chiese e ucciso l'ultimo Padre? "


In questa parte della profezia si sta già parlando dell'ultimo conflitto mondiale e il profeta ammonisce: "Dove credete di fuggire, ora che avete distrutto le chiese e ucciso l'ultimo Padre? ", l'ultimo padre, ovvero l'ultimo Papa.
Tornerò con un altro articolo dedicato agli ultimi giorni del papato.


Torniamo alla crisi economica e vediamo il prossimo veggente:

John W. Johnston, è un veggente americano contemporaneo.
Nel 1981 ricevette questo messaggio:


"Quando vedrai cadere il muro di Berlino e quando vedrai l'Unione Sovietica prendere un duro colpo e quando vedrai la morte di Fidel Castro, allora avverrà il collasso del sistema economico degli Stati Uniti".


Il muro di Berlino è caduto nel 1989, mentre l'Unione Sovietica è ufficialmente cessata di esistere nel 1991.
Sulla base di questo vaticinio, mancherebbe l'ultimo tassello prima del crollo finale: la morte di Fidel Castro, che è nato nel 1926 e certamente non è più un ragazzino.
Faccio una riflessione: potrebbe essere Fidel Castro, l'altro leader di cui si profetizza la morte prima del terzo conflitto mondiale?
Avremmo quindi i due candidati, sulla base delle interpretazioni comparate: il Papa e Fidel Castro, ma sono solo supposizioni.




Nella profezia di Hezra (1972), riportata in questo blog, è scritto:


"Il capo della chiesa sarà preso al collo e al petto e cadrà con gli occhi al cielo.


(Giovanni Paolo II? Attentato del 1981)

Un altro si dimetterà dopo un attentato e ciò causerà la disfatta.

(Dimissioni di Benedetto XVI, ma l'attentato? L'alternativa è che parli di avvenimenti che devono ancora accadere.)

Ciò avverrà nel secondo decennio del secolo, quando il mondo minacciato vedrà capi di stato succedersi rapidamente in una crisi paurosa nelle quattro direzioni."

"Una crisi paurosa nelle quattro direzioni". Nel secondo decennio del secolo.


Riassumiamo ora, senza le psicografie che lo caratterizzano, ma con solo i vaticini a latere, le profezie di Parravicini sul collasso economico. (per maggiori dettagli su questo profeta vedere: i disegni profetici di Parravicini e il destino dell'Inghilterra nelle profezie).
"L’oro maledetto morrà oro maledetto oro crollerai.
L’oro crollerà oro, oro, oro malvagio." (senza data)

"Argentina sopporterà la tempesta in piccolo, la quale dopo travolgerà il mondo. Sarà un esempio!" (anno 1938)

Nel 2002 l'Argentina dichiarò default, ci fu un terribile crack finanziario... una "tempesta in piccolo", la quale, dopo, "travolgerà il mondo". Nel 2008 la grande crisi ha effettivamente travolto il mondo e dal 2010, con la crisi del debito sovrano gli stati hanno iniziato a parlare di default. La Grecia, al momento, è stata la prima della serie.

Vediamo invece una psicografia che è non ancora stata riportata in questo blog:

"Borsa al suolo. Crisi. Crisi. Il gran milionario yankee cesserà di esistere" 
(senza data) (yankee: americano)



Il vaticinio non ha bisogno di molti commenti. Parravicini è noto per essere abbastanza esplicito, anche se le sue psicografie andrebbero analizzate maggiormente: potrebbero contenere dettagli grafici di grande rilevanza profetica.


Vediamo adesso una profezia presente in un'opera di Renzo Baschera: "I grandi di ieri ci parlano", in cui presunte entità di capi di stato importanti del passato (Hitler, Mussolini, Churchill, Charles de Gaulle) parlavano di quello che sarebbe stato il futuro.
Lo scritto che segue è stato attribuito all'entità di Benito Mussolini, in una presunta comunicazione medianica del 1952, tramite un medium chiamato T. Franchini:

Domanda: Avremo quindi uno sviluppo industriale incontrollato? (riferito all'Italia)

Risposta: Le industrie italiane verranno dilatate al massimo... Molte non reggeranno però alla pressione. E così si arriverà a una catena di fallimenti. Grandi industrie, sane e fiorenti, si spegneranno nel giro di pochi anni... I lavoratori non ameranno il loro lavoro e si lasceranno prendere da un vortice di parole che rimarranno sempre parole... Interverrà lo Stato per assorbire le aziende private agonizzanti. E così arriveremo all'agonia di Stato... Fra cinquant'anni una crisi tremenda sconvolgerà l'Italia... Il mondo intero. E sarà allora che verrà riscoperta la terra.

"Fra cinquant'anni". Stando al Baschera, l'entità parlava nel 1952, aggiungendo cinquant'anni, arriveremmo proprio al periodo della grande crisi economica, iniziata indicativamente nel 2008 con il fallimento di Lehman Brothers, ma i cui prodromi facevano capolino già dai primi anni del 2000.

Ma vediamo questo botta e risposta, datato 1946 e sempre attribuito all'entità di Benito Mussolini.

Domanda ‐ L'Italia si avvia verso un periodo di benessere o di crisi?
Risposta ‐ Avrete un periodo di benessere. Ma sarà un fuoco fatuo... I ritmi si ripeteranno. Dall'autarchia si passerà ai grandi consumi; dai grandi consumi ritornerete all'autarchia... L'economia dei consumi finirà miseramente. Una grave crisi economica si avrà in Italia poco prima del conflitto...

"Una grande crisi economica si avrà prima del terzo conflitto mondiale", a quello si riferisce l'entità. In perfetta linea con quanto scritto fino ad ora.

Termino questa rassegna con un ammonimento della nota mistica cattolica Teresa Neumann (1898 - 1962):

“Arriverà un momento in cui l’uomo e la terra saranno sporchi e corrotti a tal punto che non ci sarà altra soluzione al di fuori di quella di una pulizia generale, di un diluvio. Ma questa volta sarà un diluvio di fuoco”.

PROFEZIE SUL COLLASSO ECONOMICO GLOBALE - Prima Parte

L'EVENTO CATACLISMATICO PER ROVESCIARE LA PIRAMIDE (CABALA SIONISTA) E' IL CORONAVIRUS?




"È finita e non vi è alcun ritorno da tutto questo. L'unica cosa che può accadere è un crollo totale e completo di tutto ciò che ora conosciamo, e un'umanità che ricominci da zero. 
E se qualcuno pensa che questo collasso finanziario passi senza l'inferno di una grande guerra, è tristemente, tristemente in errore." 

Ann Barnhardt, titolare della Barnhardt Capital Management Inc.

La citazione dell'incipit non è di un profeta, come quelli che tratto nel blog, ma di un addetto ai lavori e non è la sola a sostenere che dal punto di vista dell'economia globale, siamo giunti ad un punto di non ritorno.

George Soros, è un imprenditore, economista, attivista e filantropo ungherese naturalizzato statunitense. Il suo patrimonio personale è stimato in circa 24,9 miliardi di dollari nel maggio 2016 ed è una delle trenta persone più ricche del mondo:

"I mercati finanziari stanno guidando il mondo verso una nuova grande depressione, con conseguenze politiche incalcolabili. Le autorità, in particolare in Europa, hanno perso il controllo della situazione .."

Nigel Farage, politico britannico e deputato europeo:

"Penso che il peggio nel sistema finanziario debba ancora venire. 
C'è la possibilità di un cataclisma, che farà schizzare il prezzo dell'oro ad un valore che, semplicemente, in questo momento, non si può nemmeno immaginare."

Vediamo qualche numero:

$70,000,000,000,000 – Il valore approssimato del PIL totale di tutto il pianeta.
$190,000,000,000,000 – Il valore approssimato del debito totale di tutto il pianeta. Nell'ultima decade è raddoppiato.
da $600,000,000,000,000 a $1,500,000,000,000,000 – La stima del valore di tutti i derivati in circolazione. Rispetto alla stima più alta, superano il PIL mondiale di oltre 21 a 1.


Cominciate a farvi un'idea?


Diversi economisti hanno fatto notare che la conflagrazione di questa super bolla a livello economico globale farà sembrare la crisi dei subprime del 2008 e la conseguente crisi del debito sovrano del 2010 delle passeggiate.


Riassumiamo quella che fin'ora è stata la chiave di lettura di tutte le profezie prese in esame, che paiono concordare in linea di massima tra loro e dare vita ad una sequenza di eventi chiave che vengono associati alla cosiddetta "fine dei tempi", ovvero un passaggio epocale della nostra civiltà, talmente radicale che non sarebbe sbagliato considerarlo come la fine di questa civiltà e l'inizio di un'altra.Questi eventi chiave sono stati previsti da veggenti di ogni tempo e non entrerò nel merito della ragione per la quale questi eventi erano previsti: ognuno ha la sua idea e, fino a prova contraria, si tenga quella.
La chiave di lettura del blog è che in tutte le profezie che parlano degli ultimi tempi, della rivelazione e della venuta della nuova era, si fa riferimento al crollo di un "potere superumano" che in questa nostra epoca sta dominando l'uomo. 
Lo si chiami "Satana", "Anticristo", "Dajjal", "Massoneria", "Illuminati", "Bilderberg", "Alieni", "Babilonia", "La Bestia", come vi pare, ma, sostanzialmente, ho trovato una sorprendente correlazione tra queste definizioni ed il sistema finanziario globale che ha letteralmente "finanziarizzato" le vite di tutti gli abitanti del pianeta, separando un'immensa forza lavoro di schiavi, da pochissimi eletti che, alla stregua di antichi imperatori, governano sulle masse con pieni poteri. 
Pieni poteri, anche di vita o di morte, semplicemente a noi occidentali fino ad oggi è andata bene, ma il pendolo della ricchezza si sta spostando ed i piani di questi signori stanno cambiando, perché loro non hanno nazionalità alcuna e spostano il baricentro del denaro dove più aggrada loro, purché la piramide rimanga in piedi. 
La piramide, alla cui sommità si trova l'occhio onniveggente dell'élite. Ve lo sbattono in faccia anche nelle banconote da un dollaro.

"...nessuno potesse comperare o vendere, se non chi aveva il marchio o il nome della bestia o il numero del suo nome."

(Apocalisse, 13, 17)

E' possibile quindi che l'evento della "Rivelazione" profetizzato da così tanti veggenti delle più svariate culture altro non sia che il programmato ribaltamento dello stato delle cose. Un cambio di poteri in cui "questi signori" verranno destituiti dal controllo del pianeta?

Nelle profezie di San Basilio curate dal Baschera, si legge:

"Sul vitello d’oro cadranno le stelle [le stelle degli Stati Uniti d'America],
ed egli diventerà cenere.
Un impero cadrà [L'egemonia geopolitica degli USA] e una piramide verrà scrollata [ecco la piramide] dal terremoto [il terremoto finanziario], perché dell’Eterno è stato fatto uso blasfemo. L’oro diventerà polvere e la polvere oro:

[l'oro, il denaro, non varrà nulla, mentre la polvere, la terra, che dà cibo, diverrà importantissima]

il paese nei cui fiumi scorre il miele diventera’ il paese

[USA? Ma anche Israele: Eretz Israel "Terra di Israele", Eretz Ha-Ivrim "Terra degli Ebrei", "Terra in cui scorre latte e miele", Terra del Signore. n.d.r.]

della fame, ove troveranno casa Caino e Abele. Delle stelle non rimarra’ niente."

Nella timeline di eventi chiave, che ho raccolto in questi anni, relativi a quest'unico grande evento che è l'epocale passaggio dal vecchio mondo al nuovo, il collasso economico finanziario pare essere il primo della serie.
Le visioni sul terzo conflitto mondiale partono tutte da una terribile crisi già conclamata.

Molto schematicamente, la timeline (considerando solo i macroeventi) appare essere questa:

Collasso economico globale che mette in ginocchio in modo particolare tutto l'Occidente.
Attacco della coalizione orientale (Russia, Cina, Iran e possibili altri alleati non chiaramente esplicitati nelle profezie, ma intuibili dall'attuale situazione geopolitica) e scoppio della WWIII (Terza guerra mondiale). Ricordo che Israele, invece, è parte della coalizione occidentale.
Evento cataclismatico di portata planetaria ed inizio dei famigerati "tre giorni di buio". L'evento arriva dopo che la guerra ha già comunque fatto milioni di vittime.
I sopravvissuti iniziano la ricostruzione di una nuova civiltà dell'oro. 
Alla luce dell'evento 3) della timeline, se andate a rileggervi il passo di San Basilio "Sul vitello d’oro cadranno le stelle" e al posto delle "stelle" della bandiera americana interpretiamo le stelle di un "evento celeste", la profezia mantiene lo stesso significato, ma solo un particolare cambia, non di poco conto:

Ipotesi 1:

Il collasso finanziario globale è parte del programma di questi signori ed anche il passaggio di poteri ad oriente è previsto. Loro semplicemente cambieranno bandiera restando ai vertici della piramide. Sarà l'evento cataclismatico (voluto da un piano superiore al loro) che "scrollerà" la piramide.

Ipotesi 2:

Il collasso finanziario globale è invece segno che il loro gioco gli è sfuggito di mano. Che qualcuno sul pianeta è in grado di contrastarli e la piramide viene "scrollata" a causa del terremoto finanziario e successivo attacco militare.

Siccome repetita iuvant, farò un elenco piuttosto schematico delle profezie relative al collasso economico già viste nel blog, aggiungendone di nuove.



Confronto tra il fallimento di Lehman Brothers, che fu il detonatore della Grande Crisi del 2008 e la situazione attuale di Deutsche Bank, altro colosso "too big to fail" che causerebbe una conflagrazione di dimensioni epocali sulla finanza mondiale.
CONTINUA....

Astérix vs. Coronavirus

Asterix - Coronavirus

"IL GRANDE CORONAVIRUS E IL SUO FEDELE BACILLUS": COSA SAPEVANO GOSCINNY E UDERZO NEL LONTANO 1959?.... 

In un volume “profetico” del 2017 l’eccentrico duo di Galli Astérix e Obélix devono vedersela con un nuovo “cattivo” che si chiama - curiosa coincidenza - Coronavirus.

Se sui social si prova a sdrammatizzare una situazione Coronavirus che sta creando panico in tutta Italia, nella stessa direzione va una curiosità che riguarda uno dei fumetti più celebri di sempre. In una edizione datata 2017 i due strampalati eroi gallici Astérix e Obélix si recano in Italia per affrontare un nuovo “cattivo”, che nella versione originale francese e in quella inglese porta il nome di, udite udite, Coronavirus.

L’avventura dei personaggi creati nel 1959 da René Goscinny e Albert Uderzo si rivela, a suo modo, ironicamente profetica come peraltro fu anche - hanno fatto notare alcuni utenti sui social - l’episodio dell’undicesima stagione dei Simpsons Bart to the Future, andato in onda nel 2000, in cui la presidente degli Stati Uniti Lisa Simpson scopriva di avere ereditato una crisi di bilancio provocata dal suo predecessore, Donald Trump. 

Il cattivo mascherato Coronavirus appare nel volume “Astérix et la Transitalique”

Il volume “premonitore” si intitola “Astérix et la Transitalique” (“Asterix e la corsa d’Italia”), il 37esimo della serie e il terzo sceneggiato da Jean-Yves Ferri e illustrato da Didier Conrad, e racconta di una corsa di quadrighe voluta da Giulio Cesare per mostrare a tutti i popoli del mondo conosciuto l’ottimo stato delle strade romane. Alla gara partecipano anche Astérix e Obélix che fino ad allora mai avevano messo piede nella capitale dell’Impero, che ancora una volta rappresenta il male, stavolta incarnato da un nuovo personaggio, Coronavirus, un uomo mascherato che compete contro i protagonisti.

Postilla: il nuovo film tratto dalla saga di Astérix e Obélix è destinato a saltare, le riprese in Cina dell’“Impero di Mezzo” di Guillaume Canet sono state annullate a causa dell’emergenza del Coronavirus, secondo quanto riferisce la rivista Closer. Questione di colmi.

GESU' PROFETIZZANDO CI AVVERTIVA:

Risultato immagini per Discorso sulla rovina di Gerusalemme. Introduzione

Dal Vangelo di Luca 21,5-11



Mentre alcuni parlavano del tempio e delle belle pietre e dei doni votivi che lo adornavano, disse: 6«Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta». 7Gli domandarono: «Maestro, quando accadrà questo e quale sarà il segno che ciò sta per compiersi?».
I segni premonitori

8Rispose: «Guardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il mio nome dicendo: 'Sono io' e: 'Il tempo è prossimo'; non seguiteli. 9Quando sentirete parlare di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate. Devono infatti accadere prima queste cose, ma non sarà subito la fine».

10Poi disse loro: «Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, 11e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo.

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Sabato 21 Marzo 2020
Sabato della III settimana di Quaresima

Risultato immagini per «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”. Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Anima mia, benedici il Signore,
non dimenticare tanti suoi benefici:
egli perdona tutte le tue colpe. (Sal 103,2-3)

Colletta
O Dio, nostro Padre,
che nella celebrazione della Quaresima
ci fai pregustare la gioia della Pasqua,
donaci di approfondire e vivere
i misteri della redenzione
per godere la pienezza dei suoi frutti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Os 6,1-6)
Voglio l’amore e non il sacrificio.


Dal libro del profeta Osèa

«Venite, ritorniamo al Signore:
egli ci ha straziato ed egli ci guarirà.
Egli ci ha percosso ed egli ci fascerà.
Dopo due giorni ci ridarà la vita
e il terzo ci farà rialzare,
e noi vivremo alla sua presenza.
Affrettiamoci a conoscere il Signore,
la sua venuta è sicura come l’aurora.
Verrà a noi come la pioggia d’autunno,
come la pioggia di primavera che feconda la terra».
Che dovrò fare per te, Èfraim,
che dovrò fare per te, Giuda?
Il vostro amore è come una nube del mattino,
come la rugiada che all’alba svanisce.
Per questo li ho abbattuti per mezzo dei profeti,
li ho uccisi con le parole della mia bocca
e il mio giudizio sorge come la luce:
poiché voglio l’amore e non il sacrificio,
la conoscenza di Dio più degli olocàusti.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 50)
Rit: Voglio l’amore e non il sacrificio.

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.

Tu non gradisci il sacrificio;
se offro olocàusti, tu non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;
un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi.

Nella tua bontà fa’ grazia a Sion,
ricostruisci le mura di Gerusalemme.
Allora gradirai i sacrifici legittimi,
l’olocàusto e l’intera oblazione.

Canto al Vangelo (Sal 94,8)
Gloria e lode a te, o Cristo!
Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.
Gloria e lode a te, o Cristo!

VANGELO (Lc 18,9-14)
Il pubblicano tornò a casa giustificato, a differenza del fariseo.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:
«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano.
Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”.
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”.
Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La giustificazione e la salvezza non sono opera nostra ma dono della misericordia infinita di Dio. Invochiamo perciò il Signore perchè, nella nostra povertà, egli ci accolga e ci riconcili. Diciamo insieme:
Signore, pietà di noi peccatori.

Perché la Chiesa proclami continuamente la misericordia di Dio che la chiama a nuova conversione, purificandola e rinnovandola con il suo amore. Preghiamo:
Perchè nessun uomo pretenda di possedere tutta la verità, ma tutti la ricerchino e la servano con umiltà. Preghiamo:
Perchè chi pensa alla religione solo come ad un insieme di pratiche esteriori, possa comprendere che il vero culto a Dio è nel coinvolgimento del cuore. Preghiamo:
Perchè la coscienza dei cristiani si opponga ai peccati collettivi delle nazioni, come la corsa agli armamenti, lo sfruttamento dei poveri, la soppressione della vita, e aiuti l'uomo a ritrovare la via della riconciliazione. Preghiamo:
Perchè il sangue di Cristo versato per molti ci faccia vivere l'esperienza di essere amati dall'infinito amore del Padre. Preghiamo:
Per chi si è rivolto a noi chiedendoci perdono.
Per chi abbiamo considerato inferiore a noi.

O Signore, che pervadi il nostro cuore con la tua potenza quando la nostra conversione è profonda e sincera, accetta la preghiera che ti rivolgiamo: fa’ che il nostro cuore non aderisca mai a ciò che impedisce l'incontro vero con te. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che ci doni la grazia
di accostarci con animo purificato ai misteri pasquali,
fa’ che celebrando i giorni della loro istituzione
ti rendiamo l’omaggio di una lode a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DI QUARESIMA III
I frutti della penitenza

È veramente cosa buona e giusta,
innalzare un inno a te, Padre onnipotente,
e cantare insieme la tua lode.
Tu vuoi che ti glorifichiamo
con le opere della penitenza quaresimale,
perché la vittoria sul nostro egoismo
ci renda disponibili alle necessità dei poveri,
a imitazione di Cristo tuo Figlio, nostro salvatore.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
Il pubblicano, stando a distanza,
si batteva il petto e diceva:
“O Dio, abbi pietà di me peccatore”. (Lc 18,13)


Preghiera dopo la comunione
Signore, il pane del cielo
che ci doni con tanta larghezza,
susciti in noi sincera devozione
e coerenza di vita.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Se siamo onesti, dobbiamo riconoscere che noi tutti abbiamo la tendenza a compiacerci di noi stessi.
Forse perché pratichiamo molto fedelmente la nostra religione, come quel fariseo zelante, pensiamo di dover essere considerati “per bene”.
Non abbiamo ancora capito queste parole di Dio in Osea: “Voglio l’amore e non il sacrificio” (Os 6,6). Invece di glorificare il Padre per quello che è, il nostro ringraziamento troppo spesso riguarda ciò che noi siamo o, peggio, consiste nel confrontarci, in modo a noi favorevole, con gli altri. È proprio questo giudizio sprezzante nei confronti dei fratelli che Gesù rimprovera al fariseo, così come gli rimprovera il suo atteggiamento nei confronti di Dio.
Durante questa Quaresima, supplichiamo Gesù di cambiare radicalmente il nostro spirito e il nostro cuore, e di darci l’umiltà del pubblicano che invece ha scoperto l’atteggiamento e la preghiera “giusti” di fronte a Dio. Non comprenderemo mai abbastanza che il nostro amore è in stretta relazione con la nostra umiltà. La cosa migliore che possiamo fare di fronte a Dio, in qualsiasi misura ci pretendiamo santi, è di umiliarci di fronte a Dio.
Ci sono dei momenti in cui non riusciamo a rendere grazie in modo sincero; allora possiamo fare la preghiera del pubblicano, possiamo cioè approfittare della nostra miseria per avvicinarci a Gesù: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”. Gesù esaudisce sempre questa preghiera.
L’umiltà non ha niente a che vedere con un qualsiasi complesso di colpa o con un qualsiasi senso di inferiorità. È una disposizione d’amore; essa suppone che sappiamo già per esperienza che il nostro stato di peccatori attira l’amore misericordioso del Padre, poiché “chi si umilia sarà esaltato”. Essa suppone cioè che siamo entrati nello spirito del Magnificat.