sabato 8 febbraio 2020

ANIMALI IMPURI DI CUI NON CI SI DEVE CIBARE SECONDO LA SACRA BIBBIA

ANIMALI IMMONDI E IMPURI SECONDO LA SACRA BIBBIA. SE IL GOVERNO CINESE LEGGESSE LA BIBBIA INVECE DI BRUCIARLA SI SAREBBE RISPARMIATO TANTE PENE. LA VITA VIENE DA GESU' CRISTO, SENZA DI LUI SOLO CAOS E MORTE....


Risultato immagini per animali immondi bibbia e Cina


Levitico 11

1 Il Signore disse a Mosè e ad Aronne: 2 «Riferite agli Israeliti: Questi sono gli animali che potrete mangiare fra tutte le bestie che sono sulla terra. 3 Potrete mangiare d'ogni quadrupede che ha l'unghia bipartita, divisa da una fessura, e che rumina. 4 Ma fra i ruminanti e gli animali che hanno l'unghia divisa, non mangerete i seguenti: il cammello, perché rumina, ma non ha l'unghia divisa, lo considererete immondo; 5 l'ìrace, perché rumina, ma non ha l'unghia divisa, lo considererete immondo; 6 la lepre, perché rumina, ma non ha l'unghia divisa, la considererete immonda; 7 il porco, perché ha l'unghia bipartita da una fessura, ma non rumina, lo considererete immondo. 8 Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro cadaveri; li considererete immondi.
9 Questi sono gli animali che potrete mangiare fra tutti quelli acquatici. Potrete mangiare quanti hanno pinne e squame, sia nei mari, sia nei fiumi. 10 Ma di tutti gli animali, che si muovono o vivono nelle acque, nei mari e nei fiumi, quanti non hanno né pinne né squame, li terrete in abominio. 11 Essi saranno per voi in abominio; non mangerete la loro carne e terrete in abominio i loro cadaveri. 12 Tutto ciò che non ha né pinne né squame nelle acque sarà per voi in abominio.
13 Fra i volatili terrete in abominio questi, che non dovrete mangiare, perché ripugnanti: l'aquila, l'ossìfraga e l'aquila di mare, 14 il nibbio e ogni specie di falco, 15 ogni specie di corvo, 16 lo struzzo, la civetta, il gabbiano e ogni specie di sparviere, 17 il gufo, l'alcione, l'ibis, 18 il cigno, il pellicano, la fòlaga, 19 la cicogna, ogni specie di airone, l'ùpupa e il pipistrello.
20 Sarà per voi in abominio anche ogni insetto alato, che cammina su quattro piedi. 21 Però fra tutti gli insetti alati che camminano su quattro piedi, potrete mangiare quelli che hanno due zampe sopra i piedi, per saltare sulla terra. 22 Perciò potrete mangiare i seguenti: ogni specie di cavalletta, ogni specie di locusta, ogni specie di acrìdi e ogni specie di grillo. 23 Ogni altro insetto alato che ha quattro piedi lo terrete in abominio! 24 Per i seguenti animali diventerete immondi: chiunque toccherà il loro cadavere sarà immondo fino alla sera 25 e chiunque trasporterà i loro cadaveri si dovrà lavare le vesti e sarà immondo fino alla sera. 26 Riterrete immondo ogni animale che ha l'unghia, ma non divisa da fessura, e non rumina: chiunque li toccherà sarà immondo. 27 Considererete immondi tutti i quadrupedi che camminano sulla pianta dei piedi; chiunque ne toccherà il cadavere sarà immondo fino alla sera. 28 E chiunque trasporterà i loro cadaveri si dovrà lavare le vesti e sarà immondo fino alla sera. Tali animali riterrete immondi.
29 Fra gli animali che strisciano per terra riterrete immondi: la talpa, il topo e ogni specie di sauri, 30 il toporagno, la lucertola, il geco, il ramarro, il camaleonte.
31 Questi animali, fra quanti strisciano, saranno immondi per voi; chiunque li toccherà morti, sarà immondo fino alla sera. 32 Ogni oggetto sul quale cadrà morto qualcuno di essi, sarà immondo: si tratti di utensili di legno o di veste o pelle o sacco o qualunque altro oggetto di cui si faccia uso; si immergerà nell'acqua e sarà immondo fino alla sera; poi sarà mondo. 33 Se ne cade qualcuno in un vaso di terra, quanto vi si troverà dentro sarà immondo e spezzerete il vaso. 34 Ogni cibo che serve di nutrimento, sul quale cada quell'acqua, sarà immondo; ogni bevanda di cui si fa uso, qualunque sia il vaso che la contiene, sarà immonda. 35 Ogni oggetto sul quale cadrà qualche parte del loro cadavere, sarà immondo; il forno o il fornello sarà spezzato: sono immondi e li dovete ritenere tali. 36 Però, una fonte o una cisterna, cioè una raccolta di acqua, sarà monda; ma chi toccherà i loro cadaveri sarà immondo. 37 Se qualcosa dei loro cadaveri cade su qualche seme che deve essere seminato, questo sarà mondo; 38 ma se è stata versata acqua sul seme e vi cade qualche cosa dei loro cadaveri, lo riterrai immondo. 39 Se muore un animale, di cui vi potete cibare, colui che ne toccherà il cadavere sarà immondo fino alla sera. 40 Colui che mangerà di quel cadavere si laverà le vesti e sarà immondo fino alla sera; anche colui che trasporterà quel cadavere si laverà le vesti e sarà immondo fino alla sera.
41 Ogni essere che striscia sulla terra è un abominio; non se ne mangerà. 42 Di tutti gli animali che strisciano sulla terra non ne mangerete alcuno che cammini sul ventre o cammini con quattro piedi o con molti piedi, poiché sono un abominio. 43 Non rendete le vostre persone abominevoli con alcuno di questi animali che strisciano; non vi rendete immondi per causa loro, in modo da rimaner così contaminati. 44 Poiché io sono il Signore, il Dio vostro. Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono santo; non contaminate le vostre persone con alcuno di questi animali che strisciano per terra. 45 Poiché io sono il Signore, che vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto, per essere il vostro Dio; siate dunque santi, perché io sono santo.
46 Questa è la legge che riguarda i quadrupedi, gli uccelli, ogni essere vivente che si muove nelle acque e ogni essere che striscia per terra, 47 perché sappiate distinguere ciò che è immondo da ciò che è mondo, l'animale che si può mangiare da quello che non si deve mangiare».


LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Sabato 8 Febbraio 2020
Sabato della IV settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Risultato immagini per gesù insegna

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde 

Antifona d'ingresso
Salvaci, Signore Dio nostro, 
e raccoglici da tutti i popoli, 
perché proclamiamo il tuo santo nome 
e ci gloriamo della tua lode. (Sal 106,47) 

Colletta
Dio grande e misericordioso, 
concedi a noi tuoi fedeli 
di adorarti con tutta l’anima 
e di amare i nostri fratelli nella carità del Cristo. 
Egli è Dio, e vive e regna con te... 

PRIMA LETTURA (1Re 3,4-13)
Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo.

Dal primo libro dei Re

In quei giorni, Salomone andò a Gàbaon per offrirvi sacrifici, perché ivi sorgeva l’altura più grande. Su quell’altare Salomone offrì mille olocausti. 
A Gàbaon il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte. Dio disse: «Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda». 
Salomone disse: «Tu hai trattato il tuo servo Davide, mio padre, con grande amore, perché egli aveva camminato davanti a te con fedeltà, con giustizia e con cuore retto verso di te. Tu gli hai conservato questo grande amore e gli hai dato un figlio che siede sul suo trono, come avviene oggi. Ora, Signore, mio Dio, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide, mio padre. Ebbene io sono solo un ragazzo; non so come regolarmi. Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che hai scelto, popolo numeroso che per quantità non si può calcolare né contare. Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male; infatti chi può governare questo tuo popolo così numeroso?». 
Piacque agli occhi del Signore che Salomone avesse domandato questa cosa. Dio gli disse: «Poiché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te molti giorni, né hai domandato per te ricchezza, né hai domandato la vita dei tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare, ecco, faccio secondo le tue parole. Ti concedo un cuore saggio e intelligente: uno come te non ci fu prima di te né sorgerà dopo di te. Ti concedo anche quanto non hai domandato, cioè ricchezza e gloria, come a nessun altro fra i re, per tutta la tua vita».

Parola di Dio 

SALMO RESPONSORIALE (Sal 118)
Rit: Insegnami, Signore, i tuoi decreti. 

Come potrà un giovane tenere pura la sua via?
Osservando la tua parola.
Con tutto il mio cuore ti cerco:
non lasciarmi deviare dai tuoi comandi. 

Ripongo nel cuore la tua promessa
per non peccare contro di te.
Benedetto sei tu, Signore:
insegnami i tuoi decreti. 

Con le mie labbra ho raccontato
tutti i giudizi della tua bocca.
Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia,
più che in tutte le ricchezze. 

Canto al Vangelo (Gv 10,27) 
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia. 

VANGELO (Mc 6,30-34
Erano come pecore che non hanno pastore. 

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. 
Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero. 
Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

Parola del Signore 

Preghiera dei fedeli
Fratelli, il Padre buono che è nei cieli riserva a ciascuno di noi l'esperienza della vera salvezza: abitare nella sua casa per sempre, ricolmi di felicità e grazia. Illuminati di speranza, diciamo: 
Te lo chiediamo con fede, Signore. 

O Dio che ci riunisci attorno a te, non far mancare alla tua chiesa uomini santi e generosi e suscita in essa la voce della profezia e della misericordia. Ti preghiamo: 
O Dio che dai la vera pace, guarda i tuoi figli che soffrono e che lottano per un mondo migliore: fà che dalla loro offerta rifioriscano la giustizia e l'amore. Ti preghiamo: 
O Dio che gradisci il sacrificio del cuore, purifica i nostri atti nel fuoco della tua carità: rendici solidali a Cristo e ai fratelli. Ti preghiamo: 
O Dio che ti commuovi per il tuo popolo: assisti chi nasce e chi muore, illumina chi ha perso ogni ideale, conforta chi è abbattuto, insegna a tutti la tua verità. Ti preghiamo: 
O Dio che abbracci l'universo: donaci un cuore che sappia discernere la tua volontà e la forza di viverla con serenità. Ti preghiamo: 
Per chi sente il bisogno di raccogliersi in disparte a meditare. 
Per chi sta cercando la propria strada nella vita. 

Padre celeste, abbiamo fatto giungere a te la nostra voce, uniti all'unico sacrificio di Cristo e confidenti nella potenza del tuo nome. Ascoltala, per Colui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. 

Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, o Signore, questi doni 
che noi, tuo popolo santo, deponiamo sull’altare, 
e trasformali in sacramento di salvezza. 
Per Cristo nostro Signore. 


Antifona di comunione
Fa’ risplendere sul tuo servo 
la luce del tuo volto, 
e salvami per la tua misericordia. 
Che io non resti confuso, Signore, 
perché ti ho invocato. (Sal 31,17-18) 

Preghiera dopo la comunione
O Dio, che ci hai nutriti alla tua mensa, 
fa’ che per la forza di questo sacramento, 
sorgente inesauribile di salvezza, 
la vera fede si estenda sino ai confini della terra. 
Per Cristo nostro Signore. 

Commento
Gesù vuole fare il punto della situazione con i suoi discepoli al ritorno dalla loro prima missione apostolica. Si interessa a ciò “che avevano fatto e insegnato”. Poiché l’apostolo deve trasmettere fedelmente la parola che gli è stata affidata e con la sua condotta deve rendere testimonianza alla verità che insegna. Essi hanno faticato molto e hanno bisogno di riposarsi. Gesù dice loro: “Venite in disparte in un luogo solitario, e riposatevi un po’”. 
Ma essi devono imparare altre lezioni. Innanzi tutto che l’apostolo non è uno stipendiato, a ore fisse, con vacanze pagate e premi per le ore di straordinario. No, l’apostolo è un volontario, una persona assolutamente “donata”. La gente arriva; aspetta una parola: “Non avevano più neanche il tempo di mangiare”, nota san Marco. 
Essi devono soprattutto imparare ad avere lo “sguardo apostolico”. 
Lo sguardo di Gesù sugli uomini e le donne che si stringono attorno a loro. “Gesù si commosse per loro, perché erano come pecore senza pastore”. Lo spirito missionario nasce da un certo sguardo sulle persone. Uno sguardo che non si ferma alle apparenze. Uno sguardo che indovina i bisogni nascosti. Non solamente i bisogni materiali, la sete d’amore, le angosce segrete, ma anche e soprattutto il bisogno di Dio e della sua salvezza. 
Possono esserci molti modi di guardare una folla. Gli uomini d’affari vi vedono dei consumatori; i politici dei sostenitori o semplicemente una scheda elettorale; i commercianti dei clienti; gli sportivi dei tifosi; gli operatori dei mass-media dei lettori, degli ascoltatori, degli spettatori; le vedettes dei fans... 
Tutti sguardi superficiali che riducono gli altri al profitto che si può ricavare da loro. 
L’apostolo vede “l’uomo nella sua singolare realtà, che ha una propria storia della sua vita e, soprattutto, una propria storia della sua anima... L’uomo nella piena verità della sua esistenza... Quest’uomo è la via della Chiesa...” (Giovanni Paolo II, Redemptor hominis , 14). Cioè, ogni persona nella sua individualità. 
Quante persone nel mondo sono oggi delle pecore senza pastore! Dare loro del pane è relativamente facile; offrire loro servigi, soprattutto se ci si sente ripagati con una affettuosa riconoscenza, è altrettanto facile. Ma donare Dio è il privilegio di colui che si sa amato da Dio e che ama gli altri in Gesù. Cioè colui che, come Gesù, ha lo sguardo di Dio.

venerdì 7 febbraio 2020

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Venerdi 7 Febbraio 2020
Venerdì della IV settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Risultato immagini per San Giovanni ed Erode

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Salvaci, Signore Dio nostro,
e raccoglici da tutti i popoli,
perché proclamiamo il tuo santo nome
e ci gloriamo della tua lode. (Sal 106,47)

Colletta
Dio grande e misericordioso,
concedi a noi tuoi fedeli
di adorarti con tutta l’anima
e di amare i nostri fratelli nella carità del Cristo.
Egli è Dio, e vive e regna con te...

PRIMA LETTURA (Sir 47,2-13)
Davide cantò inni al Signore con tutto il suo cuore e amò colui che lo aveva creato.


Dal libro del Siràcide

Come dal sacrificio di comunione si preleva il grasso,
così Davide fu scelto tra i figli d’Israele.
Egli scherzò con leoni come con capretti,
con gli orsi come con agnelli.
Nella sua giovinezza non ha forse ucciso il gigante
e cancellato l’ignominia dal popolo,
alzando la mano con la pietra nella fionda
e abbattendo la tracotanza di Golìa?
Egli aveva invocato il Signore, l’Altissimo,
che concesse alla sua destra la forza
di eliminare un potente guerriero
e innalzare la potenza del suo popolo.
Così lo esaltarono per i suoi diecimila,
lo lodarono nelle benedizioni del Signore
offrendogli un diadema di gloria.
Egli infatti sterminò i nemici all’intorno
e annientò i Filistei, suoi avversari;
distrusse la loro potenza fino ad oggi.
In ogni sua opera celebrò il Santo,
l’Altissimo, con parole di lode;
cantò inni a lui con tutto il suo cuore
e amò colui che lo aveva creato.
Introdusse musici davanti all’altare
e con i loro suoni rese dolci le melodie.
Conferì splendore alle feste,
abbellì i giorni festivi fino alla perfezione,
facendo lodare il nome santo del Signore
ed echeggiare fin dal mattino il santuario.
Il Signore perdonò i suoi peccati,
innalzò la sua potenza per sempre,
gli concesse un’alleanza regale
e un trono di gloria in Israele.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 17)
Rit: Sia esaltato il Dio della mia salvezza.

La via di Dio è perfetta,
la parola del Signore è purificata nel fuoco;
egli è scudo per chi in lui si rifugia.

Viva il Signore e benedetta la mia roccia,
sia esaltato il Dio della mia salvezza.
Per questo, Signore, ti loderò tra le genti
e canterò inni al tuo nome.

Egli concede al suo re grandi vittorie,
si mostra fedele al suo consacrato,
a Davide e alla sua discendenza per sempre.

Canto al Vangelo (Lc 8,15)
Alleluia, alleluia.
Beati coloro che custodiscono la parola di Dio
con cuore integro e buono
e producono frutto con perseveranza.
Alleluia.

VANGELO (Mc 6,14-29)
Quel Giovanni che io ho fatto decapitare, è risorto.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, il re Erode sentì parlare di Gesù, perché il suo nome era diventato famoso. Si diceva: «Giovanni il Battista è risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi». Altri invece dicevano: «È Elìa». Altri ancora dicevano: «È un profeta, come uno dei profeti». Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: «Quel Giovanni che io ho fatto decapitare, è risorto!».
Proprio Erode, infatti, aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l’aveva sposata. Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello». Per questo Erodìade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell’esercito e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto.
E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione e ne portò la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli, Dio è buono e si fa trovare da chi lo cerca. Confortati dalla certezza che Cristo Signore è lo stesso ieri oggi e sempre, lasciamoci condurre da lui nel domandare al Padre le cose di cui abbiamo bisogno, e diciamo:
Dio di Gesù Cristo, ascoltaci!

Perché la Chiesa, testimoniando la verità del vangelo, sappia dialogare serenamente con tutti gli uomini. Preghiamo:
Perché i cristiani che soffrono per la persecuzione o la negazione dei loro diritti, guardino a Cristo crocifisso, vittoria sul peccato e sulla morte. Preghiamo:
Perché i responsabili della vita pubblica operino nella verità, nella giustizia e nel rispetto di ogni persona. Preghiamo:
Perché teologi, catechisti e quanti hanno il compito di diffondere la parola di Dio, irradino la luce della verità con la dottrina e con la vita. Preghiamo:
Perché coloro che si interrogano sul destino dell'uomo, trovino risposta nel messaggio del vangelo e nell'atteggiamento misericordioso dei cristiani. Preghiamo:
Per chi dona il proprio tempo nel soccorrere i bisognosi.
Perché nessun uomo venga sfruttato, imbrogliato, deriso.

Padre buono, è nel nome di tuo Figlio Gesù che ti preghiamo, fiduciosi della tua benevolenza. Non guardare ai nostri meriti, ma al sacrificio perfetto di Cristo, che con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, o Signore, questi doni
che noi, tuo popolo santo, deponiamo sull’altare,
e trasformali in sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Fa’ risplendere sul tuo servo
la luce del tuo volto,
e salvami per la tua misericordia.
Che io non resti confuso, Signore,
perché ti ho invocato. (Sal 31,17-18)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che ci hai nutriti alla tua mensa,
fa’ che per la forza di questo sacramento,
sorgente inesauribile di salvezza,
la vera fede si estenda sino ai confini della terra.
Per Cristo nostro Signore.

Commento
Ci si sente a disagio leggendo nel Vangelo questa cronaca mondana di un banchetto e di una danza, accompagnate da un crimine eseguito a sangue freddo “a motivo del giuramento e dei commensali”. C’è in questo passo una fredda crudeltà che ci ripugna. Ma questo crimine rientra, secondo la logica, nelle regole del gioco dell’ambiguità.
In effetti, l’ambiguità non può resistere, senza una reazione violenta, all’irruzione della luce della verità nella dubbia semioscurità nella quale si trova a suo agio.
I personaggi di questa tragedia: Erode, Erodiade e Giovanni. Da una parte Erode, che sembra voler conciliare due cose impossibili. Ascolta con piacere Giovanni Battista e, allo stesso tempo, vuole possedere, con un piacere di un altro genere, Erodiade che non gli appartiene, che non è sua moglie. La vecchia volpe crede di poter conciliare i contrari, e vi è riuscito sino a quel giorno. Ma questo equilibrio instabile non è facile da mantenersi. Un giorno, l’astuto Erode trova un’astuta Erodiade che non esita a manipolare la sua stessa figlia per ristabilire l’equilibrio in suo favore.
Dall’altra parte vi sono la rettitudine e la limpidezza di Giovanni Battista. Egli sa cosa rischia, ma non conosce altra parola se non la verità: “Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello”. Nessuna ambiguità; ecco cosa è limpido.
Un vero discepolo del Cristo non può vivere nell’ambiguità.
Bisogna scegliere tra la verità e la tranquillità. Non è comodo, in un mondo falso; scegliere la verità è andare contro-corrente. La tranquillità dell’ambiguità è la tentazione di molti cristiani: interpretare i dogmi, destreggiarsi con i comandamenti, abbassare le esigenze, adattare Cristo al mondo... Un giorno ci si rende conto di non essere più cristiani ma schiavi del mondo. Gesù ci dice: “Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli; conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi (Gv 8,31-32).

giovedì 6 febbraio 2020

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Giovedi 6 Febbraio 2020
San Paolo Miki e compagni

Risultato immagini per gesù invia gli apostoli

Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Rosso

Antifona d'ingresso
Esultano in cielo i santi martiri,
che hanno seguito le orme di Cristo;
per il suo amore hanno versato il sangue
e si allietano per sempre con Cristo Signore.

Colletta
O Dio, forza dei martiri,
che hai chiamato alla gloria eterna
san Paolo Miki e i suoi compagni
attraverso il martirio della croce,
concedi anche a noi per loro intercessione
di testimoniare in vita e in morte
la fede del nostro Battesimo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Re 2,1-4.10-12)
Io me ne vado per la strada di ogni uomo sulla terra. Tu, Salomone, sii forte e mòstrati uomo.


Dal primo libro dei Re

I giorni di Davide si erano avvicinati alla morte, ed egli ordinò a Salomone, suo figlio: «Io me ne vado per la strada di ogni uomo sulla terra. Tu sii forte e móstrati uomo. Osserva la legge del Signore, tuo Dio, procedendo nelle sue vie ed eseguendo le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e le sue istruzioni, come sta scritto nella legge di Mosè, perché tu riesca in tutto quello che farai e dovunque ti volgerai, perché il Signore compia la promessa che mi ha fatto dicendo: “Se i tuoi figli nella loro condotta si cureranno di camminare davanti a me con fedeltà, con tutto il loro cuore e con tutta la loro anima, non ti sarà tolto un discendente dal trono d’Israele”».
Davide si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella Città di Davide. La durata del regno di Davide su Israele fu di quarant’anni: a Ebron regnò sette anni e a Gerusalemme regnò trentatré anni.
Salomone sedette sul trono di Davide, suo padre, e il suo regno si consolidò molto.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (1Cr 29,10-12)
Rit: Tu, o Signore, dòmini tutto!

Benedetto sei tu, Signore,
Dio d’Israele, nostro padre,
ora e per sempre.

Tua, Signore, è la grandezza, la potenza,
lo splendore, la gloria e la maestà:
perché tutto, nei cieli e sulla terra, è tuo.

Tuo è il regno, Signore:
ti innalzi sovrano sopra ogni cosa.
Da te provengono la ricchezza e la gloria.

Tu dòmini tutto;
nella tua mano c’è forza e potenza,
con la tua mano dai a tutti ricchezza e potere.

Canto al Vangelo (Mc 1,15)
Alleluia, alleluia.
Il regno di Dio è vicino, dice il Signore:
convertitevi e credete nel Vangelo.
Alleluia.

VANGELO (Mc 6,7-13)
Prese a mandarli.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.
E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».
Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli, inaugurata dal sacrificio di Cristo, l'assemblea eucaristica ci raduna come uomini liberi, primogeniti della nuova creazione. Figli nel Figlio, osiamo rivolgerci al Padre misericordioso che è nei cieli, dicendo:
Guarda il tuo popolo, Signore!

Dio è fedele: perché il popolo dei credenti diventi voce eloquente e presenza viva del suo amore per tutti gli uomini. Preghiamo:
Dio è misericordioso: perché la Chiesa si associ sempre più intimamente al sacerdozio di Cristo, nel segno della povertà, del coraggio e della vittoria sul male. Preghiamo:
Dio è luce: perché il mondo trovi pace e stabilità. Preghiamo:
Dio è buono: perché la preghiera dei miti, degli umili, dei puri di cuore trasformi il mondo in regno di Dio. Preghiamo:
Dio salva: perché questo giorno, memoria del giovedì in cui Gesù celebrò la prima eucaristia, sia per noi il momento della salvezza. Preghiamo:
Per chi ha il cuore prigioniero delle cose.
Per chi sente il bisogno di convertirsi e di accogliere il vangelo di Gesù.

Dio di provvidenza, tu che sei attento alle invocazioni dei poveri e degli umili, purifica e santifica i gesti della nostra liturgia e accogli con bontà le nostre suppliche. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Padre Santo, i doni che ti offriamo
in memoria dei santi Paolo Miki e compagni,
che hanno versato il sangue per la fede,
e concedi anche a noi di perseverare, con la fortezza dei martiri,
nella confessione del tuo nome. Per Cristo ...




Antifona di comunione
"Voi avete perseverato con me nelle mie prove,
e io preparo per voi un regno", dice il Signore,
"perchè possiate mangiare e bere alla mia mensa
nel mio regno".


Preghiera dopo la comunione
Infondi in noi, Signore, la sapienza della croce,
che ha illuminato i tuoi martiri,
perchè, fortificati da questo sacrificio,
aderiamo pienamente e collaboriamo nella Chiesa
alla redenzione del mondo. Per Cristo ...



Commento
Il salmo responsoriale che parla di lacrime e di gioia non è molto adatto per i martiri giapponesi, perché essi non hanno seminato nel pianto ma nella gioia. In quello che di loro si racconta, il meraviglioso è proprio nella gioia che irradiava dai loro volti mentre andavano al supplizio. Paolo Miki dopo essere stato condannato con gli altri, scrisse a un superiore della Compagnia di Gesù con semplicità: "Siamo stati condannati alla crocifissione, ma non preoccupatevi per noi che siamo molto consolati nel Signore. Abbiamo un solo desiderio, ed è che prima di arrivare a Nagasaki possiamo incontrare un Padre della Compagnia per confessarci, partecipare alla messa e ricevere l'Eucaristia. È il nostro unico desiderio".
Vediamo in questo la gioia della speranza fondata sulla fede che è feconda di frutti di carità. Evidentemente soltanto la fede era fondamento della loro grande gioia, che dimostrarono anche sulla croce. Essere crocifissi con Cristo era per loro grande onore perché credevano con tutta l'anima che Cristo si era dato per loro e per la loro salvezza.
"Il Figlio di Dio mi ha amato e ha dato se stesso per me". La croce appare alla fede come il sommo dell'amore di Cristo e dell'amore che noi possiamo dare a lui. In questa fede essi erano pieni di speranza e di gioia.
La loro speranza era non la ricompensa, ma il martirio: speravano che Gesù li avrebbe sostenuti fino alla morte e avrebbe permesso loro di offrire la vita con un amore senza limiti. Il pensiero di imitarlo dando la vita per gli altri era fonte di grande esultanza.
Per commentare il loro martirio si potrebbero prendere le parole della lettera di Pietro: "Rendete conto della speranza che è in voi con dolcezza e rispetto". Dall'alto della sua croce Paolo Miki continuava a predicare Cristo e a testimoniare la sua speranza. Diceva ai presenti: "Io sono giapponese come voi, non sono uno straniero ed è a causa della mia fede in Cristo che sono condannato. Nella situazione estrema in cui mi trovo potete credere alla mia sincerità. Non ho nessuna voglia di ingannarvi e vi dichiaro che non c'è via di salvezza se non nella fede in Cristo". E continuava, manifestando che la fede e la speranza gli riempivano il cuore di intensa carità: "Cristo vuole che perdoniamo a chi ci fa del male e preghiamo per loro. Io dunque perdono a tutti quelli che hanno contribuito alla nostra morte e auguro loro di convertirsi, perché anch'essi si salvino".
E anche tutti i suoi compagni sorridevano e cantavano preghiere dall'alto della croce.
Possiamo pensare che talvolta è più difficile essere gioiosi nelle circostanze ordinarie della vita che in quelle straordinarie, nelle quali la grazia sostiene in maniera speciale. Ma abbiamo altri esempi a illuminare la vita quotidiana. E' a proposito della sua vita quotidiana che san Paolo dice: "Sono crocifisso con Cristo e non son più io che vivo, ma Cristo vive in me". La croce di Cristo illuminava le sue numerose, e niente affatto gloriose, difficoltà di ogni giorno: egli stesso parla di tribolazioni umilianti.
Ma nella fede egli ne vedeva il senso di profonda unione a Gesù, ed era lieto nella speranza, paziente nella tribolazione e insegnava questa via di gioia ai cristiani.
Domandiamo al Signore di farci giungere alla stessa unione vitale con lui che vediamo nella vita di questi martiri e di tanti santi.

"Non tornare più". E Gänswein viene messo alla porta

E DOPO DOMENICO GIANI BERGOGLIO MIETE UN'ALTRA "VITTIMA": MONSIGNOR GEORG GANSWEIN, IL PRELATO TRA I "DUE PAPI". MONSIGNOR GANSWEIN SI ERA MOSSO PER FARE DA PACIERE DOPO LA PUBBLICAZIONE DEL LIBRO DI RATZINGER E DEL CARDINALE SARAH SUL CELIBATO DEI PRETI, FORSE PIU' PER MANTENERE LA SUA POSIZIONE CHE PER SPIRITO DI SERVIZIO. MA DIO DICE CHE NON SI PUO' SERVIRE DUE PADRONI, E IL NON ESSERSI SCHIERATO SUBITO IN FAVORE DELLA VERA DOTTRINA DI FEDE LO HA PENALIZZATO....     

Papa Bergoglio ha messo in congedo illimitato il Prefetto della Casa Pontificia e segretario di Benedetto XVI, l’arcivescovo Georg Gänswein. Il Vaticano parla di normale avvicendamento. Ma secondo quanto ricostruisce la Nuova BQ Francesco lo avrebbe letteralmente messo alla porta: “Non ti voglio più vedere”. Le ragioni di uno strappo annunciato: tra coabitazioni difficili fino allo scomodo ruolo di mediatore nell'affaire del libro scritto da Benedetto XVI e Sarah. 


Papa Bergoglio ha posto il Prefetto della Casa Pontificia, l’arcivescovo Georg Gänswein, in congedo illimitato. Vale a dire: formalmente Gänswein è ancora il Prefetto della Casa Pontificia (un organismo che secondo alcuni potrebbe addirittura scomparire, con la Riforma della Curia), ma non esercita la sua funzione. Anzi, secondo quanto ci risulta è stato pregato di non andare neanche nel suo ufficio. La decisione sarebbe stata presa già da qualche tempo, e in effetti chi segue con attenzione lo sviluppo delle cerimonie e degli incontri del Pontefice aveva notato l’assenza del presule tedesco. Ma ieri il Tagespost, un quotidiano cattolico tedesco, aveva dato la notizia, anche se l’aveva presentata in maniera dubitativa.

Scriveva il quotidiano: “Papa Francesco ha concesso al prefetto della Casa Pontificia, l'arcivescovo Georg Gänswein, un congedo a tempo indeterminato. Quando Gänswein riprenderà le sue funzioni è incerto. Gli ambienti vaticani lo hanno confermato a questo giornale. Il segretario privato del Papa emerito rimane in carica come capo della Prefettura, che è responsabile dello svolgimento delle udienze pubbliche del Papa, ma viene rilasciato per dedicare più tempo a Benedetto XVI”.

Ma la realtà, come abbiamo appurato da fonti vicine al diretto interessato, è decisamente diversa. L’arcivescovo Gänswein non ha chiesto nulla, al Pontefice regnante, e tantomeno di essere messo in congedo senza limiti di tempo dal suo incarico. In Vaticano circolano da giorni voci su un incontro-scontro burrascoso fra i due, che si sarebbe concluso con lo strappo. Ma si tratta solo di voci, peraltro non implausibili, visto il carattere impulsivo e iroso del Pontefice.

In realtà le cose si sono svolte in maniera diversa. Semplicemente papa Bergoglio avrebbe detto all’arcivescovo: “Non ti voglio vedere più”. Il Prefetto gli ha chiesto: ma tornerò, e quando? E a questo il Pontefice non ha dato risposta. Quando però Gänswein gli ha chiesto: ma posso venire comunque in ufficio? Il Pontefice ha risposto: “Meglio di no, tanto c’è mons. Sapienza”. Mons Leonardo Sapienza, il Reggente della Casa Pontificia.

Ora bisogna ricordare che non c’è mai stato, come dicono gli inglesi, molto amore perso, fra papa Bergoglio e il Prefetto della Casa Pontificia. Che spesso non è stato trattato con gentilezza e rispetto, neanche in pubblico, tanto da provocare in almeno un’occasione una reazione indignata verso il Pontefice. E non c’è dubbio che mons. Gänswein vivesse questa situazione con una certa fatica. Ma una cosa è vivere con difficoltà una situazione, un’altra è essere cacciato su due piedi.

Alla reciproca insofferenza si è unito il grande scandalo editoriale. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse, e sventurato chi si è trovato in mezzo, a cercare di fare se non da paciere almeno da mediatore fra spinte troppo divergenti per consentire una soluzione concordata.

Il libro scritto da Benedetto XVI e dal cardinale Robert Sarah, “Dal profondo del nostro cuore”, sull’importanza per la Chiesa del celibato sacerdotale ha – questo sì – irritato profondamente il Pontefice. Se come sembra l’esortazione apostolica che dovrebbe essere resa pubblica la prossima settimana non conterrà un accenno ai viri probati e al celibato, a dispetto di quanto scritto nel Documento finale del Sinodo sull’Amazzonia, sarà difficile non ipotizzare che a ciò non abbia concorso anche, e forse in maniera sostanziale, la pubblicazione del libro.

Benedetto XVI non si può toccare, Sarah, sostanzialmente, neppure; ma una qualche forma di sfogo vendicatorio bisogna pure concederla, a un essere umano, no? E allora si formalizza una separazione in casa fra Papa e Prefetto che galleggiava da tempo nell’aria dei Sacri Palazzi. Sulla possibilità di un reintegro di Gänswein alla sua funzione non scommette nessuno, probabilmente neanche il diretto interessato.

Il Vaticano dal canto suo minimizza: “L’assenza di monsignor Gänswein durante determinate udienze nelle ultime settimane è dovuta ad un'ordinaria ridistribuzione dei vari impegni e funzioni del prefetto della casa pontificia, che ricopre anche il ruolo di segretario particolare del papa emerito".

Gänswein, come scrive il Tagespost, potrà dedicarsi in maniera più assidua a Benedetto XVI. Certo la lista dei decollati eccellenti si allunga: dopo Müller, il Gran Maestro dell’Ordine di Malta Matthew Festing, il dottor Polisca, il generale Giani, e una lunga serie di nomi meno famosi adesso c’è anche Gänswein. Forse questa decisione potrebbe portare, se l’arcivescovo liberato da funzioni ufficiali decidesse di parlare liberamente, a qualche interessante rivelazione sulle cause e le modalità dell’evento più traumatico nella storia della Chiesa dei nostri tempi, e cioè la rinuncia di Benedetto XVI.


L'ottimismo e la buonafede di padre Georg: 


MARCO TOSATTI
21/03/2016



In un'intervista a "Deutsche Welle" mons. Gaenswein ha detto sull'esortazione apostolica post-sinodale: “Sono convinto che (il Papa) continuerà sulla strada tracciata dai suoi predecessori, e cioè secondo il Magistero della Chiesa, e che di conseguenza nel suo scritto magisteriale si troveranno dichiarazioni in questo senso”.

La radio tedesca “Deutsche Welle” ha reso pubblica un’intervista di circa venti minuti con l’arcivescovo Georg Gaenswein, segretario particolare di Benedetto XVI e Prefetto della Casa Pontificia con l’attuale Pontefice. L’intervista è andata in onda il giorno in cui il Papa firmava l’esortazione apostolica post-sinodale sulla famiglia. 

Quando l’intervistatore ha chiesto a Gaenswein se ci saranno, nel documento, dei cambiamenti per quanto riguarda i cattolici divorziati e risposati civilmente, il prelato ha risposto: “Sono convinto che (il Papa) continuerà sulla strada tracciata dai suoi predecessori, e cioè secondo il Magistero della Chiesa, e che di conseguenza nel suo scritto magisteriale si troveranno dichiarazioni in questo senso”. 

Egualmente alla domanda se pensa che nell’immediato futuro ci saranno modifiche alla legge del celibato sacerdotale per i preti di rito latino, il Prefetto della Casa Pontificia ha detto: “Non so se questo tema interessa così tanta gente, adesso.” Vivere il celibato, secondo lui, “è altrettanto difficile che vivere un buon matrimonio, e avere una buona famiglia”. Ha ricordato che il celibato non è qualche cosa che riguarda solo i preti cattolici, ma che al di fuori del cristianesimo ci sono persone che percorrono questa strada. Gaenswein ha detto che il Papa è fortemente ispirato da S. Ignazio di Loyola, che il Papa è “Un gesuita della vecchia scuola”. Per il Papa, il celibato “non è un ostacolo – ha detto – è una sfida, ma anche una fonte di forza”. 


E ha concluso: “Non credo che sotto papa Francesco ci sarà adesso un cambiamento nella questione del celibato”. E' anche vero che lo stesso padre Georg nel 2016 ebbe a dichiarare di Bergoglio: “La sua simpatia non influenza i fedeli”.

Sarà stato questo il motivo del suo allontanamento? 


Apocalisse capitolo 8 




mercoledì 5 febbraio 2020

DNA e Nuovo Ordine Mondiale

CHE COSA NASCONDE IL PROGETTO GENOMA UMANO? 

Attualmente, stiamo vivendo una Rinascita Spirituale. È necessario, tuttavia, avere alcune informazioni perché questa rinascita arrivi a compimento.




Al fine di impedire l’estinzione del nostro pianeta, dobbiamo aumentare la nostra conoscenza, liberando per prima cosa la nostra mente da quella falsa fornita dal mainstream. Livelli superiori di coscienza, che conferiscono o meglio riabilitano capacità ritenute miracolose, comportano dei cambiamenti nel DNA. Parti del DNA, definite dagli scienziati DNA spazzatura, vengono riattivate da pratiche spirituali efficaci, conferendo nuovi poteri. Altro che junk DNA! È una deformazione degli scienziati definire inutile ciò che non capiscono. È successo, e tuttora succede, con le tonsille, l’appendice, la cistifellea, hanno una compulsione a rimuovere quegli organi: si domanderanno chissà che ci stanno a fare lì…



I genetisti pasticciano e manipolano il DNA come se fosse una sorta di giocattolo. Purtroppo, la maggior parte dei genetisti e degli scienziati sono evoluzionisti. Non credono che l’universo sia una creazione. Per creazione intendo dire che è stato creato: sul chi l’ha creato non entro in discussione… di certo non è il vecchietto con la barba bianca che ci guarda dall’alto, agitando minacciosamente il dito indice.

Questi scienziati pensano che quello che stanno facendo sia per il miglioramento dell’umanità. Nella loro mente, l’ingegneria genetica è solo il prossimo grande passo nel nostro sviluppo evolutivo. Ciò che si sta verificando con la biotecnologia in realtà è una guerra a livello spirituale. L’ingegneria genetica è una grave minaccia per il nostro pianeta. Il settore delle biotecnologie sta giocando con il fuoco. Gli addetti ai lavori non hanno alcuna idea di quello che stanno facendo realmente. Sono dei semplici dupes.


La verità è che non sono gli scienziati a giocare veramente con il DNA. Ci sono persone che hanno dei piani ben precisi riguardo a cosa fare con le manipolazioni genetiche. Che cosa è esattamente il DNA? Ci sono informazioni sul DNA che non ci vengono fornite? Si, stanno tenendo nascoste un sacco di informazioni sul DNA. C’è una cospirazione ai più alti livelli. Anche i genetisti più titolati non hanno la minima idea di ciò che è all’ordine del giorno del cartello della genetica, o quali sono le loro fonti di finanziamento. E non hanno nemmeno idea riguardo all’esistenza di un movimento eugenetico per la creazione di un mondo migliore “migliorando” i geni umani.
Che cos’è il DNA?

La struttura a spirale del DNA riflette la struttura a spirale di tutte le proteine nel corpo. Le strutture a spirale sono semplicemente come una bobina che Tesla ideò per migliorare la ricezione e la trasmissione di energia. In modo simile, il DNA è come un ricevitore e trasmettitore di frequenze cosmiche, che molti chiamerebbero divine. Si potrebbe anche chiamare il DNA ricetrasmettitore di energia bio-acustica o di luce e suono. Non troverai nulla del genere nei tradizionali testi scientifici. Per qualche ragione questi dati sono omessi. Perché?


La risposta ci porta al Progetto del Genoma Umano. Chi c’è dietro a questo progetto? Una piccola élite di famiglie che sono al potere da centinaia di anni e che controllano governi e industrie (farmaceutica, petrolchimica, ingegneria genetica, sistema bancario). Le scienze più avanzate in questo campo sono manipolate e controllate dalla politica. I tizi che controllano il Progetto Genoma Umano, hanno una conoscenza che, al momento, supera di gran lunga quella di qualsiasi altro normale essere umano.
Cosa c’è dietro a tutto questo? Cosa vogliono gli appartenenti a questa élite?

Il loro scopo è quello di controllare noi, l’uomo, con la manomissione della nostra genetica. In definitiva, vogliono farci diventare schiavi del loro sistema di controllo. Se puoi rimbambire un essere umano e togliergli il suo potere spirituale, puoi agire da intermediario o da guardiano. In altre parole, si può interferire con l’evoluzione di ogni singolo individuo e privarlo della sua essenza. Questa è la forma più avanzata di guerra bio-spirituale che sia mai esistita. Le tecnologie che vengono utilizzate per questi scopi, comprendono quella del Programma Scudo Spaziale e del Progetto HAARP, e tutte le tecnologie che si focalizzano sull’impiego delle frequenze elettromagnetiche. È necessario, quindi, venire a conoscenza di queste tecnologie in modo che ci si possa proteggere.

I media aiutano le industrie coinvolte nel progetto, a immettere in continuazione il messaggio che le ricerche e gli studi vengono fatti per il bene dell’umanità. Dopo aver sentito questi messaggi abbastanza spesso, alla fine ci crediamo. Siamo stati così sedati dai media, che non ci si chiede più ciò che sta realmente accadendo. Perché ci sono queste grandi epidemie di “AIDS”, il cancro e le malattie autoimmuni? Ci sono persone specificatamente incaricate che stanno nascondendo la verità, perché fanno fortune enormi con le nostre disgrazie e la nostra ignoranza. E facendoci credere che i farmaci curano quelle malattie, continuano a vendere i loro prodotti farmaceutici.

Hanno creato un sistema che si basa su risorse di energia inquinanti e non rinnovabili. Questi industriali sono gli stessi che controllano a livello mondiale la Exxon, la Shell e la Mobil – l’industria petrolchimica, farmaceutica, bancaria e genetica, sono la medesima cosa. Il loro gioco è Potere e Controllo.

Qui si inizia ad avere a che fare con il regno del male. La vita è il movimento che risulta dall’interazione di forze contrapposte. La dicotomia più nota è quella composta dagli opposti bene e male, che da sola ha ispirato la creazione dei più grandi poteri clericali sulla terra. I “buoni” vogliono un regno di pace sulla terra, in cui le individualità possano esprimersi liberamente e in pace. I “cattivi” vogliono imporre il proprio volere sugli esseri, per il solo godimento perverso del potere espresso con la dominazione degli altri.
Possiamo scegliere

Il Progetto Genoma Umano è stato finanziato, non a caso, dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti. Il Dipartimento dell’Energia Stati Uniti, il Trust di Londra, la famiglia reale d’Inghilterra, e la famiglia Rockefeller sono i principali protagonisti che controllano lo studio della genetica e del DNA. In ultima analisi, costoro hanno rubato la ricerca di un programma universitario, due settimane prima del suo completamento.


George Soros e un gruppo di scienziati, che potremmo chiamare del male, il Carlyle Group e tutti i suoi affiliati ne sono coinvolti. Hanno privatizzato il Progetto Genoma Umano, brevettato ogni sequenza genetica potenzialmente lucrativa, e sono ora nel business della manipolazione e alterazione, forse per sempre, della genetica della vita.

Nel suo documentario, Fahrenheit 9/11, Michael Moore espone che i principali affaristi della guerra contro il terrorismo mondiale lavorano nel Carlyle Group e che hanno anche collegamenti con i Bin Laden, i sauditi, l’industria militare. Sono loro che dirigono le guerre e traggono profitto dalla morte dei nostri amici e dei nostri familiari. Questi sono i criminali. Le persone devono svegliarsi e rendersi conto che le persone che controllano il DNA sono estremamente inaffidabili.
Il Progetto Genoma Umano: qual’era il suo vero scopo?

Hanno usato il denaro dei contribuenti per finanziare il Progetto Genoma Umano, ma esso è una truffa. Hanno fatto credere che fosse destinato a valorizzare la conoscenza delle sequenze dei geni, per la progettazione futura di dispositivi medici e applicazioni geneto-farmaceutiche. Dissero che per far questo era necessario decodificare ogni singolo gene all’interno del corpo umano. Ci hanno indotto a credere che avrebbero fatto progressi nel campo dell’ingegneria genetica a nostro vantaggio. Tutto questo è falso.

Le lotte per ottenere i brevetti del Progetto Genoma Umano sono in corso solo per questioni di denaro, ingenti somme. La Rockefeller University è il primo e più importante destinatario di questi codici genetici rubati. La maggior parte dei brevetti depositati del Progetto Genoma Umano, è riservata alle persone che controllano il pianeta. Hanno dirottato il Progetto Genoma Umano secondo la propria agenda che consiste nel voler ricreare la nostra specie a loro immagine e infatti, in realtà, il progetto non aveva nulla a che fare con il bene dell’umanità, come ci hanno sempre detto.
Tutte le malattie sono l’espressione di turbamenti spirituali


La comunità medica nega, o per lo meno non promuove, la necessità di ristabilire la connessione con la nostra parte spirituale. Molti dei medici e degli scienziati hanno subìto il lavaggio del cervello, sono schiavi del controllo mentale. Sono seguaci del culto medico, sono dei dupes (pupazzi abbindolati). Tirano fuori dal cilindro pillole magiche per curare ogni male, ma come puoi vedere dalla pubblicità televisiva, quelle pillole causano terribili effetti collaterali. In una cosa hanno avuto successo: hanno creato grandi industrie. La sanità e la scienza lavorano duramente per impedirci di accedere alla vera Conoscenza. Questa ignoranza, in ultima analisi, ci porta al nostro stesso genocidio. Genocidio, nel Webster’s Dictionary è definito come: …l’uccisione di massa di persone per motivi economici, politici, e/o motivi ideologici. Fa fare un sacco di soldi ai drug pusher della comunità medica.
Queste persone non hanno il potere di guarirti

Hanno invece il potere di avvelenarti e di manipolare la genetica e la chimica del tuo corpo (ormoni, enzimi, etc…). La IG Farben è stata la più infame fra le organizzazioni di cartello e letteralmente… è stata il Terzo Reich. Gli amministratori e consulenti che erano al top dell’organizzazione, erano infatti anche al top nelle SS al tempo di Hitler. Queste persone sono come minimo inaffidabili. Sebbene la IG Farben non esista più in quanto tale, esiste ancora sotto altre forme. Nel 1951, la compagnia fu divisa nelle componenti originali. Le quattro più grosse, comprarono rapidamente quelle più piccole, e oggi restano solo Agfa, BASF, e Bayer, mentre la Hoechst si è fusa con la francese Rhône-Poulenc Rorer, dando vita alla Aventis, con sede a Strasburgo, in Francia. Se poi diamo uno sguardo ai nomi del direttivo della IG Farben, incontriamo i soliti nomi: Edsel Ford, Charles Mitchell (Rockfeller Bank), Walt Teagle (Presidente di Standard Oil), Paul Warnurg (capo della Federal Riserve), Herman Metz, direttore della Bank of Manhattan, controllata da Warburg. Direttore era Max Warburg, fratello di Paul. È il caso di dire che… il lupo perde il pelo ma non il vizio.

Il cartello farmaceutico ti vuole spacciare pillole “magiche” per la cura di ogni male. Perché? Queste pillole hanno terribili effetti collaterali che ti fanno ritornare dal tuo medico, solo per scoprire che avrai bisogno di altre pillole “magiche”. Questo tipo di dipendenza è conveniente per chi ottiene profitti finanziari con le nostre malattie. Le industrie e i governi traggono beneficio dalla nostra sofferenza. Il loro obiettivo finale è quello di ridurre la popolazione a schiavi. Se le persone si svegliassero e accedessero a questa conoscenza, fermerebbero il gioco di prestigio delle pillole magiche e si renderebbero conto che siamo tutti esseri di energia (come precedentemente realizzato da Nikola Tesla e Albert Einstein). Allora tutti potremmo godere del nostro vero potenziale, utilizzando la nostra saggezza interiore per curare il nostro corpo, naturalmente.
Elites mondiale e controllo del DNA


L’élite mondiale sta cercando di impedirci di raggiungere le nostre mete spirituali, controllando il DNA. Il DNA è qualcosa che va oltre la materia ed entra nel mondo spirituale. Di fatto è il link fra la materia e lo spirito. Tramite esso lo spirito può guarire il corpo, perché il DNA converte le vibrazioni spirituali in armoniche inferiori, che possono essere recepite dal corpo a livello cellulare, e dato che il nostro corpo è un insieme di cellule, guarendo le singole cellule si guarisce l’intero corpo. Se una cura funziona veramente fino alla completa remissione e non alla mera scomparsa del sintomo, quella cura agisce a livello cellulare, ripulendone l’ambiente e armonizzandone il campo magnetico. E non sarà mai una cura farmaceutica.

Facendo migliori scelte nutrizionali, ambientali, emotive, mentali e spirituali, puoi aggiornare la tua genetica, puoi accendere i filamenti dormienti della struttura a spirale del DNA, il cosiddetto DNA spazzatura degli scienziati. Hai il potere di passare da umano a sovrumano. Quando puoi realizzare il tuo potenziale, allora puoi manifestare il tuo vero destino. Il Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco, ad esempio, ti offre la conoscenza necessaria per adottare uno stile di vita e scelte alimentari che portano al miglioramento della qualità della vita.
I vaccini possono alterare il DNA


I vaccini colpiscono il sistema nervoso. Contengono neurotossine, mercurio, alluminio, e formaldeide. Quando si sopprime il sistema nervoso, si sopprime la spiritualità. I vaccini sono armi da genocidio in grado di controllare e schiavizzarci spiritualmente e fisicamente. E ciò, è molto di più dei meri danni fisici da vaccino immediatamente visibili, come l’autismo, per esempio.

La coscienza non dipende solo dal nostro DNA, ma dipende anche dal nostro sistema nervoso. Infatti le cellule dei nervi hanno più materiale genetico rispetto a qualsiasi altra cellula. Pertanto i nervi, in particolare quelli nel cervello, sono il ponte per la manifestazione della nostra spiritualità e coscienza. Un sistema nervoso compromesso è di impedimento al corretto svolgimento di pratiche spirituali. Gli effetti collaterali dei farmaci e dei vaccini hanno un effetto paralizzante sul sistema nervoso, la coscienza e la spiritualità. Gran parte delle grandi piaghe del nostro tempo, se non tutte, sono il risultato di manipolazioni fatte dall’uomo all’interno di laboratori (vaccini, forniture di sangue contaminato, mutazioni genetiche, nuovi ceppi di batteri, virus e funghi).


Nonostante il fatto che il DNA venga manipolato e inquinato, in particolare attraverso l’uso di vaccini, siamo ancora in grado di manifestare guarigioni miracolose. Alla fine vince la Forza. La verità è che abbiamo a che fare con la Luce contro le tenebre, il Bene contro il male… e non è un’allegoria, lasciamo pure satana e belzebù alle superstizioni del passato: qui abbiamo a che fare con persone reali.

Quando comprendiamo questo, possiamo entrare nella stanza nero-pece del male con una piccola fiamma di verità e tramutare il buio in luce. Non è possibile fare il contrario. Non si può entrare in una stanza ben illuminata piena di verità e amore, con un pezzo di male e di oscurità e sterminare la luce. È evidente che la Verità, la Luce e il Bene vinceranno sulla menzogna, l’oscurità e il male.

Se diamo uno sguardo a quello che succede su questo pianeta, possiamo dedurre che siamo nei guai. Eppure, la Verità è così profonda e così potente che alla fine vincerà.


https://www.fisicaquantistica.it/verita-nascoste/dna-e-nuovo-ordine-mondiale

VEDI ANCHE I DUE VIDEO SOTTO:

In occasione della conferenza tenutasi il 13 marzo 2012 a Berlino, il Dr. Matthias Rath lancia un appello al popolo della Germania e dell'Europa invitandoli ad assumersi le proprie responsabilità. Il "nuovo ordine mondiale" ha ucciso centinaia di milioni di persone per il dominio mondiale. Si tratta di un invito a costruire un'Europa democratica fatta per il popolo e dal popolo e a sviluppare un nuovo sistema sanitario focalizzato sulla prevenzione e sull'eradicazione delle malattie in tutto il mondo, e non all'arricchimento di pochi con i miliardi di dollari intascati dalle industrie farmaceutiche che invece di combattere i virus, li inventano. I risultati di ricerche scientifiche sui rimedi naturali hanno già dimostrato che l'applicazione di queste soluzioni ridurrà la frequenza di molte malattie largamente diffuse ad una frazione minima del loro livello attuale. Ma questo splendido "mondo senza malattie" non ci sarà consegnato su un vassoio d'argento, poiché ciascuno di questi mali è un mercato multi-miliardario per l'industria farmaceutica. Se vogliamo creare questo mondo per noi e per i nostri figli, dobbiamo agire, ora!




EX MEMBRO DEGLI ILLUMINATI RACCONTA SUL CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE



La Sinarchia mondialista luciferiana - Il Coronavirus e il progetto neoeugenetico

E' in atto una segreta faida globale tra RH negativi e RH positivi?

UN ESEMPIO DI QUALI ESPERIMENTI ABERRANTI SUGLI ESSERI UMANI VENGONO CONDOTTI IN CINA....



Facciamo un po’ di chiarezza sul Sangue Rh- negativo (privo del Fattore Rhesus) e il caso delle due gemelline cinesi con DNA modificato in laboratorio

L’Rh è una proteina presente sui globuli rossi che (come ogni proteina) codifica i geni Rhesus. Se nel test si risulta positivi alla presenza del Rhesus si dice che si è Rh+, se al contrario il Rhesus manca si dice Rh- negativo. Essere Rh- oppure Rh+ quindi non significa soltanto possedere o meno una semplice proteina Rh sui globuli rossi, sarebbe molto riduttivo, in realtà vuol dire molto, molto di più a livello genetico.

Cosa vuol dire geneticamente essere Rh-?

La formazione dei globuli rossi e di ogni parte del sangue nel midollo è governata dai Geni. Tutto è sotto il loro controllo. Tutto. Sangue incluso. Dunque se un DNA nella matrice genetica del midollo, è quella di un individuo che risulta negativo alla presenza dei Geni Rhesus, i suoi globuli rossi saranno formati tutti privi dell’Rh e il suo sangue sarà Rh- negativo.

Constatare quindi con i test, se sui globuli rossi c’è l’Rh o meno, è solo una maniera trasversale per vedere se i geni Rhesus sono presenti o meno nel suo DNA, e il risultato che ne deriverà rappresenterà esattamente ciò che riflette il suo assetto genetico nel DNA, ovvero la presenza o meno dei geni dei primati Rhesus nel cromosoma 1.

Tale approfondimento è fondamentale per sottolineare di come si è di fronte ad un ramo umano del tutto staccato dal comparto evolutivo Rhesus.

Al loro interno gli Rh- negativi inizialmente non riconoscono le cellule Rh+ che per errore di trasfusione o in gravidanze con feti Rh+, possano transitare nel loro organismo. Inizialmente non possiedono anticorpi anti-Rh. Gli anticorpi vengono creati, ovviamente al momento, contro qualcosa che l’organismo non riconosce perché non è presente nei suoi archivi.

E questo vuol dire solo una cosa: il riconoscimento dell’Rh+ manca nei loro archivi perché non li hanno mai avuti i loro predecessori. Si, il mistero rimane ed è a livello genetico. Ciò che vorrebbero far passare per mutazione, è in realtà una delezione ovvero mancanza totale di un intero locus genetico Rhesus sul cromosoma 1, e non solo il DNA degli Rh- negativi è assolutamente differente, ma anche i globuli bianchi presentano differenze nel non presentare la proteina CCR5 come recettore sui linfociti T.

Ora se leggiamo che l’HIV, tipica delle scimmie, quindi di tutto l’asse ereditario genetico Rhesus, colpisce per prima i linfociti T ed entra proprio grazie al recettore CCR5 che è assente nella variante CCR5-delta32 negli Rh- negativi cosa comprendiamo?

Un virus ha bisogno di un cancello e di una serratura per entrare. Se gli togliamo tutte queste belle cosette come fa ad infettare? Allora perché i ricercatori tacciono sul fatto che esistono già in natura esseri immuni all’HIV?

Vedi il caso delle due gemelline cinesi con DNA modificato in laboratorio…

Le due bimbe, per motivi di privacy si conoscono solo i nomi, Lulu e Nana– sono nate lo scorso novembre (2018) in Cina. Autore di questa manipolazione senza precedenti, il biofisico He Jiankui, che ne aveva parlato in pubblico durante la presentazione di una conferenza ad Hong Kong. La maggior parte del mondo accademico aveva subito condannato prendendo le distanze da lui.

Poche settimane più tardi, l’ateneo dove il professore insegnava, l’università di Scienza e Tecnologia di Shenzhen, lo ha licenziato per aver infranto le normative nazionali contro l’uso dell’editing genomico a fini riproduttivi.

Per far sì che le bambine fossero immuni dal virus che genera l’AIDS, He Jiankui ha utilizzato il metodo noto come CRISPR per cancellare dal loro DNA un gene particolare, denominato con la sigla CCR5, senza il quale l’HIV non riesce a penetrare nelle cellule umane.

Ma quello stesso gene ha anche altre implicazioni: vari esperimenti hanno mostrato che i topi privi del CCR5 sono più intelligenti degli altri e che la medesima alterazione facilita il recupero del cervello umano dopo un ictus. Inoltre, la sua assenza potrebbe anche essere collegata ad un miglior rendimento scolastico. Dunque, Lulu e Nana saranno bambine potenziate?

“La mia risposta è probabilmente sì, ci saranno effetti sul cervello delle bimbe”, ha dichiarato Alcino J. Silva, neurobiologo dell’Università della California, a Los Angeles. È il suo laboratorio ad aver individuato il ruolo centrale del gene per lo sviluppo della memoria e dell’intelligenza. “L’interpretazione più semplice è che quelle mutazioni avranno probabilmente un impatto sulle funzioni cognitive delle gemelle”, ha aggiunto. Ma per ora è impossibile prevedere quale sarà l’esatto effetto della mutazione, motivo per cui- dice Silva- questi esperimenti non andrebbero fatti.

Ora l’interrogativo, tra gli addetti ai lavori, è capire se il potenziamento del cervello delle gemelline sia solo un effetto secondario, non previsto e non voluto, oppure se fin dall’inizio l’obiettivo dell’intervento di manipolazione genetica fosse proprio quello di creare un individuo più dotato. Chissà, forse in un futuro neanche troppo lontano, la CRISPR potrebbe essere utilizzata proprio per una nuova generazione di super-umani (che già esiste), magari all’interno di una gara a colpi di biotecnologia tra Stati Uniti e Cina. Perché nessuno dice, che il biofisico He Jiankui, cancellando dal loro DNA il gene particolare denominato con la sigla CCR5, ha soltanto cercato di copiare quella parte del DNA che in natura già esiste e appartiene agli umani con il sangue Rh- negativo (privi del Fattore Rhesus)?

Lo stesso discorso vale per l’immunità a Ebola “Secondo Randall Johnson del Baylor College of Medicine di Houston, solo il 7% della popolazione americana risulta positivo al gene HLA-B27. Questo gene, trovato solo in persone con sangue Rh-negativo, può dare il via al sistema immunitario per agire a velocità di curvatura in tempi di emergenza medica”.

Meditiamo quindi sul fatto che l’hiv e ebola possano essere stati creati davvero in laboratorio, forse, da antichi esponenti di società elitarie Rh- negative (che vorrebbero un intero pianeta senza i buon vecchi “parassiti” Rhesus) o dalle superpotenti lobby farmaceutiche che vogliono incrementare le loro entrate, curando ma senza guarire… Un motivo ci deve pur essere sul fatto che scopriamo costantemente l’occultamento di queste (per alcuni) scomode verità.

Gruppi sanguigni rari nel mondo e in Italia

I gruppi sanguigni rari, che quindi risultano meno diffusi tra la popolazione, sono AB negativo, B negativo e AB positivo e questo vale non solo in Italia ma a livello mondiale.

Questi gruppi sono i più difficili da trovare: in Italia solamente lo 0,3% della popolazione ha il gruppo sanguigno AB Rh-negativo e quindi questo è in assoluto il gruppo più raro. Il motivo di questa scarsa diffusione è in parte spiegato proprio dall’ereditarietà dei gruppi sanguigni.

Un individuo con gruppo AB- deve avere entrambi i genitori con fattore Rh- negativo e né il padre né la madre devono avere gruppo sanguigno “0”.

Un altro gruppo sanguigno raro in Italia ma in generale nel mondo è il B- che nella nostra Penisola interessa solamente l’1,5% della popolazione. Il fattore ereditario è il medesimo che abbiamo appena illustrato, con la differenza che in questo caso uno dei due genitori può avere gruppo sanguigno 0.


IL SEGRETO DELLA GENESI: LA STIRPE MESSIANICA E LA STIRPE DEL SERPENTE  - DAGLI ANGELI CADUTI AI SIGNORI DEL NUOVO ORDINE MONDIALE -

L'appartenenza ai gruppi sanguigni Rh- e Rh+ è al centro di una faida ai più alti livelli di potere ed è troppo importante per non saperne di più. La gran parte degli individui al potere nel mondo appartiene al gruppo Rh- (https://telodiciamonoisevuoi.altervista.org/2016/03/21/se-hai-sangue-rh-negativo-discendi-dai-nephilim/). Al fattore Rh- vengono attribuite determinate caratteristiche di esclusività e doti soprannaturali. Solo il 15% della popolazione mondiale possiede il fattore Rh- considerato raro e di origine "aliena" perché mancante del fattore Rhesus (ereditato dal macaco Rhesus) peculiare del gruppo Rh+ appartenente all'85% della popolazione mondiale. E' lecito chiedersi a questo punto se non sia in atto un piano segreto per eliminare i Rhesus  Rh+ dalla faccia della Terra con pandemie ed esperimenti genetici per minarne il sistema immunitario causandone l'estinzione. Da studi condotti per scrivere il mio libro "Il segreto della Genesi: la stirpe messianica e la stirpe del serpente" che trovate su:(http://www.lulu.com/spotlight/cinziapalmacciautrice123), c'è motivo di credere che la stirpe del serpente di Rh- puri (cioè da genitori entrambi Rh-), stia mettendo in atto un terrificante tentativo di sterminare biotecnologicamente chi non appartiene alla loro stessa malefica stirpe. Le vaccinazioni di massa potrebbero servire a questo? Consiglio la lettura e l'approfondimento di questo argomento di capitale importanza per l'umanità intera.

Cinzia Palmacci