mercoledì 22 gennaio 2020

BERGOGLIO: IL PAPA CHE PER DIFENDERE IL PENSIERO UNICO OLTRAGGIA PERFINO MARIA SANTISSIMA

PAPA BERGOGLIO SU MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO TI E' SFUGGITO QUALCOSA? ORMAI LE SUE BESTEMMIE CONTRO LO SPIRITO SANTO NON SI CONTANO.... 


BERGOGLIO DICE CHE MARIA ERA METICCIA, E MOLTO ALTRO...

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"LA BARCA DELLA SPERANZA" CARICA DI MIGRANTI IN PIAZZA SAN PIETRO VOLUTA DA BERGOGLIO

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DECRETO PONTIFICIO
In Maria, con Maria e per Maria
Dio ama la donna. Maria è. Dio è Madre

PREFAZIONE

Maria è.
Maria è Madre di Dio2; Maria è Sempre Vergine3, Maria è Immacolata Concezione4; Maria è Assunta in Cielo, in anima e corpo5. Maria è, in Dio, con Dio, per Dio.

Maria è Figlia, Sposa e Madre di Dio6.
Maria è Figlia, Sposa e Madre di Dio. In Dio Uno e Trino, Padre, Figlio e Spirito Santo (Mt 28,19), Maria è Figlia, Maria è Sposa e Maria è Madre.

Maria è Figlia di Dio Padre Onnipotente, che ha concepito Maria prima del tempo, custodendoLa nel proprio Cuore puro e santo così da preservarLa da ogni macchia di peccato.

Maria è Sposa dello Spirito Santo, che nell’unione con Maria, la piena di grazia (Lc 1,28) ha generato Cristo Signore, l’Uomo Dio, unigenito Figlio di Dio, generato dall’unico Spirito, che è Santo, che è Dio.

Maria è Madre di Cristo, generato e non creato della stessa essenza e sostanza di Dio, che è Padre, è Figlio ed è Spirito Santo. Maria è Madre Sempre Vergine, non corrotta dal peccato, essendo Ella rimasta sempre in comunione perfetta di cuore (contenuto nel corpo), di anima e di spirito con il Suo Signore, Uno e Trino.

Maria è Madre Universale. 
Maria è Madre di Cristo e, per volere di Dio, Madre di tutti i figli di Cristo, che non ha voluto tenere solo per Sé Colei che Lo ha generato, ma L’ha voluta donare a tutti noi come Madre universale.
Ai piedi della Croce, nella Celebrazione viva del Sacrificio Eucaristico del Cristo, Maria, “la” Donna, è chiamata direttamente dal Figlio Dio a manifestare il Suo essere “Madre” di tutti i figli diletti (rappresentati, in quel momento, da quel figlio diletto e fedele, Giovanni, l’Apostolo dell’Amore), dicendoLe: “Donna, ecco tuo figlio” (Gv 19,26). Così, in Giovanni l’Apostolo, Gesù invita tutti i Suoi figli diletti a riconoscere e a vivere Maria come buona e tenera Madre, dicendo: “Ecco la tua Madre!” (Gv 19,27). E da quel momento in poi, sull’esempio del figlio diletto, tutti i cristiani fedeli a Cristo, tutti i cristiani che nel tempo si sarebbero riuniti in assemblea per essere in Cristo e manifestarsi universalmente come Chiesa dei credenti in Cristo, sono stati chiamati a vivere Maria come Madre del Figlio di Dio e come Madre di tutti i figli di Dio. Maria è quindi Madre Universale, Maria Madre di tutti i viventi (Gn 3,20; Mc 12,27a), Madre di tutti coloro che, morti al mondo e al peccato, vivono per Dio, in Cristo Signore (Rm 6,11), Madre di tutti coloro che, rimanendo fedeli a Dio, vivono per proclamare giorno e notte: “Santo, santo, santo il Signore Dio, l’Onnipotente, Colui che era, che è e che viene”(Ap 4,8), per vivere eternamente in Cristo, con Cristo e per Cristo.

Maria è Regina del Cielo e della Terra.
Maria è Regina del Cielo e della Terra. Per la grazia particolare che Dio Padre Onnipotente Le riserva, Maria è assunta in Cielo in anima e corpo. Maria sale al Cielo per ricongiungersi al Figlio, così che nel Figlio e per il Figlio possa continuare a vivere la propria missione di redenzione unita al Re dei re e Signore dei signori (Ap 17,14). Dio Uno e Trino incorona Maria, Regina del Cielo e della Terra, affinché, incoronata Regina e rivestita della regalità di Dio, Maria possa, insieme al Figlio, porsi alla testa di tutti gli angeli e i santi e portare a compimento la missione affidataLe dal Padre fin dal principio: schiacciare la testa al serpente antico, per vincere definitivamente il male e sprofondare il maligno negli inferi, per tutti i secoli dei secoli (Ap 20,10).

Maria è Corredentrice Universale.
Maria è Corredentrice Universale:

Ciò che è spirito deve essere compreso alla luce dello Spirito. Se non si rinasce dall’Alto (Gv 3,3) non si può comprendere l’azione dello Spirito Santo che agisce nella storia e che ha animato Maria, la Sua chiamata e la Sua azione, terrena e divina.
Generata dall’Amore in Cristo, con Cristo e per Cristo da Dio Padre Onnipotente per opera dello Spirito Santo prima che il tempo fosse7, Maria SS.ma, l’Immacolata Concezione, l’Immacolata dello Spirito Santo, l’Immacolata della Fedeltà viva, vive per assolvere alla propria chiamata compartecipando in toto con Cristo, in Cristo e per Cristo alla missione di Redenzione che Dio Padre Onnipotente ha affidato al Figlio.
Dio Padre Onnipotente riveste Maria della Sua grazia (Lc 1,30), donandoLe la Sua dignità, fin dal principio. Ella vive nella santità perfetta, assolvendo con volontà viva e totale la chiamata del Padre, mantenendo puro e incorrotto il Suo Cuore Immacolato, rimanendo sempre intimamente unita alla missione salvifica dell’unigenito Figlio, Re e Signore, unico Salvatore e Redentore del Mondo. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo possono operare totalmente in Maria, che fin da principio si abbandona totalmente alla volontà del Padre, dicendo: “Eccomi. Sono la serva del Signore. Fai di me quel che piace a Te.” (cfr. Lc 1,38).

Maria compartecipa in modo perfetto e totale al Mistero di Redenzione, aderendo volontariamente e perfettamente alla volontà del Cielo e offrendosi totalmente al Padre in Cristo per la salvezza dell’umanità. Così è nel momento dell’Annunciazione (cfr. Lc 1,26-38); così è nel momento della Presentazione al Tempio, incontrando e accogliendo con amore, nel silenzio orante, la profezia di Simeone (cfr. Lc 2,34-35), che Le preannuncia la “spada” che Le avrebbe trafitto l’anima; così è durante tutto il percorso della Sua vita, che La conduce a salire con il Figlio, nel Figlio e per il Figlio il Monte Calvario, per poi raggiungere e unirsi spiritualmente, nella comunione perfetta e totale di cuore, anima e spirito, all’immolazione del Figlio nella celebrazione della Sua Messa, viva, continua e palpitante, alla quale Maria prende parte nella totalità, unendosi totalmente al Figlio, aiutandoLo a portare a compimento fino in fondo la Sua missione salvifica e redentrice.

Fin dal principio, quando Maria è solo nel Pensiero del Padre, l’unione inscindibile di Maria con Cristo, Uomo e Dio, nel Pensiero del Padre già è. Uno è il Pensiero del Padre, che si manifesta e si svolge nella storia. Come Eva infatti è tratta da Adamo (Gn 2,22) per essergli d’aiuto, perché non è bene che l’uomo sia solo (Gn 2,18), così Maria, la nuova Donna, è chiamata a compartecipare al piano salvifico con il Figlio, perché il Padre, ora come allora, non ritiene bene che l’Uomo sia solo, ma vuole che sia unito inscindibilmente alla Donna. Il Padre, nel Suo Pensiero originale, chiama la donna a compartecipare all’opera dell’uomo. La donna non è concepita per essere sottomessa, né all’uomo né ad alcuno, ma l’uomo e la donna sono chiamati insieme ad essere fedeli e obbedienti a Dio. In principio la donna è costituita e tratta dall’uomo con pari dignità, affinché l’uomo e la donna possano reciprocamente aiutarsi nell’assolvere alla chiamata che il Padre dona loro. È con la disobbedienza e l’infedeltà della donna (all’uomo e a Dio) e con la disobbedienza e debolezza dell’uomo (entrambe causate dall’azione malvagia del nemico di Dio) che le condizioni iniziali mutano. Ma nel Pensiero originario del Padre, uomo e donna sono chiamati a cooperare insieme (Gn 2, 18-24).

Nel Pensiero del Padre Cristo è unito a Maria e Maria è unita a Cristo. Uniti l’Un l’Altra dal medesimo Spirito, che è Santo, per compiere la missione salvifica, iniziata pubblicamente a Cana di Galilea (Gv 2, 1-11) e manifestatasi totalmente sul Golgota, ai piedi della Croce (Gv 19, 25-27), dove Cristo Signore, vero Agnello immolato (Ap 5,6a), affida i Suoi figli a Colei che Gesù manifesta essere “Madre”, la buona e tenera Madre, umile e fedele, pura e santa, “la” Madre Universale, che mai potrà abbandonare, come in Cielo così in Terra, i figli a Lei affidati, i figli che, ascoltando e volendo mettere in pratica le parole del Maestro – “Ecco Tua Madre!” – si affidano e si affideranno a Maria, per essere salvati.

La missione salvifica e redentrice di Cristo e Maria avanza nella storia. Le parole del Protovangelo (Gn 3,15) devono compiersi nella totalità. Maria è chiamata a schiacciare la testa al serpente che, di contro, muoverà guerra a Maria e ai Suoi figli, insidiando il calcagno immacolato di Maria. La lotta è continua, tra Maria e i Suoi figli da una parte ed il maligno e i suoi seguaci dall’altra. Maria, la Regina del Cielo e della Terra, a capo della Sua celeste armata, è destinata a vincere, così come è scritto nel Protovangelo e nel Libro dell’Apocalisse. È Maria che in Cristo, con Cristo e per Cristo condurrà alla vittoria i figli di Dio. Questa è la missione propria e direttamente affidata a Maria, Colei che riscatterà con la Sua umiltà, purezza e obbedienza la disobbedienza, la concupiscenza e la superbia di Eva, schiacciando con il suo calcagno la testa del serpente.

Negli ultimi tempi Maria è in modo particolare unita a Cristo nel Mistero redentivo. Maria, vestita della Luce di Cristo, è rappresentata come Regina, coronata delle dodici Stelle (Ap 12,1), pronta, seppur nella sofferenza (Ap 12,2), a generare spirutualmente il Figlio nel cuore dei figli, affinché Cristo sia accolto nel cuore di tutti e vissuto eternamente come Re dei re e Signore dei Signore (Ap 19,16). Maria, negli ultimi tempi, riprendendo quanto preannunciato nel Protovangelo di Genesi 3,15, è direttamente coinvolta nel Mistero di Redenzione, intenta a difendere Cristo e i figli di Dio dall’azione del nemico di Dio, rappresentato dal dragone rosso (Ap 12,3), che muove guerra a Maria e ai Suoi figli (Ap 12,17), servendosi dell’aiuto di due “bestie”: la prima, a cui il dragone conferisce il proprio potere; la seconda, che all’apparenza sembra un agnello, in virtù dell’“apparenza” esterna, ma che, in realtà, parla come il drago (Ap 13,11). La nuova Donna, Maria, unita all’Agnello, combatte e vince la buona battaglia contro il male, per rinnovare le nozze con l’Agnello, che si unisce alla nuova Donna, Maria, Città Santa, Nuova Gerusalemme. L’angelo di Dio invita tutti a prendere parte al banchetto delle nozze, per festeggiare in Cristo e Maria l’eterna vittoria. “Lo Spirito e la Sposa dicono: «Vieni!». E chi ascolta ripeta: «Vieni!». Chi ha sete venga; chi vuole attinga gratuitamente l’acqua della Vita” (Ap 22,17).

Dopo essere salita al Cielo, Maria continua a rimanere unita a Suo Figlio e Signore, nel legame totale che unisce la Madre al Figlio, per redimere i figli che il Figlio Le ha affidato, Le affida e Le affiderà. Cristo, Uomo Dio, ha vinto e vince il mondo. Così Maria, ha vinto e vince il mondo, per redimere, con il Figlio, il mondo.
Questa è la volontà del Padre, che i figli di Dio sono chiamati a rispettare e ad accogliere “con” fede e non solo “per” fede, perché i figli vogliono credere totalmente all’operato del Padre e accoglierlo con docilità nella totalità.
Grazie a Maria l’umanità viene innalzata alla dignità del Figlio. Il Figlio scende, si abbassa, diviene uomo (Fil 2,6-11) per innalzare, con Maria, l’umanità, portandola in Cielo. Maria è Corredentrice, Colei che con il Figlio, per il Figlio e nel Figlio salva, nell’unione inscindibile di cuore (Sacratissimo l’Uno, Immacolato l’Altro), di anima e di spirito (quell’unico Spirito che procede dal Padre e dal Figlio, che è in Maria, piena di grazia, Tabernacolo del Dio Vivente e Fonte di eterna Vita). Come ha affermato Giovanni Paolo II, Maria è “Corredentrice dell’umanità”8.
Corredenzione significa dunque “redenzione-con”. La Corredentrice è dunque Colei chiamata a “redimere-con”. Maria è quindi Colei che redime con il Figlio, per il Figlio e nel Figlio Cristo, Corredentrice e Mediatrice di tutte le grazie.
Così è piaciuto al Padre, che ha scelto Maria fra tutte le donne, riempiendoLa della Sua grazia, facendoLa divenire Corredentrice col Figlio, per il Figlio e del Figlio. Chi è Corredentrice ha in Sé il potere, così come il Figlio, di salvare9.
PROCLAMAZIONE
Come Pontefice della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme
dichiaro essere dogma di fede che:
MARIA SS.MA
Immacolata dello Spirito Santo e Sempre Vergine, 
Madre di Dio e Madre Universale, 
Assunta in Cielo e Regina del Cielo e della Terra
È
“CORREDENTRICE UNIVERSALE ”
22 dicembre 2019

Il Pontefice
Samuele


DISPOSIZIONI FINALI
La Festa di Maria Corredentrice sarà celebrata il giorno 15 agosto, nella Festa Solenne dedicata all’Assunzione al Cielo in anima e Corpo di Maria SS.ma, Regina del Cielo e della Terra, Corredentrice Universale.



NOTE
[1] Sommo Pontefice Giovanni Paolo I, Roma, Angelus, 10/09/1978
[2] Concilio di Efeso, 431.
[3] Secondo Concilio di Costantinopoli, 553.
[4] Sommo Pontefice Pio IX, Costituzione Apostolica “Ineffabilis Deus”, 8/12/1854.
[5] Sommo Pontefice Pio XII, Costituzione Apostolica “Munificentissimus Deus”, 1/11/1950.
[6] Lo Spirito è vita (Gv 6,63). Lo Spirito in Maria Figlia è grazia. Lo Spirito in Maria Sposa è letizia. Lo Spirito in Maria Madre è Salvezza.
[7] Maria, Concepita Immacolata è da sempre presente nel pensiero di Dio Padre, che è Amore, che nell’Amore, puro e santo, genera Maria. Maria è da sempre conosciuta da Dio e predestinata ad essere conforme a Cristo (Rm 8,29). Maria è dunque, con Cristo, primizia per la salvezza attraverso l’Opera dello Spirito Santo (2Ts 2,13), primizia di tutte le Sue creature (Gc 1,18). Maria, nella Sua essenza amorevole, è dunque generata nell’Amore di Dio, puro e sublime, che genera a Sua volta l’Amore che in Cristo diviene Persona.
[8] Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, Roma, Udienza Generale, 8/09/1982.
[9] Il Seno Sempre Vergine che ha custodito il Verbo di Dio (Gv 1,14) è puro; quindi, per la totale grazia e per l’autorità che Dio Padre Onnipotente Le ha concesso, Maria ha in Sé la potestà di salvare. Maria è infatti la “piena di grazia” (Lc 1,28.30) ed è chiamata in prima Persona (“Ipsa conteret caput tuum“, Gn 3,15) dal Padre a schiacciare la testa al serpente. 
Maria è dunque la Porta stretta (Mt 7,14) per l’umanità ma, nello stesso tempo, Maria è la Porta larga per la santità, per vivere la cristianità autentica. Maria è Porta del Cielo. Chi dunque si prostra al Cuore Immacolato di Maria riceve la salvezza, l’Amore vivo, puro e santo.

Bergoglio contro Giovanni il Battista: “Era proprio nel momento del buio…, nel buio del cuore”


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Così parla Dio, il SIGNORE,
che ha creato i cieli e li ha spiegati,
che ha disteso la terra con tutto quello che essa produce,
che dà il respiro al popolo che c'è sopra
e lo spirito a quelli che vi camminano.

 «Io, il SIGNORE, ti ho chiamato secondo giustizia
e ti prenderò per la mano;
ti custodirò e farò di te l'alleanza del popolo,
la luce delle nazioni,

 per aprire gli occhi dei ciechi,
per far uscire dal carcere i prigionieri
e dalle prigioni quelli che abitano nelle tenebre.

Io sono il SIGNORE; questo è il mio nome;
io non darò la mia gloria a un altro,
né la lode che mi spetta agli idoli.

Ecco, le cose di prima sono avvenute
e io ve ne annuncio delle nuove;
prima che germoglino, ve le rendo note».

Cantate al SIGNORE un cantico nuovo,
cantate le sue lodi all'estremità della terra,
o voi che scendete sul mare, e anche gli esseri che esso contiene,
le isole e i loro abitanti!

 Il deserto e le sue città alzino la voce!
Alzino la voce i villaggi occupati da Chedar!
Esultino gli abitanti di Sela,
prorompano in grida di gioia dalla vetta dei monti!

 Diano gloria al SIGNORE,
proclamino la sua lode nelle isole!


Gr 50:1, ecc. (2Co 10:4-5; Ap 6:2)

 Il SIGNORE avanzerà come un eroe,
ecciterà il suo ardore come un guerriero;
manderà un grido, un grido tremendo,
trionferà sui suoi nemici.

 «Per lungo tempo ho taciuto,
me ne sono stato tranquillo, mi sono trattenuto;
ora griderò come una che sta per partorire,
respirerò affannosamente e sbufferò a un tempo.

(ISAIA 42:5-17)  

A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:

“Abbiamo ascoltato un brano del Vangelo di Matteo (11,2-6). L’intento dell’evangelista è quello di farci entrare più profondamente nel mistero di Gesù, per cogliere la sua bontà e la sua misericordia. L’episodio è il seguente: Giovanni Battista manda i suoi discepoli da Gesù – Giovanni era in carcere – per fargli una domanda molto chiara: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?» (v. 3). Era proprio nel momento del buio … Il Battista attendeva con ansia il Messia e nella sua predicazione lo aveva descritto a tinte forti, come un giudice che finalmente avrebbe instaurato il regno di Dio e purificato il suo popolo, premiando i buoni e castigando i cattivi. Egli predicava così: «Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco» (Mt 3,10). Ora che Gesù ha iniziato la sua missione pubblica con uno stile diverso; Giovanni soffre perché si trova in un doppio buio: nel buio del carcere e di una cella, e nel buio del cuore. Non capisce questo stile di Gesù e vuole sapere se è proprio Lui il Messia, oppure se si deve aspettare un altro.
(…) La giustizia che il Battista poneva al centro della sua predicazione, in Gesù si manifesta in primo luogo come misericordia. E i dubbi del Precursore non fanno che anticipare lo sconcerto che Gesù susciterà in seguito con le sue azioni e con le sue parole. Si comprende, allora, la conclusione della risposta di Gesù. Dice: «Beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!» (v. 6). Scandalo significa “ostacolo”. Gesù perciò ammonisce su un particolare pericolo: se l’ostacolo a credere sono soprattutto le sue azioni di misericordia, ciò significa che si ha una falsa immagine del Messia. Beati invece coloro che, di fronte ai gesti e alle parole di Gesù, rendono gloria al Padre che è nei cieli” (Udienza Generale, Piazza San Pietro, 7 settembre 2016)

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

“In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista” (Mt 11,11a)

“È venuto infatti Giovanni il Battista che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: Ha un demonio” (Lc 7,33)

C) Commento:

L’eresia di Bergoglio è senza limiti e senza confini. Bergoglio insegna una nuova dottrina che di cristiano non ha più nulla ma che volutamente tende a demolire le fondamenta dell’insegnamento cristiano.

Gesù nella Sua Vita terrena portò l’esempio di Giovanni il Battista come l’Uomo da imitare per la Sua Santità, in quanto “tra i nati di donna” nessuno era santo quanto Giovanni. Giovanni è indicato da Gesù come esempio. Il migliore. Colui che tutti sono chiamati ad imitare.

E Bergoglio cosa fa? Persevera nell’errore, divenendo diabolico. Bergoglio continua a demolire la figura di Giovanni il Battista. Ogni volta che incontra nei Vangeli la Figura di Giovanni il Battista, Bergoglio si scatena. Lo spirito che è in Bergoglio si scatena e si dimena, non sopportando la santità eccelsa di Giovanni. Lo spirito di Bergoglio attacca e si contrappone allo Spirito Santo che è in Giovanni il Battista. I due spiriti sono opposti: lo Spirito Santo che era in Giovanni e che procede nella storia contro lo spirito anticristico che è in Bergoglio. Già in precedenza lo spirito che è in Bergoglio attaccò il Battista e disse: Giovanni Battista ha vissuto “il buio dello sbaglio, il buio di una vita bruciata nell’errore”; “Gesù è diverso anche da Giovanni Battista“; Giovanni Battista e la sua “tortura interiore del dubbio”.

Giovanni il Battista riconobbe Gesù quale Messia da subito. Il Vangelo racconta chiaramente questo episodio durante il Battesimo di Gesù nel fiume Giordano, tant’è che i discepoli di Giovanni, sentendo il loro maestro parlare di Gesù come il Messia, non seguirono più Giovanni ma seguirono Gesù. «Dove abiti?», gli chiesero. Gesù disse: «Vieni e vedi». E i discepoli del Battista seguirono Gesù. Questo episodio è antecedente all’episodio della carcerazione del Battista di cui parla Bergoglio.

Giovanni non ha mai avuto dubbi sul fatto che Gesù fosse il Messia. Quindi affermare che Giovanni era nel buio del dubbio, dell’errore è un’affermazione diabolica, che non trova fondamento nella Sacra Scrittura. Così come è diabolico affermare ora che Giovanni soffriva il buio del cuore. Mai nei Vangeli si parla di ciò. Questa è una menzogna che proviene da un cuore menzognero, che parla perché animato da uno spirito menzognero. Lo spirito che è in Bergoglio è menzognero.

Bergoglio si comporta con Giovanni il Battista come fecero a quel tempo i farisei che attaccarono il Battista dicendo che era posseduto da un demonio (Lc 7,33). Bergoglio ora cerca con l’inganno di demolire la Persona di Giovanni il Battista servendosi di Gesù, dicendo che Giovanni era per la giustizia mentre Gesù era per la misericordia. Questo giochino subdolo è caro a Bergoglio, che già altre volte ha parlato della misericordia contrapponendola alla giustizia (si veda: La falsa relazione tra misericordia e giustizia nell’ambito familiare; L’incoerenza di Bergoglio su misericordia e giustizia). L’azione di Bergoglio ha il solo scopo di favorire il dilagare del peccato, nascondendosi dietro all’ingannevole ritornello che “Gesù è misericordia”.

In realtà non vi è giustizia senza misericordia e non vi è misericordia senza giustizia. Così come non si può disunire ciò che lo Spirito ha unito: Gesù e Giovanni il Battista uniti dallo stesso Spirito, lo Spirito Santo.

Ma a Bergoglio piace disunire ciò che Gesù e lo Spirito Santo uniscono. Con il suo motu proprio Bergoglio ha già demolito l’indissolubilità del matrimonio cristiano. Ora Bergoglio sta demolendo la sacralità della Vita, (si veda: Un nuovo “motu proprio” per distruggere la vita e la famiglia). Lo spirito che è in Bergoglio è uno spirito separatore, uno spirito che disunisce e che separa dai veri insegnamenti di Cristo.

Chi si vuole salvare e chi vuole mantenere la vera fede non può pregare in comunione con lo spirito che anima Bergoglio. Ecco perché tutti coloro che pregano in comunione con il suo spirito sono destinati, loro sì, a rimanere nel buio, nel buio del cuore, nel buio eterno delle tenebre.

LITURGIA DEL GIORNO


Mercoledì della II settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde 

Antifona d'ingresso
Tutta la terra ti adori, o Dio, e inneggi a te: 
inneggi al tuo nome, o Altissimo. (Sal 66,4) 

Colletta
Dio onnipotente ed eterno, 
che governi il cielo e la terra, 
ascolta con bontà le preghiere del tuo popolo 
e dona ai nostri giorni la tua pace. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo... 

PRIMA LETTURA (1Sam 17,32-33.37.40-51)
Davide ebbe il sopravvento sul Filisteo con la fionda e con la pietra.

Dal primo libro di Samuèle

In quei giorni, Davide disse a Saul: «Nessuno si perda d’animo a causa di costui. Il tuo servo andrà a combattere con questo Filisteo». Saul rispose a Davide: «Tu non puoi andare contro questo Filisteo a combattere con lui: tu sei un ragazzo e costui è uomo d’armi fin dalla sua adolescenza». Davide aggiunse: «Il Signore che mi ha liberato dalle unghie del leone e dalle unghie dell’orso, mi libererà anche dalle mani di questo Filisteo». Saul rispose a Davide: «Ebbene va’ e il Signore sia con te».
Davide prese in mano il suo bastone, si scelse cinque ciottoli lisci dal torrente e li pose nella sua sacca da pastore, nella bisaccia; prese ancora in mano la fionda e si avvicinò al Filisteo.
Il Filisteo avanzava passo passo, avvicinandosi a Davide, mentre il suo scudiero lo precedeva. Il Filisteo scrutava Davide e, quando lo vide bene, ne ebbe disprezzo, perché era un ragazzo, fulvo di capelli e di bell’aspetto. Il Filisteo disse a Davide: «Sono io forse un cane, perché tu venga a me con un bastone?». E quel Filisteo maledisse Davide in nome dei suoi dèi. Poi il Filisteo disse a Davide: «Fatti avanti e darò le tue carni agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche». 
Davide rispose al Filisteo: «Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l’asta. Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Dio delle schiere d’Israele, che tu hai sfidato. In questo stesso giorno, il Signore ti farà cadere nelle mie mani. Io ti abbatterò e ti staccherò la testa e getterò i cadaveri dell’esercito filisteo agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche; tutta la terra saprà che vi è un Dio in Israele. Tutta questa moltitudine saprà che il Signore non salva per mezzo della spada o della lancia, perché del Signore è la guerra ed egli vi metterà certo nelle nostre mani». 
Appena il Filisteo si mosse avvicinandosi incontro a Davide, questi corse a prendere posizione in fretta contro il Filisteo. Davide cacciò la mano nella sacca, ne trasse una pietra, la lanciò con la fionda e colpì il Filisteo in fronte. La pietra s’infisse nella fronte di lui che cadde con la faccia a terra. 
Così Davide ebbe il sopravvento sul Filisteo con la fionda e con la pietra, colpì il Filisteo e l’uccise, benché Davide non avesse spada. Davide fece un salto e fu sopra il Filisteo, prese la sua spada, la sguainò e lo uccise, poi con quella gli tagliò la testa. I Filistei videro che il loro eroe era morto e si diedero alla fuga.

Parola di Dio 

SALMO RESPONSORIALE (Sal 143)
Rit: Benedetto il Signore, mia roccia. 

Benedetto il Signore, mia roccia,
che addestra le mie mani alla guerra,
le mie dita alla battaglia. 

Mio alleato e mia fortezza,
mio rifugio e mio liberatore,
mio scudo in cui confido,
colui che sottomette i popoli al mio giogo. 

O Dio, ti canterò un canto nuovo,
inneggerò a te con l’arpa a dieci corde,
a te, che dai vittoria ai re,
che scampi Davide, tuo servo, dalla spada iniqua. 

Canto al Vangelo (Cf Mt 4,23) 
Alleluia, alleluia.
Gesù annunciava il vangelo del Regno
e guariva ogni sorta di malattie e infermità nel popolo.
Alleluia. 

VANGELO (Mc 3,1-6
È lecito in giorno di sabato salvare una vita o ucciderla? 

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo. 
Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita. 
E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.

Parola del Signore 

Preghiera dei fedeli
Preghiamo con fiducia il Padre affinché tutti riconosciamo e apriamo le porte a Cristo salvatore. Diciamo insieme:
Sii tu la nostra vita, Signore.

Perché la comunità cristiana, come espressione della fede sia instancabile nel proteggere la vita e la dignità dell'uomo. Preghiamo:
Perché i cristiani divisi si convertano all'unico Cristo che risana le ferite e annulla le separazioni, guidandoli alla piena comunione nella fede. Preghiamo:
Perché le donne, che con difficoltà e paura portano in seno una promessa di vita, siano concretamente sostenute dalla comunità cristiana. Preghiamo:
Perché gli handicappati e tutti i sofferenti nell'anima e nel corpo trovino in Cristo e nella solidarietà degli uomini la rasserenante certezza dell'amore di Dio. Preghiamo:
Perché la nostra parrocchia impari a ricercare non la pratica formalistica della religione, ma in primo luogo l'amore di Dio e del prossimo. Preghiamo:
Per i malati senza speranza.
Per i cristiani dal cuore duro.

Tu, o Signore, sei la bontà e la grazia. Perdona la nostra durezza di cuore e trasformaci in segni del tuo amore di Padre, con Gesù nostro fratello che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. 

Preghiera sulle offerte
Concedi a noi tuoi fedeli, Signore, 
di partecipare degnamente ai santi misteri 
perché, ogni volta che celebriamo 
questo memoriale del sacrificio del tuo Figlio, 
si compie l’opera della nostra redenzione. 
Per Cristo nostro Signore. 



Antifona di comunione
Dinanzi a me hai preparato una mensa 
e il mio calice trabocca. (Sal 23,5) 

Oppure: 
Abbiamo conosciuto l’amore che Dio 
ha per noi e vi abbiamo creduto. (1Gv 4,16) 

Preghiera dopo la comunione
Infondi in noi, o Padre, lo Spirito del tuo amore, 
perché nutriti con l’unico pane di vita 
formiamo un cuor solo e un’anima sola. 
Per Cristo nostro Signore. 

Commento
Una volta ancora Gesù Cristo si trova alle prese con i farisei che osservano la legge con rigore, senza tenere conto dell’uomo e senza riconoscere la dignità umana. Alcuni cambiano vita ascoltando il nostro Maestro; altri, al contrario, si oppongono, facendo un affronto all’insegnamento ed alla persona di Gesù. 
La vicinanza di Gesù è sorprendente, egli rischia la propria vita per l’uomo, e il Vangelo di oggi insiste su questo punto. Non teme né la morte né la condanna, giurata da coloro che egli definisce “sepolcri imbiancati” con la calce (Mt 23,27), rigidi nelle loro osservanze (formali) ma colmi di “sporcizia” all’interno. 
I nostri occhi contemplano il vero volto di Dio che si è manifestato a noi nel suo Figlio prediletto. Noi abbiamo davanti l’unico modello che ci invita a distruggere tutti i legami delle false osservanze. L’uomo è l’immagine di Dio (imago Dei). Non serve a nulla, a chi non scommette su di lui, pretendere di averlo fatto: egli vive in un sottile fariseismo.

martedì 21 gennaio 2020

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Martedi 21 Gennaio 2020

Sant'Agnese

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Rosso 

Antifona d'ingresso
Rallegriamoci ed esultiamo, perchè il Signore
ha amato questa vergine santa e gloriosa. 

Colletta
Dio onnipotente ed eterno, 
che scegli le creature miti e deboli 
per confondere le potenze del mondo, 
concedi a noi, che celebriamo la nascita al cielo 
di sant’Agnese vergine e martire, 
di imitare la sua eroica costanza nella fede. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo... 

PRIMA LETTURA (1Sam 16,1-13)
Samuèle unse Davide in mezzo ai suoi fratelli, e lo spirito del Signore irruppe su di lui.

Dal primo libro di Samuèle

In quei giorni, il Signore disse a Samuèle: «Fino a quando piangerai su Saul, mentre io l’ho ripudiato perché non regni su Israele? Riempi d’olio il tuo corno e parti. Ti mando da Iesse il Betlemmita, perché mi sono scelto tra i suoi figli un re». Samuèle rispose: «Come posso andare? Saul lo verrà a sapere e mi ucciderà». Il Signore soggiunse: «Prenderai con te una giovenca e dirai: “Sono venuto per sacrificare al Signore”. Inviterai quindi Iesse al sacrificio. Allora io ti farò conoscere quello che dovrai fare e ungerai per me colui che io ti dirò». 
Samuèle fece quello che il Signore gli aveva comandato e venne a Betlemme; gli anziani della città gli vennero incontro trepidanti e gli chiesero: «È pacifica la tua venuta?». Rispose: «È pacifica. Sono venuto per sacrificare al Signore. Santificatevi, poi venite con me al sacrificio». Fece santificare anche Iesse e i suoi figli e li invitò al sacrificio. 
Quando furono entrati, egli vide Eliàb e disse: «Certo, davanti al Signore sta il suo consacrato!». Il Signore replicò a Samuèle: «Non guardare al suo aspetto né alla sua alta statura. Io l’ho scartato, perché non conta quel che vede l’uomo: infatti l’uomo vede l’apparenza, ma il Signore vede il cuore». Iesse chiamò Abinadàb e lo presentò a Samuèle, ma questi disse: «Nemmeno costui il Signore ha scelto». Iesse fece passare Sammà e quegli disse: «Nemmeno costui il Signore ha scelto». Iesse fece passare davanti a Samuèle i suoi sette figli e Samuèle ripeté a Iesse: «Il Signore non ha scelto nessuno di questi». Samuèle chiese a Iesse: «Sono qui tutti i giovani?». Rispose Iesse: «Rimane ancora il più piccolo, che ora sta a pascolare il gregge». Samuèle disse a Iesse: «Manda a prenderlo, perché non ci metteremo a tavola prima che egli sia venuto qui». Lo mandò a chiamare e lo fece venire. Era fulvo, con begli occhi e bello di aspetto. Disse il Signore: «Àlzati e ungilo: è lui!». 
Samuèle prese il corno dell’olio e lo unse in mezzo ai suoi fratelli, e lo spirito del Signore irruppe su Davide da quel giorno in poi. 

Parola di Dio 

SALMO RESPONSORIALE (Sal 88)
Rit: Ho trovato Davide, mio servo. 

Un tempo parlasti in visione ai tuoi fedeli, dicendo:
«Ho portato aiuto a un prode,
ho esaltato un eletto tra il mio popolo. 

Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l’ho consacrato;
la mia mano è il suo sostegno,
il mio braccio è la sua forza. 

Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza”.
Io farò di lui il mio primogenito,
il più alto fra i re della terra». 

Canto al Vangelo (Cf Ef 1,17-18) 
Alleluia, alleluia.
Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo
illumini gli occhi del nostro cuore
per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati.
Alleluia. 

VANGELO (Mc 2,23-28
Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! 

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, di sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe. 
I farisei gli dicevano: «Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?». Ed egli rispose loro: «Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame? Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell’offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni!». 
E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato».

Parola del Signore 

Preghiera dei fedeli
Gesù, signore del sabato, è la guida e il redentore dell'uomo. Con una preghiera concorde domandiamo al Padre di poter seguire Cristo nella sua obbedienza e nella sua libertà. Preghiamo insieme:
Donaci, Signore, fedeltà e libertà.

Preghiamo per il Papa, i vescovi, i sacerdoti, affinché esprimano la loro autorità di pastori come servizio della Chiesa e dell'uomo:
Preghiamo per i cristiani di tutte le confessioni, perché non si irrigidiscano nelle rispettive dottrine e istituzioni, ma cerchino con passione di verità ciò che Dio vuole:
Preghiamo per i musulmani, perché nell'abbandono fedele alla volontà di Dio si avvicinino a Cristo, rivelazione suprema del Padre:
Preghiamo per il nostro paese, perché siano stabilite leggi giuste per il bene comune e tutti contribuiscano con responsabilità alla loro attuazione:
Preghiamo per noi presenti a questa celebrazione, perché amiamo la legge di Cristo come guida alla nostra libertà di figli di Dio:
Perché non riduciamo la religione ad un complesso di leggi.
Perché venga rispettato il giorno del Signore.

O Padre, che hai stabilito per noi un giorno di riposo perché non ci rendiamo schiavi dei nostri progetti e attività economiche, aiutaci a riconoscerti come il Dio che ci guida alla nostra autentica realizzazione. Per il tuo Figlio Gesù che regna con te nei secoli dei secoli. Amen. 

Preghiera sulle offerte
Benedici, Signore, i doni che ti offriamo
nel ricordo di sant'Agnese,
e rinnova profondamente il nostro spirito
perchè, liberi dai fermenti del male,
viviamo una vita nuova, nella luce del Vangelo. Per Cristo ... 

Antifona di comunione
Le cinque vergini sagge presero l'olio
in piccoli vasi insieme con le lampade.
A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo che viene,
andate incontro a Cristo Signore. 

Preghiera dopo la comunione
La comunione alla mensa del corpo e sangue del tuo Figlio
ci distolga, Signore, dalla seduzione delle cose che passano, 
e sull'esempio di sant'Agnese ci aiuti a crescere nel tuo amore, 
per godere in cielo la visione del tuo volto. Per Cristo ... 

Commento
Il tesoro per il quale un cristiano deve saper vendere tutto è l'amore di Dio: come san Paolo anche noi siamo certi che nulla potrà separarcene. Santa Agnese ci mostra oggi la vittoria dell'amore. Ma qual è questa vittoria? L'amore di Dio secondo san Paolo è l'amore cristiano cioè mai separato dall'amore del prossimo ed è bellissimo vederlo nei martiri. Malgrado le persecuzioni essi non sono mai venuti meno a questo amore più forte dell'odio. In modo speciale essi hanno riportato la vittoria dell'amore sull'odio non rinunciando mai ad amare i loro persecutori. 
Durante il periodo in cui la guerra infuriava nel Libano io ho avuto modo di leggere una lettera di un giovane cristiano di 22 anni scritta un mese circa prima di essere ucciso. Stava preparandosi al sacerdozio e nella previsione di poter morire, scrisse ai suoi familiari: "Ho una sola cosa da chiedervi: perdonate di cuore a quelli che mi avranno ucciso; domandate con me che il mio sangue serva come riscatto per il Libano, come offerta per la pace, per l'amore che sono scomparsi nel nostro paese e nel mondo; che la mia morte insegni agli uomini la carità. ~ Signore vi consoli. Io non rimpiango questo mondo ma mi rattrista il pensiero della vostra tristezza. Pregate, pregate e amate i vostri nemici". 
È una testimonianza viva della vittoria dell'amore cristiano. Ringraziamo il Signore di farci conoscere che anche oggi i cristiani muoiono come Gesù perdonando chi li uccide; preghiamo per i cristiani che sono tuttora perseguitati e domandiamo di poter essere promotori di unità con la carità che supera ogni odio.

C'E' QUALCOSA DI INQUIETANTE NELLE DIMISSIONI DEL GOVERNO RUSSO

Il 15 gennaio di quest'anno il premier russo, Dmitry Medvedev, ha presentato le dimissioni al presidente Vladimir Putin. E con lui tutto il governo. Putin ha ringraziato l'ormai ex primo ministro per il lavoro svolto e ha chiesto al governo dimissionario di continuare finché non sarà formato il nuovo esecutivo. "Non tutti gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti", ha sottolineato il capo del Cremlino. Fin qui sembra tutto normale, a parte la decisione a sorpresa di Medvedev di dimettersi. Tuttavia aleggia un che di inquietante in tutto questo almeno per un paio di ragioni.

Da un articolo apparso sul sito SaDefenza e riportato su questo blog (https://verainformazionerealtime.blogspot.com/2020/01/benjamin-fulford-i-rothschild-cacciati.html), le cose sarebbero andate diversamente. Difatti, una rivoluzione mondiale si sta svolgendo con eventi di portata storica in Africa, Cina, Francia, Giappone, Russia e altrove mentre la vecchia griglia di controllo planetario continua a crollare. Per quanto riguarda la Russia, pare sia in atto una rivoluzione di portata storica, anche se TG e giornali non ne parlano, almeno in Italia. Fondamentalmente, David Rothschild è stato espulso e la banca centrale russa è stata nazionalizzata, motivo per cui metà del governo è stato licenziato, ci dicono fonti dell'FSB. Ecco cosa dicono fonti accreditate dell'FSB sull'argomento: 
"Doveva ricominciare a novembre 2019 quando il primo ministro Dmitry Medvedev è stato ucciso nel quartier generale dell'FSB (il servizio segreto della Federazione Russa - Federal'naja služba bezopasnosti Rossijskoj Federacii), ma a causa della presenza nel paese di un numero enorme di ebrei più ricchi del mondo (i Rothschild, Sheldon Adelson, ecc.), questa operazione è stata rinviata. Poi alla fine di dicembre, metà del nostro denaro è stato dato a una struttura, che ha organizzato questa improvvisa "partenza" del premier ebreo Medvedev. Questa struttura supervisionerà vari ministeri e tutti i nuovi ministri saranno nominati sotto la sua supervisione".

Il cambio del primo ministro, quindi la nomina del nuovo Mikhail Mishustin e le dimissioni del precedente Dmitrij Medvedev sono avvenute a meno di 24 ore l'una dall'altra. Quindi, secondo le fonti, Medvedev sarebbe stato ucciso a novembre 2019. I filmati in cui una settimana fa appariva accanto a Putin potrebbero essere fotomontaggi? Non solo. Nel 2014 il profilo twitter ufficiale di Medvedev viene piratato dagli hacker che ne annunciano le dimissioni (video sotto). 

"Mi dimetto. Mi vergogno delle azioni del governo. Perdonatemi", ha affermato il falso Medvedev nel suo account ufficiale su Twitter in lingua russa. E ancora, rivolto a Putin. "Volevo dirlo da tempo: Vova sbagli!": Vova, in russo, è l'abbreviazione di Vladimir. Medvedev, anche quando ricopriva la carica di presidente, era considerato il megafono dell'attuale leader del Cremlino. Fatto piuttosto inquietante a sei giorni dall'annuncio a sorpresa delle dimissioni del governo russo.... 




Russia, hacker su profilo Twitter di Medvedev: "Mi dimetto"



Ma il mistero aleggerebbe anche sulle vere origini di Dmitrij Medvedev su cui qualcuno si è sbizzarrito. La somiglianza con lo zar Nicola II è davvero impressionante. Altro particolare che forse non è importante, ma curioso, è che il principe Harry per le sue nozze avrebbe indossato la giacca dello zar Nicola II. 


Cinzia Palmacci

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                     Nicola II                                             Medvedev


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Dmitrij Anatol'evič Medvedev:
http://it.wikipedia.org/wiki/Dmitrij_Anatol'evi%C4%8D_Medvedev

Nicola II di Russia, l'ultimo zar:
[url=http://it.wikipedia.org/wiki/Nicola_II_di_Russia]http://it.wikipedia.org/wiki/Nicola_II_di_Russia
[/url]


https://www.nibiru2012.it/forum/ufo/strano-fuorionda-di-medvedev-142169.105.html

Vedi anche: