mercoledì 8 gennaio 2020

Breaking News, Incidente Aereo o terrorismo? Cade Aereo Ucraino Con a Bordo 180 Persone Vicino A Teheran





TEHERAN - Un aereo passeggeri ucraino che trasportava 180 Passeggeri e l'equipaggio si è schiantato vicino a Teheran.


L'aereo di linea, che si dice essere un Boeing 737, è caduto nei pressi dell'aeroporto internazionale di Teheran Imam Khomeini, secondo la televisione di stato iraniana. 



Un corrispondente degli affari iraniani per la BBC, ha riferito sull'incidente di martedì sera e ha detto che l'agenzia di stampa iraniana Fars riferisce che l'aereo ha avuto problemi tecnici e poi è caduto pochi minuti dopo il decollo da Teheran.

Non ci è noto finora di quale nazionalità fosse la predominanza tra i passeggeri. Tali informazioni sarebbero il primo pezzo per capire se si tratta di un atto di terrorismo o di un vero incidente.

Un video apparso su Twitter mostra il primo filmato dell'aereo ucraino che cade nella scena.




Una squadra investigativa era sul luogo dello schianto nella periferia sud-occidentale di Teheran, ha riferito il portavoce dell'aviazione civile Reza Jafarzadeh, secondo l'Associated Press.

I media locali hanno riferito dettagli sulle vittime. Tuttavia, non siamo ancora al corrente di questi dettagli in questo momento.

L'incidente è avvenuto poche ore dopo che l'Iran ha lanciato un attacco missilistico balistico contro due basi in Iraq che ospitavano le forze statunitensi in rappresaglia per l'uccisione del generale della Guardia rivoluzionaria Qassem Soleimani.



RIPRESA VIDEO DELL'INCIDENTE


RIPRESE DEL LUOGO DELL'INCIDENTE AEREO




Almeno SESSANTA MISSILI hanno colpito la base aerea Usa in Irak ad Al Asad!




La rappresaglia iraniana per il codardo assassinio del Generale Qassem Soleimani non si é fatta attendere.

Si parla di almeno sessanta missili balistici lanciati con successo contro la Base Aerea di Ayn Asad. Tutti arrivati a destinazione. "Patriot", non pervenuti. Si parla di vasti incendi sulle piste e tra gli hangar e i depositi.

Sarebbero visibili diverse carcasse di jet USA (e getta!) in fiamme.



Si registra attività anche alla base aerea di Irbil. Per ora non possiamo confermare queste voci, che tuttavia ci sono arrivate da fonti degne di credito e fiducia.



LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Mercoledi 8 Gennaio 2020

Feria propria dell'8 Gennaio

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Benedetto colui che viene nel nome del Signore:
il Signore nostro Dio è luce per noi. (Sal 118,26-27)

Colletta
O Padre, il cui unico Figlio
si è manifestato nella nostra carne mortale,
concedi a noi,
che lo abbiamo conosciuto come vero uomo,
di essere interiormente rinnovati a sua immagine.
Egli è Dio, e vive e regna con te...

PRIMA LETTURA (1Gv 4,7-10)
Dio è amore.


Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui.
In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 71)
Rit: Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.

O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.

Le montagne portino pace al popolo
e le colline giustizia.
Ai poveri del popolo renda giustizia,
salvi i figli del misero.

Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.

Canto al Vangelo (Lc 4,18)
Alleluia, alleluia.
Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione.
Alleluia.

VANGELO (Mc 6,34-44)
Moltiplicando i pani, Gesù si manifesta profeta.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, sceso dalla barca, Gesù vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i suoi discepoli dicendo: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da mangiare». Ma egli rispose loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Gli dissero: «Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?». Ma egli disse loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Si informarono e dissero: «Cinque, e due pesci».
E ordinò loro di farli sedere tutti, a gruppi, sull’erba verde. E sedettero, a gruppi di cento e di cinquanta. Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero a loro; e divise i due pesci fra tutti.
Tutti mangiarono a sazietà, e dei pezzi di pane portarono via dodici ceste piene e quanto restava dei pesci. Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Padre, vedendo la nostra povertà, ha mandato Gesù perchè ci desse il pane della vita. Lo invochiamo con fiducia, dicendo:

Sazia la nostra fame, Signore.

Per la Chiesa di Cristo, perchè sia piena di amore per ogni uomo e rifugio per ogni sofferenza. Preghiamo:

Per le autorità civili, perchè siano sensibili ai bisogni delle popolazioni di tutto il mondo e sappiano distribuire le ricchezze in maniera equa. Preghiamo:

Per i cristiani, perchè sappiano tenere aperta a chiunque la porta della loro casa. Preghiamo:

Per i bambini nati in questi giorni, perchè possano trovare un ambiente ricco di salute, serenità, sapienza e amore. Preghiamo:

Per noi che partecipiamo a questa eucaristia, perchè nelle opere ringraziamo il Padre che ogni giorno sazia la nostra fame con il corpo di suo Figlio. Preghiamo:

Perchè la nostra comunità scelga concretamente gli ultimi. Perchè ogni uomo accetti di essere amato da Dio.

Dio, Padre di tutti noi, aiutaci con la forza del tuo Spirito a compiere la tua volontà, così che non ci siano più dolore e ingiustizia, ma uguaglianza fondata sull'amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, l’offerta del tuo popolo,
e donaci in questo sacramento di salvezza
il possesso dei beni eterni,
nei quali crediamo e speriamo con amore di figli.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Accogli, Signore, i nostri doni
e fa’ che il sacrificio eucaristico
che proclama la tua gloria
ci ottenga la salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELL’EPIFANIA
Cristo luce di tutti i popoli

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
[Oggi] in Cristo luce del mondo
tu hai rivelato ai popoli il mistero della salvezza
e in lui apparso nella nostra carne mortale
ci hai rinnovati con la gloria dell’immortalità divina.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
Dio ci ha amati con infinito amore;
per questo ha mandato il suo Figlio
in una carne simile a quella di noi peccatori. (Ef 2,4; Rm 8,3)

Oppure:
Gesù spezzò i cinque pani
e li distribuì a tutti finché ne vollero. (cf. Mc 6,41)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che edifichi la tua Chiesa,
per mezzo dei sacramenti,
suscita in noi nuove energie di vita,
perché il dono ricevuto
ci prepari a riceverlo ancora.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Fortifica, o Padre, la nostra fede
con questo cibo di vita eterna,
perché come veri discepoli del tuo Figlio
testimoniamo nelle opere
il Vangelo che ci hai trasmesso.
Per Cristo nostro Signore.

Commento
Siamo nella luce dell’Epifania, presenza velata che vuole manifestarsi nei nostri cuori e attraverso noi nel mondo. È l’avvenimento che deve illuminare questa settimana. Che cosa c’è di più importante nella vita, che amare con verità e tenerezza? Ci sono, infatti, tante caricature dell’amore.
L’amore non fa calcoli, si dona con sovrabbondanza, come le ceste piene di pezzi di pane che rimasero dopo che tutti ebbero mangiato a sazietà. La Parola di Dio fatta carne si fa nutrimento spirituale in ogni Eucaristia.
Riscopriamo il nostro stato di figli di Dio, di mendicanti di Dio. Al di fuori dell’amore, vedremo soltanto infantilismo, umiliazione. Nell’amore, comprenderemo che tutto è differente: siamo figli prediletti del Signore e dobbiamo comportarci con gli altri di conseguenza.

martedì 7 gennaio 2020

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Martedi 7 Gennaio 2020
Feria propria del 7 Gennaio

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Un giorno santo risplende per noi:
venite, nazioni, e adorate il Signore,
perché una grande luce è discesa sulla terra.

Colletta
Lo splendore della tua gloria
illumini, Signore, i nostri cuori,
perché attraverso le tenebre di questo mondo
possiamo giungere alla luce della tua dimora.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Gv 3,22-4,6)
Mettete alla prova gli spiriti, per saggiare se provengono da Dio.


Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Carissimi, qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da Dio, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che gli è gradito.
Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.
Carissimi, non prestate fede ad ogni spirito, ma mettete alla prova gli spiriti, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono venuti nel mondo. In questo potete riconoscere lo Spirito di Dio: ogni spirito che riconosce Gesù Cristo venuto nella carne, è da Dio; ogni spirito che non riconosce Gesù, non è da Dio. Questo è lo spirito dell’anticristo che, come avete udito, viene, anzi è già nel mondo.
Voi siete da Dio, figlioli, e avete vinto costoro, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo. Essi sono del mondo, perciò insegnano cose del mondo e il mondo li ascolta. Noi siamo da Dio: chi conosce Dio ascolta noi; chi non è da Dio non ci ascolta. Da questo noi distinguiamo lo spirito della verità e lo spirito dell’errore.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 2)
Rit: Il Padre ha dato al Figlio il regno di tutti i popoli.

Voglio annunciare il decreto del Signore.
Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio,
io oggi ti ho generato.
Chiedimi e ti darò in eredità le genti
e in tuo dominio le terre più lontane».

E ora, siate saggi, o sovrani;
lasciatevi correggere, o giudici della terra;
servite il Signore con timore
e rallegratevi con tremore.

Canto al Vangelo (Mt 4,23)
Alleluia, alleluia.
Gesù annunciava il vangelo del Regno,
e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.
Alleluia.

VANGELO (Mt 4,12-17.23-25)
Il regno dei cieli è vicino.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. La sua fama si diffuse per tutta la Siria e conducevano a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì. Grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore onnipotente, lungo tutti i secoli della storia, ha vegliato sul suo popolo per salvarlo. Con questa certezza nel cuore, invochiamolo dicendo:
Ascoltaci, o Signore.

Per il Papa, i vescovi e i sacerdoti, perchè siano, sulla terra, coloro che sanno indicare la strada giusta ad ogni uomo. Preghiamo:
Per coloro che governano il mondo, perchè siano coscienti che la loro autorità viene da Dio e a lui ne dovranno rendere conto. Preghiamo:
Per i genitori, perchè sappiano sempre, con l'esempio e con le parole, essere portatori della voce di Dio per i figli. Preghiamo:
Per tutti quelli che soffrono, perchè trovino nelle comunità cristiane dei luoghi di ascolto, di accoglienza e di aiuto. Preghiamo:
Per questa comunità, perchè sappia raccogliere dalla mano di Cristo la fiaccola della fede, e la porti avanti con coraggio. Preghiamo:
Per i propagatori di false ideologie.
Perchè i cristiani purifichino continuamente la loro fede.

Signore, che nella tua infinita bontà dai consolazione agli afflitti, forza ai deboli, sapienza agli ignoranti, trasformaci come tu vuoi perchè possiamo lodarti senza fine nel nome del Cristo tuo Figlio, che vive e regna con te per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, i nostri doni
in questo misterioso incontro
tra la nostra povertà e la tua grandezza:
noi ti offriamo le cose che ci hai dato,
e tu donaci in cambio te stesso.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Accogli, o Padre, i doni del pane e del vino,
e per il mistero del tuo unigenito Figlio fatto uomo,
fa’ di noi un’offerta spirituale a lode della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELL’EPIFANIA
Cristo luce di tutti i popoli

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
[Oggi] in Cristo luce del mondo
tu hai rivelato ai popoli il mistero della salvezza
e in lui apparso nella nostra carne mortale
ci hai rinnovati con la gloria dell’immortalità divina.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
Noi abbiamo visto la sua gloria,
gloria che il Verbo ha dal Padre
come Figlio Unigenito,
pieno di grazia e di verità. (Gv 1,14)

Oppure:
Il popolo immerso nelle tenebre
ha visto una grande luce. (Mt 4,16)


Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente e misericordioso
fa’ che la forza inesauribile di questi santi misteri
ci sostenga in ogni momento della nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
O Padre, che ci hai nutriti
del corpo e del sangue del tuo Figlio,
fa’ che riconosciamo nel Cristo il nostro Salvatore
e testimoniamo con la vita
la fede che professiamo.
Per Cristo nostro Signore.

Commento
La nostra esistenza cristiana assomiglia un po’ alla Galilea dei tempi di Gesù, una specie di crocevia di pagani. I pagani che ci circondano ma anche il pagano che sonnecchia in ognuno di noi. Coloro che negano il Verbo di Dio fatto carne e colui che agisce come se Cristo non fosse venuto.
Ascoltiamo Gesù dire dopo Giovanni il precursore: “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino”. Convertirsi, uscire dalle proprie abitudini, dalle opinioni correnti, per discernere i segni del regno già presente e che viene. Apriamo le finestre del nostro cuore per lasciare entrare la luce di Dio.
La grande Epifania è seguita dalle molteplici epifanie della nostra vita, dalle diverse manifestazioni del Signore, che vanno dalla guarigione spirituale al riconoscimento della presenza, in ogni sacramento.
Siamo tra la folla che accorre al lieto messaggio, o rimaniamo sulla riva, indifferenti al suo passaggio?

lunedì 6 gennaio 2020

Quegli avversari di Papa Francesco che premono per le sue dimissioni


LE DIMISSIONI DEL PAPA SONO PROSSIME?

Papa Francesco non soddisfa le aspettative di alcuni ambienti conservatori. È un assunto buono per l’Europa, ma soprattutto per gli Stati Uniti. Esiste un dissidio, soprattutto dottrinale ed ideologico, tra il conservatorismo tradizionalista e le priorità pastorali di questo pontificato.


Anzi, stando al libro del giornalista Nicolas Senéze, c’è qualcosa di più: un tentativo, magari un disegno neppure troppo velato, di far sì che Jorge Mario Bergoglio rinunci al soglio di Pietro o per invertire di netto la rotta intrapresa in questi sei anni e mezzo. Qualcosa che parte dagli States, ma che sfiora Visegràd, la Chiesa africana e settori ampli del cattolicesimo del Vecchio Continente.


C’è questa ventilazione, ma ce ne sono anche altre. Come quella di Padre Artur Sosa, superiore generale dei gesuiti, che all’Adnkronos ha dichiarato quanto segue: “Ci sono persone, dentro e fuori dalla Chiesa, che vorrebbero che papa Francesco desse le dimissioni, ma il pontefice non lo farà”.


Torniamo per un attimo all’opera libraria francese. L’opera è intitolata “Come l’America vuole cambiare il papato”. Senéze, che scrive sul quotidiano La Croix, ha messo insieme i fatti. Dal consiglio, per così dire, contenuto nell’ormai noto memorandum dell’ex nunzio apostolico Carlo Maria Viganò, quello in cui il consacrato italiano accusa il Papa di non aver tenuto conto delle sanzioni disposte da Joseph Ratzinger nei confronti di Theodore McCarrick, che è poi stato scardinalato e ridotto allo stato laicale per via delle accuse di abusi, alla disapprovazione espressa dal guru Steve Bannon: se c’è una terra in cui l’operato dell’ex arcivescovo di Buenos Aires viene messo in discussione, quella è bagnata dal Pacifico e dall’Atlantico.


Il cardinale più critico nei confronti del corso bergogliano? Raymond Leo Burke è del Wisconsin. Dicono che sia vicino a Donald Trump, ma per ora ha soprattutto alimentato il dibattito attorno alla necessità che la dottrina cattolica rimanga quella che è sempre stata. E queste sono solo premesse.


Secondo quanto riportato da IlMessaggero, i contrasti nascono per via di due priorità contenute nella piattaforma pastorale: l’ecologia integrale, che verrà rilanciata con il Sinodo sull’Amazzonia e che è stata importata con l’enciclica Laudato Sì, e la battaglia mossa contro le distorsioni del capitalismo. Il 2020 sarà anche l’anno di Assisi. Nella città umbra, il pontefice argentino ricuserà le diseguaglianze sociali, proponendo un’altra economia, la sua: “The Economy of Francesco”.


Certo è come certe multinazionali, che poggiano la loro azione sulla globalizzazione e su un mondo sempre più aperto al libero commercio, non possano condividere gli afflati di assistenzialismo e di terzomondismo. “Terra, casa, lavoro” è il trittico di questo Papa. Una parte di clero, poi, vorrebbe che la Chiesa cattolica si limitasse alla sfera spirituale. “A Cesare quel che è di Cesare”, insomma.


Bergoglio tira dritto e sigilla un’alleanza con i movimenti popolari del pianeta. Dagli indios ai migranti, passando per le comunità rom e per alcuni organizzazioni d’opposizione alle grandi opere, come i no Tav e i no Expo: sono loro gli “scartati” della contemporaneità. É in loro che le gerarchie ecclesiastiche della Chiesa cattolica confidano.


C’è una “trasformazione sociale”, com’è stata chiamata dallo stesso vescovo di Roma, da portare a dama. Esiste o no un filo rosso che collega, come un nesso di causalità, l’avversione proveniente dal conservatorismo tradizionalista, statunitense e non, e le necessità individuate dal Santo Padre per il pianeta che verrà? Questa è la domanda da porsi quando si ventila l’ipotesi di un complotto. La sensazione è che non esistano troppe evidenze.


Gli attacchi, poi, vengono portati avanti in maniera pubblica. Se esistono delle trame e delle insidie, sono abbastanza manifeste. I nomi degli oppositori di Bergoglio sono noti. Il cardinale Gherard Mueller, nel novembre del 2017, arrivò a dichiarare quanto segue: “C’è un fronte dei gruppi tradizionalisti, così come dei progressisti, che vorrebbe vedermi a capo di un movimento contro il Papa”. Tante fonti, in questi giorni, citano il cardinale Walter Kasper: pure il tedesco, che è un progressista conclamato, ha movimentato la scena vaticana, supponendo l’esistenza di un piano per arrivare a un “nuovo Conclave”.


Perché quello è l’orizzonte finale di questa traiettoria. Un altro pontefice “bergogliano” significherebbe sconfitta definitiva per il “mondo tradizionale”.


Qualche anno dopo le “dimissioni” di Benedetto XVI, i tradizionalisti di The Remnant chiesero a Donald Trump d’indagare sulle possibili pressioni di derivazione democratica. La storia delle macchinazioni statunitensi per influire sui destini del papato non è così nuova.


É il Papa, poi, ad aver traghettato la Chiesa a sinistra o gli americani che vogliono condurla a destra? É un’altra domanda valida. Il Sinodo panamazzonico di ottobre sarà una buona occasione per misurare la consistenza di un’opposizione interna. Quella esiste. Bisogna comprendere se per obiettivo ha le dimissioni del papa regnante o, in maniera banale, il ripristino di quello che, per semplificazione, chiameremo “ratzingerismo”.


PROBLEMA REAZIONE SOLUZIONE: TECNICA DI CONTROLLO DELLE MASSE


Problema reazione soluzione: è questa la denominazione data ad una tecnica di manipolazione delle masse, al fine di comprendere quale inganno si cela dietro determinate dinamiche legate all’esercizio del potere. Si tratta di una tecnica in uso da migliaia di anni per promuovere i piani degli Illuminati e, insieme alla paura, restano la loro arma più efficace.


I due esempi più eclatanti della strategia problema reazione soluzione nel XX secolo furono le due guerre mondiali. Esse cambiarono l’assetto mondiale, come accade sempre in caso di guerra, e portarono a una eccezionale centralizzazione del potere. L’ONU, come prima di essa, la Lega delle Nazioni, fu un’invenzione degli Illuminati destinata a fungere da cavallo di Troia, o paravento, per il governo mondiale.
Problema reazione soluzione: la creazione del problema

Problema reazione soluzione

Comprendere questo metodo semplice ma devastante di manipolazione del genere umano vuol dire esporsi molto meno a quell’inganno. E’ essenziale conoscere questa tecnica per esempio, per capire ciò che veramente successe l’11 settembre 2001 e quali ne furono le ragioni.

Nel momento in cui si propone apertamente di eliminare le libertà fondamentali, di iniziare una guerra o di centralizzare il potere, l’opinione pubblica si opporrà. Quindi, evitare di proporre apertamente e palesemente quelle cose e decidere di fare il gioco sporco, ricorrendo alla strategia problema reazione soluzione. La fase non prevede la creazione di un problema. Potrebbe trattarsi di un paese che ne attacchi un altro, di una crisi di governo, di una crisi economica o di un attacco terroristico.

Va bene qualsiasi cosa che agli occhi dell’opinione pubblica richieda un rimedio. Nella fase successiva si portano a conoscenza dell’opinione pubblica i problemi che sono stati creati in maniera occulta, presentandoli con modalità opportune. E’ essenziale trovare qualcuno che possa essere ritenuto responsabile di quel problema, un capro espiatorio come Lee Harvey Oswald, accusato nell’assassinio del presidente Kennedy, o come Timothy McVeigh, il presunto attentatore di Oklahoma. E’ necessario creare i retroscena adatti a quegli avvenimenti in modo tale che la gente esiga che si faccia qualcosa.

Problema reazione soluzione: la fase dell’attacco

Tutto questo consentirà di passare alla fase dell’attacco. A questo punto proponete apertamente le soluzioni ai problemi creati nella fase precedente. Tra queste soluzioni, ovviamente, figurano la centralizzazione del potere, il licenziamento dei funzionari o dei politici che mettono i bastoni tra le ruote e l’abolizione delle libertà fondamentali; in questo modo la meta finale, ossia la realizzazione dello stato fascista globale, sarà sempre più vicina.

Si pensi soltanto alle libertà che sono state abolite in seguito all’11 settembre. Una strategia ancora più raffinata è quella di proporre cambiamenti molto più drastici rispetto a quelli desiderati, poiché questo spingerà ogni forza di opposizione a cercare una soluzione di compromesso. Ma altri problemi saranno stati ideati ed elaborati per il raggiungimento degli obiettivi prefigurati.

Grazie a questa tecnica sarà possibile manipolare la mente dell’opinione pubblica al punto che essa pretenderà, o comunque permetterà l’introduzione di misure che, in circostanze normali, rifiuterebbe categoricamente. L’attentato di Oklahoma presso L’Alfred P. Murrah Building del 19 aprile 1995 fu un classico esempio di strategia problema reazione soluzione. Ciò che seguì furono leggi antiterrorismo, approvate dal Congresso senza alcuna opposizione, che privarono il popolo americano di alcune libertà fondamentali. A partire dall’11 settembre questi piani hanno fatto passi da gigante.

Una perfetta descrizione di come si pone in essere una tale raffinata tecnica manipolativa viene data nel film “V for Vendetta”, in un passaggio dove viene data dal protagonista mascherato V, di spirito anarchico e contrario a qualsiasi forma di regime totalitario, una particolare spiegazione di come, attraverso la creazione della paura, si giungerà a dominare un sistema intero, politico o lobbistico che sia (video sopra).






Consigli e rimedi per proteggere il nostro corpo da virus e batteri

NON CADETE NEL TRANELLO DELLE ELITE: PROBLEMA -REAZIONE - SOLUZIONE. LA MENINGITE A BERGAMO HA SCATENATO IL PANICO AL FINE DI CONVINCERE A VACCINARSI IN MASSA. MENTRE UN'ADEGUATA PREVENZIONE ATTRAVERSO IL RAFFORZAMENTO DEL SISTEMA IMMUNITARIO, E' UNA MISURA FONDAMENTALE MA TROPPO SPESSO SOTTOVALUTATA.....


L’ormai tristemente nota epidemia di Ebola sta impaurendo il mondo. L’Ebola è un virus e come gli altri virus non può essere trattato con antibiotici, che vengono invece utilizzati in caso di malattie provocate dai batteri. Come fare per proteggere il nostro corpo dalle infezioni? Possiamo iniziare provando a rafforzare le nostre difese immunitarie.


Possiamo fornire al nostro corpo, soprattutto grazie all’alimentazione, ciò che serve affinché il nostro sistema immunitario funzioni al meglio. I rimedi naturali hanno contribuito a mantenere la popolazione in salute per secoli. Anche se questo esempio non può essere paragonato all’Ebola, pensiamo ad una classe delle elementari in cui la maggior parte dei bambini si ammali di morbillo.

Ci sarà sempre un piccolo gruppo di bambini che non contrarrà questa o altre malattie infettive, probabilmente proprio per merito di un sistema immunitario più forte rispetto ai compagni. Il sistema immunitario funziona al meglio se lo aiutiamo a liberarsi delle tossine in modo che possa concentrarsi sui germi che lo possono attaccare dall’esterno.

Indice
Erbe e alimenti antibatterici

Tra le erbe e gli alimenti antibatterici troviamo aglio, cipolla, curcuma, zenzero, limone, pepe di Cayenna, menta piperita, cannella, chiodi di garofano, calendula, cranberry, echinacea e radice di altea. Tutti cibi, spezie e rimedi naturali noti ormai da secoli per le loro proprietà benefiche nei confronti del nostro organismo e del sistema immunitario.

Cibi ed erbe, veri e propri farmaci ed antibiotici naturali

Tra gli alimenti che già vi avevamo indicato come veri e propri farmaci e antibiotici naturali, oltre ai già noti e nominati aglio e cipolla, troviamo l’avocado, il tè verde, il neem e numerose erbe officinali, come origano, timo, salvia, rosmarino, coriandolo, eucalipto e prezzemolo. Le erbe aromatiche e le piante officinali possono essere utili anche in aromaterapia, sotto forma di oli essenziali, oltre che come ingredienti con cui arricchire la nostra alimentazione.

Erbe antivirali

Gran parte delle erbe officinali e degli alimenti naturali possono essere utilizzati in modi diversi sia a livello alimentare che curativo. È sempre bene chiedere consiglio al proprio erborista di fiducia. In ogni caso le comuni erbe e spezie da cucina possono diventare protagoniste di condimenti e infusi.

Ad alcune erbe e alimenti vengono attribuite proprietà antivirali. In questo elenco troviamo ad esempio la melissa, il sambuco, la radice di liquirizia, l’astragalo, le foglie d’olivo, l’uncaria e il Pau d’Arco, una pianta che proviene dal Sudamerica, nota da centinaia di anni per le sue proprietà curative, di cui sono disponibili estratti erboristici.

Questi rimedi antivirali collaudati contribuiranno ad innalzare il livello di protezione dalle minacce esterne. Consumare cibi, erbe e spezie in grado si supportare il sistema immunitario sarà certamente d’aiuto.
Rimedi naturali per rafforzare il sistema immunitario

Tra i rimedi naturali che rafforzano il sistema immunitario aiutandolo a difenderci dalle infezioni troviamo:

1) Erbe e rimedi adattogeni: gingseng siberiano, gynostemma, reishi e il già citato Pau d’Arco.

2) Erbe che supportano il fegato: cardo mariano, radice di tarassaco, radice di bardana, carciofo e curcuma.

3) Vitamina C: presente in tutti gli agrumi, nel kiwi, nei peperoni, nei cavoli, nelle fragole e in altri alimenti.

4) Vitamina D: esposizione al sole e integratori specifici in caso di necessità.

5) Zinco: una buona fonte di zinco sono i semi di zucca.

6) Probiotici: di cui sono ricchi i crauti, l’aceto di mele, il kombucha e in generale le bevande e i cibi fermentati.

Alimenti e cattive abitudini da evitare

Tra gli alimenti da evitare o da limitare, in quanto sopprimono il sistema immunitario, troviamo lo zucchero raffinato, gli alcolici, latte e derivati, grassi idrogenati, proteine animali, farine raffinate, alimenti confezionati e altamente trasformati. Attenzione anche allo stress cronico e eventualmente all’esposizione eccessiva a campi elettromagnetici e sostanze nocive. No alla vita sedentaria, meglio cercare di trascorrere più tempo all’aria aperta.

Rafforzare le difese immunitarie dei bambini

Rafforzare le difese immunitarie dei bambini, con l’arrivo di autunno e inverno, ci aiuta a proteggerli dalle malattie stagionali che di solito sopraggiungono in questo periodo dell’anno. Il loro stile di vita deve essere salutare: buon sonno, alimentazione sana e tranquillità sono alla base del benessere dei più piccoli. Li aiutano una dieta povera di zuccheri raffinati e di snack confezionati, ma ricca di vitamina C, cibi probiotici, frutta e verdura.

Consultare medico, erborista o naturopata

Come sempre, per accertarsi delle proprie condizioni di salute, si raccomanda di consultare un professionista di vostra fiducia. Per proteggere il nostro corpo dalle malattie la difesa migliore che abbiamo a disposizione è la prevenzione, basata su uno stile di vita salutare e sugli alimenti e i rimedi che possono rafforzare le nostre difese. Il medico, il naturopata e l’erborista sapranno darvi i suggerimenti migliori a seconda del vostro stato di salute.

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Lunedi 6 Gennaio 2020
EPIFANIA DEL SIGNORE

Epifania del Signore


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Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
È venuto il Signore nostro re:
nelle sue mani è il regno, la potenza
e la gloria.(cf. Ml 3,1; 1Cr 19,12)

Colletta
O Dio, che in questo giorno, con la guida della stella,
hai rivelato alle genti il tuo unico Figlio,
conduci benigno anche noi,
che già ti abbiamo conosciuto per la fede,
a contemplare la grandezza della tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Is 60,1-6)
La gloria del Signore brilla sopra di te.

Dal libro del profeta Isaìa

Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce,
la gloria del Signore brilla sopra di te.
Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra,
nebbia fitta avvolge i popoli;
ma su di te risplende il Signore,
la sua gloria appare su di te.
Cammineranno le genti alla tua luce,
i re allo splendore del tuo sorgere.
Alza gli occhi intorno e guarda:
tutti costoro si sono radunati, vengono a te.
I tuoi figli vengono da lontano,
le tue figlie sono portate in braccio.
Allora guarderai e sarai raggiante,
palpiterà e si dilaterà il tuo cuore,
perché l’abbondanza del mare si riverserà su di te,
verrà a te la ricchezza delle genti.
Uno stuolo di cammelli ti invaderà,
dromedari di Màdian e di Efa,
tutti verranno da Saba, portando oro e incenso
e proclamando le glorie del Signore.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 71)
Rit: Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.

O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.

Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.

I re di Tarsis e delle isole portino tributi,
i re di Saba e di Seba offrano doni.
Tutti i re si prostrino a lui,
lo servano tutte le genti.

Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri.

SECONDA LETTURA (Ef 3,2-3.5-6)
Ora è stato rivelato che tutte le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli, penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro favore: per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero.
Esso non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come ora è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: che le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 2,2)
Alleluia, alleluia.
Abbiamo visto la sua stella in oriente
e siamo venuti per adorare il Signore.
Alleluia.

VANGELO (Mt 2,1-12)
Siamo venuti dall’oriente per adorare il re.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.

Parola del Signore

ANNUNZIO DEL GIORNO DELLA PASQUA
Dopo la lettura del Vangelo, il diacono o un cantore può dare l’annunzio del giorno della Pasqua.

Fratelli carissimi, la gloria del Signore si è manifestata e sempre si manifesterà in mezzo a noi fino al suo ritorno.
Nei ritmi e nelle vicende del tempo ricordiamo e viviamo i misteri della salvezza.
Centro di tutto l’anno liturgico è il Triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto, che culminerà nella domenica di Pasqua il 12 aprile.
In ogni domenica, Pasqua della settimana, la santa Chiesa rende presente questo grande evento nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte.
Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni santi:
Le Ceneri, inizio della Quaresima, il 26 febbraio.
L’Ascensione del Signore, il 24 maggio.
La Pentecoste, il 31 maggio.
La prima domenica di Avvento, il 29 novembre.
Anche nelle feste della santa Madre di Dio, degli apostoli, dei santi e nella commemorazione dei fedeli defunti, la Chiesa pellegrina sulla terra proclama la Pasqua del suo Signore.

A Cristo che era, che è e che viene, Signore del tempo e della storia, lode perenne nei secoli dei secoli.
Amen.

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, il dono della fede si vive nella riconoscenza della preghiera. Il Signore ci permetta di essere strumento che rivela a tutti gli uomini il mistero della sua volontà: che tutti gli uomini lo riconoscano come il Salvatore.
Preghiamo insieme e diciamo: Rendi missionaria la tua Chiesa, Signore!

1. Per la Chiesa, che deve annunciare la parola di Gesù a ogni persona, perché orienti a questo compito ogni sua attività e iniziativa, preghiamo.
2. Per i popoli da tempo cristiani, perché si rendano conto che il loro modo di vivere può essere negativo per la diffusione della fede e si impegnino a rimuovere ogni ostacolo che impedisce una buona testimonianza, preghiamo.
3. Per i credenti in Cristo Salvatore, perché comprendano che la fede in lui deve essere comunicata a coloro che sono in attesa di dare un senso alla loro vita, preghiamo.
4. Per noi che celebriamo questa festa, perché comprendiamo che il Cristo desidera essere conosciuto da tutti, anche dalle persone con cui viviamo, preghiamo.

Padre Santo, che hai chiamato tutti gli uomini a partecipare alla medesima eredità, aiutaci a sentirci fratelli in Cristo Gesù, nostro Signore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Guarda, o Padre, i doni della tua Chiesa,
che ti offre non oro, incenso e mirra,
ma colui che in questi santi doni
è significato, immolato e ricevuto:
Gesù Cristo nostro Signore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

PREFAZIO DELL’EPIFANIA
Cristo luce di tutti i popoli

E' veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
[Oggi] in Cristo luce del mondo
tu hai rivelato ai popoli il mistero della salvezza
e in lui apparso nella nostra carne mortale
ci hai rinnovati con la gloria dell’immortalità divina.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo...

Antifona di comunione
Noi abbiamo visto la sua stella in oriente
e siamo venuti con doni per adorare il Signore. (cf. Mt 2,2)

Preghiera dopo la comunione
La tua luce, o Dio, ci accompagni sempre e in ogni luogo,
perché contempliamo con purezza di fede
e gustiamo con fervente amore il mistero
di cui ci hai fatto partecipi.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Una stella ha guidato i Magi fino a Betlemme perché là scoprissero “il re dei Giudei che è nato” e lo adorassero.
Matteo aggiunge nel suo Vangelo: “Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono”.
Il viaggio dall’Oriente, la ricerca, la stella apparsa ai Magi, la vista del Salvatore e la sua adorazione costituiscono le tappe che i popoli e gli individui dovevano percorrere nel loro andare incontro al Salvatore del mondo. La luce e il suo richiamo non sono cose passate, poiché ad esse si richiama la storia della fede di ognuno di noi.
Perché potessero provare la gioia del vedere Cristo, dell’adorarlo e dell’offrirgli i loro doni, i Magi sono passati per situazioni in cui hanno dovuto sempre chiedere, sempre seguire il segno inviato loro da Dio.
La fermezza, la costanza, soprattutto nella fede, è impossibile senza sacrifici, ma è proprio da qui che nasce la gioia indicibile della contemplazione di Dio che si rivela a noi, così come la gioia di dare o di darsi a Dio. “Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia”.
Noi possiamo vedere la stella nella dottrina e nei sacramenti della Chiesa, nei segni dei tempi, nelle parole sagge e nei buoni consigli che, insieme, costituiscono la risposta alle nostre domande sulla salvezza e sul Salvatore.
Rallegriamoci, anche noi, per il fatto che Dio, vegliando sempre, nella sua misericordia, su chi cammina guidato da una stella ci rivela in tanti modi la vera luce, il Cristo, il Re Salvatore.