martedì 17 dicembre 2019

NWO: Incredibile! Eccone la Visione sin dal 1909!




Da più di un secolo, alcuni intellettuali hanno presagito che un potere maligno era all'opera furtivamente per usurpare le nostre libertà e la nostra sicurezza.


Il testo che segue è un estratto di un libro francese ora eliminato: "La cospirazione ebraica contro il mondo cristiano" (1909) di Paul Copin-Albancelli (1851-1939).


Mentre l'Autore insiste esclusivamente sul ruolo sionista, dobbiamo tenere a mente due cose fondamentali:


1. I banchieri ebrei Illuminati (Cabalisti) hanno designato una Élite di Gentili (dall'ebraico, non israeliti; ndt) con cui si sono congiunti. I dirigenti non ebrei sono stati reclutati nella Massoneria, che costituisce lo strumento per realizzare questo piano diabolico.


Il culto degli Illuminati è originariamente un'eresia satanica sabbatiana (vedere al post scriptum QUI; ndt) che si è impadronita del vero Ebraismo e della vera Massoneria utilizzandoli per fondare il Comunismo, il Sionismo, il Socialismo, il Liberalismo, il Fascismo, il Femminismo e via dicendo.


La storia ufficiale e la vita politica costituiscono soltanto una grande truffa organizzata e concepita da questi maghi cabalisti con l'aiuto delle corporazioni mediatiche. L'Umanità è prigioniera politicamente e mentalmente degli Illuminati.


Siamo coinvolti a nostra insaputa nel loro culto attraverso i media e il sistema educativo. Tutti i nostri dirigenti vi appartengono. Il successo sociale è basato sulla cooperazione voluta o inconscia con l'agenda degli Illuminati.


2. La maggioranza degli ebrei, e i popoli in generale, sono tenuti all'oscuro e nell'ignoranza, al fine di poterli ingannare meglio e indurli a far progredire i loro piani.


Copin-Albancelli afferma che le compagnie nazionali e le "democrazie", le cosiddette "Repubbliche", costituiscono una copertura per nascondere la ricchezza degli Illuminati e il loro dominio, che è totale da più di un secolo.


Leggendo questa descrizione prefigurata del Nuovo Ordine Mondiale, ricordate che è stata scritta otto anni prima della Rivoluzione bolscevica.



Paul Copin-Albancelli (1909)


Esiste un'organizzazione mondiale di cui si è parlato molto in questi ultimi anni, in favore della quale una vasta propaganda è stata diffusa tra le masse e davanti a cui i nostri leader attuali ci sospingono ad inchinarci gradualmente ed inconsciamente.


Ci riferiamo alla compagine socialista fondata sul collettivismo (sistema che abolisce la proprietà privata per farla gestire dalla collettività; ndt).


È quella più in armonia con il carattere, le attitudini e i metodi della stirpe ebraica; quella che porta la firma e il marchio di questo nuovo popolo imperante; quella che si vuole imporre sul mondo cristiano perché soltanto così potrà dominarlo.


Invece di ostentare un carattere politico o militare, la dittatura imposta da tale razza sarà di natura finanziaria, industriale e commerciale. Almeno per un periodo, essa si mostrerà il meno possibile.


I Sionisti hanno investito in tutti questi àmbiti, grazie ad aziende anonime, alfine di gestire le nazioni chiamate "Repubbliche" per mezzo delle quali occultano le loro immense ricchezze...


Ci dirigiamo verso la costituzione di una Repubblica Universale perché è il solo modo che permetterà di stabilire il dominio sionista finanziario, industriale e commerciale.


Ma sotto la sua maschera repubblicana, questo potere sarà di natura infinitamente più dispotica di quanto non lo sia stato qualsiasi altro. Risulterà simile a quello che l'essere umano ha imposto sul regno animale. Questa Élite ci manterrà nella schiavitù delle nostre esigenze.


La sua egemonia si baserà su una polizia fortemente organizzata e selezionata, talmente sostenuta in modo generoso che sarà pronta a piegarsi su tutto, così come i Presidenti della Repubblica finanziati con un milione di franchi, e specificamente scelti per questo compito, sono disposti ad apporre la loro firma su qualunque cosa.



Al di là della polizia, null'altro che lavoratori da un lato, mentre dall'altro, gli ingegneri, i dirigenti e coloro che amministrano saranno tutti Sionisti; non diciamo gli ebrei e i loro amici; ribadiamo i Sionisti Sabbatiani perché questi potranno fare affidamento soltanto su coloro che appartengono alla loro "genìa".


Ciò può sembrare impossibile, ma tuttavia si verificherà nel modo più naturale perché il piano sarà stato preparato segretamente, così com'è avvenuto per la rivoluzione.


Diciamo questo, perché devono esserci sempre gli ingegneri, i dirigenti e gli amministratori affinché il gregge umano operi e viva, ma in più dovrà essere attuata la riorganizzazione del mondo, che noi avremo devastato, soltanto da coloro che avranno già accumulato le ricchezze dell'intero Pianeta.


A motivo di questa situazione privilegiata che noi permettiamo di compiersi a loro beneficio, soltanto i Sionisti si troveranno nella posizione di dirigere tutto.


I popoli daranno il loro contributo a tale stato di cose; collaboreranno per così lungo tempo alla distruzione di ogni altro potere che non sia quello dello Stato fino al punto di credere che esso, possessore di tutto, sia costituito da loro stessi.


Non smetteranno di lavorare alla loro propria schiavitù fino al giorno in cui i Sionisti, rivolgendosi a loro, diranno: "Ci dispiace, voi non avete capito. Lo Stato che possiede tutto, non è il vostro! Ma il nostro!"


La gente allora vorrà opporsi. Ma sarà troppo tardi per impedire che questo avvenga, perché tutte le forze morali avranno cessato di esistere, così come le forze materiali saranno state dissolte per la medesima causa. Le pecore non sapranno fronteggiare il cane dotato di denti affilati, addestrato per guidarle.


Tutto ciò che la classe dei lavoratori potrebbe fare sarebbe quello di rifiutarsi di produrre. I Sionisti non sono così stupidi da non averlo previsto. Avranno sufficienti riserve per se stessi e i loro cani da guardia.


Organizzeranno la carestia per spezzare ogni resistenza. In caso di necessità, non avranno scrupoli a licenziare le persone ribelli, ma saranno senza armi, la loro polizia sarà resa invincibile con le armi più avanzate...


La Francia ha vissuto e non ha dimenticato l'orrore del dominio massonico. Lo sperimenterà ancora, e il mondo conoscerà insieme ad essa il terrore Sionista.

SACERDOTI NON SIATE CODARDI! LO SPIRITO VI CHIAMA!



Newell Convers Wyeth ha rappresentato le leggende di Carlo Magno che con i suoi 12 paladini difese la cristianità combattendo contro gli infedeli.


Sebirblu, 26 giugno 2018

L'articolo che segue, mi dà l'occasione di ribadire ancora una volta la pericolosità che oggi stiamo vivendo con la nuova Chiesa modernista capeggiata da Bergoglio che, guidata da lui, ha avuto un'accelerata senza precedenti nel condurre i fedeli cattolici di tutto il mondo verso il baratro, senza che questi ne abbiano la benché minima consapevolezza.


Ciò è dovuto principalmente alla non conoscenza delle Scritture, all'offuscamento di tutti i valori fondamentali della vita per mezzo del materialismo dilagante e, di conseguenza, all'indifferentismo generalizzato verso il Sacro, se non addirittura alla negazione totale di ogni forma di spiritualità.


Pochissimi, infatti, si avvedono di quanto sta accadendo, perché i più se ne disinteressano non frequentando le chiese, ma questo non vuol dire affatto vivere occupandosi soltanto del proprio orticello ed ignorando la guerra che si svolge intorno a noi perché, prima o poi, un ordigno potrebbe cadere sulle nostre teste e porre fine alla nostra spensieratezza!


È ORA DI SVEGLIARSI! Anche se non siamo "praticanti", perché il nostro Pianeta ormai è nelle grinfie di un manipolo di pazzi venduti a Satana, approfittatori dell'ignoranza dei popoli (da loro stessi creata asservendoli, ed allettandoli in mille modi affinché non pensino).


Per questi motivi, da un po' di tempo, cerco di sostenere la causa di Don Minutella! 10, 100, 1000 Don Minutella ci vorrebbero, come detto QUI, per controbattere l'uragano mai visto, ormai su di noi, pronto a spazzar via secoli di storia, di cultura e con essi l'intera Umanità.


Servono uomini come lui! O meglio, PASTORI VERI che abbiano le idee chiare e la forza dello Spirito per catechizzare le masse, ora nella condizione di pecore condotte al macello.


Mi sento, dunque, di amplificare l'appello di Don Alessandro Maria Minutella RIVOLTO SOLO AI SACERDOTI (qui di seguito), per affiancarlo in questa battaglia apocalittica che il Dragone ha ingaggiato contro la Donna vestita di Sole e il "piccolo resto" fedele. (Cfr. anche QUI, QUI e QUI).

Detto questo, ecco il rapporto quasi completo che riassume in modo chiaro tutte le modifiche apportate al culto cattolico cristiano, frutto dell'astuta strategia satanica messa in atto dalla Massoneria-Sionista sin dal secolo scorso: ved. QUI, QUI, QUI e QUI.


Dalla Messa Cattolica alla Cena Protestante l'intercomunione prossima ventura.

[...] Quello che ha contribuito maggiormente, a livello pastorale, alla demolizione di secoli di civiltà cattolica è stato il passaggio dalla Messa cattolica di sempre alla nuova Messa di Montini-Bugnini, con il contestuale abbandono della lingua liturgica, il latino, a favore delle lingue volgari nazionali.


Lex orandi, lex credendi (significato QUI).


Cambiata la Messa, cambiata la religione: affermava secoli fa Martin Lutero, e Paolo VI fece tesoro di questo motto per attuare la sua politica di protestantizzazione della Chiesa (passando anche per la progressiva demolizione dell'istituzione papale, come dimostrato dall'abbandono di molti simboli: dal triregno alla sedia gestatoria, ecc.), affidando l'incarico della riforma liturgica a monsignor Bugnini (quasi certamente affiliato alla massoneria), ed affiancandogli sei "pastori" protestanti in veste di consiglieri (ovviamente al fine di rendere il nuovo rito quanto più possibile gradito ai protestanti stessi).


Montini avrebbe voluto, in un primo momento, modificare col nuovo rito la formula della Consacrazione delle Specie eucaristiche e, quindi, di fatto, ridimensionare la "Presenza reale" di Nostro Signore Gesù Cristo nell'Ostia consacrata, ma ciò provocò le proteste di un clero non ancora sufficientemente "normalizzato", e così egli dovette desistere da questo suo rivoluzionario progetto, ripiegando su un rito ibrido "catto-protestante" che trovò il parziale consenso dei cristiani riformati e l'iniziale stupore dei cattolici, di cui molti finirono col rifiutarlo.


Il passaggio dal latino, bimillenaria lingua liturgica universale della Chiesa, alle lingue volgari nazionali, più facilmente adatte a manipolare e a falsificare la Sacra Scrittura, è stato anch'esso uno strumento di eccezionale efficacia per i modernisti, onde raggiungere la meta da loro così tanto agognata, cioè la protestantizzazione della Chiesa Cattolica, primo passo verso l'obiettivo finale, la creazione di un'unica religione mondiale, braccio religioso da affiancare al planetario governo unico massonico, un moderno cesaro-papismo al rovescio, cioè ispirato e guidato dal Nemico di Dio e dell'umanità, anziché da Nostro Signore Gesù Cristo.



Il nuovo rito, anche se "annacquato" rispetto alle originarie intenzioni di Montini, non mancò di suscitare le proteste di alcuni presuli legati alla Tradizione cattolica. I cardinali Bacci e Ottaviani, in particolare, presentarono a Paolo VI il famoso "Breve esame critico del Novus Ordo Missae" unicamente alla richiesta di un incontro chiarificatore, senza ottenere alcuna risposta (un caso analogo a quello dei "dubia", sull'ortodossia di Amoris Laetitia presentati da quattro cardinali a Bergoglio, anch'essi rimasti senza alcuna risposta).

Se partiamo dall'assioma (un semplice dato di fatto) che con i conclavi del '58 e del '63, ed il contemporaneo Concilio Vaticano II, si sia creata una discontinuità, una frattura nella bimillenaria storia della Chiesa Cattolica, ne deriva che anche il nuovo rito della Messa non possa essere più considerato cattolico, poiché frutto di un manipolo di prelati e teologi rivoluzionari, nemici della vera Chiesa di Cristo.


L'unica vera Messa cattolica, quindi, resta la tridentina, la Messa di San Pio V, eroico difensore della cristianità contro gli invasori islamici e della vera Fede cattolica contro gli eretici luterani, calvinisti, zwingliani (significato QUI) "et similia".


La nuova Messa postconciliare, confessavano all'epoca della sua introduzione alcuni neo-convertiti al cattolicesimo (provenienti da sette protestanti), aveva però perso molto della sacralità del "Vetus Ordo". A ciò aveva concorso una molteplicità di fattori, tra i quali possiamo citare i seguenti:


‒ l'abbandono della celebrazione all'Altar maggiore, "versus Deum", col passaggio alla celebrazione su di un semplice tavolo, col celebrante rivolto "versus populum";


‒ il Tabernacolo, spesso relegato in un angolo, fuori dalla vista dei fedeli, per lasciare la centralità al "presidente dell'assemblea" (come si volle definire da allora il celebrante, non più "alter Christus") ed alle sue sceneggiate antropocentriche;


‒ l'abbandono della talare da parte dei sacerdoti cattolici, che non si distinguono più dalle persone comuni (spesso infatti non indossano più alcun segno distintivo, come il clergyman, il collarino bianco, una croce sull'abito, ecc.);


‒ l'abbandono del canto gregoriano, sostituito da suoni di chitarre e bonghi con canti profani che non invitano più al raccoglimento e all'adorazione;


‒ la scomparsa degli inginocchiatoi, sostituiti da semplici sedie, adatte più a degli spettacoli profani (o ad un'assemblea condominiale) che ad un rito sacro;


‒ la nuova arte sacra di stampo modernista, specialmente i nuovi edifici sacri, che di sacro ormai non hanno più niente, somigliando più ad anonimi capannoni, a palasport, a sale polifunzionali che alle belle chiese cristiane a forma di croce latina (con annessi campanili, anch'essi oggi scomparsi);


‒ la pratica, divenuta ormai universale, della Comunione sulla mano, con l'assenza del piattino per raccogliere eventuali particelle;


Bergoglio, da cardinale, mentre distribuisce... caramelle... pardon, l'Eucaristia. Video QUI.

‒ la scomparsa del giuramento antimodernista (cosa più che ovvia in una Chiesa ormai pienamente controllata dal clero bergogliano), che potrebbe essere presto rimpiazzato da un giuramento di fedeltà, cieca e indiscussa, all'attuale pontefice; (richiesta già fatta a Don Minutella dal vescovo Lorefice a cui il sacerdote non ha aderito, pur avendo sottoscritto fedeltà al Sommo Pontefice (ossia implicitamente a Benedetto XVI; ndr).


‒ l'abolizione (tragica; ndr) della preghiera a San Michele Arcangelo, dalla forte connotazione esorcistica, introdotta da papa Leone XIII dopo la sua famosa visione del 13 ottobre 1884 (cfr. QUI al post scriptum; ndr), cui ha fatto seguito la riforma dell'esorcismo risalente al 1614 (in pratica svuotato della sua efficacia, come affermato da Padre Gabriele Amorth, decano degli esorcisti italiani:


"Sono state cancellate le preghiere efficaci che avevano dodici secoli di storia e ne sono state create di nuove, inefficaci. Le affermazioni contenute nel nuovo Rituale sono molto gravi e dannosissime, frutto di ignoranza e inesperienza." Ved. QUI; ndr), con la quasi totale scomparsa degli esorcisti, non più graditi all'episcopato;


‒ la cancellazione della lettura (importantissima; ndr), al termine della Messa, del prologo del Vangelo di Giovanni (completo e con spiegazione esoterica QUI; ndr).


Da questo quadro sconsolante vediamo come il nuovo rito della Messa abbia perduto il carattere cristo-centrico preconciliare, diventando antropocentrico (imperniato sull'uomo; ndr), immanentista, dove il fulcro non è più il Cristo con il rinnovo incruento del Sacrificio della Croce, ma ci sono l'assemblea ed il suo presidente, entrambi celebranti (sic!), e l'Eucaristia è divenuta la "cena" (cfr. QUI; ndr), in cui si fa semplicemente memoria dell'Ultima Cena.


Una volta, non appena entrati in chiesa, ci si genufletteva in direzione dell'Altare maggiore dove si trovava il tabernacolo con il SS. Sacramento. Adesso non lo si fa più.


Se a questo si aggiunge, che lo stesso Bergoglio non lo fa mai al momento della Consacrazione (né davanti all'Ostensorio, ved. QUI; ndr), rimanendo in piedi quasi come sfida a Nostro Signore (mentre si inginocchia dinanzi ai carcerati musulmani, ai pastori ed alle pastore protestanti, dai quali si fa pure imporre le mani), c'è di che rimanere avviliti e sconcertati, fino a concludere che questa non è più la nostra Chiesa, la nostra religione, ma ne è soltanto una contraffazione massonico-luterana.

Bergoglio, oltre a non aver partecipato alla solenne processione del Corpus Domini,
non si è inginocchiato nemmeno davanti al S.S. malgrado avesse il comodo inginocchiatoio davanti a sé.


Se poi dovessero trovare conferma le voci che riferiscono dell'esistenza di una commissione pontificia non tanto segreta (ved. QUI, QUI, QUI e QUI; ndr), appositamente istituita dal... (Falso Profeta; ndr) per modificare ulteriormente il rito della Messa, espungendone la Consacrazione e la conseguente Presenza reale, e ciò all'unico scopo di poter concelebrare con i protestanti (che non si smuovono di un passo dalle loro posizioni!), allora non vi sarebbero più dubbi sulle reali intenzioni di Bergoglio di giungere ad una completa, irreversibile protestantizzazione della Chiesa Cattolica. [...]


"Ho l'ambizione di riformare la Chiesa in modo tale che non si possa più tornare indietro", affermò Bergoglio all'indomani della sua ascesa al soglio pontificio. "Ma il Signore aveva altri progetti", ci avvisa invece la beata Katherina Emmerick nelle sue profezie per la Chiesa degli "ultimi tempi", di cui vide chiaramente il carattere anticristico (leggere QUI). [...].

Moloch al Colosseo. Scandalo tra i fedeli cattolici. Il Vaticano getta la maschera....






IL PAPA ESPONE MOLOCH (BAAL) AL COLOSSEO!
ASCOLTATE!!

RICORDATE IL VITELLO D'ORO DELL'ESODO BIBLICO? ERA BAAL O MOLOCH ANCHE RAFFIGURATO COME UN GUFO ADORATO DAI POTENTI NEL BOHEMIAN GROVE IN USA. E' UN DEMONE AL QUALE VENGONO SACRIFICATI I NEONATI!! E SAPETE CHI HA DATO IL PERMESSO DI PORRE QUELL'ABOMINIO AL COLOSSEO? IL VATICANO DI PAPA FRANCESCO!!

Che senso ha esporre una statua del dio Moloch, simbolo del sacrificio umano, al Colosseo, dove tanti cristiani furono sacrificati? Non ha senso per noi cristiani e per quelli che ancora condividono i valori fondanti della civiltà europea, ma probabilmente lo ha per i fautori del nuovo ordine mondiale e sociale. Moloch è il dio a cui venivano in particolare sacrificati i bambini e noi siamo una società che, come molte altre “civiltà” del passato, NEGA I DIRITTI NATURALI DEI BAMBINI, e quando il bambino non è semplice oggetto di desiderio E’ SACRIFICABILE.

Altra osservazione è il paradosso di una società che dopo una spaventosa propaganda anticristiana e la diffusione dell’ateismo torna al paganesimo. Questo evento è solo un esempio tra tanti: con una semplice ricerca vediamo che il mito di Moloch è alquanto diffuso, specie in USA. Altro concetto che viene in mente è che a questa esposizione si possa dare il significato, nelle intenzioni delle élite e di chi ne segue i principi, della definitiva sconfitta del cristianesimo e dei suoi valori. 
Secondo Leo Zagami il colosseo diventerà un luogo di sacrifici umani di bambini, quindi proteggiamo i bimbi innocenti!!! 

AI SACERDOTI: 

OCCORRE RIPARARE PER TUTTI QUESTI ABOMINI!



Oggi 28 ottobre nei pressi del Colosseo, luogo di martirio cristiano, è stata segnalata la collocazione di una statua raffigurante il Moloch, pare per una mostra.



Per via di tale mostra all’ingresso del Colosseo è stata collocata una ricostruzione del Moloch del film Cabiria: la terribile divinità legata ai culti fenici e ai cartaginesi…



Noi cristiani siamo chiamati a riparare con suppliche e preghiere perchè questo dio pagano è vietato da Dio nel Vecchio Testamento!

Vi prego organizzate preghiere di riparazione, andate in questi post con acqua e sale esorcizzato e pregate con i salmi imprecatori, preghiere di esorcismo, litanie al preziosissimo sangue di Gesù Cristo!

RIPARIAMO A QUESTE OPERE DEMONIACHE DOVE SATANA CERCA DI PORRE IL SUO MARCHIO…Anche noi laici dobbiamo darci da fare! PREGHIAMO PER SUPPLICARE LA MISERICORDIA DI DIO! Pietà Signore contro di Te abbiamo peccato!

Al Colosseo, ROMA, spunta la statua di Moloc, divinità luciferina, notoriamente custodita presso il museo del cinema di Torino. Collocata proprio dove i nostri fratelli cristiani hanno subito il martirio per amore di Gesù Cristo!

La Bibbia, nell’Antico Testamento:

cfr. 2 Re 23,10: “Giosia profanò il Tofet, che si trovava nella valle di Ben-Hinnòn, perché nessuno vi facesse passare ancora il proprio figlio o la propria figlia per il fuoco in onore di Moloch”.

cfr. Geremia 7,31: “hanno costruito l’altare di Tofet, nella valle di Ben-Hinnòn, per bruciare nel fuoco i figli e le figlie, cosa che io non ho mai comandato e che non mi è mai venuta in mente”.

cfr. Geremia 32, 33-35: “essi mi voltarono la schiena invece della faccia; io li istruivo con continua premura, ma essi non ascoltarono e non impararono la correzione. [34]Essi collocarono i loro idoli abominevoli perfino nel tempio che porta il mio nome per contaminarlo [35]e costruirono le alture di Baal nella valle di Ben-Hinnòn per far passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie in onore di Moloch – cosa che io non avevo comandato, anzi neppure avevo pensato di istituire un abominio simile -, per indurre a peccare Giuda»”.

Il dio Moloch era venerato dai Cananei al quale venivano offerti dei bambini in sacrificio (la Bibbia dice “passati per il fuoco”).

Sempre lai Bibbia indica col nome di tofet il luogo dove avvenivano questi sacrifici. In particolare si trovano riferimenti a Moloch nel Levitico dove Dio comanda di mettere a morte coloro che gli offrono i figli in sacrificio (Levitico 18,21: “non lascerai passare alcuno dei tuoi figli a Moloch e non profanerai il nome del tuo Dio. Io sono il Signore”.

Levitico 20, 1-5: “Il Signore disse ancora a Mosè: “Dirai agli Israeliti: Chiunque tra gli Israeliti o tra i forestieri che soggiornano in Israele darà qualcuno dei suoi figli a Moloch, dovrà essere messo a morte; il popolo del paese lo lapiderà. Anch’io volgerò la faccia contro quell’uomo e lo eliminerò dal suo popolo, perché ha dato qualcuno dei suoi figli a Moloch con l’intenzione di contaminare il mio santuario e profanare il mio santo nome. Se il popolo del paese chiude gli occhi quando quell’uomo dà qualcuno dei suoi figli a Moloch e non lo mette a morte, io volgerò la faccia contro quell’uomo e contro la sua famiglia ed eliminerò dal suo popolo lui con quanti si danno all’idolatria come lui, abbassandosi a venerare Moloch”.

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Martedi 17 Dicembre 2019
Feria propria del 17 Dicembre

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Si allietino i cieli ed esulti la terra:
viene il nostro Dio, e avrà pietà dei poveri. (cf. Is 49,13)

Colletta
Dio creatore e redentore,
che hai rinnovato il mondo nel tuo Verbo,
fatto uomo nel grembo di una Madre sempre vergine,
concedi che il tuo unico Figlio,
primogenito di una moltitudine di fratelli,
ci unisca a sé in comunione di vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Gn 49,2.8-10)
Non sarà tolto lo scettro da Giuda.

Dal libro della Gènesi

In quei giorni, Giacobbe chiamò i figli e disse:
«Radunatevi e ascoltate, figli di Giacobbe,
ascoltate Israele, vostro padre!
Giuda, ti loderanno i tuoi fratelli;
la tua mano sarà sulla cervìce dei tuoi nemici;
davanti a te si prostreranno i figli di tuo padre.
Un giovane leone è Giuda:
dalla preda, figlio mio, sei tornato;
si è sdraiato, si è accovacciato come un leone
e come una leonessa; chi lo farà alzare?
Non sarà tolto lo scettro da Giuda
né il bastone del comando tra i suoi piedi,
finché verrà colui al quale esso appartiene
e a cui è dovuta l’obbedienza dei popoli».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 71)
Rit: Venga il tuo regno di giustizia e di pace.

O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.

Le montagne portino pace al popolo
e le colline giustizia.
Ai poveri del popolo renda giustizia,
salvi i figli del misero.

Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.

Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole germogli il suo nome.
In lui siano benedette tutte le stirpi della terra
e tutte le genti lo dicano beato.

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
O Sapienza dell’Altissimo,
che tutto disponi con forza e dolcezza:
vieni ad insegnarci la via della saggezza.
Alleluia.

VANGELO (Mt 1,1-17)
Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.
Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide.
Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Àcaz, Àcaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.
Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
In tal modo, tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici, da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione in Babilonia a Cristo quattordici.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
L'approssimarsi della festa del Natale ci stimola ad una preghiera più fervorosa e incessante. Supplichiamo Dio Padre, datore di ogni bene, e diciamo:
Donaci, Padre, il tuo Figlio Gesù.

Padre santo, tuo Figlio è entrato nel mondo come uno dei tanti miliardi di uomini: fa’ che la tua Chiesa lo indichi a tutti come l'Unico, il Salvatore e il Redentore. Preghiamo:
Padre santo, fin dai tempi antichi hai preannunciato la venuta di Cristo e hai mantenuto viva l'attesa con la Parola dei profeti: concedi al popolo ebraico, il primo destinatario della promessa, di riconoscere in Gesù il Salvatore e il Messia. Preghiamo:
Padre santo, il tuo Figlio, venendo nel mondo, si è inserito nella nostra storia di peccato e di miseria: facci capire che tutto è stato redento e che ogni avvenimento della nostra esistenza fa parte di una storia di salvezza. Preghiamo:
Padre santo, ci insegni a riconoscere in Gesù la sapienza che tutto dispone con forza e dolcezza: concedi agli scienziati, ai filosofi, ai letterati, gli artisti di lasciarsi illuminare da Cristo, la luce che viene per ogni uomo. Preghiamo:
Per la donna, chiamata a essere collaboratrice di Dio con la maternità.
Per i sacerdoti, che generano il Cristo attraverso i sacramenti.

O Padre, che nel tuo Figlio hai dato compimento alle promesse antiche, guarda alla nostra povertà e ascolta il nostro grido di creature bisognose di salvezza. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Santifica, o Dio, i doni della tua Chiesa,
e nella partecipazione a questo grande mistero
nutrici con il pane della vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELL’AVVENTO II
L’attesa gioiosa del Cristo

È veramente cosa buona e giusta renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Egli fu annunziato da tutti i profeti,
la Vergine Madre l’attese e lo portò in grembo
con ineffabile amore,
Giovanni proclamò la sua venuta
e lo indicò presente nel mondo.
Lo stesso Signore,
che ci invita a preparare il suo Natale
ci trovi vigilanti nella preghiera, esultanti nella lode.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli angeli e ai santi,
con voce unanime
cantiamo l’inno della tua gloria: Santo...

Oppure:

PREFAZIO DELL’AVVENTO II/A
Maria nuova Eva

È veramente giusto rendere grazie a te,
Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo,
per il mistero della Vergine Madre.
Dall’antico avversario venne la rovina,
dal grembo verginale della figlia di Sion
è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli
ed è scaturita per tutto il genere umano
la salvezza e la pace.
La grazia che Eva ci tolse ci è ridonata in Maria.
In lei, madre di tutti gli uomini,
la maternità, redenta dal peccato e dalla morte,
si apre al dono della vita nuova.
Dove abbondò la colpa, sovrabbonda la tua misericordia
in Cristo nostro salvatore.
E noi, nell’attesa della sua venuta,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo l’inno della tua lode: Santo...

Antifona di comunione
Ecco, viene l’atteso da tutti i popoli,
la casa del Signore sarà piena di gloria. (cf. Ag 2,8)

Oppure:
Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria,
dalla quale è nato Gesù, chiamato il Cristo. (Mt 1,16)

Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente,
che ci hai fatto tuoi commensali,
esaudisci i nostri desideri
e fa’ che ardenti del tuo Spirito
splendiamo come lampade davanti al Cristo che viene.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Commento
Dal 17 al 23 dicembre, vengono cantate nei Vespri alcune antifone particolari. Cominciano tutte con l’esclamazione di ammirazione: “O” (da qui il loro nome popolare di “grandi antifone O”). Si tratta di invocazioni ardenti rivolte dalla Chiesa al suo Salvatore.
Dom Geranger diceva che queste antifone contengono tutto il midollo della liturgia dell’Avvento. Queste grandi antifone cantano di volta in volta i diversi aspetti messianici del Salvatore Gesù.
Oggi, prepariamoci ad accogliere il Messia come Sapienza dell’Altissimo. Lasciamo che ci guidi sulla via della saggezza.

lunedì 16 dicembre 2019

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IL POPOLO DELLE "SARDINE", OVVERO LE ULTIME CARTUCCE DELLO STATO PROFONDO NEOLIBERISTA DI SINISTRA....

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Avete presente le lucertole cui viene tagliata la coda che poi gli ricresce? Proprio l'immagine più appropriata per descrivere il "popolo delle lucertole vestite da sardine". Con l'avanzata delle destre in tutta Europa, non ultimo il Regno Unito con una vittoria schiacciante di Johnson sul laburista Corbyn, cresce l'apprensione nella sinistra neoliberista e nichilista. Le loro piazze "colorate e pacifiche" ricordano le stesse "rivoluzioni colorate" promosse e finanziate da George Soros, che mal sopporta la corazzata delle destre alla ribalta. Il "benefattore" Soros, che mette scompiglio in giro per il mondo sovvertendo governi e ordine sociale, ha gettato l'esca e fatto pesca grossa di sardine che hanno subito abboccato. Qualsiasi pescatore non chiederebbe di meglio. Qualcuno ha scritto che se non è ancora chiaro cosa ci guadagna Soros (ma sicuramente lo sapremo presto), qualcuno ha già scoperto perché Prodi ha “inventato” le sardine. Lo fa per "essere nominato Presidente della Repubblica dopo Mattarella".
Il fenomeno (se così si può dire), è nato in Italia e subito si è diffuso a Bruxelles, a Madrid, a Helsinki, e conta di farne abboccare quanti più è possibile in giro per l'Europa. Ma quelli che non abboccano e sono più svegli, hanno già notato che la velocità di diffusione oltre confine delle sardine ha quantomeno qualcosa di sospetto. Nonostante si faccia un gran parlare sui media di fenomeno giovanile spontaneo, questa farsa assume sempre più i contorni di un piano "B" studiato a tavolino. E già, perché da quando il piano "A" chiamato "Movimento 5 stelle" si è sgonfiato come il soufflé, bisognava correre ai ripari con qualcosa che avrebbe fatto riabboccare la gente che ancora spera che la sinistra sia capace di avere e riaccendere sogni e speranze, anche se non si capisce come possa farlo senza idee e programmi validi e concreti. Si può considerare seriamente un movimento che si dice spontaneo quando nasce dall'odio verso una parte politica antagonista? L'odio verso un leader come Salvini può bastare a dare credito ai pescetti in scatola? Intanto, personaggi di ogni risma fanno sapere di essere dalla parte delle sardine. E volete sapere chi sono? Sempre i soliti ignoti o noti che volevano demolire la nostra Costituzione italiana, che sostengono l'invasione incontrollata degli immigrati in Italia, che sfilano nei gay pride davanti le chiese, che parlano di sesso e inneggiano all'omosessualità nelle scuole, che promuovono le trivellazioni (con buona pace degli ambientalisti anche loro di sinistra), che vogliono far sparire crocifissi e ogni altro simbolo cristiano in Italia e in Europa, che vogliono distruggere la famiglia tradizionale basata sul matrimonio fra uomo e donna ecc... ecc...Insomma, un movimento sostenuto e incoraggiato da agenti del caos e dell'immoralità dilagante. Eppure a sentire loro, che riempiono le piazze con slogan e cartonati demenziali, vengono in pace "augh", direbbero gli indiani. Comunque tranquilli, se pure la fidanzata di Berlusconi sostiene le sardine, allora possiamo dire che ciò che li unisce profondamente è la coerenza. 
Il "capo" delle sardine Mattia Sartori è un attivista pro trivellazioni e pro interessi petroliferi. E quando vedi un giovane di belle speranze che si spende a favore di quegli stessi personaggi che costringono migliaia di immigrati africani a lasciare la propria terra sfruttata e sfrattata, cogli l'evidente contraddizione e il paradosso di un movimento che si dice a favore degli immigrati sradicati e abbandonati a se stessi, con la sola speranza di sopravvivenza che offre l'illegalità. Ma si sa, il male è incoerente per definizione. Già, perché di opera malvagia si tratta. Viene in mente quel passo della Scrittura che dice che il diavolo all'occorrenza sa vestirsi da "angelo di luce". Quindi occhio, perché quando qualcuno si presenta come un agnello vuole assicurarsi che il lupo rapace resti ben nascosto. Se i valori per eccellenza nei quali crede la Destra sono: Dio, Patria e Famiglia, i sostenitori più rappresentativi delle sardine dimostrano di essere senza Dio, senza Patria e senza Famiglia, nel senso che operano per la demolizione della Fede, dei valori patriottici e per il superamento della famiglia tradizionale. Allora, siete ancora convinti che queste sardine siano degli innocui pesciolini? Perché se ancora lo siete significa che l'esca dei poteri forti è quantomai forte e insidiosa.   

Cinzia Palmacci 

       

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Lunedi 16 Dicembre 2019

Lunedì della III settimana di Avvento

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NATALE E' SEMPRE PIU' ALLE PORTE....

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Ascoltate, o popoli, la voce del Signore;
proclamate la sua parola sino ai confini della terra:
il nostro Salvatore verrà,
non abbiate timore. (cf. Ger 31,10; Is 35,4)

Colletta
Ascolta, o Padre, la nostra preghiera,
e con la luce del tuo Figlio che viene a visitarci
rischiara le tenebre del nostro cuore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Nm 24,2-7.15-17)
Una stella spunta da Giacobbe.

Dal libro dei Numeri

In quei giorni, Balaam alzò gli occhi e vide Israele accampato, tribù per tribù. Allora lo spirito di Dio fu sopra di lui. Egli pronunciò il suo poema e disse:
«Oracolo di Balaam, figlio di Beor,
e oracolo dell’uomo dall’occhio penetrante;
oracolo di chi ode le parole di Dio,
di chi vede la visione dell’Onnipotente,
cade e gli è tolto il velo dagli occhi.
Come sono belle le tue tende, Giacobbe,
le tue dimore, Israele!
Si estendono come vallate,
come giardini lungo un fiume,
come àloe, che il Signore ha piantato,
come cedri lungo le acque.
Fluiranno acque dalle sue secchie
e il suo seme come acque copiose.
Il suo re sarà più grande di Agag
e il suo regno sarà esaltato».
Egli pronunciò il suo poema e disse:
«Oracolo di Balaam, figlio di Beor,
oracolo dell’uomo dall’occhio penetrante,
oracolo di chi ode le parole di Dio
e conosce la scienza dell’Altissimo,
di chi vede la visione dell’Onnipotente,
cade e gli è tolto il velo dagli occhi.
Io lo vedo, ma non ora,
io lo contemplo, ma non da vicino:
una stella spunta da Giacobbe
e uno scettro sorge da Israele».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 24)
Rit: Fammi conoscere, Signore, le tue vie.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.

Ricòrdati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore che è da sempre.
Ricòrdati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

Canto al Vangelo (Sal 85,8)
Alleluia, alleluia.
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
Alleluia.

VANGELO (Mt 21,23-27)
Il battesimo di Giovanni da dove veniva?

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù entrò nel tempio e, mentre insegnava, gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: «Con quale autorità fai queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?».
Gesù rispose loro: «Anch’io vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, anch’io vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?».
Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, ci risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Se diciamo: “Dagli uomini”, abbiamo paura della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta».
Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». Allora anch’egli disse loro: «Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La fede ci assicura che Gesù è presente in mezzo a noi come Salvatore. Animati da questa certezza, per mezzo di lui, ci rivolgiamo al Padre dicendo:
Mostraci la tua verità, o Signore.

Per la Chiesa, perchè abbia fiducia nella forza e nell'autorità proprie della Parola di Dio. Preghiamo:
Per i popoli che non conoscono ancora il vangelo, ma hanno ricche tradizioni religiose e culturali, perchè si aprano alla pienezza della verità e della luce portate da Cristo. Preghiamo:
Per i cristiani, perchè riconoscano il bene operato anche fuori dei confini visibili della Chiesa e ne diano lode all'unico Padre che opera in tutti. Preghiamo:
Per quanti si trovano nel bisogno a causa della disoccupazione, perchè trovino nelle comunità cristiane aiuto e sostegno concreti. Preghiamo:
Per quanti vivono aspettando qualcosa, perchè la loro attesa li apra a Colui che dà risposta a tutto il bisogno dell'uomo. Preghiamo:
Per chi esercita il ministero della Parola.
Per chi sta preparando il presepio in parrocchia o in casa.

Padre santo e giusto, che non lasci mai inascoltato il grido dei, tuoi figli, esaudisci le nostre preghiere e fa’ che, dopo aver sperimentato la tua sollecitudine paterna, ancora di più ti amiamo e ti siamo riconoscenti. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, il pane e il vino,
dono della tua benevolenza,
e fa’ che l’umile espressione della nostra fede
sia per noi pegno di salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Accogli, Dio misericordioso,
l’offerta che ti presentiamo
e trasforma la nostra vita
in sacrificio perenne a te gradito.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELL’AVVENTO I
La duplice venuta del Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Al suo primo avvento
nell’umiltà della nostra natura umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Verrà di nuovo nello splendore della gloria,
e ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
E noi, uniti agli Angeli e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con gioia l’inno della tua lode: Santo...

Oppure:

PREFAZIO DELL’AVVENTO I/A
Cristo, Signore e giudice della storia

È veramente giusto renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose.
Tu ci hai nascosto il giorno e l’ora,
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia,
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore.
In quel giorno tremendo e glorioso
passerà il mondo presente
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova.
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nell’amore la beata speranza del suo regno.
Nell’attesa del suo ultimo avvento,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi l’inno della tua gloria: Santo...

Antifona di comunione
Vieni, Signore, a visitarci con la tua pace:
la tua presenza ci riempirà di gioia. (cf. Sal 106,4-5; Is 38,3)

Oppure:
“Perché non gli avete creduto?
Il battesimo di Giovanni
non veniva dagli uomini, ma dal cielo”. (cf. Mt 21,25)

Preghiera dopo la comunione
La partecipazione a questo sacramento,
che a noi pellegrini sulla terra
rivela il senso cristiano della vita,
ci sostenga, Signore, nel nostro cammino
e ci guidi ai beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Signore Dio nostro,
il sacramento che abbiamo ricevuto
ci rinnovi nella mente e nel cuore,
perché possiamo comunicare alla tua vita immortale.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Ancora una volta i dottori della legge trascinano Gesù su un terreno scivoloso domandandogli da dove viene il suo potere.
Ma egli tiene loro testa con abilità e, come risposta, li riduce al silenzio con un’altra domanda.
Poiché, qualunque fosse il loro modo di rispondere, essi si metterebbero in una situazione delicata.
Riconoscere che è il cielo che ha mandato Giovanni Battista sarebbe riconoscere che essi hanno commesso un grave peccato non credendo in lui. Ma scegliere l’altra alternativa è attirarsi la collera del popolo, del quale essi hanno ancora bisogno nella loro campagna contro il Nazareno. Essi se ne escono dunque: “Non lo sappiamo”. Ciò fa sì che Gesù stesso non debba rispondere.
Gli uomini che si sono rifiutati di capire l’importanza della missione e del messaggio di Giovanni Battista, come di trarne le conseguenze, non avrebbero affatto potuto cogliere quella di Gesù Nazareno.