giovedì 29 agosto 2019

IL TEMPO DELL'ANTICRISTO. AUSTERITA' E ANTICRISTO

"Figlioli, questa è l'ultima ora. Come avete udito che deve venire l'anticristo, di fatto ora molti anticristi sono apparsi. Da questo sappiamo che è l'ultima ora (...). Chi è il menzognero se non colui che nega che Gesù è il Cristo? L'anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio" (1 Gv 2,18-22).


"L'ultima ora" che s. Giovanni descrive, come l'ora dell'anticristo, riguarda anche il nostro tempo, poiché anche noi siamo "dentro" in quell'ora. L'ora di cui parla Giovanni non è l'ora dell'orologio, composta di sessanta minuti, con cui noi scandiamo il ritmo del tempo. L'ora di Giovanni designa l'era escatologica, quella che la Bibbia chiama "ultimi giorni", inaugurata dalla morte e dalla risurrezione di Cristo, che comprende tutto il tempo della Chiesa militante fino al tempo della salvezza, al ritorno di Cristo.


Se dunque anche il nostro tempo rientra in questo periodo intermedio, possiamo dire che questo è anche il tempo dell'anticristo. Giovanni, nella sua lettera, ci mostra una specie di progressione del male nel corso della storia: prima gli "anticristi", poi l'"Anticristo" in persona. Ma chi sono gli anticristi? Giovanni risponde al singolare: "E' colui che nega che Gesù è il Cristo! L'anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio".


Storicamente parlando, l'anticristo è quello spirito di opposizione e di corruzione che contrasta l'azione salvifica di Cristo sulla terra. La sua è un'azione multiforme e intelligente, che ha come scopo quella di contrastare l'opera di Dio tra gli uomini e di allontanare definitivamente l'uomo dal suo creatore. Possiamo dividere l'opera dell'anticristo in due periodi storici principali che vanno dal I secolo dell'era cristiana fino al XVII secolo e dal XVIII secolo fino al XX secolo


Primo periodo - Uno dei primi passi dell'anticristo fu quello di seminare discordie sulla natura e sulla persona di Gesù, di qui le prime eresie già a partire dal I secolo. Il contrasto con il potere politico di Roma pagana, che causò la prima grande fioritura di martiri cristiani e che proseguì, a fasi alterne, fino al IV secolo. Poi vennero i problemi ecclesiologici, teologici e politici, di qui i due maggiori scismi: quello fra la Chiesa d'Occidente e la Chiesa d'Oriente, nel 1054, e quello fra la Chiesa Cattolica e il Protestantesimo, avvenuto nel XVI secolo.


Il contrasto religioso e militare con il mondo islamico occupò, a fasi alterne, l'epoca medioevale e, in parte, anche il Rinascimento tanto che solo per un miracolo l'Occidente riuscì a fermare la sua forza d'espansione militare (assedio di Vienna 1683). Ma, se la battaglia contro l'Islam era stata vinta, altre battaglie più insidiose attendevano il cristianesimo. Con il Rinascimento si cercò di portare quell'equilibrio, fra mondo spirituale e mondo materiale, fra scienza e teologia, fra ragione e fede, che nel periodo precedente era mancato. Tuttavia, l'umanesimo rinascimentale imboccò ben presto la strada che lo porterà, nei secoli successivi, verso l'Illuminismo e il Positivismo. Lo spirito dell'anticristo aveva ancora una volta sedotto l'uomo facendo leva sul suo orgoglio e sulla sua fragilità. Quanti scandali e quante infedeltà, non solo in quest'epoca, da parte degli stessi cristiani, hanno aiutato, anche se indirettamente, lo spirito dell'anticristo!


Secondo periodo - In questa fase storica, che comprende il periodo che va dal XVIII secolo fino al XX secolo, abbiamo il pieno sviluppo dello scientismo e del razionalismo. Qui l'anticristo prosegue la sua opera di contrapposizione, di demolizione della Chiesa e del Messaggio cristiano. Dopo avere diviso la Chiesa nella sua unità organica (a livello teologico, liturgico, ecclesiologico e culturale, vere premesse di una unità anche politica dell'Europa), inizia la sua campagna di demolizione ontologica del concetto di uomo e della metafisica del creato. Scientismo e razionalismo, che ben poco avevano a che fare con la vera "scienza" e la vera "retta ragione" intese in senso tomista, rappresentavano la nuova sapienza da contrapporre al Cristianesimo. Una volta che questa sapienza stabilì che solo il principio pensante era reale, essa giunse presto ad identificarlo con l'Essere supremo, infine questo scomparve, dietro all'immagine gigantesca, ma immaginaria, dell'uomo-re della natura e dio unico del suo piccolo universo. L'anticristo giunse ad intaccare, in tal modo, l'uomo sul piano religioso, intellettuale, sociale e morale.



Così, durante questi ultimi secoli, si cadde sempre più nel relativismo religioso e morale. Con lo studio comparato delle religioni, si giunse alla conclusione che, in pratica, le religioni si rassomigliano tutte e che esse sono il vero oppio dei popoli (Marx). La società veniva così evolvendosi su principi essenzialmente immanestistici e materialistici. Nasceva il marxismo, come reazione interna al capitalismo e alla società liberal-borghese del XIX secolo, ma la visione del mondo e dell'uomo, ereditata dall'Illuminismo e dal Positivismo, era sempre la stessa: Dio non esiste e l'uomo è un animale come tutti gli altri, anche se ha la prerogativa della razionalità. Il marxismo, nato nel seno del capitalismo europeo, esasperò semmai l'aspetto sociale e politico, imponendo di fatto la dittatura di una classe (in realtà di un partito!) sulle altre. Al mito dell'economia e del libero mercato, del liberalismo europeo, il marxismo contrappose la dittatura in nome di un certo tipo di economia e di un certo tipo di credo materialista, già insito nel capitalismo stesso. Liberalismo economico e marxismo, solo apparentemente contrapposti, erano in realtà le due teste di un unico mostro, quelle del materialismo pratico e teorico. Non per niente l'Apocalisse dipinge tutti i sistemi politici sotto le sembianze di forme mostruose, cioè come l'immagine della multiforme azione dell'anticristo.


A livello individuale, la cultura dell'anticristo si basò sempre più sul culto della propria individualità (individualismo) e del proprio benessere (edonismo), sul relativismo morale e religioso, che finirà ben presto per tramutarsi in quel nichilismo che è la vera culla di ogni violenza sia individuale che collettiva dell'era moderna. Lo spirito dell'anticristo, nel nostro tempo, ha scisso sempre più l'uomo dalla sua vera origine e dal suo vero scopo, lasciandolo in balia della sua fragilità e della precarietà dell'esistenza, come se un naufrago si trovasse a un tratto su una barca senza timoniere, senza ricordare né da dove viene né dove deve andare.



Tuttavia, in questa seconda fase, siamo ancora nel tempo degli "anticristi", come direbbe Giovanni. Solo quando tutti i preparativi saranno ultimati, preparativi durati molti secoli, apparirà colui, cioè l'Anticristo, che dovrà incarnare alla massima potenza il rifiuto della vera fede e della persona di Cristo in tutte le sue dimensioni: umane, culturali, religiose e politiche. Egli, per avere successo (anche tra gli eletti di Dio: Mt 24,24), userà le armi tipiche del serpente antico, cioè la menzogna e l'inganno.

A dire il vero, non possiamo, cristianamente parlando, chiudere gli occhi di fronte ad una molteplicità di segni che ci inducono a pensare che siamo ormai nella fase della piena maturazione dei "tempi". Anche Giovanni Paolo II, in un discorso tenuto a Fatima il 13/05/82, sembra presentire tale pericolo:"Di fronte a noi sta il pericolo dell'apostasia da Dio, della lotta contro Dio e contro tutto ciò che è sacro e divino. Siamo forse vicini al tempo predetto da S. Paolo, il tempo dell'anticristo che si alza contro Dio e contro ogni specie di religione. E' il tempo però in cui anche lo Spirito Santo mobilita, attraverso la Madonna, tutta la Chiesa." (Citato da don A. Mutti su 'Eco' 72 - Il riferimento è a 2 Tess, 2, 1-8). Di qui il compito della vigilanza che il Vangelo sempre raccomanda (Lc 12,35).


IL VOLTO DELL'ANTICRISTO

(seconda parte)

"Ora vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo..., di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare..., quasi che il giorno del Signore sia imminente. Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire l'apostasia e dovrà essere rivelato l'uomo iniquo, il figlio della perdizione, colui che si contrappone e s'innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio. [...] Il mistero dell'iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene. Solo allora sarà rivelato l'empio..., la cui venuta avverrà nella potenza di satana, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri, e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l'amore della verità per essere salvi" (2 Ts 2,1-10).

Se nel numero di settembre (1996), su questa stessa rivista, ho cercato di rendere ragione delle parole di Giovanni (vedi 1 Gv 2,18-22) a proposito "dell'ultima ora" e dell'Anticristo che deve venire, mi è sembrato giusto concludere il discorso sull'Anticristo con questo secondo articolo, concentrando l'attenzione sulla sua persona e sui segni che lo accompagneranno. Questo affinché nessuno si lasci ingannare da quello che farà o dirà. Per fare questo ho preso il brano di Paolo ai Tessalonicesi, sopra citato, come canovaccio interpretativo in quanto mostra i tratti fondamentali del nostro problema.

In questo brano (2 Ts 2,1-12), Paolo, si limita a precisare che il ritorno (a quel tempo) di Gesù non era imminente, ma che occorreva prima che si verificassero due fatti fondamentali: l'"apostasia" e l'apparizione sulla scena della storia (soprattutto della storia della Chiesa) dell'"uomo iniquo".


Cerchiamo ora di esaminare entrambi questi fatti.

La parola "apostasia", in teologia, significa l'abbandono volontario della fede da parte di chi professava una determinata fede religiosa (nel nostro caso la fede cristiana). Al concetto di apostasia si accompagna, per vicinanza tematica, anche il concetto di "eresia", non come abbandono totale della fede, ma come abbandono di singole verità che appartengono anch'esse all'insieme della rivelazione, così come la Tradizione della Chiesa le ha tramandate. Ora, nell'era moderna e in particolare nel XX secolo, ebbe luogo un fenomeno che, diversamente dall'eresia, non era mai accaduto nella storia della Chiesa, cioè l'apostasia di massa di intere popolazioni un tempo cristiane. Non si trattò più di un rifiuto di singole verità da parte di singoli o di piccoli gruppi, ma del rifiuto organico, sistematico e pratico di ogni fede soprannaturale da parte di vaste masse di uomini e donne. Fu un capovolgimento ontologico e antropologico che segnò profondamente interi continenti e alla quale la Chiesa non era forse preparata.

Ed è questa l'"apostasia" cui Paolo si riferisce nella sua lettera ai Tessalonicesi. Essa è un passaggio storico troppo importante e decisivo per la storia della Chiesa e dell'umanità perché Paolo (e con lui tutta la Sacra Scrittura) non ci facesse caso. Ed è proprio in questo humus materialista e immanentista che si fa strada "l'uomo iniquo" di cui parla la lettera di Paolo. Tuttavia, lo si noti bene, l'Anticristo, quando apparirà, non si presenterà apertamente come apostata, ma come un rinnovatore religioso, amico di Dio e degli uomini. Ma qui sta la menzogna e l'inganno, poiché la sua sarà in realtà una eresia gnostica molto vicina al Modernismo. Esso si servirà della secolarizzazione, da una parte, e del risorgente sincretismo religioso alla "New age", dall'altra, per attaccare, dall'interno, il nocciolo del cristianesimo, cioè Gesù Cristo. Proprio per lui sembrano state dette queste parole di Gesù: "In verità, in verità vi dico: Chi non entra per la porta nell'ovile delle pecore, ma s'arrampica da un'altra parte, è un ladro e un bandito. Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore [...] in verità vi dico: Io sono la porta delle pecore..." (Gv 10,1-2;7a).

Allora che cosa distingue gli anticristi dall'Anticristo? Ci sono, a mio modesto parere, una pluralità di gradi nel fare il male, come ci sono diversi gradi nel fare il bene. Un santo, ad esempio, raggiunge un grado di perfezione superiore rispetto ad un cristiano mediocre. La stessa cosa accade anche nel male dove, l'Anticristo personificato, raggiungerà una perfezione maggiore nel fare e nel volere il male, superiore al resto degli anticristi che l'hanno preceduto. Egli s'insuperbirà talmente che si contrapporrà a Cristo stesso fino a sedere nel tempio di Dio, come dice Paolo, non come servo dei servi ma con un culto maniacale per la propria persona, "additando se stesso come Dio".

Che cosa s'intende per "tempio"? Per tempio di Dio si possono intendere tre cose: a) il cuore dell'uomo, in quanto egli esercita un potere seduttore là dove dovrebbe regnare solo Dio (Mt 24,24; Ap 13,1-8); b) il tempio di pietra, cioè il centro religioso della cristianità cattolica, ovvero il Vaticano. La Sacra Scrittura, con Ezechiele, parla anch'essa di un luogo concreto dove è situato questo tempio: "seggio divino in mezzo ai mari" (28,2) e, con Isaia, di "monte dell'assemblea nelle parti più remote del settentrione" (14,13); c) la Chiesa come tempio dove dimora il popolo di Dio. Io propendo più per l'interpretazione "b", anche se le soluzioni "a" e "c" sono strettamente collegate e contigue al punto "b".

Paolo dice ancora che "Il mistero dell'iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene. Solo allora sarà rivelato l'empio...". Questo significa che l'azione del male contro la Chiesa era già in atto ai tempi di Paolo, ma che solo quando sarà tolto di mezzo la fede in Cristo, per mezzo dell'attuale apostasia (o secolarizzazione) di massa e dopo che l'annuncio del Vangelo, grazie anche ai numerosi viaggi papali e l'impegno di tanti missionari sparsi per il mondo, sarà stato portato a tutti i popoli della terra, come già sta avvenendo, l'empio potrà rivelarsi in tutta la sua potenza di seduttore.

Dicevamo sopra che egli, secondo Paolo, sederà nel tempio. Nessuno può assidersi nel "tempio di Dio", nel nostro caso all'interno della Santa Sede, senza avere una qualche dignità sacerdotale o episcopale.

Infatti, il termine "sedere nel tempio di Dio" esprime innanzi tutto una dignità e una qualità "sacra" di comando, o di grandi responsabilità, da parte di chi "siede" nel tempio. E' perciò probabile che egli sia attualmente collocato nella gerarchia cattolica (anche se non è necessario che lavori già in Vaticano), estremamente colto in teologia e nelle scienze umane e che, prima di cambiare segretamente padrone, sia stato un campione nel campo dello spirito. Egli sarà per questo il Giuda perfetto, come già scriveva s. Giovanni: "Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma doveva rendersi manifesto che non tutti sono dei nostri" (1 Gv 2, 19. Vedere anche 2 Pt 2,20-22).

Il problema dell'Anticristo, o falso profeta come lo chiama l'Apocalisse (16,13), è quindi un fatto che riguarda prima di tutto la vita della Chiesa. Esso non giunge dall'esterno, ma dall'interno. Egli è il cavallo di Troia del Dragone (il diavolo), della prima e seconda bestia (cioè della massoneria mondiale e della massoneria infiltrata nella gerarchia della Chiesa), citati nell'Apocalisse (Ap 13), che vogliono una chiesa fantoccio, non più al servizio di Dio, ma del mondo e dei suoi più o meno occulti padroni.


Il suo cavallo di battaglia sarà l'ecumenismo e il rinnovamento della Chiesa in molti campi, ma in realtà sarà una sorta di neomodernismo. Alcuni segni già si avvertono in diversi paesi europei dove, i suoi epigoni, già si battono per il sacerdozio per donne e uomini sposati; l'abolizione del celibato dei sacerdoti; l'ammissione ai sacramenti dei divorziati; la democratizzazione del governo della Chiesa, fino ad arrivare anche alla trasformazione della s. Messa facendo di essa una semplice commemorazione di tipo protestante, eliminando di fatto l'eucaristia (Mt 24,15).

Sarà il paladino del dialogo, ma non della comunione fraterna; della filantropia, ma non della carità; della cultura, ma non della sapienza di Dio; sembrerà saggio per il mondo, ma sarà empio agli occhi di Dio; sembrerà benedire, ma in realtà le sue saranno maledizioni; forse farà anche dei prodigi (Mt 24,24), ma questi non verranno da Dio; sembrerà essere il rinnovatore della Chiesa, ma in realtà sarà uno scismatico e cercherà di dividere e di demolire la Casa di Dio fra gli uomini, tuttavia non riuscirà nel suo intento perché il Verbo di Dio interverrà personalmente (Ap 19,20). Tale intervento è annunciato implicitamente anche a Fatima e, recentemente, ribadito dalla Vergine stessa a don Stefano Gobbi in un messaggio del 5 dicembre 1994:"...Ti confermo che per il grande giubileo del duemila avverrà il trionfo del mio Cuore Immacolato, che vi ho predetto a Fatima ed esso si realizzerà con il ritorno di Gesù nella gloria, per instaurare il suo Regno nel mondo...".


A conclusione di quest'articolo vorrei citare alcune frasi di una giovane suora vissuta tra il XVII e il XVIII secolo a riguardo dell'Anticristo. Di umili origini, nata nel 1680 a Dresda e morta nel 1706, "scelta da una voce celestiale per inviare Messaggi ai grandi della terra", profetizzò questa terribile crisi della Chiesa sul finire del secondo millennio. La monaca di Dresda, come usavano chiamarla in Sassonia, pur essendo pressoché analfabeta scrisse parecchi Messaggi, parzialmente in buona forma latina, o tedesca, spesso ricchi di elementi storici. Ecco ciò che afferma a riguardo dell'Anticristo: "...Scempio sarà fatto della corte. E scempio dei cortigiani, perché falsi fratelli entreranno con le falci nella casa (cioè in Vaticano) e mieteranno la verità. Giuda sarà tra loro e porterà le insegne di Pietro. Così mi ha detto la voce" (Cfr. RENZO BASCHERA, Le profezie della monaca di Dresda, Ed. MEB, Padova 1986, p. 17).


Questa profezia, accanto a quella riferita a don Gobbi dalla Vergine nel '94 citata sopra, darebbe ragione a quanti affermano (vedere sempre il numero di settembre di "Segno del soprannaturale" sulla profezia di s. Malachia a pp. 16-19) che questo Papa è l'ultimo della serie, prima dell'instaurazione del Regno con la manifestazione gloriosa di Cristo. L'entrata in campo dell'Anticristo dovrebbe, perciò, situarsi nel breve lasso di tempo tra questo grande Papa e il giubileo del duemila, anche se il tempo preciso lo conosce solo Dio.

(Articoli apparsi sul mensile "Il Segno del Soprannaturale" e gentilmente concessi dall'autore).

AUSTERITA' E ANTICRISTO




ATTUALITÀ
Prescot, Inghilterra - In Gran Bretagna, come nel resto di Europa, negli ultimi anni vi è stata una politica di austerità. Se guardi ad un paese comune, come Prescot, il vecchio edificio adibito a libreria è stato venduto e rimodernato in una casa di lusso con il prospetto di vetro. Il centro del tempo libero è stato raso al suolo, eliminando la piscina comunale. Il museo locale è chiuso. La stazione di polizia è sigillata. Molte cose stanno per essere vendute a privati. Il municipio locale deve trovare soldi. Il consiglio municipale cerca di far cassa. Città come Knowsley hanno visto dimezzarsi il loro budget e Liverpool ha visto scendere il taglio delle spese a due terzi. Altri comuni in Gran Bretagna hanno visto simili perdite. Per una Nazione tradizionalmente volta a una politica di allargamento, la campagna protratta di tagli alle spese iniziate nel 2010 con il partito conservativo ha permesso un cambiamento radicale nella vita britannica. Si sono innalzati i tassi di criminalità, il consumo di oppiacei, la mortalità infantile, la povertà degli infanti e i senza tetto, con una qualità di vita deteriorata. "Il governo ha creato destituzione" - dice Barry Kushner - "l'austerità non ha nulla a che fare con l'economia. E' qualcosa che ha a che fare con l'andare sotto il welfare. E' la politica di abbandono della gente più vulnerabile.
Come possiamo notare, anche in inghilterra, come nel resto del mondo, i tagli e la sofferenza si stanno facendo sentire aprendo la strada a quello che nella Parola di Dio sta scritto: tutto sta preparando l'avvento di quel superuomo - chiamato Anticristo - che riuscirà a mettere tutti d'accordo provvedendo quel benessere economico che oggi nessun politico riesce più a garantire nonostante ci metta tutto il proprio impegno. Tutto va così non per mancanze di capacità di chi ci governa ma perché tutto è stato scritto così. Riflettiamo su queste cose amici.

Tratto da un articolo di Andrea Bruce per il New York Times tradotto e riadattato dal Pastore Gabriele Paolini


Fonti:




L'Anticristo


CHI È L'ANTICRISTO?

È l'ultimo grande capo che l'umanità intera eleggerà alla fine dei tempi, colui che la condurrà nella sua ultima rivolta contro Dio e contro Cristo.
Gesù è stato la manifestazione di Dio sulla terra, ma gli uomini lo hanno reietto, perché come ebbe a dire Egli stesso, hanno preferito le tenebre alla luce. Presto sorgerà il grande uomo che incarnerà tutta la potenza di Satana. Questo falso cristo, dissimulando astutamente la sua violenza, sedurrà le nazioni che lo acclameranno come loro salvatore. Viene chiamato "l'uomo del peccato", perché sarà il tipo del peccatore più raffinato. Insieme con i suoi sudditi, scatenerà tutto il male che può colpire l'uomo, sia individualmente sia collettivamente.
San Giovanni nell'Apocalisse ce ne parla come della "bestia" (in greco "therion", cioè un animale selvaggio). Questo termine ci porta a differenziare l'uomo (in greco "antropos" cioè colui che guarda verso l'alto) dagli animali, che non hanno coscienza dell'esistenza di Dio e che sono creati unicamente per la terra. L'anticristo avrà moralmente questa natura della bestia che ignora Dio.
Notiamo che il termine "anticristo", é un barbarismo, dovuto ad un errore di trascrizione. Il prefisso latino "ante", significherebbe "colui che è prima di Cristo". Il testo biblico greco porta sempre "anticristo", che vuol dire: "Colui che è contro Cristo o che soppianta Cristo" (1 Giovanni 2:18 ecc).
L'anticristo sarà, infatti, il più grande avversario di Dio che sia mai comparso fra gli uomini.

L'ANTICRISTO SARÀ VERAMENTE UNA PERSONA?

Talvolta si é pensato che l'anticristo sarà soltanto un sistema, un principio dannoso sparso nel mondo, un cattivo spirito collettivo che si manifesterà alla fine dei tempi. Di modo che, dicono alcuni, non dovremmo aspettarci l'apparizione di un uomo in carne ed ossa, che porti a compimento tutte le profezie a lui concernenti.
Per quel che ci riguarda, numerosissimi testi ci convincono della personalità dell'anticristo. Per dissipare ogni confusione, notiamo subito che a questo riguardo la Scrittura distingue tre cose: lo spirito dell'anticristo, i precursori dell'anticristo, la persona dell'anticristo. Vediamo insieme questi tre aspetti.



1. Lo spirito dell'anticristo

San Giovanni, nella sua prima epistola, dà precise indicazioni. 1Giovanni 4:3: "Ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù, non è da Dio, ma è lo spirito dell'anticristo. Voi avete sentito che deve venire; e ora è già nel mondo".
In realtà lo spirito dell'anticristo é lo spirito della negazione che rifiuta Gesù Cristo, e che Satana ispira nel cuore degli uomini fin dal giorno della caduta. È certo che questo spirito "ora é già nel mondo"; ma ciò non impedisce che un giorno sia personificato dall'uomo del peccato. Quindi è necessario che ciascuno di noi si guardi fin d'ora da un tale spirito.


2. I precursori dell'anticristo

L'ultimo anticristo non sarà che il coronamento di una lunga discendenza di nemici del Signore. Balac e Balaam, il re empio ed il profeta infedele che maledicono accanitamente il popolo di Dio sono i tipi dell'anticristo e del falso profeta della fine (Numeri capitoli 22-24).
Al tempo dell'apostolo Giovanni, alcuni uomini, dopo aver portato la maschera della pietà erano divenuti nemici dichiarati di Cristo:


1Giovanni 2:18-19,22: "Figliuoletti, è l'ultima ora. Come avete udito, l'anticristo deve venire e di fatto già ora sono sorti molti anticristi. Da ciò conosciamo che è l'ultima ora. Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri; perché se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma ciò è avvenuto perché fosse manifesto che non tutti sono dei nostri. Quanto a voi, avete ricevuto l'unzione dal Santo e tutti avete conoscenza. Vi ho scritto, non perché non conoscete la verità, ma perché la conoscete e perché tutto ciò che è menzogna non ha niente a che fare con la verità. Chi è il bugiardo se non colui che nega che Gesù è il Cristo? Egli è l'anticristo, che nega il Padre e il Figlio".


2Giovanni 1:7: "Poiché molti seduttori sono usciti per il mondo, i quali non riconoscono pubblicamente che Gesù Cristo è venuto in carne. Quello è il seduttore e l'anticristo".

La nascente Chiesa Cristiana aveva già conosciuto dei falsi apostoli e dei falsi profeti. Il falso cristo ed il falso profeta della fine dei tempi si faranno conoscere semplicemente dalla loro infernale potenza seduttrice e dal livello inaudito della loro perversione. In tutti i tempi, i credenti hanno riconosciuto come altrettanti precursori dell'anticristo, dei personaggi (capi religiosi e politici) che nella storia si sono distinti per la loro opposizione all'Evangelo, per le loro persecuzioni contro i cristiani e per l'esaltazione della propria persona. È certo che l'ultimo personaggio in ordine di tempo, Hitler, ha riunito nella propria personalità, un'impressionante numero di prerogative anticristiane: spirito dittatoriale, arroganza, persecuzione inaudita dei Giudei e dei cristiani, sviluppo di un vero culto mistico per la propria persona, conquiste fulminee, supremazia quasi totale nella vita politica, economica e religiosa dei suoi sudditi. Negli anni appena trascorsi abbiamo veramente avuto l'impressione di assistere alla prova generale del dramma che presto andrà sulle scene del mondo intero. A fianco dei nomi citati più sopra, potremmo elencarne molti altri, perché, come già diceva l'apostolo Giovanni: "Fin da ora sono sorti molti anticristi", ma tutti quelli che sono esistiti nel passato e tutti quelli che esistono al presente, non fanno altro che preparare la via al più grande ed ultimo di essi.


3. La persona dell'anticristo

Come abbiamo in precedenza dimostrato, secondo san Giovanni un anticristo é una persona. Nell'epoca in cui egli viveva, c'erano dei falsi cristiani e dei nemici del Signore, che si erano smascherati abbandonando la Chiesa. Anche l'apostolo Paolo dà all'anticristo dei nomi che si possono applicare solo a una persona, quali:


L'UOMO DEL PECCATO;


IL FIGLIO DELLA PERDIZIONE (QUESTO NOME È DATO ANCHE A GIUDA IN GIOVANNI 17:12);


L'AVVERSARIO;


COLUI CHE SI FA ADORARE COME DIO;


L'EMPIO.

Tutti questi nomi dimostrano che si sta parlando di una persona in carne ed ossa. 2Tessalonicesi 2:3,4-8: "Nessuno vi inganni in alcun modo; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione, l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando sé stesso e proclamandosi Dio. E allora sarà manifestato l'empio, che il Signore Gesù distruggerà con il soffio della sua bocca e annienterà con l'apparizione della sua venuta".

Il profeta Daniele parla dello stesso personaggio come d'un re che pronuncerà delle parole contro l'Altissimo, opprimerà i santi ed eserciterà il suo dominio. Daniele 7:24-26: "Le dieci corna sono dieci re che sorgeranno da questo regno; e dopo quelli, sorgerà un altro re, che sarà diverso dai precedenti e abbatterà tre re. Egli parlerà contro l'Altissimo, esaspererà i santi dell'Altissimo e si proporrà di mutare i giorni festivi e la legge; i santi saranno dati nelle sue mani per un tempo, dei tempi e la metà d'un tempo. Poi si terrà il giudizio e gli sarà tolto il dominio; verrà distrutto e annientato per sempre".
Egli provocherà incredibili disastri, avrà dei successi inauditi e sarà pieno d'arroganza, fino alla sua fine improvvisa: Daniele 8:23-25:"Alla fine del loro regno, quando i ribelli avranno colmato la misura delle loro ribellioni, sorgerà un re dall'aspetto feroce ed esperto in intrighi. Il suo potere si rafforzerà, ma non per la sua propria forza. Egli sarà causa di rovine inaudite, prospererà nelle sue imprese, distruggerà i potenti e il popolo dei santi. A motivo della sua astuzia, la frode prospererà nelle sue mani; il suo cuore si inorgoglirà; distruggerà molte persone che si credevano al sicuro. Si ergerà pure contro il principe dei prìncipi, ma sarà infranto senza intervento umano".
Egli ingannerà i Giudei, sopprimerà il loro culto ed instaurerà l'abominazione della desolazione, meritando il titolo di devastatore:Daniele 9:27: "L'invasore stabilirà un patto con molti, per una settimana; in mezzo alla settimana farà cessare sacrificio e offerta; sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore. Il devastatore commetterà le cose più abominevoli, finché la completa distruzione, che è decretata, non piombi sul devastatore".
Questo re farà quello che vorrà, dirà delle cose contro Dio, si compiacerà nella guerra, conquisterà la Palestina, dove sarà finalmente distrutto Daniele 11:36,38,41,45: "Il re agirà a suo piacimento, s'innalzerà, si esalterà al di sopra di ogni dio e pronunzierà parole inaudite contro il Dio degli dèi; prospererà finché non sia finita l'ira, poiché ciò che è stato deciso si compirà. Egli non avrà riguardo agli dèi dei suoi padri; non avrà riguardo al dio preferito dalle donne, né ad alcun dio, perché si innalzerà al di sopra di tutti. Ma onorerà il dio delle fortezze nel suo luogo di culto; onorerà con oro, con argento, con pietre preziose e con oggetti di valore, un dio sconosciuto ai suoi padri. Entrerà pure nel paese splendido e molti soccomberanno; ma Edom, Moab e la parte principale dei figli di Ammon scamperanno dalle sue mani. Pianterà la tenda reale fra il mare e il bel monte santo; poi giungerà alla sua fine e nessuno gli darà aiuto".
L'importanza e le azioni che Daniele attribuisce all'anticristo non avrebbero senso alcuno se non fossero l'operato di una persona.

L'Apocalisse parla esattamente nello stesso modo. Essa chiama l'anticristo "la bestia" (feroce), in opposizione a Gesù Cristo che è chiamato l'"Agnello". Ma é chiaro che questa bestia rappresenti un uomo in carne ed ossa: quest'uomo si fa adorare, parla con arroganza contro Dio, perseguita i santi, domina sul mondo intero. Apocalisse 13:4-7: "Adorarono il dragone perché aveva dato il potere alla bestia; e adorarono la bestia dicendo: "Chi è simile alla bestia? e chi può combattere contro di lei?" E le fu data una bocca che proferiva parole arroganti e bestemmie. E le fu dato potere di agire per quarantadue mesi. Essa aprì la bocca per bestemmiare contro Dio, per bestemmiare il suo nome, il suo tabernacolo e quelli che abitano nel cielo. Le fu pure dato di far guerra ai santi e di vincerli, di avere autorità sopra ogni tribù, popolo, lingua e nazione".
È importante considerare che l'anticristo e quanti lo avranno seguito saranno gettati nello "stagno di fuoco e di zolfo" dove saranno tormentati giorno e notte, per l'eternità (Apocalisse 19:20; 20:10). Apocalisse 20:15: "E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco".
È evidente che un "sistema" o un "principio" non potranno essere gettati nell'inferno ed ancor meno subire il tormento eterno.

Gesù stesso conferma che l'anticristo è una persona Giovanni 5:43: "Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete; se un altro verrà nel suo proprio nome, quello lo riceverete".
Queste parole ci forniscono un argomento molto importante. Come dicevamo prima, Gesù, l'inviato del Padre, é stato l'Uomo perfetto, in quanto vero uomo e vero Dio. L'anticristo, lo strumento del diavolo, sarà un uomo pervertito totalmente. Satana tenterà la sua ultima e formidabile offensiva servendosi di una persona umana completamente alle sue dipendenze.
Dopo aver considerato la carriera d'alcuni precursori dell'anticristo, antichi e moderni, ci sarà relativamente facile il raffigurarci ciò che sarà quest'ultimo in carne ed ossa.
Infine citiamo a questo riguardo un pensiero di Lange: "Ogni idea finisce con l'incarnarsi in uno o più individui in maniera tale che essi ne diventino i perfetti rappresentanti. Se la Bibbia non lo annunziasse, la storia reclamerebbe assolutamente un anticristo che venga alla fine dei tempi per condurre la rivolta degli uomini contro Dio".

Quale contrasto possiamo rilevare fra Cristo e l'anticristo? Gesù è il Messia mandato dal Padre per salvare il mondo e stabilire il Suo regno; l'anticristo é il falso Messia suscitato dall'avversario per opporsi alla venuta del Signore e portare gli uomini alla perdizione. Gesù è Dio che si fa uomo; l'anticristo é l'uomo che si fa Dio. Cerchiamo di continuare la comparazione fra di essi:

Cristo e l'anticristo


Gesù Cristo 

Anticristo

Gesù dice: "Chi ha visto me ha visto il Padre (Giovanni 14:9). Egli è l'immagine di Dio l'impronta della Sua Persona (Colossesi 1:15; Ebrei 1:3). 

È l'immagine di Satana che lo manda. Giovanni lo descrive allegoricamente con lineamenti di una bestia che ha sette testa e dieci corna, del tutto simile al gran dragone rosso che personifica il diavolo.


Gesù è la seconda Persona della trinità celeste: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, che sono uno nella divinità (Giovanni 1:1; 2Corinzi 3:17). 

La seconda persona della trinità diabolica, costituita dal dragone (il diavolo), dalla bestia e dal falso profeta (Apocalisse 16:13). Così esiste l'antidio, l'anticristo e l'antispirito santo.


Gesù discese dal cielo per fare la volontà di Dio. Egli è venuto nel Nome del Padre Suo (Giovanni 6:38; 5:43). 

L'anticristo sale dall'abisso per compiere la volontà del diavolo (Apocalisse 11:7; 17:8). Egli viene nel suo proprio nome.


Gesù è l'Agnello innocente immolato per noi, pieno di dolcezza e di grazia (Apocalisse 5:6-9). Gli uomini che non hanno voluto essere salvati dall'Agnello saranno dilaniati dalla bestia. 

L'anticristo è come una bestia selvaggia che riunisce in se stesso l'astuzia del leopardo, la forza dell'orso e la ferocia del leone (Apocalisse 13:2).


Gesù Cristo ha ricevuto potestà dal Padre (Matteo 28:18; 11:27). 

L'anticristo riceve dal diavolo la potenza, il trono e grande autorità (Apocalisse 13:2; 2Tessalonicesi 2:9).


Mediante la Sua resurrezione, Cristo è stato dichiarato Figlio di Dio con potenza (Romani 1:4). Dio giudicherà il mondo mediante l'uomo che egli ha designato, del quale ha dato una prova sicura risuscitandolo dai morti (Atti 17:31). 

L'anticristo realizzerà una sorta di resurrezione che attirerà su di lui l'attenzione di tutta la terra. L'espressione "ferito a morte", ha in greco lo stesso significato della parola "immolato" usata per l'Agnello (Apocalisse 5:6; 13:3,12).


Gesù è stato adorato sin dalla nascita dai magi (Matteo 2:11). I Suoi discepoli lo adorarono, compreso l'incredulo Tommaso (Luca 24:52; Giovanni 20:28; Filippesi 2:10-11). 

L'anticristo riuscirà a farsi adorare da tutti gli uomini (Apocalisse 13:3,4-8).


Di Gesù è detto che nessuno parlò come Lui (Giovanni 7:46). 

L'anticristo meraviglierà il mondo con i suoi discorsi (Apocalisse 13:5; Daniele 7:8).


Il ministerio di Gesù è durato più di tre anni, infatti, comprende tre Pasque Giudaiche (Giovanni 2:13; 6:4; 11:55). 

Il regno dell'anticristo, durerà tre anni e mezzo ovvero 42 mesi, 1260 giorni, un tempo dei tempi e la metà di un tempo (Apocalisse 13:5; 12:6,14).


Gesù è il santo di Dio, l'uomo perfetto, veramente uno dei nostri ma senza peccato (Ebrei 2:17; 4:15). Egli è l'essenza stessa del mistero della pietà (2Timoteo 3:16). Anche il suo numero simbolico, 7 è perfetto (Apocalisse 5:6,12). 

L'anticristo è chiamato l'uomo del peccato. Sarà l'empio per eccellenza essendo il depositario del mistero dell'iniquità (2Tessalonicesi 2:3,7-8). Egli è il rappresentante di tutto ciò che di maligno e d'imperfetto esiste nell'umanità. Perciò il suo numero simbolico è la cifra dell'uomo, 6, ripetuto tre volte: 6-6-6.


Dio darà a Suo Figlio per eredità le nazioni e la terra per possessione (Salmo 2:8; Daniele 7:14). 

L'anticristo riceverà autorità su ogni tribù, popolo, lingua e nazione (Apocalisse 13:7,8). Egli instaurerà la prima e unica dittatura universale, che il Signore permetterà per brevissimo tempo.


Il Cristo ha per sposa la Sua Chiesa, santa ed irreprensibile, che Egli porterà con sé nella gloria (Efesini 5:25-27). 

L'anticristo ha per compagna una meretrice, la Chiesa apostata, destinata ad essere consumata col fuoco (Apocalisse 17:1-6).


Un simile confronto ci dà la visione viva, di come Satana sappia essere la caricatura di Dio. Il suo falso messia è un'abominevole replica del vero Cristo ed il fatto che l'umanità respinge Gesù per darsi all'anticristo, ci dimostra a quale estremo stato di abiezione essa è capace di discendere.


LA SEDUZIONE DELL'ANTICRISTO

I nostri primi genitori sono caduti a causa della seduzione e dell'astuzia di Satana, come anche ci conferma l'apostolo Paolo in 2Corinzi 11:3: "Ma temo che, come il serpente sedusse Eva con la sua astuzia, così le vostre menti vengano corrotte e sviate dalla semplicità e dalla purezza nei riguardi di Cristo".
Quando si manifesterà il falso salvatore, l'anticristo, ciò avverrà per un'inaudita potenza seduttrice, che condurrà tutta l'umanità a cadere ai suoi piedi. Non meravigliamoci, perché lui si traveste da angelo di luce, 2Corinzi 11:14,15: "Non c'è da meravigliarsene, perché anche Satana si traveste da angelo di luce. Non è dunque cosa eccezionale se anche i suoi servitori si travestono da servitori di giustizia; la loro fine sarà secondo le loro opere".


Abbiamo notato che più volte il Signore ci mette in guardia contro questa terribile seduzione Matteo 24:4,5: "Gesù rispose loro: "Guardate che nessuno vi seduca. Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: "Io sono il Cristo". E ne sedurranno molti".
Evidentemente queste predizioni saranno realizzate soprattutto dall'ultimo falso cristo e dal suo falso profeta. Mediante la peggiore delle imposture, essi cercheranno di far credere:


ALLE NAZIONI: CHE É LORO DATO FINALMENTE UN "SALVATORE" CHE SIA SECONDO I LORO DESIDERI;


AI GIUDEI: CHE AVENDO RIFIUTATO GESÙ, HANNO FINALMENTE IL MESSIA COSÌ LUNGAMENTE ATTESO;


A MOLTI CRISTIANI: CHE IL VERO CRISTO É RITORNATO NELLA PERSONA DEL SUPERUOMO DELLA FINE DEI TEMPI.

Il successo di questa soperchieria sarà spaventevole. Gesù con insistenza ripete: "E ne sedurranno molti... E ne sedurranno molti… da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti". Giovanni afferma che tutti gli abitanti della terra adoreranno l'anticristo: sedotti dai prodigi del falso profeta, essi faranno una immagine della bestia e le renderanno il culto supremo. Apocalisse 13:8,14-15:"L'adoreranno tutti gli abitanti della terra i cui nomi non sono scritti fin dalla creazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello che è stato immolato. E seduceva gli abitanti della terra con i prodigi che le fu concesso di fare in presenza della bestia, dicendo agli abitanti della terra di erigere un'immagine della bestia che aveva ricevuto la ferita della spada ed era tornata in vita. Le fu concesso di dare uno spirito all'immagine della bestia affinché l'immagine potesse parlare e far uccidere tutti quelli che non adorassero l'immagine della bestia".

È mai possibile che l'umanità così orgogliosa della propria intelligenza si lasci gabbare fino a questo punto? L'unica risposta a questa domanda ci é data dalla Scrittura. 2Corinzi 4:3,4: "Se il nostro vangelo è ancora velato è velato per quelli che sono sulla via della perdizione, per gli increduli, ai quali il dio di questo mondo [cioè satana, ndr] ha accecato le menti, affinché non risplenda loro la luce del vangelo della gloria di Cristo, che è l'immagine di Dio".
Leggiamo una terribile dichiarazione di quella che sarà tutta la potenza seduttrice di Satana: 2Tessalonicesi 2:9-12: "La venuta di quell'empio avrà luogo, per l'azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi con ogni tipo d'inganno e d'iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all'amore della verità per essere salvati. Perciò Dio manda loro una potenza d'errore perché credano alla menzogna; affinché tutti quelli che non hanno creduto alla verità ma si sono compiaciuti nell'iniquità, siano giudicati".
Questo sarà il peggiore castigo per gli uomini ribelli. Credendo di aver finalmente trovato un liberatore, essi si consegneranno ad occhi chiusi al loro più gran nemico; si accorgeranno dell'errore fatto soltanto quando sarà troppo tardi.
Da ogni parte si vedono prendere forza le grandi correnti che condurranno l'umanità alla fine. Coloro che ora non vogliono pentirsi ed accettare la luce dell'Evangelo, non potranno più discernere il momento del prossimo attacco dello spirito d'errore. Ripetiamo: dopo aver assistito al maleficio irresistibile gettato su un popolo immenso da un dittatore recentemente scomparso, possiamo facilmente immaginare ciò che ben presto avverrà al mondo intero. Guai allora a quelli che non saranno illuminati dallo Spirito Santo e quindi privi d'ogni discernimento soprannaturale, non sapranno più distinguere la verità dalla menzogna.



LA MANIFESTAZIONE DELL'ANTICRISTO

È interessante notare ciò che l'apostolo Paolo scrive in 2Tessalonicesi 2:8: "E allora sarà manifestato l'empio, che il Signore Gesù distruggerà con il soffio della sua bocca e annienterà con l'apparizione della sua venuta".
Il testo originale greco dice: allora sarà "apocalissato" l'empio; cioè: sarà rivelato, svelato, smascherato. L'uomo del peccato paleserà il male in piena luce: sarà totalmente smascherato. L'anticristo manifesterà:


La ferocia di un Nerone;


L'ipocrisia di un Torquemada;


La frenesia sanguinaria di un Robespierre;


L'insaziabile ambizione di un Napoleone;


L'orgoglio insensato di un Hitler.

Egli é chiamato il "figlio della perdizione". Egli è "l'empio" o più esattamente il "fuori legge, l'anarchico". Lo si chiama ancora la bestia, perché i qualificativi umani non bastano per esprimere la sua bestialità. Egli sarà l'espressione completa del peccato dell'umanità ribelle.
Ecco quanto F. Godet scriveva a questo proposito: "La perfetta vittoria del bene a causa della venuta del Signore, non può essere riportata che in seguito alla completa manifestazione del male che risiede nel cuore dell'umanità, mediante la manifestazione dell'avversario del regno di Dio e la realizzazione momentanea della dominazione universale; di modo che la vittoria del bene segnerà l'ultima disfatta del male giunto all'apogeo. Dopo di ciò si spremeranno il cuore e lo spirito dell'umanità, in modo tale che non se ne potrebbe far uscire una buon'opera o un crimine di più; più verità o più menzogna; pietà o bestemmia" (Studi biblici sul Nuovo Testamento pag. 294).
Perciò Dio lascia maturare completamente il grano e la zizzania, per mettere poi l'uno nel Suo granaio e bruciare l'altra nel fuoco eterno (Matteo 13:30). La mietitura della terra non può avvenire se non quando la messe sarà completamente matura (Apocalisse 14:15).


L'ANTICRISTO SARÀ UN GIUDEO?

L'anticristo sarà accolto con entusiasmo dall'umanità perché sarà un super uomo, avente la capacità dei più grandi oratori, uomini di stato, diplomatici e finanzieri. Sarà l'ammirazione di tutti perché "la bestia ricalca l'immagine degli istinti bestiali che esistono nei cuori degli uomini".

Viene spontaneo domandarsi: Perché Israele al principio della "settimana" esalterà la sua apparizione? La Scrittura lascia intendere che l'anticristo potrebbe essere un giudeo. Giovanni 5:43: "Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete; se un altro verrà nel suo proprio nome, quello lo riceverete".
Ireneo, nel 180 d.C., credeva che sarà della tribù di Dan per la maledizione a suo carico, descritta in Genesi 49:17. È inoltre interessante notare che in Apocalisse dove sono citate le dodici tribù d'Israele, manca Dan. Apocalisse 7:1-8: "Dopo questo, vidi quattro angeli che stavano in piedi ai quattro angoli della terra e trattenevano i quattro venti della terra perché non soffiassero sulla terra, né sopra il mare, né sugli alberi. Poi vidi un altro angelo che saliva dal sol levante, il quale aveva il sigillo del Dio vivente; e gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso di danneggiare la terra e il mare, dicendo: "Non danneggiate la terra, né il mare, né gli alberi, finché non abbiamo segnato sulla fronte, con il sigillo, i servi del nostro Dio". E udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila segnati di tutte le tribù dei figli d'Israele: della tribù di Giuda dodicimila segnati; della tribù di Ruben dodicimila; della tribù di Gad dodicimila; della tribù di Aser dodicimila; della tribù di Neftali dodicimila; della tribù di Manasse dodicimila; della tribù di Simeone dodicimila; della tribù di Levi dodicimila; della tribù di Issacar dodicimila; della tribù di Zabulon dodicimila; della tribù di Giuseppe dodicimila; della tribù di Beniamino dodicimila segnati".
Questa sembra la valida ragione che ci spinge a pensare che l'anticristo sarà accolto con entusiasmo da Israele che lo acclamerà anche per via dei miracoli che compirà. 2Tessalonicesi 2:4: "L'avversario, colui che s'innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando sé stesso e proclamandosi Dio".
Gerolamo (350-420 d.C.) afferma che l'anticristo sarà un Giudeo che giungerà alla dominazione universale.

La scoperta dell'inganno farà sì che l'anticristo scateni una persecuzione per annientare il popolo di Dio come descritto nei seguenti versetti biblici:


Daniele 7:21,22,25: "Io vidi quel corno fare guerra ai santi e avere il sopravvento finché non giunse il vegliardo. Allora il potere di giudicare fu dato ai santi dell'Altissimo e venne il tempo che i santi ebbero il regno. Egli parlerà contro l'Altissimo, esaspererà i santi dell'Altissimo e si proporrà di mutare i giorni festivi e la legge; i santi saranno dati nelle sue mani per un tempo, dei tempi e la metà d'un tempo".


Daniele 8:24: "Il suo potere si rafforzerà, ma non per la sua propria forza. Egli sarà causa di rovine inaudite, prospererà nelle sue imprese, distruggerà i potenti e il popolo dei santi".


Daniele 12:1: "In quel tempo sorgerà Michele, il grande capo, il difensore dei figli del tuo popolo; vi sarà un tempo di angoscia, come non ce ne fu mai da quando sorsero le nazioni fino a quel tempo; e in quel tempo, il tuo popolo sarà salvato; cioè, tutti quelli che saranno trovati iscritti nel libro".


Zaccaria 11:6: "Poiché io non risparmierò più gli abitanti del paese", dice il Signore, "anzi, ecco, io abbandonerò gli uomini, ognuno in balia del suo prossimo e in balia del suo re; essi schiacceranno il paese e io non libererò nessuno dalle loro mani".
Zaccaria 12:10: "Spanderò sulla casa di Davide e sugli abitanti di Gerusalemme lo spirito di grazia e di supplicazione; essi guarderanno a me, a colui che essi hanno trafitto e ne faranno cordoglio come si fa cordoglio per un figlio unico e lo piangeranno amaramente come si piange amaramente un primogenito".

Nota aggiunta dal curatore del sito:
Secondo un luogo comune molto diffuso tra i cattolici, gli evangelici o i protestanti crederebbero che il Papa sia l'Anticristo. Come si è visto nello studio riportato in questa pagina, si tratta di un'idea sbagliata, sebbene vi sono anche persone che talora sono più interessate a pensare a possibili anticristi e possibili marchi della bestia, che a pensare a Cristo. Vi è stato, comunque, chi ha visto in molti papi delle caratteristiche degne di un precursore dell'Anticristo (e non l'Anticristo stesso): precursore cioè nel senso che gli preparerebbe la strada. Non fu un protestante a dirlo, ma proprio un Papa: Gregorio Magno (590-604), che si pronunciò contro l'assunzione del titolo di vescovo universale da parte di qualsiasi vescovo; titolo che poi il vescovo di Roma ha assunto stabilmente. Papa Gregorio Magno infatti affermò: "Colui che vuol farsi chiamare pontefice universale diventa per il suo orgoglio il precursore dell'anticristo; nessun cristiano deve prendere questo nome di bestemmia" (Greg. Ep. Lib. VI, 80).

Roma, 14 settembre. Nasce un nuovo soggetto populista e socialista, no euro e no Nato

 


Il fallimento repentino e inglorioso del governo gialloverde ci impone una riflessione sofferta, ma necessaria. Che fine faranno le aspettative dei tantissimi cittadini italiani che- votando in massa per le forze diffamate dal pensiero unico politicamente corretto (ed eticamente corrotto) come “populiste” e “sovraniste”-credevano di avere compiuto una rivoluzione pacifica in danno dei soliti usurai che da decenni depredano l’Italia? Saranno definitivamente frustrate le istanze di cambiamento radicale che provengono dalla parte più avveduta e sana del nostro Paese? Il rischio effettivamente esiste. I signori della finanza apolide, i padroni cosmopoliti che dileggiano il popolo, bravi nel nascondere per mezzo della retorica sui “diritti civili” il progressivo e implacabile svuotamento dei diritti sociali ed economici, sono riusciti a disarticolare l’esperimento “gialloverde”, esperienza breve ma intensa che aveva dimostrato come fosse possibile costruire un nuovo e più giusto bipolarismo che vedeva finalmente alternarsi forze genuinamente democratiche contro forze palesemente elitarie ed oligarchiche, il basso contro l’alto per usare un’ immagine che semplifica. Di Maio e Salvini avevano dato l’impressione di poter finalmente archiviare un ordine costituito iniquo e granitico, personificato dalla endemica presenza nei luoghi della decisione dei sedicenti “tecnici”, di uomini cioè che servono gli interessi dei più forti facendo finta di rispettare soltanto regole neutre e inaggirabili. Questa suggestione si è squagliata di fronte alla protevia delle forze della “reazione”. Che fare, quindi? Limitarsi ad assistere passivamente al triste riproporsi di una dicotomia fasulla e artefatta, che alterna una finta destra ed una finta sinistra al fine di chiudere un equilibrio di sistema che tutela in definitiva la destra del denaro e la sinistra del costume non è più possibile. Abbiamo il dovere di offrire agli italiani una proposta politica che dia rappresentanza ai tanti che non vogliono tornare a vivere nel vecchio e fallimentare recinto che ha contraddistinto la seconda Repubblica. Diamo quindi vita ad nuovo partito politico, autenticamente sovranista e keynesiano, socialista, populista e democratico, che difenda i legittimi interessi nazionali senza ledere quelli di nessun altro; che riscopra il valore di una coerenza programmatica oggi umiliata da chi crede di poter dire all’infinito tutto e il suo contrario; che riconcili la cultura con la politica; che funga da cinghia di trasmissione tra il popolo e le istituzioni; che difenda i valori della nostra Costituzione continuamente disattesi da affaristi e globalisti di ogni risma; che riscopra con orgoglio la nostra identità e le nostre radici, senza per questo aizzare sentimenti sciovinisti o fanatici che non ci appartengono. Vogliamo perciò ridare dignità alla politica, che non è necessarimente un luogo insalubre abitato per forza da malfattori professionali, ma il centro nevralgico che guida e indirizza la vita di qualsiasi comunità che vuole dirsi civile, ordinata ed improntata al rispetto della giustizia sociale. Il 14 settembre a Roma inizia un lungo viaggio, che ci vedrà protagonisti di questo delicato tornante storico. Tutti quelli che vogliono esercitare il loro diritto alla “sovranità” come base della democrazia e dei diritti sociali si uniscano a noi per combattere insieme una battaglia che merita di essere combattuta.

22/08/2019
Comitato promotore del movimento politico INTERESSE NAZIONALE

Info e Contatti:
Info@interessenazionale.org
Cell. 3791645740

martedì 27 agosto 2019

MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO A LUZ DE MARIA 18 AGOSTO 2019


NOVENA ALLA REGINA E MADRE DEGLI ULTIMI TEMPI



MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO 
A LUZ DE MARIA
18 AGOSTO 2019


Popolo di Dio:

QUANDO I NEMICI DELL’ANIMA SI MUOVERANNO IN TOTALE LIBERTÀ SU TUTTA LA TERRA CERCANDO LA PERDIZIONE DELLE ANIME, LE BENEDIZIONI DEL CIELO NON SI FARANNO ATTENDERE PER COLORO CHE CHIEDONO CON UMILTÀ L’AIUTO DELLA CASA PATERNA E DELLA NOSTRA REGINA E MADRE DEI CIELI E DELLA TERRA (Salmo 120).

Popolo di Dio, i demoni si stanno muovendo con una rapidità tale da riuscire a rubare la pace alle anime e le confondono nel giro di secondi attraverso l’amor proprio della persona, per allontanarle dal nostro Re e Signore Gesù Cristo e dai loro fratelli.

Vi invito ad essere forti, a lottare internamente per non essere facili prede del male. Quali creature di Dio, voi conoscete le battaglie spirituali quotidiane e siete pure testimoni dell’Amore Divino che non vi abbandona, ma vi aiuta costantemente affinché percepiate la Compagnia Divina.

VOI SIETE FIGLI DEL DIO UNO E TRINO, SIETE FIGLI DELLA NOSTRA REGINA E MADRE DEI CIELI E DELLA TERRA E COME FIGLI DI DIO FORMATE IL SUO POPOLO, QUELLO CHE VIENE COSTANTEMENTE CHIAMATO PER EVITARE CHE VADA FUORI STRADA.

Vi trovate in quella parte del Cammino in cui verrete provati, vagliati, passati attraverso il crogiolo allo scopo di pulirvi (Cfr. Eclo 2, 1-5), affinché vi liberiate da quelle particelle egoistiche ed egocentriche che fanno ammalare lo Spirito, che contagiano l’anima e finiscono per distruggere il corpo fisico con sentimenti ed emozioni che fanno ammalare l’essere umano, impedendogli di ragionare e di pensare a somiglianza del nostro Re e Signore Gesù Cristo.

DEBBO DIRVELO DI MODO CHE NON LO DIMENTICHIATE:

Popolo di Dio, i tempi della carestia si stanno avvicinando. È importante che vi riforniate di alimenti non deperibili, perché un clima inclemente sta avanzando e colpirà i raccolti.

Non dimenticatevi i medicamenti che il Cielo vi ha dato per le malattie di quei momenti. (1)

Dovete avere indumenti sia per il caldo che per il freddo estremo, il clima varierà da un estremo all’altro, a gradi impensabili.

Le infestazioni di insetti si diffonderanno su tutta la terra, gli insetti invaderanno tutto al loro passaggio. Le vostre abitazioni dovranno essere protette sia alle porte che alle finestre e voi non dovrete uscire da dove vi trovate fino a quando questa infestazione non sarà finita, altrimenti subirete gravi lesioni. 
 
L’uomo non è più al sicuro dalla reazione degli elementi, che variano nel giro di pochi attimi. 

NON DISPREZZATE LE MIE PAROLE, AFFINCHÈ NON ABBIATE A PATIRE SENZA CHE CE NE SIA BISOGNO.

Quando sentirete parlare di una malattia respiratoria fortemente contagiosa, non esponetevi agli assembramenti di persone e non frequentate luoghi dove dovrete rimanere per molto tempo con altre persone, per esempio sugli aerei e sui mezzi di trasporto pubblici. Aspettate con pazienza che questa infezione cali.

Popolo di Dio, siate ubbidienti e pazienti, cosicché con il dovuto discernimento e grazie ai Miei Appelli, abbiate la cautela di non programmare viaggi non urgenti. 
La Terra è in ebollizione e questo causerà in alcuni luoghi, la chiusura di aeroporti e di vie di comunicazione per varie settimane, a causa di eruzioni vulcaniche, di terremoti o di forti tormente.

L’essere umano è stato modificato nei suoi comportamenti e nelle sue azioni ed essendo parte di questo processo quotidiano, lo ha vissuto come qualcosa di normale, facendosi condizionare al cambiamento della propria condotta, sia nella morale che nelle regole sociali. 
L’UMANITÀÈ STATA PROGRESSIVAMENTE CONDIZIONATA AD ACCETTARE E AD APPOGGIARE CONDOTTE CONTRARIE ALLA LEGGE NATURALE DELL’UOMO. 
Si può chiaramente avvertire come l’umanità abbia imboccato una strada vertiginosa che la sta portando verso una serie di avvenimenti che la purificheranno.

Figli del nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate per il Messico. 
Questa nazione della nostra Regina e Madre sarà fortemente purificata. 
Di fronte al peccato che sovrabbonda in questa nazione, il vulcano Popocatépetl inizierà questa purificazione, ed il suolo non smetterà di tremare in vari luoghi di questa nazione.

Figli del nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate per la Colombia, che verrà provata con grande rigore a causa della sua disobbedienza agli appelli Divini e della nostra Regina e Madre e vedrà ardere il Vulcano Galeras, così come vedrà tremare il suolo.

Figli del nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate per l’Equador e per El Salvador, saranno colpiti dalla natura.

Figli del nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate per gli Stati Uniti, tremeranno con forza. 
L’uomo continuerà a mettere in atto i suoi attacchi imprevisti contro i 
propri fratelli.

Italia, quanta sofferenza, quanto peccato, quanto lamento!
Amato Popolo di Dio, siate costanti, pregate e ricevete il nostro Re e Signore Gesù Cristo debitamente preparati, senza dimenticare che lo Spirito Divino risiede in ciascuno di voi.

Pregate per l’arrivo dell’Angelo di Pace (2). 
Pregate per il debito pentimento e ammenda per i peccati commessi
 e siate benevolenti con i vostri fratelli.

Sempre con una Fede salda in Dio e per Dio.

CHI È COME DIO?

San Michele Arcangelo

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO



COMMENTO DI LUZ DE MARIA

Fratelli:

In questi momenti di agitazione della terra, dell’uomo, degli elementi, dello spirito dell’uomo, San Michele ci dice che dobbiamo essere persone in Dio e per Dio, consapevoli di questo momento che è previo a grandi accadimenti che segneranno il destino definitivo dell’umanità che si è separata da Dio.

Ci sta parlando delle infestazioni di cui abbiamo già avuto notizia e che stanno avvenendo in alcune città del mondo. Questo succederà in alcuni luoghi, non in tutto il mondo, però prendiamo le necessarie precauzioni.

Quindi immergiamoci nel nostro interiore e chiediamo l’assistenza dello Spirito Santo in ogni momento, per camminare sotto la Sua Protezione e con il Suo aiuto.  

Amen.